mappa turchesca di venezia 1559

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14 luglio 2010, h. 17 Un capolavoro al mese: Il mappamondo turco-veneziano a forma di cuore

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Presentazone del celebre mappamondo composto a Venezia nel 1559 le cui matrici lignee sono conservate presso la Biblioteca Marciana.È possibile invece ammirare una delle 24 stampe, ricavate dalle stesse matrici dallo stampatore Pinelli dopo il ritrovamento del 1795, nella Sala dei Cataloghi della Biblioteca Nazionale Marciana (Piazzetta San Marco, 7). Orari: lunedì - venerdì 8-19; sabato 8 - 13.30. Link alla fonte:http://geoweb.venezia.sbn.it/cms/it/articoli/14-mappa-turchesca.html

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Page 1: Mappa Turchesca di Venezia 1559

14 luglio 2010, h. 17

Un capolavoro al mese:Il mappamondo turco-

veneziano a forma di cuore

Page 2: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Il mappamondo turco-veneziano, del quale la Biblioteca Marciana conserva le matrici lignee e due esemplari della tiratura settecentesca, fu creato a Venezia intorno al 1568. Nel 1559 lo stampatore Marc'Antonio Giustiniani ottenne la licenza di stampa per l'opera. Se ne attribuisce tradizionalmente la paternità a tale Hajjid Ahmed, personaggio fittizio, che si dice originario di Tunisi.

Page 3: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Le matrici lignee della mappa, recentemente restaurate grazie al sostegno finanziario della sezione veneziana del Soroptimist, furono ritrovate alla fine del Settecento negli archivi del Consiglio dei X, a Palazzo Ducale. Nel settembre 1795 il Consiglio affidò allo stampatore Pinelli l'incarico di eseguire una tiratura di 24 esemplari del mappamondo

La sala del Consiglio dei X a Palazzo Ducale

Page 4: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Simone Assemani, professore di lingue orientali all'Università di Padova, fu invece incaricato dallo stesso

Consiglio dei X di commentare il mappamondo e di eseguirne la traduzione del testo.

Il testo è in lingua turca trascritta in caratteri arabi.

Con lo stesso provvedimento, il Consiglio dei X decretò che avesse “ad essere passato e

custodito l'originale autografo di detta mappa nella Pubblica Biblioteca”

Page 5: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Dei 24 esemplari tirati nel 1795 soltanto 5 sono noti

Due di questi sono conservati presso la

Biblioteca Marciana

Page 6: Mappa Turchesca di Venezia 1559

La mappa è stampata in 6 fogli da matrice xilografica e misura 112 x 112 cm circa

Page 7: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Al centro, il mappamondo a forma di cuore, con il Vecchio e il Nuovo Mondo – per quanto allora conosciuto – e la grade terra australis incognita della regione polare meridionale

Page 8: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Il titolo, nella parte superiore della stampa

“Perfetta e completa incisione e descrizione

di tutto il mondo”

Page 9: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Nella parte inferiore due emisferi celesti con le rappresentazioni simboliche delle costellazioni e una sfera

armillare

Page 10: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Tutt'intorno, una cornice a motivi floreali

Page 11: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Il testo delle note che commentano la mappa è diviso in 5 sezioni

Descrizioni tratte da:- Ménage, The Map of Hajji Ahmed, 1958- Roso-Pedrini, La mappa turchesca, 1994

Page 12: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione I: Prefazione

L'autore dichiara di essere stato indotto a creare il mappamondo dalle parole del matematico e geografo Abul'-Fida(Abu Al-fida' Isma'il Ibn 'ali ibn Mahmud Al-malik Al-mu'ayyad 'imad Ad-din, Damasco 1273-1331). Egli ha inoltre aggiunto i paesi non ancora conosciuti al tempo di Abu'l-Fida e descritto usi e costumi delle popolazioni che li abitano

La data è l'anno 967 dell'Egira (= 1559)

Page 13: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione II: Introduzione

Note sulla latitudine e longitudine, equatore, tropici e poli. Suddivisione della terra in 12 grandi paesi ed elenco dei 7 grandi regnanti, che corrispondono ai 12 segni dello Zodiaco e ai 7 pianeti del cielo

Mizan (Bilancia) e Akreb (Scorpione) da uno Zodiaco islamico

Page 14: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione III: Descrizione dei continenti

Descrizione dell'Africa, dell'Asia e del Nuovo Mondo, con le coordinate geografiche e i nomi dei principali paesi e dei maggiori regnanti.

20 iscrizioni di carattere geografico compaiono inoltre nella mappa, nelle quali si danno informazioni sulle Isole Molucche, lo Stretto di Magellano, le Canarie, il Mozambico ecc., con particolare attenzione al commercio delle spezie con l'Oriente

Page 15: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione IV: Elenco dei paesi e dei regnanti1. Maghreb (Cancro)2. Terra dei Negri [=Sudan] (Scorpione)3. Temistitan [=Messico] (Vergine)4. Perù (Acquario)A. Il Khan del Cataio (Luna)5. Turkestan (Sagittario)6. Arabia (Toro)7. Il paese di Monomotapa [=Mozambico] (Gemelli)B. L'imperatore di Abissinia (Saturno)C. Il Sultano ottomano (Sole)D. L'imperatore di Francia (Venere)E. L'imperatore di Spagna (Giove)8. Italia (Leone)9. Portogallo (Pesci)10. Germania (Ariete)11. Sarmazia (Capricorno)F. L'imperatore del Qizilbash [=Persia] (Marte)G. L'imperatore del Bengala (Mercurio)12. Malabar [India] (Bilancia)

Page 16: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione V: Epilogo (1)Nell'ultima parte l'autore racconta di se stesso e di come abbia intrapreso la sua opera.

Narra di come egli abbia studiato nella madrasa di Fez, in Marocco e di come sia stato poi comprato come schiavo da un signore “Franco” (Europeo)

La madrasa Bou Inania di Fez

Page 17: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione V: Epilogo (2)

Narra ancora di aver preso a modello le carte prodotte in Europa, in quanto quelle che si accordavano bene con gli insegnamenti degli antichi filosofi greci e islamici – in particolare Abu'l-Fida (Abulfeda) – e che come tali erano accettabili da parte del mondo islamico

Page 18: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Sezione V: Epilogo (3)L'autore descrive i pregi della mappa, sottolineando in particolare l'inclusione in essa del Nuovo Mondo e descrivendo la circumnavigazione della terra, prova della sua sfericità, e conclude:

“Su indicazione del mio maestro, ho tradotto questa carta, al meglio delle mie possibilità, in lingua Turca, in quanto questa lingua è la più diffusa nel mondo. Se ho commesso qualche errore, siete pregati per la vostra bontà e gentilezza di correggerlo: soltanto Iddio conosce il vero”

Page 19: Mappa Turchesca di Venezia 1559

La teoria della proiezione cordiforme fu esposta per la prima volta nel 1514 dal matematico tedesco Johannes Werner (1468-1522) nel suo Libellus de quatuor terrarum orbis in plano figurationibus , che comprende anche la traduzione del primo libro della Geographia di Tolomeo – quello, per intenderci, nel quale è esposto il metodo della

proiezione della sfera sul piano

Page 20: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Già nel 1511, tuttavia, il cartografo Bernardus Sylvanus aveva disegnato un mappamondo a forma di cuore, derivato dalla seconda proiezione di Tolomeo, per l'edizione veneziana della Geographia. Si può perciò dire che fu proprio a Venezia che l'immagine cordiforme della terra ebbe la sua prima diffusione su larga scala, e ciò non è forse del tutto privo di significato rispetto al fatto che la mappa turchesca di Hajji Ahmed sia stata composta in simile maniera

Page 21: Mappa Turchesca di Venezia 1559

Gli studiosi hanno classificato i mappamondi cordiformi in 3 gruppi:

1. cordiforme vero e proprio

2. cordiforme troncato

3. cordiforme in 2 emisferi

Page 22: Mappa Turchesca di Venezia 1559

1. Cordiforme proprio

A questo gruppo appartengono tra gli altri il mappamondo di Petrus Apianus (1530), quello di Oronce Finé (1534-36) e quello pubblicato nella Cosmographia di Johannes Honter (1561)

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2. Cordiforme tronco

Il secondo gruppo, detto cordiforme troncato in quanto la regione polare australe coincide con una linea, comprende, oltre al già citato planisfero di Bernardus Sylvanus del 1511, i mappamondi di Petrus Apianus del 1520 e del 1551, quello di Johannes Honterus del 1546 e quello di Hieronymus Girava del 1556

Page 24: Mappa Turchesca di Venezia 1559

3. Cordiforme in due emisferi

Al terzo gruppo, che si distingue perché la rappresentazione è in due emisferi, ciascuno dei quali proiettato in forma di cuore, appartengono alcune carte composte da Oronce Finé e dal grande cartografo fiammingo Gerardus Mercator (Gerard de Cremer)