marghera multi_faces
TRANSCRIPT
marghera multi.facesa relational inclusive future for portomarghera
Alice Braggion.Alessandro Carabini
01goals
first people!towards an inclusive
and relational future
02scenario
2050.evolutive scenariotowards shared networked responsible habitat
PORTO MARGHERA.RESOURCES
03manifesto
marghera multi.faces a relational
inclusive network
THEMES & GOALS
VISION
ATTRATTIVO_Capacità di imporsi come nodo culturale e sociale, ed attrarre persone e creatività.
TOLLERANZA_Capacità del sistema di aprirsi verso l’esterno, permettere scambi e confronti, e creare habitat os-pitali in cui accogliere i nuovi ed i diversi.
CONNETTIVITA’_Capacità di creare connessioni mate-riali ed immateriali, tra le parti ed il tutto, e tra l’interno e l’esterno del sistema.
CREATIVITA‘_Capacità di far scaturire idee ed innovazi-one da habitat attivi e dinamici.
DINAMISMO_Capacità del sistema di saper cambiare configurazione nel tempo per adattarsi alle diverse condizioni.
DIVERSITA’ CULTURALE_Capacità di generare e mantenere vive simultaneamente differenze culturali e sociali individuali in una struttura globale collettiva.
EQUITA’_Capacità del sistema di essere governato da logiche democratiche, eque, per una giustizia delle risorse fisiche, naturali, ed energetiche.
GLOCALEGLOCALE_Capacità di essere sistema e luogo allo stesso tempo. Capacità di generare incroci ed intersezioni, ricorsività e risonanza, combinazione e trasposizione multi scalare.
INFORMA(ZIONA)LE_Capacità di favorire il formarsi di spazi e momenti più “inquieti”, “accidentali”, “imprevedibili” ed incredibilmente sociali e relazionali.
PROGRAMMAPROGRAMMA_Capacità di generare spazi attivi e funzi-onali in cui definire le attività coordinate nel tempo, secondo linee guida ed obiettivi chiari.
Informa(ziona)leDiversità culturale
Tolleranza
Creatività
Programma
Glocale
Attrattivo
ConnettivitàDinamismo
Equità
04process
a new morphology for inclusionsocial dynamics
in mestre
ATTRATTIVO_Capacità di imporsi come nodo culturale e sociale, ed attrarre persone e creatività.
TOLLERANZA_Capacità del sistema di aprirsi verso l’esterno, permettere scambi e confronti, e creare habitat os-pitali in cui accogliere i nuovi ed i diversi.
CONNETTIVITA’_Capacità di creare connessioni mate-riali ed immateriali, tra le parti ed il tutto, e tra l’interno e l’esterno del sistema.
CREATIVITA‘_Capacità di far scaturire idee ed innovazi-one da habitat attivi e dinamici.
DINAMISMO_Capacità del sistema di saper cambiare configurazione nel tempo per adattarsi alle diverse condizioni.
DIVERSITA’ CULTURALE_Capacità di generare e mantenere vive simultaneamente differenze culturali e sociali individuali in una struttura globale collettiva.
EQUITA’_Capacità del sistema di essere governato da logiche democratiche, eque, per una giustizia delle risorse fisiche, naturali, ed energetiche.
GLOCALEGLOCALE_Capacità di essere sistema e luogo allo stesso tempo. Capacità di generare incroci ed intersezioni, ricorsività e risonanza, combinazione e trasposizione multi scalare.
INFORMA(ZIONA)LE_Capacità di favorire il formarsi di spazi e momenti più “inquieti”, “accidentali”, “imprevedibili” ed incredibilmente sociali e relazionali.
PROGRAMMAPROGRAMMA_Capacità di generare spazi attivi e funzi-onali in cui definire le attività coordinate nel tempo, secondo linee guida ed obiettivi chiari.
Informa(ziona)leDiversità culturale
Tolleranza
Creatività
Programma
Glocale
Attrattivo
ConnettivitàDinamismo
Equità
a new morphology for inclusionsocial dynamics
in mestre
DEFINITION OF THE SPATIAL
MEASURER OF SOCIAL INCLUSION
CENTRO COMMERCIALEIMPIANTO SPORTIVO
CAMPINGLUDOTECA
CINEMAINCUBATORE D’IMPRESA
COOPERATIVACOOPERATIVASERVIZIO SANITARIO
SERVIZIO AMMINISTRATIVOSERVIZIO CULTURALE
SERVIZIO D’ACCOGLIENZASERVIZI SOCIALI
EDUCAZIONE SCOLASTICABIBLIOTECA
UNIVERSITA’UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICA
STAZIONEPARCO
GIARDINO PUBBLICOPIAZZA
TEATROMUSEO
CENTRO CULTURALECENTRO CULTURALE
LEGENDA DEI LUOGHIDELL’INCLUSIONE
MISURATORI DELL’INCLUSIONESOCIALE PER CATEGORIA
GRADIENTE DI INTENSITA’DELL’INCLUSIONE SOCIALE
CITTA’ PER VIVERE
CITTA’ PER CONOSCERE
CITTA’ PER EMANCIPARE
CITTA’ PER ACCOGLIERE
CITTA’ PER IMPARARE
CITTA’ PER INCONTRARE
MESTRE.SOCIAL INCLUSION MAPS
CENTRO COMMERCIALEIMPIANTO SPORTIVO
CAMPINGLUDOTECA
CINEMAINCUBATORE D’IMPRESA
COOPERATIVACOOPERATIVASERVIZIO SANITARIO
SERVIZIO AMMINISTRATIVOSERVIZIO CULTURALE
SERVIZIO D’ACCOGLIENZASERVIZI SOCIALI
EDUCAZIONE SCOLASTICABIBLIOTECA
UNIVERSITA’UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICA
STAZIONEPARCO
GIARDINO PUBBLICOPIAZZA
TEATROMUSEO
CENTRO CULTURALECENTRO CULTURALE
LEGENDA DEI LUOGHIDELL’INCLUSIONE
MISURATORI DELL’INCLUSIONESOCIALE PER CATEGORIA
GRADIENTE DI INTENSITA’DELL’INCLUSIONE SOCIALE
CITTA’ PER VIVERE
CITTA’ PER CONOSCERE
CITTA’ PER EMANCIPARE
CITTA’ PER ACCOGLIERE
CITTA’ PER IMPARARE
CITTA’ PER INCONTRARE
CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING
CENTRICOMMERCIALI
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.
PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.
UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE
EDUCAZIONE SCOLASTICA
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.
SERVIZISANITARI
SERVIZI AMMINISTRATIVI
SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA
SERVIZI CULTURALI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.
CENTRICULTURALIMUSEITEATRI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.
COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA
la citta’ per incontrare
la citta’ per imparare
la citta’ per accogliere
la citta’ per emancipare
la citta’ per conoscere
la citta’ per vivere
sp
az
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ub
bl
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st
ru
zi
on
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ac
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gl
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CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING
CENTRICOMMERCIALI
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.
PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.
UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE
EDUCAZIONE SCOLASTICA
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.
SERVIZISANITARI
SERVIZI AMMINISTRATIVI
SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA
SERVIZI CULTURALI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.
CENTRICULTURALIMUSEITEATRI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.
COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA
la citta’ per incontrare
la citta’ per imparare
la citta’ per accogliere
la citta’ per emancipare
la citta’ per conoscere
la citta’ per vivere
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CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING
CENTRICOMMERCIALI
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.
PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.
UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE
EDUCAZIONE SCOLASTICA
Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.
SERVIZISANITARI
SERVIZI AMMINISTRATIVI
SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA
SERVIZI CULTURALI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.
CENTRICULTURALIMUSEITEATRI
Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.
COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA
la citta’ per incontrare
la citta’ per imparare
la citta’ per accogliere
la citta’ per emancipare
la citta’ per conoscere
la citta’ per vivere
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05strategy
marghera multi.facesa relational
infrastructural network
MODELLI EVOLUTIVI DI STRUTTURA URBANA E RELAZIONI SOCIALI
1. mononucleare radiale2. multigerarchica semireticolare3. polinucleare reticolare
1. tradizionale gerarchica2. multi gerarchica3. network sociale
NETWORK THINKING
1. costruzione geometrica 2. diagramma di Voronoi e triangolazione di Delaunay
1. Tassellazione primaria: Infrastruttura relazionale.2. Tassellazione secondaria: Housing.3. Marghera Multi.Faces.
Processo di generazionedel network a partire dai poli di grande inclusione.
P1
P2
P4
P5
P3P10
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P11P1
P12
NETWORK GENERATION PROCESS
2012
2025
2040
2050
2012
2025
2040
2050
MESTRE.EVOLUTIVE INCLUSIVE NETWORK
3. Marghera, nuovo sviluppo urbano, 2012-50, Logica non lineare secondo processi evolutivi-generativi emergenti.
Mestre centro, anni ‘60-’70Logica speculativa della città diffusa del periodo post-bellico.
1. Mappatura del suolo.2. Costruito.3. Strade.4. Verde e spazi collettivi.5. Densità (mq/mq).6. Distribuzione d’uso del suolo.
Marghera Città giardino, 1922Logica romantica della città giardino sul modello inglese di E. Howard.
NETWORK MOBILITA’ SOSTENIBILE.1 NETWORK MOBILITA’ SOSTENIBILE.2 NETWORK VERDE.ACQUE
stazione pod-carsfermate tramrete pod-carsrete tram
stazioni bike-sharingrete pedonalerete ciclabile
trattamento acqueparco
verde attrezzatoorto urbano
area sportiva verdebosco
EVOLUTION OF THE URBAN PATTERNS
SPAZIO-TEMPO MODERNO: Suddivisione statica della giornata nelle 8-8-8 ore, casa tempo libero e lavoro.Vi è scarsa interazione tra momenti, attività e funzioni differenti
SPAZIO-TEMPO CONTEMPORANEO: Interazione e contaminazione delle diverse attività durante la giornata. Il tempo diventa fluido e negli spazi fisici e immateriali di condivisione e collaborazione si genera cre-atività e conoscenza.
SURPLUS COGNITIVO: il tempo libero grazie alla tecnologia digitale aumenta esponenzialmente e si mescola ed invade ogni momento della giornata ipercon-nessa e ipercondivisa contemporanea.
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA’ GIORNALIERE NO-STOP
EVOLUZIONE DEL RAPPORTO TRA SPAZIO.TEMPO.ATTIVITA’SPACE.TIME.INFORMATION
ortiurbani
laboratori scolastici
percorsimulticulturali
creativecommunication
square spazi di preghierae condivisione
giardinobotanico
spaziespositivi
parco
openmaker
fairhousing
housing housing
housingteatro
multifunzionale
housing camposportivo
residenzetemporanee
parcogiochi
ACCOGLIENZA
LEGENDA PROGRAMMA
LAVORO
ISTRUZIONE
SPAZI PUBBLICI
SVAGO E COMMERCIO
ARTE E CULTURA
2050.PROGRAM
ortiurbani
laboratori scolastici
percorsimulticulturali
creativecommunication
square spazi di preghierae condivisione
giardinobotanico
spaziespositivi
parco
openmaker
fairhousing
housing housing
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multifunzionale
housing camposportivo
residenzetemporanee
parcogiochi
ACCOGLIENZA
LEGENDA PROGRAMMA
LAVORO
ISTRUZIONE
SPAZI PUBBLICI
SVAGO E COMMERCIO
ARTE E CULTURA
2050.NETWORK STRATEGY
06design
relational spaces for inclusion
sharing spaces
Marghera Multi.Faces è il progetto di un network infrastrut-turale relazionale pensato per aumentare l’inclusione socia-le, in cui le diversità delle genti, delle culture e delle tradizio-ni si moltiplicano, amplificando la ricchezza del tessuto so-ciale. Un progetto per dare accoglienza ai nuovi, trasfor-mando un luogo storicamente esclusivo in una piattaforma modello di integrazione e coesione sociale, attraverso densificazione, contaminazione e continua ricombinazione dei differenti usi, attività, spazi collettivi di condivisione e collaborazione. Un programma aperto e dinamico per rigen-erare un’area in dismissione legata ad un forte passato in-dustriale per riallacciarla a logiche contemporanee di pro-duzione, fondate sulla centralità delle risorse umane, sulla conoscenza e sulla creatività diffusa e socialmente iperconnessa in rete. Il progetto corrisponde a un’idea di città iper-relazionale costruita sugli spazi collettivi condivisi, simile per densità al tessuto dei centri storici, dove si realizza la massima concentrazione degli scambi e degli “incroci” in presenza di un tessuto denso ma attraversabile.Alla potenza delle nuove reti tecnologiche deve corrispondere un rafforzamento delle reti di relazione nella direzione della loro aper-tura. Il web e i social network ci hanno mostrato l’incredibile poten-ziale creativo e innovativo del valore collaborativo e partecipativo. Ora, consapevoli dalle esperienze di questi luoghi virtuali, è neces-sario tornare a ripensare i luoghi fisici, le infrastrutture materiali delle nostre città partendo da quegli spazi fisici, collettivi e pubblici, in cui si realizza il surplus cognitivo ed in cui aumenta la creatività e la produttività. Concept di spazi abitativi condivisi transcalari: dalla stanza alla città
IDEA OF SHARING SPACE
Nell’epoca della globalizzazione, le leggi della concorrenza inter-nazionale costringono il sistema industriale a entrare sul mercato soltanto a condizione di essere in grado di proporre prodotti o ser-vizi, diversi e alternativi a quelli esistenti. L’innovazione diventa dunque l’energia indispensabile alla sopravvivenza delle imprese nei mercati ad alto livello di concorrenza: la produzione di questa energia non è più limitata oggi alle sole grandi centrali della ricerca tecnologica, ma è anche il risultato di una nuova economia sociale creativa, fatta di microimprenditori e di operatori indipendenti che svolgono ricerca tecnologica ed estetica in territori ad alta densità di informazioni culturali e di scambi umani.
Questo tipo di imprenditorialità di massa, giovanile e diffusa, richie-de infatti la realizzazione di intensi spazi relazionali, cioè di un mix urbano dove si sovrappongono indifferentemente residenza, ricerca scientifica, laboratori, commercio, tempo libero e produzione agrico-la. A differenza dei vecchi zooning industriali, la new economy non si attua in campus separati ma dentro a contesti di informazioni cul-turali e critiche, come solo il mercato urbano può offrire.Collaborazione e condivisione sono quindi i nuovi paradigmi per questo sistema diffuso spesso virtuale di soggetti indipendenti che inventano innovazione, caratterizzato da un andamento turbolento ed instabile, in grado di creare ricchezza sociale.
Nuovi modelli produttivi fondati su sistemi collaborativi non competitivi Dove avviene l’innovazione sociale
il network inclusivo di marghera 2050
1:2000
piazzacoperta
darsena
area mercatoscarico merci
fermatavaporetto
m1 m2
parco
archeologiaindustriale
housing
housing
housing
housing giardino botanico
housing
ortiurbani
impiantoproduzionesostenibile
impiantisportivi
impiantisportivi
A COLLABORATIVE MODEL FOR PRODUCTION
il network inclusivo di marghera 2050
1:2000
piazzacoperta
darsena
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fermatavaporetto
m1 m2
parco
archeologiaindustriale
housing
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housing giardino botanico
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ortiurbani
impiantoproduzionesostenibile
impiantisportivi
impiantisportivi
SITE PLAN
A B C D ENETWORK&CITTA’ ESISTENTE NETWORK&SPAZI VERDI NETWORK&ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE NETWORK&HOUSING NETWORK&ACQUA
inter
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PORTO MARGHERA INCLUSIVE CITY
La co-localizzazione si riferisce agli spazi che sono condivisi tra un numero di diverse separate organizzazioni, esse condividono spazi, ma anche at-trezzatture.
Il co-working si riferisce alla condivisio-ne di spazi di lavoro tra freelancers e altri lavoratori indipendenti. Gli spazi di co-working forniscono spazi di lavoro e una comunità alle persone che di solito lavorano da sole.
Le community Hub sono spazi condivi-si che forniscono servizi diretti alla co-munità geografica in cui sono situati. Esse condividono la fornitura di servizi di rete e non solo, anche altri molteplici supporti.
Il Social Innovation Lab catalizza e supporta l’innovazione sociale a Venezia e in tutto il mondo, attraverso la creazione di spazi di lavoro condivisi. E’ un incubatore per le im-prese emergenti, sviluppa nuovi modelli e nuovi metodi, attingendo al potenziale delle risorse umane e delle moderne tecnologie di comunicazione.comunicazione.La società sta affrontando sfide economiche, ambientali, sociali e culturali senza prece-denti, l’innovazione e l’inclusione sono le chiavi per trasformare queste sfide in oppor-tunità per migliorare le nostre comunità e il nostro pianeta.
Gli incubatori forniscono supporto pro-grammatico, strategico, amministrativo e/o finanziario a piccoli progetti e orga-nizzazioni.
L’Innovazione Sociale (SI) si riferisce ad una nuova idea che risponde alle sfide sociali, culturali, economiche, ambientali a vantaggio delle persone e del pianeta. Più semplicemente, un’ in-novazione sociale è un’idea che lavora per il bene comune.
Gli Hot Desks sono postazioni di lavoro condivise, che si trovano normalmente negli spazi di co-working.
CO-LOCALIZZAZIONE
INNOVAZIONE SOCIALE
COMUNITA’
SPAZIO
CO-WORKING
COME UNO SPAZIO E UNA COMUNITA’ CREANO LE CONDIZIONI PER L’INNOVAZIONE SOCIALE?
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI PER IL LAVORO CONDIVISO?
QUAL’E’ IL PROGRAMMA DI UNO SPAZIO DI LAVORO CONDIVISO?
INCUBATORE D’IMPRESA
INNOVATION LAB
TLCLAB
START-UP
AREECO.WORK
COMMUNICATION LAB
INTERNET BUSINESS
INTERNET POINT
AREA WI-FI
COMMUNITY HUB HOT DESKS INCUBATORI INNOVAZIONE SOCIALE
SOCIAL INNOVATION LAB
07verification
sustainable elementsone planet living
standards
EQUITY & FAIR TRADE
ZERO CARBON
ZERO WASTE
CULTURE & HERITAGE
SUSTAINABLE & LOCAL MATERIALS
SUSTAINABLE TRANSPORT
SUSTAINABLE & LOCAL FOOD
SUSTAINABLE WATER
NATURAL HABITATS & WILDLIFE
HEALTH & HAPPINESS
+100% energie
rinnovabili
Al 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.
-99% rifiuti
Nel lungo termine occorre eliminare il concetto di rifiuto. Almeno il 70% in peso dei rifiuti, generati dai residenti e dal commercio devono essere recuperati, tra-sformati in compost e riciclati; al 2020, non più del 2% finisce in discarica.
-100% emissioni CO2
-70% energia fossile
L’abbassamento dell'impronta ecologica del trasporto deve essere coerente con l'obiettivo generale di OPL di non superare 1,5 ha per persona. Le emis-sioni di CO2 devono essere ridotte in base a piani regionali condivisi.
+50% materiali
localiriciclati
Nelle costruzioni e nelle operazioni di sviluppo immobiliare, si devono determi-nare target nazionali per aumentare ed ottimizzare l'uso di materiali locali, di recupero, rinnovabili, riciclati, a basso impatto ambientale.
+25% cibo a km.0
Dal 2020 una significativa quota di cibo dovrebbe essere fornita da imprese agricole a basso impatto ambientale, con imballaggi ridotti e localizzate in un raggio compreso fra 50-100 km dal sito.
-50% consumo
acqua pro-capite
Si devono elaborare specifici target nazionali per l'uso efficiente dell'acqua ed il suo riciclo, che devono essere particolarmente ristretti nel caso di scarsità. Tutti i residenti devono avere accesso all'acqua.
+37% specie salvate
dall’estinzione
Lo sviluppo deve produrre un contributo netto positivo alla biodiversità e agli habitat naturali. Ogni specie chiave deve essere identificata e monitorata, in quanto parte di un piano di conservazione locale.
+++ multiculturalità
inclusioneAl 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.
+++ equità
giustizia
Le comunità di One Planet Living lavorano per aumentare il benessere delle fasce svantaggiate della popolazione. Si devono definire i principi di equità della comunità e i principi di commercio equo per i prodotti Importati.
+++benessere
felicità
Si deve produrre un piano che favorisca la salute, il benessere, la felicità. Oc-corre monitorare Il livello di soddisfazione dei residenti e il raggiungimento degli standard ONU per salute, sicurezza e qualità ambientale.
PRINCIPI.OBIETTIVI 2050
12
4
12
11
8
7
6
9
19
20
22
25
26
26
27
27
30313238
35
36
EQUITY & FAIR TRADE
ZERO CARBON
ZERO WASTE
CULTURE & HERITAGE
SUSTAINABLE & LOCAL MATERIALS
SUSTAINABLE TRANSPORT
SUSTAINABLE & LOCAL FOOD
SUSTAINABLE WATER
NATURAL HABITATS & WILDLIFE
HEALTH & HAPPINESS
+100% energie
rinnovabili
Al 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.
-99% rifiuti
Nel lungo termine occorre eliminare il concetto di rifiuto. Almeno il 70% in peso dei rifiuti, generati dai residenti e dal commercio devono essere recuperati, tra-sformati in compost e riciclati; al 2020, non più del 2% finisce in discarica.
-100% emissioni CO2
-70% energia fossile
L’abbassamento dell'impronta ecologica del trasporto deve essere coerente con l'obiettivo generale di OPL di non superare 1,5 ha per persona. Le emis-sioni di CO2 devono essere ridotte in base a piani regionali condivisi.
+50% materiali
localiriciclati
Nelle costruzioni e nelle operazioni di sviluppo immobiliare, si devono determi-nare target nazionali per aumentare ed ottimizzare l'uso di materiali locali, di recupero, rinnovabili, riciclati, a basso impatto ambientale.
+25% cibo a km.0
Dal 2020 una significativa quota di cibo dovrebbe essere fornita da imprese agricole a basso impatto ambientale, con imballaggi ridotti e localizzate in un raggio compreso fra 50-100 km dal sito.
-50% consumo
acqua pro-capite
Si devono elaborare specifici target nazionali per l'uso efficiente dell'acqua ed il suo riciclo, che devono essere particolarmente ristretti nel caso di scarsità. Tutti i residenti devono avere accesso all'acqua.
+37% specie salvate
dall’estinzione
Lo sviluppo deve produrre un contributo netto positivo alla biodiversità e agli habitat naturali. Ogni specie chiave deve essere identificata e monitorata, in quanto parte di un piano di conservazione locale.
+++ multiculturalità
inclusioneAl 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.
+++ equità
giustizia
Le comunità di One Planet Living lavorano per aumentare il benessere delle fasce svantaggiate della popolazione. Si devono definire i principi di equità della comunità e i principi di commercio equo per i prodotti Importati.
+++benessere
felicità
Si deve produrre un piano che favorisca la salute, il benessere, la felicità. Oc-corre monitorare Il livello di soddisfazione dei residenti e il raggiungimento degli standard ONU per salute, sicurezza e qualità ambientale.
PRINCIPI.OBIETTIVI 2050
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ONE PLANET LIVING STANDARDS GOALS
ZERO CARBON
ENERGIA SOLARE: PARCHI CON INSEGUITORI SOLARI E FILM SOTTILI
ENERGIA EOLICA: PARCO EOLICO + MINIEOLICO
ENERGIA DAL PAVIMENTO: PAVIMENTO PIEZOELETTRICO
_minieolico sulle coperture dell’infrastruttura._parco eolico in prossimità della darsena verso il distretto di produzione sostenibile._riconversione industriale _riconversione industriale verso la produzione di compo-nenti per generare energia eolica.
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RACCOLTA PNEUMATICA DEI RIFIUTI
PRODUZIONE DI ENERGIA DA RIFIUTI NON RICICLABILI
_I rifiuti non riciclabili sono trasportati nel locale inceneritore. _Rifiuti diventano ENERGIA : c.a. 150 tonn/giorno
1 tonn di rifiuti
VANTAGGI:_ABBATTIMENTO EMISSIONI locali (CO2, CO, NOx, PM10) rispetto alla raccolta tradizionale._RIDUZIONE DEL TRAFFICO di camion del 60%. _Riduzione del rischio incidenti._4 KM di raccolta penumatica_70 km/h velocità _70 km/h velocità _40% risparmio economico_continuità del servizio
_1.2 MWh di elettricità_300 litri H2O potabile_5-10 Kg di sale
ZERO WASTE
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70 podcars = 420 posti40.000 mq ecoasfalto - 90%/h agenti inquinanti in 50 m. cubi d’aria
-95%impronta PEDONI
+ 10.000 mq biodiversità -50% CO2
5 scocche 50 mt 200 p.trazione su gomma: 75% < riduzione rumore
copertura fotovoltaica incl. 30° 10x4 m potenza 4,8 kWp 8.200 Kw/h anno100% materiale ricicla-to con componenti auto dismesse
RETE PEDONALE
-90%impronta
BICI
-60%impronta TRAM
-80%impronta
PODCARS
1.500 bici in bike sharing
RETE CICLABILE
RETE TRAM
RETE PODCARS
AREE DI SOSTA:PENSILINE BIKE SHARING
AREE DI SOSTA:DISTRIBUZIONE BIKE
TRAM STOPMIT EYE STOP
incorporazione nell’edificato < utilizzo suolo + sistemi fotovoltaici integrati
_a ricarica solare_cambiano colore quando si avvicina il tram o l’autobus_interagisce con cellulari_gestisce mappe, informazioni e pubblicità
SUSTAINABLE TRANSPORT
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solaio con struttura in acciaio riciclato al 40%, lamiera grecata e soletta collaborante in ca con rete elettrosaldata di acciaio riciclato e ce-mento al 50% con scarti d’altoforno. Tetto giardino. 1 tonn di acciaio riciclato = -1.8 tonn CO2
vetrate a controllo solare combinate con l’impiego di biossido di titanio nanomolecolare, che innesca processi di fotocatalisi che per-mettono l’incremento delle reazioni di ossida-zione e degradano velocemente inquinanti e batteri.
CHIUSURA-PARTIZIONE ORIZZONTALE
CHIUSURA VERTICALE TRASPARENTE
-80%impronta
-95%impronta
chiusure realizzate a secco con sistema di so-stegno in profili di acciaio riciclato e pannelli isolanti di sughero e composti di materiali natu-rali (fibre dfi kenaf). A sud, rivestimento a pan-nelli fotovoltaici verticali.
CHIUSURA VERTICALE OPACA
-75%impronta
pareti flessibili realizzate con intelaiatura a secco, montanti e profili in acciaio riciclato al 40% e finitura con lastre in gesso-fibra compo-ste da gesso e fibre di carta riciclata.
PARTIZIONI INTERNE VERTICALI
-80%impronta
solaio controterra tradizionale composto da so-letta in cls con cemento al 50% con scarti d’altoforno e impiego di pannelli isolanti ad alta densità costituiti da trucioli di canapa, sfere di argilla e un film di bitume.
CHIUSURA CONTRO TERRA
-45%impronta
struttura puntiforme con plinti di fondazione in cls armato, costituiti da cemento al 50% con scarti d’altoforno, e ghiaia con frammenti di la-terizio ottenuti da opere di demolizione.
FONDAZIONE
-60%impronta
SUSTAINABLE &LOCAL MATERIALS
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13I residenti potranno coltivare il suolo urbano ad uso agricolo incenti-vando l’agricoltura a km.0 e l’autosufficienza della comunità. 4,1 ettari dedicati ad orti urbani a servizio della popolazione.
50 km massima distanza consentita per un trasporto sosteni-bile--->mercati e vendita produttore-consumatore direttamen-te all’interno dell’infrastruttura.RIDUZIONE IMBALLAGGI: la maggior parte dei rifiuti è costi-tuita dagli imballaggi agricoli.
+ 63% genuinità,+ 39% gusto,+ 28% risparmio economico
ORTI URBANI
CIBI LOCALI E STAGIONALI
RIDUZIONE TRAGITTO COLTURE-VENDITA
SUSTAINABLE & LOCAL FOOD
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_Produzione di 99% di acqua senza batteri_Recupero delle ACQUE GRIGIE_Recupero ACQUE METE-ORICHE
_Acqua ritorna nel ciclo in laguna._Ciclo chiuso in cui le risor-se naturali si rigenerano.
_Sensibilizzazione utenza al tema dell’acqua come bene comune_Corsi nelle scuole per in-centivare l’uso consapevole dell’acqua_Illustrazione di tecniche per il risparmio
_ Dimensionamento: circa 4 mq x abitante _Minimo impatto ambientale _Creazione di un'area verde _Riutilizzo dell'acqua depurata come acqua non potabile
VASCHE DI FITODEPURAZIONE
LIVING SYSTEM
24 EDUCAZIONE ALL’USO DELL’ACQUA
LAGUNA
SUSTAINABLE WATER
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MAMMIFERItopo selvaticotoporagnotopolino delle risaie
RETTILIlucertola campestrelucertola muraiolalucertola muraiolarospo comunerospo smeraldino
AVIFAUNAalzavolacodonefischionegermano realechiurlo maggiorepiovanello pancianerapiovanello pancianerapivieressabeccapescifraticellopettegola
ginepro
pino marittimo
salice
ericalappolone
inula
agripiro
ravastrello
erba kali
amofila
tamerice
BOSCO LITORANEO DUNE BARENA FONDALI SABBIOSI
caltraceppolamarittima vedovella
giunco
leccio
erba medicadi mare
PRATO
BOSCO
AREA BIO
DESERTO
BOSCO LITORANEO
AREA CUSCINETTO
Ripopolamento dell’area con le specie autoctone e loro salvaguar-dia. Verificare la localizzazione del progetto rispetto alle rotte migra-torie.
Tutelare la vegetazione autoctona prevedendone l’inserimento di almeno il 30% rispetto al totale di progetto. Attuare misure efficaci di mitigazione degli impatti e promuovere il ripristino degli ambienti alterati dalle immissioni biotiche.
Preservare il suolo attraverso il concetto di “bilancio urbanistico zero” inteso come saldo tra le nuove previsioni di consumo del suolo e il suo recupero ecologico. Prevedere un piano di potenzia-mento ecologico che oltre a sal-vaguardare gli habitat esistenti, inserisca habitat nuovi in linea con l’incertezza del climate change.
SALVAGUARDIA & POTENZIAMENTO HABITAT
TUTELA FLORA AUTOCTONA
TUTELA FAUNA AUTOCTONA
NATURAL HABITATS& WILDLIFE
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CULTURE & HERITAGE
Venezia
Porto Marghera
Marghera Muti.Faces entra nel siste-ma della cultura e della conoscenza collegandosi a Venezia e all’Oriente. Produce arte e sapere, consuma arte e sapere. La città storica si è trasfor-mata in un laboratorio a cielo aperto, uno snodo fondamentale ed un punto d’incontro della cultura occidentale e di quella orientale. Marghera Multi. Faces è l’esempio nel mondo della pacifica convivenza e collaborazione pacifica convivenza e collaborazione tra le etnie. Senza consolati ed amba-sciate, essa stessa è la personifica-zione dell’integrazione e della coesio-ne.
RETE INCLUSIVA VENEZIA><MARGHERA
PIATTAFORMA VENEZIANA DEL SAPERE
MULTICULTURALITA’ EVENTI 28
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consumatori clienti > informazione
politica condivisione< impronta
flessibilespazi con differenti capacità d’uso
rigidoaddizione seriale
COSA?-mercatini del riuso-commercio solidale-GAS (gruppi di acquisto solidale)-Cooperative Sociali Locali
COME?spazi multifunzionali+ adocraticità nodi + servizi per gli utenti
> numero lingue parlate+ punti apprendimento informale fermate tram su display digitali
EQUITÀ CULTURALE: PUNTI DI APPRENDIMENTO INFORMALE
COMMERCIO EQUO-SOLIDALE
CAR POOLING
COMMERCIO INTELLIGENTE
EQUITY & FAIR TRADE
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U-SANITY
_Raggiungimento standard sa-lutari ONU_Conformità agli standard di comfort degli edifici, di quelli ambientali_Sicurezza totale alle comunità.
_Realizzare un sistema integra-to, in grado di essere reso ac-cessibile e fruibile dalla totalità degli abitanti e dei visitatori._Creare un equilibrio tra strut-ture e natura, tra beni e servizi._Realizzare ambienti di sociali-tà, lavoro e studio piacevoli per le diverse utenze.
_Realizzazione di strutture frui-bili da ogni gruppo culturale, senza distinzioni demografiche e etniche._Realizzazione di un program-ma di eventi che coinvolga la pluralità di etnie presenti._Creazione di possibilità di re-alizzazione delle aspirazioni in-dividuali.
UGUAGLIANZA E FELICITA’
BENESSERE
SALUTE
38I problemi che affrontiamo sonotroppo complessi per essere ritroppo complessi per essere ri-solti da una sola persona. La condivisione connette la diversi-tà e gli individui dando loro la possibilità di collaborare e di condividere la conoscenza,per sviluppare standard di vita superiori.
CONDIVISIONE E SVILUPPO
capacità individuale
capacità aumentata
SVILUPPO
capacità aumentata
HEALTH & HAPPINESS
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SUSTAINABLE
ELEMENTS