museando: sedendo e mirando sedendo e m irando museando...

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L’Infinito (…) Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno (…). G. Leopardi 1819 Museando: Sedendo e Mirando L’Infinito (…) Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno (…). G. Leopardi 1819 Museando: Sedendo e Mirando L’Infinito (…) Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno (…). G. Leopardi 1819 Museando: Sedendo e Mirando

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L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante,

io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete

Io nel pensier mi fingo; ove per poco

Il cor non si spaura. E come il vento

Odo stormir tra queste piante, io quello

Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante, io

quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante,

io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante, io

quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete

Io nel pensier mi fingo; ove per poco

Il cor non si spaura. E come il vento

Odo stormir tra queste piante, io quello

Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante,

io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per

poco Il cor non si spaura. E come il

vento Odo stormir tra queste piante, io

quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando

L’Infinito

(…) Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete

Io nel pensier mi fingo; ove per poco

Il cor non si spaura. E come il vento

Odo stormir tra queste piante, io quello

Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien

l'eterno (…).

G. Leopardi 1819

Museando:

Sedendo e Mirando