luglio settembre · dei singoli hanno finito per prevalere sullo spirito d’insieme. per tutti...

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Pubblicazione trimestrale d’Informazione ed Educazione Sanitaria 3 Luglio Settembre Spedizione in abbonamento postale . 2 comma 20/B · legge 662/96 - Filiale di Napoli Sezione di Napoli

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Page 1: Luglio Settembre · dei singoli hanno finito per prevalere sullo spirito d’insieme. Per tutti questi motivi lo straordinario cammino compiuto rimane oggi carico d’incognite. Ma

Pubblicazione trimestrale d’Informazioneed Educazione Sanitaria

3Luglio

Settembre

Spedizione in abbonamento postale . 2 comma 20/B · legge 662/96 - Filiale di Napoli

Sezione di Napoli

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La LILT è un Ente Pubblico a carattere associativo senza fini

di lucro e rappresenta in Italia una delle principali realtà nel

campo oncologico sotto diversi aspetti:

• prevenzione • assistenza

• educazione sanitaria • ricerca

La LILT Napoli, grazie all’impegno di un team

altamente qualificato di volontari, medici

oncologi e psicologi, si occupa di:

• Prevenzione Primaria, sia con la lotta al fumo di tabacco, organiz-zando presso la propria sede corsi per smettere di fumare, sia pro-muovendo una sana alimentazione utile per la prevenzione dei tumo-ri tramite convegni e pubblicazioni di opuscoli divulgativi

• Prevenzione Secondaria, organizzando visite ambulatoriali gratuite

• Informazione ed educazione alla Salute, collaborando con leIstituzioni e gli altri Enti pubblici e privati attivi in campo oncologico

• Ricerca, partecipando attivamente a studi e ricerche in campo onco-lolgico, realizzando progetti e pubblicazioni scientifiche.

Se vuoi sostenere lanostra attivitàpuoi donareil tuocontributo conuna delleseguentimodalità:� Bonifico postale :

Banco Posta

C/C n. 360800

ABI 07601 CAB 03400 CIN J

� Bonifico bancario :

Banca Intesa

C/C n. 20939

ABI 03069 CAB 03500 CIN Z

� Assegno non trasferibile intestato

alla LILT Napoli

La LILT è a vostra disposizione dal lunedì al venerdì, invia Mariano Semmola c/o l’ INT “Fondazione G. Pascale”,80131 NapoliTel. 081 5465880 · fax 081 5466888sito web: www.legatumori.na.ite-mail: [email protected]

ChiSiamo

LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORISezione di Napoli

Cosafacciamo

Dove Siamo

A T T E N T I A L L E T R U F F E !Non sono state incaricate o autorizzate persone della nostra Associazioneper la raccolta di fondi a domicilio. Diffidate da chiunque si presentassea nome della LILT e denunciatelo alle Forze dell’Ordine (112-113)

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Editorialedi Maurizio Montella

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Editoriale pag. 3

Rubrica del Presidente pag. 4

News dalla LILT pag. 5-6

L’angolo della Lettura pag. 7

Ricerca pag. 8-14

Eventi e Manifestazioni pag. 15

Prossimi appuntamenti pag. 16

Attività della Sezione pag. 17

Sempre più di frequente si verifica un allungamento delle aspettative di vita deimalati di cancro, infatti è in rapido aumento il numero di ammalati di tumore chesono guariti e che dopo questa parentesi hanno continuato la vita di sempre. Nelnostro Paese si valuta che vi siano complessivamente 1.300.000 persone di cui 750mila donne, circa la metà con cancro del seno. Tutto ciò ha fatto si che l’attenzio-ne scientifica si sia spostata nel tempo dalla quantità di anni di sopravvivenza allaqualità della sopravvivenza stessa.

L’esperienza della malattia neoplastica è segnata da tappe ben precise che com-prendono la diagnosi, i trattamenti terapeutici e tutto quel periodo, più o menolungo, di controlli periodici che seguono l’intervento terapeutico.

Le pazienti che superano i 5 anni di controlli vengono definite sopravviventi, omeglio lungo-sopravviventi, dall’American Cancer Society. La definizione disopravviventi racchiude in sè un alone semantico particolare che richiama allamemoria eventi sconvolgenti. Quante sono le persone che per l’oncologia ufficia-le rientrano tra i sopravviventi? Le persone sopravviventi si sentono veramentetali? Che cosa significa da un punto di vista psicologico aver incontrato nella pro-pria vita la malattia oncologica? Come si modificano le relazioni affettive e familia-ri? Come viene considerata l’assistenza sanitaria e quanto essa incide sulla qualitàdi vita del lungo-sopravvivente?

Lo stress specifico da malattia oncologica è legato prevalentemente ad aspettiassociati alla paura della morte e della ricomparsa della malattia, a problemi con-nessi all’immagine corporea, alla presenza di sintomi che si configurano comepost-traumatici e alla persistenza di sintomi condizionati, (in specifico nausea evomito) e non ultimo alla qualità dell’assistenza erogata. La qualità dei servizi sani-tari e parasanitari erogati alle pazienti, nonché dell’informazione con esse condivi-sa, potrebbe rappresentare infatti un elemento significativamente condizionantel’insorgenza e l’entità di disagi psico-sociali e pertanto la qualità della vita (QoL)delle pazienti lungo-sopravviventi.

A differenza di altri paesi europei dove da tempo sono stati condotti studi specifi-ci su base nazionale, in Italia mancano dati affidabili sul tipo e sulla qualità dell'as-sistenza ricevuta dai pazienti oncologici lungo-sopravviventi e sulla valutazionedelle differenze tra regioni diverse. I dati epidemiologici indicano un minor soprav-vivenza nel sud per alcuni tumori (forse in relazione al ritardo nella diagnosi) mapoco si sa sulle differenze qualitative. Mancano inoltre informazioni sul tipo di sup-porto al paziente offerto dalla famiglia e sull'impatto che questo tipo di assisten-za comporta. In un momento in cui il SSN prevede di investire risorse in questo set-tore dell'assistenza, è prioritario avere un quadro conoscitivo adeguato dei biso-gni delle pazienti, del tipo e della qualità dell'assistenza offerta e dei bisogni deifamiliari, per consentire un'appropriata programmazione e valutazione degli inter-venti sanitari stessi.

Si apre quindi un nuovo fronte della lotta al cancro, un fronte fortunatamentemeno cruento ma non per questo meno importante.

La LILT, che ha contribuito in maniera determinante all’aumento della sopravviven-za per i malati oncologici con le sue campagne di prevenzione - quali ad esempiola Campagna Nastro rosa per la prevenzione del tumore del seno in corso in que-sti mesi - come sempre sarà in primo piano ed al fianco dei malati ei dei loro fami-liari.

Direttore Responsabile:Maurizio MontellaDirettore Scientifico:Renato CiminoConsiglio Direttivo:Adolfo Gallipoli D’Errico · PresidenteAngelo Antonio Mastro · Vice PresidenteGaetano Altieri Annalisa De PaolaGiuseppe Del BaroneLudovico DocimoAntonio GalloLoredana Giliberti IncogliaRenato MandileDonato ZarrilliFrancesco Claudio · Presidente Emerito Collegio dei Revisori:Rosario Mazzitelli · PresidenteGiuseppe BarbutoArmando CarotenutoSegreteria di Redazione:Maria Luigia MazzoneGiuseppe IllianoAnna Pastore

Direzione, editore, amministrazione:Lega Italiana Lotta contro i TumoriVia M. Semmola · 80131 NapoliTel. 081 5465880Fax 081 5466888

Autorizz. Trib. di Napoli n. 3439 del 26-9-85

Fotocomposizione e Stampa:ROSSI s.r.l., Zona ASI Località BoscofangoneNola - Napoli

Per le immagini di cui, nonostante le ricerche ese-guite, non è stato possibile rintracciare gli aventidiritto, l’editore si dichiara pienamente disponibilead assolvere i propri doveri.

Sezione di NapoliLILT

sommario

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Rubrica del Presidente

La LILT ha iniziato il suo percorsoda molti anni e oggi grazie ad unlavoro intenso e apprezzato

conta oltre 1.200.000 associati in tuttaItalia. Alla nostra porta bussano altrepersone che chiedono a loro volta dientrare. Ne ha fatta di strada l’Associazione che nel febbraio 2007 hafesteggiato 85 anni di storia gloriosanel volontariato oncologico.E’ stato un lungo e faticoso camminoiniziato nel 1921 a Napoli dove, duran-te il Congresso della Società Italiana diChirurgia, grazie alla grande intuizionee lungimiranza del prof. GiovanniPascale, furono gettate le basi percostruire un’Associazione di volontaria-to che fosse di supporto ai pazientioncologici.La Lega Tumori nasce a Bologna nelfebbraio del 1922 e da allora la sezionedi Napoli non ha mai perso il ruolo dileader nel panorama di grande attivi-smo che tutte le 103 Sezioni svolgono alivello nazionale. A Giovanni Pascale vaanche riconosciuto il grande merito diaver donato nel marzo 1934 alla cittàdi Napoli la Fondazione Pascale divenu-ta negli anni uno degli Istituti oncologi-ci più apprezzati a livello internazionalenonché punto di riferimento costanteper i pazienti del Sud Italia.

Come spesso ripete il PresidenteNazionale Francesco Schittulli la LILT èa un bivio decisivo per il suo stessofuturo: da un lato le si prospetta la pos-sibilità di diventare ancora più grande equindi di parlare con voce forte sullascena nazionale del volontariato onco-logico; dall’altro, deve fari i conti conpaure, resistenze e diffidenze anche divasta portata che rischiano di compro-mettere la natura stessa delle sua mis-sion.Per arrivare a un risposta chiara e certaoccorre stabilire “chi fa cosa” e comegarantire decisioni democraticamenteprese ed accettate. Oggi il percorso siè rilevato irto di ostacoli; la contropro-va si è avuta con gli stanziamenti a favo-re della LILT approvati nelle ultimefinanziarie che si sono rivelati docu-menti al ribasso nei quali gli interessidei singoli hanno finito per prevaleresullo spirito d’insieme.Per tutti questi motivi lo straordinariocammino compiuto rimane oggi caricod’incognite. Ma proprio i grandi sforzicompiuti da chi con passione e spiritodi abnegazione ci ha preceduto merita-no di non essere lasciati cadere.Una delle grandi case del volontariatooncologico è stata costruita: sarebbeassurdo e soprattutto colpevole lasciar-la andare lentamente in rovina.

Adolfo Gallipoli D’Errico

LA LILT: UNA CASADA MANTENERE

che, come ogni anno, vede coinvolte le sezioni della LILT nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Saranno effettuate visite gratuite e interven-ti di Educazione Sanitaria.

Per maggiori informazionitelefonare allo 081 5466888 tutti i giornidalle ore 9,00 alle ore 15,00 o visitare ilnostro sito www.legatumori.na.it

La copertina di questo numero è dedicata alla

CAMPAGNA NASTRO ROSAPER LA PREVENZIONEDEL TUMORE AL SENO

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News dalla LILT

La LILT Napoli con il contributodell’Istituto Banco di NapoliFondazione ha finanziato il

noleggio di un pulmino per il trasferi-mento di personale medico e para-medico nell’ambito della convenzioneregionale, recentemente stipulata, trala Fondazione Pascale e il CROM(Centro di Ricerca OncologicaMercogliano).

L’Autovettura è stata presentata uffi-cialmente dal prof. Mario SantangeloDirettore Generale dell’IstitutoNazionale Tumori Napoli durante l’i-naugurazione del Centro Oncologicoavvenuta il 16 luglio 2007 alla presen-za di numerose autorità tra cui ilMinistro della Salute On.le Livia

Turco, il Presidente della Regione Campania On.le AntonioBassolino, il Presidente della Provincia di Avellino Dott. AlbertaDe Simone, il Direttore Generale dell’Istituto Banco di NapoliFondazione Dott. Aldo Pace, il Presidente della LILT NapoliProf. Adolfo D’Errico Gallipoli con vari componenti delConsiglio Direttivo dell’Associazione, i vertici amministrativi esanitari della Fondazione Pascale e numerosi professionisti.

Il prof. Santangelo durante il suo intervento ha ringraziato sen-titamente la Fondazione Banco Napoli e la LILT per il generososostegno ed ha evidenziato che l’Istituto Pascale garantirà lagestione di attività del CROM in un particolare campo che è quel-lo della ricerca farmacologica in oncologica.

Si tratta di un progetto molto ambizioso che coinvolgerà nume-rosi ricercatori nazionali e internazionali.

La Direzione Scientifica è stata affidata al prof. AntonioGiordano e la Direzione Operativa al prof. Giuseppe Castello.

Da sn.: on. Vincenzo De Luca, Prof. Mario Santangelo, Dr. AlbertaDe Simone, on. Livia Turco, On. Antonio Bassolino, prof. AntonioGiordano, on. Rosa D’Amelio; si intravede il prof. GiuseppeCastello.

La LILT Napolie l’ISTITUTO

BANCO DI NAPOLIFONDAZIONE

collaborano con il CROM di Mercogliano

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Nell' ambito dell'Unità di psico-oncologia dell'Istituto NazionaleTumori - Fondazione G. Pascale-,

e con il patrocinio della Lega Italiana perla Lotta contro i Tumori - Sezione diNapoli, da febbraio 2007 è iniziato unprogetto di ricerca sperimentale mirato apotenziare la qualità della vita dei pazien-ti oncologici.Partendo da un approccio olistico dellacondizione di salute dell'individuo, fac-ciamo riferimento ai parametri stabilitidall' OMS, secondo cui la salute vieneconsiderata come “lo stato di benessereottimale a livello fisico, mentale e socia-le”, e non solamente l’assenza di malat-tie o infermità. Questa esperienza si basa sulla shiatsu-terapia come strumento di sostegno erecupero delle pazienti che hanno affron-tato la difficile e dolorosa esperienzadella neoplasia alla mammella.Che cosa è lo shiatsu?ll Ministero giapponese per la Sanità e ilBenessere ha definito lo Shiatsu comesegue:"La shiatsuterapia è una forma di mani-polazione che si esercita con i pollici lealtre dita e il palmo della mano senzal'ausilio di strumenti, meccanici o di altrogenere. Consiste nella pressione sulla cute intesaa correggere le disfunzioni interne, amigliorare e a conservare lo stato di salu-te o a trattare malattie specifiche". La tradizione medica orientale da cui loshiatsu nasce e si sviluppa, concepiscel'essere umano come un'unità di corpo-mente. Un individuo malato può essereconsiderato come una persona che ha insé delle parti sconnesse, come quelli che,isolandosi dalla società , diventano alie-nati. Per questo, ciò che è veramenteimportante per i malati non è unicamen-te la rimozione di un singolo sintomo diuna malattia, ma il recupero a livellogenerale. Secondo questo orientamento, ammalar-

si vuol dire anzitutto essere squilibrati nelflusso del Qi-energia vitale-, ovveroavere rigidità arto-muscolari. Tali rigiditàpossono portare nel tempo ad unamalattia vera e propria che sarà costan-temente accompagnata da un'alterazio-ne del flusso del Qi nei meridiani-“canalidove scorre l’ energia vitale”-. Lavoraresul sistema dei meridiani, nella logicadello Zen Shiatsu, significa fare preven-zione, oppure terapia della disarmonia dicircolazione del Qi .A chi è rivolto?Attualmente il servizio è offerto alledonne di età compresa tra i 30 e i 60anni, che hanno avuto un tumore allamammella , e che non sono più in tratta-mento chemio o radioterapico.Il percorso, a numero chiuso, prevede unciclo di 8 sedute di shiatsu, a ritmo setti-manale della durata di 60 minuti.Parallelamente le pazienti sono monito-rate psicologicamente attraverso 3 collo-qui individuali(prima, durante e fine ciclo)mirati a valutare gli effetti del percorsoche stanno compiendo. Gli incontri pre-vedono oltre all’utilizzo dello strumentodel colloquio, anche l’ausilio di alcuni testche vanno a valutare il livello di ansia,depressione e qualità di vita delle pazien-ti e la loro personalità. La valutazionedegli effetti dello shiatsu prevede ancheun ulteriore strumento di monitoraggio:il gruppo di controllo. Si tratta di pazien-ti con le stesse caratteristiche delle per-sone trattate con lo shiatsu, le quali ven-gono sottoposte agli stessi test ma nonhanno intrapreso il suddetto percorso. I primi riscontri del percorsoLavorando sulla circolazione disarmonicadel Qi -energia vitale- di cui sono affettiqueste pazienti, abbiamo confermatoche lo Shiatsu rappresenta un sostegno

che potenzia un recupero a livello gene-rale , migliorando per tanto, la loro qua-lità di vita.Il corpo ha la sua memoria, ed è unamappa in cui vengono “registrati” i vis-suti emotivi. Per questa tipologia dipazienti, il torace è la zona del corpo cheè stata colpita dalla malattia e sottopostaad intervento chirurgico. La chiusura ,l'oppressione toracica e lo squilibrio dellafunzione respiratoria, sono tutti segnidello stesso quadro clinico. In particolare è stato possibile evidenzia-re dei miglioramenti in diverse aree:� funzione respiratoria� rigidità arto-muscolare � astenia fisica e psichica� sintomi gastrointestinali� qualità del sonno� livello di ansia� stato depressivoPartendo dall'idea che il carcinoma allamammella , così come quello all'utero ealle ovaie, crea una crisi della identitàfemminile, il sostegno offerto è mirato aattenuare questa condizione nelle donneoperate al seno, attraverso una maggio-re integrazione tra la dimensione fisica ,emotiva e psichica. Questa esperienza rappresenta unamodalità per coniugare metodi orientalied occidentali nell'ambito della salute.L'ipotesi è di poter successivamente pre-disporre il disegno per un percorso tera-peutico integrato.

Dott.ssa Ana Laura IturriozOperatrice Shiatsu

Dott.ssa Caterina BarbutoPsicologa

News dalla LILT

LO SHIATSU:Sostegno e recupero del paziente oncologico

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In una delle mie escursioni estive ho visitato Palena, un paeselloabruzzese sito alle falde della Maiella, in Provincia di Chieti, abita-to mediamente da circa 1.500 persone.

Sulla via principale, all’ingresso nel paese, ho visto affissa sul murouna lapide dedicata a Perry Como, la “voce immortale e melodiosa”,i cui genitori erano proprio originari di Palena.Lucia Travaglino e Pietro Como , genitori del famoso cantante, mitodella musica “soft”,emigrarono in Pensylvania all’inizio del 900 incerca di fortuna e fu proprio qui ,a Canonsburg, che nacque nel 1912Pierino Ronald Como, diventato poi Perry Como, che impronteràcon la sua indimenticabile voce baritonale tutto il 900.Si racconta che “Lucietta bella” , la madre,avesse fattezze di inusua-le bellezza tanto da ispirare a Gaetano Margadonna, anch’egli diPalena, il personaggio de “la Bersagliera” nel film “Pane,amore e fan-tasia” interpretato da Gina Lollobrigida.

Il nostro eroe iniziò a lavorare come barbiere,attività che espletò fino al 1933 quando, alseguito del gruppo di Freddie Carlone prima,e di quello di Ted Weems ,dopo,iniziò la scala-ta al successo come cantante confidenziale chemantenne pressoché immutato fino agli anni 90del secolo scorso,nonostante l’avvento delrock.Chi non ricorda in Italia le note di “MagicMoments” che impazzavano nelle case e neijukeboxs degli anni 40 e 50?In quasi 50 anni di carriera Perry Como inciseoltre 200 brani , collezionando 20 dischi d’oroed oltre 100 milioni di dischi venduti in tutto ilmondo

Tra i suoi pezzi più celebri : Papa loves mambo, Round and round ,The rose tattoo , Moon river, It’s impossibile, Catch a falling star.Perry Como, il “Signor brava persona”, fu anche apprezzato presen-tatore televisivo, specie di spettacoli dedicati al Natale, per cui riuscìaddirittura ad entrare nel Guinness dei primati per l’entità del suocachet . I “palenesi” non ebbero mai il piacere di vederlo ritornare nel pae-sello dei suoi genitori ,sembra accertato per motivi indipendentidalla volontà del cantante che fu ospite di Mario Riva, nell’agosto1958, in una puntata del “Musichiere”. Il cantante palenese doc si spense a Jupiter, Florida, il 12 maggio2001, lasciando nei suoi “paisani” il rimpianto di non avergli potutomanifestare tutto il loro affetto quando era in vita.

Renato Cimino

AMECRinnovato il Consiglio DirettivoL'AMEC (Associazione medici ex dirigenti del Cardarelli) ha rinnovato il Consiglio Direttivo peril prossimo triennio.

Le votazioni si sono svolte il 19 giugno u.s. presso l' Auditorium dei Padri Vocazionisti in viaManzoni.

Sono stati eletti i dottori : Accinni, Bizzarri,Calvano, Cimino, De Bono, Isaia, Mancini, Rossano eVigorito.

Il Direttivo ha nominato il Prof. Renato Cimino, Presidente del sodalizio.

Al Prof. Cimino, Direttore Scientifico di "Obiettivo Vita" , sincere felicitazioni ed auguri dibuon lavoro da parte di tutta la Redazione.

IL “MAGICO”

PERRYCOMO

L’angolo della lettura

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La broncopneumopatia cronicaostruttiva (BPCO) costituisceattualmente la quarta causa di

morte in USA e, insieme con l’asmabronchiale e con le polmoniti, la terzacausa in Europa.Si prevede inoltre che tra circa diecianni essa costituirà in assoluto in tuttoil mondo la quinta malattia più frequen-te e la terza causa di morte.L’Organizzazione Mondiale della sanitàha calcolato che nel mondo ci sianocirca 600 milioni di pazienti affetti daBPCO e che questa patologia respira-toria costituisca una causa di morte inprogressivo incremento, contrariamen-te ad altre patologie come quelle car-diovascolari e le loro conseguenze(infarto, stroke ecc), che invece nonstanno facendo registrare aumenti. La BPCO colpisce inoltre in genere sog-getti di età superiore ai 60 anni nelsesso maschile ed ai 55 in quello fem-minile, ma la media dell’età dei pazien-

ti tende progressivamente a ridursinegli ultimi anni. Il tutto soprattutto peril vizio del fumo, che mette in ginocchioil fumatore, inducendo il determinarsidi danni irreversibili. Va da sé che sullabase di queste premesse sono destina-ti purtroppo ad aumentare anche ipazienti affetti da cancro polmonare,dal momento che l’insorgenza di que-sta grave patologia è strettamente cor-relata con il fumo di tabacco e con laflogosi da esso indotta a livello dellemucose bronchiali.Alla BPCO si è interessata anchel’Organizzazione Mondiale della sanitàche, grazie ad un gruppo di esperti divari paesi, ha approntato le linee guidaper la diagnosi, il trattamento e la pre-venzione della BPCO che vengono defi-nite GOLD ( Global Initiative for theDiagnosis, Management and Preven-tion of Chronic Obstructive LungDiseases).La broncopneumopatia cronica ostrutti-va (BPCO) è una patologia ad eziopa-togenesi multifattoriale (fattori geneticie costituzionali, fattori lavorativi, fattoriambientali), tuttavia il fumo di sigarettaviene considerato il principale respon-sabile della malattia nell¹80% dei casi. Nella maggior parte dei pazienti conBPCO l’esordio clinico si manifestanella quinta o sesta decade di vita,dopo un periodo di esposizione al fumodi 20-30 anni.Si calcola che la BPCO, nei paesi occi-dentali, determini il 10% di tutti i rico-veri ospedalieri e sia al quarto posto trale principali cause di mortalità.La BPCO, se non è diagnosticata cor-rettamente e di conseguenza non vienetrattata adeguatamente, conduce pro-gressivamente, in un periodo di tempovariabile da soggetto a soggetto, ad undeterioramento della funzionalità del-l’apparato respiratorio che si aggravaper l’insorgenza sempre più ravvicinatadi episodi di riacutizzazione su baseprevalentemente, anche se non solo,infettiva.Secondo il questionario delle lineeguida internazionali GOLD un soggettopuò essere affetto da BPCO se rispon-de positivamente a tre delle seguenti

Ricerca

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BPCOcome fattorefavorentelo sviluppodi Cancropolmonare

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Ricerca

domande:a) hai tosse frequente?b) Hai frequente catarro nei bronchic) Fai fatica a respirare rispetto ai tuoi coetanei?d) Hai più di 40 anni?e) Sei un fumatore o lo sei stato?Purtroppo, la BPCO è una malattia chespesso diventa sintomatica in una faseavanzata del suo corso naturale, quan-do le alterazioni patologiche sono ormaidiffuse ed irreversibili.Molti pazienti, in genere fumatori acca-niti, si presentano alla prima visita conuna marcata alterazione funzionale , unanotevole limitazione allo sforzo fisico euna modesta qualità della vita. Per que-sto motivo, gli obiettivi del trattamentofarmacologico della BPCO in fase di sta-bilità clinica devono essere quelli di con-vincere il paziente a cessare di fumare,alleviare la dispnea inducendo bronco-dilatazione costante e mantenere la fun-zione respiratoria riducendone il declinonel tempo.Quali sono i fattori di rischio, oltre alfumo di sigarette, che determinanol’insorgenza della BPCO?I fattori che favoriscono l’insorgenzadella BPCO possono essere distinti inendogeni ed esogeni (Tab. 1). Tra questiultimi, quello che ha di gran lunga laresponsabilità maggiore, di oltre l’80%,è il fumo di sigarette seguito dagliinquinanti dell’atmosfera (gassosi e par-ticolati), sia esterna, soprattutto da traf-fico veicolare, che interna (abitazioni eluoghi di lavoro). A proposito di luoghidi lavoro l’inalazione continua di alcunicomposti può indurre l’insorgenza diBPCO di tipo professionale. Si ritienepoi che abbia importanza anche l’espo-sizione precoce, nell’infanzia, a fattori dirischio ambientali. I fattori endogenicomprendono invece una predisposizio-ne costituzionale con complessi deter-minanti genetici, anche se l’evidenzadefinitiva esiste solo per l’ alfa1-antitri-psina. Se c’è un deficit di questa protei-na si instaura una incapacità dell’organi-smo a controbilanciare l’azione aggres-siva e distruttiva di enzimi ad attività liti-ca proteasica liberati da neutrofili e

macrofagi, la cui accorsa nelle vie aereeè stimolata comunque dal fumo ditabacco. (tab 1)Come si differenzia clinicamente unpaziente con BPCO da un pazientecon asma bronchiale?Mentre l’asma è caratterizzata da crisiricorrenti ed improvvise di ostruzionebronchiale che, almeno negli stadi ini-ziali, tendono a risolversi con adeguataterapia, la BPCO si manifesta nei sog-getti fumatori con una dispnea che èlentamente e progressivamente ingra-vescente, sì da essere molto frequente-mente sottostimata nella sua insidiosagravità che va progressivamente adincrementarsi fino a determinare l’insor-genza di cuore polmonare cronico e diinsufficienza respiratoria. Spesso ipazienti non prestano purtroppo atten-zione a sintomi dapprima ricorrenti epoi continui quali tosse ed espettora-zione, che sono molto meno eclatantidegli accessi di dispnea indotti dall’a-sma bronchiale. Ne consegue che ilpaziente, generalmente un fumatoreche non è sufficientemente motivato asmettere di fumare e ad iniziare unaadeguata terapia, evita di mettere inatto idonee misure igieniche e terapeu-tiche che potrebbero rallentare il decor-so delle BPCO. Ciò significa che mentrel’asma generalmente avvisa il pazientefacendolo preoccupare per l’improvvisafame d’aria, ma altresì lo invita a curarsibene, perché altrimenti la tosse e l’affan-no non gli daranno tregua, la BPCOquando insorge ha già indotto un dannoche tende progressivamente ad incre-mentarsi, inducendo dispnea, che tendea peggiorare so-prattutto in chi nonsmette di fumare. La dispnea insorgedapprima con gli sforzi fisici, mentre suc-cessivamente si presenta anche a riposo. Quale è l’utilità dell’esame spirometri-co in un paziente con BPCO, anche alfine di differenziare la BPCO dall’asmabronchiale?

L’esame spirometrico, insieme con quel-lo clinico-anamnestico, è indispensabileper la diagnosi di BPCO e per la defini-zione di gravità secondo le linee guidaGOLD. La diagnosi di BPCO si basainfatti sulla storia di esposizione a fatto-ri di rischio, sulla presenza di sintomi cli-nici respiratori perduranti come tosse,espettorazione e dispnea e sulla pre-senza di una riduzione del flusso aereoespiratorio non completamente reversi-bile. Ciò significa che, oltre all’approc-cio clinico-anamnestico, è indispensabi-le la valutazione funzionale spirometri-ca.L’esecuzione periodica di indagini spiro-metriche consente di valutare la rispo-sta alla terapia e l’eventuale peggiora-mento della funzione respiratoria deipazienti con BPCO.Quando un paziente può sospettaredi essere affetto da BPCO? Se questosospetto è confermato, cosa devefare per prevenire aggravamenti?Purtroppo, la BPCO è una malattia chespesso diventa sintomatica in una faseavanzata del suo corso naturale, quan-do le alterazioni patologiche sono ormaidiffuse ed irreversibili.Molti pazienti, in genere fumatori acca-niti, si presentano alla prima visita conuna marcata alterazione funzionale , unanotevole limitazione allo sforzo fisico euna modesta qualità della vita. Per que-sto motivo, gli obiettivi del trattamentofarmacologico della BPCO in fase di sta-bilità clinica devono essere quelli di con-vincere il paziente a cessare di fumare,alleviare la dispnea inducendo bronco-dilatazione costante e mantenere la fun-zione respiratoria riducendone il declinonel tempo. E’ stato infatti dimostratochiaramente che la cessazione del fumoè associata non solo con un migliora-mento della funzione respiratoria, maanche con una riduzione della sua velo-cità di declino nei soggetti fumatori conBPCO. In altri termini non è mai troppo

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FATTORI ESOGENI (AMBIENTALI) FATTORI ENDOGENI (COSTITUZIONALI)

• Fumo di sigaretta • Deficit di alfa1-antitripsina

• Inquinamento atmosferico • Iperreattività industriale ed bronchiale(urbano, industriale ed all’interno delle abitazioni)

• Esposizione nell’infanzia a fattori • Storia familiare positivadi rischio

• Alcune esposizioni occupazionali

• Carenze dietetiche, alcoolismo ecc.Tab.1

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tardi per un fumatore lo smettere difumare. In ogni caso se si sono deter-minati danni polmonari irreversibili que-sti resteranno.Occorre anche considerare che nonappena incomincia a soffrire di dispneail paziente cerca di limitare l’impegnofisico. Ciò tende a favorire la sedenta-rietà con conseguenze vieppiù negativenon solo sull’allenamento all’eserciziofisico, ma anche sulla funzione respira-toria nonché su quella cardiovascolaree metabolica.Quali sono gli obiettivi della terapiafarmacologica nei pazienti affetti daquesta patologia? II principali obiettivi del trattamento delpaziente affetto da BPCO possonoessere considerati i seguenti: � Miglioramento stabile della funzio-

ne respiratoria;� Riduzione dei sintomi ed aumentata

tolleranza all’esercizio fisico;� Prevenzione della progressione

della malattia;� Miglioramento della qualità della

vita;� Riduzione del numero e dell’inten-

sità delle riacutizzazioni;� Riduzione della mortalità.In ogni caso, per dimostrare che untrattamento farmacologico sia realmen-te utile per un paziente con BPCO èimportante valutare non solo i suoieffetti sulla funzione polmonare maanche sulle espressioni cliniche e sullaqualità della vita e che esso sia in gradodi garantire il raggiungimento di questiobiettivi.Quando va attuata una terapia anti-biotica in un paziente con BPCO?Quali antibiotici vanno utilizzati prefe-renzialmente? Fino a qualche anno fa gli antibioticivenivano utilizzati ciclicamente, nel ten-tativo addirittura di prevenire le riacu-tizzazioni. Poi si è visto che questoapproccio non solo non era utile, madannoso, per la possibilità di indurrel’insorgenza di resistenze batteriche. Laterapia antibiotica è attualmente limita-ta alle riacutizzazioni in cui si sospetti

l’intervento di una infezione battericacon aumento della tosse e dell’espetto-razione che assume un colorito gialla-stro o verdastro. In questi casi gli anti-biotici utilizzabili in prima scelta sonol’amoxicillina/clavulanato, le nuovecefalosporine, i nuovi macrolidi o i fluo-rochinoloni. Ci sono anche delle varia-zioni a seconda dell’età del paziente edella severità della patologia. In parti-colare, in soggetti di età inferiore a 65anni, con meno di 4 episodi di riacutiz-zazione all’anno e con un FEV1 di oltreil 50%, sarebbero da preferire i macroli-di e le cefalosporine di II generazione,mentre nei pazienti con oltre i 65 anni,con più di 4 episodi all’anno, con unFEV1 tra il 35 ed il 50% e con comorbi-dità sarebbero da preferire, in ordinedecrescente, la levofloxacina, la moxi-floxacina, l’amoxiclavulanato, la cefo-taxime ed il ceftriaxone. Nelle riacutiz-zazioni di bronchite cronica con rischiodi infezione da Pseudomonas aerugino-sa, come quando sono presenti bron-chiectasie, balza al primo posto laciprofloxacina, che precede la levo-floxacina, la ceftazidime e la cefepime.In un paziente con BPCO è sempreopportuno instaurare una terapia ste-roidea cronica? Quando è opportunoassociare invece una terapia steroideainalatoria ad una terapia steroideaorale?L’uso dei corticosteroidi per via inala-toria insieme con i broncodilatatori edin eventuale associazione anche con gliantibiotici, è indicato soprattutto nellaterapia delle riacutizzazioni della BPCO, fino a che non si riduce l’intensità deisintomi quali tosse, incremento delladispnea e dell’espettorazione. Perquanto riguarda la terapia della BPCOnon in fase di riacutizzazione, i cortico-steroidi, da utilizzare preferibilmenteper via inalatoria, dovrebbero essereprescritti solo ai pazienti che presenta-no un FEV1 < 50% del teorico e conripetute riacutizzazioni. Questi farmacinon modificano però la frequenza deldeclino della funzione polmonare mapossono ridurre il numero di esacerba-zioni e rallentare la frequenza del decli-no dello stato di salute. Si avvantaggia-no dei corticosteroidi l’ostruzione bron-

chiale e l’ipersecrezione di muco, men-tre non presentano segni di migliora-mento altre componenti patologichepeculiari della BPCO come l’infiamma-zione neutrofila, il rimodellamento dellevie aeree e la rottura dei setti alveolari. Se le riacutizzazioni sono severe si puòricorrere, in associazione con la sommi-nistrazione inalatoria, ad alcuni giorni diterapia steroidea orale. Occorrerebbeperò evitare l’uso a lungo termine dicorticosteroidi per via sistemica.A proposito di broncodilatatori quan-do trova indicazione una terapia inala-toria con beta2-stimolanti e quandosono invece da preferire i farmacianticolinergici? Ha poi ancora unavalidità clinica l’utilizzo dei teofillinici?I broncodilatatori sono i farmaci piùefficaci nella terapia sintomatica dellaBPCO, soprattutto quando la bronco-pneumopatia cronica ostruttiva derivadalla cronicizzazione di una formaasmatica non ben curata. E’ opportunoperò premettere che non esiste nessu-na terapia in grado di agire meglio chelo smettere di fumare.Per quanto riguarda i beta-2agonisti siaa breve che a lunga durata d'azione l'ef-fetto è notevolmente migliore nell'a-sma rispetto alla BPCO mentre gli anti-colinergici sono maggiormente indicatinella terapia della BPCO. Comunqueentrambi questi gruppi di farmaci pos-sono essere utilizzati nel trattamentosintomatico della BPCO, anche in asso-ciazione tra loro e con i corticosteroidiinalatori. Nelle forme lievi di BPCO ci sipuò limitare all’uso al bisogno dei bron-codilatatori a breve durata d’azionementre nelle forme di media gravità edin quelle gravi occorre preferire l’usocontinuativo dei broncodilatatori beta2a lunga durata d’azione o degli anticoli-nergici in associazione eventuale con icorticosteroidi. Ci sono studi controllatii quali hanno evidenziato che il tratta-mento della BPCO con i beta2stimolan-ti a lunga durata d’azione in associazio-ne con i corticosteroidi induce beneficiclinici.Per quanto riguarda gli anticolinergicil’ultimo disponibile in terapia, il tiotro-pio, che può essere somministrato

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Sempre viva la collaborazionetra lo Yacht Club Caprie la LILT NapoliVenerdì 6 luglio nello splendidoscenario della Canzone del mare diMarina Piccola accolti dalPresidente Massimo Massaccesicon la sig.ra Valeria e dal VicePresidente Tonino Cacace, oltre300 ospiti hanno festeggiato l’otta-vo anniversario dello Yacht ClubCapri.

Una bellissima cena a cui ha fattoseguito uno spettacolo di fuochipirotecnici che hanno illuminato lasplendida baia di Marina Piccola.

Ad allietare la serata ha contribuitoil gruppo canoro di StefanoMasciarelli.

Presenti per la LILT il PresidenteAdolfo Gallipoli D’Errico conSimona, Enzo ed Annalisa De Paolae numerosi amici e simpatizzantidell’Associazione.

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anche in associazione con i beta2stimo-lanti, sta dimostrando di costituire unreale avanzamento nella terapia dellaBPCO, dal momento che esso riduce ilprogressivo declino del FEV1, miglio-rando la capacità inspiratoria e riducen-do la frequenza e la severità delle ria-cutizzazioni nonché il numero delleospedalizzazioni. Dopo alcune settima-ne di terapia continuativa si osservainfatti una diminuzione della iperinfla-zione polmonare, il che incide in sensopositivo sulla dispnea, riducendonel’entità. Per quanto riguarda i teofillinici, puressendo farmaci potenzialmente utilicome broncodilatatori sintomatici, ven-gono attualmente utilizzati molto dimeno che in passato. Ciò per la loroscarsa tollerabilità, soprattutto gastricanella somministrazione per via orale eper la possibile insorgenza di effetticollaterali sistemici cardiovascolari. Lasomministrazione endovenosa perostruzioni bronchiali importanti andreb-be riservata all’ambito ospedaliero ocomunque dovrebbe essere effettuatasotto stretto controllo specialistico,somministrando in concomitanza ossi-geno per le alterazioni del rapportoventilazione/perfusione che si vanno adeterminare.Quando è indicata la ossigenoterapiain un paziente con BPCO? La somministrazione di O2 liquido alungo termine (oltre 15 ore al giorno) apazienti con insufficienza respiratoriacronica (ipossiemia a riposo con unapressione parziale di O2 nel sanguearterioso inferiore a 60 mmHg) hadimostrato abbondantemente di esse-re in grado di aumentare la sopravvi-venza. Il suo uso è utile per migliorare,non solo la funzione polmonare e lapossibilità di effettuare esercizi fisici,ma anche il profilo ematochimico e l’at-tività mentale, migliorando la vigilanza.L’ ossigenoterapia riduce inoltre lapressione arteriosa polmonare. E’ovviamente fondamentale effettuarecontrolli periodici di tipo emogasanaliti-co del sangue arterioso per “aggiusta-re” periodicamente la somministrazio-ne di ossigeno.

Esiste una terapia non farmacologicadella BPCO?Abbiamo già accennato all’importanzaper i soggetti affetti da BPCO di effet-tuare attività fisica, integrata con eser-cizi respiratori di tipo riabilitativo.Occorre però far presente a questipazienti che la fisiochinesiterapia respi-ratoria non è un optional di cui si puòfare a meno, ma una integrazioneimportante della terapia farmacologia.Altro momento importante è costituitodal tipo di dieta. Occorrerebbe inco-raggiare l’uso di alimenti, soprattuttovegetali, con attività antiossidativa,essendo stato accertato che lo stressossidativo nella BPCO è aumentato perla presenza di ossidanti, soprattutto nelfumo di sigarette nonché nelle celluleinfiammatorie attivate come neutrofili emacrofagi alveolari. Una corretta ali-mentazione potrebbe almeno parzial-mente controbilanciare l’attività ossida-tiva degli agenti inquinanti.

Prof. Gennaro D’AmatoDirettore, Unità Operativa

Complessa di Malattie Respiratorie eAllergiche

Dipartimento di MalattieRespiratorie

Azienda Ospedaliera ad AltaSpecialità, di Rilievo Nazionale

“A.Cardarelli” Napoli

L’associazione culturale “Correre per lavita” organizzerà anche quest’anno sabato27 ottobre alle ore 10:00 presso il ParcoVirgiliano l’annuale corsa della speranza. Ilricavato dalle iscrizioni alla gara e dalledonazioni raccolte dalle aziende parteci-panti sarà devoluto al Dipartimento diBiologia e Patologia cellulare e molecolaredell’Università Federico II di Napoli perfinanziare programmi di ricerca sul cancro.

TERRY FOX RUNNAPOLI 2007

Per informazioni rivolgersi:Associazione “Correre per la vita”Via Carducci, 29 - Napoli tel. 081 401338 web www.terryfoxnapoli.org - e-mail [email protected]

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Globuli rossi ed un granulocita eosinofilo

Le cronache massmediatiche degli ultimi anni sono purtroppo ricche di vicendesportive inquinate dal doping eritropoietinico che consiste nella somministrazio-ne ad atleti, specie ciclisti professionali ed amatoriali, di eritropoietina, allo scopo

di incrementare, dolosamente, i livelli di emoglobina e globuli rossi per ottenere miglioriprestazioni agonistiche.L’eccesso di globuli rossi , eritrocitosi, si realizza quando l’esame emocromocitometricone evidenzia un numero superiore ai 6.000.000/mmc.Questo incremento si accompagna, in genere, a quello dell’emoglobina il cui livello mas-simo normale è di 18 gr% e, spesso, anche a quello dei globuli bianchi e delle piastrine.Questa situazione può verificarsi anche spontaneamente ed essere secondaria o primi-tiva .Essa comporta sempre il rischio di severe complicazioni vascolari come le trombosi arte-riose e venose , caratterizzate da occlusioni di vasi sanguigni, anche in settori delicaticome quello neurologico e cardiaco.Le eritrocitosi secondarie dipendono essenzialmente da condizioni di cattiva ossigena-zione del sangue, come si verifica in alcune malattie dell’apparato respiratorio o nell’in-sufficienza cardiaca tutte caratterizzate dall’aumento reattivo della eritropoietina endoge-na di origine renale. L’eritrocitosi primitiva, meglio conosciuta come Policitemia vera , è una malattie del san-gue di tipo neoplastico, ad andamento cronico e particolarmente frequente nell’età anzia-na (età media : 60 anni).Il paziente policitemico presenta un colorito rosso vinoso del volto, del naso , delle lab-bra, delle orecchie oltre la congestione delle congiuntive; accusa capogiri, vertigini, distur-bi visivi , parestesie ( formicolii) e, talvolta, anche una recente trombosi nell’encefalo o alivello cardiaco e polmonare .Un sintomo molto frequente è rappresentato dal prurito che si accentua specie dopo unbagno caldo e verosimilmente legato ad una liberazione patologica di istamina.Vi può essere anche un ingrandimento della milza ed un aumento della pressione arte-riosa .Gli esami di laboratorio,più o meno sofisticati ,come l’emocromo, la determinazione dellamassa eritrocitaria , della Vit. B12, dell’eritropoietina sieerica, la saturazione arteriosa diossigeno, consentiranno di porre la diagnosi corretta e di attuare un valido regime tera-peutico per evitare le pericolose complicanze vascolari e consentire una vita pressochénormale.

Renato CiminoLa voce del Vomero

Primario Emerito di Ematologia

L’ECCESSODIGLOBULIROSSI

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Il carcinoma della cervice uterina è iltumore maligno più frequente nellearee del mondo ove non si pratica la

prevenzione con Pap test e colposco-pia.In Italia tale tumore è responsabile dicirca 1.700 decessi all’anno, ovveroogni giorno cinque donne ne muoiono.Circa dieci nuovi casi vengono diagno-sticati al dì, per un totale di circa 3.500all’anno.Il carcinoma della cervice uterina è sem-pre preceduto da lesioni precancerose.Queste vengono classificate comelesioni squamose di basso grado (LSIL)oppure di alto grado (HSIL), secondo icriteri citologici (ovvero del Pap test)del Sistema di Bethesda (TBS) del 1992.Dal punto di vista istologico la classifi-cazione corrispondente è quella di neo-plasia cervicale intraepiteliale di grado1 (CIN 1), corrispondente al LSIL, e diCIN 2-3, corrispondente all’HSIL. Laclassificazione colposcopica, definita alCongresso Mondiale di Colposcopia diRoma del 1990 e modificata alCongresso di Barcellona del 2004,include la zona di trasformazione anor-male di grado 1 (ANTZ 1), corrispon-dente grossolanamente al LSIL-CIN 1, el’ANTZ 2 (HSIL-CIN 2-3). I tre linguag-gi, citologico, istologico e colposcopi-co, non corrispondono necessariamen-te tra loro, ma sono una utile semplifi-cazione per esprimere il concetto dilesione precancerosa. Ogni giorno in Italia si diagnosticanocirca 130 nuovi casi di lesioni precance-rose di basso grado, corrispondenti acirca 47.000 all’anno. Normalmente ladiagnosi si effettua mediante Pap test.La colposcopia rappresenta un esamedi secondo livello, in grado di precisarela localizzazione della lesione e permet-terne una biopsia mirata. La diagnosiprincipe è, come sempre, quella istolo-gica da biopsia mirata colposcopica-mente. Le lesioni di basso grado normalmenteimpongono solo una sorveglianza, dalmomento che in almeno il 50% dei casiregrediscono spontaneamente. Quelledi alto grado, invece, necessitano sem-pre di un trattamento ablativo, affinchépossa esserci un riscontro istologico, e,

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IL VACCINO CONTROIL CANCRODELLA CERVICEUTERINA

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q u i n d idistrutti-vo, per-ché pos-sono con-cretamen-te prece-dere uncancro.

Analogamente vengono classificate etrattate le lesioni precancerose dellavagina (VaIN) e della vulva (VIN).Quasi tutte le lesioni precancerose delbasso tratto genitale femminile (cerviceuterina, vagina e vulva) sono dovute ainfezione da Virus del Papilloma Umano(HPV). Tale virus, normalmente trasmes-so per via sessuale, è presente preva-lentemente nella fascia di età tra i 20 ei 30 anni, con una prevalenza del 15%circa a livello di ambulatori di secondolivello di colposcopia, e in crescitacostante. Tale infezione si manifesta più facilmen-te nelle ragazze, mentre solo il 10% deipartners maschile di donne con infezio-ne clinica da HPV presentano segni cli-nici. L’infezione da HPV si diagnostica infase latente (con tecniche di laborato-rio, normalmente su cellula) e in fase cli-nica, ovvero visibili a occhio nudo o construmenti, ad esempio il colposcopio.Esistono oltre cento tipi diversi di HPV,classificati in basse a una variabilità dialmeno il 50% del propriogenoma. I più pericolosi sonoil 16, responsabile del carcino-ma squamoso della cervice ute-rina, e il 18, responsabile dell’a-denocarcinoma della cervice uterina. Itipi 31, 33, 35 e alcuni dei 40 sono arischio intermedio. I tipi 6 e11 sonoresponsabili principalmente dei condi-lomi.Dal momento che la risposta immunolo-gia, essenzialmente cellulomediata, èprecoce ed efficace, un vaccino control’infezione genitale da HPV è un obiet-tivo importantissimo della modernaimmunologia.Il vaccino preventivo per l’infezionegenitale da HPV è ormai una realtà,attualmente in commercio anche inItalia. Questo è il risultato di ampi studie sperimentazioni cliniche su altissiminumeri di pazienti in tutto il mondo, chehanno visto anche l’Istituto nel quale mionoro di lavorare, come uno dei centriper la sperimentazione.

Il vaccino è tetravalente, ovvero prepa-rato per contrastare i tipi 6, 11, 16 e 18dell’HPV. In tal modo si fronteggianosia i tumori maligni che le lesioni condi-lomatose, molto frequenti e fastidiosein entrambi i sessi. La sicurezza è asso-luta, perché gli antigeni utilizzati sonoquelli del capside proteico dell’HPV,privo del DNA.Dal momento che l’infezione da HPVviene acquisita precocemente all’iniziodell’attività sessuale, il modo più razio-nale per utilizzare tale vaccino (preven-tivo, non terapeutico) è quello di som-ministralo prima dell’inizio dei rapportisessuali. In tal modo si induce una pro-tezione elevata prima di un possibilecontagio con l’HPV. L’uso del vaccino è,infatti approvato nelle donne tra i 9 e i26 anni, prive di infezione da HPV. Lamigliore strategia è quella di effettuarela vaccinazione, in tre dosi successive,all’età di 11-12 anni. Dal momento chequesta fascia di età corrisponde alperiodo dell’obbligo scolastico, è rea-lizzabile l’offerta attiva, quindi la vacci-nazione anche a ragazze a rischio dideprivazione sociale, ed è anche possi-bile una migliore comunicazione confamiglie e interlocutori sociali e sanitari.Inoltre, un importante aspetto organiz-zativo è rappresentato dall’op-

portunità di utilizzare le strutture delServizio Sanitario Nazionale con la stes-sa organizzazione prevista per le vacci-nazioni obbligatorie per l’infanzia,anche ai fini di un migliore follow-updelle paziente. In Italia si prevede dal-l’anno 2008 la vaccinazione gratuita atutte le ragazze di 11-12 anni.Un aspetto importante è che la vaccina-zione non elimina assolutamente lanecessità di effettuare il normale scree-ning preventivo mediante Pap testperiodico a tutte le donne, e colposco-pia in presenza di anormalità citologi-che. Naturalmente, anche per i costibasi e la facile effettuazione dell’esame,la colposcopia è sempre raccomandata,in particolare tra i 20 e i 30 anni.L’efficacia del vaccino è vicina al 100%,e dovrebbe mantenersi tale per circacinque anni. Naturalmente sono neces-sari ulteriori studi per migliorare lenostre conoscenze a medio e lungo ter-mine, e definire l’opportunità di talepratica anche nei giovani ragazzi.

Giovanni Stellato, Stefano GreggiUnità Operativa Complessa

GinecologiaIstituto Nazionale Tumori Fondazione

Senatore G. PascaleNapoli

� Tre carissimi amici della LILT Napoli hanno deciso di donare ilricavato di due splendide serate organizzate per festeggiare avvenimentiimportanti della loro vita.

Il 22 maggio Valeria Carità ha riunito nella splendida cornice del CircoloPosillipo oltre trecento invitati per festeggiare con loro i suoi primi cinquan-ta anni.Dopo l’asta di beneficenza si è tenuto un bellissimo spettacolodurante il quale si sono generosamente esibiti Gianni Aterrano, AngeloFedele, Peppino Gagliardi, Ciccio Merolla, Carlo Missaglia, SimoneSchettino, Marco Zurzolo.

Alla fine dello spettacolo una splendida cena negli spazi antistanti la piscina haconcluso una serata indimenticabile.

� Franco e Silvana Russolillo hanno riunito il 27 giugno circa 150 amici perfesteggiare con loro, nell’incanto di Villa Marinella in Via Tasso, l’anniversa-rio della loro splendida unione iniziata 25 anni orsono. Con loro i figli, lafamiglia e tanti amici che dopo una gustosissima cena consumata nei salonidella villa hanno ballato fino a notte inoltrata quando d’incanto è comparsauna gigantesca torta e tanto champagne beneaugurante.

Grazie di vero cuore

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Eventi & Manifestazioni

CLASSIFICA Cognome Nome Società Tempo

1. Ricci Gianluca Montemiletto Team Runner 30’31’’

2. Khelifi Mehdi

3. Rochi Adbelaziz

4. Mehouachi Ramzi

5. Mourid Mourad

Cognome Nome Società Tempo

1. Vanacore Annamaria Centro Ester Atletica 36'21"

2. Balletta Ausilia

3. Insogna Alessandra

4. Caso Annamaria'

5. Esposito Enrica

XXINotturna

Citta'di Stabia2007

Oltre 900 Atleti hanno festeggiatola 21° edizione della NotturnaCittà di Stabia di km. 10 inserita

nei calendari nazionali della Fidal. Ilprimo cittadino di Castellammare diStabia, l'onorevole Salvatore Vozza inqualità di starter della 21° edizionedava inizio ai festeggiamenti con il clas-sico colpo di pistola della partenza. Glioltre 900 atleti si sono lanciati in unfestoso e chiassoso serpentone colora-to per le strade della cittadina stabiesecon il sostegno e gli incitamenti di unainverosimile folla accalcata lungo tuttoil percorso. La gara è stata avvincente,quattro gli atleti davanti a contendersila vittoria, unica rappresentanza italianadel quartetto di testa, Gianluca Ricci,trentenne corridore partenopeo, che acirca 1.500 metri dall'arrivo dà la stac-cata decisiva e distanzia i tre marocchi-ni tesserati con l' A.s.d. Acquaviva diFoggia . Ricci giunge al traguardo tra l'incita-mento di un pubblico da stadio, comeegli stesso lo ha definito nell’intervistapost gara; chiude con un tempo di30’31’’ che non gli basta per battere ilrecord della manifestazione che dal lon-tano 1999 resta fissato in 28'58’’. Tra le donne vittoria della mammavolante del Centro Ester di Barra,Annamaria Vanacore, che concludeva lasua lunga cavalcata trionfale in 36'21".Al secondo posto Balletta Ausilia con38’40’’. Circa 85 le società presenti; la vittoria inquesta speciale classifica per gruppi vaalla A.S.D. Marathon Club Stabia, asso-ciazione organizzatrice, che ha parteci-pato con circa 60 atleti. La 21° edizione della Notturna Città diStabia, a conclusione della lunga serata,è stata salutata con una splendida cor-

nice di fuochi d'artificio, a coronamentodi una felice serata vissuta in manieraspeciale da tutti con un augurio...centodi queste notturne!Quindi la ventunesima edizione harispecchiato il programma previsto edha raggiunto gli obiettivi prefissati: c'e'stata una catalizzazione di oltre 3000persone di tutta Italia unitesi ai migliaiadi cittadini stabiesi che affollavano lestrade e la villa comunale, obiettivi chedovranno andare sempre più oltre quel-li delle edizioni precedenti. Quest'annola manifestazione è stata seguita daTelecapri sport, che ha dedicato duepuntate della trasmissione RunningClub , in onda su Telecapri sport, rai tresport e metropolis tv che ha dedicatoun’ora di servizio molto dettagliato alla21° edizione di questo evento.

Arrivederci alla prossima edizione

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Il Forum italiano Onlus di Europa Donna, ilMovimento di opinione europeo per la lotta altumore al seno fondato da Umberto Veronesi,

organizza il consueto Convegno Nazionale che que-st’anno avrà come scenario Napoli e la collaborazio-ne della Sezione di Napoli della LILT.Il Convegno si configura come una summa delle azio-ni intraprese nel corso dell’anno dal Forum italianoper il miglioramento della diagnosi precoce su tutto ilterritorio e, in particolare, per il sostegno agli scree-ning nel Sud e Isole al fianco del Ministero dellaSalute.A fare gli onori di casa Anna Segatti - PresidenteForum italiano Europa Donna, Francesco Schittulli -Presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori eAdolfo Gallipoli D’Errico - Presidente Lega Italianaper la Lotta contro i Tumori/sezione di Napoli.La “due giorni”di Europa Donna si aprirà, venerdì 16novembre, con la presentazione dello studio a cura diAstra Ricerche “Le conseguenze psicologiche socialie professionali del tumore al seno”, a cui farà seguitoil dibattito dal titolo “Il Sud: realtà e problemi aperti”.Il leit motiv del Convegno “lo slancio del Sud” saràaperto dall’intervento sul lavoro svolto dal Gruppo diRiferimento Regionale della Campania a cui farannoseguito le relazioni di Maurizio Montella “Il ritardodiagnostico del tumore al seno nel Sud: cause e rime-di” e “Il problema della migrazione interregionale” diLucia Lispi - Direttore Generale della Programmazio-ne Sanitaria, dei Livelli di Assistenza e dei PrincipiEtici di Sistema, del Dipartimento della Qualità delMinistero della Salute.La tematica del tumore al seno nella realtà contem-poranea del Sud Italia sarà ulteriormente approfondi-ta da uno stato dell’arte sullo screening mammogra-fico in Campania, sulla radioterapia in Calabria e suipercorsi “oltre la sanità” tra Puglia e Albania.Di particolare interesse la Tavola Rotonda sui dati for-niti dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali ine-renti agli interventi di tumore al seno e la presenta-zione delle esperienze di associazioni e istituzioni atti-ve al Sud.Il Convegno si chiuderà sabato 17 novembre con unresoconto delle attività svolte nel 2007 dal Forum ita-liano e con una riflessione sullo spirito e azioni del-l’intero Movimento europeo.Ampio spazio infine alle attività di Europa DonnaParlamento, il gruppo di lavoro a cui aderiscononumerose Parlamentari della Repubblica, e all’espe-rienza dei Gruppi di Riferimento Regionale di EDParlamento del Veneto e della Campania.

Daniele Milano

Per maggiori informazioni è possibile contattarei seguenti numeri di telefono:

051.4072960 0815466888 0815903444

Prossimi appuntamenti

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Convegno Nazionale diEUROPA DONNA“NUOVI TRAGUARDI

NELLA LOTTA AL TUMORE

AL SENO: LO SLANCIO DEL SUD”Hotel Excelsior, Napoli

16 - 17 novembre 2007

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INIZIATIVE SOCIALI

OTTOBRE - DICEMBRECAMPAGNA NASTROROSAVisite ambulatoriali per laprevenzione dei tumori al seno

13 ottobre ore 10,30 - 24,00Piazza dei Martiriin serata illuminazione in rosa dell’obelisco

INIZIATIVE DISOLIDARIETA

Venerdì 19 ottobreore 20,30Basilica SanLorenzo NapoliI CANTORI DI POSILLIPO"La canzone napoletana: storia,passione e musica di una città"

��Dicembre 2007“GALA DI NATALE”

��Natale 2007“FESTA DI SOLIDARIETA’

Attività della LILT NapoliGennaio - Giugno 2007

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15/01/2007Adolfo e Simona Gallipoli , Enzo eAnnalisa De Paola,Gaetano e AdrianaAltieri, Ornella Pomicino e Pina Collettahanno partecipato alla proiezione inanteprima del film: “Manuale d’Amore 2- capitoli successivi”, tenutasi al cinemaMED .Erano presenti il cast , il regista edil produttore Aurelio De Laurentis.16/01/2007Su invito del Console del Regno UnitoMichael Burgoyne,decano del CorpoConsolare di Napoli, Adolfo e SimonaGallipoli D’Errico hanno partecipato alricevimento per lo scambio degli auguridel Nuovo Anno, tenutosi nel salonedella Borsa Valori.17/01/2007Si è riunita la Consulta Femminile.20/01/2007Adolfo e Simona Gallipoli, GetanoAltieri,Giuseppe e Luisa Barbuto ,Enzo eAnnalisa De Paola, Ernesto e ToniolaEsposito, Raniero e Pino Colletta delCDS hanno partecipato alla cerimonia diinaugurazione del Polo della Qualità diMarcianise, primo esempio mondiale dicentro multifunzionale dedicato allamoda e alla gioielleria .23/01/2007Magnifica Gente”è il titolo dell’operateatrale pro Lega Tumori organizzatodalla Delegazione di Ischia della LILT. Harappresentato il Consiglio DirettivoGaetano Altieri.25/01/2007Adolfo e Simona Gallipoli D’Erricohanno partecipato all’inaugurazionedella mostra: “Leonardo, l’ingegnere delRinascimento”.30/01/2007Il prof. Adolfo Gallipoli D’Errico ha par-tecipato alla cerimonia di apertura per lacelebrazione del 4° centenario dei P.P.Barnabiti di Napoli.01/02/2007Si è riunita presso la LILT l’assembleaper la costituzione del l° Gruppo diRiferimento Regionale di Europa DonnaParlamento della Campania07/02/2007Si è riunito il Comitato Promotore.Hanno rassegnato le dimissioni dalComitato Adolfo Gallipoli D’Errico,Gaetano Altieri e Annalisa De Paola perincompatibilità con altre cariche. E’ stataeletta coordinatrice del ComitatoPromotore Marina Leone.08/02/2007

Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoalla riunione del progetto SICOP“Modello Gestionale per l’informazioneai malati di cancro e alle loro famiglie“tenutasi presso la Fondazione INTMilano.08/02/2007.Nel Salone del Mandato dell’Arciconfraternita dei Pellegrini si è tenu-ta l’inaugurazione della Sala diAngioradiologia Interventistica dell’Ospedale dei Pellegrini, a cui ha parteci-pato il Prof. Adolfo Gallipoli D’Errico.09/02/2007“La Fondazione Tarì: Un nuovo modellodi sviluppo tra ricerca e innovazione”, èquesto il titolo dell’ incontro che haaperto il decimo anniversario del Tarìpresieduto dal dr. Gianni Carità da sem-pre attivo sostenitore della LILT Napoli.12/02/2007E’ iniziata la distribuzione quotidiana delgiornale: ”Il Mattino” ai degentidell’Istituto Nazionale Tumori Napoli12/02/2007La LILT Napoli, ha sostenuto le iniziativedell’Associazione ANGSA (AssociazioneNazionale Genitori Soggetti Autistici),partecipando alla rappresentazione tea-trale:”Variando il Varietà “dellaCompagnia “Era Napoli”, tenutasi alTeatro delle Palme.13/02/2007“Burraco” pro Donna come Prima filia-zione della LILT Napoli presieduta dallasig.ra Anna Longobardi al Club TTCorganizzato dal Consiglio Direttivodell’Associazione.19/02/2007La dr. ssa Rosaria Boscaino ha tenuto ilprimo corso di disassuefazione al fumo.26/02/2007L’Associazione Napoli Capitale Europeadella Musica, ha tenuto un concertodell’Orchestra da Camera ” I Solisti diNapoli” al teatro Mediterraneo dellaMostra D’Oltremare, a favore della LILT.Presenti Adolfo e Simona Gallipoli ,Angelo e Marina Mastro, RosariaBoscaino, Loredana Incoglia e tanti socisostenitori28/02/2007Riunione Congiunta del ConsiglioDirettivo e del Collegio Revisori LILTNapoli.02/03/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoalla II riunione del progetto SICOP“Modello Gestionale per l’informazione

I PROSSIMIAPPUNTAMENTI

DELLA LILTsezione di Napoli

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ai malati di cancro e alle loro famiglie“tenutasi presso l’Istituto Regina Elena di Roma.08/03/2007Nell’ambito della iniziative relative alla“Giornata della Donna”, la LILT Napoli,in collaborazione con la II Municipalità, èstata presente con un punto di informa-zione per sensibilizzare le donne sull’im-portanza della “prevenzione dei tumorial seno”.Presenti: Antonio Patruno PresidenteMunicipalità, Maria Luisa Rega VicePresidente, Adolfo Gallipoli D’ErricoPresidente LILT, Anna Longobardi,Presidente Associazione “Donna comePrima”, i dott. ri Rosaria Boscaino, MariaGrasso, Roberto Mabilia, GiovanniManganella .09/03/2007Al Ristorante Rosolino: “Ultimissima diCarnevale 2007”. Serata di beneficenzaorganizzata da Loredana Incoglia edEugenia Scarnecchia del ComitatoPromotore con la partecipazione delMaestro Maurizio Filisdeo , numerosissi-mi i partecipanti, grandissimo l’entusia-smo.10/03/2007Il prof. Adolfo Gallipoli D’Errico ha por-tato il saluto della LILT alla tavolaRotonda “Cosa sognano i pesci rossi” - Ilromanzo della cura - Riflessioni sullacomunicazione Medico - Paziente tenu-tasi c/o l’ Aula Cerra della “FondazionePascale”.10/03/2007Il Prof. Adolfo Gallipoli D’Errico ha par-tecipato in qualità di relatore alConvegno: Neoplasia della Mammella,organizzato presso la Casa di Cura Villadel Sole con una relazione dal titolo:“Per dirlo loro: oltre la malattia”.12/03/2007“Pomeriggio al Tavolo Verde” proAssistenza Domiciliare Gratuita alCircolo Canottieri Napoli,organizzatoda Annalisa De Paola,Silvia Di Gennaro eOrnella Pomicino con la collaborazionedel Consiglio Direttivo e del ComitatoPromotore della LILT Napoli.12/03/2007Adolfo e Simona Gallipoli D’Erricohanno partecipato all’incontro: “Unaserata insieme....Piacevolmente” orga-nizzato al Cinema Teatro Empire dalSindacato Medici Italiani.12 - 19/03/2007La LILT Napoli ha aderito alla “SettimanaNazionale di Prevenzione del Tumore

della Prostata” organizzata dalla WorldFoundation of Urology attivando dueambulatori c/o le Urologie dell’ INT“Fondazione Pascale” e l’UniversitàFederico II grazie alla collaborazione deiprof. Antonio Gallo e Vincenzo Altieri.13/03/2007Il dr. Roberto Mabilia e la dr. ssa RosariaRoscaino hanno tenuto nell’ambito dellacollaborazione con l’Istituto Suor OrsolaBenincasa una conferenza - dibattito daltitolo. “Educare alla Salute nell’adole-scenza - Il Tabagismo”.14/03/2007La dr. ssa Simona Creazzola ,coordina-trice della Consulta Femminile della LILTNapoli, ha partecipato al Convegno:” LaSalute parla anche Straniero- la Donnaimmigrata e il servizio sanitarioNazionale”tenutosi a Roma -PalazzoValentini , Sala Monsignor Di Liegro .16 - 26/03/2007Per la Settimana della PrevenzioneOncologica la LILT ha organizzato leseguenti manifestazioni a Napoli eProvincia :

19/03/2007Conferenza Stampa di presentazioneSala Giunta Provincia di Napoli allapresenza dell’Assessore AngelaCortese, di un rappresentante dellaRegione Campania e del PresidenteAdolfo Gallipoli D’Errico.21/03/2007Tavola Rotonda “Mangiar sano pervivere sano” Istituto Alberghiero -Ippolito Cavalcanti.Sono intervenuti il Presidente dellaProvincia di Napoli Dino di Palma,l’’Assessore Angela Cortese, ilPresidente della Col diretti VitoAmendolara ,il giornalista Franco diMare, il prof. Giorni Calabrese ed ilprof. Adolfo Gallipoli D’Errico22/03/2007Conferenza Stampa -Sala GiuntaComune di Napoli alla presenzadell’Assessore Gennaro Nasti e delprof. Adolfo Gallipoli D’Errico.24/03/2007Tavola Rotonda :”La PrevenzioneSenologica” in collaborazione conl’Istituto Nazionale Tumori alla presen-za di numerose scolaresche di Napolie Provincia24 - 25/03/2007Villa Comunale - Mostra Mercatostand di Prodotti Biologici e DietaMediterranea -Camper dell’ HouseHospital per le visite di prevenzione .

Banda della NATO. Sono intervenuti ilSindaco di Napoli Rosa RussoIervolino,l’Assessore Gennaro Nasti, ilpresidente della LILT Adolfo GallipoliD’Errico e numerosissimi cittadini, socie simpatizzanti della LILT.26/03/2007Palazzo Serra di Cassano: Convegno -Dibattito “Ambiente e Tumori inCampania -quale verità?”.Sono inter-venuti il Coordinatore Regionale dellaLILT Campania Maurizio Montella e ilVice Presidente Angelo Mastro.Distribuzione dell’olio di oliva e digadget nella città di Napoli� Ospedale Monaldi Ambulatori

Esterni- Centro per la Cura del Tabagismo

� Unione Pensionati ex Dipendenti Banco di Napoli

� Ospedale Evangelico - Villa Betania� Cral Circumvesuviana� Ospedale S.Gennaro - Divisione

Ematologia� Ospedale Monaldi - Unità di

Chemioterapia� Ospedale Monaldi - Unità di

Pneumologia� Distribuzione dell’olio e di gadgets

nella Provincia di Napoli� Ospedale San Giovanni di Dio -

Oncologia - Frattaminore - Napoli� Delegazione di Ponticelli Visite di

Prevenzione con Camper� Delegazione di Pozzuoli - c/o

A.C.V.L. � Delegazione di Saviano� Delegazione di Ischia � Delegazione di Pozzuoli

20 - 21/03/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoalla riunione dei gruppi di lavoro“Immunodepressione, Infezioni Virali eCancro” tenutasi all’IRCCS di Aviano.22 - 23/03/2007La LILT Napoli ha patrocinato il CorsoTeorico Pratico:” Problems in SurgicalPatholoy”, organizzato dall’U.O.C diAnatomia Patologica della FondazionePascale .24/03/2007Nella splendida cornice della Chiesadella SS. Trinità dei Pellegrini e deiConvalescenti, in occasione della SantaPasqua l’Associazione Eduardo Vitali haorganizzato : “Concerto di Pasqua”. Hapartecipato il prof. Adolfo GallipoliD’Errico.24/03/2007Adolfo e Simona Gallipoli, Rosario e

Attività della LILT NapoliGennaio - Giugno 2007

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Attività della LILT NapoliGennaio - Giugno 2007

Nuccia Mazzitelli hanno partecipato all’i-naugurazione:” Ritratti di Donne - LaTradizione dell’Antiquariato Orafo eCalzaturiero Napoletano in Mostra“tenutosi nella Sala Valori eContrattazione della Camera diCommercio di Napoli.25/03 - 01/04/2007Torneo Internazionale :“Tennis NapoliCup 2007”tenutosi al Circolo TennisClub. Per volere del Consiglio Direttivodel Circolo si è tenuta una delle serate afavore della LILT Napoli con raccolta difondi.26/03/2007Nell’ambito della collaborazione fral’Associazione Amici di Vittorio De Sica ela LILT è stato presentato al Teatro DellePalme di Napoli, l’opera cinematograficaintegralmente restaurata: ”Il GiudizioUniversale”. Fra i presenti Adolfo eSimona Gallipoli , Gaetano Altieri, Enzoe Annalisa De Paola, Giuseppe e LuisaBarbuto,Pina e Ornella Maiello27-28-29/03/2007La LILT Napoli ha patrocinato il corsoEuropeo di aggiornamento: “Infezioneda HPV e prevenzione del Carcinomacervicale - Conoscenze attuali, applica-zioni cliniche,effetti speciali” ed il CorsoEuropeo Avanzato : “Diagnosi colposco-pia e management in patologia cervica-le” entrambi organizzati dal CentroStudi Scientifici G. Moscati”.28/03/2007Adolfo Gallipoli D’Errico, MaurizioMontella, Donato Zarrilli hanno parteci-pato alla conferenza stampa della secon-da edizione della Manifestazione “Mettiil Melanoma in fuorigioco” tenutasi pres-so l’aula R. Cerra dell’Istituto Pascale.28 - 30/03/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipa-to alla IX Riunione scientifica Annualedell’Associazione Italiana Registri Tumoritenutasi a Lecce.30/03/2007La dr.ssa Simona Creazzola ha partecipa-to all’Assemblea Straordinaria dei Soci diEuropa Donna: Forum Italiana ONLUStenutasi a Milano.31/03/2007L’Associazione “Donna come Prima”rappresentata dalla presidente sig.raAnna Longobardi ha partecipato al con-vegno: Napoli Punto e a Capo.04/04/2007Si è riunito presso la sede di Napoli ilComitato Regionale LILT Campania.05/04/2007

Riunione tecnica del team del RegistroTumori del Molise a cui ha partecipato ilProf. Maurizio Montella.06/04/2007L’Associazione Donna come Prima, laLILT Napoli e l’AVO hanno distribuitocome ogni anno uova di cioccolata airicoverati della Fondazione Pascale inoccasione della Santa Pasqua.13 - 10/04/2007La LILT Napoli ha aderito alla Settimanadella Sicurezza su invito del Presidenteing. Ludovico Russo. 13-14-15/04/2007Il prof. Adolfo Gallipoli D’Errico,la dr.ssaRosaria Boscaino e la dr.ssa SimonaCreazzola hanno partecipato alla “5°Conferenza Nazionale del Volontariato”tenutasi alla Stazione Marittima del MoloAngioino di Napoli.Alla manifestazioneha partecipato anche il DirettoreGenerale della sede centrale della LILTdr.ssa Patrizia Ravaioli.14/05/02007Il prof. Maurizio Montella ha partecipa-to in qualità di relatore al Convegno:“L’Oncologia va a scuola” tenutosiall’Istituto Galileo Ferrarsi di Napoli.21/04/2007Adolfo e Simona Gallipoli ed il dr.Giuseppe Barbuto hanno partecipatoalla conferenza: “Rapporto tra medicinae fede” tenutasi presso l’Aula RomoloCerra dell’Istituto Pascale dal prof.Ignazio Marino, Presidente dellaCommissione Sanità del Senato. 05/05/2007Il prof. Adolfo Gallipoli D’Errico , ha par-tecipato al Convegno Nazionale:” LaRiforma delle Professioni in Italia e inEuropa”- Garanzie del contribuente neisistemi tributari europei”tenutosi pressola Sala Filangieri del TribunaleAmministrativo TAR di Napoli.09/05/2007Si è riunito il Gruppo di RiferimentoRegionale di Europa Donna Parlamentodella Regione Campania09 - 10/05/2007“Notre Dame de Paris ” è il titolo dellacommedia rappresentata al Teatro SalvoD’Acquisto dalla compagnia HoraSeconda, formata dagli alunni del Liceod’Arte dell’Istituto Suor OrsolaBenincasa. Alla serata hanno partecipa-to Adolfo Gallipoli D’Errico , Francescoe Paola Claudio.11/05/2007Si è tenuto al Teatro MediterraneoMostra D’Oltremare la serata “La vita

ritrovata” - Guido Lembo & friends.Ilricavato della serata è stato destinatoalla LILT ed all’ INT. Numerosissimi i par-tecipanti, grandissimo l’entusiasmo. Laserata presentata da Paola Saluzzi havisto la partecipazione di molti artisti.12/05/2007Il prof. Adolfo Gallipoli D’Errico su invitodel Questore di Napoli, ha partecipatoalla cerimonia celebrativa del “155°Anniversario della Fondazione dellaPolizia di Stato”.12/05/2007Nel Salone del Mandato dell’Augustissima Arciconfraternita della SS.Trinità dei Pellegrini si è celebrato il ven-tennale dell’istituzione dell’OperaAssistenziale “Bernardo Giovino”, conuna relazione tenuta dal Prof. DonatoZarrili consigliere LILT nonché DirettoreSanitario dell’Ambulatorio.Ha partecipa-to per il Consiglio Direttivo della LILT ilprof. Francesco Claudio.14/05/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatocome moderatore al Convegno: “ IlVolontariato per la Salute tra Diritti eLimiti” tenutosi al teatro le Maschere diArzano, organizzato dalla LILT insiemealle Associazioni di volontariato: Dono -Agmo - Caritas - Compagni Di Viaggio. 14/05/02007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoin qualità di relatore al Convegno:“L’Oncologia va a scuola ” tenutosiall’Istituto Galileo Ferrarsi di Napoli.16 - 18/05/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoalla “XXXII Reunion des Registres desPays de langue latin” GRELL 2007 tenu-tasi a Montreal - Canada.17/05/2007Conferenza Stampa presso l’Auditoriumdel Ministero della Salute, alla presenzadel Ministro Livia Turco e del PresidenteNazionale LILT Prof. Francesco Schittullicon la partecipazione dell’artista MemoRemigi per la presentazione di:� “31 Maggio Giornata Mondiale senza

Tabacco” .� CD “Basta Basta Sigarette” .19/05/2007Su invito del Presidente dello Yacht ClubCapri attivo sostenitore della LILTNapoli, Adolfo e Simona Gallipoli hannopartecipato al Closing Dinner della RolexCapri Sailing tenutosi al ristorante“Paolino” di Capri.22/05/2007Al Circolo Posillipo di Napoli si è tenuta

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la cena spettacolo organizzata dall’atti-vissima socia Valeria Carità con asta diBeneficenza dal titolo: “Voglio e possoVivere” a favore della LILT Napoli e dellaStruttura complessa di Radioterapiadella Fondazione Pascale. Numerosissi-mi i partecipanti, grandissimo l’entusia-smo.23/05/2007L’Associazione “Donna come prima ” incollaborazione con l’Ortopedia Zungri ,ha organizzato nell’Aula R. Cerradell’Istituto dei Tumori FondazionePascale, l’annuale sfilata di Costumi daBagno e Corsetteria Intima - collezione2007 per le donne operate al seno. 24/05/2007Si è tenuta a Roma presso la SedeCentrale della LILT la I Riunione Gruppodi lavoro Piani Sanitari Nazionali nell’am-bito delle attività dell’European CancerLeagues cui ha partecipato MaurizioMontella26/05/2007Il presidente Emerito prof. FrancescoClaudio con la sig. ra Paola hanno pre-senziato al Premio Internazionale“Sebetia - Ter”,organizzato dal CentroStudi di Arte e Cultura di Napoli.L’assegnazione del prestigioso ricono-scimento con targa d’Argento delPresidente della Repubblica Italiana si ètenuto all’Auditorium del Conservatoriodi Musica di San Pietro a Majella diNapoli.26/05/2007Si è tenuta a Castellammare di Stabia laXXI edizione della Gara Podistica“Notturna Città di Stabia”. Presente perla LILT il dr. Adolfo Lorusso .28/05 - 03/06/2007Nell’ambito della convenzione conl’Hause Hospital la LILT Napoli ha aderi-to alla II Giornata Nazionale del MalatoOncologico.30/05/2007Al Teatro Sannazaro,la compagnia “LaScommessa” ha tenuto la rappresenta-zione pro Assistenza Domiciliare dellacommedia di Roy Cooney e JohnChapman: “Il letto ovale”.La manifesta-zione è stata organizzata da RenatoMandile ed Ernesto Esposito.30- 31/05/2007Per la celebrazione del 31 MaggioGiornata Mondiale senza Tabacco, laLega Tumori ha organizzato le seguentimanifestazioni18/05/2006La LILT ,il Comune di Napoli,l’ASL NA 1

e l’ANDI hanno celebrato negli spaziadiacenti alla cassa Armonica della Villacomunale la Giornata con gli studenti e idocenti che hanno aderito al ProgettoQuadrifoglio 2007. Sono intervenutil’Assessore Comunale alla Sanità Dr.Gennaro Nasti , per la LILT : RosariaBoscaino, Roberto. Mabilia, per l’ASL Na1 Pio Russo Krauss, per l’ANDI AntonioDi Bellucci. Sono stati distribuiti gadgets e pubblica-zioni relative al 31 Maggio.28 - 31/05/2007Il dr. Luigi Brancaccio, responsabile delCentro di cura per il Tabagismo dell’A..O. Monadi ha organizzato una giorna-ta di prevenzione e promozione dellaSalute Respiratoria. Sono stati distribuitepubblicazioni e gadgets relativi alla gior-nata.30/05/2007Convegno Conferenza :”GiornataMondiale senza Tabacco” presso l’AulaCerra dell’Istituto Pascale. Hanno porta-to l’indirizzo di saluto i prof. NicolaMozzillo Vice Direttore Scientificodell’INT Napoli e Adolfo GallipoliD’Errico; hanno tenuto una relazione Ilprof. Maurizio Montella e le dr.sseRosaria Boscaino, Simona Creazzola edAdriana Boiani. E’intervenuta la dott.ssaAmy K. Ferketich che ha tenuto una let-tura Magistrale.31/05/2007Il Comitato Tecnico del P.O. S. Maria diLoreto Nuovo diretto dalla dr.ssa MariaCorvino ha allestito uno stand per ladistribuzione di volantini,gadgets e pub-blicazioni antifumo. Inoltre sono statipraticati questionari ed esami spirome-trici sia al personale dipendente che aquello volontario.31/05/2007E’ stato organizzato dal ComitatoRegionale LILT della Campania ilConvegno:”Giornata Mondiale senzaTabacco” tenutosi al Belvedere di S.Leucio.Hanno partecipato il prof. MaurizioMontella ,il prof. Adolfo GallipoliD’Errico ed i presidenti LILT di Avellino,Benevento e Caserta.05/06/2007Il prof.Adolfo Gallipoli D’Errico ha parte-cipato presso la Sala dell’Ordine deiMedici di Napoli al Convegno “Esiste inCampania la Sana Sanità? Primo reportdella nostra Associazione”14 - 15/06/2007L’Assemblea plenaria degli Organi LILT si

è tenuta a Biella e vi hanno partecipatoil prof. Adolfo Gallipoli D’Errico in qua-lità di Presidente della Sezione di Napoli;il prof. Maurizio Montella in qualità diCommissario Comitato LILT Campania ela Dr.ssa Simona Creazzola PresidenteConsulta Femminile LILT Napoli.15/06/2007Il prof. Maurizio Montella ha partecipatoalla III riunione del progetto SICOP“Modello Gestionale per l’informazioneai malati di cancro e alle loro famiglie“tenutasi a Roma.22/06/2007La LILT Napoli ha partecipato al conve-gno: “Cambia la faccia del potere?Donne e idee per rinnovare la democra-zia”organizzato da Emily Napoli e tenu-tosi nella sala Refettorio di Santa Mariala Nova26/06/2007Il Prof. Adolfo Gallipoli D’Errico ha por-tato un indirizzo di saluto allaConferenza Dibattito “Essere protagoni-sti nella costruzione dell’area Europeadella Ricerca in oncologia”tenutosi pres-so l’Aula Cerra dell’INT di Napoli.26/06/2007Si è riunito il Comitato Regionale LILTCampania.26/06/2007Adolfo e Simona Gallipoli hanno parteci-pato al Concerto del Maestro SalvatoreAccardo organizzato dalla Banca diCredito Popolare tenutosi a PalazzoVallelonga di Torre del Greco.

Attività della LILT NapoliGennaio - Giugno 2007

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Iniziative specialiQUALITA’ DELLA VITA LO SHIATSU:SOSTEGNO E RECUPEROLa LILT Napoli, in collaborazione con ilServizio di Psiconcologia dell’IstitutoTumori Pascale, organizza un percorsoterapeutico gratuito e a numero chiu-so per il supporto ed il recupero psi-cofisico di pazienti oncologici.Per informazioni eprenotazioni:Dott.ssa CaterinaBarbutoDott.ssa AnaLaura Iturrioztel. 0815903653 mercoledì dalle ore 10,00alle ore 12,00

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• NapoliAmbulatorio c/o Cral CircumvesuvianaCorso Garibaldi, 387tel. 081 287102 - 081 7722558 - 081 7722370• Castellammare di StabiaAmbulatorio c/o Clinica Stabia Viale Europa, 77tel. 081 8784811• Monteruscello Pozzuoli (Na)Centro sociale c/o A.C.V.L.(Associazione Culturale Vincenzo Luongo)Via Parini, lotto 8, fabbr. I, int. 1 tel. 081 5244702 - dalle ore 15,30 alle ore 20.00• Vico Equense (Na)Centro Caritas Chiesa San Ciro Piazza Marconitel. 081 8016494

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