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Bisceglie, 15 maggio 2017 Il Dirigente Scolastico Professor Donato Musci
ESAME DI STATO 2016 - 2017
Classe 5^ sez. A - Manutenzione e Assistenza Tecnica
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(Art.5 Comma 2 – D.P.R. 23/07/1998 n. 323)
Composizione del Consiglio di Classe
N. MATERIE DOCENTE FIRMA
1 SOSTEGNO Gallo Isabella
2 ITALIANO Crismale Elisabetta Anna
3 STORIA Crismale Elisabetta Anna
4 MATEMATICA * Capurso Vincenzo
5 LINGUA STRANIERA Rosalba Simone
6SCIENZE MOTORIE
ESPORTIVE * Mastromauro Rino
7 RELIGIONE Mazzariello Cosimo Damiano
8TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE *
De Chirico Cataldo
9TECNOLOGIE ELETTRICO-
ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
Sangilli Pantaleo
10 TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Visaggi Gioacchino
11LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI (solo ITP) + ITP per TEEA e TTIM
Mangiacotti Francesco
12LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI (solo ITP per Tecnologia Meccanica )
Carelli Francesco
* Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari interni.
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUO
2. CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO “MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA”
3. PROFILO PROFESSIONALE
4. QUADRO ORARIO
5. GRIGLIA CONTINUITÀ/DISCONTINUITÀ DOCENTI 6. ELENCO CANDIDATI INTERNI
7. CURRICOLO FORMATIVO - LE DISCIPLINE dell’ AREA COMUNE - LE DISCIPLINE dell’ AREA DI INDIRIZZO 8. PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
9. STORIA DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
10. PROFILO DELLA CLASSE
11. OBIETTIVI REALIZZATI E METODOLOGIE ADOTTATE
12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICULARI
SVOLTE IN AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
13. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
14. CRITERI DI VALUTAZIONE
15. SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (proposta griglia di valutazione)
16. SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (proposta griglia di valutazione)
17. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA (proposta griglia di valutazione)
18. PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
19. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
20. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
ALLEGATIAllegato A : Programmi svolti
Allegato B : Tracce di simulazione di terza prova
Allegato C : Progetto formativo dell’Alternanza Scuola LavoroAllegato D : Relazione alunno diversamente abile
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’I.I.S.S. “ S. Cosmai ”, istituito a seguito della razionalizzazione della rete scolastica regionale
nell’anno scolastico 2010-2011 nel territorio di Bisceglie, nasce dall’unione di due realtà
professionali: l’I.P.S.I.A. sede di Via Gandhi n.1 e l’I. P. S. S. C.C.T. sede di Via Villa FRISARI n.
22, a cui si sono aggiunte nell’anno scolastico 2011 - 2012 le sedi di Trani di Via Stendardi e di Piazza
Plebiscito.
Con il riordino dell’Istruzione Professionale di Stato, ai sensi del DPR del 15 marzo 2010, la
struttura dell’Istituto Professionale è cambiata e tutti i corsi di studio sono stati articolati in:
primo biennio per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e delle prime
competenze nell’area di indirizzo
secondo biennio per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo e
articolato in annualità per favorire i passaggi tra i diversi sistemi di
istruzione e formazione professionale
quinto anno orientativo per la scelta dell’università o del mondo del lavoro.
Gli indirizzi presenti nel nostro Istituto sono:
Settore dei servizi Con Qualifica al terzo annoServizi Commerciali Operatore Amministrativo-segretarialeServizi socio-sanitariServizi socio-sanitari: Articolazione Odontotecnico
Settore Industria e Artigianato Con Qualifica al terzo annoProduzioni industriali e artigianaliOpzione: Produzioni tessili sartoriali
Operatore dell’abbigliamento
Produzioni industriali e artigianaliOpzione: Produzioni audiovisive
Operatore grafico : indirizzo 2 Multimedia
Manutenzione e assistenza tecnica - Operatore elettrico- Operatore meccanico
La classe V A ha seguito un percorso successivo alla riforma, e al termine del terzo anno gli
studenti hanno avuto l’opportunità di sostenere un esame di qualifica per conseguire il titolo di
Operatore Elettrico o Operatore Meccanico mentre, dopo l’Esame di Stato, lo studente conseguirà
il diploma in Manutenzione ed Assistenza Tecnica.
2. CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO
L’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali di manutenzione ed assistenza tecnica che si esplicano nelle diverse filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica, etc.) attraverso l’esercizio di competenze sviluppate ed integrate secondo le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo del territorio. Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira anche a sostenere le diverse filiere produttive nella fase di post-commercializzazione, in rapporto all’uso e alle funzionalità dei sistemi tecnici e tecnologici. Il ciclo produttivo dei manufatti comporta, infatti, l’offerta nei servizi di manutenzione e di assistenza tecnica di tipo decentrato, in grado di raggiungere i clienti laddove essi si trovino e di assicurare, immediatamente e nel lungo periodo, l’efficienza dei dispositivi mediante interventi efficaci.Anche per questo è molto importante che le competenze acquisite dagli studenti vengano approfondite rispetto alla struttura funzionale dei dispositivi da manutenere ed estese in considerazione delle diverse tipologie di apparati e sistemi. Il manutentore, autonomo o dipendente, agisce infatti su dispositivi tecnologici industriali e commerciali che, progettati per un uso amichevole e facilitato, possono richiedere interventi specialistici di elevato livello per la loro messa a punto, manutenzione ordinaria, riparazione e dismissione. La manutenzione e l’assistenza tecnica infine comportano una specifica etica del servizio, riferita alla sicurezza dei dispositivi, al risparmio energetico e ai danni prodotti all’ambiente dall’uso e dei dispositivi tecnologici e dai loro difetti di funzionamento, dallo smaltimento dei rifiuti e dei dispositivi dismessi. Per questo è opportuno che tali atteggiamenti siano promossi fin dal primo biennio attraverso un’azione interdisciplinare e collegiale.
Tutte le discipline tecniche concorrono a conclusione del percorso quinquennale, a far conseguire i seguenti risultati di apprendimento: padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale.
3. PROFILO PROFESSIONALE
5. GRIGLIA CONTINUITÀ/DISCONTINUITÀ DOCENTI
Discipline del curricolo Insegnanti IV Insegnanti V
Sostegno Isabella Gallo Isabella Gallo Religione Mazzariello Cosimo Mazzariello CosimoItaliano Coviello Michele Crismale Elisabetta AnnaStoria Coviello Michele Crismale Elisabetta AnnaMatematica Mezzina Rita Capurso VincenzoInglese Simone Rosalba Simone Rosalba Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni + ITP per TEEA e TTIM
Mangiacotti Francesco Mangiacotti Francesco
Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
De Chirico Cataldo De Chirico Cataldo
Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni
De Chirico Cataldo Sangilli Pantaleo
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Visaggi Gioacchino Visaggi Gioacchino
ITP Tec. Mecc. E Applicazioni Stellacci Anna Francesca Carelli Francesco Scienze Motorie e Sportive Mastromauro Rino Mastromauro Rino
6. ELENCO CANDIDATI INTERNI
Cognome e nome Data di nascita Comune di nascita
1. ALLEGRETTA Girolamo 06.04.98 Molfetta 2. BRESCIA Mauro 24.06.98 Bisceglie3. CAVALLARI Gianluca 23.09.97 Bisceglie4. COSMAI Mattia 13.11.98 Bisceglie5. DI BENEDETTO Nicolantonio 20.07.98 Bisceglie6. DI LECCE Domenico 02.04.98 Bisceglie7. DI LIDDO Gianluca 21.04.98 Bisceglie8. DI PALO Francesco 30.11.98 Bisceglie9. DRAGONETTI Emanuele 11.09.97 Trani 10. FERRANTE Fabio 16.09.98 Trani11. GALLO Giovanni 07.10.98 Bisceglie12. GISONDI Nicola 22.12.98 Bisceglie13. LEUCI Mauro 08.06.96 Bisceglie14. LOPOLITO Leonardo 11.04.96 Bisceglie15. MISINO Stefano 01/07.98 Bisceglie16. PIGNATARO Luca 24.09.98 Trani 17. ROSITO Carlo 28.03.98 Trani 18. SINAJ Albin 18.08.97 Ballsh ( Albania)19. SPINA Demetrio 27.03.98 Bisceglie20. VALENTE Mauro 11.07.98 Segrate (Milano)21. VENTURA Sergio 04.07.98 Bisceglie22. ZECCHILLO Donato 16.03.98 Bisceglie
7. CURRICOLO FORMATIVO
DISCIPLINE dell’ AREA COMUNE: 15 ore settimanali
Religione (1) Italiano ( 4) Storia (2) Inglese (3) Matematica (3) Educazione Fisica (2)
DISCIPLINE dell’ AREA DI INDIRIZZO: 17 ore settimanali
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni (3) Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione (8) Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni (3)
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni (3)
Il Consiglio di classe ha individuato all’inizio dell’anno scolastico obiettivi di carattere generale sia cognitivi
che comportamentali di cui i singoli docenti hanno tenuto conto nel redigere le programmazioni individuali
e nel calibrare gli interventi didattici al fine di far conseguire agli studenti determinate competenze ed abilità.
Obiettivi comportamentaliAssiduità e puntualità nella frequenzaCapacità di autocontrollo e rispetto delle regole socialiConsapevolezza del percorso formativoRispetto delle scadenze e continuità nello studioAcquisizione di senso critico, di autonomia nelle scelteCapacità di autovalutazione
Obiettivi cognitivi trasversaliApplicare regole e principiCollegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliere relazioniAcquisire conoscenze e competenze da utilizzare in ambito tecnico-professionaleStabilire connessioni di causa ed effettoComunicare efficacemente con l’utilizzo di appropriati linguaggi settoriali
Le discipline dell’area comune hanno contribuito alla formazione e alla crescita della capacità di dialogo e di
intervento critico e personale; hanno cercato di sviluppare le competenze personali e la capacità di porsi in
relazione con gli altri .
Le discipline dell’area di indirizzo, hanno contribuito al conseguimento delle competenze tecniche e delle abilità
pratiche ed hanno consentito l'acquisizione di attitudini ed atteggiamenti orientati all'inserimento nei vari ambiti di
attività professionale.
Si precisa che il diploma conseguito permette l’iscrizione a tutte le facoltà universitarie.
8. PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione che consente agli studenti di realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Attraverso la metodologia dell’alternanza, è possibile l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dal profilo educativo culturale e professionale del corso di studio che la scuola ha adottato nel piano dell’offerta formativa.Gli alunni della classe 5a sez. A dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, hanno partecipato al progetto “Percorso di Alternanza Scuola Lavoro : SPERIMENTARE IL LAVORO-ATTIVITA’ DI OPERATORE ELETTRICO E DI OPERATORE MECCANICO ” con l’obiettivo di attuare nuove modalità di apprendimento, per motivarli allo studio e per maturare competenze spendibili nel lavoro.Il progetto si è articolato in due settimane , svolte nel mese di Gennaio 2017 precisamente dal 9/01/2017 al 21/01/2017 , presso aziende del settore elettrico o meccanico.
La formazione in aula si è svolta con incontri con esperti del settore meccanico ed elettrico, che hanno sviluppato temi riguardanti gli aspetti tecnici e la sicurezza sul lavoro il giorno 28/3/2017L’attività formativa in azienda è stata svolta da un tutor aziendale che ha guidato lo studente assegnato, facendogli svolgere attività lavorative per lo sviluppo di competenze specifiche.Il prof. C. De Chirico ha coordinato le attività di formazione e di valutazione del percorso.Il progetto formativo è allegato al presente documento: Allegato C
9. STORIA DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
La classe nel corso degli anni ha subito numerosi cambiamenti dovuti a non ammissioni, ritiri e
accorpamenti tra classi parallele corso A e corso C , soprattutto nell’ultimo biennio. Pur essendo partita da
una situazione incerta a causa di una scarsa motivazione allo studio da parte di molti alunni e ad un impegno
incostante, durante tutto l’ultimo biennio la classe ha faticosamente cercato di trovare una sua identità come
gruppo responsabile, rispettoso delle regole, soprattutto capace di partecipare attivamente al dialogo
educativo con un interesse maggiore ed uno studio più regolare, nonostante l’alternarsi di docenti in alcune
discipline.
Nel tempo ha conseguito un adeguato livello di omogeneità e compattezza che hanno favorito l’assunzione
di atteggiamenti più consoni alla vita scolastica, positivi e culturalmente stimolanti per buona parte dei
componenti del gruppo.
Il gruppo classe, nonostante le differenze riguardanti la preparazione culturale, le capacità logico-deduttive
ed espressive dei singoli studenti, si è presentato sempre ben amalgamato evidenziando un buon grado di
socializzazione che ha favorito i rapporti interpersonali ed un continuo dialogo educativo. Non sono certo
mancati momenti di vivacità, ma questi sono rimasti sempre contenuti per correttezza e senso di
responsabilità.
Sono presenti in classe alunni che, fin dal primo anno dal loro ingresso a scuola, hanno rappresentato
punti di riferimento per tutti i compagni, grazie ad un impegno costante e alla disponibilità a collaborare e
ad aiutare gli altri .
Risultati di apprendimento
I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono da considerarsi in linea con gli obiettivi prefissati anche
se sono differenziati e rapportati ai loro prerequisiti, al loro impegno e alla partecipazione al dialogo
educativo. Pertanto sono differenziati i livelli delle capacità di rielaborazione ed individuazione dei
collegamenti interdisciplinari. La frequenza non sempre assidua di alcuni alunni, ha talvolta rallentato il ritmo di svolgimento dei
programmi fissati, causando in alcuni casi una riduzione degli stessi. Compatibilmente con l’esiguo tempo a
disposizione e con gli strumenti cognitivi in possesso degli allievi, si è cercato di svolgere un’attività
didattica conforme ai programmi previsti, tenendo conto del metodo di lavoro della classe.
10. PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da 22 alunni, di cui 1 diversamente abile e non frequentante dal 15/3/2017 per
problemi di salute e a tutt’oggi risulta assente ( vedi allegato D ) .
All’interno del gruppo classe emergono alcune individualità particolarmente tenaci nello studio
sistematico, un limitato numero di studenti stentano ad allinearsi ai ritmi di lavoro per scarsa
motivazione allo studio.
Pertanto, durante l’anno scolastico, ogni singolo docente ha provveduto, relativamente alla propria
disciplina ed in ragione delle necessità ravvisate, a forme di recupero al fine di ottenere un ulteriore
sviluppo delle competenze e capacità minime richieste, oltre che a un recupero di eventuali lacune
delle conoscenze.
Buono è da considerarsi il livello di socializzazione raggiunto dagli alunni, infatti quasi tutti gli alunni si
sono particolarmente distinti nell’alternanza scuola lavoro dimostrando di avere una buona predisposizione
per l’inserimento nel mondo del lavoro e di privilegiare le attività pratiche e manuali a quelle teoriche
d’aula;
Gli alunni nel complesso si sono impegnati in modo adeguato ottenendo risultati coerenti alle attese.
Dal punto di vista comportamentale la classe dimostra una vivacità sostanzialmente corretta, quasi tutti
hanno frequentato la scuola in modo regolare ed hanno instaurato un buon rapporto con i docenti, infatti tutti
sono sempre stati pronti ad accettare i richiami e a considerarli come un aiuto per migliorare.
In relazione al profitto, si può delineare un quadro complessivo, condiviso da tutti i docenti, che divide la
classe in tre fasce di livelli differenti:
Un primo gruppo di alunni molto motivato, ha partecipato al lavoro scolastico con interesse ed impegno
ed è riuscito così a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati acquisendo una preparazione
ottima.
Un secondo gruppo, più numeroso, avendo discrete capacità logiche ed intuitive, ha dimostrato una
discreta propensione alla studio rispettando gli impegni e conseguendo una preparazione discreta .
Infine un terzo gruppo formato da pochi alunni che ha avuto un percorso di studi travagliato, ha un
metodo di studio incerto, una modesta preparazione di base e un impegno ancora discontinuo, tuttavia
opportunamente guidati raggiungono un profitto sufficiente..
11. OBIETTIVI REALIZZATI E METODOLOGIE ADOTTATE
In relazione alle linee di programmazione discusse dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico,
tenuto conto del carattere formativo professionalizzante dell’ultimo biennio, gli obiettivi trasversali per il cui
raggiungimento i docenti hanno calibrato gli interventi didattici, possono essere riassunti nelle seguenti
competenze da parte degli alunni:
• leggere, redigere ed interpretare testi e documenti;
• elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali;
• comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi specifici anche tecnici;
• analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;
• documentare adeguatamente il proprio lavoro;
• uso di manuali, comprensione di tabelle e grafici del settore;
• effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni.
La realizzazione degli obiettivi trasversali è stata perseguita attraverso una continua analisi del processo di
insegnamento/apprendimento, utilizzando quelle strategie individuate nella programmazione didattica di
inizio anno scolastico ed attraverso opportuni mezzi di verifica del lavoro. Riguardo alle strategie, i punti
salienti possono essere riassunti come segue:
• partire da situazioni concrete per arrivare all’acquisizione delle conoscenze;
• privilegiare occasioni di scoperta e successiva generalizzazione a partire dalle situazioni più semplici;
• abituare alla risoluzione di problemi ed alla realizzazione di piccoli progetti.
I momenti di verifica, sia formativa che sommativa, sono stati attuati utilizzando vari sistemi, quali test,
questionari, saggi brevi, verifiche di laboratorio, e software specifico disponibile nei laboratori informatici
dell’ istituto.
In particolare, attraverso la valutazione formativa, è stato possibile verificare i tempi e le modalità dei
necessari interventi di adeguamento-correzione da mettere in atto. Per la verifica sommativa sono state
utilizzate: interrogazioni, prove scritte aperte e semistrutturate, relazioni e prove oggettive, che hanno
consentito, sia per lo scritto sia per l’orale, di ottenere valutazioni finali sostenute da un adeguato numero di
valutazioni intermedie. Per i programmi svolti delle singole discipline si rimanda all’allegato A.
12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICULARI SVOLTE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Attività di Cineforum.
Partecipazione al corso organizzato dall’associazione antimafia “ LIBERA” in memoria di Sergio
Cosmai
Orientamento in uscita “ EVENTSAPP “
Giornata dedicata alle forze armate e alla festa dell’Unita’ d’Italia
Giornata europea giustizia Civile
Viaggio d’Istruzione all’ospedale di Rimini per visita impianti
Visita museo della Ducati a Bologna
Visita al centro storico di Bologna
Visita al centro storico di San Marino
Queste attività, oltre ad inserirsi efficacemente nel contesto della programmazione scolastica, sono servite a
migliorare il grado di socializzazione degli studenti, a porli di fronte a realtà diverse dalla nostra e a
sensibilizzare gli alunni su problematiche di attualità.
13. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie si sono sostanzialmente limitati a due ( 17 Gennaio e 11 Aprile ) incontri
programmati durante tutto l’arco dell’anno scolastico che hanno visto una buona partecipazione da parte
della maggior parte dei genitori; sono stati pochi invece i genitori che, pur se sollecitati, hanno mantenuto
un contatto costante con i docenti.
14. CRITERI DI VALUTAZIONEGriglia di valutazione quadrimestrale, corrispondenza tra giudizio analitico e voto
FREQUENZA IMPEGNO PARTECIPAZIONE CONOSCENZA DEI CONTENUTI
COMPRENSIONE E APPLICAZIONE
RIELABORAZIONE PERSONALE
VOTO
A: Scarsa
B: Strategica
C: Discontinua
D: Costante
E: Assidua
A: Scarso
B:Discontinuo
C:Accettabile
D: Costante
E: Attivo
A: Passiva
B: Ricettiva
C: Attiva
D: Produttiva
E: Trainante
A: Nulla/ Framm.
B: Parz/ Superf.
C: Essenziale
D: Completa
E: Approfondita Rielaborata criticamente
A: Frammentaria
B: Incompleta
C: Corretta
D: Efficace
E: Articolata
A: Scarsa
B: Modesta
C: Semplice
D: Articolata
E: Critica/ Creativa
1-4
5
6
7
8-10
Indicatori e descrittori della valutazione
VOTO
/10
PUNTI
/15
PUNTI
/30
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
1 1 1-3 Nessuna Nessuna Nessuna
2 2-3 4-7Gravemente errate
Non sa cosa fare, siesprime in modo sconnesso
Non si orienta anche se guidato
3 4-5 8-10
Frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenzeminime solo se guidato, ma con gravi errori.Si esprime in modo sconnesso ed improprio
Non sa analizzareNon sa sintetizzare
4 6-7 11-14
Lacunose e parziali
Applica le conoscenzeminime se guidato ma con errori.Si esprime in modo scorretto ed improprio
Compie analisi lacunose e con errori.Compie sintesi scorrette
5 8-9 15-17
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezioni.Si esprime in modo impreciso
Compie analisi parziali, sintesi incoerenti.Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici.
6 10 18
Globali ma non approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.Si esprime in modo semplice e corretto.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici.
7 11-12 19-21
Complete e approfondite se guidato
Applica autonomamentele conoscenze anche a problemi più complessi,ma con imperfezioni.Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Rielabora in modocorretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile.Compie analisi
8 13 22-25
Complete, con alcuni approfondimenti autonomi
Applica autonomamentele conoscenze anche a problemi più complessi inmodo corretto.Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Rielabora in modocorretto e completo. Compie analisi complete e corrette.Coglie le implicazioni, individua relazioni precise.
9 14 26-28
Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi.
Applica autonomamente ecorrettamente le conoscenze anche a problemi complessi.Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici.
Rielabora in modo corretto, completo e autonomo.Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise.
10 15 29-30
Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale
Applica autonomamente ecorrettamente le conoscenze anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni ottimali.Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici ed un lessico ricco ed appropriato.
Rielabora in modo corretto, approfondisce e gestisce in modo autonomo e critico situazioni complesse
NB: - la prima colonna si riferisce alla valutazione in decimi- la seconda colonna alla valutazione delle prove scritte degli esami di Stato- la quarta colonna alla valutazione del colloquio degli esami di Stato dal 2008
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Frequenza e puntualità;
rispetto del regolamento d’Istituto;
partecipazione attiva alle lezioni;
comportamento in classe e nei laboratori;
collaborazione e correttezza nei rapporti con insegnanti e compagni.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTAOBIETTIVI VERIFICATI VOTO
COMPORTAMENTO
1. corretto e rispettoso 9 - 102. corretto 8 - 73. vivace 64. scorretto e indisciplinato 55. gravemente irrispettoso delle regole e delle persone 0 – 4
FREQUENZA
1. continua (max 10 giorni di assenza nell’anno) 9 - 102. assidua (max 20 giorni di assenza nell’anno) 8 - 73. normale (max 30 giorni di assenza nell’anno) 64. discontinua (più di 30 giorni di assenza nell’anno) 55. saltuaria (più di 60 giorni di assenza nell’anno) 0 – 4
PARTECIPAZIONE
1. propositiva 9 - 102. interessata 8 - 73. sollecitata 64. passiva 55. di disturbo 0 – 4
SOCIALIZZAZIONE
1. buoni rapporti con tutti 9 - 102. rapporti selettivi 8 - 73. difficoltà relazionali (carattere e/o comportamento) 64. difficoltà a riconoscere le regole del gruppo 55. atteggiamenti di intolleranza 0 – 4
Valutazione degli apprendimenti per le classi quinte
Ammissione all’Esame di Stato
Lo studente è ammesso all’esame di Stato se raggiunge una valutazione sufficiente - voto uguale a 6/10 -
in ogni disciplina e in condotta, (art. 6, comma 1, DPR 122/2007).
Non ammissione all’Esame di Stato
in presenza di un voto di profitto insufficiente:
in una sola disciplina,
15. SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA SCRITTATipi di elaborati predisposti:
A Analisi e commento di un testo poetico o narrativo.B Sviluppo di varie argomentazioni nella forma di saggio breve o di articolo di giornale.C Sviluppo di un argomento di Storia.D Trattazione di un tema di attualità.
Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano
CANDIDATA/O CLASSE DATA
Tipo di prova scelta: A B ________ Saggio / Articolo C D
COMPETENZE DESCRITTORIdi ciascuna competenza
Livelli di valorerelativi a ciascuna
competenzaPunti PUNTI
ASSEGNATI
ICompetenza
testuale
(max 4 punti)
- Rispetto delle consegne- Uso del registro linguistico complessivo adeguato al tipo di testo- Coerenza e coesione nella struttura del discorso- Scansione del testo in capoversi e paragrafi, con eventuali titolazioni- Ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico
Gravemente carente 1
Carente 2
Accettabile 3
Sicura 4
IICompetenza
grammaticale
(max 3 punti)
- Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà- Correttezza ortografica- Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo
Carente 1
Accettabile 2
Sicura 3
IIICompetenza
lessicale-semantica
(max 3 punti)
- Ampiezza del repertorio lessicale- Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale- Padronanza dei linguaggi settoriali
Carente 1
Accettabile 2
Scarsa 3
IVCompetenza
ideativa
(max 5 punti)
- Scelta di argomenti pertinenti- Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo- Ricchezza e precisione di informazione e dati- Rielaborazione delle informazioni e presenza di commenti e valutazioni personali
Gravemente carente 1
Carente 2
Accettabile 3
Sicura 4
Pienamente sicura 5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA ____/15
La Commissione Firma Il Presidente
16. GRIGLIA DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO A.S. 2016/17Istituto IISS “Sergio Cosmai” - Bisceglie
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE
IP09 – IPE9 – IPI9 – IPM9
Candidato____________________________________________________ Classe 5^ _____
Sulla base delle competenze specifiche dell’indirizzo ( allegato A della D.M. n.5 del 16/01/2012)
DESCRITTORIDELLE COMPETENZE INDICATORI LIVELLO
Punteggio parte generale
Punteggio quesiti
PUN
TEGG
IOAT
TRIB
UIT
O
A B C 1 2
1. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche .
2. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
3. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
4. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione.
5. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.
6. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Non valutabile Non valutabile 0 0 0 0 0
Non mostra competenze adeguate o evidenzia
incertezza nelle soluzioni proposte
Non raggiunge Il livello base 1 1 1 0.5 0.5
Mostra competenze adeguateevidenziando in modo essenziale gli aspetti significativi
Livellobase 2.5 2.5 2.5 1.25 1.25
Mostra competenze adeguate evidenziando in modo corretto molti aspetti
significativi.
Livello intermedio 3 3 3 1.8 1.8
Mostra competenze elevate, evidenziando in modo
corretto, con padronanza e precisione gli aspetti
significativi.
Livello alto 3.4 3.4 3.4 2.4 2.4
TOTALE
Voto _______ / 15
assegnato
17. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
In conformità all’art. 2 del D.M. 520/99, il Consiglio di Classe ha stabilito la tipologia, il tempo e le materie
coinvolte nella terza prova simulata, come sotto riportato.
Tipologia: la prova è stata strutturata con due quesiti a risposta singola di massimo cinque righi (Tipologia
B) e quattro quesiti a risposta multipla con quattro opzioni (Tipologia C).
Tempo: 120 minuti.
Materie coinvolte quattro (4) : Matematica, Lingua Inglese, Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed
Applicazioni, Scienze Motorie e sportive
La prima prova è stata effettuata il 10 Aprile ; la seconda è stata effettuata il 10 maggio con le stesse
modalità e con le stesse discipline. La vigilanza è stata affidata al tutor di classe e/o ai docenti preposti.
La valutazione finale, espressa in quindicesimi, è stata ricavata dalla somma dei punteggi di tutte le risposte.
Gli alunni sono risultati tutti presenti alle due prove.
Si allegano gli esempi della terza prova somministrata durante l’anno scolastico come riportato di seguito.
Allegato B: simulazione n°1; simulazione n°2.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 3^ PROVA SCRITTA
CANDIDATA/O………………..………………………….. CLASSE V sez. ___ - A. S. 2016/17
TIPOLOGIA INDICATORI LIVELLI PUNTI Lingua
IngleseMatemat Ed. Fisica
D4
Punteggio Tipologia "C" MAX 8(x disciplina)
Tipologia "C"
Conoscenza dei contenuti
Risposta corretta 2 Q1
Q2Non corretta o omessa 0 Q3
Q4TOTALE PUNTI (max 1)
Punteggio Tipologia "B" MAX 7(x disciplina)
Q1
Q2
Q1
Q2
Q1
Q2
Q1
Q2
Tipologia "B"
Conoscenza degli argomenti. Pertinenza e aderenza alla traccia.
Frammentaria 0,5Essenziale 1Approfondita e completa 1,5
Correttezza formale e uso del linguaggio specifico
Approssimato 0,5Formalmente corretto 1
Capacità di sintesi
Modesta 0,5Elevata 1
TOTALE PUNTI per singola provaTOTALE PUNTI per disciplina (max 15)
TOTALE PUNTEGGIO della PROVA (media)*
* Il punteggio totale è quello risultante dalla media dei punteggi di ogni disciplina. Esso andrà arrotondato al numero intero per
eccesso se la parte decimale è maggiore o uguale a 0,50.
18. Griglia di valutazione del colloquio orale degli Esami di Stato
CANDIDATA/O CLASSE DATA
COMPETENZE STRUMENTALI IN RELAZIONE ALLE CONOSCENZE ACQUISITE
Conoscenze disciplinari e degli argomenti. Capacità di collegamenti interdisciplinari
- Complete, ampie e approfondite- Abbastanza complete- Chiare, corrette e in parte approfondite- Chiare e corrette- Essenziali e sostanzialmente corrette- Imprecise- Imprecise e confuse- Frammentarie o limitate- Fortemente lacunose- Quasi o del tutto inesistenti
12111098765
3/40/2
COMPETENZE LINGUISTICO-FORMALI E LESSICO SPECIFICO
Capacità di espressione e argomentazione.Coerenza logico-tematica
- Autonoma, articolata e approfondita. Uso del linguaggio specifico preciso- Autonoma, sicura e articolata con precisione lessicale- Autonoma, completa- Uso de linguaggio corretto- Adeguata e accettabile- Parzialmente adeguata- Superficiale- Approssimativa- Disorganica- Quasi nulla o nulla
12111098765
3/40/2
COMPETENZE LOGICO-INTERPRETATIVE E METODOLOGICO-APPLICATIVE
Capacità di analisi e sintesi.Capacità di rielaborazione personale e critica
- Efficace e articolata- Efficace- Adeguata- Incerta- Approssimativa- Quasi inesistente o inesistente
65432
0/1
TOTALE PUNTEGGIO DEL COLLOQUIO __/30
La Commissione Firma Il Presidente
19. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Crediti formativi
Le esperienze che hanno dato luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono quelle maturate al di fuori
della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla
crescita umana, civile e culturale, aventi:
Rilevanza qualitativa
Rilevanza quantitativa
Attestazione proveniente dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato
l’esperienza, e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa.
Il Consiglio di Classe ha proceduto alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri
preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari
Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi e dei corsi
interessati.
Rientrano tra i crediti formativi:
attività sportive agonistiche attività, continuative nel tempo, artistiche e culturali
attività di volontariato attività lavorative
corsi di lingua straniera, certificati con l’indicazione del livello di competenza linguistica
previsto dall’ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione.
20. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Nello scrutinio di ciascuno degli ultimi tre anni il Consiglio di classe attribuisce i crediti scolastici e gli
eventuali crediti formativi ad ogni alunno promosso alla classe successiva, senza debiti, o ammesso agli
esami di Stato. Il credito scolastico è stato attribuito, oltre che sulla base della media dei voti (profitto),
secondo la tabella A del Regolamento degli Esami di Stato, anche aggiornata secondo le disposizioni del
DM 42 del 22/05/2007, tenendo conto dei parametri per l’attribuzione del punteggio della fascia di
oscillazione.
Tabella di attribuzione del credito scolastico
CREDITO SCOLASTICO
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
I anno II anno III annoM= 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-78 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Per tutte le fasce, ad eccezione dell’ultima, l’attribuzione del punteggio più alto entro la banda di oscillazione determinata dalla media dei voti, ha richiesto per gli alunni:
delle classi terze e quarte la positività e/o la presenza di almeno tre dei cinque elementi di seguito indicati
delle classi quinte la positività e/o la presenza di almeno quattro dei seguenti cinque elementi:
promozione alla classe successiva senza sospensione del giudizio (cl. 3^ e 4^);
assenza dei voti inferiori a sei (cl. 5^)
media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque o
coincidente con l’estremo superiore della fascia;
frequenza assidua, interesse e impegno nel dialogo educativo, partecipazione attiva e responsabile; attività integrative e complementari (partecipazione attiva e qualificata in qualità di rappresentanti
nel C. d. I., nei C. d. C., nella C. S., nelle attività promosse nell’ambito dei progetti, nella
partecipazione proficua all’attività della Terza Area);
crediti formativi, debitamente documentati.
ALLEGATO A
A.S. 2016/2017
PROGRAMMA DI ITALIANO EFFETTIVAMENTE SVOLTOCLASSE V A – MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICAProfessoressa: Crismale Elisabetta AnnaLibro di testo adottato : Paolo Di Sacco “Chiare Lettere” vol. 3 Bruno Mondadori.L’ETÀ DELLA CRISI E DELLE AVANGUARDIEIl quadro storico-culturale del Novecento.Il contesto socio-economico.Caratteri generali del Decadentismo.Il Simbolismo e la poetica di Baudelaire.La biografia e la poetica di Baudelaire.I Fiori del Male: analisi della struttura dell’opera.Da “I Fiori del Male”: Corrispondenze (parafrasi e commento, pagina 191).Le Avanguardie.Caratteri generali dell’Estetismo, Futurismo e Crepuscolarismo.Lettura e analisi del documento Il Manifesto del Futurismo (pagina 52).D’ANNUNZIO E PASCOLI A CONFRONTOLa biografia e la poetica di D’Annunzio.Il Piacere: analisi generale dell’opera.Da “Il Piacere”, lettura e analisi del brano: Il ritratto dell’esteta (pagina220).Le Vergini delle Rocce: analisi generale dell’opera.Da “Le Vergini delle Rocce”, lettura e analisi del brano: Il programma delsuperuomo (pagina 224).
Lettura e analisi del brano: D’Annunzio e il Fascismo (pagina 227).La biografia e la poetica di Pascoli.Il Fanciullino: analisi generale dell’opera e il suo mondo simbolico.Da “Il Fanciullino”, lettura e analisi del brano: Il fanciullo che è in noi(pagina 254).Lo stile e le tecniche espressive della poesia pascoliana.Myricae: analisi generale dell’opera.Da “Myricae”: X Agosto (parafrasi e commento, pagina 268).SVEVO E PIRANDELLO E LA NASCITA DEL ROMANZO PSICOLOGICODEL NOVECENTOCaratteristiche del romanzo psicologico.La biografia e il pensiero di Svevo.Svevo e l’incontro con la psicoanalisi.Analisi generale dei romanzi: Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno.Da “La coscienza di Zeno”, lettura e analisi dei brani: “Il fumo” (pagina388); “Psico-Analisi” (pagina 402).La biografia e il pensiero di Pirandello.Il relativismo pirandelliano.L’Umorismo: analisi generale dell’opera.Da “L’Umorismo”, lettura e analisi del brano: “L’arte umoristica<<scompone>>, <<non riconosce eroi>> e sa cogliere la <<vita nuda>>”(pagina 426).Novelle per un anno: analisi generale dell’opera.Da “Novelle per un anno”, lettura e analisi della novella: “Il treno hafischiato” (pagina 437).Il fu Mattia Pascal: analisi generale dell’opera.Da “Il fu Mattia Pascal”, lettura e analisi del brano “Adriano Meis”(pagina446).LA POESIA DEL NOVECENTO E UNGARETTII caratteri salienti della poesia moderna.La biografia e la poetica di Ungaretti.L’Allegria: analisi generale dell’opera.Da “L’Allegria”: I fiumi (parafrasi e commento, pagina 550).Da “L’Allegria”: Veglia (parafrasi e commento, pagina 556).Da “L’Allegria”: Fratelli (parafrasi e commento, pagina 557).
L’INSEGNANTE
Elisabetta Anna Crismale
A.S. 2016/2017
PROGRAMMA DI STORIA EFFETTIVAMENTE SVOLTOCLASSE V A – MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICAProfessoressa: Crismale Elisabetta AnnaLibro di testo adottato : Paolucci Signorini Ronchetti “Storia in tasca” vol. 5Editrice Zanichelli.
LA PRIMA GUERRA MONDIALEQuadro storico dell’Europa agli inizi del Novecento.Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra.L’Italia in guerra.Lo svolgimento del conflitto.Il significato storico e le eredità della guerra.LA RIVOLUZIONE RUSSA E IL PERIODO POST-BELLICOLa guerra civile in Russia.La nascita dell’Unione Sovietica.L’economia negli anni ’20 e la crisi del 1929.L’alternativa democratica: il New Deal americano.L’ETÀ DEI TOTALITARISMILa crisi del dopoguerra in Italia.Il fascismo al potere.Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar.L’ascesa di Hitler in Germania.Il regime nazista.L’Unione Sovietica e la dittatura di Stalin.LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL NUOVO ORDINEINTERNAZIONALEL’Europa verso la guerra.La seconda Guerra Mondiale.La guerra totale e la Shoah.La Resistenza in Italia.L’Europa divisa.IL LUNGO DOPOGUERRA E L’ITALIA REPUBBLICANAEconomia e società.
Crisi e trasformazioni.Il crollo dell’Urss.Il crollo del muro di Berlino e la fine del dopoguerra.L’Italia repubblicana.PARTE MONOGRAFICA: L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA PER NONDIMENTICARELettura e analisi integrale del libro: Fuga Dalla Paura di Henryk Zeligowskie Irena Zeligowski.Incontro e dibattito con la dottoressa Annat Zeligowski.
L’INSEGNANTE
Elisabetta Anna Crismale
PROGRAMMA DI MATEMATICAANNO SCOLASTICO 2016 – 2017
CLASSE 5ª A
Equazioni e disequazioni (ripasso) Equazioni di primo e secondo grado Disequazioni di primo e secondo grado Disequazioni fratte Sistemi di disequazioni.
Funzioni reali di variabile reale Definizione di funzione reale di variabile reale Variabile dipendente ed indipendente Cenni sulle funzioni irrazionali, trascendenti Dominio e codominio Funzioni pari e dispari Intervalli di positivita’ e di negativita’ di una funzione Intersezioni della curva con gli assi cartesiani Rappresentazioni grafiche di semplici funzioni razionali intere e fratte
Limiti Concetto intuitivo di limite Limiti di forma immediata Limiti di forme indeterminate 0/0 e ∞/∞. Asintoti verticali, orizzontali
Derivate Definizione di derivata di una funzione di una variabile Derivata di alcune funzioni elementari :
derivata di una costante derivata di x
Applicazione pratica di alcuni teoremi sul calcolo delle derivate : derivata di una costante per una funzione derivabile derivata della somma algebrica di due o più funzioni derivabili derivata del quoziente di due funzioni derivabili
Regola pratica per la ricerca di massini e minimi relativi attraverso lo studio della derivata prima e della derivata seconda
Il docente Prof. Vincenzo Capurso
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA
I.I.S.S. “S. Cosmai”70052 BISCEGLIE (BA)
Distretto 4 -Codice Meccanografico: Bais03600ptel./fax 080/3955765 – 080/3955745
e-mail: [email protected]
PROGRAMMA SVOLTO di: INGLESE
ANNO SCOLASTICO2016/2017
CLASSE: 5^ ASEDE: VIA GANDHI
DOCENTE Prof.ssa: ROSALBA SIMONE
LIBRO DI TESTO ADOTTATONew Mechanical Topics
Bernardini –Vidori - De BenedittisHoepli
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO(Moduli ed Unità Didattiche svolte)
MODULO 1: SPOTLIGHT ON ENGLISH LITERATURE AND HISTORY(Sett. Ott.) - The Victorian Age - Decadentism and Aestheticism
MODULO 2: AUTOMATION (Nov. Dic.)
- On the way- Cultural flash: “Bath: hot springs”- Automation-history, types of automation- The role of the computer in automation and its applications- The human impact of automation
MODULO 3: SENSORS (Gen. Feb. Mar.)
- On the way- Cultural flash: “Guildford”- Sensors and transducers- Sensor applications- Smart sensors
MODULO 4: REFRIGERATION, AIR CONDITIONING AND PUMPS( Apr. Mag. Giu.)
- Culture: Walter Scott- Mechanical refrigeration system- Air conditioner- Pumps
MODULO 5: SPOTLIGHT ON ENGLISH LITERATURE AND HISTORY(Intervallato tra i moduli)
- Charles Dickens - Oscar Wilde- James Joyce- Factory organization in the nineteenth century- The scientific management era - Speaking of Taylorism
I.I.S.S. "Sergio Cosmai ”
Bisceglie
SCIENZE MOTORIE Classe V^ Sezione A a.s. 2016/2017
Docente: prof. Rino Mastromauro
Strumenti didattici adottati: attrezzi e strutture della palestra coperta e scoperta
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio 2017, n.42
CONTENUTI:
Macroargomenti svolti nell’annoAttività sportiva relativa a giochi di squadra, quali:
1) Pallavolo, storia, fondamentali di gioco e regolamento2)Calcio, fondamentali di gioco e regolamento3) Tennistavolo, storia, fondamentali di gioco e regolamento
OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI NELLA DISCIPLINAConoscenze: conoscenza generica delle caratteristiche e finalità dei giochi di squadra, sui traumi nello sport e sull’alimentazione
Competenze: saper descrivere i traumi più comuni, i macroalimenti, i fondamentali tecnici di gioco, gli schemi tattici e conoscere i regolamenti
Capacità: essere in grado di dimostrare praticamente quanto acquisito con le competenze e sapere applicare in campo i regolamenti.
Bisceglie, lì 14/maggio/2017 l’insegnante:
prof. Rino Mastromauro
IISS “S. Cosmai”Bisceglie
Disciplina: Religione Docente: Cosimo Mazzariello
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE V SEZ. A A.S. 2016/2017
1. La religione- I grandi perché dell’uomo - La fede e la scienza, - Etica e politica, etica e lavoro- L’agnosticismo giovanile- L’ateismo
2. il Decalogo- il bene e il male- la Legge di Dio e le leggi dell’uomo- la legalità- l’amore, la sessualità e la famiglia nel Decalogo- il matrimonio
3. Le principali feste cristiane - Natale, Pasqua
4. il Cristianesimo e le altre religioni moderne 5. L’etica cristiana nella vita umana:- clonazione, fivet, manipolazione, - eutanasia, aborto,- RU 486- Etica e contraccezione- uteri in affitto- i diritti umani e le discriminazioni- l’ideologia del Gender e i pericoli per l’uomo
Bisceglie, 14/05/2017 Il Docente
Anno Scolastico 2016/2017
PROGRAMMA
Materia d’insegnamento : Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
Classe : 5a A – Indirizzo : Manutenzione e Assistenza Tecnica
Docenti : Prof. De Chirico Cataldo - Prof. Mangiacotti Francesco
COMPETENZELa disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe nel secondo biennio ed al quinto anno, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: Saper utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie
specifiche;
Saper utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;
Saper individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;
Saper garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione;
Saper gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste;
Saper analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
La disciplina viene articolata in Conoscenze ed Abilità che orientano l’attività didattica e determinano la scelta dei contenuti. In particolare per il quinto anno gli obiettivi formativi comprendono :
ConoscenzeMetodiche di ricerca e diagnostica dei guastiProcedure operative di smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchi e impianti Modalità di compilazione dei documenti di collaudo Modalità di compilazione di documenti relativi alle normative nazionale ed europea di settore Documentazione per certificazione della qualità Analisi di affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza Linee guida del progetto di manutenzione Tecniche per la programmazione di progetto Strumenti per il controllo temporale delle risorse e delle attività Elementi della contabilità generale e industrialeContratto di manutenzione e assistenza tecnica Principi, tecniche e strumenti della telecomunicazione e della teleassistenzaMetodi tradizionali e innovativi di manutenzioneSistemi basati sulla conoscenza e sulla diagnosi multisensore Affidabilità del sistema di diagnosi
Abilità
Ricercare e individuare guasti Smontare, sostituire e rimontare componenti ed apparecchiature di varia tecnologia applicando procedure di sicurezza Applicare le procedure per il processo di certificazione di qualità Pianificare e controllare interventi di manutenzione Organizzare a logistica dei ricambi e delle scorte Gestire la logistica degli interventi Stimare i costi del servizio Redigere preventivi e compilare un capitolato di manutenzione Utilizzare , nei contesti operativi , metodi e strumenti di diagnostica tipici delle attività manutentive di interesse
CONTENUTI
Mod.1 Sicurezza e Ambiente
Sicurezza nella Manutenzione
Azioni di sicurezza nella manutenzione
Dispositivi e azioni di prevenzione
Dispositivi per la sicurezza
Valutazione dei rischi
Tutela Ambientale
Mod.2 Componenti e dispositivi
Motori elettrici : asincrono trifase e monofase, sincrono, in corrente continua.
o Motore Asincrono, Campo Magnetico Rotante, Scorrimento
o Caratteristica Meccanica del motore asincrono
o Bilancio Energetico. Rendimento di un motore asincrono
o Circuito Equivalente del Motore Asincrono
o Avviamento del Motore Asincrono Trifase
o Regolazione di un motore asincrono
o Esercizio sul sistema di svuotamento di una vasca
o Motore asincrono monofase
o Motore sincrono
o Motore in Continua - Regolazione Coppia-Velocità - Perdite e rendimento
o Motore a corrente continua. Funzionamento a quattro quadranti. Motore Universale.
o Tecnologie Motori Passo-Passo
Generatori : alternatore e dinamo
o Macchina Sincrona - Alternatore - Funzionamento a vuoto
o Generatore Sincrono funzionamento sotto carico
o Caratteristica esterna della macchina sincrona
o Dinamo Tachimetrica
Impianti fotovoltaici
o Descrizione di impianto fotovoltaico
o Componenti fondamentali
Dispositivi per l’efficienza energetica e di controllo sugli impianti
o Il risparmio energetico
o Efficienza degli impianti
o Uso razionale dell'energia
o Strategie di Controllo sugli Impianti
Mod.3 Smontaggio , sostituzione e rimontaggio apparecchiature e impianti
Apparecchiature meccaniche
o Laboratorio di meccanica. Manutenzione sulle macchine
o Attività di laboratorio: La manutenzione degli organi meccanici.
Sistemi termotecnici
o Impianti di riscaldamento ad acqua calda
o Sistema di regolazione
o Regolazione con valvola termostatica
o Impianti Termici - Esempi di progettazione
o Impianti Termici. Impianto a pannelli radianti
o Caldaia a condensazione
o Impianti Termici Schema di caldaia
o Canne Fumarie. Il camino
o Attività Laboratorio: Pompa di Calore
Principio di funzionamento del compressore
Principio di funzionamento delle pompe
Mod.4 Documentazione tecnica
Documenti di collaudo
Documenti di manutenzione
Documenti di certificazione
Mod.5 Elementi di economia dell’impresa
L’impresa e l’imprenditore
o Elementi di economia di impresa. Ricerca in internet
o Definizione di Imprenditore
o Tipi di società
La contabilità e gestione
o La contabilità
Imprese Simulata " Lo Statuto"
Impresa simulata “La Scia"
Impresa simulata “La Partita IVA"
Impresa simulata “La Camera di Commercio il Certificato della Camera di Commercio”
Mod.6 Manutenzione
Manutenzione Gru- carro ponte- ascensore-montacarichi-porte scorrevoli e cancelli-barriere
automatiche – tapparelle elettriche- frigoriferi
Applicazione dei metodi di manutenzione
o Definizione di manutenzione. Tipo di manutenzione
Linee guida del progetto di manutenzione
o Piano di manutenzione
o Attività di laboratorio: Tipi di manutenzione. Le procedure di manutenzione. Contratto di
manutenzione.
Controllo temporale delle risorse e delle attività
o Interventi Manutentivi
o Concetti di manutenzione inadeguata
Contratto di manutenzione e costi
o Contratto di manutenzione
o Esempi di contratto di manutenzione
Manutenzione CEI e istruzioni per il costruttore
Esempio di manutenzione preventiva di una cabina MT/bt
Affidabilità e tasso di guasto
Tipi di guasto
Disponibilità
Manutenibilità
Mod.7 Ricerca guasti
Metodiche di ricerca e diagnostica dei guasti
Bisceglie, 15/05/2017 I docenti
Prof. De Chirico Cataldo
Prof Mangiacotti Francesco
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Sergio Cosmai”Codice Meccanografico: BAIS03600P - Cod. Fisc. 92064670729
Via Gandhi – 76011 BISCEGLIE (BT) tel./fax 080/3955765P.E.C. [email protected] - e-mail: [email protected]
PROGRAMMA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docenti: ing. Sangilli Pantaleo prof. Mangiacotti Francesco
MATERIA: Tecnologie Elettrico - Elettroniche e Applicazioni (T.E.E.A.)
CLASSE: 5a A/M.A.T.
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
SCANSIONE MODULARE DEI CONTENUTI “T.E.E.A.” classe 5a sez. A/MAT
MODULO 1 ALGEBRA DEI SISTEMI A BLOCCHIU.D. 1.1 Schemi a blocchi
Algebra degli schemi a blocchi (nodo sommatore, nodo di diramazione, blocco funzionale) Blocchi in cascata, blocchi in parallelo, blocchi ad anello (esercizi applicativi) Spostamento di nodi di diramazione e sommatori da monte a valle e da valle a monte
MODULO 2 I SISTEMI DI CONTROLLO
UD 1.2 Il controllo in retroazione Concetti generali e definizioni Controllo a catena aperta o predittivo (cenni), Cenni sul controllo a catena chiusa (retroazione negativa) Effetti dei disturbi e delle variazioni parametriche nei sistemi retroazionati Determinazione del guadagno statico e della risposta del sistema Generatore di riferimento, Condizione di compatibilità Principio di sovrapposizione degli effetti
MODULO 3 I TRASDUTTORI U.D. 1.3 Trasduttori
Generalità sui trasduttori e loro classificazione Specifiche dei trasduttori (campo di misura, trans caratteristica, linearità, precisione,
isteresi, sensibilità, risoluzione, rumore, reiezione ai disturbi, off-set)U.D. 2.3 Tipi di trasduttori
Trasduttore di posizione: - potenziometro(caratteristica, schema equivalente);- Syncro di segnale;- Encoder incrementale (rotativo, lineare);- Encoder assoluto ( funzionamento, errore di lettura).
Trasduttore di forza: - Estensimetro (cenni costruttivi, equazione caratteristica, circuito di misura ponte di Weatstone)
Trasduttori di velocità : - Dinamo tachimetrica (funzionamento, circuito equivalente, caratteristica);- Encoder incrementale.
Trasduttori di temperatura:- Termocoppia ( effetto Seebeck, equazione caratteristica, circuito di taratura); - Termo resistenza RDT;- Termistori: NTC (caratteristica,circuito di misura), PTC (caratteristica, circuito
Trasduttori fotoelettrici:- Foto resistenza (circuito applicativo, foto relè);- Fotodiodo (caratteristica, funzionamento);- Fototransistor (equazione caratteristica, circuito applicativo).
MODULO 4 GLI ATTUATORIU. 1.4 Attuatori
Generalità, Def. Elettromagnete, Relè Motore in CC
MODULO 5 AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
UD 1.5 Amplificatori operazionali Generalità: caratteristica, configurazione invertente, non invertente A. O. Sommatore invertente e non invertente A. O. Differenziale A. O. Comparatore
MODULO 6 ELETTRONICA DI POTENZA (RICHIAMI)U.D. 1.6 Dispositivi solid state
Dispositivi elementari a semiconduttori: Diodo (applicazioni)U.D. 2.6 Applicazione dei dispositivi di potenza
Dispositivi di potenza: SCR (funzionamento, caratteristica) Applicazioni: controllo della tensione sul carico Amplificatore di tipo switching
MODULO 7 CONTROLLO IN RETROAZIONE IN REGIME STAZIONARIO
UD 1.7 Controllo della velocità dei motori in catena aperta/chiusaUD 2.7 Controllo della temperatura (proporzionale/ON-OFF)UD 3.7 Rilievo della posizione (dimensionamento del C.D.S.)
MODULO 8 SISTEMI CONTINUIU.D. 1.8 Filtri
Filtri passa basso e filtro passa alto, calcolo della pulsazione e frequenza di taglio.
MODULO 9 LA TRASFORMATA, LA STABILITÀ, RETI CORRETTRICI, REGOLATORIUD 1.9 Trasformata e segnali canonici
La trasformata di Laplace La trasformata dei segnali canonici
UD 2.9 Funzione di trasferimento Ricerca della F. D. T. di sistemi del primo e del secondo ordine F.d.t. di reti R-C, R-L Poli e zeri di un sistema
UD 3.9 RISPOSTA DEI SISTEMI Risposta dei sistemi del primo ordine al gradino unitario Risposta dei sistemi del primo ordine all’impulso unitario
UD 4.9 CRITERI DI STABILITÀ Criterio generale di stabilità asintotica
MODULO 10 ATTIVITA’ DI LABORATORIO Esercitazione n°1 Rilievo della caratteristica del potenziometro
Controllo della posizione di un sistema Esercitazione n°2 Rilievo della caratteristica della termocoppia
Controllo della temperatura di un sistema termico Esercitazione n°3 Simulazione di un A.O. invertente
(analisi dei segnali mediante Oscilloscopio)Bisceglie, 15 /05/2017 I docenti ing. Sangilli Pantaleo prof. Mangiacotti Francesc
Tecnologie Meccaniche e ApplicazioniPROGRAMMA SVOLTO
Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica Anno Scolastico 2016/2017Classe : 5^A Docenti : prof. Gioacchino VISAGGI – Carelli Francesco
Mod.1 Struttura delle Macchine Utensili a C. N. La tecnologia del Controllo Numerico; La macchina utensile a c. n. ; Cenni sui trasduttori; La matematica del controllo numerico.
Mod.2 Programmazione delle macchine a CNC Programmazione CNC per fresatrici e centri di lavoro; Approfondimenti delle istruzioni ISO, Cicli fissi G81-G89; Cenni sulla programmazione CNC avanzata; Programmazione CNC per torni; Esempi di Programmazione CNC.
Mod.3 Analisi statistica e previsionale Generalità; Distribuzioni statistiche; Elementi di analisi previsionale; Variazioni stagionale e destagionalizzazione.
Mod.4 Ricerca operativa e Project Management Ricerca operativa; Project Management; Tecniche reticolari e Diagramma di Gantt; Tecniche di problem solving.
Mod.5 Ciclo di vita di un prodotto Ciclo di vita; Fattori economici del Ciclo di vita; Analisi e valutazioni del Ciclo di vita.
Mod.6 Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione Concetti relativi all’affidabilità; Guasti; Calcolo dell’affidabilità e valutazione.
Mod.7 Generalità sulla distinta base e Applicazioni Definizione e rappresentazione della distinta base; Processo di sviluppo del nuovo prodotto; Evoluzione del ruolo della distinta base ed esempio di distinta base; Applicazioni della distinta base.
ESERCITAZIONI GUIDATE DI TUTTI I MODULI e CONTINUA VERIFICA DEGLI OBIETTIVI DI UNITÀ e DI MODULO
I docenti
Gioacchino Visaggi Carelli Francesco
Al Dirigente Scolastico
I.I.S.S. “ S.COSMAI”
B I S C E G L I E
Oggetto: programma svolto anno scolastico 2016/2017
Classe: 5ª A Manutenzione e assistenza Tecnica
Materia: Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Docente: Mangiacotti Francesco
Modulo n°1
U. D. 1.1 . richiami su principali apparecchiature elettriche ed elettroniche, contattori, segnalazione, relè ausiliari, fusibili, temporizzatori, pulsanti, simbologia elettrica, schemi potenza, funzionali.
Modulo n°2
AUTOMAZIONE A LOGICA PROGRAMMATA
U. D.2.1 . introduzione ai controllori a logica programmata 2.2 . fondamenti sui plc ( omron cpm1) 2.3 . parte di ingresso/uscite 2.4. unità di elaborazione centrale (cpu) 2.5. consolle di programmazione 2.6. introduzione alla programmazione, le otto fasi della programmazione 2.7. specifiche ingresso/uscite 2.8. assegnazione ingressi/uscite 2.9. traduzione dello schema funzionale nel linguaggio del plc (diagramma ladder) 2.10. conversione del diagramma a relè nel linguaggio del plc 2.11.linguaggio a contatti 2.12.lista di istruzione 2.13.uso della consolle di programmazione 2.14.scrittura ed editazione del programma 2.15.verfica ed esecuzione del programma 2.16. memorizzazione del programma
Modulo n°3
AUTOMAZIONE IN LOGICA CABLATA E VERIFICA CON L’UTILIZZO DEL PLC.
U. D. 3.1 . realizzazione di cicli di comando manuali ed automatici con l’utilizzo di apparecchiature elettriche elettroniche. 3.2 Lavaggio chimico
3.3 Impianto Elettrico di una “Betoniera”3.4 Impianto Elettrico “Imballaggio Bottiglie”3.5 Impianto per il “Caricamento di un Forno”3.6 Comando semplice di una “Gru”3.7 Impianto di un “Lavaggio Auto”3.8 Impianto di marcatura di “Blocchetti di Plastica”3.9 Impianto di “Irrigazione vasi di una Serra”3.9.a Impianto di “Foratura di un Pezzo”3.9 b Ciclo automatico per l’inserzione di due unità operatrici azionate
Da due M.A.T. mediante conta impulsi.3.9 c Impianto per l’automazione di una trapanatrice.
Modulo n° 4
PROCESSI CARATTERISTICI DELLA MECCANICA
4.1 . tornitura, fresatura, filettatura e rettifica 4.2 . uso del micrometro a vite e del calibro 4.3 . preliminari sulle filettature,filettatura metrica(ISO) a profilo triangolare 4.4 . esecuzione foglio di lavorazione N°1 ( boccola con filettatura interna)
Bisceglie 13 Maggio 2017 IL DOCENTE
Prof. Mangiacotti Francesco
ALLEGATO B
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°Esami di Stato A. S. 2016/2017
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Simulazione della terza prova - classe : 5^ sez.____°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Discipline coinvolte: Lingua Inglese-Matematica-Educazione Fisica- Tecnolgia Elettrica Elettronica ed Applicazioni
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Consegne: Il candidato risponda ai quesiti di tipologia C (quesiti a risposta multipla) e B (quesiti a risposta singola-max 5 righi) che gli vengono proposti nei fogli successivi.
Utilizzare il retro dei fogli per formulare calcoli o redigere una minuta.
Non è consentito utilizzare gomma da cancellare o “bianchetto”, né penne ad inchiostro rosso, né calcolatrici programmabili.
E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario di lingua straniera.
Durata massima della prova : 2 ore
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°MATEMATICA I Simulazione
1. Data la funzione determinare il dominio ed eventuali asintoti verticali con
rappresentazione sul piano cartesiano
3. Determinare il valore del limite :
□ □ □ □ +1
4. Classificare la seguente funzione :
□ algebrica trascendentale fratta □ algebrica irrazionale fratta □ algebrica razionale fratta □ algebrica razionale intera
5. Data la funzione determinare eventuali intersezioni con l’asse x delle ascisse :
□ A(3,0) □ A(3,0) e B(1,0) □ A(1,0) □ non esistono
6. Determinare il valore del limite
□ -1 □ -2 □ -3 □ -4
MATEMATICA II Simulazione
9. Determinare il valore del limite :
□ □ □ 0 □ -2
10. Il codominio è :
□ l'insieme dei valori della variabile indipendente y □ l'insieme dei valori della variabile dipendente x □ l'insieme dei valori della variabile indipendente x □ l'insieme dei valori della variabile dipendente y
11. Data la funzione determinare le intersezioni con l’asse delle ordinate
□ A(0, ) □ A( ,0) □ A(-2,0) □ non esistono
12. Determinare il valore del limite
□ -3 □ -1 □ +1 □ +3
I.I.S.S. "Sergio Cosmai ”
BisceglieEsami di Stato A. S. 2016/2017
1 ° PROVA
Traccia della terza prova di SCIENZE MOTORIE- classe : 5^ sez.____
Cognome e Nome:…………………………………….. Data……………………….
1) Nel gioco della Pallavolo ogni squadra è formata da quanti giocatori?□ 8□ 9□ 12□ 15
2) I muscoli lisci sono chiamati anche muscoli?□ muscoli volontari□ muscoli involontari□ muscoli neutri□ muscoli vivaci
3) Nel gioco del Tennistavolo quanti giocatori intervengono in un “doppio”?□ 3□ 8□ 4□ 6
4) A quante calorie corrispondono 1 gr. di vitamine?□ 0□ 140□ 30□ 12
1) Cosa sono i Lipidi, e a cosa servono?
2) In cosa consiste uno strappo, e come si interviene come primo soccorso?
I.I.S.S. "Sergio Cosmai ”
BisceglieEsami di Stato A. S. 2016/2017
2 PROVA
Traccia della terza prova di SCIENZE MOTORIE- classe : 5^ sez.____
Cognome e Nome:…………………………………….. Data……………………….
1) I fondamentali del gioco della Pallavolo quali sono?□ battuta e bagher□ battuta, bagher, palleggio, schiacciata e muro□ muro, palleggio e passaggio□ palleggio, schiacciata, testata
2) Nel gioco del Tennistavolo, l’impugnatura corretta della racchetta, come dev’essere?□ neutra□ dura□ piena□ solida
3) I Sali minerali cosa sono?□ composti essenziali dello scheletro e del sangue□ composti viscerali□ composti oculari□ componenti schiumosi
4) Il cuore, a riposo, quante volte batte al minuto?□ 70□ 140□ 30□ 120
CANDIDATO _______________________________ CLASSE 5A SEZ. _______ M.A.T.
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: TIPOLOGIA B + C - 1 PROVA
INGLESEReading a literary work is one way to know the author’s thought, ideology or even the author’s criticism of certain social condition.One of the big phenomena that occurs in society, brings great changes for human life and invites a contradictory action is The Industrial Revolution. In one hand The Industrial Revolution brought a great development, especially in technology and socio-economic one. On the other hand, there is another consequence of the Industrial Revolution, it caused “a hard time” for human life. It caused chaos and social problems among society.Charles Dickens as one of the greatest English novelists who concerned with social reformation often used The Industrial Revolution as the setting of his works. Moreover most of his works highlight The Industrial Revolution as the cause of suffering and misery. Hard Times as one of Dickens’ novels, uses The Industrial Revolution as the setting of the story. It describes a society with its problems of life during the machine era. The complexity of the social problems shows that Dickens concerned with the other consequences of The Industrial Revolution. Hard Times is a social criticism novel. Through the symbol of Coketown and the society with its characterization inside, Dickens obviously criticizes the social injustice, which occurs in English at the 19th century.
B: Il candidato in un massimo di 5 righi risponda ai seguenti quesiti.1. What were the consequences of the Industrial Revolution?
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2. What is “Hard Times” about?……………………………………………………………………………………………………………
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C: Il candidato contrassegni con una X la risposta esatta.
3. The Industrial Revolution occurred ino 1500 .o 1800.o 1900.o 1800 A.C. .
4. The Industrial Revolution achievedo major thecnical results.o no results.o results in science only .o none of the above.
5. “Hard Times” is o a biography.o an essay.o a poem.o a novel.
6. Coketown iso a real town.o the town where Dickens was born.o an imaginary town.o a place in the country.
CANDIDATO _______________________________CLASSE 5A SEZ. _______ M.A.T.
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: TIPOLOGIA B + C – 2° PROVA INGLESE
OSCAR WILDEBorn on October 16, 1854 in Dublin, author, playwright and poet Oscar Wilde was a popular literary figure in late Victorian England. He became very famous and popular, he was loved and accepted by all the aristocratic lounges. But during his life, he had many relation-ship with some man, especially with Lord Alfred Douglas or so-called "Bosie". Bosie's father accused him publically of homosexual practises, so Wilde was imprisoned with hard labour for two years, but when he was released he became poor and unknown; he died alone at the age of 56 in Paris. The dandy Wilde was typical bourgeois artist, an aristocratic whose elegance was the symbol of the superiority of his spirit. He totally adopted the imperative moral "Art for Art's sake", in fact he lived only for pleasure and for arte and believed that art hadn't to have moral implications. Wilde saw the artist as an alien in a materialistic world, like an "outcast".
B:Il candidato in un massimo di 5 righi risponda ai seguenti quesiti.1 Who was Oscar Wilde?
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2 What was Wilde’s theory of art?……………………………………………………………………………………………………………
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C:Il candidato contrassegni con una X la risposta esatta.
3 O.Wilde was born ino November 27, 1954.o November 16, 1854.o October 16, 1854.o October 16, 1584.
4 O. Wilde was accused byo Lord Alfred Douglas’s father.o Lord Alfred Douglas.o Lord Alfred Douglas’s friend.o none of the above.
5 O. Wilde o was imprisoned for twenty years.o was not imprisoned for two years.o was imprisoned for two months.o was imprisoned for two years.
6 O. Wilde diedo in London.o in 1910.o at the age of 57.
o none of the above .
I.I.S.S “ S. Cosmai” Bisceglie 1 ° PROVA Prova simulata di T.E.E.A A.S. 2016-2017 Classe 5a A/MAT
Alunno:________________________________
1) Il campo di misura di un trasduttore è definito come:a) Il valore della grandezza d’ingresso di funzionamentob) Il range di valori entro il quale il dispositivo funziona al 50%c) Il range di valori entro il quale il costruttore assicura il corretto funzionamento del
dispositivod) Il range di valori entro il quale il dispositivo funziona al 10%
2) L’equazione caratteristica di un estensimetro rappresenta:a) La lunghezza in funzione della resistenzab) La resistenza in funzione della lunghezza c) La variazione della resistenza in funzione della variazione della lunghezzad) La variazione della lunghezza in funzione della variazione della resistenza
3) Indicare l’esatta f.d.t. di un sistema retroazionato:
X + e Y
_
a) Geq = G *Hb) Geq = G +H
c) Geq =
d) Geq =
4) Dire quale tra le seguenti espressioni rappresenta il guadagno di un A.O. non invertente:
R1 R2
-
Vi + Vu
a) A= R1 * R2
b) A= R1 + R2
c) A= R2/R1 + 1d) A= R1/R2
5) Scrivere l’equazione dell’uscita di un sistema retroazionato, tenendo conto del disturbo introdotto in uscita.
x + + d y 6) Un sistema di regolazione automatica presenta le seguenti caratteristiche:- guadagno della linea diretta G = 380 [giri/ min*V];- guadagno della linea di reazione H = 0,05[min*V/giri];
Determinare:
G
H
G
H
- a) il guadagno del sistema retroazionato;- b) il numero di giri quando il segnale di riferimento vale Vr=10 Volt.
I.I.S.S “ S. Cosmai” Bisceglie - 2° PROVA
Prova simulata di T.E.E.A A.S. 2016-2017 Classe 5a A/MAT
Alunno:________________________________
1) In un sistema R-C del primo ordine la costante di tempo è data da:a) τ = R+Cb) τ = R- Cc) τ = R*Cd) τ = R/ C
2) La trasformata di Laplace di un gradino unitario è:a) X(s) = sb) X(s) = 1/sc) X(s) = 1(s+1)d) X(s) = 1
3) La F.D.T. di un sistema R-C del 1° ordine, con uscita sulla capacità, risulta: 1
a) G(s) = ------ sτ 1a) G(s) = ---------- 1+sτb) G(s) = 1c) G(s) = 1+sτ
S - 14) Del sistema rappresentato dalla seguente f.d.t. G(s)= ------------------- si indichino poli e
zeri: S2 + 4 S + 5
a) S = - 1; S = -2 + j; S = 2 + j b) S = + 1; S = -2 – J c) S = + 1; S = -2 + j ; S = - 2 – j d) S = - 1; S = -2 +J
5) Per rilevare la posizione di un sistema si usa un potenziometro con relativo C.D.S. (A.O. non invertente). Se per spostamenti di 50 mm si rileva una tensione Vi=1 Volt ed una uscita Vu=5 Volt ponendo R1 = 1 K Ω dimensionare R2.
6) Applicando il criterio generale di stabilità, stabilire se il sistema rappresentato dalla seguente f.d.t. è stabile:
1
G(s) = --------------------
S 2 + 4 s + 104
ALLEGATO C
Progetto formativo dell’Alternanza Scuola Lavoro
Classe 5a - sez. A - MAT
Denominazione P16- SPERIMENTARE IL LAVORO- Attivita’ di operatore ele. e mec. operatore mecc
Anno scolastico 2016/2017
Prodotti Diario delle attività svolte dallo studente nell’ambito della realtà aziendale con indicazione del luogo di svolgimento, tipologia di attività ed osservazioni personali
Obiettivi Il percorso di alternanza, si pone una serie di obiettivi riassumibili in tre distinte tipologie
Obiettivi educativi trasversali Sviluppare la capacità di affrontare situazioni nuove ed impreviste Suscitare l’interesse ad apprendere e a calarsi nella realtà aziendale Migliorare le capacità comunicative, di orientamento e di organizzazione del lavoro Favorire la socializzazione nell’ambito della realtà lavorativa
Obiettivi formativi trasversali Avvicinare i giovani al mondo del lavoro Verificare i reali bisogni di una azienda Sperimentare l'impatto dell'allievo in una realtà aziendale Sviluppare le capacità di lavorare in gruppo o gestire gruppi di lavoro Organizzare e gestire problemi autonomamente
Obiettivi professionalizzanti Facilitare la transizione scuola-lavoro e migliorare il processo formativo istituzionale. Realizzare una figura professionale in grado di operare sulle macchine e sugli impianti , da poter essere inserita in una azienda di piccole e
medie dimensioni.
Competenze mirate professionali
Area tecnica della produzione e della manutenzioneLe competenze specifiche da sviluppare sono affini al percorso curriculare dell’area di indirizzo (meccanico, elettrico-elettronico e termico) .Lo studente dovrà operare sulle macchine , sugli impianti e gestire materiali conoscendone le caratteristiche e il funzionamento tenendo presente la normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.
Indicare le conoscenze e abilità correlate, effettivamente acquisibili dallo studente (e verificabili dal tutor aziendale e tutor scolastico) nell’esperienza di ASL
Conoscenze Abilità
Conoscenza delle macchine , dei materiali ed attrezzature tipiche del campo professionale
Sviluppare metodi di autoformazione
Conoscere il linguaggio tecnico Saper interpretare un disegno meccanico o impiantistico
Saper tradurre un disegno meccanico in disegno di fabbricazione per la lavorazione alle macchine utensili
Conoscere la struttura organizzativa di una impresa e la gestione magazzino
Capacità di risolvere in modo autonomo problemi tecnici e organizzativi
Conoscere le leggi sulla sicurezza negli ambienti di lavoro
Saper applicare la normativa vigente in termini di sicurezza negli ambienti di lavoro e tutela dell’ambiente.
Attività a scuola - Formazione , in ore curriculari delle discipline tecniche, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento alle attività previste dal progetto
- Incontri formativi con esperti operanti in realtà aziendali del territorio sui seguenti temi : 1) formazione e competenze professionali per l’accesso in
realtà produttive del territorio2) sicurezza nei luoghi di lavoro , comportamento del
lavoratore, infortuni 3) Interventi tecnici impiantistici – Manutenzione di macchine
e impianti 4) Problematiche e gestione delle emergenze con particolare
riferimento all’incendio
Attività in azienda e metodologiaGli studenti svolgeranno attività di formazione in azienda, dove saranno seguiti da un tutor aziendale, rispettando l’orario di lavoro dell’azienda . Le attività potranno essere diverse a seconda del settore operativo dell’azienda. Gli studenti riporteranno nel loro diario le attività svolte.
Attività- Predisposizione di
attrezzature- Opere per installazione di
impianti elettrici- Opere per installazione di
impianti tecnici- Cablaggio di quadri
elettrici- Lavorazione e costruzione
di componenti meccanici- Riparazione di componenti
meccanici- Gestione materiali e
magazzino
Metodologia- Compiti autonomi con
istruzione dal tutor- Osservazione guidata- Esercitazione pratica
guidata
Strumenti Nell’attività in azienda lo studente deve prestare particolare attenzione al proprio abbigliamento e indossare scarpe idonee, inoltre deve utilizzare tutti i dispositivi necessari a tutela della propria salute.
Lo studente deve conoscere il Piano Operativo per la Sicurezza predisposto dall’azienda.
Valutazione Al termine dell’attività in azienda è prevista una prova al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi.La valutazione degli esiti del percorso sarà effettuata dal tutor aziendale secondo la griglia predisposta , dove sarà indicato il livello delle competenze raggiunte .Tale valutazione sarà assunta dal Consiglio di classe e concorrerà alla valutazione nelle discipline professionalizzanti.
Facilitazioni previste :……………………………………………………………………………………………………
Obblighi del tirocinante:- seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo
organizzativo o altre evenienze;- rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti o altre notizie relative
all’azienda di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio;- rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza.
data,
Firma per presa visione ed accettazione del tirocinante
Firma del soggetto promotore
Firma per l’azienda ---------------------------------
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Donato MUSCI