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4. Aree territoriali e ambiti - Cornigliano, aeroporto
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L'area di Cornigliano ed Aeroporto è for-temente caratterizzata, allo stato attuale,dalla presenza di due grandi impianti: leacciaierie e lo scalo aeroportuale. Unarisorsa significativa per entrambi è datadai buoni collegamenti infrastrutturaliche quest'area offre: contigua alla viabi-lità costiera in direzione est/ovest (passi-bile di ulteriore potenziamento secondoil progetto comunale di strada a mare),prossima all'innesto della Val Polcevera,servita dal casello autostradale dedicatodi Genova Aeroporto.Gli stabilimenti siderurgici sono venutiprogressivamente a rappresentare unfattore di notevole criticità in relazione alrapporto tra attività produttive e tessutourbano circostante. In questo senso èda tempo aperto un confronto tra Istitu-zioni e parti sociali al fine di individuareun percorso che garantisca e armonizzile esigenze, traducibili nell'incrementodei livelli occupazionali compatibilmenteal necessario processo di riqualificazio-ne ambientale ed urbana. Tale esigenzarisulta particolarmente rilevante qualorasi consideri che le caratteristiche dell'a-rea e le sue dimensioni conferiscono alterritorio una potenzialità da coglierequale risorsa strategica nel processo disviluppo e diversificazione delle attivitàproduttive cittadine.Al riguardo il Piano Regolatore Portualenon può che avere a riferimento i conte-nuti dell'Accordo di Programma attuativodel protocollo d'intesa siglato in data 26luglio 1996 tra Autorità Portuale, EntiLocali, Ministeri competenti e parteimprenditoriale (4). In particolare, appareevidente che la possibilità di recuperare
un'area di rilevanti dimensioni a Corni-gliano rappresenta un'occasione presso-ché unica, per poter fornire al bacino diSampierdarena l'opportunità di realizza-re un'espansione retroportuale, impossi-bile da conseguire in misura soddisfa-cente nel "retro" di Sampierdarena, con-notato da una minore disponibilità terri-toriale e da oggettivi orientamenti urba-ni, anche in relazione al ridisegno diLungomare Canepa.La possibilità di realizzare l'insediamen-to di un nuovo distripark a Cornigliano èrilevante non solo in relazione ad un ser-vizio complementare offerto alle attivitàesistenti, ma proprio in quanto partecostitutiva del modello di porto proposto,in cui la ricerca di una consistente offer-ta di nuove attività di manipolazione,distribuzione e commercio di beni divie-ne parte essenziale dell'arricchimento edell'integrazione del porto di transito,con immediate conseguenze positive intermini di produzione di reddito e dioccupazione locali. La configurazione ad"L" proposta per il distripark si presta adessere collegata direttamente alle areeoperative di Sampierdarena, tramite ilprolungamento della sopraelevata por-tuale, in modo da tenere separate lemobilità portuale ed urbana, con recipro-co vantaggio. Conseguentemente dovràessere realizzato un varco portualepresso Cornigliano, per consentire l'e-quilibrio del sistema e per distribuireentrate ed uscite in maniera razionale erispondente alle situazioni di trafficogiornaliere, alleggerendo la pressione, atutt'oggi obbligata, sul casello di Genovaovest.
La possibilità di usufruire in misura mag-giore del casello di Genova Aeroporto,opportunamente rafforzato, consenteinoltre di deviare una significativa quotadel traffico stradale di origine/destinazio-ne portuale su un casello con minorefunzione urbana rispetto a GenovaOvest. La mobilità portuale così delinea-ta potrebbe infatti giovarsi di un ulterio-re varco portuale a ponente del distri-park, in prossimità dell'aeroporto. Talevarco consentirà, anche mediante larealizzazione di un tratto di strada in sot-terranea, il collegamento con la viabilitàpubblica dell'aeroporto, e attraversoquesta con l’autostrada. Il quadro deli-neato, si inserisce in una configurazioned'assieme della dotazione infrastruttura-le dell'area in forte mutamento, anche inconseguenza del progetto cittadino dinuova strada a mare. Particolare rilievoassumono quindi i collegamenti e gliscambi tra i principali assi, la cui proget-tazione dovrà essere particolarmenteattenta, considerati anche i forti condi-zionamenti posti dal contesto.Un effetto indotto di questo riassetto,può essere inoltre ravvisato nella ridefi-nizione del ruolo di via Cornigliano, chedovrebbe perdere la funzione di asse dicollegamento interlocale ed assumerepienamente caratteri urbani, ancheattraverso interventi di "rallentamento"del traffico al suo interno, e al ridisegnodella sezione con opportune alberatureed uso di materiali verdi. L'insieme delletrasformazioni proposte dal Piano con-sente, infine, di realizzare l'obiettivo diun profondo miglioramento ambientale,determinato dalla prevista cessazione
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Area territoriale Cornigliano Aeroporto
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delle lavorazioni a caldo delle acciaieriee dalla conseguente bonifica del suolo,da destinarsi a nuovi insediamenti ditipo retroportuale sicuramente in lineacon il concetto di sviluppo sostenibile.La Regione Liguria con DGR 591 del29/5/2001 di adozione ai sensi del-l’art. 76 LR 36/97 e s.m., ha adottatoun’apposita variante di iniziativaregionale al PTC ACL per adeguarnela disciplina nell’area 12 di Corniglia-no nel senso di escludere la possibi-lità di insediare attività siderurgichecomportanti qualsiasi tipo di lavora-zione a caldo.
(4) Accordo di Programma tra Autorità Portuale, Regione Liguria, EntiLocali, Ministeri competenti, parti imprenditoriali e sociali sottoscritto il29/11/99
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Gli ambiti di Cornigliano Aeroporto
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CA1
Gli obiettivi dell'ambito
L’ambito in oggetto risulta di fondamentale importanza sia inquanto dedicato alla nuova viabilità di scorrimento in prosecu-zione di Lungomare Canepa, sia ai fini di garantire le necessa-rie connessioni tra l’area territoriale di Cornigliano e i principaliassi di collegamento esterni. In tale ambito confluiscono, infatti,tanto le indicazioni del Piano Regolatore Comunale, per il pas-saggio della strada a mare, quanto quelle scaturite dall’appro-vazione, in sede di Conferenza dei Servizi, del progetto relativoallo snodo della viabilità Lungo Polcevera.Si richiama inoltre la vigente normativa del PTC ACL AI2
Criteri per la progettazione
Lo schema progettuale adottato accoglie le indicazioni delPiano Regolatore Comunale, integrandole attraverso la propo-sta di distribuzione della viabilità su due livelli in modo tale dasnellire la circolazione affluente in questo snodo. In elevatoscorre la strada a mare, dalla quale è possibile connettersi allaviabilità Lungo Polcevera, mentre a raso si sviluppa la circola-zione di connessione, al tessuto urbano di Cornigliano, allearee siderurgiche, all’area del distripark, e alle rampe d’acces-so ala strada a mare secondo gli schemi della viabilità propo-sti. Gli spazi a raso non interessati da connessioni viabilistichepossono ospitare attività logistiche.
funzione caratterizzante MS1 - viabilità urbana
funzioni ammesse: C8superficie ambito 30.000 mq
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Ambito CA1
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CA2
Gli obiettivi dell'ambito
In tale ambito è prevista la localizzazione di funzioni logisticheda porre al servizio del bacino portuale di Sampierdarena. L’o-biettivo è quindi rappresentato dall’insediamento di attività adalto valore aggiunto in grado di completare la gamma dei servi-zi portuali e logistici offerti a Sampierdarena, in linea con le esi-genze rappresentate dai segmenti più significativi dell’utenzaportuale. In questo senso il distripark di Cornigliano, unitamen-te alle aree retroportuali di Voltri e Multedo, rappresenta unarisorsa strategica per rafforzare il posizionamento competitivodel porto di Genova, e per elevarne l’impatto occupazionale. Ilposizionamento del distripark di Cornigliano risulta, inoltre,ideale ai fini della localizzazione di funzioni logistiche in consi-derazione della sua posizione baricentrica rispetto a porto,aeroporto, e grandi assi di comunicazione (ferroviari e stradali)Le connessioni dell’ambito con i bacini portuali di Sampierdare-na vengono assicurate tramite il prolungamento della sopraele-vata portuale che consente un immediato interscambio tra areeoperative e aree retroportuali, mentre il collegamento con l’ae-roporto è previsto tramite un sottopasso posizionato all’estre-mità di ponente dell’ambito. Per quanto concerne la connessio-ne con gli assi di scorrimento urbano diretti ai caselli autostra-dali, essa viene prevista attraverso la realizzazione di un colle-gamento diretto e dedicato con lo snodo della nuova viabilitàlungo Polcevera, già approvato in sede di Conferenza dei Ser-vizi unitamente al progetto di risistemazione della viabilità diLungomare Canepa.Si richiama inoltre la vigente normativa del PTC ACL AI2
funzione caratterizzante C8 - operazioni reltive a logistica portuale e trasportistica
funzioni ammesse SC, P2
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superficie ambito
superficie coperta
di cui nuova edificazione
289.000
125.700
125.700
mq
mq
mq
viabilità portuale comune
rapporto di copertura
spazi di esclusivo uso portuale destinati allasosta di veicoli commerciali
30.200
60
9.800
mq
%
mq
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Ambito CA2
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Unità di intervento U.I.1
Criteri per la progettazione: à previsto un unico intervento darealizzare congiuntamente con il prolungamento della soprae-levata portuale, per tale intervento si auspica una progettazio-ne integrata con il nuovo nodo viabilistico a completamento diLungomare Canepa.
Tipi di intervento: nuova edificazione
Unità di intervento U.I.2
Criteri per la progettazione: può essere edificata in un unicolotto o suddiviso in piu lotti accorpabili, pur essendo caratteriz-zata da una minore flessibilità.
Tipi di intervento: nuova edificazione
superficie unità di intervento
superficie coperta
rapporto di copertura
10.700
5.350
50
mq
mq
%
superficie unità di intervento
superficie coperta
rapporto di copertura
13.000
400
3
mq
mq
%
Unità di intervento
I dati riportati corrispondono allo schema grafico di seguito pro-posto. L’assetto urbanistico a cui si è fatto riferimento contieneforti elementi di modularità ed è quindi suscettibile di amplia-menti a fronte di eventuali future contrazioni delle attività degliambiti CA3 e CA4. Tale studio è basato in primo luogo sulposizionamento dei varchi di accesso secondo criteri di omo-geneità rispetto alle altre aree portuali. Suddetti varchi sonoposti alle estremità dell’area : uno a ponente in prossimità delsottopasso veicolare di connessione con l’aeroporto C. Colom-bo, l’altro verso il tessuto urbano di Cornigliano prossimo allosnodo delle infrastrutture dell’ambito CA1 e alla sopraelevataportuale. Dovrà, inoltre, essere consentita la connessione fral’ambito in oggetto e l’ambito CA3 in corrispondenza della pos-sibilità di utilizzo della banchina lungo Polcevera a servizio deldistripark. Al fine di garantire un assetto della mobilità coerentecon le caratteristiche di modularità degli insediamenti portuali,il progetto distribuisce i tracciati della viabilità sul perimetro del-l’ambito, articolando la circolazione a senso unico di marcia, indue anelli. La griglia individuata per il dimensionamento deimoduli insediativi si attesta ai tracciati veicolari che suddivido-no l’area in tre unità di intervento. Secondo questa ipotesi indi-cativa, suscettibile di successivi perfezionamenti, l’ambito èstato suddiviso in cinque unità di intervento, in particolare:nella U.I.1 possono trovare collocazione le attività di controllo ele strutture connesse alla viabilità, con le relative aree di accu-mulo per i veicoli commerciali; (i dati tecnici riportati -a titoloindicativo- sono relativi a tale tipologia insediativa). La U.I.2 siritiene adatta, data la vicinanza con il tessuto urbano e con leconnessioni veicolari, ad accogliere attività di servizio all’arearetroportuale unitamente alle attività logistiche; nella U.I.3 èprevista la sola funzione logistica: nella U.I.4 trovano colloca-zione le attività logistiche e le attività di controllo relative allaconnessione con l’aeroporto C. Colombo.Nella U.I.5. oltre a trovare collocazione le attività logistiche,potranno esere localizzate zone di sosta per veicoli commer-ciali, eventualmente anche in alternativa rispetto alla U.I.1.
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Fasi e priorità
Gli insediamenti previsti per questo ambito sono assoggettatiagli interventi di bonifica necessari a ripristinare l’area su cuiinsistono gli impianti delle attività siderurgiche a caldo e al pro-lungamento della sopraelevata portuale. Solo successivamen-te si potrà procedere alla realizzazione del collegamento veico-lare col l’aeroporto.
Unità di intervento U.I.3
Tipi di intervento: sono ammessi tutti i tipi di intervento
Unità di intervento U.I.4
Criteri per la progettazione: è articolabile in 10 lotti di circa9.920 mq ciascuno, accorpabili.L’accesso a ciascun lotto deve essere predisposto in modotale da non rallentare lo scorrimento dei mezzi sulla viabilitàcomune.
Tipi di intervento: nuova edificazione
Unità di intervento U.I.5
Criteri per la progettazione: è articolabile in 14 lotti di circa9.700 mq ciascuno, accorpabili.L’accesso a ciascun lotto deve essere predisposto in modotale da non rallentare lo scorrimento dei mezzi sulla viabilitàcomune.
Tipi di intervento: nuova edificazione
superficie unità di intervento
superficie coperta
rapporto di copertura
superficie unità di intervento
superficie coperta di progetto
rapporto di copertura
99.200
49.600
60
9.900
5.900
60
mq
mq
%
mq
mq
%
superficie unità di intervento
superficie coperta
rapporto di copertura
135.900
67.950
60
mq
mq
%
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CA3
Gli obiettivi dell'ambito
L’ambito in esame è riferito all’insieme degli spazi e degli acco-sti nei quali vengono concentrate le funzioni portuali al serviziosia delle attività industriali retrostanti sia di eventuali esigenzeconnesse alle funzioni del distripark. In questo senso dovràessere consentita la connessione con l’ambito CA2.Si richiama inoltre la vigente normativa del PTC ACL AI2
Criteri per la progettazione
Va richiamata l’esigenza di garantire la realizzazione del pro-lungamento della sopraelevata portuale di collegamento fra ilbacino di Sampierdarena ed il distripark.Si sottolinea la necessità di garantire il collegamento ferrovia-rio e stradale con l’ambito CA4 adibito ad attività siderurgichea freddo.
funzione caratterizzante IA4 - movimentazione materieprime e prodotti siderurgici
funzioni ammesse C
superficie ambito
banchine
superficie coperta
rapporto di copertura
245.243
1760
12.260
10
mq
ml
mq
%
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Tipi di intervento: sono ammessi tutti i tipi di intervento
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Ambito CA3
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CA4
Gli obiettivi dell'ambito
L’ambito in oggetto corrisponde agli spazi oggi occupati dalleattività siderurgiche a freddo, nonché a parte delle aree deri-vanti dalla dismissione delle attività siderurgiche a caldo.L’eventuale riassetto è correlato al mantenimento di un’impor-tante realtà industriale - purché compatibile sotto il profiloambientale - anche in considerazione del rilevante apportooccupazionale ad essa riconducibile.La Regione Liguria con DGR 591 del 29/5/2001 di adozioneai sensi dell’art. 76 LR 36/97 e s.m., ha adottato un’apposi-ta variante di iniziativa regionale al PTC ACL per adeguar-ne la disciplina nell’area 12 di Cornigliano nel senso diescludere la possibilità di insediare attività siderurgichecomportanti qualsiasi tipo di lavorazione a caldo.
Criteri per la progettazione
I dati proposti si limitano a riportare il perimetro dell’ambito e ilrapporto di copertura.L’accessibilità all’ambito sul lato confinante con l’aeroportocontinuerà ad essere garantita tramite gli attuali accessi, aiquali andrà ad aggiungersi la connessione con l’ambito infra-strutturale CA1.Il collegamento al sistema ferroviario nazionale è garantito dal-l’innesto al parco ferroviario di Sestri Ponente, mentre la con-nessione all’ambito CA3 è assicurata dal mantenimento dell’at-tuale linea adiacente al confine aeroportuale. L’ambito èassoggettato alla servitù di viabilità del distripark essendo pre-visto il collegamento con l’aeroporto tramite un sottopassoposizionato all’estremità di ponente dell’ambito CA2.
funzione caratterizzante IA3 - attività siderurgiche: produzione e lavorazione prodotti siderurgici(con esclusione delle lavorazioni a caldo (1))
funzioni ammesse C8
superficie ambito
superficie coperta
rapporto di copertura
822.464
411.230
60
mq
mq
%
Tipi di intervento: sono ammessi tutti i tipi di intervento
(1) Si veda a riguardo la Deliberazione del Consiglio Regionale n° 35 del31 Luglio 2001 rettificata con Deliberazione n° 61 del 13 Novembre 2001
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