l'ipetensione arteriosa è una condizione morbosa pressione ......la pressione arteriosa è...
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L'ipetensione arteriosa è una condizione morbosa caratterizzata da un aumento dei valori della pressione arteriosa sistolica e diastolica
● PERSISTENTE ● NON FISIOLOGICO
La pressione arteriosa è determinata: ● Quantità di sangue immessa in circolo ● Viscosità del sangue ● Forza di contrazione del cuore ● Resistenze dei vasi.
La pressione sistolica dipende dall'efficienza della pompa cardiaca e dell'elasticità delle pareti delle arterie. Normalmente è pari a 120 mmHg.
Durante la diastole il flusso del sangue diminuisce e
la pressione raggiunge il suo minimo (pressione diastolica). Normalmente è pari a 70 mmHg.
La pressione del sangue deve rimanere entro un range per assicurare ossigeno e nutrienti a tutti i tessuti. Tale intervallo è tra 115-120 / 80-70 mmHg.
La pressione varia in relazione al sesso, all'età, all'etnia, al peso corporeo, all'ora del giorno, allo stato di salute.
La pressione arteriosa varia con l'età:
● Alla nascita 70/40 mmHg, ● Intorno ai 18 anni 120/80 mmHg, ● Negli uomini dopo i 40 anni aumenta del 20 %, ● Nelle donne dopo la menopausa aumenta del 40 %, ● Dopo i 60 anni aumenta soprattutto la pressione
sistolica.
Strumenti per la rilevazione della pressione arteriosa:
● Sfigmomanometro a mercurio, ● Sfigmomanometro aneroide, ● Sfigmomanometro da polso, ● Sfigmomanometro elettronico, ● Holter pressorio 24 ore, ● Catetere pressorio in arteria
Modalità di misurazione:
● Sfigmomanometro all'altezza del cuore ● Bracciale che avvolge il braccio almeno per ¾ ● Il paziente deve essere comodo e rilassato ● La misurazione deve essere effettuata lontana dai
pasti e dal fumo ● Si rilevano 2-3 misurazioni e si tiene conto della
media
E' opportuno in casi particolari misurare la PA ad entrambe le braccia, alle gambe e in piedi (pressione in ortostatismo)
Sfigmomanometro a mercurio
● Inventato dall'intaliano
Scipione Riva Rossi
● E' il più preciso
● Attualmente in disuso per la necessità di una seconda persona per la misurazione
● Il mercurio disperso nell'ambiente è tossico
Sfigmomanometro anaeroide
● Non presenta liquido
● Presenta un manometro con ago mobile
● Necessita di auscultazione con fonendoscopio
Sfigmomanometro elettronico
●E' assemblato per la misurazione della pressione al braccio SX
●Preciso se ben custodito e tarato ogni sei mesi
Sfigmomanometro da polso
● Utile perchè maneggevole
● Poco preciso perchè utilizza l'arteria radiale più sottile e periferica.
Come funziona lo sfigmomanometro manuale?
● Lo zero dell'apparecchio è uguale alla pressione atmosferica
● Aumentando la pressione nel manicotto si restringe dall'esterno il diametro dell'arteria brachiale sino ad interrompere il flusso
● Alla riduzione della pressione esterna il flusso ricompare con moto vorticoso che genera un rumore definito Iº tono di Korotkoff (pressione sistolica)
● Continuando a sgonfiare il bracciale il rumore scompare del tutto. Ultimo tono prima del silenzio all'ascultazione è il IIº tono di Korotkoff (pressione diastolica).
Holter pressorio 24 ore
● Un bracciale è posizionato per 24 h ed è collegato con un rilevatore che registra numerose misurazioni
● Durante l'esame bisogna effettuare le normali attività quotidiane
● Durante la misurazione stendere il braccio.
Perchè e quando utilizzare un Holter 24 h?
● La pressione arteriosa varia durante la giornata
● Con il monitoraggio si evidenziano gli individui non dipper
● Per verificare l'efficacia di una terapia antipertensiva.
L'ipertensione arteriosa è una condizione morbosa molto frequente:
10-15% della popolazione, 50% della popolazione sopra i 65 anni.
Nella maggioranza dei casi non è riconducibile ad una causa.
Si definisce ipertensione essenziale (90-95%). Le forme rimanenti vengono definite secondarie (5-10%).
L'ipertensione essenziale è una predisposizione genetica che è modulata da fattori ambientali che ne influenzano :
● Precocità d'insorgeza ● Severità
Fattori ambientali predisponenti:
● Sedentarietà ● Sovrappeso ● Consumo di sodio ● Fumo di sigaretta ● Consumo di alcool
L'attività aerobica costante ha un'azione ipotensiva:
● Aumenta gli ormoni vasodilatatori (prostaglandine endorfine)
● Riduce l'attività del sistema neurosimpatico (vasocostrittore)
● Facilita la perdita di liquidi
● Aiuta nella diminuzione del peso.
Programma fisico efficace
● Comporta un minimo di 3 allenamenti settimanali di 30 minuti d'intensità media
● Consigliati esercizi di resistenza (jogging, nuoto, bicicletta)
● La frequenza cardiaca non deve aumentare più del 50% rispetto a quella di base
● Sconsigliati esercizi di potenza (pesistica, bodybilding).
Allenandosi con il programma consigliato si può avere un calo pressorio di 10-20 mmHg per la pressione sistolica e di 5-15 mmHg per la pressione diastolica.
Per ogni Kg di peso in meno la pressione arteriosa si riduce di 1 mmHg .
Nelle forme lievi di ipertensione si può normalizzare
con l'eliminazione dell'eccesso di peso.
Il sovrapeso aumenta la pressione arteriosa
Il consumo di sale correla con i valori di pressione arteriosa
● Consumo di sale consigliato 5 gr/die (un cucchiaino da te)
● Molti alimenti contengono sale "nascosto“ (pane, surgelati, cibi conservati)
● Riducendo nella dieta l'apporto di sale di 1 gr la PA si riduce di 5 mmHg per la sistolica e di 3 mmHg per la diastolica.
Il tabagismo aumenta il rischio di ipertensione arteriosa
● Agendo direttamente sulle resistenzee delle arteriole vasocostringendole
● Aumenta la frequenza cardiaca con conseguente incremento della gittata sistolica
● Agisce anche direttamente sulle arterie aumentando il rischio di infarto cardiaco e ictus celebrale.
L'abuso di alcool è associato all'incremento dei valori di PA in
entrambi i sessi
● Aumenta l'apporto calorico e facilita l'obesità
● Bere moderatamente può essere utile a proteggere il cuore
● Il consumo giornaliero non deve superare i 20 gr di alcool o (1-2 bicchieri di vino, 2-4 bicchieri di birra, 1 bicchierino di super alcolici)
● Ubriacarsi è pericoloso, può aumentare di 5 volte il rischio di emorragia cerebrale.
Nella maggior parte dei soggetti l'ipertensione è completamente asintomatica; perciò è definita “Killer silenzioso“.
I sintomi più comuni sono: ● Mal di testa, ● Cardiopalmo, ● Fame d'aria, ● Dolore toracico, ● Epistassi.
L'ipertensione arteriosa comporta un aumentato rischio di eventi morbosi:
● Cardiovascolari, ● Renali, ● Oculari, ● Cerebrali.
Se non è controllata per lungo tempo può causare:
● L'insorgenza di aneurismi ● Disfunsione renale ● Cecità.
La pressione elevata è strettamente correlata a rischio di infarto cardiaco ed ictus cerebrale emorragico o ischiemico.
L'ipertensione secondaria: Cause endocrine
● Feocromocitoma: per neoplasia delle cellule della midollare del surrene che secernono adrenalina e noradrenalina,
● Iperaldosteronismo: per neoplasia o iperplasia delle cellule corticosurrenaliche che secernono aldosterone
L'ipertensione secondaria: Cause endocrine
● Sindrome di Cushing: per eccessiva produzione di cortisolo
● Sindromi adrenogenitali: per eccessiva secrezione di ormoni sessuali
Ipertensione secondarie: cause renali
● Alterazioni del parenchima renale (glomerulonefrite acuta, cronica. Pielonefrite, ecc)
● Ipertensione renovascolare.
Ipertensioe renovascolare
E' dovuta ad una riduzione del flusso arterioso renale per stenosi dell'arteria renale.
● Per le presenza di aterosclerosi (depositi lipidici)
sulla parte interna dell'arteria ● Più raramente per displasia fibromuscolare delle
arterie
Fisiopatologia ipertensione nefrovascolare
Stenosi dell'arteria renale
La diagnosi tempestiva è importante perchè:
● È una condizione clinica che può determinare la perdita funzionale del rene
● Si presenta come una variante grave di ipertensione ● È correggibile chirurgicamente o mediante
angioplastica endoluminare
Angioplastica endoluminare