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> NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 21 - Maggio 2009 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 Lodi Tel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: [email protected] N WS “I consorzi export per vincere la crisi”: è questo il titolo del seminario organizzato da Federexport il 20 aprile scorso, a Roma, presso la sede di Confindustria, con l’intento di affrontare il tema della crisi dal punto di vista dei consorzi, chiamati a proporre, e possibilmente rafforzare, il proprio contributo alle imprese per sostenerne l’azione nel corso della difficile fase in atto. Alla presenza di oltre 70 partecipanti tra consorzi export, rappresentanti di associazioni imprenditoriali ed imprenditori, ha aperto i lavori il Presidente di Federexport, Gianfredo Comazzi, che ha sottolineato la valenza del sistema associativo nel promuovere interventi agevolativi e servizi specializzati a favore delle singole imprese, ed ha insistito sull’importanza di un rapporto più stretto tra consorzi ed istituzioni: «Le difficoltà che oggi viviamo si possono affrontare sostenendo maggiormente le piccole imprese che rappresentano la vera ricchezza del Paese – ha rimarcato Comazzi – È necessario un maggior impegno da parte delle nostre Istituzioni e degli Enti che operano a favore dell’internazionalizzazione». Puntualmente rivolto a tratteggiare gli aspetti fondamentali della crisi, l’intervento del Direttore Centro Studi Confindustria, Luca Paolazzi, non ha mancato tuttavia di evidenziare i primi segnali positivi di una sia pur graduale ripresa, come lo sgonfiamento della bolla delle materie prime, un’inflazione scesa sotto l’1%, i bassi tassi di interesse, l’euro meno forte e la reazione dei governi mondiali, che hanno emanato sistematiche misure di rilancio economico e supporto Il consorzio, strumento per superare le difficoltà finanziario. La crisi, quindi, può essere un momento in cui emergono degli spazi di opportunità, da cui scaturiscono fattori di ripresa e anche di crescita professionale: concetto sul quale ha imperniato la propria relazione Guglielmo Valpreda, Senior Consultant di Methodos: imparare a dialogare con l’incertezza è la chiave per affrontare con successo le sfide poste dalla congiuntura negativa e, più in generale, da una società plasmata dal cambiamento. In un contesto del genere, è chiaro che la collaborazione reciproca rappresenta un valore aggiunto, purché non sia tale da minare le rispettive sfere di autonomia. In questo senso, molto interessanti sono state le testimonianze portate da alcuni rappresentanti del sistema consortile, cui ha fatto seguito, nella seconda parte del convegno, un confronto di più ampio respiro che ha coinvolto tutti i Direttori di consorzi presenti. Il mondo dei consorzi export è preparato ad affrontare le difficoltà perché suo malgrado abituato a convivere con una situazione di persistente crisi, sia pur di tipo diverso, dettata cioè dalle incertezze sulla disponibilità di fondi pubblici a supporto dell’attività consortile: un problema ancor più sentito presso quelle strutture ubicate nell’ambito di regioni che non hanno recepito, o non applicano più, le normative nazionali varate a sostegno dei consorzi, come la Regione Lombardia. Molto importante è stato quindi l’intervento dell’On.le Andrea Gibelli, Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, che ha confermato la sua totale sensibilità alle istanze espresse dalle PMI e la disponibilità della Lega Nord a riproporre un emendamento, redatto da Federexport, a sostegno dei consorzi export monoregionali, che è stato recentemente bocciato, ha spiegato, solo a causa di un insufficiente approfondimento della materia in sede parlamentare. «I consorzi export sono una chiave importante per aiutare le imprese ad uscire da questa crisi - ha dichiarato Gibelli - È necessario concentrarsi sul mondo delle piccole e medie imprese che in maniera sempre più organizzata devono muoversi sul mercato per riuscire a superare la recessione sviluppando scambi commerciali e di collaborazione tra le aziende». Il Deputato ed il Direttore di Lodi Export, Fabio Milella, presente a Roma in rappresentanza del Consorzio, si sono ripromessi di rivedersi a breve, insieme al Presidente Francesco Monteverdi, per approfondire dettagliatamente la situazione sui consorzi export come ulteriore impulso per superare la crisi economica, a partire dalla realtà lodigiana. Anche in tempi di crisi, le imprese associate confermano l’eccellenza delle loro produzioni ed uno straordinario dinamismo, alimentato dall’azione del Consorzio - articolo a pag. 3

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«I consorzi export sono una chiave importante per aiutare le imprese ad uscire da questa crisi - ha dichiarato Gibelli - È necessario concentrarsi sul mondo delle piccole e medie imprese > NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE Anche in tempi di crisi, le imprese associate confermano l’eccellenza delle loro produzioni ed uno straordinario dinamismo, alimentato dall’azione del Consorzio - articolo a pag. 3

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> NOTIZIE> APPROFONDIMENTI> OPPORTUNITA’

PER L’ESPORTAZIONE

LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 21 - Maggio 2009Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella

Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 LodiTel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: [email protected]

N WS“I consorzi export per vincere la crisi”: è questo il titolo del seminario organizzato da Federexport il 20 aprile scorso, a Roma, presso la sede di Confindustria, con l’intento di affrontare il tema della crisi dal punto di vista dei consorzi, chiamati a proporre, e possibilmente rafforzare, il proprio contributo alle imprese per sostenerne l’azione nel corso della difficile fase in atto.

Alla presenza di oltre 70 partecipanti tra consorzi export, rappresentanti di associazioni imprenditoriali ed imprenditori, ha aperto i lavori il Presidente di Federexport, Gianfredo Comazzi, che ha sottolineato la valenza del sistema associativo nel promuovere interventi agevolativi e servizi specializzati a favore delle singole imprese, ed ha insistito sull’importanza di un rapporto più stretto tra consorzi ed istituzioni: «Le difficoltà che oggi viviamo si possono affrontare sostenendo maggiormente le piccole imprese che rappresentano la vera ricchezza del Paese – ha rimarcato Comazzi – È necessario un maggior impegno da parte delle nostre Istituzioni e degli Enti che operano a favore dell’internazionalizzazione».

Puntualmente rivolto a tratteggiare gli aspetti fondamentali della crisi, l’intervento del Direttore Centro Studi Confindustria, Luca Paolazzi, non ha

mancato tuttavia di evidenziare i primi segnali positivi di una sia pur graduale ripresa, come lo sgonfiamento della bolla delle materie prime, un’inflazione scesa sotto l’1%, i bassi tassi di interesse, l’euro meno forte e la reazione dei governi mondiali, che hanno emanato sistematiche misure di rilancio economico e supporto

Il consorzio, strumento per superare le difficoltàfinanziario.La crisi, quindi, può essere un momento in cui emergono degli spazi di opportunità, da cui scaturiscono fattori di ripresa e anche di crescita professionale: concetto sul quale ha imperniato la propria relazione Guglielmo Valpreda, Senior Consultant di Methodos: imparare a dialogare con l’incertezza è la chiave per affrontare con successo le sfide poste dalla congiuntura negativa e, più in generale, da una società plasmata dal cambiamento. In un contesto del genere, è chiaro che la collaborazione reciproca rappresenta un valore aggiunto, purché non sia tale da minare le rispettive sfere di autonomia.

In questo senso, molto interessanti sono state le testimonianze portate da alcuni rappresentanti del sistema consortile, cui ha fatto seguito, nella

seconda parte del convegno, un confronto di più ampio respiro che ha coinvolto tutti i Direttori di consorzi presenti.Il mondo dei consorzi export è preparato ad affrontare le difficoltà perché suo malgrado abituato a convivere con una situazione di persistente crisi, sia pur di tipo diverso, dettata cioè dalle incertezze sulla disponibilità di fondi pubblici a supporto dell’attività consortile: un problema ancor più sentito presso quelle strutture ubicate nell’ambito di regioni che non hanno recepito, o non

applicano più, le normative nazionali varate a sostegno dei consorzi, come la Regione Lombardia.

Molto importante è stato quindi l’intervento dell’On.le Andrea Gibelli, Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, che ha confermato la sua totale sensibilità alle istanze espresse dalle PMI e la disponibilità della Lega Nord a riproporre un emendamento, redatto da Federexport, a sostegno dei consorzi export monoregionali, che è stato recentemente bocciato, ha spiegato, solo a causa di un insufficiente approfondimento della materia in sede parlamentare. «I consorzi export sono una chiave importante per aiutare le imprese ad uscire da questa crisi - ha dichiarato Gibelli - È necessario concentrarsi sul mondo delle piccole e medie imprese

che in maniera sempre più organizzata devono muoversi sul mercato per riuscire a superare la recessione sviluppando scambi commerciali e di collaborazione tra le aziende».Il Deputato ed il Direttore di Lodi Export, Fabio Milella, presente a Roma in rappresentanza del Consorzio, si sono ripromessi di rivedersi a breve, insieme al Presidente Francesco Monteverdi, per approfondire dettagliatamente la situazione sui consorzi export come ulteriore impulso per superare la crisi economica, a partire dalla realtà lodigiana.

Anche in tempi di crisi, le imprese associate confermano l’eccellenza delle loro produzioni ed uno straordinario dinamismo, alimentato dall’azione del Consorzio - articolo a pag. 3

Nuvoline: e tu, di che tempo sei?La società Seidimilano, la cui compagine sociale è formata da un gruppo di giovani e dinamici imprenditori lodigiani, è una start-up che sfida la crisi e che opera nel campo della comunicazione aziendale e della vendita all’ingrosso di abbigliamento dal brand Nuvoline.Il concept dell’idea è legato a chi desidera esprimere il proprio stato d’animo in modo originale, con simboli semplici e riconoscibili da tutti. Il tempo è sempre più parte della vita di tutti e

spesso da esso dipende il nostro umore: proprio da questo nasce Nuvoline, un marchio spiritoso e positivo qualunque sia il tempo che ognuno di noi scelga di indossare.Oltre all’idea alla base del progetto, salta immediatamente all’occhio come i prodotti Nuvoline siano attuali e di moda, in un periodo in cui l’attenzione per il tempo, le sue variabili e l’ambiente che ci circonda è molto sentita e lo sarà sempre di più da qui in avanti: Nuvoline vuole essere una marca innovativa ed

attuale con un occhio rivolto al futuro.La società, che sta intraprendendo un percorso di sviluppo fortemente orientato all’internazionalizzazione, parteciperà tra l’altro alla prestigiosa fiera Pitti, in programma a Firenze dal 16 al 19 giugno 2009.

Riferimenti:

www.nuvoline.itwww.seidimilano.it

ASSOCIATO

Lungi dall’esprimere quell’inesorabile declino sistemico, presuntuosamente azzardato da taluni, poi rimasti spiazzati dai frutti avvelenati di un sistema finanziario in gran parte fittizio, l’economia italiana si sta confermando, specialmente in prospettiva, più solida e competitiva che mai, con il suo invidiabile, tangibile patrimonio di piccole e medie imprese manifatturiere.

Consapevoli della forza intrinseca delle loro persone e dei loro prodotti, e confidando in una ripresa che prima o poi arriverà, le imprese consorziate reagiscono significativamente alle difficoltà indotte dalla crisi globale sia rilanciando l’attività promozionale, per mantenere il presidio sui mercati ed individuare nuovi canali commerciali, sia intensificando gli investimenti finalizzati a migliorare la capacità produttiva ed il livello qualitativo dei beni e servizi offerti.

Una tipica espressione delle produzioni vincenti targate Made in Italy, anche dal punto di vista estetico, sono i tendireggia della trevigliese Pozzi Pack, presente anche quest’anno ad Ipack-Ima, una delle principali manifestazioni internazionali nel settore dell’imballaggio: «La fondamentale fonte di successo per la mia azienda è sempre stata il prodotto - sostiene Massimo Pozzi, titolare della ditta - Il che vuol dire una qualità di

alta gamma, brevettata, costituita da diversi modelli, ideali per la legatura di pacchi piccoli e medi, nonché di colli pesanti di varia natura, abbinata sempre più anche ad un fattore estetico.

Qualità, efficienza, intraprendenza: le consorziate rispondono alla crisi

Inoltre ci caratterizza una spiccata attenzione ai desideri del cliente, che si è sviluppata negli anni in un vincente coengineering, e ha portato alla realizzazione e commercializzazione di prodotti che hanno subito sposato il mercato».

Una formula rivelatasi vincente anche al di fuori dei nostri confini: ed è proprio sull’estero che le aziende indirizzano i più grossi sforzi e le maggiori speranze per uscire dalle secche attuali: tra i tanti

che si potrebbero citare al riguardo, esemplare è il caso della Simaco Elettromeccanica di Corte Palasio, che risponde alla crisi perseguendo nuovi, massicci, investimenti interni.Spiega al riguardo lo storico titolare, Giuseppe Guercilena: «Stiamo sviluppando una nuova linea semiautomatica per il montaggio di motori elettrici, che dovrebbe consentire di rendere molto più efficiente il processo di produzione all’interno della ditta e ridurre di un terzo i tempi di consegna: ci aspettiamo in questo modo di diventare ancora più competitivi all’estero, dove già realizziamo circa il 70% del nostro fatturato e dove riteniamo esistano ancora ampi margini di crescita».

Il riassetto produttivo si accompagna peraltro ad un’indispensabile conferma dell’attività promozionale, con la ditta presente a due fiere di assoluto rilievo internazionale, separate solo da una decina di giorni, ISH e Plast.Alla prima, tenutasi a Francoforte dall’ 11

al 15 marzo, ha fatto significativamente la sua prima apparizione anche la Gebis di Cornegliano Laudese, specializzata in componenti per rubinetteria: «È stata una fiera che avevamo lungamente preparato e alla fine penso sia stata un’esperienza molto positiva. - dichiara uno dei titolari, Marco Garlaschelli – Siamo una realtà molto piccola, e il fatto di partecipare ad una manifestazione di questo spessore ci ha posto nelle condizioni di godere di un inedito livello di visibilità ed ottenere tanti nuovi contatti da ogni parte del globo, che vorremmo poter valorizzare al massimo, data la stagnazione ormai cronica del mercato interno».

Discorso a parte merita il settore agroalimentare, la cui crescita non sembra conoscere sosta. Reduce dall’ennesimo Vinitaly (Verona, 2 – 6 aprile), Francesco Monteverdi, Presidente della Monteverdi Vini (oltre che di Lodi Export), dichiara: «La fiera è andata bene, abbiamo avuto molti contatti ed il clima è di grande fermento. Ci auguriamo che le buone premesse si traducano in un aumento del nostro volume d’affari».La Monteverdi Vini parteciperà insieme ad altre dieci aziende, quasi tutte del comparto agroalimentare, alla missione a Zagabria promossa dal Consorzio dal 12 al 14 maggio, e farà inoltre parte della collettiva di aziende lodigiane, presenti in cifre anche superiori, a Tuttofood, ad ulteriore conferma della straordinaria vitalità del settore, che si manifesta anche nel nostro territorio.

Anche quest’anno la Pozzi Pack era presente ad Ipack-Ima, tenutasi a Milano dal 24 al 28 marzo.

La Simaco Elettromeccanica esporta in tutto il mondo apparecchi per la movimentazione dei fluidi, in particolare elettropompe per uso civile e industriale.

La Gebis ha partecipato per la prima volta alla ISH di Francoforte, fiera leader mondiale nel settore della tecnica idrosanitaria, del riscaldamento e delle energie rinnovabili.

Un bacino di consumo dalle dimensioni imponenti e un protagonista del mercato con cui tutta la comunità economica

occidentale oggi più che mai si deve confrontare. La Cina rappresenta per l’imprenditoria italiana un riferimento imprescindibile e una preziosa opportunità di business. Sempre a patto che la proprietà e i manager sappiano muoversi con coscienza di causa, consapevoli dell’indubbio valore dei propri prodotti, ma anche preparati a introdurli e promuoverli con intelligenti e mirati investimenti e con le giuste misure di salvaguardia. Tutto nella padronanza dei meccanismi che stanno alla base di una corretta gestione aziendale e di una legislazione – quella cinese – sempre più puntuale e in continua evoluzione.Di qui, l’interesse del seminario promosso da Lodi Export per il

28 maggio 2009, dalle ore 15.00, presso

Camera di Commercio di Lodi (via Haussmann 11/15, Lodi).

Quali i comportamenti da adottare e quali invece evitare per aumentare le possibilità di successo in Cina? Come definire una strategia di penetrazione di questo mercato? Come posizionare il proprio brand?

Quali i più appropriati canali di diffusione dei propri prodotti? Quali azioni di tutela vanno messe in atto?

E ancora, su quali basi impostare equi accordi di scambio tecnologico? Come sfruttare le opportunità offerte da agevolazioni, incentivi?Sia per chi in Cina è già attivo, sia per chi vi si affaccia solo ora, si tratta di interrogativi che esigono risposte certe, rapide, flessibilità e intraprendenza. Ma che impongono in parallelo chiarezza di obiettivi e profonda conoscenza dell’area. Il seminario affronterà tutte queste tematiche cercando di fornire risposte pratiche ed efficaci alle imprese partecipanti.

Programma

Cina: ieri un mito, oggi •un’opportunità concreta.I principali errori nell’approccio •al mercato e le modalità per evitarli.Quali sono le nuove •problematiche per gli imprenditori?La forza del Made in Italy. •Quali le misure a sua tutela?I costi del business in Cina.•I vantaggi di fare “sistema” in •Cina.La presenza strutturata in Cina •

(ufficio di rappresentanza, società commerciale/produttiva).

L’incontro avrà forma interattiva. I temi trattati potranno perciò essere ampliati sulla base dell’interesse suscitato e a partire dalle domande dei partecipanti.Relatore sarà il Dr. Pier Domenico Peirone, amministratore di CHINA CONSULTANT®, società di consulenze professionali mirate al mercato cinese nelle aree legale, amministrativa, fiscale e giuslavorista, con sede a Torino e Shanghai, e con la quale Lodi Export ha recentemente avviato una collaborazione. Lo staff di professionisti di CHINA CONSULTANT® sarà a disposizione delle imprese partecipanti che ne facciano richiesta, per incontri personalizzati e gratuiti di approfondimento, da fissare o subito dopo l’incontro o, su appuntamento, nei giorni successivi.

La partecipazione, inclusiva della documentazione inerente, è ad esaurimento posti. Sarà data priorità al personale delle aziende associate al Consorzio. Le aziende interessate sono invitate a confermare la loro presenza telefonando allo 0371-4505264 o tramite e-mail: [email protected].

Cina: opportunità e tutele per affrontare il mercato

Trent’anni di sviluppo.

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