mongolia viaggi 2013 con la cooperativa sain sanaa breve introduzione

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La Cooperativa viaggi Sain Sanaa in collaborazione con Amitaba viaggi, presenta i viaggi in Mongolia per il 2013. Gli itinerari completi su www.soyombo.it e www.amitaba.net Per informazioni: [email protected] [email protected] (Trovate una breve presentazione di Sain Sanaa in fondo) Conoscere la Mongolia 1 Giugno – 16 Giugno Questo viaggio unisce la scoperta di angoli sconosciuti ed aspetti inediti della Mongolia con luoghi famosi, impossibili da ignorare. Si avrà così una visione d’insieme completa della variegata realtà di questo vasto paese, una terra che può regalare la sensazione di essere catapultati in un'altra epoca se non addirittura su un altro pianeta. L’immensità degli spazi sovrastati da vasti cieli azzurri, senza barriere né recinzioni è sorprendente, e le tenaci persone che vi abitano mantengono tradizioni antiche e rivelano un cuore sorprendente. L’itinerario segue un ampio anello che segna la Mongolia meridionale e centrale, un percorso di quasi 3000 chilometri che attraversa i maggiori ambienti naturali, dalle vaste steppe al deserto del Gobi. Sono previste delle escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata massima di una giornata. € 1950; fino al 15/4/’13, € 1780 Guida il viaggio Alfredo Savino - Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

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Alfredo Savino mongolia

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Page 1: Mongolia Viaggi 2013 con la cooperativa Sain Sanaa Breve Introduzione

La Cooperativa viaggi Sain Sanaa in collaborazione con Amitaba

viaggi, presenta i viaggi in Mongolia per il 2013.

Gli itinerari completi su www.soyombo.it e www.amitaba.net

Per informazioni: [email protected] [email protected]

(Trovate una breve presentazione di Sain Sanaa in fondo)

Conoscere la Mongolia

1 Giugno – 16 Giugno

Questo viaggio unisce la scoperta di angoli sconosciuti ed aspetti inediti della Mongolia con luoghi

famosi, impossibili da ignorare. Si avrà così una visione d’insieme completa della variegata realtà di

questo vasto paese, una terra che può regalare la sensazione di essere catapultati in un'altra epoca se non

addirittura su un altro pianeta. L’immensità degli spazi sovrastati da vasti cieli azzurri, senza barriere né

recinzioni è sorprendente, e le tenaci persone che vi abitano mantengono tradizioni antiche e rivelano un

cuore sorprendente. L’itinerario segue un ampio anello che segna la Mongolia meridionale e centrale, un

percorso di quasi 3000 chilometri che attraversa i maggiori ambienti naturali, dalle vaste steppe al deserto

del Gobi. Sono previste delle escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata

massima di una giornata.

€ 1950; fino al 15/4/’13, € 1780

Guida il viaggio Alfredo Savino - Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

Page 2: Mongolia Viaggi 2013 con la cooperativa Sain Sanaa Breve Introduzione

GLI ALTAI, TERRA DEI KAZAKI

15 Giugno – 28 Luglio

Il viaggio porta nelle spettacolari regioni nord occidentali mongole di Bayan Ulgii, dove si erge la grandiosa,

imponente catena montuosa degli Altai. Un territorio selvaggio, storico confine naturale tra due mondi culturali: quello nomadico mongolo e quello stanziale di influenza musulmana centroasiatica. Nelle remote valli del Bayan

Ulgii vivono i kazaki, la principale minoranza etnica che con i mongoli condivide le abitudini nomadiche e

abitative. Il programma prevede un di trekking 4 giorni, praticabile anche a cavallo, sicuramente il modo più bello per gustare le bellezze naturali, per immergersi in una dimensione fuori dalla “civiltà” moderna che ci trasporta

indietro nel tempo alla scoperta di valli, foreste e laghi dall’aspetto alpino, incontrando molte famiglie di nomadi

kazaki.

Per partecipare bisogna essere persone preparate fisicamente, ma non servono precedenti esperienze di trekking

difficili o di preparazione alle condizioni di vita in alta montagna; è indispensabile riuscire a essere a proprio agio in

situazioni di fatica prolungata ed eventualmente in condizioni climatiche avverse, senza possibilità di supporto

esterno. Si percorrono tappe giornaliere di 6/7 ore lungo sentieri privi di grandi salite, con il supporto di cavalli che

trasportano il bagaglio e tutta l’ attrezzatura. Per chi volesse, c’è la possibilità di effettuare questa parte del viaggio a

cavallo (pagando un piccolo extra di circa € 15 al giorno). Si usano animali docili facilmente cavalcabili anche dai meno esperti. Si consiglia nel caso di questa opzione l’acquisto in Italia di ghette o stivali per coprire l’interno della

parte inferiore delle gambe.

€ 2250; fino al 30/4/’13, € 2100

Guida il viaggio Alfredo Savino - Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

FESTIVAL DEL NAADAM E IL GRANDE NORD

Feste e tradizioni millenarie Dal 29.Giugno al 14 Luglio

Ogni anno tra l’11 e il 12 luglio si svolge il festival del Naadam, che dal 1921 ha assunto la forma di una

celebrazione dell’indipendenza della Mongolia; in questa ricorrenza si possono ammirare i contesti tradizionali di

lotta, corsa dei cavalli e tiro con l’arco. Il viaggio unisce la voglia di scoprire angoli nuovi e aspetti inediti della

Mongolia con luoghi famosi impossibili da ignorare. A Ulaanbaatar le rappresentazioni del Naadam si svolgono in

un grande stadio e oggi sono organizzate come un fenomeno di massa, ma vi sono celebrazioni in altre località che spesso risultano più vere e meno imbrigliate dai tempi televisivi e dalle esigenze del turismo. Questo ci ha portato a

costruire un viaggio che includa la partecipazione a un Naadam genuino, in mezzo alle steppe sconfinate, dove per

avvicinare i lottatori o i cavalli non sia necessario possedere un pass e dove ci si possa sedere di fianco a un gruppo di anziani e scambiare con loro del tabacco da fiuto. Il percorso porta in luoghi ormai famosi come i monasteri di

Amarbayansgalant e di Erdene Zuu. Si spazia dalle bellezze paesaggistiche e naturali del lago Khubsugul giungendo

fino alle steppe della Mongolia centrale. Si avrà così una visione d’insieme completa della variegata realtà di questo

vasto paese, giungendo a conoscere almeno un poco la Mongolia. L’itinerario segue un ampio anello che inizia

portando a nord e a ovest di Ulaanbaatar fino al lago Khubsugul per poi scendere verso sud fino ad alla zona

montuosa dei monti Khangai; da qui si torna verso est rientrando poi alla capitale passando da Kharakhorin. E’ un

percorso di circa 2500 chilometri, attraverso i diversi ambienti naturali della Mongolia. Sono previste delle

escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata massima di mezza giornata. € 2000; fino al 15/5/’13, € 1830

Accompagna il viaggio Alfredo Savino - Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

Page 3: Mongolia Viaggi 2013 con la cooperativa Sain Sanaa Breve Introduzione

Profondo Gobi, al confine col nulla

14 Luglio – 30 Luglio

La Mongolia più conosciuta è quella degli immensi spazi e vaste zone di deserto; il percorso che proponiamo è difficilmente compreso negli itinerari turistici e porta nel cuore del vasto patrimonio storico ed umano di questa

straordinaria terra, esplorando a fondo le regioni centro meridionali. L’edizione di quest’anno è stata arricchita con

l’inserimento di un luogo tra i più affascinanti di questo paese, un sito che era il regno del Signore del Gobi con il monastero di Khamaryn Khid, il centro energetico di Shambala e la montagna sacra di Bayanzurkh, luoghi che

raggiungeremo utilizzando la linea ferroviaria Transmongolica.

Il viaggio è stato attentamente studiato per accedere alle aree più segrete e belle dell’infinito Gobi, un mondo di cui

si conosce ancora poco, dove si individuano i resti preistorici dell’origine dell’uomo. Si parte da Ulaanbaatar in

treno verso sud est per Sainshand, dove troveremo i veicoli fuoristrada che aspettano il gruppo. Da qui ci si spinge

verso sud ovest fino alle remote regioni dei monti dell’Ikh Bogd, nel cuore del deserto, fino al monastero di

Amarbuyantin, luogo misterioso ed intriso di magia, il punto più lontano della nostra avventura. Si incontrano un ampio insieme di siti di eccezionale bellezza paesaggistica, da Tsagaan Suvraga e dalle dune di Khongotyn Els ai

siti paleontologici di Kermen Tsav, dove l’eccezionale bellezza dell’ambiente impressiona forse ancor più che la

profusione di fossili di dinosauro. Si toccheranno anche siti di grande importanza storica, tra cui primeggia Kharkorin, l’antica capitale di Gengis Khan, oltre ad Erdene Zuu, la stessa Ulaanbaatar e tanti altri. Per apprezzare

da vicino la vera vita della Mongolia saremo anche ospiti di una famiglia di allevatori nomadi, per avvicinare la

bellezza ma anche la durezza di una vita così lontana dai nostri schemi e dalle nostre sicurezze; sosteremo presso degli allevatori di cammelli e vivremo infine un’esperienza unica in Mongolia soggiornando in un monastero

buddista, dove la nostra presenza darà alla comunità monastica anche un piccolo aiuto finanziario. In sintesi, è un

viaggio adatto a coloro che vogliano vivere un’esperienza profonda e vera della Mongolia.

€ 2100; fino al 31/5/’13, € 1960

Guida il viaggio Alfredo Savino - Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

Piste sconosciute dell’Ovest

7 Agosto – 29 Agosto

Per l’agosto 2012 abbiamo messo a punto un percorso che è la naturale evoluzione delle due edizioni precedenti di “Piste sconosciute”, aggiungendo la visita della montagna sacra di Ikh Bogd Uul (“Il Grande Santo”), che si erge sul

Gobi e con la sua mole è visibile per centinaia di chilometri; secondo le tradizioni locali, questo monte è la dimora

di molti spiriti guida degli sciamani mongoli. L’itinerario segue un grande anello iniziando da Ulaanbataar verso

sud ovest scendendo verso la parte più profonda del vasto Gobi. In queste remote regioni, dove è raro incontrare

altri visitatori, si trovano due delle perle più preziose della Mongolia: il mitico monte Eej Khairkhan, il cui sacro

nome per rispetto non viene neppure pronunciato dai mongoli, e il canyon di Khermen Tsav, una vera miniera di

fossili di dinosauro, luogo dalla bellezza primordiale con un’incredibile cromaticità delle rocce, uno dei luoghi più

remoti e belli di questo Paese, pochissimo visitato per la sua remotezza. Il percorso tocca così un ampio insieme di

aree di eccezionale bellezza naturale; oltre ai siti menzionati si vedono l’oasi di Zulganai, Amarbuyant e si arriva al parco nazionale di Otgontenger, un monte ornato di nevi perenni e considerato di estrema sacralità, paragonato da

alcuni per via della forma al monte Kailash. Proseguendo, si raggiunge quindi il lago di Tsagaan con il vulcano

Khorgo. Il viaggio porta anche in molti dei principali siti di importanza storica, tra cui Kharkorin, l’antica capitale di Gengis Khan, oltre ad Erdene Zuu e la stessa Ulaanbaatar. Vivremo anche un’esperienza unica in Mongolia

soggiornando in uno dei più antichi monasteri buddisti, dove la nostra presenza porterà alla comunità monastica un

piccolo aiuto finanziario. E’ un percorso che attraversa i molteplici ambienti naturali della Mongolia per quasi 4000 chilometri. Sono previste delle escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata massima di una

giornata.

€ 3750; fino al 15/6/’13, € 3550

Accompagna il viaggio Alfredo Savino - Massimo 12 partecipanti

Page 4: Mongolia Viaggi 2013 con la cooperativa Sain Sanaa Breve Introduzione

MONGOLIA

Gobi, il grande deserto

25 Agosto – 9 Settembre

Gobi è un deserto fatto di paesaggi mozzafiato, antichi monasteri nascosti nelle lunghe catene di rocce

granitiche, animato da antiche leggende di fonti miracolose e di alberi duri come la roccia il cui legno non

galleggia. Il viaggio tocca un ampio insieme di siti storici e naturali seguendo un percorso che da

Ulaanbaatar porta al passato glorioso dell’antica capitale Kharkhorin ed ai monasteri di Erdenee Zuu e di

Tuvkhun, una perla incastonata tra le montagne; in questa regione si avrà anche l’opportunità di venire

ospitati presso l’antico sito monastico di Shank. Si prosegue poi verso le rovine del monastero di Oghii,

adagiate sulle rive dell’omonimo fiume che ne vide la grandezza e l’oblio, passando dalle cascate di

Khujirt, e si prosegue sempre più a sud giungendo nel deserto del Gobi alle sterminate “dune che

suonano”, le Khongoryn Els. Si rientra poi verso nord seguendo un percorso più orientale, che consente di

visitare il parco di Ikh Gazryn Chuluu ed il lago di Sangiin Dalai, arrivando ad Ulaanbaatar.

€ 1950; fino al 30/6/’13, € 1780

Minimo 3 e massimo 12 partecipanti

CHI SIAMO

Negli ultimi anni, la Mongolia sta vivendo un fortunato boom del turismo. Ma la ricchezza, che ogni estate viene portata dai

viaggiatori, va a vantaggio solo di poche agenzie locali che, per essere competitive, offrono salari molto bassi a coloro che di fatto

permettono al turista di visitare il Paese. A farne le spese è il turista stesso che, cercando un buon rapporto qualità-prezzo, può

trovarsi di fronte del personale poco competente.

Anche le agenzie italiane non si discostano molto da questa situazione. Infatti, per avere maggiori garanzie sui servizi, si

appoggiano a quei pochi tour operator locali conosciuti.

Sain Sanaa non vuole partecipare a queste dinamiche economiche e sceglie di offrire ai viaggiatori servizi migliori,

intraprendendo una strada nuova e contro corrente in Mongolia.

Sain Sanaa è una cooperativa di persone che organizzano viaggi in Mongolia per ridistribuire più equamente le risorse che

arrivano ogni estate con il turismo. Questa è l’idea di Alfredo Savino, membro storico dell’Associazione Soyombo

(www.soyombo.it), docente di lingua italiana presso l’Università Nazionale della Mongolia ed organizzatore di viaggi in

collaborazione con il tour operator italiano Amitaba (www.amitaba.net). Nella cooperativa, ogni socio mette a disposizione le

proprie conoscenze ed abilità per tracciare itinerari sempre nuovi e poco battuti. In questo modo i viaggiatori entreranno in

contatto con una Mongolia più vera, fuori dai circuiti turistici classici, e potranno aiutare anche le realtà più isolate e lontane.

In altre parole, Sain Sanaa si propone di:

∗ ridistribuire gli utili ricavati dai viaggi ugualmente fra i soci (siano essi guide, autisti o cuochi, stranieri o mongoli);

∗ non portare fuori dal Paese i ricavati del turismo;

∗ pagare i non soci locali che collaborano alla realizzazione dei viaggi in modo più equo;

∗ favorire le piccole realtà imprenditoriali locali;

∗ trasformare il soggiorno in Mongolia del viaggiatore in un mezzo concreto d’aiuto;

∗ favorire progetti d’aiuto, destinando una parte delle quote di partecipazione al viaggio di ogni turista;

∗ aiutare gli studenti mongoli meritevoli che studiano l’italiano ad avere delle esperienze formative.

∗ Far soggiornare i viaggiatori nei monasteri di campagna, donando un aiuto a queste piccole realtà locali e dando allo

stesso tempo la possibilità di conoscere più approfonditamente un aspetto fondamentale della cultura mongola.