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Modificazione selettiva o casuale di una proteina allo scopo di modificare la struttura o la funzione

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Modificazione selettiva o casuale di una proteina allo scopo di modificare la struttura o la funzione

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Ingegneria proteica

PROGETTARE

PRODURRE CARATTERIZZARE

MODULARE ATTIVITA’ O INTRODURRE NUOVE FUNZIONI

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APPLICAZIONI

INDUSTRIA

MOLECOLE STABILI ED ATTIVE IN CONDIZIONI PARTICOLARI DI PH, TEMPERATURA E CONDIZIONI DI REAZIONE

BIOMEDICINA

MOLECOLE STABILI ED ATTIVE IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE, IN PRESENZA DI ENZIMI ED INIBITORI, AD EMIVITA LUNGA E DA VEICOLARE EFFICACEMENTE AI BERSAGLI CELLULARI

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IN UN ESPERIMENTO DI INGEGNERIA PROTEICA SI POSSONO MODULARE MOLTE PROPRIETA’ DI UNA MOLECOLA

ALTRI PARAMETRI BIOLOGICI E CLINICI

Proprieta’ generali RESIDUI IDROFOBICI ESPOSTI SOLUBILITA’

SITI DI LEGAME AFFINITA’ SPECIFICITA’

TERMINALI FUSIONI CON PEPTIDI O PEG

LOOPS RESISTENZA PROTEOLISI

NUCLEO STABILITA’ CONTROLLO CONFORMAZIONALE

EPITOPI IMMUNOGENICITA’

DESIGN RAZIONALE EVOLUZIONE GUIDATA

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Bioinformatica Genomica strutturale Genomica funzionale

Biochimica strutturale

(NMR, X-ray, Massa)

IDENTIFICAZIONE MOLECOLA

RACCOLTA INFORMAZIONI

Ingegneria genetica Ingegneria proteica Ingegneria metabolica

BIOMOLECOLE ATTIVE

L’INGEGNERIA PROTEICA RICHIEDE UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

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lamB

lamB

promotore terminatore

lamB RBS

Di cosa ho bisogno per esprimere una proteina?

UN GENE

UNA UNITA’ DI TRASCRIZIONE

UNA UNITA’ DI TRADUZIONE

STOP

DNA RICOMBINANTE ED INGEGNERIA PROTEICA

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Alcuni punti importanti da rispettare: Qualità del prodotto proteico e Resa del sistema di produzione. Rapporto qualità/costo vantaggioso. Assenza di agenti infettivi per l’uomo.

FASI SPERIMENTALI PRINCIPALI

1: Identificazione, isolamento e clonaggio gene codificante per proteina bersaglio

2: espressione in sistema eterologo

3: purificazione e caratterizzazione proteina wild type

4: progettazione, produzione e caratterizzazione versioni mutate

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FASE 1: isolamento gene codificante

- INFORMAZIONI SULLA PROTEINA DI INTERESSE -INFORMAZIONI SU PROTEINE OMOLOGHE

(STRUTTURA/FUNZIONE) -ANTICORPO SPECIFICO

⇓ - ISOLAMENTO (SINTESI) SEQUENZA CODIFICANTE

⇓ - ANALISI DI COLLEZIONI DI MOLECOLE (GENI O PRODOTTI) - REAZIONE A CATENA DI POLIMERASI TERMOSTABILI (PCR)

- SINTESI CHIMICA EX NOVO ⇓

-DETERMINAZIONE SEQUENZA NUCLEOTIDICA E CLONAGGIO

Alcuni casi difficili proteina e/o mRNA poco abbondante proteina oligomerica cofattori e/o gruppi prostetici

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Controllo trascrizionale Controllo traduzionale Controllo post-traduzionale

RNA polimerasi

Velocità di traduzione

Stabilità mRNA

Ribosoma mRNA

Proteina

Modificazioni

post-traduzionali

Compartimenti

(periplasma procarioti)

DNA

procarioti

eucarioti

L’espressione eterologa di una proteina segue le regole della cellula ospite

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-Scelta coppia sistema di espressione/ospite dipende dalle caratteristiche molecolari della proteina di interesse ( importanza di qualità e resa).

-Procarioti o eucarioti? Differenze (vantaggi e svantaggi):

- Compartimentalizzazione - Uso del codice genetico (tRNA) - Stabilità cloni ricombinanti - Modificazioni post-traduzionali - Resa in biomassa - Purificazione - Crescite terreni modificati (isotopi o metalli pesanti) - Costo - fattibilità su piccola scala e larga scala

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(a) Sistemi di espressione procariotici (Rese: µg-mg/litro coltura)

- Ospite più utilizzato: Escherichia coli -Plasmidi e virus batterici

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1.  Caratteristiche vettore

2.  Efficienza trascrizionale

2. Efficienza traduzionale

3. Stabilità della proteina

DNA RNA Proteina

Parametri principali nei procarioti

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NUMERO DI COPIE PER CELLULA: -Derivati di pBR322: 15-20 copie per cellula - Derivati di pUC: 150-200 copie per cellula

Il numero di copie influenza: - positivamente la stabilità del plasmide, cioè la sua presenza nelle generazioni successive. -negativamente la velocità di crescita del ceppo ospite: crescono meglio le cellule con meno copie.

I PLASMIDI AD ALTO NUMERO DI COPIE NON SEMBRANO CONFERIRE UN VANTAGGIO PER LA PRODUZIONE DELLA PROTEINA

VETTORE DI ESPRESSIONE PROCARIOTICO

SELEZIONE: Ampicillina, tetraciclina, kanamicina Sconsigliata ampicillina perché:

- perdita di resistenza - potenzialmente allergenica

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Densità cellulare

Tempo di crescita

Fase lag

Fase logaritmica

Fase stazionaria

Morte cellulare

PROMOTORE: COSTITUTIVO O INDUCIBILE??

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Promotore Induzione altrolac IPTG lattosiotac IPTG “trc IPTG “T7 IPTG “trp Trp

mancanzaAnalogo acidoindolacetico

araBAD L-ArabinosePL(l) termica Espr.basale/induzione

di hspPR(l) termica “lac(TS) termicaPSPA Costitutivo

PROMOTORE (costitutivo o inducibile): -costo dell’induttore -efficacia dell’induzione e della repressione in condizioni di non-induzione per bilanciare produzione di biomassa e resa in proteina -forza del promotore e resa in proteina (solubile)

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E.coli lambda lisogeno (λDE3)

Il sistema di espressione pET

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SEGNALI RELATIVI ALLA TRADUZIONE:

-SEQUENZA SHINE-DALGARNO OTTIMALE

5’-UAAGGAGG-3’

- POSIZIONE: 4-8 NUCLEOTIDI DA AUG (rimozione N-terminale?)

- SECONDO CODONE: di solito ricco in A nei geni molto espressi. AAA(lys) è frequente (13%).

- 5’ RICCO IN GC DIMINUISCE EFFICIENZA TRADUZIONE

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CODON USAGE USO DI CODONI RARI PUO’ PORTARE A PROBLEMI: STABILITA’ mRNA DIMINUITA TERMINAZIONE PREMATURA DI TRASCRIZIONE/TRADUZIONE FRAMESHIFT, DELEZIONI, INCORPORAZIONI ERRATE INIBIZIONE DELLA CRESCITA CELLULARE

CODONI USATI CON FREQUENZA BASSA NELLE VARIE SPECIE (tRNA meno abbondanti)

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FREQUENZA DI USO DEI CODONI RARI DI E.coli IN ALTRE SPECIE

ESPRIMERE IN E.COLI UN GENE RICCO IN CODONI RARI ABBASSA LA EFFICIENZA DI TRADUZIONE

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BL21 (DE3)CodonPlus-RIL

AGG/AGA(arginine),AUA(isoleucine)and CUA(leucine)

Stratagene

BL21 (DE3)CodonPlus-RP

AGG/AGA(arginine)and CCC(proline)

Stratagene

Rosetta orRosetta (DE3)

AGG/AGA(arginine),CGG(arginine),AUA(isoleucine)CUA(leucine),CCC(proline),and GGA(glycine)

Novagen

CEPPI DI E.COLI CHE ESPRIMONO tRNA RARI

QUALI SOLUZIONI?

-Geni mutati o costruiti (sintetici)

CEPPI CHE ESPRIMONO MENO PROTEASI

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MANCATA O BASSA ESPRESSIONE

LA PROTEINA VIENE ESPRESSA IN CONDIZIONI NON DI INDUZIONE

* ESPRESSIONE COSTITUIVA DI UN REPRESSORE lac repressor(the lacI or lacIq) PER PROMOTORE LAC * USARE UN PROMOTORE STRINGENTE, e.g. the arabinose promoter (PBAD). * USARE PLASMIDE A BASSO NUMERO DI COPIE * VETTORI PET: USARE CEPPI CON T7 Lisozima from a compatible pLysS or pLysE plasmid (Novagen). IL LISOZIMA SI LEGA ALLA POLIMERASI ED INATTIVA L’ENZIMA IN ASSENZA DI INDUTTORE • AGGIUNGERE 1% glucosio PER REPRIMERE IL PROMOTORE lac INDOTTO DA LATTOSIO PRESENTE NEI MEZZI DI COLTURA MASSIMI ( LB, 2xYT).

LA STABILITA’ DEL PLASMIDE E’ BASSA

*AUMENTARE LA CONCENTRAZIONE DELL’ANTIBIOTICO DI SELEZIONE

LA PROTEINA E’ TOSSICA

*ESPRESSIONE NEL PERIPLASMA O IN CORPI INCLUSI

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LA PROTEINA RICOMBINANTE DEVE ESSERE SOLUBILE

SPESSO SI HA LA FORMAZIONE DI CORPI INCLUSI

(aggregati proteici insolubili in acqua)

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STRATEGIE PER AUMENTARE LA SOLUBILITA’

RIDURRE LA VELOCITA’ DI TRADUZIONE

* ABBASSARE LA TEMPERATURA DI CRESCITA * USARE UN PROMOTORE PIU’ DEBOLE * USARE UN PLASMIDE A BASSO NUMERO DI COPIE * ABBASSARE LA CONCENTRAZIONE DI INDUTTORE

CAMBIARE LE CONDIZIONI DI CRESCITA * AGGIUNGERE COFATTORI NECESSARI PER FOLDING * CONTROLLARE LE VARIAZIONI DI PH * AGGIUNGERE GLUCOSIO 1% PER REPRIMERE LA ESPRESSIONE

DEL PROMOTORE LAC INDOTTO DA LATTOSIO PRESENTE NEI TERRENI MASSIMI ( LB, 2xYT).

* AGGIUNGERE ETANOLO, TIOLI A BASSO PESO MOLECOLARE, NaCl.

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CO- ESPRIMERE CON IL GENE DI INTERESSE CON:

ALTRE SUBUNITA’ DELL’OLIGOMERO

CHAPERONES MOLECOLARI

* GroES-GroEL * DnaK-DnaJ-GrpE * ClpB

FOLDASI

• PEPTIDIL -PROLIL CIS/TRANS ISOMERASI (PPI's) • DISULFURO-OSSIDOREDUTTASI (DsbA) • DISULFURO ISOMERASI (DsbC) • PROTEINA DISOLFURO ISOMERASI (PDI) – EUCARIOTICA- CATALIZZA SIA OSSIDAZIONE DELLE CISTEINE CHE DSI: HA ANCHE ATTIVITA’ CHAPERONE.

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ESPRIMERE LA PROTEINA NEL PERIPLASMA MEDIANTE AGGIUNTA DI UNA SEQUENZA SEGNALE (pelB/ompT)

• L’AMBIENTE E’ PIU’ OSSIDANTE CHE NEL CITOPLASMA • SONO PRESENTI DsbA E DsbC • ATTIVITA’ PROTEOLITICA RIDOTTA • PERMETTE ACCUMULO DI PROTEINE TOSSICHE NEL CITOPLASMA • N-TERMINALE VERO

Svantaggi: livelli di espressioni minori

USARE CELLULE OSPITI “SPECIALI” CON CITOPLASMA OSSIDANTE

CEPPI COMMERCIALI

* AD494, mutato nella tioredossina reduttasi (trxB). * Origami, mutato nella tioredossina reduttasi (trxB) e glutatione reduttasi (gor).

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PRODURRE UNA PROTEINA DI FUSIONE CON PROTEINA SOLUBILE

MALTOSE-BINDING PROTEIN UBIQUITIN DsbA TIOREDOSSINA IgG-BINDING DOMAIN

SVANTAGGI: RECUPERO DELLA PROTEINA MEDIANTE PROTEOLISI

ESPRIMERE FRAMMENTI SOLUBILI DELLA PROTEINA

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IN ALCUNI CASI LA ESPRESSIONE NEI CORPI INCLUSI PUO’ ESSERE UN VANTAGGIO:

• LA PROTEINA RICOMBINANTE E’ FINO AL 50% DELLE PROTEINE TOTALI

• E’ PROTETTA DALLA DEGRADAZIONE • NON PUO’ ESSERE TOSSICA PER LA CELLULA

LA PROTEINA NATIVA DEVE ESSERE RECUPERATA MEDIANTE DENATURAZIONE IN VITRO E REFOLDING

*ISOLAMENTO DEI CORPI INCLUSI. SHOCK OSMOTICO E CENTRIFUGAZIONE

*DENATURAZIONE IN PRESENZA DI AGENTI DENATURANTI COME GUANIDINA O UREA O CONDIZIONI RIDUCENTI (e.g. DTT).

*REFOLDING DELLA PROTEINA MEDIANTE LENTA RIMOZIONE DEL DENATURANTE CON DIALISI, DILUIZIONE O CROMATOGRAFIA (IN PRESENZA DI AGENTI RIDUCENTI )