navi cisterna per il sud business impossibile

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6 EDITORIALE OGGI Martedì 4 luglio 2017 L’amministratore delegato di Acqualatina racconta dell’iter della raccolta d’acqua Latina Navi cisterna per il Sud «Business impossibile» Il caso L’ad Besson sull’approvvigionamento idrico diretto al Golfo «I potenziali utili sarebbero irrilevanti: è una misura d’emergenza» L’ANALISI JACOPO PERUZZO «L’approvvigionamento idrico tramite navi cisterna, nel Sud Pontino, è una soluzione d’emergenza»: così l’ad di Ac- qualatina, Raimondo Besson, racconta di quella nave cisterna che sta salvando il golfo dalla cri- si idrica, trasportando acqua po- tabile e diventando anche bersa- glio di indiscrezioni sulle possi- bilità che ci sia un giro d’affari dietro l’approvvigionamento. L’iter dell’approvvigionamento Come spiegato da Besson, le navi cisterna in questione ven- gono fornite ad Acqualatina dal- la Società Idra Porto Srl, società controllata dall’Autorità di Si- stema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ovvero l’ex Autorità Portuale di Napoli. «Idra Porto è l’unico interlo- cutore di Acqualatina, in questa vicenda» sottolinea Besson. «A sua volta, il porto di Napoli, e quindi Idra Porto, viene riforni- to dal gestore del servizio idrico a Napoli (Abc, Azienda Bene Co- mune Napoli)». L’azienda Abc è gestore di numerose fonti di ap- provvigionamento, tra cui le sor- genti del Serino, in provincia di Avellino, oltre che quelle fornite dall’Acquedotto della Campania Occidentale, gestito da Acqua Campania. «A sua volta, anche l'Acquedotto della Campania Occidentale emunge acqua da numerose fonti, tra cui le citate sorgenti del Gari». Un iter lungo e forse complicato da ricostrui- re, ma che mettono l’ad Besson nella posizione di poter afferma- re che «l’acqua fornita alle navi cisterna da Idra Porto non può provenire dalle sorgenti del Ga- ri». I numeri della difesa L’ad Besson non sembra aver bi- sogno di tanti giri di parole per rassicurare sull’inesistenza di interessi economici da parte del socio industriale di Acqualatina, Veolia, nel “tour” dell’approvvi- gionamento idrico. Per spiegare tale estraneità, Besson preferi- sce elencare alcuni numeri. «Se anche l’acqua prelevata per le navi da Idra Porto fosse intera- mente fornita da Acqua Campa- nia ad Abc, e così non è - spiega Besson - saremmo di fronte, co- munque, a una fornitura assolu- tamente irrilevante, per Acqua Campania». Questo sia termini quantitativi, meno dello 0,01% dell’acqua fornita (tanto pesano i circa 22 mila metri cubi che trasportati con le 10 navi previ- ste da Acqualatina nel mese di luglio, sugli oltre 250 milioni di metri cubi distribuiti annual- mente da Acqua Campania) che in termini economici: «Sarebbe infatti complessivamente di al- cune migliaia di euro il valore della fornitura - prosegue Bes- son - essendo pari a circa 0,2 eu- ro al metro cubo, il prezzo del- l’acqua fornita da Acqua Campa- nia». l L’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson e a sinistra una nave cisterna diretta a Gaeta «Non ci sarebbe motivo di lucrare sulla risorsa di Acqua Campania, il cui prezzo è di 0,2 euro al metro cubo» Guidi critico: Comuni esclusi dalle scelte L’INTERVENTO Oggi a Roma ci sarà l’in- contro, il primo, tra i fran- cesi di Veolia, proprietari di Idrolatina e con i quattro sindaci delegati dall’Ato 4 (Latina, Cisterna, Formia e Fondi). Il primo cittadino di Bassiano Domenico Gui- di, che da anni si spende per una battaglia senza quartiere per l’acqua pub- blica, aveva chiesto di poter presenziare all’incontro ma gli è stato negato. «Il presidente della Provincia ha risposto alla mia richie- sta dicendo “ti ringrazio per la tua adesione, ma ti partecipo del fatto che pur- troppo si rende necessaria per questioni di operatività dell'incontro avanzate dal- la stessa Società, la presen- za dei soli quattro sindaci delegati dall’assemblea dei soci (Latina, Cisterna, Fon- di e Formia). Sarà dunque mia cura relazionarvi sul- l’esito della riunione nel- l’incontro con i sindaci fis- sato per il prossimo 11 lu- glio alle 10 in provincia”. Le rispondo, cara presidente Della Penna , tu tratta pure, che senza i comuni ed i cit- tadini questa sta falsa e far- sa ripubblicizzazione è im- possibile. Tu e questi 4 co- muni che nulla hanno fatto nella storia fin qui se non agevolare Acqualatina, non siete credibili. Ciò che più mi delude è Latina. Be- ne Comune? No, solo paro- le al vento». l

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6 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì4 luglio 2 01 7

L’amministratore delegato di Acqualatinaracconta dell’iter della raccolta d’acqu aL atina

Navi cisterna per il Sud«Business impossibile»Il caso L’ad Besson sull’approvvigionamento idrico diretto al Golfo«I potenziali utili sarebbero irrilevanti: è una misura d’e m e r ge n z a »

L’ANALISIJACOPO PERUZZO

«L’approvvigionamentoidrico tramite navi cisterna, nelSud Pontino, è una soluzioned’emergenza»: così l’ad di Ac-qualatina, Raimondo Besson,racconta di quella nave cisternache sta salvando il golfo dalla cri-si idrica, trasportando acqua po-tabile e diventando anche bersa-glio di indiscrezioni sulle possi-bilità che ci sia un giro d’affaridietro l’approvvigionamento.

L’iter dell’approv vigionamentoCome spiegato da Besson, le

navi cisterna in questione ven-gono fornite ad Acqualatina dal-la Società Idra Porto Srl, societàcontrollata dall’Autorità di Si-stema Portuale del Mar TirrenoCentrale, ovvero l’ex AutoritàPortuale di Napoli.

«Idra Porto è l’unico interlo-cutore di Acqualatina, in questavicenda» sottolinea Besson. «Asua volta, il porto di Napoli, equindi Idra Porto, viene riforni-to dal gestore del servizio idricoa Napoli (Abc, Azienda Bene Co-mune Napoli)». L’azienda Abc ègestore di numerose fonti di ap-provvigionamento, tra cui le sor-genti del Serino, in provincia diAvellino, oltre che quelle fornitedall’Acquedotto della CampaniaOccidentale, gestito da AcquaCampania. «A sua volta, anchel'Acquedotto della CampaniaOccidentale emunge acqua danumerose fonti, tra cui le citatesorgenti del Gari». Un iter lungoe forse complicato da ricostrui-re, ma che mettono l’ad Bessonnella posizione di poter afferma-re che «l’acqua fornita alle navicisterna da Idra Porto non puòprovenire dalle sorgenti del Ga-ri».

I numeri della difesaL’ad Besson non sembra aver bi-sogno di tanti giri di parole perrassicurare sull’inesistenza diinteressi economici da parte delsocio industriale di Acqualatina,Veolia, nel “tour” dell’approvvi-gionamento idrico. Per spiegaretale estraneità, Besson preferi-sce elencare alcuni numeri. «Seanche l’acqua prelevata per lenavi da Idra Porto fosse intera-mente fornita da Acqua Campa-nia ad Abc, e così non è - spiegaBesson - saremmo di fronte, co-munque, a una fornitura assolu-tamente irrilevante, per AcquaCampania». Questo sia terminiquantitativi, meno dello 0,01%dell’acqua fornita (tanto pesano

i circa 22 mila metri cubi chetrasportati con le 10 navi previ-ste da Acqualatina nel mese diluglio, sugli oltre 250 milioni dimetri cubi distribuiti annual-mente da Acqua Campania) chein termini economici: «Sarebbe

infatti complessivamente di al-cune migliaia di euro il valoredella fornitura - prosegue Bes-son - essendo pari a circa 0,2 eu-ro al metro cubo, il prezzo del-l’acqua fornita da Acqua Campa-nia».l

L’a m m i n i s t ra to red e l e ga todi Acqualatina,RaimondoBessone a sinistrauna nave cisternadiretta a Gaeta

«Non ci sarebbe motivodi lucrare sulla risorsadi Acqua Campania, il cuiprezzo è di 0,2 euroal metro cubo»

Guidi critico:Co m u n ie s cl u s idalle scelte

L’INTERVENTO

Oggi a Roma ci sarà l’i n-contro, il primo, tra i fran-cesi di Veolia, proprietaridi Idrolatina e con i quattrosindaci delegati dall’Ato 4(Latina, Cisterna, Formia eFondi). Il primo cittadinodi Bassiano Domenico Gui-di, che da anni si spendeper una battaglia senzaquartiere per l’acqua pub-blica, aveva chiesto di poterpresenziare all’incontroma gli è stato negato. «Ilpresidente della Provinciaha risposto alla mia richie-sta dicendo “ti ringrazioper la tua adesione, ma tipartecipo del fatto che pur-troppo si rende necessariaper questioni di operativitàdell'incontro avanzate dal-la stessa Società, la presen-za dei soli quattro sindacidelegati dall’assemblea deisoci (Latina, Cisterna, Fon-di e Formia). Sarà dunquemia cura relazionarvi sul-l’esito della riunione nel-l’incontro con i sindaci fis-sato per il prossimo 11 lu-glio alle 10 in provincia”. Lerispondo, cara presidenteDella Penna , tu tratta pure,che senza i comuni ed i cit-tadini questa sta falsa e far-sa ripubblicizzazione è im-possibile. Tu e questi 4 co-muni che nulla hanno fattonella storia fin qui se nonagevolare Acqualatina,non siete credibili. Ciò chepiù mi delude è Latina. Be-ne Comune? No, solo paro-le al vento». l

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Bandiera neraper il rio Santa CroceInsorgono subitosindaco ed assessoreLo scontro Il vessillo assegnato a Formia da Goletta VerdeLegambiente: un’area critica e dichiarata non balneabileBartolomeo: l’inquinamento è provocato anche dai Comuni vicini

LA DENUNCIAGIANNI CIUFO

Il Rio Santa Croce di Formia,per il settimo anno consecutivo,ottiene la bandiera nera da partedella Goletta Verde di Legambien-te. L’annuncio è stato dato ieri nelcorso di una conferenza stampatenutasi presso la darsena Flyingdi Scauri, dove era ormeggiatal’imbarcazione ambientalista, icui esponenti hanno sottolineatocome, invece, non c’è stato alcunaproblema negli altri due campio-namenti eseguiti a Gaeta (pressofoce torrenteLongato) eaMintur-no (spiaggia dei sassolini a Scau-ri). Ma la consegna simbolica dellabandiera nera al rio Santa Crocenon è piaciuta al sindaco di For-mia Sandro Bartolomeo e all’as -sessore Claudio Marciano. Nel-l’incontro di ieri mattina, è statoribadito che il poco ambito vessil-lo che Legambiente assegna a chisi è particolarmente distinto perazioni contro il mare e le coste ita-liane, vuole essere un chiaro mo-nito contro una evidente mala ge-stione del sistema di depurazione– non solo dei comuni costieri, maanche dell’entroterra che conti-nuano a immettere sostanze in-quinanti nel fiume e di conse-guenza in mare. «Il caso del rioSanta Croce - ha affermato SerenaCarpentieri, responsabile campa-gne di Legambiente - è emblema-tico; abbiamo deciso di assegnarela prima bandiera nera di que-st’anno, per chiedere che final-mente si intervenga per risolverequeste criticità. Si tratta tra l’altrodi un’area dichiarata non balnea-bile, ma non è stato riscontrato al-cun divieto di balneazione per al-lertare i bagnanti che nell’area so-no comunque presenti. La cartel-lonistica inspiaggia e, in generale,ancora troppo scarsa anche neglialtri due punti monitorati dai no-stri tecnici, dove non sono statierano presenti i cartelli sulla qua-lità delle acque, nonostante da treanni sia scattato l’obbligo per i Co-muni costieri di apporre pannelliinformativi». Il sindaco formiano,Sandro Bartolomeo, ha precisatoche la comunicazione di GolettaVerde potrebbe generare confu-sione e che le acque del golfo, mo-nitorate tutto l’anno dall’Arpa,hanno evidenziato una qualitàdell’acqua eccellente, con le ecce-zioni dell’area attigua al rio Santa

Croce e alla zona portuale dove pe-raltro non insistono spiagge. Bar-tolomeo poi chiede perché su kmdi spiagge esistenti a Formia, Go-letta Verde ha scelto di fare prelie-vi alla foce del rio, il cui inquina-mento è provocato anche dai Co-muni vicini come Minturno e Spi-gno e le rispettive aree industriali.«A Minturno e Gaeta - ha conti-nuato Bartolomeo - sono stati se-lezionati luoghi molto diversi percaratteristiche e quindi chiedia-mo a Goletta Verde di attuare unacomunicazione rispettosa dellosforzo che abbiamo fatto in questianni per migliorare le nostre ac-que. Un litorale che paga oneri disituazioni spesso indipendentidalla nostra volontà, come nel ca-so degli allevamenti ittici installa-ti proprio di fronte alla spiaggia diVindicio su cui non mi pare cheGoletta Verde abbia detto alcun-ché. Ci sarebbe piaciuto - ha con-cluso Bartolomeo - essere coinvol-ti in questo tipo di indagini per of-frire un contributo di conoscenzasulla situazionereale delnostro li-torale e sui problemi che lo afflig-

gono». L’assessore alla sostenibi-lità urbana, Claudio Marciano, hasottolineato il miglioramento del-la qualità delle acque, grazie allatask-force istituita dal Comuneper il monitoraggio degli scarichiabusivi. «La costa - ha aggiuntoMarciano - è interamente balnea-

bile e la bandiera verde ottenutaper le spiagge a misura di bambi-no è un ulteriore indicatore diqualità dell’offerta. L’ecosistemadel Golfo è un tutt’uno. Se l’acqua èsporca opulita a Minturno loè an-che a Formia, perché il mare nonha confini amministrativi». l

In alto il battelloGoletta VerdeA sinistra ilsindaco di FormiaS a n d roBar tolomeoe a destra il rioSanta CroceSotto un momentodella conferenzastampa diL e ga m b i e n te

«Un chiarom o n i toc o nt rouna evidentemala gestionedel sistema did e p u ra z i o n e »

Il primocitt adino:u n’e c c ez i o n e,tutte le acquedel Golfos onoe c c e l l e nt i

Formia l M i nt u r n o

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La nota Il tema dell’inquinamento da marine litter

Rapporto ecomafiaEcco i dati recenti

La presenzadi rifiutiin spiaggia:in primisla plastica,seguita dacarta e vetro

PARTICOLARI

La provincia di Latina detieneil primato nel Lazio per ciò che ri-guarda i reati legati al ciclo del ce-mento. E’ stato ribadito nell’in -contro di ieri alla presenza di Ro-berto Scacchi, presidente Legam-biente Lazio, di Dino Zonfrillo,presidente Legambiente CircoloVerde azzurro Sud Pontino, di Se-rena Carpentieri, responsabilecampagne di Legambiente, Gerar-do Stefanelli, sindaco del Comunedi Minturno e del presidente delParco Riviera di Ulisse, DavideMarchese. I dati del nuovo rappor-to di ecomafia di Legambienteparlano di 144 infrazioni accerta-telo scorso anno, 179 denunce e 77sequestri. Sempre secondo Le-gambiente la provincia di Latinasi piazza al terzo posto, dopo Ro-ma e Frosinone, per quanto ri-guarda l’illegalità nel ciclo dei ri-fiuti, con 70 infrazioni accertate,68 denunce e 33 sequestri. Temacentrale di questa edizione di Go-letta Verde sarà anche il rischioper inquinamento da marine lit-ter. Legambiente ha raccontato idati raccolti in questi 30 anni daGoletta Verde alla conferenzamondiale degli Oceani all’Onu, ri-lanciando un pacchetto di propo-ste per contrastare questo proble-ma che, al pari della maladepura-zione e della pesca illegale, mette

in serio pericolo l’ambiente, la bio-diversità marina ma anche la salu-te dei cittadini. Nei tre punti mo-nitorati dai tecnici di Legambien-te in provincia di Latina è statasempre riscontrata la presenza dirifiuti lungo la spiaggia: plastica,carta e vetro. «Per troppi anniconsecutivi - ha spiegato RobertoScacchi - dagli stessi punti emer-gono le medesime criticità, peral-tro il rio Santa Croce è affiancatodalla bella e frequentata spiaggiadi Gianola e bisogna evitare chel’abusivismo fognario ne deturpila qualità, mettendo a rischio lasalute delle persone. Se da unaparte è fondamentale che i Comu-ni mettano in campo azioni con-crete di monitoraggio del territo-rio per evitare allacci abusivi, chesono per lo più derivanti da abusi-vismo edilizio per il quale la pro-vincia di Latina è in testa nel La-zio, dall’altra facciamo appello aicittadini, perché ci segnalino sver-samenti illegali nei canali, tra lecause dei problemi di qualità delleacque. Valore aggiunto in questoterritorio, è la presenza della Ri-viera d’Ulisse, l’unico Parco Re-gionale costiero del Lazio, grazieal quale si è preservata la baia diMonte d’Oro, a dimostrarlo c’è ilbuon risultato delle analisi allaspiaggia dei sassolini, e che deveessere strumento di sviluppo so-stenibile e di rilancio dell’econo -mia verde nel territorio». l

«Abbatteremo le case abusive»L’annuncio Il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, ha anticipato il piano di intervento della sua amministrazione«Siamo fermamente intenzionati alle demolizioni fuorilegge, presto inizieremo dalla zona di Pantano Arenile»

LA PIAGA DEL CEMENTO

«Il rio Santa Croce racco-glie tre Comuni (Formia, Min-turno e Spigno) e l’area indu-striale priva di impianto di de-purazione». La dichiarazione èdel sindaco di Minturno, Ge-rardo Stefanelli, che ha parte-

cipato all’incontro di ieri mat-tina insieme all’assessore al-l’ambiente Daniele Sparagna eai consiglieri Franco Esposito eMatteo Marcaccio. Il primo cit-tadino, oltre a fare il punto del-la situazione, ha annunciato iprimi provvedimenti control’abusivismo edilizio. «Stiamoprocedendo - ha detto il primocittadino - per iniziare gli ab-battimenti nella zona di Panta-no Arenile, dove, negli anni, so-no stati tanti i casi di abusivi-smo. Non è facile completarel’iter, in quanto ci sono dei pas-saggi burocratici che non velo-cizzano l’intervento, ma noisiamo fermamente intenziona-ti alle demolizioni fuorilegge».Stefanelli ha poi voluto ricor-dare che l’obiettivo che il Co-mune sta cercando di centrareè la conquista della bandierablu «e - ha continuato - in talsenso stiamo lavorando, conl’ausilio di Italia Nostra, LegaNavale Italiana e LegambienteSud Pontino. Come Ammini-strazione ci siamo adoperatianche per verificare la situa-zione del canale posto vicino

alla darsena di Scauri. Qui ab-biamo scoperto che c’eranodelle abitazioni private chenon erano allacciate e quindiscaricavano in mare. Anche aRecillo, a Marina di Minturno,c’è da effettuare un’attenta ve-rifica. Puntiamo a migliorarciprogressivamente e tra poco,con l’assegnazione dell’a p p a l-

to, inizierà la raccolta differen-ziata porta a porta. C’è da lavo-rare molto e soprattutto c’è dacompletare una campagna disensibilizzazione verso i citta-dini, già avviata grazie alle as-sociazioni, con alcune dellequali abbiamo anche sotto-scritto un protocollo d’intesa».l G .C.

A destrauna costruzionea bu s i va

Pros simoo b i ett i vodel governocitt adino:conquist arela bandierablu

Un pacchetto di proposte per la tuteladella costa e della salute dei cittadini

Il sindaco diMinturno G e ra rd oS te f a n e l l i