magazine settembre 2011

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COSTRUIAMO IL FUTURO MAGAZINE diario da sorrento PaGina 7 summer school 2011 È il 13 maggio 2001 quando Maurizio Lupi viene eletto, per la prima volta, deputato alla Ca- mera nel Collegio 15 di Merate. Iniziano due av- venture: in parlamento la prima, sul territorio che lo ha eletto la seconda. Ed è proprio qui - nella vasta e operosa zona che va da Merate a Lecco e, successiva- mente, da Monza fino a Como – che nasce Costruiamo il Futuro. Un’associazione formata da im- prenditori, professionisti, operatori della comunicazione, politici, uo- mini e donne di tutte le età e pro- fessioni. “Tutto è nato dall’incontro con delle persone entusiaste, deside- rose di impegnarsi politicamente per la propria comunità; politica- mente nel senso più vero del ter- mine, cioè di impegnarsi per la costruzione del bene comune”: con queste parole Maurizio Lupi, presidente della Fondazione e vi- cepresidente della Camera dei de- putati, comincia il racconto di questa storia lunga 10 anni. Fatta di amicizie, di un legame con il territorio, che, negli anni, si è con- solidato, approfondito ed ha allar- gato sempre di più i suoi orizzonti. Così l’associazione nel 2009 ha “cambiato abito” ed è diventata la Fondazione che è oggi. “Attualmente contiamo più di 100 soci – prose- gue l’onorevole Lupi –, ma quello che affascina principalmente è il rapporto nato da questi incon- tri e il continuo interesse per le iniziative che ven- gono proposte”. L’organizzazione di convegni sui più importanti temi di attualità, alla presenza di alcuni dei personaggi più rappresentativi del mondo politico, del giornalismo e dell’economia è solo una piccola parte dell’attività svolta. La Fondazione si è assunta infatti un impegno molto più grande: “Tra gli scopi di Costruiamo il Futuro è di primaria importanza la charity”, sottolinea Maurizio Lupi. “In altre parole un sostegno con- creto al mondo del terzo settore e in particolare al volontariato. Dal 2003, attraverso il Premio Co- struiamo il Futuro, abbiamo sempre cercato di va- lorizzare chi gratuitamente spende il proprio tempo per aiutare gli altri, in particolare disabili, anziani, bambini. Offrendo risposte efficaci ai bi- sogni della società. È una pro- messa fatta al territorio che rimarrà sempre prioritaria per noi. Perché ciò che esiste merita”. Accanto a questo si sviluppano la formazione, la ricerca, l’attività culturale. Un impegno a 360°. Che si rivolge a tutti: giovani e studenti, adulti impegnati nel so- ciale, al mondo della cultura, del- l’artigianato e dell’imprenditoria. “Quello che ci spinge ad andare avanti su questa strada è la con- sapevolezza che, soprattutto nei momenti più difficili, come quello che stiamo vivendo ora, le nostre comunità hanno sempre trovato, nella vitalità di opere, nate dalla libera iniziativa dei cit- tadini, e dalla condivisione di al- cuni fondamentali valori, la forza di rialzarsi. Questo è l’insegna- mento che ci viene dal passato ed è chiaro che non possiamo che farne tesoro nel presente”. Il traguardo che Co- struiamo il Futuro festeggia, importante e sor- prendente, è solo l’inizio dell’avventura: “Oggi ci auguriamo di continuare insieme a costruire il bene comune, con responsabilità e passione”. MARA BAIGUINI n.5 - settembre/ottobre 2011 Periodico della fondazione costruiamo il futuro www.costruiamoilfuturo.it Costruiamo il futuro News - Supplemento a Mediastore Italia - Anno 13 - n. 12 - 30 settembre 2011 - Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Tribunale di Milano n. 536 del 12 agosto 1999. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Editore: Frimedia S.r.l. - Stampa: Bellavite - (Missaglia) - Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23, 20821 Meda (MB) -Tel. 0362/600463-4-5 - Fax 0362/344535 In 400 alla tre giorni della scuola di politica, svoltasi nella cittadina campana dall’8 al 10 luglio. “merito del governo è aver tenuto su i conti pubblici e abbassato il deficit” a PaGina 2 l’incontro con oscar Giannino Il giornalista alla cena di beneficenza nella sede de “La nostra Famiglia” di Bosisio. Le ragioni della crisi e le possibili soluzioni per la ripresa. “immenso il patrimonio di milano” PaGina 8 intervista ad alberto artioli “Più la gente è consapevole dei beni culturali, più è attenta e sensibile alla conservazione ed alla tutela di essi”. Direttore responsabile: Angelo Frigerio Il Meeting di Rimini, giunto alla sua 32 a edizione, è stato definito la più grande manifestazione culturale del mondo. Perché solo “culturale”? In fondo c'è molto di più della cultura, anche se essa viene versata in ogni ambito della vita, dalla filosofia alla gastronomia, dai libri al lavoro e alla politica. Al Meeting ci sono soprattutto le persone. É la più grande manifestazione del mondo, che si ripeta ogni anno, dove i protagonisti sono le persone, e tutto ciò che riguarda la loro vita: della vita di quelle che sono lì, e di quelle il cui cuore palpita o si spacca lontano migliaia di chilometri. Tutti, ma proprio tutti quelli che mettono piede al Meeting, prima ancora di essere colpiti dall’incredibile qualità e quantità di incontri ai massimi livelli della scienza e della politica, restano stupefatti dai ragazzi di tutte le età (parecchi anche con i capelli bianchi) che indossano la maglietta quest'anno violetta del Meeting e donano se stessi gratuitamente agli altri. Con una faccia piena di futuro, di pace e di tensione. Direbbe Roland Barthes: una “pace vibrata”. Donano agli altri, a te che ti avvicini a loro, ma in fondo donano se stessi a Colui che hanno riconosciuto come l’Amore che tiene insieme il significato di tutto. Ed esso ha un nome, che è quello di un tale Nazareno che vive ora. Anche chi non crede in (...) editoriale Quello che ci rende certi è un incontro di Renato Farina segue a pagina 2 CostrUiamo il FUtUro Festeggia 10 anni di attività Maurizio Lupi: “Tutto è nato dall’incontro con persone entusiaste, desiderose d’impegnarsi per la costruzione del bene comune”. Una grande storia di amicizia e passione politica ALL’INTERNO SPECIALE MEETING DI RIMINI 2011 Reportage dalla manifestazione 21 febbraio 2009: Costruiamo il Futuro si trasforma da Associazione (2001) a Fondazione

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Magazine settembre 2011

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Page 1: Magazine settembre 2011

COSTRUIAMO I L F U T U R O M

AGAZ

INE

diario da sorrento

PaGina 7

summer school 2011

È il 13 maggio 2001 quando Maurizio Lupiviene eletto, per la prima volta, deputato alla Ca-mera nel Collegio 15 di Merate. Iniziano due av-venture: in parlamento la prima, sul territorio chelo ha eletto la seconda. Ed è proprio qui - nellavasta e operosa zona che va daMerate a Lecco e, successiva-mente, da Monza fino a Como –che nasce Costruiamo il Futuro.Un’associazione formata da im-prenditori, professionisti, operatoridella comunicazione, politici, uo-mini e donne di tutte le età e pro-fessioni.

“Tutto è nato dall’incontro condelle persone entusiaste, deside-rose di impegnarsi politicamenteper la propria comunità; politica-mente nel senso più vero del ter-mine, cioè di impegnarsi per lacostruzione del bene comune”:con queste parole Maurizio Lupi,presidente della Fondazione e vi-cepresidente della Camera dei de-putati, comincia il racconto diquesta storia lunga 10 anni. Fattadi amicizie, di un legame con ilterritorio, che, negli anni, si è con-solidato, approfondito ed ha allar-gato sempre di più i suoi orizzonti. Cosìl’associazione nel 2009 ha “cambiato abito” ed èdiventata la Fondazione che è oggi.

“Attualmente contiamo più di 100 soci – prose-gue l’onorevole Lupi –, ma quello che affascinaprincipalmente è il rapporto nato da questi incon-

tri e il continuo interesse per le iniziative che ven-gono proposte”. L’organizzazione di convegni suipiù importanti temi di attualità, alla presenza dialcuni dei personaggi più rappresentativi delmondo politico, del giornalismo e dell’economia

è solo una piccola parte dell’attività svolta. LaFondazione si è assunta infatti un impegno moltopiù grande: “Tra gli scopi di Costruiamo il Futuroè di primaria importanza la charity”, sottolineaMaurizio Lupi. “In altre parole un sostegno con-creto al mondo del terzo settore e in particolare al

volontariato. Dal 2003, attraverso il Premio Co-struiamo il Futuro, abbiamo sempre cercato di va-lorizzare chi gratuitamente spende il propriotempo per aiutare gli altri, in particolare disabili,anziani, bambini. Offrendo risposte efficaci ai bi-

sogni della società. È una pro-messa fatta al territorio cherimarrà sempre prioritaria pernoi. Perché ciò che esiste merita”.Accanto a questo si sviluppano laformazione, la ricerca, l’attivitàculturale. Un impegno a 360°.Che si rivolge a tutti: giovani estudenti, adulti impegnati nel so-ciale, al mondo della cultura, del-l’artigianato e dell’imprenditoria.

“Quello che ci spinge ad andareavanti su questa strada è la con-sapevolezza che, soprattutto neimomenti più difficili, comequello che stiamo vivendo ora, lenostre comunità hanno sempretrovato, nella vitalità di opere,nate dalla libera iniziativa dei cit-tadini, e dalla condivisione di al-cuni fondamentali valori, la forzadi rialzarsi. Questo è l’insegna-mento che ci viene dal passato edè chiaro che non possiamo che

farne tesoro nel presente”. Il traguardo che Co-struiamo il Futuro festeggia, importante e sor-prendente, è solo l’inizio dell’avventura: “Oggi ciauguriamo di continuare insieme a costruire ilbene comune, con responsabilità e passione”.

MARA BAIGUINI

n.5 - settembre/ottobre 2011 Periodico della fondazione costruiamo il futuro www.costruiamoilfuturo.it

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In 400 alla tre giorni della scuola di politica, svoltasi nella cittadina campana dall’8 al 10 luglio.

“merito del governo è aver tenuto su i contipubblici e abbassato il deficit”

a PaGina 2

l’incontro con oscar Giannino

Il giornalista alla cena di beneficenza nella sede de “La nostra Famiglia” di Bosisio.Le ragioni della crisi e le possibili soluzioni per la ripresa.

“immenso il patrimoniodi milano”

PaGina 8

intervista ad alberto artioli

“Più la gente è consapevole dei beni culturali, più è attenta e sensibile alla conservazione ed alla tutela di essi”.

Direttore responsabile: Angelo Frigerio

Il Meeting di Rimini, giunto alla sua32a edizione, è stato definito la piùgrande manifestazione culturale delmondo. Perché solo “culturale”? Infondo c'è molto di più della cultura,anche se essa viene versata in ogniambito della vita, dalla filosofia allagastronomia, dai libri al lavoro e allapolitica. Al Meeting ci sono soprattuttole persone. É la più grandemanifestazione del mondo, che siripeta ogni anno, dove i protagonistisono le persone, e tutto ciò cheriguarda la loro vita: della vita diquelle che sono lì, e di quelle il cuicuore palpita o si spacca lontanomigliaia di chilometri. Tutti, maproprio tutti quelli che mettono piedeal Meeting, prima ancora di esserecolpiti dall’incredibile qualità equantità di incontri ai massimi livellidella scienza e della politica, restanostupefatti dai ragazzi di tutte le età(parecchi anche con i capelli bianchi)che indossano la maglietta quest'annovioletta del Meeting e donano se stessigratuitamente agli altri. Con una facciapiena di futuro, di pace e di tensione.Direbbe Roland Barthes: una “pacevibrata”. Donano agli altri, a te che tiavvicini a loro, ma in fondo donano sestessi a Colui che hanno riconosciutocome l’Amore che tiene insieme ilsignificato di tutto.

Ed esso ha un nome, che è quello diun tale Nazareno che vive ora. Anchechi non crede in (...)

editorialeQuello che ci rendecerti è un incontro

di Renato Farina

segue a pagina 2

CostrUiamo il FUtUro Festeggia 10 anni di attività

Maurizio Lupi: “Tutto è nato dall’incontro con persone entusiaste, desiderose d’impegnarsi per la costruzione del bene comune”.

Una grande storia di amicizia e passione politica

ALL’INTERNO

SPECIALE MEETING DI RIMINI 2011

Reportage dalla manifestazione

21 febbraio 2009: Costruiamo il Futuro si trasforma da Associazione (2001) a Fondazione

Page 2: Magazine settembre 2011

La Nostra Famiglia di Bosisio Pariniè stata la cornice della tradizionale cenaestiva dei soci di Costruiamo il Futuro.Ospite d’onore: Oscar Giannino, ascol-tato da tutti i presenti come espertoschietto e diretto. Il presidente Lupi haintrodotto l’ospite, invitandolo a deli-neare l’attuale situazione economicaitaliana: “L’attacco speculativo all’Ita-lia monta con foga crescente ma difronte alle difficoltà noi affrontiamo larealtà con senso di responsabilità. Se lefondamenta erano solide, improvvisa-mente non possono essere diventate fra-gilissime”.

Giannino ha dunque analizzato i fat-tori di questo finimondo: innanzituttonon ci sono novità rispetto al nostro an-damento di debito e deficit. Non ab-biamo mentito sui nostri conti pubblicicome la Grecia, non dipendiamo ecces-sivamente dal capitale estero come ilPortogallo, e non stiamo attraversandoun’enorme bolla immobiliare in cuisono invischiate le banche come in Spa-gna. Tuttavia i mercati hanno vantaggievidenti a speculare sulla nostra situa-zione in quanto l’Europa non ha ancoradato una risposta su come reagire e al-lora si scommette che il problema possaanche peggiorare nei prossimi anni.Inoltre la Germania è forte e ha indebo-

lito i propri vicini ed ha tutti i motiviper non sostenere aiuti alla nostra eco-nomia. Se si aggiunge che l’America haspostato l’attenzione dal loro problemaal nostro problema così da poter tirare ilfiato e che le banche estere, ripatrimo-nializzate dai contribuenti, oggi guar-dano al nostro sistema bancario perricomprarsi le attività a costi da saldo,si riesce a comprendere meglio il fuocoincrociato sotto cui ci troviamo.

Concludendo la serata, i relatorihanno dato merito al governo di aver te-nuto sui conti pubblici e di aver fatto ildeficit più basso dovendo imporre pur-troppo ristrettezze e tagli. Cosa tra l’al-tro inevitabile. La conclusione affidataal presidente Lupi è di restare uniti e la-vorare per avere un Paese più in ordinenel prossimo futuro anche per i nostrifigli. “È il momento della responsabi-lità, c’è un pezzo d’Italia che fa faticama c’è anche un pezzo d’Italia che vabene, la generalizzazione è inoppor-tuna. Orgogliosi del lavoro che pos-siamo fare alziamo la testa econtinuiamo a lavorare”.

La serata si è conclusa con il salutodel Ministro Brambilla e la presenta-zione del nuovo libro di Renato Farina“Cossiga mi ha detto”.

CARLO CAZZANIGA

l’inContro Con osCar giannino

Il giornalista alla cena di beneficenza nella sede de “La nostra Famiglia” di Bosisio.Le ragioni della crisi e le possibili soluzioni per la ripresa.

2 costruiamo il futuro maGazine settembre/ottobre 2011

Quello che ci rende certi è un incontro

segue dalla prima

(...) Lui – quest’anno c’erano volontarimusulmani e musulmane – partecipa diquesto dono, semplicemente perché èbello essere così, essere in questacompagnia che vive non dell'effimero,ma di qualcosa di eterno. Non un eternoda cercare e basta, anche se non sismette mai di cercare, ma un eterno chesi è fatto scoprire, un Eterno ( e qui civuole la maiuscola) che ci afferra.

Il resto discende da questo incontro.Tutto. Con le imperfezioni magnifiche eamare tipiche delle cose umane, masempre con dentro quella scintilla diInfinito che spacca i confini delle nostregabbie di infelicità.

Il titolo di quest’anno è stato “El'esistenza diventa un'immensa certezza”.

Di tutte le sette parole di questa frase,mi soffermo su quella apparentementepiù inutile, la prima, la “e”. La “e” è unacongiunzione. Congiunge questa frasedensa di speranza a qualcosa che vieneprima e la rende possibile. Non so inquesto momento quale sia la frase di donGiussani che, nel suo argomentareprezioso, indica la premessa dellacertezza indicata nel titolo dal Meeting.Io penso che la frase precedente non siauna frase, ma l'esperienza di un incontroche genera stupore, che induce a dire:oohhh! Sì, grazie! Il racconto sempreattuale di Giovanni e Andrea che aCafarnao si imbatterono nel Maestro cheli invitò a casa sua.

A me personalmente capitò alla finedell'adolescenza, allorché mi sentiifisicamente chiamato per nome, primada un amico e poi da colei che sarebbediventata mia moglie con un accento maisentito. Il mio nome compresi allora cheera stato custodito da sempre in Dio edio amato, fino all'ultimo capello del capo,come ha ripetuto anche quest'anno alMeeting un politico come me, ma moltomeglio di me, Marcos Zerbini di SanPaolo del Brasile. Il resto è un menùricchissimo. C'erano i nostri amici, negliincontri più affollati: da Maurizio Lupi eRoberto Formigoni, da Raffaello Vignali amolte personalità da noi incontrate a“Costruiamo il Futuro”: da Antonio Soccia Giorgio Vittadini...Se c'è una frase peròche io confido a tutti voi come decisivaper me di questo Meeting appenaconcluso, è quella pronunciata da padreAldo Trento, il missionario dellaComunità San Carlo Borromeo, che inParaguay sta costruendo una città dovela vita nuova rifulge tra chi sta morendoo tra gli abbandonati più abbandonati datutti ma non dal Signore (e non da padreAldo). La scrivo un po’ tremando, perchéin essa vibra il tesoro dell'esistenza pienadi certezza e insieme non tranquilla, maavventurosa, colma ancora di sorprese. “Sono qui per servirti, sono tuo Padre,Sposo, Amico. Pensa solo a stare conMe!”. Questo pensiero così semplice mipiace molto, ma proprio tanto. Ed apreall’Infinito.

Fondazionecostruiamo il Futuro

Via Garibaldi, 50 - 23891 Barzanò (LC)Tel: 039.5969259Fax: 039.5969950

[email protected]

“merito del governo è aver tenuto sui conti pubblici e abbassato il deficit”

Prendersi cura di ogni bambino o giovanecon disabilità, attraverso un’approfondita at-tività di ricerca, un’attenta diagnosi clinica efunzionale e il più idoneo percorso di riabi-litazione, offrendogli la possibilità di svilup-pare le sue potenzialità residue conl’obiettivo di migliorarne la qualità dellavita.

È questa la missione dell’IRCCS “EugenioMedea”, unico istituto scientifico italiano ri-conosciuto per la ricerca e riabilitazione nel-l’età evolutiva, costituito ed affiancato nellasua attività dall’Associazione La Nostra Fa-miglia, dal 1946 impegnata, in molte regionid’Italia, a promuovere la dignità e a miglio-rare la qualità della vita dei bambini e deiragazzi disabili, facendosi carico non solodell’aspetto sanitario della malattia, maanche della problematiche personali e fami-liari che l’accompagnano.

Per questo l’IRCCS “Eugenio Medea” conil Polo di Bosisio Parini, la realtà d’eccellenzain ambito sanitario nel cuore della Brianza,è molto più di una struttura medico-scienti-

fica d’avanguardia. È “l’Ospedale amico” delbambino e della sua famiglia, che si affiancaalle altre sedi dell’Associazione presentinelle “nostre zone” a Lecco, Carate Brianza,Como, Ponte Lambro, Mandello.

Nell’area di oltre 236 mila mq in cui è col-locato il Polo di Bosisio Parini sorge un com-plesso di strutture fra loro integrate, checoprono funzioni diverse e complementari:la struttura di ricovero ospedaliero con le re-lative specializzazioni, gli ambulatori dia-gnostici e riabilitativi, i laboratori di ricerca,i servizi di supporto, le aule per la forma-zione continua degli operatori e i corsi dilaurea universitari, la scuola e i laboratorididattici per la formazione professionale deiragazzi. All’Ospedale Amico si rivolgono datutte le regioni d’Italia (oltre il 40% dei bam-bini e ragazzi ricoverati nel 2010 vengonoda fuori Lombardia) famiglie che hanno figlicon problematiche il più delle volte moltocomplesse legate all’autismo, alle malattieneurologiche, agli esiti da traumi cranici elesioni cerebrali.

Anche per questo ormai da un anno a Bo-sisio Parini è attivo un cantiere, i cui lavoritermineranno nella prima metà del 2013,che permetterà, attraverso la ristruttura-zione del 4° padiglione, di arricchire l’offertadel Complesso Sanitario, mettendo a dispo-sizione dei bambini e delle loro famiglienuovi spazi e nuove opportunità per aiutarlia migliorare la qualità della loro vita. Sa-ranno così disponibili complessivamente182 posti letto di cui 35 per ricoveri in DayHospital, 55 aree per attività riabilitative adalta complessità e 12 ambulatori.

Si tratta di un grande obiettivo di speranzaal quale, ne siamo certi, gli amici di Co-struiamo il Futuro non faranno mancare laloro generosità.Per le donazioni causale: Ospedale Amico: CCP 10738227 obonifico su c/c cod IBAN IT 14J 0306951271 100000000368Info: www.emedea.itGiovanni Barbesino: 031 625111 [email protected]

l’ospedale amico de “la Nostra Famiglia” a Bosisio pariNi

Nelle foto sopra: a sinistra, il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e Oscar Giannino. A destra, il noto giornalista nel corso del suo intervento alla serata di Costruiamo il Futuro.

Oscar Giannino

Page 3: Magazine settembre 2011

È un grande messaggio quello che ilPresidente della Repubblica Giorgio Na-politano lancia dal palco del Meeting diRimini, di fronte ad un’immensa plateaaccorsa ad ascoltare le sue parole. Si ri-volge in particolare ai giovani: “Portate,nel tempo dell’incertezza, il vostro ane-lito di certezza”. Anche se quello che ilnostro Paese sta vivendo è “un ango-scioso presente e le sfide che abbiamodavanti sono più che mai ardue,profonde e di esito incerto” nontutto è perduto.

Ce lo insegna la nostra storia,raccontata nella mostra sui 150anni dell’Unità d’Italia che haconvinto Napolitano ad accet-tare l’invito del Meeting e cheil presidente visita non appenaarrivato in fiera.

Storie di uomini e donne cheseppero rinascere dalle maceriedella guerra, ma anche usciredalla stagione del terrorismo.Non servono sogni, la fiducia sisuscita guardando in faccia i“nodi critici della realtà” con“intelligenza e coraggio. Il co-raggio della speranza, della vo-lontà e dell’impegno”.

Il Presidente rilancia la lottaall’evasione fiscale, parla diEuropa e di riforme. Ma ciò chegli interessa veramente, più diun “elenco di impegni o diobiettivi”, è il “Dna della na-zione, che non si è disperso, enon può disperdersi”. Per que-sto il capo dello Stato ha decisodi venire a Rimini, nonostantele accuse e le critiche, e rivol-gersi alla platea del Meeting con il tonodeciso di chi è consapevole del peso diogni sua parola. Le uniche parole in unagiornata in cui Napolitano non ha volutodire altro. Almeno pubblicamente.

Niente quando in mattinata ha depo-sto una corona di fiori in piazza TreMartiri, luogo in cui, il 16 agosto 1944,vennero impiccati tre partigiani. Nienteal suo arrivo in fiera. Poi l’ascolto, se-

duto in platea, dell’intervento del Presi-dente della Fondazione Meeting EmiliaGuarnieri. La quale si rivolge al Pesi-dente, ringraziandolo per il suo continuorichiamo ad “una unità nazionale capacedi riconoscere e valorizzare pluralità, di-versità, solidarietà e sussidiarietà”.Segue l’intervento di Giorgio Vittadini,presidente della Fondazione per la Sus-sidiarietà, che illustra al presidente la

mostra realizzata in collaborazioneanche con studenti universitari, in occa-sione dei 150 anni, ripercorrendo la sto-ria del nostro popolo attraverso leguerre, il fascismo, il terrorismo. E con-clude indicando “il desiderio, la capacitàdi costruire, e quindi una capacità di rea-lismo, di cambiamento di fronte alla re-altà” come il fattore che fa diventare ungrande paese, che sa reagire anche nei

momenti più difficili, ripartendo sem-pre.

Per ultimi i contributi dei promotoridell’Intergruppo parlamentare per laSussidiarietà: Enrico Letta, vicesegreta-rio del PD, e Maurizio Lupi, vicepresi-dente della Camera.

“ La sussidiarietà è un valore così im-portante, da aver voluto, da parte dimolti parlamentari intitolare a questo

valore parte del nostro impegnoquotidiano, contro tutto e controtutti, in un tempo in cui fare coseinsieme è diventata la cosa piùdifficile”. Esordisce Letta, cheinvita ad “unirsi per uscire dallacrisi” e ricorda il papa BenedettoXVI citando un suo richiamo:“c’è bisogno di una nuova gene-razione di politici cattolici” e sa-lutando tutti i giovani riuniti aMadrid per la Giornata Mondialedella Gioventù.

Maurizio Lupi prende la parolaemozionato: “La storia di questi150 anni ci ha insegnato che nonè sufficiente una decisione poli-tico-istituzionale per inventarsiuna nuova società. C’è bisognodi uno scatto in più, c’è bisognodi un’identità, dei valori, della re-sponsabilità, della libertà, di ciòche ci unisce e ci può rendereprotagonisti come persone comesoggetti e come intero paese”.Citando l’Intergruppo per la sus-sidiarietà come un piccolo passoed una dimostrazione di una realepossibilità di dialogo e lavoro co-mune. “L’altro è una diversitàche ti arricchisce, a condizione

che la nostra presenza in parlamento siaspinta e mossa dalla ricerca del bene co-mune”. E conclude rivolgendo le sue pa-role ai giovani, coloro che mostrano edimostrano una grande certezza in unmomento di incertezza “basta pensare aimigliaia di ragazzi radunati a Madrid,oppure guardare quelli seduti in plateaqui oggi al Meeting di Rimini”.

MARA BAIGUINI

“Portate il vostro

anelito di certezza”

“Portate il vostro

anelito di certezza”

E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CERTEZZA • E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CER-

La manifestazione culturale più frequentata almondo. Così è stato definito il Meeting di Rimini,nato negli anni ’70 dall’idea di un gruppo di amici diRimini, spinti dal desiderio di conoscere, approfon-dire e capire la cultura, l’arte, la scienza, la politica.

Quello che si incontra varcando i padiglioni dellafiera nuova è un brulicare di gente, ragazzi e bam-bini, giovani e adulti, tutti freneticamente ma alle-gramente impegnati alla ricerca di ciò che più liattrae tra la moltitudine di incontri, spettacoli, mo-stre organizzati ed allestiti durante questa settimanadavvero intensa. A fianco del cosiddetto “popolo delmeeting” passeggiano le grandi personalità delmondo politico, i più grandi manager dell’economiaitaliana, scrittori e filosofi di importanza internazio-nale.

Gli eventi partono tutti da una curiosità comune,identificata nel titolo della manifestazione; “E l’esi-stenza diventa un’immensa certezza” è il titolo sceltoper la XXXII edizione, svoltasi dal 21 al 27 agostonella patria del divertimento estivo, lanciando unasfida al nichilismo del mondo moderno ed invitandoi relatori a confrontarsi con quello che per loro rap-presenta il significato e la spinta allo sviluppo diaziende, all’attività politica alla creazione di realtàsociali e assistenziali.

Una manifestazione trasversale rivolta a tutte lepersone curiose di incontrare e conoscere e sostenutada un grande spirito di collaborazione e gratuità rap-presentato in particolare dal lavoro svolto dai nume-rosissimi ed entusiasti volontari che ogni annocontribuiscono alla realizzazione di questa immensakermesse: dal parcheggiatore ai cuochi, dalle guidepresenti alle mostre fino ai fotografi, giornalisti, ho-stess. Tutti sono volontari e tutti offrono una setti-mana di lavoro (nella maggior parte dei casirinunciando alle ferie).

L’ultima edizione ha contato 800.000 presenze,4.000 volontari, 20 nazionalità presenti, 130 incon-tri, 250 relatori, 8 mostre, 35 spettacoli, 10 eventisportivi, 170.000 mq allestiti, 1.000 operatori del-l’informazione accreditati, oltre 200 partner e spon-sor.

cos’ è il meetiNg

SPECIALE mEETINg 2011

l’inContro Con il Presidente naPolitano

Da sinistra: Enrico Letta, vicesegretario del PD, Maurizio Lupi,

vicepresidente della Camera, il presidente della Repubblica Giorgio

Napolitano, Emilia Guarniei, presidente della Fondazione Meeting,

Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.

Page 4: Magazine settembre 2011

E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CERTEZZA • E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CERT

e l’esistenza diventa un’immensa certezza. Questo il titolo che ha accompagnato la XXXii edizione del meeting di rimini, svoltasi dal 21 al 27 agosto presso i Padiglioni della Fiera di rimini.

il vicepresidente della Camera maurizio lupi interviene all’incontro “150 anni di sussidiarietà”alla presenza del Presidente della repubblica giorgio napolitano.

l’incontro sulle imprese italiane nel mondo presentato dal direttore generale dellaCdo enrico Biscaglia (al centro). da sinistra: livio tronconi, direttore della Fondazione villa maria e docente di diritto amministrativo all'Università di Padova; massimo scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria; raffaello vignali, vicepresidente X Commissione (attività Produttiva, Commercio e turismo) alla Camera del deputati; enrico Biscaglia; andrea illy, presidente di illy spa; robertosnaidero, presidente di Federlegnoarredo; Umberto vattani, ambasciatore.

il pubblico all’incontro con il Presidente della r

ogni anno le magliette vendute all’interno degli shop divertenti, come quella esposta: “non sono su faisbuc

l’onorevole raffaello vignali interviene all’incontro sulle imprese italiane nel mondo.

la parete dove lasciare messaggi e dediche all'interno dell'internationalmeeting Point, luogo d’incontro per i giovani del meeting.

l’onorevole mario mauro accompagna, nella visita ai padiglioni della fiera, giuliano amato.

Un particolare della mostra “mia sorella la vita. Boris Pasternak”.

SPECIALE mEETINg 2011

giovedì 25 agosto si è tenuto l’incontro sulla riforma del feder i relatori. da sinistra: Piero Fassino, sindaco di torino, rober la semplificazione normativa, gianni alemanno, sindaco di r di diritto Costituzionale all’Università degli studi di Padova e per la sussidiarietà, che ha introdotto l’incontro.

Un gruppo di volontari addetti alla ristorazione assieme a Juli della Fraternità di Comunione e liberazione.

gli applausi alla fine del concerto di niccolò Fabi (di spalle al centro della foto).

Un momento di festa.

Page 5: Magazine settembre 2011

RTEZZA • mEETINg RImINI 2011 - E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CERTEZZA • E L’ESI-

ella repubblica giorgio napolitano dal titolo “150 anni di sussidiarietà”.

shop points presentano nuovi disegni e frasi aisbuck, ma possiamo essere amici lo stesso”.

lunedì 22 agosto: l’intergruppo Parlamentare per la sussidiarietà promuove l’incontro “natalità e Famiglia”. nella foto i relatori durantel’incontro. da sinistra gabriele toccafondi, deputato al Parlamento italianoPdl; Barbara saltamartini, deputato al Parlamento italiano Pdl; mauriziolupi, vicepresidente della Camera dei deputati; maurizio sacconi, ministro del lavoro e delle Politiche sociali; alessia maria mosca, deputato al Parlamento italiano Pd; guglielmo vaccaro, deputato al Parlamento italiano Pd.

Un gruppo di volontari. Provenienti da ogni parte d’italia, contribuiscono mettendosi, per una settimana, a disposizione del meeting con il propriolavoro e le proprie competenze. le magliette colorate sono ormai diventate un must e riconoscerli in mezzo alla folla è davvero semplicissimo…Ciascuno ha il colore che rappresenta la sua mansione. in questo caso la maglietta verde acido è indossata dal cosidetto“servizio d’ordine”: parcheggiatori, addetti alla sicurezza e all’ingresso nelle sale, nei teatri e nelle mostre.

l federalismo fiscale. nella foto roberto Calderoli, ministro per o di roma, luca antonini, professore dova e vicepresidente della Fondazione

nella foto in alto: i relatori durante il convegno di lunedì 22 agosto sul temadello sviluppo economico. da sinistra: Fulvio Conti, amministratore delegatoe direttore generale di enel spa; Paolo romani, ministro allo sviluppoeconomico; Bernhard scholz, presidente della Compagnia delle opere; Corrado Passera, consigliere delegato e Ceo intesa san Paolo; giuseppeorsi, amministratore delegato di Finmeccanica.nella foto sopra: Paolo romani stringe la mano a Corrado Passera, al termine dell’incontro.

a Julian Carròn, Presidente

due volontari della ristorazione. Un intero padiglione è dedicato al settore, dove vengono allestiti ristoranti tipici, di cucina regionale italiana e internazionale.

mercoledì 24 agosto è intervenuto al meeting il presidente della Fiat John elkann, nella foto al centro.

Si ringraziano per le foto l’archivio del Meeting di Rimini e Leonora Giovanazzi.

Page 6: Magazine settembre 2011

E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CERTEZZA • E L’ESISTENZA DIVENTA UN’ImmENSA CER-

“150 aNNi di sUssidiarietÀ”:la mostra presto iN BriaNza

A settembre la Fondazione Costruiamo il Futuro compie 10 anni. Per festeggiarel’occasione offrirà ai suoi soci lo spettacolo scelto anche per chiudere la manifesta-zione riminese. Una serata divertente, affidata al comico romagnolo per eccellenza,Paolo Cevoli, che si terrà il 29 settembre a Merate.

L’assessore Cangini ha vestito questa volta i panni di un cuoco romano, PaulusSimplicius Marone, lo chef del catering che ha avuto il compito di organizzare l’Ul-tima cena di Gesù con gli apostoli.

Tutto inizia durante un matrimonio a Cana, dove il cuoco romagnolo era fuggito perdisavventure avvenute nella capitale romana. Qui accade l'imprevisto. Il miracolo diGesù. Gli occhi di Paulus si incrociano con quelli del Maestro. Da quel momento lasua vita non sarà più la stessa. E da buon romagnolo Paulus ha subito un'idea im-prenditoriale: quello lì deve diventare mio socio! Per giorni segue la comitiva di Gesùe individua la persona giusta che potrebbe permettergli di parlare col Maestro: Giuda.Da lì partiranno una serie di vicende che intrecceranno la sua vita a quella di Gesù,come ad esempio l’allestimento di un chiosco di pani e pesci per soddisfare la mol-titudine che segue le prediche del Maestro, fino ad arrivare al momento dell’Ultimacena.

Una serata che riesce ad intrattenere ripercorrendo le vicende del Vangelo dalpunto di vista di un uomo comune. Il soggetto è di Paolo Cevoli, la regia di DanieleSala.

Carlotta Borghesi

la peNUltima ceNa coN paolo ceVoli:appUNtameNto il 29 settemBre a merate

“Siamo convinti che il fatto cristiano abbia un’implicazione sociale e politica. La co-munità cristiana deve educare alla politica” Così il governatore della Lombardia haaperto giovedì 25 agosto a Rimini l’incontro dal titolo “I cristiani in politica”: non un di-battito teorico, ma un racconto di esperienze vissute, a partire da Philip Blond, direttoredel Think-thank ResPublica, che ha dichiarato di essere sempre partito “dal concetto piùsemplice che potevo portare di fronte al mondo. Quello di bene comune, perché è qual-cosa che riguarda tutti, cristiani e non”. Di certo la testimonianza più commovente èstata quella di Paul Bhatti, consigliere del primo ministro del Pakistan per le minoranzereligiose e fratello di Shabhaz,il politico pakistano ucciso per-ché cristiano. Bhatti ha spie-gato la difficoltà di esserecristiani in politica nel mondoorientale, ed ha portato lagrande testimonianza del fra-tello che non ha mai voluto na-scondere la propria fede,neanche dopo le minacce dimorte. All’invito di Paul, che loesortava ad abbandonare ilpaese, Shabhaz rispose: “Nonposso andarmene, se no la miatestimonianza di Cristo non sa-rebbe significativa”. JosephDaul, presidente del gruppo delPpe a Bruxelles, prosegue i la-vori, invitando i politici cristianiad impegnarsi e svolgere un ruolo nella propria comunità, senza avere paura.

Ultimo intervento quello di Marcos Zerbini, parlamentare brasiliano, che ha insistitosul fatto che “per un cristiano la logica della politica dovrebbe consistere nell’operarepoliticamente per dare un ulteriore spazio alla testimonianza di Cristo”. Il presidenteFormigoni ha concluso raccontando l’esperienza di grande collaborazione in questi 16anni di governo “il successo del metodo sussidiario”.

Carlo Cazzaniga

cristiaNi iN politica”: testimoNiaNze di Fede dalla sceNa iNterNazioNale

SPECIALE mEETINg 2011

Nel 150° anniversario dell'unità d’Italia, la Fondazione per la Sussidiarietà, con lacollaborazione di un gruppo di studenti universitari, ha promosso una mostra perdocumentare la ricchezza di una storia fatta di opere, iniziative e realtà sociali edeconomiche, frutto di energia costruttiva, inventiva, sussidiarietà e solidarietà.

Punto sorgivo di tale ricchezza è una cultura fondata sulla convinzione che ognisingolo uomo valga “più di tutto l’universo” e non sia riducibile ad alcuna organiz-zazione sociale e politica.

Questa concezione di uomo ha dato vita a una grande civiltà, che precede il for-marsi dello Stato unitario, ricca di diversità unificanti, alla quale hanno contribuitotutti gli italiani, in diversi modi, con il loro lavoro, le loro millenarie tradizioni, illoro impegno sociale e politico, costruendo un grande Paese.

La prima parte della mostra affronta quattro periodi cruciali dal 1861 a oggi: dal-l’Unità alla Grande Guerra; il Fascismo e la Seconda Guerra mondiale; l’AssembleaCostituente; il boom economico e il post Sessantotto.

La seconda parte della mostra offre spunti di riflessione sull’attuale momento distallo - ideale prima che economico e istituzionale - che sta vivendo il nostro Paese,di fronte al quale non basta richiamare l’importanza del rispetto delle regole, ma oc-corre scommettere sul desiderio e la capacità di ogni singola persona di costruire ilbene comune. Non è possibile alcuna svolta senza un popolo che prenda coscienzadi sé e del suo valore.

Anche oggi, ciò che ha qualificato il secolare sviluppo italiano - l’azione di per-sone educate a vivere ideali basati su una concezione non ridotta di uomo, di so-cietà, di economia - può quindi ricostituire il tessuto connettivo di un popolo fattoda persone che si mettono insieme non per andare contro qualcuno o qualcosa, maper costruire giorno per giorno pezzi di vita nuova all’altezza dei desideri più pro-fondi, di verità, giustizia, bellezza, felicità…

La Fondazione Costruiamo il Futuro promuoverà l’esposizione della versione iti-nerante della mostra in Brianza nel prossimo autunno.

Carlotta Borghesi

Da sinistra: Marcos Zerbini, deputato al Parlamento dello Stato di SanPaolo; Paul Jacob Bhatti, consigliere del Primo Ministro del Pakistanper le minoranze religiose; Joseph Daul, Presidente del gruppo delPPE al Parlamento europeo; Roberto Formigoni, Presidente della Re-gione Lombardia; Phillip Blond, Direttore di ResPublica.

Page 7: Magazine settembre 2011

Nelle foto sopra gli ospiti della Summer School, dal-l’alto: Angelino Alfano durante il suo intervento disabato 9 luglio; Mario Mauro durante la testimo-nianza a chiusura della summer school; la testimo-nianza di Mons. Rino Fisichella venerdì 8luglio;l’intervento di Giorgio Squinzi a.d. di Mapei.

Nelle foto sopra, dall’alto: Elena Centemero duranteuna lezione del workshop “Famiglia”; lo spettacolodi Cevoli; Renato Farina interviene al workshop “Co-municazione”; la platea dei ragazzi durante la testi-monianza di Mons. Fisichella.

In 400 alla tre giorni della scuola di politica,

svoltasi nella cittadina campanadall’8 al 10 luglio.

Riportiamo il diario di uno studente che ha parte-cipato alla Summer School di Sorrento. L’evento,svoltosi nella località campana, ha visto la presenzadi oltre 400 partecipanti che hanno dialogato e di-scusso con politici e autorevoli personalità della so-cietà italiana.

Venerdì 8 luglio 2011Ore 8.15 Stazione Centrale di Milano. In attesa del Freccia Rossa che ci porterà a Napoli,

chiacchieriamo un po’ cercando di svegliarci con cap-puccino e brioches. Tutti siamo entusiasti di partire.Ciascuno si aspetta qualcosa di diverso: Riccardo èconsigliere comunale del Pdl a Milano. Ha 21 anni enon vede l’ora di imparare, il più possibile. Jacopoviene dalla Brianza, è iscritto alla specialità di Psi-chiatria ed è attivo nella politica locale.

Ore 14.00. Circumvesuviana, tratta Napoli – Sor-rento.

Bastano 4 ore per cambiare completamente il pae-saggio e il nostro stato d’animo. Dalla pace dell’ariacondizionata al frastuono delle urla e delle rotaie.Sembrava un viaggio semplice … Il treno si ferma aPompei…dovremmo essere arrivati ormai! Il caldonon impedisce di ammirare la bellezza del vulcano edel mare luccicante sotto il sole. Anche il mio vicinoviene a Sorrento. Mi stringe la mano come se ci co-noscessimo da anni: “Mi chiamo Stefano, sono assi-stente di un onorevole. Sono qua con altri amici diFirenze”. Forti questi toscani!

Ore 15.00 Sorrento. Hotel HiltonAlla stazione di Sorrento ci illudevamo che il peg-

gio fosse passato. Ma i 15 minuti sotto il sole su perle colline ci hanno fatto cambiare idea. In cima siscorge il nostro albergo che domina la città. Ce la fa-remo...

Ore 21.00 Agrumeto dell’Hotel HiltonSi cena all’aperto, tra gli alberi di limoni e manda-

rini. La suggestiva ambientazione fa dimenticare ognifatica. Mi siedo accanto a due ragazze romane chestanno per laurearsi alla facoltà di giurisprudenza.“Siamo molto colpite dall’intervento di MonsignorFisichella, di questo pomeriggio. Ci ha dato ungrande entusiasmo e desiderio di impegnarci con re-sponsabilità per la comunità a cui apparteniamo. So-prattutto quando citava Benedetto XVI – abbiamobisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato daDio, perché solo attraverso uomini toccati da Dio,Dio può far ritorno tra gli uomini-”. La testimonianzadi questo pomeriggio ha aperto i lavori di questi tregiorni suscitando un grande interesse e delle fortiaspettative. Ora ci aspetta lo spettacolo di GabrieleCirilli! Il comico di Zelig che faceva “Chi è Tatia-naaa??”

Sabato 9 luglioOre 10.30 Workshop BilancioIl lavoro di questa mattina inizia divisi in gruppi.

Ciascuno ha scelto l’ambito che più lo interessava traFamiglia, Servizi Sociali, Comunicazione, Bilancio,Urbanistica, Sviluppo Economico. Tutto è organiz-zato precisamente dall’efficiente segreteria che hafornito testi e documentazioni, fogli e perfino un cddi canti napoletani! Ogni workshop è guidato da treo quattro onorevoli del Comitato Promotore che im-postano la lezione in modo davvero coinvolgente.Dopo gli interventi viene dato ampio spazio alle do-mande, ai gruppi di lavoro, alle esercitazioni. Anchequi non mancano nuovi incontri. Andrea viene daAmalfi, è un editore, e condivide la stanza con Giu-seppe, un avvocato romano.

Ore 15.00 Piscina dell’Hotel HiltonQuando ci vuole, ci vuole! Dopo la mattinata in-

tensissima un tuffo in acqua fa ritrovare le energie.L’intervento di Angelino Alfano è stato talmente in-teressante da suscitare più di 40 domande! Ha iniziatoraccontando la sua storia, di quando è diventato de-putato per la prima volta, per farci capire che la poli-tica deve essere guidata innanzitutto dalla passione.“Quello che noi dobbiamo curare sono due cose: ve-rificare se la passione è autentica e declinare nel la-voro politico la nostra dimensione essenziale di esseriumani, la nostra identità, i nostri pensieri, i nostri va-lori”. Tra poco torneremo alla sala plenaria; GiorgioSquinzi, amministratore delegato di Mapei Spa, rac-conterà la storia della sua azienda, come è nata e checosa la rende così forte. Poi una nuova sessione deiworkshop. Proseguiremo nel lavoro iniziato stamat-tina e svilupperemo un lavoro definitivo da presentaredomani durante la conclusione.

Domenica 10 luglioOre 13.30 Pullman verso NapoliLa Summer School 2011 di Sorrento è finita. Un

pullman ci riaccompagna all’aereoporto di Napoli.Le emozioni di giornate così intense sono difficili daraccontare: mi ha colpito la gioia e l’allegria dellacena di ieri, trasformatasi in balli e canti napoletani,la testimonianza di questa mattina dell’onorevoleMario Mauro, sui cristiani perseguitati. Questi giornisono stati seri e allo stesso tempo allegri e piacevoli.Di lavoro e di compagnia, un momento per rifletteresul valore del fare politica, ma anche per incontraretante esperienze e storie diverse dalla mia. Devo dav-vero ringraziare l’onorevole Lupi, per aver guidato epromosso in prima persona questa scuola, e tutto ilComitato Promotore per la collaborazione e l’amici-zia con cui hanno deciso di condividere con noi leproprie esperienze.

Uno studente della Summer School

Tutti i partecipanti alla Summer School di Sorrento 2011

diario da sorrento

Page 8: Magazine settembre 2011

8 costruiamo il futuro maGazine settembre/ottobre 2011

il corso-concorso in-formazione

Un progetto dedicato alle scuole superiori

Quattro seminari sulle diverse forme di comunicazione. Insegnanti d’eccezione, come Monica Maggioni, Ferruccio De Bortoli, Giovanni Floris e Paolo Liguori. Per introdurre i giovani studenti all’arte di fare “giornalismo”.

Il 14 maggio 2011 la Fondazione Co-struiamo il Futuro ha organizzato per isoci una visita culturale a Milano, alla ri-cerca di quei capolavori così vicini e forseproprio per questo non sempre conside-rati come meta turistica. La Pinacoteca diAmbrosiana, all’interno della quale ci haguidato il prefetto Monsignor FrancoBuzzi, ha svelato grandi esemplari del-l’arte medievale e rinascimentale, in par-ticolare il famosissimo Codice Da Vinci,conservato per la maggior parte dei suoifogli all’interno di questo museo. Il toursi è poi spostato alla Chiesa di SantaMaria delle Grazie, dove abbiamo potutovisitare il Cenacolo Vinciano. Tale opera èsotto la competenza della Soprintendenzaper i Beni Architettonici e per il Paesag-gio. Abbiamo quindi avuto occasione diincontrare e conoscere il soprintendente,l’architetto Alberto Artioli.

il 14 maggio un gruppo di soci dellaFondazione costruiamo il Futuro ha visi-tato il cenacolo, opera straordinaria cheora è possibile vedere on line ad alta de-finizione. ma l’unicità dell’opera meritauna trasferta a milano, non crede?

Indubbiamente un contatto direttopenso sia un’emozione assolutamenteunica, nonostante i bombardamenti e levicissitudini, perché si entra proprio nelvissuto.

Quali sono i principali servizi resi dallasoprintendenza per i Beni architettonici eper il paesaggio?

Si tratta di un organo periferico del Mi-nistero per i beni e le attività culturali. Sulterritorio ci sono varie soprintendenze. Lanostra si occupa dei monumenti e delpaesaggio, poi c’è la Soprintendenza ar-tistica, che a Milano è quella di Brera, chesi occupa di beni artistici mobili, e poi c’èla Soprintendenza archeologica.

La Soprintendenza per i Beni Architet-tonici e per il Paesaggio, che tra le sue re-sponsabilità annovera il Cenacolo

Vinciano, deve fare opera di tutela sul ter-ritorio; tale opera si esplica nell’emissionedi vincoli affinché gli edifici o alcune por-zioni di territorio siano conservati. A que-sto si aggiungono gli interventi operatividi restauro attuati grazie ai fondi mini-steriali.

Quali iniziative vengono proposte perpromuovere la conoscenza di questo im-menso patrimonio?

Il decreto legislativo 42/2004, prevedeanche un’opera di valorizzazione. Noi ab-biamo dato vita alla settimana della cul-tura, durante la quale si può accederegratuitamente ai siti museali; a settem-bre ci sarà la giornata del patrimonio.Inoltre organizziamo convegni ed eventi.La valorizzazione si traduce in un’operadi salvaguardia, più la gente è consape-vole del patrimonio, più è attenta e sen-sibile alla conservazione ed alla tutela diesso.

Quali sono le tappe alternative per unavisita culturale di milano?

Milano è una grande città d’arte, al paridi Venezia e Firenze. Dovrebbe tuttaviafare uno sforzo per riconquistare anchenell’immaginario collettivo il titolo di cittàd’arte, perché possiede oggetti preziosis-simi. Posso suggerire ad esempio di visi-tare la chiesetta di Santa Maria pressoSan Satiro in via Torino, dove c’è una pro-spettiva disegnata dal Bramante che hacambiato la storia dell’architettura del‘500. E poi tutti i cortili di Milano, dove siconservano nascosti dei grandi tesori ar-tistici.

sul territorio nazionale invece qualisono le zone meno note ma di importanzaculturale rilevante?

Per rimanere qui vicino a noi ad esem-pio Como è una città da riscoprire in par-ticolare per l’arte e l’architettura delNovecento. Io consiglio di non soffermarsisolo alle grandi città ma di visitare anchei piccoli borghi.

Carlo Cazzaniga

artioli: “immeNso il patrimoNio di milaNo”

Sono aperte le iscrizioni alla 4° edizione del Premio Co-struiamo il Futuro per le associazioni e le organizzazioni so-ciali e sportive della Provincia di Monza e Brianza.

Il premio riconoscerà un finanzia-mento in denaro o in forniture sportivealle associazioni che svolgono un’operautile alla comunità e, in particolare, at-tenta ai bisogni più urgenti.

Per iscriversi è possibile contattare laFondazione Costruiamo il Futuro al nu-mero 039/5969259 oppure scrivere unamail a [email protected] segnalazioni possono essere effet-tuate dai volontari attivi all’interno del-l’associazione stessa, da utenti o amiciche riconoscono l’importanza e la bel-lezza dei servizi offerti. Le iscrizioni sca-dono il 15 ottobre 2011. Per informazioni visitare il sitodella Fondazione www.costruiamoilfuturo.it all’interno dellasezione dedicata al Premio Costruiamo il Futuro.

premio costrUiamo il FUtUro:aperte le iscrizioNi

“Dalla Brianza al Mondo: lo scrittore Eugenio Corti”, questo è il titolodella mostra realizzata dalla Fondazione Costruiamo il Futuro in collabo-razione con la Fondazione Il Cavallo Rosso e dedicata all’autore de “Il ca-vallo rosso”, il più grande racconto della Brianza del ‘900. Si tratta di unpercorso letterario, storico e culturale, che segue, assieme alle vicende bio-grafiche dell’autore, gli eventi che segnarono la storia del nostro popolonel secolo passato. La mostra è itinerante e sarà esposta in numerose lo-calità del territorio nazionale. Dal 23 settembre fino al 2 ottobre la mostrasarà ospitata nel Palazzo della Provincia di Monza e Brianza, in via Tom-maso Grossi 9. Il 5 ottobre un convegno inaugurerà l’esposizione della mo-stra presso il complesso di vicolo Valdina della Camera dei Deputati.

Partecipano: onorevole Maurizio Lupi, onorevole Renato Farina, onore-vole Valentina Aprea, onorevole Eugenio Mazzarella e Andrea Sciffo. Lamostra rimarrà aperta al pubblico fino al 14 ottobre. È possibile richiederegratuitamente la mostra per esposizioni presso la sede di Scuole, Parroc-chie, Centri Culturali. Per informazioni rivolgersi alla Fondazione Co-struiamo il Futuro.

“dalla BriaNza al moNdo” Fa tappa a roma

APPUNTAMENTIvenerdì 16 settembrePremio Costruiamo il Futuro Provincia di monzae BrianzaPresso la sede della Casa del Volontariato di Monza siterrà la presentazione alle associazioni sportive e so-ciali della Provincia di Monza e Brianza della 4° edi-zione del Premio Costruiamo il Futuro. Le iscrizionichiudono il 15 ottobre.sabato 17 settembre1° seminario in ambito energetico dal titolo «“Le cittàintelligenti” Spazio, persone e tecnologia una nuovaequazione con al centro la qualità della vita e dellacittà». Dalle 9.30 alle 13 alla Villa Reale di Monza,viale Brianza 1.venerdì 23 settembrePresso l’Hotel San Martino di Garbagnate Monastero(via Europa, 4) alle ore 18.00 si tiene la presentazionedella premio giornalistico “In-formazione”rivolto allescuole superiori delle province di Lecco e di Monza edella Brianza: con seminari di approfondimento tenutida noti rappresentanti del giornalismo italiano i ra-gazzi avranno la possibilità di elaborare dei progettigiornalistici e vincere premi in denaro per la propriascuola.

sabato 24 settembre2° lezione del seminario in ambito energetico.“Nuove tecnologie e spazi urbani: ingegneri, archi-tetti, informatici e sociologi, un team al lavoro per mi-gliorare diversi aspetti della nostra vita”. Dalle 9.30alle 13 presso la sede ANCE a Lecco, via Grandi 9.giovedì 29 settembre10 anni di Costruiamo il Futuro. Spettacolo RI-SERVATO ai soci “La penultima cena” con Paolo Ce-voli a Merate. Prenotazione obbligatoria Tiziana [email protected] 5- 15 ottobremostra “dalla Brianza al mondo: lo scrittore eu-genio Corti”La mostra dedicata all’autore de “Il cavallo rosso”sarà esposta presso le sale di Vicolo Valdina della Ca-mera dei Deputati.19 ottobre Conferenza stampa presentazione ricerca “Laborato-rio Brianza. Infrastrutture, mobilità e trasporto: spunticoncreti per elaborare un nuovo modello di inter-vento” alla presenza del Ministro Altero Matteoli el’Onorevole Maurizio Lupi presso la Camera dei De-putati.

L’attenzione nei confronti dei giovani,della loro crescita e formazione è dasempre una delle priorità della fonda-zione Costruiamo il Futuro. Quest’anno,per la prima volta, la fondazione proponeun progetto dedicato interamente allescuole superiori delle province di Leccoe di Monza e Brianza. Il corso-concorso giornalistico “In-for-mazione” segna il coinvolgimento direttodella fondazione nelle realtà scolastichelocali. Quattro seminari sulle diverseforme di comunicazione. Insegnantid’eccezione, come Monica Maggioni,Ferruccio De Bortoli, Giovanni Floris ePaolo Liguori, nomi noti del mondo deimedia, con la loro professionalità e crea-tività introducono i giovani studenti al-l’arte di fare telegiornale, di scriverearticoli per un quotidiano, di renderecoinvolgente un talk show e di informareattraverso il web. Per gli studenti la possibilità di parteci-pare a un concorso-premio a favore delleloro scuole. I loro articoli, le loro inter-viste o reportage, destinati ai giornali,alla televisione o alle reti multimediali,

saranno valutati da giornalisti professio-nisti di testate nazionali e locali e da rap-presentanti istituzionali. Il tema scelto, di grande impatto per Mi-lano e le province circostanti, è “Expo2015: energia, ambiente e alimenta-zione”. Grande interesse dimostrato dalle

scuole per l’iniziativa, grazie alla valenzaformativa e orientativa per gli studenti. Il progetto va a integrarsi con le attivitàdidattiche già promosse all’interno degliistituti, quali la lettura del quotidiano inclasse, la redazione del giornale scola-stico e i laboratori multimediali. Non di-mentichiamo che i giornali, la televisionee il web sono gli occhiali con cui si leggeil mondo esterno, vicino o lontano chesia. I media sono strumenti complessi, chedevono essere conosciuti, interpretati egestiti senza esserne schiacciati o diso-rientati, da qui l’idea del corso-concorso. Il premio “In-formazione” sarà ufficial-mente presentato ai dirigenti scolastici eai docenti dall’On. Maurizio Lupi ve-nerdì 23 settembre alle ore 18.00 pressol’Hotel San Martino di Garbagnate Mo-nastero. Un’occasione importante per lafondazione e per me di incontro con lescuole del territorio. Un anello fonda-mentale della complessa rete sussidiariache diviene sostegno alla nostra comu-nità.ONOREVOLE ELENA CENTEMERO

Elena Centemero