macrophyte
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Gestione sostenibile delle risorse idrichemodulo BIO/02: botanica sistematica
FATTORI ABIOTICI E BIOTICI che condizionano lo sviluppo della macrofiti nelle
acque interne
Dr. Carlo Alberto Cucchia
Università degli Studi dell’Aquila
Corso di laurea Magistrale in Gestione degli Ecosistemi Terrestri e Marini
Gruppo delle Macrofiti
Vegetali macrscopicamente visibili presenti negli ambienti acquatici composto da:
Idrofite Anfifite Elofite
Idrofite
Macrofite realmente acquatiche, vivono completamente sommerse o sulla superficie, comprendono:
Alghe Briofite Pteridofite acquatiche Angiosperme erbacee perenni
hanno gemme subacquee
Idrofite del Lago Trasimeno
ANFIFITE: Sono una tipologia di idrofite che possono colonizzare anche substrati non costantemente sommersi.
ELOFITE: Piante radicate nel substrato sommerso ma emergenti per la maggior parte del corpo
Pioniere di greto
Dette piante sopra-acquatiche, tollerano temporanei periodi di sommersione, spesso non sono nemmeno particolarmente igrofile.
Geofite Terofite
Fattori ambientali
I popolamenti di macrofiti sono soggetti ad una serie di fattori che ne determinano la struttura, la composizione e la stessa esistenza, quindi l'adattamento della specie.
Tali fattori possono avere natura: Abiotica Biotica
LuceLa quantità di irraggiamento determina il tasso
fotosintetico (fattore di maggior rilievo).In siti fortemente obbreggiati (sia da vegetaz.
ripariale ma soprattutto da macrofiti flottanti)* si ha un maggior sviluppo di specie Briofite.
Forte irraggiamento e basso regime fluviale (estate) portano a formazione di alghe filamentose che possono influenzare la crescita (fotosintesi) di macrofite.
Temperatura
Influisce innanzitutto sulla quantità di ossigeno disciolto.
Inoltre alcune specie tendono ad insediarsi laddove sono presenti acque più calde (ad es. Potamogeton) altre invece prediligono acque più fredde (Callitriche)
Fluttuazioni Ox.Disciolto febbraio-giugno.
Dati rilevati a profondità media – fiume Tevere
Dinamismo fluviale..
Le condizioni di portata e velocità caratterizzano in modo determinante la presenza delle cenosi a macrofite.
Portate elevate costituiscono ambiti difficilmente colonizzabili dalle macrofiti.
Al di sopra di 1 m/s è apprezzabile una correlazione negativa tra velocità-corrente e biomassa vegetale
..Dinamismo Fluviale
Nonostante le briofite appaiano prediligere, invece, acque turbolente, si può affermare che la presenza di cenosi acquatiche è favorita da regimi di portata e velocità intermedi.
*Ox.
Variazioni di portata
Condizionano le cenosi a macrofite, facendo prevalere la presenza di pioniere di greto.
Inoltre eventi di piena stagionali determinano la necessità da parte delle macrofiti, di ricolonizzare ciclicamente ampi ambiti alveali, anche più volte in una stagione vegetativa.
Profondità
Questo concetto è strettamente legato a quello di trasparenza: questa infatti , all'aumentare della profondità, diminuisce.
Vi è quindi una correlazione negativa tra profondità e sviluppo della macrofite, limitandone le capacità di fotosintesi.
Trasparenza
Oltre che alla profondità, la trasparenza è influenzata anche dal regime idrologico.
Nel caso di brusche variazioni stagionali della portata o ove sia presente elevata turbolenza, si ha un incremento della torbidità, dovuto a sospensione organica od inorganica.
Le cenosi macrofitiche possono svilupparsi fino a 15 metri in situazioni di limpidità.
Metodo Secchi
Substrato..
La tipologia di substrato condiziona le cenosi a macrofite principalmente in relazione alla stabilità dello stesso.
La stabilità ne favorisce lo sviluppo, ed è in funzione della granulometria e della velocità di corrente.
Questo può spiegare la scarsa copertura nei tratti montani, dove il substrato è continuamente rimaneggiato dal dinamismo fluviale.
..Substrato
La tipologia di substrato influisce sulla distribuzione della cenosi:
Briofite: substrati duri e grossolani, tratti iniziali dei corsi d'acqua.
Angiosperme: substrati ghiaiosi. Callitriche: substrati sabbio-limosi. Elofite: substrati sciolti e mobili.
Chimica dell'acqua..
N-P: le caratteristiche chimiche che influenzano la macrofite riguardano soprattutto la presenza di questi sali, che determinano il livello trofico,fondamentale per la definizione della fisionomia delle piante.
ALCALINITA': caratteristica che sembra poter influenzare le cenosi macrofite.
IONE BICARBONATO: alcune specie utilizzano HCO3- nel processo di fotosintesi al posto della CO2. Questo meccanismo prevale nei laghi.
..Chimica dell'Acqua
IDROFITE: è la specie che dipende più dal chimismo, in quanto totalmente sommerse ma “solo” ancorate e non radicate.
ANFIFITE e ELOFITE: dipendono, invece più dal chimismo del sedimento, in quanto radicate nel substrato.
Sedimento
Per le classi macrofitiche radicate è una fonte primaria di azoto e fosforo.
Inoltre il sedimento può influenzare anche le acque rilasciando nutrienti.
Altitudine
La sua influenza si manifesta indirettamente, la quota determina:
• Portata• Velocità dell’acqua• Qualità dell’acqua• ProfonditàFattori già precedentemente illustrati