marghera multi_faces

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marghera multi.faces a relational inclusive future for portomarghera Alice Braggion.Alessandro Carabini

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Page 1: Marghera Multi_Faces

marghera multi.facesa relational inclusive future for portomarghera

Alice Braggion.Alessandro Carabini

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Page 3: Marghera Multi_Faces

01goals

first people!towards an inclusive

and relational future

Page 4: Marghera Multi_Faces
Page 5: Marghera Multi_Faces

02scenario

2050.evolutive scenariotowards shared networked responsible habitat

Page 6: Marghera Multi_Faces

PORTO MARGHERA.RESOURCES

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Page 8: Marghera Multi_Faces

03manifesto

marghera multi.faces a relational

inclusive network

Page 9: Marghera Multi_Faces

THEMES & GOALS

Page 10: Marghera Multi_Faces

VISION

Page 11: Marghera Multi_Faces

ATTRATTIVO_Capacità di imporsi come nodo culturale e sociale, ed attrarre persone e creatività.

TOLLERANZA_Capacità del sistema di aprirsi verso l’esterno, permettere scambi e confronti, e creare habitat os-pitali in cui accogliere i nuovi ed i diversi.

CONNETTIVITA’_Capacità di creare connessioni mate-riali ed immateriali, tra le parti ed il tutto, e tra l’interno e l’esterno del sistema.

CREATIVITA‘_Capacità di far scaturire idee ed innovazi-one da habitat attivi e dinamici.

DINAMISMO_Capacità del sistema di saper cambiare configurazione nel tempo per adattarsi alle diverse condizioni.

DIVERSITA’ CULTURALE_Capacità di generare e mantenere vive simultaneamente differenze culturali e sociali individuali in una struttura globale collettiva.

EQUITA’_Capacità del sistema di essere governato da logiche democratiche, eque, per una giustizia delle risorse fisiche, naturali, ed energetiche.

GLOCALEGLOCALE_Capacità di essere sistema e luogo allo stesso tempo. Capacità di generare incroci ed intersezioni, ricorsività e risonanza, combinazione e trasposizione multi scalare.

INFORMA(ZIONA)LE_Capacità di favorire il formarsi di spazi e momenti più “inquieti”, “accidentali”, “imprevedibili” ed incredibilmente sociali e relazionali.

PROGRAMMAPROGRAMMA_Capacità di generare spazi attivi e funzi-onali in cui definire le attività coordinate nel tempo, secondo linee guida ed obiettivi chiari.

Informa(ziona)leDiversità culturale

Tolleranza

Creatività

Programma

Glocale

Attrattivo

ConnettivitàDinamismo

Equità

04process

a new morphology for inclusionsocial dynamics

in mestre

Page 12: Marghera Multi_Faces

ATTRATTIVO_Capacità di imporsi come nodo culturale e sociale, ed attrarre persone e creatività.

TOLLERANZA_Capacità del sistema di aprirsi verso l’esterno, permettere scambi e confronti, e creare habitat os-pitali in cui accogliere i nuovi ed i diversi.

CONNETTIVITA’_Capacità di creare connessioni mate-riali ed immateriali, tra le parti ed il tutto, e tra l’interno e l’esterno del sistema.

CREATIVITA‘_Capacità di far scaturire idee ed innovazi-one da habitat attivi e dinamici.

DINAMISMO_Capacità del sistema di saper cambiare configurazione nel tempo per adattarsi alle diverse condizioni.

DIVERSITA’ CULTURALE_Capacità di generare e mantenere vive simultaneamente differenze culturali e sociali individuali in una struttura globale collettiva.

EQUITA’_Capacità del sistema di essere governato da logiche democratiche, eque, per una giustizia delle risorse fisiche, naturali, ed energetiche.

GLOCALEGLOCALE_Capacità di essere sistema e luogo allo stesso tempo. Capacità di generare incroci ed intersezioni, ricorsività e risonanza, combinazione e trasposizione multi scalare.

INFORMA(ZIONA)LE_Capacità di favorire il formarsi di spazi e momenti più “inquieti”, “accidentali”, “imprevedibili” ed incredibilmente sociali e relazionali.

PROGRAMMAPROGRAMMA_Capacità di generare spazi attivi e funzi-onali in cui definire le attività coordinate nel tempo, secondo linee guida ed obiettivi chiari.

Informa(ziona)leDiversità culturale

Tolleranza

Creatività

Programma

Glocale

Attrattivo

ConnettivitàDinamismo

Equità

a new morphology for inclusionsocial dynamics

in mestre

DEFINITION OF THE SPATIAL

MEASURER OF SOCIAL INCLUSION

Page 13: Marghera Multi_Faces

CENTRO COMMERCIALEIMPIANTO SPORTIVO

CAMPINGLUDOTECA

CINEMAINCUBATORE D’IMPRESA

COOPERATIVACOOPERATIVASERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO AMMINISTRATIVOSERVIZIO CULTURALE

SERVIZIO D’ACCOGLIENZASERVIZI SOCIALI

EDUCAZIONE SCOLASTICABIBLIOTECA

UNIVERSITA’UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICA

STAZIONEPARCO

GIARDINO PUBBLICOPIAZZA

TEATROMUSEO

CENTRO CULTURALECENTRO CULTURALE

LEGENDA DEI LUOGHIDELL’INCLUSIONE

MISURATORI DELL’INCLUSIONESOCIALE PER CATEGORIA

GRADIENTE DI INTENSITA’DELL’INCLUSIONE SOCIALE

CITTA’ PER VIVERE

CITTA’ PER CONOSCERE

CITTA’ PER EMANCIPARE

CITTA’ PER ACCOGLIERE

CITTA’ PER IMPARARE

CITTA’ PER INCONTRARE

MESTRE.SOCIAL INCLUSION MAPS

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CENTRO COMMERCIALEIMPIANTO SPORTIVO

CAMPINGLUDOTECA

CINEMAINCUBATORE D’IMPRESA

COOPERATIVACOOPERATIVASERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO AMMINISTRATIVOSERVIZIO CULTURALE

SERVIZIO D’ACCOGLIENZASERVIZI SOCIALI

EDUCAZIONE SCOLASTICABIBLIOTECA

UNIVERSITA’UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICA

STAZIONEPARCO

GIARDINO PUBBLICOPIAZZA

TEATROMUSEO

CENTRO CULTURALECENTRO CULTURALE

LEGENDA DEI LUOGHIDELL’INCLUSIONE

MISURATORI DELL’INCLUSIONESOCIALE PER CATEGORIA

GRADIENTE DI INTENSITA’DELL’INCLUSIONE SOCIALE

CITTA’ PER VIVERE

CITTA’ PER CONOSCERE

CITTA’ PER EMANCIPARE

CITTA’ PER ACCOGLIERE

CITTA’ PER IMPARARE

CITTA’ PER INCONTRARE

CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING

CENTRICOMMERCIALI

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.

PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.

UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE

EDUCAZIONE SCOLASTICA

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.

SERVIZISANITARI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA

SERVIZI CULTURALI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.

CENTRICULTURALIMUSEITEATRI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.

COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA

la citta’ per incontrare

la citta’ per imparare

la citta’ per accogliere

la citta’ per emancipare

la citta’ per conoscere

la citta’ per vivere

sp

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bl

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st

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ac

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CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING

CENTRICOMMERCIALI

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.

PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.

UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE

EDUCAZIONE SCOLASTICA

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.

SERVIZISANITARI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA

SERVIZI CULTURALI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.

CENTRICULTURALIMUSEITEATRI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.

COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA

la citta’ per incontrare

la citta’ per imparare

la citta’ per accogliere

la citta’ per emancipare

la citta’ per conoscere

la citta’ per vivere

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CINEMALUDOTECHEIMPIANTISPORTIVICAMPING

CENTRICOMMERCIALI

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate allo svago; sono luoghi a bassa inclusione sociale, poichè connettono masse di per-sone particolari, consumatori, in modo formale senza favorire il for-marsi dell’incontro.

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate agli spazi pubblici, prendendo in esame parchi, giardini pubblici, piazze e stazioni; gli spazi collettivi sono i luoghi ed i momenti privilegiati per lo scambio culturale, dove le diversità si moltiplicano e si contaminano in modo imprevisto, generando picchi di creatività.

PARCHI GIARDINI PUBBLICI PIAZZE STAZIONI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’istruzione, pren-dendo in esame scuole, biblioteche, università e centri lingusitici; gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento sono fondamentali luoghi capillarmente diffusi di ag-gregazione e di formazione di persone aperte, tolleranti verso il nuovo ed il diverso.

UNIVERSITA’EDUCAZIONE LINGUISTICABIBLIOTECHE

EDUCAZIONE SCOLASTICA

Misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate ai servizi so-ciali e all’ accoglienza, prendendo in esame diversi servizi; si tratta di luoghi abbastanza diffusi sul territorio più o meno formali dedicati, primariamente ma non solo, alle persone socialmente escluse.

SERVIZISANITARI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

SERVIZI SOCIALIACCOGLIENZA

SERVIZI CULTURALI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate all’arte e alla cul-tura, prendendo in esame teatri, musei e centri culturali; rappresentano i luoghi dell’incontro delle tradizioni e delle culture, e favoriscono l’incrocio delle diverse identità socio-culturali generando picchi di creatività. Poco diffusi e valorizzati.

CENTRICULTURALIMUSEITEATRI

Queste bubble misurano l’intensità dell’inclusione delle attività legate al lavoro, pren-dendo in esame inncubatori d’impresa e cooperative; la loro presenza sul territorio è minima, e questo rifl ette il momento storico. Sono i poli del lavoro, opportunità di incon-tro per categorie socialmente svantaggiate come giovani ed immigrati.

COOPERATIVEINCUBATORID’IMPRESA

la citta’ per incontrare

la citta’ per imparare

la citta’ per accogliere

la citta’ per emancipare

la citta’ per conoscere

la citta’ per vivere

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05strategy

marghera multi.facesa relational

infrastructural network

Page 16: Marghera Multi_Faces

MODELLI EVOLUTIVI DI STRUTTURA URBANA E RELAZIONI SOCIALI

1. mononucleare radiale2. multigerarchica semireticolare3. polinucleare reticolare

1. tradizionale gerarchica2. multi gerarchica3. network sociale

NETWORK THINKING

Page 17: Marghera Multi_Faces

1. costruzione geometrica 2. diagramma di Voronoi e triangolazione di Delaunay

1. Tassellazione primaria: Infrastruttura relazionale.2. Tassellazione secondaria: Housing.3. Marghera Multi.Faces.

Processo di generazionedel network a partire dai poli di grande inclusione.

P1

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P12

NETWORK GENERATION PROCESS

Page 18: Marghera Multi_Faces

2012

2025

2040

2050

2012

2025

2040

2050

MESTRE.EVOLUTIVE INCLUSIVE NETWORK

Page 19: Marghera Multi_Faces

3. Marghera, nuovo sviluppo urbano, 2012-50, Logica non lineare secondo processi evolutivi-generativi emergenti.

Mestre centro, anni ‘60-’70Logica speculativa della città diffusa del periodo post-bellico.

1. Mappatura del suolo.2. Costruito.3. Strade.4. Verde e spazi collettivi.5. Densità (mq/mq).6. Distribuzione d’uso del suolo.

Marghera Città giardino, 1922Logica romantica della città giardino sul modello inglese di E. Howard.

NETWORK MOBILITA’ SOSTENIBILE.1 NETWORK MOBILITA’ SOSTENIBILE.2 NETWORK VERDE.ACQUE

stazione pod-carsfermate tramrete pod-carsrete tram

stazioni bike-sharingrete pedonalerete ciclabile

trattamento acqueparco

verde attrezzatoorto urbano

area sportiva verdebosco

EVOLUTION OF THE URBAN PATTERNS

Page 20: Marghera Multi_Faces

SPAZIO-TEMPO MODERNO: Suddivisione statica della giornata nelle 8-8-8 ore, casa tempo libero e lavoro.Vi è scarsa interazione tra momenti, attività e funzioni differenti

SPAZIO-TEMPO CONTEMPORANEO: Interazione e contaminazione delle diverse attività durante la giornata. Il tempo diventa fluido e negli spazi fisici e immateriali di condivisione e collaborazione si genera cre-atività e conoscenza.

SURPLUS COGNITIVO: il tempo libero grazie alla tecnologia digitale aumenta esponenzialmente e si mescola ed invade ogni momento della giornata ipercon-nessa e ipercondivisa contemporanea.

DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA’ GIORNALIERE NO-STOP

EVOLUZIONE DEL RAPPORTO TRA SPAZIO.TEMPO.ATTIVITA’SPACE.TIME.INFORMATION

Page 21: Marghera Multi_Faces

ortiurbani

laboratori scolastici

percorsimulticulturali

creativecommunication

square spazi di preghierae condivisione

giardinobotanico

spaziespositivi

parco

openmaker

fairhousing

housing housing

housingteatro

multifunzionale

housing camposportivo

residenzetemporanee

parcogiochi

ACCOGLIENZA

LEGENDA PROGRAMMA

LAVORO

ISTRUZIONE

SPAZI PUBBLICI

SVAGO E COMMERCIO

ARTE E CULTURA

2050.PROGRAM

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ortiurbani

laboratori scolastici

percorsimulticulturali

creativecommunication

square spazi di preghierae condivisione

giardinobotanico

spaziespositivi

parco

openmaker

fairhousing

housing housing

housingteatro

multifunzionale

housing camposportivo

residenzetemporanee

parcogiochi

ACCOGLIENZA

LEGENDA PROGRAMMA

LAVORO

ISTRUZIONE

SPAZI PUBBLICI

SVAGO E COMMERCIO

ARTE E CULTURA

2050.NETWORK STRATEGY

Page 23: Marghera Multi_Faces

06design

relational spaces for inclusion

sharing spaces

Page 24: Marghera Multi_Faces

Marghera Multi.Faces è il progetto di un network infrastrut-turale relazionale pensato per aumentare l’inclusione socia-le, in cui le diversità delle genti, delle culture e delle tradizio-ni si moltiplicano, amplificando la ricchezza del tessuto so-ciale. Un progetto per dare accoglienza ai nuovi, trasfor-mando un luogo storicamente esclusivo in una piattaforma modello di integrazione e coesione sociale, attraverso densificazione, contaminazione e continua ricombinazione dei differenti usi, attività, spazi collettivi di condivisione e collaborazione. Un programma aperto e dinamico per rigen-erare un’area in dismissione legata ad un forte passato in-dustriale per riallacciarla a logiche contemporanee di pro-duzione, fondate sulla centralità delle risorse umane, sulla conoscenza e sulla creatività diffusa e socialmente iperconnessa in rete. Il progetto corrisponde a un’idea di città iper-relazionale costruita sugli spazi collettivi condivisi, simile per densità al tessuto dei centri storici, dove si realizza la massima concentrazione degli scambi e degli “incroci” in presenza di un tessuto denso ma attraversabile.Alla potenza delle nuove reti tecnologiche deve corrispondere un rafforzamento delle reti di relazione nella direzione della loro aper-tura. Il web e i social network ci hanno mostrato l’incredibile poten-ziale creativo e innovativo del valore collaborativo e partecipativo. Ora, consapevoli dalle esperienze di questi luoghi virtuali, è neces-sario tornare a ripensare i luoghi fisici, le infrastrutture materiali delle nostre città partendo da quegli spazi fisici, collettivi e pubblici, in cui si realizza il surplus cognitivo ed in cui aumenta la creatività e la produttività. Concept di spazi abitativi condivisi transcalari: dalla stanza alla città

IDEA OF SHARING SPACE

Page 25: Marghera Multi_Faces

Nell’epoca della globalizzazione, le leggi della concorrenza inter-nazionale costringono il sistema industriale a entrare sul mercato soltanto a condizione di essere in grado di proporre prodotti o ser-vizi, diversi e alternativi a quelli esistenti. L’innovazione diventa dunque l’energia indispensabile alla sopravvivenza delle imprese nei mercati ad alto livello di concorrenza: la produzione di questa energia non è più limitata oggi alle sole grandi centrali della ricerca tecnologica, ma è anche il risultato di una nuova economia sociale creativa, fatta di microimprenditori e di operatori indipendenti che svolgono ricerca tecnologica ed estetica in territori ad alta densità di informazioni culturali e di scambi umani.

Questo tipo di imprenditorialità di massa, giovanile e diffusa, richie-de infatti la realizzazione di intensi spazi relazionali, cioè di un mix urbano dove si sovrappongono indifferentemente residenza, ricerca scientifica, laboratori, commercio, tempo libero e produzione agrico-la. A differenza dei vecchi zooning industriali, la new economy non si attua in campus separati ma dentro a contesti di informazioni cul-turali e critiche, come solo il mercato urbano può offrire.Collaborazione e condivisione sono quindi i nuovi paradigmi per questo sistema diffuso spesso virtuale di soggetti indipendenti che inventano innovazione, caratterizzato da un andamento turbolento ed instabile, in grado di creare ricchezza sociale.

Nuovi modelli produttivi fondati su sistemi collaborativi non competitivi Dove avviene l’innovazione sociale

il network inclusivo di marghera 2050

1:2000

piazzacoperta

darsena

area mercatoscarico merci

fermatavaporetto

m1 m2

parco

archeologiaindustriale

housing

housing

housing

housing giardino botanico

housing

ortiurbani

impiantoproduzionesostenibile

impiantisportivi

impiantisportivi

A COLLABORATIVE MODEL FOR PRODUCTION

Page 26: Marghera Multi_Faces

il network inclusivo di marghera 2050

1:2000

piazzacoperta

darsena

area mercatoscarico merci

fermatavaporetto

m1 m2

parco

archeologiaindustriale

housing

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housing giardino botanico

housing

ortiurbani

impiantoproduzionesostenibile

impiantisportivi

impiantisportivi

SITE PLAN

Page 27: Marghera Multi_Faces

A B C D ENETWORK&CITTA’ ESISTENTE NETWORK&SPAZI VERDI NETWORK&ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE NETWORK&HOUSING NETWORK&ACQUA

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PORTO MARGHERA INCLUSIVE CITY

Page 28: Marghera Multi_Faces

La co-localizzazione si riferisce agli spazi che sono condivisi tra un numero di diverse separate organizzazioni, esse condividono spazi, ma anche at-trezzatture.

Il co-working si riferisce alla condivisio-ne di spazi di lavoro tra freelancers e altri lavoratori indipendenti. Gli spazi di co-working forniscono spazi di lavoro e una comunità alle persone che di solito lavorano da sole.

Le community Hub sono spazi condivi-si che forniscono servizi diretti alla co-munità geografica in cui sono situati. Esse condividono la fornitura di servizi di rete e non solo, anche altri molteplici supporti.

Il Social Innovation Lab catalizza e supporta l’innovazione sociale a Venezia e in tutto il mondo, attraverso la creazione di spazi di lavoro condivisi. E’ un incubatore per le im-prese emergenti, sviluppa nuovi modelli e nuovi metodi, attingendo al potenziale delle risorse umane e delle moderne tecnologie di comunicazione.comunicazione.La società sta affrontando sfide economiche, ambientali, sociali e culturali senza prece-denti, l’innovazione e l’inclusione sono le chiavi per trasformare queste sfide in oppor-tunità per migliorare le nostre comunità e il nostro pianeta.

Gli incubatori forniscono supporto pro-grammatico, strategico, amministrativo e/o finanziario a piccoli progetti e orga-nizzazioni.

L’Innovazione Sociale (SI) si riferisce ad una nuova idea che risponde alle sfide sociali, culturali, economiche, ambientali a vantaggio delle persone e del pianeta. Più semplicemente, un’ in-novazione sociale è un’idea che lavora per il bene comune.

Gli Hot Desks sono postazioni di lavoro condivise, che si trovano normalmente negli spazi di co-working.

CO-LOCALIZZAZIONE

INNOVAZIONE SOCIALE

COMUNITA’

SPAZIO

CO-WORKING

COME UNO SPAZIO E UNA COMUNITA’ CREANO LE CONDIZIONI PER L’INNOVAZIONE SOCIALE?

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI PER IL LAVORO CONDIVISO?

QUAL’E’ IL PROGRAMMA DI UNO SPAZIO DI LAVORO CONDIVISO?

INCUBATORE D’IMPRESA

INNOVATION LAB

TLCLAB

START-UP

AREECO.WORK

COMMUNICATION LAB

INTERNET BUSINESS

INTERNET POINT

AREA WI-FI

COMMUNITY HUB HOT DESKS INCUBATORI INNOVAZIONE SOCIALE

SOCIAL INNOVATION LAB

Page 29: Marghera Multi_Faces
Page 30: Marghera Multi_Faces
Page 31: Marghera Multi_Faces

07verification

sustainable elementsone planet living

standards

EQUITY & FAIR TRADE

ZERO CARBON

ZERO WASTE

CULTURE & HERITAGE

SUSTAINABLE & LOCAL MATERIALS

SUSTAINABLE TRANSPORT

SUSTAINABLE & LOCAL FOOD

SUSTAINABLE WATER

NATURAL HABITATS & WILDLIFE

HEALTH & HAPPINESS

+100% energie

rinnovabili

Al 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.

-99% rifiuti

Nel lungo termine occorre eliminare il concetto di rifiuto. Almeno il 70% in peso dei rifiuti, generati dai residenti e dal commercio devono essere recuperati, tra-sformati in compost e riciclati; al 2020, non più del 2% finisce in discarica.

-100% emissioni CO2

-70% energia fossile

L’abbassamento dell'impronta ecologica del trasporto deve essere coerente con l'obiettivo generale di OPL di non superare 1,5 ha per persona. Le emis-sioni di CO2 devono essere ridotte in base a piani regionali condivisi.

+50% materiali

localiriciclati

Nelle costruzioni e nelle operazioni di sviluppo immobiliare, si devono determi-nare target nazionali per aumentare ed ottimizzare l'uso di materiali locali, di recupero, rinnovabili, riciclati, a basso impatto ambientale.

+25% cibo a km.0

Dal 2020 una significativa quota di cibo dovrebbe essere fornita da imprese agricole a basso impatto ambientale, con imballaggi ridotti e localizzate in un raggio compreso fra 50-100 km dal sito.

-50% consumo

acqua pro-capite

Si devono elaborare specifici target nazionali per l'uso efficiente dell'acqua ed il suo riciclo, che devono essere particolarmente ristretti nel caso di scarsità. Tutti i residenti devono avere accesso all'acqua.

+37% specie salvate

dall’estinzione

Lo sviluppo deve produrre un contributo netto positivo alla biodiversità e agli habitat naturali. Ogni specie chiave deve essere identificata e monitorata, in quanto parte di un piano di conservazione locale.

+++ multiculturalità

inclusioneAl 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.

+++ equità

giustizia

Le comunità di One Planet Living lavorano per aumentare il benessere delle fasce svantaggiate della popolazione. Si devono definire i principi di equità della comunità e i principi di commercio equo per i prodotti Importati.

+++benessere

felicità

Si deve produrre un piano che favorisca la salute, il benessere, la felicità. Oc-corre monitorare Il livello di soddisfazione dei residenti e il raggiungimento degli standard ONU per salute, sicurezza e qualità ambientale.

PRINCIPI.OBIETTIVI 2050

12

4

12

11

8

7

6

9

19

20

22

25

26

26

27

27

30313238

35

36

Page 32: Marghera Multi_Faces

EQUITY & FAIR TRADE

ZERO CARBON

ZERO WASTE

CULTURE & HERITAGE

SUSTAINABLE & LOCAL MATERIALS

SUSTAINABLE TRANSPORT

SUSTAINABLE & LOCAL FOOD

SUSTAINABLE WATER

NATURAL HABITATS & WILDLIFE

HEALTH & HAPPINESS

+100% energie

rinnovabili

Al 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.

-99% rifiuti

Nel lungo termine occorre eliminare il concetto di rifiuto. Almeno il 70% in peso dei rifiuti, generati dai residenti e dal commercio devono essere recuperati, tra-sformati in compost e riciclati; al 2020, non più del 2% finisce in discarica.

-100% emissioni CO2

-70% energia fossile

L’abbassamento dell'impronta ecologica del trasporto deve essere coerente con l'obiettivo generale di OPL di non superare 1,5 ha per persona. Le emis-sioni di CO2 devono essere ridotte in base a piani regionali condivisi.

+50% materiali

localiriciclati

Nelle costruzioni e nelle operazioni di sviluppo immobiliare, si devono determi-nare target nazionali per aumentare ed ottimizzare l'uso di materiali locali, di recupero, rinnovabili, riciclati, a basso impatto ambientale.

+25% cibo a km.0

Dal 2020 una significativa quota di cibo dovrebbe essere fornita da imprese agricole a basso impatto ambientale, con imballaggi ridotti e localizzate in un raggio compreso fra 50-100 km dal sito.

-50% consumo

acqua pro-capite

Si devono elaborare specifici target nazionali per l'uso efficiente dell'acqua ed il suo riciclo, che devono essere particolarmente ristretti nel caso di scarsità. Tutti i residenti devono avere accesso all'acqua.

+37% specie salvate

dall’estinzione

Lo sviluppo deve produrre un contributo netto positivo alla biodiversità e agli habitat naturali. Ogni specie chiave deve essere identificata e monitorata, in quanto parte di un piano di conservazione locale.

+++ multiculturalità

inclusioneAl 2020 tutti gli edifici ed infrastrutture dovranno essere a 0 emissioni. Le ener-gie rinnovabili saranno prodotte in sito o acquistate da operatori esterni me-diante negoziazione in base al protocollo di Kyoto.

+++ equità

giustizia

Le comunità di One Planet Living lavorano per aumentare il benessere delle fasce svantaggiate della popolazione. Si devono definire i principi di equità della comunità e i principi di commercio equo per i prodotti Importati.

+++benessere

felicità

Si deve produrre un piano che favorisca la salute, il benessere, la felicità. Oc-corre monitorare Il livello di soddisfazione dei residenti e il raggiungimento degli standard ONU per salute, sicurezza e qualità ambientale.

PRINCIPI.OBIETTIVI 2050

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ONE PLANET LIVING STANDARDS GOALS

Page 33: Marghera Multi_Faces

ZERO CARBON

ENERGIA SOLARE: PARCHI CON INSEGUITORI SOLARI E FILM SOTTILI

ENERGIA EOLICA: PARCO EOLICO + MINIEOLICO

ENERGIA DAL PAVIMENTO: PAVIMENTO PIEZOELETTRICO

_minieolico sulle coperture dell’infrastruttura._parco eolico in prossimità della darsena verso il distretto di produzione sostenibile._riconversione industriale _riconversione industriale verso la produzione di compo-nenti per generare energia eolica.

1

2

3

RACCOLTA PNEUMATICA DEI RIFIUTI

PRODUZIONE DI ENERGIA DA RIFIUTI NON RICICLABILI

_I rifiuti non riciclabili sono trasportati nel locale inceneritore. _Rifiuti diventano ENERGIA : c.a. 150 tonn/giorno

1 tonn di rifiuti

VANTAGGI:_ABBATTIMENTO EMISSIONI locali (CO2, CO, NOx, PM10) rispetto alla raccolta tradizionale._RIDUZIONE DEL TRAFFICO di camion del 60%. _Riduzione del rischio incidenti._4 KM di raccolta penumatica_70 km/h velocità _70 km/h velocità _40% risparmio economico_continuità del servizio

_1.2 MWh di elettricità_300 litri H2O potabile_5-10 Kg di sale

ZERO WASTE

4

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70 podcars = 420 posti40.000 mq ecoasfalto - 90%/h agenti inquinanti in 50 m. cubi d’aria

-95%impronta PEDONI

+ 10.000 mq biodiversità -50% CO2

5 scocche 50 mt 200 p.trazione su gomma: 75% < riduzione rumore

copertura fotovoltaica incl. 30° 10x4 m potenza 4,8 kWp 8.200 Kw/h anno100% materiale ricicla-to con componenti auto dismesse

RETE PEDONALE

-90%impronta

BICI

-60%impronta TRAM

-80%impronta

PODCARS

1.500 bici in bike sharing

RETE CICLABILE

RETE TRAM

RETE PODCARS

AREE DI SOSTA:PENSILINE BIKE SHARING

AREE DI SOSTA:DISTRIBUZIONE BIKE

TRAM STOPMIT EYE STOP

incorporazione nell’edificato < utilizzo suolo + sistemi fotovoltaici integrati

_a ricarica solare_cambiano colore quando si avvicina il tram o l’autobus_interagisce con cellulari_gestisce mappe, informazioni e pubblicità

SUSTAINABLE TRANSPORT

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solaio con struttura in acciaio riciclato al 40%, lamiera grecata e soletta collaborante in ca con rete elettrosaldata di acciaio riciclato e ce-mento al 50% con scarti d’altoforno. Tetto giardino. 1 tonn di acciaio riciclato = -1.8 tonn CO2

vetrate a controllo solare combinate con l’impiego di biossido di titanio nanomolecolare, che innesca processi di fotocatalisi che per-mettono l’incremento delle reazioni di ossida-zione e degradano velocemente inquinanti e batteri.

CHIUSURA-PARTIZIONE ORIZZONTALE

CHIUSURA VERTICALE TRASPARENTE

-80%impronta

-95%impronta

chiusure realizzate a secco con sistema di so-stegno in profili di acciaio riciclato e pannelli isolanti di sughero e composti di materiali natu-rali (fibre dfi kenaf). A sud, rivestimento a pan-nelli fotovoltaici verticali.

CHIUSURA VERTICALE OPACA

-75%impronta

pareti flessibili realizzate con intelaiatura a secco, montanti e profili in acciaio riciclato al 40% e finitura con lastre in gesso-fibra compo-ste da gesso e fibre di carta riciclata.

PARTIZIONI INTERNE VERTICALI

-80%impronta

solaio controterra tradizionale composto da so-letta in cls con cemento al 50% con scarti d’altoforno e impiego di pannelli isolanti ad alta densità costituiti da trucioli di canapa, sfere di argilla e un film di bitume.

CHIUSURA CONTRO TERRA

-45%impronta

struttura puntiforme con plinti di fondazione in cls armato, costituiti da cemento al 50% con scarti d’altoforno, e ghiaia con frammenti di la-terizio ottenuti da opere di demolizione.

FONDAZIONE

-60%impronta

SUSTAINABLE &LOCAL MATERIALS

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13I residenti potranno coltivare il suolo urbano ad uso agricolo incenti-vando l’agricoltura a km.0 e l’autosufficienza della comunità. 4,1 ettari dedicati ad orti urbani a servizio della popolazione.

50 km massima distanza consentita per un trasporto sosteni-bile--->mercati e vendita produttore-consumatore direttamen-te all’interno dell’infrastruttura.RIDUZIONE IMBALLAGGI: la maggior parte dei rifiuti è costi-tuita dagli imballaggi agricoli.

+ 63% genuinità,+ 39% gusto,+ 28% risparmio economico

ORTI URBANI

CIBI LOCALI E STAGIONALI

RIDUZIONE TRAGITTO COLTURE-VENDITA

SUSTAINABLE & LOCAL FOOD

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_Produzione di 99% di acqua senza batteri_Recupero delle ACQUE GRIGIE_Recupero ACQUE METE-ORICHE

_Acqua ritorna nel ciclo in laguna._Ciclo chiuso in cui le risor-se naturali si rigenerano.

_Sensibilizzazione utenza al tema dell’acqua come bene comune_Corsi nelle scuole per in-centivare l’uso consapevole dell’acqua_Illustrazione di tecniche per il risparmio

_ Dimensionamento: circa 4 mq x abitante _Minimo impatto ambientale _Creazione di un'area verde _Riutilizzo dell'acqua depurata come acqua non potabile

VASCHE DI FITODEPURAZIONE

LIVING SYSTEM

24 EDUCAZIONE ALL’USO DELL’ACQUA

LAGUNA

SUSTAINABLE WATER

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MAMMIFERItopo selvaticotoporagnotopolino delle risaie

RETTILIlucertola campestrelucertola muraiolalucertola muraiolarospo comunerospo smeraldino

AVIFAUNAalzavolacodonefischionegermano realechiurlo maggiorepiovanello pancianerapiovanello pancianerapivieressabeccapescifraticellopettegola

ginepro

pino marittimo

salice

ericalappolone

inula

agripiro

ravastrello

erba kali

amofila

tamerice

BOSCO LITORANEO DUNE BARENA FONDALI SABBIOSI

caltraceppolamarittima vedovella

giunco

leccio

erba medicadi mare

PRATO

BOSCO

AREA BIO

DESERTO

BOSCO LITORANEO

AREA CUSCINETTO

Ripopolamento dell’area con le specie autoctone e loro salvaguar-dia. Verificare la localizzazione del progetto rispetto alle rotte migra-torie.

Tutelare la vegetazione autoctona prevedendone l’inserimento di almeno il 30% rispetto al totale di progetto. Attuare misure efficaci di mitigazione degli impatti e promuovere il ripristino degli ambienti alterati dalle immissioni biotiche.

Preservare il suolo attraverso il concetto di “bilancio urbanistico zero” inteso come saldo tra le nuove previsioni di consumo del suolo e il suo recupero ecologico. Prevedere un piano di potenzia-mento ecologico che oltre a sal-vaguardare gli habitat esistenti, inserisca habitat nuovi in linea con l’incertezza del climate change.

SALVAGUARDIA & POTENZIAMENTO HABITAT

TUTELA FLORA AUTOCTONA

TUTELA FAUNA AUTOCTONA

NATURAL HABITATS& WILDLIFE

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CULTURE & HERITAGE

Venezia

Porto Marghera

Marghera Muti.Faces entra nel siste-ma della cultura e della conoscenza collegandosi a Venezia e all’Oriente. Produce arte e sapere, consuma arte e sapere. La città storica si è trasfor-mata in un laboratorio a cielo aperto, uno snodo fondamentale ed un punto d’incontro della cultura occidentale e di quella orientale. Marghera Multi. Faces è l’esempio nel mondo della pacifica convivenza e collaborazione pacifica convivenza e collaborazione tra le etnie. Senza consolati ed amba-sciate, essa stessa è la personifica-zione dell’integrazione e della coesio-ne.

RETE INCLUSIVA VENEZIA><MARGHERA

PIATTAFORMA VENEZIANA DEL SAPERE

MULTICULTURALITA’ EVENTI 28

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consumatori clienti > informazione

politica condivisione< impronta

flessibilespazi con differenti capacità d’uso

rigidoaddizione seriale

COSA?-mercatini del riuso-commercio solidale-GAS (gruppi di acquisto solidale)-Cooperative Sociali Locali

COME?spazi multifunzionali+ adocraticità nodi + servizi per gli utenti

> numero lingue parlate+ punti apprendimento informale fermate tram su display digitali

EQUITÀ CULTURALE: PUNTI DI APPRENDIMENTO INFORMALE

COMMERCIO EQUO-SOLIDALE

CAR POOLING

COMMERCIO INTELLIGENTE

EQUITY & FAIR TRADE

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U-SANITY

_Raggiungimento standard sa-lutari ONU_Conformità agli standard di comfort degli edifici, di quelli ambientali_Sicurezza totale alle comunità.

_Realizzare un sistema integra-to, in grado di essere reso ac-cessibile e fruibile dalla totalità degli abitanti e dei visitatori._Creare un equilibrio tra strut-ture e natura, tra beni e servizi._Realizzare ambienti di sociali-tà, lavoro e studio piacevoli per le diverse utenze.

_Realizzazione di strutture frui-bili da ogni gruppo culturale, senza distinzioni demografiche e etniche._Realizzazione di un program-ma di eventi che coinvolga la pluralità di etnie presenti._Creazione di possibilità di re-alizzazione delle aspirazioni in-dividuali.

UGUAGLIANZA E FELICITA’

BENESSERE

SALUTE

38I problemi che affrontiamo sonotroppo complessi per essere ritroppo complessi per essere ri-solti da una sola persona. La condivisione connette la diversi-tà e gli individui dando loro la possibilità di collaborare e di condividere la conoscenza,per sviluppare standard di vita superiori.

CONDIVISIONE E SVILUPPO

capacità individuale

capacità aumentata

SVILUPPO

capacità aumentata

HEALTH & HAPPINESS

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SUSTAINABLE

ELEMENTS