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LUNEDì 20 NOVEMBRE 2017, ore 20:45 Teatro Comunale di Vicenza SPIRA MIRABILIS Stagione Concertistica 2017/2018 anno sociale 108 foto di Giancarlo Pradelli

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lunedì 20 nOVeMBRe 2017, ore 20:45

Teatro Comunale di Vicenza

SPIRA MIRABIlIS

Stagione Concertistica 2017/2018

anno sociale 108

foto

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Programma

JohannesBRAHMS (1833-1897)

Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68 Un poco sostenuto. Allegro Andante sostenuto Un poco Allegretto e Grazioso Finale. Adagio. Più Andante. Allegro non troppo, ma con brio

l’attività di Spira mirabilis è sostenuta da

note al programma

Superati i quarant’anni, Brahms aveva definitivamente abbandonato l’aspetto giovanile per assumere quello con il quale tutti lo ricordiamo: capigliatura lunga e vagamente disordinata, sguardo austero e penetrante, mustacchi e barba folta, che con il passare degli anni diventerà canuta.pianista sublime – uno dei pochi capaci di seguire il volo del genio beethoveniano e rivelarne tutto lo splendore – intorno al 1875 Brahms aveva lasciato per sempre da parte l’attività di concertista per dedicarsi totalmente alla composizione, arte nella quale parimenti eccelleva. Uomo saggio, prudente e umile, seppur consapevole delle proprie capacità, il compositore di amburgo era ben conscio che la scrittura sinfonica era un terreno che solo i Grandi potevano affrontare degnamente; tanto più se – come nel suo caso – si era stati preceduti da un gigante come Beethoven.La stesura della Sinfonia in Do minore era iniziata molti anni prima del suo esordio in pubblico, andato in scena a Karlsruhe il 4 novembre del 1876: i primi abbozzi risalgono al 1855 quando – pungolato dall’amico robert Schumann (Johannes vola in alto o si attarda a raccogliere fiori? Che si ricordi degli inizi delle Sinfonie di Beethoven e cerchi di fare qualcosa del genere...) – il ventiduenne Brahms iniziò a scrivere il primo movimento. Sette anni più tardi (!), nel 1862, il compositore faceva ascoltare a Clara Schumann (robert era nel frattempo morto) il vigoroso attacco dell’allegro che chiude il primo tempo. ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi.Seguì una lunghissima pausa di riflessione fino a quando, nelle estati dal 1874 al 1876, la natura selvaggia dell’isola di rügen si rivelò foriera di grande ispirazione e gli diede l’energia per rompere gli indugi e portare finalmente a conclusione il maestoso lavoro. nel frattempo, è il caso di ricordarlo, Brahms si era più che egregiamente “esercitato” nella scrittura per orchestra con il Concerto in re minore, due Serenate e soprattutto con le “Haydn-Variationen” del 1873.La prima Sinfonia venne accolta con grande entusiasmo da parte del pubblico, non meno che dai critici, alcuni dei quali, addirittura, parlarono di “decima Sinfonia”, quasi che la neonata creatura di Brahms fosse un’ideale continuazione del catalogo beethoveniano.il punto era proprio questo: con la sua nona Sinfonia Beethoven aveva, o no, raggiunto vertici inarrivabili? a sentire mendelssohn sì (i primi tre tempi della Nona Sinfonia appartengono a quanto di più grande io conosca nell’arte in genere); secondo Schumann, invece, il genio di Brahms avrebbe potuto raggiungere e superare quei vertici (s’egli abbasserà la sua bacchetta magica là dove le potenze delle masse corali e orchestrali gli prestano le loro forze, noi potremo attenderci di scoprire, nei segreti del mondo degli spiriti, paesaggi ancor più meravigliosi).il dibattito sull’influenza dello stile di Beethoven sul primo approccio sinfonico di Brahms fu un argomento nel quale si cimentarono con passione molti musicologi, che alla fine giunsero ad una conclusione pressoché condivisa: con Brahms la tradizione sinfonica aveva finalmente trovato un valido continuatore. a patto che per continuatore s’intenda un musicista – come fu certamente Brahms – capace di “traghettare” ai suoi contemporanei una grande tradizione musicale servendosi di idee originali.

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I protagonisti“Spira mirabilis” è un progetto nato nel settembre del 2007 per volontà di alcuni giovani musicisti professionisti già attivi nei più importanti ensemble cameristici e sinfonici europei. L’esigenza era quella di creare uno spazio per lo studio approfondito della musica all’interno del quale condividere idee e imparare, al riparo dal ritmo frenetico imposto dal mondo musicale professionale. per ogni incontro viene scelto un solo brano da analizzare e studiare.Creare un’interpretazione coerente e univoca senza la presenza di un direttore è un lavoro lungo e difficile che richiede molta discussione, responsabilità e capacità critica; è proprio questo processo, nella sua complessità, ad essere il motivo dell’esistenza del progetto. per questo si può affermare che “Spira mirabilis” non è un’orchestra, ma piuttosto un laboratorio di studio, volto alla ricerca intellettuale e artistica e alla crescita dei musicisti. L’ensemble prende il nome dalla figura geometrica che gode di una peculiare proprietà: di qualunque dimensione essa sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa. Ugualmente, in questo progetto musicale, gli artisti variano a seconda del repertorio scelto: cambiano la struttura e la dimensione del gruppo, ma non l’identità e la filosofia di base. passo fondamentale di questo percorso di approfondimento sono i progetti con strumenti originali e le masterclasses con esperti del linguaggio barocco e classico (Coppola, Bilson, Bötticher, Bernardini) e romantico (Heinz Holliger) volte alla creazione di un bagaglio di conoscenze condiviso fra i musicisti.Dalla sua fondazione “Spira mirabilis” si è rapidamente affermata sulla scena musicale come fenomeno unico e originale. Ha già all’attivo 76 progetti con residenze in tutta europa e concerti a Londra (Queen elizabeth Hall), Brema (musikfest Bremen), amburgo (elbphilharmonie Konzerte), roma (accademia filarmonica romana), parigi (Cité de la musique), essen, istanbul, Berlino e all’aldeburgh music festival. nel 2012 è stata nominata “ambasciatrice culturale dell’Unione europea” e nel dicembre del 2013 la città di formigine – ove il gruppo ha la propria sede – ha inaugurato l’auditorium Spira mirabilis, nato grazie al felice incontro fra il gruppo musicale e la comunità della cittadina modenese.nel 2015, con la nona, l’ensemble ha completato il ciclo delle Sinfonie di Beethoven, un percorso durato otto anni che ha contribuito a formare la spina dorsale del gruppo. il lavoro di allestimento della Sinfonia n. 9 con il coinvolgimento di musicisti, coristi e solisti ha richiesto un anno di preparazione ed è stato coronato da tre concerti realizzati in ambiti molto diversi fra loro – dal teatro all’italiana alla fabbrica – che hanno visto un’affluenza di pubblico straordinaria ed eterogenea.nel 2016 “Spira mirabilis” si è aperta al teatro, nel desiderio di mettere presto in scena un’opera. Si è infatti cimentata con il “Così fan tutte” di mozart eseguendone sezioni dei due atti comprendenti recitativi ed arie, uniti narrativamente. Successivamente, insieme ad una piccola compagnia teatrale e ad un coro di voci bianche, è

stato realizzato “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare con musiche di mendelssohn.nello stesso anno è stata affrontata per la prima volta una sinfonia di Brahms – la n. 4 – poi ripresa nel gennaio 2017 sul palco dell’auditorium della rai di Torino.a settembre di quest’anno “Spira mirabilis” ha festeggiato il suo decimo anniversario, trovandosi in quegli stessi giorni a calcare per la prima volta il palco del Teatro alla Scala di milano con l’eroica di Beethoven.Dopo questa tournée italiana con la Sinfonia n. 1 di Brahms, l’attività prosegue con la “pastorale” di Beethoven, in tour dal prossimo febbraio.

Il PROSSIMO COnCeRTO mercoledì 6 dicembre ore 20:45 Teatro Comunale di Vicenza de lABYRInTHO ensemble vocale ROSSOPORPORA enSeMBle orchestra di strumenti antichi Walter Testolin direttore PeR l’IMMORTAl SenTIeRO Madrigali, arie e balli di Claudio Monteverdi nei 450 anni dalla nascita

Spira mirabilis

marina arrufat Grau ViolinoLuca Ballabio TromboneLorenza Borrani Violinofrancesco Bossaglia CornoUrsina Braun VioloncelloLaia Braun Violinomaia Cabeza Violinomaria alba Carmona OboeLluís Casanova Clarinettoeleonora Consta ViolinoBenedetto Dallaglio CornoLotte Dibbern Violamarlene Dijkstra Violinopaolo Dutto Fagottoantonio faillaci Trombamichele fattori Fagottoerika ferroni TrombaTimoti fregni Violinoolga Hansen ViolaSophia Herbig ViolinoCaspar Horsch Violinomirjam Huettner OboeJulie Huguet FlautoSimone Jandl Viola

miriam Kofler Fagottoamalie Kjældgaard Kristensen ViolinoKatharina Litschig VioloncelloLaura maniscalco ViolinoJon mikel martinez Contrabbassorebeca maseda Longarela Violinorosa montañés Timpanisphilip nelson Contrabbassofrancesco parini Tromboneangela park VioloncelloBruno peterschmitt Cornofrancesca piccioni Violaadriano piccioni ContrabbassoGhislain portier Violoncellomiquel ramos ClarinettoGemma raneri Violinomarta Santamaria Flautopaula Sanz ViolinoClara franziska Schötensack Violinoricardo Silva Cornomaurizio Tedesco Tromboneemilano Travasino ViolaHannah Visser ViolinoKlara Wincor Violoncello

I musicisti di Spira mirabilis

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