melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4
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Giornalino d'Istituto - Maggio 2012 edizione n.4TRANSCRIPT
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 1
Maggio 2012
Numero 4 2° Istituto
Comprensivo
“Giuseppe Melodia”
15-16 Settembre 2011
La scuola riapre i battenti
MELODIA IN PAGINA
15-20 Settembre ‘11
13 EDIZIONE
“PICCOLI
INFIORATORI”
CASATORI (SA)
Gli alunni del nostro Istituto si
aggiudicano il 3° posto ( l’articolo a
pag.6 )
Il nuovo anno scolasti-
co del II Ist. Com-
prensivo “Melodia” –
plesso Don Bosco, si
apre con una ventata
di allegria. Quest’anno
“i nostri piccoli Infio-
ratori” hanno realizza-
to un bozzetto con
cristalli di sale colora-
to nell’ androne della
scuola, con l’ auspicio
di poter dare un gioio-
so tocco di colore al
nuovo anno scolastico e
un benvenuto a compagni, genitori e a tutto il personale della Scuola. Noi
alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado, insieme ai nostri
genitori, siamo stati accolti il primo giorno di scuola dalla D S, da insegnanti e
compagni delle Terze classi, nella palestra della nostra scuola. Dopo il discor-
so inaugurale della DS si è proceduto all’appello degli alunni per sezioni. Ogni
alunno di prima, affiancato da un tutor, un compagno di terza con la bandieri-
na di benvenuto su cui capeggiava il logo della scuola, ha raggiunto la propria
classe. R. Manenti IA –Sc. Sec I grado
bini il piacere di stare a scuola mo-
tivandoli e sti-
molandoli sem-
pre più. Ringra-
ziamo il Diri-
gente Scolastico
per averci dato
questa opportu-
nità e ci augu-
riamo che in
futuro possa
essere estesa
ad altre classi.
Sarebbe proprio “un peccato” per
alunni, genitori e docenti perderla.
LA REDAZIONE
Bozzetto realizzato dagli alunni della scuola primaria
Quattro nostre alunne
si classficano al I posto
All’interno l’elaborato
Com’è noto il Tempo Pieno prevede un
tempo scuola di quaranta ore setti-
manali a fronte delle trenta nel tem-
po normale. Il D. S Dott.ssa Nicolet-
ta M.A. Lipani si è adoperata ad a-
dottare con ottimismo e determina-
zione tale modello organizzativo,
diventato operativo nel corrente
anno 2011/’12 in una classe I dell’I.C
“G.Melodia”. Sin dal primo mese sono
emersi segnali positivi sia in riferi-
mento all’impianto organizzativo che
all’aspetto educativo-didattico. I
bambini vivono quotidianamente la
giornata scolastica con grande piace-
re ed entusiasmo. Un’analisi che de-
nota lo stare bene dei bambini a
scuola è riconducibile a molteplici
motivazioni ed in particolare ne evi-
denziamo alcune che ci sono sembra-
te le più significative: il pranzo, un
momento di importante condivisio-
ne;l’intervallo lungo dopo il pasto che
permette ai bambini il gioco sponta-
neo; lo studio e l’apprendimento a
scuola. Un altro elemento, non di po-
co conto, riguarda l’orario di uscita:
al suono della campanella gli alunni
meravigliati realizzano che è ora di
andare a casa e si preparano un po’
dispiaciuti quasi a voler sottolineare
che il tempo è trascorso in fretta.
Notevole l’entusiasmo manifestato
anche dai genitori che inizialmente
avevano mostrato titubanze e per-
plessità per il nuovo. A tal riguardo,
gli stessi, in diverse occasioni, hanno
dichiarato di aver fatto la scelta
giusta e la rifarebbero senza ripen-
samento alcuno, considerato il buon
funzionamento. Le docenti che hanno
già esperienza del T.P., piacevolmen-
te sorprese per il riscontro positivo,
interagiscono in sintonia e piena si-
nergia al fine di accrescere nei bam-
SCUOLA A TEMPO
PIENO
operativa nel corrente anno
2011/2012 in una classe prima
dell’I.C “G.Melodia”.
1812– 2012
BICENTENARIO DELLA
NASCITA DI MATTEO
RAELI
( l’articolo a pag.6 )
Sabato 31 marzo 2012
L’ora della
terra
(l’articolo a pag. 4)
A scuola con la LIM
( l’articolo a pag.10)
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 2
OLTRE NOTO – MAGIE E ANTICHI BALOCCHI
30 OTTOBRE 2011: Loggia del Mercato
L’ISTITUTO MELODIA IN PRIMA LINEA
Un’iniziativa comunale dall’alto valore etico ed educativo, forte
segnale della volontà di contrastare la tendenza al consumismo
Bambini allo Sbaratto: Se io do un
giocattolo a te, tu…
Un giocattolo per tutti
Quest’anno, in occasione della Commemorazione dei
Defunti, abbiamo voluto riscoprire le nostre radici e le
nostre tradizioni partecipando a una bella manifesta-
zione dal titolo “OLTRENOTO MAGIE E ANTICHI
BALOCCHI”, organizzata dall’Assessorato Turismo e
Spettacolo del Comune di Noto.
Come dice il titolo della manifestazione, i balocchi sono
stati i protagonisti di una piacevole domenica: ogni
bambino, intervenuto alla Loggia del Mercato, si è di-
vertito a barattare il proprio giocattolo con uno dei
tanti portati dai bambini delle varie scuole.
Hanno fatto da cornice gli artisti di strada: trampolie-
ri, giocolieri, cantastorie e cartomanti che si sono esi-
biti facendo divertire bambini ed adulti.
E’ stata una domenica allegra e divertente che ha dato
modo a noi ragazzi di stare insieme e di sperimentare
quanta gioia si prova nel condividere con gli altri anche
le cose alle quali siamo particolarmente legati.
Si prova più gioia nel condividere che nel possedere!
C. Caruso, N, Fiore, G. Groppi I B (sec. I grado)
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 3
che ci ha commosso per le sue toccanti
parole: il Milite Ignoto ha donato la sua
vita per salvare il prossimo. Usciti dalla
chiesa, ci siamo disposti in corteo in-
sieme alle Forze dell’Ordine e alla ban-
da musicale per avviarci verso Palazzo
Ducezio e, poi, verso Piazza Landolina
dove è collocato il Monumento ai Cadu-
ti, rappresentato da una statua (Milite
Ignoto) posta su un massiccio pilastro
sul quale sono incisi i nomi dei soldati
netini morti in guerra. E’ stato intonato
l’Inno di Mameli e abbiamo partecipa-
to appoggiando la nostra mano sul pet-
to. Ci ha colpito in particolar modo il
Il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Corrado Figura, intendendo rinnovare
il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ha inviato una nota ai
Dirigenti Scolastici dei quattro Istituti Comprensivi di
Noto invitandoli ad aderire al progetto, considerandolo
uno strumento fondamentale per avvicinare i giovani
alle Istituzioni. Con il rinnovo del consiglio comunale si
voterà anche il sindaco dei ragazzi, ruolo ricoperto lo
scorso anno da Dario Cultrera. La nostra scuola ha risposto con entusiasmo
all’iniziativa. E’ stato eletto sindaco Giuseppe Gulizia della III A sc sec I grado.
Di seguito l’elenco dei nostri alunni eletti consiglieri. Sc Sec. I grado: Barrotta
Amos 3D; Di Stefano Giovanni 1C ; Groppi Giulia 1B ; Nevola Rubens 2A ; Tafaro
Salvatore 2C ; Sc Primaria: Pelligra Miriana.
V. De Naro e F. Tringali IA –sc sec I grado
4 NOVEMBRE 2011 Venerdì 4 novembre 2011 a Noto si è tenuta la solenne Cerimonia per celebrare
la ricorrenza della fine dalla prima Guerra Mondiale.
Ogni 4 Novembre l’Italia ricorda i
Caduti della I Guerra Mondiale, ed è
per questo che noi alunni dell’ I. C.
“G. Melodia” di Noto siamo andati
al Pantheon, una chiesa dove sono
custodite le salme dei soldati morti
per salvare la Patria durante
l’occupazione austriaca; oltre agli
alunni delle varie scuole, erano pre-
senti il Sindaco, i rappresentanti
delle Forze dell’Ordine ed ex com-
battenti. Entrati in chiesa, è stata
celebrata una messa in memoria dei
giovani caduti in guerra; a celebrarla
sua Eccellenza il vescovo della dio-
cesi di Noto, Monsignor Staglianò
NOTO – ELEZIONE DEL BABY
CONSIGLIO COMUNALE
eletto sindaco Giuseppe Gulizia della III A
sc sec I grado
discorso del Sindaco, dr Corrado Bon-
fanti che ha concluso il suo discorso
con la frase: “ Viva la Costituzione,
viva le Forze Armate,viva la Democra-
zia, viva l’Unità d’Italia!”.
G. Belfiore, R.Celestri, G Di Stefa-
no, A. Lettieri I C sec. 1 grado
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 4
Sabato 31 marzo 2012, dalle 20.30 alle 21.30, si è svolto anche in
Italia l’evento “EARTH HOUR 2012”, promosso dal WWF Internazio-
nale, un'iniziativa simbolica che prevede lo spegnimento delle luci per
un’ora dei monumenti-simbolo di centinaia di città nel mondo e
l’adesione di citta-
dini, di istituzioni
e di aziende.
L’evento è mondia-
le e porta con sé
un messaggio di
speranza e di atti-
vazione per chie-
dere azioni concrete contro i cambiamenti climatici e per promuo-
vere la sostenibilità ambientale. A Noto l’iniziativa, promossa
dal Comune e a cui hanno aderito le scuole e i cittadini riuniti in
piazza Municipio , si è svolta con lo spegnimento delle luci della
Cattedrale ed è stata allietata dalla presenza dei nostri alunni
del gruppo strumentale (nella foto) che si sono esibiti in concerto con brani musicali ispirati al tema tra il plauso
del pubblico. G. Santoro e S. Rizza - Sc. Primaria
Giorno 27 Aprile 2012 tutti noi
alunni dei tre ordini di scuola
dell’Istituto Melodia, accompa-
gnati da insegnanti e genitori,
siamo scesi in piazza a manife-
stare con striscioni e slogan al
grido “No alla violenza sui bam-
bini” . La manifestazione è par-
tita dalla villa e ha raggiunto
piazza Municipio dove abbiamo
incontrato don Fortunato Di
Noto che ci ha rivolto un messaggio fortemente umano
che abbiamo accolto
con un lungo applau-
so di condivisione. A
lui abbiamo conse-
gnato i nostri cartel-
loni e striscioni per
l’appuntamento a
Roma, il 6 Maggio, a
piazza San Pietro
con il Papa, a conclusione della XVI Gior-
nata Ha fatto seguito il discorso del no-
stro sindaco, dottor C. Bonfanti, che ha
ringraziato don Fortunato e tutti noi per
la presenza massiccia. La manifestazione
è stata allietata dai ragazzi
dell’associazione pastorale giovanile di
Noto che ci hanno coinvolto in giochi, sce-
nette divertenti, in uno spettacolo degno
dei grandi artisti. E’ stata una giornata
divertente ma soprattutto di grande leva-
tura morale. Per questo
ci uniamo alle parole
del nostro sindaco che
ha esordito dicendo:
“Don Fortunato, grazie
di esistere”.
R, Celestri.-F.Travali
-C. Fichera sec I
grado
31 Marzo 2012
La prima volta dell’ evento risale al 2007: l’idea era venuta al WWF australiano
che era riuscito a coinvolgere la città di Sidney.
27 Aprile 2012 — XVI Giornata dei bambini vittime della violenza,
dello sfruttamento e della indifferenza
Don Di Noto lancia una manifestazione contro la violenza e l’abuso sui minori.
Massiccia la presenza dei nostri alunni che manifestano in Piazza Municipio
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 5
na, marchese di Cannicarao, presidente,
don Corrado Di Lorenzo Borgia, marche-
se del Castelluccio, vicepresidente, e
Matteo Raeli segretario. Il 25 marzo
1849 veniva inaugurato il Parlamento
Generale della Sicilia, che eleggeva Rug-
gero Settimo Presidente del Regno. Ma
il Governo rivoluzionario durò poco per
l'assedio dell'isola da parte delle truppe
di Re Ferdinando II. La sera del 20 feb-
braio 1849 il Presidente del Governo,
Ruggero Settimo, ormai alle strette,
convocò le due Camere e il comandante
della Guardia Nazionale, barone Riso,
che si dichiarò subito per la resa; si op-
posero il Raeli, M. Amari, il Pisani e il La
Farina. La situazione precipitò, e M. Rae-
li al seguito di R. Settimo partì per l'esi-
lio maltese. Intanto La Farina organizza-
va una rivoluzione in Sicilia e M. Raeli
dava la sua massima collaborazione al
Comitato organizzatore di Genova, che la
stava preparando. Durante l'occupazione
garibaldina del 1860 fu nominato Segre-
tario di Stato per la Grazia e la Giustizia
nella Luogotenenza del marchese di
Nato a Noto il 23 dicembre 1812 da Paolo
Raeli e Marianna Campisi seguì i suoi primi
studi a Noto per poi trasferirsi nella Regia
Università di Palermo, ove si laureò in Giuri-
sprudenza . Sposò la signora Campisi Anto-
nietta. Si trasferì prima del 1837 a Siracu-
sa per la sua attività forense e a Noto,
dopo tale data, per il trasferimento della
sede del capoluogo di provincia e quindi dei
Tribunali. Partecipò attivamente alla socie-
tà segreta locale, ospitando spesso gli asso-
ciati nella sua casa per gli incontri patriot-
tici notturni. Prendevano parte don Giusep-
pe Trigona, marchese di Cannicarao, e don
Corrado Di Lorenzo Borgia, marchese del
Castelluccio. Il 12 gennaio 1848 a Palermo
scoppiò un moto rivoluzionario antiborboni-
co che gradualmente cacciò le truppe del
Re, tanto che il 30 dello stesso mese rima-
nevano in mano ai presidi borbonici Milazzo,
Siracusa e Noto. Storicamente il primo
moto insurrezionale a Noto avvenne il 24
gennaio, partendo da Acquavecchia, dopo
una riunione segreta svoltasi nell'abitazione
di Raeli. Si riuscì a costituire un Comitato
della Valle di Noto con don Giuseppe Trigo-
1812– 2012
BICENTENARIO DELLA NASCITA DI MATTEO RAELI
figura storica fra le più importanti dell’800 netino
patriota e Ministro di G. e G.
Avvocato, convinto liberale, ebbe un ruolo decisivo nella lotta di liberazione
della Sicilia dai Borboni e nell’Unità d’Italia; eletto deputato nel 1° Parlamen-
to Nazionale a Torino, ricoprì la carica di Ministro di Grazia e Giustizia nel
governo Lanza, redigendo la “Legge delle Guarantigie”(1871) che disciplinava i
rapporti tra il Regno d’Italia e la Santa Sede
Montezemolo. Nel 1861, nel Collegio
uninominale di Noto, fu eletto deputato
nazionale al primo Parlamento subalpino
di Torino. Nello stesso anno dovette,
con una strenua difesa, sposare la cau-
sa di Noto per impedire il trasferimen-
to del capoluogo da Noto a Siracusa.
Seguì la carriera di magistrato in vari
sedi giudiziarie d'Italia, in particolare
di Molfetta, con un successo per la sua
alta dottrina. Fu Segretario Generale
del Ministero della Pubblica Istruzione
con il Ministro Natali. E nel Ministero
Lanza fu Ministro Guardasigilli, che
diresse bene, tanto da riscuotere il
plauso della Magistratura. In tale ve-
ste partecipò alla stesura del testo
della Legge delle Guarantigie, che non
riuscì a leggere in Parlamento per l'ag-
gravarsi delle sue condizioni di salute,
già precarie Lasciò Roma per tornare a
Noto, dove morì il 26 novembre 1875, a
soli 63 anni. A pieno merito viene consi-
derato un eroe del Risorgimento.
M.Campisi e S.Rizza VA– sc Primaria
Un nobile gesto
Matteo Raeli era senz’altro un
grande avvocato, ma anche un
uomo sensibile e generoso. Un
giorno nel suo studio ricevette la
visita di un uomo che egli aveva
difeso con successo. Il poveret-
to voleva ringraziarlo e pagare
l’onorario. Prima di andare gli
consegnò il sacchettino con 500 monete. Ma Matteo
guardò il poveretto e generosamente lo invitò a ripren-
dersi il suo ricco sacchettino perché a lui bastava solo
la sua amicizia e l’amicizia non si compra.
A. Stracquadanio VA –Sc Primaria
Una famosa arringa…
Matteo Raeli aveva un difetto:quello di giocare a carte. Un
giorno aveva una causa in tribunale e, dopo una notte passa-
ta insonne a giocare, si sistemò in fretta dimenticando a
casa gli appunti per difendere il suo cliente. Perse la busso-
la, infatti cominciò a difendere la parte avversa. Un parente
del suo cliente, dopo averlo ascoltato per un po’, gli si avvici-
nò per dirgli all’orecchio che stava sbagliando. L’avvocato
Raeli gli disse di non preoccuparsi e continuò la sua arringa.
Matteo , grazie alla sua straordinaria intelligenza e oratoria,
riuscì a riprendere il controllo della situazione capovolgendo
con estrema naturalezza il suo discorso e alla fine riuscì a
vincere la causa.
M. Modica VA – Sc Primaria
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 6
Il progetto nasce dall’esigenza di una connessione
tra offerta formativa dell’Istituzione scolastica ed
attività integrative legate al territorio. Il progetto
fa sì che gli alunni del II I.C. “Melodia” di Noto pos-
sano partecipare al progetto esterno “Scuoleinfiore”
che l’Ass. Maestri Infioratori di Noto propone ogni
anno, in occasione dell’infiorata, a tutti gli Istituti di
Noto. Il progetto ha lo scopo di far conoscere la
cultura, la storia e le tradizioni della festa
dell’infiorata sia a Noto, che in ambito Nazionale e
Internazionale, e di trasmettere alle generazioni future l’arte
dell’infiorare, affinché Noto non perda questa tradizione, utile
per la valorizzazione del territorio. L’attività, a carattere arti-
stico, ingloba le varie tecniche dell’arte di infiorare: come si
realizza un bozzetto su cartoncino, come lo si riporta in scala
nelle dimensioni desiderate e come si infiora. Tutta l’attività
inoltre favorisce l’espressione artistica di ogni singolo parteci-
pante e avvicina i giovani netini alla sensibilizzazione e al mondo
dell’arte.
LA REDAZIONE
15-20 Settembre 2011
XIII EDIZIONE “PICCOLI INFIORATORI” CASATORI (SA)
Giorno 15 Settembre mentre i nostri compagni alle 8.30 entravano in classe per iniziare il nuovo anno scolastico, noi,
accompagnati dalle insegnanti Oriana Montoneri e Giusi Rizza, eravamo in viaggio per raggiungere Casatori a San Va-
lentino Torio (SA). Siamo andati in questo paesino perché la nostra scuola, grazie all’Associazione Maestri Infioratori
di Noto, era stata invitata a partecipare alla 13^ edizione “Piccoli Infioratori” dove avevamo il compito di realizzare
un tappeto raffigurante un abitante della Città di Topolinia. Il bozzetto che abbiamo realizzato ha avuto il plauso
unanime della giuria che ci ha assegnato il 3° posto. I piccoli infioratori
SCUOLE IN FIORE
Un progetto, un’idea, un’arte
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 7
Anche quest’anno il nostro Istituto ha aderito con
entusiasmo alla manifestazione classificandosi al I
posto nel concorso “piccoli autori” . Riportiamo di
seguito il brano vincitore della IV edizione di Volali-
bro 2012
C'era una volta un Paese
C' era una volta una regina con gli occhi azzurri come
il mare, con i capelli biondi come il grano, con le labbra
rosate come un certo vinello ... essa abitava in un ca-
stello di un Paese ricco di tradizioni, un Paese che per
secoli era stato chiamato " Caput mundi ", ma che poi
si era assopito divenendo preda dei popoli vicini. Ma
adesso si era svegliato, adesso stava cacciando dalla
sua casa tutti quegli intrusi e parassiti che avevano
tentato di depredarlo delle cose più belle: la libertà e
la dignità. Sì, ci stava riuscendo ! Però aveva bisogno
di un simbolo che unisse tutti gli animi delle persone
che abitavano in ogni suo luogo, anche il più remoto.
Per questo, la regina, il cui nome dolcissimo era Italia,
convocò tutte le fate del Paese, per portare un tessu-
to di fantasie diverse rappresentanti il bel Paese co-
me: mari, tramonti, prati, fuochi, montagne e molto
altro. Quante fate risposero all'appello ! Molte pre-
sentarono drappi tessuti con le proprie mani nei quali
avevano cercato di mettere le cose più belle e più
buone, ma la regina storceva la bocca perché non era
soddisfatta. Alla fine, rimasero tre fatine, timide
timide. Per prima si presentò una di nome Verdina
che, mostrando un telo verde, disse: " Per fare questo
telo ho preso i colori del prato, delle colline, delle
foglie e della speranza di un mondo di libertà ed ugua-
glianza, un mondo dove ognuno possa sentirsi felice."
La regina sorrise dolcemente pensando a un possibile
futuro di pace. Intervenne la fatina Biancherella che
stese a terra un drappo di colore bianco dicendo: "
Per fare il mio drappo ho preso le cose più buone che
la nostra terra ci offre, come il latte delle mucche, la
lana delle pecore, la neve dei monti, la tunichetta del-
la prima Comunione, il bianco candido delle nuvole e il
velo di una sposa”. Gli occhi della regina cominciarono
a brillare. Fu la volta della terza che mostrò un telo
rosso; questa fatina, di nome Rossella, disse: " Per
fare questo tessuto ho preso l' amore di una famiglia,
i vari tipi di fiori rossi come papaveri, rose, garofani e
il sangue che in tutti i tempi hanno versato per noi i
nostri eroi per difenderci dagli invasori ed oppressori,
il sangue che hanno versato i volontari nell' aiutarci
20-29 Gennaio 2012 : IV Ed. Volalibro Il tema conduttore di quest’anno è l’elaborazione di disegni
e testi sull’unità d’Italia
Il I premio va al nostro Istituto
La premiazione
nelle calamità naturali, il sangue versato per difendere le
idee …” La regina Italia rimase commossa e incantata da
questi tre colori dei tessuti e, siccome non sapeva quale
scegliere, decise di metterli tutti insieme per formare la
nostra bandiera, il nostro tricolore ! Chiamò le sarte più
esperte dei Paese per cucire i tre drappi con fili così invi-
sibili da farli risultare un unico drappo. Infine, contenta
del risultato, chiamò a corte dignitari, eroi, patrioti, inse-
gnanti, sacerdoti, operai, contadini, muratori, bambini ... e
disse loro : " Ecco, vi affido il simbolo dei nostro Paese,
esponetelo in tutti gli uffici, sventolatelo in ogni manife-
stazione, triste, gioiosa, sportiva o culturale ... Sia il sim-
bolo della nostra unità; siatene fieri e degni; difendetelo
sempre!” In mezzo alla folla si levò la voce di un bimbo: "
O mia regina, quello che dite mi piace ... però ... come
sventoleremo la nostra bandiera ? In silenzio ?! Mi sem-
bra un po' triste, ci vorrebbe l' allegria di un inno ! ".
Nella sala ci fu un brusio e un giovane biondo e spavaldo di
nome Michele Novaro si fece avanti esclamando: " Musi-
cherò io un inno che un mio amico ha scritto qualche anno
fa, un inno che inizia così: " Fratelli d' Italia, I' Italia s’è
desta ... ". Quel giovane amico, morto anni prima in com-
battimento, si chiamava Goffredo Mameli.
N.Fiore, G.Groppi, S.Greco,C.Caruso IB sc sec I gr.
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 8
Alimentazione ed Ecologia”
Dall’orto … alla tavola
Un’esperienza travolgente per le classi IB della Sc Primaria e IB della sc. Sec. I grado
Nelle indicazio-
ni fornite dal
WWF riguardo
al progetto
“Alimentazione
ed Ecologia”
che ha coinvolto
le classi prime
sez. B di scuola
primaria e se-
condaria di 1°
grado , si legge“Un piatto a km 0”.Ma noi siamo andati
oltre azzerando le distanze che intercorrono tra
l’alimento e il piatto pronto in tavola per essere gustato.
Con l’allestimento di un orto biologico all’interno della
scuola abbiamo potuto utilizzare, per la realizzazione dei
nostri piatti, alimenti prodotti direttamente da noi. Ma
piante aromatiche e ortaggi non basta saperli piantare,
concimare, raccogliere e riconoscere, bisogna anche sa-
perli cuocere con ricette gustose. Chi l’ha detto che le
frittelline sono solo zuccherate e le polpettine sono solo
di carne? Noi le abbiamo preparate con le erbe aromati-
che del nostro orto biologico e con il finocchietto selva-
tico raccolto durante la visita all’agriturismo bioecologi-
co “Terra di Pace” . Inizialmente eravamo restii a gu-
starle, ma poi … è stato un vero successo! Tutti i piatti
erano vuoti! Con gli ortaggi, invece, abbiamo preparato
un piatto tipico della tradizione culinaria siciliana: “ a
ghiotta”. La sua ricetta ha radici profondissime e, grazie
alla costante attenzione delle donne siciliane verso l’arte
culinaria, è stata e lo è tuttora,tramandata di generazio-
ne in generazione. Il tutto è stato preceduto da alcu-
ne attività svolte in classe per conoscere la funzione
e l’importanza dei cibi per un’alimentazione sana ed
equilibrata e per il rispetto dell’ambiente circostante.
Ci siamo anche cimentati nella realizzazione di alcuni
manufatti prodotti con la pasta alimentare e con i
legumi: e come per magia … le pennette sono diventate
steli di fiori, le orecchiette foglie verdi, fagioli e
s e m i
d i
zucca
insetti ron-
zanti. In
questo giro-
vagare di
conoscenze
e di appren-
d i m e n t i
a b b i a m o
potuto frui-
re della collaborazione di esperti esterni del WWF che
hanno reso più vivace ed interessante l’iter progettuale.
IB Sc Primaria e IB Sc Sec I grado
William– Angelica– Agnese- Valeria
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 9
Quest'anno attraverso Volalibro ab-
biamo avuto l'opportunità di fare delle
esperienze molto interessanti. La con-
ferenza tenuta dal Dott. Marcello La-
bella sul tema ''Navigare in legalità''
ci ha fatto conoscere i rischi e i peri-
coli cui si può incorrere navigando su
Internet. Internet è una scoperta ec-
cezionale, ma chi lo usa spesso va in-
contro a molti rischi involontariamente.
Su Internet ci sono molti social
network come: Facebook, Twitter,
Messenger, Habbo e molti altri ancora
che vengono chiamati ''piazze
virtuali'', perchè con questi siti si può
stare in contatto con persone che
stanno dall'altre parte del mondo.
Questo aspetto, se da un lato po-
trebbe essere positivo perchè ci per-
mette di fare nuove conoscenze con
persone diverse, allo stesso tempo
potrebbe diventare pericoloso, per-
chè non si conosce realmente chi sia
la persona con cui stiamo chattan-
do,senza considerare che molte volte
si nascondono dietro lo schermo di un
computer persone poco affidabili che
potrebbero farci del male. Inoltre, il
Dott. Labella ci ha informato che
scaricare musiche e film gratuita-
mente da tanti programmi, come E-
mule, è illegale. Dobbiamo però am-
mettere che Internet è anche utile
per tantissimi motivi, ad esempio, ci
possiamo aggiornare sui fatti
che accadono in tutto il mondo,
leggere i quotidiani, ed è uno
strumento di studio utile per
fare ricerche ed approfondire
qualsiasi argomento. Internet è
stata un'innovazione molto im-
portante per la nostra società
contemporanea, ma bisogna sa-
perlo usare visto i pericoli che
nasconde.
R.Mortillaro, G. Colombo 3D
–Sc Sec I grado
Gli alunni della IIIA incontrano Annalisa Strada
autrice del romanzo per ragazzi “1861 Un’avventura italiana”.
Per la prima volta abbiamo potuto
conoscere da vicino e confrontarci
con una scrittrice. L’incontro si è
svolto in sala Gagliardi. E’ stata
un’esperienza emozionante per tutti
noi ed anche interessante perché ci
ha dato l’opportunità di approfondire
un periodo importante della nostra
Storia Italiana, il Risorgimento.
La IIIA Sc.Sec.I grado
''Navigare in legalità''
Rischi e pericoli di Internet
14/22 aprile 2012 - XIV SETTIMANA DELLA CULTURA
Quest’anno, nell’ambito della Settimana della Cultura, la Direzione del Parco ar-
cheologico di Eloro e Villa del Tellaro ci ha invitato a visitare i loro siti.
I cancelli dell’area archeologica di Eloro si sono
aperti a noi alunni della sc secondaria mo-
strandoci un sito affascinante che si affaccia
sul mare, posto a tutela del vicino fiume Tella-
ro, anticamente”Eloro” da cui la città prese il
nome. Il regista De Angelis con la conferenza-
spettacolo “ Il Console Marco Claudio Marcello
e la presa di Eloro” ha creato grandi atmosfere
e suggestioni, quasi surreali che ci hanno fatto
partecipi del nostro lontano passato. T. Magro– F.Travali IC- sc sec I grado
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 10
Momenti di vita scolastica
Lo studio, le attività, le recite...
LIM sta per “Lavagna Interattiva Multi-
mediale”. Essa consente a noi alunni di
interagire con il computer attraverso un
grande pannello bianco, appeso alla pare-
te, su cui un videoproiettore riproduce il
desktop di un computer ad essa collegato.
E’ uno strumento ultramoderno con il qua-
le imparare risulta più facile e divertente.
È possibile interagire con i contenuti vi-
sualizzati utilizzando un simil-pennarello o i polpastrelli
delle dita. In questo modo è possibile cliccare, scrivere,
disegnare, cancellare e inoltre possiamo visualizzare
contenuti di ogni tipo di materiale scolastico digitale
(testi, immagini, animazioni, video…). Noi in
classe l’abbiamo utilizzata per approfondire
alcuni argomenti di studio ed è stato diverten-
te. Ci è stata utile nelle ore di laboratorio di
giornalino per apprendere le nozioni base su
come strutturare e scrivere un articolo. E’
stato interessante studiare e apprendere con
la Lim e abbiamo man mano sperimentato
le sue molteplici possibilità e soprattut-
to l’influenza positiva che essa esercita sulla nostra
attenzione( nessuno chiede più di andare in bagno)e
sulla partecipazione alle lezioni .
V Cannarella Sec I grado
A scuola con la LIM.
La vecchia lavagna è andata in pensione. Al suo posto le giovani LIM
L’angolo
dei piccoli
Oggi nella città di Davide
è nato il salvatore
è il Cristo, nostro signore.
In una grotta sei nato
figlio di Dio, incarnato.
Semplice e umile sei cresciuto
e la speranza di Dio hai avuto.
Con Giuseppe hai lavorato
e Maria, madre tua
hai tanto amato.
Su di te è sceso lo Spirito Santo
come una colomba dal manto bianco.
Apostoli e peccatori accanto a te hai
chiamato
con miracoli tante persone hai aiutato
Con la preghiera e con l'amore
hai superato ogni tipo di dolore
anche quando, sulla croce,
hai detto a Dio
“perdona loro” ad alta voce.
L.Risino-S.Greco-T.Zirino sec I
grado La scuola d’Infanzia
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 11
‘’ETIS’’ LA FABBRICA DEI GIORNALI
Viaggio all’interno del più grande Centro Stampa del Meridione d’Italia.
Giorno 21
Novembre
2011, noi
alunni delle
classi 2C e
2A abbiamo
partecipato
alla gita
istruttiva a
Catania, e
precisamente al Centro Stampa della Sicilia. E’ lo stabili-
mento industriale più avanzato dal punto di vista tecnolo-
gico per la stampa dei quotidiani. I più importanti giornali
di questa azienda sono: La Sicilia, Corriere della sera, sole
24 ore, Avvenire, La stampa, inclusi due sportivi: L’Unita,
Il riformista e L’Europa. All’ETIS siamo stati accolti e poi
guidati dalla giovane e preparatissima Letizia Ravidà che
ci ha informato che lo stabilimento era sorto nel lontano
1945. Le macchine utilizzati chiamate ‘’ROTATIVE’’, hanno
una velocità impressionabile tanto da stampare, circa set-
tantamila copie l’ora. Questi giornali, prendono il nome di
giornali regionali, mentre altri vanno a Roma, e prendono il
nome di giornali Nazionali. La carta è avvolta in bobine
lunghe ottocentomila km, si lavora solo la notte e si utiliz-
za un massimo di trecento kg d’inchiostro a sera. Si ado-
perano quattro colori : giallo, blu, magenta e nero. Ognuno
di essi ha una leggenda ad esclusione del giallo che viene
chiamato yellow, il magenta è un colore che va sul rosso-
bordò, è chiamato così per ricordare l’antichissima città
Magenta. Il blu viene chiamato cyan, questo nome gli vie-
ne dato da una leggenda che racconta la storia di Ciane
una ninfa dai capelli lunghissimi color blu scuro al servizio
di Proserpina. Il colore nero chiamato key black, significa
chiave del nero in quanto è il colore più usato. Questi
sono colori ‘’primari’’ ma per ottenere gli altri colori detti
‘’secondari’’ i primari vengono messi su stampini che giran-
do sul foglio lasciano dei puntini chiamati pixel. Una delle
macchine più vecchie è la linotype che lasciava cadere sul
foglio piastrine di ferro con incise tutte le lettere
dell’alfabeto e venivano poi ricoperte da piombo. Il cen-
tro stampa sviluppa le immagini attraverso plotter su
pellicola solo per i giornali della Repubblica, tutti gli altri
giornali su lastre di alluminio. Dopo ci siamo recati a visi-
tare i magazzini, dove centinaia di bobine erano poste una
sopra l’altra per trasportarle bisogna usare delle macchi-
ne chiamate ‘’muletti’’ simili a trattori, ma con delle brac-
cia meccaniche davanti per afferrare
Gli alunni della 2C sc,sec I grado
Visita al Castello Ursino di Catania
il più importante e ben conservato monumento svevo della Sicilia
Il Castello Ursino disegna-
to dall’architetto militare
Riccardo da Lentini, sorge
in Piazza Federico di Sve-
via. Fu fatto erigere da
Federico II Imperatore di
Svevia, tra il 1239 e il
1250, su un isolotto circon-
dato dal mare, con lo scopo
di difendere la città e il
porto. Il nome del castello
probabilmente deriva da
“Castrum Sinus” ( castello del golfo) che indicava la sua
posizione originaria. Dal 1255 fu residenza dei reali ara-
gonesi e dei viceré spagnoli; nel 1295 vi si riunì il Parla-
mento Siciliano. Alla metà del Cinquecento furono ag-
giunte le mura di cinta e, nel Seicento, il castello fu rin-
forzato e fortificato. Dopo la terribile eruzione etnea
del 1669 la lava circondò il castello, colmando i fossati,
allontanandolo così dal mare. La struttura fu ulterior-
mente danneggiata dai terremoti del 1693 e del 1818.
Restaurata nel 1837, fu trasformata in carcere. Dal
1934, il Castello Ursino, che è il più
importante e ben conservato monu-
mento svevo della Sicilia , è sede del
Museo Civico, che ospita le collezioni
dei Benedettini, dei principi di Bi-
scari e del barone Zappalà-Asmundo.
Il castello ha forma di parallelepipe-
do, posto in una nicchia all’ingresso
c’è lo stemma, raffigurante un’aquila
che afferra un agnello, simbolo del
potere di Federico II sulla città
etnea. Appena entrati, abbiamo pro-
vato la sensazione di fare un salto indietro nel passa-
to,immaginando di vivere usi e costumi di quell’epoca. Al
piano terra abbiamo visitato le sale sedi attualmente del-
la mostra "Pezze di Storia" . Sono esposte, per la prima
volta, le straordinarie collezioni tessili dei Principi Bisca-
ri e dei Padri Benedettini. Collezioni già apprezzate da
Goethe durante il suo viaggio in Italia nel maggio 1787,
confluite nel 1934 nel Museo Civico e da allora mai espo-
ste al pubblico. (continua a pag 12)
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 12
Fra le curiosità abbiamo ammi-
rato uno dei tre frammenti del
mantello di Arrigo VI, padre di
Federico II di Svevia (gli altri
due sono al British Museum di
Londra e nella Cattedrale di
Palermo); le carte da Tarocchi,
paramenti liturgici ricamati in
oro e argento, abiti e biancheri-
a da collezione, una scacchiera
con i pezzi di porcellana. Un
pezzo di grande valore storico e
religioso è il sontuoso baldac-
chino della processione del Sa-
cro Chiodo, con il quale i catanesi, prima della devozione
per Sant’Agata, portavano per le vie della città quello
che viene tramandato come un “chiodo” della croce di
Gesù Cristo. Ci hanno particolarmente incuriositi le colle-
zioni di abiti femminili d'epoca finemente ricamati, la
raccolta di sofisticate calzature da donna (dal XVI al
XVIII secolo) con tacchi e zeppe del tutto simili a quel-
le attuali , borsette e ventagli insieme alla "Stanza del
Cucito", che è arredata con tutti gli strumenti dell’epoca
che servivano per filare, cucire e ricamare. Una stanza
in particolare ha attirato la nostra attenzione per il suo
Visita al museo della lava
In Sicilia il primo museo al mondo dedicato ai
vulcani
inusuale tetto, infatti era formato
da tanti buchi, che, come la guida
ci ha spiegato, erano in realtà del-
le anfore capovolte che servivano
per alleggerire il soffitto e per
riscaldare le sale. Abbiamo anche
visto la zona adibita a carcere
dove abbiamo osservato i graffiti
che i carcerati incidevano sui muri
delle celle. Viva impressione hanno
suscitato in tutti noi alcune frasi “
vinni carceratu “ e “ miseru cu
troppu ama e troppu cridi “. Altre
testimonianze dei carcerati li ab-
biamo visti nel cortile interno dove tra l’altro abbiamo osser-
vato in particolare simboli religiosi tra i quali una grande cro-
ce.Il giro del castello si è concluso visitando al piano superio-
re la pinacoteca dove abbiamo potuto ammirare numerosi di-
pinti di autori siciliani che si ispiravano a Caravaggio, molto
belli e suggestivi che raffiguravano, tra l’altro, scene di cac-
cia e martiri uccisi con le frecce. E’ stata un’esperienza bel-
lissima ed interessante, ci siamo anche divertiti molto, ed è
stato bello ammirare gli oggetti e le sale del castello, ma mol-
to più bello conoscere la loro origine e vederli dal vivo.
C.Fichera e V. Cannarella II A –Sc Sec I grado
Giorno 13 dicembre noi alunni
delle classi VA, VB e VC della scuola primaria del Plesso "Don
Bosco" ci siamo recati a Viagran-
de in provincia di Catania a visi-
tare MuLa, il museo della lava e dei vulcani. Al nostro arrivo sia-
mo stati accolti da due signorine
che ci hanno guidato alla scoper-
ta dell'origine dei vulcani e in genere della terra; in una mo-
derna esplorazione didattico –
scientifica con percorsi interattivi
che ci ha permesso di conoscere e capire l'Etna. Particolarmente
coinvolgente ed emozionante è
stata la visione in 3D di un bre-
ve filmato relativo alle origini e all'evoluzione della vita nel no-
stro pianeta.
M. Modica– sc Primaria
..Il riso fa buon
sangue..
Antonella Stracquadanio
sc. Primaria
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 13
Siamo molti i ragazzi della nostra
scuola media che, anche quest’anno,
abbiamo aderito al progetto di
“Avviamento alla Pratica Sportiva”
con la partecipazione ai “Giochi
Sportivi Studenteschi” e che con
entusiasmo ed impegno partecipia-
mo agli allenamenti e alle manife-
stazioni sportive. L’orienteering, in particolare, ha coinvolto
molti di alunni e in 15 abbiamo partecipato al 14°Campionato
scolastico che si è svolto sabato 19 novembre 2011 a Taor-
mina, nel centro storico della città. Abbiamo affrontato la
gara con impegno, riuscendo tutti a completare corretta-
mente il percorso, ed ottenendo anche buoni piazzamenti.
Ecco i risultati: Nella categoria W 12 Di Corrado Siria di 1ª
C si è classificata al 3° posto, su 32
partecipanti. Nella categ. M 12 Zirino
Thomas di 1ªB è arrivato 6° e Pane
Davide di 2ª A 8°,Cusumano Marcello
di 1ª C 26°, su 52 partecipanti. Nella
categ. W14 Gioliffi Carmela si è clas-
sificata al 18°su 56 partecipanti;nella
categ. M 14 Belmonte Cristian, di 3ª
A si è classificato 20° e Vasile Emanuel 32°, su 102 par-
tecipanti. Affrontare un percorso segnato sulla mappa
con difficoltà graduali, incontrare durante una competi-
zione vicoli strettissimi, scalinate, chiese e scorci bel-
lissimi, suggestivi è stato per i nostri ragazzi
un’esperienza bellissima.
S. Di Corrado IC sec.I grado
Chi partecipa ad una gara di orienteering, utilizza
una carta topografica realizzata appositamente
per questo Sport, con segni convenzionali unificati
in tutto il mondo. Si gareggia individualmente o in
squadra, transitando dai diversi punti di controllo
posti sul territorio. Raggiunto il punto di controllo
si dovrà registrare il passaggio sul proprio testi-
mone di gara. Vince chi impiega il tempo minore; in
questo sport non vince sempre il più veloce ma
colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e
di fare le scelte di percorso migliori. Nella sua
essenza l’orienteering è un progetto di ricerca
sulle problematiche della conservazione dell’ Am-
biente: per conservare, infatti, occorre conoscere,
attribuire valore, assegnare interesse. Ecco allora
come può lo sport assumere le caratteristiche di
“ginnastica mentale” che determina risposte per-
sonali e creative, abilita a comportamenti intelli-
genti utili a sé, all’ambiente, alla società.
A. D’Arma-F, Travali sec I grado
Giochi Sportivi Studenteschi”
A Taormina con “l’orienteering”
Che cos’è l’orienteering?
Gennaio 2012- La squadra di calcio maschile allo stadio
comunale di Noto per la partita Melodia – Aurispa.
Dicembre 2011- Gli alunni della categoria ragazzi alla fase
provinciale di corsa campestre.—da sx: R Nevola , I Livio, M
Saitta, prof.ssa N Franza.
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 14
Nel mese di Aprile, abbiamo svolto
un’inchiesta tra i compagni della nostra
scuola sullo sport. Abbiamo chiesto, in
particolare, se lo ritengono importante
per lo sviluppo e per la salute, se e quali
sport praticano o vorrebbero praticare.
Ecco cosa ci hanno detto: Marco (sc
Primaria) Lo sport è senz’altro
un’attività molto importante per la salu-
te e tutti dovrebbero praticarlo. Esisto-
no tantissimi sport: nuoto, tennis, calcio,
pallavolo, atletica leggera ..Tutti do-
vrebbero praticare almeno uno sport e
si dovrebbero diffondere messaggi
pubblicitari per incitare le persone a
fare attività fisica. Io sin da piccolo ho
praticato sport. Adesso mi piacerebbe
praticare il nuoto che ho praticato solo
per tre mesi e mi sarebbe piaciuto pra-
ticarlo per più tempo. Per il momento
frequento pallavolo. Le lezioni si tengono
nella palestra della nostra scuola nel
pomeriggio. E’uno sport divertente in cui
bisogna fare gioco di squadra se si vuole
vincere e per questo per me è uno sport
importante, perché ci insegna a relazio-
narci con gli altri. Io sono il battitore
della mia squadra, pronto a fare anche il
sostituto all’occorrenza. Chiara (sc sec.
I grado) Lo sport è molto importante
per mantenerci in forma aiutando il no-
stro metabolismo. A scuola abbiamo
l’opportunità di praticare diversi sport
avendo a disposizione una grande pale-
stra che ci permette di fare diverse
attività nuove e divertenti, aiutandoci
nello stesso tempo a mantenerci in for-
ma e a scaricare la tensione accumulata
durante la giornata scolastica. Uno dei
tanti sport che la scuola organizza è la
corsa campestre, che permette ai ra-
gazzi di stare anche a contatto con la
natura, e naturalmente noi tutti amia-
mo praticarlo. Io sono sempre in prima
linea. Veronica (sc sec. I grado) Lo
scorso anno, a scuola, ho praticato psi-
comotricità, uno sport meraviglioso che
si basa sul riposo di mente e corpo in-
sieme. La prima volta che sono andata a
psicomotricità la professoressa ci ha
spiegato l’importanza della respirazio-
ne, facendoci poi respirare profonda-
mente. Con questo sport devo dire che
mi sono sentita molto bene, mi sono
trovata a mio agio con la professoressa,
e naturalmente lo rifarei, anche perché
è uno sport che rilassa molto, insegna a
conoscere noi stessi e aiuta a riflette-
re . Ignazio (sc sec I grado) Il calcio è
per me è il gioco più bello del mondo. Il
mio ruolo è il portiere. Ho scoperto
questa passione seguendo, in televisio-
ne, l’Italia nei Mondiali. Mi piaceva mol-
to Buffon che è diventato il mio idolo.
Il calcio mi piace molto perché quando
mi tirano le cosiddette “cannonate”
posso esibirmi in una “parata alla
Buffon”. Lo pratico al campetto
insieme ad altri miei compagni e
amici. Il mister è una persona im-
portante perché, oltre a insegnarci
le tecniche del gioco è sempre
pronto ad ascoltarci e a darci con-
sigli. Noi tutti gli siamo affeziona-
ti. Da quando pratico il calcio sto
meglio con me stesso e con gli altri
perché sono sempre di buon umore.
Giuseppe (sc Primaria) La mia pas-
sione è il calcio. Sin da quando ero
piccolo mi piaceva tirare calci al
pallone, infatti quando andavo a
casa di mia nonna non vedevo l’ora
di andare nel cortile per giocare a
pallone con mio padre. Adesso mi
sono iscritto a calcetto e il un
mister ci insegna le tecniche e i
trucchi; ora che faccio parte di
una vera squadra di calcio sono
felice, perché ho nuovi amici e mi
diverto.
Noi siamo del parere che tutti do-
vrebbero praticare lo sport sia
bambini che adulti perché aiuta
molto il corpo a svilupparsi in modo
adeguato e sano.
S Montebello G Santoro M Campisi
sc Primaria
Le nostre inchieste :
Io e lo sport attivo
Dicembre 2011- S Di Corrado e F Travali: hanno rap-
presentato la nostra scuola alla fase provinciale di corsa
campestre.
Dicembre 2011- Il Prof. Milintenda e la prof.ssa Franza con gli
alunni della categoria Cadetti alla gara provinciale di corsa cam-
pestre (H. Sutherland II C, Belmonte III C, C Salemi ID
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 15
28 Aprile —2 Maggio 2012
Facciamo le valigie per …. la Campania
Melodia in pagina—Numero 4 pagina 16
A conclusione del progetto “Alimentazione
ed Ecologia”, giorno 9 maggio, alla
presenza del sindaco dottor C. Bonfanti, è
stato inaugurato al plesso Don Bosco “
l’orto delle piante aromatiche” fortemente
voluto dalla DS prof/ssa Nicoletta Lipani
e realizzato grazie alla competenza degli
insegnanti Santocono, Lorenzano,
Spataro , Russo. Come d’incanto, al suono
di una dolce melodia, bocciolini di roselline
e diversi fiori variopinti hanno cominciato
a fiorire all’interno dell’orto…si sono
elevati al cielo ringraziando la natura e poi
hanno mostrato la loro gioia di vivere con
giravolte e capriole. Questi fiorellini che
si sono affacciati alla vita non sono altro
che le alunne della I B (primaria) che,
grazie all’impegno e alla passione della
prof/ssa Giacinta Castaldo, hanno allietato
la serata con una coreografia che è stata
un tripudio di petali dai tenui colori, di
movimenti e note musicali. La serata è stata completata da una marea di genitori
che ha partecipato con entusiasmo al Concorso “Un piatto a Km zero”; una
commissione di buongustai ha determinato i seguenti risultati:(categoria salato)
1° class. la sig/ra V. Bongiorno, 2° class. la sig/ra E. Rinaldi (categoria dolce) 1°
class. sig/ra Pessolano, ex equo ins. E Calvo
La Redazione
il senatore del Massachusetts - 32. Re-
lativo a cariche e organi ufficiali dello
Stato - 34. Sistema di governo in cui
contano prevalentemente le organizza-
zioni politiche - 35. Comodità, benessere
- 36. Lo stesso che antenati - 37. Faceva
coppia con Gian - 38. Preposizione sem-
plice - 40. Anagramma di oneri - 42.
Quelli di stato abilitano alla professione
- 43. La cittadina sul lago d’Orta dove
nacque Gianni Rodari - 45. Sono gemelle
di letto - 46. Costituisce l’atmosfera -
48. Per funzionare ha bisogno di un ful-
cro - 50. Danzatrici indù - 51. Un simpa-
tico extraterrestre.VERTICALI: 1. Pren-
dere parte, essere presente - 2. Lungo
fiume della Siberia - 3. L’art di Warhol -
4. Presentito, pronosticato - 5. Come
dire conosciutissimi - 6. La firma di Ser-
gio Tofano - 7. Una funzione trigonome-
trica (abbr.) 8. Sigla di una provincia
lucana - 9. È bene farla se si vuole trova-
re posto- 10. Inganna Otello -11. Il fiume
ORIZZONTALI: 1. Parte della nave - 6.
Feroce distruzione - 12. Odiato, detesta-
to - 14. Sferraglia in città - 15. Che hanno
aspetto bituminoso - 17. L’io dei latini -
18. Iniziali della Izzo regista e doppiatri-
ce - 19. È giunto nei primi dieci - 21. Nota
acqua minerale e località termale france-
se - 25. Lo paga il colpevole 27. Lo sono
imezzi come i carri armati - 30. Kennedy,
di Bottego - 13. Due romani - 16.
Ricoprire, cospargere di fiori -
20. In fondo ai corridoi - 22.
Estetista specializzato in facce -
23. Imbrogliati come i fili di una
matassa - 24. Lo lancia il cow boy
- 26. Inventare, progettare - 28.
Si porta vestendo di nero - 29.
Difetto nervoso - 31. Il nome di
Wallach, il “brutto” nel film di
Sergio Leone con “il bello” e “il
cattivo” - 33. I “canali” milanesi -
38. Uno stato e un lago
dell’Africa - 39. Con il rouge nel-
la roulette - 41. Come dire basti-
mento - 44. La West del vecchio
cinema - 47. Ci precedono nella
recita - 49. La Tatangelo della
musica leggera (iniz.).
A.Parisi —F Aprile - T Magro-
G.Santoro
Perché si dice...
Avere la faccia di bronzo. Di solito la faccia di
una persona assume varie espressioni, diventa
bianca dalla paura, rossa dalla vergogna …, ma ci
sono tipi che non si scompongono mai e se anche
vengono rimproverati, sbugiardati, rimangono
impassibili. Di quest’ultimi si dice che hanno la faccia di bronzo, perché il bronzo resiste a
lungo senza alterarsi per niente.
J Trombatore Sc Primaria
Fiori…di bimbi
all’inaugurazione dell’orto delle piante aromatiche
2° Istituto Comprensivo “G. Melodia”
Via G. Bruno, 22 — Noto (Sr)
Tel.: 0931835052
Fax: 0931573273
E-mail: [email protected]
sito web: www.melodianoto.it
Comitato di redazione – alunni:
Federica Aprile, Marco Campisi, Veronica Canna-
rella, Alessia D’Arma, Venera De Naro, Syria Di
Corrado, Chiara Fichera, Tommaso Mattia Magro,
Rita Manenti, Marika Modica, Simone Montebello,
Arianna Parisi, Samuele Rizza, Giuseppe Santoro,
Antonella Stracquadanio, Federica Travali, Fede-
rica Tringali; Jole Trombatore
Esperto Prof.ssa Corradina Sortino
Tutor Prof.ssa Giuseppina Geranio
Direttore Responsabile:
Prof.ssa Nicoletta M. Adelaide Lipani