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Associazione di volontariato e solidarietà familiare LA PRIMULA LA PRIMULA un cammino educativo tra i colori della vita Premessa Mio figlio esce dalla sala parto: é diventato papà. Mi abbraccia e piange. E' l'intensità di un momento in cui c'é tutto ciò che é stato, e un futuro nuovo, carico di gioia e di paura. Il sentimento che mi accompagna in ogni istante é la gratitudine verso mia madre. Non é rimpianto, non é nostalgia, non é ringraziamento, ma la sensazione di essere stata veramente compresa, di aver condiviso, di essere stata accettata completamente. Per merito suo ho potuto decidere della mia vita senza quella sensazione di …. “avrei voluto, ma....Vorrei chiedere a mia madre perché mi ha messo al mondo, ma questo é impossibile. Vorrei ricevere aiuto nel comprendere la ragione della mia nascita e, poi, poter rendere conto ai miei figli del senso della vita. Mia figlia oggi mi ha detto che si sposa..... ed io ho pianto! Non so perché! Ma... vorrei condividere i sentimenti di questo momento. Vedo la vita, le relazioni, le prossimità, la solidarietà a colori.... mi piace pensare alle emozioni felici come dominanti, terapeutiche e “infettive”. I momenti difficili, dolorosi e negativi sono colorati dalla positività dell'atteggiamento nel quotidiano. Vorrei comunicare uno stato attuale di serenità che trae la sua forza dalla famiglia, ma soprattutto dalle difficoltà, dalle sofferenze che riaffiorano come ricordo per “ridimensionare” la mia vita ogni volta che non mi sento soddisfatta. Quando avevo dieci anni mio padre moriva. Sono cresciuta con questo vuoto, che mia madre ha cercato in tutti i modi di colmare, finché anche lei se ne è andata, prima ancora di conoscere i miei due figli. Il primo compirà ventidue anni il mese prossimo. Raramente ho visto le lacrime di mia madre, ma dietro il suo sorriso e i suoi occhi so che c'era una sofferenza dignitosa, quella di una donna che si ritrova sola a crescere tre figli, con una madre inferma in casa. A volte rifletto e rivedo me stessa, ma soprattutto la mia carissima mammina. Grazie!

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Associazione di volontariato e solidarietà familiare

LA PRIMULALA PRIMULAun cammino educativo tra i colori della vita

Premessa

Mio figlio esce dalla sala parto: é diventato papà. Mi abbraccia e piange. E'l'intensità di un momento in cui c'é tutto ciò che é stato, e un futuro nuovo, carico digioia e di paura.

Il sentimento che mi accompagna in ogni istante é la gratitudine verso mia madre.Non é rimpianto, non é nostalgia, non é ringraziamento, ma la sensazione di esserestata veramente compresa, di aver condiviso, di essere stata accettatacompletamente. Per merito suo ho potuto decidere della mia vita senza quellasensazione di …. “avrei voluto, ma....”

Vorrei chiedere a mia madre perché mi ha messo al mondo, ma questo éimpossibile. Vorrei ricevere aiuto nel comprendere la ragione della mia nascita e,poi, poter rendere conto ai miei figli del senso della vita.

Mia figlia oggi mi ha detto che si sposa..... ed io ho pianto! Non so perché! Ma...vorrei condividere i sentimenti di questo momento.

Vedo la vita, le relazioni, le prossimità, la solidarietà a colori.... mi piace pensarealle emozioni felici come dominanti, terapeutiche e “infettive”. I momenti difficili,dolorosi e negativi sono colorati dalla positività dell'atteggiamento nel quotidiano.

Vorrei comunicare uno stato attuale di serenità che trae la sua forza dalla famiglia,ma soprattutto dalle difficoltà, dalle sofferenze che riaffiorano come ricordo per“ridimensionare” la mia vita ogni volta che non mi sento soddisfatta.

Quando avevo dieci anni mio padre moriva. Sono cresciuta con questo vuoto, chemia madre ha cercato in tutti i modi di colmare, finché anche lei se ne è andata,prima ancora di conoscere i miei due figli. Il primo compirà ventidue anni il meseprossimo. Raramente ho visto le lacrime di mia madre, ma dietro il suo sorriso ei suoi occhi so che c'era una sofferenza dignitosa, quella di una donna che si ritrovasola a crescere tre figli, con una madre inferma in casa. A volte rifletto e rivedo mestessa, ma soprattutto la mia carissima mammina. Grazie!

Associazione di volontariato e solidarietà familiare

Questi pensieri sono alcuni tra quelli espressi dalle persone che sono stateinterpellate dall'associazione Il chicco di grano con lo scopo di raccogliere proposte per laprogettazione di un nuovo cammino a servizio del territorio. L'associazione Il chicco digrano ritiene importante raccoglierli come un “dono prezioso” per restituirli alle personeattraverso la proposta di un cammino da condividere insieme, nell’ottica di continuare adinvestire energie per “creare una rete di solidarietà e condivisione a livello territorialeattraverso il coinvolgimento di altre persone e nuclei familiari” (dallo statuto associativo).

L'attenzione alla famiglia nel suo ciclo di vita, alle sue fragilità e alle suepotenzialità, si pone inoltre come uno dei temi centrali dei Piani di Zona 2009 - 2011 delDistretto di Lecco in cui si evidenzia la necessità di “far emergere le potenzialità che ogninucleo familiare ha al proprio interno e che costituiscono una ricchezza per ciascuno deisuoi membri” (“Sistema famiglia” nel distretto di Lecco - PdZ 2009 - 2011).

Progetto

Il progetto LA PRIMULA viene proposto come un cammino che haorigine nell'ascolto delle persone e nella valorizzazione delledimensioni della quotidianità. Le famiglie chiedono che venganoattivate occasioni di approfondimento, elaborazione e condivisioneper comprendere meglio gli eventi della vita e i bisogni connessi allosvolgimento del proprio compito educativo.

LA PRIMULA appare come un cammino che chiama in causa direttamente le personee dà voce ai bisogni e ai desideri che le stesse sono riuscite ad esprimere, a voltemanifestando aspetti molto intimi e profondi; di conseguenza l'idea di attivare unaproposta in questa direzione si pone anche nell'ottica del rispetto delle risorse e delladignità di coloro che si sono messi in gioco senza riserve.

La famiglia diventa “attore e protagonista della propria storia” nella misura in cui, apartire dal sentirsi ascoltata e accolta, si sente anche valorizzata e accompagnatanell'affrontare gli eventi semplici e concreti della vita quotidiana.

La scelta del nome di questo progetto si fonda su diverse motivazioni che dannoorigine e senso al cammino stesso:

• LA PRIMULA deriva dal latino “primus” e sta ad indicare la precocità di fioritura cheavviene, in tanti colori diversi, subito dopo la scomparsa della neve, quando nei praticomincia a comparire l'erba verde. In tal senso il cammino progettatodall'associazione Il chicco di grano si fonda sull'opportunità di rivisitare le differentitransizioni che caratterizzano l'arco esistenziale della vita, in particolare focalizzandol'attenzione sulla possibilità di ritrovare serenità, entusiasmo e pace (primule diprimavera) dopo i possibili momenti di fatica e di sofferenza (inverno).

• LA PRIMULA é un insieme di fiori riuniti a grappolo sorretti da un lungo gambo. Ancheil cammino proposto chiama in causa diversi attori che vivono e, spesso condividono,la quotidianità. L'ottica é quella di progettare un intervento che da un lato supporta edall'altro valorizza la famiglia, la scuola, le istituzioni pubbliche e del privato sociale,affinché ciascuno crei appartenenza e solidarietà nel territorio in cui abita.

Associazione di volontariato e solidarietà familiare

LA PRIMULA non si pone come un “normale percorso formativo” in cui si ricevonoe si scambiano informazioni, quanto piuttosto come un'esperienza costruita e condivisa dacoloro che vi prendono parte, con la presenza di esperti che accompagnano le persone inun cammino in cui dar parola ai propri vissuti valorizzando la comunicazione e la relazionecon l'altro.

In sintesi si é scelto di progettare “un cammino tra i colori della vita” per favorire unpassaggio al calore della primavera, al senso del risveglio e, come la primula simboleggiauna rinascita della natura dopo il sonno dell'inverno, così in questa esperienza il desiderioé di “svegliare l'aurora” trasformando “l'e-vento in av-vento, cioé avventura” (Carlo MarioMozzanica) e con questo animo affrontare l'inizio di ogni nuovo giorno e di ogni nuovaalba della vita.

Destinatari, luogo e bacino d’utenza

Il cammino é rivolto principalmente agli adulti, singoli e coppie, che abitano questoterritorio, ma é aperto anche a tutte le persone che desiderano condividere l'esperienzache verrà proposta.

Gli incontri verranno realizzati presso la Biblioteca di Vercurago messa adisposizione dall'Amministrazione Comunale, con la quale Il chicco di grano mantiene unrapporto di collaborazione e di vicinanza; si utilizzerà invece il Centro di Spiritualità diSomasca in occasione della serata conclusiva.

I colloqui di supporto individuale e/o di coppia avverranno presso il Centro diConsulenza Emiliani di Vercurago, considerato un contesto “discreto” per le persone chead esso accederanno (cell. 327 – 3576800).

Modalità di realizzazione

LA PRIMULA appare un cammino attraverso il quale recuperare e rafforzare il valoree il significato delle proprie competenze genitoriali e delle responsabilità educative neiconfronti delle nuove generazioni.

Si ritiene necessario offrire all'adulto la possibilità di rivisitare gli eventi del passatonon solo per una comprensione razionale degli stessi, ma per recuperarne il senso, perpreservare, custodire ed evidenziare le potenzialità e le ricchezze con cui gestire ilpresente e costruire il futuro, per valorizzare appieno l’agire educativo.

Appare importante, nelle diverse fasi della vita, saper utilizzare le esperienze perriflettere nel silenzio; per confrontarsi nel dialogo; per progettare il futuro desiderandoperseguire nuovi scopi e nuovi sogni.

LA PRIMULA si snoda, pertanto, attraverso alcune tappe in cui dar parola allanarrazione degli eventi che caratterizzano il ciclo di vita familiare e condividere unariflessione sui compiti di sviluppo della famiglia stessa. Questo rende possibile far propriae interiorizzare la convinzione che “Come l'individuo non é solo nel gruppo e ogni societànon é sola fra le altre, così l'uomo non é solo nell'universo” (C. Lévi-Strauss).

un cammino educativo tra i colori della vita

Il percorso è rivolto agli adulti, singoli e coppie, che desiderano riflettere sugli eventi della vitafamiliare e sul significato delle competenze genitoriali.

La partecipazione è gratuita.

Per motivi organizzativi si invitano le persone ad iscriversi al percorso utilizzando la scheda di iscrizionedisponibile presso la Biblioteca di Vercurago e presso le Segreterie delle Scuole.

E’ possibile usufruire di colloqui individualizzati contattando il seguente recapito telefonico: 327 - 3576800

Per qualsiasi necessità si invita a contattare la dott.ssa Laura Cereda, coordinatrice delcammino, al seguente recapito telefonico: 0341 - 420046 (ore 12 - 14)

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