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PROGETTAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA SCUOLE DELL’INFANZIA “COLLODI” e “RODARI”
ANNO SCOLASTICO 2019/2010
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Nessun posto è bello come casa mia.
(Noel Langley, Il Mago di Oz)
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Contesto istituzionale ed organizzativo Sul territorio di Senago dal 1° settembre 2012 sono presenti due Istituti Comprensivi, che hanno sostituito le Direzioni Didattiche: l’Istituto Marco Polo e l’Istituto Leonardo da Vinci. L’Istituto Comprensivo “Marco Polo”, a cui apparteniamo, comprende una parte del territorio del paese ed è costituito dai seguenti plessi scolastici: - Scuola Primaria Caduti e Dispersi Senaghesi situata in via della Repubblica - Scuola Primaria Manzoni situata in via della Liberazione - Scuola Secondaria di primo grado situata in via Monza - due plessi di Scuola dell’Infanzia “C.Collodi” e ” G.Rodari”
Plesso Indirizzo Alunni Piani Aule Spazi strutturati
Orario di funzionamento
C.Collodi Via Monza 94 1 4 5 8,00-16,00
G.Rodari Via Neruda
47 1 2 3 8,00-16,00
Contesto pedagogico Dal PTOF 2019/2022 La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età; essa pone basi solide per un percorso educativo in cui lo sviluppo del bambino e l’accompagnamento verso il suo progetto di vita diventano l’obiettivo primario da conseguire. Sulla base di ciò, le prospettive operative riguardano:
-il potenziamento di tutti gli aspetti della personalità dei bambini/e; -la progettazione di un contesto educativo in cui tutti i bambini/e trovino spazio e occasioni favorevoli per esprimere i propri bisogni e per trovare risposte per loro adeguate; -il riconoscimento e la valorizzazione delle caratteristiche di ciascuno, rimuovendo i possibili ostacoli che possano impedire o limitare la piena affermazione delle capacità o delle motivazioni individuali; -la scelta di un modello di intervento capace di assicurare un clima educativo orientato a promuovere l’autonomia, la creatività, il metodo ludico, le relazioni interpersonali basate sul rispetto e la fiducia; -la realizzazione di occasioni di confronto e dialogo con le famiglie che facilitino l’accettazione e la collaborazione reciproca
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“I bambini sperimentano il tempo” Organizzazione della giornata scolastica
Nulla di valore può essere perso prendendo tempo (A. Lincoln)
Una giornata a scuola è composta di tante situazioni diverse: l’ingresso, il gioco libero, le attività programmate, l’uso dei servizi, il pranzo, la vita in giardino, il riposo, la fine della giornata, l’uscita. Il susseguirsi regolare di queste situazioni rassicura i bambini e permette loro di orientarsi nel tempo. Non sanno ancora decifrare l’orologio, ma il ritmo della giornata costituisce di fatto una sorta di orologio vivente. Le azioni ricorrenti di vita quotidiana (le routine) oltre a soddisfare le esigenze biologiche, sono dense di mini-episodi personali ed interpersonali, e sono occasioni per affinare competenze pratiche. Una giornata equilibrata a scuola è scandita su tre tempi, come un valzer: le attività programmate, le routine, il gioco libero. Sono tempi diversi e complementari tra loro. Tutti e tre sono importanti, anzi, indispensabili. Occuparsi della giornata educativa non significa per i docenti diventare “padroni di tutti i momenti; significa, invece, diventare consapevoli del loro valore educativo. Significa pensarli e organizzarli affinché i bambini possano sperimentare in pieno e vivere bene la danza del tempo.
TEMPI ATTIVITA’ PREVALENTI BISOGNI EMERGENTI OBIETTIVI EDUCATIVI 8.00-9.00 Accoglienza:
Giochi e attività grafiche libere, giochi simbolici, conversazione
Bisogni affettivi e relazionali
Favorire un sereno distacco
dalla figura genitoriale, un inizio
“soft” della giornata scolastica, una spontanea aggregazione
9.15-10.00
Calendario, presenze, letture, canti Spuntino frutta
Benessere psicofisico, condivisione di esperienze comuni
Educare a una corretta alimentazione Orientarsi temporalmente nell’organizzazione quotidiana Cura personale
10.30-11.30
Attività previste dal progetto educativo didattico Igiene personale
Comunicazione operatività espressione Cura di sé
Soddisfare i bisogni cognitivi, affettivi, sociali Lasciare tracce Favorire l’autonomia personale
e incentivare la stima di sé.
12.00-13.00 Pranzo Bisogno alimentare Vivere il pranzo come un momento conviviale e di benessere psicofisico
13.00 -14.00 Giochi liberi di movimento salone/giardino Preparazione al sonno.
Libera espressione e comunicazione nel gioco e con i compagni
Sviluppare la capacità di auto gestirsi nel gioco Interiorizzazione di regole (autonomia e socialità).
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14.00-15.30 (3
anni) Sonno Benessere psico-fisico Rispettare i ritmi biologici
14.00-15.00 (4/5
anni) Attività previste dal Progetto educativo-
didattico
Possibilità di esprimersi liberamente attraverso i linguaggi extra verbali
Sviluppare la capacità del bambino di scoprire e di conoscere attraverso la creatività
e l’operosità
15.00-15.30 Attività di riordino
Condivisione di momenti comuni Cura di sé
Incentivare la collaborazione e l’autonomia di base
15.45- 16.00 Uscita Sicurezza, stabilità, continuità educativa
Favorire un sereno ricongiungimento con la
famiglia
PREMESSA E SCOPO Quest’anno come sfondo integratore alla nostra programmazione abbiamo deciso di utilizzare la casa. MOTIVAZIONE La casa rappresenta, per i bambini, uno spazio privato, intimo e intriso di molteplici significati simbolici in cui costruiscono, vivono e agiscono le proprie emozioni e iniziano a costruire la loro identità sociale con gli adulti significativi. L’etimologia della parola "casa" indica, nel suo senso più letterale ed elementare, ciò che fornisce riparo, un luogo coperto che va a proteggere e difendere dall’esterno ma che, soprattutto, pone un confine fra un “dentro” e un “fuori”. La casa è il primo ambiente che il bambino conosce e nel quale cresce sviluppando abilità fondamentali al suo saper essere futuro. La casa rappresenta un immenso contenitore di oggetti ed emozioni che può stimolare e aiutare il bambino a rivivere e verbalizzare aspetti della sua quotidianità che spesso possono suscitare delle sensazioni forti, favorendo anche un’azione di contenimento affettivo. FINALITA’
Con questo progetto ci proponiamo di stimolare nel bambino, attraverso una prima conoscenza dell’ambiente casa e di ciò che essa evoca in lui, la curiosità verso gli elementi che sono presenti nella sua realtà.
Attraverso la conoscenza e la riscoperta della casa, dei suoi particolari, dei suoi diversi ambienti, dei suoi oggetti, ciascun bambino viene stimolato a sviluppare le proprie potenzialità cognitive, affettive, motorie, linguistiche, emotive e relazionali nella prospettiva del proprio benessere e di uno sviluppo armonico di tutte le sue dimensioni.
L’obiettivo che ci si è proposti è quello di aiutare il bambino a scoprire il suo mondo interiore, a
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trovare il giusto equilibrio tra sé e gli altri attraverso l’incontro con le proprie emozioni, agite anche nel gioco simbolico e attraverso le routine.
La casa, è un progetto alla scoperta del sé e degli incontri significativi che corrispondono ai tre aspetti dello sviluppo personale: cognitivo, affettivo e relazionale. Si può sostenere la crescita del bambino sollecitando e stimolando la sua creatività e capacità comunicativa ed educare alla partecipazione, alla condivisione di interessi comuni, alla discussione delle proprie incertezze e paure all’interno del gruppo.
SCELTE METODOLOGICHE L’articolazione del percorso e la scelta delle metodologie didattiche si ispirano al modello socio-costruttivista, secondo il quale si conosce attraverso l’esperienza, intesa come osservazione, contatto diretto, manipolazione e sperimentazione della realtà. La conoscenza diventa, pertanto, una costruzione attiva, una scoperta attraverso processi di assimilazione e accomodamento, a partire dalle preconoscenze e dalle esperienze pregresse. Le attività proposte nascono da un’analisi dei bisogni autentici dei bambini, dall’osservazione e dalla registrazione delle loro parole, dall’ascolto delle domande che si pongono. L’aspettativa è che i bambini possano diventare autonomi inventori di conoscenze, possano trasformare le conoscenze già acquisite ed offrire al gruppo il contributo di nuove idee e concetti finalizzati alla costruzione di un sapere sociale e condiviso (Aiutami a fare da me” M. Montessori). I laboratori, interni alle sezioni e divisi per fasce d’età, rappresentano il luogo e la modalità attraverso cui proporre ai bambini in modo ricorrente situazioni coinvolgenti, aperte e ricche di stimoli, esperienze che permettono l’uso creativo dei materiali, la conoscenza e la padronanza di varie tecniche espressive E’ facendo che si scoprono le qualità diverse dei materiali, le caratteristiche degli strumenti, le tecniche e le regole dei giochi, seguendo il principio didattico di B. Munari “Non dire cosa fare ma come”. Il compito di noi insegnanti è di fornire ai bambini tutte le informazioni di tipo tecnico, sul come si fa a fare, senza dar loro soluzioni già predisposte, né idee già fatte.
ELEMENTI RITENUTI “IRRINUNCIABILI” DAL TEAM DOCENTE • Bambino al centro, protagonista, individuo unico, “artista”, costruttore delle proprie conoscenze • Docente che pone ascolto e attenzione alle esigenze e alle esperienze vissute dal bambino che interagisce e offre strumenti e tecniche • Docente che crea contesti di apprendimento • Didattica laboratoriale attraverso cui si valorizza l’autostima del bambino • Coerenza • Il senso per i bambini • Rispetto dei tempi • Lavori di gruppo • Organizzazione piccolo gruppo • L’osservazione come strumento costante di lavoro e di verifica
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PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto dedicato all’accoglienza ha come obiettivo principale quello di instaurare a scuola un clima sereno, aperto e rassicurante e giocoso, dove tutti i bambini, in particolare i nuovi iscritti, possano intraprendere un percorso di crescita in un contesto di relazioni significative e possano sviluppare “il senso del noi”, attraverso l’ascolto reciproco rispettando le differenze di ognuno. Il tempo disteso di questo progetto consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire e sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta. Questo stile di accoglienza e relazioni che si vive all’interno della scuola dell’infanzia che dà qualità e valore ai vari incontri quotidiani e ai diversi momenti della giornata si esplicita in tempi determinati dell’attività scolastica. Premessa Il progetto accoglienza di quest’anno scolastico si è sviluppato a partire dalla lettura del libro “Il posto giusto”: il racconto che ha come protagonista uno scoiattolo che, dopo il lungo inverno, decide di partire alla ricerca di un posto che ancora non conosce, ma di cui sente il bisogno. Lo scoiattolo non si accontenta di un posto qualsiasi ma vuole mettere insieme tutti i suoi sogni e i suoi desideri per trovare il posto migliore per lui. Lungo il suo viaggio chiede agli animali che incontra quale sia il posto giusto per loro e prova ad immedesimarsi nel loro modo di vivere ma continua sempre la sua ricerca e visto che non trova quello che cerca alla fine decide di costruirlo. Per questo sceglie un grande albero con radici profonde e rami lunghi e ogni animale che ha incontrato darà il proprio contributo per la costruzione di un posto pieno di voci, a volte anche silenzioso, dove è bello stare con gli altri ma anche da soli, un luogo che accoglie i bisogni di ciascuno e dove nessuno si sente mai solo, ognuno con le proprie esigenze e le proprie differenze. Proprio come lo scoiattolo vogliamo che i bambini si sentano dei piccoli esploratori all’interno della scuola, che conoscano i suoi spazi e i suoi ambienti, che si sentano a loro agio in compagnia dei compagni di classe. Vogliamo trasmettere l’idea che insieme si sta bene, che l’aiuto di tutti è fondamentale e che le caratteristiche di ognuno sono una importante risorsa da conoscere e valorizzare. In questi primi mesi riteniamo quindi sia utile lavorare sull’ambientamento per i nuovi iscritti e sul consolidamento dei legami per i bambini di quattro e cinque anni, sulla conoscenza reciproca e promuovere una proficua collaborazione che permette di stare bene insieme e di sentirsi a casa. Da questo progetto accoglienza si inizierà a sviluppare l’argomento scelto per la progettazione annuale: la casa, il luogo in cui non ci si sente mai soli perché riunisce sotto lo stesso tetto persone che si vogliono bene, in cui è importante sentire il calore degli affetti e dove i bisogni di ciascuno trovano una risposta. FINALITA’ GENERALI Facilitare un progressivo adattamento alla realtà scolastica, attraverso l’esplorazione di uno spazio accogliente, sereno e motivante per una positiva socializzazione (alunni nuovi iscritti) Promuovere l’autonomia, la relazione con gli altri, l’accettazione dell’ambiente scolastico e delle sue regole Rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica (per i bambini di quattro e cinque anni).
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FINALITA’ GENERALI Le finalità rappresentano i motivi consapevoli che sostengono il nostro essere educatori, lo scopo della nostra azione educativa. La finalità del racconto “Il Mago di Oz” è la scoperta da parte del bambino delle proprie potenzialità individuali che, se adeguatamente valorizzate, si tradurranno in possibilità di sviluppo e di crescita che ogni bambino attua con caratteristiche diverse. Costruire un ambiente educativo rassicurante dal punto di vista affettivo ed emotivo e motivante, in grado di facilitare l’apprendimento. Sostenere un rapporto interpersonale utile a promuovere le conoscenze e il dialogo reciproco tra i bambini e le bambine, tra gli alunni e gli adulti che si occuperanno di loro nella scuola. TRAGUARDI DI SVILUPPO Capacità di stare a scuola per un breve periodo Avvio allo sviluppo dell’autonomia nella gestione di sé e dell’ambiente Capacità di comprendere, condividere e collaborare con gli altri rendendosi disponibile ai rapporti di amicizia Stimolare la curiosità e il desiderio dei bambini di ricercare, scoprire e conoscere Educare all’ascolto, alla partecipazione, alla discussione Aiutare il bambino a riconoscere e sviluppare le sue capacità Potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse Sviluppare e sperimentare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti TEMPI Settembre - ottobre VERIFICA E VALUTAZIONE Il progetto prevede di verificare: I risultati ottenuti da ogni bambino nell’inserimento L’efficacia del progetto stesso Il comportamento dei bambini durante il distacco dai genitori (se avviene senza eccessiva ansia) Coinvolgimento e partecipazione dei genitori nel processo di inserimento e negli incontri programmati
INSERITI NELLA PROGETTAZIONE: PROGETTO RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ORA DI RELIGIONE PERCORSO GRAFO-MOTORIO ATTIVITA’ MOTORIA PROGETTO INGLESE
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VERIFICA E VALUTAZIONE Riferimenti culturali e riflessioni delle insegnanti Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo “L’organizzazione del curricolo” (paragrafo valutazione pagina 19) “Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Dalle Indicazioni emerge il compito di assunzione di responsabilità del docente, inteso come il dover rispondere dei propri comportamenti verso se stessi, l’istituzione, gli alunni e le famiglie. Gli oggetti della valutazione Al fine di dare valore alle competenze, alle abilità, alle attitudini, alle motivazioni e ai bisogni dei bambini, la nostra valutazione non si basa solo sulla verifica delle prestazioni osservabili ma soprattutto sui processi, accompagna il percorso di apprendimento, si basa sul feedback, sulle difficoltà che s’incontrano, al fine di riorientare gli interventi didattici per sostenere lo sviluppo di ciascun bambino. Gli strumenti della valutazione
1. Le osservazioni dei bambini in tempi diversi: gioco spontaneo, gioco strutturato, attività, momenti di routine
2. I colloqui con le famiglie (settembre per i neo-iscritti, ottobre per i mezzani, febbraio per i piccoli, maggio per i grandi)
3. L’analisi della situazione di partenza redatta da ciascun team 4. Le schede di valutazione quadrimestrali suddivise per campi di esperienza e fasce d’età 5. I profili individuali elaborati per tutti i bambini al termine dell’anno scolastico e raccolti sul
registro 6. Griglie di osservazione da compilare soltanto in caso si individuano segnali premonitori di
DSA (bambini di 4 e 5 anni) 7. Verifica del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per i bambini di 4 e 5 anni da
consegnare alla commissione dispersione
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COMPETENZE CHIAVE
TRAGUARDO DI COMPETENZA DEI CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Il bambino usa la lingua
italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico,
comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sa esprimere e
comunicare agli altri
emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso
il linguaggio verbale che
utilizza in differenti
situazioni comunicative.
Sperimenta rime,
filastrocche,
drammatizzazioni; inventa
nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra
i suoni e i significati.
Ascolta e comprende
narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare
Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità. comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. Usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi. Analizzare e commentare figure di crescente complessità. Formulare frasi di senso compiuto. Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto.
RIFLESSIONI FINALI (da inserire)
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attività e per definirne
regole.
Ragiona sulla lingua,
scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Esprimere sentimenti e stati d'animo. Descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni. Inventare storie e racconti. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. Riprodurre e confrontare scritture. Utilizzare il metalinguaggio: ricercare
assonanze e rime, somiglianze semantiche.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Vedi progetto lingua inglese Vedi progetto lingua inglese
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
La conoscenza del mondo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Descrive, rappresenta riorganizza con diversi criteri le proprie esperienze e le proprie conoscenze
Colloca le azioni nel tempo della giornata e della settimana
Pone domande sui fenomeni naturali
Chiede spiegazioni
Dare spiegazioni
Formula ipotesi
Sperimenta le ipotesi e le verifica
Esplora oggetti, materiali, piante e esseri viventi
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Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro ambienti, i fenomeni naturali; accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro sopra/sotto, destra/sinistra ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Osserva il proprio corpo, la natura che lo circonda, gli animali cogliendone le caratteristiche e le loro trasformazioni
Sperimenta con il proprio corpo
Conosce il proprio corpo e le sue funzioni
Rappresenta graficamente il proprio corpo
Utilizza simboli per la registrazione
Utilizza strumenti per la misurazione anche non convenzionali
Utilizza strumenti per la registrazione e organizzazione delle esperienze (macchina fotografica, registratore vocale…)
Descrive le forme di oggetti tridimensionali
Riconosce le forme geometriche
Utilizza materiali strutturati, costruzione e giochi da tavolo per sperimentare soluzioni e combinazioni fotografica, videocamera)
Utilizza la lim
Ragiona sulle quantità
Contare e compiere prime operazioni con i numeri
Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi
Sperimenta
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percorsi
Costruisce percorsi
Colloca se stesso e oggetti nello spazio
Orientarsi nello spazio
COMPETENZA DIGITALE
La conoscenza del mondo Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi
Immagini suoni colori Esplora la potenzialità offerta dalle tecnologie
I discorsi e le parole Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media
Muove correttamente il mouse e i suoi tasti
Utilizza i tasti delle frecce direzionali, dello spazio, dell’invio
Esegue giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer
Prende visione di lettere e forme di scrittura attraverso il computer
Prende visione dei numeri utilizzando il computer
Visiona immagini, opere artistiche, documentari
IMPARARE AD IMPARARE
Il sé e l’altro
riflette si confronta discute con gli adulti e gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta
La conoscenza del mondo
Esplora la realtà
Descrive, rappresenta e riorganizza le esperienze vissute
Impara a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni
Sperimenta nuovi
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Riferisce correttamente eventi del passato recente
Sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire con le prime misure di lunghezze e quantità.
Il corpo e il movimento
Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziamento comunicativo ed espressivo.
Matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata scolastica
Immagini suoni colori
Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
materiali e le loro combinazioni
Utilizza in base alle esperienze fatte il materiale più adatto
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Vedi scheda curricolo continuo Vedi scheda curricolo continuo
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
I discorsi e le parole
• Chiede e offre spiegazioni
• Usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole
• Sostiene la propria opinione con argomenti semplici, ma pertinenti
Contare e compiere prime operazioni con i numeri
Realizzare ed utilizzare semplici strumenti di misura
Rappresentare con simboli i risultati delle loro esperienze
Scegliere ed eseguire percorsi più idonei per raggiungere una meta
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Il sé e l’altro • Riconosce i più
importanti segni del territorio e delle istituzioni
La conoscenza del mondo • Individua le
posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, destra/sinistra
• Esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi
• Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto
• Giustificare le scelte con semplici spiegazioni
• Formulare proposte di lavoro, di gioco
• Confrontare la propria idea con quella altrui
• Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro
• Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza
• Formulare ipotesi di soluzione
prefissata
Effettua valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto.
Valuta alternative.
Prendere decisioni
Porta a termine compiti e iniziative
Pianifica e organizza il proprio, lavoro
Realizza semplici progetti
Trova soluzioni nuove a problemi di esperienza
Adotta strategie di problem solving
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• Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza
• Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante
• Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento
• Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro
• Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Immagini, suoni, colori
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura, e altre attività manipolative
Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività
Comunica, esprime emozioni.
Racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà
Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale.
Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico
Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare
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di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Il corpo e il movimento
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento esperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella
diverse tecniche espressive.
Ascoltare brani musicali, disegnarne le evocazioni emotive.
Muoversi a ritmo di musica.
Esplorare il paesaggio circostante
Classificare i suoni
Operare corrispondenze tra i suoni e le possibili fonti di emissione (macchine, uccelli, persone che parlano, acqua che scorre, vento, ecc.)
Utilizza il proprio corpo come strumento di conoscenza
Utilizza il proprio corpo per interagire con i compagni
Sperimenta schemi posturali e motori.
Sperimenta schemi motori e posturali
Utilizza schemi motori e posturali nei giochi da solo e di gruppo
utilizza attrezzi
Rispetta le regole nei giochi e nel movimento.
Sperimenta rischi e trova soluzioni per evitarli
rappresenta il corpo fermo e in movimento utilizza norme corrette di alimentazione utilizza norme correte di igiene personale a cura di sé.
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comunicazione espressiva.
Rispetta le regole nei giochi e nel movimento, individua rischi possibili e lievita.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
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PROGETTO EDUCATIVO
Religione cattolica
Scuola dell’infanzia: “C. Collodi”
“G. Rodari”
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INSEGNANTE: Cassinari Angela
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SETTEMBRE
Campo di esperienza
Il se’ e l’altro
Unità di lavoro/1 Entro in un mondo nuovo: che bella la mia scuola (racconto)
Traguardi di competenza
Accompagnare il bambino nell’inserimento scolastico per dare valore al mondo della scuola
Obiettivi di apprendimento
3-4-5 anni: Conoscere i bambini con un approccio quasi individuale prestare attenzione al singolo per un inserimento positivo nella scuola
Contenuti Io
Gli altri La scuola
OTTOBRE Campo di esperienza
Il se’ e l’altro
Unità di lavoro/2 il mondo mi accoglie: il ritorno a scuola, racconto
Traguardi di competenza
Valorizzare nella scuola la presenza di ciascuno per vivere relazioni positive con gli altri.
Obiettivi di apprendimento
3-4-5 anni Creare momenti di gioco/attività e partecipazione atti a favorire rapporti collaborativi.
Contenuti Sono accolto
Accolgo
NOVEMBRE
Campo di esperienza
La conoscenza del mondo
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ANNO SCOLASTICO 2019/2010
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Unità di lavoro/3 Il mondo che meraviglia! La creazione, due novembre
Traguardi di competenza
Scoprire la presenza di Dio Creatore e Dio Amorevole per sperimentare sentimenti di gratitudine e di stupore. Il ricordo di chi non è più tra noi
Obiettivi di apprendimento
3 anni: scoprire le bellezze della natura e intuire che le creature sono opere di Dio
4 anni: osservare il mondo e intuire il rapporto d’amore che esiste tra Dio e gli uomini. 5 anni: scoprire il ruolo dell’uomo nell’universo creato da Dio.
Contenuti Gli altri dono di Dio
Il mondo dono di Dio
La vita dono di dio.
DICEMBRE
Campo di esperienza
I discorsi e le parole
Unità di lavoro/4 Natale: nasce Gesù dono per tutto il mondo
Traguardi di competenza
Conoscere l’evento della nascita di Gesù per viverla come dono di Dio agli uomini.
Obiettivi di apprendimento
3 anni: collegare il senso della festa alla nascita di Gesù
4 -5 anni: comprendere che vivere la nascita di Gesù significa accogliere gli altri come fratelli.
Contenuti Dio ci promette un dono: L’Annuncio
L’attesa
La nascita
L’adorazione dei pastori e dei Re Magi.
GENNAIO
Campo di esperienza
I discorsi e le parole
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Unità di lavoro/5 Gesù un bambino come me.
Traguardi di competenza
Conoscere alcuni episodi dell’infanzia di Gesù. per scoprire uguaglianze e differenze con la propria.
Obiettivi di apprendimento
3 anni: scoprire che anche Gesù è vissuto in una famiglia. 4 anni: riconoscere che all’interno di ogni famiglia tutti hanno un ruolo. 5 anni: cogliere il valore della crescita e dell’amicizia.
Contenuti La fuga in Egitto
Infanzia di Gesù a Nazareth. Il mondo di Gesù .IL MIO MONDO.
Febbraio
Campo di esperienza
I discorsi e le parole. Unità di lavoro/6 Gesù: un maestro che insegna e aiuta: la pecorella smarrita, il figliol prodigo.
Traguardi di competenza
Conoscere la figura di Gesù adulto per comprenderne il messaggio.
Obiettivi di apprendimento
3 anni: intuire che la bontà di Gesù insegna a essere e a crescere buoni. 4 anni: Riconoscere nei gesti e nelle parole di Gesù i segni della sua bontà. 5 anni: riconoscerlo come esempio di vita e di amore.
Contenuti Gesù inizia la sua missione: racconta le parabole
compie i miracoli.
MARZO
Campo di esperienza
I discorsi e le parole
Unità di lavoro/7
La PASQUA:TE LO PROMETTO! racconto
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Traguardi di competenza
Conoscere gli eventi pasquali
Obiettivi di apprendimento
3-4-5 anni:intuire i significati dei simboli pasquali.
Contenuti Risveglio della natura. Segni e simboli della Pasqua.
APRILE
Campo di esperienza
Linguaggi creatività, espressione.
Unità di lavoro/8 Gesù porta la pace.
Traguardi di competenza
Evidenziare alcune caratteristiche di Gesù per scoprire il suo messaggio di pace e di fratellanza.
Obiettivi di apprendimento
3 anni: intuire il valore della pace a casa e a scuola. 4 anni: individuare gesti di pace. 5 anni: comprendere che solo vivendo in pace si può costruire un mondo in cui regna il rispetto e la fiducia.
Contenuti Gesù risorto ha detto: PACE A VOI. Pace vuol dire….
MAGGIO- GIUGNO
Campo di esperienza
I discorsi e le parole
Unità di lavoro/9 Maria madre di Gesù e di tutti noi, la chiesa edificio e comunità di persone
Traguardi di competenza
Conoscere la figura di Maria e la chiesa come edificio e comunità di cristiani.
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Obiettivi di apprendimento
3-4-5 anni: vedere MARIA COME MAMMA, LA DOMENICA COME GIORNO DI FESTA
Contenuti Maria madre di Gesù
Maria madre dei cristiani Maria madre della chiesa
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’ORA DI RELIGIONE Per la scuola “G.Rodari”
TEMATICHE: Si prevedono due laboratori da portare avanti a settimane alterne: 1- laboratorio linguistico 2- laboratorio manipolativo 1-FINALITA’ LABORATORIO LINGUISTICO: (per bambini non italofoni)
Avvicinarsi con curiosità al libro
Ascoltare e comprendere semplici storie, racconti, narrazioni
Riferire semplici storie raccontate
Memorizzare brevi canzoni e filastrocche
Arricchire il lessico e la struttura delle frasi
Imparare nuove parole, vocaboli e concetti
ATTIVITA’:
Lettura di libri in piccolo gruppo
Racconto e interpretazione di brevi storie ascoltate
Canti di gruppo
Giochi con tombole illustrate
2-FINALITA’ LABORATORIO MANIPOLATIVO:
Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
Sviluppare una buona motricità fine
Manipolare materiali e oggetti senza paura di sporcarsi
Individuare le caratteristiche percettive di un materiale
ATTIVITA’:
Giochi di manipolazione di materiali diversi: pongo, pasta di sale, farina
Giochi con materiale strutturato e realizzazione di collane con fili, bottoni
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Usare la carta secondo diverse modalità: strappare, appallottolare, piegare, ritagliare
TEMPI E MODALITA’: Un giorno alla settimana dalle ore 9.00 alle ore 10.30 sezione verde dalle ore 10.30 alle ore 12.00 sezione azzurra Durante la lezione della religione cattolica, l’insegnante della sezione svolgerà il laboratorio con gli alunni che non partecipano.
PROGETTO GRAFOMOTORIO 2019-20
PREMESSA/MOTIVAZIONE Nelle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con D.S.A., allegate al decreto del MIUR del 12/07/2011, si recita che “il ruolo della scuola dell’infanzia è molto importante al fine di prevenire difficoltà di apprendimento e di identificare precocemente situazioni problematiche”. In particolare, per quanto riguarda le difficoltà grafo-motorie, nelle linee guida si ricorda agli insegnanti che è opportuno preparare per gradi il bambino ai tracciati di scrittura, partendo dalla concretezza del corpo vissuto in uno spazio tridimensionale, per poi accedere con più facilità allo spazio bidimensionale del foglio. Analogamente, la strada che porta alla scrittura va preparata con gradualità attraverso tracciati di pregrafismo con regole spaziali, formali e grafo-motorie molto precise di tipo convenzionale, che il bambino potrebbe non riuscire a trovare da solo. Se queste regole sono promosse in modo giocoso e progressivo fin dai primi anni della scuola dell’infanzia, il bambino le scopre per gradi ed è portato a utilizzarle senza fatica. FINALITA’ L’obiettivo è quello di aiutare il bambino della scuola dell’infanzia ad impadronirsi di abitudini che consolidandosi sempre di più diventino dei veri e propri automatismi che lo aiuteranno ad affrontare la letto-scrittura all’inizio della scuola primaria con più facilità:
DI CARATTERE COGNITIVO: Osservazione, comprensione e memorizzazione di forme grafiche, con adeguata programmazione motoria della sequenza delle azioni da compiere
DI CARATTERE GLOBALE E POSTURALE: Le diverse posture durante l’atto grafico, la motricità globale, la distensione e la dissociazione dei vari arti utilizzati quando si eseguono tracciati grafici
DI CARATTERE MOTORIO SPECIFICO DELLA MANO: Controllo delle dita nella manipolazione e nella motricità fine, uso e presa degli strumenti d’uso comune e grafici
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DI CARATTERE PERCETTIVO: Spaziale, ritmico-temporale, tattile e cinestetico ( reazione provocata dal movimento e dalla combinazione di muscoli volontari ), con particolare riferimento alla coordinazione oculo-manuale e all’integrazione visivo-motoria
OBIETTIVI
Conoscenza della corretta postura seduta nell’atto di scrivere
Adeguata motricità fine nella presa corretta e nell’uso degli strumenti comuni (ad esempio le forbici)
Adeguata presa degli strumenti grafici con pollice, indice e medio vicini alla punta della matita
Colorazione piena e precisa entro i contorni, con direzioni funzionali delle forme
Riconoscimento e utilizzo abituale della mano più abile per scrivere
Capacità di seguire le direzioni più funzionali per la scrittura, dall’alto verso il basso, da sinistra a destra e dall’alto in senso antiorario negli ovali
Copia fedele di tracciati e di forme geometriche per preparare alla scrittura in stampato maiuscolo
Capacità di copiare tracciati continui semplici per avviare al corsivo
Copia fedele di singole lettere in stampato maiuscolo
Copia o scrittura precisa delle lettere in stampato del proprio nome
Disegno di una persona in modo completo e spazialmente armonico, con senso di appoggio, di verticalità, di orizzontalità e di simmetria
Tuttavia questi obiettivi non vanno considerati in modo separato rispetto agli altri apprendimenti della scuola dell’infanzia, bensì come parte integrante dell‘intero curricolo. Gli obiettivi proposti dovrebbero diventare pratica didattica quotidiana, per creare buone abitudini che facilitino il passaggio degli alunni alla scuola primaria, particolarmente per l’apprendimento delle letto-scrittura e di tutti gli altri apprendimenti ad esso correlati. FASI DEL PERCORSO Esercizi motori e grosso-motori Esercizi di percezione spaziale Esercizi di pregrafismo ATTIVITA’ Attività e giochi di motricità globale Attività e giochi di motricità fine e di manipolazione Attività e giochi di percezione spaziale Attività e giochi per il concetto di punto e freccia Attività e giochi per le forme geometriche e per preparare al pregrafismo dello stampato maiuscolo Attività e giochi di preparazione al pregrafismo del corsivo Attività e giochi per preparare al disegno della persona
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PROGETTO MOTORIO
MOTIVAZIONE
Il progetto nasce principalmente dalla consapevolezza dell’importanza della relazione
corporea, quale veicolo privilegiato per i bambini, per strutturare un’identità personale
positiva e dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del corpo, come
espressione della personalità, come conoscenza di sé e come strumento privilegiato della
relazione con sé e con gli altri, attraverso il movimento, l’espressività, le percezioni
sensoriali e la rappresentazione immaginaria.
Questo progetto vuole accompagnare i bambini alla costruzione e allo sviluppo della
personalità in una relazione senso-motoria, con i coetanei e con l’adulto, in cui scoprire
insieme nuove modalità di accettazione, di convivenza e di collaborazione, trovando o
ritrovando il desiderio di affrontare con fiducia il compito di crescere e di apprendere.
Nello spazio motorio i bambini hanno l’opportunità di vivere e sperimentare azioni e
relazioni, proponendo situazioni di gioco, e creano insieme all’adulto, uno spazio di
sicurezza e benessere nel quale prendono fiducia nelle loro capacità, trovano e ritrovano
esperienze di movimento che possono esprimere e rielaborare.
L’acquisizione delle abilità motorie di base e del proprio schema corporeo sono tappe
essenziali per la crescita cognitiva dei bambini perché sono alla base di moltissime
rappresentazioni mentali.
Queste abilità sono importantissime per raggiungere una buona coordinazione del corpo
nello spazio, per gestire i propri movimenti con i compagni all’interno del gioco, per gestire
le relazioni spaziali, per intuire le conseguenze dei propri ed altrui gesti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
• Favorire relazioni positive nel gruppo per il miglioramento del livello di autostima e
per il sostegno emotivo-affettivo
• consolidare schemi motori dinamici di base
• Costruire una positiva immagine di sé
• Mettere in atto strategie motorie in relazione con l’ambiente e con gli oggetti
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• Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione ed il gioco
• sviluppare la motricità fine delle diverse parti del corpo
MODALITA’ DELLA SEDUTA MOTORIA
La seduta motoria è scandita da momenti ben definiti che si susseguono.
1. Canzone o filastrocca iniziale
2. Presentazione delle regole dello spazio motorio
3. Conversazione sull’argomento
4. Attività e giochi motori
5. Conversazione/rilassamento
6. Saluto finale
METODOLOGIA
Il percorso è rivolto agli aspetti dell’educazione motoria e in modo particolare
all’acquisizione di abilità di movimento di base, come saltare, correre, stare fermi, rotolare,
strisciare, usare la palla …
Le abilità sono inserite in un contesto molto stimolante perché sono introdotte e
accompagnate dagli incantesimi di una fata speciale: la Fata Motricina.
Un po’ di fantasia e un pizzico di magia, coinvolgono l’attenzione dei bambini e anche gli
esercizi più classici diventano un bel gioco da svolgere tutti insieme.
Gli incantesimi son piccole filastrocche in rima che descrivono un comportamento
lasciando ai bambini la possibilità di indovinare come si devono muovere per rispettare le
indicazioni.
Si predilige una didattica attiva ed essenzialmente ludica, in cui il bambino ha la possibilità
di conoscere e padroneggiare il proprio corpo nelle molteplici situazioni direttamente a
partire da semplici giochi motori, che lo coinvolgono in prima persona, a livello individuale
e di gruppo.
La dimensione del fare non viene quindi assolutamente trascurata: l’operatività e l’azione
del bambino sono al centro di tutto il percorso didattico programmato.
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TEMPI
Il progetto motorio si svilupperà lungo il corso dell’intero anno scolastico (novembre-
maggio) con cadenza settimanale. La durata della seduta motoria sarà di un’ora.
SPAZI MATERIALI E STRUMENTI
Per la realizzazione del progetto verrà utilizzato il salone adeguatamente allestito con il
materiale e gli attrezzi motori necessari.
Verranno utilizzati i diversi materiali motori presenti nella scuola.
Si utilizzeranno inoltre vari tipi di strumenti: impianto stereo, cd musicali, macchina
fotografica, videocamera.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Durante l’intera gestione e conduzione delle attività motorie la docente osserva i bambini
si a livello individuale che nelle dinamiche di gruppo tenendo conto degli obiettivi
programmati da raggiungere.
A conclusione della seduta motoria, e dopo una fase di verbalizzazione a livello di gruppo,
la docente chiede ai bambini di eseguire una rappresentazione grafica del gioco motorio
che più hanno apprezzato tra quelli presentati. Al termine della rappresentazione ogni
bambino, a livello individuale, viene invitato a verbalizzare quanto disegnato sul foglio.
Nel loro complesso, verifica in itinere e verifica finale si concentrano su tre principali punti:
1. l’ “agire”
2. il “rappresentare”
3. il “verbalizzare”.
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ATTIVITÀ MOTORIA CORPO E MOVIMENTO
Destinatari:
Bambini di 4 e 5 anni delle sezioni: rossa, blu, rosa e gialla infanzia C.Collodi
azzurra e verde infanzia G.Rodari
Campi di esperienza:
Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
-riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che
esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto;
-è consapevole delle differenze e sa averne rispetto;
-ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio punto di vista;
-dialoga, discute, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini;
-comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire le
regole di comportamento e assumersi responsabilità.
Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute
-conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento
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-prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre,
stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso
di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto
- controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri
-esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del
corpo
Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica,
multimedialità
-comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente
-si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività creative.
La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura
-colloca correttamente nello spazio se stesso, gli oggetti, le persone; segue ed esegue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
Obiettivi:
Conoscere e padroneggiare il proprio corpo nelle molteplici situazioni
Obiettivi generali:
Favorire relazioni positive nel gruppo per il miglioramento del livello di autostima
e per il sostegno emotivo - affettivo
Scoprire il piacere corporeo
Costruire una positiva immagine di sé
Mettere in atto strategie motorie in relazione con l’ambiente e con gli oggetti
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Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione ed il gioco
Sviluppare le competenze degli alunni nel superare situazioni di disagio e
malessere
Obiettivi specifici: Consolidare la conoscenza degli altri attraverso l’interazione
Avere consapevolezza del proprio corpo: percepire e conoscere l’io corporeo
Conoscere e rappresentare la globalità dello schema corporeo
Conoscere e rappresentare le parti dello schema corporeo
Coordinare i movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri, agli oggetti
Riprodurre posture e movimenti
Conoscere relazioni spazio-temporali
Eseguire percorsi
Discriminare percettivamente con i cinque sensi
Affinare la coordinazione oculo-manuale
Media
Le attività motorie programmate si servono dei seguenti strumenti:
Sussidi uditivi: registratore, cd-rom.
Materiali strutturati: cerchi, palla morbida, birilli, nastrini, pagliaccio di cartone, corde…
Tempi
Un incontro di un’ora, una volta alla settimana, in base al gruppo di appartenenza.
Spazi
Gli incontri hanno luogo interamente nel salone del plesso.
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Metodologia Le scelte metodologiche sono basate su un’idea dell’apprendimento come costruzione
attiva e creativa delle proprie competenze: la varietà di metodi attuati durante il percorso
ruotano attorno al concetto di bambino-protagonista e attivo.
Si predilige una didattica attiva ed essenzialmente ludica, in cui il bambino ha la possibilità
di conoscere e padroneggiare il proprio corpo nelle molteplici situazioni direttamente a
partire da semplici giochi motori, che lo coinvolgono in prima persona, a livello individuale
e di gruppo. La dimensione del fare non viene quindi assolutamente trascurata:
l’operatività e l’azione del bambino sono al centro di tutto il percorso didattico
programmato.
Modalità di verifica e valutazione
La verifica e la valutazione degli apprendimenti avvengono principalmente in itinere, tramite momenti di verbalizzazione (sia durante che a conclusione delle attività motorie realizzate) e di rappresentazione grafica di quanto svolto durante l’incontro motorio. A conclusione dell’incontro motorio la docente chiede ai bambini di eseguire una
rappresentazione grafica del gioco motorio che più è stato apprezzato tra quelli presentati.
Al termine della rappresentazione ogni bambino, a livello individuale, viene poi invitato a
verbalizzare quanto disegnato sul foglio; oggetto di valutazione da parte della docente
sono:
- la capacità di denominare correttamente il gioco scelto nella rappresentazione
grafica (come si chiama?);
- la precisione nel ridefinire le fasi e le regole del gioco raffigurato sul foglio (come si
gioca?);
- la capacità di collocare il gioco nella sua corretta area (ad esempio, il gioco dei
razzi appartiene all’area dei giochi di prontezza e di velocità);
- la capacità di riconoscere e definire la funzionalità del gioco rappresentato
graficamente (a cosa serve?)
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Nel loro complesso, questo momento di verifica e valutazione si concentra su tre principali
punti:
1. l’“agire”
2. il “rappresentare”
3. il “verbalizzare”.
A conclusione dei giochi motori segue un breve momento di rilassamento.
Il rilassamento è un’attività che dà una sensazione di benessere, sia fisico che mentale.
Deriva dallo scioglimento di tensioni nervose e muscolari, e può essere provato a tutte le
età. Con dei bambini piccoli tuttavia si deve parlare di primi passi verso il rilassamento.
Inoltre offre numerosi vantaggi al bambino. Fra le altre cose, permette di:
- Recuperare energie dopo un gioco attivo;
- Liberarsi delle tensioni muscolari;
- Ritrovare la calma dopo una situazione stressante:
- Adattarsi meglio ai cambiamenti;
- Padroneggiare gli impulsi e controllare i gesti;
- Guardarsi dentro;
- Conoscersi meglio;
- Focalizzare l’attenzione su un compito;
- Concentrarsi su un’attività;
- Facilitare le relazioni interpersonali;
- Agire volontariamente su diverse parti del proprio corpo;
- Migliorare la flessibilità del corpo;
- Imparare a prendersi cura di sé;
- Sentirsi bene;
- E tanto altro ancora…
I tanti BENEFICI del RILASSAMENTO per il bambino: Stato di BENESSERE Sensazione di CALMA Regolazione dell’UMORE Sviluppo della COSCIENZA CORPOREA Maggiore ATTENZIONE Miglioramento della CONCENTRAZIONE Stimolazione della CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO
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Hello! Children
Progetto Lingua Inglese
“GIOCHIAMO CON LA LINGUA”
Scuola dell’Infanzia
“C. Collodi”
“Rodari”
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PREMESSA
In conformità con quanto stabilito dalle Indicazioni Nazionali ministeriali, è di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il primo percorso scolastico, quello nella scuola dell’infanzia. Sin dalla più tenera età, infatti, i bambini assimilano moltissime informazioni provenienti dal mondo esterno e, se opportunamente sollecitati, sono in grado di acquisire competenze linguistiche e comunicative a lungo termine. È dunque compito della scuola dell’infanzia porre le basi per un interesse alla lingua straniera e suscitare nel bambino curiosità verso l’apprendimento di un nuovo codice linguistico, che verrà poi approfondito negli anni successivi della scuola primaria. Le attività didattiche, volte a favorire questo primo approccio con l’inglese, saranno strutturate sulla base delle effettive capacità cognitive e sugli interessi dei bambini e, pertanto, adattate in itinere. Ogni bambino prenderà confidenza con la nuova lingua seguendo un processo naturale e induttivo: si servirà di stimoli uditivi e visivi adeguati al suo sviluppo cognitivo e che fanno riferimento esclusivamente alla dimensione orale della lingua. L’insegnante coinvolgerà i bambini utilizzando un linguaggio iconico e musicale e proporrà, inoltre, delle attività motorie utili al bambino per fare esperienza concreta di un lessico nuovo. Attraverso tali attività motorie il bambino potrà approcciarsi alla lingua inglese in un contesto dinamico e stimolante, ma potrà anche riconoscere il proprio corpo come strumento di conoscenza del mondo, di sperimentazione di emozioni e di espressione del sé. Parallelamente alle attività finora esposte, saranno proposte anche delle attività creative che vedranno i bambini impegnati nella realizzazione di lavoretti, manufatti, cartelloni con l’utilizzo di materiali sempre diversi, al fine di promuovere un apprendimento attivo in un contesto ludico e di stimolare la fantasia e la creatività.
FINALITA’ E’ opportuno chiarire che questo progetto non si caratterizza come insegnamento sistematico di una disciplina, ma come momento di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come conoscenza di altre culture. La lingua inglese rappresenta l’anello di congiunzione e linguaggio di comunicazione verso la molteplicità culturale che si configura all’interno della nostra comunità
E’ opportuno perciò, fin dalla scuola dell’infanzia, veicolare e interpretare questa condizione come una risorsa sul piano educativo. La lingua straniera si qualifica pertanto come strumento educativo per l’esposizione a suoni verbali che predispongono ad acquisizioni successive, l’avvio e il potenziamento delle abilità necessarie a stabilire interazioni positive con gli altri, la costruzione di una positiva immagine di sé e infine la maturazione di un’identità personale equilibrata.
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OBIETTIVI EDUCATIVI:
• avvicinarsi ad un nuovo codice linguistico; • stimolare interesse e curiosità verso l'apprendimento di una lingua straniera; • migliorare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione; • lavorare sulla sensibilità musicale attraverso l’imitazione e riproduzione di canti e suoni appartenenti ad un nuovo sistema fonetico; • valorizzare e promuovere la diversità linguistica e culturale; • utilizzare il proprio corpo come strumento di conoscenza di sé e della realtà circostante; • promuovere la socializzazione e il rispetto nei confronti dei compagni; • sostenere l’uguaglianza di tutti i bambini, evitando il prevalere di alcuni sugli altri; • favorire l’attivazione di strategie di collaborazione e aiuto tra i compagni, imparando ad operare
insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune.
OBIETTIVI LINGUISTICI:
COMPETENZE LESSICALI • acquisire i primi elementi lessicali del nuovo codice linguistico; • sperimentare e combinare elementi in lingua inglese per formulare brevi frasi ed espressioni di routine; • imparare e saper utilizzare vocaboli legati alla realtà quotidiana del bambino. COMPETENZE FONETICHE: • acquisire una capacità progressiva di riproduzione dei suoni della lingua inglese; • saper riprodurre intonazione e ritmo di brani musicali e filastrocche inglesi.
COMPETENZE COMUNICATIVE:
• saper rispondere adeguatamente a semplici domande; • saper esprimere i principali stati d’animo o le esigenze basilari
METODOLOGIA: L’apprendimento della lingua inglese sarà favorito da un contesto ludico e da un approccio naturale, proponendo delle attività giocose e che implichino azioni motorie. Verrà attuata tale metodologia in base al principio secondo cui una lingua si impara meglio quando non viene esplicitamente insegnata, ma utilizzata in un contesto reale. Si organizzeranno in classe situazioni di gioco e di esperienza di vita diretta in cui il bambino non si sentirà costretto ad esprimersi in lingua inglese, ma lo farà in modo del tutto spontaneo e naturale. Pertanto le attività didattiche non sono finalizzate allo sviluppo di una competenza grammaticale, bensì di una competenza
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comunicativa, privilegiando la dimensione orale della lingua, l’unica su cui il bambino può fare affidamento ed essenziale per l’interazione con i compagni e con l’insegnante. Ci si servirà, inoltre, di brevi racconti, canzoncine, filastrocche. L’ascolto e la ripetizione del materiale linguistico proposto serviranno a rinforzare i contenuti del libro di testo o di eventuali schede alternative. L’apprendimento del lessico verrà promosso, inoltre, attraverso lo svolgimento di attività manipolativo-creative, come disegnare, colorare e decorare elementi di nuovo apprendimento, e attraverso l’utilizzo di flash cards e cartelloni da realizzare insieme. Saranno altresì previsti giochi di movimento al fine di coniugare l’esigenza naturale di movimento dei bambini con la loro maggiore ricettività in condizioni di rilassatezza e divertimento, in modo da rinforzare ulteriormente l’acquisizione dei contenuti lessicali, soprattutto in relazione allo spazio in cui vivono.
CONTENUTI D’APPRENDIMENTO: • Imparare a salutare e congedarsi • Presentarsi in inglese
• Nominare e riconoscere i principali oggetti scolastici • Sapere riconoscere i colori • Imparare a contare fino a 10
• Memorizzare i nomi degli animali • Nominare i componenti principali della famiglia
• Conoscere alcuni vocaboli relativi a stati d’animo
• il tempo atmosferico
• Nominare le stagioni • Memorizzare i nomi degli animali • Conoscere le principali festività
• Concetti topologici e relazioni spaziali: le preposizioni • Identificare e riconoscere le differenti parti del corpo
• Associare vocaboli a movimenti
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le modalità di verifica saranno diverse: • osservazione della partecipazione ai giochi e alle attività proposte; • osservazione delle modalità di interazione nel gruppo; • osservazione degli elaborati in cui il bambino analizza e interiorizza l’esperienza svolta; • osservazione delle verbalizzazioni dei bambini; • confronto con le colleghe della sezione per verificare l’entusiasmo e l’efficacia della proposta.
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