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Napoli, 6 Maggio 2004 Napoli, 6 Maggio 2004 1 Le teorie organizzative Le teorie organizzative

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Le teorie organizzativeLe teorie organizzative

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 22

Le teorie della organizzazione

CHE COSA E’ UNA ORGANIZZAZIONE?CHE COSA E’ UNA ORGANIZZAZIONE? QUALI SONO STATE LE EVOLUZIONI QUALI SONO STATE LE EVOLUZIONI

TEORICHE INTERCORSE NELL’ULTIMO TEORICHE INTERCORSE NELL’ULTIMO SECOLO?SECOLO?

La lezione odierna proverà a La lezione odierna proverà a rispondere a questi interrogativirispondere a questi interrogativi

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 33

Definizione di organizzazioneDefinizione di organizzazione

Nella letteratura abbiamo diverse proposizioni:Nella letteratura abbiamo diverse proposizioni:

MINTZBERGMINTZBERG parla di “complesso di modalità con le quali parla di “complesso di modalità con le quali viene effettuata la viene effettuata la divisione del lavoro divisione del lavoro in compiti distinti in compiti distinti e viene realizzato il e viene realizzato il coordinamentocoordinamento tra tali compiti”; tra tali compiti”;

SCHEINSCHEIN sottolinea il “ sottolinea il “coordinamento coordinamento razionale delle attività razionale delle attività in un certo numero di persone, al fine di raggiungere un in un certo numero di persone, al fine di raggiungere un fine comune ed esplicito, mediante la fine comune ed esplicito, mediante la divisione del lavorodivisione del lavoro e delle funzioni, e attraverso la gerarchia di autorità e e delle funzioni, e attraverso la gerarchia di autorità e responsabilità”;responsabilità”;

ALDRICHALDRICH cita il “ruolo che i singoli dipendenti dell’impresa cita il “ruolo che i singoli dipendenti dell’impresa devono svolgere affinchè il devono svolgere affinchè il coordinamento coordinamento del lavoro del lavoro assicuri un contributo ottimale al conseguimento degli assicuri un contributo ottimale al conseguimento degli obiettivi aziendali”;obiettivi aziendali”;

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 44

Definizione di organizzazioneDefinizione di organizzazione

Tentiamo di dare una definizione univoca:Tentiamo di dare una definizione univoca:

L’organizzazione può essere definita come un raggruppamento di individui aventi determinate caratteristiche quali:

• Un fine determinato o determinabile;

• Meccanismi diretti ad assicurare che le attività svolte tendano al raggiungimento del fine;

• La possibilità di sostituire i propri componenti quando necessario

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Fine determinato o determinabileFine determinato o determinabile

Questa caratteristica esclude quei sistemi sociali Questa caratteristica esclude quei sistemi sociali che non hanno un fine predeterminato.che non hanno un fine predeterminato.

Es: la famigliaEs: la famiglia

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 66

Meccanismi per il raggiungimento Meccanismi per il raggiungimento di una finalitàdi una finalità

In una organizzazione sono necessari una serie di In una organizzazione sono necessari una serie di comportamenti/azioni/compiti, da parte dei comportamenti/azioni/compiti, da parte dei singoli membri, nel rispetto dei diritti e doveri singoli membri, nel rispetto dei diritti e doveri esercitati nell’ambito dei ruoli.esercitati nell’ambito dei ruoli.

Si parla di Si parla di FORMALIZZAZIONEFORMALIZZAZIONE

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 77

Possibilità di sostituzione dei Possibilità di sostituzione dei componenticomponenti

Questa caratteristica assicura alle organizzazioni la Questa caratteristica assicura alle organizzazioni la sopravvivenza al di sopra dei singoli componentisopravvivenza al di sopra dei singoli componenti

““siamo tutti necessari, ma nessuno è indispensabile”siamo tutti necessari, ma nessuno è indispensabile”

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 88

Come classificare le organizzazioni ?Come classificare le organizzazioni ?

Nello studio delle organizzazioni non è possibile Nello studio delle organizzazioni non è possibile pensare di trattare allo stesso modo pensare di trattare allo stesso modo organizzazioni diverseorganizzazioni diverse

Occorre dunque effettuare una classificazioneOccorre dunque effettuare una classificazione

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 99

I criteri di classificazioneI criteri di classificazione

ScopoScopo

AssociativeAssociative

CoercitiveCoercitive

AccademicoAccademico

Lucro, educativo, etc..Lucro, educativo, etc..

Caratterizzate da Caratterizzate da volontarietàvolontarietà

Partecipazione Partecipazione obbligatoria (obbligatoria (esercito)esercito)

Caratterizzata da Caratterizzata da componenti passivi componenti passivi (scuola, università, (scuola, università, ospedali)ospedali)

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 1010

Teorie dell’organizzazioneTeorie dell’organizzazione

In estrema sintesi è possibile riassumere lo sviluppo degli studi e delle teorie sull’organizzazione in tre fasi:

la scuola classica;

la scuola neoclassica;

l’approccio moderno e interdisciplinare

In estrema sintesi è possibile riassumere lo sviluppo degli studi e delle teorie sull’organizzazione in tre fasi:

la scuola classica;

la scuola neoclassica;

l’approccio moderno e interdisciplinare

temp

o1900 - ‘30

‘30 -’60

‘60 - 2000

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 1111

Teorie dell’organizzazioneTeorie dell’organizzazione

su quali variabili (leve di intervento organizzativoleve di intervento organizzativo) è possibile intervenire per modificare l'organizzazione e

migliorare i livelli di prestazione?

Gli approcci delle tre teorie possono essere considerati altrettanti tentativi di risposta ad un interrogativo:

Gli approcci delle tre teorie possono essere considerati altrettanti tentativi di risposta ad un interrogativo:

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 1212

La teoria classicaLa teoria classica La scuola classica si sviluppa agli inizi del ‘900. Alla base dei La scuola classica si sviluppa agli inizi del ‘900. Alla base dei

modelli proposti da questa scuola troviamo il concetto di modelli proposti da questa scuola troviamo il concetto di ““homo economicushomo economicus”” ossia un attore dotato di razionalità, la ossia un attore dotato di razionalità, la cui finalità è ottimizzare gli sforzi per ottenere il massimo cui finalità è ottimizzare gli sforzi per ottenere il massimo profitto dalle sue azioni.profitto dalle sue azioni.

Nell’ambito della teoria classica possiamo individuare 3 Nell’ambito della teoria classica possiamo individuare 3 presupposti:presupposti:

- applicazione del metodo scientifico all’analisi dei processi - applicazione del metodo scientifico all’analisi dei processi lavorativi;lavorativi;

- divisione del lavoro- divisione del lavoro - - gerarchiagerarchia, attraverso l’istituzione della delega e , attraverso l’istituzione della delega e

separazione tra compiti amministrativi, direzionali ed operativi.separazione tra compiti amministrativi, direzionali ed operativi.

Attenzione: Attenzione: la gerarchia è definibile come un sistema di la gerarchia è definibile come un sistema di coordinamento che posiziona all’interno della coordinamento che posiziona all’interno della organizzazione alcuni individui al di sopra di altri, organizzazione alcuni individui al di sopra di altri, secondo criteri di responsabilità, maggiore o minore secondo criteri di responsabilità, maggiore o minore discrezionalità decisionale, maggiore o minore potere di discrezionalità decisionale, maggiore o minore potere di influenzamento del comportamento dei subordinati.influenzamento del comportamento dei subordinati.

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 1313

I protagonisti della scuola classicaI protagonisti della scuola classica

Considerando la tipologia di approccio Considerando la tipologia di approccio all’organizzazione, possiamo individuare tre all’organizzazione, possiamo individuare tre protagonisti della scuola in questione:protagonisti della scuola in questione:

* Taylor (approccio ingegneristico)* Taylor (approccio ingegneristico)

* Fayol (approccio amministrativo)* Fayol (approccio amministrativo)

* Weber (approccio burocratico)* Weber (approccio burocratico)

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I tre approcci dei protagonistiI tre approcci dei protagonisti

Taylor si è occupato principalmente Taylor si è occupato principalmente dell’organizzazione all’interno della fabbrica dell’organizzazione all’interno della fabbrica (approccio “ingegneristico”, tempo e metodi)(approccio “ingegneristico”, tempo e metodi)

Con Fayol lo studio della organizzazione era Con Fayol lo studio della organizzazione era rivolto agli uffici amministrativi ed alla rivolto agli uffici amministrativi ed alla direzione generale (approccio amministrativo)direzione generale (approccio amministrativo)

Weber infine studiò principalmente la P. A. Weber infine studiò principalmente la P. A. (approccio burocratico)(approccio burocratico)

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Taylor: principi e meccanismiTaylor: principi e meccanismi

Taylor sviluppò due concetti fondamentali:Taylor sviluppò due concetti fondamentali:

- - principi dell’organizzazioneprincipi dell’organizzazione: leve strategiche di una : leve strategiche di una organizzazione sono l’analisi scientifica del lavoro, la organizzazione sono l’analisi scientifica del lavoro, la ripartizione del lavoro (mansioni), la selezione ed ripartizione del lavoro (mansioni), la selezione ed addestramento del personale, e collaborazione dirigenti-addestramento del personale, e collaborazione dirigenti-dipendenti.dipendenti.

- - meccanismi organizzativimeccanismi organizzativi: per quanto concerne i : per quanto concerne i meccanismi occorreva focalizzare l’attenzione su meccanismi occorreva focalizzare l’attenzione su determinazione di tempi e metodi di lavoro, determinazione di tempi e metodi di lavoro, standardizzazione delle operazioni, concetti di cottimo standardizzazione delle operazioni, concetti di cottimo definito (+ retribuzione a cottimo), calcolo dei costi di definito (+ retribuzione a cottimo), calcolo dei costi di produzione.produzione.

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Fayol: funzioni e principiFayol: funzioni e principi

Fayol sviluppò due concetti importanti:Fayol sviluppò due concetti importanti:

- - funzioni aziendalifunzioni aziendali: nell’ambito della organizzazione è : nell’ambito della organizzazione è possibile andare ad individuare specifiche funzioni: funzione possibile andare ad individuare specifiche funzioni: funzione tecnica (produzione e progettazione), funzione commerciale tecnica (produzione e progettazione), funzione commerciale (acquisti e vendite), funzione finanziaria, funzione di (acquisti e vendite), funzione finanziaria, funzione di sicurezza (protezione beni e persone), funzione di sicurezza (protezione beni e persone), funzione di DIREZIONE (programmazione, organizzazione, comando, DIREZIONE (programmazione, organizzazione, comando, coordinamento e controllo)coordinamento e controllo)

- - principi aziendaliprincipi aziendali: in una organizzazione esistono alcuni : in una organizzazione esistono alcuni principi preminenti. Individuiamo: ripartizione del lavoro, principi preminenti. Individuiamo: ripartizione del lavoro, autorità, disciplina, unità di direzione (un solo capo), autorità, disciplina, unità di direzione (un solo capo), remunerazioneremunerazione

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Weber: principi e meccanismiWeber: principi e meccanismi

Secondo Weber, affinchè l’organizzazione sia in Secondo Weber, affinchè l’organizzazione sia in grado di raggiungere razionalmente i propri grado di raggiungere razionalmente i propri obiettivi, occorre eliminare le arbitrarietà e le obiettivi, occorre eliminare le arbitrarietà e le occasioni di conflitto nelle relazioni interpersonali occasioni di conflitto nelle relazioni interpersonali e tra i gruppi. (RAZIONALIZZAZIONE DELLA e tra i gruppi. (RAZIONALIZZAZIONE DELLA GESTIONE);GESTIONE);

La razionalizzazione della gestione avviene La razionalizzazione della gestione avviene intervendo su alcune variabili, denominate intervendo su alcune variabili, denominate VARIABILI DI INTERVENTO;VARIABILI DI INTERVENTO;

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Weber e le variabili di interventoWeber e le variabili di intervento Gerarchia come strumento di razionalizzazione;Gerarchia come strumento di razionalizzazione; Separazione del lavoro dalle caratteristiche degli Separazione del lavoro dalle caratteristiche degli

individuiindividui Poteri ed obblighi in base alle attività da svolgerePoteri ed obblighi in base alle attività da svolgere Regolazione del lavoro sulla base di norme e Regolazione del lavoro sulla base di norme e

procedureprocedure Selezione e promozione fondate sulla competenza Selezione e promozione fondate sulla competenza

tecnica.tecnica.

Al modello burocratico, va ricondotta una seconda classe Al modello burocratico, va ricondotta una seconda classe di variabili di intervento organizzativo definite di variabili di intervento organizzativo definite MECCANISMI OPERATIVI. I meccanismi operativi MECCANISMI OPERATIVI. I meccanismi operativi coincidono con gli strumenti gestionali che rendono coincidono con gli strumenti gestionali che rendono operativa la struttura. Essi sono riferiti a: obiettivi, operativa la struttura. Essi sono riferiti a: obiettivi, politiche, procedure, regole e norme operative, sistemi politiche, procedure, regole e norme operative, sistemi di premi e sanzioni.di premi e sanzioni.

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 1919

Vantaggi e svantaggi del sistema classicoVantaggi e svantaggi del sistema classico

VANTAGGIVANTAGGI

SpecializzazioneSpecializzazione

Gerarchia razionaleGerarchia razionale

Retribuzione fissaRetribuzione fissa

SVANTAGGISVANTAGGI

RigiditàRigidità

Obiettivi parzialiObiettivi parziali

InsoddisfazioneInsoddisfazione

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 2020

Scuola neoclassicaScuola neoclassica

L’approccio neoclassico è di tipo L’approccio neoclassico è di tipo DESCRITTIVODESCRITTIVO, limitandosi , limitandosi a descrivere l’andamento delle cose nelle situazioni a descrivere l’andamento delle cose nelle situazioni concrete. Esso dunque si rifà a scienze tradizionalmente concrete. Esso dunque si rifà a scienze tradizionalmente descrittive come sociologia e psicologia.descrittive come sociologia e psicologia.

Punto di riferimento in tal senso è Punto di riferimento in tal senso è l’homo sociologicus l’homo sociologicus con l’attenzione che si sposta sulle relazioni sociali tra i con l’attenzione che si sposta sulle relazioni sociali tra i membri della organizzazione e sui meccanismi membri della organizzazione e sui meccanismi motivazionali basati su fattori psicologici (es: gratificazione motivazionali basati su fattori psicologici (es: gratificazione sociale, autorealizzazione, etc…)sociale, autorealizzazione, etc…)

A questo approccio afferiscono la scuola delle A questo approccio afferiscono la scuola delle relazioni relazioni umaneumane (Mayo), i contributi di sociologi quali Selznick, (Mayo), i contributi di sociologi quali Selznick, Merton, Gouldner, Crozier, di psicologi (Maslow)Merton, Gouldner, Crozier, di psicologi (Maslow)

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 2121

Teorie dell’organizzazioneTeorie dell’organizzazioneLa scuola comportamentista: la scoperta dei bisogni organizzativi

(Maslow)

La scuola comportamentista: la scoperta dei bisogni organizzativi (Maslow)

Fisiologico

Sicurezza

Sociali

Ego

Autorealizzazione• Premiare l’impegno nei confronti dell’azienda• il lavoro diventa la maggio espressione del dipendente

• Mansioni caratterizzate da autonomia, responsabilità• Mansioni che sviluppino l’identità• Riconoscimento dei risultati (premi, promozioni, ecc.)

• Organizzazione che consente l’interazione con i colleghi• Strutture sociali e sportive• Riunioni

•Assistenza sociale e sanitaria• Sicurezza del posto

• Salari e stipendi• Condizioni di lavoro sicure e piacevoli

PerchéLavoriamo?

Cosa ci serve per Lavorare meglio?

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Napoli, 6 Maggio 2004Napoli, 6 Maggio 2004 2222

Approccio moderno Approccio moderno Organizzazioni come organismi: il ruolo dell’ambiente Organizzazioni come organismi: il ruolo dell’ambiente (Burns e Stalker, (Burns e Stalker, Lawrence-LorschLawrence-Lorsch ) )

Ambiente stabile

Ambiente stabile

Ambiente instabile

Ambiente instabile

Cambiamenti lenti e

prevedibili

Cambiamenti rapidi e

imprevedibili

Strutture di tipo meccanicistico

Strutture di tipo meccanicistico

Strutture di tipo organicistico

Strutture di tipo organicistico

Ambiente stabile

Ambiente stabile

Ambiente instabile

Ambiente instabile

Cambiamenti lenti e

prevedibili

Cambiamenti rapidi e

imprevedibili

Strutture di tipo meccanicistico

Strutture di tipo meccanicistico

Strutture di tipo organicistico

Strutture di tipo organicistico

CambiamentiSociali e politici

Tecnologia

Nuovi bisogni

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Modelli organizzativiModelli organizzativi

Meccanico: Meccanico: Organico Organico: : I compiti sono suddivisi in I compiti sono suddivisi in

parti specialistiche parti specialistiche separate.separate.

I compiti sono rigidamente I compiti sono rigidamente definiti.definiti.

Vi è una rigida gerarchia di Vi è una rigida gerarchia di autorità e controllo e ci autorità e controllo e ci sono molte regole.sono molte regole.

La conoscenza e il controllo La conoscenza e il controllo relativi ai compiti sono relativi ai compiti sono accentrati ai vertici accentrati ai vertici dell’organizzazione.dell’organizzazione.

La comunicazione è La comunicazione è verticale.verticale.

I dipendenti contribuiscono I dipendenti contribuiscono ai compiti comuni dell’unità.ai compiti comuni dell’unità.

I compiti sono adattati e I compiti sono adattati e ridefiniti attraverso il lavororidefiniti attraverso il lavorodi gruppo dei dipendenti.di gruppo dei dipendenti.

Vi è meno gerarchia di Vi è meno gerarchia di autorità e controllo e ci sono autorità e controllo e ci sono meno regolemeno regole

La conoscenza e il controllo La conoscenza e il controllo relativi ai compiti sono relativi ai compiti sono localizzati in ogni punto localizzati in ogni punto dell’organizzazione.dell’organizzazione.

La comunicazione è La comunicazione è orizzontale.orizzontale.

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Pro e contro sistema modernoPro e contro sistema modernoVantaggi teoria organismo:

la novità: il rapporto organizzazione ambiente attenzione ai bisogni e alla sopravvivenza organizzativa esistenza di specie diverse di organizzazioni innovazione

Svantaggi dell’approccio organicistico:

enfasi eccessiva sulla struttura (reificazione) determinismo unità funzionale delle organizzazioni (ideologia della simbiosi uomo/organizzazione)