Lo spirito dell’alvearedi Víctor EriceSpagna - 2009 - 97 min

Il filmIn Europa e altroveIl film ed ioApprofondimenti

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L’auteur de cette fiche est XXXXXXX.

Foglio dellostudente

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> Lo spirito dell’alveare (El espíritu de la colmena) fa parte di una collezione di film europei: la collezione CinEd, un programma di educazione al cinema rivolto ai giovani.

> Questa scheda mi permette di riscoprire il film, di ripercorrerlo attraverso le parole e le immagini, di sapere qualcosa di più sul luogo e sull’epoca in cui vivono i personaggi, di creare e di inventare, di spingermi oltre accostandomi ad altre opere: film, libri, musiche, fotografie, dipinti…

Partecipando a CinEd, condivido le mie scoperte cinematografiche con i giovani di altri paesi europei!

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Il filmA Scenari nel film Un percorso in immagini

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Il filmA Scenari nel film Un percorso in immagini

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Ana: Se esce solo di notte, come fai a parlarci?

Isabel: Ti ho detto che è uno spirito. Se sei suo amico, puoi parlargli ogni volta che vuoi. Chiudi gli occhi… E lo chiami. “Sono io, Ana”, “Sono io, Ana”…

Frasi ascoltate nel film2A Il film

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(4) Ana e Isabel esplorano una piccola casa con un pozzo in mezzo ai campi. Possiamo sentire la melodia di Vamos a contar mentiras.(5) Ana torna a casa da sola. Esplora il pozzo, l'interno vuoto e trova una grande impronta nei solchi del percorso.

(6)Nel bosco, il padre spiega a Isabel e Ana come riconoscere i funghi e li avverte dei pericoli associati ai funghi velenosi.

(1) Il cinema mobile arriva a Hoyuelos per la proiezione di Frankenstein. I volti di Ana e Isabel appaiono tra gli spettatori impazienti.(2) Teresa legge la lettera che scrive: sulla famiglia, le assenze, la mancanza di notizie....(3)Lezione di scienze a scuola. Ana distoglie gli occhi: "Don José può vedere ora", dice l'insegnante.

(7) Le ragazze giocano nei loro letti finché non vengono rimproverate da Milagros.(8) Ana e Isabel stanno aspettando che il treno passi. Ana ha problemi ad allontanarsi dai binari.(9)Ana perquisisce Milagros invano dopo aver trovato Isabel per terra. In una delle stanze, Ana trova la finestra aperta e un vaso di fiori rotto.

(10) Un uomo con una giacca militare scende dal treno e si dirige verso la casa del pozzo.(11) Colazione in silenzio dei quattro personaggi in casa. Fernando guarda l'orologio e lo squilla. Scambio di sguardi tra Ana e il padre. (12) Ana corre verso la casa, dove scopre resti di sangue. Fernando la osserva dalla soglia. Se ne va via, ignorando la chiamata del padre.

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eIl film

Riflessioni di Víctor Erice Regista de «Lo spirito dell’alveare»

A Frasi ascoltate nel film3

«Quando giro un film, mi piacerebbe poter scoprire sempre qualcosa di nuovo sulla vita. In questo senso, tra le altre cose il cinema rappresenta per me uno strumento di lavoro e una possibilità di apprendimento. Un linguaggio che aspira, in ultima istanza, a diventare una modalità di conoscenza totale. […]

Spesso diffido dalle parole, nella misura in cui possono limitare il senso dell'intenzione espressiva. Nel cinema, il senso è inseparabile dall'immagine e dal suono. E l'esperienza del cineasta è, innanzitutto, un'esperienza visiva. »

In Europa e altrove

B Un solo film… tanti titoli

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Como si dice Lo spirito dell’alveare in altri paesi? Finlandia: Mehiläispesän henki

Regno Unito:The spirit of the beehive

Spagna: El espíritu de la colmena

Portogallo: O espírito da colméia Italia:

Lo spirito dell’alveare

Lituania: Avilio Dvasia

Repubblica Ceca:Duch úlu

Romania:Spiritul stupului

Bulgaria:Духът hа kошера

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Francia:L'Esprit de la ruche

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Locandine del film

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In Europa e altrove

B 2 Il film e la sua epoca

Il film ed io

C Imparo ed immagino1

El espíritu de la colmena (Lo spirito dell'alveare) è il primo lungometraggio di Víctor Erice (Spagna, 1940). Girato tra il febbraio e il marzo del 1973, fu presentato nel marzo di quell’anno al Festival internazionale del cinema di San Sebastián. La pellicola è ambientata in “un luogo della meseta castigliana, verso il 1940…”; fu girata in un paesino della Spagna centrale poco dopo la fine della Guerra Civile, che tra il 1936 e il 1939

aveva generato lo scontro tra le truppe del governo repubblicano, eletto democraticamente, e gli schieramenti insorti dell'esercito, guidati dal generalissimo Francísco Franco e coadiuvati da Italia e Germania. Lo spirito dell’alveare si situa agli albori della dittatura franchista, mentre è realizzato ed esce nelle sale proprio quando la dittatura volge al termine.

Si tratta del primo lungometraggio di Erice, nella cui formazione cinefila era stata decisiva la scoperta della Nouvelle Vague (il movimento che, in Francia, determinò l’inizio della modernità cinematografica), in particolar modo delle pellicole Hiroshima, mon amour (Alain Resnais, 1959) e I 400 colpi (titolo originale Les 400 coups, François Truffaut, 1959) e — già come critico — degli autori italiani ereditieri del neorealismo, tra cui Ermanno Olmi.

Si potessi dare un titolo diverso a Lo spirito dell’alveare, sarebbe…

Cosa vorrei sapere della dittatura di Francisco Franco e della vita in Spagna negli anni Quaranta? Che cosa mi ha sorpreso?

Diario immaginario di un personaggio Ana è incapace di esprimere le sue emozioni,

le sue paure e le sue inquietudini. Potremmo però immaginare che riesca a esprimersi nel suo diario. Possiamo scegliere alcuni dei momenti importanti del film e scrivere la pagina del diario di Ana di quel giorno. Puoi immaginare cosa scrive, ad esempio, dopo la proiezione di Frankenstein, dopo aver incontrato il fuggitivo o quando ritorna a casa dalla sua fuga notturna?

Caro Víctor…Scrivo una lettera a Víctor Erice per illustrargli i momenti della pellicola che mi hanno impressionato di più, gli aspetti dei personaggi che mi hanno emozionato maggiormente, chiedergli chiarimenti se ci sono passaggi che non ho capito, esprimere il mio parere sui momenti che mi sono rimasti più impressi, sulla luce, gli spazi, il copione o le scelte cinematografiche...

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Contesto:

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eIl film ed io

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Scegliere e creare immagini

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AREA GIOVANI SPETTATORI cined.eu/it/area-giovani-spettatori

Creo la mia locandina del film.

Collego le immagini tra di loro:Queste tre immagini de Lo spirito dell’alveare mi fanno pensare ad altre immagini che conosco? Possono essere altri film, dipinti, fumetti, fotografie, video, annunci, etc.

Fotografie sulla falsariga de Lo spirito dell’alveare:

Immortalo ritratti cercando di riprodurre i diversi effetti della luce sul volto (giochi di luce-ombra, diversi colori della luce, la luce in diversi momenti del giorno...).

Fotografo spazi interni e/o esterni che dialogano con il film, prestando attenzione agli spazi, alle inquadrature, a come entra la luce, alle trasformazioni degli spazi nel corso delle diverse ore del giorno...

Scelgo delle immagini del film (usando l'Area Giovani Spettatori). Puoi anche creare dei tuoi scatti.

Nell'Area Giovani Spettatori scelgo le 10 immagini che mi hanno maggiormente segnato, emozionato e colpito (a prescindere dall’emozione che hanno suscitato in me).

Posso ad esempio tracciare un itinerario attraverso la città in diverse ore del giorno o concentrarmi su momenti particolarmente intensi delle storie dei personaggi che mi hanno interessato maggiormente.

Realizzo una composizione di immagini a par-tire dalla mia scelta. Posso proporre una poesia visiva mescolando immagini e parole.

ApprofondimentiD

Degli estratti di Lo spirito dell’alveare sono disponibili nei filmati educativi: « A tavola », « La fuga », « Sguardi », « Distanze ».Si ti è piaciuto Lo spirito dell’alveare, potrebbe piacerti:

Rentrée des classes (1956, Francia) di Jacques Rozier(film della collezione cined)Il film racconta l'avventura di Rene (un ragazzino sensibile e senza paura) lungo il fiume dopo essere scappato da scuola.

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Il posto (1961, Italia) di Ermanno Olmi(film della collezione cined)Il posto mostra i primi giorni di Domenico a Milano e nell'ufficio dove inizia a lavorare. Lì entra nella sua vita adulta, scopre la città e incontra Magalí...

I 400 colpi / Les Quatre Cents Coups (1959, Francia) di François TruffautL'opera di punta della Nouvelle Vague che ha significato iniziazione al cinema per molti registi e cinefili. È stato il primo lungometraggio di François Truffaut e uno dei suoi progetti più personali. Attraverso questo film, condividiamo le avventure di Antoine e assistiamo ai suoi sforzi per essere felice (specialmente attraverso le sue passeggiate per le strade di Parigi, le sue fughe al cinema insieme al suo amico René....) e le successive disillusioni che deve affrontare.

Ladri di biciclette (1948, Italia) di Vittorio De SicaLadri di biciclette, il grande classico del cinema italiano, dove viviamo le disgrazie di un padre e di suo figlio che lottano per rimanere fermi di fronte alle difficoltà della crisi economica e della disoccupazione.

Beepie (1965, I Paesi Bassi) di Johan Van der KeukenRitratto di una ragazza vivace, intelligente e dalla forte personalità che viveva ad Amsterdam negli anni '60.

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Summer 1993 (2007, Spagna)di Carla SimónUno dei più grandi film degli ultimi anni, della giovane Carla Simón, che ammira Erice e il suo film Lo spirito dell'alveare. Dopo la morte della madre, Frida viene adottata dallo zio e dalla zia, che vivono in una fattoria con la loro bambina. Tra il lutto e la scoperta di una vita diversa, Frida deve trovare il suo posto.

Johannes Vermeer (Delft, 1632-1675)La lezione di musica

Si ti è piaciuto Lo spirito dell’alveare, potrebbe piacerti I pittori:

Vilhelm Hammershøi (Copenhagen, 1864-1916)Interno. Con pianoforte e donna in nero

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Julia Margaret Cameron (Calcutta, 1815-Kalutara, 1879)Henry Taylor

Humberto Rivas (Buenos Aires, 1937-Barcelona, 2009)

Si ti è piaciuto Lo spirito dell’alveare, potrebbe piacerti I fotografi:

Le canzoni di Paco Ibáñez (1934) Fin da giovanissimo, Ibáñez trasformò la sua musica in un'arma di resistenza e di lotta, prima in esilio in Francia (nel 1937, quando era bambino, suo padre, simpatizzante anarchico, dovette fuggire dalla guerra civile spagnola) e poi vivere e suonare in Spagna. È un cantautore molto sensibile alla poesia, capace di aggiungere musica a poesie di autori come Rafael Alberti, Luis de Góngora, Blas de Otero, Gabriel Celaya, Antonio Machado, Miguel Hernández, Luis Cernuda o Francisco de Quevedo che sono grandi autori spagnoli o latinoamericani.

La musica da camera di Franz Schubert (1797 – 1828) Schubert è considerato uno dei fondatori del romanticismo musicale. A metà strada tra la felicità e la malinconia, la sua musica da camera ci invita al sogno.

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Frankenstein (Mary Shelley, 1818)Nel 1818 la scrittrice inglese Mary Shelley creò il personaggio di Frankenstein che diede origine all'omonimo film di James Whale, che Ana scopre nello spirito dell'alveare. Il romanzo racconta gli esperimenti del dottor Frankenstein per dare vita ad una creatura generata collegando frammenti di cadaveri di criminali sezionati. Il film riflette anche sui limiti e sui pericoli degli sviluppi scientifici e dell'ambizione umana.

Le poesie e leggende di Gustavo Adolfo Bécquer (1836-1870) Con parole umili, Bécquer è in grado di creare intimità attraverso i suoi versi e la sua prosa, e ci fa condividere il suo fascino con la magia e la fantasmagoria della notte e della luna piena, la sua meraviglia stupita davanti alla natura e i canti degli uccelli, la sua fragile e tenera malinconia.

Si ti è piaciuto Lo spirito dell’alveare, potrebbe piacerti I libri:

L’autore di questa scheda è A Bao A Qu.