maria albrizio: citizen participation as a prerequisite for sustainable development of territory:...
DESCRIPTION
TRANSCRIPT
1
LA PARTECIPAZIONE CITTADINA QUALE PRESUPPOSTO PER LO
SVILUPPO DURATURO di UN TERRITORIO: IL CASO di POMPEI
Maria Albrizio Università Federico II Napoli
2
PREMESSA
L’esperienza turistica coinvolge caratteri individuali con grosse componenti collettive
Il bisogno turistico oggi ha carattere primario poiché caratterizzato da domanda che ha natura di pluralità
Ha motivazioni: culturali,religiose,psicologiche,di svago,di riposo,di sport, militari e perfino di lavoro
3
• Tutti i territori a vocazione turistica dovrebbero attrezzarsi:
• Per uno sviluppo sostenibile e rifuggire dal metodo”ora e subito”
• Propendere per il turismo duraturo e non “mordi e fuggi”
• Agire nel senso di un’ autoregolazione
4
Evitare il paradosso:
Che il turismo da fenomeno positivo
diventi fenomeno negativo
Piuttosto che favorire integrazione sociale, culturale ed economica
distrugga le risorse dell’umanità
5
Pertanto occorre un nuovo modello di
consumo turistico:
La partecipazione cittadina quale presupposto per lo sviluppo duraturo del territorio
Le località coinvolte nel fenomeno turistico
dovrebbero essere attuatori di sviluppo responsabile
6
È noto che oggi il turista è più istruito, ha più elevato reddito e maggiori aspettative, ricerca destinazioni turistiche in grado di soddisfarlo in termini di unicità e senso ( Savelli 9005)
Per soddisfare le sue aspettative occorre allora offrirgli non solo risorse turistiche, prodotto turistico inteso come attivazione di risorse locali
Lo scopo sarà di vendere un prodotto locale, unico ma legato al paesaggio, alla storia, alla cultura del luogo, insomma capace di dare senso
7
Emerge il tema della partecipazione dei cittadini
alle scelte del governo della comunità
Esso va affrontato non solo sul piano politico istituzionale ma anche dal punto di vista teorico e culturale
La cultura della città richiede la relazione tra:
istanze dei cittadini, trasmissione della conoscenza per la formazione di un sapere
diffuso, costruzione di strutture consolidate
8
Annodare la costruzione collettiva degli scenari strategici di Pompei e la costruzione di un sapere collettivo con un dialogo costante fra i diversi saperi
Richiede la collaborazione delle diverse agenzie,educative,culturali,per sostenere, valorizzare
9
Collocazione di Pompei
Pompei è Comune vesuviano con poco meno di ventiseimila abitanti. Sorge nella piana del Sarno, stretto fra il Vesuvio e i monti Lattari, in direzione del mare. Per l'economia della città è di rilievo il turismo, grazie al richiamo degli Scavi di Pompei e del Santuario della Beata Vergine del Rosario
10
Raccolta dati esistenti ufficiali
DOVE:Regione CampaniaProvincia Napoli (NA)Zona Italia MeridionalePopolazione Residente25.751 (M 12.448, F 13.303)
Densità per Kmq: 2.075,(Censimento Istat 2001)
Informazioni:Denominazione Abitanti pompeianiSanto Patrono Madonna del RosarioFesta Patronale 8 maggio e prima domenica di ottobre
Statistiche sul Comune:Indice di Vecchiaia (2007)88,9Reddito Medio Dichiarato (2005)16.888Numero Famiglie (2001)8.072Numero Abitazioni (2001)8.430 (dal sito ufficiale del Comune di Pompei)
11
% Trend Popolazione 2001-2007
e variazioni abitanti dal 2001 al 2007
12
Popolazione per fasce di età
13
Pompei - Redditi Irpef (2005)
Reddito Dichiarato Medio: 16.888 euro
Residenti per stato civile Elaborazione su dati Istat al 1° gennaio 2007.
14
Categoria: Tourist Attractions & Sightseeing Servizi Territorio:parco archeologico
RicettivitàHotels a**** QUATTROHotels a ***UndiciHotels a * * TreHotels a * TreCampeggi TreBread & Breakfast e Agriturismi Tre
Trasporti Trenitalia CircumvesuvianaAeroporto di Capodichino –NapoliPullman: SITA Autolinee CircumvesuvianaDall'Autostrada A3
:
15
La Storia
L’antica Pompei fu fondata, probabilmente dagli Osci, successivamente abitato dagli Etruschi, Greci e Sanniti, divenne colonia romana nel 91 a.c.
Distrutta dall’eruzione del Vesuvio il 24 agosto 79 d.C. fu riscoperta grazie all’opera di scavo intrapresa nel 1748 dal re di Napoli Carlo di Borbone
La città moderna presenta contraddittorietà come risultato di una complessità non gestita
Ad una prima valutazione, per le innovazioni introdotte, pare avverta un bisogno di cambiamento nel senso dello sviluppo
16
Caratteristiche
Pompei si caratterizza:
Per l’area archeologica
Per essere meta di un turismo religioso assai affluente
Per l’amenità del paesaggio( la città costituisce un piacevole luogo di soggiorno)
Per essere un area agricola tipica(primizie del territorio vesuviano)
Perché facente parte del Parco naturale del Vesuvio
17
Arte, cultura,ambiente:Gli scavi archeologici e il Vesuvio
18
Arte e religione :il Santuario Mariano
19
Il Progetto
ll progetto scaturisce dalla riflessione che se all’interno dell’opinione pubblica si fa sempre più strada che per lo sviluppo turistico duraturo occorre la partecipazione dei cittadini locali accompagnato da uno stile di vita nuovo
I cittadini di Pompei ancora non esprimono tale partecipazione accompagnata da conversione degli stili di vita in modo da creare un turismo positivo per la città
Il MetodoRaccolta di statistiche ufficiali,informazioni ricavate
dai colloqui con gli addetti ai lavori e dai semplici cittadini, riflessioni derivate dalla letteratura in materi
20
Principali problemi individuati
Comprensorio degradato è del tipo “ Maturo”( luogo di degrado ambientale in cui la redditività e il profitto sono inferiori al costo sociale che i pompeiani pagano)
Politica individuale e monopolistica : I tre Poteri (Chiesa-Municipio-Sovrintendenza) presenti sul territorio non dialogano
Territorio comunale limitato anche se inserito nel parco del Vesuvio(dovrebbe contare sui comuni limitrofi)
Emergenza igienico-sanitaria e dei rifiuti
Urbanizzazione che vede la crescita della città in modo caotico
Inquinamento acustico di notte e di giorno
Turismo limitato alla sosta di mezza giornata (mordi e fuggi)
Turismo religioso giornaliero ( con colazione a sacco)
21
Mobilità caratterizza da disservizi (la circumvesuviana interrata che risolverebbe il 70% del traffico non decolla)
Inesistenza di strutture attraenti a far soggiornare i turisti (solo pizza,cena)
Si regista il disagio dei turisti in estate(il caldo che si percepisce all’interno delle mura negli scavi è opprimente e non c’è nessun luogo di refrigerio per alleviarne il disagio)
Mancano parchi tematici per il nuovo piano regolatore
Aree per poli alberghieri
Museo archeologico
Museo civico
Assenza di un teatro comunale,sala cinematografica, discoteca
Dequalificazione della “ Fonte Salutare”
22
I comportamenti registratiManca una spinta innovativaSi registra rinuncia alla competizione per la qualità dei
serviziSi punta sul poco garantito dai grandi numeri di turisti
(politica del massimo profitto con il minimo impegno)Le bancarelle vendono paccottigliaI bar e ristoranti intorno agli scavi sono sguarniti e poco
attraentiVi è assenza di iniziative pubbliche di coordinamento e
sviluppoFragilità strutturale del sistema (ostaggio dei tour-operator)Mancanza di formazione turistica(non esiste una scuola di
formazione per le attività turistiche)
23
Iniziative positive
Si sta creando un polmone verde di 10000 m°Le tecnologie informatiche per il territorio,per
l’amministrazione,comunicazione digitale, Green technology
L’avvio del sistema di monitoraggio sulla città per la realizzazione della rete geodetica del territorio comunale
Analisi architettoniche,chimiche e ingegneristiche del luogo ad impatto ambientale e ad inquinamento zero ( sostegno e trasferimento tecnologico alla pubblica amministrazione e al mondo produttivo)
Associazione amici di Pompei (economia gestionale del luogo,tutela degli scavi,valorizzazione con gli strumenti del marketing, gestione improntata alla soddisfazione: un sistema di relazioni internazionali
24
ProposteCome affrontare la mancanza di cultura del turismo? Suscitare negli abitanti la “cura” delle risorseCultura di autogoverno e di cura del territorioSapienza ambientale e territoriale per stili di sviluppoCoinvolgimento degli abitantiInsistere sull’ importanza della Identità Sulla necessità per i residenti di attuare processi innovativiCreare un profilo culturale di lungo periodo(che parta dalle istituzioni locali)Un approccio sostenibile al problema sistema turistico di
alta qualità vantaggio per tutta la popolazione Dotazioni di servizio qualitativamente pregiate per la città e
il territorio
25
Conservare e innovare il rapporto tra abitanti e turisti per migliorare la reciproca percezione
Considerare gli esterni come una risorsa tangibile e mostrarsi come realtà locale non ostile,arretrata,degradata,ma interlocutrice sul piano di un’offerta turistica avanzata
Abitabilità delle parti urbane che devono essere consumate da un pubblico turistico globale
26
In materia di sviluppo sostenibile e tutela ambientale :Azioni orientate alla massimizzazione della raccolta diff.Riduzione e trattamento rifiutiDiminuzione consumi energetici e emissioni inquinantiPotenziamento e difesa parchi e verdecura del patrimonio archeologico e seguire modelli in atto
nei paesi più dinamici e sviluppati in campo architettonico, naturalistico, agricolo
Investimenti strategici di ricerca innovazione a tutti i livelli nuovi servizi
Puntare sulla formazione avanzata, sulla creatività,la disponibilità e la laboriosità di tutti i cittadini
Avvio a progetti di collaborazione con le associazioni imprenditoriali, con il terzo settore,rafforzamento dei rapporti con le istituzioni religiose e non
27
Dialettica fra spazio abitato dalla popolazione locale e spazio consumato dall’ uso turistico
Postulare alcune condizioni Centralità della sfera locale Pompei come “polo turistico”
per soffermarvisiConsiderare gli elementi antichi come ordinatori dell’assetto
del territorioElementi di lunga durata quali assi portanti fondamentali
del territorioAmministrazioni locali dal mandato limitatoL’equilibrio tra individuo e territorio va ricercato nella storia
(identità) aver studiato la storia,esser ne partecipeCura del territorio,produrre reddito
occupazionale,benessereVisione strategica comunePer traguardi condivisi
28
Considerazioni finaliAl momento gli scavi appaiono come una realtà
sostanzialmente avulsa dal territorio di appartenenza che non porta vantaggi apprezzabili alla popolazione locale, con esclusione di pochi operatori della ristorazione e delle strutture alberghiere. Il coinvolgimento delle attività produttive e delle risorse umane locali rispetto ai flussi di visitatori in arrivo a Pompei è ancora troppo esiguo perché la cittadinanza possa percepirne i benefici reali ed orientarsi con convinzione verso il settore turistico anche sul piano degli investimenti e della formazione professionale.
Manca inoltre un punto di confluenza tra il turismo culturale e il turismo religioso, fenomeni che sembrano non interagire come ci si attenderebbe limitando notevolmente i benefici per le diverse attività economiche della città.
29
Occorre una programmazione partecipata(un progetto di cittadinanza attiva)Finora i cittadini sono stati relegati alla funzione di
spettatori passivi è necessario che tutti possano contribuire con il proprio ruolo, che tutti siano coinvolti nel percorso nei diversi ambiti:
lo sviluppo urbano sostenibile,laricerca,l’innovazione, aiuti alle imprese,istruzione e
formazione,inclusione sociale, socializzazione, reti di’informazione e infrastrutture e trasporti
Occorre discutere magari in Forum Verificare il consenso con la consultazione
pubblica per definire il programma definitivo e la consulta quale organismo permanente di proposizione e di ascolto sulle tematiche inerenti il turismo per superare la sua vulnerabilità
30
La messa in campo di interventi meno costosi e più efficaci
nuove tecnologie sistemi di info-mobilità
informatica per la gestione efficiente del turismo
sistema della logistica attorno al nodo di Pompei
Un forte ruolo di incentivazione della mobilità alternativa (ciclabile,car.scharing,car-pooling)
Infine non bisogna dimenticare che Pompei è anche un’area agricola l’agricoltura pompeiana rappresenta un riferimento storico (vino tra gli scavi), e di qualità per le primizie e i prodotti tipici sarà necessario valorizzare
31
• Le attività dovranno essere occasione e opportunità di riequilibrio territoriale,di conservazione,riproduzione dell’ambiente, di ricreazione e promozione di qualità di vita
Rilancio delle zona centrale come possibilità di sviluppo e di progresso per la città moderna nel prossimo futuro
Mobilità con recupero di abitudini che potranno fare bene in primis alla salute dei cittadini , alla vivibilità della città ed anche al benessere
32
Se si migliorerà si avranno ricadute positive nella sfera locale
Si allarga la cerchia dei cittadini che beneficiano delle risorse
Bisogna far nascere nella strategia generale azioni specifiche volte a migliorare l’immagine e il profilo della città
Concludendo,si vada a considerare il Sistema Vesuviano,
come turismo culturale e riqualificazione del contesto paesaggistico ambientale dell’ intera area per una fruizione delle risorse appropriata alle necessità e alla conoscenza delle specificità identitarie connesse al sistema analizzato e per costruirne uno nuovo
33
• Albrizio M., 2004, in Identità meridionale tra permanenze culturali e innovazione, (a cura di) Vittorio Amato, Aracne, Roma. • Albrizio M.- Bianchi A., 2008 in Spazio turistico e società globale, (a cura di) Asterio Savelli, Franco Angeli, Milano,Collana di turismo,
consumi, tempo libero dir. P. Guidicini, Ass. Medit. di Sociol. del Turismo.• Barberis C., 1979, Per una sociologia del turismo, Franco Angeli, Milano.• Bauman Z., 2003, Intervista sull’identità, Laterza, Roma, Bari. • Battilani P. Fauri. Mezzo secolo di economia, Il Mulino, Bologna 2008.• Crespi F., 2004 Identità e riconoscimento nella sociologia contemporanea, Laterza, Roma, Bari.• Cohen E, 1974 in the sociological rewiew, novembre.• Bianchi, Di Giovanni, Sociologia in azione, Paravia, Torino,1996 pag. 32.• De Marchi, Pellizzoni, Ungaro, Il rischio ambientale, Il Mulino, Bologna 2001, e • Bech U. La società del rischio, Carocci.• Dematteis G. - Bonavero P., (a cura di),1997, Il sistema urbano italiano nello spazio unificato europeo, Il Mulino, Bologna.• A. Dosi, F. Schnell, A tavola con i Romani Antichi, Roma, 1984. • R. Ethienne, La vita quotidiana a Pompei (Mondadori), Pompei la città sepolta (Electa Gallimard),1988• Giddens A., Le conseguenze della modernità, Il Mulino, Bologna, 1990 e • Come la globalizzazione ridisegna la nostra vita, Il Mulino, Bologna 2000.• Martinelli F. , 2004 in Città e scienze umane, Liguori, Napoli.• MichaudJ. L.,1996 Globalisation e tourism, Aiest, St. Gall.• A. Parascandola, L’attività e la forma del Vesuvio nell’antichità e l’origine del suo nome, Napoli,1938.• Pellizzoni L. Osti G. Sociologia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2003.• R. Robertson, Globalizzazione: teoria sociale e cultura globale, trad. di A. De Leonibus,Trieste, Asterios,1999.• E. Salza Prina Ricotti, Cibi, cucina, banchetti, in “Vita quotidiana nell’Italia antica:I vita in famiglia “ Verona,1993. A. Mondadori publisher,
pp 111-144.• Savelli A. Sociologia del turismo, Angeli, Milano, 1992.• Scherillo A., Il Vesuvio prima e dopo Plinio, in AA.VV., La regione sotterrata dal Vesuvio- studi e prospettive (Atti del convegno
internazionale 11-15 nov. 1979), Napoli,1982.• Urrj J.,1995 Lo sguardo del turista, Seam, Roma.• Visentin C. (a cura di ), 2002, Il turismo contemporaneo, Gianpiero Casagrande, Lugano.• • Fonti:• Istat 2001. • Enit, luglio 2008.• Federculture Milano, 2002 e 2007.• Sito Internet di Pompei.• Istat, turismo culturale 2006. I dati sono in flessione se si considera che nel 2004 i visitatori erano 2.253.314. • Dati del Comune indicati nel sito Internet al 2008.• Bollettino della camera di commercio di Napoli 2007.