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RISERVE NATURALI NATURE RESERVES 231 SP44 SP12 SP12 SP12 SP12 SP98 SP98 SP98 SP98 SP35 SP35 SP35 SP35 SP35 SP44b SP44b SP44b SP118 SP118 SP118 SP12 SP47 Santuario Santa Maria del Bosco Castello di Calatamauro RT263 ex C.le 37 ex C.le 50 ex C.le 41 Interc. Giuliana Contessa Entellina Rovine di Adranone M. Genuardo Bosco del Pomo Rifugio del Corvo M. Gurgo 824 Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco Turismo equestre Horse-riding tourism Zona archeologica Archaeological sites Parco archeologico Archaeological park Chiese e Santuari Church and Sanctuaries Castelli diruti Castle ruins Musei Museums Siti d’interesse storico Historical sites Torri Towers Castelli Castles Parcheggio Parking Centro visitatori Visitors’ centre Aree attrezzate Pic-nic areas Grotte Caves Limiti riserva Reserve boundaries Laghi Lakes Corsi d’acqua Rivers 118 SP16 Strade Statali State Road Strade Provinciali Provincial Road Altre strade Other roads Strade carrabili Carriageable roads Sentiero Italia Italia Path Sentiero segnalato Signposted Path Mulattiera Muletrack Mulattiera con muri Muletrack with walls Sentiero difficile Difficult Path Ferrovia dismessa strada verde ciclabile Old railway - cycling path Sentieristica Paths Viabilità Roads Legenda Legend Servizi Facilities Territorio Territory Siti d’interesse turistico Turistical sites

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RISERVE NATURALI NATURE RESERVES

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SP44

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SP118

SP118

SP118

SP12

SP47

SantuarioSanta Maria

del Bosco

Castellodi Calatamauro

RT263

ex C.le 37

ex C.le 50

ex C.le 41

Interc.

Giuliana

Contessa Entellina

Rovine diAdranone

M. Genuardo

Bosco del Pomo

Rifugiodel Corvo

M. Gurgo824

Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

Turismo equestreHorse-riding tourism

Zona archeologicaArchaeological sites

Parco archeologicoArchaeological park

Chiese e SantuariChurch and Sanctuaries

Castelli dirutiCastle ruins

MuseiMuseums

Siti d’interesse storicoHistorical sites

TorriTowers

CastelliCastles

ParcheggioParking

Centro visitatoriVisitors’ centre

Aree attrezzatePic-nic areas

GrotteCaves

Limiti riservaReserve boundaries

LaghiLakes

Corsi d’acquaRiversAltofonte

Altofonte

Altofonte

118

Altofonte

SP16

AltofonteAltofonte

Altofonte

Altofonte

AltofonteStrade StataliState Road

Strade ProvincialiProvincial Road

Altre stradeOther roads

AltofonteStrade carrabili

Carriageable roads

Sentiero ItaliaItalia Path

Sentiero segnalatoSignposted Path

MulattieraMuletrack

Mulattiera con muriMuletrack with walls

Sentiero difficileDifficult Path

Ferrovia dismessastrada verde ciclabile

Old railway - cycling path

Sentieristica PathsViabilità Roads

Legenda LegendServizi Facilities Territorio Territory Siti d’interesse turistico Turistical sites

Panorami dalla RiservaPanoramic view from

the Nature Reserve

La Riserva Naturale Orientata Monte

Genuardo e Santa Maria del Bosco

(che è anche Sito di Interesse

Comunitario) ricopre una porzione

prevalentemente montuosa di terri-

torio che si estende per circa 2.553

ettari fra i comuni di Contessa Entel-

lina, Giuliana e Sambuca di Sicilia. È

stata istituita nel 1997 ed è gestita

dall’Azienda Foreste Demaniali.

Il territorio si presenta particolarmente inte-

ressante dal punto di vista geologico e bota-

nico-faunistico.Domina tutto il paesaggio il

Monte Genuardo, sui cui fianchi si presenta-

no formazioni laviche geologicamente

molto interessanti, ma il territorio si articola

in maniera complessa e variegata per la pre-

senza di formazioni rocciose, depressioni e

fratture.

Sia a piedi che in mountain bike si può fruire

agevolmente di una rete di sentieri taglia-

fuoco corredati da indicazioni che guidano la

visita attraverso itinerari da cui è possibile

godere splendidi panorami.Dal 2003 un

grande centro visite ricavato da un’antica

costruzione in pietra fa da base logistica per

le attività didattiche e di accoglienza.

The Monte Genuardo and Santa Maria

del Bosco Special Nature Reserve

(which is also a Site of Community

Interest) covers a predominantly moun-

tainous portion of territory of about

2,553 hectares in the communes of

Contessa Entellina, Giuliana and

Sambuca di Sicilia. It was founded in

1997 and is managed by the Demesnal

Forestry Board.

The territory is particularly interesting from

the geological, botanical and faunistic

points of view.The whole landscape is

dominated by Monte Genuardo, on whose

sides there are geologically very interesting

lava formations, but all the territory is com-

plex and variegated because of the pres-

ence of rock formations, depressions and

fractures.

Both on foot and on a mountain bike you

can easily make use of a network of fire-

break paths with signs guiding the visitor

along itineraries from which you can enjoy

splendid panoramas. In 2003 a big visitor

centre was created in an old stone building

as a logistic base for teaching and recep-

tion activities.

Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco - RISERVE NATURALI NATURE RESERVES

232

� Azienda Regionale

Foreste Demaniali

Distaccamento Forestale

di Sambuca di Sicilia

Regional Demesnal

Forestry Board

Sambuca di Sicilia branch

tel. 0925 941194

UPA di Palermo

Via G. Del Duca, 23

tel. 091 7041711

233

RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

L’Abbazia olivetana di Santa

Maria del Bosco è stata costruita tra

il 1592 e il 1646 e si compone di un edifi-

cio principale diviso al suo interno da due

chiostri in stile classico. Il primo chiostro

ha pianta quadrata con in centro una fon-

tana a base ottagonale del Seicento.

Il secondo ha pianta rettangolare al cui

centro si trova una fontana del 1713.

Da questo secondo chiostro si accede al refettorio con l’affresco (XVIII secolo)

sulla Moltiplicazione dei Pani. Scalinate molto belle conducono ai due piani

superiori.

A causa del terremoto del 1968, della chiesa, anch’essa secentesca, restano

solo il bel prospetto con il suo elegante rosone e il campanile.

L’Abbazia si raggiunge comodamente da Bisacquino, uscendo sulla provin-

ciale 44b e proseguendo, al bivio, sulla provinciale 35. Il percorso è comun-

que segnalato da indicazioni stradali.

Il primo chiostro dell’AbbaziaThe first cloister of the Abbey

The Santa Maria del Bosco Olivetan Abbey was built between

1592 and 1646 and consists in a main building divided inside by two cloisters in

the classical style.The first cloister has a square plan and at the centre there is a

seventeenth-century fountain with an octagonal base.

The second cloister has a rectangular plan and at the centre there is a 1713

fountain.

From this second cloister you get to the refectory, where there is a fresco (18th cen-

tury) on the Feeding of the Five Thousand.Very beautiful stairs lead to the two

upper floors.

Because of the 1968 earthquake, of the church, also seventeenth-century, only the

beautiful front is extant, with and elegant rose window and bell tower.

You can easily get to the abbey from Bisacquino, going out on provincial highway

44b and continuing, at the fork, on provincial highway 35.The route is signposted

at all events.

Nel fitto del boscoIn the thick woods

I sentieri

La riserva si raggiunge dalla SS 624

Palermo-Sciacca, uscita Sambuca di Sicilia

sulla SP 69. Si imbocca la SP 70 in direzio-

ne Adragna seguendo le indicazioni per

l’ingresso in Località Pomo. Qui, tra un

ampio parcheggio e un’area attrezzata, si

dipana la rete dei sentieri.

Il “Sentiero del Pomo” sale per 1,6 km

attraverso il bosco naturale di “Donna

Carolina” con angoli che ripagano della

pendenza con la loro bellezza.

Il “Sentiero del Grande Giro” si snoda per

5,6 km ed è a tratti molto impegnativo,

con pendenze che raggiungono il 30%.

Arricchito dalla presenza di ovili ristruttu-

rati, una carbonaia e ruderi di case rurali,

conduce al punto panoramico di

Castagliola (che permette di ammirare

l’area archeologica di Adranone).

Un terzo sentiero è quello per “Monte

Genuardo”, che ha inizio dal bosco di

“Donna Carolina” e si arrampica per 2,2 km

fino alla cima del monte, incontrando

anche una neviera e un antico casale che

l’Azienda Foreste Demaniali ha provveduto

a ristrutturare: l’arrampicata conduce alla

splendida visione d’insieme degli abitati di

Sambuca e Giuliana e dei laghi Arancio e

Garcia.

Il “Sentiero del Laghetto”, più facile e più

corto dei primi tre, si avvia in prossimità

del parcheggio e accompagna intorno ad

un laghetto artificiale incastonato in un

bosco di latifoglie e conifere.

I visitatori in mountain bike possono age-

volmente avviarsi dal parcheggio e, percor-

The paths

You can get to the reserve along the SS 624

Palermo-Sciacca road, exiting at Sambuca di

Sicilia onto provincial highway SP 69.You

take provincial highway SP 70 in the direc-

tion of Adragna following the signs for the

entrance to Località Pomo. Here between a

big car park and a picnic area the network of

paths starts.

The “Pomo path” rises for 1.6 kilometres

through the natural Donna Carolina wood

with spots that with their beauty make up

for the effort involved in getting there.

The “Grande Giro path” is 5.6 kilometres long

and in stretches us very demanding, with

gradients that reach 30%. Enriched by the

presence of restructured sheepfolds, a char-

coal burning place and ruins of rural houses,

it leads to the Castagliola lookout point

(from which you can admire the Adranone

archaeological area).

A third path is the one for Monte Genuardo,

which begins from the Donna Carolina wood

and climbs for 2.2 kilometres up to the top

of the mountain.You also meet a snow-

trench and an old farmstead that the

Demesnal Forestry Board has restructured:

the climb affords a splendid overall view of

the villages of Sambuca and Giuliana and of

the Arancio and Garcia lakes.

The “Little pond path”, which is easier and

shorter than the first three, starts near the

car park and takes you round an artificial

pond set in a wood of broadleaved trees and

conifers.

Visitors on mountain bikes can easily set out

from the car park and go along special

Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco - RISERVE NATURALI NATURE RESERVES

234

Un’orchidea e la fioritura del biancospinoAn orchid and a bloominghawthorn

rendo apposite piste, raggiungere il Monte

Genuardo e l’Abbazia di Santa Maria del

Bosco.

La flora

Sul crinale nordoccidentale del Monte

Genuardo si trovano, così come nell’ampio

bosco del Pomo, boschi naturali di leccio e

roverella; a Sud il monte si copre di acero

campestre e di sorbo montano (Sorbus

aria). Accanto all’Abbazia di Santa Maria

del Bosco si trova un fitto bosco di lecci. Il

sottobosco è ricco di arbusti di pungitopo

(Ruscusaculeatus L.), biancospino, rosa

canina.

Nella Riserva è possibile ammirare anche

specie rare come il giaggiolo siciliano (Iris

pseudopumila), la bivonea gialla (Bivonea

lutea) e l’evax delle Madonie (Evax

discolor). La flora degli ambienti umidi,

come il cerfoglio (Astricus cereifolium) e

l’asplenio (Asplenium trichomanes), si

distribuisce lungo i numerosi torrentelli.

Le radure sono adorne di ginestre, asfodeli

(Asphodelus microcarpus) e ferule (Ferula

communis L.).

cycling tracks to reach Monte Genuardo and

the Santa Maria del Bosco Abbey.

The flora

On the north-western ridge of Monte

Genuardo Mountain, as in the big Pomo

wood, there are natural ilex and downy oak

woods; to the south the mountain is covered

with hedge maple and common whitebeams

(Sorbus aria). Close to the Santa Maria del

Bosco Abbey there is a dense ilex wood.The

undergrowth is full of butcher’s broom shrubs

(Ruscus aculeatus L.), hawthorn and dog-rose.

In the reserve you can also admire rare species

like Sicilian iris (Iris pseudopumila), yellow

bivonea (Bivonea lutea) and Madonie cud-

weed (Evax discolor).The flora of the wet-

lands, like chervil (Astricus cereifolium) and

spleenwort (Asplenium trichomanes), is dis-

tributed along the numerous brooklets.

The clearings are decorated with broom,

asphodels (Asphodelus microcarpus) and giant

fennel (Ferula communis L.).

An area of about 400 hectares contains artifi-

cial woods of domestic and Aleppo pines

RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

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tim waters

Adranone

Proseguendo sulla Provinciale 35 verso Ovest (in direzione del Castello di

Calatamauro) si incrocia il sentiero che conduce, verso Sud, fino al sito archeologico

di Monte Adranone, in territorio comunale di Sambuca di Sicilia.

Sul pianoro che si allarga a 1.000 mt slm sorgeva un’antica città che lo storico

Diodoro Siculo individua come Adranon, città punica conquistata dai Romani nel

263 a.C. Qui nel 1885 venne scoperta la cosiddetta Tomba della Regina (VI-V seco-

lo a.C.), ma le vere esplorazioni iniziarono solo nel 1967, riportando alla luce una

necropoli, la cinta muraria e vasti settori della città.

Così si è scoperto che qui, nell’Età del Bronzo, sorgeva un villaggio che fu abitato

fino all’Età del Ferro. Nel VI secolo a.C. al villaggio si sovrappose una città molto

probabilmente edificata da Selinuntini, distrutta nel V secolo a.C. Su queste mace-

rie sorse la città punica del IV secolo a. C., distrutta presumibilmente – come dice

Diodorto Siculo - dai Romani nel corso della Prima Guerra Punica.

Nei pressi della necropoli è stato edificato un Antiquarium dove sono esposti alcuni

dei reperti ritrovati. Tutte le informazioni possono essere chieste all’Ufficio Turistico

del Comune, tel. 0925 940246

Reperto archeologico dell’antica Adranon

An archaeological find of the ancient Adranon

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Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco - RISERVE NATURALI NATURE RESERVES

Adranone

Continuing westwards on provincial highway 35 (in the direction of Calatamauro Castle)

you meet the path that leads southward to the Monte Adranone archaeological site, in

the territory of Sambuca di Sicilia.

On the plateau 1,000 metres above sea level there stood an ancient town that the histo-

rian Diodorus Siculus identifies as Adranon, a Punic town conquered by the Romans in

263 BC Here in 1885 the so-called Queen’s Grave was discovered (6th-5th century BC),

but true explorations only began in 1967, bringing to light a necropolis, the ring of walls

and vast sectors of the town.

It was thus discovered that here, in the Bronze Age, there was a village that was inhabited

until the Iron Age. In the 6th century BC on the village there was superimposed a town

very probably built by the people of Selinunte, and destroyed in the 5th century BC. On

these ruins there rose the Punic town of the 4th century BC, presumably destroyed – as

Diodorus Siculus says – by the Romans during the First Punic War.

Near the necropolis an Antiquarium has been built where some of the archaeological

finds are displayed.You can get full information by phoning the Council Tourist Office,

0925 940246.

Farfalle (sopra) e capinere (sotto)sono due dei tanti abitanti dellaRiservaButterflies (above) and blackcaps(bottom) are two of the manyinhabitants of the Nature Reserve

Un’area di circa 400 ettari ospita boschi arti-

ficiali di pini domestici e di Aleppi (Pinus

halpensis), la cui origine risale agli anni

Settanta, al cui interno si è registrata una

notevole riviviscenza spontanea di lecci e

roverelle.

La fauna

Oltre a conigli selvatici, volpi e ricci, ci sono

esemplari di gatto selvatico e di martora.

Fra gli ospiti più timidi di questi boschi ci

sono il topo quercino (Eliomys quercinus),

l’arvicola del Savi (Microtus Savii) e il topo-

ragno di Sicilia (Crocidura sicula Miller). In

seguito ad episodi di evasione dagli alleva-

menti, è presente oggi anche il cinghiale,

spesso autore di devastazioni dell’ambiente

circostante. L’avifauna annovera il picchio

rosso maggiore (Dendrocopus major), il pic-

chio muratore (Sitta europea), il rampichino

(Certhia brachydactyla), la capinera (Sylvia

atricapilla L.), la cinciallegra (Parus major) e

rapaci come l’allocco (Strix aluco), il barba-

gianni (Tyto alba) e la civetta (Athena noc-

tua) che trovano fra le loro prede, nello stes-

so ambiente, la vipera, il saettone, il geco

(Tarentula mauritanica) e altri piccoli rettili.

(Pinus halpensis), whose origin goes back to

the seventies, when there was a major spon-

taneous revival of ilexes and downy oaks.

The fauna

In addition to wild rabbits, foxes and

hedgehogs, there are exemplars of the wild

cat and the marten. Among the most timid

guests of these woods there is the

dormouse (Eliomys quercinus), Savi’s vole

(Microtus Savii) and the Sicilian shrew

(Crocidura sicula Miller). Some boars having

escaped from the breeding places, today

there is also the wild boar, which

often devastates the surrounding environ-

ment.The avifauna is the great spotted

woodpecker (Dendrocopus major), the

nuthatch (Sitta europea), the treecreeper

(Certhia brachydactyla), the blackcap

(Sylvia atricapilla L.), the great tit (Parus

major) and birds of prey like the tawny owl

(Strix aluco), the barn owl (Tyto alba) and

the little owl (Athena noctua) which among

their preys, in the same environment, find

the viper, the Aesculapean snake, the gecko

(Tarentula mauritanica) and other

small reptiles.

RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

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jose sousa