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LA STAMPA MERCOLEDÌ 3 APRILE 2013 . Cronaca di Torino . 63 T1 CV PR T2 Per le vostre segnalazioni [email protected] Smarrito Pueblo n Pueblo si è perso nei boschi rincorrendo un cerbiatto nelle zone di Gi- voletto e Valdellatorre. Chiamare 347/845.52.33; 333/607.95.07; sara.nota- [email protected]; margherita 338/226.73.82. Tendenze Il cucciolo si ammala? Curiamolo con l’agopuntura Dai veterinari terapie alternative anche per gli animali di casa Perry con l’agopuntura ha det- to addio ai dolori lombari, Aa- ron si è tranquillizzato dal ner- vosismo con le gocce omeopati- che, e Virgola (un canarino) con i fiori di Bach ha risolto i suoi problemi di disadattamento. C’è la medicina tradizionale e c’è l’omeopatia, l’agopuntura, la fitoterapia (la cura con piante e erbe medicinali) e l’omotossico- logia, che usa complessi di far- maci omeopatici, per animali. Perché scegliere di curare Fido con la medicina alternati- va? «Sono metodi che stimola- no la normale reattività del corpo – spiega Carlo Giulianel- li, veterinario omeopata da trent’anni-, il benessere del- l’animale dura più a lungo e non ci sono controindicazioni». Questo non vuol dire rifiutare del tutto antibiotici e operazio- ni. «Se è necessario gli animali devono essere sottoposti agli interventi chirurgici e alle cure tradizionali - dice Giulianelli-, la mia è una medicina integra- ta, non sostitutiva». Cani, gatti, conigli, criceti e canarini vengono curati con l’omeopatia per problemi arti- colari e muscolari, gastroente- rici, insufficienze renali, ma anche per l’ansia, la paura, lo stress, i traumi del passato. Un metodo che cura il corpo e la mente. «L’effetto placebo per gli animali non esiste, loro non sono consapevoli dei farmaci che prendono – spiega Giulia- nelli -, se guariscono è perché funziona». I limiti? «Possono essere legati ad una non rispo- sta al farmaco, oppure ad un blocco energetico». E non sempre la stessa cura va bene per gli animali della stessa razza: bisogna conosce- re la storia dell’animale. I fiori di Bach, ad esempio, agiscono sul comportamento e sono usati per i cani irrequieti, che hanno subìto un abbandono o hanno paura dei rumori, delle persone, del vento. Joy così ha superato la morte del padrone, e il criceto Briciola con l’arnica montana si è rimesso in sesto dopo la frattura ad una zampa. «L’agopuntura agisce sugli squilibri energetici ed è utile per i problemi di epilessia, di movimento – spiega Giulianelli -, i cani e gatti restano quasi sempre immobili per un’oretta con gli aghi nel corpo, senza agitasi o abbaiare». Non si è mai visto nessuno, insomma, scappare dall’ambulatorio a zampe levate. cerco casa Lilly Cagnolina speciale LIDA VALLI DI LANZO Fernanda 349/538.51.82 Lei è Lilly, uno scricciolo di un anno, 8 chili, di una dolcezza disarmante. Non ha esigenze particolari se non quella di trovare chi la ami. Audrey Elegante e sorniona PER ADOZIONI Doria 328/874.52.67 Rossella 333/496.61.75 Audrey è una vera attrice, le piace essere osservata, ha due anni sana molto socievole è sempre allegra. E’ furba, vivace e simpatica. Lucky Un tenero vecchietto PER ADOZIONI [email protected] Lucky ha 13 anni, timoroso, ama i gatti. Ha bisogno di pazienza e affetto per vivere i giorni che gli restano ha un brutto passato fatto anche di botte. Tofu Trovato per strada PER ADOZIONI Antonella 339/810.87.51 Questo bellissimo micione bianco e nero è stato trovato che vagava per via Druento a Torino abbandonato. Tofu ha due anni è molto affettuoso. Storie di canile ANNISA RAMONDETTI CASSARDO Incontrati per caso e per sempre I segugi sono belli, affettuosi, lo sguardo mite conquista. Ma, secondo la mia esperienza, difficili da collocare. Comunque, non potevo passare davanti alle loro gabbie senza cedere a quello sguardo. Arriva al rifugio Poldo, giovane, molto grande e bello, di razza francese, con lunghi orecchi penzoloni, rughe sulla fronte ed il mantello di serico pelo raso. Purtroppo, però, nessuno lo adotta. Un giorno, sempre al canile di Torino, vedo una segugia uguale, anziana, scheletrica e gravida. Disperata. Mi fissa, con uno sguardo indimenticabile. Rimango, impietrita, a guardarla.Riscattarla significa non trovare a sistemarla, non riscattarla significa lasciarla partorire lì, e poi? Che avverrà ? La segno nell’elenco dei cani che mi ritiro io. Per prima cosa la rimetto in forze e la faccio operare. Si riprende benissimo e torna ad essere magnifica. La chiamo Genéviève. Passo Poldo in uno dei box extra large, e gliela presento. Segue una scena straordinaria: si corrono incontro con slancio, si fanno una infinità di moine. Si sono riconosciuti? Potrebbero essere madre e figlio? Parecchi «giri» festosi ed entrano nella grande cuccia. Un attimo dopo, dall’apertura si affacciano due musetti uguali. Giurerei che sorridono! L’inverno arriva. Davanti alla cuccia di P. e G. c’è sempre un grosso mucchio di fieno perché, nelle giornate di sole, G. preferisce riposare lì. Gli altri cani, più agili, saltano sopra la cuccia, e riposano sul tetto piano. Prima del tramonto, verifico sempre che G. sia nella cuccia, al caldo, con Poldo. Tutto normale, sempre. Una mattina, la trovo uscita a mezzo. Una zampa anteriore è protesa in avanti, come corresse a cercare aiuto. E’ morta. Scoperchio la cuccia: all’interno, addormentato per sempre, c’è Poldo, che era tanto più giovane. Che strano il destino, forse ha voluto che si ritrovassero, per partire poi insieme! RIFUGIO RAMONDETTI CASSANDRO DI TROFARELLO INTEGRARE «Non si sostituiscono le terapie tradizionali ma si fanno entrambe» CRISTINA INSALACO A CURA DI ANTONELLA MARIOTTI A nimalia Altri servizi su www.lazampa.it n Zoo e bioparchi nel mi- rino della Lav di Torino. È ri- volto alle scuole elementari e medie il concorso «Disegna la libertà», giunto alla secon- da edizione. Gli studenti so- no invitati a creare un mani- festo che unisca parole e im- magini «a favore della liber- tà degli animali rinchiusi ne- gli zoo o nei cosiddetti bio- parchi». Il concorso è orga- nizzato con le associazioni Lipu e Pro Natura. Per parte- cipare, bisogna fare doman- da entro sabato 6 aprile (www.lavtorino.org), men- tre i disegni/manifesti do- vranno essere consegnati entro giovedì 18 aprile e la premiazione è per il 7 mag- gio. La Lav è in via Balme 11/ c, tel. 011.746392. [F. ASS.] Concorso La Lav e la libertà nei bioparchi Agopuntura per i dolori articolari Come per gli esseri umani anche gli animali possono essere curati con le terapie della medicina alternativa come agopuntura per i dolori articolari, i fiori di Bach per lo stress CON LA STAMPA A 9,90 EURO IN PIÙ È IN EDICOLA

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Page 1: MERCOLEDÌ3APRILE2013 Animalia T1CVPRT2 fileagitasi o abbaiare». Non si

LA STAMPAMERCOLEDÌ 3 APRILE 2013 .Cronaca di Torino .63

T1 CV PR T2

Per levostresegnalazioni

[email protected]

Smarrito PueblonPueblo si è perso neiboschi rincorrendo uncerbiatto nelle zone di Gi­voletto e Valdellatorre.Chiamare 347/845.52.33;333/607.95.07; sara.nota­[email protected]; margherita338/226.73.82.

Tendenze

Il cucciolosiammala?Curiamoloconl’agopunturaDai veterinari terapie alternative anche per gli animali di casa

Perry con l’agopuntura ha det-to addio ai dolori lombari, Aa-ron si è tranquillizzato dal ner-vosismo con le gocce omeopati-che, eVirgola (uncanarino) coni fiori di Bach ha risolto i suoiproblemi di disadattamento.C’è la medicina tradizionale ec’è l’omeopatia, l’agopuntura, lafitoterapia (la cura con piante eerbemedicinali) e l’omotossico-logia, che usa complessi di far-maci omeopatici, per animali.

Perché scegliere di curareFido con la medicina alternati-va? «Sono metodi che stimola-no la normale reattività delcorpo – spiega Carlo Giulianel-li, veterinario omeopata datrent’anni-, il benessere del-l’animale dura più a lungo enon ci sono controindicazioni».Questo non vuol dire rifiutaredel tutto antibiotici e operazio-ni. «Se è necessario gli animalidevono essere sottoposti agliinterventi chirurgici e alle curetradizionali - dice Giulianelli-,la mia è una medicina integra-ta, non sostitutiva».

Cani, gatti, conigli, criceti ecanarini vengono curati conl’omeopatia per problemi arti-colari e muscolari, gastroente-

rici, insufficienze renali, maanche per l’ansia, la paura, lostress, i traumi del passato. Unmetodo che cura il corpo e lamente. «L’effetto placebo pergli animali non esiste, loro nonsono consapevoli dei farmaciche prendono – spiega Giulia-nelli -, se guariscono è perchéfunziona». I limiti? «Possonoessere legati ad una non rispo-sta al farmaco, oppure ad unblocco energetico».

E non sempre la stessa curava bene per gli animali dellastessa razza: bisogna conosce-re la storia dell’animale. I fioridi Bach, ad esempio, agisconosul comportamento e sonousati per i cani irrequieti, chehanno subìto un abbandono ohanno paura dei rumori, dellepersone, del vento. Joy così hasuperato la morte del padrone,e il criceto Briciola con l’arnicamontana si è rimesso in sestodopo la frattura ad una zampa.«L’agopuntura agisce suglisquilibri energetici ed è utileper i problemi di epilessia, dimovimento – spiega Giulianelli-, i cani e gatti restano quasisempre immobili per un’orettacon gli aghi nel corpo, senzaagitasi o abbaiare». Non si èmai visto nessuno, insomma,scappare dall’ambulatorio azampe levate.

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LIDA VALLI DI LANZOFernanda349/538.51.82

Lei è Lilly, uno scricciolo di unanno, 8 chili, di una dolcezzadisarmante. Non ha esigenzeparticolari se non quella ditrovare chi la ami.

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PER ADOZIONIDoria328/874.52.67Rossella333/496.61.75

Audrey è una vera attrice, lepiace essere osservata, ha dueanni sana molto socievole èsempre allegra. E’ furba,vivace e simpatica.

LuckyUntenerovecchietto

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Lucky ha 13 anni, timoroso, amai gatti. Ha bisogno di pazienza eaffetto per vivere i giorni che glirestano ha un brutto passatofatto anche di botte.

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Questo bellissimo micionebianco e nero è stato trovatoche vagava per via Druento aTorino abbandonato. Tofu hadue anni è molto affettuoso.

StoriedicanileANNISA RAMONDETTI CASSARDO

Incontratiper caso

e per sempre

Isegugi sono belli,affettuosi, lo sguardomite conquista. Ma,

secondo la miaesperienza,difficili da collocare.Comunque, non potevopassare davanti alle lorogabbie senza cedere aquello sguardo. Arriva alrifugio Poldo, giovane,molto grande e bello, dirazza francese, conlunghi orecchi penzoloni,rughe sulla fronte ed ilmantello di serico peloraso. Purtroppo, però,nessuno lo adotta. Ungiorno, sempre al caniledi Torino, vedo unasegugia uguale, anziana,scheletrica e gravida.Disperata. Mi fissa, conuno sguardoindimenticabile.Rimango, impietrita, aguardarla.Riscattarlasignifica non trovare asistemarla, nonriscattarla significalasciarla partorire lì, epoi? Che avverrà ? Lasegno nell’elenco dei caniche mi ritiro io. Perprima cosa la rimetto inforze e la faccio operare.Si riprende benissimo etorna ad esseremagnifica. La chiamoGenéviève. Passo Poldoin uno dei box extralarge, e gliela presento.Segue una scenastraordinaria: si corronoincontro con slancio, sifanno una infinità dimoine.Si sono riconosciuti?Potrebbero essere madree figlio? Parecchi «giri»festosi ed entrano nellagrande cuccia. Un attimodopo, dall’apertura siaffacciano due musettiuguali. Giurerei chesorridono!L’inverno arriva.Davanti alla cuccia di P. eG. c’è sempre un grossomucchio di fieno perché,nelle giornate di sole, G.preferisce riposare lì.Gli altri cani, più agili,saltano sopra la cuccia, eriposano sul tetto piano.Prima del tramonto,verifico sempre che G. sianella cuccia, al caldo, conPoldo. Tutto normale,sempre. Una mattina, latrovo uscita a mezzo.Una zampa anteriore èprotesa in avanti, comecorresse a cercare aiuto.E’ morta.Scoperchio la cuccia:all’interno,addormentato persempre, c’è Poldo, cheera tanto più giovane.Che strano il destino,forse ha voluto che siritrovassero, per partirepoi insieme!

RIFUGIO RAMONDETTI

CASSANDRO DI TROFARELLO

INTEGRARE«Non si sostituisconole terapie tradizionali

ma si fanno entrambe»

CRISTINA INSALACO

A CURA DIANTONELLA MARIOTTIAnimalia

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nZoo e bioparchi nel mi­rino della Lav di Torino. È ri­volto alle scuole elementariemedieilconcorso«Disegnala libertà»,giuntoallasecon­da edizione. Gli studenti so­no invitati a creare un mani­festo che unisca parole e im­magini «a favore della liber­tà degli animali rinchiusi ne­gli zoo o nei cosiddetti bio­parchi». Il concorso è orga­nizzato con le associazioniLipu e Pro Natura. Per parte­cipare, bisogna fare doman­da entro sabato 6 aprile(www.lavtorino.org), men­tre i disegni/manifesti do­vranno essere consegnatientro giovedì 18 aprile e lapremiazione è per il 7 mag­gio. La Lav è in via Balme 11/c, tel.011.746392. [F. ASS.]

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