ne ,abiti - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello...

13
N° e data : 30092 - 01/12/2013 Diffusione : 32630 Pagina : 100 Periodicità : Mensile Dimens. : 100 % XL_30092_100_5.pdf 1115 cm2 Sito web: http://xl.repubblica.it di Beatrice Zamponi a oltre 35 anni l ' artista belga Jan Fabre usa se stesso attraversando ogni campo espressivo , dalle arti figurative al teatro come nella performance dove si è messo alla gogna , si è fatto arrestare e perfino sparare . Fabre mette in scena la vulnerabilità del corpo per proteggerla e nello stesso tempo esaltarla . Il suo è un corpo che intende lasciare tracce : saliva , sperma , sangue . ? un corpo-laboratorio che dobbiamo esplorare , conoscere , mettere alla prova per capire che è proprio dalle nostre apparenti debolezze che nasce la forza e la bellezza dell ' essere umano . Fino al 16 febbraio il MAXXI di Roma gli dedica una retrospettiva , una sorta di grande autopsia - dice l ' artista - che disseziona il suo lavoro dal 1976 ad oggi concentrandosi sulla sua attività performativa. Perché hai scelto Stigmata come titolo? « Perché in fondo ognuna delle mie performance è un segno , una ferita che ha marchiato il mio corpo nel corso del tempo diventando testimonianza della mia storia personale ». La mostra comincia con dei tavoli dove sono sistemati degli oggetti chehanno tutta l ' aria di essere strumenti di tortura... « Si tratta di arnesi che trovavo o costruivo da ragazzino quando per sopravvivere facevo irruzioni nelle ville di Anversa , la mia città . Le chiamavo azioni terroristico-poetiche. Tutta la mostra è una ricerca sul corpo in una modalità anche " aggressiva " vicina alla tortura , ma non in chiave negativa , piuttosto per testare e riconoscere i nostri limiti fisici e mentali ». Poi ci sono i disegni fatti con il sangue della metà degli anni 70 . Come sono nati? « Sono stati ispirati dai dipinti fiamminghi del 1400 che avevo visto a Bruges poco più che adolescente . La violenta carnalità di pittori come Jan van Eyck e Hieronymus Bosch mi aveva fisicamente scioccato . Era stato come vedere una performance di body art prima ancora che esistesse ». Nella performance ' m A Skeleton Man indossi un D 44 il coma ha amplificato le mie percezioni , respirare adesso e una performance 99 100 XL DICEMBRE 2013 Al MAXXI di Roma fino al 16 febbraio una grande retrospettiva del belga Jan Fabre , mito della performance art e non solo. Lo abbiamo intervistato e ci ha rivelato di essere già morto... ,ABITI CANE NE PER ESPANDERE LACKIEIVA abito fatto di carne cruda e sei circondato da farfalle e falene . La scena ricorda un memento mori... « Sono stato in corna due volte nella mia vita ( la prima per una rissa quando era giovane e la seconda dopo aver perso coscienza mentre nuotava , ndr ) , e ora è come se vivessi in uno stato post mortem . La mia è un' accettazione della morte che diventa celebrazione della vita . La storia di quest' opera nasce da un gioco sul mio nick name che da giovane era Jan senza carne . Ero talmente magro che mi si vedevano le ossa sul costato . Il vestito di carne serviva perci? per corazzarmi , per proteggermi . Le farfalle sono la rappresentazione dell ' anima e della metamorfosi : bozzolo , crisalide , farfalla ». In Doctor Fabre WillCure You , tiri addosso al pubblico brandelli di mascelle , occhi e orecchie di animali gridando : open your mouths , open your eyes , open your ears! « All ' epoca , era il 1980 , nelle Fiandre iniziavano a comparire movimenti di estrema destra. mouimpn O CECILIA MAX 1 / 2 Copyright (XL) Riproduzione vietata MAXXI

Upload: nguyenliem

Post on 16-Feb-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30092 - 01/12/2013

Diffusione : 32630 Pagina : 100

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

XL_30092_100_5.pdf 1115 cm2

Sito web: http://xl.repubblica.it

diBeatrice Zamponi

a oltre 35 anni l '

artista belga Jan Fabre usa se stesso attraversando ogni campo espressivo ,

dalle arti figurative al teatro come nella performance dove si è messo alla gogna ,

si è fatto arrestare e perfino sparare . Fabre mette in scena la vulnerabilità del corpo per proteggerla e nello stesso tempo

esaltarla . Il suo è un corpo che intende lasciare tracce : saliva ,

sperma ,sangue . ? un corpo-laboratorio che dobbiamo

esplorare , conoscere

, mettere alla prova per capire che è

proprio dalle nostre apparenti debolezze che nasce la forza e la bellezza dell

'

essere umano . Fino al 16 febbraio il MAXXI di Roma gli dedica una retrospettiva ,

una sorta di grande autopsia - dice l '

artista - che disseziona il suo lavoro dal 1976 ad oggi concentrandosi sulla sua attività performativa. Perché hai scelto Stigmata come titolo?

« Perché in fondo ognuna delle mie performance è un segno ,

una ferita che ha marchiato il mio corpo nel corso del tempo diventando testimonianza della mia storia personale ».

La mostra comincia con dei tavoli dove sono sistemati degli oggetti che hanno tutta l ' aria di essere strumenti di tortura...

« Si tratta di arnesi che trovavo o costruivo da ragazzino quando per sopravvivere facevo irruzioni nelle ville di Anversa , la mia città . Le chiamavo azioni terroristico-poetiche. Tutta la mostra è una ricerca sul corpo in una modalità anche "

aggressiva" vicina alla tortura , ma non in chiave

negativa , piuttosto per testare e riconoscere i nostri limiti fisici e mentali ».

Poi ci sono i disegni fatti con il sangue della metà degli anni 70 . Come sono nati?

« Sono stati ispirati dai dipinti fiamminghi del 1400 che avevo visto a Bruges poco più che adolescente . La violenta carnalità di pittori come Jan van Eyck e Hieronymus Bosch mi aveva fisicamente scioccato . Era stato come vedere una performance di body art prima ancora che esistesse ».

Nella performance ' m A Skeleton Man indossi un

D

44 il coma ha amplificato le mie percezioni , respirare

adesso e una performance 99

100 XL DICEMBRE 2013

Al MAXXI di Roma fino al 16 febbraio una grande retrospettiva del belga Jan Fabre , mito della performance art e non solo.

Lo abbiamo intervistato e ci ha rivelato di essere già morto...

,ABITI

CANE NE PER ESPANDERE

LACKIEIVA abito fatto di carne cruda e sei circondato da farfalle e falene . La scena ricorda un memento mori...

« Sono stato in corna due volte nella mia vita ( la prima per una rissa quando era giovane e la seconda dopo aver perso coscienza mentre nuotava

, ndr

) , e

ora è come se vivessi in uno stato post mortem . La mia è un' accettazione della morte che diventa celebrazione della vita . La storia di quest' opera nasce da un gioco sul mio nick name che da giovane era Jan senza carne . Ero talmente magro che mi si vedevano le ossa sul costato . Il vestito di carne serviva perci? per corazzarmi

, per proteggermi . Le

farfalle sono la rappresentazione dell '

anima e della metamorfosi :

bozzolo , crisalide

, farfalla ».

In Doctor Fabre Will Cure You

, tiri addosso al pubblico

brandelli di mascelle , occhi e orecchie di animali gridando : open your mouths ,

open your eyes , open your ears!

« All ' epoca , era il 1980

, nelle

Fiandre iniziavano a comparire movimenti di estrema destra.

mouimpn

O CECILIA

FIORENZA

COURTESY

FONDAZINE

MAX

1 / 2Copyright (XL)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 2: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30092 - 01/12/2013

Diffusione : 32630 Pagina : 101

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

XL_30092_100_5.pdf 1115 cm2

Sito web: http://xl.repubblica.it

A sinistra , immagine

dalla performance l ' m A Skeleton Man . Dall ' alto , in senso orario

, la

performance Doctor Fabre Will Cure You

, una scultura

e l ' opera Will Doctor Fabre Cure You ( 1980 )

Attraverso l ' arte spronavo la gente ad attivare i propri sensi e

a reagire a ci? che gli stava suc^ cedendo intorno .Distribuivo

perfino delle pillole rosse con piccole quantità di droga ».

L '

armatura è un elemento ricorrente nel tuo lavoro. Qual è il suo significato?

« Mi sono ispirato allo scarabeo .Noi abbiamo uno scheletro

o , interno , lo scarabeo invece ce

l

'

ha esterno . Ho fatto molte sculture con le corazze di questi insetti . Nell ' arte esiste il corpo erotico

, quello fisico e poi quello

spirituale , cioè il corpo come

conchiglia , come riparo .Ancora

una volta ricerco una nuova pelle che possa proteggerci ».

Come è nata la tua passione per l ' entomologia?

« Quando ero bambino avevo una specie di laboratorio nel giardino di casa dove facevo esperimenti ispirati a quelli del dottor Frankenstein . Catturavo le mosche

, gli staccavo le ali e le attaccavo ai corpi di altri insetti. Volevo creare delle nuove vite ».

In che modo credi che rienza del coma abbia

se! gnato la tua vita? « Non ricordo assolutamente

2 nulla del corna

, ma mi ha dato

una percezione totalmente amplificata del mio corpo . Ancora oggi muovere le dita della mano

o mi sembra un miracolo e respirare diventa una performance. questo che cerco di insegnare

ai miei attori . Quando siete sul palco - gli dico - dovete mettere in scena la rinascita del vostro corpo . Siete come morti che tornano alla vita »

. O

Sopra uno degli insetti modificati dall ' artista belga . A sinistra ,

immagini dalla mostra STIGMATA . Actions & Performances 1976-2013 al MAXXI di Roma

XL DICEMBRE 2013 101

O CECILIA

FIORENZA

F

2 / 2Copyright (XL)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 3: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 29

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_29_1.pdf 1619 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

CATANZARO Da Fontana a Bartolini ,

40 italiani alla conquista dello spazio 28TORINO Enrico Castellani e l '

infinito 30 BOLOGNA Guidi e Saetti a confronto 32 AMENO ( NO ) Il Museo Tornielli porta gli artisti sul lago , Dove non si tocca 34

Al MACRO ,arte e vita nel teatro

concettuale di Renato Mambor 36ROMA Horiuchi MacAdam ,

installazione

all ' uncinetto per Enel contemporanea 38

SAN MARINO Generazione X , dubbi e sogni da Donachie a Victor Man 40AOSTA L

' anno magico di Depero 42MILANO Kandinskij a Palazzo Reale 45

ROMA . Le sue performance sono lo strumento con cui

fan Fabre esplora i limiti del corpo e la soglia di sopportazione del pubblico . Curata da Germano Celant Stigmata è la retrospettiva che gli dedica il MAXXI ( tel . 06-

22 3201954 ) fino al 16 febbraio

t 2014 . Riunisce 800 tra documenti

, oggetti , foto e

ma" teriali utilizzati nelle perfor" mance dal 1976 a oggi .

NelE la foto un lavoro in mostra.

A CURA DI LICIA SPAGNESI

it?hlka

1 / 3Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 4: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 30

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_29_1.pdf 1619 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

LEMOSTRE in Italia

Da Lucio Fontana a Massimo Bartolini ,

quaranta artisti alla conquista dello spazio Al Complesso monumentale del San Giovanni , la ricerca italiana dagli anni Sessanta a oggi nell ' ambitodelle installazioni ambientali

DI ROSSELLA FARINOTTI

I 1 Comune di Catanzaro in collaborazione con la

Fondai zione Rocco Guglielmo ha organizzato al Complesso

monumentale del San Giovanni la grande mostra Artisti nello spazio " Da Lucio Fontana a oggi : gli ambienti nell

'

arte

italiana . Curata da Marco Meneguzzo , Bruno Di Marino e Andrea La Porta , ricostruisce le ricerche di quaranta artisti italiani nell ' ambito delle installazioni ambientali. Li introduce una stanza-omaggio a Mimmo Rotella.

PUBBLICO ATTIVO .La mostra richiede la partecipazione diretta dello spettatore .Una partecipazione che

, come

spiega Marco Meneguzzo , fa

« dividere gli ambienti in due filoni : il primo indica dove siamo , il secondo chi siamo . Alcuni artisti , co

28 Atte

mePaolini , Biasi , Boriani o Colombo ricreano uno spazio fisico in cui " stare "

attraverso nuove coordinate spaziali . Altri , come Beninati , Liliana Moro e

Fabio Mauri , creano un luogo narrativo » .Con un' ampiaselezione

, da Lucio Fontana ( Rosario di

2 / 3Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 5: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 31

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_29_1.pdf 1619 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

Liliana Moro , Città ideale ,

2000 , struttura in legno ,

poster tappeti , collezione

MAXXI ,Roma . E Giulio Paolini ,

A come Accademia ,

200910 , pedana di legno ,

fotografie

, plexiglas , cavalletti ,

calchi in gesso . il Alberto Biasi ,

Light prisms , Grande tuffo nell ' arcobaleno ,1969 , luci ,

prismi , padana circolare ,

collezione Museion , Bolzano.

Santa Fè , 1899 , Comabbio ,

Varese , 1968 ) a Manfredi

Beninati ( Palermo , 1970 ) ,

la rassegna propone un intenso percorso di ambienti d ' artista costituiti da luce , buio , colori ,

fotografie , rumori , suoni e

video . Una vasta panoramica su quegli artisti italiani che

, dagli anni Sessanta in avanti

, hanno lavorato sul concetto di "

ambiente "

.

NELL '

ARCOBALENO .

Alcune opere vengono ricreate ,

altre documentate attraverso testimonianze fotografiche dell '

epoca , come nel caso di Giulio Paolini ,

Pino Pascali , Piero Gilardi , Alik Cavaliere . Una stanza è dedicata a Claudio Abate , unico fotografo in mostra ,con immagini realizzate a partire dal 1969

di opere di artisti come Gino De Dominicis e Jannis Kounellis . Tra i lavori più spettacolari è senz' altro Light prisms , Grande tuffo nell

'

arcobaleno di Alberto Biasi che , grazie a un movimento di prismi , innesca un' esplosione di luci colorate . Seguono le opere di Gianni Colombo

, Cesare

Berlingeri e Fabio Mauri che , con La luna del 1968 elabor? un ambiente dove

il pubblico , entrando da due obl? e camminando al buio , interagiva con un paesaggio lunare in polistirolo

. Opera storica del Gruppo T , Ambiente stroboscopico n . 5 di Davide Boriani è una struttura a

parallelepipedo chiuso dove l '

oscurità viene improvvisamente inondata di luce rossa e verde quando il

pubblico cammina su piastrelle specchianti che calpestate si illuminano . Ci sono poi ambienti intimi come quello di Flavio Favelli , o la stanza di Massimo

Bartolini tra le opere più recenti in mostra , creata per l '

Auditorium di Roma nel 2012 ,

fatta di campiture di colore e dominata dalla voce di sottofondo di Nicholas Isherwood . Liliana Moro espone Terraaria , un' opera

del1999 con pOster di paesaggi esotici e tappeti .

Vengono inoltre documentati i

lavori di artisti del Gruppo T come Giovanni Anceschi e Gabriele Devecchi. Alcuni scatti riproducono le spirali di luce di Paolo Scirpa e gli elementi minimali di Luciano Fabro. Se Loris Cecchini lavora su scenari utopici , Carlo Bernardini ha datd vita con i neon a una struttura geometrica , mentre Chiara Dynys abbina a un video un' installazione con dei burka che , mossi da ventilatori , paiono fantasmi.

OLTRE LO SPAZIO .La mostra di Catanzaro presenta una doppia chiave di lettura : quella storica e quella di interazione con l ' ambiente .Non si

tratta di arte ambientale , ma della relazione tra l

' opera d ' arte e lo spazio architettonico . Spazio che pu? essere anche superato

, come dimostra Ugo La Pietra con il suo Ambiente interno / esterno , un pezzo di strada nella casa , un pezzo di casa nella strada , del 1979 ,dove i binari del tram , fotografati a grandezza naturale , sembrano sbucare da due porte. Accompagna la mostra un ricco catalogo , con testi dei tre curatori e dei critici Arianna Baldoni e

Gregorio Raspa . ?

ARTISTI NELLO SPAZIO. Catanzaro

, Complesso monumentale del San Giovanni ( piazza Garibaldi ,

tel . 328-1243333 ) . Fino al 29 dicembre . Catalogo Silvana.

Arte 29

3 / 3Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 6: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 138

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

r A e .

Gabriele Basilico

,Napoli

, 1982 ,

stampa fotografica b / n ai sali d

'

argento , cm 90x110 . In

mostra al MAXXI di Roma fino al 30 marzo 2014 . Fino

al 26 gennaio 2014 un' altra personale di Basilico è in corso alla Galleria Civica di Modena.

Punti " vista sulla città che è in noi

f

LIII III III III IIIe "

1 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 7: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 139

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

,g9

" r7.1-.111?? " .' " " "

Al MAXXI di Roma un omaggio a uno dei massimi interpreti della fotografia d

' architettura . Nelle sue immagini il

paesaggio urbano è analizzato come un immenso corpo in trasformazione

DI LAURA LEONELLI

isogna partire da Milano , da questa

città così aliena all ' acqua da seppellire i suoi vecchi canali ,

e che invece nell '

opera grandiosa di Gabriele Basilico è diventata un porto di mare ,

un

punto di partenza e di arrivo per gli infiniti viaggi che hanno disegnato il planisfero della sua vita . A Milano Gabriele Basilico è nato nell '

agosto del 1944 , un anno dopo

I h..31.05h.

2 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 8: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 140

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

INGabriele Basilico , Milano , 1995 , stampa fotografica b / n ai sali d ' argento , cm 90x110 . Beirut , 1991 , stampa fotografica b / n ai sali d ' argento , cm 90x110 . A Casa della cooperativa Astrea di Luigi Moretti , via Jenner , Roma , 2010.

i terribili bombardamenti . A Milano ha scoperto il paesaggio delle macerie e ha sentito quella strana energia ,

quella " necessità della speranza "

,

come ha scritto in un bellissimo testo , che animava i discorsi dei suoi genitori . A Milano , ancora , ha studiato architettura , ha iniziato a

fotografare , e in questa città ,

percorrendola a piedi e in macchina , Basilico è diventato uno dei massimi

interpreti della fotografia d ' architettura , del

paesaggio urbano , della città intesa

come immenso corpo in trasformazione

, e ancora dello spazio

costruito che ci costruisce ogni giorno.

CORNICE DI ESPERIENZE . E poi a Milano ,

inizio di un' unione bellissima , Gabriele ha incontrato Giovanna , Giovanna Calvenzi

, e allora davvero , amando questa città e amando in questa città , Milano è diventata tutto , il caleidoscopio

138 Arte

che unisce e ricompone i frammenti di tante esperienze che altrimenti sarebbero rimaste senza cornice. Senza itinerario . E per Basilico avere un itinerario , strada

, fiume ,

circonvallazione , voleva dire avere

un senso , una linea di tenuta indispensabile alla sua ricerca.

LA MOSTRA . Bisogna dunque partire da Milano per orientarci davanti alla mappa della splendida mostra Gabriele Basilico . Fotografie dalle

collezioni del MAXXI , curata da Giovanna Calvenzi e Francesca Fabiani , e aperta a Roma fino al 30 marzo 2014.

Allora sarà già passato un anno dalla scomparsa del grande fotografo . Per

BEIRUT , CITT? FERITA ,

UN CORPO DALLA PELLE MARTORIATA

ritrovarlo basta esplorare le settanta immagini , tratte dai lavori commissionati a Basilico dall ' istituzione romana , dal 2003 al 2010 , metterle a confronto con le celebri fotografie realizzate a Beirut nel 1991 , e sentirne il commento dalla stessa voce di Gabriele in dialogo con Amos Gitai , regista israeliano , che ha dedicato all ' amico una meravigliosa intervista-documentario , registrata nell

'

agosto del 2012 a Venezia.

IL RULLINO DI GLASGOW . Gli esordi , dunque . « Quando hai scoperto che la fotografia poteva diventare il tuo lavoro? » , chiede Amos Gitai. « Quando di ritorno dalla Scozia

,

dove ero andato per studiare il fenomeno delle "

new town "

, ho sviluppato

il rullino scattato a Glasgow , in un quartiere di periferia , con memorie di archeologia industriale e tracce di " lumpenproletariat "

. E ho scoper

3 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 9: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 141

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

to che c' era una relazione intima tra quello che avevo visto per strada , le fotografie che avevo fatto a grande velocità e la carta sulla quale le avevo

stampate » . ? il provino 65 de11969

schedato da Giovanna , già allora assistente nello studio di Federico Patellani

, e questa forte impostazione

professionale spinge anche Gabriele verso la fotografia applicata . Pochi anni e arriva la fine dell '

impegno politico e del mito del fotogiornalismo. La visione di una mostra di Bernd e Hilla Becher e la scoperta del loro metodo catalogico di costruire lo spazio suggeriscono nuove direzioni. Ne11978 Basilico inizia una indagine sulle industrie dismesse e da questa esperienza nasce lo straordinario volume Milano . Ritratti di fabbriche.

LA VISIONE SI APRE . Cambio d '

itinerario , ed è la Francia . Nel 1984 ,

per la Mission photographique de la Datar , Basilico fotografa Le Tréport ,

una piccola cittadina della Normandia . La visione si apre anche a livello

continua a pag . 141

Arte 139

4 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 10: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 142

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

MINE-11111

0011110 ,4 MI Mi " sa i me er.4!

utz

5 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 11: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30484 - 01/12/2013

Diffusione : 35000 Pagina : 143

Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %

Arte1_30484_138_5.pdf 3231 cm2

Sito web: www.cairoeditore.it

nBeirut , 1991 , stampa su carta baritata , cm 110x90 . Roma , Casa Balilla di Luigi Moretti , 2010 , stampa ink-jet montata su dibond ,

cm 140x110 . E Napoli ,

1982 ,stampa ai sali d '

argento , cm 90x110 . E Palermo , 1998 ,stampa su carta baritata , cm 90x110. - + segue da pag . 139

meteorologico , non solo luci e ombre nette sui muri , ma vento ,

nuvole , squarci di sole sul mare e sulla spiaggia , «e per la prima volta »

,

racconta Giovanna Calvenzi , «

Gabriele entra in sintonia con il paesaggio naturale , sempre e comunque inquadrato dallo spazio urbano ».

IL PUNTO DI VISTA GIUSTO .

Ancora un cambio di marcia , in direzione

opposta , a sud . Ne11991 Basilico è a Beirut . La città è straziata

, annienta e

disorienta . « Gabriele telefonava e si chiedeva ma che ci faccio qui , non sono un reporter »

, prosegue Giovanna ,

« Finché dopo quattro giorni di disperazione

, Sélim Nasser , uno scrittore che si occupava della missione , port? Gabriele in cima all ' hotel Hilton , e dall

'

alto gli fece vedere la città vicina e in lontananza

, facendogli capire che Beirut non era un ammasso di rovine ,

ma era una città ferita , riconoscibile nella sua struttura fisica . Era un corpo dalla pelle martoriata . E a quel punto

Record d ' asta e galleria di riferimento n al 1996 , con la prima mostra Milano . Ritratti di fabbriche , lo Studio Guenzani

di Milano ( via Eustachi 10 , tel . 02-29409251 )è la galleria di riferimento

per Gabriele Basilico .Negli anni , il grande fotografo ha esposto qui i suoi principali lavori

, da Beirut a Berlino

, dalla Mission Datar alla Roma del Tevere , dalle vedute di Bilbao a quelle di Istanbul . I prezzi delle stampe partono da un minimo di 4mila euro a un massimo di 25mila ,

a seconda delle edizioni . Il record d 'asta

è stato stabilito nel 2010 da Contact ( 2006 , stampa digitale firmata , cm 77 ,5x60 ,4 )

aggiudicato da Christie' s Londra a 104mila euro ,oltre il doppio della stima.

Gabriele non si è fermato più » .? così

che il suo lavoro , una committenza dietro l ' altra , una capitale dietro l '

altra , diventa sempre più contemporaneo perché in grado di sommare velocità diverse : da una parte la lentezza dello sguardo e del grande formato ,

dall ' altra la tensione fortissima dello

spazio urbano e la voracità insaziabile delle sue metamorfosi . A unire i

punti di questa mappa interiore era « quell

' incredibile facilità nel trovare il punto di vista giusto , spostando il banco ottico con grande scioltezza e minimi ripensamenti » , spiega Giovanna . Forse Basilico sentiva ancora scorrere sotto l ' asfalto le antiche vie d

'

acqua della sua città e si muoveva con la stessa freschissima , allegra e serena naturalezza .

GABRIELE BASILICO - FOTOGRAFIE

DALLE COLLEZIONI DEL MAXXI . Roma , MAXXI ( via Guido Reni 4 , tel .

063225178 ) . Fino al 30 marzo 2014.

141

6 / 6Copyright (Arte)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 12: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30148 - 01/12/2013

Diffusione : NC Pagina : 48

Periodicità : Bimestrale Dimens. : 26.84 %

Artein_30148_48_4.pdf 157 cm2

Sito web: http://www.artein.it

ROMA " IN MOSTRA AL MAXXI

Il segno di Fabre

L ' arte , come lavita perJan Fabre non ha confini e tutto

deve lasciare un segno . Una ricerca interdisciplinare ,

provocatrice e dissacratoria la sua , specialmente nelle regie teatrali , ma anche nelle performance

, nei disegni ,

nei video dove non si risparmia nulla , neppure il dolore fisico . E non risparmia neppure al pubblico le forti emozioni

.Un dialogo tra Maxxi e Romaeuropa Festival mette in scena 800 disegni e documenti delle performance stesi su 92 tavoli trasparenti nello spazio museale e due opere "

d ' epoca " al Teatro

Eliseo . La retrospettiva , dal ' 76 a oggi , è quanto di più completo sia stato fatto a testimonianza del suo lavoro dove corpo

, memoria

, sperimentazione si

intrecciano indissolubilmente. A cura di Germano Celant.

JAN FABRE

Un' immagine della mostra al Maxxi An image of the

exhibition at the Maxxi Photo Musacchio lanniello

1.

MAXXI Museo nazionale delle arti del XX secolo

,Roma / Rome

Fino al 16 febbraio Unti! 16 February 2014 www.romaeuropa.net

ROME" ON EXHIBITION AT THE MAXXI

The Mark of Fabre

For Jan Fabre , like art

, lite knows no boundaries and

everything must leave a mark . His is an interdisciplinary research

, one which is at once provocative and

desecrating , especially in the theatrical productions ,

but also in the performances

,drawings and videos . Nothing

is saved there , not even physical pain . He does not even

spare his audience from strong emotions .A dialogue between Maxxi and the Romaeuropa Festiva ] stages 800 drawings and documents of the performaces

, all laid out on 92 transparent tables in the gallery space

,

and two " vintage " works at the Teatro Eliseo. The retrospective

, which span the period from ' 76 to

the present , is the most complete yet

, as a testimony to

his work wherein body , mind

, and expedmentation are

inextricably intertwined . Curated by Germano Celant.

Maria Angela Tozzi

1 / 1Copyright (Arte in)

Riproduzione vietataMAXXI

Page 13: NE ,ABITI - maxxi.art · ' arte esiste il corpo erotico , quello fisico e poi quello spirituale , cioè il corpo come conchiglia , come riparo .Ancora una volta ricerco una nuova

N° e data : 30116 - 01/12/2013

Diffusione : NC Pagina : 16

Periodicità : Trimestrale Dimens. : 6.94 %

Giornale72_30116_16_11.pdf 141 cm2

Sito web: http://www.ilgiornaledellarchitettura.com

5mostre al Mani +Calatrava in Vaticano Tra fine novembre e dicembre inaugurano ben cinque mostre al Maxxi .

« Gabriele Basilico . Fotografie dalle collezioni del Mazzi »

,a cura di Giovanna Calvenzi ,

presenta fino al 30 marzo oltre 70 fotografie provenienti dalle collezioni del Maxxi che raccontano la collaborazione tra il museo e il fotografo . In mostra

, le immagini

dello stretto di Messina realizzate per il progetto « Atlante Italiano » nel 2003 ,le foto del cantiere del Maxxi per « Cantiere d '

Autore » del 2009 ,gli scatti dedicati alla mostra di Luigi Moretti che aveva inaugurato il museo nel maggio 2010 ,oltre a un filmdocumentario inedito di Amos Gftal dedicato a Basilico . Fino al 27 aprile ,

« Effetto Erasmus : Architetti Italiani all 'estero »

, a cura dl Pippo Clorra indaga l ' accelerazione progressiva che ha avuto il fenomeno dell ' architettura italiana « migrante » negli ultimi decenni

,dal lavoro degli studi già affermati sul plano internazionale a quello

dei giovani studi Italiani all ' estero , mettendo in luce la fitta rete di collaborazioni e atelier transnazionali nati in seguito alla diffusione della « generazione Erasmus »

. La mostra / installazione a cura di Alessandro D '

Onofrio , « La Scienza della Natura-Materia

in movimento » , visitabile sino al 13 aprile

, conclude il ciclo « Nature » con cui il Maxxi ha raccontato alcuni indirizzi di ricerca dell ' architettura contemporanea .

« Alessandro Anselmi . Figure e frammenti »

, a cura di Valerio Palmieri e Valentino Anselmi ,

espone fino al 16 marzo oltre 100 disegni , modelli , acquarelli dei progetti presenti nella collezione Maxxi Architettura donati dall ' architetto

, che raccontano il lavoro

dell '

archititetto romano ( 1934-2013) dagli anni sessanta al 2002 . Dal 19 dicembre ,

e per un lungo periodo ,gli spazi del museo dialogheranno con « Maxxl Collezioni. Arte e Architettura »

, una selezione di opere dalle collezioni permanenti di arte e architettura del museo ,

presentate in un unico percorso espositivo .Per l '

architettura :

i disegni di Carlo Scarpa ,i modelli di Aldo Rossi , gli schizzi di Francesco Venezia ,

i prototipi di Pier Luigi Nervi ,le utopie urbane di Franco Purini , gli inediti di Maurizio

Sacripanti , le installazioni di Toyo Ito . Inaugura il 4 dicembre nel Braccio dl Carlo Magno la mostra promossa dai Musei Vaticani e dal Pontificio Consiglio della Cultura « Santiago Calatrava . Le metamorfosi dello spazio »

, a cura di Micol Forti , che presenta fino al 20 febbraio la produzione dell ' architetto e ingegnere spagnolo attraverso 140 opere tra disegni ,acquerelli e modellini.

1 / 1Copyright (Il Giornale dell'Architettura)

Riproduzione vietataMAXXI