linguaggi artistici digitali lezione vi 22 maggio 2009
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LINGUAGGI ARTISTICI DIGITALI LEZIONE VI 22 MAGGIO 2009. ACCESSO. > Accesso ai prodotti artistici computazionali: processo di democraticizzazione, con limitazioni > Ruolo delle interfacce / tipologie di interfacce > Significato del concetto di interattività per i prodotti artistici digitali. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
LINGUAGGI ARTISTICI DIGITALI
LEZIONE VI
22 MAGGIO 2009
ACCESSO
> Accesso ai prodotti artistici computazionali: processo di democraticizzazione, con limitazioni
> Ruolo delle interfacce / tipologie di interfacce
> Significato del concetto di interattività per i prodotti artistici digitali
> Democraticizzazione non solo del processo di creazione dei prodotti artistici computazionali ma --> anche dell’accesso a tali prodotti
Da cosa è dovuto?
> Aumento della visibilità dei prodotti artistici (maggiore distribuzione, distribuzione in diverse località etc)
> Moltiplicazione delle modalità (e tecnologie) di accesso
> Diminuzione del costo, e maggiore distribuzione, delle tecnologie di accesso
> Aumento del livello di conoscenza delle tecnologie con cui i prodotti sono creati e distribuiti
Quali sono i limiti di questo processo?
> Digital gap --> diffusione tecnologica non totalmente globalizzata
> Paesi in via di sviluppo / classi disagiate --> scarse opportunità di accesso alle tecnologie
> Mancanza di alfabetizzazione tecnologica
> Diffusione di prodotti artistici digitali --> rimane di nicchia, piccole comunità, musei, conferenze
> Ripercussione per la progettazione e la distribuzione dei prodotti artistici computazionali
> Necessità di considerare non solo le modalità di accesso di tali prodotti, ma anche le “opportunità” di accesso
> Spesso gli sviluppatori di tecnologie computazionali non tengono in considerazione a sufficienza i problemi legati all’accesso di contenuti digitali
> Accesso ai prodotti artistici computazionali: avviene attraverso un’interfaccia
> Le interfacce oggi sono diverse, di svariata natura, e non univoche
> Le interfacce impongono le loro logiche all’accesso, e all’interpretazione, dei prodotti artistici digitali
> A volte la stessa interfaccia contribuisce a creare diverse esperienze, e viene usata per diversi scopi: divertimento, lavoro, comunicazione, etc.
> Interfaccia --> tradizionalmente, viene associata al concetto di schermo. Oggi --> definizione limitante
> Schermo classico --> es. pittura (immagine statica, l’utente si muove per cambiare prospettiva)
> Schermo dinamico --> es. cinema (l’immagine si muove, l’utente rimane immobile)
> Schermo interattivo --> es. computer (l’immagine si muove, l’utente è attivo)
> Realtà virtuale --> esempio di schermo dinamico, anche se l’utente è ancora più immobile
> Realtà “augmented” --> esempio di schermo interattivo, anche se l’utente è ancora più attivo
> Oggi --> l’interfaccia richiede un livello di interazione variabile nei confronti del prodotto artistico computazionale
> Interattività --> non è un concetto nuovo
> Molte linguaggi e prodotti artistici tradizionali richiedono un’interazione da parte dall’utente (es. forme di teatro sperimentali)
> Ma --> per i prodotti artistici computazionali, l’interattività è spesso una caratteristica intrinseca, che si sta diffondendo anche tra le forme mediali tradizionali (es. televisione)
> L’interattività richiede e comporta che l’utente diventi parte integrante dell’esistenza dei prodotti artistici computazionali
> Interfaccia: creazione di una separazione tra “virtuale” e “reale”?
> Realtà virtuale --> porta questa separazione all’estremo
> Ma --> tendenza attuale, maggiore commistione tra il virtuale e il reale. Sperimentazione con interfacce che favoriscano tale commistione e la rendano il più “naturale” possibile.
> Interfaccia: può essere considerata anche in termini di mediazione
> E il contenuto da essa veicolato --> in termini di rappresentazione
> L’interfaccia non è neutrale. Essa “media” la nostra percezione, e interpretazione, della realtà*
> L’interfaccia dà accesso ad una “rappresentazione” della realtà
> L’interazione con il contenuto mediale attraverso l’interfaccia avviene sempre in un contesto, che influenza l’esperienza mediale stessa
* Ihde, D. (1990), Technology and the Lifeworld, Blookington: Indiana University Press
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