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Rivista Ufficiale Lions Bergamo ASD 8 Marzo 2015

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LE PARTITE DEI LIONSCalendario Stagione 2015

Lions Bergamo 2015 I 3

EDITORIALE SOMMARIOBuona Stagione

Leoni!

Finalmente si comincia a fare sulserio e con la ripresa delle partitetorna anche l’ appuntamentocon Lions Magazine, rinnovato epiù ricco di contenuti con ap-profondimenti, interviste, statisti-che, le rubriche dei Leoni, lestrisce di Luca Rota Nodari emolto altro ancora. Un progettoambizioso e con l’ obbiettivo direndervi partecipi della nostra av-ventura, di farvi sentire una parteimportante di essa. In questosenso tantissime le novità incasa Lions a livello di “comu-nicazione”, pensate per per-mettere a Voi Tifosi di poterciseguire in ogni momento, sia incampo che nelle infinite attivitàextra campo che da sempre civedono protagonisti. Quindi nonsolo il Magazine ma media par-tner importanti come SilverMusic Radio, dove potrete se-guire in streaming audio e videole partite dei Leoni, Viva FMradio ufficiali degli eventiLions fino allo sbarco in TV conGO LIONS GO, la trasmissionedi approfondimento in ondatutti i martedì su Sei La TV(canale 216 DT).Dopo questa doverosa, e sperogradita nei contenuti, introduzione,è tempo di parlare di IFL e, visto l’importante cambiamento, delnuovo format della stagione,

con il passaggio dal gironeunico a quelli territoriali nonsenza polemiche..I 12 team sono stati divisi indue gironi:NORD (LIONS, Seamen, Rhi-nos, Giaguari, Giants, Pan-thers) SUD (Dolphins, Aquile,Warriors, Grizzlies, Marines,Briganti) 10 partite, 5 in casa5 in trasferta, solo “intradivi-sion”; le prime 4 di ogni gi-rone ai playoff (con scontriincrociati fin dai quarti di fi-nale) e le ultime (nord e sud)a scontrarsi nel playout perla permanenza in Serie A.Evidente la differenza di livellonella composizione delle Division,con le semifinaliste dell’ ultimocampionato (Panthers, Seamen,Giants, Lions) nello stesso gironea darsi battaglia fin dalla primagiornata e con il concreto ri-schio di arrivare “spompate”alla fase decisiva della sta-gione. Nel girone SUD solo An-cona può essere considerato unteam con legittime ambizionimentre Aquile, Warriors (nuova-mente pronti ad affrontare uncampionato senza import), le 2romane e i Briganti non sem-brano essere attrezzate per com-petere ad alto livello. Nonostanteciò tre di esse, più i Dolphins, siqualificheranno alla postseason..Misteri, o forse semplicemente re-altà, di un football italico che nonsempre sembra avere le ideechiare sul “come” migliorare il

proprio prodotto ed in quest’ot-tica grande è il rammarico per la“momentanea” assenza di unpartner televisivo che dia visibilitàal campionato IFL. In questosenso l’accordo tra Lega eNuvolari sembra essere inuna fase di stallo, soprattuttodopo che si è capito che i Teamavrebbero dovuto investire ditasca loro per poter permetterela produzione dei match.Situazione ai limiti del grottesco, oforse anche oltre, se si pensa chei diritti TV delle squadre sono staticeduti gratuitamente da FIDAF aQuadra Company.. Tornando alla “rivoluzione” del for-mat va sottolineato come nonsia un caso che il numero dellepartecipanti ai PO sia raddop-piato (da 4 a 8), evitando l’imba-razzo di dover spiegare a societàe tifosi che 2 delle 4 semifinalistedel precedente campionato sa-rebbero state matematicamentefuori dai PO prima di giocare unasingola partita.. In casa Lions tutti questi “ragiona-menti” sembrano però interessarepoco.. la consapevolezza diaver lavorato bene in off-sea-son e di aver costruito un buongruppo è sufficiente garanziaper ribadire che quest’anno sipunta dritti al Super Bowl inprogramma il 4 Luglio al Vigorelli..gironi territoriali o meno..

Andrea GhezziLions Bergamo ASD

Calendario pag. 2

Editoriale pag. 3

News Lions pag. 4

Preview & Recap pag. 5

Roster Lions pag. 6

I Sette Gradini del Benessere pag. 7

FACCE DA LEONI (intervista esclusiva) pag. 9

Mini Vocabolario pag. 10

Lions Comics pag. 11

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4 I Lions Bergamo 2015

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NEWS

JOSE MOHLER (QB)

Il 24enne californiano, uscito daNorth Dakota State (Div I Ncaa) nel2013, vanta già esperienze ad al-tissimo livello in Europa, avendo di-sputato l’ ultima stagione con iCologne Falcons e quella prece-dente, sempre in GFL, con i LionsBraunschweig.QB moderno, capace sia dilanciare che di correre, Mohlerarriva a Bergamo per far de-collare la "no huddle offense"di coach Vecchi che, già nellascorsa stagione, ha portato iLions a giocarsi la semifinaledel campionato.“Ho scelto Bergamo perché è unasquadra di grande tradizione a li-vello europeo. Ho parlato con ilpresidente: i ragazzi sono moltomotivati e io vengo in Italia per ri-portarli in alto… i Lions mi hannotrasmesso passione”.

GARRETT GRIFFETH (DB)

Griffieth, 23 anni, proviene dagliHastings Broncos, college del Ne-braska facente parte della NAIA,DIV I (National Association of Inter-collegiate Athletics) dove è statopedina fondamentale per la di-fesa, lungo tutta la sua carriera uni-versitaria, giocando sia da CB cheda S con apparizioni sporadicheanche in attacco da RB e WR. Ter-minati gli studi è arrivato nel vec-chio continente per disputare lastagione 2014 nelle fila dei Van-taan TAFT, formazione che militanella Maple League, la massimadivisione Finlandese, e venendoselezionato per l’ All’ Star Game.

Giocatore dominante e con la fama di gran colpitoreha tutto per essere l’ innesto ideale per completareuna delle migliori difese dello scorso campionato.“ Non ho avuto tentennamenti nello scegliere i Lions, da su-bito sono stati tutti molto chiari, qui le cose sono bianche onere.. e poi son sinceramente rimasto colpito dalla Storiadi questa squadra, da tutto quello che ha vinto.. io e Jose,con tutti i ragazzi siamo qui per riportare i Lions nella Storia”

IMPORTLIONS CHIAMA AMERICA

JOSE MOHLER (QB)AGE: 24HEIGHT: 5-11WEIGHT: 179COLLEGE: NDSU

GARRETT GRIFFETH (DB)AGE: 23HEIGHT: 6-1WEIGHT: 190COLLEGE: HASTINGS BRONCOS

Lions Bergamo 2015 I 5

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PREW&REC

Arrivano i Giants al G. Facchetti diCologno al Serio e sarà subito untest importantissimo. Quest’anno ledichiarazioni di coaching staff e di-rigenza non lasciano dubbi: i Lionsvogliono tornare al Super Bowl ed iGiants rappresentano il primoostacolo sulla strada per il Vigo-relli.Bolzano viene da una stagione, quella2014, che la proponeva come seriacandidata al titolo grazie a due importdi ottimo livello ed una campagnaacquisti “italiana” di valore assoluto. 8-2 il record in RS e semifinale persa con-tro i Seamen ma stagione virtualmentefinita nella week 11 contro i Rhinosquando, in un solo colpo, si rupperoRock e Germany costringendo la diri-genza altoatesina a trovare due nuoviamericani a poche settimane dallafine RS con le relative difficoltà che sipossono facilmente immaginare. Trale otto “vittime” dei Giants anche iLions, sconfitti di pochi punti in una par-tita giocata in condizioni climatichesurreali e che sigillò il terzo posto deiGiants e costrinse i Lions ad affrontarein semifinale, gli allora campioni in ca-rica Parma Panthers.

Poche ma significative le notizie sui“nuovi” Giants: Steven Adams, pro-dotto di East Stroudsburg, avrà il com-pito di innescare l’ attacco del nuovoOC Maggini, di rientro a Bolzano, men-tre Paul Morant dovrà riuscire nella dif-ficile impresa di succedere aGermany, fino all’ infortunio, uno deimigliori import dello scorso campio-nato. Entrambi sembrano essere buoniprospetti con Adams che vanta giàesperienza nel vecchio continente eMorant che potrebbe essere l’enne-sima buona presa del team Alto Ate-sino nelle secondarie.I nostri ragazzi arrivano a questoimpegno dopo una lunghissima off-season che li ha visti lavorare eprepararsi in modo maniacale perquesto momento. Ottimo l’inseri-mento dei due import Mohler eGriffeth, che hanno dimostrato fin dasubito di essere i giocatori di cui questogruppo aveva bisogno per poter fare ilsalto di qualità per puntare decial titolo.Sarà interessante vedere come si muo-veranno in questo loro esordio italianocontro un avversario di livello comesono i Giants. Sarà anche la prima voltadopo oltre una decade senza Andrea

Ghislandi in campo. Matteo Furghieri èpronto ed avrà la possibilità, in una sfidaimportante, di dimostrare che la tradi-zione, l ‘arte del running game, a Ber-gamo, ha trovato un nuovo interprete.Grandi aspettative per la difesa gui-data dall’ HC Marossi, punto di forzadella scorsa stagione e che saràmessa subito a dura prova dal rinno-vato attacco di Tisma. Sarà importanteavere pazienza anche perché es-sendo l’esordio poco si conosce di unattacco che inevitabilmente, visti i mo-vimenti anche in sideline, dovrebbeproporre qualcosa di diverso daquanto visto la scorsa stagione.Esordio quindi che si preannunciacombattuto e che può rappresentauna prima iniezione di fiducia impor-tantissima in vista di sfide impegnativecome quelle con Seamen e Panthers. La scorsa stagione i Lions hannoperso tutti gli scontri “diretti” conle big (Panthers, Seamen e Giants);Oggi c’è l’ occasione per invertirela “brutta” tendenza del campio-nato precedente per manare unsegnale a tutti oltre che con le pa-role, con i fatti sul campo.. che poiè l’ unica cosa che conta.

Parziali: 10-14/0-0/0-0/7-0Giants/Lions non è mai una partitaqualunque, si porta in dote 15 annidi match dai mille ricordi, è quellache potremmo definire “la partita”per eccellenza. Domenica scorsa, nelcaldo torrido di Bolzano, è andata inscena l’ennesima battaglia, questavolta un semplice match di regular sea-son con in palio il terzo posto in classi-fica e con le due squadre già promosseai play-off. Ma quando si scontranoqueste due storiche squadre tutto il restonon conta, vale solo la vittoria di presti-gio. Ne è scaturito un match durissimo,molto fisico, con agonismo ai massimilivelli se non al limite del regolamento eil punteggio finale la dice lunga sulmatch al quale abbiamo assistito.

Solo nel primo quarto i rispettivi attacchiriescono a sorprendere i difensori avver-sari, infatti, pronti via e Petrone dei Giantsperde palla, il fumble viene recuperatodai Bergamaschi che puniscono subitoBolzano con un td/pass Bisiani per Gre-gorio + trasf.di Cadè (0-7). Per i Bolzaninidovrebbe essere una doccia gelata rin-frescante, ma riescono solo a replicarecon un field-goal (3-7). Sono ancora iLions, caricatissimi, a trovare l’al-lungo, con un altro td/pass da 78yard di Bisiani per Podavitte (3-14).Sul finire del primo quarto però iGiants trovano il touchdown dellasperanza con un td/pass tra ilnuovo Qb USA Rosekat per GallinaNicolò (10-14). Nei due quarti seguentile difese, probabilmente le più forti del

campionato, prendono possesso delcampo infernale e sciolgono le velleitàdei rispettivi attacchi, muro contro muro.A pochi minuti dalla fine però un varcolo trova l' ex di turno Willy Petrone che conuna ottima corsa segna il TD che portaavanti i Giants (17-14).Per i Bergamaschi è la discesa all’in-ferno, non c’è più il tempo e soprattuttola forza per replicare. Purtroppo la garafinisce con tre punti di differenza chepunisce impietosamente i nostri Leoniautori di un match giocato con il cuorein condizioni climatiche proibitive, con igiocatori costantemente sotto il sole,ma il football è questo e nel bene o nelmale bisogna ingoiare il bocconeamaro e accettare la sconfitta.

PREVIEWSi parte col botto

GIANTS BOLZANO (17) - LIONS BERGAMO (14)

RECAP

6 I Lions Bergamo 2015

LE CRONACHE DELLE PARTITE

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ROSTER

PIETRO MAROTTADEF. ASS.

GIANLUCA RASOLIOFF. ASS.

GIANLUCA VENTURAOFF. ASS.

FEDERICO BIANCAOFF. ASS.

Lions Bergamo 2015 I 7

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RUBRICA

Altro anno, altra stagione e visti irisultati dell’anno scorso non si puòche puntare ancora più in alto.Per farlo, i Lions, giocatori, coa-ches ed organizzazione completahanno fatto il possibile per tenereunito il gruppo nella post-seasonfase lunga e delicata. Il primo passoè stata la creazione di un programma diallenamenti unificato e la possibilità di al-lenarci in strutture idonee. Il secondo, benpiù arduo, far capire l’importanza dellapreparazione fisica per migliorare nellosport, soprattutto nel football americanodove la muscolatura oltre ad essere il mo-tore che ci muove serve da seconda “ar-matura” per proteggerci dai colpi. Sinceramente parlando, la preparazioneper questo meraviglioso sport non è pro-prio una passeggiata nel parco, anzi ri-chiede carichi notevoli e velocità diesecuzione ai limiti. Quindi più la condi-zione psico-fisica si allontana dall’ottimalee meno si riesce a seguire la programma-zione richiesta. Bel problema conside-rando che i giocatori svolgono altre attività;chi studia sembra favorito rispetto a chi la-vora, ma anche lì l’impegno mentale è si-curamente alto e trovare tempo edenergia non sempre è facile, anzi a volteè una missione quasi impossibile. Soprat-tutto se si cade in balia delle mode delmomento, sia in ambito alimentare ched’allenamento. Eh sì, purtroppo il mercatodel benessere non è sempre onesto, il piùdelle volte viene spinto più dalla tensionealla vendita che dal portare risultati con-creti. Facile capire che per vendere unlibro, un programma od una teoria nuovadevo differenziarmi dagli altri, creare artifici,molte volte mistificare i risultati della ricercascientifica. Risultato: una gran confusionedove chi perde è l’atleta che si lascia rag-girare dalla dieta di turno, l’integratore ma-gico od il programma infallibile.

Già da ragazzo, dopo le prime stagioninelle giovanili dei Lions, qualcosa non mitornava, più leggevo e più ero confuso edavevo bisogno di conferme. Fortunata-mente la mia passione per la prepara-zione atletica e l’alimentazione mi hannoda subito stimolato a studiare ed annotareciò che facevo e le reazioni sulle mie pre-stazioni. Negli anni, ormai più di 25 (numeronon casuale visto che era la mia maglia digioco) ho formulato una scaletta di prioritàper raggiungere il massimo benesserepsico-fisico senza impazzire. Perché allafine lo scopo ultimo è la soddisfazione per-sonale, la felicità, il poter vivere ai massimilivelli energetici possibili ogni giorno dellanostra vita. Devo dire che, vuoi fortuna ge-netica, vuoi il seguire questi precetti, a 41anni mi sento in forma come 10 anni fa…vorrei dire come a vent’anni, ma il tempodi recupero un po’ si è allungato… In que-sto spazio quindi riassumerò un corso te-nuto l’anno scorso per giocatori e tifosi daltitolo “I 7 Gradini del Benessere” affron-tando in ogni numero un “gradino” pervolta, questo per motivi pratici e per evi-tare confusione nel lettore, in veritàquesti fattori impattano contempora-neamente sulla nostra condizione bioe-nergetica, anche se spesso i danni cheprovochiamo sono consequenziali e di-rettamente legati all’allontanamentodalla scalinata del benessere. Inoltre,essendo tutto legato intimamente in na-tura, un gradino influisce sempre suglialtri in un circolo virtuoso o vizioso infunzione del rispetto o meno delle re-gole naturali che ci muovono.Con questo numero oltre alla breve intro-duzione appena letta elencherò in ordinedi “importanza”-tutti importanti, ma alcunihanno risposte metaboliche più veloci dialtri- tutti e 7 gli elementi che costituisconoi gradini per elevare la propria energia vi-tale da una condizione di sopravvivenza al

livello ottimale per vivere a pieno ogni mo-mento ed esperienza che la vita ci dona.Quindi: primo il respiro, ovviamente dopopochi minuti senza ossigeno si muorequindi gradino d’onore scontato, menoscontato che esistono differenti tipi di respi-razione e che i muscoli atti ad essa influi-scono anche su altri aspetti vitali. Poi vienel’idratazione, anche qui si resiste pochigiorni senza acqua, ma non tutti sannoche anche un disequilibrio idrico può ge-nerare grossi problemi fisici. Veniamo alterzo posto dove troviamo il riposo, l’as-senza di riposo può portare alla morte, maanche un riposo scarso influisce diretta-mente sulle nostre prestazioni, quelle che ciservono per il quarto gradino, l’attività fisicao nel caso dell’atleta l’allenamento, fattoredi stimolo ormonale fondamentale per dareuna direzione al nostro metabolismo, logicoquindi aspettarsi al quinto posto l’alimenta-zione, cioè il rifornimento di mattoni ed ener-gia per mantenere e migliorare il nostrocorpo. Molti arrivati a questo punto pensanoche sia già abbastanza, ma si dimenti-chiamo di due fattori fondamentali per unequilibrio interiore ottimale, capace di darcienergia e concentrazione. Sto parlando delsesto gradino, la vita sociale e del settimo lameditazione. Due fattori di ampissimo respiroe difficile trattazione, il primo perché portacon se le nostre esperienze passate chehanno formato il nostro carattere e quindil’atteggiamento verso il prossimo, l’ultimoperché la società moderna ci allontanasempre più da noi stessi, chiedendoci di uni-ficarci e di “guardare fuori” piuttosto che acome veramente funzioniamo. Spero di avervi incuriosito abba-stanza per ritrovarvi sul prossimo nu-mero “annaspanti” di sapere comerespirare al meglio per rifornire di os-sigeno il nostro meraviglioso corpo.Per ora godetevi la partita e …. GO LIONS GO!!! Carlo Pilenga

I 7 GRADINI DEL BENESSERE

Per maggiori informazioni:

[email protected]@[email protected]

Lions Bergamo 2015 I 9

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INTERVISTA

FACCE DA LEONIANDREA GHISLANDI

Iniziamo dalla fine.. ovvero dal tuo postdi "ritiro" dal football.. ci (ri)spieghi cosati ha spinto a fermarti? Era una decisione maturata da tempo, che però ul-timamente per problemi di lavoro si è resa purtroppoindispensabile. Alla mia età e con la mia carriera nonvolevo iniziare una nuova stagione sapendo già dinon poter dedicare il giusto tempo alla preparazionefisica e atletica, rischiando di essere in campo unabrutta copia di me stesso. non sarebbe stato giustoper me è per i miei compagni.Allora mi son detto: e' arrivato il momento.E così ho fatto; gli amici già sapevano qualcosa, mavisto che io lo dicevo ogni anno, nn mi avevanopreso troppo sul serio....Poi ho mandato un sms a Matteo, annuncianoanche a lui quello che una settimana dopo ho scrittosu fb; mi è sembrato giusto diglielo e, contestual-mente, spronarlo ulteriormente a fare bene.La cosa positiva é che, per il momento, nn mi pesamolto.... Ma ti saprò dire tra un paio di settimane....Ho un paio di istantanee da proporti rife-rite alla scorsa stagione.. la prima par-tita con i warriors dove nonostante deiproblemi fisici hai portato la palla 30volte in una domenica di marzo irreale ela mano vicino all' orecchio verso i tifosidopo il secondo td contro i giaguari.. Si-curamente tant talento ma possiamodire che la determinazione, il carattere,il cuore sono forse state le tue armi mi-gliori in campo..Bah sai, io ho sempre cercato di fare il meglio per lamia famiglia, sia in campo che fuori, di dare quelloche avevo... Se parli coi miei compagni dell'attaccoprobabilmente, anzi sicuramente, ti diranno che ora,senza di me, vivono un po' meglio, nel senso chenon hanno più un brontolo che rompe le palle esclera per un blocco così così.... Ahah..Io ci ho sempre messo la faccia, nel bene è nelmale... Poi tutti i discorsi del talento e cose così, di-ciamo che li ho sempre lasciati ad altri... Per mel'obiettivo era allenarmi per fare bene, ed in campodare tutto quello che avevo... Sopra il dolore ci an-diamo tutti, noi che giochiamo a questo splendidogiuoco... (Ahahahaha)Per quello che riguarda la seconda istantanea chemi hai descritto... Beh, il caratterino non mi è maimancato... La cosa che ci terrei a dire é questa: die-tro a ogni giocatore, chi più chi meno, c'é innanzituttouna persona che merita rispetto sempre e comun-que, ma nel nostro caso, secondo me ancora di più,perché il nostro é uno sport, ancora per poco spero,ma amatoriale... Ma nonostante questo, viviamo peril football, andiamo in palesta anche quando nonabbiamo voglia e in ufficio é stato l'inferno, ci alle-niamo sotto neve e pioggia e freddo, solo per viverela nostra passione e si spera vincere in campo, per-ché perdere nn piace a nessuno... E ogni tanto sen-tire dalla tribuna certe cose, diciamo che mi ha datofastidio. E l'ho fatto vedere a mio modo...Hai giocato un'infinità di anni, qual'è ilgiocatore che ti ha insegnato di più equale il più forte con cui hai giocatoInizio subito col dire che io con Tyrone rush non hogiocato. E quindi già questo lo mette fuori scala. Maho giocato con Dino Bucciol, e ti garantisco che unocosì forte io ancora lo devo vedere. Leader assolutoin campo e fuori.

Parlando di rb, Tony stallings era davvero davverobravo... Per quello che riguarda gli insegnamenti, beh,quando ero ancora un bambino avevo come ful-lback prima Alessandro Ummarino, e poi ho avutoSimone Lazzaro. Loro mi hanno dato una grossa mano a capire e interpretare il football della prima squa-dra. E poi vorrei citare anche Cristiano Longhi, il gros,che ne sa sempre una più del diavolo e con la suaesperienza, diciamo che è un po' la wikipedia del fo-otball giocato.Alcuni RB itaiani hanno detto di essersiispirati a te.. Come giudichi la tua car-riera e quali secondo te i migliori RB ita-liani del passato e quali del futuroQuesta é stato una grande soddisfazione. I miglioricomplimenti arrivano sempre da chi fa la tua stessacosa, perché sa quello di cui sta parlando.Beh, quello che ha fatto e che farà Malpeli, é sottogli occhi di tutti...Con il posto lasciato "libero" dal tuo ritiroè arrivato il momento di Matteo Fur-ghieri.. l'hai visto crescere e siete amici..cosa ti aspetti da lui in questa sagione?che consiglio ti sentiresti di dargli? Beh si, é finalmente arrivato il suo momento. Adessostarà a lui dimostrasi all'altezza.Ma sicuramente lo sarà.Mah, consigli... L'unico che posso dargli, é di averesempre fiducia in se stesso e nel lavoro che sta fa-cendo... Per il resto, diciamo che quello che dovevosvelargli sul gioco, é già stato fatto, poi ogni rb ha ilsuo proprio stile... Quindi forza Matteo, avrai 2 occhiesperti in tribuna che tiferanno anche per te.Eri abituato a vivere emotivamente l' inizio di marzo..Tra pochi giorni inizia una stagione impor-tante per i Lions, nuovamente in corsaper il tricolore..cosa ti aspetti dai tuoi excompagni? Pensi che i Lions siano nuova-mente pronti a competere per il titolo?Penso di si.La squadra é forte, ma non faccio pronostici perchénn voglio portare male. Per quanto mi riguarda, quest'anno ho cercato di to-gliermi un po' dalla routine del football, altrimenti nnc'è l'avrei mai fatta.Chi devono temere maggiormente i Lionsper la lotta al titolo?I campioni in carica sono sempre i favoriti. Peròpenso sarebbe molto bello fagli uno sgambetto,anche alla luce di quanto ho sentito riguardo al pac-chetto che hanno già messo in vendita....Il grosso rammarico della stagione scorsa e' proprioquesto.Cosa pensi di questa nuova formula delcampionato che vede due gironi palese-mente squilibrati e 8 delle 12 formazioniaccedere ai po?Come detto prima, mi sono un po' tolto da tuttoquello che è football, ma mi hanno detto qual-cosa...Quello che penso e'meglio nn te lo dica, diciamoche é l'ennesimo farlo o tentativo di far arrivare qual-che squadra in posti che nn gli competono.Ma tanto poi il campo dirà il reale valore delle forzein campo.E' realistico pensare di rivederti, in un pros-simo futuro, con un ruolo attivo, non neces-sariamente quello di giocatore, nei Lions?

Non è irrealistico, me lo hanno già chiesto.Ma per ora é già complesso capire che non devopiù allenarmi... Iniziamo così, un passo per volta... Epoi boh, magari l'anno prossimo.... Se mi sistemocon il lavoro.....

Se guardo alla mia carriera la cosa miglioreche posso dire é di non avere rimpianti... Ho giocato in una realtà importantissima, hogiocato e purtroppo perso finali di Euro Bowl,mi sono confrontato con il meglio che il foot-ball americano potesse offrire (e parlo degli al-lenamenti, perché negli anni addietro il tuocompagno di reparto nei Lions era il più fortenel ruolo che potessi trovare in Italia... Le verepartire erano gli allenamenti, non c'era il postoassicurato)Quindi dicevo, non ho rimpianti. Le persone da ringraziare son un'infinità...Cecco, che è stato il mio primo coach, Ari chemi ha cresciuto quasi come un padre, perchéha iniziato a urlarmi dietro quando avevo 15anni e ancora non ha smesso.. Paolo Bassi peri grande ed instancabile lavoro come personaltrainer, senza il suo aiuto molte cose non avreipotuto farle.. I miei compagni, tutti, la mi linead'attacco.. Che per il Rolex, ragazzi mi spiacema le 1000 yard io non le ho corse... Ahahah...I miei genitori e la mia ragazza, che mi hannosupportato e sopportato, il doc. Russo, il miticoGiamby, che con le sue dolci parole ha ac-compagnato ogni giorno al campo.Insomma un po' tutti.

Ci vedremo alle partite, almeno per que-st'anno va così....

Sicuramente tanto talento ma possiamo dire anche che .......

10 I Lions Bergamo 2015

LE CRONACHE DELLE PARTITE

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MINI VOCABOLARIO

BLITZ: Azione di penetrazione immediata ef-fettuata in genere dai LB al fine di placcareil QB prima che possa lanciare (SACK). BLOCK: Azione compiuta per ostacolare unavversario da parte di un giocatore dellasquadra che è in possesso di palla. Ha pre-cise regole. CLIPPING: Blocco illegale da dietro. DELAY OF GAME: Quando si superano i 25secondi a disposizione da l fischio dell’arbitro,per la ripresa del gioco. EXTRAPOINT: E’ la trasformazione della meta(anche PAT). FACE MASK: Afferrare un avversario per lamaschera. 124FAIR CATCH: E’ la presa al volo protetta. Ungiocatore che riceve un kick o un punt lo se-gnala alzando un braccio, Non può portarela palla in avanti né essere affrontato. FUMBLE: Quando un giocatore perde il pos-sesso della palla, dando la possibilità achiunque di ricoprirla.HALF-TIME: Metà tempo, intervallo fra i tempi. HANDOFF: Passaggio alla mano del QB alRunningback. HASH MARKS: Linee longitudinali segnate inmezzo al campo da dove riparte ogniazione. HOLDER: E’ il giocatore che riceve la palladal Center durante le trasformazioni o i field-goal e la tiene a terra per il calcio del Kicker. INTERCEPTION: Azione in cui il giocatore didifesa intercetta il lancio del Quaterbackdella squadra avversaria. INTERFERENCE: Quando un giocatore vienetoccato fallosamente prima di riceve il pallone.LINE OF SCIMMAGE: Linea immaginaria chesi trova all’ altezza di ambedue le estremitàdella palla. La squadra d’ attacco deveavere almeno 7 uomini su tale linea. La di-fesa può schierarsi come meglio preferisce. MAN IN MOTION: Giocatore dell’ attaccoche prima dello snap si muove parallela-mente o all’indietro rispetto alla line a discrimmage.

NEUTRAL ZONE: Zona che si trova tra le dueLOS. OFFSIDE: Fuori gioco. Quando un attac-cante si muove in avanti o un difensoretocca un avversario prima dello snap. ON SIDE KICK: Kickoff corto per tentare di im-possessarsi nuovamente della palla. Deveessere di almeno 10 yds.PASS: Passaggio in avanti del Quaterbackad un Ricevitore. PITCH: Lancio sottomano della palla effet-tuato dal Quaterback. RECOVER: Riconquistare la palla dopo unfumble. REFEREE: Capo della “Crew” arbitrale. RETURNER: E’ il giocatore che si indica di ri-tornare il kickoff o il punt.REVERSE: Azione che si svolge prima da unlato dello schieramento offensivo, salvo poisvilupparsi dalla parte opposta. ROSTER: Elenco di tutti i giocatori apparte-nenti ad una squadra, diviso per ruoli.SACK: Placcaggio del Quaterback da partedi un difensore. SAFETY: Quando il portatore di palla escedalla end-line.E’ anche un ruolo di difesa. SHIFT: Quando due o più giocatori assu-mono una nuova posizione prima dellosnap.SIDELINE: Linea laterale.SNAP: Movimento con cui il Center passa lapalla al Quaterback. SPEARING: Uso illegale del casco per colpirel’ avversario. TACKLE: Placcaggio. Si effettua sul portatoredi palla. E’ anche un ruolo dei giocatori dilinea. TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo averricevuto nella propria End-zone, segnala l’ in-tenzione di fermarsi appoggiando il ginoc-chio a terra. Non dà diritto ad alcun punto ele azioni ripartono dalle 20 yds. TURNOVER: Perdità del possesso di palla. UNSPORTSMANLIKE CONDUCT: Comporta-mento anti-sportivo.

Lions Bergamo 2015 I 11

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LIONS COMICS

Il progetto LIONS Comics nascedalla riflessione sui quesiti quali:• Come possiamo raggiungere efar avvicinare nuove “risorse” alFootball Americano e natural-mente ai LIONS? • Come possiamo far conoscere,in primis a chi vive a BG, la realtàe la storia dei LIONS? che, puravendo un curriculum sportivo da re-cord, vive in zona d’ombra sia per lastampa sia per l’opinione pubblica. Perché un fumetto.. L’idea di utilizzare il

linguaggio del fumetto per raccontareil mondo del F.A. è stata dettata dallaricerca di un canale di comunicazionediretto con i ragazzi, che parlasse inqualche modo la stessa lingua e cheattirasse la loro attenzione, senza ap-parire astruso, distante e difficile dacomprendere; come appaiono di dif-ficile comprensione le regole delgioco, alla maggior parte di chi si av-vicina completamente ignaro al F.A.Un fumetto anche perché dà conti-

nuità sia ad un nuovo modo dicomunicare della squadra, mi ri-ferisco ad esempio alla campa-gna della scorsa stagione “Lecose cambiano - contro l’omofo-bia” che tanto successo ha ri-scontrato, sia al nuovo modo diproporsi “alla società – al mondoesterno al FA. come la parteci-pazione dei giocatori ” A me-renda con lo Sport” pressol’ospedale GIOVANNI XIII per do-nare ai bambini ricoverati un po-meriggio d’azione e allegria. • Pubblicazione del fumetto;La pubblicazione inizial-mente sarà a “puntate/stri-sce” con cadenza mensilesino a Luglio 2015, periodonel quale sarà deciso seprocedere anche con lastampa della storia com-pleta. con il prezioso contri-buto del fumettista nonché exgiocatore delle giovanili LionsLuca Rota Nodari. Luca è unGrafico Creativo, illustratorema soprattutto fumettista,eletto "Miglior promessa Berga-masca del Fumetto 2013" al-

l’interno della manifestazione Bergomixtenutasi ad Aprile 2013. È autore tral’altro del personaggio Bergaman , ilsupereroe di Bergamo pubblicato siaonline che in forma tradizionale sucarta. Gofie La nuova mascotte è pro-tagonista della storia…ed oltre al ruolo“istituzionale” di rappresentanza e por-tafortuna sarà anche testimonial dellacomunicazione della squadra. Il Fu-metto Racconta la storia del viaggioreale/surreale di Alessandro un ragazzodei nostri giorni, senza particolari inte-ressi e predisposizioni al F.A. ma tantomeno all’attività sportiva in genere chesi trova suo malgrado catapultatonell’universo parallelo di GOLFIE e delF.A. Persegue l’intento sia di essere pro-pedeutico a ruoli, alle regole di giocoed alle tecniche d’allenamento sia diessere contemporaneo rappresen-tando sia le ansie di un ragazzo che siapproccia ad un nuovo sport e all’am-biente che lo circonda…. All’internodel fumetto il lettore potrà trovare, purnel mondo “surreale eco/futuribile” diGOLFIE, riferimenti a persone e luoghireali verificabili e riscontrabili nel mo-mento in cui incuriosito dalla lettura de-ciderà di andare a conoscere e viverei LIONSPerché Golfie: Il nome “GOLFIE”che di prima acchito potrebbe suo-nare strano, astruso dal significatoquanto meno ermetico è l’ennesimosegno della continuità e dei legami af-fettivi che si creano all’interno di unasquadra di F.A. “Golfie” in realtà èderivato dal nome della storicamascotte dei Lions che in questianni ha guidato la squadra sia suicampi da gioco sia negli eventiufficiali.

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