lusia 20 aprile 1945: oggi li chiamano effetti collaterali
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Lusia 20 Aprile 1945Oggi li chiamano effetti collaterali
Istituto comprensivo di Lendinara
Scuola Media E. Fermi di Lusia
Cos’è un effetto collaterale
Prima A
EFFETTI
COLLATERALI
Prima A
In guerra
succedono
avvenimenti
Che colpiscono
persone innocenti
I
I FATTI
VENGONO
RIPORTATI CON
POCHE RIGHE DI
GIORNALE
O DALLA
TELEVISIONE
I SOLDATI NON LASCIANO
TRASPARIRE
NESSUNA EMOZIONE
ECCO DOVE
VANNO A FINIRE
LE BOMBE
LUSIA 20 aprile
1945
VENERDÌ
UNA BOMBA DOVEVA
COLPIRE UN PONTE
PRIMA
DOPO
MA
PURTROPPO
FECE MOLTE
VITTIME
OGGI SIAMO QUI
PER
RICORDARE
RICORDARE COLORO CHE HANNO
VISSUTO IL DRAMMA IN PRIMA PERSONA
SE NE SONO ANDATI E NON CI SONO PIÙ
UNA
COMUNITÀ
SENZA
MEMORIA
RISCHIA DI
DIVENTARE
UNA
COMUNITÀ
SENZA FUTURO
Lusia: un effetto collaterale
Prima B
Il giorno prima
Vedo i tedeschi scappare, nei loro occhi vedo la paura di morire. Forse è il segnale che la guerra sta per finire. Il giorno tanto atteso sta per arrivare.
Da poco abbiamo ricevuto la notizia che gli americani stanno avanzando, sembra non abbiano più problemi. I lunghi anni di guerra sembrano ormai alle spalle.
Sono felice perché la mia famiglia sta bene, la Pasqua sta arrivando e sento che domani andrà ancora meglio, almeno lo spero!
La mattina
E’ Venerdì Santo, sento il profumo della nostra povera colazione, mi alzo, guardo l’ora, sono le 8:00.
Vado in cucina, finito di bere il latte aiuto mia mamma a rimettere in ordine. Poi iniziamo a preparare le tagliatelle per il pranzo di Pasqua.
All’improvviso sentiamo il rumore sordo degli aerei, leggo il terrore negli occhi di mia mamma e lo sento crescere anche dentro di me. Come al solito in queste situazioni ci nascondiamo in cantina. Io penso ai miei amici, ai miei nonni, ai miei cugini, ai miei zii e spero che anch’essi trovino un riparo.
Il bombardamento
Siamo in cantina. E’ piccola e buia. Sento i bombardieri che volano, fanno tanto rumore.
Mi tappo le orecchie; sento però le bombe che cadono. Un attimo di pace, ma non è ancora finita.
Altri aerei e altre bombe. La testa mi scoppia. Che ne sarà dei miei amici? Che ne sarà dei miei parenti? Che ne sarà di Lusia?
Dopo il bombardamento
Esco dal mio rifugio, prendo la mia bicicletta e corro verso il centro del paese con mia mamma. Quando arrivo basta uno sguardo per capire che Lusia non c’è più, si sentono solo pianti e urla di disperazione. Nell’aria si respira l’odore acre di bombe appena cadute.
Cammino fra le macerie del campanile, della chiesa, del castello e vedo persone ferite o morte. Inciampo nel gioco preferito del mio migliore amico e comincio a preoccuparmi per lui. Lo cerco in mezzo alle macerie della sua casa, lo sento piangere, corro a chiedere aiuto, scaviamo a mani nude tra le macerie e quando stiamo per perdere la speranza, riusciamo a tiralo fuori.
Lo portiamo in una casa dove vengono curate le persone ferite. Mi dicono che deve stare a riposo qualche giorno ma che se la caverà. Io sono molto felice perché ho salvato il mio amico ma triste perché Lusia è scomparsa.
Alcune domande
• Come hanno fatto i piloti alleati a sbagliare la mira con una visuale ottima ?
• Perché a Boara e a Badia sono riusciti a colpire solo il ponte?
• Perché cosi tante bombe quando per il ponte ne sarebbero bastate molte meno ?
• Perché quando Don Terenzio ha detto di uscire dal campanile non e stato ascoltato?
• Perché proprio di Venerdì Santo?• Perché nessuno e stato avvertito del fatto che oltre al
ponte sarebbe stato bombardato anche l’intero paese?
Come se…i ragazzi delle seconde provano ad immaginare lo stato d’animo di chi
vive simili esperienze
Seconda A e Seconda B
CARO DIARIO …
Venerdì 20 Aprile ‘45
Venerdì 20 Aprile ‘45
Era una tranquilla
giornata
di primavera ...
Ma poi ...
Quando ad un
tratto…
…si videro
cadere…
Venerdì 20 Aprile ‘45
Tutti
cercarono…
Rifugio...
Venerdì 20 Aprile ‘45
Ovunque
distruzione…
Lusia non c’era
più!
urla
disperate…
Venerdì 20 Aprile ‘45
I ricordi
PrimaDopo
Venerdì 20 Aprile ‘45
Per non
dimenticare….
Venerdì 20 Aprile ‘45
Finchè abbiamo
i ricordi il
passato non
muore …
Venerdì 20 Aprile ‘45
Adesso diciamo …
Venerdì 20 Aprile ‘45
Bombardamento di Lusia
20 Aprile 1945
Mercoledì 18 Aprile 1945
… era un giorno come tanti altri …
Giovedì 19 Aprile 1945
… una tranquilla giornata di primavera …
Venerdì 20 Aprile 1945
… gli aerei danno vita al bombardamento …
Venerdì 20 Aprile 1945
… e a breve tutto era già distrutto …
Venerdì 20 Aprile 1945
… persone di tutte le età morirono innocentemente …
Sabato 21 Aprile 1945
… il giorno dopo, del ponte non rimase più nulla …
PRIMA
DOPO
... Il castello Morosini venne distrutto. Solo una torre rimase in piedi …
Domenica 22 Aprile 1945
PRIMA
DOPO
Abbiamo realizzato questa presentazione
per ricordare il tragico avvenimento del 20
Aprile 1945, che ha distrutto gran parte
del paese di Lusia e causato la morte di
decine di persone.
È importante commemorare l’accaduto,
per riflettere sulle disastrose
conseguenze dei bombardamenti,
affinché avvenimenti simili non si ripetano
mai più.
… PER NON DIMENTICARE..!
Gli effetti collateralinella storia e nel mondo
Terza B
"San Martino del Carso"
Di queste caseNon è rimasto Che qualche
Brandello di muro
Di tantiChe mi corrispondevano
Non è rimastoNeppure tanto
Ma nel cuoreNessuna croce manca
E’ il mio cuoreIl paese più straziato
Vietnam
percepire il dolore
successo alla mia famiglia, ai miei amici
è soltanto il perdono
Kurdistan
5 aprile.
Arriva in ospedale Haider. Viene da un villaggio di montagna. Haider, ha 14 anni. Riconosciamo le bende elastiche e le flebo che avevamo portato alcune settimane prima, la gamba destra è fasciata fin sotto il ginocchio. Stava portando il gregge di capre al pascolo. Ha visto la mina all’ultimo momento, per la gamba non c’è niente da fare. Il giorno dopo gli facciamo vedere il catalogo delle mine. Riconosce una mina di produzione italiana. Il ragazzo ci ha rimesso “solo” una gamba.
sono morti 7 bambini
che sparavano a tutti
Mia madre quando mi vide disse “Fatah”
Darfur
Molti soldati hanno iniziato a
sparare contro la folla.
Abu Mohammed, un amico, che ha iniziato
a sparare al di sopra della testa dei
manifestanti, per non colpirli.
Tornati in caserma ho visto che prendevano i
soldati che si erano rifiutati di sparare, li
radunavano in un angolo, li cospargevano di
benzina e davano loro fuoco…
Libia
Un’alternativa possibile…
Terza A
LA LOTTA DI
NELSON MANDELA
MAHATMA GANDHI
MARTIN LUTHER KING
MAHATMA GANDHI
LEADER DELLA NON VIOLENZA
“ CI SONO COSE PER CUI SONO DISPOSTO A MORIRE, MA NON CE NE È NESSUNA PER CUI SAREI DISPOSTO AD UCCIDERE.”
“ QUALSIASI ASSASINIO O ALTRA LESIONE, COMMESSA O INFLITTA AD UN ALTRO, NON IMPORTA PER QUALE RAGIONE,È UN CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ.”
NELSON MANDELA
LEADER MOVIMENTO ANTI-APARTHAEID
“ NON C’È NESSUNA STRADA FACILE PER LA LIBERTÀ. ”
“ IO CREDO CHE I BAMBINI NEL MONDO DEBBANO ESSERE LIBERI DICRESCERE E DIVENTARE ADULTI, IN SALUTE, PACE E DIGNITÀ. ”
MARTIN LUTHER KING
Leader
per i diritti civili
“DOBBIAMO IMPARARE A VIVERE INSIEME COME FRATELLI O PERIREMO INSIEMECOME STOLTI.”
I HAVE A DREAM
“I SOGNI NON SEMPRE SI REALIZZANO. MA NON PERCHÈ SIANO TROPPO GRANDI O IMPOSSIBILI. PERCHÉ NOI SMETTIAMO DICREDERCI.”
AMARE L’UOMO PUÒ PORTARE ALLA SOFFERENZA, ALLA SCONFITTA, ANCHE ALLA MORTE.
MA SEMPRE RIMANE NEL CUORE DIQUALCUNO PRONTO A CONTINUARE IL CAMMINO.