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1 è una realizzazione on-line di tutti gli alunni che frequentano le classi quarte dell’ Istituto Comprensivo POLO 1 - Nardò Chi siamo La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo “Storia di una ladra di libri” (pubblicato inizialmente in Italia col titolo “La bambina che salvava i libri”) di Markus Zusak, scritto nel 2005. LA TRAMA Il film racconta una storia ambientata nella Germania della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è Liesel, una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace di mantenerla, ad Hans Hubermann, un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa. Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai “genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene derisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione, è tuttavia decisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corso di lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, Il manuale del becchino, rubato al funerale del fratello. L’amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri incoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione. Altrettanto importante diventa l’amicizia con un giovane vicino di casa, Rudy, che prende in giro Liesel per la sua mania di rubare i libri ma intanto si innamora di lei. Oggi, 27 gennaio 2015, “Giorno della Memoria”, non possiamo un attimo e pensare a cosa è accaduto molti anni fa. “Storia di una ladra di libri” è il titolo del film proiettato nel nostro atrio dove tanti bambini curiosi erano ansiosi di conoscere la storia. Tutti abbiamo provato ad immedesimarci nei personaggi del film e ci è sembrato di vivere in prima persona i tragici eventi narrati nella storia. Le emozioni provate sono state tante e fortissime: tristezza, dispiacere, dolore … Ho provato, come la protagonista del film, la paura di morire e la gioia nell’essere sopravvissuta ai tristi avvenimenti che ha vissuto. (Giulia) Guardando le scende del film ho avuto la certezze che (Continued on page 4 )

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è una realizzazione on-line di

tutti gli alunni che frequentano

le classi quarte dell’

Istituto Comprensivo

POLO 1 - Nardò

Chi siamo

La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo “Storia di una ladra di libri”(pubblicato inizialmente in Italia col titolo “La bambina che salvava i libri”) di Markus Zusak,scritto nel 2005.

LA TRAMA

Il film racconta una storia ambientata nella Germania della Seconda Guerra Mondiale.Protagonista è Liesel, una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace dimantenerla, ad Hans Hubermann, un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa.Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai“genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove vienederisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione, è tuttaviadecisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corsodi lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, Il manuale del becchino,rubato al funerale del fratello. L’amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamentoverso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max che isuoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libriincoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione. Altrettanto importantediventa l’amicizia con un giovane vicino di casa, Rudy, che prende in giro Liesel per la suamania di rubare i libri ma intanto si innamora di lei.

Oggi, 27 gennaio 2015,“Giorno della Memoria”, nonpossiamo un attimo e pensare acosa è accaduto molti anni fa.“Storia di una ladra di libri”è il titolo del film proiettato nelnostro atrio dove tanti bambinicuriosi erano ansiosi diconoscere la storia.

Tutti abbiamo provato ad immedesimarci nei personaggi del filme ci è sembrato di vivere in prima persona i tragici eventi narratinella storia. Le emozioni provate sono state tante e fortissime:tristezza, dispiacere, dolore …

Ho provato, come laprotagonista del film, lapaura di morire e la gioianell’essere sopravvissuta aitristi avvenimenti che havissuto. (Giulia)

Guardando le scende delfilm ho avuto la certezzeche (Continued on page 4)

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Corriamo fuori che c’è

la neve, la neve …

… Morbida e fresca

io non capisco

da dove arriverà …

… ma finchè cadrà

mi divertirà …

Quante volte ci siamo imbattuti in situazioni curiose esignificative che ci avrebbe fatto piacere condividere con i nostriamici?Ecco, questo spazio è dedicato alle foto curiose chesiamo riusciti a catturare di qua e di là.

Sarà questo il famoso “Gatto con gli stivali” o magari ilmeno famoso “Gattino nello stivale” ?

La foto curiosa

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Creiamo i nostri fiocchi dineve, tutti diversi , unici …come i nostri volti, come inostri sguardi …

CHE FASCINO, CHE MAGIA!!!

Approfondimento

In meteorologia la neve è una configurazione di precipitazione atmosferica nella forma di acquaghiacciata cristallina, formata da una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio, tutti aventi dibase una simmetria esagonale e spesso anche una geometria frattale, ma ognuno di tipodiverso e spesso aggregati tra loro in maniera casuale a formare fiocchi di neve. Dal momentoche è composta da piccole parti grezze è un materiale granulare. Ha una struttura aperta ed èquindi soffice, a meno che non sia sottoposta ad una pressione esterna. La disciplina che studiale caratteristiche fisico-chimiche della neve in relazione all'ambiente è la nivologia.

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la pazziaumana non ha limiti. (Salvatore)

Il film mi ha insegnato che non sempre siriflette sulle conseguenze delle proprieazioni e su quanto ciò che facciamopossa far soffrire il prossimo. (Cristina)

La cattiveria degli uomini mi fattopiangere. Spero che fatti come quellinarrati nel film non si ripetano mai più.(Enrico)

Durante la proiezione del film hoprovato emozioni molto forti perchénarra di bombardamenti, distruzione eguerra. Ma, anche provando tanta paurae pur in mezzo a tante difficoltà, laprotagonista supera ogni ostacolo concoraggio e perseveranza aiutandosi conla lettura dei libri che riesca aprocurarsi. (Paola)

Oggi, 27 gennaio 2015, abbiamo vistoun film intitolato “Storia di una ladra dilibri”. Guardando questo film horiflettuto molto e mi sono anchecommossa perché la vicenda era moltotriste. Ad un certo punto della proiezionemi è venuto persino da piangere ma, perfortuna, sono riuscita a trattenermi. Leriflessioni che ho fatto sono moltoprofonde , ad esempio che l’amore vieneprima di tutto e che la guerra non sidovrebbe mai più ripetere perché è causadi molte vittime.Per me la guerra è praticamente inutileperché, alla fine, tutti piangono i propricaduti e, quindi, tutti perdono. Insomma:Guerra mai più!(Sofia)

(Continued from page 1)

La visione di questo film mi ha fatto molto riflettere sullecattiverie dell’uomo. Hitler maltrattava la gente, cacciavavia gli ebrei e voleva la loro morte.Lisa, la protagonista del film, è una ragazza coraggiosa ealtruista. Insieme al suo amico di avventure ha aiutatoMax, che era molto malato e, quando questi è guarito,anch’io ho gioito insieme a Lisa.Questa giornata dovrebbe far riflettere tutti perché ogniuomo ha il diritto di vivere libero anche se di lingua,razza o religione diversi.(Carol)

La visione del film mi ha fatto riflettere : Hitler hasbagliato a perseguitare gli ebrei perché gli uomini sonotutti uguali. Ho ricordato un altro film sulla persecuzionedegli ebrei, “Il diario di Anna Frank”, anche in quel casola protagonista era una bambina che voleva diventare unascrittrice e che nel suo diario descriveva quello che facevaogni giorno .Oggi è il Giorno della memoria e il mio pensiero va a tuttequelle persone morte di dolore, di fame o di sete.(Claudio)