manuale cura ultimaker [ ita ] by studiosbam

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Cura è un software prodotto da Ultimaker utilizzato nella stampa 3D per la creazione del GCode, il linguaggio macchina usato dalla stampanti. Grazie a questo programma è possibile trasformare il nostro modello tridimensionale in una serie di istruzioni che la stampante eseguirà per realizzare l’oggetto finito. Le impostazioni e i parametri da controllare sono davvero tanti, questa guida vi spiegherà la funzione di ogni singolo comando, partendo dai concetti base fino ai livelli avanzati.

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Page 1: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

!

Cura 14.03Dall’installazione alla configurazione avanzata

credits StudioSBAM.com

Page 2: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura: Indice‣ Cos’è? ‣ Dove trovarlo? ‣ Installazione ‣ Interfaccia ‣ Cura Basic

‣ Quality ‣ Fill ‣ Speed and Temperature ‣ Support

‣ Cura Advanced ‣ Machine ‣ Retraction ‣ Quality ‣ Speed ‣ Cool

‣ Plugins ‣ Start / End GCode

‣ Gcode ‣ Start ‣ End ‣ Pimp my Printer

‣ Expert Settings ‣ Retraction ‣ Skirt ‣ Cool ‣ Infill ‣ Support ‣ Spiralize ‣ Brim ‣ Raft ‣ Fix horrible

‣ Machine Settings ‣ Machine settings ‣ Printer head size ‣ Communication settings

‣ Credits

Page 3: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cos’è?

Cura è un programma open source sviluppato da Ultimaker che converte un modello 3D in istruzioni che la stampante utilizza per produrre l’oggetto.

!

In pratica suddivide il modello in tanti strati (layer) e determina i movimenti che la stampante effettua durante la stampa.

Page 4: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Dove trovarlo?

Cura è disponibile sul sito

software.ultimaker.com

o sul nostro sito

www.personalfab.it/downloads

L’installazione è molto semplice e include inoltre i driver Arduino.

È compatibile con: WINDOWS - MAC - LINUX

Supporta i seguenti formati: .STL - .OBJ - .DAE - .AMG

Page 5: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Installazione

Page 6: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneDopo aver installato il programma,

si aprirà una configurazione guidata dove

imposterete i parametri della vostra stampante.

Page 7: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneDurante l’installazione Cura ci fa creare un profilo

per la nostra macchina.

Scegliamo la voce OTHER

!

La seconda opzione è facoltativa e ci permette di

inviare anonimamente dati per migliorare il

software.

Page 8: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneNella schermata successiva Cura ci propone

ulteriori configurazioni delle stampanti più diffuse,

scegliamo CUSTOM.

Page 9: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneA questo punto inseriamo i dati tecnici:

Name: MyPowerWASP

Width: 260

Depth: 190

Height: 200

Nozzle size: 0.35

PowerWASP

Page 10: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneDelta Bot

Nel caso la vostra stampante fosse uno dei modelli DELTA, spuntate nel wizard Deltabot

Page 11: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InstallazioneDelta Bot

DELTA 2020 DELTA 2040 DELTA 4060

Nel caso la vostra stampante fosse uno dei modelli DELTA, qui sotto potete trovare le configurazioni geometriche dei vari modelli, da inserire nell’interfaccia di Cura come visto precedentemente

Page 12: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Interfaccia

Page 13: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InterfacciaL’interfaccia di Cura si divide in:

!

Menù principali !

Schede di configurazione !

Anteprima file

Page 14: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InterfacciaPer prima cosa impostiamo alcuni

settaggi: !

Menù: File > Preferences

Page 15: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InterfacciaImpostiamo alcuni valori utili a

sapere quanto ci costerà un

pezzo stampato:

!

Densità: 1240

Costo al kg: 35

Costo al m: 0.35

NB: questi valori si riferiscono al PLA, al costo di 35 € / Kg

Page 16: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

InterfacciaLe schede di configurazione si

dividono in: !

Basic

Advanced

Plugins

Start/End - Gcode

Page 17: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Interfaccia

BASIC !Qui troviamo tutte le

impostazioni di base.

Questi parametri variano

di pezzo in pezzo, e

determinano in maniera

sensibile la qualità della

stampa.

ADVANCED !Configurazioni più avanzate

ma meno variabili, una

volta impostate è più raro

doverci mettere mano.

PLUGINS !

Eventuali plugin aggiuntivi

possono essere installati

e configurati.

Nell’ultima versione sono

già presenti:

!

Pause at Height

Tweak at Z

START / END GCODE !

Qui è possibile inserire

manualmente delle istruzioni

in GCode che la macchina

eseguirà all’inizio e alla fine

della stampa.

Page 18: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Quality - Fill - Speed and Temperature - Support

Cura - Basic

Page 19: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La prima sezione è Quality.

Qui troviamo Layer height, Shell thickness e

la spunta su Enable retraction.

!

Il layer height determina la finitura superficiale

del pezzo stampato.

Con l’ugello di 0.35 della PowerWASP può

essere da 0.05 a 0.25

(valori superiori sono possibili ma con un forte

decremento della qualità finale del pezzo)

Basic - QualityLayer Height

#SUGGERIMENTO !

Solitamente si usa un valore alto di layer height per prototipi e per una produzione rapida, bassi valori di layer servono per pezzi di ottima finitura o per pezzi meccanici che richiedono alte precisioni.

Il tempo di stampa è direttamente proporzionale all’altezza del layer !

Page 20: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempi di Layer height: stesso pezzo stampato a 0.05, 0.10, 0.27, 0,34

Basic - QualityLayer Height

Page 21: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Basic - QualityLayer Height

Page 22: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La shell thickness determina lo

spessore delle pareti verticali del

pezzo. Si consiglia un multiplo della

dimensione dell’ugello: 0.35, 0.70, 1.05

Basic - QualityShell Thickness

#SUGGERIMENTO !

Più l’involucro è spesso più l’oggetto prodotto sarà solido e resistente.

Tuttavia aumentare lo spessore del “guscio” determina un incremento significativo del tempo di stampa

Page 23: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Enable retraction attiva o disattiva la

ritrazione del filamento durante la stampa.

Serve per evitare gocciolamenti e fili di

materiale depositati durante i vuoti da una

parte all’altra del oggetto da stampare.

Basic - QualityEnable Retraction

#SUGGERIMENTO

!

Conviene sempre tenere spuntato questa opzione quando i nostri pezzi non hanno un profilo

continuo.

Page 24: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempio di due pezzi stampati con Retraction attivata e disattivata

Basic - QualityRetraction

Page 25: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La seconda sezione è Fill, ossia il

riempimento del nostro solido.

Troviamo i seguenti valori

!

Bottom/top thickness

e

Fill density.

Basic - Fill

Page 26: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Questo valore determina lo

spessore dello strato iniziale e di

quello finale dell’oggetto

stampato. Si raccomandano

valori multipli del Layer height.

Basic - FillBottom / Top Thickness

#SUGGERIMENTO

!

Questo parametro è molto importante in quanto determina la buona aderenza del pezzo sul piano e la

qualità della finitura superficiale dell’ultimo livello del pezzo.

Page 27: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Questo valore percentuale influisce

sulla quantità di riempimento del pezzo.

20% è il valore di default, per pezzi

meccanici si utilizzano valori superiori,

per pezzi puramente stilistici si può

scendere fino a 0%.

Basic - FillFill Density

#SUGGERIMENTO !

Alti valori di riempimento generano un pezzo solido ma allungano notevolmente il tempo di stampa e la quantità di materiale utilizzato.

!

Page 28: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempi di pezzi stampati con differenti percentuali di Fill density

Basic - FillFill Density

Page 29: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

In questa sezione regoliamo la velocità e

temperatura di stampa.

Entrambe influiscono su tempo e qualità.

!

La velocità di stampa tipica di una

PowerWASP è dai 100 mm/s in su, con

un range che va dai 20mm/s ai 200mm/s

senza problemi.

Per una buona finitura superficiale è

consigliata una velocità di 70 mm/s.

Basic - Speed and TemperaturePrint Speed

Page 30: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La temperatura dipende principalmente dal materiale di stampa:

!

PLA: 190° Nylon: 210° ABS: 230° !

NB: questi valori si riferiscono ai materiali forniti da noi. Materiali di altri fornitori

potrebbero richiedere valori differenti

Basic - Speed and TemperaturePrinting Temperature

#SUGGERIMENTO !

I valori variano anche in base alla velocità di stampa: una stampa più veloce avrà bisogno di una temperatura maggiore, per una stampa più lenta è bene avere una temperatura più bassa.

In ogni caso i valori possono oscillare di ±5° / ±10° gradi rispetto al valore nominale del materiale.

Page 31: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

A volte servono degli “aiuti” al pezzo 3D

per la riuscita di una buona stampa:

Il materiale di supporto

(Support type)

e una buona adesione al piano.

(Platform adhesion type)

Basic - Support

Page 32: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Il supporto serve in caso di pareti più inclinate di 60° o in caso di superfici piane sospese nel nulla.

Ad esempio una figura umana con le braccia aperte ha sicuramente bisogno del supporto

sotto le braccia, o una piramide rovesciata ha le pareti esterne troppo inclinate, che collasserebbero durante la stampa.

!

Basic - SupportSupport Type

Cura ha due tipi di supporto:

Touching buildplate

Everywere

Il primo andrà a sostenere solo le pareti esterne, il secondo andrà a cercare e sostenere tutti i

possibili punti di crollo, anche quelli interni.

Page 33: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempio di situazione in cui serve il supporto

Basic - SupportSupport Type

Page 34: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La plastica è soggetta a ritiri e

deformazioni durante il raffreddamento.

Questo porta a distaccamenti dal piano

di stampa, con conseguenti problemi

sul pezzo finale. Cura offre due

possibilità per evitare la cosa:

Il brim e il raft.

Basic - SupportPlatform Adhesion Type

Page 35: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Il BRIM è una estensione del primo layer di stampa. Essendo più ampio ne migliora

l’adesione generale al piano.

!

Il RAFT è un metodo di adesione più aggressivo del brim. In pratica, prima di stampare il

pezzo crea una maglia di filamento che permette una migliore adesione. Adatto per basi

molto piccole (per evitare distaccamenti) o superfici molto larghe (per evitare distorsioni).

Purtroppo, a differenza del brim, è più difficile da rimuovere.

Basic - SupportPlatform Adhesion Type

Page 36: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempio di brim e raft

Basic - SupportPlatform Adhesion Type

Page 37: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Machine - Retraction - Quality - Speed - Cool

Cura - Advanced

Page 38: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

L’unico settaggio riguardante la

stampante è il Nozzle size, ovvero la

dimensione dell’ugello.

Come abbiamo impostato durante

l’installazione il valore è 0.35.

Advanced - Machine

Page 39: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Qui è possibile configurare la ritrazione

che abilitiamo in Basic.

È possibile impostare a che velocità

ritirare il filamento e la lunghezza di

ritrazione.

!

La speed può arrivare fino a 100mm/s,

la distance dà buoni risultati con valori

da 3 a 8 mm.

Advanced - Retraction

Page 40: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Qui troviamo alcuni parametri che aiutano la

buona riuscita della stampa:

!

Initial layer thickness

(spessore del primo layer)

Cut off object bottom

(taglio del fondo dell’oggetto)

Dual extrusion overlap

riguarda le stampanti con doppio estrusore.

Advanced - Quality

Page 41: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Questo valore permette di cambiare lo

spessore del primo layer, generalmente

aumentandolo rispetto al layer height del

resto della stampa.

!

In questo modo si determina una migliore

adesione al piano di stampa.

!

Se lasciato a 0 il primo layer sarà alto come

gli altri layer.

Advanced - QualityInitial Layer Thickness

Page 42: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

La funzione permette di far “affondare” il

pezzo nel piano di stampa: viene usato per

tagliare il fondo dell’oggetto. Questo serve

nel caso la base sia irregolare e faccia

fatica ad aderire bene al piano.

Advanced - QualityCut Off Object Bottom

Page 43: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Questa funzione non viene utilizzata dalla

PowerWASP perchè riguarda le stampanti

con doppio estrusore.

!

Da qui è possibile configurare di quanto

devono sovrapporsi i filamenti dei due

differenti estrusori.

Advanced - QualityDual Extrusion Overlap

Page 44: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

In questa sezione è possibile configurare la velocità di alcuni particolari movimenti della

stampa: !

La velocità degli spostamenti (Travel speed)

La velocità del primo layer (Bottom layer speed)

La velocità dei riempimenti (Infill speed)

La velocità del guscio esterno (Outer shell speed)

La velocità del guscio interno (Inner shell speed)

Advanced - Speed

Page 45: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Travel speed influisce sulla velocità di tutti i

movimenti in cui l’estrusore non lavora. È

utile per avere una stampa più veloce senza

influire sulla qualità.

Generalmente va dai 150 mm/s ai 280 mm/s.

Advanced - SpeedTravel Speed

#SUGGERIMENTO !

La combinazione di un’alta velocità di movimento e l’uso corretto della retraction determina un pezzo finale pulito e libero da filamenti e sbavature.

Page 46: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Il bottom layer speed regola la velocità del

primo layer. Generalmente si imposta a 20

mm/s, un valore abbastanza basso ma che

garantisce un’ottima adesione al piano di

lavoro.

Advanced - SpeedBottom Layer Speed

Page 47: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

L’Infill speed permette di avere nei

riempimenti una velocità differente da quella

di stampa (Basic - Print speed).

Se lasciato a 0.0 utilizzerà la stessa velocità

di Print speed. In genere lo si aumenta per

avere una stampa più rapida senza

compromessi sulla qualità della finitura

superficiale esterna. Lo si può aumentare dal

20% al 50% rispetto alla Print Speed.

Advanced - SpeedInfill Speed

Page 48: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Questi parametri presenti nell’ultima versione

di Cura permettono il settaggio della velocità

durante la stampa dei perimetri.

!

Una bassa velocità per il perimetro esterno

determina una finitura migliore.

Advanced - SpeedInner/Outer Shell Speed

Page 49: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Qui si regolano alcune impostazioni per il

raffreddamento del pezzo, il Minimal Layer time

(tempo minimo per livello) e la spunta su Enable

cooling fan (abilita la ventola di raffreddamento)

!

Il valore del Minimal layer time regola il tempo

minimo di durata per la stampa di un singolo

layer. Serve a rallentare la stampa

automaticamente quando ci sono layer con

area poco estesa, in cui dei movimenti veloci

scioglierebbero il pezzo.

Advanced - Cool

NB. La PowerWASP non ha una gestione della ventola da

scheda, quindi è indifferente se la spunta sia abilitata o meno.

Page 50: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Plugins

Page 51: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Dal sito

http://wiki.ultimaker.com/Category:CuraPlugin

è possibile scaricare ed installare plugin sperimentali

che estendono le funzionalità base di Cura.

Plugins

Page 52: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Start / End GCodeGcode - Start - End - Pimp my Printer

Page 53: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Il gcode è un codice macchina molto semplice che contiene le istruzioni di

movimento per i 4 assi della macchina (x,y,z,e).

All’indirizzo reprap.org/wiki/Gcode è possibile trovare l’elenco di tutti i gcode

accettati dal firmware che utilizza la PowerWASP, il Marlin.

Start / End GCodeGCode

Page 54: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Qui ci sono i comandi che vengono inviati alla

macchina all’inizio di ogni stampa: alcuni

parametri di default (misure in cm invece di

pollici, ecc) i movimenti di homing e l’estrusione

di alcuni mm di filamento per assicurarsi che la

camera di fusione si riempia.

Start / End GCodeStart GCode

Page 55: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Qui ci sono i movimenti di routine per la fine della

stampa: spegnere l’estrusore, portare a home

l’asse y, portare avanti il piano di stampa,

disattivare i motori.

Start / End GCodeEnd GCode

Page 56: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

È possibile inserire una riga di gcode per aumentare l’accelerazione di default della macchina,

questo per avere dei movimenti molto rapidi tra una parte e l’altra della stampa.

Ci sono due comandi, uno per abilitare la funzione e uno per disabilitarla:

il primo va in start.gcode, il secondo in end.gcode.

Questi comandi sono:

!

M201 X25000 Y25000 ;pimp my printer

M201 X9000 Y9000 ; reset my printer

Start / End GCodePimp My Printer

Page 57: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Esempio di pezzi stampati ad alta accelerazione ( 25000 mm/s2 )

Start / End GCodePimp My Printer

Page 58: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - ExpertRetraction - Skirt - Cool - Infill - Support - Spiralize - Brim - Raft - Fix horrible

Page 59: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

ExpertImpostiamo ora alcuni settaggi più

avanzati:

!

Menù Expert > Open expert settings

!

Qui abbiamo una serie di configurazioni

avanzate che vanno ad aggiungere o

modificare le funzionalità base.

Page 60: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - RetractionSotto retraction possiamo configurare:

Minimum travel - ovvero la distanza sotto la

quale la ritrazione non viene abilitata.

Questo parametro serve per evitare di avere

troppe ritrazioni in piccole aree, che

possono generare un flusso non costante.

!

Combing serve ad ottimizzare il percorso

effettuato dall’estrusore per evitare il

passaggio sopra i vuoti dell’oggetto

Page 61: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - SkirtLa skirt fa stampare alcuni giri prima di

cominciare il pezzo per ripulire l’ugello e

verificare il filamento.

Line count regola il numero di giri,

Start distance la distanza dall’oggetto,

Minimal length la quantità minima di

filamento da estrudere.

Page 62: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - CoolQuesta parte si può escludere perché la

PowerWASP non ha il controllo della

ventola da firmware. L’unica utilizzabile è

la spunta su Cool head lift, che su aree

piccole fa alzare l’ugello per non

stampare ma solamente raffreddare.

Page 63: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - InfillLe prime due spunte abilitano o disabilitano il

riempimento per la cima (Solid infill top) o

la base (Solid infill bottom) del pezzo.

Infill overlap regola di quanto si sovrappone il

riempimento con le pareti.

Questo parametro fornisce una maggiore o

minore solidità al pezzo.

I valori vanno da 5% a 20%.

Page 64: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - SupportStructure Type definisce la geometria del

supporto Lines (supporto leggero)

Grid (supporto solido e difficile da rimuovere)

Fill amount regola la densità del supporto

può andare dal 5% al 25%.

I due valori successivi regolano le distanze

del supporto dal pezzo in XYZ.

Distance X/Y tra 0.5 e 3.0,

Distance Z tra 0.1 e 0.2.

Page 65: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - SpiralizeQuesta opzione è pensata per la creazione di vasi.

Dato un solido, l’oggetto verrà stampato con solo

il fondo e nessun riempimento, spostando l’asse z

con un movimento spiraliforme.

Page 66: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - BrimDa qui impostiamo la larghezza del brim, con un

valore che indica il numero di giri. Maggiore il

numero, migliore l’adesione, ma con riduzione

dell’area di stampa e tempi più lunghi.

Page 67: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - RaftIl raft è composto da due parti: quella di

adesione al piano (Base) e quella di attacco per

l’oggetto vero e proprio (Interface).

!

Extra margin indica di quanto esce il raft dal

perimetro esterno dell’oggetto, in genere 5mm

sono sufficienti.

Line spacing è la distanza fra i fili della maglia

l’uno dall’altro, con 1mm si crea una maglia

sufficientemente fitta.

Page 68: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - RaftIl Base Thickness è il primo strato del raft,

quello che deve garantire l’adesione al piano. Si

usano quindi valori che diano un filamento

spesso e abbondante: lo spessore dello strato,

deve essere di almeno 0,25mm quando si usa

l’ugello da 0.35mm.

!

Base line width è lo spessore della singola linea

della maglia: un valore di 0.5 è più che adeguato

in rapporto all’ugello da 0.35 della macchina.

5

Page 69: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - RaftInterface determina la distanza di giunzione con

il pezzo.

Interface line thickness (spessore della linea di

interfaccia) e Interface line width (larghezza

della linea di interfaccia) danno buoni risultati

con 0.2.

5

Page 70: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Expert - Fix HorribleLe spunte in questa area

vengono utilizzate nel caso in cui il file 3D di

partenza abbia problemi di fori, bordi non-

maninfold, superfici sovrapposte e altri

difetti generati da un’errata modellazione.

Essendo ancora funzioni sperimentali è

consigliabile controllare bene il pezzo prima

di importarlo su Cura e di non utilizzare

queste funzioni.

Page 71: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Machine SettingsMachine settings - Printer head size - Communication settings

Page 72: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Machine SettingsDefiniamo gli ultimi parametri

File: Machine Settings

Page 73: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Machine Settings

Qui ritroviamo i valori che abbiamo impostato durante l’installazione. Il primo campo, E-Steps per 1mm

filament riguarda il movimento del motore tirafilo.

È consigliabile lasciare questo valore a 0 per fare utilizzare alla macchina il valore già presente sul firmware.

Tuttavia, se doveste riscontrare problemi con la quantità di filamento estruso è possibile ri-calibrare la

macchina e impostare il valore ottenuto in questo campo.

Page 74: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Machine Settings

Gli altri valori sono tutti quelli dimensionali impostati durante l’installazione, il numero di

estrusori, la spunta per abilitare il piano riscaldato, la spunta per la meccanica tipo delta

(Machine center 0,0) e il gcode flavor, da mantenere su RepRap.

Page 75: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Printer Head Size

Qui impostiamo le dimensioni della testa di stampa, valori utili quando si vanno a stampare più oggetti in contemporanea.

I valori sono: Head size towards X min - 40 Head size towards Y min - 70 Head size towards X max - 40 Head size towards Y max - 10 Printer gantry height - 35

Page 76: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Cura - Communication Settings

Questi parametri sono per utilizzare Cura per la stampa diretta da computer.

Lasciando entrambi su AUTO andrà a cercare i valori migliori in automatico.

Page 77: Manuale Cura Ultimaker [ ITA ] by StudioSBAM

Credits

Arch. Alessandro Berci

www.studiosbam.com