milionari in 2 anni e 7 mesi - alfio bardolla lorenzo ait

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libro molto interessante.

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  • ALFIO BARDOLLA LORENZO AIT

    MILIONARI IN 2 ANNI E 7 MESI

    Sperling & Kupfer

  • MILIONARI IN 2 ANNI E 7 MESI

    Propriet Letteraria Riservata 2010 Sperling & Kupfer Editori S.p.A.

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non pu essere copiato, riprodotto,trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcunaltro modo ad eccezione di quanto stato specificamente autorizzato dalleditore, ai terminie alle condizioni alle quali stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla leggeapplicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo cos comelalterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazionedei diritti delleditore e dellautore e sar sanzionata civilmente e penalmente secondoquanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potr in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito,rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scrittodelleditore. In caso di consenso, tale ebook non potr avere alcuna forma diversa da quellain cui lopera stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essereimposte anche al fruitore successivo.

    Ebook ISBN 9788873391548

    www.sperling.it

  • I LIBRI DI ALFIO BARDOLLAI SOLDI FANNO LA FELICITLARTE DELLA RICCHEZZA

    I LIBRI DI LORENZO AITIDIOZIE GENIALI

  • Indice

    Introduzione

    Primo Pilastro AmbienteSecondo Pilastro AbitudiniTerzo PilastroQuarto Pilastro StrumentiQuinto Pilastro SpiritualitConclusioni

    RingraziamentiBibliografiaPer proseguire il viaggioGli autori

  • Attenzione!Questo non un generico

    libro sulla ricchezza.Questo libro contiene una ricetta,

    una ricetta che, una volta applicata,pu farvi diventare milionari

    entro 2 anni e 7 mesi.2 anni e 7 mesi a partire da oggi.La domanda non se ce la farete,

    la domanda se vi applicherete oppure no.Se avete intenzione di applicarvi,se pensate che ne valga la pena

    leggete questo libroe mettetelo in pratica.

  • Introduzione

    Perch entro 2 anni e 7 mesi?

    Se state sfogliando questo libro, magari incuriositi dal titolo o dalla copertina, mentresiete ancora di fronte agli scaffali della libreria, potreste benissimo chiedervi:

    Domanda n. 1: Come mai tutta questa ossessione sul diventare ricchi? Non possosemplicemente appartenere alla classe media e decidere di interessarmi alle cosedavvero importanti della vita, quali per esempio lamore, il divertimento, larte o laspiritualit?...

    Domanda n. 2: e poi, come mai proprio entro 2 anni e 7 mesi?

    La risposta* alla seconda domanda che... veramente non esiste un tempo minimo n untempo massimo per diventare ricchi. Da una piccola ricerca che abbiamo effettuato ci sonoarrivati significativi riscontri sui tempi medi in cui diverse persone che si sono impegnatesulla via della ricchezza hanno raggiunto lobiettivo del milione di euro. E il tempo proprio vicino ai 3 anni! Abbiamo quindi concepito un programma che ha come standard

  • minimo quello di eguagliare un record, perch vi abituiate fin da subito a porvi obiettivisopra la media.

    La risposta alla prima domanda : no.Purtroppo la cattiva notizia che non potete.La verit che viviamo in unepoca particolare: un momento di passaggio che vedr

    crescere il divario tra poveri e ricchi a livelli mai visti prima nellepoca postindustriale.A oggi esistono tre classi sociali: i poveri, la classe media, i ricchi. Tuttavia la classe

    media si sta assottigliando sempre di pi: le stime portano a pensare che sar quasi sparitanel giro di un decennio. Non ci sar pi lassistenza sociale e neppure potremo contare,come stato per i nostri genitori, sulla certezza della pensione, che probabilmente sparir osar sensibilmente ridotta a causa della mancanza di risorse.

    Rimarranno solo due classi: voi a quale delle due volete appartenere?Volete far parte di coloro che necessiteranno sempre pi di aiuti economici o volete

    essere tra quelli che potranno aiutare i propri cari, amici e famigliari? Dovete decidereadesso, perch fra qualche anno sar troppo tardi.

    La generazione degli attuali trentenni la prima nella storia ad avere aspettativeeconomiche inferiori a quelle della generazione che lha preceduta e prima o poi i Governitroveranno il coraggio di comunicare ufficialmente alle Nazioni che i sistemi pensionisticisono insostenibili e obsoleti.

    Dovete decidere ora e cominciare a giocare al gioco dei ricchi subito, perch la Cina hagi iniziato a muoversi, sostituendo i grattacieli alle biciclette, e il resto del mondo staallungando il passo; ogni mese, in India, le universit sfornano migliaia di nuovi laureati conun curriculum scolastico di primordine e una padronanza perfetta della lingua inglese.

  • Dovete decidere ora il vostro futuro, perch se non scegliete subito quale sar il vostroposto, qualcuno decider per voi e potrebbe non piacervi il ruolo che vi verr assegnato.

    Decidete di decidere ora, affinch in futuro anche i vostri figli possano decidere per lorostessi.

    Scegliete di non scegliere adesso e priverete anche loro di quella scelta.Decidete ora.Non vi occorre altro tempo.I futuri milionari, a questo punto, hanno gi deciso!

    P.S. Una caratteristica fondamentale dei milionari saper decidere in fretta senzarimandare scelte importanti!

    Dalla scrivania di Alfio...Quali sono le abilit per diventare ricchi?

    Ogni anno migliaia di persone frequentano i miei corsi sulla libert finanziaria eacquisiscono gli strumenti per investire in attivit remunerative, creare renditeeconomiche o acquistare e rivendere immobili partendo da zero. Solo una parte di queicorsisti utilizza appieno gli insegnamenti diventando effettivamente ricca; il resto di lorosi accontenta di ricavare qualche guadagno extra, magari per ripagarsi linvestimentodel seminario con gli interessi, ma non si applica veramente per mettere in pratica lestrategie apprese in aula. Eppure quelle strategie funzionano, e lo dimostrano le migliaiadi partecipanti che nel corso degli anni sono passati dal lavorare per uno stipendio

  • mensile al non dover lavorare per vivere.Che cosa differenzia gli individui che ottengono risultati e raggiungono lindipendenza

    finanziaria da quelli che si limitano a sapere tutto su come raggiungerla, ma la sognanosolamente?

    Non certo le informazioni in loro possesso, dato che entrambi ricevono da me la stessalezione.

    Non certo lentusiasmo n la volont, dal momento che, quelle stesse persone, hannoavuto entusiasmo e volont a sufficienza per decidere di migliorare loro stessi,investendo il proprio tempo e il proprio denaro per frequentare un corso.

    Allora perch solo alcuni riescono?Se avessi a disposizione una sola giornata per insegnare a mia figlia tutto quello che

    so sul denaro e quali sono le caratteristiche principali per diventare ricco, non miconcentrerei sulle nozioni di economia finanziaria, anzi: le direi che non bastano leconoscenze e che dovrebbe lavorare ed eccellere imparando cinque specifiche abilit.

    Sono anni che le persone vengono da me e sperano di trovare la formula magica perdiventare ricche. In realt la formula esiste e consiste nel diventare abili nelle cinquecaratteristiche che illustreremo in questo libro.

    Come usare questo libro

    Questo libro, scritto a due mani da Alfio e Lorenzo, si concentra sulle caratteristiche deiricchi e, principalmente, sulle cinque abilit che separano gli esperti della teoria, chesanno tutto su come diventare milionari, da coloro che lo diventano realmente.

    Abbiamo individuato i cinque fattori chiave, le cinque peculiarit in grado di trasformare

  • le informazioni ricevute in azioni capaci di generare risultati tangibili, che vi permetterannodi diventare milionari partendo da zero o mantenere e incrementare la vostra situazioneeconomica, se gi lo siete.

    Abbiamo battezzato queste abilit i 5 Pilastri della Ricchezza.I Pilastri rappresentano le abilit che dovete avere: lacquisizione o la mancanza di

    queste abilit determineranno a quale delle due categorie apparterrete, se a coloro chediventano milionari o a chi lo sogna solamente.

    Il nostro intento mettere in condizione tanto chi ha gi frequentato corsi sulla ricchezzaquanto chi digiuno di queste materie, di iniziare subito a ottenere risultati pratici,aumentando sia le proprie conoscenze sia il proprio conto in banca.

    In quanto lettori vostro diritto saltare le pagine, ma vi consigliamo di non farlo.Considerate la cosa come una prova di carattere; alla stregua di un test. Conoscere lecorrette informazioni non vi servir a nulla, se prima non avrete imparato a padroneggiare leabilit che le precedono: ricordate che pi avrete fretta di arricchirvi, pi vi risulterdifficile farlo in fretta.

    Siamo convinti che diventare ricchi sia unabitudine, un atteggiamento, un modo dipensare e di vedere il mondo: usate meglio che potete le informazioni di questo manuale eapprofondite soprattutto quelle pagine che sfidano le vostre certezze e mettono in crisi ilvostro sistema di credenze.

    Sappiate che alcune regole base del corretto scrivere accademico non verrannorispettate: ci interessa la concretezza e vogliamo che questo libro diventi per voi unostrumento pratico e non una dimostrazione della nostra bravura letteraria.

    Buona lettura,

  • Alfio e Lorenzo

    * C anche un altro motivo, a dire il vero, che prevede lattuazione di questo programma nei prossimi 2 anni, ma loillustreremo a tempo debito, entro la fine del primo capitolo, dopo alcune doverose premesse.

  • Primo PilastroAmbiente

    Parliamo di cifre

    In Europa il 90% degli adulti vive con meno di 34.000 euro. Il 50% ha entrate pari oinferiori a 26.000 euro annui. Viene considerato ricco chi ha entrate annue oltre 91.000euro.

    Statisticamente, su 100 individui che hanno iniziato a lavorare allet di venticinque anni,il 29% non raggiunger let della pensione, mentre il 63% di essi vivr a caricodellassistenza sociale, di amici o famigliari.

    Quindi, per assurdo, negli Stati pi ricchi del mondo, il 92% della popolazione sarmorto entro i sessantacinque anni o vivr una vecchiaia da povero. Del restante 8%, il3% star ancora lavorando, solo il 4% avr messo da parte un opportuno gruzzoletto pervivere agiatamente la terza et e appena l1% sar veramente ricco.

    Riuscite a comprendere le conseguenze implicite di queste considerazioni?Viviamo in un ambiente dove il 96% delle persone destinato a essere povero.Viviamo in una societ retta dal presupposto che molti lavorino e pochi controllino il

  • flusso di soldi e potere.Non appena comincerete a ragionare e comportarvi come persone ricche, il 96% delle

    persone attorno a voi non vi capir, vi contester, vi disapprover o, semplicemente, lapenser diversamente da voi.

    Affinch il meccanismo funzioni occorre che gli ingranaggi della societ (guarda caso,definiti in gergo dagli economisti la massa senza soldi) non abbiano consapevolezza ndella funzione che svolgono n della propria condizione: se continueranno a ignorare qualesia il gioco, continueranno a giocare (e a perdere) sprovvisti delle regole.

    Vi piacerebbe appartenere a quel 4% che guadagna pi di 91.000 euro annui, cominciarea lavorare veramente,* invece di svolgere semplicemente una professione, e andare inpensione da ricchi, magari dopo solo 5 anni?

    Siete disposti a fissarvi questo obiettivo?Siete pronti a impegnarvi?

    Siete convinti di essere pronti a cambiare?

    Lasciare i vecchi modelli costa tanta fatica, ma se avete risposto s a tutte e tre ledomande, per prima cosa dovete prendervi cura del vostro ambiente.

    PER PRIMA COSA CAMBIATE IL VOSTRO AMBIENTE

  • Se volete cambiare la vostra vita,dovete cambiare la percezione

    che avete del mondo.

    Gli uomini pi ricchi di Babilonia

    Chi studia la filosofia del denaro si interessa alle strategie per diventare ricco oconsidera la libert finanziaria un cammino di crescita verso lautomiglioramento,probabilmente ha gi letto molto sullargomento. Uno dei classici motivazionali sulbenessere finanziario il bestseller internazionale intitolato Luomo pi ricco di Babilonia,di George Clason. Tradizionalmente, lantica citt di Babilonia viene ricordata come illuogo in cui ebbero origine i fondamenti delleconomia: i Babilonesi vengono indicati comegli inventori della moneta e si pu dire che lutilizzo delle tavolette di argilla per incidere iloro documenti diede effettivamente vita alle prime cambiali e ai titoli scritti di propriet.Ed proprio a Babilonia che Clason, consulente finanziario e conoscitore dei meccanismifinanziari, ambienta il suo libro, basandone gli insegnamenti sugli antichi principibabilonesi, ritenuti fondamentali per impostare una corretta gestione finanziaria. Taliprincipi risultano attuali anche ai giorni nostri e possono essere riassunti in tre puntiessenziali: indipendentemente dallentit delle entrate annuali, il 10% del proprio reddito va

    accantonato come risparmio; il 70% del guadagno deve essere destinato al proprio mantenimento; il 20% dovr essere utilizzato per restituire ai propri creditori le somme dovute (se si

  • hanno debiti) oppure investito in attivit che creino profitto (in modo oculato).

    A questi segreti, in verit regole semplici ma efficaci, il protagonista della storiaaggiunge il suo ultimo consiglio: ho appreso le leggi che governano lo sviluppo del denaroe le ho osservate. Nel libro di Clason, dunque, il segreto finale lesortazione adapplicare i principi letti, non limitandosi a conoscerli e comprenderli. Ovviamente, nonpossiamo che essere daccordo.

    Dalla scrivania di Alfio...

    Durante i miei corsi spesso mi informo su chi, tra i presenti, ha letto il libro di Clasone di solito, come prevedibile, pi della met dei partecipanti alza la mano. Fiducioso, aquel punto domando quante persone in sala conoscono comunque i consigli delprotagonista, e quasi tre quarti delle persone si ritrovano con il braccio alzato. Poi,cerco fra il mio pubblico chi daccordo con quei suggerimenti e li giudica ottimiaccorgimenti finanziari: nessuna mano si abbassa e qualcuna si aggiunge alle altre;quasi la totalit dei corsisti a questo punto ha il braccio alzato. Come quesito finalechiedo chi ha labitudine di risparmiare regolarmente il 10% del proprio stipendio:quasi tutte le mani crollano in un sol colpo!

    Nella sala rimaniamo solo io, pochi corsisti e alcuni dei miei collaboratori, con ilbraccio ancora alzato: i pochi sopravvissuti alla domanda finale! Eppure avevamoappena constatato che si trattava di consigli semplici, conosciuti dalla maggior parte deipresenti e da tutti ritenuti validi e sensati. Come mai, allora, pur essendo condivisi daquasi tutti i partecipanti, non vengono seguiti?

  • Chi diventer ricco, alzi la mano

    molto semplice: tanto tempo fa, abbiamo imparato molto bene come non occuparci delnostro benessere finanziario.

    E abbiamo imparato a disprezzare chi se ne occupa: il pregiudizio ci porta a vedere comemalandrini i grandi uomini daffari e consideriamo volgare parlare di soldi in pubblico.

    Mai, nel corso della nostra vita, abbiamo appreso cos a fondo una lezione. Devonoavercela insegnata proprio molto bene

    Partiamo dallinizio

    Tutti i bambini sono pieni di curiosit e voglia di sperimentare. Da zero a tre anniapprendiamo pi cose che in tutto il resto della nostra vita. La curiosit ci guida, le novit cirendono felici e consideriamo un nostro diritto chiedere e ottenere risposte e spiegazionidagli adulti che ci stanno attorno. Poi, qualcosa dentro di noi si trasforma, e i cambiamentiiniziano a spaventarci: cominciamo ad aver paura di commettere errori e del giudizio deglialtri, come se da questo dipendesse la nostra felicit o il nostro diritto a essere amati.Alcuni di noi, per non affrontare quei timori, hanno imparato a resistere al cambiamento,convivendo con situazioni poco soddisfacenti, senza tentare di cambiarle. Altri, al contrario,hanno imparato a compiere delle magie: si sono ricordati ci che avevano imparato dabambini, cio che ogni fallimento porta con s lopportunit di imparare qualcosa. Ma ciricordiamo di quando abbiamo imparato ad andare in bicicletta? Non si perdeva il tempo acercare giustificazioni, scuse o eventuali colpevoli delle nostre cadute, ma ostinatamente si

  • risaliva in sella senza domande quali come mai gli altri riescono a starci sopra?, qual il trucco? e si provava, si provava e si provava ancora. Poi, a un certo punto, abbiamoiniziato a pedalare in perfetto equilibrio e si aperto davanti ai nostri occhi un mondonuovo di possibilit! Una magia.

    Fa lo stesso effetto imparare a leggere un rendiconto finanziario, oppure scoprire i segretidel mercato azionario o gestire e sfruttare lOPM (Other Peoples Money). Il problema dellepersone povere e di ceto medio la tendenza generale a evitare proprio quegli errori daiquali imparare qualcosa di nuovo. Limitano loro stesse nello sperimentare nuoveconoscenze, acquisire nuove abilit, e tutto per paura di sbagliare. Solitamente c il terroredegli errori finanziari: ecco lo sbaglio. Si sente dire: investi in modo sicuro, o nonassumerti i rischi. In realt seguire un consiglio del genere esattamente il motivo per cuila stragrande maggioranza delle persone continua ad avere difficolt finanziarie: ilproblema con gli investimenti non quello di sceglierne uno pi o meno rischioso, maquello di essere in grado di gestire il rischio che ne potrebbe derivare. Bisogna soloimparare a conoscere e affrontare i rischi: quanta gente ha investito in Parmalat o in Cirio,senza sapere che il rischio connesso a quel tipo di operazione fosse di perdere tutto ilcapitale investito? Il primo modo per gestire il rischio riconoscerlo! Evitando dicommettere errori, non ci abituiamo ad affrontarli, non impariamo a riconoscerli e veniamomessi in crisi anche da quelli minori. E, allo stesso modo, diventa impossibile individuarele straordinarie opportunit che ci passano sotto il naso.

    Investire senza essere disposti a commettere errori

  • come voler imparare a pattinare senza voler rischiaredi cadere: proprio perch sono caduto tante volte,

    sono un ottimo pattinatore!Alfio Bardolla,

    giocatore di hockey su ghiaccio

    Programmati per essere poveri

    La societ, la religione e la nostra famiglia ci hanno abituati, nel corso degli anni, apensare al denaro in un determinato modo. Chi proviene da un ambiente benestante ha, moltoprobabilmente, una concezione positiva del denaro, altri un po meno, altri ancora loconsiderano la radice di tutti i mali. Se siete abituati a pensare che avere soldi non siauna cosa positiva, ma un un male necessario, a livello inconscio quella convinzione viostacoler nel vostro tentativo di raggiungere la libert finanziaria.

    Per iniziare a porre le basi della nostra libert finanziaria e poter costruire il tempiodella nostra ricchezza, importante fare tabula rasa di tutte le cattive abitudini e leconvinzioni negative che fin dallinfanzia ci vengono inculcate sui ricchi e la ricchezza.

    Affinch le fondamenta siano solide, infatti, occorrer sgomberare larea ove sorgerannole mura. E la funzione di questo primo Pilastro consiste nel preparare il terreno oveerigeremo la costruzione.

    Quando abbiamo a che fare con delle convinzioni limitanti, ci che davvero pericolosonon quello che abbiamo sperimentato nella nostra esistenza, ma quello che crediamo di

  • sapere, perch spesso questo ci incastra in una vita dove il cambiamento sembraimpossibile e ci impedisce di avere una visione aperta e diversa della situazione che stiamovivendo. Specialmente riguardo al denaro, quasi tutto quello che pensiamo profondamenteradicato in noi, perch ci stato inculcato fin da piccoli. Sono cose che abbiamo sentitoripetere come un mantra, o abbiamo visto mettere in atto, oppure ci sono proprio stateinsegnate.

    Qui di seguito vi presentiamo alcuni tipici messaggi che ci vengono trasmessi e che, anostra volta, trasmettiamo ai nostri cari, senza rendercene conto.

    Chi si accontenta gode!Spesso, ancora oggi, capita di ascoltare lammonimento: Chi si accontenta gode. un

    consiglio di quei genitori che dicono ai ragazzi di non mirare troppo in alto, di restare coni piedi per terra e raccomandano loro di non sognare cose impossibili. Presi singolarmentee nel contesto adatto, sono suggerimenti giusti e sensati, persino condivisibili; tuttavia,elargiti a dosi massicce rischiano di creare la mentalit tipica della massa senza soldi,cio di coloro che vivono la vita sulla difensiva, cercando di evitare di soffrire anzichricercare i momenti di piacere. Il rischio pi grande, nellottica di ci che definiamointelligenza finanziaria, di trasmettere la visione di un mondo a risorse limitate.Invece di insegnare ai propri figli come gestire gli errori, alcuni genitori insegnano aevitarli, rischiando di far commettere loro lerrore pi grande: non rischiare (e nonimparare) abbastanza. Il motivo per cui i ragazzi amano i campioni non per la fama e ildenaro. perch non hanno rinunciato ai loro sogni.

    Il denaro una cosa sporca!

  • I bambini molto piccoli sperimentano le cose del mondo in modo fisico e, non potendoconcettualizzare in astratto, le loro esperienze si limitano al tatto e agli altri sensi. Nei primi18 mesi di vita i bambini attraversano uno stadio definito fase orale, cio mettono inbocca tutto quello con cui entrano in contatto. Avete mai sentito una mamma intimare alfiglio che ha preso in mano delle monete o delle banconote di posarle subito, perch sonosporche? comprensibile: il denaro, per sua natura, ha una funzione di scambio, se nonpassa di mano e resta fermo inutile e perde di valore, quindi normale che raccolga losporco delle mani con le quali entra in contatto. Tuttavia vi invitiamo a riflettere sul fattoche molti altri oggetti sono dei veri e propri ricettacoli di germi. Lasciamo giocare i nostrifigli sul tappeto che calpestiamo con le stesse scarpe con cui camminiamo per strada, lifacciamo gattonare per la casa, tenere in braccio da estranei (sono le stesse mani con lequali sporcano il denaro!) eppure in quel caso il livello di sporcizia sembra accettabile.Non ci sogneremmo mai di proibire a un bambino di toccare la mano che ha appenamaneggiato dei soldi, mentre ci preoccupiamo di non fargli toccare il denaro, perch quellos che sporco! La verit che i soldi non sono pi sudici di molti altri oggetti e quello chetrasmettiamo ai nostri bimbi (perch stato trasmesso a noi) molto pi di unindicazioneigienica, un pregiudizio culturale che rischia di diventare giudizio morale.

    Il denaro lo sterco del diavolo!Conoscete il passo della Bibbia che recita: pi facile per un cammello passare nella

    cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli? un passo molto noto, la cuiinterpretazione pi ovvia riguarda limpossibilit che per un ricco si schiudano le porte delparadiso. Nulla da eccepire: un cammello molto grande, la cruna di un ago uno spaziopiccolissimo, sembrerebbe inconcepibile per un cammello, pur con tutta la buona volont e

  • la fede che si possano avere, attraversare quella fessura. Ma sono in molti ad affermare chequella traduzione non sia corretta. Una delle possibili altre versioni dice che, in realt,cruna di un ago si riferisse a delle strette porte tipiche delle citt fortificate attraverso lequali potevano passare i cavalieri sui loro cavalli o cammelli, ma soltanto uno alla volta erigorosamente in fila indiana, facendo attenzione a non sbattere fra le pareti e la volta elimitando la propria velocit. Insomma, per passare attraverso quelle porte a dorso dicammello occorreva fare molta attenzione, molta pi di quanta non ne servisse a piedi.Quelle fessure erano infatti un sistema di difesa dagli attacchi improvvisi di una cavalleriaorganizzata o dalle incursioni di predoni a cavallo. Ecco che il significato del passo citatodiventa: un ricco deve fare pi attenzione di un povero per poter avere accesso al regnodei cieli. Ovvio, perch il denaro amplifica le nostre inclinazioni.

    I ricchi sono cattive persone!Il denaro in s non n buono n cattivo, neutro. Il denaro soltanto uno strumento che

    rappresenta energia e che pu essere usato per distruggere, ma anche per creare. unamplificatore. Se siete generosi, con pi denaro diventerete pi generosi, se siete avididiventerete pi avidi, perch il denaro ha il potere di amplificare la visibilit delle personee la portata delle loro azioni, quindi il giudizio di altri su di loro: un automobilista chesgomma a bordo di una Ferrari non pi sbruffone di chi lo fa su una Fiat Panda, solopi visibile. Il denaro non cambia le persone, amplifica solo pregi e difetti. Quali difettiavete che verrebbero amplificati diventando ricchi?

    I ricchi ostentano la loro ricchezzaAlcuni ricchi ostentano la propria ricchezza, vero. I locali dove una pizza margherita

  • dopo la mezzanotte costa intorno ai 100 euro basano il proprio marketing proprio su questoatteggiamento. Tuttavia esistono degli aspetti in questo tipo di comportamento che chi limitale proprie fonti di informazioni esclusivamente alle riviste di gossip e paparazzi (omettendodai propri interessi il marketing relazionale e virale), non pu notare. Per esempio, per lasoubrette o il personaggio dello spettacolo, mangiare in quel locale in compagnia dideterminate persone pu rivelarsi unaccorta operazione di self marketing; cos come perlindustriale emergente, lartista di grido o linvestitore di turno. La verit che i ricchiamano le buone trattorie e la cucina semplice tanto quanto la classe media e quella menoabbiente, ma spesso il loro lavoro consiste nellincontrare persone in situazioni, contesti eambienti diversi da quelli strettamente professionali e frequentemente il luogo di lavoro diun ricco coincide con il posto dove altri si divertono.

    Dalla scrivania di Alfio...

    Durante gli anni delluniversit ho avuto diversi amici milionari. Si trattava di figli difamiglie ricche da generazioni, i cui nomi compaiono spesso nelle cronache finanziarie eche possiedono tuttora immense propriet. Mi ha sempre stupito che quei ragazzi nonavessero delle abitudini di spesa tanto differenti dalle mie: un semplice studenteuniversitario che per di pi, allepoca, si manteneva a fatica. La sensazione che imilionari non avessero uno stile di vita molto diverso dalle persone comuni mi fuconfermata in seguito da uno studio americano, poi divenuto libro con il titolo TheMillionaire Next Door (Il milionario della porta accanto). Si tratta di uno studio condotto

  • su diversi soggetti con un patrimonio superiore a un milione di dollari. Alcuni eranoriusciti ad accumularlo grazie al proprio lavoro, altri, invece, lo avevano ereditato. Sonostate comparate le abitudini di acquisto di questi individui con quelle di un acquirentetipo e si scoperto che un milionario non spende mediamente pi di 399 dollari in abiti,140 dollari per un paio di scarpe e 235 dollari per un orologio. Alla maggior parte deiricchi non importava avere un vestito o un orologio particolarmente costosi, cose cheinvece caratterizzano gli acquisti dei non milionari. Solo il 10% del campione studiato sicimentava in spese pazze. Lindustria delle scarpe di lusso, del resto, ha semprepuntato anche sui milionari, ma per ognuno di essi che spendeva pi di 300 dollari perun paio di scarpe, vi erano ben 8 persone comuni abituate a pagarle cifre maggiori.

    Per far soldi ci vogliono soldi!Parecchi anni fa negli Stati Uniti stato pubblicato un volume intitolato Everything Men

    Know About Women (Tutto quello che gli uomini sanno delle donne), del dottor AlanFrancis, lo pseudonimo dietro cui si nascondeva Cindy Cashman, unabile imprenditrice. Sitratta di un libro di 128 pagine che costava 3 dollari e 95 centesimi. La cosa particolare che quel libro era completamente bianco: non vi era una sola pagina scritta. Ha vendutomilioni di copie. Tutte le donne lo compravano per regalarlo agli amici, ai fidanzati o aicolleghi. Una copia di quel trattato sempre sulla scrivania di Alfio, a ricordargli cheper far soldi non ci vogliono soldi!

    Conoscete Alex Tew? Lo studente americano che aveva bisogno di soldi per pagarsiluniversit e si inventato un sito, la MillionDollarHomePage.com? Ununica pagina1.000 x 1.000 pixel, dove ogni pixel era venduto a un dollaro cadauno. Dopo aver suscitatolinteresse dei giornali e della tv alcune aziende e qualche privato hanno trovato

  • simpatico investire nella pagina pochi dollari in cambio di un ritorno di immaginerilevante. Il risultato? Un milione di dollari in soli sei mesi.

    Niente in confronto alla storia di Kyle MacDonald: alla faccia di chi dice per fare soldi,ci vogliono i soldi, diventato celebre per essere riuscito, baratto dopo baratto, ascambiare una graffetta rossa con una casa e ora tenta di ripetere limpresa con i profitti diOne Red Paperclip, il libro in cui spiega come ha fatto (www.oneredpaperclip.com).

    Avete mai sentito la storiella secondo la quale i russi erano in vantaggio sul programmaspaziale perch gli scienziati americani stavano lavorando a una penna che scrivesse inassenza di gravit? Ebbene il vantaggio consisteva in un unico, semplicissimoaccorgimento: gli astronauti dellUnione Sovietica usavano le matite! Questa storiella unabufala, ma chi lha inventata ha poi effettivamente commercializzato la matita ufficiale delprogramma spaziale sovietico, una normalissima matita venduta a dieci volte il suo prezzoin virt della storia che raccontava.

    Esistono centinaia di episodi come questi, realmente accaduti e documentati. Bastaunidea semplice, associata a un buon marketing, per far soldi anche senza soldi.

    Dalla scrivania di Alfio...

    Ci sono migliaia di modi per generare un milione di euro. Nei miei corsi insegno avendere opzioni su azioni che non si possiedono: una cosa del tutto normale per chiinveste in Borsa; oppure insegno ad acquistare e rivendere immobili guadagnandoci,senza sborsare un soldo. Esattamente ci che fa la maggior parte dei ricchi, che non

  • acquista col proprio denaro ma sfrutta la leva finanziaria, concetto sconosciuto a chi nonha mai studiato come funziona il debito, letto un libro o frequentato un corso sullaricchezza. Al ricco basta trovare lopportunit. Se veramente buona e voi siete pronti, isoldi non sono mai un problema.

    Per diventare ricchi occorre tanta, tanta fortuna!Sono molte le persone che non studiano come funzionano il debito o il flusso di cassa,

    non si preoccupano di sapere che cosa sia un business plan e cambiano canale quando la tvcomincia a parlare del Nasdaq o dellindice Dow Jones. Eppure, quegli stessi individui,segretamente vivono la loro vita con la speranza di vincere una lotteria, anche seconsapevoli che la probabilit una su quattordici milioni... ma non importa! Spendonocomunque i loro soldi tutte le settimane definendo quella spesa investimento. Uninvestimento la cui aspettativa media di guadagno una ogni 657.000 anni e le aspettative diperdere tutto quello che si investito pi del 99,9999%. Chi studia le materie finanziarie,invece, rischia raramente pi del 10% di quanto ha investito e, quando investe, dedica lamaggior parte delle attenzioni a studiare le strategie pi adatte a contenere le eventuali,possibili, perdite; inoltre, per queste persone, il rendimento medio di un buon investimentonon mai inferiore al 25% annuo. Ovviamente non stiamo parlando degli investimenti chevi propone la vostra banca, ma di quelli che la vostra banca fa coi soldi che voi le prestate.Chi nutre dei dubbi sul fatto che investendo si possa ottenere un rendimento simile, lo faperch finora ha ascoltato solo i consigli di chi non ricco e non neppure sulla strada perdiventarlo! Ricordate il consiglio che vi abbiamo gi dato: cambiate il vostro ambiente!Iniziate a parlare con dei milionari, leggete libri scritti da milionari e cominciate a pensarecome un milionario. Scoprirete, per esempio, che il parametro minimo di guadagno, per gli

  • investimenti in campo immobiliare, di almeno il 30%. Ma ritorniamo agli scommettitori.Poniamo il caso che invece di investire ogni settimana in biglietti della lotteria uno diloro decidesse di dedicare un fine settimana a studiare come funzionano gli investimenti.Facciamo lipotesi che non si tratti proprio di uno studente modello e che, quindi, il nostroripetente impari a far fruttare quello che investe solo al 10% annuo (che comunque pidi ci che offre mediamente una banca). Se egli mettesse da parte 1 euro al giorno per 58anni, accumulerebbe un milione di euro in contanti. Se gli euro fossero 2 gli basterebbero 51anni, se ne risparmiasse 3 al giorno, di anni ne occorrerebbero solo 47. (Nella tabella allapagina seguente vi illustriamo in dettaglio come ci avvenga.)

    Insomma, risparmiando qualche euro al giorno per il resto della vita, con un po didisciplina e la magia degli interessi composti, il nostro investitore in erba arriverebbe senzafatica a possedere una bella cifra che, assieme alla pensione, gli permetterebbe di potervivere serenamente. Ma quanti pensionati conoscete che hanno un milione di euro incontanti? Noi pochissimi. Conosciamo invece moltissime persone che dopo aver lettoquesto passaggio protestano dicendo che impossibile far fruttare tanto i propri soldi.Diventar ricchi non una fortuna, unabitudine. Un modo di vivere e di vedere il mondo,di investire i propri soldi e il proprio tempo. Certo, senza intelligenza finanziaria econoscenza tecnica impossibile

    Importo Interesse Anni Risultato1 euro al giorno 10% annuo 58 1.000.0002 euro al giorno 10% annuo 51 1.000.0003 euro al giorno 10% annuo 47 1.000.000

  • Anni 1 euro al giorno 2 euro al giorno 3 euro al giorno1 365 10% 402 730 10% 803 1.095 10% 1.2052 767 10% 843 1.533 10% 1.686 2.300 10% 2.5293 1.208 10% 1.329 2.416 10% 2.658 3.624 10% 3.9874 1.694 10% 1.863 3.388 10% 3.727 5.082 10% 5.5905 2.228 10% 2.451 4.457 10% 4.902 6.685 10% 7.3546 2.816 10% 3.098 5.632 10% 6.196 8.449 10% 9.2937 3.463 10% 3.809 6.926 10% 7.618 10.388 10% 11.4278 4.174 10% 4.592 8.348 10% 9.183 12.522 10% 13.7759 4.957 10% 5.452 9.913 10% 10.904 14.870 10% 16.35610 5.817 10% 6.399 11.634 10% 12.798 17.451 10% 19.197* * *42 196.238 10% 215.861 392.475 10% 431.723 588.713 10% 647.58443 216.226 10% 237.849 432.453 10% 475.698 648.679 10% 713.54744 238.214 10% 262.035 476.428 10% 524.071 714.642 10% 786.10645 262.400 10% 288.640 524.801 10% 577.281 787.201 10% 865.92146 289.005 10% 317.906 578.011 10% 635.812 867.016 10% 953.71747 318.271 10% 350.098 636.542 10% 700.196 954.812 10% 1.050.29448 350.463 10% 385.509 700.926 10% 771.018 10%49 385.874 10% 424.462 771.748 10% 848.923 10%50 424.827 10% 467.309 849.653 10% 934.619 10%51 467.674 10% 514.442 935.349 10% 1.028.883 10%52 514.807 10% 566.287 10% 10%53 566.652 10% 623.318 10% 10%54 623.683 10% 686.051 10% 10%55 686.416 10% 755.057 10% 10%56 755.422 10% 830.965 10% 10%

  • 57 831.330 10% 914.463 10% 10%58 914.828 10% 1.006.310 10% 10%

    Diventare ricchi stressante!La verit che diventare ricchi molto pi noioso di quanto non si possa pensare! C un

    libro interessante di James OShaughnessy intitolato What works on Wall Street - A guideto the Best-Performing Investment Strategies of All Time, che tratta degli investimenti allaBorsa di New York e compara le migliori strategie di investimento di ogni epoca. Lautore,studiando come gli speculatori prendono decisioni, ha distinto due metodi di investimento:

    1. il metodo intuitivo, basato sulle conoscenze e sullesperienza degli investitori;2. il metodo quantitativo o attuariale, basato sulle analogie riscontrate tra un grande numero

    di esempi del passato e quelli odierni.

    Lautore ha scoperto che la maggior parte degli investimenti viene fatta su base intuitiva,perch chi gestisce i soldi, anche come professione, pensa di avere una conoscenza,unintelligenza e unabilit superiori agli altri per individuare le azioni pi redditizie. Lacosa curiosa che ben l80% dei sistemi che seguono una routine (ovvero sonosistematici) ha delle performance superiori agli indici azionari basati sui ragionamenti ele valutazioni degli specialisti del settore. Da questo si evince che chi non conosce nulla delmercato azionario, ma segue un metodo meccanico, batte sistematicamente le schiere diprofessionisti dellinvestimento! Volete capire la differenza tra un ragionamento intuitivo euno analitico? Eccola: se acquisto un caff e un cioccolatino pagando in tutto 1,10 euro e ilcaff costa un euro in pi del cioccolatino, quanto costa il cioccolatino?

  • Non continuate a leggere, rispondete:Costo del cioccolatino pari a ___ centesimi

    Se avete risposto 10 centesimi, lapproccio che avete utilizzato di tipo intuitivo, ed errato. Se invece vi siete basati sul metodo analitico, vi sarete resi conto che il prezzo delcioccolatino pari a 5 centesimi (perch il caff costa un euro in pi del cioccolatino,quindi il cioccolatino costa 5 centesimi mentre il caff costa 1,05 per un totale di 1,10euro). La maggior parte delle persone che negli investimenti fa troppo affidamentoallintuito si dimentica spesso di fare i doverosi, seppur a volte noiosi, calcoli analitici (o,come diciamo nel gergo degli investitori, i compiti a casa).

    Non ho bisogno di investire perch sono un grande risparmiatoreCome ha scritto Alfio nel suo secondo libro, Larte della ricchezza, risparmiare un

    consiglio obsoleto. Dal 1971 in poi, da quando cio lallora presidente Usa Richard Nixonsoppresse la parit aurea del dollaro (col conseguente decadimento del valore della monetae la crescita dellinflazione), limitarsi a risparmiare senza investire un suicidiofinanziario. In realt, oggi, anche investire a un basso tasso di interesse non pi un validosuggerimento. Se linflazione al 3%, infatti, un rendimento annuo del 2,5% contiene inparte lerosione del vostro capitale, ma non la elimina. Il che vuol dire che, ogni anno,perdete parte dei soldi che avete in banca o sotto il materasso (questi ultimi pivelocemente). Ovviamente, questo ragionamento valido solo se ci limitiamo a considerarelinflazione secondo il dato ufficiale che ci comunica lo Stato. In realt sappiamo bene che aincidere sul nostro portafogli la nostra inflazione, cio laumento reale del costo dei beni

  • di consumo che noi acquistiamo. Il potere dacquisto di uno stipendio medio, per esempio,con il passaggio dalla lira alleuro, quasi dimezzato; nonostante linflazione, secondo lestime ufficiali, incidesse, allepoca del passaggio alleuro, meno del 5%.

    Imparare a investire non la mia priorit in questo momentoLa maggior parte degli aspetti della nostra vita pu cambiare in un istante: ci vuole un

    attimo per incontrare la persona che ameremo tutta la vita, possiamo decidere di darcinuove regole di comportamento, di cambiare vecchie abitudini, di frequentare personediverse, di modificare la nostra alimentazione e il nostro sistema di allenamento. Diventarericchi diverso: occorre tempo, oltre che disciplina. Quindi, a prescindere da quali sono lepriorit della vostra vita, se fra queste c il diventare ricco, mettetela ai primi posti.

    Sapete come ce lhanno fatta tutti coloro che hanno avuto successo? Non hannorimandato! La procrastinazione nemica della ricchezza. Supponiamo che riusciate concostanza a risparmiare 200 euro al mese per i prossimi 20 anni. Con 200 euro al mese per20 anni e un rendimento annuo del 20% otterrete 540.000 euro. Cio circa un miliardo divecchie lire. Ma supponiamo che iniziate con un anno di ritardo: rifacendo i conti, per 19anni al posto di 20, vi ritrovereste con circa 440.000 euro al posto di 540.000 euro, ciocirca 100.000 euro in meno! Ecco il costo della procrastinazione: 100.000 euro in un anno,se non iniziate oggi. Ma c di pi: ritardare gli investimenti costa carissimo. Ogni giorno diritardo vi costerebbe quasi 300 euro. Infatti, dividendo 100.000 euro per 365 vi ritroveretecon un mancato guadagno superiore a 273 euro per ogni giorno di ritardo (cio circa 12 euroallora nellarco delle 24 ore e ben 34 euro allora contando una giornata lavorativa di 8ore!). La procrastinazione pu far la differenza tra una vita misera e una vita eccezionale,mentre per una persona della classe media risparmiare o spendere il 15% del reddito

  • cambia ben poco il suo stile di vita. Ricordate: soprattutto se avete un reddito medio basso,risparmiare modeste somme per investire sul vostro futuro equivale alla rinuncia di piccolecose, che non cambiano sostanzialmente la qualit della vita, ma che invece viconsentirebbero di avere un beneficio enorme nel futuro!

    Per diventare ricchi in modo onesto, occorre lavoraretroppo duramente

    Pensate che i milionari lavorinocento volte pi duramente degli altri?

    NO

    Pensate che lavorinocento volte pi intelligentemente degli altri?

    Assolutamente NO

    I ricchi giocano conoscendo bene le regole del gioco. E si tratta dello stesso gioco alquale giochiamo tutti. Fare soldi un gioco. Un gioco molto importante. In questo gioco laricchezza viene quando, con poco sforzo, si creano grandi risultati; mentre la povert vienequando, con grandi sforzi, si producono scarsi risultati. Ovviamente, se non si conoscono leregole non si potr mai vincere la partita e conoscere le regole dei ricchi equivale a poter

  • scegliere di percorrere la strada che vogliamo, in qualunque momento, a prescindere dallanostra condizione economica. Quali sono queste regole? La prima, come abbiamo gi detto, fare tabula rasa di tutte le convinzioni limitanti con questo primo Pilastro, per le altre, viesortiamo ad allenare la virt della pazienza procedendo con ordine.

    il sistema economico che non vaForse vero: il sistema economico basato sulla moneta potrebbe non essere il pi giusto;

    tuttavia in questo sistema che dobbiamo vivere: o ci diamo da fare per cambiarlo oimpariamo a farci i conti. Ci non toglie che, in qualunque altro sistema, i ricchi sarebberocomunque ricchi e i poveri altrettanto. Chi ricco non lo per condizione (o non resterebbetale), ma per conseguenza. Avete mai sentito qualcuno lamentarsi di come va il mondo, daretutta la colpa alleconomia e auspicare una redistribuzione delle risorse? Una teoria dellafine dellOttocento recita: Distribuite equamente la ricchezza a tutti gli abitanti della Terrae ben presto questa ricchezza ritorner nelle mani di chi lha sempre posseduta. La maggiorparte di chi ha vinto somme astronomiche alla lotteria si trova daccordo con questaaffermazione: statisticamente, infatti, chi diventa Paperon de Paperoni grazie al bigliettofortunato si ritrova solo con il ricordo della vincita nellarco di una manciata di anni.Secondo voi, perch? Perch se non si capaci di gestire prima i centesimi, non si riesconopoi a gestire i milioni!

    Vi diamo una buona notizia e una cattiva. La buona che pi di un milione di euro passatra le mani di una persona media nel corso della sua vita. Quella brutta che il 97% dellepersone, dopo una vita di lavoro, non ha accumulato abbastanza ricchezza per vivere senzail supporto della pensione. Pur avendo lavorato duramente tutta la vita, non hannopraticamente niente. Eppure il 3% dei lavoratori con uno stipendio medio ha accumulato

  • fortune per pi di quel milione di euro. Come hanno fatto? Sono entrati in contatto con legiuste informazioni (come sta capitando a voi leggendo questo libro) e poi hanno agito!Hanno deciso di seguire la strada che porta alla ricchezza. Una strada, lenta ma sicura, cherichiede di fissare degli obiettivi e pagarne il prezzo. necessario avere unaspecializzazione, unarea in cui si eccelle, una missione. Bisogna essere creativi, sviluppareuna strategia vincente di business, utilizzare un marketing efficace, essere venditoristraordinari, negoziatori e leader eccellenti, conoscere il mondo finanziario, gestire ilproprio tempo e la propria vita in modo assolutamente efficace. Mettete in pratica i consiglidi questi capitoli, non limitatevi a leggerli solamente!

    Ma se cos semplice, perch non siamo tutti milionari?Purtroppo esiste una seconda strada, pi facile. Viene scelta da milioni di persone che

    dalla loro vita otterranno il nulla, i milioni di persone per cui la vita semplicemente unaltro giorno o un altro euro, i milioni di individui che accettano di essere nati in un mondodi basse aspettative e di risultati mediocri. Persone che lasciano la scuola, luniversit;qualcuno ottiene un lavoro, fortunato abbastanza da avere un paio di promozioni per poiritirarsi con una pensione che gli permette di arrivare appena a fine mese e lasciare ai figlisolo il denaro per pagare il conto del funerale. Si tratta di individui rispettabili, capaci,intelligenti e tuttavia queste persone hanno utilizzato solo il 2% delle loro capacitintellettive per quel che riguarda il denaro. Sapete perch? Perch quello che gli statoinsegnato! O meglio, perch nessuno ha insegnato loro nullaltro che lavorare tutta la vita,sognare in piccolo, difendersi per evitare delusione e frustrazione. Crescendo hanno ritenutoche lavorare per vivere fosse lunica strada percorribile e che fosse impossibile diventarericchi se non trasformandosi in individui cinici, egoisti o, peggio, disonesti. Insomma,

  • come se queste persone avessero frequentato a cura di genitori e conoscenti un corso distudi per classe media.

    La maggior parte delle persone intraprende la strada della rinuncia perch apparentemente la pi semplice: non ci sono obiettivi da raggiungere, prezzi da pagare,studi da compiere, non c competizione n fatica per sviluppare conoscenze di marketing.Questo percorso non richiede creativit, strategia, abilit di vendita, di negoziazione o dileadership, e neppure conoscenze finanziarie, gestione del tempo o della propria vita.Chiunque segua questa strada potr permettersi di essere pigro, male informato, egoista,avaro, impaziente, irresponsabile, inaffidabile e perditempo. (Ci perdoni chi, per errore, haaperto questo libro e si ritrovato in questa descrizione.)

    Sulla strada del nulla non ci sono corsi da seguire n informazioni da cercare, nessunlibro da leggere n azioni da intraprendere, niente sfide n successi. Siete sicuri di volerequesta vita?

    S ma c la crisi economica!Lideogramma giapponese che indica la parola crisi lo stesso utilizzato per significare

    opportunit. Siamo pronti a scommettere che, se leggete spesso libri di formazione, avetegi sentito questa frase! Sapevate che non vera?! una bufala: lideogramma di crisi equello di opportunit non sono proprio lo stesso. Tuttavia non che si tratti esattamente diuna bugia, piuttosto una verit approssimativa, un po forzata, in modo che risulti dieffetto per la maggior parte delle persone. Sapete: a volte la verit dei fatti dipende dacosa vuole evidenziare chi riporta le notizie. Ecco, per esempio, unaltra bufala: in questoperiodo si fa un gran parlare della crisi economica, il nostro consiglio finanziario, aquesto proposito, :

  • Non date retta ai giornali!

    O almeno fatelo con cognizione di causa. Purtroppo i media sono orientati alle bruttenotizie: attirano pi audience; dei buoni investimenti non si parla, quelli cattivi fanno pinotizia. Qualche anno fa andata in onda una trasmissione, si intitolava Scappati con lacassa, e si occupava di persone truffate da sedicenti affaristi i quali proponevanoinvestimenti, amministravano denaro o si occupavano di affari in genere. Il programma eraben fatto e molto curato, cos come lo sono successi quali Mi manda Rai Tre e il suoantesignano Mi manda Lubrano. Programmi come questi forniscono un utile servizio diinformazione e indagine giornalistica, tuttavia contribuiscono a creare diffidenza neiconfronti di investimenti privati. Non esistono infatti trasmissioni in cui si raccontano storiedi investimenti di successo che farebbero probabilmente meno audience, forse perch iltelespettatore medio preferisce sentirsi pi intelligente delluomo comune, o forse perchnon vediamo di buon occhio gli imprenditori che spiegano i propri successi. Ci capitatospesso di intervenire, in qualit di esperti, in trasmissioni televisive e radiofoniche o dirilasciare interviste ai giornali: quasi sempre le tematiche di carattere finanziario venivanotrattate in chiave di emergenza. Eravamo chiamati a dispensare consigli a chi si trovavain difficolt; non c nulla di male in questo, il problema lequit di una controparte: sonomolto rari i servizi giornalistici in cui ci chiedono come far stare meglio chi gi se la passabene. Intendiamoci: ci fa piacere spiegare come affrontare la crisi, ma preferiremmoinsegnare come prevenirla o, meglio ancora, come sfruttarla a proprio vantaggio.

    Vorremmo fare con voi un gioco, sotto forma di test a risposta multipla: segnate con unacrocetta le affermazioni che in questultimo periodo avete sentito reiterare dai mass media:

  • Leconomia malata. I politici discutono su una linea comune per affrontare la crisi. Il prezzo del petrolio oscilla. La situazione mediorientale minaccia la nostra sicurezza. Per i laureati odierni non c lavoro.

    Tutte queste affermazioni sono tratte da testate giornalistiche rinomate e stimate. Gliarticoli ai quali facciamo riferimento risalgono tuttavia agli anni Settanta, Ottanta e Novanta.Non sembrano argomentazioni e notizie pi che attuali oggi? Si continua a parlare arotazione degli stessi argomenti da decenni, ecco la bufala! Ed ecco il punto: se ne parla arotazione perch in economia la crisi ciclica, prevedibile e passeggera, sono i media cheamano il sensazionalismo. I giornali hanno bisogno di vendere e un buon modo di farlo farsembrare che il mondo stia crollando. un gioco basato sulla paura e ci siamo cascati dinuovo come polli! Volete conoscere il segreto dei ricchi su questo argomento? Eccocome la pensano milionari o futuri tali in proposito: non esiste leconomia, esiste solo lavostra economia. Lo ripetiamo e, questa volta, separeremo il concetto dal resto, persicurezza:

    Non esiste leconomia, esiste solo la vostra economia

    Il gioco dei media (altra bufala) farci credere che siamo tutti sulla stessa barca

  • durante i periodi di crisi: ma allora come si spiega che dalla Grande Depressione del 1929siano usciti pi milionari che in qualsiasi altro momento della storia americana? Personaggicome Sir John Templeton, che nacque povero e divenne miliardario come pioniere dei fondiglobali di investimento; Sam Walton, considerato il pi grande businessman della storia,che cre da zero il suo impero proprio durante la Depressione; Benjamin Graham, che nel1931 cre lidea di value investing diventando milionario. Non solo: nello stesso periodoinsegnarono anche a molte altre persone come diventare milionari: tanti altri gettarono lefondamenta della propria ricchezza e prosperarono durante la Grande Depressione. Qual stato il loro segreto? La risposta semplice. Non hanno lasciato che i media dicessero lorocome ragionare. Hanno rifiutato il comune modo di pensare. Hanno compreso le semplici epotenti verit dei soldi: hanno capito limportanza di avere una forma mentale orientata allaloro economia interna. Ricordate che esiste solo la vostra economia. E se non staandando bene perch non sapete come reagire bene a ci che succede ciclicamentenelleconomia. I prossimi 2 anni* determineranno il vostro futuro finanziario. Quandoaffrontarono la Grande Depressione, Sir Templeton, Sam Walton e Ben Graham sapevanouna cosa sola: il loro comportamento negli anni a venire avrebbe determinato il resto dellaloro vita dal punto di vista finanziario. Era questione di farcela o affogare! E adesso voistate affrontando la stessa situazione.

    Nei prossimi 2 anni si decideil vostro futuro finanziario:potete farcela o affogare!

  • Non vogliamo spaventarvi, ma le cose andranno molto peggio di quanto non vadano ora.Storicamente i media annunciano la fine di una crisi finanziaria e la ripresa del sistemaeconomico dopo il suo primo picco: nel 1929 successo questo, e siamo pronti ascommettere che si ripeter anche adesso. Cos come stato per gli anni successivi allaGrande Depressione, che cominci con la crisi del 1929, ma gli anni successivi, il 1930 e1931, furono il periodo peggiore, enormi fortune si distruggeranno nei prossimi 2 anni. Altresi creeranno.

    Ricordate: ci che per qualcuno una pietra senza valore,

    per chi la sa riconoscere un diamante

    Osservate il grafico dei primi anni dopo la Grande Depressione: non sembrava essercimolta speranza per leconomia mondiale.

  • Ma se spostiamo lo sguardo qualche altro anno avanti, evidente che la GrandeDepressione stata terreno fertile per nuove opportunit di crescita.

  • Le opportunit nate dalla Grande Depressione si svilupparono immensamente nei decennisuccessivi per arrivare fino a oggi.

    Oggi viviamo sulla nostra pelle una caduta delleconomia: una caduta simile a quella del1929 quando il PIL delle Nazioni si dimezz quasi dal giorno alla notte. Ma la storia siripeter: oggi c il terreno fertile per la costruzione della vostra fortuna, per ricavare ilvostro posto nella nuova economia che si creer. Uninfinit di persone sta per sperimentareuna ricchezza senza precedenti.

    Luso dei cinque Pilastri descritti in questo libro, nei prossimi 2 anni vi permetter disfruttare questo momento unico per creare ricchezza e libert finanziaria. Sono attivitsemplici che chiunque pu mettere in pratica: non servono abilit fuori dellordinario, maapplicandole otterrete risultati straordinari. Peccato, perch in molti non prenderannorealmente in considerazione i nostri consigli e non si metteranno davvero in gioco!

  • Il primo consiglio, ve lo ripetiamo, consiste semplicemente in questo accorgimento:

    Assumetevi la responsabilitdellambiente in cui vivete!

    Un principio della sociologia applicata recita: Difficilmente un individuo otterrrisultati molto diversi dallaspettativa che ha su di lui il suo gruppo dei pari.

    Per gruppo dei pari nel nostro caso si intende adulti significativi, cio persone il cuiparere conta per noi, che riconosciamo come nostri riferimenti e che stimiamo al nostrolivello, vale a dire la maggior parte (si spera) dei nostri cari, amici e famigliari. Cisignifica che sar molto difficile ottenere un risultato diverso da quello che lambientecircostante si aspetta da noi e che tenderemo a diventare come le persone che frequentiamo.

    Quanti milionari conoscete? Quanti milionari frequentano abitualmente il vostroambiente? Quanto spesso frequentate, alla pari, ambienti in cui ci sono dei milionari?

    Ogni luogo della Terra ha la sua cultura: per un egiziano del tutto normale pensare cheun uomo possa avere pi di una moglie, mentre per un italiano unidea inconcepibile. del tutto normale sentirsi tristi per la morte di una persona cara, ma se fossimo natinellisola di Bali ci sentiremmo al contrario felici e festeggeremmo il trapasso con una festatra amici: qual la prima cosa che pensereste se una giovane vedova organizzasse un festinoper il decesso dellanziano, ricchissimo consorte?

    Analogamente, ogni gruppo sociale ha le proprie dinamiche, la propria cultura e i proprimodelli di pensiero: con i ricchi lo stesso.

  • Non stiamo consigliandovi di frequentare locali esclusivi e alla moda (neanche di nonfarlo, se potete permettervelo e vi va: non c nulla di male), stiamo dicendo che vi sarquasi impossibile diventare ricchi, se il vostro ambiente contornato da persone con unamentalit da poveri!

    I ricchi tra loro conversano di tutto (non solo di denaro, affari e finanza), ma lo fanno conun linguaggio, unenergia e una mentalit di abbondanza.

    Al contrario, i poveri ragionano sulle stesse questioni in unottica di scarsit.Sappiamo che pu sembrare un discorso snob, classista e molto approssimativo e forse

    cos: ma quello che ci interessa che ne cogliate il succo!Qual la prima cosa che pensate quando vi viene in mente un progetto? Usate espressioni

    come sarebbe bello, se solo ( avessi i soldi fosse possibile me lolasciassero fare eccetera). Se lo fate state utilizzando un linguaggio da poveri!

    Se attorno a voi ci sono persone che rinunciano ai loro progetti, obiettivi e a coseimportanti per mancanza di risorse, vivete in un ambiente povero!

    E se adesso state pensando che la facciamo troppo facile, che facile pensare daricchi quando si hanno i soldi, che il denaro non cresce sugli alberi e che alcuni sognicostano troppo, vi sbagliate di grosso!

    E lerrore pi grave che fate non rendervi conto che state ragionando da poveri.I ricchi non calcolano le loro possibilit in base ai soldi, semmai in base al tempo!E, qualora mancasse, troverebbero il modo di recuperare altrove anche quello! (Magari

    pagando qualcuno che svolga i compiti noiosi e ripetitivi al loro posto: uno dei vantaggidel denaro.)

    Se qualcosa vale la pena di essere fatto, se un progetto valido, se un business sta in

  • piedi, allora i soldi si trovano e questo un modo di ragionare da ricchi!Obiettare che non possibile realizzare un progetto significa essere destinati a rimanere

    poveri.Forza, ora importante, anzi fondamentale, che abbandoniate i modelli di pensiero che vi

    rendono poveri!E lo faremo iniziando da voi, dal vostro ambiente, da ci che vi riguarda personalmente!Non ha senso continuare a parlarne in modo generico, a voi interessano i vostri risultati,

    siete voi che volete diventare milionari: Alfio lo ha gi fatto e Lorenzo si sta dando da fareper imitarlo!

    Veniamo a noi, anzi, a voi!

    Fin qui stato facile!Se avete gi letto i nostri libri, non abbiamo detto nulla di troppo rivoluzionario:

    sapevate gi che essere ricchi una predisposizione mentale piuttosto che una cifra su unconto in banca, e che non neppure una questione di coincidenze, astrologia o casi fortuiti:la fortuna, quando c, aiuta le menti preparate che la sanno riconoscere.

    Probabilmente avete annuito leggendo qualche pagina e avete riconosciuto concetti a voifamiliari.

    Ma allora perch non siete (ancora) ricchi?Come abbiamo detto, questo libro diverso: non si basa sulla teoria, ma sulla pratica.

    Per cui, adesso tocca a voi mettere il primo ingrediente!Alla fine di ogni capitolo troverete una serie di consigli per compiere un check della

    vostra situazione e una lista di azioni da compiere velocemente. Eccovi la prima.

  • Piano dazione Pilastro n. 1 - Ambiente

    Andate sul sito www.2Anni7Mesi.com e scaricate lesercizio sulle convinzioni suldenaro.

    Check point

    Fate un elenco di tutte le vostre credenze sul denaro, sia quelle limitanti sia quellepotenzianti. Esaminate i problemi pi frequenti che avete in relazione al denaro e confrontateli

    con la lista che avete appena stilato: riuscite a individuare delle relazionisignificative? Ora analizzate i vostri punti di forza sul denaro: possono essere messi in relazione

    con le vostre convinzioni? Ora studiate il vostro gruppo dei pari: conoscete persone che guadagnano pi o

    meno di voi? E quanti di questi sono milionari?

    To do list

    Leggete almeno un classico sul benessere finanziario (a parte questo!). Scegliete tre milionari famosi e leggetene le biografie, se ne esistono, reperite

    informazioni su Internet e curiosit sul loro modo di pensare. Invitate a cena un milionario e fategli domande: cercate di capire le sue credenze

    sul denaro, come diventato ci che e che cosa pensa in merito a lavoro ericchezza.

  • Ricordate che lobiettivo di questo manuale quello di fornirvi una ricetta precisa: comeper un libro di cucina, non lamentatevi delle difficolt che incontrerete nel reperire alcuniingredienti, preoccupatevi di rispettare le dosi consigliate e i tempi di cottura!

    * Capirete in seguito che cosa intendiamo con lavorare veramente.* Questa la seconda motivazione che ci ha spinto a concepire un programma per la ricchezza da sviluppare in 2 anni e 7

    mesi.

  • Secondo PilastroAbitudini

    Le cattive abitudini dei poveri

    La conoscenza importante.La conoscenza un veicolo di cambiamento ed il potente motore delle nostre azioni,

    tuttavia lessere umano al potere di cambiare antepone labitudine. E davanti alla forza diunabitudine, la conoscenza pu rivelarsi inutile, inutile come spiegare a un fumatoreincallito i danni provocati dal tabacco: non sono le informazioni che gli mancano, ma labitudine a rivelarsi pi forte e ad alimentare finte giustificazioni.

    La nostra vita guidata per il 95% dalle abitudini. Ma che cos unabitudine?Labitudine pu essere definita una risposta automatica a diversi stimoli. E la cosapeggiore di queste risposte che le conseguenze tendono a manifestarsi con un certoritardo nella vita. Il fumo un esempio perfetto: labitudine di fumare negativa e tutti losanno perch aumenta il rischio di cancro di almeno il 30%; tuttavia, questo effetto negativotende a manifestarsi molto lentamente: tanto in ritardo da permettere a chi si gusta unabionda di associare piacere a quellassunzione di veleno. Un altro ottimo esempio

  • lattivit fisica, o meglio, la sua assenza. Anche in questo caso lillusione di un piccolobeneficio immediato, per esempio il non stancarsi per andare a correre, che ci impedir digodere di un beneficio pi grande in seguito. Riportando questo concetto alla psicologiadella ricchezza, non risparmiare una piccola parte delle proprie entrate unabitudine cheavr ripercussioni negative sul nostro futuro. Nei libri che si occupano di motivazione, dipsicologia del cambiamento o del raggiungimento degli obiettivi, si trova spesso citata lafrase: Le persone di successo hanno abitudini di successo. A nostro avviso si tratta diunespressione corretta, tuttavia riduttiva: la qualit di ogni singolo aspetto della nostra vitadipende dalle nostre abitudini, non solo il successo.

    Unaltra frase assai gettonata nel repertorio dei buoni consigli che tutti conoscono, mapochi mettono in pratica, : Se continui a fare quello che hai sempre fatto, otterrai ci chehai sempre ottenuto. Questa frase ci d lo spunto per due considerazioni. La prima chenon possiamo ottenere risultati differenti continuando a fare le stesse cose: quindi se i vostririsultati non vi soddisfano, dovete accettare di cambiare tanto le azioni quanto il modo dipensare. La seconda che quando qualcosa funziona non basta comprenderla o metterla inpratica sporadicamente: va reiterata nel tempo.

    Dagli appunti di Lorenzo

    Se metterete in pratica questo suggerimento, scoprirete quanto sia facile cedere allatentazione di uscire dalla routine per vivere un brivido: chiedetelo a tutti quelli cheinvestono in Borsa applicando un metodo e vengono improvvisamente colti dallimpulso

  • irrefrenabile di seguire la dritta dellamico o un buon presentimento. Anche ilgettare tutto alle ortiche pu diventare unabitudine: conoscete persone constraordinarie capacit che nella vita smuovono molto, ma alla fine non stringono ungranch? Io s. Gli iniziatori, che non raggiungono mai i risultati prefissi perch nonportano a termine il proprio lavoro, persone che, qualunque cosa accada loro, si sentonocostantemente infelici o poveri: questi individui hanno precise abitudini che li portano aessere quello che sono. Una volta anchio ero cos. Ma ho conosciuto anche individui chesono partiti in condizioni svantaggiose e hanno raggiunto, con costanza e passione,risultati straordinari. Alfio uno di questi: chi lo conosce sa che la sua storia finanziaria cominciata con centinaia di migliaia di euro di debiti.

    Buona o cattiva, unabitudine unazione che mettiamo in atto semplicemente,naturalmente e senza sforzo. Unabitudine radicata controlla i comportamenti e le risposteagli eventi quotidiani e i ricchi sono coloro che hanno imparato a formare le proprieabitudini, perch consapevoli che quelle abitudini, una volta formate, avrebbero formatoloro. C un solo modo per acquisire una nuova abitudine: condizionarsi; ripeterla eripeterla allinfinito, fino a che diverr un comportamento naturale. In questo capitolo neelencheremo sette. Le sette abitudini che vi permetteranno di diventare milionari. Ricordateil nostro patto: non basta comprenderle, occorre condizionarle: la conoscenza poteresoltanto se viene messa in pratica! Vi esortiamo quindi a mettere subito in pratica i nostriinsegnamenti. Non c nulla di pi inutile di una conoscenza senza pratica, che ha il solorisultato di bloccarci. Ricordate quando si impara a guidare unauto? Inizialmente ci si senteimpacciati ogni volta che si deve scalare la marcia, poi, man mano che labitudine crea gliautomatismi, tutto diventa semplice e le abilit apprese diventano un vantaggio. Se non

  • aveste praticato, sareste rimasti al livello di autista principiante e ci avrebbe reso lestrade meno sicure... Per tutto ci che vedremo in questo capitolo, vogliamo spingervi acomportarvi nello stesso modo: dovrete trasformare le abitudini in automatismi, in formamentis, in modelli di pensiero da milionari, per servirvene efficacemente.

    Abitudine n. 1Redigere il proprio cash flow mensile

    Iniziamo questa sezione ricordandovi che:

    Per diventare ricchi bisogna possedere delle attivit!

    No, non stiamo scherzando. Troppo spesso le persone non prestano attenzione alleproprie attivit, cio a tutto ci che porta soldi nelle tasche e alle passivit, cio a tuttoquello che i soldi li fa uscire.

    E fin qui tutto facile.Se non si identificano le attivit e le passivit, ci si ritrova a lavorare tutta la vita per poi

    sopravvivere con la sola pensione. Per diventare ricchi, occorre imparare a capire i numeri(e a ragionare con essi); immaginatevi come foste unazienda: con delle entrate e delle

  • uscite.

    Io Srl, tu Spa

    Le aziende sono obbligate a stilare un bilancio, ma voi avete mai redatto un contoeconomico e uno stato patrimoniale di voi stessi?

    Conosciamo commercialisti che tengono la contabilit e redigono bilanci per i loroclienti e non hanno mai pensato di farlo per loro stessi! questa mancanza a impedirci dicapire dove siamo e dove stiamo andando ( e, soprattutto, dove vogliamo arrivare!)finanziariamente parlando.

    Come potete valutare la vostra ricchezza?Semplice, facendo dei conti! Il primo indicatore da valutare il patrimonio netto che

    dato dalla differenza fra lattivo, i beni che possediamo, e il passivo, i nostri debiti.Dunque, le attivit della nostra azienda personale rappresentano, come per le vere

    aziende, i beni che fanno parte del nostro patrimonio; per esempio i soldi in banca, i titoli distato, gli investimenti, gli immobili, le aziende possedute e tutto quanto pu essere vendutosul mercato.

    Le passivit rappresentano i debiti, per esempio il mutuo o altri debiti contratti peracquistare altri beni: lautomobile, larredamento, il cellulare.

    Compilate il vostro bilancio personale iniziando dallo stato patrimoniale e calcolate ladifferenza tra attivit e passivit: il risultato sar il vostro patrimonio netto.

    Non spaventatevi se negativo: lo era anche il nostro!

  • Il flusso di cassa

    Passiamo ora a considerare il conto economico, laltra faccia del nostro bilancio eanalizziamo la composizione delle entrate e delle uscite che andremo a segnalare al suointerno.

    Le entrate sono rappresentate principalmente da due voci:1.entrate automatiche, ovvero entrate che non dipendono da attivit lavorativa: affitti,

    interessi attivi, dividendi o utili da societ;2.entrate attive, che rappresentano tutte quelle entrate provenienti da attivit che

    svolgiamo in modo costante, per esempio il nostro lavoro.

    Le uscite sono tipicamente di due tipi:

    1.uscite ricorrenti: il cibo, gli abiti, le spese per la casa e tutte quelle con scadenze fisse eprogrammate;

  • 2.uscite una tantum: cio spese occasionali come un viaggio, una nuova automobile, unnuovo cellulare.

    La differenza tra le entrate e le uscite costituisce ci che chiameremo flusso di cassa.Per far comprendere quanto importante saper compilare e gestire il cash flow, Alfio hacreato il gioco da tavolo Y$, di cui vi proponiamo uno schema compilato a pagina 49. Afine capitolo troverete invece due modelli in bianco di conto economico e stato patrimonialeche vi serviranno per monitorare il vostro cash flow.

    I ricchi, come abbiamo detto, acquistano attivit.I poveri e la classe media acquistano debiti, pensando che siano attivit. Sapete come

    mai? Il motivo che nessuno gli ha mai spiegato il funzionamento (e limportanza) delflusso di cassa.

    Non ci stancheremo mai di ripetervelo: i gioielli, larredamento o lautomobile noncostituiscono delle attivit, a meno che non compriate questi beni per rivenderli. Tutto ciche vi costa, ovvero toglie soldi dalle vostre tasche, un debito. Il flusso di cassa lunica vera concezione di ricchezza che vi permetter di generare denaro aggiuntivo; ilnostro consiglio di prestare particolare attenzione al cash flow compilando frequentementelo schema del conto economico che vi proponiamo.

  • Dora in poi misurerete la vostra ricchezza con la capacit di generare flusso di cassa!...e farete vostra una nuova definizione di ricchezza:

    Si ricchi quando le entrate automatiche sono maggiori delle spese correnti

  • Nel momento in cui avete delle entrate automatiche (ovvero entrate che non dipendonodal vostro lavoro) che superano le vostre spese correnti, potrete definirvi ricchi e nonavrete bisogno di dover lavorare per poter vivere. Questo un concetto fondamentale percambiare la vostra situazione economica e deve tener conto di due aspetti:1.focalizzatevi sullincremento delle vostre entrate automatiche;2.trasformate il vostro lavoro in una fonte di attivit che generi ulteriori entrate.

    Per iniziare, calcolate le vostre entrate automatiche, ovvero gli affitti che ricevete al nettodi tutte le spese, le entrate che ricevete al netto di tutti i vostri investimenti e tutte le attivitche non richiedono il vostro tempo. Sommatele per ricavare il valore totale del vostroreddito automatico.

    Se non avete entrate automatiche, compilate ugualmente lo schema segnando unozero alla voce entrate automatiche. Non vi aiuter a fare i calcoli, ma il disagio chesentirete, forse, vi servir da sprone!

    Ora elencate tutte le spese correnti e sommatele.Poi dividete le vostre entrate automatiche per le spese correnti.

    Esempio:

    Entrate automatiche = 10.000 Spese correnti = 50.000 Risultato = 10.000/50.000 = 0,2Mio risultato: __________

    Qual il vostro risultato? Se, come nellesempio, 0,2, vuol dire che le vostre entrateautomatiche coprono solo il 20% delle vostre spese correnti.

  • E adesso?

    Il nostro obiettivo, se preferite il nostro lavoro dora in poi, sar fare in modo che questoindicatore sia superiore a 1. Quando avrete raggiunto questo valore, avrete raggiunto anchela libert finanziaria, ovvero la libert di decidere di lavorare, perch vi piace.

    Questo vuol dire essere ricchi: avere entrate automatiche superiori alle spese correnti.Se volete aumentare le vostre spese, cambiando auto o casa o stile di vita, dovete prima

    cercare entrate automatiche che coprano quelle spese.

    Abitudine n. 2 Vivere in affitto!

    Alla luce di quanto abbiamo appena discusso, rispondete a questa domanda: la casa unattivit o una passivit?

    Oppure, affrontiamo la domanda in un altro modo: conviene comprare casa o prenderla inaffitto?

    Conviene comprare una casa. Conviene pagare laffitto.

    La risposta della maggior parte degli italiani che conviene comprare casa, magariaccendendo un mutuo trentennale, invece di buttare i soldi tutti i mesi in un affitto!

    Il motivo per cui la maggior parte degli italiani ha problemi finanziari proprio che

  • considera lacquisto di un immobile di propriet un investimento per il futuro.La casa una passivit: non solo costa molto ma bisogna provvedere alla sua

    manutenzione e, inoltre, sostenere tutte le spese a essa collegate.Un altro luogo comune da sfatare il fatto che la casa acquistata per mezzo di un mutuo

    sia di propriet; questa unillusione facilmente smentibile: cosa succederebbe allavostra propriet se smetteste di pagare la rata del mutuo? A chi passerebbe lapropriet?

    Gli italiani hanno una certa diffidenza verso questo tipo di ragionamenti, poich sonocondizionati da una cultura profondamente orientata alla propriet (ovvero possedere deibeni intestati a proprio nome) e non al possesso (ovvero poter disporre liberamente di beni,anche non di propriet).

    Possiamo dire che questa mentalit presenta anche degli aspetti positivi: infatti, se non siha una adeguata cultura finanziaria e non si fa nulla per far fruttare il proprio denaro inmodo significativo, lacquisto di una casa consiste in un bene rifugio che permette, se nonaltro, di non perdere eccessivo denaro in operazioni finanziariamente insensate.

    Ci che vi proponiamo di seguire fino in fondo questo nostro ragionamento perassurdo, in cui abbiamo la bizzarra idea di presentarvi lacquisto di una casa non comeunattivit, ma come lacquisto di un debito. Poi, se deciderete di comprarne una invece dipagare un affitto, questa rester una vostra legittima scelta consapevole.

    Come abbiamo detto, la casa pu essere considerata unattivit o una passivit e questadifferenza di visione pu radicalmente cambiare la vostra vita finanziaria.

    Probabilmente chi ritiene la casa unattivit, penser che lo siano anche i gioielli, lamacchina o i vestiti.

  • A questo punto potreste obiettare che quando non si ha un mutuo da pagare, la casa smettedi essere una passivit. Ma ricordate che unattivit qualcosa che riempie di denaro levostre tasche, mentre una passivit qualcosa che ve lo toglie: finch la vostra casa non invendita o in affitto (con un affitto superiore alle spese per mantenerla), rappresenta unapassivit. Qualcuno vi dir che se il valore dellabitazione cresce nel tempo e continua acrescere, quellinvestimento diventa unattivit, ma non cos. Anche se il suo valoreraddoppiasse di anno in anno, infatti, si tratterebbe in ogni caso di un valore potenziale:sono soldi ipotetici! Quindi, se comprate casa per andarci a vivere, sostanzialmentecomprate un debito.

    Chiedetevi semplicemente: se acquistata con un mutuo, in quale direzione va il cash flowdi casa vostra? Controllate la situazione di Massimo, uno dei personaggi del gioco Y$,nella scheda qui riportata: il denaro, in questo schema, entra o esce dalle sue tasche?

  • Non vi stiamo dicendo di non comprar casa, ma sappiate che se lo fate e non sietesufficientemente forti dal punto di vista finanziario, fate una scelta sbagliata!

  • Dalla scrivania di Alfio...

    Ricordatevelo, comprando casa state acquistando un capriccio. Perch quel debito puessere usato per produrre altre entrate. Per esempio io al momento vivo in una casa percui pago un affitto di 70.000 euro annuali. Soldi buttati? Considerate che quella casavale circa 3.000.000 di euro. E se usassi quei soldi per indebitarmi e comprare una casao una intera palazzina, ristrutturarla e rivenderla? Con un margine del 30%, otterrei unottimo guadagno, ovvero circa 1.000.000 di euro contro 70.000 euro di affitto...Comprare casa letteralmente ignoranza finanziaria, ma lo anche non alienare unacasa ricevuta in eredit che meglio vendere per poi, eventualmente, entrarci in affitto.

    Attenzione: stiamo parlando di scelta sbagliata esclusivamente da un punto di vistafinanziario, non da un punto di vista emozionale, questa valutazione spetta a voi: se nelcomprare casa per abitarci realizzate un desiderio o appagate un bisogno, compratelapure

    magari procuratevi prima delle entrate automatiche aggiuntive, in modo che il mutuo siripaghi da solo

    ovvero create delle entrate che non dipendano dalla vostra professione!Come?Lavorando, ovvio!(Cosa che la maggior parte dei lettori non ha mai fatto!)

    Abitudine n. 3Svolgere un lavoro, non una professione

  • Forse state pensando che ora vi consiglieremo di cominciare, vista la crisi di impieghi,col redigere un buon curriculum, che metta in evidenza le vostre ottime qualit per spedirlopoi a qualche destinatario mirato, secondo chiss quale bizzarro e originale criterio.Oppure, pi semplicemente, probabile che abbiate pensato intendessimo consigliarvi disvolgere la vostra professione in modo umile e serio: qualcosa come il lavoro nobilitaluomo. No, parleremo di altro, soprattutto di come lavorare. Perch, sappiatelo, svolgereuna professione non significa lavorare.

    Dagli appunti di Lorenzo

    Spesso mi piace ripetere che svolgo una professione che farei anche gratis, ed vero; e questa affermazione valida anche (e in particolar modo) per Alfio. Lui pi di meama il suo lavoro, perch non ha pi bisogno di lavorare per vivere una vita agiata nellusso: se lo volesse, potrebbe smettere di farlo ora e passare il resto dei suoi giorni invacanza, sorseggiando latte di cocco sotto una palma!

    Perch non lo fa?Semplice!Perch gli piace la sua professione! e adora il suo lavoro!No, non una ripetizione.Se non cogliete la differenza tra queste due affermazioni probabile che svolgiate la

  • vostra professione principalmente per mantenervi e, forse, tra qualche pagina penserete( come successo a me ) di non aver mai lavorato! ( fino a ora!).

    Che lavoro fate?

    Qual il vostro lavoro?Scrivete la risposta qui sotto:

    Solitamente, a questa domanda siamo abituati a rispondere avvocato, notaio,commercialista, impiegato e cos via, ma quello non il nostro lavoro: la nostraprofessione.

    Il nostro lavoro di generare attivit e creare ricchezza per noi stessi!Per esempio, a che scopo sta correndo la coppia di giovani criceti della storia che vi

    raccontiamo adesso?

    La ruota del criceto

    Immaginate un criceto in gabbia: entra nella sua ruota e incomincia a girare. Quelcriceto nella ruota corre e corre senza una meta precisa. Per quanto continui a correre,non si ferma mai e non arriva da nessuna parte. Corre, si stanca, ma rimane nella ruota.

    Immaginate un ragazzo appena laureato che abbia trovato un buon lavoro grazie alquale essere finanziariamente indipendente: lasciare casa dei genitori e trovare unappartamento.

  • giovane e a fine mese non mette da parte quasi nulla: ci troviamo nella classicasituazione di un individuo finanziariamente povero; non proprio sul lastrico: ha di chevivere, ma le uscite sono pari alle entrate, quindi a fine mese in tasca non gli rimanenulla.

    Dopo un po il ragazzo conosce una ragazza e le chiede di andare a vivere insieme.Dal punto di vista finanziario, risparmiano in due quel tanto che basta per il vitto e ilcosto di un affitto.

    La casa non n bella n grande, i due vorrebbero sposarsi, ma decidono di aspettare:contando su due entrate, non troppo alte, preferiscono focalizzarsi sulle proprie carriere.

    Il tempo passa, i due fanno carriera e ottengono promozioni: le entrate crescono coscome le spese; con la differenza che ora si trovano con un bilancio di fine mese positivo:risparmiano mensilmente una cifra significativa.

    Producono una ricchezza aggiuntiva che possono accantonare, quindi cominciano adavere quello che in economia si definisce un attivo. Avendo ricevuto entrambi un aumentodi stipendio, si sposano, e accendono presso la loro banca di fiducia un mutuo a 30 anniper comprare una casa con una stanza in pi: la coppia aspetta un bambino!

    Ed eccoli l, rinchiusi nella trappola dei criceti che corrono nella ruota: ora che natoil bambino, servono ancora pi soldi per pagare lasilo, il cibo, i pannolini e coprire lespese correlate. I due non possono pi fermarsi: ci sono spese tutti i mesi e in pi la ratadel mutuo incombe. Sono entrati a far parte di quella schiera di onesti lavoratori che,tutte le mattine, si svegliano e corrono come dei criceti senza avere una meta finanziariaprecisa e senza potersi fermare, altrimenti muoiono di fame.

    Se fate un bilancio, vedrete che i due ragazzi stanno lavorando per ripagare le banche e

  • non per loro stessi: corrono per pagare i prestiti, il mutuo, le rate. A suo tempo si sonodimenticati di pagare loro stessi: illudendosi di investire quando in realt compravanodebiti. Perch non si accorgono di correre in una ruota per criceti? Perch non conoscono ladifferenza tra lavoro e professione!

    Dalla scrivania di Alfio

    A volte i corsisti mi chiedono: Alfio, entrambi lavoriamo e ti assicuro che io mi do dafare diciotto ore al giorno spaccandomi la schiena anche nei week end, come mai tu tiarricchisci e io no? Allora li guardo con aria provocatoria e li scuoto con questaaffermazione: Vedi, semplice: tu ti ammazzi di fatica da 30 anni, ma la verit chenon hai mai lavorato! Alcuni replicano con proteste rabbiose, altri, invece, drizzano leantenne, desiderosi di capire cosa intenda.

    Certe persone hanno una vasta cultura e sono anche professionalmente di successo, madal punto di vista finanziario sono totalmente incompetenti. Lavorano sodo perch hannoimparato a fare cos. Ma non hanno appreso come far lavorare il denaro per loro. Unapersona inizia a diventare ricca quando esce dalla cosiddetta ruota dei criceti. Che lavorofanno i vostri soldi? Anche i vostri soldi devono lavorare per produrre ricchezza come fatevoi stessi. Che lavoro fanno? Quanto stanno producendo?

    Che lavoro fanno i vostri soldi?

  • Chi sta lavorando pi duramente, voi o il vostro denaro? Ricordate che, per diventarericchi, non serve lavorare sodo, ma lavorare in modo intelligente. Ci sono persone chelavorano duramente dal collo in gi. Altre che lavorano dal collo in su. Altre ancorafanno entrambe le cose. Non nostra intenzione dare giudizi su che cosa sia pi nobile elodevole, sappiate solo che i pi ricchi appartengono alla categoria di chi lavora molto ditesta e meno fisicamente.

    Dalla scrivania di Alfio

    Durante i miei corsi di Wellness Finanziario tanti mi chiedono: Ci insegni a fare pisoldi? In realt, anche se aumentassi le loro entrate, si troverebbero comunque indifficolt economiche: ci che davvero dovrebbero fare modificare le loro abitudinifinanziarie. Spesso mi trovo in contatto con persone di grande successo nel loro lavoro,che per sono deboli finanziariamente. Ho clienti che guadagnano centinaia di migliaiadi euro lanno e ciononostante sono poveri: sono persone con uno stile di vitaelevatissimo, che lavorano sodo, ma sono costantemente a pochi mesi dal totale tracollofinanziario. Che cosa succederebbe a un capofamiglia con uno stipendio di 100.000 eurolanno se, per qualche motivo, non potesse pi svolgere la propria professione? Nondovete permettervi di trovarvi in questa situazione!

    Dove vi trovate?

    Esistono essenzialmente quattro modi di guadagnarsi da vivere nella nostra societ:

  • dipendente, libero professionista, imprenditore, investitore.Segnate con una crocetta lattivit, o le attivit, che portano attualmente soldi nelle vostre

    tasche:

    Dipendente Libero professionista Imprenditore Investitore

    Se avete spuntato una sola voce, non potete definirvi ricchi: infatti quasi impossibilearricchirsi grazie a entrate derivanti esclusivamente dalla vostra professione. Se avetespuntato solo una delle prime due voci, sar altrettanto difficile per voi raggiungere lalibert finanziaria: i ricchi sono imprenditori o investitori. Qualunque altra entrata attivainfatti non rende finanziariamente indipendenti, perch occorre continuare a svolgerla perpercepire denaro: ogni volta che smettiamo di correre, la ruota smette di girare!

    Perch scegliere un lavoro da poveri?

    Per quale motivo le persone scelgono di rimanere dipendenti o piccoli professionistipiuttosto che diventare imprenditori o investitori? Vediamo in dettaglio i profili dellequattro diverse professionalit.

    Profilo del dipendente. Chi sceglie di fare il dipendente lo fa per non dover pensare acome procurarsi lo stipendio per il mese successivo: preferisce guadagnare meno, ma unacifra sicura tutti i mesi; sa di dover lavorare ogni giorno un determinato numero di ore e

  • poter contare su avanzamenti di carriera pi o meno cadenzati nel tempo rispetto allapropria anzianit e al proprio curriculum. attirato dallillusione della sicurezza (e dalladipendenza fisica) del 27 del mese che come una droga d sollievo al conto corrente,quando arrivano la pensione o lo stipendio.

    Profilo del libero professionista. Chi preferisce diventare un libero professionista lo faper gestire i propri impegni con relativa libert: probabilmente ama quel pizzico diadrenalina che si prova nel gestire impegni e scadenze a breve termine. A volte si tratta dipersone che hanno scelto il proprio lavoro come ripiego e che scambierebbero volentieri lapropria condizione con uno stipendio fisso e certo, soprattutto se un po pi alto del livellodel loro guadagno mensile medio. Sono persone che hanno comunque imparato ad amare ilproprio mestiere. Alcuni di loro hanno aperto una societ e quindi si consideranoimprenditori pur essendolo solo sulla carta: la maggior parte del loro lavoro consiste infattinellessere dipendenti di loro stessi, perch ricoprono i ruoli di maggior responsabilit enon possono lasciare la propria azienda per qualche mese e ritrovarla pi florida di prima.Sono essenzialmente degli artigiani con partita Iva con qualche dipendente e al massimoun piccolo studio di professionisti. Sono catturati dallillusione del come lo faccio io nonlo fa nessuno. Non sono veri imprenditori, ma piccoli professionisti.

    Profilo dellimprenditore. Chi percorre questa strada sa che un ricco non viene pagato inbase al tempo, ma in base ai risultati: passa la maggior parte della giornata lavorativa (avolte poche ore, altre tutta la giornata e buona parte della notte) a risolvere indovinelli,che altri definiscono problemi, delegando quasi sempre la gestione della risoluzionepratica a persone di sua fiducia o che sta addestrando per divenire tali. Non

  • eccessivamente competente della materia del suo business, ma ha dipendenti fidati che losono pi di lui. Il suo lavoro principale motivare le persone, farle sognare, delegare esupervisionare in modo che tutto venga svolto per il meglio. La sua giornata lavorativa nonfinisce mai: spesso i migliori affari li conclude in un momento rilassato, al tavolo di unristorante o magari sul campo da golf, altre volte ha inviato email dal suo ufficio ai suoicollaboratori tra le due e le quattro del mattino. Si definisce imprenditore chi ha almeno 50dipendenti o 20 milioni di euro di fatturato. Lobiettivo dellimprenditore rendersi inutileal business. Cos Alfio ha creato una sua azienda.

    Profilo dellinvestitore. Un investitore, invece di lavorare come gli altri, preferiscestampare moneta. Lo fa affrontando ci che terrorizza o in generale crea disagio alle altrepersone: studia gli investimenti, evita di innamorarsi delle idee preferendo ragionare suinumeri, legge i business plan e punta sulle persone sfruttando la sua conoscenza dellanimoumano, abilit anchessa appresa. Gestisce le proprie emozioni, soprattutto paura efrustrazione, e si prende la responsabilit dei propri fallimenti, che reputa inevitabili come isuccessi.

    Nessuna di queste scelte migliore o peggiore: tutte queste soluzioni di reddito sonovalide allo stesso modo dal punto di vista etico e morale. Anzi, frequentemente un ricco sitrova a lavorare in tutti e quattro i ruoli, in attivit differenti o nella stessa.

    Falsa sicurezza del lavoro da dipendente: soldi ogni mese, ore di lavoro prestabilite,avanzamento di carriera pi o meno calendarizzato.

    Reale insicurezza del lavoro dipendente: possibilit di tagli aziendali, fallimento

  • dellazienda, cassa integrazione; lavoro fatto per anni e zero esperienza del mondo reale,delle vendite e del marketing.

    Quanti dipendenti si trovano oggi in cattive acque perch illusi dal mito del posto fissocome sinonimo di sicurezza e stabilit per la vita?

    Falsa sicurezza del libero professionista: decido io quanto (e quando) lavorare equanto (e quando) guadagnare.

    Reale insicurezza del libero professionista: soldi variabili a seconda della propriacapacit di marketing e della qualit effettiva del proprio servizio, incassi e cash flow legatia pagamenti e fatturazioni, attivit dipendente dalla propria presenza e dal proprio stato disalute.

    Molti liberi professionisti, che non hanno oculatamente stipulato una assicurazione controgli infortuni, si trovano a dover stringere la cinghia nei periodi in cui sono forzatamentecostretti a non lavorare. Inoltre, quanti di loro si lamentano degli inevitabili periodi dicrisi legati al proprio settore o ai crediti per mancati pagamenti?

    La vera sicurezza appartiene a imprenditori e investitori, perch la loro scelta si orientasulla liber