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La Pianificazione dell’Allenamento
Lo scopo della pianificazione dell’allenamento è quello di ottenere
la migliore prestazione per il giorno x.
Mujika et al., 1996
FATTORI INFLUENTI SULLA PRESTAZIONE
Controllo sensazioni individuali
ATLETA
Controllo parametri Medico-Fisiologici
MEDICO
PRESTAZIONE DIR. SPORTIVO
Obiettivi Tecnico-tattici
Controllo parametri prestativi e
programmazione
ALLENATORE
La capacità di monitorare
l’intensità di uno sforzo, e di
conseguenza il carico
allenante, può essere usata
per fornire importanti
feedback, ai tecnici ed agli
atleti, riguardo gli stimoli
allenanti applicati agli atleti
stessi. ?
Coutts et al., 2007
TEST DI VALUTAZIONE
Siccome l’allenamento è uno stress psicofisico (fase catabolica) con variazioni reversibili di tipo biochimico, ormonali ed immunologici e vista la complessità della stagione agonistica è opportuno eseguire una corretta valutazione dell’atleta e dei suoi parametri fisiologici:
Durante la preparazione.
Durante il periodo competitivo.
Durante gli stages in quota.
TEST DI VALUTAZIONE Durante la preparazione invernale
1. Preparazione base: controllo “storico” dell’atleta.
2. Preparazione generale: parametri fisiologici di allenamento
3. Preparazione agonistica : parametri fisiologici di allenamento e verifiche prestative
TEST DI VALUTAZIONE Durante la stagione agonistica
Test pre-obiettivi (6 settimane) Parametri fisiologici di allenamento, verifica relazione
obiettivo agonistico principale.
BLa FC
RPE…..PERCHE’?
Latham, 1908; Christansen et al., 1914;
Owles, 1930; Barcroft & Margaria, 1932
Green, 1997; Oosthuyse, 1999; Cairns, 2006
Weltman et al., 1990; Gilman & Wells, 1993;
Gilman, 1996; Reilly, 1997; Achten & Jeukendrup,
2003; Impellizzeri et al., 2004
Base del modello PSICOBIOLOGICO della prestazione
di resistenza/endurance (Marcora SM, JAP – AJP, 2008-2010)
“I fattori fisiologici possono influenzare indirettamente la performance
solo quando hanno un effetto significativo sulla percezione dello sforzo
o su altri fattori cognitivi/motivazionali del modello psicobiologico.”
Fattori fisiologici
Fattori psicologici
Endurance performance
Percezione dello sforzo di tappa
Qualità del recupero
Qualità del sonno
Fatica
Atro (peso, pressione, soddisfazione, etc.)
Massimo assoluto
CR100 ® “Massimo”
Estremamente forte
Massima intensità
Molto forte
Forte Pesante
Moderato
Debole Leggero
Molto debole
Estremamente debole
Appena percepibile
Minimo
Assolutamente niente
ALLENAMENTO
• PRE-POST
• DURANTE
• TECNICA/EFFICIENZA
TEST PRESTATIVI
CONTROLLO DELL’ALLENAMENTO
GARA
QUANDO UTILIZZARLA
• DURANTE / PACING
CONTROLLO DELL’ALLENAMENTO
Set
1
2
3
4
5
m
1.600
1.600
1.600
1.600
1.600
TIME Velocity Speed BLa Hrmean RPE-scale ®
(min.s,0) (min·km-1) (km·h-1) (mmol·L-1) (beats·min-1) (6-20)
7'57,0
7'38,0
7'07,0
6'43,0
6'19,0
200 200 BLa
HR
RPE 180
4'58,1
4'46,2
4'26,9
4'11,9
3'56,9
BLa(R)
HR(L)
RPE(R)
12,08
12,58
13,49
14,29
15,20
1,3
2,8
2,2
3,6
5,8
136
141
147
162
182
16
14
12
20
18
16
7
8
9
11
14
180
HR
HR
14
12
10
8
6
8
140 6
4
2
140
120 120
100 0
100 0 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6
0 6
Courtesy of P. Parcesepe (FIDAL), 2009
RP
E-scale
160 160
BL
a
10
TEST DI VALUTAZIONE Durante gli stage in quota
Presupposti per l’allenamento in altitudine
Stato di salute perfetta
Essere nervosamente freschi
Esperienze precedenti in altura (l’adattabilità
individuale si modifica negli anni)
Buon livello di allenamento raggiunto prima di
salire in quota
TEST DI VALUTAZIONE Durante gli stage in quota
Come sbagliare meno…
Determinazione del VO2
Curva lattato/Potenza Relazione FC/Velocità Parametri ematochimici: azoto ureico, acido urico, CK, ROS…
Parametriormonali: catecolamine,
testosterone, cortisolo Heart Rate Variability (HRV)
8,0
7,0
6,0
BL
a
5,0
4,0
3,0
2,0
1,0
0,0
13,50
TRAINING MONITORING ago-04
lug-04 7,0
6,0
5,0
4,3
3,3
2,7
3,4
4,2
1,8 2,3 2,0
14,00 14,50 15,00 15,50 16,00 16,50 17,00
Speed (km·h-1)