luciano mariani il ruolo dell'autovalutazione come competenza da costruire
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Dalle prestazioni alla competenza, dai prodotti ai
processi:
Il ruolo dell’autovalutazione
come competenza da costruire
Evaluer sans dévaluerIII Giornata pedagogica lend per docenti di lingua
francese Roma, 5 dicembre 2012
Luciano Mariani, lend Milano
www.learningpaths.org
All'interno delle procedure di valutazione …
auto-etero- valutazioneco-
(Auto)valutazione guidata
«On continue a faire coéxister une évaluation formative qui éxige la confiance et la
coopération des apprenants et une évaluation sommative ou certificative qui les replace
dans le jeu traditionnel du chat et de la souris, sans avoir le courage de différer fortement les décisions de certification ou de sélection ... on developpe des pratiques d'auto-évaluation qui entraînent souvent a intérioriser le jugement
du maître plutôt qu'a développer chez l'apprenant des capacités de métacognition et
de régulation de ses processus d’apprentissage et de production, dans le sens
d'une évaluation formatrice.»
(Perrenoud, La pédagogie différenciée)
3 domande-chiave:
Perché includere anche l’autovalutazione nelle pratiche valutative?
Che cosa far autovalutare?
Come costruire una competenza di autovalutazione?
«Apprendre à s’auto-évaluer c’est accepter de voir en arrière pour porter un œil critique sur
soi, appuyé sur des critères de jugement négociés et appropriés, conduisant à une
prise de décision pertinente et efficiente sur la base d’un référentiel intériorisé. Cette aptitude réflexive permet une prise de
conscience de son action; lucidité indispensable à tout apprentissage signifiant
que seul l’élève, en tant que sujet, peut réaliser.»
(Pillonel et Rouiller 2001)
Perché includere anche l’autovalutazione nelle
pratiche valutative?
«“L’auto-évaluation [est] une activité réflexive du sujet; activité stimulée par une confrontation à
autrui. L’interaction doit permettre à l’apprenant de se décentrer en portant un regard
réfléchi et extérieur sur ses propres actes, accompagné par la
réflexion de l’autre ...»
(Pillonel et Rouiller 2001)
Quando riflettere?prima durante dopo
l’esecuzione dei compiti di apprendimento
pianificazione
monitoraggio
autovalutazione
riflessione integrata all’esperienza
Verso un approccioesperienziale-metacognitivo
http://another-teacher.net/
la tâche
del passato – esperienze, conoscenze
del presente – stato attuale
del futuro - bisogni e progetti
(Auto)valutazione dinamica
“Le competenze non coincidono con le abilità, le
conoscenze, i saperi che pure devono essere padroneggiati, ma
rappresentano essenzialmente le modalità di impiego di quelle abilità,
di quelle conoscenze, di quei saperi, in contesti
nuovi.”
(Domenici 1999)
Ma questa flessibilità/adattabilità/creatività del
soggetto non è senza problemi:
richiede di saper riconoscere la
somiglianza e la diversità dei compiti e dei contesti per poter
attivare il transfer delle conoscenze e
delle abilità acquisite
“Si vorrebbe che il trasferimento avvenisse sempre. L’esperienza didattica, corroborata dagli esperimenti psicologici, rivela invece che tale trasferimento non avviene in tutti i
casi“ (Rey 2003)
però può giovarsi di una esplicitazione e riflessione su quanto già fatto e su come è stato fatto …insomma, torniamo all’intenzionalità del soggetto, che si esprime nella sua capacità di autovalutarsi e di autoregolarsi
«L’apprentissage de l’auto-évaluation constitue le moyen essentiel permettant à l’élève de dépasser un simple savoir-faire non réfléchi, purement opératoire, pour accéder à un savoir-faire réfléchi grâce auquel il peut intervenir et agir
consciemment.»
(Cardinet)
Che cosa far autovalutare?
NIVEAU A1
FICHE D’AUTO-ÉVALUATIONCOMPRÉHENSION ORALE / ÉCOUTE
Langue:
Date
! = oui, avec encore quelques hésitations!! = oui, assez bien!!! = oui, très bienObjectif = prochain objectif que je me propose d’atteindre.
Je peux:
Oui Objectif
! !! !!!
1. comprendre les questions qu’on me pose au sujet de mon identité (nom, âge, nationalité, adresse ) et de mes goûts
2. comprendre des consignes claires et simples qui me sont données dans des situations scolaires et de la vie courante
3. comprendre des phrases simples décrivant des personnes (physionomie, caractère, etc.)
4. comprendre des informations chiffrées formulées clairement (âge, heure, numéros de téléphone, prix, durée, distance)
esplicita “prodotti, esiti,
risultati”implicita
“processi, itinerari, percorsi”
(Auto)valutare le dimensioni della competenza
competenze
processi
valutazione
sommativa
valutazione
formativa
F
E
E
D
B
A
C
K
Conoscenze:
sapere
Abilità/ strategie:
saper fare
Convinzioni/ atteggiamenti:
saper essere
Come costruire una competenza di
autovalutazione?
saper riconoscere le esperienze fatte
Competenze di autovalutazione
Lundi matin …1
2
3
saper riconoscere le esperienze fatte
saper riconoscere la propria reazione globale, cognitiva e affettiva
Competenze di autovalutazione
Lundi matin …1
2
3
saper riconoscere le esperienze fatte
saper riconoscere la propria reazione globale
saper gradualmente estrarne un significato, articolando il “nuovo” in conoscenze e abilità
Competenze di autovalutazione
Oggi ho …ascoltato una fiabacantato una filastroccagiocato a Bingo!
e ho imparato questeparole nuove:
che adesso so ...capire se le sentocapire se le vedodire
saper riconoscere le esperienze fatte
saper riconoscere la propria reazione globale
saper gradualmente estrarne un significato, articolando il “nuovo” in conoscenze e abilità
saper ripetere queste riflessioni su più compiti, confrontando le prestazioni nel tempo per poterne misurare il progresso
Competenze di autovalutazione
Leggere e scrivere parole e semplici frasi
Sono capace di: compiti1. copiare semplici parole
senza fare errori2. leggere una didascalia
e copiarla sotto una figura
3. scrivere etichette per oggetti di uso comune
4. leggere brevi frasi e copiarle nei fumetti vuoti
o o o o o o
o o o o o o
o o o o o o
o o o o o o
competenza
prestazione 1
prestazione 2
prestazione 3
prestazione 4
Che cosa
dovevo fare?
Sono soddisfatto di come l’ho
fatto?
Che cosa non riesco ancora a
fare?
Pouvez-vous: oui non
Oui? Alors:
saluer? saluez votre voisin(e).
demander une adresse?
demandez l’adresse de votre voisin(e).
donner une information?
donnez votre adresse à votre voisin(e).
proposer? proposez quelque chose à votre voisin(e).
Non? Alors regardez pages 9, 15, 21, 29Richterich-Suter, Cartes sur table, Hachette
saper riconoscere le esperienze fattesaper riconoscere la propria reazione globale saper gradualmente estrarne un significato, articolando il “nuovo” in conoscenze e abilitàsaper ripetere queste riflessioni su più compiti, confrontando le prestazioni nel tempo per poterne misurare il progresso
sapersi rapportare all'esterno secondo criteri e standard di qualità trasparenti e condivisi
Competenze di autovalutazione
Criteri Livelli di qualità4 3 2 1
Formulare la propria tesi
Descrive la tesi e spiega perché è un argomento controverso.
Descrive la tesi ma non spiega perché è un argomento controverso.
La tesi non è esplicitata o è confusa e poco chiara.
Non esplicita la tesi.
Fornire ragioni a favore
Fornisce argomentazioni chiare ed accurate.
Fornisce argomentazioni ma tralascia ragioni importanti.
Fornisce una o due deboli argomentazioni e/o ragioni irrilevanti o confuse.
Non fornisce argomentazioni.
Fornire ragioni contro
Discute le argomentazioni contrarie e spiega perché la propria tesi è comunque valida.
Discute le argomentazioni contrarie ma ne tralascia alcune o non spiega perché la propria tesi è comunque valida.
Fornisce argomentazioni contrarie ma non le discute.
Non riconosce le argomentazioni contrarie.
INDICATORI
DESCRITTORI
saper riconoscere le esperienze fattesaper riconoscere la propria reazione globale saper gradualmente estrarne un significato, articolando il “nuovo” in conoscenze e abilitàsaper ripetere queste riflessioni su più compiti, confrontando le prestazioni nel tempo per poterne misurare il progresso sapersi rapportare all'esterno secondo criteri e
standard di qualità trasparenti e condivisi saper confrontare il proprio giudizio con giudizi esterni; e saper negoziare (con se stessi e con l'esterno) un eventuale nuovo giudizio
Competenze di autovalutazione
La mia valutazione complessiva è questa:
La valutazione del mio insegnante è questa:
Obiettivi Io Insegnante
So dire ciò che mi piace e non mi piace.
So dire ciò che so fare e non so fare.
Nome ............................Data ..............................Nome del tuo compagno ...................................Tipo di lavoro ......................................................
1.Esamina un campione di lavoro svolto dal tuo compagno.
2. Che cosa pensi che questo campione di lavoro dimostri rispetto a ciò che lei/lui sa fare?
3. Che cosa pensi che abbia fatto bene?
4. Che cosa pensi che potrebbe fare meglio? Cerca di essere il più concreto possibile.
“La negoziazione della selezione dei criteri … aumenta il coinvolgimento degli alunni e li aiuta a considerare la valutazione come
un’attività collaborativa … costruisce senso di proprietà, responsabilità e
coinvolgimento nell’intero processo di apprendimento. In più … gli alunni
considerano il processo come onesto e significativo perché comprendono che cosa ci si aspettava da loro e possono mirare a
ciò che sarà valutato”
Rolheiser, Bower e Stevahn (2000)
esplicita “prodotti, esiti,
risultati”implicita
“processi, itinerari, percorsi”
(Auto)valutare le dimensioni della competenza
sia in momenti di esplorazione specifici, focalizzati su un’area di consapevolezza
sia in momenti di esplorazione integrati nei compiti
può articolarsi
Verso un approccioesperienziale-metacognitivo
all’autovalutazione dei processi
Visuelnon-
verbal
Kinesthésique
Auditif
Visuel verbal
momenti specifici di esplorazione
“Una ricetta per il successo”In che percentuale useresti gli ingredienti
della tua personale “ricetta per il successo” a scuola?
abilità e predisposizioni personali ……._____%
fortuna ……………………………………………………_____%
impegno, sforzo, metodo di studio ……_____%
condizioni favorevoli (per es. un “bravo” insegnante, un “buon” libro di testo)
……..._____% Totale ingredienti ……………
100%
Successo in bellavista(Dosi per una persona)
momenti specifici di esplorazione
Le français, qu’est-ce que c’est pour toi?
Un souvenir qui t’a marqué à propos d’une réussite en français
Trois capacités
qu’on utilise souvent en
français
Les obstacles qui te gênent pour apprendre ou faire du français
Trois souhaits pour la classe de français
momenti specifici di esplorazione
momenti di esplorazione integrati nei compiti
Discuti con i compagni e riassumi in un diagramma:
a. Hai trovato questa attività facile o difficile? Perché?
b. Come hai cercato di risolvere gli eventuali problemi? Che cosa ti ha aiutato?
c. Che cosa pensi di aver bisogno di fare per svolgere meglio un'attività simile a questa?
momenti di esplorazione integrati nei compiti
che già uso
che potrei provar
e
La cassaforte delle mie strategie
momenti di esplorazione integrati nei compiti
Quello che già so
Quello che credo dirà il testo
Quello che so dopo aver fatto una prima lettura
Quello che ho ancora bisogno di sapere
… può articolarsi
sia in momenti specifici sia in momenti integrati nei compiti
importanza della documentazione
pedagogica
Verso un approccioesperienziale-metacognitivo
all’autovalutazione dei processi
http://francaisenligne.free.fr
«En effet, les exigences d’un tel recul et d’une telle distanciation sont
considérables, car elles obligent l’évalué à se regarder, à s’analyser,
à fouiller dans ses propres difficultés, au risque entre autres d’altérer son image de soi et ainsi de devoir la
construire à nouveau ou sous d’autres angles.»
(Bélair 1999)
Sapersi valutare in modo “ecologico” implica anche …
saper tollerare il giudizio senza mettere in crisi la propria identità
- separandolo dalla propria persona
- relativizzando la prestazione
saper accettare la propria prestazione e il suo significato (anche se non positivo)
Sapersi valutare in modo “ecologico” implica anche …
- rispetto ad altri ambiti, curricolari ed extracurricolari
- rispetto allo stesso ambito disciplinare
- nello spazio- nel tempo
saper, in modo simile, relativizzare il giudizio sulla propria competenza
In sintesi ciò equivale a …
saper gestire la propria percezione di competenza in modo positivo e realistico al contempo
Un’autovalutazione “ecologica” implica dunque …
che i descrittori siano formulati in positivo, evitando formulazioni centrate sulle lacune e sugli errori; che i giudizi siano percepiti come provvisori, cioè visti in una prospettiva longitudinale di sviluppo e di possibile cambiamento; che una valutazione negativa o comunque problematica possa essere subito correlata con una possibilità di recupero che implichi l'utilizzo di una concreta strategia.
Il fattore “C” : Autovalutazione …
� come valutazione che privilegi l’aspetto
formativo, condiviso a livello di classe e scuola
in cui la sfida (challenge) del giudicarsi
sia controbilanciata da opportuni sostegni
in un clima di classe non giudicante,
cooperativo più che competitivo
� su compiti e contesti graduati, non invasivi, e che valorizzino le positività dell’individuo
L’(auto-) valutazione non è soltanto una
misura del successo.E’ anche un mezzo
per ottenerlo.
Merci!