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Se hai un'azienda e vuoi vendere i tuoi prodotti su internet, contatta, www.cilentozero.it" www.cilentozero.it" ASCEA ASCEA Stile Libero - edizione di Daniele Castiello Daniele Castiello Via degli Enotri - 84046 Ascea SA) Via degli Enotri - 84046 Ascea SA) tel: 0974 97 29 97 tel: 0974 97 29 97 visita il sito visita il sito www.gardencentercastiello.com www.gardencentercastiello.com luglio 2017 luglio 2017 VELIA brucia: quasi un rito di ogni estate VELIA brucia: quasi un rito di ogni estate È arrivata la rottamazione del tuo usato, mi- nimo € 20,00 di sconto sul nuovo

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Page 1: luglio 2017 VELIA brucia: quasi un rito di ogni estate...luglio 2017 3 Dalla terrazza dove sorge la cappella di Sant’Antonio, inaugurata oggi 13/6/017 dopo il restauro, lo scenario

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22 luglio 2017

IL GRAN PASTICCIO DEI VOUCHER

ASCEA

Stile Libero“MARIA DELL’IMMACOLATA”

Via Nitti,1 Agropoli

Direttore ResponsabileFlorigi Raimondo

Autorizzazione n. 134 dell 11maggio 2007 del Tribunale di

Vallo della Lucania

anno n.10 giugno 2017

Redazione di ASCEA - Via Oberdan, 10tel. 338 4722640

[email protected] in 1.000 copie

I voucher o buoni lavori, in-trodotti dalla riforma Fornero,nacquero come un utile stru-mento per contrastare il lavoroirregolare, ovvero il lavoro som-merso. Dovevano essere utiliz-zati per un lavoro accessorio,cioè per una prestazione occa-sionale non a carattere conti-nuativa.

Ricordiamo che il valore no-minale dei voucher è di 10

euro, mentre il valore netto infavore del lavoratore è di 7,5euro; 2,5 euro vanno a coper-tura delle prestazioni previden-ziali INPS e assicurative INAIL.

In sostanza l'utilizzo dei vou-cher per il legislatore era previ-sto per prestazioni occasionalinelle famiglie, in agricoltura perlavori stagionali e nelle piccoleaziende, per agevolare i pen-sionati, gli studenti nei periodi divacanza, i cassintegrati, i lavo-ratori part-time, gli inoccupati ei prestatori extracomunitari.

Purtroppo i dati hanno evi-denziato un utilizzo anomalo ditale strumento: nel 2016 i vou-cher sono stati circa 18 milioni,il che vuol dire che non solo nonè stato utilizzato come previ-

sto dal legislatore, ma che, anzi,hanno contribuito ad aumen-tare il fenomeno del precariato.

I sindacati hanno raccolto 3milioni di firme per promuovereun referendum per l'abroga-zione dei voucher ed il quesitoè stato ammesso dalla CorteCostituzionale.

Il governo per evitare il refe-rendum, dopo il nefasto risul-tato del referendum sullariforma della Costituzione del 4dicembre 2016, ha con un de-creto deciso di abolire i voucherdal 1°/01/2018, adeguandosi insostanza al risultato di un SI allaconsultazione referendaria.

A questo punto il previsto re-ferendum è stato abolito dallaCassazione, ma i politici non fi-

niscono mai di stupirci. Infattinell'ambito della manovra di ag-giustamento dei conti di 3,4 mi-liardi richiesta dall'UnioneEuropea, è stato inserito unemendamento che, in so-stanza, reintroduce i vouchersia pure con alcune modifichee miglioramenti nel suo utilizzo:aumento a 12 euro del valorenominale, e quindi a 10 euronetti per il lavoratore per pre-stazioni nelle famiglie e a 9 europer prestazioni nelle imprese,più tutele previdenziali e meno

per infortuni, ma sopratuttomaggiori controlli da parte del-l'INPS per la tracciabilità deivoucher.

Ma questo costituisce, co-munque, un gran pasticcio. Se-condo alcuni analisti, ove maitale norma dovesse arrivare sultavolo del Presidente Mattarellacostituirebbe una forzaturagrossolana e naif.

Forlì 01/06/2017Luciano Camaggio

Comunità e dolore

L’Opinione di Florigi Raimondo

Ormai è un anno che la no-stra comunità asceota sta as-sistendo alla dipartita di tanticoncittadini. Non abbiamo te-nuto il conto dei morti, ci siamoriservati di farlo a fine anno ag-giungendovi qualche rifles-sione sulle cause. Troppi mortiper cancro si dice, ed effetti-vamente le autorità sanitarienon smentiscono ma consi-gliano di usare molta pru-denza nel divulgare i dati. Lacittadinanza si chiede di cono-scere più i motivi che non laquantità stessa.

Qualcuno fa notare che se cisono troppi morti ci saràanche una causa e fra le tantefantasiose si è addossato tuttoalla costruzione della digaAlento, perché le ditte che vihanno lavorato provenivanodal napoletano e vi hannosmaltito tutti i rifiuti tossici pos-sibili. Ignorando che per co-struire l’invaso hanno dovutotogliere e smaltire materiale enon aggiungere, e poi, perchésolo Ascea ne dovrebbe su-bire i danni?

Ma questa è una storia cheapprofondiremo in futuro.Oggi mi preme fare una rifles-

sione pubblica su ciò che ac-cade nella nostra comunità,come nelle atre, quandomuore un suo membro. Co-minciamo col dire che mianonna mori a 87 anni e miamadre se ne andò alla stessaetà. A noi figli e nipoti l’eventoci ha fatto piangere, ci ha rat-tristato, ci ha fatto sentire piùsoli. La comunità ha parteci-pato portando solidarietà econforto ed è stato come se sidovesse compiere un atto do-vuto, sempre con il massimorispetto dei defunti e dei su-perstiti.

“Aveva la sua età …” dicono,come a dire che la sua morte

era attesa, aveva vissuto ab-bastanza, non aveva da chie-dere nulla e né si aspettavaaltro dalla vita. Insomma, di-venta ed è considerato comenormale processo umano: sinasce, si cresce, si vive e simuore. Tutto scandito dai nor-mali tempi dell’esistenza. Simuore e morire ad una certaetà è normale e la comunitàlo percepisce come normalità,e così arricchisce i bagagli deisuoi ricordi, ne fa oggetto diracconti, di esempi.

Ma quando a morire è ungiovane, un padre di figli an-cora bisognosi del suo aiuto,una persona che non ha mailesinato un sorriso, onesta, la-voratrice, calma e senza im-pennate di testa e di umore, lacomunità rimane sconvolta,scioccata. Non ha importanzase questo era ammalato osano, la comunità lo piangecome figlio suo e si sente piùpovera, più sola ad affrontarel’esistenza. Il pensiero corresubito a Giovanni Tancredi, adAlfonso Sorrentino, ai giovaniche sono volati via. A noi nonresta che un leggero fruscio diali e una triste solitudine.

Questo

giornale è

consultabile

on line, in for-

mato PDF, su

www.

cilentoterramia.it

Roccadaspide: 600 euro percombattere il Cinipide Galligeno

parassita delle castagneIl Comune di Roccadaspide interviene in merito al graveproblema provocato dall’attacco del cinipide galligeno, lacosiddetta vespa cinese, che negli ultimi anni ha abbat-tuto in percentuale altissima la produzione del rinomatoMarrone di Roccadaspide igp, mettendo in ginocchiol’economia locale, fortemente legata a questa produzione.Come già fatto in precedenza – il Comune di Roccada-spide è stato uno dei primi ad investire fondi per aderireal Piano di Lotta Biologica all’insetto – l’Amministrazioneha investito risorse proprie pari a 600 euro per i lanci del“Torymus Sinensis”, l’antagonista naturale della vespa ci-nese, un parassitoide ectofago solitario che può impedirel’attacco del cinipide.Il Piano di Lotta Biologica al Cinipide Galligeno è stato sti-lato e proposto dall’Associazione Castanicoltori Campani,il primo organismo, insieme a soggetti pubblici e privati,ad occuparsi di importanti monitoraggi condotti su tutta laCampania, in particolar modo nella provincia di Salerno.

Assegnati € 12.000 al Responsabiledel settore Cultura e Turismo per le atti-vità previste nel progetto “La via dell'es-sere Elea Velia - II edizione" quale quotadi cofinanziamento a carico del Co-mune di Ascea, da finanziare con le ri-sorse rivenienti dagli introiti della tassadi soggiorno.

Questo a seguito dell’approvazione daparte della Giunta Regionale del pro-getto Operativo Complementare (POC2014 – 2020) contenente gli obiettivistrategici di primaria rilevanza per lo svi-luppo socio – economico della Regione,tra cui anche quello di valorizzare il pa-

trimonio culturale, quale rilevante van-taggio competitivo della Campania at-traverso il sistema integrato dei beniculturali regionali :

12.000 euro per “La Via dell’Essere”

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luglio 2017 33

Dalla terrazza dove sorge la cappella di Sant’Antonio, inaugurata oggi13/6/017 dopo il restauro, lo scenario è stupendo, l’azzurro del mare sifonde con quello del cielo, la cappella al centro, alla sua destra il mare,a sinistra monti e colline: il Santo, sotto la sua ala benedetta, protegge eraccoglie Ascea e dintorni. Si narra che, dove sorge la cappella c era illazzaretto, sorto durante il periodo della peste, e in onore di Sant’Anto-nio da Padova che salvò il paese dall’epidemia, in segno di gratitudinegli fu eretta la cappella.

Di prima mattina è prelevata la statua del Santo dalla cappella, si formala processione per le parti alte del paese e poi il ritorno alla cappella conla santa messa concelebrata da S.E. il Vescovo monsignor Ciro Miniero,il parroco don Salvatore Piccinino e il diacono dott. .prof. Bartolo Fusco.

Nel pomeriggio il corteo si snoda per l’altra parte del paese. Sui voltidi chi sfila in processione e di chi porta il Santo sulla spalla, traspare laprofonda emozionante devozione, gli antichi canti, la voce di una gio-vane, quasi una nenia, creano un’atmosfera mistica, suggestiva, cala-mitante, composta coinvolgente e la sensazione che il Santo non è unastatua ma una persona reale tra la gente: è proprio vero Sant’Antonioappartiene a questa gente! E quando alzano gli occhi verso la statuasenza dire una parola, affidano e si affidano se stessi e i loro cari con illinguaggio del cuore.

Le antiche cente tante e bellissime, vero capolavoro d’arte di candelee fiori, ma sopratutto la partecipazione di giovani ragazzi/e, bambini, cherecavano in testa questi antichi capolavori. Coinvolgerli è Il trasmetterele antiche tradizioni affinché si tramandino di generazione in generazionee non vadano perse.

L antica ritualità delle cente in onore di Sant’Antonio ci riporta il fa-scino che caratterizza la promiscuità dei rituali pagani/religiosi. Il ritodelle cente è tipico nel Cilento: le cento candele sono legate tutte da na-stri colorati a forma di barca, castello o uovo, a seconda la tradizione delpaese. La ritualità risale al greco/romano in onore dl Demetra dea dellemessi, o per alcuni studiosi a Iside. Un corteo in maschera sfila su un im-barcazione in cui vi erano messi omaggi floreali e offerte. Questo è Il Ci-lento, le sue origini, i rituali misteriosi s’intrecciano e affascinano, immutatida, secoli, le cente erano portate solo da donne e varie le interpretazioni.

È d’obbligo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al rispettosoomaggio a Sant’Antonio 2017. e ai festeggiamenti:Il parroco Don Sal-vatore, Sua Eccellenza il Vescovo Ciro Miniero, il sindaco avvocato Pie-tro D’Angiolillo, i bravi e attivi collaboratori e organizzatori, tutta Ascea eil quartiere di Sant’Antonio per l ospitalità che con la partecipazione ditante famiglie hannochiuso la serata fa-cendoci gustareprelibatezze rusti-che e dolci, vini, bi-bite, spumanti e duesplendide torte raffi-guranti il gigliobianco del Santo ela cappella, il com-plesso bandistico e ifuochisti per losplendido spetta-colo pirotecnico.

Angelina Silvestre

a cura di Angelina Silvestre

InaugurazioneCappella diSant’Antonio

il 13 giugno 2017

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luglio 201744 ASCEA

Bambini che si dimenticano inmacchina sotto il sole, neonatiche si buttano dalla finestra dopoaverli partoriti, figli che si lascianoalla mercé di se stessi, matrimonifalliti o in crisi e ... corna in ab-bondanza ... La lista nera è lungae va da se una riflessione: mafare un figlio è la conseguenza diuno sfogo sessuale e bestiale?

Gli animali quando si accop-piano ed è legge di natura, i lorocuccioli valli a toccare, ti azzan-nano e ti sbranano . Per proteg-gerli li portano in posti più sicuri espesso ci rimettono la vita. Maesiste anche una legge in natura,i cuccioli malati li scartano e nonli nutrono, li lasciano morire. Manon potrebbe essere così per gliuomini? Scartare e abbandonarei futuri assassini/e, gli ignobili ecc.

Purtroppo queste madri e padrisono tanti Erode! E la strage degliinnocenti è contro i loro stessifigli. Vittime delle frustrazioni, deifallimenti ecc. Mi chiedo, se nellamacchina o in qualsiasi altroposto ci sarebbe stato l’amante,col cavolo che se ne dimentica-vano, anzi il pensiero era benpiantato nella mente.

Ma cosa ne pensano i giovani?E come saranno un domani senon è insegnata loro la responsa-bilità, il dovere, l’amore? Già, manon sono, per la maggior parte,della strage degli innocenti? Nonsono dimenticati, lasciati ore edore, giornate intere davanti alla tv,Playstation, Internet, telefonini,smartphone, 24ore su24 e dasoli in ogni età? .Escono quandovogliono è vanno dove vogliono,

senza essere controllati. Ma la fa-miglia dov’ è? Questa è la societàfutura? Personalmente non miscandalizzo più di tanto quandoun bambino viene dimenticatocome un pacco o una borsa, vit-tima di una generazione di falliti,fatui, irresponsabili e soprattuttovuoti a perdere da buttare via.Egoisti? Arroganti? Vittime di sestessi? Dei loro genitori? Dio ciha forniti di cervello, di un cuore,di sentimenti, un anima, ma permolti sono degli "optional".

Non è l’aspetto esteriore cherende bella una persona, ma perle sue interiorità. Non esiste ere-dità più preziosa del trasmettere,tramandare i valori della vita: fra-tellanza, amore, educazione, re-sponsabilità, e sopratutto ilrispetto di se stessi altrimenti nonpuoi rispettare gli altri.

Purtroppo le notizie e i fatti cru-deli sono solo "cronaca" da com-mentarne l’orrore con quelli dellaporta accanto. Il puntarsi il ditocontro, è importante stabilirequanto conta il rapportarsi con ifigli, la famiglia, la società, capiree apprezzarne i valori della Vita.Essi non sono dei vuoti a perderema sopratutto che i nostri figli nonne siano privati. E che in futuronon facciano parte di una so-cietà dei VUOTI A PERDERE. Inostri figli sono la nostra imma-gine! Quella che si riflette nel no-stro specchio.

E infine...diceva mia madre "IFIGLI VANNO ACCAREZZATI EBACIATI QUANDO DOR-MONO.......”

Angelina Silvestre

Essere madri e padri oggi: il senso della maternità e della paternità.

Cari lettori e lettrici, siamo a luglio,dice il proverbio, “se piove tra luglio eagosto, piove miele, olio e mosto .”.

Infatti in questo mese un poco dipioggia fa bene per tutte le culture tracui l’ulivo, la vite e la frutta. L’orto è inproduzione chi ha seguito i consigli deimesi scorsi sta raccogliendo i frutti.Nell’orto cavolo cappucci, cavolo,verza, cicoria, indivia, lattughe. In giar-dino potare gli arbusti privi di fiori.

Con la luna crescente seminare al-l’aperto: bietola da orto, cardo, carota,fagiolo, ravanello e zucchino.

Per i frutti e gli ortaggi ancora non inprocinto di maturare effettuare i se-guenti accorgimenti:pesco in questoperiodo con le temperature molto piùalte e l’umidità presente il pesco è sog-getto a l’oidio e la monilia crittogameche provocano il marciume dei frutti,perciò trattare in prevenzione almenoogni 15 giorni con prodotti fitosanitaricontro l’oidio e la monilia abbinandolo

a un insetticida contro la cidia insettoche depone le uova nei frutti renden-doli inutilizzabili, lo stesso insetticidaproteggerà la pianta anche dagli afidi.Vite: ormai i grappoli sono formati e

la vegetazione si è quasi ferma, inquesto periodo che possono essereattaccati da tignole e tripidi, insieme altrattamento contro l’oidio e la perono-spora aggiungere un insetticida per eli-minare questi insetti, e per le zone piùumide effettuare un trattamento controla botrite prima che i grappoli si sianochiusi con un fungicida antimuffa. Pero: i frutti sono formati in questa

fase possono essere attaccati dallacarpocapsa, questo lepidottero de-pone le uova sui frutti da cui nasce unalarva che scava una galleria fino alcentro del frutto facendolo cadere,l’umidità sempre presente provoca laticchiolatura sulle foglie, per evitarequeste patologie trattare preventiva-mente con un insetticida a base di clor-pirifos e un insetticida a base dipenconazolo oppure uno zolfo ba-gnabile. Melo: le patologie sono le stesse

che attaccano il pero perciò usare glistessi prodotti anche per questo frutto.Olivo : fino ad oggi sembra che sia

un’annata abbondante per l’olivo e se

dovesse piovere si dovrà effettuare untrattamento contro la mosca che puòattaccare i piccoli frutti .Pomodoro: raccomando sempre

di controllare se avete un attacco dituta obsoluta (tignola del pomodoro)controllando le foglie le quali se attac-cate da questo lepidottero si accartoc-ciano e presentano parti secche,comunque per prevenire usare insetti-cidi a base deltametrina e spinosadper eliminare le farfalline e le larve, mi-scelato con un ossicloruro di ramequesti prodotti sono a bassa carenza. Curiosità: la zanzara tigre.

La zanzara comune faceva la suacomparsa al calar del sole ed era unapresenza fastidiosa ma sopportabile .

Ma con l’arrivo della zanzara tigre hacambiato il nostro vivere tranquilli ingiardino e nell’orto in quanto questo in-

setto, molto aggressivo, punge anchedi giorno, le sue punture sono molto fa-stidiose e irritanti, e su alcuni soggettiprovocano allergie, e le sue punture sucani provoca malattie incurabili tipo lalesmaniosi.

Le zanzare sono insetti e come talinon è possibile eliminarli del tutto masi può limitare la loro presenza a livellinormali, la prima cosa da fare bisognaeliminare l’acqua stagnante da sotto-vasi e contenitori vari, anche i tombinisono un luogo dove le zanzare si ri-producono facilmente, in questi ultimiinserire delle pasticche antizanzare perevitare la riproduzione, ma se l’ infe-stazione si presenta in maniera mas-siccia bisogna solo ricorrere a insetticidispecifici.

Daniele Castiello

“ Di luglio il temporale, dura poco e non fa male.”

Omignano ScaloVia Nazionale

di N. Schiavoni, inc. A. Viviani,

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luglio 2017ASCEA

Il Premio Mogensen - Bruno è giuntonel 2017 all’OTTAVA edizione. Ideatoe realizzato dalla compianta dott.ssaElse Mogensen nel 2010, ha visto neglianni avvicendarsi alla vittoria i migliorialunni delle classi terze dell’IstitutoComprensivo ‘Parmenide di Elea’. Ri-cordiamo fra questi ad esempio MattiaCapitani, Natalia Graziuso, AngelaD’Angelo, tutti alunni che si sono distintinel tempo e continuano a farlo neglistudi Superiori e universitari, e ricor-diamo anche il vincitore dello scorsoanno Sovan Petru Bogdan.

Quest’anno il regolamento preve-

deva la stesura di un tema basato suuna problematica storico-sociale dellanostra terra, anche attingendo libera-mente ai testi di Francesco Bruno eElse Mogensen.

I dieci temi pervenuti si sono impostiall’attenzione della Commissione pergli spunti originali e per l’impegno di-mostrato nello studio delle problemati-che analizzate.

Prima della premiazione la coordi-natrice del Premio, prof.ssa Madda-lena De Leo, ha passato la parola alladott.ssa Vincenzina Esposito, respon-sabile della biblioteca del Palazzo Ala-rio, che ha brevemente informato ipresenti della recente inaugurazionedel Fondo Librario Francesco e ElioBruno, con oltre tremila libri donati dallafamiglia Bruno.

Si è quindi passati alla premiazione.E’ stato consegnato un attestato perl’entusiastica partecipazione e l’impe-gno nello studio della storia del territo-rio, più un libro di Francesco Bruno ai

seguenti alunni: Giuseppe De Luca,Marzia Pica, Annamaria Russo, NelloGerbasio, Chiara Miranda, MauroD’Angiolillo, Federica Graziuso, Ana-stasia Di Candia.

Il 3° Premio, consistente in 50 euro +pergamena e libri di Francesco Brunoe Else Mogensen, è stato consegnatodalla prof.ssa Novi Bruno all’alunnaRosanna Fontana della classe 3 Bcon la seguente motivazione: L’elabo-rato, dal titolo: ‘Il Cilento nel secondodopoguerra’ esamina con attenzione econsapevole informazione il tema trat-tato, anche con partecipazione emo-tiva nella speranza di una soluzionefutura dei problemi che hanno afflitto ilterritorio cilentano sotto il profilo so-cioeconomico. Risulta corretto performa, morfosintassi e lessico.

Non c’è stato quest’anno un se-condo premio in quanto la Commis-sione all’unanimità, in base alla qualitàdei temi presentati, non ha ritenuto diassegnarlo, per cui si è passati al

primo Premio.Il 1° Premio, consistente in 100 euro

+ pergamena e libri di FrancescoBruno e Else Mogensen, è stato con-segnato dal dr. Laars Mogensen al-l’alunna Roberta Di Donato dellaclasse 3 A con la seguente motiva-zione: L’elaborato evoca con sugge-stiva partecipazione emotiva il drammadell’emigrazione e del profondo attac-camento alle radici nella diacronia enella sincronia, secondo quanto previ-sto dalla traccia. Si evince probabil-mente l’eco di racconti ascoltati diesperienze dolorose e drammatiche,l’espressione è corretta e scorrevole.Molto suggestiva e coerente la cita-zione finale tratta dal romanzo ‘Paesedi eriche e ginestre’ di FrancescoBruno.

Maddalena De Leo

PREMIO MOGENSEN - BRUNO VIII EDIZIONE

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Ci sono lavori socialmente utili e la-vori socialmente inutili. Le casse delcomune sono dei pozzetti a sorpresa,mentre sono a secco si riempiono disoldi per cose inutili. Lavori di manu-tenzione straordinaria per piazza Eu-ropa con i rispettivi giardinetti consentieri tracciati a percorso tutti bian-chi. Ma l'erbetta era così bella si pas-sava il tagliaerba sul prato e tutto eranuovo. No, ci si affida il tutto ad unaditta mi sembra non di Ascea. Gemel-laggio? E poi largo spazio ai lidi con leconcessioni demanio/ comune. Quasicertamente scompariranno le spiagge

libere. Obbligo fitto ombrelloni e sdraio.Si vuole emulare Rimini Riccione ? Eil sentiero degli INNAMMORATI allascogliera?

Che bella idea! Ma si pagherà all'in-gresso? No ! L’amore è gratuito e tuttiin fila, amanti drogati INNAMMORATI.Che romantici! Il massimo del roman-ticismo … sarà parcheggiata una FIAT500 di colore rosa, avrà i sedili reclina-bili, i vetri ricoperti di giornali rosa chedescrive l’apoteosi di Fausto Coppi alGiro d’Italia. Non avrà l’asta del cam-bio, ostacolo fastidioso fra i due pas-seggeri. Nel porta oggetti ci sono deireservativi, alcuni già usati e altri nuovi… andrebbero collaudati anche quelli!!

E la bandiera blu? Cari asceoti sa-pete che esiste un regolamento cui at-tenersi? Procuratevene una copia.

Molti compaesani quando hannovisto la cappella di Sant’Antonio tuttanuova, inaugurata dal vescovo, hannorivolto una preghiera particolare pienadi speranza:

BENEDETTO l’8X. MILLE … CIVORREBBE PER TUTTO ILPAESE DAL MARE AI MONTI !!!Gabinetti puliti e nuovi alla stazione,strade pulite lungo tutto il viale dellastazione con relative fermate, indica-zioni stradali, qualche posto per se-dersi, eliminazione delle buche per lestrade, illuminazione dove non c'è.L’elenco è lungo.

E sempre tra la folla a Sant’ANTO-NIO: quando Ascea sarà pronta peraccogliere i turisti ci sarà un’altra inau-gurazione con la presenza di DonaldTrump e famiglia.

Non vedo, non sento e non parlo

Il Consac ha diramato un comu-nicato che pur allarmando la popo-lazione, mette in risalto l’esattasituazione del Cilento e non solo. Lefalde acquifere dalle quali è prele-vata l’acqua per le nostre case sisono abbassate di molto, per cui ilprelievo è quasi alla soglia minima.In qualche località si è ricorsi al ra-zionamento nelle ore notturne.

13 settembre 1899Una lacrima rigò il viso di quel poverogiovane, mentre lui e la sua famigliaguardavano i treni sferragliare rumoro-samente sulle rotaie, tanto da romperei timpani. Sua moglie guardava i lorobambini piangere, mentre pensava alfuturo, cercando di essere positiva e ri-membrando nella sua mente tutti i mo-menti più belli e significativi passati conil marito, ora costretto ad abbandonarela sua terra spinto dalla povertà ……Inquel ventoso giorno di settembre del1899 molte famiglie si ritrovarono co-strette a partire per gli Stati Uniti, in cercadi fortuna e di una vita più dignitosa. In-sieme a loro, il treno avrebbe traspor-tato Attilio fino alla nave su cui avrebbeviaggiato, consapevole di star lasciandola sua famiglia e la sua terra, il Cilento,da sempre amata…… Ripensò aquando la mattina si svegliava e aprivale finestre della sua piccola casa, go-dendo del panorama sul mare che neltempo libero si dilettava a dipingere. Ri-pensò a quando durante la primaveral'odore dei fiori era talmente intenso daripulire ogni traccia di dolore perturbantenei suoi pensieri, e al cinguettio dellerondini sempre presenti. …..E così, conquesti pensieri che scorrevano nellasua mente, si ritrovò sulla nave che loavrebbe portato in un posto dove non

era mai stato, con persone che nonaveva mai visto, cose che i suoi occhinon avevano mai potuto osservareprima d'ora. …..Attilio sapeva bene chea quel punto non sarebbe più tornatonella sua terra e, nella felicità, si ritagliòanche un momento per ricordare tuttoquello che aveva abbandonato. Le suelacrime per il luogo in cui aveva vissutolo accompagnarono, suo malgrado, pertutta la vita.

22 febbraio 2017Benjamin stava guardando pensierosofuori dalla finestra, quel post su Face-book di una sua zia italiana lo stava fa-cendo riflettere. Era riuscito a scoprirela storia dei suoi lontani antenati che

dall’Italia erano stati costretti ad emi-grare lì dove si trovava ora, la maestosaNew York. Aveva il desiderio di scoprirela bellezza della terra dei suoi prede-cessori, anche perché era un ragazzoche aveva sempre amato viaggiare peril mondo. Andò nella camera di suo fra-tello Alexander e gli chiese di accom-pagnarlo in questa suaavventura…….Arrivati nel Cilento rima-sero affascinati dalla natura incontami-nata del luogo e dalla sua bellissimasemplicità. Benjamin si guardava in-torno con stupore, tutto quello che c'erain quel bellissimo posto lo faceva rima-

nere ad occhiaperti, rilassando isuoi muscoli e lesue membra pro-vati dalla frenesiadella città. …..Ben-jamin si sedette suldivano in stoffadella zia e, incurio-sito, chiese ogniparticolare deglieventi che ave-vano spinto i suoiantichi predeces-sori a cambiareStato e, a quel punto, vita. Anche senon capiva ogni parola conosceva ab-bastanza l’italiano per seguire quel rac-conto così coinvolgente, che suscitòdentro di lui un mare di diverse sensa-zioni. Più il tempo passava e semprepiù profondamente si sentiva catturatoda tutto quello che la terra cilentana glioffriva, immaginando di osservare ognicosa con gli occhi di Attilio che nonaveva potuto farvi ritorno……a poco apoco cominciò a prendere in conside-razione l'idea di trasferirsi definitiva-mente nel Cilento, con la sensazione didare finalmente soddisfazione a un an-tico desiderio e di riparare una vecchiaingiustizia. L'amore e il rimpianto perquel bellissimo luogo era, infatti, rima-

stonel cuore di tutti, trasmesso di genera-zione in generazione, perché "l'uomo ri-torna nella terra in cui nasce, pensa,crede ed ama, malgrado ogni avversità;e questo slancio naturale è anchesegno della sua vocazione umana, cri-stiana e letteraria." (citazione da Paesedi eriche e ginestre) .Perché se l'uomonon può stare nella sua terra, costrettoda qualcosa che potrebbe distruggerlo,in cuor suo non abbandonerà mai ilposto da cui ha avuto inizio la sua esi-stenza.ROBERTA DI DONATOClasse 3 A

Premio Mogensen - Bruno: estratto dell’elaborato vincente

Roberta Di Donato

EmergenzaIdrica

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66 luglio 2017

Carabinieri Ascea Marina Tel: 0974972081 Fax: 0974972668.

Farmacia Della Ferrovia Del Dottor Antonio Celentano EC.S.A.S. 10, Via Della Ferrovia - 84046 Marina Di Ascea (SA)tel. 0974 972070

Farmacia comunale - Via XXIV Maggio, 16, 84046 Ascea SATel.0974 978954

TAXI (noleggio auto con autista) Bertolini 3337300760

COMUNE ASCEA 0974977008

Autolinee RIAG - C.so Elea, 189 - Ascea Marina (SA). Tel: 0974971757 Fax: 0974 1848880 cell: 348 9247944.

Anche quest'anno a Castellabate si fe-steggiano i neonati del 2016 attraversol'iniziativa “Un albero per ogni nato”, pro-mossa dall’Assessorato alle PoliticheSociali, che fa dono ai genitori di unapiantina di cui prendersi cura, come pre-visto dalla Legge N. 113/1992, che haintrodotto l’obbligo per il comune di resi-denza di porre a dimora un albero perogni neonato. La cerimonia di consegnasi terrà nel Parco della Villa Matarazzo aSanta Maria di Castellabate sabato 10giugno alle ore 17:30, ma in caso di con-dizioni meteorologiche avverse la mani-festazione verrà spostata nella sala DonFelice Fierro di San Marco, in via Mari-nelli. Durante questa edizione del-l’evento saranno accolti ufficialmentenella comunità i 72 nati del 2016. Un po-meriggio di festa per genitori e istituzioni,durante il quale, oltre alla consegna dellealberelli donati dal Comune e dei librettidi risparmio intestati al bambino offertidalla BCC dei Comuni Cilentani, ver-ranno anche inaugurate le nuove gio-stre per disabili, acquistate dal LionsClub Castellabate Cilento Antico, allamemoria della Lions Giovanna La CavaGattola, che arricchiranno i giochi giàpresenti nel parco della Villa Matarazzo,gestito dal Comune. «Questa manife-stazione coinvolge sempre un gran nu-

mero di istituzioni locali, ciò dimostra l’im-pegno profuso da tutti noi per garantiree promuovere la tutela e il rispetto del-l’infanzia», dichiara l’Assessore alle Po-litiche Sociali Elisabetta Martuscelli: «Èforte il valore simbolico dell’iniziativa,resa quest’anno ancora più sentita conl’arrivo delle giostrine per disabili, per ga-rantire a tutti i bambini il diritto allosvago».

“UN ALBERO PER OGNI NATO”Castellabate: La cerimonia si è tenuta

sabato 10 giugno

NUMERI UTILI

Tra le tante opinioni circolanti sul Tu-rismo, c’è anche la posizione dellaCassa Depositi e Prestiti S.P.A. che, nelsuo studio di settore n.7, ha messo inluce << Una stima dell’impatto del “tu-rismo perso” >>.

Non è importante soffermarsi sui datinegativi del contesto (generalizzati perl’intera Italia: “il contesto imprenditoriale,le risorse umane e il mercato del lavoro,l’ICT e tutto il sistema infrastrutturale”),quanto è importante soffermarsi sui tre

scenari proposti per “stimare l’effetto di-retto, indiretto e indotto della mancataspesa”:

1) dal rapporto Mercury, “all’in-terno del quale ogni anno si stima l’im-patto macroeconomico del turismo inItalia” si forniscono due quote pari a1,93 (ogni 100 euro di ricchezza pro-dotti nelle attività direttamente a con-tatto con il turista, se ne producono altri93 nel resto del sistema produttivo) e1,73 (ogni 100 unità di lavoro diretta-mente create nelle attività turistiche, sene creano altre 73 nel resto dell’econo-mia);

2) per il modello del World Travel& Tourism Council le due quote sono2,47 e 2,36;

3) mentre per il Social Accoun-ting Matrix le due quote sono 3,49 e3,93.

La Matrice di Contabilità Sociale,come si nota, offre le migliori due quote,ed è coerente con la scelta di scom-mettere su un turismo fondato sulle“Case per Vacanze” (proprietà diffusa)ma, dal 1989, qualcosa è cambiato:siamo passati da un sistema turisticoche prevedeva il recupero degli investi-menti (dal 12 settembre al 13 giugno)con la restante stagione estiva a rap-presentare il guadagno netto, adun’economia in affanno, che ha inver-tito i periodi, con l’estate a coprire gli in-vestimenti e la restante parte dell’annoa rappresentare uno scarso guadagno.

L’opportunità che, la Cassa Depositie Prestiti SPA invita a considerare, pre-vede incrementi fino al 180% per i pro-prietari e gli imprenditori, e incrementifino al 227% per i redditi da lavoro.

Il limite che si staglia evidente, in-nanzi ai nostri occhi, è che le nuove ge-nerazioni non sembrano interessate afare soldi come le generazioni nate evissute tra le due guerre mondiali: nonsiamo noi a dover cambiare idea, è ilmondo che muta, noi ci dobbiamo soloadattare ai mutamenti, favorendo gli in-teressi personali e generali, per megliodire, è necessario favorire il “Bene Co-mune”.

Nicola Rizzo

Accoglienza turistica, accogliere l’altro

Città di Elea: “Tu mi vedi”L’Industria turistica ed il suo mercato

Adamo Coppola, sponsorizzato dall’avv. Franco Alfieri, sbaraglia il campoe vince le elezioni con una percentualedel 73,99%, quasi un risultato bulgaro.I dieci anni di amministrazione Alfierihanno cambiato il volto di Agropoli por-tando la città a raggiungere mete turi-stiche prima impensabili.Ed è credibileche i cittadini agropolesi abbiano datola massima fiducia ai candidati sponso-rizzati.

Il neo sindaco Adamo Coppola, hasubito varato la giunta comunale. Sonostati ufficializzati i nomi degli assessoriche formeranno la nuova squadra digoverno: Elvira Serra (Partito democra-tico), che avrà anche il ruolo di vicesin-

daco, è stata presidente della Commissione Comunale per le pari Oppor-tunità ed è Presidente dell’Associazione “Maria dell’Immacolata; EugenioBenevento (Partito democratico); Rosa Lampasona (Partito democratico);Gerardo Santosuosso (ListaCoppola); Roberto Mutalipassi(Lista Civica Agropoli Oltre).«Abbiamo costruito una squa-dra tenendo conto sia dellecompetenze sia del consensoelettorale. Sarà una bella av-ventura per tutti. Anche chi è ri-masto fuori avrà ruoli e spazioper poter offrire un contributoreale alla città», il commentodel sindaco Adamo Coppola.

Agropoli: Adamo Coppola (PD) stravince le elezioni e nomina subito la Giunta

Adamo CoppolaElvira Serra - Vice sindaco

A seguito della comunicazione del Di-rigente Scolastico dell’Istituto “Parme-nide” della necessità di formare dellepluriclassi in Ascea capoluogo, l’ammi-nistrazione comunale chiede al M.I.U.R.di voler ricostituire n. 3 classi.

Perché si ritiene che la pluriclasse siformerebbe tra la classe seconda e laclasse terza della Scuola Primaria con17 alunni, tra cui figura una bimba diver-samente abile. Tutto ciò, come sottoli-neato dallo stesso Dirigente Scolastico,risulterebbe poco valido da un punto divista didattico in quanto la classe se-

conda è in genere una classe di conso-lidamento degli approfondimenti, mentrela terza rappresenta l'inizio di un se-condo ciclo in cui si intraprendono gli ap-prendimenti specifici delle discipline. Aciò bisogna aggiungere le ulteriori criti-cità legate sopratuttoall’inserimento del-l'alunna diversamente abile, chenecessita di ampi spazi e di una conti-nua attenzione (e le aule del plesso diampiezza contenuta e con un cospicuonumero di alunni complicherebbero nonpoco la già complessa situazione);

No alla pluriclasse. La Giunta Comunale scrive al M.I.U.R.

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luglio 2017

Le acque che arrivano sull'impianto didepurazione mediante una rete fognariao tramite vasche di sollevamento sonodi tipo misto, cioè le Reflue sono costitu-ite da tutte quelle utilizzate dall'uomo euna parte da acque piova ne . Il tratta-mento delle acque si divide in varie fasi:

GRIGLIATURA : Dove vengono ri-mosse tutte le sostanze grossolanetramite un rotostaccio (anche lo stuzzi-cadente arrivato integro in quella fase èdestinato a soccombere) e su altriimpianti tramite una griglia fissa o mec-canica. Questo grigliato in seguito vienepressato tramite un compattatore mec-canico e depositato in cassoni e suc-cessivamente portato in discarica comerifiuto speciale denominato Vaglio. DISSABBIATURA E DISOLEA-

TURA : Questo passaggio consistenella rimozione di sabbie e sostanze piùpesanti per sedimentazione naturale.Mentre per gli oli e grassi presenti nelleacque si deve ricorrere alla Flottazione,che consiste nell'immissione di aria dalbasso che consente di portare in super-ficie i materiali da raccogliere.DENITRIFICAZIONE : All'ingresso di

questa vasca arrivano tre tipi di flussi, ilrefluo dall'ingresso, il ricircolo fanghi dalsedimentatore e la miscela areata dallavasca di ossidazione . All'interno dellavasca ci sono dei miscelatori (MIXER)che servono ad ottenere un omogeneocontatto tra le sostanze organiche e i ni-

trati presenti nelle acque. Questa vascaviene tenuta in condizioni anossiche(prive di ossigeno) per consentire la ri-mozione dei componenti dell'azoto .OSSIDAZIONE: Questa fase è il cuoredell'impianto dove avviene la vera è pro-pria depurazione. Qui troviamo micror-ganismi (batteri presenti nelle acquereflue) che si nutrono delle impurità pre-senti nelle acque. Questi per sopravvi-vere hanno bisogno di due componenti,aria e cibo. Il cibo si trova nelle acque re-flue e l'aria viene alimentata tramite sof-fiante. Ci sono vari tipi di alimentazionedi aria, ma la soluzione più usata equella di soffianti che alimentano piattellisituati sul fondo della vasca. Un altro tipoe quello del flow-jet radial-jet che tramitel'aria provocano una spinta all'acquafacendola sbattere sulla parete dellavasca fornendo ossigeno per la soprav-vivenza dei batteri.

Per una buona riuscita del processodepurativo l'operatore controlla peri-odicamente la percentuale di fanghi pre-sente all'interno della vasca attraversoun cono IMHOFF . Questa avviene prel-evando 11cl. di miscela dalla vasca e

lasciandolo a sedimentare per mez-z'ora, dopo di che, leggendo la mis-urazione, si stabilisce se scaricare unaparte dei fanghi nei letti di essiccamento.Oltre alla misurazione dei fanghi un altrocontrollo periodico è quello della quantitàdi ossigeno disciolto presente in vasca.Tale controllo si effettua con un idoneomisuratore in dotazione, sia per unabuona riuscita del processo depurativosia per evitare inutili sprechi di energia. SEDIMENTAZIONE: In questa vasca

avviene un processo fisico naturale, leparti più pesanti vanno a depositarsi sulfondo della vasca e vengono rinviatenella vasca di Denitrificazione. L'acquapriva di impurità e chiarificata stramazzain una apposita canaletta per arrivarenella vasca di contatto VASCA DI CONTATTO (CLO-

RAZIONE): Le analisi che periodica-mente si effettuano sull'acque di uscitaevidenziano la presenza di batteri comegli escherichia coli che si devono nec-essariamente abbattere. Il sistema piùdiffuso e utilizzato da Consac sui propriimpianti, per l'abbattimento della caricabatterica, è la clorazione che si effettua inuna apposita vasca detta di contattodove, immettendo in testa alla vasca,con una pompetta dosatrice, del-l'ipoclorito di sodio (disinfettante), si ot-tiene l'abbattimento degli ultimi batteripresenti nell'acqua. Questo controllo, daparte dell'operatore, deve essere ese-guito scrupolosamente onde accettarsiche la percentuale del cloro residuo al-l'uscita sia nel range fissatoTRATTAMENTO FANGHI: Il

prodotto della depurazione delle acquesono i fanghi. Questi, vengono scaricatio in letto di essiccamento o in un ispes-sitore . Una volta asciutti (tipo terriccio)quando sono in uno stato denominato"fangoso pala bile" vengono analizzatiper essere rimossi e portati in discaricaautorizzate.

A cura della REDAZIONE

77ASCEA

Il depuratore che funziona: orgoglio di Ascea

FACCIAMOCI DEL MALE

Uno dei maggiori difetti degli italiani è quello di disprezzare il bello e il buono chesi ha. Ma uno in particolare è il più odioso di tutti: aggiungere, spesso gratuita-mente, le nostre critiche a quelle che fanno gli altri sulle nostre eccellenze.”Almare abbiamo visto la cacca galleggiare, quasi ci toccava”.e noi subito rincariamola dose anche se l’acqua in cui bagniamo i piedi è limpidissima. Detto che anchesu di una spiaggia di un paese qualsiasi d’Italia che non ha un depuratore nonpotrà mai arrivare il liquame ancora intatto perché avrà certamente delle vaschecon soffianti. Ma noi siamo pronti a condannare e criticare eventi che sono soltantonell’immaginario di certi personaggi che amano primeggiare. E poi ci sono anchegli interessati che per risparmiare qualche euro sfornano sentenze a raffica.

Il nostro depuratore, quello di Ascea, è uno dei migliori d’Italia, è una eccel-lenza e dovremmo andarne fieri, orgogliosi come lo fu il Sindaco di Rapallo: “Nonabbiamo depuratori, i liquami li scarichiamo a trecento metri di profondità e conle correnti marine prima che arrivino a galla si saranno già distrutti”. Parlò con or-goglio e non sappiamo se poi lo hanno costruito il depuratore … era il 1997.

La prima vasca fu costruita allafine degli anni 70 durante l’ammini-strazione dell’avv. Ezio Positano. Larete fognaria ancora in embrioneportava al depuratore i liquami diAscea Marina soltanto. È con glianni ottanta, con l’amministrazionedel compianto ing. Angelo Cri-scuolo che il depuratore assunse ledimensioni attuali, furono costruitele fogne alla Piana, a Velia, in Asceacapoluogo, lo scarico i n mare, oltreun miglio terrestre al largo e ad unaprofondità di 30 metri. La sua capacità fu potenziata così

da servire una popolazione di50.000 persone. Attualmente è ge-stito dal CONSAC che impiega il si-gnor Domenico Feola (Mimmo) pertutte le necessità, anche istruire inuovi addetti. La descrizione del funziona-

mento è opera dello stesso signorFeola cui vanno tutti i nostri ringra-ziamenti. Il futuro del depuratore,uno dei migliori dell’Italia tirrenica,sarà ancora più aderente alle ne-cessità. Sembra ci siano disponibilicirca 700.000 euro per dotarlo diozonizzatore, così da evitare i cat-tivi odori ed ampliare gli spazi di la-voro. La popolazione di Ascea può an-

dare giustamente orgogliosa sicurache in mare è scaricata soltantoacqua limpida e tutte le parti solide,come descritto da Mimmo Feola,sono compattate ed essiccate perpoi essere smaltite in discariche au-torizzate.

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88 luglio 2017ASCEA

La questione climatica ha attirato lemaggiori attenzioni intellettuali e politi-che in questi ultimi tempi, dopo che ilpresidente degli Stati Uniti d'America hadichiarato pubblicamente che non in-tende rispettare gli accordi sul clima sot-toscritti a Parigi dal suo predecessoreObama.

La questione che ne deriva è grossa,catastrofica anzi mortale, ma ci vor-rebbe una informazione più completaed approfondita sul" Trattato di Parigi",che tutti invocano e difendono a parole!

Cosa dice quel trattato? Che gli Statidi tutto il mondo devono adoperarsi perridurre, fino ad eliminare totalmente, leimmissioni d' anidride carbonica nell' at-mosfera, così garantendo la qualità dell'aria e , soprattutto, abbassando la tem-peratura complessiva del nostro pia-neta.

Il perché è di comune comprensione.Con l'aumentare della temperatura,anche di pochi gradi, conseguono effettipericolosi per l'ambiente naturale e perl'uomo.

Si sciolgono i ghiacciai del polo nord,si riduce l'ozono nell' atmosfera, si mo-dificano le condizioni climatiche nel lorocomplesso e si pregiudica il corretto al-ternarsi delle stagioni, si aumenta l'areadella fascia equatoriale, con conse-guenze drammatiche nella distribuzioned'acqua dolce tra nelle zone calde, si fa-voriscono le condizioni per la diffusioni

delle malattie tropicali contagiose, si al-terano gli equilibri dell' ecosistema, fa-vorendo le migrazioni di specie animalidannose, si condizionano gli sviluppi na-turali delle piante spontanee e della floraselvatica con mutamenti del paesaggioe delle bellezze naturali, si agevolano esi potenziano le malattie mentali di co-loro che pensano che, pure dopo la finedel medioevo, occorra ancora ucciderein nome di un dio crudele e dispotico e... potremmo continuare di questopasso.

Qualche anno fa era di moda l'ecolo-gia, grazie alla quale fummo tutti infor-mati e d avvertiti che la rottura dell'equilibrio ambientale può dipendere dalsuo brusco e non controllato cambia-mento per effetto di azioni insensate dell'uomo, come gli incendi scelleratid'estate, i disboscamenti in Amazzonia,l'eccesso di urbanizzazione nelle zonecostiere, l'abbandono delle montagneper la costruzione di mostruosi resort, ilconsumo spropositato di beni naturaliecc ecc.

Insomma, l'ecologia, come la stati-stica e la matematica, serve a richia-mare la nostra attenzione di uominidotati di pensiero e di critica sul principiodi equilibrio e di inter dipendenza in tuttii campi della nostra vita, dalla biologia,alla chimica, alla fisica, alla geologia eccecc.

Non credo che Trump volesse ne-gare l'esistenza di questi problemi. Ilmotivo è assai semplice e chiaro, anchese qualche ministro lo ignora o finge diignorarlo.

Trump ha detto che occorre rinego-ziare il Trattato di Parigi sulla tutela del-l'ambiente. Orbene, questarinegoziazione non può riguardare icontenuti del trattato, ma le misure perfarlo rispettare veramente. Mi spiego.

Tutti dovrebbero sapere che quel trat-tato, come la maggior parte delle con-venzioni internazionali, è a basevolontaria e che non è sufficiente chel'Europa e

l'America, lo rispettino, se tutti gli altri,per una varietà di motivi non tànno al-trettanto,

Se uno Stato non rispetta la Conven-zione Internazionale che ha sottoscritto,purtroppo. non è perseguibile con veree proprie sanzioni.

Se abbandoniamo la spazzatura perstrada buttandola nei sacchetti di pla-stica dal finestrino della nostra auto, afine estate. mentre rientriamo a casa dalmare, dovremmo sapere che ciò è al-tamente inquinante perché incremen-tiamo, tra l'altro, la massa dei topi e deiserpenti che mangiano i topi.,.

Se la Cina, grandissima potenza in-dustriale, inquina l'ambiente naturalecon le sue fabbriche di prima genera-zione, oppure consente al dittatore dellaCorea del Nord di fare peggio con l'usoe l'abuso di missili e test nucleari, allo

stesso modo di come noi usiamo a pia-cimento, i fuochi artificiali a Natale oquando si sposa la figlia o quandomuore un nostro nemico, cosa dovreb-bero fare, allora Trump, la Merkel o ilgiovane Macron, per garantire il rispettodel trattato di Parigi?

Ecco, il problema vero non risiede neicontenuti dei Trattati Internazionali,come quelli ambientali, ma nell'obbligodi osservarli, dopo che li abbiamo sotto-scritti con grande enfasi.

Nelle società democratiche il controllosociale è elevatissimo e, quindi, i gover-nati non possono sottrarsi al dovere diosservare i trattati, specialmente di quellisull'ambiente che hanno sottoscritto. Manon tutti gli stati sono in grado di osser-vare i trattati se manca un ordine de-mocratico e non vi è una libera stampacapace di denunciare le malefatte deipropri governati.

Il trattato di Parigi sull' ambiente va,quindi, rispettato e non solo sottoscritto.E’ questo l'effetto Trump.

Sull’ambiente, effetto Trump

... e per finire... e per finire

Figli re attaFigli re atta

surece surece

acchiappaacchiappa

Sussurri, pensieri e veleniLa rubrica di Angelina

Angelina Silvestre tramite il giornale propone di aprire una fi-nestra per colloqui con chiunque. Lo scopo è quello di stabi-lire un contatto diretto lettori-giornale.

Mister X 1)Angelina, accettarsi e farsi accettare quando si

è diversi: gay o lesbiche.2)la società nel rapportarsi finge o ignora vera-

mente le nostre diversità?

Mi sembra di rivedere la scena del film " indovinachi viene a cena? Un famoso giornalista dalle ideemolto liberali, quando la figlia gli presenta l’uomo dicui è innamorata e vuole sposarlo ma è di colore. Difronte all’uomo crolla tutto il castello delle sue idee. Si

oppone e contrasta il matrimonio con durezza. Anche se poi alla fine prevalgono incrisi di coscienze le sue idee.

Si può giocare con i sentimenti?

Dipende da chi gioca e cosa si gioca!

La gelosia può distruggere l’amore? Sono molto innamorato e possessivo

A piccole dosi: no. È L eccesso che soffoca

Angelina Silvestre

di Raffaele de Dominicis