nel 1939 per completare il grande reich, restava solo la polonia il regime germanico
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La Seconda
guerra Mondiale
Nel 1939 per completare il grande Reich, restava solo la Polonia
Il regime
germanico
La scusa che Hitler trovo per invaderla fu la rivendicazione di
Danzica, città tolta alla Germania con il trattato di Versailles
È un patto che la Francia, la Gran Bretagna e l’America firmano con la Germania e l‘Austria dopo la prima guerra mondiale nel 1919. Con
esso si stabiliva che la Germania dovesse pagare ai paesi vincitori ingenti somme di denaro,
dovesse cedere i territori dell‘Alsazia e della Lorena
Francia e Gran Bretagna abbandonarono la politica diplomatica
e lanciarono un ultimatum alla Germania minacciando di intervenire
in difesa con la Polonia
Nello stesso tempo tentarono di accordarsi con Stalin contro
l’espansionismo tedesco
Il capo dell’URSS aveva stipulato un patto di non aggressione: (il patto
MOLOTOV-RIBBENTROP)
Dai nomi dei ministri degli Esteri russo e
tedesco che lo firmarono
Questo patto conteneva una clausola segreta per la spartizione della Polonia tra
la Germania e l’URSS
IL 1° Settembre 1939 l’esercito tedesco entrò in Polonia, due
giorni dopo succede la catastrofe: Bretagna e Francia dichiararono
guerra alla Germania. Inizio Seconda guerra Mondiale
La strategia tedesca si basò sulla guerra lampo ma questa volta puntava sull’aviazione e sui carri
armati
La Fanteria serviva solo a radunare i nemici sconfitti e a consolidare
l’occupazione del territorio
La fanteria è l'arma dell'esercito composta da soldati appiedati: i fanti, cioè coloro che vanno in
guerra a piedi. Ci sono 3 tipi di fanteria, quella leggera, quella di linea e quella
d'assalto.
Le truppe tedesche annientarono l’esercito polacco occupando la Polonia occidentale; mentre i
Sovietici occuparono la Polonia orientale.
A dicembre l’Unione Sovietica aggredì la Finlandia e nell’aprile
1940 i nazisti occuparono la Danimarca e la Norvegia
Intanto i Francesi erano protetti dalla difesa della linea Maginot una fortificazione lungo il confine con la
Germania
Il 10 maggio 1940i tedeschi la accerchiarono ferocemente
Hitler travolse l’esercito franco-inglese dividendolo in due e battendolo separatamente
8 giorni dopo il Governo di Destra con a capo il maresciallo Pètain
firmò l’armistizio
Mentre il nord della Francia veniva occupato dalla Germania, nel sud i nazisti fecero formare a Pètain un
governo a Vichy
L’Inghilterra salva dalla spedizione in Francia si ritrovò a combattere
solo lei contro i nazisti
Winston Churchill, nel 1940 dovette affrontare una guerra
aerea ricordata come <<battaglia d’Inghilterra>>
Questa battaglia fu vinta dalla Royal Air Force a discapito di
tantissimi giovani piloti
Con questo valore falli il progetto che i tedeschi volevano invadere le
isole britanniche
Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra con la strategia di condurre una guerra parallela alla Germania
Attacca la Grecia, ma fallisce per impreparazione militare. Anche l’attacco all’Africa mediterranea
dimostra l’impossibilità di autonomia dalla Germania.
L’Italia si scontra più volte con gli inglesi a Malta e perde la Cirenaica.
Finisce così l’impero italiano in Africa.
La Germania invade l’URSS (“operazione Barbarossa”), pensa a
un rapido annientamento della potenza nemica, ma con l’inverno russo la guerra lampo si trasforma
in guerra di logoramento.
Giappone attacca improvvisamente la flotta statunitense di Pearl Harbour, per
ottenere il controllo sul Pacifico.
Poco prima, i presidenti Churchill e Roosevelt sottoscrissero la Carta
atlantica, che stabiliva alcuni principi da seguire una volta arrestata la tirannia nazista: libertà di commercio, diritto all’autodeterminazione dei popoli,
rifiuto della forza nelle controversie
Stati Uniti e Gran Bretagna dichiarano guerra al Giappone
La strategia tedesca di guerra lampo era fallita e la Germania doveva ora sostenere su diversi
fronti una guerra di logoramento.
Nei paesi occupati dai nazisti si diffondono movimenti di resistenza,
molto diversi in ogni stato per la composizione e l’efficacia, ma con in comune l’idea di combattere contro i
nazisti, e spesso vi era anche un programma di trasformazione politica
dopo la liberazione.
Durante il ’42 le sorti del conflitto volsero a favore degli anglo-
americani e dei sovietici, alleati nella lotta per la “resa senza condizioni”
della Germania.
Il fallimento della conquista in Russia a Stalingrado e la ritirata
italo-tedesca furono le avvisaglie dell’indebolimento dell’Asse.
Nel 1943 il Gran Consiglio del Fascismo vota la sfiducia a Mussolini e il nuovo governo di Badoglio firma l’armistizio con gli anglo-americani.
Mussolini, liberato dai tedeschi, fonda la Repubblica Sociale Italiana
di Salò, di fatto sottomessa alle Germania.
Nel 1944 l’apertura in Europa di un secondo fronte: esercito alleato sbarca in
Normandia.
De Gaulle libera Parigi dai nazisti
Nell’aprile 1944 l’Armata Rossa entra in Germania e il sistema di dominazione nazista si sfascia. Dopo di ciò la Germania tenta
ancora di riorganizzare l’esercito, ma inutilmente.
Nell’1945 Mussolini viene fucilato e Hitler si suicida. La Germania firma la resa senza condizioni.
Il 6 agosto 1945 per chiudere immediatamente la guerra, il
presidente americano Truman bombarda con armi atomiche il
Giappone, colpendo Hiroshima e Nagasaki. Il Giappone firma la resa
senza condizioni
Il campo di concentramento di Auschwitz fu uno dei tre campi principali che formavano il
complesso concentrazionario situato nelle vicinanze di Auschwitz (inpolacco Oświęcim), in Polonia. Facevano parte del complesso
anche il campo di sterminio di Birkenau, situato a Birkenau (in polacco Brzezinka), il
campo di lavoro di Monowitz, situato a Monowitz, (in polacco Monowice) ed i
restanti 45 sottocampi costruiti durante l'occupazione tedesca della Polonia[1].
Il complesso dei campi di Auschwitz[2]
svolse un ruolo fondamentale nei progetti di "soluzione finale del problema ebraico" - eufemismo con il quale i nazisti indicarono
lo sterminio degli ebrei (nel campo, tuttavia, trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) - divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio nazista. Auschwitz,
nell'immaginario collettivo, è diventato il simbolo universale del lager.
Dal 1979, ciò che resta di quel luogo è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO[3] ed è visitabile dal
pubblico.
I più importanti mezzi della seconda guerra mondiale
sono:
Un carro tedesco Tigeraveva un equipaggio di cinque
uomini. Lo spessore della corazza arrivava a 100mm
Il caccia tedesco Messerschmitt 109
ne furono prodotti oltre 30mila esemplari
La fortezza volantepoteva trasportare 8 tonnellate di
bombe a 5.550 km di distanza
Il primo aviogetto italiano non fece in tempo per essere
impiegato in guerra