movarisch - chimicitoscana.it · 1 movarisch dr. manuela mariani az.usl 5 pisa algoritmo proposto...

44
1 MOVARISCH MOVARISCH Dr. Manuela Mariani Az.USL 5 PISA Dr. Manuela Mariani Az.USL 5 PISA ALGORITMO PROPOSTO DALLE ALGORITMO PROPOSTO DALLE REGIONI EMILIA ROMAGNA, REGIONI EMILIA ROMAGNA, TOSCANA E LOMBARDIA PER LA TOSCANA E LOMBARDIA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CHIMICO

Upload: vudien

Post on 15-Feb-2019

221 views

Category:

Documents


2 download

TRANSCRIPT

1

MOVARISCHMOVARISCH

Dr. Manuela Mariani Az.USL 5 PISADr. Manuela Mariani Az.USL 5 PISA

ALGORITMO PROPOSTO DALLE ALGORITMO PROPOSTO DALLE REGIONI EMILIA ROMAGNA, REGIONI EMILIA ROMAGNA,

TOSCANA E LOMBARDIA PER LA TOSCANA E LOMBARDIA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO

CHIMICOCHIMICO

2

Prima Fase: Identificazione dei PERICOLI

Seconda Fase: Valutazione dei RISCHI

a. preliminare

b. approfondita

Nella valutazione del rischio chimico

si possono identificare due fasi

3

MISURAZIONI AMBIENTALI

O

ALGORITMI (MODELLI DI CALCOLO)

Nella Valutazione approfondita dei rischi si devono usare:

In alternativa alla misurazione dell’agente chimico è possibile l’uso di algoritmialgoritmi, sistemi di valutazione del rischio basati su relazioni matematiche (o modelli grafici).

4

IDENTIFICAZIONE PERICOLIListe sostanze e preparat i

Appl icazione misure di prevenzione e

protezione idonea ?

Revisione misure di prevenzione

e protezione. Riprendere valutazione

VALUTAZIONE PRELIMINARE RISCHIO

Approfondire la valutazione?

GIUSTIFICAZIONERISCHIO MODERATO

VALUTAZIONE APPROFONDITA RISCHIO

Risul tato basso?

RISCHIO MODERATO

RISCHIO NON MODERATO

SI

NO

SI

NO

SI

NO

Identificazione Identificazione

dei PERICOLIdei PERICOLI

Valutazione dei RISCHI

preliminare

Valutazione dei RISCHI

approfondita

MISURAZIONI AMBIENTALIALGORITMI / MODELLI DI

CALCOLO

5

Cosa sono i Cosa sono i MODELLI o ALGORITMIMODELLI o ALGORITMI per per la valutazione del rischio chimico?la valutazione del rischio chimico?

sono procedure che assegnano un sono procedure che assegnano un valore numericovalore numerico ad una serie ad una serie di fattori di fattori o o parametri che intervengono nella parametri che intervengono nella determinazione del rischio determinazione del rischio pesandopesando, per , per ognuno di essi in modo diverso, ognuno di essi in modo diverso, l’importanza assoluta e reciproca sul l’importanza assoluta e reciproca sul risultato valutativo finale.risultato valutativo finale.

l’ALGORITMOl’ALGORITMO risulta tanto più risulta tanto più efficiente quanto più i fattori individuati efficiente quanto più i fattori individuati ed il loro peso sono strettamente ed il loro peso sono strettamente correlati alla tipologia del rischio in correlati alla tipologia del rischio in esame.esame.

6

I fattori individuati sono inseriti in unaI fattori individuati sono inseriti in una

RELAZIONE MATEMATICARELAZIONE MATEMATICA SEMPLICESEMPLICE(o modello GRAFICO) (o modello GRAFICO)

che fornisce unche fornisce un

INDICE NUMERICOINDICE NUMERICO

che si inserisce in unache si inserisce in una

SCALA NUMERICA DEL RISCHIOSCALA NUMERICA DEL RISCHIO

individuando per la situazione analizzata la individuando per la situazione analizzata la gradazione relativa dell’indice calcolato gradazione relativa dell’indice calcolato

7

Indice di pericolosità intrinsecaIndice di pericolosità intrinseca di una sostanza o di una sostanza o di un preparato (identificato con le frasi di di un preparato (identificato con le frasi di rischio R)rischio R)

MovaRisChMovaRisChIl rischio R per le valutazioni del rischio derivanti dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi è il prodotto:

Livello di esposizioneLivello di esposizione (cutanea e/ o inalatoria) dei (cutanea e/ o inalatoria) dei soggetti nella specifica attività lavorativa.soggetti nella specifica attività lavorativa.

PP

EE

R = P x ER = P x E

8

Gli intervalli di variazione di R sono: 0.1 ≤ R R inalinal ≤ 100

1 ≤ R R cutecute ≤ 100

1 ≤ R R cumcum ≤ 141

MovaRisChMovaRisChÈ possibile calcolare un rischio R per esposizione:

inalatoria Rinal = P x Einal

cutanea Rcute = P x Ecute

cumulativa Rcum= R inal2 + R cute2

9

10

Identificazione dell’indice di Identificazione dell’indice di Pericolosità PPericolosità P

Il metodo per l’individuazione dell’indice dell’indice di pericolo Pdi pericolo P si basa sulla classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi (Frasi R)(Frasi R).Ad ogni Frase di rischio RFrase di rischio R (singola o combinata) è stato attribuito un punteggio (score)(score) da 1 a 10da 1 a 10 che tiene conto dei criteri di classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi. Si ottiene così un indice numerico di indice numerico di pericolopericolo per ogni agente chimico pericoloso impiegato.

11

Fra le proprietà tossicologiche valutate Fra le proprietà tossicologiche valutate non vi sono le non vi sono le proprietà cancerogene e/ o proprietà cancerogene e/ o mutagenemutagene. .

Giuridicamente per tali agenti non è Giuridicamente per tali agenti non è possibile individuare una soglia di possibile individuare una soglia di rischio al di sotto della quale il rischio rischio al di sotto della quale il rischio risulta moderato.risulta moderato.

Per gli agenti cancerogeni e/ o mutageni, Per gli agenti cancerogeni e/ o mutageni, quando si parla di valutazione del rischio quando si parla di valutazione del rischio in realtà ci si riferisce ad una in realtà ci si riferisce ad una valutazione valutazione dell’esposizionedell’esposizione..

12

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

La determinazione dello score di pericolo è La determinazione dello score di pericolo è effettuata in base sia alle caratteristiche effettuata in base sia alle caratteristiche intrinseche di pericolosità degli agenti intrinseche di pericolosità degli agenti chimici (Frasi R), sia alle vie d’esposizione chimici (Frasi R), sia alle vie d’esposizione più rilevanti:più rilevanti:

VIA INALATORIA > VIA CUTANEA > VIA INGESTIVAVIA INALATORIA > VIA CUTANEA > VIA INGESTIVA

1°1°

13

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

Un altro aspetto da considerare per la Un altro aspetto da considerare per la corretta graduazione del pericolo è corretta graduazione del pericolo è relativo ai criteri di classificazione ed relativo ai criteri di classificazione ed etichettatura di sostanze e preparati etichettatura di sostanze e preparati pericolosi in base ai quali gli pericolosi in base ai quali gli effetti a effetti a lungo terminelungo termine (es. Tossici per il ciclo (es. Tossici per il ciclo riproduttivo), riproduttivo), allergenici subacuti o croniciallergenici subacuti o cronici (es. Sensibilizzanti) sono più importanti (es. Sensibilizzanti) sono più importanti rispetto agli rispetto agli effetti acutieffetti acuti..

2°2°

EFFETTI A LUNGO TERMINE > EFFETTI ACUTIEFFETTI A LUNGO TERMINE > EFFETTI ACUTI

14

Considerando invece solo gli effetti acuti, Considerando invece solo gli effetti acuti, la categoria del Molto Tossico risulta più la categoria del Molto Tossico risulta più pericolosa rispetto a quella del Tossico, a pericolosa rispetto a quella del Tossico, a sua volta più pericolosa di quella del sua volta più pericolosa di quella del Nocivo:Nocivo:

3°3°

MOLTO TOSSICO > TOSSICO > NOCIVOMOLTO TOSSICO > TOSSICO > NOCIVO

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

15

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

E’ stato attribuito un punteggio anche ai E’ stato attribuito un punteggio anche ai preparati non classificati pericolosi, ma che preparati non classificati pericolosi, ma che contengono almeno una sostanza contengono almeno una sostanza pericolosa in conc. 1% in peso, o 0,2% ≥ ≥pericolosa in conc. 1% in peso, o 0,2% ≥ ≥in volume.in volume.

4°4°

E’ stato attribuito un punteggio minore E’ stato attribuito un punteggio minore anche alle sostanze non classificate anche alle sostanze non classificate pericolose, ma per le quali esiste un valore pericolose, ma per le quali esiste un valore limite di esposizione professionale.limite di esposizione professionale.

5°5°

16

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

E’ stato attribuito un punteggio anche a E’ stato attribuito un punteggio anche a sostanze e preparati non classificati sostanze e preparati non classificati pericolosi, ma che nel processo di pericolosi, ma che nel processo di lavorazione si trasformano emettendo lavorazione si trasformano emettendo agenti chimici pericolosi.agenti chimici pericolosi.

6°6°

Il punteggio minimo non nullo è stato Il punteggio minimo non nullo è stato attribuito a sostanze e preparati non attribuito a sostanze e preparati non classificati e non classificabili come classificati e non classificabili come pericolosi, e non contenenti alcuna pericolosi, e non contenenti alcuna sostanza pericolosa, neanche come sostanza pericolosa, neanche come impurezza.impurezza.

7°7°

17

Frasi R TESTO SCORE

20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle, ingestione

4,50

26 Molto tossico per inalazione 8,50

42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione

6,50

62 Può danneggiare i bambini non ancora nati

10

Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti sostanze pericolose

1

Come si valuta la Pericolosità PCome si valuta la Pericolosità P

18

19

Intensità dell'esposizione

Distanza del lavoratore dalla sorgente di intensità I

Determinazione dell’indice di Determinazione dell’indice di esposizione Eesposizione Einalinal

L 'indice di esposizione per via inalatoria (Einal) viene determinato attraverso il prodotto

EEinalinal = I x d = I x d

II

dd

20

Comporta l'uso delle seguenti Comporta l'uso delle seguenti 5 5 variabilivariabili::

1. 1. Proprietà chimico- fisicheProprietà chimico- fisiche2. 2. Quantità in usoQuantità in uso3. 3 . Tipologia d'usoTipologia d'uso4. 4. Tipologia di controlloTipologia di controllo5. 5. Tempo di esposizioneTempo di esposizione

Indice di esposizione EIndice di esposizione Einalinal

Determinazione del Determinazione del Sub- indice ISub- indice I (intensità di esposizione)(intensità di esposizione)

21

1. Proprietà chimico- fisiche1. Proprietà chimico- fisiche

4 Livelli in ordine crescente di disponibilità in 4 Livelli in ordine crescente di disponibilità in aria, in funzione della volatilità del liquido e aria, in funzione della volatilità del liquido e della granulometria delle polveri:della granulometria delle polveri:

Stato solido/ nebbieStato solido/ nebbie Liquidi a bassa volatilitàLiquidi a bassa volatilità Liquidi ad alta e media volatilità o polveri finiLiquidi ad alta e media volatilità o polveri fini Stato gassosoStato gassoso

2. Quantità in uso2. Quantità in uso

< 0,1 Kg< 0,1 Kg 0,1 – 1 Kg0,1 – 1 Kg 1 – 10 Kg1 – 10 Kg 10 – 100 Kg10 – 100 Kg > 100 Kg> 100 Kg

22

23

3. Tipologia d’uso3. Tipologia d’uso

Uso in sistema chiusoUso in sistema chiuso:: sostanza usata in reat tor i o conteni tor i a tenuta stagna. Trasf er iment i con tubazioni stagne.

Uso in inclusione in matriceUso in inclusione in matrice:: sostanza incorporata in mater ial i che ne l im i tano o impediscono la d ispersione nel l ’ambiente (es. pel let , d ispersione d i sol id i in acqua, ecc.).

Uso controllato e non dispersivoUso controllato e non dispersivo:: lavorazioni che coinvolgono gruppi l im i tat i d i lavorator i ; adeguat i sistem i d i cont rol lo.

Uso con dispersione significativaUso con dispersione significativa:: esposizione incont rol lata anche per al t r i lavorator i e per la popolazione in generale (es. i r rorazione f i t osani tar i , vernici , ecc.).

24

25

4. Tipologia di controllo4. Tipologia di controllo

Contenimento completoContenimento completo:: ciclo chiuso, esposizione t rascurabi le.

Ventilazione – aspirazione localeVentilazione – aspirazione locale:: r imozione del contam inante al la sorgente, impedendone la d ispersione.

Segregazione - separazioneSegregazione - separazione:: adozione d i metodi e compor tament i adeguat i .

Diluizione - ventilazioneDiluizione - ventilazione:: naturale o meccanica, r ichiede moni toraggio cont inuat ivo.

Manipolazione direttaManipolazione diretta:: lavoratore opera con DPI a d i ret to contat to con i l mater iale per icoloso. Esposizioni possono essere elevate.

26

27

5. Tempo di esposizione5. Tempo di esposizione

Inferiore a 15 minuti.Inferiore a 15 minuti.

Tra 15 minuti e 2 ore.Tra 15 minuti e 2 ore.

Tra 2 ore e 4 ore.Tra 2 ore e 4 ore.

Tra 4 ore e 6 ore.Tra 4 ore e 6 ore.

Più di 6 ore.Più di 6 ore.

Il tempo di esposizione si identifica a livello Il tempo di esposizione si identifica a livello giornalierogiornaliero, indipendentemente dalla frequenza , indipendentemente dalla frequenza d’uso. Se la lavorazione comporta l’uso di più d’uso. Se la lavorazione comporta l’uso di più agenti chimici, si considera il tempo agenti chimici, si considera il tempo complessivo che espone a tutti gli agenti chimici complessivo che espone a tutti gli agenti chimici pericolosi.pericolosi.

28

29

Determinazione del Determinazione del Sub- indice dSub- indice d (distanza degli esposti dalla sorgente)(distanza degli esposti dalla sorgente)

Tiene conto della distanza fra una sorgente di Tiene conto della distanza fra una sorgente di intensità I e il/ i lavoratore/ i esposto/ i:intensità I e il/ i lavoratore/ i esposto/ i:se sono prossimi alla sorgente (< 1 metro) il se sono prossimi alla sorgente (< 1 metro) il sub- indice I resta invariato, mano a mano che sub- indice I resta invariato, mano a mano che aumenta il valore di I deve essere ridotto aumenta il valore di I deve essere ridotto proporzionalmente.proporzionalmente.

0,100,10Maggiore o uguale a 10 mMaggiore o uguale a 10 m

0,250,25Da 5 m a 10 mDa 5 m a 10 m

0,500,50Da 3 m a 5 mDa 3 m a 5 m

0,750,75Da 1 m a 3 mDa 1 m a 3 m

11Inferiore ad 1 mInferiore ad 1 m

ddDistanzaDistanza

30

R R = P x E= P x Einalinal

31

Determinazione dell’indice di Determinazione dell’indice di esposizione cutanea Eesposizione cutanea Ecutecute

1. Tipologia d’uso1. Tipologia d’uso

2. Livelli di contatto cutaneo2. Livelli di contatto cutaneo

Nessun contatto.Nessun contatto.

Contatto accidentale (non più di 1 Contatto accidentale (non più di 1 volta/ giorno).volta/ giorno).

Contatto discontinuo (da 2 a 10 Contatto discontinuo (da 2 a 10 contatti/ giorno).contatti/ giorno).

Contatto esteso (più di 10 contatti/ giorno).Contatto esteso (più di 10 contatti/ giorno).

32

R R = P x E= P x Ecutecute

33

Valutazione del rischio da agenti Valutazione del rischio da agenti chimici derivanti da attività lavorativechimici derivanti da attività lavorative

Per calcolare Einal si utilizzano due matrici Per calcolare Einal si utilizzano due matrici modificate:modificate:

Matrice 1/ bisMatrice 1/ bis: tipologia di controllo (escluso : tipologia di controllo (escluso manipolazione diretta) in funzione di quantità manipolazione diretta) in funzione di quantità giornaliere in uso del materiale di partenza.giornaliere in uso del materiale di partenza. Si ottiene in sub- indice C.Si ottiene in sub- indice C.

Matrice 2/ bisMatrice 2/ bis: sub- indice C in funzione del : sub- indice C in funzione del tempo di esposizione.tempo di esposizione. Si ottiene il sub- indice I.Si ottiene il sub- indice I.

R = P x ER = P x Einalinal

34

35

R R = P x E= P x Einalinal

EEinalinal = I x d= I x d

36

Ora è possibile calcolare il Ora è possibile calcolare il rischio Rrischio R di di esposizione ad agenti chimici esposizione ad agenti chimici

pericolosi:pericolosi:

R = P x ER = P x E

Il calcolo deve essere fatto Il calcolo deve essere fatto per ogniper ogni posto posto di lavorodi lavoro e e per per ogniogni sostanza sostanza o preparato o preparato pericoloso utilizzato!pericoloso utilizzato!

La La classificazioneclassificazione in rischio moderato o in rischio moderato o “superiore a moderato” deve essere “superiore a moderato” deve essere effettuata effettuata tramite il valore del rischio R tramite il valore del rischio R che è risultato più elevato.che è risultato più elevato.

37

Quando una sostanza o un preparato Quando una sostanza o un preparato presentano presentano più frasi di rischiopiù frasi di rischio, per , per l'individuazione dello score l'individuazione dello score PP da da introdurre nella formula deve essere introdurre nella formula deve essere utilizzato il valore utilizzato il valore più elevatopiù elevato fra quelli fra quelli ottenuti.ottenuti.

Per un lavoratore sottoposto ad una Per un lavoratore sottoposto ad una esposizione direttaesposizione diretta ed all’esposizione ad ed all’esposizione ad una sorgente una sorgente ad una distanzaad una distanza dd, nella , nella valutazione del rischio si dovranno valutazione del rischio si dovranno sommaresommare i 2 risultati di R ottenuti. i 2 risultati di R ottenuti.

38

Nella valutazione dell’esposizione, per le variabili quantitative (quantità in uso e tempi di esposizione) è indispensabile compiere un'attenta analisi dell'attività lavorativa per individuare le reali quantità su base giornaliera e gli effettivi tempi in cui i lavoratori risultano esposti.

Il tempo di esposizione è indipendente dalla frequenza d'uso. Anche nel caso dell’utilizzo di agenti chimici per periodi temporali limitati (es. 2 mesi/ anno o 1 gg/ settimana) devono essere prese in considerazione, relativamente al periodo temporale pari ad una giornata lavorativa (8 ore), le condizioni di maggiore esposizione.

Limiti di utilizzo dell’algoritmoLimiti di utilizzo dell’algoritmo

39

Nel caso del rischio da agenti chimici, la Nel caso del rischio da agenti chimici, la tutela della salute dei lavoratori è sempre tutela della salute dei lavoratori è sempre più legata alla ricerca ed allo sviluppo di più legata alla ricerca ed allo sviluppo di prodotti meno pericolosiprodotti meno pericolosi per prevenire, per prevenire, ridurre ed eliminare, per quanto possibile, ridurre ed eliminare, per quanto possibile, il pericolo in via prioritaria alla fonte.il pericolo in via prioritaria alla fonte.

L’uso di modelli/ algoritmi consente di L’uso di modelli/ algoritmi consente di operare delle scelte fra agenti chimici con operare delle scelte fra agenti chimici con diversa pericolosità ma uguale funzione diversa pericolosità ma uguale funzione d’uso. d’uso. Riuscire a discriminare fra vari Riuscire a discriminare fra vari agenti chimici vuol dire sostituire ciò che agenti chimici vuol dire sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o lo è è pericoloso con ciò che non lo è, o lo è meno.meno.

CONSIDERAZIONICONSIDERAZIONI

40

Applicazione sperimentale degli Applicazione sperimentale degli AlgoritmiAlgoritmi per la valutazione del rischio per la valutazione del rischio da agenti chimicida agenti chimici pericolosi, in pericolosi, in coerenza con le Linee Guida del coerenza con le Linee Guida del Coordinamento Tecnico delle Regioni e Coordinamento Tecnico delle Regioni e delle Province Autonome.delle Province Autonome.

Progetto della Regione Toscana Progetto della Regione Toscana in collaborazione con le Parti Socialiin collaborazione con le Parti Sociali

41

2.2.Promuovere la creazionePromuovere la creazione e/ o e/ o l’implementazione l’implementazione di banche dati per gli di banche dati per gli agenti chimici pericolosiagenti chimici pericolosi presenti nelle presenti nelle attività di comparto/ lavorazione/ attività di comparto/ lavorazione/ mansionemansione

OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALI1.1.Facilitare l’applicazione del D.Lgs. Facilitare l’applicazione del D.Lgs. 25/ 0225/ 02 attraverso: attraverso:

la promozione di buone pratiche di igiene la promozione di buone pratiche di igiene industrialeindustriale la revisione di profili di esposizione e di la revisione di profili di esposizione e di

rischio in comparti/ mansioni/ lavorazioni rischio in comparti/ mansioni/ lavorazioni conosciuteconosciute

l’effettuazione di indagini in settori meno l’effettuazione di indagini in settori meno conosciuti ed in particolare nelle aziende conosciuti ed in particolare nelle aziende artigianeartigiane

42

1.1. Verificare la validitàVerificare la validità di strumenti di di strumenti di valutazione approfondita del rischio valutazione approfondita del rischio tossicologico senza l’uso dei VL e tossicologico senza l’uso dei VL e denominati per convenzione denominati per convenzione ALGORITMIALGORITMI, , utilizzando utilizzando prioritariamente quelli prioritariamente quelli proposti dalle Regioniproposti dalle Regioni

3.3. Verificare l’affidabilità di tali strumentiVerificare l’affidabilità di tali strumenti mettendo a confronto i risultati ottenuti mettendo a confronto i risultati ottenuti con le valutazioni di Igiene industriale con le valutazioni di Igiene industriale effettuate attraverso le misure delle effettuate attraverso le misure delle esposizioni sia da parte aziendale che da esposizioni sia da parte aziendale che da parte degli organismi pubblici (Laboratori parte degli organismi pubblici (Laboratori di Sanità Pubblica).di Sanità Pubblica).

OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI

43

Progetto ValidazioneProgetto ValidazioneAlgoritmo MovarischAlgoritmo Movarisch

La Regione Toscana sperimenterà l’algoritmo in 25 aziende, di 14 comparti produttivi, con meno di 50 addetti, in regola con le misure di prevenzione e protezione.

In 5 aziende estratte a sorte, i Laboratori di Area Vasta (LSP) effettueranno delle misurazioni per validare l’efficacia dell’modello/ algoritmo.

44

Proposta indicativa dei settori nei quali è prevista la sperimentazione

dell’AlgoritmoSETTORESETTORE ZONAZONATessile PratoIndustria conciaria EmpoliAgricoltura Siena, Pisa, Grosseto, PistoiaIndustria metalmeccanica Livorno, PisaAttività estrattive MassaProduzione di manufatti di stirene Grosseto, Massa e LivornoVetro EmpoliTintolavanderie FirenzeEdilizia ViareggioBenzinai FirenzePetrolchimica LivornoPelletterie FirenzeIndustria calzaturiera EmpoliPlastica EmpoliLavorazione lapidei al piano ViareggioCeramica EmpoliCarrozzerie FirenzeVerniciatura di legno Pistoia, ArezzoIndustria orafa Arezzo