ma mi

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ma mi, racconti dal carcere tesi specialistica ISIA Urbino, diploma accademico di secondo livello in comunicazione e design per l’editoria. Con la collaborazione di Co.Mo.Do. Sociale (PG) e idetenuti del carcere di Spoleto relatore marco tortoioli ricci Ma mi è una rivista che racconta la vita all’interno del carcere mettendola a confronto con varie realtà. La giornata è divisa in momenti specifici e ognuno di questi piccoli frammenti andrà a costituire una singola uscita del periodico. I detenuti di varie carceri in Italia rispondono a semplici domande su questi singoli momenti, fornendo una visione dettagliata e personale della propria vita. Le grandi differenze stanno nelle piccole cose, questo è il principio per il quale tramite precise domande emergono elementi importanti. Queste, poste ai detenuti di qualsiasi tipologia di carcere presente in Italia, verranno rivolte a chi vive “Fuori”, in libertà. Dal diverso modo di rispondere, dai dettagli e dalle descrizioni emergeranno importanti informazioni e spunti di riflessione e analisi. L’impostazione grafico editoriale del periodico, la redazione dei testi, le illustrazioni e tutto ciò che riguarda il lavoro di produzione e stampa di una rivista, è portato avanti dai detenuti del carcere di Spoleto grazie ad un corso di formazione specifico. Ho creato inoltre linee guide grazie alle quali questo progetto può essere portato avanti dai detenuti stessi e da qualsiasi carcere video|http://www.youtube.com/watch?v=vkCpayH2JpQ Premio giovani talenti italiani Jacopo Fanfani 2012, sezione visual communication design Progetto in selezione per ADI Design INDEX 2013

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ma mi, racconti dal carcere tesi specialistica ISIA Urbino,diploma accademicodi secondo livelloin comunicazionee design per l’editoria.Con la collaborazionedi Co.Mo.Do. Sociale(PG) e idetenutidel carcere di Spoleto

relatore marco tortoioli ricci

Ma mi è una rivista che racconta la vita all’interno del carcere mettendola a confronto con varie realtà. La giornata è divisa in momenti specifici e ognuno di questi piccoli frammenti andrà a costituire una singola uscita del periodico. I detenuti di varie carceri in Italia rispondono a semplici domande su questi singoli momenti, fornendo una visione dettagliata e personale della propria vita. Le grandi differenze stanno nelle piccole cose, questo è il principio per il quale tramite precise domande emergono elementi importanti. Queste, poste ai detenuti di qualsiasi tipologia di carcere presente in Italia, verranno rivolte a chi vive “Fuori”, in libertà. Dal diverso modo di rispondere, dai dettagli e dalle descrizioni emergeranno importanti informazioni e spunti di riflessione e analisi.L’impostazione grafico editoriale del periodico, la redazione dei testi, le illustrazioni e tutto ciò che riguarda il lavoro di produzione e stampa di una rivista, è portato avanti dai detenuti del carcere di Spoleto grazie ad un corso di formazione specifico.Ho creato inoltre linee guide grazie alle qualiquesto progetto può essere portato avanti daidetenuti stessi e da qualsiasi carcere

video|http://www.youtube.com/watch?v=vkCpayH2JpQ

Premio giovani talenti italiani Jacopo Fanfani 2012, sezione visual communication design

Progetto in selezione per ADI Design INDEX 2013

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