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1 L’EDITORIALE Cristo è il terzo «Cristo in croce. I piedi toccano terra. Le tre croci sono di uguale altezza. Cristo non sta nel mezzo. Cristo è il terzo…». (Jorge Luis Borges, Cristo in Croce, Kyoto 1984) Carissimi, siamo appena rientrati da Siena, gli occhi e i cuori sono ricolmi di ciò che abbiamo incontrato e a- scoltato. Nella formella della Crocifissione della Mae- stà del Duccio, abbiamo contemplato i due malfattori, quasi stilizzati, identici perché simili nel loro peccato, ma mentre quello di destra guarda verso Gesù, l’altro guarda nel vuoto. Sono entrambi peccatori, ma finalmente uno incontra l’unico sguardo che porta la Vita a chi aveva scelto solo morte, una chiara consapevolezza dell’uomo medie- vale. Borges, uomo contemporaneo, con- siderato “agnostico”, chiamato “teologo ateo” (così lo definisce Leonardo Sciascia), commuove nel immaginare

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L’EDITORIALECristo è il terzo

«Cristo in croce. I piedi toccano terra. Le tre croci sono di uguale altezza. Cristo non sta nel mezzo.Cristo è il terzo…».(Jorge Luis Borges, Cristo in Croce, Kyoto 1984)

Carissimi, siamo appena rientrati da Siena, gli occhi e i cuori sono ricolmi di ciò che abbiamo incontrato e a- scoltato. Nella formella della Crocifissione della Mae- stà del Duccio, abbiamo contemplato i due malfattori, quasi stilizzati, identici perché simili nel loro peccato, ma mentre quello di destra guarda verso Gesù, l’altro guarda nel vuoto.

Sono entrambi peccatori, ma finalmente uno incontra l’unico sguardo che porta la Vita a chi aveva scelto solo morte, una chiara consapevolezza dell’uomo medie- vale. Borges, uomo contemporaneo, con- siderato “agnostico”, chiamato “teologo ateo” (così lo definisce Leonardo Sciascia), commuove nel immaginare Cristo in cro- ce, non al centro, ma di lato, il terzo di tre, frammento di poesia, che coglie un fram- mento di realtà, esplicativo del Tutto. In queste due immagini, questi due fram- menti, c’è tutto Gesù, quindi c’è “Tutto”.Entriamo in Quaresima, tempo di Esercizi Spirituali, per incontrare il Crocifisso che ci mette al centro e ci spinge alla Vita.La cerchiamo tutti: dal Medioevo fino ad Oggi.Buona Quaresima,

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don Davide

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Parrocchia di S. Vittore Martire – S. Vittore Olona

TOUR della SICILIADal 24 al 31 Agosto 2019

Per chi ama l’arte, la storia e l’archeologia,

questa è la scelta più completa!Un “mare di passato” in cui

immergersi per scoprire i segreti delle civiltà che qui hanno e- spresso tutto il loro sapere

8 giorni intensi alla scoperta di città come Palermo, Taormina, Catania, Siracusa, Cefalù, Tindari, Agrigento e tanto altro ancora

Quota individuale di partecipazione: Euro 1560,00 (min 30/35 persone)

Supplemento camera singola Euro 220,00

Peri dettagli del programma e iscrizioni, rivolgersi in segreteria parrocchiale

ENTRO IL 15 APRILEFINO ESAURIMENTO POSTI

con acconto di euro 250,00 e fotocopia della carta di identità

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Valgono le Norme e Condizioni come da catalogo consultabili sul sitowww.duomoviaggi.it

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VITA DI PARROCCHIAAppuntamenti e riflessioni

La parola ogni giornoPresso il banco della buona stampa, al costo di 2 euro, è possibile ritira- re il libretto “Appartenenti a questa via”, uno strumento che ci può a- iutare, tramite l’ascolto della parola e la meditazione quotidiana, a pre- parare meglio il tempo di Quaresima e Pasqua.

Catechesi per giovani e adultiProseguono gli incontri formativi di catechesi per giovani e adulti con le serate bibliche che saranno come di consueto la domenica sera dalle 21.00 al Centro Sacra Famiglia. Ecco le date dei prossimi incontri:

Serata biblica: 24 marzo con il libro di Giosuè7 aprile con il libro dei Giudici

Approfondimenti CulturaliProsegue il duplice appuntamento legato alla cultura proposto dalla parrocchia presso la sala multimediale al centro sacra famiglia con il “Cineforum” e i “Pomeriggi all’opera”.Questo mese la serata culturale di sabato 16 marzo vedrà la proie- zione del film “Silence” di Martin Scorzese

Come proposta dei pomeriggi all’opera: lunedì 4 marzo alle ore 15.00 proiezione dell’opera “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.

Koinè estivaSono aperte, presso la segreteria dell’oratorio, le iscrizioni alla koinè estiva per i ragazzi di elementari e medie.Per informazioni e iscrizioni ogni domenica dalle 16.00 alle 18.30 presso la segre- teria dell’oratorio.

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CALENDARIO PARROCCHIALE

Marzo 2019

1 venerdì PELLEGRINAGGIO a SIENA

3 domenica Ultima domenica dopo

l’Epifania – del perdono Carnevale in oratorio dalle ore 16.00

Da lunedì 4 a venerdì 8sospesi gli incontri di catechismo elementari e medie

4 lunedì Ore 15.00 Pomeriggio all’0peraProiezione dell’opera “Rigoletto” di Giuseppe

Verdi 9 sabato Due giorni per adolescenti e giovani sulla neve

10 domenica I Domenica di QuaresimaRaccolta “operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia dopo le messeDopo la Messa delle 11, inaugurazione della Mostra su Giobbe(vedi programma a parte)

Da lunedì 11 a venerdì 15 marzo ESERCIZI SPIRITUALI(vedi programma dettagliato)

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15 venerdì ore 8.00 in oratorio quaresimale per elementari e

medie 16 sabato ore 21.00 Serata culturalepresso la sala multimediale del centro Sacra Famiglia, proiezionedel film “Silence” di Martin Scorzese

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17 domenica II Domenica di quaresima – domenica della Samaritana“Domenica in” 2^ Elementare in oratorio

Ore 10.00 in santuario, S. Messa in suffragio dei defunti degli Al- pini, con la presenza del Corpo BandisticoOre 16.30 in oratorio incontro genitori e bambini 0-6 anni

18lunedì ore 21.00 Consiglio Pastorale congiunto con Consiglio d’oratorio e Commissione Affari Economici

20 mercoledì ore 21.00 Preparazione al Battesimo, in Sacra Famiglia.

22 venerdì ore 8.00 in oratorio quaresimale per elementari e

medie ore21.00 in santuario quaresimale adulti

24 domenica III Domenica di quaresima – domenica di Abramo “Domenica in” 5^ Elementare in oratorio Cresimandi a san Siro, incontro con il Cardinale Ore 16.30 in parrocchia BattesimiOre 21.00 serata biblica “Libri di Giosuè e dei

Giudici” 27 mercoledì ore 21.00 Gruppo liturgico in Sacra

Famiglia.

29 venerdì ore 8.00 in oratorio quaresimale per elementari e medieore21.00 Via Crucis di Zona a Legnano con la presenza dell’Arcivescovo.

31 domenica IV Domenica di quaresima – domenica del Cieco nato

“Domenica in” 4^ Elementare in oratorio

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Aprile 2019

1 Lunedì ore 21.00 Consiglio d’Oratorio in Sacra

Famiglia 5 venerdì ore21.00 in santuario quaresimale adulti

7 domenicaV Domenica di quaresima – domenica di LazzaroRaccolta “operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia dopo le messe“Domenica in” 3^ Elementare in oratorioOre 21.00 serata biblica “Libri di Samuele e dei Re”

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Per aggiornamenti e modifiche del calendario, si rimanda al foglietto settimanale disponibile in chiesa.

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Ogni domenica alle ore 10.00 su RADIO PUNTO dopo il radiogiornale Tino t’invita all’ascolto della PAGINA DELLA FAMIGLIA: un punto d’incontro su temi di attualità che coinvolgono direttamente o indirettamente la sfera familiare.

Ecco gli argomenti delle prossime trasmissioni:

3 marzo - I geovisti austeri e ostinati

10 marzo - Gli infortuni degli anziani

17 marzo - E se lui non fosse la persona giusta

4 marzo - Tutte le notti sento il pianto del bambino che ho rifiutato

31 marzo - Abusi, chiediamo perdono e difendiamo le vittime

7 aprile - CAV, nove volte su dieci l'aborto è sconfitto

E-mail: [email protected]

Per chi non avesse la possibilità di muoversi o uscire di casa, ricordiamo che è possibile seguire la S. Messa in streaming sul sito

www.livestream.com/radiopunto

Sul sito ufficiale www.radiopunto.it è possibile ascoltare un breve commento del parroco al Vangelo della domenica. (lo trovate nel menu – podcasting – gli spe- ciali).Per poter ascoltare Radio Punto anche fuori casa potete scaricare

l’applicazione e non perdere i numerosi appuntamenti che la radio propone giornalmente.

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NOTIZIE DALLA SOGLIADalla gioia ho imparato il senso delle lacrime

Carissimi amici,La frase che dà il titolo all’articolo di questo mese vuole ripro- porre il tema principale del piccolo percorso che proponiamo in questa quaresima per gli incontri del quaresimale del venerdì.

Mi sono un po’ indegnamente appropriato di una frase di una canzone di un cantautore e penso che in essa si dischiuda una verità dell’uomo che, spero e prego, possa contribuire ad edifi-

care la Fede di chi sceglie di lasciarsi rinnovare dall’incontro con il Risorto.C’è poi un altro aspetto importante, sempre legato a queste parole, possiamo in- fatti scoprire una sorta di continuità con il tema del dolore innocente che mediteremo insieme nella prima settimana di quaresima attraverso il libro di Giobbe, non siamo certo ad esprimere certezze che risolvano le grandi domande di senso che l’uomo si pone di fronte all’esperienza del dolore, addirittura del do- lore innocente, che caratterizza la vita nelle sue misteriose espressioni, ma vogliamo aiutarci nel lasciar crescere in noi il desiderio di guardare con franchez- za attraverso la Fede, leverità del nostro essere. Scopriremo quanto Giobbe sia da una parte paradigma della soffe- renza causata dalla ma- lasorte ma anche te- stimonianza di ciò che costituisce la ricerca di Dio nelle medesime cir- costanze.

Ecco quindi che con gli incontri quaresimali del venerdì cercheremo di fare

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tesoro della testimonianza del libro di Giobbe per esplorare insieme i frutti dell’incontro con il risorto, o quanto meno di coglierne alcuni aspetti, rimane sempre un dato di fatto in merito alla stoltezza che si manifesterebbe nel pensare di poter dare risposte esaustive circa il mistero Pasquale.

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Sono tre i temi che affronteremo:

- per primo appunto la gioia… anzi la Gioia vera che nasce da un incontro che cambia, come accaduto per Maria di Magdala, tutta la tua esistenza

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- seguirà poi un piccolo tentativo di parlare d’amore o meglio d’Amore, e per fare questo partiremo dalla “sete” di Gesù in croce

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- ultimo tema sarà quello della Speranza, ci aiuterà in questo la figura del cen- turione, anche lui segno di una conversione motivata dalla vicinanza di una sofferenza portata all’estremo, un dolore innocente che “ricostruisce” inte- riormente l’uomo.

Auguriamo a tutti quindi un buon cammino di quaresima, fatto di buona volontà, di energie positive da rivolgere al Signore, superando la tentazione dell’annoiato adeguarsi a delle consuetudini.È questo un tempo che appunto la Chiesa chiama “tempo forte”, da qui possia- mo scoprire spunti di fecondità per la nostra vita e per quanto essa possa essere capace di diventare dono.

Ecco il programma dei quaresimali, che si terranno presso il santuario alle 21.00:

- venerdì 22 marzo: …dalla Gioia ho imparato il senso delle lacrime-

- Venerdì 5 aprile: l’Amore…”ho sete”-

- venerdì 12 Aprile: la Speranza … spero

perché credo Buon cammino quaresimale a tutti noi!

Stefano

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NOTIZIE DALL’ORATORIODialogo su bullismo e cyberbullismo

Conoscere per prevenire

È Domenica e l’aula Magna dell’oratorio di San Vittore Olona è gremita di genitori, giovani adulti e animatori. Sul muro una scritta: “perchè le parole fanno più male delle botte”.Davanti a noi ci sono la dottoressa Valentina Varvaro, una vecchia conoscenza del nostro oratorio con un trascorso come animatrice e poi educatrice e oggi collaboratrice della Fondazione Carolina.Presente anche il presidente della fondazione: Paolo Picchio il papà di Carolina. Quello del bullismo e del cyberbullismo è uno di quegli argomenti difficili da digerire, per moltotempo si è preferito fare

silenzio su questo tema, probabilmente anche per un po' di paura nell’affrontare un argomento che sempre più spesso colpisce i nostri ragazzi e forse questa è la parte più difficile da accettare.

Ma cosa è il Bullismo?Sono tre gli elementi che lo caratterizzano:1. INTENZIONALITÀ: si tratta sempre di un’azione intenzionale eseguita al fine di arrecare danno alla vittima.2. RIPETITIVITÀ: c’è persistenza nel tempo, è un’azione continua nei confronti dell’altra persona3.ASIMMETRIA DI POTERE: vi è uno squilibri di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce.

Queste tre caratteristiche valgono anche per il Cyberbullismo. La differenza principale è che chi è vittima di cyberbullismo non è più al sicuro neanche nella sua camera, perché il mezzo utilizzato per fare del male diventa il computer, il mondo dei social e dei messaggi istantanei. A questo si aggiunge anche una diffusione maggiore della responsabilità anonima; questo è il fenomeno del bystanders, ovvero lo spettatore che guarda il video, o legge il messaggio che viene postato o mandato su una chat e non fa nulla, questi spettatori non fanno nulla di diretto ma sono complici comunque e fanno la differenza.

Valentina ci dice subito qualcosa di molto forte: bullismo e cyberbullismo

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non sono il problema ma la conseguenza di una serie di azioni e comportamenti

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messi in atto nella quotidianità. Cosa succede nella quotidianità? Oggi viviamo sempre più in un mondo virtuale e siamo convinti che questa parola significhi non reale, finto; in realtà è il contrario, qualcosa che va oltre l’aspetto tecnologico. Il virtuale è un ambiente caratterizzato da immediatezza e condizionamento, è necessario educare a vivere questo ambiente virtuale che ormai comprende la nostra quotidianità.È necessario un cambiamento, oggi siamo sempre più attivi in questo ambiente anche con i social che però tendono a mostrare sempre la parte migliore; spesso i ragazzi ma anche gli adulti cascano in questa sorta di finta perfezione che ci vienemostrata che porta ad avere un’autostima molto bassa di se stessi perché si va a confrontarsi con un modello perfetto, difficilmente raggiungibile.Altro elemento fondamentale è che nell’ambiente virtuale non ci rendiamo conto di cosa possono provocare le parole che vengono scritte, non ho l’immediata reazione visiva, non posso sapere se quella parola scritta da me, che a me fa ridere in realtà non sta facendo del male all’altra persona che sta leggendo, in particolare in conversazioni di gruppo dove ci sono più persone.Un altro elemento davvero preoccupante è che a volte c'è l'idea che essere vittime è meglio che essere invisibili, in questo modo almeno vengo percepito, sono qualcuno nel mondo, in questo caso si parla di “narcisimo masochista”.

Dopo Valentina è Paolo Picchio a parlare. Paolo è papà di Carolina, una giovane ragazza di 13 anni che si è tolta la vita proprio a causa del cyberbullismo.

Ma chi era Carolina? Il suo papà ce l'ha racconta cosi:Carolina è una ragazza intelligente, altruista, sportiva e capace, ma quella notte, tra il 4 e il 5 gennaio 2013, la fragilità di adolescente prende il

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sopravvento e “Caro” si toglie la vita.Troppo grande l’umiliazione di vedersi in un video mentre, priva di coscienza, dei suoi coetanei giocavano con il suo corpo mimando atti sessuali.

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Troppo pesante leggere tutti quegli insulti postati sui social che rilanciavano quelle immagini. Eppure al centro delle offese, migliaia di commenti da gente che neanche conosceva, c’era lei. Proprio lei che neppure ricordava quel che fosse accaduto durante quella fesa di un paio di mesi prima.

Era novembre e Carolina, dopo aver mangiato una pizza con amici, si chiude in bagno, sta male, ha bevuto troppo e perde conoscenza. Un gruppo di ragazzi l’accerchia e simula atti sessuali; la prendono di mira con insinuazioni e atti sempre più espliciti. Quelle scene vengono riprese in un video realizzato con l’intento di screditarla, colpevole di voler frequentare compagnie diverse da quella “Novara bene” che le stava sempre più stretta. Lei, amica di tutti, sempre sorridente e carismatica si trova al centro di un’attenzione morbosa virale: prima lo scambio in chat tra i presenti, poi il salto sui social network con 2.600 like su facebook e una profusione di insulti e commenti denigratori.

Un peso insostenibile da sopportare quelle ingiuria che mettevano in dubbio la sua reputazione e la sua onorabilità. L’odio è tutt’altro che virtuale, come il dolore e la sofferenza, Carolina sceglie un salto dalla finestra della sua camera e lascia un messaggio potente: “Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”.

Una denuncia che rompe il silenzio: i social non hanno ancora cambiato la nostra società, ma i ragazzi sono avanti. E tanti di loro hanno già assaggiato il sapore amaro del cyberbullismo. Carolina crolla, ma prima ha la forza di denunciare, di fare i nomi e di raccontare la sua storia in una lettera destinata a cambiare il rapporto tra internet e adolescenti.

Un messaggio che consentirà al Tribunale dei Minorenni di Torino di celebrare il primo processo sul cyberbullismo in Italia, con condanne esemplari: le condotte, anche “virtuali”, che hanno portato Carolina a togliersi la vita, non possono essere derubricate a semplici “ragazzate”. “Il bullismo… tutto qui? Siete così insensibili“, scrive ‘Caro’…

La Fondazione Carolina di cui papà Paolo è presidente ha una missione: quella di raccoglie la sfida del papà di Carolina, per aiutare i tanti ragazzi che si possono trovare in questa situazione, perché nessuno deve più

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soffrire come ha sofferto caro.

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La Fondazione “Carolina” nasce, dunque, con lo scopo di realizzare un futuro in cui il web sia un “luogo” sicuro per i bambini e gli adolescenti, coinvolgendo tutti gli attori corresponsabili della crescita dei minori e del loro sviluppo consapevole.

Mercoledì 17 maggio 2017 poco dopo le ore 13, l’Aula di Montecitorio vota all’unanimità il disegno di legge a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto al cyberbullismo, la Presidente Laura Boldrini dedica l’approvazione a Paolo Picchio e sua figlia Carolina: l’emiciclo applaude.È questo il grande trionfo dell'associazione e soprattutto di papà Paolo.

Nella seconda parte dell'incontro di Domenica è venuto a trovarci Vincenzo Vetere, presidente di ACBS: Associazione contro il bullismo scolastico.Vincenzo è un giovane ragazzo che per tutto l'arco del suo percorso di studi è stato vittima di bullismo. Dalle scuole elementari fino alle superiori perché il suo cognome non era del nord. Ha deciso così di fondare un'associazione contro il bullismo scolastico, l'idea oltre che dalla sua esperienza diretta, nasce nel 2014 quando sente che unaragazza vittima di bullismo e stanca delle continue vessazioni, decide di togliersi la vita buttandosi dalla finestra.L'associazione di cui lui è presidente e il fratello, anche lui vittima di bullismo per anni è vicepresidente, è formata da dieci ragazzi, che attraverso testimonianze dirette e sportelli d'ascolto provano ad aiutare le vittime di bullismo e cyberbullismo.La testimonianza di Vincenzo, che ha avuto la fortuna e il coraggio di non mollare mai, ci ha lasciato senza parole. È davvero difficile comprendere cosa porta le persone a mirare un ragazzo fin dalle elementari, è difficile comprenderne il divertimento e la soddisfazione finale.A te Vincenzo, noi possiamo dire solo grazie per la forza di non voler dimenticare tutto quello che è successo in questi lunghi anni, ma soprattutto grazie per la forza che metti nel raccontare tutto quello che ti hanno fatto.

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Veronica

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Oratorio 2020

Sabato 9 Febbraio alcuni delegati del nostro oratorio hanno partecipato all'assemblea generale degli oratori, tenutasi a Bollate, per parlare del futuro dei nostri oratori.Nei mesi scorsi, sono state inviate delle schede ognuna delle quali aveva come tema uno dei luoghi presenti negli oratori altre invece le attività che si svolgono e altre ancora le persone che lo compongono.In ogni scheda poi vi erano degli spunti di riflessione.Gli spunti usciti da queste riflessioni sono state portate dai delegati in gruppi più ampi che si sono formati durante l'assemblea, tavoli tematici nei quali confrontarsi e portare nuove idee.

Più di mille delegati provenienti da oltre trecento oratori diversi provenienti da tutto il territorio diocesano si sono messi in gioco nelledue sessionidell’Assemblea, quella del mattino che ha raggiunto il “tutto esaurito” con più di

seicento partecipanti, equella del pomeriggio chenon èstata da meno,

con i suoi circa quattrocentoiscritti: tutti presenti per collaborarealla ricerca di quelle parole e di quelle attivitàche possono segnare il prossimo decennio dell’oratorio ambrosiano.

Il fattore che ha maggiormente colpito i nostri delegati è stato sicuramente quello di aver trovato caratteristiche positive e problemi che accomunano i vari oratori. Sono emerse le originalità dei vari oratori e la collaborazione dei delegati ha permesso di delineare una strada da intraprendere verso l’avvenire, in cui tanti oratori si uniscono per progettare l’oratorio del futuro.Possiamo dirlo con grande felicità, spesso diventiamo protagonisti di grandi

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lamentele che riguardano il nostro oratorio, ma siamo fortunati perché molti altri delegati hanno portato testimonianze che vedono i loro oratori ormai chiusi.

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Molti delegati hanno portato con sé speranze di rinnovamento, preoccupazioni e idee per creare un ambiente oratoriano adatto ad affrontare le nuove sfide proposte dalla contemporaneità. Sacerdoti, educatori, suore, allenatori, animatori, collaboratori provenienti da scenari differenti si sono radunati per rinnovare i propri oratori in vista del cambiamento che ormai è dettato dall’esterno, così come ha spiegato don Mario Antonelli, Vicario per l’educazione e la celebrazione della fede, durante l’intervento ad apertura dell’assemblea.Usando due immagini, le scarpe e le tane, il Vicario episcopale, a cui si riferisce la Pastorale giovanile diocesana – e quindi anche il Servizio per l’Oratorio e lo Sport -, ricorda che crescendo le scarpe iniziano a stare strette (il riferimento è al messaggio che l’Arcivescovo Mario ha scritto in occasione dell’apertura del percorso ORATORIO 2020): «e così anche l’oratorio evolvendosi ha bisogno di cambiare ed adattarsi, non cadendo però nella tentazione di voler applicare schemi preimpostati, facili ma non sempre applicabili. Se trovare le scarpe della misura giusta non è possibile, sembrerebbe meglio camminare scalzi, per proseguire spediti sulla via del “pellegrinaggio” che è la vita stessa degli oratori. Camminare per non nascondersi in quelle tane sicure, che isolano dal mondo e fanno evitare il confronto con la realtà che muta; bisogna infatti prendere parte al cambiamento per non esserne sopraffatti». La grande affluenza testimonia la voglia di impegnarsi e la vivacità degli oratori ambrosiani, centinaia di essi hanno risposto alla proposta di ORATORIO 2020 per dare il proprio contributo e collaborare per camminare insieme verso il futuro. I partecipanti hanno trovato calzanti le immagini proposte dal Vicario episcopale Antonelli all’inizio dell’Assemblea, in entrambe le sessioni del mattino e del pomeriggio. Tra loro c’è chi ha definito questo evento un’occasione che può far crescere gli oratori, aiutando così i più giovani, perché abbiano il coraggio di affrontare il domani, essendo ben radicati nel presente, disposti anche a dimenticare le vecchie abitudini non più salutari.Nel pomeriggio è venuto a farci visita anche l'Arcivescovo Mario Delpini che è stato accolto con grande calore. La sua presenza non era prevista, ma vista l'affluenza di molti non ha voluto mancare a dare il suo contributo, presiedendo la preghiera conclusiva nella chiesa parrocchiale di Bollate. L'Arcivescovo ha parlato ai presenti offrendo una nuova immagine: la scintilla. Questa scintilla che è stata accesa durante il confronto e che ora deve

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essere portate alle proprie comunità come se

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fosse un mandato. La missione della scintilla è il compito che è stato affidato a tutti i delegati presenti.Quello di sabato non è stata la fine di un percorso, ma solo una prima fase per dare il via ad un progetto più grande per costruire quello che sarà il futuro dell'oratorio dal 2020 e per i dieci anni a seguire. Siamo in una nuova era,e dobbiamo essere in grado di proporre e vivere l'oratorio seguendo le trasformazioni che la nostra società ci mette davanti.È iniziata ora la “fase due” del percorso Oratorio 2020 che consiste, da una parte, in una rielaborazione da parte della FOM di tutto il materiale raccolto durante l'Assemblea e dall'altra, negli oratori di continuare il lavoro sulle schede.

Veronica

QUARESIMA 2019Domeniche IN17 marzo 2^ elementare 24 marzo 5^ elementare

(incontro con l’arcivescovo a san Siro) 31 marzo 4^ elementare7 aprile 3^ elementare

VENERDI’ di QuaresimaTutti i venerdì alle 8.00 Via Crucis nella cappella dell’oratorio per tutti

CONDIVISIONE e MISSIONEPer far vivere a tutti una Quaresima rivolta verso il prossimo verrà proposto co- me iniziativa caritativa di continuare l’operazione Zaccheo, iniziata in Avvento, per le famiglie bisognose della città. Inoltre verrà proposta un’iniziativa missio- naria per il Cameroun, paese di origine di don Alain

TRIDUO PASQUALE18 aprile Giovedì Santo giornata insieme in oratorio19 aprile Venerdì Santo giornata insieme in oratorio

Mostra di GIOBBE

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Nei giorni del catechismo durante la prima settimana di quaresima, i ragazzi ver- ranno accompagnati nel seminterrato della chiesa di san Giovanni a visitare la mostra

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XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la sua parola”Dal 22 al 27 Gennaio 2019 si è tenuta a Panama la XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù.Purtroppo il luogo e il periodo dell'anno non ci hanno permesso di partecipare in modo attivo a questa bellissima esperienza, come era invece successo tre anni fa a Cracovia, ma possiamo dire che con il pensiero e con il cuore c'eravamo anche noi.La giornata Mondiale della Gioventù non è semplicemente un grande evento ecclesiale. Chi vi ha partecipato almeno una volta lo sa bene. Si parte con tanti desideri ad esempio quello di condividere la propria fede con centinaia di migliaia di altri coetanei provenienti da ogni parte del mondo e ancora quello di incontrare il Papa per porsi in ascolto delle sue parole, sempre piene di significato che rimangono impresse nel cuore.C'è la voglia di compiere insieme ai propri amici un'esperienza unica ed irripetibile, in un paese straniero anche molto lontano da quello d'origine con le proprie tradizioni e la propria cultura, tutte da scoprire, la scoperta di un modo diverso di vivere dal nostro.Durante questo tipo d'esperienza spesso si ha anche la fortuna di trovare una risposta alle inquietudini del proprio cuore e a quella ricerca di felicità che è un forte sintomo in questo momento così particolare della vita che è la giovinezza.Come da tradizione anche la XXXIV Giornata è stata preceduta da alcuni giorni nelle Diocesi: dal 16 al 20 gennaio i giovani italiani insieme ai loro educatori sono stati ospitati presso le famiglie della Diocesi di Chitrè. Preghiera, riflessioni, servizio hanno caratterizzato questi giorni durante i quali i giovani ospiti hanno potuto conoscere la realtà locale. Terminato il gemellaggio (questo periodo viene chiamato in questo modo), si sono trasferiti nella città di Panama, precisamente nella parrocchia Nuestra Senora de Guadalupe, nei pressi di Casa Italia allestita nell'Istituto italiano “Enrico Fermi”.

Per tutti coloro che sono dovuti rimanere qui in Italia c'è stata comunque la possibilità di sentirsi a Panama, infatti è stato possibile seguire comunitariamente e in diretta tv la veglia conclusiva in una delle città dove sono stati organizzati dei punti di ritrovo.L'invito è stato quello di “volare tutti” verso Panama: se non fisicamente

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almeno con il cuore e con la mente rivolti a Gesù per intercessione di Maria che come ha detto Papa Francesco è colei che “ha capito il segreto della vocazione: uscire da sé

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stessi e mettersi al servizio degli altri, poiché la nostra vita trova significato solo nel servizio a Dio e al prossimo”

La giornata Mondiale della Gioventù non è solo un evento che avviene ogni tre anni e dura una settimana, ma è un percorso continuo che si inserisce tra una Giornata Mondiale e quella successiva.

I temi scelti da Papa Francesco per il percorso triennale culminato con l'evento di Panama sono stati:1. “Grandi cose ha fatto l'Onnipotente” (2017)2. “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” (2018)3. “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”

(2019)

Come sappiamo Maria è colei che tutte le generazioni chiameranno beata e Papa Francesco ha sottolineato gli atteggiamenti di Maria indicandola come modello da imitare.I tre temi quindi danno una forte connotazione mariana, richiamando al tempo stesso l'immagine di una gioventù in cammino tra passato, presente e futuro, animata da fede, carità e speranza.Sono state tante le domande e i temi trattati a Panama: dall'educazione sessuale al celibato dei sacerdoti, dall'abbandono della Chiesa da parte dei giovani all'aborto alla questione degli abusi, dalla crisi del Venezuela alla questione migranti. Temi grandi, impegnativi ai quali il Papa non si sottrae ma sostenendo che su alcuni di questi bisogna ancora pensare e soprattutto pregare.Cinque giorni che hanno dato molta gioia al Papa che ritorna in Italia con queste parole:“vorrei dire una cosa su Panama: ho sentito un sentimento nuovo. Panama è una nazione nobile. Ho trovato nobiltà. E poi vorrei dire un'altra cosa che ho detto quando sono tornato dalla Colombia: una cosa che noi in Europa non vediamo e che invece ho visto a Panama. Alzano i loro bambini e ti dicono: questa è la mia vittoria, questo è il mio orgoglio, questo è il mio futuro. Nell'inverno demografico che noi stiamo vivendo in Europa, soprattutto in Italia, questo ci deve far pensare. Quale è il nostro orgoglio? Il turismo, le vacanze, la villa, il cagnolino o il figlio?”

Noi giovani chiediamo questo:“Padre Misericordioso, tu ci chiami a vivere la nostra vita come un cammino di salvezza, aiutaci a guardare al passato con gratitudine, a far nostro il presente con coraggio, a costruire il futuro con speranza”Intanto anche i giovani di San Vittore Olona, iniziano a prepararsi per Lisbona

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2022.

Veronica

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LA PAROLA DEL PAPAMessaggio di Quaresima 2019

Riportiamo di seguito un estratto della presentazione del messaggio di Quare- sima del papa.

Essere rigenerati dal peccato ha conseguenze cosmiche, significa cambiare se stessi e il destino del creato. Questo è quello che spiegano i relatori alla Confe- renza di presentazione del Messaggio di Quaresima 2019 di Papa Francesco.

La logica del Messaggio"L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio" è il titolo scelto da Francesco che si è ispirato alla Lettera ai Romani di San Paolo. "Il creato ha come desiderio intensissimo, quello che si manifestino i figli di Dio" perchè, se redenti, "faranno del bene anche al creato". La logica alla base del Messaggio 2019, è dunque questa: "La redenzione dell'umanità e la sua libe- razione dal male e dal peccato esprimono la redenzione di tutta la creazione dalla maledizione e da tutti i mali che essa soffre a causa del peccato dell'umani- tà".

L'abuso del creato è un peccatoSe le nostre azioni hanno ripercussioni sul destino del creato, significa che la re- denzione ha il potere di cambiarne le conseguenze. Quando si parla di rigenerazione e redenzione dal peccato, si intende anche che l’ambiente e il futu- ro di quelli che verranno dopo di noi, potranno essere migliori.

Dove è tuo fratello?"Dobbiamo cambiare costantemente direzione nella nostra vita per arrivare a questa Pasqua". "Credo che questo sia molto ben sottolineato attraverso le tre azioni che la Chiesa ha sempre predicato: il digiuno, l’elemosina e la preghiera. Ogni volta che noi affermiamo noi stessi creiamo una periferia creiamo u- no scarto, creiamo qualcuno che viene messo da parte, sia nella famiglia che nel lavoro o nella società. E quindi la conversione non è altro che cominciare a guar- dare l’altro: 'Dov’è tuo fratello?' – domanda Dio a Caino e 'dove sei tu?' – domanda ad Adamo. Dove sei e dove è il tuo fratello sono la stessa domanda".

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ENTE MORALEI bambini delle scuole Ente Morale

festeggiano Santa Geltrude

Venerdì 15 febbraio, con un sentito momento di preghiera adorante, gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia hanno dato inizio alla festa di Santa Geltrude Comensoli, fondatrice dell’Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo. Nella cappella delle Suore, con l’esposizione del S.S. Sacramento, i bambini hanno espresso il loro desiderio di bene, il loro grazie al Signore che è presente nell’Ostia Consacrata;hanno pregato per i bisogni dell’umanità.

Il loro cuore è molto sensibile alle sofferenze che colpiscono gli uomini. In una preghiera sponta- nea uno di loro si è espresso così: “Gesù ti prego per tutti gli uomini e soprattutto per coloro che non confidano più in Te”. I bambini sono nostri maestri anche nel cammino della fede.

Nella giornata di lunedì 18 febbraio, giorno della nascita al cielo di Santa Geltru- de, tutti gli alunni della scuola a lei dedicata, con noi suore, le insegnanti, alcuni membri del comitato direttivo dell’Ente e la comunità parrocchiale, hanno parte- cipato in parrocchia alla Celebrazione Eucaristica animata da loro con canti e preghiere. Con attenzione e curiosità hanno ascoltato suor Carla che ha proposto una riflessione su Madre Geltrude, nella quale è stata sottolineata la sua fiducia nel Signore e il suo atteggiamento di gratitudine per tutto ciò che ci è donato ogni giorno.

Nel pomeriggio i festeggiamenti sono continuati attraverso dei giochi divertenti che hanno messo in evidenza alcuni pensieri della Madre, eccone alcuni:

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GESU’ TI AMA TANTO. METTI SEMPRE LA SUA FIDUCIA IN LUI

LA GIOIA E’ SEGNO CHE GESU’ ABITA IN NOI

NEL TABERNACOLO STA IL NOSTRO VERO TESORO

UN GIORNO SENZA GESU’ E’ COME UNA GIORNATA SENZA SOLE

TERRO’ IL MIO SGUARDO RIVOLTO A GESU’

GESU’ NON SMETTE MAI DI AMARTI

L’EUCARESTIA E’ IL MIO PARADISO IN TERRA

La festa si è poi conclusa con una gustosa merenda insieme.

Grazie Madre Geltrude che dal cielo sempre ci proteggi!Fa’ che la tua vita sia sempre per tutti noi un esempio da seguire nell’amare Gesù e farlo amare da tutti.

Suor Agnese e le Suore

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Errando si imparaIl Museo di S. Giulia a Brescia

Visita introduttiva e dialogata al museo della città di Brescia, esposizione unica nel suo genere e dalla storia antichissima testimoniata dall’impressionante stra- tificazione degli edifici in che lo contengono e che sono contenuti.Ricordiamo i nomi dei nostri eroi: Franco (F) il conoscitore e Luciano (L) l’amico non troppo informato ma desideroso di apprendere.

L: Allora Franco dove mi porti questo week-end?F: Ti porto alla Leonessa.L: Oh! Uno zoo? Non me lo sarei mai aspettato da te, ma ci sta; sono anni che non ci vado.F: Santa pazienza … Luciano Leonessa d’Italia è il soprannome di Brescia, ot- tenuto in seguito alla vicenda delle 10 giornate di Brescia del 1849, nella lotta contro l’occupante austriaco.L: Questi Bresciani! Ci mettono il doppio dei Milanesi a fare le rivoluzioni…F: Si, certo… Comunque oggi non ti porto a vedere tutta la città, ma “solo” quello che è il suo luogo della memoria più significativo, e cioè il Museo di S. Giulia.(1 e 30 dopo a Brescia)F: Eccolo qui l’antico monastero benedettino, femminile di S. Giulia fondato nel 753 d.c. dall’ultimo re longobardo Desiderio e dalla Moglie Ansa, fu dedica- to al S. Salvatore e alla martire Giulia le cui reliquie vennero qui portate dall’isola di Gorgona.L: Ahi! nelle insonni tenebre, /Pei claustri solitari, /Tra il canto delle vergini,/Ai sup-

plicati altari,/Sempre al pensier torna- vano/Gl'irrevocati dì… (A. Manzoni: Adelchi)F: Bravo Luciano! Questo monaste- ro secondo la tradizione ha ospitato gli ultimi giorni della sofferta vita di Ermengarda la sposa ripudiata di Carlo Magno.

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Ma la nostra storia i- nizia prima, molto prima.L: Quanto prima?

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F: Il museo ospita la memoria della città di Brescia, e risale quindi all’età preistorica e del Bronzo; ma è in epoca romana che Brixia otte- nuta per i suoi cittadini la cittadinanza romana nel 41 a.c. costruì tutta una serie di monumenti che adue passi da qui ne testimoniano il passato e che dentro il museo sono rappre- sentati dai resti delle Domus di Dioniso e delle Fontane. Spettacolari parti di quartiere che presentano ancora ben conservati interi cicli di mosaici sia figu- rati che geometrici, oltre ad un complesso sistema di riscaldamento e tubature, che ne testimoniano la ricchezza dei proprietari.L: Impressionante! Una vera città sotto al città, chi lo avrebbe mai detto che Brescia potesse avere un’anima così romana.F: E non hai ancora visto i resti del “Capitolium” e del teatro, dopo ti ci porto. Ma proseguiamo la visita tra questi pavimenti mosaicati ritrovati per tutta la città e giungiamo a quella che è uno dei simboli indiscussi di Brescia: la Vitto- ria Alata. Statua in bronzo di un artista greco risalente circa al 250 a.c. riadattata dai romani nel 69 d.c. e ritrovata negli scavi del Capitolium.L: Tutto bellissimo, ma il convento dove sta?F: Tutto questo fa parte del convento, ma ci arriviamo. Ora ti porto a vedere quelle che erano le sue “anime” ovvero le ben tre chiese in esso incorporate.L: Tre è meglio di una, ma che affreschi! E che tesori che nasconde questa pic- cola cappella su due piani: vedo ori, avori e una intera croce tempestata di gemme e camei. Sbalorditivo!F: Questo è l’oratorio dedicato a S. Maria in Solario destinata ad ospitare e venerare le reliquie-tesoro del monastero. Tra cui spicca la Croce di Desiderio rarissimo oggetto di oreficeria dell’VIII-IX secolo tempestato da pietre prezio- se e camei di epoca romana, avente un uso devozionale e processionale.

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L: E questo Beauty Case?F: Questa Lipsanoteca vorrai dire.L: Chi?F: E’ una cassetta porta reliquie, un prezioso oggetto di arte lombarda del IV secolo, con istoriate nell’avorio episodi significativi dei due testamenti.

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L: E gli affreschi tra cui questo bellissimo cielo stellato?F: Sono di un artista locale tal Floriano Ferramola che li dipinse a più riprese tra il 1513 e 1524.

L: Celeberrimo…F: Ma passiamo alla Chiesa del S. Salvatore l’edificio più importante dell’intero complesso e che risale alla fondazione del convento stesso quindi all’VIII secolo, e per questo è una delle pochissime architetture di epoca longobardo- carolingia oggi sopravvissute. L’impianto basi- licale a tre navate e con copertura a capriate che sorreggono un tetto a falde è costruito “ri- ciclando” colonne, capitelli e marmi di epoca romana e bizantina. Altre decorazioni a stucco nei sottarchi sono di epoca carolingia.L: E questi resti di affreschi? Sono molto rovi- nati, tranne in quella cappellina.

F: Gli affreschi sono di Paolo da Caylina il Giovane un locale artista parente del più noto Vincenzo Foppa. Mentre quelli alla base del campanile che irrompe nella navata destra sono del più bravo e noto Girolamo Romani detto il Roma- nino pittore bresciano di una certa fama che qui dipinge le storie di S.Obizio.L: Che bella questa cripta sotto l’altare, sembra una foresta di pietra! Quasi ti viene voglia di giocare a nascondino tra le colonne.F: Va bene una partita ci sta, ma poi procediamo lesti; manca ancora il Coro delle monache costruito sopra l’ingresso di S. Salvatore e nell’abside della Chiesa di S. Giulia che arrivando sulla strada, forma così un unico edificio a “tandem” di due chiese diviso solo da un muro. (Questa è molto spogliata dagli arredi e non è visitabile normalmente in quanto adibita a sala conferenze)L: Ricorda il coro analogo di S. Maurizio a Milano.F: Circa sono più o meno dello stesso periodo, ma questo è molto più piccolo. Gli affreschi tra cui questa grande crocefissione sono dei già visti Floriano Fer- ramola e Paolo da Caylina il Giovane.L. E questo imponente sepolcreto?

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F: Questa è la sepoltura di Marcantonio Martinego famoso condottiero. Il monumento è per l’uso dei materiali, bronzo e marmo e per la struttura uno dei capolavori del rinascimento Bresciano e databile al 1503 e 1518 circa.L: Ma ho visto che non finisce qui giusto?

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F: Esatto Luciano il museo vanta importanti collezioni sulla storia cittadina e non dimenticare che Brescia ha moltissimo da offrire, in particolare nelle vici- nanze il “Capitolium” e la Pinacoteca Tosio Martinego, ma anche le Piazze della Loggia e della Vittoria, i “Duomi” e il Castello.L: E per i nostri lettori non dimentichiamo le Info per la visita:Brescia è facilmente raggiungibile in auto seguendo l’A4 in direzione Venezia o in treno partendo da Milano Centrale e a Brescia a piedi o in Metropolitana scendendo a Vittoria si raggiunge comodamente il museo in dieci minuti.

Museo di S. Giulia:Da martedì a venerdì 9:00-17:00 Sabato 10:00-21:00Domenica e festivi 10:00-18:00Biglietti di ingresso-Intero € 10,00-Ridotto € 7,50 (gruppi da 10 a 30 perso- ne e convenzioni)-Ridotto € 5,50 (dai 14 ai 18 anni e sopra i 65 anni, studenti università e accademie)-Ridotto € 3,00 (scuole, dai 6 ai 13 anni, gruppi di min. 10 studenti universitari)-Pacchetto Famiglia : adulti biglietto ridotto; € 3 per ciascun figlio dai 6 ai 18 anni

Con l'acquisto contemporaneo dei bigliet- ti di 2 musei si applica la tariffa ridotta.Gratuito: bambini fino a 5 anni, titolare di Desiderio Card, titolare di Brescia Card Mobility & Museums, titolare di Abbonamento Musei Lombardia Mila- no, soci ICOM, giornalisti con tesserino, guide turistiche abilitate, giornalisti (con esibizione tessera ordine), persona disa- bile (con disabilità >75%) e

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accompagnatore, 1 capo-gruppo per gruppo composto da almeno 15 persone.

Samuele

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LO SAPEVI CHE…?Sfruttamento 3.0

"Siamo tutti monitorati. Chi fa i pacchi è monitorato perché collegato a un computer, mentre chi va a prenderli usa uno scanner su cui si registra con il suo nome. E, quindi, se ti scolleghi per andare in bagno per 5 minuti, poi, è tutto tempo che devi recuperare.” Così raccontava la sua esperienza come lavoratore presso Amazon uno degli intervistati in occasione dello sciopero indetto un paio di anni fa, in occasione del giorno del Black Friday (il 27 novembre 2017). E la si- tuazione non sembra migliorata per il colosso americano e i suoi dipendenti che continuano a protestare per i ritmi di lavoro massacranti e le condizioni imposte ai suoi lavoratori.

Amazon Inc. è un'azienda di commercio elettronico statunitense, con sede a Se- attle nello stato di Washington; è la più grande Internet company al mondo. Il Time Magazine proclamò Bezos, il suo fondatore, Uomo dell'anno nel 1999, a ri- conoscimento del successo di Amazon nel rendere popolare il commercio elettronico. Fondata con il nome di Cadabra.com da Jeff Bezos il 5 luglio 1994 e lanciata nel 1995, Amazon.com incominciò come libreria online, ma presto al- largò la gamma dei prodotti venduti a DVD, CD musicali, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e altro ancora. Bezos ribattezzò poi la sua azienda come Amazon dal nome del Rio delle Amazzoni, nome scelto per evocarne non la lunghezza ma il suo bacino idrografico.

Scioperi. un paio di anni fa è stato indetto uno sciopero nello stabilimento italia- no di Amazon di Castel San Giovanni. La protesta è stata organizzata dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario, per chiedere un migliore trattamento economico, oltre a una diversa regolamentazione dei tur- ni di lavoro. "Ci chiedono di fare i salti mortali in nome della produttività - diceva un lavoratore intervistato - e, allora, abbiamo chiesto anche noi di avere un pre- mio produzione, ma per ora hanno detto di no. Il lavoro è organizzato su tre turni di 24 ore su 24 per 7 giorni su 7 con uno stacco di mezz'ora per non creare ingor- ghi di posteggio: sono geniali in questo, non c'è che dire. A rendere particolarmente pesante le ore allo stabilimento è il cosiddetto 'passo Amazon' ossia che devi fare almeno 120 pezzi in un'ora nel reparto dove

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la merce viene confezionata e spedita.”

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Un Grande fratello. Il livello di pressione è altissimo», ripetono. «Ci sono specifi- ci standard che devi raggiungere». Se sei un receive, cioè uno di quelli che registra con la pistola laser tutto quello che arriva e passa sul nastro, l’obiettivo aziendale è di 300 oggetti l’ora, vale a dire cinque al minuto. Una volta memoriz- zati nel computer, a portare gli oggetti negli scaffali sono i runner. Riempiono le ceste, spesso pesanti, e corrono senza sosta da una parte all’altra del magazzino. Sono giovani, quasi tutti provenienti dall’Est Europa. Per gli oggetti più grandi (e- lettrodomestici, televisori, ecc.), si usano invece i muletti. Dall’altra parte del magazzino, c’è chi si occupa dell’outbound, cioè dell’uscita degli oggetti che arri- vano nelle nostre case. Ogni addetto ha un tot di secondi per trovare i prodotti. Anche qui tutto è registrato e calcolato sulla pistola laser. Una catena di mon- taggio 3.0, controllata dal primo all’ultimo momento. Appena un lavoratore comincia a usare una pistola laser, il suo nome viene associato all’apparecchio, così che i manager possano calcolare i tempi di lavoro. «Sanno in tempo reale cosa fai e in quanto tempo lo fai», raccontano. E se sei fermo al computer, «c’è la telecamera che passa quattro o cinque volte durante il turno per controllare la postazione». Stress, ansia, fatica. È così che i lavoratori descrivono il clima in magazzino. «C’è l’ossessione della produttività. È stressante, non ti puoi mai fermare perché sei sempre monitorato, e quindi eviti di andare anche in ba- gno».

Numeri e paghe. Nello stabilimento di Castel San Giovanni lavoravano circa 1.600 dipendenti assunti a tempo indeterminato. A questi nei periodi di maggio- re flusso lavorativo, da fine settembre a Natale, si aggiungono normalmente fino ad altri 2.000 lavoratori con contratto di somministrazione (ma non facenti parti di cooperative). Nel complesso l’età media dei lavoratori di Amazon (inclusi quel- li con contratto di somministrazione) era di 33 anni, con circa il 36% di donne e circa il 40% di stranieri. Un lavoratore all’inizio della carriera è inquadrato come un quinto livello, che in termini retributivi corrisponde a 1.489,33 euro lordi al mese. Il contratto della logistica prevede effettivamente, a parità di livello, retri- buzioni leggermente inferiori (1460,06 euro lordi/mese, a pari livello). A 18 mesi dall’assunzione avviene il primo scatto di livello, dal quinto al quarto, che preve- de uno stipendio mensile di 1.578,75 euro lordi. Amazon potrebbe far siglare ai propri dipendenti il contratto della logistica ma ha sempre applicato il contratto del commercio sin da quando è in Italia nel 2011. Dunque è vero che i dipendenti Amazon guadagnano il minimo tabellare, come dicono i sindacati ma è anche ve- ro,

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come sostiene l’azienda, che avendo una tipologia di contratto diversa di

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fatto abbiano uno stipendio più elevato rispetto ai dipendenti di altre società del settore logistica.

2019. Continuano i problemi e gli scioperi: pochi giorni fa in Lombardia i «driver» di Amazon, ossia gli autotrasportatori che portano nelle case i prodotti acquistati on line attraverso la piattaforma del colosso e-commerce, si sono fermati per 48 ore e, a Milano, hanno protestato di fronte al suo quartier generale. Secondo i sindacati di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti sono stati 1.200 a incrociare le brac- cia a livello lombardo di cui 300 in Bergamasca. Il motivo: denunciare «i carichi di lavoro a cui sono sottoposti i driver che tutti i giorni consegnano i pacchi nelle ca- se dei consumatori digitali». Si parla «di un numero che arriva anche al doppio di quelli che mediamente consegna un driver» pari a circa 70-80. «Un sovraccarico che mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e la qualità del servizio offerto». Queste proteste arrivano dopo quelle che avevano riguardato più da vicino il cen- tro di smistamento appena aperto da Amazon a Casirate dove, avevano ancora denunciato Nidil-Cgil e Filt-Cgil, è in corso «un alto turn over» fra assunti con contratti di somministrazione a cui, una volta scaduto, non è stato rinnovato.

Curiosità. Nel 2009 Amazon, tramite la tecnologia DRM, ha cancellato dai dispo- sitivi Kindle di migliaia di ignari utenti statunitensi due libri di George Orwell: La fattoria degli animali e 1984, risarcendo gli utenti con un accredito sui rispettivi conti pari al costo di ogni libro cancellato. Amazon in una lettera ha giustificato l'azione affermando che quei libri erano stati messi in distribuzione per errore in quanto non autorizzati dall'editore detenente i diritti: all'epoca dei fatti, i disposi- tivi Kindle erano in commercio solo negli USA, dove il copyright su quei libri scade nel 2044, a differenza di altri paesi in cui le opere erano già nel pubblico dominio. In seguito alla conseguente protesta dei suoi consumatori Amazon ha rilasciato una nota sostenendo che eviterà in futuro di cancellare file dai Kindle degli utenti senza averne autorizzazione per quanto concerne «situazioni simili».

“Il motivo per cui il mondo oggi è nel caos è che si amano le cose e si usano le persone.”

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Vale

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L’ANGOLO DEL NUTRIZIONISTAL’etichette per le nostre decisioni di acquisto e consumo

Per concludere la “saga” sulle etichette, vediamo come è strutturata un’etichetta e come può orientare le nostre scelte di acquisto.

NomeIl nome di un prodotto si presenta in due forme: il nome commerciale, di fantasi- a, e il nome di legge che identifica l’alimento, inquadrandolo in una precisa categoria. Imparate a fare attenzione al nome di legge, perché in molti casi quel- lo di fantasia è ingannevole. Ad esempio, nel caso di un semplice succo di frutta, è opportuno sapere che il nome di legge distingue prodotti all’apparenza simili (succo 100% frutta, nettare almeno 50% frutta, bevanda almeno 12% frutta).

Corpus dell’etichettaIl cuore dell’etichetta, la “Carta d’identità” del nostro alimento e, per legge, deve indicare:

- I valori nutrizionali per 100gr di prodotto quali: Kcal, proteine, carboidrati… di cui zuccheri, grassi… di cui saturi, sale. Il contenuto di fibra non è obbli- gatorio.

- TUTTI gli ingredienti in ordine decrescente inclusi additivi ed enzimi. Gli additivi vengono indicati con il loro nome, oppure con la lettera E, seguita da tre numeri (vedi tabella addittivi).

Data di scadenzaÈ indispensabile indicare la data di scadenza e le modalità di conservazione. Co- me già anticipato in un altro articolo, occhio alla differenza tra:

- “da consumarsi preferibilmente entro…”, termine non tassativo, utilizzato per prodotti poco deperibili, come pasta o cibi in scatola;

- “da consumarsi entro…” con indicazione di giorno, mese e anno. Dopo tale data, non è garantita la freschezza dell’alimento.

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Allergeni

È obbligatorio, altresì, inserire l’elenco degli allergeni anche se presenti in quan- tità minime o, addirittura, qualora vi sia anche solo il rischio di contaminazione. In tal caso troveremo scritto “può contenere tracce di …” oppure “prodotto in uno stabilimento che utilizza anche…”. I principali allergeni sono: glutine, pesci e crostacei, latte e lattosio, uova, soia, frutta a guscio, solfiti (vedi stralcio della ta- bella allergeni, scaricabile dal

sito confesercenti al seguente link: http://www.confesercenti.pd.it/96-notizie/3233-cartello-obbligo-indicazione- allergeni-nei-pubblici-esercizi.html.)

Altre indicazioni obbligatorie Per legge non possono manca- re: il luogo

d’origine dell’alimento, la quantità netta, il titolo alcolometrico per le be- vande alcoliche, il lotto, le indi- cazioni sul produttore e il luogo di produzione.

Detto ciò, come scegliere un a- limento in base alla sua eti- chetta? Ecco poche semplici regole:

- Ricordatevi che la scelta parte dal vostro bisogno nutrizionale.

- Prediligete una lista degli ingredienti corta.

- Occhio all’ordine decrescente degli ingredienti e non fatevi ingannare.

Ora avete tutti gli strumenti per una scelta consapevole. Buona spesa!

Prof Andrea Fossati

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ARCHIVIO PARROCCHIALE

DEFUNTILa nostra preghiera di suffragio interceda presso Dio, perché, nella sua misericordia e perdono, conceda la vita eterna:

17 Garruto Giuseppina di anni8818 Meli Francesco di anni7919 Chieregato Ado di anni8420 Meraviglia Natale di anni8221 Zavatta Elda di anni8222 Busco Lina di anni8423 Della Vedova Angeladi anni9124 Giuliani Angelo di anni7125 Bombelli Romano di anni8026 Turconi Olga di anni9127 Della Fera Carmine di anni6928 Merighetti Enrica di anni9229 Consonni Vittore Pietro di anni 7530 Bettineschi Pietro di anni6631 Borgonovo Giancarlodi anni9432 Ferrioli Tiberio di anni88

UN GRAZIE PER CHI SI È RICORDATODELLA PARROCCHIA:S. Messe € 1.640 Funerali € 1.380 - Visita ammalati € 50 – Ricordando Mauro € 100 – Vari offerenti € 290.

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SPAZIO APERTOScrivi alla redazione

Aspettiamo le vostre riflessioni, pensieri, fotografie e suggerimenti circa eventi o iniziative all’indirizzo della redazione ([email protected]) che dovranno arrivare entro il 27 marzo per poter essere pubblicati sul numero aprile.

Questo mese ci ha scritto Clara, che ha voluto la sua esperienza oratoriana

Carissimi amici, sono Clara, un’animatrice.Vi racconto la mia esperienza in oratorio. Io fin da piccola lo frequentavo e adesso che faccio parte degli animatori, il gruppo è molto unito, accogliente e organizzato. Questo l’ho notato soprattutto negli incontri del venerdì sera e nell’organizzazione delle feste.A me piace andare in oratorio perché è un luogo di svago, di socializzazione e molto accogliente verso i bambini e i ragazzi di tutte le età; in questo luogo oltre la famiglia, la scuola, lo sport e varie passioni si cresce, si fanno altre conoscenze, esperienze e si creano nuove amicizie, compagnie e gruppi. L’oratorio è un luogo dove le persone di tutte le fasce d’età si trovano a passa- re momenti di gioia, felicità, condivisione e di festa, anche solo chiacchierando e tirando due calci al pallone in compagnia.Io sono una ragazza cui piace stare con bambini e ragazzi di tutte le età, so- prattutto con ragazzi diversamente abili. Il mio grande desiderio è portare un mio compagno di scuola con spettro autistico all’oratorio, per aiutarlo a socia- lizzare con altre persone e fare capire a quelle persone che ha tante potenzialità.

Clara

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Riportiamo qui di seguito i turni delle guardia farmaceutica durante i festivi

Marzo 2019Domenica 3 Farmacia S.Vittore Olona SNC Piazza Italia, 25 S. Vittore Ol. Domenica 10 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano Domenica 17 Farmacia SAN BARTOLOMEO via S.Bartolomeo, 15 Cerro Mag. Domenica 24 Farmacia AMCeM via Capuccini,3 Cerro MaggioreDomenica 31 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano

Aprile 2019Domenica 7 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano

I Turni delle Farmacie sono consultabili sul sito:http://www.ats-milano.it/portale/Consulta-farmacie/Turni-Farmacie

SERVIZIO DI FARMACIA NOTTURNALa Farmacia della Stazione via Liberazione (angolo piazza del Popolo)

Legnano è aperta tutte le notti dell’anno, festivi inclusi, a partire dalle 19,30.I cittadini potranno liberamente accedere ai locali fino alle ore

23,00 mentre dopo tale ora, per motivi di sicurezza, verranno serviti dallo sportello

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE - DISTRETTO DI LEGNANO

Guardia Medica Tel.800.103.103Dalle 20.00 alle 08.00 di tutti i giorni feriali Dalle 8.00 alle 20.00 il sabato

Dalle 8.00 alle 20.00 dei giorni prefestivi e festivi

ASSOCIAZIONE VOLONTARI CROCE AZZURRA Sezione di SAN VITTORE OLONA

Sede: Piazza Italia, 16 - Tel. 0331-422573 - Cell 331-5419881