marketing l20 pubbltv
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IL MARKETING DELLA
PUBBLICITA’
TELEVISIVA
Prof. Gandolfo DOMINICI
Corso di MARKETING
Fattori determinanti per la scelta dei Fattori determinanti per la scelta dei Fattori determinanti per la scelta dei Fattori determinanti per la scelta dei mediamediamediamedia
� Fattori d’uso
� Fattori strutturali
� Dimensione del budget
� Prezzo di trasmissione del messaggio
� Caratteristiche del pubblico bersaglio
� Caratteristiche del prodotto
� Comportamento della concorrenza
� Caratteristiche della distribuzione
� Le scelte inerenti al mix dei media (sovrapposizione, sinergie)
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Corso di MARKETING
TELEVISIONE RADIO STAMPA AFFISSIONI CINEMA
IMMEDIATA E
AMPIA
COPERTURA
EFFICACIA
ALTISSIMA
EFFICACIA
MEDIOCRE
EFFICACIA
MEDIOCRE
EFFICACIA
ALTA
EFFICACIA
SCARSA
FORTE E
VELOCE
RIPETIZIONE
EFFICACIA
ALTA
EFFICACIA
ALTA
EFFICACIA
ALTA per i
quotidiani,
SCARSA per i
periodici
EFFICACIA
ALTA
EFFICACIA
SCARSA
SEGMENTAZIONE
EFFICACIA
MEDIOCRE
EFFICACIA
MEDIOCRE
ALTISSIMA
per la
specializzata,
BUONA per la
periodica
EFFICACIA
SCARSA
EFFICACIA
MEDIOCRE
DUTTILITA'
GEOGRAFICA
MEDIOCRE per
le emittenti
locali*,
SCARSA per le
emittenti nazionali
ALTA per le
radio locali ,
SCARSA
per le
nazionali
ALTISSIMA
per i
quotidiani,
MEDIOCRE
per i periodici
EFFICACIA
ALTISSIMA
EFFICACIA
ALTA
FATTORI D’USO DEI MEZZI
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Corso di MARKETING
LLLL’’’’importanza della pubblicitimportanza della pubblicitimportanza della pubblicitimportanza della pubblicitàààà televisivatelevisivatelevisivatelevisiva
Secondo Herbert Krugman l’efficacia della
televisione è dovuta al fatto che essa è uno
strumento di comunicazione “debole”. Il
ricevente si trova in una situazione di
coinvolgimento “minimale” che non implica un
processo valutativo attivo così che il messaggio
possa raggiungere gli strati più profondi della
memoria.
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INVESTIMENTI IN COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA IN
ITALIA NEL 2001 (Euro\milioni)
3.147
3.932
319
72
206
STAMPA
TELEVISIONE
RADIO
CINEMA
AFFISSIONI
INVESTIMENTI PUBBLICITARI IN ITALIA
Internet: 106.850,29 (dati IAB)
Investimenti in pubblicità sui media
tradizionali nel 2001in Italia
Fonte: FCP (Federazione Concessionarie di pubblicità)
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Corso di MARKETING
La comunicazione pubblicitaria televisiva in La comunicazione pubblicitaria televisiva in La comunicazione pubblicitaria televisiva in La comunicazione pubblicitaria televisiva in ItaliaItaliaItaliaItalia
La pubblicità televisiva nasce in Italia nel 1957 con il“programma
contenitore” Carosello. Da allora si è evoluta con l’evolversi della
concezione stessa di comunicazione televisiva.
Umberto Eco evidenzia come la comunicazione televisiva in Italia ha
attraversato due fasi:
1. La “Paleotelevisione”
2. La “Neotelevisione”
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Corso di MARKETING
ModalitModalitModalitModalitModalitModalitModalitModalitàààààààà di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria di comunicazione pubblicitaria
televisivatelevisivatelevisivatelevisivatelevisivatelevisivatelevisivatelevisiva
� Spot: è un cortometraggio pubblicitario di breve durata (dai 7”
ai 90”)
� Sponsorizzazione radiotelevisiva: l’azienda emittente
sponsorizza un programma televisivo al fine di ottenere un
beneficio di immagine dall’associazione del proprio marchio al
programma;
� Telepromozioni: sono l’inserimento di un marchio d’azienda
o di prodotto all’interno di un programma televisivo di cui
diviene parte integrante.
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Corso di MARKETING
Il palinsesto televisivoIl palinsesto televisivoIl palinsesto televisivoIl palinsesto televisivo
E’ la scaletta di programmazione delle trasmissioni da parte di una
emittente televisiva secondo una disposizione logica dei programmi nelle
varie fasce orarie. Le fasi dell’elaborazione del palinsesto sono:
• Palinsesto annuale: per la pianificazione degli investimenti e l’impostazione della linea editoriale
• Palinsesto stagionale: con cui si definiscono le tipologie dei programmi da inserire nelle diverse fasce orarie
• Palinsesto operativo: indica dettagliatamente i titoli e la programmazione di tutto ciò che verrà trasmesso
• Palinsesto pubblicitario: contenente la programmazione dettagliata dei messaggi pubblicitari all’interno del palinsesto operativo
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Corso di MARKETING
Politiche di palinsestoPolitiche di palinsestoPolitiche di palinsestoPolitiche di palinsesto
� Competitive programming
� Counter programming
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Variabili strategiche nelle politiche Variabili strategiche nelle politiche Variabili strategiche nelle politiche Variabili strategiche nelle politiche di palinsestodi palinsestodi palinsestodi palinsesto
� Target per fascia oraria
� Performance in termini di target raggiunto
� Rapporto tra i programmi (effetto trainante)
� Collocazione dei break pubblicitari all’interno ed
all’esterno dei programmi
� Limiti legislativi ed interassociativi* di
affollamento pubblicitario
*UPA, ASSAP, Assomedia/Sipra 1998
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Collocazione dei break pubblicitariCollocazione dei break pubblicitariCollocazione dei break pubblicitariCollocazione dei break pubblicitari
Collocazione dei break rispetto alla curva di ascolto
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
fascia oraria
ascolto
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Il genere televisivoIl genere televisivoIl genere televisivoIl genere televisivo
Il termine “genere” identifica il contenuto del
programma e rappresenta la categoria stilistica e
di contenuto in base alla quale si classificano le
diverse tipologie di programmi
Esso è l’insieme delle regole di comunicazione
decodificabili grazie alla competenza
comunicativa dei destinatari
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10%
13%
8%
6%
11%6%
16%
13%
17%
INTRATTENIMENTO
FILM E FICTION
EXTRA UE
FICTION E FILM
EUROPEI
SPORT
SERVIZIO
BAMBINI E GIOVANI
CULTURA
INFORMAZIONE
TELEGIORNALI
GENERI TELEVISIVI RAI
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La creazione del programma televisivo
� Parte da un’idea che si sviluppa in un “format”
� Il format è il layout strutturale, il modo di
collocare il contenuto di un programma
� Il format è un bene immateriale che può essere trasferito (Stranamore, Il Grande Fratello, etc. sono tutti format acquistati dall’estero)
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Corso di MARKETING
La creazione di un formatLa creazione di un formatLa creazione di un formatLa creazione di un format
� Autore televisivo (libero professionista, regista,
agenzia)
� La formula nasce da studi di marketing
� Gli elementi di un programma variano a seconda
del genere e della formula, quelli fondamentali
sono:
� La scaletta
� Il blocco
� La sigla
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Corso di MARKETING
Audience Audience Audience Audience
L’audience è il numero di persone che ne ha seguito una
frazione pari, in genere, alla metà della durata
dell’intervallo temporale di riferimento.
� Audience televisiva
� Audience pubblicitaria
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ShareShareShareShare
� È la quota percentuale degli spettatori rispetto al totale degli ascoltatori televisivi nell’intervallo temporale considerato
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Programma Share totale Share 25-44 Share 15-34 Share 15-24
Scherzi d'amore 12,5% 14,0% 13,1% 13,5%
Al posto tuo 22,5% 24,8% 21,6% 20,8%
Top of the Pops 15,4% 20,2% 19,9% 18,9%
Roswell 14,6% 18,1% 19,8% 20,0%
Quelli che il calcio 26,4% 30,9% 29,7% 28,4%
Tabelle dati shareTabelle dati shareTabelle dati shareTabelle dati share
19,7
13,4
Percentuale share 25-44
ITALIA UNO
RAI DUE16,9
10,9
Percentuale share generale
ITALIA UNO
RAI DUE
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ReachReachReachReach
� Il Reach (o contatti netti) è il numero di spettatori che vedono un programma per almeno un minuto
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� Penetrazione: è la quota di spettatori rispetto
al totale della popolazione (inclusi quelli che
non guardano la televisione) nell’intervallo di
tempo considerato
� Percentuale di permanenza: è il rapporto
percentuale tra il numero di minuti di
trasmissione seguiti dagli spettatori e l’intervallo
di tempo considerato
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� Copertura: è il numero di individui raggiunti dal messaggio in un intervallo di tempo;
� Contatti utili: è il grado di copertura (numero di contatti) riguardante il target nella fascia oraria
� Frequenza: è il numero di volte, nel periodo di tempo considerato, in cui il pubblico entra in contatto con il mezzo di comunicazione o con il messaggio
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Indagine Definizione del
fruitore
Collettività Campione Metodo di
rilevazione
Periodo di
rilevazione
AUDITEL chi abbia guardato
la TV almeno 1
minuto nelle 24h
Popolazione
+ 4 anni
5000 familgie
"meterizzate"
Meter con push
bottom
365 giorni l'anno
24 ore su 24
AUDIPRESS chi abbia letto o
sfogliato almeno
una testata
Popolazione
+ 14 anni
36.000
Interviste
personali a
domicilio
Febbraio, Marzo,
Aprile, Ottobre,
Novembre,
Dicembre.AUDIRADIO chi abbia ascoltato
la radio almeno 15
minuti nelle 24h
precedenti
Popolazione
+ 11 anni
52.000
Interviste
telefoniche
4 bimestri
I.C.S.A. chi sia passato
davanti all'impianto
di affissione
Popolazione
residente
nel comune
+15 anni
400 nelle città
medie 2000
nelle città
con oltre 1
milione di
abitanti
Interviste a
domicilio e
censimento delle
posizioni di
affissione
non puntuale
RICERCHE MEDIA
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Corso di MARKETING
La scelta del messaggio La scelta del messaggio La scelta del messaggio La scelta del messaggio pubblicitariopubblicitariopubblicitariopubblicitario
� Contenuto del messaggio (cosa dire, che sistema di persuasione usare)
� Struttura del messaggio(come dirlo, che strumenti e che struttura usare)
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Contenuto del messaggioContenuto del messaggioContenuto del messaggioContenuto del messaggio
� Emotivo
� Razionale
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Corso di MARKETING
Fasi per l’implementazione di uno spot pubblicitario
- L’idea: è la base creativa dello spot
- La sceneggiatura: è la definizione della durata e della narrazione
(musiche, suoni, dialoghi, ecc.) che avrà lo spot;
- La storyboard: è lo strumento di appoggio per presentare la
sceneggiatura al cliente che dovrà valutare ed eventualmente approvare
la validità dell'idea;
- La presentazione: è il momento in cui gli incaricati della creazione
dello spot pubblicitario, lo presentano al cliente.
- La scelta del regista e della casa di produzione: è la scelta di "chi"
realizzerà il film pubblicitario.
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- La pre-produzione: è la serie di riunioni che precedono la
realizzazione effettiva dello spot. Si discutono le varie opzioni e si
decide riguardo al casting, le scene, l'abbigliamento, il timing;
- La produzione: sì "gira" il film pubblicitario;
- La post-produzione: una volta girato il film si passa alla fase
di miglioramento di quanto prodotto. Il montaggio , gli effetti
speciali, le sovrimpressioni e soprattutto il doppiaggio e la scelta
della colonna sonora;
- I pre-test: sono dei test con un pubblico selezionato per
cercare di valutarne preventivamente l'efficacia. In questa fase si
possono esaminare più spot, in relazione alla risposta del
pubblico selezionato, si decide quale debba andare in onda
Fasi per l’implementazione di uno spot pubblicitario
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Corso di MARKETING
Stima dellStima dellStima dellStima dell’’’’efficacia della pubblicitefficacia della pubblicitefficacia della pubblicitefficacia della pubblicitàààà
�Effetto Comunicazione
�Effetto Vendite
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LLLL’’’’efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria (effetto (effetto (effetto (effetto
comunicazione)comunicazione)comunicazione)comunicazione)
Mira a valutare l’effetto della pubblicità
in termini di raggiungimento del
pubblico.
Può essere misurata grazie ai dati delle
ricerche media ed ad una serie di indici
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LLLL’’’’efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria efficienza della campagna pubblicitaria (effetto (effetto (effetto (effetto
comunicazione)comunicazione)comunicazione)comunicazione)
Il GRP (Gross Rating Point) esprime il numero totale di
esposizioni, ovvero il livello totale di pressione della
campagna pubblicitaria. Indica quante volte si è raggiunto il
target se si suppone di averlo raggiunto tutto. Può essere utilizzato ex
post per la misurazione dell’efficacia ed ex ante per la scelta dei mezzi
� GRP= FREQUENZA MEDIA x REACH PERCETUALE
CONTATTI LORDI
� GRP= x 100
TARGET
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LLLL’’’’efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria (effetto (effetto (effetto (effetto
vendite)vendite)vendite)vendite)
� Mira a valutare la capacità della campagna
pubblicitaria di influire nei comportamenti d’acquisto
dei consumatori cioè sul volume delle vendite
� E’ di non semplice valutazione poiché non è facile
scindere gli effetti della pubblicità dagli altri fattori
che determinano l’andamento delle vendite
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LLLL’’’’efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria efficacia della campagna pubblicitaria (effetto vendite)(effetto vendite)(effetto vendite)(effetto vendite)
� Esperimenti di mercato
� Modelli di risposta gerarchica
Vτ= f(Pτ,Aτ) [dove: Vτ= Vendite al tempo τ; Pτ= spese pubblicitarie al tempo τ;
Aτ= fattori non controllabili al tempo τ]
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I prezzi della pubblicitI prezzi della pubblicitI prezzi della pubblicitI prezzi della pubblicitàààà televisivatelevisivatelevisivatelevisiva
La formula generale è:
TARIFFA UNITA' PUBBLICITARIA = AUDIENCE STIMATO x CPC
Il CPC (Costo Per Contatto) indica quanto costa al cliente della
concessionaria raggiungere un individuo (del target)
Il cliente ne può valutare la convenienza calcolando il CPG (Costo Per
Gross Rating Point):
CPG = COSTO DELL'UNITA' PUBBLICITARIAGRP
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Un altro indice usato nel mercato americano (ma talvolta anche in
Italia) è il CPP (Costo per Rating Point)
CPP = COSTO DELL'UNITA' PUBBLICITARIA
RATING
Dove per rating si intende l'audience specifica di un particolare
programma o canale in una specifica fascia oraria espresso
come percentuale dell'audience generale
HUT (Homes Using Television) la percentuale delle televisioni in
uso in un dato arco temporale espresso come percentuale di tutte
gli apparecchi televisivi esistenti.
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Tipologie di venditaTipologie di venditaTipologie di venditaTipologie di vendita
L’unità basilare dell’offerta da parte della
concessionaria è la “rubrica”, cioè il singolo spazio
La vendita avviene di solito secondo le
metodologie:
� Libera: con rubriche selezionabili e pianificabili
singolarmente;
� A moduli: cioè in gruppi predefiniti di rubriche
coerenti per fascia oraria, target, genere;
� Bonus: gruppi di rubriche ad elevata
economicità