mav 0bis indice - aiace torino · maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul...

13

Upload: others

Post on 05-Aug-2020

9 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera
Page 2: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

INDICE

Secondo "numero " di Maverick: spazio alla presentazione delle rubriche mensili.

pag. LA GRANDE ABBUFFATA DELLE SERIE TV

di Camilla Lasiu

pag. 5 A NEW ITALIAN WAVE?

di Matteo Merlano

pag. 8 "DOMENICA D'AGOSTO" DI LUCIANO EMMER

di Alessandro Amato

pag. PADRE, MADRE, FIGLIE: NOI SIAMO I DEUTSCH

di Carlo Griseri

pag. MONDI DISTOPICI E DOVE TROVARLI -

di Giorgia Lodato

---

Anno – Numero bis

Maverick è una pubblicazione realizzata da Aiace Torino, a cura di Alessandro Amato, Carlo Griseri,Camilla Lasiu, Giorgia Lodato e Matteo Merlano

---

Perché Maverick? Perché è il nome del protagonista di uno dei film simbolo degli anni '8 , ma anche

perché sarà il sottotitolo dell'annunciato remake di quel Top Gun, quindi perfettamente attuale e"immerso" nel cinema d'oggi. Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi,

senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera e genuina. E infine anche perché tra i suoi significati in inglese quella parola ormai significa anche

"anticonformista" o "ribelle".

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 3: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

LA GRANDE ABBUFFATA DELLE SERIE TV

D I C A M I L L A L A S I U

Negli ultimi anni siamodiventati tutti grandi amantidelle serie tv, c’è chi si èlasciato travolgere dal celebreomaggio anni Ottanta diStranger Things 6 e chi,invece, si è perso nellanebbiosa Europa del Nord conThe Crown 6 e PeakyBlinders   . Trasportatidalla passione per la serialità,ecco a voi lettori una nuovarubrica per esplorare il nuovomondo della serialità, senzadimenticare il suo rapportocon il cinema. Cercheremo discoprire i legami tra pubblicoe serie tv, recenti e non solo,cercando di addentrarci nelsalone da festa apparecchiatodalle nuove piattaforme didistribuzione e dai criticicinematografici che hanno 

stabilito lo statuscinematografico delle serie tvmoderne.  La guerra freddatra i medium più influentidello spettacolodell’audiovisivo si è conclusaormai tempo fa, conducendoil cinema e la televisione acondividere “una poltrona perdue” sempre connessa allarete wi-fi. A testimoniarequesta visione dei fatti,troviamo Netflix che èdiventato il calderone deinuovi format televisivi eseriali; ma è diventato anche ilcampo da gioco di registi eattori cinematografici, checercano la libertà diespressione nelle serie tv. Igrandi registi hanno lasensazione di essere rinchiusiin una prigione temporale, in

quanto il film ha una durataprestabilita, e quindi cercanouna via di fuga spazio-temporale per raccontare leloro storie. Questo permetteai registi di ritrovare la libertàperduta e alle serie tv diincrementare il proprio valoreartistico multimediale. Per l’apertura di questa nuovarubrica ai confini della realtàcinematografica, ritengo che ilcaso più emblematico siaquello del regista MartinScorsese. Nel settembre il canale HBO lancia unanuova serie tv sulproibizionismo negli StatiUniti: Boardwalk Empire.Scorsese dirige l’episodiopilota, che viene difattipresentato fuori concorso alFestival Internazionale del 

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 4: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

Film di Roma. Bisogna anchetener conto che all’interno delcast brilla la stella del cinemaSteve Buscemi, che interpretail ruolo di Enoch Thompson.Un anno dopo la messa inonda la serie si aggiudica ilGolden Globe per Migliorserie drammatica e Buscemiper Miglior attore in una seriedrammatica.  Sono bastati duegrandi nomi, per rendere unaserie tv sul proibizionismouno dei fiori all’occhiello delcanale HBO che proprioattraverso la serialità hariscoperto la grandezza degli

inizi è anche il canale diproduzione di Games ofthrones . Nel 6 il canaletelevisivo conquista ilpubblico con Vinyl, la serietelevisiva diventata famosaperchè creata da Mick Jagger eMartin Scorsese e con unosplendido Bobby Cannavalenei panni di un produttoremusicale senza arte né parte.Insomma, Scorsese si èribellato in qualche misura aitempi stretti del cinema ed èriuscito a portare le serietelevisive su un altro livello.HBO ringrazia senza dubbio 

più degli spettatori, che ora siritrovano persi in una grandeabbuffata di serie tv.  Non ciresta che scoprire i nuovipercorsi possibili perconoscere e orientarsi tra leinfinite proposte disponibiliin primo luogo sul grandeportale Netflix, ma anche dainuovi canali del digitaleterrestre che cercano didiminuire la pubblicità ecatturare il pubblicodomestico. Iniziate apreparare carta e penna, dalprossimo appuntamentoinizia la lunga lista dei Must tosee delle serie tv.

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 5: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

A NEW ITALIAN WAVE?

D I M A T T E O M E R L A N O

Di solito quando sentiamoparlare di cinematografiaitaliana pensiamo ai tempid’oro del Neorealismo o dellaDolce Vita felliniana con i suoidivi e i suoi ambienti dacartolina, al cinema di Genereanni Settanta/Ottanta chetanto successo ha riscossosoprattutto Oltreoceano, alleterrificanti commediacce ecinepanettoni che inondanoperiodicamente le nostre saleo ai drammi strappalacrime difamiglie distrutte o malatiterminali. Da qualche anno a questaparte questa visione un po’stereotipata ma veritiera delcinema nostrano, è statafinalmente messa indiscussione con una serie dititoli che hanno “messo in 

crisi” critica e pubblico e, sottomolti aspetti, spiazzatol’opinione che ci si è fatta delnostro modo di fare e fruire laSettima Arte. Un processo che affonda leradici nei precedentementecitati anni Settanta e Ottantanei quali, a nostro modo, sicercava di realizzare uncinema di genere ecommerciale pensato quasiesclusivamente per il mercatoanglosassone. Intramontabilile derive trash di titoli chepescavano a piene mani dasuccessi americani e che neavevano ambizione di sequelcon conseguenti processi e

cause per plagio chepuntualmente venivano persedai nostri cineasti . Esempiolampante fu Alien 2 – sulla 

terra, diretto da Ciro Ippolitoe che del film di Scottprendeva solo il titolo perstrappare qualche biglietto inpiù in sala. Piccolo gioiello fu nel 19Star Crash di Luigi Cozzisotto lo straordinario

pseudonimo di Lewis Coates,nda , versione maccheronicadi Star Wars che tentava diriprenderne quasi tutto ma inversione più “alla buona”. Conun cast che annoveravacomunque ChristopherPlummer, Caroline Munro eun giovanissimo DavidHasselhoff nel ruolo dell’eroegalattico dai risultati,involontariamente ? ,esilaranti. Negli anni più recentiabbiamo assistito a tentativi 

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 6: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

più seri di fare cinema chestrizzasse l’occhio non soloalla qualità della scrittura maanche a quella visiva espettacolare. GabrieleSalvatores, pioniere sotto certiaspetti di questo modo di farefilm in Italia, nel 997 realizzòil primo cyber-punk italicoche riscosse, contrariamente aciò che si pensi, un buonsuccesso. Parliamoovviamente di Nirvana e dellasua estetica che pescava apiene mani da Blade Runner,Strange Days, Akira, JohnnyMnemonic solo per citarnealcuni. Christopher Lambert era lastar, un contorno dibravissimi caratteristi italianisu cui spiccano i fedelissimi

salvatoresiani Abatantuono eRubini e un’ambientazionecibernetica, da videogame e“troppo americanofila” per ipuristi palati della criticaitaliana, iniziò a muovere lasensibilità dei cineasti versoopere più di ampio respiro eche non temessero laspettacolarità. Salvatores cercherà poisempre di proseguire suquesta strada, unendosensibilità italica ad estetica 

internazionale. Quo Vadis,Baby? un noir che mette inscena una Bologna chesembra New York, Io non hopaura fu un prodotto italianoperò pensato per esseredistribuito all’estero lafotografia e le musiche di EzioBosso danno una ampiezzaestetica rara per il cinemanostrano, Stand By Me italico, alivello concettuale, forse? . Poi il flop de Il RagazzoInvisibile, tentativo disuperheroes movie sembròsancire la fine di un connubioche mai convinse appienopubblico e critica del nostroPaese, quello tra cinemaitaliano e intrattenimento.L’Italia non è un posto da“italoamericanate!” Poi nel qualcosa iniziò amuoversi nuovamente eStefano Sollima, abile registatelevisivo della serie Gomorra,se ne esce con un film chesembra fatto in Inghilterra.A.C.A.B, ambientato nelmondo della Celere romana,esplora le vite di cinquecelerini tra ambizioni edelusioni, luci e tante ombre,sembra diretto da DannyBoyle. Camera a spalla, primissimi 

piani, fotografia sporca e unacolonna sonora che attingesenza remore ai successi Brithdel passato White Stripes, JoyDivision, The ChemicalBrothers, Kasabian, solo percitarne alcuni e il tuttoaccostato ad una Roma chepare una periferia di Bristol oManchester, ne hanno fattouna sferzata d’aria fresca nellenostre sale. In questi ultimi due anni si èpoi proseguito su questastrada, senza freni, come nelcaso del miglior sport moviemai fatto da noi, Veloce comeil Vento, vero film rivelazionedelle ultime stagioni, vincitoredi sei David di Donatello econ distribuzione all’estero. Ambientato nel mondo dellecorse automobilistiche in unaRomagna fotografata comel’Oklahoma o l’Alabama, hasegnato una svolta nel mododi produrre film spettacolariitaliani. Accorsi ha perso più di diecichili per entrare nei pannisudici e tossici di Loris, excampione di Rally caduto indisgrazia che ha la suaoccasione di riscattoallenando alle gare la sorella  Giulia una bravissima 

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 7: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

Claudio Santamaria, imbolsitoe triste, involontario eroe diuna pellicola che ripercorretutti i luoghi comuni di questogenere e li attualizza in salsa“de Roma.” Si parla dialetto di borgata, cisi comporta da piccoli boss di  quartiere e si tratta ilprossimo a “pizze n’faccia” inquesta pellicola. Da applausil’attore rivelazione di questianni, Luca Marinelli, che nelruolo dello Zingaro crea unasorta di Joker di Tor BellaMonaca ossessionato dai like edalle visualizzazioni sul Tubo,psicopatico, barocco, dalghigno malefico e con il cultodegli Eighties italici. Solo il tempo ci dirà se questisono casi isolati o forse si èveramente svegliato qualcosanel nostro cinema, una nuovacoscienza estetica e narrativache non contempli solol’intimismo e ilprovincialismo tipici della 

Matilda De Angelis, cheimparò a guidare prima delleriprese perché minorenne). Forse non originalissimo nelloscript, ma il film del giovaneMatteo Rovere nulla ha dainvidiare a pellicole comeRush e ha portato un modo dipreparare film in stileanglosassone. Allenamenti diattori per entrare nella parte einquadrature studiate neiminimi dettagli per una resache lo fanno sembrareun’opera americana. Aria nuova insomma, sembraci siano finalmente meno  remore a tentare la via dellospettacolo e arriviamo al filmche forse più ha sancitoquesto passaggio. Lochiamavano Jeeg Robot, oltread essere stato uno deicampioni di incassi dellapassata stagione ha lanciato unSupereroe in  salsa borgatara. GabrieleMainetti mette in scena un 

nostra cultura, ma che inglobianche forme e stilemi tipici diun cinema, quello americano,che lontano è ormai solo sullecartine geografiche. In altri paesi europei, comeFrancia, Germania, ma nell’ultimo decennio soprattutto laScandinavia, vi è già unamacchina di produzionecinematografica in grado dicompetere, almeno a livelloestetico e tecnico, con infratelloni americani enell’attesa che ciò arrivi anchenel Belpaese, cantiamoci su. Daje Zingaro.

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 8: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

“DOMENICA D ’AGOSTO” D I LUCIANO EMMER

D I A L E S S A N D R O A M A T O

Ogni mese un approfondimentosul cinema classico italiano. In un numero della rivistaCinema del 19 9 si parla diLuciano Emmer ma lo si faper la prima volta in terminidiversi. Se fino a quelmomento era stato l’autore dicorti e documentari d’arte conEnrico Gras, ora il trentennemilanese viene guardato sottouna luce del tutto nuova. Sìperché Domenica d’agosto, lapellicola con cui sta peresordire nel cinema difinzione, non avrà alcun divo,e questo fa notizia. Si affermainfatti che per un giovane alleprime esperienze torna utileaffidarsi ai volti che ilpubblico ama ritrovare sulloschermo. Ne gioisce la 

pubblicità del film e spessoanche la sua stessarealizzazione. Emmer hapreferito partire dall’idea diun reportage sulle spiagge diOstia per poi ampliare ilprogetto con la complicità diSergio Amidei, giàsceneggiatore di grandicapolavori del dopoguerracome Roma città aperta 19di Roberto Rossellini eSciuscià 19 di Vittorio DeSica. I due decidono allora dicostruire un intreccio diepisodi intorno ai luoghi dibalneazione. Il soggetto partedalla quotidianità estiva delladomenica mattina, quando chise lo può permettere siaffretta a lasciare Roma pertrascorrere la giornata sotto il 

sole. Grandi folle inmovimento, treni ricolmi,strade trafficate, file dibiciclette. L’occhio del registasi sofferma sui numerosidettagli che compongonoquesto quadro, come giàaveva fatto in lavori come Ildramma di Cristo 19 8 ,montato con le scene degliaffreschi di Giotto a Padova econ la “dizione di” Gino Cervisu testo di Diego Fabbri.Partecipano alla scritturaFranco Brusati, Giulio Macchie Cesare Zavattini.Quest’ultimo quasi a garanziadi Neorealismo, seppuresempre pronto a sperimentarevie alternative di approccio alvero. Qui la parola d’ordinesembra “immediatezza”. Tuttoè al tempo presente.

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 9: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

Gli eventi accadonosimultaneamente in angolidiversi dello stesso universo,l’idea di evasione, checoinvolge ogni classe socialein una sorta di gioco di ruolo,come quello che il ragazzointerpretato da FrancoInterlenghi uno degli sciusciàdi De Sica intavola con lamora e la bionda. Lui sispaccia conte ma è figlio distagnaio, e le ragazze fingonoa loro volta, frequentando illido per ricchi perché lontanodalla noia delle caotichefamiglie operaie. L’aria èallegra, i discorsi leggeri e lamusica gradevole. La guerra èormai alle spalle, anche seimpossibile da rimuovere. 

Non sfuggono i riferimenti aireduci delle prigionie, aidiscorsi del Duce, alle minesparse sul territorio. Però altempo stesso vediamo la CocaCola, i costumi da pin-up, lepiste da ballo. E sentiamoClaudio Villa cantare l’amore,i sogni e la speranza. L’Italiavuole cambiare e lo vuolesubito. Eppure, come si èdetto, tutto viene mostrato “indiretta”. Siamo come sospesiin una bolla ancorata alterreno dal peso del passatoed elevata al cielo daldesiderio di un futuro, comese Emmer lo avesse fattodavvero quel reportage. Lanarrazione si risolve non tantonell’esemplarità romanzescadi molto nostro cinema 

dell’epoca quantonell’impressione di casualitàcronachistica. Frammenti direaltà diluiti in un montaggioche riflette splendidamente ilfluire del tempo. I personaggihanno nome e un accenno distoria ma soltanto questo,privati come sono sisovrastrutture simboliche. Cisono certo accenni di satira,senza che però questa si facciamai realmente allegoria. Lafolla iniziale si scomponecandidamente in tantiindividui per poi a finegiornata ricomporsi allo stessomodo. Infatti, le singole tramenon trovano soluzione perchécosì è la vita. «Qualche santoci aiuterà…».

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 10: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

PADRE, MADRE E FIGLIE: NOI SIAMO I DEUTSCH

D I C A R L O G R I S E R I

Dinasty è una rubrica dedicataalle "famiglie" del cinema. In principio il cognomeDeutch eracinematograficamente

associato al solo nome diHoward, regista classe 9che iscrive il suo nome nellastoria del cinema popolareUSA con la sua opera prima,Bella in rosa Pretty in pink ,del 9 , tratto da uno scriptdi John Hughes e interpretatodalla star del momento, MollyRingwald. Le commedie adolescenzialicambiano la vita di Deutchanche dal punto di vistapersonale: è il 9 , il regista èal lavoro sulla sua operaseconda, Un meravigliosobatticuore Some kind of 

wonderful , e si innamora –vita e sinossi che siintrecciano… – della sua co-protagonista, Lea Thompsonnota soprattutto per la sua

partecipazione a Ritorno alfuturo . I due si amano e sisposano, dal loro matrimonionascono prima Madelyn e poi,nel 99 , Zoey, destinate aseguire la carriera di famiglia. La carriera di papà Howardnel frattempo continua, senzapicchi qualitativi di sorta dasegnalare due dimenticabilifilm negli anni ’9 con lamitica coppia Lemmon-Matthau, e un lungo elenco dipuntate di serie tv, da Melroseplace ad American HorrorStory. Mamma Lea riducemolto le sue presenze sulgrande schermo dopo la 

gravidanza, spostandosi poimolto più sul versantetelevisivo, dove anche le duefiglie iniziano a recitare inproduzioni Disney minori . Nel l’altrimentitrascurabile Mayor Cupcakedi Alex Pires vede LeaThompson protagonista sulgrande schermo insieme alledue "piccole" di famiglia,esordienti al cinema. SeMadelyn faticherà un po’ finoad ora, almeno a farsi notaree troverà fortuna solo nel grazie alla serie tv Outcast, èla piccola Zoey al momento lastar tra i Deutch, superandoanche il padre infama. Scoperta negli USA dafilm come Beautiful creaturese Vampire academyprovando a dimenticare 

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 11: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

l’osceno Nonno scatenatoDirty GrandPa , che l’ha

portata però a dividere lascena con Robert De Niro ,negli ultimi mesi èletteralmente esplosa grazie alsottostimato ma eccellenteTutti vogliono qualcosa!!Everybody wants some  di

Richard Linklater, allacommedia non del tuttoriuscita Proprio lui? WhyHim? , in cui è in scena conJames Franco e BryanCranston, e – soprattutto – alsuccesso di Prima di domaniBefore I fall di Ry Russo-

Young, sugli schermi italiani 

da luglio con buoniriscontri di pubblico. Decisamente a suo agio difronte alle telecamere bastaun rapido giro su YouTubeguardando le sue interviste intutti gli show tv piùpopolari… , Zoey ha arricchitoil biennio -   con ilfilm su J.D. Salinger, Rebel inthe rye, il controverso Flower,il divertente uscito in Italiasolo su Netflix Come farperdere la testa al capo, e ilbrillante film diretto da JamesFranco, The disaster artist. Ma, soprattutto, amomentanea chiusura del 

cerchio è stata co-protagonista insieme allasorella Madelyn di The Yearof Spectacular Men, esordiocinematografico da registadella madre Lea Thompson,prodotto da papà Howard esceneggiato dalla stessaMadelyn. In sala negli USA a giugno

, non ha ancora? unadistribuzione italiana. Loro sono i Deutch, la lorocasa è il cinema.

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 12: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

MONDI DISTOPICI E DOVE TROVARLI   - 1

D I G I O R G I A L O D A T O

Mondi distopici e dove trovarli èil nome della rubrica dedicataall'analisi dei mondi distopiciche ci vengono descritti dalcinema e dalle serie attraversodiverse rappresentazioni.L'analisi verrà svolta intorno atematiche generali cheritornano nonostante ladiversa regia, e accomunanodiverse rappresentazioniutopiche di questi mondi. Itemi più sviluppati come lacostruzione di rapportiinterpersonali tra gliindividui, il cambiamento delsistema politico e sociale, losviluppo delle nuovetecnologie e l'architetturaavanguardista verrannoanalizzati nei suoi aspetti piùprofondi, partendo dallaparticolare visione del regista.

Equals 5 di DrakeDoremus: in questo film,presentato in anteprima alFestival di Venezia nel 5, viè una società chiamata'collettivo', costituita da singoliindividui che non possonoavere contatti tra di loro:infatti un interesse particolarerivolto agli altri individui èetichettato come una malattia,che porta il soggetto infettoall'esclusione dallasocietà. L'esistenza degliindividui che costituiscono ilcollettivo è scandita da orarisempre uguali con solo duemomenti da condividere conla comunità:  il pranzo -  daconsumare rigorosamentenelle aree dedicate - occasionein cui si possono scambiarepoche parole 

che devono avere comeargomento il lavoro dasvolgere, e la cena daconsumare abitualmente dasoli nel proprio asetticoappartamento. Ma è proprio in questoscandire di gestualitàmonotone e il divieto assolutodi qualsiasi tipo di legame conaltri individui, che il registastupisce lo spettatore con unanuova legge: le donne sanevengono richiamate dalcollettivo per diventareincubatrici di nuove vite. Nelparadosso del divieto allasocialità e l'abitudineall'individualismo piùradicato, si apre uno spiraglioper l'intera umanità: portareavanti la specie grazie allafecondazione artificiale di 

M A V E R I C K - N . 0 B I S

Page 13: mav 0bis indice - Aiace Torino · Maverick vuole essere l'espressione di giovani critici sul cinema d'oggi, senza mai scordare la storia del cinema e con una spinta nuova, sincera

donne eclusivamente di unacerta fascia d'età. Questo tema è molto diffusonella costruzione ideale deimondi distopici, in quantorimane in assoluto l'unicolegame con il passato. Innessuno di questi mondil'essere umano trova unasoluzione alternativa allariproduzione: vi sonoreplicanti come in BladeRunner 9 di RidleyScott, e nella versionemoderna Blade Runner 2049

di Denis Villeneuveanche ologrammi 

e robot dalle forme umane, oancora l'evoluzione disoftware che illudo l'uomo adavere una figura femminileaccanto come in Her 4 diSpike Jonze, ma in nessuncaso si ovvia allariproduzione. Ed è per questomotivo che non stupisce ilsuccesso della serie TheHandmaid's Tale ispirata ad un romanzo diMargaret Atwood, checostruisce il suo universodistopico attualizzando latrama e analizzando dal puntodi vista della psiche 

femminile l'evoluzione di unasocietà. Così è evidente come illegame tra il cinemapostmoderno e l'attualità,siamo noi, gli esseri umani. 

M A V E R I C K - N . 0 B I S