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Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola

Le biografie

A cura diIlaria Cansella e Francesco Cecchetti

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Progetto ISGREC (Orden PRE/786/2010, de 24 de marzo, Ministerio de la Presidencia)

La guerra civil española: escuela de antifascismo y de ciudadanía europea. Comunicar y difundir algunas memorias y historias ejemplares de brigadistas.

CD - Produzione ISGREC

Grafica di copertina: Francesco CanutiImpaginazione: Barbara Solari

Riproduzione C&P Adver – EffigiArcidosso (Grosseto) Novembre 2011

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Nota introduttiva alle biografie

L’ultima tappa della ricerca sulla partecipazione antifascista alla guerra civile spagnola, iniziata nel2007 dall’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea e finanziata dalgoverno di Madrid, è il progetto La guerra civil española: escuela de antifascismo y deciudadanía europea. Comunicar y difundir algunas memorias y historias ejemplares debrigadista (Orden PRE/786/2010, de 24 de marzo, Ministerio de la Presidencia). Il lavoro pluriennalesi conclude, per ora, con la revisione e rielaborazione delle biografie dei volontari toscani, giàpubblicate, tra 2008 e 2011, nel sito Web www.isgrec.it/sito_spagna/index.htm

Istruzioni per l’uso

Per le biografie, si è scelto il formato digitale: il cd contiene 408 schede nominative, suddivise incampi specifici e brevi biografie dei volontari che allo stato attuale della ricerca è stato possibileidentificare con certezza.

Nei campi iniziali si trovano le informazioni relative a: nome di battaglia, luogo di nascita,appartenenza politica e professione dei volontari toscani; la nota biografica seguente approfondisce,invece, la vita del volontario, prendendo in considerazione anche il periodo precedente e quellosuccessivo alla durata della guerra (nei casi in cui i dati disponibili lo hanno consentito). La partenarrativa della scheda è in genere breve, ma varia in corrispondenza con la quantità e qualità delleinformazioni reperite.

È necessario precisare che si è scelto di attribuire la qualifica di volontari anche a coloro cheebbero ruoli di assistenza e collaborazione attiva pur non essendo combattenti. Quanto ai criteri diappartenenza geografica, abbiamo inserito:

- nati in Toscana e partiti per arruolarsi dalla stessa o da altre regioni durante lo svolgimento dellaguerra;

- nati in altre regioni, ma partiti con certezza dalla Toscana durante lo svolgimento della guerra;- individui di origini familiari toscane e provenienza dalla Toscana per emigrazione all’estero nel

periodo precedente allo scoppio della guerra; si tratta per lo più di emigrati politici, quasi tutti inFrancia.

Brevi note di metodo

Nel corso del tempo, quanto più si è allargata la mappa degli archivi individuati e con ilprogressivo crescere dei sondaggi, ci si è dovuti misurare con discrepanze, casi di duplicazione di nomio trascrizioni imprecise di date e luoghi di nascita o residenza. Abbiamo sottoposto tutti gli elementinuovi al continuo incrocio con le fonti storiografiche, ma l’obiettivo della composizione di una listadefinitiva di volontari e dell’elaborazione di biografie precise e omogenee per quantità e qualità di dati siè allontanato in corrispondenza con il continuo emergere di nomi nuovi, con la ricostruzione dipercorsi verso la Spagna – geografici e non solo – tutt’altro che lineari. Dato simmetrico, questo, alcontinuo fluttuare delle liste generali di volontari italiani, elaborate a livello nazionale.

A suggerire prudenza e mantenere del tutto aperta la ricerca, dunque, è in primo luogo laconsapevolezza della possibilità di emersione di nuove fonti, ma anche il permanere di incertezze per lefrequenti contraddizioni che si sono rilevate. Non è stato facile, di fronte a seri dubbi sull’effettivostatus di volontari, fissare un criterio di esclusione in base a categorie generali, ad esempio, distinguendoi casi certi da quanti le Rubriche di frontiera dichiaravano in Spagna o dagli antifascisti definiti senzaprove “sospetti miliziani”. Tendenzialmente abbiamo dato credito alle informazioni supportate da piùfonti incrociate, ma esaminando caso per caso e tenendo presente l’intenzionalità implicita in ciascuntipo di documento: dalla disinvoltura con cui il solo sospetto è tradotto in certezza in ricerche e

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informative di polizia, ai dubbi posti dall’attendibilità di denunce offerte o estorte, al diverso contesto incui sono raccolte testimonianze posteriori finalizzate a riconoscimenti.

A conclusione di una ricerca, universalmente riconosciuta di estrema difficoltà, rimaniamodoverosamente aperti a ulteriori contributi per una conoscenza progressivamente più sicura,mantenendo qualche riserva sullo stato delle acquisizioni raggiunte. Ci sembra quindi scelta ragionevolenon eliminare, ma segnalare separatamente i casi più problematici, su cui saranno indispensabili ulterioriverifiche. In effetti, non volendo escludere nessun nome per una scelta morale, oltre che funzionale aipossibili sviluppi di questo lavoro, si è deciso di mantenere 38 nominativi in una sezione esterna aldatabase, con le brevi annotazioni biografiche relative: tali casi sono quelli in cui la partecipazione allaguerra di Spagna non è comprovata dai dati esistenti, ma suggerita esclusivamente o per lo più da fontidi polizia.

Ringraziamenti

Cogliendo la straordinaria opportunità offerta dall’attenzione del governo spagnolo verso lamemoria di questo evento cruciale del Novecento europeo, l’ISGREC fin dal 2006 ha volutopartecipare ai bandi, rivolti a soggetti spagnoli, ma aperti anche agli altri paesi europei, para la concesión desubvenciones destinadas a actividades relacionadas con las víctimas de la guerra civil y del franquismo. Abbiamopresentato, nel corso del tempo, tre progetti, con un tema specifico, la partecipazione degli antifascistitoscani come volontari alla Guerra civile spagnola, e l’intenzione di tenere insieme ricerca storica,divulgazione, memoria. Al governo spagnolo che li ha accolti e sostenuti e alla cultura della memoriache sta promuovendo dobbiamo il finanziamento di tutto il progetto.

Siamo debitori dei primi suggerimenti, fondamentali per l’impostazione della ricerca, e perpreziosi consigli durante il percorso, al professor Enzo Collotti. Nei diversi momenti del lavoro, altristorici hanno messo a nostra disposizione le loro competenze: Alfonso Botti, Anna Garcia, GianniPerona, Dénis Peschanski, Gabriele Ranzato, Claudio Venza. Ci siamo potuti giovare degli studi che neltempo sono stati realizzati e pubblicati, a partire dai lavori pionieristici dell’AICVAS e della BibliotecaFranco Serantini, ma anche delle ricerche promosse da studiosi della rete nazionale degli istituti storicidella Resistenza italiani. A Enrico Acciai, autore di un saggio, che è stato inserito nel volume, siamograti per la generosità con cui ha messo a disposizione del gruppo di ricerca documentazione preziosa,cui non era stato possibile avere accesso. Per la Toscana, una base di partenza è stata la tesi di laurea diDuccio Basi; fondamentale per le biografie dei grossetani il volume di Fausto Bucci. Gli istituti storicidella Resistenza e le sezioni ANPI della Toscana hanno fornito notizie utili; in particolare l’ISRT diFirenze e gli istituti toscani di Lucca, Pistoia, Pontremoli e Siena, l’Anpi di Prato, cui aggiungiamo ilCentro Documentazione sull’antifascismo del Comune di Empoli e la Biblioteca Franco Serantini diPisa. Il direttore dell’istituto Parri di Bologna, Luca Alessandrini, ha generosamente consentito, nel sitoWeb frutto dei primi due progetti (www.isgrec.it/sito_spagna/index.htm), l’utilizzo della cronologia,elaborata da lui per la mostra Immagini nemiche. Il regista Umberto Lenzi ha permesso di visitare il suoprezioso archivio privato. Un grazie anche a quegli studiosi che, avendo incontrato nelle loro ricerchealcune singole figure da noi biografate, ci hanno messo a disposizione il materiale raccolto, inparticolare Andrea Giaconi, Mino Paradisi e David Shonfield.

Siamo grati a tutti gli archivisti che hanno facilitato le ricerche. In Italia, Mirko Bianchi (ISRT,Firenze), Gianluca Fulvetti (Istituto storico della Resistenza di Lucca), Simonetta Carolini (ACS, Roma),Gabriella Solaro (INSMLI, Milano); Maddalena Corti (AS, Grosseto), la Direzione e il personale degliArchivi di Stato della Toscana; operatori di archivio e biblioteca della Fondazione Istituto Gramsci diRoma. In Francia, la Direzione e il personale degli Archivi Dipartimentali (Archives Départementalesdes Pyrénées Orientales e d’Ariège), degli Archives Nationales e del Mémorial de la Shoàh di Parigi.Hanno assistito i ricercatori durante la lunga permanenza a Perpignan Madeleine Clauss, PaulHernandez, Catherine Otero.

La collocazione di una targa in memoria dei volontari toscani, a La Jonquera, è stata possibilesolo grazie alla generosa collaborazione dell’Alcarde di La Jonquera, Jordi Cabezas Llobet, e del

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Direttore del Museu Memorial de l’exili (MUME), Jordi Font. La Direzione del MUME ha accoltol’invito a rendere stabile la collaborazione con l’ISGREC; analogamente si è approfondito il rapportocon Istituzioni, attive nel settore della memoria storica francesi, come la Maison d’Izieu.

Gli enti locali, Comune e Provincia di Grosseto, e la Regione Toscana, hanno seguito consensibilità il lavoro, mentre l’Ambasciata di Spagna a Roma ha concesso patrocinio alle iniziativepubbliche. Ne ha incoraggiata e seguita con passione la realizzazione Adolfo Turbanti, Presidentedell’ISGREC; Marina Anselmi, Laura Benedettelli, Anna Marina Copponi, Valerio Entani, MartinaGiovannini, Riccardo Lucetti, Umberto Farnocchia, Barbara Solari, Elena Vellati hanno affiancatoquotidianamente le numerose attività necessarie a portarlo a termine.

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ABBREVIAZIONI

� ACGav Archivio del Comune di Gavorrano � ACS Archivio Centrale dello Stato� CPC Casellario Politico Centrale� Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. Ministero dell’Interno, Direzione Generale di Pubblica

Sicurezza, Divisione Polizia Politica� ADEA Archives Départementales de l’Ariège (Foix)� ADPO Archives Départementales des Pyrénées Orientales (Perpignan)� AEIF Archivio Ellis Island Foundation � AFIGRo Archivi della Fondazione Istituto Gramsci (Roma)� AICVAS Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti in Spagna� AISGREC Archivio dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea� ANF Archives Nationales de France� ANPI Associazione Nazionale Partigiani Italiani� ANPPIA Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti� ASFi Archivio di Stato di Firenze� ASGr Archivio di Stato di Grosseto� ASLi Archivio di Stato di Livorno� ASLu Archivio di Stato di Lucca� ASMs Archivio di Stato di Massa Carrara� BDIC Bibliothèque de Documentation Internationale Contemporaine (Nanterre)� CdL Camera del Lavoro� CdP Casa del Popolo� CGL Confederazione Generale del Lavoro� CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro� CGT Confédération Générale du Travail� CLN Comitato di Liberazione Nazionale� CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia� CNT Confederación Nacional del Trabajo� CPLN Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale� CTE Compagnie de Travailleurs Étrangers� CTV Corpo Truppe Volontarie� CUMER Comando militare unificato Emilia-Romagna� ELAS Ελληνικός Λαϊκός Απελευθερωτικός Στρατός, Esercito Popolare Greco di Liberazione� FAI Federación Anarquista Iberica� FAIt Federazione Anarchica Italiana� FFI Forces Françaises de l’Intérieur� FGS Federazione Garibaldini di Spagna� FILT Federazione Italiana Lavoratori Trasporti� FIOM Federazione Impiegati Operai Metallurgici� FMD Foundation pour la Mémoire de la Déportation� FTP Francs Tireurs Partisans� GAP Gruppo di Azione Patriottica� GL Giustizia e Libertà� INPS Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale� ISRECLu Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca� ISRT Istituto Storico della Resistenza in Toscana� LIDU Lega Italiana per i Diritti Umani� MAE Ministero degli Affari Esteri� MOI Main d'Œuvre Immigrée

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� MVSN Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale� NKVD Narodnyj Komissariat Vnutrennich Del, Commissariato del Popolo per gli Affari

Interni� OSS Office of Strategic Service, Dipartimento Servizi Strategici (USA)� PCd'I Partito Comunista d’Italia� PCE Partido Comunista de España� PCF Parti Communiste Français� PCI Partito Comunista Italiano� PNF Partito Nazionale Fascista� POUM Partido Obrero de Unificación Marxista� PRI Partito Repubblicano Italiano� PS Pubblica Sicurezza� PSI Partito Socialista Italiano� RSI Repubblica Sociale Italiana� SAP Squadre di Azione Patriottica� SIM Servizio Informazioni Militari� SPI-CGIL Sindacato Pensionati Italiani - Confederazione Generale Italiana del Lavoro � SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche � SRI Soccorso Rosso Internazionale� TS Tribunale Speciale� UPI Unione Popolare italiana� USI Unione Sindacale Italiana

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LE BIOGRAFIE

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AGOSTINI TORELLO

Luogo di nascita: Serravalle (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Dentista, sguattero, cementista, bracciante, manovale

Nato il 17/11/1896 a Serravalle da Serafino ed Eugenia Chiti. Attivo politicamente fin da giovanissimo,è più volte arrestato nell'anteguerra. Espatriato in Francia nel 1923 si stabilisce a Mentone, poi nelfebbraio 1926 si sposta a Nizza (Alpes Maritimes) dove lavora come sguattero e manovale. Iscritto inRubrica di frontiera per il provvedimento d'arresto. Attivo antifascista anche all'estero, è espulso dallaFrancia nel 1929 e si sposta in Belgio a Bruxelles, quindi in Lussemburgo. Rientrato clandestinamentein Francia in data imprecisata, si stabilisce a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove lavora nei vigneti. Èarrestato nel febbraio 1932, per contravvenzione al decreto di espulsione, e incarcerato per tre mesi. Inseguito, secondo la sua dichiarazione, vive "per circa due o tre anni, facendo vari mestieri e cercando disfuggire alle ricerche della polizia, tra Marsiglia, Perpignano, Bezier ed Antibes". Si sposta poi inCorsica, a Bastia, dove risiede dalla fine del 1934 all’agosto del 1935. Verso la fine del 1935 fa ritorno aMarsiglia e poco dopo si sposta a Nimes (Gard). Nuovamente condannato a tre mesi di prigione, uscitodal carcere, dopo aver trascorso alcuni mesi tra Perpignan (Pyréneés Orientales), Bèziers (Hérault) eCarcassonne (Aude), si imbarca per Barcellona per arruolarsi con le Brigate Internazionali. Combattenella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 16/8/1936 al 1/2/1938. Rientrato in Francia, èinternato ad Argelès, ma dopo circa tre mesi evade e ripara a Bordeaux (Gironde), dove lavora al porto.Verso la fine del 1939 si sposta con la compagna e i due figli a Tarbes (Hautes Pyréneés), dove rimanefino all’aprile 1940, quando, secondo la sua dichiarazione, è arrestato e internato a Barcarès. Evaso, èriarrestato dopo un mese e internato a Gurs, poi dopo qualche mese è trasferito a Rivesaltes. Liberatodalla Croce Rossa Italiana l'8/4/1941 e rimpatriato in Italia, viene fermato sul confine nell'aprile 1941,ma è rilasciato dopo un mese.

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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AIACCI AURELIO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: Comunista, anarchicoProfessione: Minatore, distillatore Note: Fratello di AIACCI TERZILIO

Nato a Cavriglia il 25/11/1903 da Angelo e Maria FaustinaPierazzi. Lavora in miniera fin da giovanissimo, non se neconoscono precedenti politici prima dell'espatrio nel novembre odicembre 1923, ma la polizia italiana lo identifica a quella datacome iscritto al PCd'I anche se "semplice gregario". Nel 1929risiede a Cavillargues (Gard) dove è distillatore, poi è a Ales (Gard)insieme con il fratello Terzilio. Iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche come "antifascista pericoloso daarrestare". Per alcune fonti risulta passato in Spagna dopo il25/10/1936 insieme con il fratello e con Alpinolo Bucciarelli,Alessandro Maffei, Pasquale Migliorini, Adolfo Pintucci, GualtieroLivi; in altre è segnalato come combattente in Spagna già dalsettembre 1936, insieme con il fratello Terzilio. Arruolato nellaColonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 22/12/1936 al7/4/1937. Secondo alcune fonti, alla fine del 1937 sarebbericoverato all'ospedale militare di Barcellona per le gravi feriteriportate in combattimento, secondo altre sarebbe caduto aHuesca, sul fronte di Aragona, il 7/4/1937.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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AIACCI TERZILIO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio Note: Fratello di AIACCI AURELIO

Nato a Cavriglia il 16/1/1896 da Angelo e Maria Faustina Pierazzi. Attivo politicamente in Italia,condannato a 10 anni per gli scontri antifascisti di Castelnuovo Sabbioni (del marzo 1921). Rimesso inlibertà nel 1927 probabilmente per amnistia, espatria in Francia con un passaporto cumulativo rilasciatoa diversi operai di Cavriglia per motivi di lavoro e non dà più sue notizie. Solo nel 1936 invia unafotografia a un fratello a Cavriglia da cui risulta che risiede ancora in Francia ad Ales (Gard). Arrivato inSpagna secondo alcune fonti già il 26/8/1936, secondo altre l'11/9/1936 (solo dopo il 25/10/1936,insieme col fratello e con Alpinolo Bucciarelli, Pasquale Migliorini, Adolfo Pintucci, Gualtiero Livisecondo il DBAI), si arruola col fratello Aurelio nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") ed èinviato quasi immediatamente a Monte Pelato. Ferito in combattimento. Iscritto in Rubrica di frontierae nel Bollettino delle ricerche per l'arresto, è compreso nell'elenco dei sovversivi residenti nella Spagnarossa. Deceduto in Francia a La Grande Combe (presso Ales) il 6/9/1974.

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975]�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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ALUNNO VITTORIO

Nome di battaglia: “Mozzo”, perché gli mancava un dito della mano sinistraLuogo di nascita: Grosseto (GR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Carraio, bracciante

Nato il 27/8/1912 a Grosseto da Giuseppe, badilante di Cortona (AR), e Palmira Mari, casalinga(seconda moglie del padre è Duchina Annunziata). Frequenta le elementari fino al 1927, arrivando allasesta classe. In seguito è carraio, addetto alla manutenzione dei fossi nel grossetano e garzone durante latrebbiatura nella tenuta dei Porciatti a San Lorenzo (dove è mezzadro lo zio materno, Faustino Mari).Frequenta gli antifascisti grossetani, professando idee comuniste. Espatria il 21/8/1937 con AngeloRossi, Luigi Amadei, Pietro Aureli e Italo Giagnoni dalle spiagge di Castiglione della Pescaia verso laCorsica, su una piccola imbarcazione acquistata con le sottoscrizioni degli antifascisti maremmani.Arrivato nel porto di Macinaccio, è arrestato e trasferito a Bastia. Respinti gli inviti dell'autorità localead arruolarsi nella Legione straniera, è rilasciato e firma un contratto con un imprenditore di carboneper tagliare un'assegna di macchia, vicino ad Aiaccio. In seguito ai contatti col PCd'I attraverso uncomunista corso, raggiunge la Spagna presso Albacete nel settembre 1937. Prima di varcare i Pireneiaveva inviato alla mamma una cartolina illustrata di Marsiglia (Bouche du Rhône) ("Saluti a voi e fratelli.Vostro figlio Vittorio, 25/10/1937"), ritrovata nella perquisizione del 30/12/1937 nell'abitazione degliAlunno a Grosseto, dopo che, in seguito a una delazione, il Fascio di combattimento di Orbetello avevacominciato a interessarsi dell’espatriato. Dal settembre 1937 è arruolato nella XII Brigata Garibaldi (4°Battaglione, 2° compagnia) col grado di sergente, che si è guadagnato in combattimento verso la finedel 1937. Ferito da un colpo d'arma da fuoco, è ricoverato in ospedale e operato. Riprende servizio allafine del gennaio 1938 sempre nella Brigata Garibaldi e combatte in Estremadura. Qui, rimasto ferito aCampillo alle otto del mattino del 17/2/1938, durante la battaglia di Guadalajara, non può essereevacuato e viene fatto prigioniero. Si presume fucilato dai fascisti il giorno stesso. La morte è dichiaratain seguito all’atto di notorietà firmato a Grosseto il 6/6/1946 (in presenza di Angiolo Rossi, LorenzoVanelli, Giovanni Trippa e Giuseppe Melli).

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Amici della biblioteca, “Il mi’ paese è libero”: fra testimonianze orali e carteggi: Follonica dal 1940 al 1945 , Biblioteca comunale,Follonica, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000.�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC�AICVAS�AISGREC (fondo Resistenza in Maremma)�AISGREC (fondo Trueba)�ASGr (fondo Questura)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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AMADEI LUIGI ANGELO

Luogo di nascita: Lugo (RA)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Contadino

Nato il 21/4/1904 a Lugo da Giuseppe e Rosa Babini, contadini. La famiglia si trasferisce nel 1904 aCotignola (RA) dove il giovane Amadei frequenta le elementari. In seguito è bracciante nelle campagnecircostanti. Emigrato a Grosseto nell'aprile 1935, è lollaiolo avventizio nelle campagne grossetane.Antifascista, frequenta i comunisti Vittorio Alunno e Angiolo Rossi e l'anarchico Italo Giagnoni, manon è noto ai fascisti come avversario politico (sarà segnalato come anarchico solo nel 1941, nel Mod.B compilato dalla Prefettura di Ravenna). Espatria il 21/8/1937 con Angiolo Rossi, Vittorio Alunno,Pietro Aureli e Italo Giagnoni da Castiglione della Pescaia verso la Corsica, su una piccola imbarcazioneacquistata con le sottoscrizioni degli antifascisti maremmani. Arrivato nel porto di Macinaccio, èarrestato e trasferito a Bastia. Respinti gli inviti dell'autorità locale ad arruolarsi nella Legione straniera, èrilasciato e firma un contratto con un imprenditore di carbone per tagliare un'assegna di macchia, vicinoad Aiaccio. In seguito ai contatti col PCd'I attraverso un comunista corso, raggiunge la Spagna pressoAlbacete nell'ottobre 1937. È arruolato nella XII Brigata Garibaldi, e raggiunge il grado di caporale.All’inizio del 1938 torna in licenza ad Albacete e scrive ai compagni dell'UPI di Bastia (15/1/1938).Combatte a Campillo in Estremadura nel febbraio 1938, in Aragona nel marzo e sull' Ebro dal luglioall’ottobre dello stesso anno. È presente al campo di smistamento di Torelló nel settembre 1938.Nell’agosto 1938, nel frattempo, il Ministero fascista dell'Interno ordina alla Prefettura di Ravenna dischedarlo e invita la Scuola superiore di Polizia a riprodurre dieci copie di una sua foto (il 5 settembre lefoto sono trasmesse al Ministero e, il 19 successivo, la Prefettura di Ravenna traccia il suo profiloqualificandolo come antifascista). Iscritto nel Bollettino delle ricerche nel settembre 1938 comeresidente in Spagna e arruolato nelle milizie rosse spagnole per il provvedimento di arresto. Lascia laSpagna nel febbraio 1939 ma sfugge alla detenzione francese. Secondo la documentazione delComintern, avrebbe disertato nell’aprile 1938, rifugiandosi a Bastia, ma l’informazione sembra pocoattendibile. È segnalato nel 1941 in Corsica, quindi risiede a San Nicolas (Haute Garonne). Dopo la finedella guerra è a Grosseto e sposa una ragazza del posto. In seguito si trasferisce a Casteldelpiano (GR)dove rimane in contatto con Guerrino Alunno, fratello di Vittorio.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Amici della biblioteca, “Il mi’ paese è libero”: fra testimonianze orali e carteggi: Follonica dal 1940 al 1945, Biblioteca comunale,Follonica, 1996 �Arbizzani L., Antifascisti emiliani e romagnoli in Spagna e nella Resistenza, Vangelista, Milano, 1980 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Universitàdegli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Dal Pont A., Zocchi L. (a cura di), Pionieri dell’Italia democratica: vite e scritti di combattenti antifascisti, ANPPIA, Roma, 1966�Gnani S., I repubblicani ravvennati di fronte al fascismo (1919-1925), Centro di studi storici e politici del PRI dell’EmiliaRomagna, 1976

�ACS CPC �AICVAS �ASGr (fondo Questura)

�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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ANDREOLI ERMINIO

Luogo di nascita: Piteglio (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante

Nato a Piteglio il 19/12/1912 da Pietro e Annunziata Venturi. Segnalato come comunista in Corsica nel1930, nel 1937 è nelle formazioni antifranchiste in Spagna come sergente nella 35° Divisione. Subiscel'amputazione della gamba per ferite riportate in combattimento. Iscritto in Rubrica di frontiera.Secondo Calandrone sarebbe caduto a Huesca.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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ANDREOLI ERMINDO

Luogo di nascita: Piteglio (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato a Piteglio il 9/12/1902. Iscritto al PCd'I dal 1921. Espatria in Francia a Fenain (Nord-Pas-de-Calais) nel 1932 e qui è istruttore militare di Eusebio Ferrari, che sarà una delle figure storiche dellaRésistance della regione. Allo scoppio della guerra è tra gli organizzatori del Soccorso ai repubblicanispagnoli. All'inizio del 1937 si arruola nella XII Brigata Internazionale come sergente nel BattaglioneDombrowski, poi nel Battaglione Garibaldi (4° compagnia). Combatte a Jarama, poi nel luglio 1937 aBrunete, quindi a Villanueva del Pardillo. Iscritto al PCE nel 1938. Presente nel campo di smistamentodi Torelló, rientra in Francia all'inizio del 1939 e partecipa alla Résistance insieme con Eusebio Ferrari neldipartimento Nord-Pas-de-Calais. Per ordine del partito comunista locale, non partecipa direttamentead alcuna azione e rimane così sconosciuto alla polizia francese: in questo modo il suo domicilio serveda rifugio per i partigiani e Andreoli può organizzare gli attentati "en particulier les minutages précispour que les différents exécutants, en partant de points séparés, se retrouvent comme par hasard enmême temps à l’endroit prévu".

FONTI:�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Damiani R., Les italiens du bassin minier du Nord-Pas-de-Calais, in Milza P., Peschanski D., Exils et migrations : Italiens etEspagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994.

�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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ANSELMI LUIGI

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, scaricatore di porto

Nato a Livorno il 3/1/1896 da Oreste e Elvira Gigli. Dal 1922 lavora presso i cantieri Ansaldo.Espatriato nell'aprile 1924 con la famiglia al seguito a bordo del piroscafo "Lombardo" diretto a Bastia.Quindi si sposta a Marsiglia (Bouche du Rhône), dove lavora come scaricatore di porto alle dipendenzedi un'agenzia di spedizioni. In Francia milita attivamente nel movimento anarchico ed è in contatto conLanciotto Corsi. Nel 1936 e nel 1937 è segnalato in Spagna come combattente antifranchista. Iscritto inRubrica di frontiera. È rimpatriato nell'ottobre del 1940 e incarcerato. Durante l'interrogatorio allaQuestura di Livorno, avvenuto il 13/11/1940, nega ogni addebito: viene "solo" diffidato perché lesegnalazioni a suo carico vengono da parte di fiduciari considerati poco attendibili; viene comunquedisposta su Anselmi "opportuna vigilanza". Tra il 1941 e il 1943 torna a lavorare ai cantieri Ansaldo,mentre dal 1943 al 1948 vive "in ozio". Nel 1948 torna in Francia e nel 1953 risulta di nuovo residentea Livorno. Poi è di nuovo a Marsiglia, da dove rimpatria nel 1962. Muore a Livorno il 16/3/1976.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC�ASLi

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ANTONI ANTONIO

Nome di battaglia: SargentoLuogo di nascita: Bagni di Lucca (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Figurinaio, bracciante

Nato a Bagni di Lucca il 26/12/1917 da Edoardo e Assunta Patri. Emigrato nel dicembre 1933 inPortogallo con regolare passaporto concessogli per motivi di lavoro, si stabilisce a Madera insieme conla sorella, poi nel marzo 1934 si sposta a Lisbona con il cognato, fabbricante di statuine di gesso. Allafine del marzo 1935 si trasferisce a Madrid dove continua l'attività di figurinaio. Si arruola il 27/3/1937e viene assegnato alla XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 3° compagnia, poi passa alla 4° compagnia),con cui combatte a Huesca, Brunete e Farlete. Assegnato di stanza ad Albacete, poi promosso sergentealla scuola di Escatron nell'ottobre 1937. Fatto prigioniero in Estremadura a Campillo il 16/6/1938, èincarcerato a Salamanca quindi trasferito nel carcere italiano di Vittoria in Spagna. Estradato e tradottoin Italia via mare con il piroscafo "Aquileia" nell'ottobre 1938, insieme con Lelio Iacomelli, arriva nelporto di Napoli e nel febbraio 1939 viene rinchiuso nel carcere di Poggioreale (NA). In seguito èconfinato per 5 anni alle Tremiti dalla Commissione provinciale di Napoli e liberato il 19/8/1943.Partecipa alla Resistenza in Italia dal giugno all'ottobre 1944. Deceduto il 28/12/1973 a Bagni di Lucca.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS �ASLu�ISRT (fondo ANPI)

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ARIANI LORIS

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Artista teatrale

Nato a Pistoia il 2/4/1902 da Enrico. Residente a Livorno (LI). Arrestato il 14/4/1934 per tentatoespatrio clandestino, è assolto per insufficienza di prove ma viene ammonito e poi iscritto nel noverodelle persone da arrestare in determinate circostanze. Espatria clandestinamente nel 1935 da Livorno suuna nave spagnola che fa tappa a Bilbao e quindi arriva a Barcellona (insieme con Bartolini Francesco)nel luglio 1936 e qui vende dolciumi e gestisce un banchetto itinerante per il tiro a segno. Iscritto inRubrica di frontiera. Il 25/10/1936 è segnalato come combattente nelle Brigate Internazionali sulfronte di Saragozza. Arrestato al rientro in Italia il 12/4/1937, è chiamato a rispondere solo dell'espatrioclandestino per il quale era già stato condannato in contumacia a 8 mesi di carcere. Liberato l'8/7/1937e ammonito per 2 anni, prosciolto il 24/12/1937. Era ancora vigilato nel 1942.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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ARMANETTI DANTE

Luogo di nascita: Pontremoli (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Piazzista, meccanico, formellista

Nato a Pontremoli il 26/3/1887 da Angelo ed Elisabetta Sordi. Ha frequentato le scuole elementarifino alla quinta classe. Residente a Torino, nell'agosto 1917 partecipa ai moti contro la guerra, nel 1919alla raccolta fondi per la stampa del movimento anarchico, poi alle agitazioni operaie e all'occupazionedelle fabbriche del 1920. È membro a Torino dei gruppi anarchici della "Barriera di Nizza" e della"Barriera di Milano". Arrestato nel 1923, viene diffidato nel 1926 per attività anarchica. Nel 1929 sitrasferisce a Mirandola (MO) in qualità di direttore di officina. È arrestato nuovamente l'8/2/1931 perSoccorso rosso e diffusione di opuscoli sovversivi e viene confinato per 2 anni (Lipari, Ventotene),liberato il 9/2/1933. Espatria clandestinamente il 9/9/1936 in Francia, attraverso il passo Val di Vanzo(insieme con gli anarchici Antonio Calamassi e Settimio Guerrieri), risiede per qualche mese a Lione(Rhône), quindi si sposta a Marsiglia (Bouche du Rhône) e da lì raggiunge la Spagna all'inizio del 1937,grazie all'aiuto del Comitato antifascista di Chambery (Savoie). Si arruola nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli") il 21/1/1937 e combatte sui fronti di Almudevar e Huesca. Nel maggio1937 è a Barcellona al Servizio Postale, viene arrestato durante i disordini della primavera (insieme conErmanno Neri e Libero Mariotti) e sconta un anno di carcere. Il 1/5/1938 è scarcerato con altridetenuti politici per essere inviato in Francia, dove nel 1939 è internato a Saint Cyprien per tre mesi epoi forse anche a Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia). Incorporato forzatamente in una CTEdislocata in un dipartimento del nord della Francia fino al giugno 1940. Nel 1940 risiede a Bruxelles(vive con Bientinesi, Demi e Vannucci), dove il 16/8/1941 è arrestato dai tedeschi come sospettoattentatore e tradotto in Italia. Processato dal Tribunale Speciale, è condannato il 17/11/1941 a 7 annidi reclusione a Castelfranco Emilia, lire 20.000 di multa e interdizione perpetua dei pubblici uffici.Liberato dopo l'8 settembre, ritorna a Torino ed è attivo nella Resistenza con una SAP delle ferriereFIAT, la VII Brigata "Edoardo de Angeli". Nel dopoguerra è direttore del giornale anarchico "Eranuova", quindi direttore di "Seme anarchico". Muore a Torino il 3/2/1958.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern) �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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AURELI PIETRO PAOLO GIUSEPPE

Luogo di nascita: Montelupo Fiorentino (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, pescatore, merciaio

Nato il 28/9/1905 a Montelupo Fiorentino da Eugenio (per Alvaro Lopez da Luigi), caposquadra nelcarcere locale, e Itala Benucci, casalinga. Trasferitosi a Piombino con la famiglia nel 1910, vi frequentale prime classi elementari. In seguito è bracciante, quindi pescatore (dal giugno 1936 a Talamone) emerciaio. Comunista, frequenta gli anarchici piombinesi e viene arrestato, il 30/4/1931, per averemesso grida e canti sovversivi e offeso i militi della MVSN; processato il 29/5/1931, è condannato a40 giorni di carcere per il solo reato di oltraggio alla forza pubblica. Aiuta gli antifascisti a imbarcarsiclandestinamente sulle navi che fanno rotta verso la Corsica o Marsiglia (Bouche du Rhône) ed espatriaegli stesso via mare nell’estate del 1937: acquistata con le sottoscrizioni degli antifascisti maremmaniuna piccola imbarcazione a remi a Porto Ercole, Aureli la ripara e la mette a punto per il viaggio; parte il21/8/1937 (dopo aver fatto salire a bordo Angiolo Rossi, Vittorio Alunno, Luigi Amadei e ItaloGiagnoni) dalla spiaggia delle Marze di Castiglione della Pescaia in direzione Corsica. Arrivati nel portodi Macinaccio, i cinque grossetani vengono arrestati e trasferiti a Bastia. Respinti gli inviti dell'autoritàlocale ad arruolarsi nella Legione straniera, Aureli e gli altri sono rilasciati e firmano un contratto con unimprenditore di carbone per tagliare un'assegna di macchia, vicino ad Aiaccio. In seguito al contatto colPCd'I attraverso un comunista corso, il gruppo (ad eccezione di Italo Giagnoni, respinto perché quasicieco da un occhio) raggiunge la Spagna attraverso la Francia e i Pirenei. Il 1/10/1937 ad Albacete,dopo un breve addestramento militare, Aureli si arruola nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 1°compagnia). Combatte in Estremadura nel febbraio 1938 e sul fronte di Aragona nel marzo; quindi,nella primavera, è aggregato al Battaglione di disciplina della 44° Divisione dove subisce maltrattamenticontinui e minacce e con cui combatte a Caspe e sull'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. È presente alcampo di smistamento di Torelló dall’ottobre 1938 al febbraio 1939. Esce nel febbraio 1939 dallaSpagna ed è internato ad Argelès e nel marzo 1940 a Gurs (sezione E). Iscritto in Rubrica di frontiera enel Bollettino delle ricerche nel novembre 1939 come comunista "pericoloso, da arrestare", è schedatodalla Prefettura di Livorno solo il 15 dicembre di quell’anno. Nel maggio 1940, viene incorporatod'autorità in una CTE incaricata di fortificare la frontiera francese e finisce nel campo di Moulin deTorpac (Noordpeene par St. Omer-Pas de Calais), assegnato alla 253° CTE; si rivolge inutilmenteall'Agenzia consolare di Pau (Pyrénées Atlantiques) per essere liberato. Arrestato dai nazisti aDunquerque (Nord-Pas-de-Calais) nel giugno 1940, viene internato nell'ex ospedale militare di Reims(Marne), insieme con il toscano Egidio Fossi. È riconsegnato alle autorità francesi in dicembre e dalluglio 1941 lavora a Guerigny (Niève), in un’azienda controllata dai nazisti, avanzando inutilmenterichiesta di rimpatrio. Deportato dai nazisti in Germania in data imprecisata, vi resta fino al 1945.Rientrato in Italia in data imprecisata, risiede a Firenze negli anni Sessanta. Muore a Livorno il18/9/1987.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993. �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

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�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ASGr (fondo Questura) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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AZZINI MARIO

Luogo di nascita: Scarperia (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore, contadino, autista

Nato a Scarperia il 25/10/1907 da Amedeo. Emigrato in Francia il 30/3/1932, probabilmente è inCorsica successivamente. Iscritto al PCd'I nel 1936, nel 1938 ottiene la tessera del PCE. Membro delSRI. Trasferitosi in Spagna da Aiaccio, il 5/1/1937, è incorporato nell'esercito rosso il 10 dello stessomese: fa parte del 9° Battaglione misto della XIV Brigata come autista e poi della XII Brigata Garibaldi(dichiara all'AICVAS di aver combattuto anche nella XIV Brigata "Marsigliese"). Combatte sul fronte diMadrid a Brunete, in Andalusia, a Escurial e sui fronti di Aragona ed Ebro. In seguito rientra inCorsica, dove prende parte al Fronte nazionale di Liberazione. Nel dopoguerra risiede ad Aiaccio.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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BAESSO CIRILLO

Luogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: Comunista

Nato a Piombino il 9/12/1902 da Marco. Emigrato in Belgio e in Francia, ha residenza neldipartimento del Var. In data imprecisata (prima della costituzione della Brigata Garibaldi) passa inSpagna, dove combatte nella XV Brigata con la compagnia italiana del Battaglione Dimitrov (3°sezione). Dal 1/5/1937 è arruolato nel 3° Battaglione della XII Brigata Garibaldi. Ferito o ammalato,transita per il luogo di convalescenza di Orihuela. Caduto il 9/9/1938 sull'Ebro.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BAGGIANI ROBERTO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Incisore

Nato a Firenze il 12/6/1915 da Carlo e Carolina Betti. Espatria clandestinamente in Francia (e perquesto viene condannato a tre mesi di carcere e a lire 2000 di multa il 28/5/1936) ed è residente aParigi da data imprecisata. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come combattente antifranchista, il31/8/1937 lascia la Spagna e rientra a Parigi, ma non si hanno altre informazioni.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

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BAGLIONI GASTONE

Luogo di nascita: Castelfiorentino (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Bracciante, panettiere

Nato a Castelfiorentino il 12/8/1904 da Edoardo ed Elisa Tresinelli. Subisce il primo fermo di polizianel 1927. Sposato nell'aprile 1929 e padre di due figli. Il 1/5/1936 espatria clandestinamente in Franciae si stabilisce provvisoriamente a Tolone (Var), passando dopo pochi mesi in Spagna. Iscritto inRubrica di frontiera. In Spagna è portaordini della compagnia di comando del 1° Battaglione della XIIBrigata Garibaldi. In seguito, rientrato in Francia, è arrestato e internato al Forte di Tolone nell'ottobre1939, quindi trasferito a Vernet (settore B, anarchici ed estremisti) il 28/5/1940. Dal fascicolopersonale dell'archivio del campo risulta liberato il 17/7/1940 ma, secondo altre fonti, è tradotto inItalia solo il 16/12/1940: arrestato al rimpatrio il 18/12/1940 e confinato a Ventotene per 5 anni il28/1/1941 dalla Commissione provinciale di Firenze, come "combattente antifranchista in Spagna". Lapena è commutata in ammonizione il 27/3/1943: rilasciato, rientra a Firenze. Nel dopoguerra risiede aSampierdarena (GE), dove muore il 24/2/1972.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995

�ACS CPC �AICVAS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BALDACCINI NUMITORE

Luogo di nascita: Cutigliano (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Tappezziere

Nato a Cutigliano il 13/3/1909 da Ugo e Teresa Ferrari, coniugato con una certa Covarelli. Residente aCapo Rizzuto (KR), dove lavora nel laboratorio di tappezzeria del padre. Espatria nel 1922 in Francia eottiene la naturalizzazione francese. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si ritiene abbia fatto parte della XIIBrigata Garibaldi nel 1937 ma al suo ritorno in Italia dichiara alla polizia di aver fatto l'autista a Madrid.Dal 1942 risulta residente a S. Jean Cap Ferrat (Alpes Maritimes) e secondo alcune fonti non farebbepiù ritorno in Italia.

FONTI: �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�Min. Int. Dir. Gen. PS

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BALDINI GINO BRUNO

Luogo di nascita: Barberino di Mugello (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Tagliatore/meccanico

Nato a Barberino di Mugello il 29/8/1896 da Rodolfo ed Emilia Baldini. Incarcerato in Italia nel1922-23 per attività antifascista. Nel 1925 espatria in Francia. Iscritto in Rubrica di frontiera. Giunto inSpagna nell'agosto del 1936, è arruolato nella Colonna mobile catalana Libertad con la centuria GastoneSozzi e combatte a Pelahustan e Real Cernicientos. Caduto sul fronte di Pelahustan il 16/9/1936 a ElReal de San Vicente (a quota 1321). La sua scheda biografica contenuta nei documenti del Cominternrecita "Baldini era un compagno entusiasta, volenteroso, di alto spirito di sacrificio, di forte senso diresponsabilità e di forte attaccamento alla lotta contro il fascismo".

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984

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BALDUINI DUILIO

Nome di battaglia: Foscari DuilioLuogo di nascita: Pietrasanta (LU)Orientamento politico: Anarchico, socialistaProfessione: Falegname

Nato a Pietrasanta il 2/2/1880 da Lorenzo e Angela De Giovanni. Attivopoliticamente fin dai primi anni del Novecento, è consigliere comunale diArcola, svolge attività sindacale e fa propaganda anarchica a La Spezia eSarzana. Affiliato alla Società di Pubblica assistenza di Arcola, attua un'attivapropaganda anticlericale dopo la fucilazione di Francisco Ferrer nel 1909 enel maggio 1910 è incriminato per l'incendio del Santuario della Madonna diArcola ma è prosciolto per insufficienza di prove.Nel novembre dello stesso anno si trasferisce a Livorno dove lavora nei Cantieri Orlando, quindi,licenziato per motivi politici, nel 1911 torna ad Arcola dove è vigilato. Allo scoppio della prima guerramondiale è inizialmente esonerato in quanto operaio militarizzato, ma la Prefettura di Lucca ne richiedel'arruolamento e l'invio in zona di guerra in quanto elemento sovversivo: richiamato nell'ottobre 1917,viene destinato al 2° regg. Artiglieria da fortezza per ragioni d'età, poi nel novembre viene trasferito al16° regg. Artiglieria da campagna. Disertore, fugge in Svizzera e poi in Germania, dove combatteinsieme con gli spartachisti sulle barricate di Berlino ed è arrestato e condannato a 8 mesi di carcere.Nel 1920, a La Spezia, è segretario sindacale della Sezione metallurgica, ma non frequenta la CdL; vieneregolarmente arrestato e trattenuto in carcere per ragioni di ordine pubblico durante gli scioperi delleofficine meccaniche. Nel 1923 ottiene un passaporto regolare per motivi di lavoro e si stabilisce aVienna sotto lo pseudonimo di Foscari Duilio. Passa in data imprecisata in Francia a La Seine sur Mer(Var), nel 1926 si sposta a Tolone (Var), nel novembre dello stesso anno è a Montecarlo, mentre nelmarzo 1927 viene individuato a Nizza (Alpes Maritimes) dove, secondo il Console, sarebbe iscritto alPSI, aderente alla corrente massimalista; lavorebbe secondo le spie italiane presso il segretario del"gruppo socialcomunista al quale nonostante le sue idee libertarie appartiene". Iscritto in Rubrica difrontiera e nel 1930 nel Bollettino delle ricerche. Nel 1934, però, assiste a Nizza alla conferenza tenutadal repubblicano Francesco Volterra nella sala della Fratellanza (insieme con Raffaello Bellucci). Nellostesso anno sposa la nota antifascista Rosa Wincler. Nel giugno 1936 si trasferisce con la moglie aBarcellona e nell'agosto è fra le milizie operaie catalane, inviato sul fronte di Saragozza. Segnalato nellaColonna Lenin, aggregato all'esecutivo del POUM. In licenza a Barcellona nel dicembre 1936, poinuovamente nel maggio 1937, quando sostituisce il segretario del Partito massimalista italiano nellafunzione di rappresentante presso il Comitato centrale del POUM a Barcellona e si oppone aicomunisti e ai moderati. Secondo un informatore della Divisione Polizia Politica sarebbe stato arrestatoa Barcellona nel giugno 1937, mentre secondo altre fonti avrebbe evitato l'arresto riparandoclandestinamente in Francia, dopo essersi nascosto per diverse settimane. Rientrato in Francia, benchécolpito da decreto di espulsione, risiede con la Wincler ad Aubervilliers (Seine). Partecipa alla Resistenzain Francia insieme ad Alfredo Bonsignori e Gusmano Mariani. Muore a La Spezia nel 1967.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000

�ACS CPC �ASLu �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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BALESTRI RENATO

Nome di battaglia: EsuleLuogo di nascita: Crespina (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Sarto

Nato a Crespina il 27/2/1906 da Ugo (sindaco di Crespina) ed Ernesta Donati. Ha frequentato la primaclasse dell'istituto tecnico in patria, poi ha seguito i corsi politici della scuola realizzata a Parigi dalPCd'I, a cui è iscritto dal 1921. Espatriato dopo l'avvento del fascismo: emigrato in Tunisia nel 1922,nel 1924 risiede a Parigi. Molto attivo politicamente, è membro della Gioventù comunista italiana,delegato della CGT al V° congresso del Profintern del 1930, Segretario regionale dei Gruppi di linguadella regione parigina, membro del Comitato regionale Paris-est del PCF, dal novembre 1935 quadropolitico del PCd'I per l'emigrazione (responsabile poi del reclutamento per la Spagna) e, nel 1937,Segretario nazionale dell'UPI. Iscritto in Rubrica di frontiera. Arrivato in Spagna il 26/1 o 2/1938(secondo altre fonti già nell'ottobre 1937), è assegnato al Battaglione d’istruzione della XII BrigataGaribaldi a Quintanar de la Repubblica come membro del Comitato di Partito. Inviato al fronte il1/4/1938, è responsabile del servizio di investigazione militare per alcuni giorni; poi membro delComitato di Partito della Brigata. In seguito, Commissario politico del 2° Battaglione e, nell’ottobre-novembre 1938, membro del Comitato di Partito dell’ospedale di Santa Colonna di Farnes. È al frontedal mese di aprile al settembre e prende parte come soldato di linea all’azione sull’Ebro, dove rimaneferito il 9/9/1938. Rimpatriato in Francia alla fine del 1938, partecipa alla Résistance (rete Klébler adAgen). Catturato dai nazisti e deportato a Buchenwald, Dora, Arsungen e Bergen Belsen. Dopo la finedella guerra torna in Francia. Nel 1963 risulta residente a Parigi. Deceduto a Marsiglia (Bouche duRhône) il 3/12/1986.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BALLEGGI LUIGI

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Anarchico, ComunistaProfessione: Commerciante, manovale, operaio

Nato a Firenze il 20/11/1904 da Attilio e Giulia Sodini. Espatriato clandestinamente nel settembre1923, per sfuggire alla leva obbligatoria, viene dichiarato renitente e iscritto in Rubrica di frontiera. Inbase alla dichiarazione resa alla Questura di Firenze nel 1941, lavora inizialmente nel porto a Marsiglia(Bouche du Rhône), poi nel gennaio 1924 si sposta a Bordeaux (Gironde) dove è arrestato,ufficialmente per il furto dei freni di una bicicletta, e condannato a due anni di carcere. Rilasciato nel1929, viene espulso e si sposta in Spagna per qualche giorno, ma al rientro in Francia, è arrestato aPerpignan (Pyrénées Orientales) e, per evitare il carcere, si arruola nella Legione straniera e viene inviatoin Algeria a Orano. Disertore dopo tre mesi, si imbarca nel maggio 1926 su un vapore italiano diretto aRotterdam e poi si sposta ad Anversa dove, per qualche mese, lavora come lottatore in un baraccone.Successivamente sarebbe a Bruxelles, poi nel 1927 in Lussemburgo, dove lavora in una ditta italiana dicostruzioni. Ritornato in Belgio dopo qualche mese, lavora in un deposito locomotive, poi comerobivecchi. Più volte accusato di furto e coinvolto in alcune risse, viene espulso dal Belgio e nel 1931 sitrasferisce a Barcellona. Nel 1932 sarebbe espulso anche dalla Spagna, insieme con Bruno Luciani, madalla sua dichiarazione, invece, risulta stabilmente residente a Barcellona, iscritto alla FAI. È segnalatocome combattente in Spagna nel 1937, ma si è arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") già il 4/11/1936, destinato quasi immediatamente a Monte Pelato. Arrestato a Barcellonanel febbraio 1939 dai franchisti, è tradotto in Italia e confinato per 5 anni a Pisticci; la condanna ècommutata in ammonizione il 26/6/1941 per motivi familiari, perché deve accudire il padre, infermo eanziano.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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BALLONI AMILCARE

Nome di battaglia: Angelo Fialdini, Dinin StelioLuogo di nascita: Forno (MS) Orientamento politico: SocialistaProfessione: Cavatore

Nato a Forno il 17/8/1888 da Luigi e Santina Conti, segnalati come "famiglia di sovversivi epregiudicati" dalla polizia fascista. Fin da giovanissimo professò idee socialiste e si iscrisse al PSI. Nel1923 è condannato a 30 anni di reclusione in contumacia per l'omicidio di un fascista in Germania(secondo altra fonte nella frazione di Forno). Emigrato clandestinamente in data imprecisata in Francia,è iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nel 1934 è segnalato a Marsiglia.(Bouche du Rhône). Il 13/9/1938 è in Spagna, arruolato come combattente antifranchista. Ferito sulfronte dell'Ebro. Al rientro in Francia è internato ad Adge, Saint Cyprien e Vernet. Nel 1943, catturatodai nazisti, è consegnato alla polizia italiana.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

�ACS CPC �ASMs

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BANCHI GUGLIELMO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Commerciante

Nato a Firenze il 4/9/1899 da Adolfo. Attivo politicamente nell'immediato dopoguerra, subisce variecondanne per attività antifascista; confinato in data imprecisata a Lampedusa, è prosciolto nell'aprile1929. Nel 1931 espatria clandestinamente ed è iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1932 è condannato a3 mesi di carcere in Francia, in seguito si reca a Berlino per incarico del PCd'I e nel 1934 è nell'URSS(non vi sono notizie successive al 1936). Segnalato come combattente in Spagna dalla Questura diFirenze, ma si ignorano i particolari.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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BANI ALFREDO

Luogo di nascita: San Giovanni Valdarno (AR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: ManovaleNote: Figlio di CESARINO BANI

Nato l'8/8/1920 a San Giovanni Valdarno da Cesarino. Espatria nel 1924 insieme al padre in Francia,residente a Parigi. Si sposta in Spagna in data imprecisata e il 4/2/1937 si arruola nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli"). Torna in Italia nel 1942.

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010

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BANI CESARINO

Luogo di nascita: San Giovanni Valdarno (AR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Fabbro, minatore Note: Padre di ALFREDO BANI

Nato il 24/1 o 2/1887 a San Giovanni Valdarno. Attivo politicamente dall'anteguerra, partecipa agliscontri di San Giovanni Valdarno del 1921. Nel febbraio 1922 è assolto dall'imputazione di detenzionedi bombe, ma nel maggio è condannato a 1 anno e 2 mesi per resistenza alle autorità. Espatria nel 1924insieme al figlio in Francia, residente a Parigi. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si sposta in Spagna in dataimprecisata e il 4/2/1937 si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli").

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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BARATTINI ULDERICO

Luogo di nascita: Pietrasanta (LU)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Marmista

Nato a Pietrasanta il 3/4/1908 da Narciso e Leonilde Falchi. Lascia l'Italia a quattordici anni, nel 1922,per recarsi in Argentina. Rientrato in Italia per un breve periodo, si stabilisce a La Spezia. Dal 1925 al1932 è nella MSVN come camicia nera, pur non essendo iscritto al PNF, e dal gennaio 1927 al gennaio1930 presta servizio volontario nelle milizie libiche. Espatria clandestinamente nel 1934 in Francia,dove si arruola nella Legione straniera. Iscritto in Rubrica di frontiera. Diserta nel 1936 per recarsi inSpagna a Campotejar (Granada) e arruolarsi nelle formazioni antifranchiste fra i miliziani della FAI(forse nell'Artiglieria internazionale). Viene promosso sul campo al grado di capitano di cavalleria.Viene tuttavia considerato dal PCd'I un elemento politicamente sospetto per il fatto di aver salvato lavita ad alcuni nazionalisti e protetto la famiglia di un connazionale, ricco proprietario del luogo. Nelfebbraio 1938 è inviato a Marmolejo, dove sarebbe imprigionato per aver assaltato un albergo francese.Rimasto in Spagna fino all'ultimo, nel gennaio 1939 è nel campo di Alciras, poi, nel febbraio 1939rientra in Francia a Perpignan (Pyrénées Orientales) ed è internato forse ad Argelès, da cui sarebbefuggito in data imprecisata. Nell'ottobre 1939, secondo la Prefettura di Lucca, si trova nel Maroccofrancese. Muore in Spagna nel 1970.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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BARBAGLI DUILIO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: Antifascista, comunistaProfessione: Operaio

Nato a Arezzo il 5/1/1904 da Antonio e Maria Canzi. Iscritto al PCd'I nel 1921, dopo aver svoltoattività antifascista in Italia, espatria in Francia in data imprecisata. Si stabilisce ad Agen (Lot etGaronne) con la moglie Rina Rossi. Nel maggio 1937 è segnalato in Spagna come tenente o sergentedell'artiglieria della XII Brigata Garibaldi (ha il comando della batteria anticarro). Secondo il Cominternsarebbe caduto prigioniero dei franchisti il 26/10/1937. Secondo altre fonti, è caduto in combattimentosul fronte di Estremadura a Zalamea de la Serena il 16/2/1938.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta diLiberazione in Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BARDINI VITTORIO

Luogo di nascita: Sovicille (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato a Sovicille il 15/9/1903 da Gaetano Bardini, minatore, e Annunziata Bernardini. Ha unaformazione operaia, lavora fin dal 1915 in una fornace di laterizi e successivamente come manovaleedile e muratore. Attivo politicamente nel primo dopoguerra, nel 1918 si iscrive al sindacato edili diSiena, nel 1919 al Circolo giovanile socialista e nel 1921 è nelle organizzazioni della Gioventù socialista.Nel 1921 è tra i fondatori del PCd'I di Siena ed entra a far parte del gruppo dirigente provinciale delPartito. Arrestato nel 1921 in seguito agli scontri intorno alla CdP di Siena, subisce da allora continuiarresti e persecuzioni a causa dei quali ripara a Roma, presso un fratello. Tornato a Siena, subisce unnuovo arresto nel 1927 ed è trasferito in carcere ad Ancona. È condannato nel 1928 a 8 anni di carceredal Tribunale Speciale per la sua attività politica, ma viene rilasciato per l'amnistia del 1932. Tornato aSiena, nel 1934 è nuovamente fermato e assegnato al confino di polizia. Nel 1935, per sfuggire alconfino, espatria clandestinamente recandosi in Svizzera e in Francia, a Parigi. Frequenta per un anno laScuola internazionale di partito a Mosca, quindi giunge in Spagna nel novembre 1936, transitando daPerpignan (Pyrénées Orientales). Arrivato a Barcellona, è trasferito ad Albacete, dove si arruola il26/11/1936: assegnato inizialmente come soldato puntatore e come aiutante del Commissario politicodella 2° batteria Antonio Gramsci (nel Gruppo Skoda dell'Artiglieria internazionale), nel mese di agosto1937 è nominato tenente e il mese successivo Commissario politico della stessa unità; passa in seguitonella XII Brigata Garibaldi. Combatte a Teruel nel dicembre 1936, quindi è al fronte del sud (Cordoba,Granada, Porcuna) e a Guadalajara; combatte anche sul fronte di Madrid (Guadarrama, Villanueva delPardillo, Villanueva della Canada, Brunete, Telegrafo). Partecipa ai corsi per ufficiali tenuti da tecnicisovietici presso Huesca alla fine del 1937. Nella primavera del 1938 è di nuovo sul fronte comeCommissario politico, nel Levante, e combatte a Caspe, Iglesiola, S. Secunto; quindi, su proposta diLongo, nel giugno 1938 è trasferito a Madrid alla redazione in lingua italiana della Radio di Aranjuez.Alla fine del 1938 è nel campo di smobilitazione di Valencia e da qui è imbarcato su un piroscafodiretto a Barcellona, dove è aiutante del Comando del centro italiano per la smobilitazione. Esce dallaSpagna passando a piedi da Figueras e da La Jonquera ed è internato il 9/2/1939 a Saint Cyprien, nelluglio 1939 a Gurs e poi a Vernet (sezione B, baracca 7 o 8) dal 5/6/1940 al 1941. Dal campo diVernet, in cui la sua condotta è dichiarata buona, invia il 22/7/1941 una lettera alla Delegazione italianaper il rimpatrio di Tolosa (Haute Garonne), in cui, a causa delle precarie condizioni di salute (inconseguenza di una lesione polmonare, che però viene esclusa dal medico del campo) chiede di essererimpatriato. Tradotto in Italia il 23/9/1941 da Mentone (Alpes Maritimes) è confinato a Ponza e aVentotene nel 1942 per 5 anni (è direttore della mensa ammalati), liberato nell'agosto 1943. Rientrato aSiena, è a Firenze come responsabile del lavoro militare della Federazione comunista, quindi a Milanocome responsabile del Comitato militare del PCd'I per la Lombardia, comandante della III BrigataGAP. Il 18/2/1944 è arrestato dai nazisti, incarcerato a San Vittore e torturato. Trasferito a Fossolinell'aprile 1944, è deportato a Mauthausen nel giugno e lavora nelle officine delle eliche per iMesserschmidt 109 e come facchino dal campo ammalati all'intendenza centrale. Nel 1945 è nelComitato italiano di direzione del campo liberato e si assume la responsabilità dell'evacuazione degliitaliani da Mauthausen, riportandoli in patria con un viaggio avventuroso (transitano per Linz,Salisburgo, Monaco, Costanza e Innsbruck prima di arrivare a Milano). Nel dopoguerra a Siena divienesegretario della Federazione comunista, Presidente dell'associazione provinciale dei reduci e consultorenazionale. Nel gennaio 1946 è eletto nel Comitato centrale del PCI (dal IX° al XII° congresso è nellaCommissione centrale di controllo); nello stesso anno è eletto nel Consiglio comunale di Siena, nel1948 è nominato Segretario regionale per la Toscana, dal 1951 al 1957 è Consigliere comunale diFirenze e dal 1960 nuovamente Consigliere comunale di Siena. Deputato alla Costituente e, in quantotale, senatore nella I Legislatura; deputato del PCI nel 1953, 1958 e 1963. Morto il 30/5/1985.

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FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Andreucci A., Detti T. (a cura di), Il Movimento Operaio. Dizionario biografico, Vol. 1-5, Editori Riuniti, Roma, 1979 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �INI (Istituto Nazionale dell'informazione), Repubblica Italiana. 50 anni di Parlamento, governi, istituzioni. 1948-1998, LaNavicella, Roma, 2000 �Longo L., Le Brigate Internazionali in Spagna, Editori riuniti, Roma, 1956 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI) �SIUSA (Archivi di personalità)

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BARONTINI ILIO

Nome di battaglia: Fanti, Paulus, Giobbe, DarioLuogo di nascita: Cecina (LI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Operaio meccanico, perito industriale

Nato a Cecina il 28/9/1890 da Turildo ed Elena (o Emilia)Marrucci di Gavorrano. Operaio meccanico, a tredici annifrequenta gli ambienti anarchici livornesi, quindi, entrato comeapprendista tornitore al Cantiere Orlando, passa al PSI. Nelprimo dopoguerra è consigliere comunale, candidato alle elezionipolitiche nel 1921 e tra i fondatori del PCd'I a Livorno.Esponente di primo piano del suo partito (responsabileinterprovinciale per Pisa e Livorno) e segretario della Cameraconfederale del Lavoro, Barontini subisce arresti e processi dal1922 al 1926. Fermato nel luglio 1927, viene deferito alTribunale Speciale per organizzazione comunista; assolto perinsufficienza di prove nell'agosto 1928, è iscritto nell'elenco dellepersone da arrestare in determinate circostanze. Espatriaclandestinamente nel maggio 1931 in Francia (in barca a vela, viaCorsica) dove continua la sua attività politica fra gli italianiemigrati a Marsiglia (Bouche du Rhône). Nel settembre 1932passa in URSS, ma solo nel 1933 viene segnalato a Mosca (dovedirige come tecnico, col nome di Fanti, un reparto di unostabilimento metallurgico e frequenta i corsi militari dell'Armatarossa) e poi, in breve, di nuovo a Parigi da dove, nel 1936,organizza il trasferimento dei volontari in Spagna.Il 28/11/1936 è in Spagna, arruolato nella XII Brigata Internazionale nel Battaglione Garibaldi: dalprimo dicembre 1936 fino al 15 dello stesso mese è comandante di compagnia, da questa data al6/2/1937 è ufficiale di Stato maggiore, oltre che capitano; nel febbraio 1937, è proposto comeCommissario politico al posto di Roasio. Comanda il Battaglione Garibaldi durante la battaglia diGuadalajara nel marzo del 1937 (in sostituzione di Pacciardi, in permesso a Parigi); in seguito èCommissario politico anche della XII Brigata Garibaldi. Nel mese di settembre 1937, è destituito perdecisione del comandante (Kleber) e del Commissario politico (Vidal) della 45° Divisione: il 24/9/1937ha fatto ritirare negli alloggi le truppe schierate da ore in attesa di un’ispezione del comandante del XII°Corpo d’Armata, scatenando le ire delle istanze militari superiori. Lasciata la Spagna nel 1938, perincarico del PCd'I, è in Francia presso il Centro estero del Partito, quindi a fine anno è inviato comeconsulente militare della Resistenza in Abissinia (con lo pseudonimo di Paulus). Secondo alcune fontirientra nel giugno 1940 a Marsiglia, dove viene arrestato e incarcerato per 2 mesi; secondo il Dizionariobiografico del Movimento operaio, invece, sarebbe stato catturato in data imprecisata a Parigi daitedeschi e internato al Vernet, quindi liberato per interessamento del governo Sovietico. Verso la metàdel 1941 è in ogni caso attivo nella Résistance della zona di Marsiglia, col nome di battaglia di Giobbe, tragli organizzatori dei primi gruppi di FTP come istruttore tecnico militare (autore dell'attentato all'HotelTerminus di Marsiglia). Rientrato in Italia dopo l’8 settembre 1943, Dario (suo nuovo pseudonimo) èchiamato a far parte del Comando generale delle Brigate Garibaldi; in questa veste, organizza i GAPnelle varie regioni occupate dai nazifascisti. Dall’inizio del 1944 e sino alla Liberazione, è alla testa delCUMER. Dopo la Liberazione, è segretario della Federazione comunista di Livorno e membro delComitato centrale del PCd'I. Viene eletto deputato alla Costituente, poi senatore per il collegio diLivorno nella seconda Legislatura della Repubblica. Muore a Livorno il 22/1/1951 in un incidenteautomobilistico.

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FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Andreucci F., Detti T. (a cura di), Il Movimento Operaio. Dizionario biografico, Editori Riuniti, Roma, 1979 �Baldassarri F., Ilio Barontini: un garibaldino nel '900, Milano, Teti, 2001 �Barontini E., Marchi V., Dario: Ilio Barontini, Nuova Fortezza, Livorno 1988 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004 �Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �INI (Istituto Nazionale dell'informazione, Repubblica Italiana. 50 anni di Parlamento, governi, istituzioni. 1948-1998, LaNavicella, Roma, 2000 �Innamorati S., Per l'unità della Resistenza : quarant'anni di vita dell'ANPI a Firenze e in Toscana, 1945-1985, La pietra, Milano,1990 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983�Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I., Là dove impera il ribellismo: Resistenza e guerra partigiana dalla battaglia di Piombino (10 settembre 1943) alla liberazionedi Livorno (19 luglio 1944), Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 1988 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BAROSI RENATO

Luogo di nascita: Terranuova Bracciolini (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato a Terranuova Bracciolini il 10/8/1906 da Emilio ed Evelina Pacini. Per timore di rappresagliefasciste, emigra con il padre in Belgio nel 1923. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalata la sua presenzain Spagna come combattente antifranchista dalla Divisione Polizia Politica.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

�ACS CPC

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BARTOLETTI GINO

Luogo di nascita: Sambuca (PT) Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Marmista

Nato a Sambuca il 12/9/1898. Espatria in Francia nel 1929 e qui svolge intensa attività antifascista. Inseguito è anche in Spagna e a Tangeri. Segnalato fra i repubblicani in Spagna, come non combattente.Arrestato al rimpatrio in Italia l’8/11/1938, viene confinato per 5 anni alle Tremiti. Liberato il20/8/1943.

FONTI:�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005

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BARTOLI NELLO

Luogo di nascita: Serravalle Pistoiese (PT)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Operaio, vignaroloNote: Fratello di BARTOLI REMO

Nato a Serravalle Pistoiese il 4/3/1902 da Attilio e Isola Capecchi. Espatriato nel 1929 in Francia.Segnalato nel gennaio 1938 in Spagna come combattente nelle formazioni antifranchiste.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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BARTOLI REMO Luogo di nascita: Serravalle Pistoiese (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: ArtigianoNote: Fratello di BARTOLI NELLO

Nato a Serravalle Pistoiese il 31/8/1898 da Attilio e Isola Capecchi. Espatriato nel 1921 in Francia.Iscritto al PCd'I nel 1937. Passa in Spagna nel novembre 1937 come volontario nella XII BrigataGaribaldi (3° Battaglione, 4° compagnia), in cui è anche delegato politico di sezione. Iscritto al PCE nel1938. Ferito sull'Ebro si distingue in questa battaglia per il suo coraggio.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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BARTOLINI FRANCESCO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio lanino, commerciante ambulante

Nato a Pistoia il 4/5/1903 da Oreste e Rosa Pescini. Residente a Prato(FI). Coniugato nel 1929 con Amalia Sanesi (ha una figlia, Milena, nel1907). Antifascista convinto, secondo alcune fonti membro del PCd'I,espatria clandestinamente nell'agosto 1935 da Livorno su una navespagnola che fa tappa a Bilbao e quindi arriva a Barcellona (insiemecon Ariani Loris) nel luglio 1936. A Barcellona vende dolciumi egestisce un banchetto itinerante per il tiro a segno. Allo scoppio dellaguerra si arruola nell'esercito repubblicano nella 124° Brigata mista,raggiungendo il grado di sergente. Ferito in combattimento, èricoverato in ospedale in data imprecisata. Nel febbraio 1939 èinternato in Francia ad Argelès, Saint Cyprien, Gurs e Vernet (sezioneC reduci di Spagna, baracca 45 secondo alcune fonti; secondo l'archiviodel campo, invece, settore B, baracca 7) dal 5/6/1940 fino al settembre1941. Arrestato al rimpatrio il 25/9/1941 a Mentone, è tradotto aFirenze, incarcerato alle Murate. Il 1/1/1942 è confinato a Ventotene econfinato per 3 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare,Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939),Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma,1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino,Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche,1983

�ACS CPC �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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BARTOLONI ETTORE

Luogo di nascita: Scarperia (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Manovale, muratore

Nato a Scarperia il 21/8/1901 da Angiolo e AnnunziataManescalchi. Nel luglio del 1920 viene condannato dal Tribunale diFirenze a 10 mesi e 17 giorni di carcere per minacce a mano armataa un sacerdote durante la messa, per associazione a delinquere eporto abusivo di armi. Nell'aprile del 1922 viene condannato dallaPretura di Scarperia a 40 giorni di carcere per oltraggio alla forzapubblica. Espatriato nel 1924, con regolare passaporto, risiede inFrancia a Orleans (Loiret). Socialista, si iscrive al PCd'I nel 1933.Dal 1932 al 1936 risiede a Beaucaire (Gard) presso il fratelloPellegro. Alla fine del dicembre 1936 si arruola in Spagna nella XVBrigata con la compagnia italiana del Battaglione Dimitrov ecombatte a Jarama. In seguito è con la XII Brigata Garibaldi (3°Battaglione poi nel reparto d'assalto). Disperso, sarebbe caduto incombattimento il 12 o il 21/2/1937 a Morata de Tajuna secondoalcune fonti (per Calandrone, in base alla notizia pubblicata su "IlGaribaldino, a Brunete nel luglio), mentre secondo altre sarebberientrato nel febbraio 1938 a Beaucaire (ma è probabile in questasegnalazione la confusione con il fratello Pellegro).

FONTI: �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BARTOLOZZI MARIO NOVELLO

Luogo di nascita: S. Casciano Val di Pesa (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cameriere d'albergo

Nato a S. Casciano Val di Pesa il 14/9/1898 da Emilio e Zeffira Caldini. Nell'ottobre 1920 si trasferiscea Rovereto per lavorare nella CdL di Trento, di cui è segretario generale dal 1920 al 1922. Iscritto alPCd'I dal 1921, subisce fermi e perquisizioni fino al 1927 allorché espatria clandestinamente in Francia,dove è attivo nelle organizzazioni antifasciste. Sposato con Antonita Marz, risiede a Parigi. Iscritto inRubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale nelBattaglione Garibaldi (1° compagnia), poi nella Brigata Garibaldi. In base alla dichiarazione da lui resaalla Questura di Firenze nel 1941, il 21 o 23/11/1936 sarebbe stato ferito gravemente al viso a Casa deCampo e ricoverato per 3 mesi in ospedale. In seguito frequenta la scuola per ufficiali di Pozo Rubio esi guadagna il grado di tenente, con cui prende parte alla battaglia di Brunete. Ammalatosi, non ha piùoccasione di prendere parte a combattimenti ed è sempre adibito a servizi sedentari, prima nel servizioeffettivi della Base delle Brigate Internazionali e poi nel Battaglione di deposito della Brigata Garibaldi.Nel febbraio 1939 ripara in Francia ed è internato a Saint Cyprien. Dal 29/7/1940 è ricoveratonell'ospedale del campo di Argelès, poi trasferito all'ospedale S. Louis di Perpignan (sala LB, letto 56)dal 15/8/1940. Internato secondo alcune fonti anche a Gurs. Secondo la scheda individuale di Argelès,invece, sarebbe stato evacuato il 25/2/1941 in direzione del campo di Noè, destinato ad anziani eammalati. Fermato al rimpatrio in Italia nel settembre 1941, deve scontare 1 anno di carcere per unacondanna per renitenza alla leva del 1939 (ma aveva già oltre 40 anni); a fine pena è proposto per ilconfino. Ricoverato in ospedale perché infermo nel 1945 o nel 1946. Muore il 5/8/1948 al sanatorioForlanini di Roma.

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �ADPO �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BATELLI CORRADO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Comunista, anarchicoProfessione: Marinaio, ambulante

Nato a Firenze il 8/10/1888 da Emilio. In servizio sul piroscafo italiano "Guglielmo Pierce", espatrianel 1922 negli Stati Uniti. Risiede a New York, dove lavora, come cameriere, presso il baritono italianoDanisi e presso il ristorante italiano "dei lavoratori". Nel 1937 si imbarca su un piroscafo diretto a LeHavre e da lì passa in Spagna, dove è volontario nella XV Brigata Internazionale, nel BattaglioneLincoln. Iscritto al PCE nel 1938. Presente nel campo di smobilitazione di Torelló, viene arrestato edespulso dal PCd'I perché accusato, insieme con Ottorino Orlandini, di provocazione a danno delcomando comunista del campo. Passa in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès (dove faparte del gruppo anarchico "Libertà o morte") e a Gurs (sezione D), da dove nell'ottobre 1940 farichiesta di vestiti caldi, coperture e scarpe al Comitato federale per l'assistenza sindacale. Arrestato alrimpatrio in Italia il 26/11/1941, è confinato per 5 anni a Ventotene e liberato l'11/8/1943. Neldopoguerra per qualche tempo lavora come venditore ambulante a Firenze, in seguito rientra negli Usa.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC�ADEA�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BATISTINI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Volterra (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Elettricista, scalpellino

Nato a Volterra il 28/3/1903 da Domenico. Attivo nell'organizzazione giovanile comunista di Volterranel primo dopoguerra. Espatriato in data imprecisata, svolge attività antifascista in Belgio e in Francia.Segnalato come combattente nelle formazioni antifranchiste nel 1938, forse nella XII Brigata Garibaldi.Nel settembre 1939 è internato in Francia a Gurs. Nel 1942 sarebbe in Germania.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS

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BECHERINI ANTONIO Luogo di nascita: Massa Marittima (GR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Tornitore

Nato il 4/6/1902 a Massa Marittima da Paolo e RomaninaBernardini. Frequenta le elementari fino alla terza classe. Residente aS. Quirico di Vernio, in provincia di Firenze. Nel primo dopoguerraè attivo militante comunista, iscritto alla locale sezione del PCd'I.Espatria in Francia nell'ottobre 1924, stabilendosi a Lione (Rhône),dove lavora come aiutante meccanico e continua l'attività politica,prendendo parte alle riunioni degli antifascisti e dando ospitalitànella propria stanza a noti elementi comunisti. Nel 1936 è arruolatonelle formazioni antifranchiste in Spagna, nella Colonna mobilecatalana Libertad con la centuria Gastone Sozzi. Combatte aPelahustán, Cenicientos e Chapineria. Ferito in combattimento, èricoverato il 25/12/1936 nell'ospedale militare di Pedralbes aBarcellona. Rientra in Francia in data imprecisata. Iscritto in Rubricadi frontiera e nel Bollettino delle ricerche nel febbraio 1938 per ilprovvedimento di arresto. Nel marzo 1938, in occasione del viaggiodel Führer in Italia, la Questura di Grosseto richiede ai comuni dellaprovincia l’aggiornamento dello schedario dei sovversivi e lastazione dei Carabinieri di Massa Marittima su Becherini riferisceche non avrebbe parenti a Massa Marittima, sarebbe coniugato aPiombino con Messalina Denni e sarebbe emigrato in dataimprecisata. Nell'aprile 1938 risiede a Villeurbanne (Rhône) dovesvolge ancora propaganda in favore delle milizie rosse spagnole;nell'aprile 1939 è sempre in Francia, segnalato nel dipartimento diBouche du Rhône. Al rimpatrio in Italia, il 15/12/1940, vienearrestato a Bardonecchia. Dichiara alla Commissione provinciale peril confino di Firenze di essere stato espulso dalla Spagna nell'agostodel 1937 per aver rifiutato di arruolarsi nella XII Brigata Garibaldi. Il28/2/1941 è condannato a 5 anni di confino a Ventotene,prosciolto condizionalmente il 18/3/1943 per motivi di salute. Ha inseguito partecipato alla Resistenza.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ASGr (fondo Questura) �ACS CPC

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BELLUCCI RAFFAELLO

Nome di battaglia: Franco Nello, AligiLuogo di nascita: Orbetello (GR)Orientamento politico: Repubblicano, comunistaProfessione: Impiegato, scrivano, rappresentante di concimi chimici

Nato il 25/4/1904 a Orbetello da Felice e Antonia Cardosa. In possesso di licenza di scuola tecnica, aGrosseto lavora come impiegato o scrivano. Emigra in Francia nel 1931, con un regolare passaporto dilavoro, e si reca presso il compagno Primo Wongher (un repubblicano di Porto Santo Stefano) a PointeAllegre. Torna a Grosseto nell'aprile del 1932, è arrestato immediatamente per attività antifascistaall’estero, ma viene rilasciato dopo pochi giorni per assenza di prove. Torna in Francia nella primaveradel 1934 e si stabilisce a Nizza (Alpes Maritimes), dove frequenta gli ambienti antifascisti italiani: nelsettembre 1934 assiste alla conferenza del repubblicano Francesco Volterra nella Sala della Fratellanzadi Nizza, insieme con Duilio Balduini. Nell’aprile del 1935 rientra in Italia clandestinamente e si reca aFirenze per incontrare alcuni antifascisti, quindi passa a Grosseto per far visita ai familiari. Torna aNizza nel giugno e trova impiego come rappresentante di concimi chimici, insieme con Egisto Ciatti. ANizza si iscrive al PCd'I e partecipa alla campagna contro la guerra d'Abissinia. Il 6/10/1936, laDivisione Polizia Politica lo segnala (sotto lo pseudonimo di Franco Nello) per l'intensa propagandasvolta a favore del fronte unico. Il 19 dicembre dello stesso anno la Questura di Grosseto lo segnalacome sovversivo residente in Spagna, da arrestare previa perquisizione; il 31 successivo la Prefettura diGrosseto lo scheda nel Mod. A come sovversivo e conferma, nel Mod. B, che si trova in Spagnaarruolato nelle milizie rosse. Nel dicembre 1936, viene quindi iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino ricerche per il provvedimento di arresto. Nel novembre 1937, però, è segnalato comesegretario regionale dell'UPI a Nizza, segnalazione confermata dalla Questura di Grosseto il 31/3/1938(in base alle informazioni fornite dal Commissariato di PS di Orbetello). Forse la segnalazione della suabreve presenza in Spagna potrebbe essere il frutto della confusione fra lui ed Etrusco Benci (comeanche la segnalazione dell'internamento nei campi francesi nel 1939). Dallo scambio con l'omonimoRaffaello Bellucci di Firenze, invece, deriva sicuramente la segnalazione da parte della Divisione PoliziaPolitica della sua presenza a Parigi, della naturalizzazione francese e della richiesta di combatterenell'esercito francese nel 1940. Bellucci, comunque è segnalato più volte a Nizza fra il 1940 e il 1942: èarrestato a Mentone il 21/4/1943 e tradotto a Grosseto, dove viene interrogato il 2 giugno: nega diessersi arruolato in Spagna e viene rilasciato il 2 agosto successivo. Insieme con Aristeo Banchi, TullioMazzoncini, Antonio Mocci e Giuseppe Scopetani, fonda nel settembre 1943 il primo comitato per lalotta partigiana della provincia di Grosseto ed è segretario della sezione locale del PCI. Nominato nel1946 Segretario della Federazione comunista di Grosseto, mantiene l’incarico fino all’ottobre 1947quando è eletto deputato.

FONTI: �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �INI (Istituto Nazionale dell'informazione), Repubblica Italiana. 50 anni di Parlamento, governi, istituzioni. 1948-1998, LaNavicella, Roma, 2000 �Tognarini I. (a cura di), 1943-1945, la Liberazione in Toscana : la storia, la memoria, Pagnini AICCRE, Firenze, 1994, 2 voll.

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�ACS CPC �AISGREC (fondo Resistenza in Maremma) �ASGr (fondo Questura)

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BENCI ETRUSCO

Nome di battaglia: Saliera nel gruppo di Grosseto, in Francia usa i falsi nomi di De Rossi e CuriaLuogo di nascita: Grosseto (GR)Orientamento politico: RepubblicanoProfessione: Tipografo

Nato il 25/6/1905 a Grosseto da Giuseppe Carlo, direttore del settimanale repubblicano “Etrurianuova”, e Giulia Soriani (il fratello è esponente della gioventù del PRI, interventista democratico evolontario, cade nella prima guerra mondiale). Alla morte del padre nel 1926, abbandonati gli studitecnici dopo essere arrivato alla seconda classe, eredita la tipografia dove lavora per i clienti delcapoluogo e dei comuni vicini (la pubblicazione di “Etruria Nuova”, infatti, è terminata a causa dellacensura). A Grosseto frequenta i giovani antifascisti repubblicani e, a soli sedici anni, è arrestato il4/11/1921 durante la cerimonia di commemorazione della vittoria sull'Austria, liberato nel gennaio1922; il 15/9/1926, poi, è accusato di disturbo della quiete pubblica e deve pagare un’ammenda di 25lire. Si reca nel 1928 in Olanda con regolare passaporto (valido per 20 giorni per un viaggio organizzatoda “La Gazzetta dello Sport” per seguire le Olimpiadi di Amsterdam) ma non torna in Italia.Nell'agosto 1928 è in Belgio, abita a Ixelles e sollecita inutilmente un passaporto dall'Italia per sostituirequello scaduto e inutilizzabile di cui è in possesso. Nel febbraio 1929 torna a Grosseto con un foglioprovvisorio (rilasciato dal Consolato di Bruxelles il 9/2/1929) e qui rimane qualche anno, lavorandocome rappresentante di macchine e accessori per le industrie grafiche della ditta Rokstrak di Lipsia.Verso la metà del 1935 chiede nuovamente un passaporto valido per la Francia e il Belgio e il24/9/1935 passa il valico di Ventimiglia ed entra in Francia. Va a vivere a Nizza (Alpes Maritimes) equi partecipa alle manifestazioni antifasciste sotto i nomi falsi di De Rossi e Curia: è vicino ai socialistimassimalisti come Duilio Balduini e Renzo Picedi, legati al Bureau di Londra, che pubblicano in Francia“L'Avanti!”; tiene conferenze e frequenta i corsi di cultura organizzati dalla LIDU. Lascia la Francia il12/6/1936, diretto in Catalogna con uno dei primi gruppi di volontari, e viene arruolato nella ColonnaLenin (organizzata dal POUM). Combatte intorno a Huesca e a Caseta de Quincena e partecipa allaconquista di Monte Aragón. Ferito da una pallottola a una gamba, è ricoverato all'ospedale diBarcellona nella seconda metà del 1936. Nel frattempo, in Italia, la Prefettura di Grosseto ne chiedel'iscrizione nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto e la Divisione Polizia Politicaconferma il suo ferimento nell’ottobre 1936; il Ministero dell'Interno lo segnala come sovversivopericoloso e ne ordina la schedatura nel mod. A. Dopo il ferimento, è a Barcellona dove è lo speakerdel POUM a Radio Barcellona e fa parte del Comitato esecutivo dell'Ufficio della Gioventù socialistarivoluzionaria (sotto lo pseudonimo Curia); qui conosce la futura moglie Maria Luisa da cui avrà unfiglio mai conosciuto. Torna al fronte nell'aprile del 1937 ed è miliziano della 29° Divisione (ex colonnaLenin), con cui partecipa ai combattimenti di Carrascal de Huesca. All'inizio del maggio del 1937 è dinuovo a Barcellona dove partecipa agli scontri tra comunisti e anarchici e subisce la persecuzione deimembri del POUM. Lascia la Spagna all'inizio del 1939 e viene rinchiuso nel campo di Argelès, quindiin primavera è trasferito nel campo di Gurs (e protesta contro i soprusi degli stalinisti). Nel 1940 ètradotto con una imprecisata CTE a S. Marie de Oloron (dove resta per tre mesi), quindi fugge epartecipa alla Résistance nel nord. Dopo la resa della Francia, si sposta in Belgio e si collega almovimento partigiano (collabora alla diffusione della stampa clandestina e alla preparazione degliesplosivi). Arrestato dai nazisti, viene fucilato a Bruxelles nel tiro a segno nazionale insieme a più di 200patrioti belgi il 12/6/1943. Gli è conferita la medaglia d'oro alla memoria.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993

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�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985�Carena Leonetti P., Gli italiani del maquis, Cino del Duca, Milano, 1966. �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACGav �ACS CPC �ACS Div. Pol. Pol. �AICVAS �ASGr (fondo Questura)�ASGr (Tribunale Penale)�ISRT (fondo ANPI)

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BENDINELLI OTTAVIO

Luogo di nascita: Castelfranco di Sotto (PI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Calzolaio

Nato a Castelfranco di Sotto il 21/9/1905 da Annibale Enrico e Palmira Marchiani. Espatriato in dataimprecisata, segnalato in Francia e Marocco. Nel 1931 è in Spagna, arrestato per lancio di pietre controil Consolato italiano a Girona; nell'ottobre 1936 risulta arruolato nelle formazioni antifranchiste nellaXII Brigata Internazionale con il Battaglione o la XII Brigata Garibaldi, reparto mitraglieri. Fattoprigioniero dai franchisti, si sottrae al rimpatrio e riprende a combattere. Per il Consolato italiano aMarsiglia (23/12/1938) sarebbe caduto combattendo in una compagnia di mitraglieri con i fratelliMainardi, Guido Evoggi e Celeste Giovanni Bocchi.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC

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BENUCCI BRUNO

Nome di battaglia: ScurcinoLuogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: Comunista

Nato a Cavriglia il 14/12/1910. Nel 1919 è portabandiera del circolo già comunista di Cavriglia e saràarrestato per i fatti di Castelnuovo dei Sabbioni del 23/3/1921. In data imprecisata emigra in Franciacon tutta la famiglia, residente nel dipartimento di Bouche du Rhône, dove è per un certo periodosegretario della Gioventù comunista. Si reca in Spagna in data imprecisata ed entra a far parte, nelgiugno 1938, della XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione, 4° compagnia). Caduto il 20/9/1938 sull'Ebro,a Sierra Cabals.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975]

�AICVAS

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BERNARDINI ALFREDO ROCCO

Luogo di nascita: Buti (PI)Orientamento politico: Anarchico, socialistaProfessione: Apprendista cestaio, bracciante, manovale

Nato a Buti il 16/8/1891 da Giuseppe Bernardini e Carlotta Filippi. Abbandona la scuola dopo la terzaelementare, quindi è apprendista cestaio. Espatriato nel 1920 in Francia, iscritto in Rubrica di frontieraper attività antifascista e nel 1933 nel Bollettino delle ricerche. Schedato come anarchico, si avvicinerànegli anni '30 al PSI. In Francia lavora come manovale presso i cantieri navali di La Seyne sur Mer(Var). Nel 1937 è in Spagna col grado di sergente, autista di Vincenzo Bianco (capo di Stato maggioredella XIV Brigata, comandante della XIII e capo della 35° Divisione). Nell'ottobre 1939 è internato inFrancia. Secondo un'altra fonte, invece, non è internato, ma rientra in Francia a Nizza (AlpesMaritimes) nel settembre 1939 ed è sorvegliato fino al 1942.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ISRT (fondo ANPI)

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BERTELLI GUERRINO

Nome di battaglia: Starai Guido, "Angel", Aragno Giovanni, Cuminatto Antonio Giovanni Battista, Falda Luigi

Luogo di nascita: Viareggio (LU)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Marittimo, portuale

Nato a Viareggio il 8/12/1913 da Agostino e Filomena Ghiselli. Nel maggio 1932 tenta una prima voltadi raggiungere la Corsica via mare, ma la barca a vela noleggiata a Marina di Pisa (PI) si rovescia e vienearrestato. Il 26/5/1932 si imbarca a Portoferraio (LI) come marinaio sul piroscafo "Alba", diretto inCorsica e sbarca a Bastia. È condannato in contumacia dal Tribunale Speciale per diserzione mercantile,iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Risiede fino al dicembre 1933 in Corsica,poi espulso si reca al Consolato italiano a Ginevra sotto il falso nome di Guido Starai per ottenere idocumenti per rientrare in Italia. Viene identificato e rimpatriato per espletare gli obblighi di levanell'aprile 1934: imbarcato come fuochista sul cacciatorpediniere "Siracusa", diserta nel luglio 1934.Arrestato a Viareggio dopo pochi giorni di fuga, nel novembre è condannato dal Tribunale Militare diLa Spezia a due anni di carcere per diserzione e trattenuto a Gaeta fino al luglio 1936, quindinuovamente assegnato al deposito della Marina militare di La Spezia. In licenza, nell'agosto 1936, riescea imbarcarsi clandestinamente a bordo del piroscafo "Città di Savona" della società Tirrenia e arriva inFrancia dove peregrina fra Marsiglia, Lione e altre località del Dipartimento di Bouche du Rhône,lavorando come scaricatore di porto. Passato in Belgio, sarebbe arrivato in Spagna l'11/9/1936(secondo altre fonti già il 26/8/1936), subito destinato a Monte Pelato con la Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli"). Nel 1938 è segnalato ancora in Spagna. Nell'ottobre 1939 è in Belgio eviene condannato dal Tribunale di Bruxelles per false generalità, incarcerato nel Centro di "difesasociale" di Merxplaz. Nell'ottobre del 1940 è ad Anversa, con un passaporto falso intestato a LuigiFalda, torinese morto in Spagna nel 1937. Nel 1942 è arrestato dai tedeschi e, consegnato ai fascisti,viene incarcerato in Italia.

FONTI:�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

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BERTINI GUGLIELMO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Carrozziere, falegname

Nato a Pistoia il 16 o il 18/8/1892 da Stefano (o Etienne) e Argia Bruni. Espatriato clandestinamentenel 1923, molto attivo politicamente in Francia a Parigi, è espulso nel novembre 1926. Nell'ottobre1930 la polizia fascista lo segnala a Courbevoie (Val de Marne) presso il compaesano Virgilio Gozzoli.Iscritto in Rubrica di frontiera. È segnalato in Spagna ma non ci sono prove. In seguito, condannato a 3anni e mezzo per furto, è arrestato e imprigionato al Roland Garros di Parigi e il 21/12/1939 èinternato a Vernet (settore A, delitti comuni, baracca 11, matricola 1298). Consegnato alle autoritàitaliane il 19/7/1941 (nonostante il rifiuto che oppone al rimpatrio per timore di rappresaglie per ilfatto di aver combattuto in Spagna) e arrestato. Ammonito anziché confinato e iscritto nell'elenco dellepersone da arrestare in determinate circostanze.

FONTI:�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ADEA

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BERTOLINI CESARE

Luogo di nascita: Portoferraio (LI)

Nato a Portoferraio il 27/6/1902 da Elbano e Paola Santi. Arruolato su un piroscafo italiano, disertanel 1925 in Nord America. Segnalato come combattente nell'esercito rosso spagnolo dalla Direzionegenerale della PS e da un rapporto della Prefettura di Livorno.

FONTI:�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A 1993-1994

�ACS Min. Int. PS

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BERTOLINI RENATO

Nome di battaglia: Vittorio SarpiLuogo di nascita: Fivizzano (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Falegname, disegnatore, cementatore

Nato a Fivizzano il 30/3/1905 da Ferdinando e Maria Mazzoni. Attivopoliticamente già in Italia, espatria clandestinamente in Francia nelgiugno nel 1930 per sfuggire a un arresto. Condannato in contumacia a4 mesi, iscritto in Rubrica di frontiera. Attivo in Francia, si iscrive alPCd'I nel 1930 e dal 1932 al 1935 ricopre la carica di segretario delComitato del PCd'I di Marsiglia (Bouche du Rhône). Nell'agosto 1936parte per la Spagna e si arruola nella Colonna mobile catalana Libertadcon la centuria Gastone Sozzi. Ripetutamente ferito in combattimento,raggiunge il grado di tenente. È incorporato nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi fin dalla data della suacostituzione e poi passa alla XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione,tenente della 3° o 4°compagnia). Iscritto al PCE nel 1937. Ferito duevolte, a Huesca il 16/2/1937 e in Estremadura il 16/2/1938. Nelfebbraio 1939 rientra in Francia ed è internato a Argelès, Gurs e Vernetdal 12/10/1939 (schedato come Vittorio Sarpi). Nel luglio 1943 ètradotto a Modane, nel Forte del Replat, fino all'8 settembre 1943,quando i nazisti lo deportano a Buchenwald (deportato col treno daCompiègne - Oise - del 17/1/1944); qui resta fino al 1945, attivo nelcomitato clandestino che prepara e dirige l'insurrezione del campo.Liberato nell'aprile del 1945, rientra in Italia. Segretario dellaFederazione del PCd'I di La Spezia e vice segretario regionale. Nel 1968è tra i fondatori dell'AICVAS, di cui diviene segretario. Muore il22/2/1983.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984 �Schiapparelli S., Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del calendario, Milano1971

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS�ADEA �AICVAS�BDIC (Archives de Moscou)�FMD�ISRT (fondo ANPI)

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BIANCHINI ORAZIO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: Comunista

Nato ad Arezzo il 19/4/1891. Emigrato dall’Italia nel 1922 per motivi politici, risiede in Francia aNizza (Alpes Maritimes) dal 1922 al 1937. Iscritto al PCF dal 1936 e membro della CGT. Arriva inSpagna il 14/5/1937, arruolato nella XII Brigata Internazionale come soldato semplice. Combatte suifronti di Aragona e Centro, mai ferito. Assegnato al servizio ausiliari a causa del suo stato di salute edell'età (47 anni).

FONTI:�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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BIBBI GINO

Nome di battaglia: NorisLuogo di nascita: Avenza (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Studente, ingegnere, imprenditore (aveva un'azienda di legname), impiegatoNote: Fratello di BIBBI MARIA

Nato a Avenza il 5/2/1899 da Carlo e Gioconda Pagliarini. Attivo politicamente nell'immediatodopoguerra, nel 1924, quando è studente al Politecnico di Milano, viene arrestato per diffusione distampa antifascista, ma è prosciolto per amnistia; colpito di nuovo da mandato di cattura nel novembre1926, viene assegnato al confino per 5 anni in contumacia. Catturato nel giugno 1927, confinato aLampedusa, Ustica, Ponza, Lipari. Due volte deferito al Tribunale Speciale (1927, 1928) per complicitànell'attentato Lucetti e complicità nell'attentato al re; prosciolto per insufficienza di prove nel gennaio1930 e autorizzato a frequentare la facoltà di ingegneria a Palermo sotto scorta. Il 20 maggio dellostesso anno fugge da Palermo imbarcandosi sul piroscafo "Argentina", raggiunge Tunisi e quindi nelluglio fugge in Francia dove è in contatto con Carlo Rosselli. Iscritto nel 1930 nel Bollettino dellericerche. Nel 1931 si reca per la prima volta in Spagna e frequenta un corso per piloti. Tra la fine del1931 e la primavera del 1934 è ad Algeri dove completa il corso universitario di ingegneria, poi si spostanuovamente in Tunisia e in Marocco, a Tangeri, dove nel 1933 la Questura di Milano comunica a quelladi Massa Carrara che Bibbi farebbe parte di un gruppo che sta organizzando un complotto per attentarealla vita del re e di Mussolini. Nel 1934 è segnalato in Spagna a Gandia (vicino a Valencia) dove gestisceuna fabbrica di inscatolamento e da qui tiene rapporti con Carlo Rosselli e GL (la polizia fascista arrivaa sospettare che il lavoro sia una copertura per una fabbrica militare di aerei coi quali Bibbi starebbe"preparando qualche ardita impresa di natura politica e probabilmente un'invasione aerea dell'Italia").Secondo la polizia francese, il 9/10/1936 è arrestato nell'abitazione di Camillo Berneri a Parigi e vienetrovato in possesso di regolare passaporto spagnolo; condannato a otto giorni di carcere per infrazionedel decreto di espulsione. Alla fine del mese è nuovamente in Spagna e si arruola probabilmente nellaColonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Ssecondo altre fonti è nell'aviazione repubblicana eimpegnato nel reclutamento di volontari e nell'acquisto di armi e munizioni. Nel febbraio del 1937 èarrestato a Valencia per il suo coinvolgimento in un attentato alle navi nazionaliste a Cueta (insieme conl'anarchico Umberto Tomasini); secondo altre fonti, invece, è arrestato nel marzo del 1937 a Barcellona,nel quadro delle attività contro il movimento anarchico e incarcerato a Valencia. Rilasciato, ritorna inFrancia a Parigi. Nel 1938, quindi, trova impiego presso la Compagnie internationale des Minerals etMétaux e si imbarca per il Brasile con il piroscafo "Florida" (secondo alcune fonti la fuga in SudAmerica sarebbe avvenuta per i problemi nati in Spagna nel rapporto con i comunisti). Negli annisuccessivi viene segnalato in Messico, in Brasile a San Paolo nel 1940 e in Tunisia nel marzo 1942. Nel1948 ritorna in Italia dove si riavvicina ai vecchi compagni come Romualdo Del Papa e RandolfoPacciardi e si lega al movimento "Nuova repubblica" di Pacciardi. Negli anni '70 abbandona la vitapolitica e ritorna a Carrara, dove muore l'8/8/1999.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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�Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Venza C. (a cura di), Umberto Tommasini. L'anarchico triestino, Antistato, Milano, 1984

�ACS CPC �AICVAS �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

�Prayer V., Anarchico rifiuta la cittadinanza spagnola. Combatté Franco ma non vuole onorificenze, in “Corriere della Sera”, 6/1/1996

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BIBBI MARIETTA (o MARIA)

Nome di battaglia: il fratello la chiama Zingrina, usa il falso nome di Maria Del Carmen RodriguezLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicaProfessione: Casalinga, maestra elementare, sarta, domestica, ha un'azienda di legnameNote: Sorella di BIBBI GINO

Nata a Carrara il 2/4 o 8/1895 da Carlo e Gioconda Pagliarini. Arrestata nel settembre 1926 qualepresunta complice nell'attentato Lucetti, a cui è legata da rapporti di parentela e di amicizia, è deferita alTribunale Speciale insieme col fratello Gino, ma nel giugno 1927 è rinviata alla magistratura ordinaria.Nell'ottobre del 1927 raggiunge volontariamente Gino a Ustica e vi rimane fino al marzo del 1928quando viene condannata a 6 mesi di carcere per favoreggiamento. Nel gennaio 1931 viene ammonitaperché considerata dalle autorità "donna scaltra, intelligente e abile che non si farebbe scappare alcunaoccasione per eventuali azioni ostili al regime del quale è irriducibile nemica". Nel luglio 1931 vieneconfinata a Ponza per 5 anni, ridotti a 3 in appello. Prosciolta il 16/11/1932 per "amnistia deldecennale", raggiunge Carrara e poi Torino e da qui espatria nel 1934 in Francia a Parigi, dove lavora incasa di Carlo Rosselli ed è in contatto con Camillo Berneri. Rientra clandestinamente in Italia in dataimprecisata e si reca ad Avenza a far visita allo zio Francesco insieme al grossetano Muzio Tosi. Iscrittain Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nel 1934 raggiunge Gino a Gandia (Valencia) edal 1937 è infermiera a Valencia nel 4° Battaglione della Colonna Benedicto (nell'81° Brigata mista) sulfronte di Teruel e impiegata come corriere fra la Francia e la Spagna. Torna in Francia a Parigi colfratello Gino nel 1938. Secondo un'altra fonte, rimane in Spagna alla fine della guerra civile sotto ilnome di Maria Del Carmen Rodriguez e solo nel 1945 chiede di essere rimpatriata e rientra a Carrara.Muore a Carrara il 11/4/1993.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASMs

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BICOCCHI GUIDO

Luogo di nascita: Sierre Glarey (Svizzera) o Piteglio (PT)

Nato il 24/06/1908 a Sierre Glarey in Svizzera (o a Piteglio) da Vincenzo e Caterina Bertocchi.Residente a Piteglio (PT), emigra in Francia nel 1922. Combatte in Spagna nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi (Battaglione imprecisato, 2° o 4° compagnia, batteria Picelli)e nella Brigata Garibaldi. Rientrato in Francia in data imprecisata e rifugiato nel dipartimento diVancluse, dove si rende indesiderabile alle autorità. Internato nel campo di Rieucros, è inserito in unalista di prigionieri da trasferire al Vernet ma muore nel campo di Rieucros (Mende) il 1/10/1939.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985II

�ACS CPC �AICVAS �ADEA�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BIENTINESI ARMANDO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Muratore, impiegato, portuale

Nato a Livorno il 14/1/1898 da Luigi e Iginia Cecchi. Soldato nella prima guerra mondiale ècondannato nel 1920 a un anno di carcere per obiezione in zona di guerra (pena in seguito sospesa).Espatria clandestinamente nel 1920 (secondo altra fonte nel 1921) in Francia a Marsiglia (Bouche duRhône), dopo aver subito persecuzioni fasciste e carcere. Propagandista anarchico a Marsiglia nel 1924,nel 1926 lavora a Port de Bouc (Bouche du Rhône) come portuale. Nel febbraio 1926 rientra a Livorno;poi tenta di emigrare nuovamente per ben due volte prima di riuscire a procurarsi, nel maggio 1931,una barca con cui passa in Corsica nel 1932. Espulso nel 1932 dalla Francia, nel 1933 passa in Tunisia,poi in Algeria ad Algeri e Orano dove lavora nell'edilizia. Nel 1935 arriva in Spagna e lavora comefacchino ad Alicante e Valencia. Giunge a Barcellona insieme a Ugo Cardenti, Cornelio Giacomelli,Vittorio Marchi, Giorgio Rossi e Muzio Tosi il 16 o il 19/8/1936 e si arruola nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli"). Nell'aprile del 1937 passa nella 26° Divisione. Iscritto nel Bollettino dellericerche nel dicembre 1937. Rientra in Francia solo nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès (dove faparte del gruppo anarchico "Libertà o morte") e a Gurs nel luglio 1939 (9° compagnia). Nel 1940 èaggregato a una CTE sulla frontiera franco-belga; fuggito o liberato, viene segnalato nel 1940 aBruxelles dove vive con Dante Armanetti, Aldo Demi, Ateo Vannucci e lavora al ripristino di uno deiponti cittadini; in seguito è operaio edile e stradale anche a Stettino e Berlino. È arrestato dai tedeschi econsegnato al Brennero il 14/11/1942 con foglio di via (per Lopez il 18/2/1941). Tradotto a Livorno,nel 1943 è assegnato al confino alle Tremiti per 2 anni, liberato nel settembre 1943. Partecipa allaResistenza. Muore a Livorno il 20/10/1967.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., “Il Rosso”, “il Lupo” e “Lillo”. Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BIGESCHI NATALE

Luogo di nascita: Marliana (PT)

Nato a Marliana il 25/12/1915 da Pietro e Maria Parenti. Emigrato in Francia in data imprecisata, parteper la Spagna alla fine del dicembre 1936 ed entra a far parte della XV Brigata Internazionale con lacompagnia italiana del Battaglione Dimitrov (5° sezione). Caduto il 14/2/1937 a Morata de Tajuna.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BIGNAMI ANGELO (o ANGIOLO) Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico, commerciante (ha un negozio di antichità)

Nato a Firenze il 4/1/1896 da Alfonso e Marianna Bizzarri. Espatriato con passaporto regolare nel1923 in Francia a Tolone (Var), nel 1932 è segnalato dal Consolato italiano a Marsiglia (Bouche duRhône) per attività sovversiva. Arriva in Spagna l'11/9/1936 (secondo altra fonte già il 26/8/1936) e siarruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), poi il 22/2/1937 passa nella 26° Divisione,con la 120° Brigata mista, nel 1° Battaglione Matteotti (compagnia mitraglieri). Iscritto in Rubrica difrontiera e nel Bollettino delle ricerche per il provveddimento di arresto. Nel maggio 1938 gravementeferito alle gambe, viene ricoverato in ospedale; muore nel novembre dello stesso anno (altra fonte peròlo segnala in Francia a La Seine sur Mer nel 1941).

FONTI: �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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BISCONTI GALARDO

Luogo di nascita: Cantagallo (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Bracciante

Nato il 4/5/1898 a Cantagallo da Pietro e Margherita Tamburini,braccianti iscritti alle Leghe mezzadrili. Ha frequentato le scuoleelementari fino alla terza classe. Soldato in congedo del 13° Regg.Bersaglieri. Segnalato già nel 1919 come membro della Gioventùsocialista, nel 1921 è fra i fondatori della sezione del PCd'I aLuicciana (FI), di cui diviene segretario, oltre che corrispondentedi "Azione comunista", organo del PCd'I di Firenze, su cuidenuncia le violenze squadriste della primavera/ estate del 1921.Espatria nel 1923 con passaporto regolare in Francia a Marsiglia(Bouche du Rhône), dove è iscritto al gruppo comunista dil'Estaque e nel 1927 è nominato membro della sottocommissioneregionale di propaganda antifascista del PCd'I (opera tra Antibes,Nizza e Marsiglia).

Il 24/4/1932 a Marsiglia assalta con altri la Casa degli italiani dove i fascisti celebrano il Natale diRoma; il 28/5/1932 è arrestato e trovato in possesso di tre valigie contenenti manifestini dipropaganda comunista. Espulso, si rifugia ad Arles (Bouche du Rhône). Nel dicembre 1932 partecipa alCongresso nazionale del PCF insieme con Bruno Monciatti. Iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche. Secondo notizie non confermate sarebbe caduto combattendo nelle filerepubblicane in Spagna. La polizia fascista, in effetti, ne perde le tracce nell'ottobre 1937, mentredall'inizio del 1938 Bisconti interrompe la corrispondenza coi familiari. La notizia della morte sidiffonde a Cantagallo verso la fine del 1938 e viene più volte segnalata dagli informatori della poliziaitaliana.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Giaconi A., L'origine dell'antifascismo a Luicciana. La figura di Galardo Bisconti, intervento al Convegno di Studi Storici eAntropologici "Passaggi di Memoria. La linea Gotica nell’Alta Val di Bisenzio", Palazzo Comunale, Luicciana, 25/9/2009(atti non pubblicati)

�ACS CPC

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BITOSSI UGO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Pittore, decoratore

Nato il 5/7/1916 a Firenze da Aldo e Adalgisa Duranti. Espatriato nel 1926 in Francia a Parigi con lafamiglia (secondo la Prefettura di Pistoia, sarebbe immigrato a Pistoia il 12/8/1935 ed espatriato inFrancia nello stesso giorno). Secondo la Prefettura di Firenze, nel dicembre 1935 (ma la data è incerta,forse già nel 1933) si sarebbe trasferito in Spagna per studiare canto al conservatorio presso la zia Mariao Emilia Bitossi, che aveva contratto matrimonio con uno spagnolo, Ezequiel Fauquier (o Foquet),proprietario di una fabbrica di bombole a Madrid. Si desume da una lettera della madre conservata nelCPC, che Bitossi si trovi a Madrid arruolato nell'esercito repubblicano già nel novembre 1936. Secondoun interrogatorio del 22/6/1938, invece, il giovane sarebbe stato spettatore impotente degliavvenimenti spagnoli; il padre Aldo sarebbe riuscito nel marzo 1937 a farlo inserire in un gruppo chedoveva essere evacuato in Francia, ma giunto a Barcellona le autorità russe gli avrebbero impedito dipassare la frontiera; privo di mezzi, a quel punto sarebbe così stato costretto ad arruolarsi. Di certo faparte di un reparto di zappatori della 132° Brigata, con cui combatte a Huesca e Teruel. Iscritto inRubrica di frontiera e nel 1938 nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto. Catturatodai nazionalisti nel luglio 1938 a Castellon de la Plana, è fra i prigionieri italiani rinchiusi a San Pedro deCardena (Burgos). Nel dicembre 1939 è nel campo di concentramento di Lerida, assolto dal giudicemilitare per il servizio prestato fra i repubblicani; la Prefettura di Firenze invia nel 1941 il nulla osta perla sua liberazione ma sembrerebbe essere stato trattenuto ulteriormente. Al rimpatrio, avvenuto in dataimprecisata, è confinato.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BIZZARRI ANGELO

Nome di battaglia: Sassi Elio, FoisLuogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 4/3/1907 a Cavriglia da Francesco. Membro del PCd'I dal 1928, espatria nello stesso anno,quindi per la sua attività politica subisce carcere ed espulsioni in Francia, Belgio (dal 1928 al 1929) eLussemburgo. Proveniente dall'URSS, dove è rifugiata la famiglia e dove ha frequentato per un anno lascuola di partito, si arruola nelle formazioni antifranchiste nell'agosto 1937, come tenente nella VBrigata carri coi russi fino al marzo 1938, quando rende parte alla liberazione di Teruel. Iscritto nel1938 al PCE, segretario di cellula alla base di Albacete dall'aprile 1938, nell'agosto è inviato nuovamenteal fronte con la XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 1° compagnia), in cui rimane fino al 1939. Ferito3 volte in combattimento sul fronte dell'Ebro, è promosso luogotenente e decorato con l'ordine deldrappo rosso, quindi raggiunge il grado di comandante di sezione e poi di compagnia. Transitato dalcampo di smobilitazione di Torelló, rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès eSaint Cyprien. Evade in data imprecisata dai campi francesi e viene inviato in Unione sovietica con ilparere favorevole del PCd'I; combatte nell'Armata rossa dal 1941 fino al 13/2/1946 (1° Divisionemotorizzata moscovita). Nel dopoguerra risiede nell'URSS.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BOCCHERINI UMBERTO

Luogo di nascita: Pontassieve (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Barrocciaio, manovale, commerciante

Nato il 14/12/1905 a Pontassieve da Giovanni. Ammonito nel 1930 per attività antifascista, nel giugno1931 espatria clandestinamente in Francia. Condannato per scontri con fascisti all'estero, è iscritto inRubrica di frontiera. Secondo notizie non confermate sarebbe caduto nelle formazioni antifranchiste inSpagna nel 1938.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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BOCCHI CELESTE GIOVANNI

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Scalpellino, operaio

Nato il 17 o il 27/4/1896 a Carrara da Pietro e Teresa Bigini. Dal 1910 in poi subisce numerosiprocessi, tra cui uno per resistenza a pubblico ufficiale e uno per porto abusivo di rivoltella. Nel 1916 èarruolato come soldato semplice nel 2° Regg. Artiglieria di montagna di Oneglia. Segnalato come"sovversivo da vigilare per il suo carattere impulsivo", viene arrestato nell'ottobre 1921 per scontriarmati con i fascisti; è processato per tentato omicidio, ma viene assolto per insufficienza di prove.Espatria clandestinamente in Francia (vive a Parigi) ed è iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettinodelle ricerche. Arruolato in Spagna in data imprecisata, risulta caduto in combattimento sul fronte diChapineria il 18/10/1936 per alcune fonti, mentre per altre nel marzo 1937 sarebbe ancora attivo nellaXII Brigata Internazionale, nel Battaglione o nella Brigata Garibaldi, in un imprecisato repartomitraglieri con Ottavio Bendinelli, i fratelli Mainardi e Guido Evoggi. Secondo il cenno biograficocompilato nel maggio 1937 dalla Prefettura di Massa Carrara risiederebbe da quella data a Parigi e nel1939 sarebbe membro dell'organizzazione Solidarietà Internazionale Antifascista. La sua presenza nellacapitale francese sarebbe confermata nel 1940 e nel 1941. Morto a Parigi il 12/11/1973.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASMs

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BODDI LORENZO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 12 o il 16/1/1897 a Cavriglia da Pietro ed Eugenia Traditi. Attivo politicamente dall'immediatodopoguerra, nel 1923 è condannato in contumacia a 5 anni, 3 mesi e 10 giorni per concorso in omicidiodurante lo sciopero di Castelnuovo dei Sabbioni del 1921. Nel 1924 espatria in Francia per sfuggireall'arresto, risiede ad Arles (Bouche du Rhône) ed è iscritto in Rubrica di frontiera. Il 26/8/1936 siarruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), ma solo nel 1938 è segnalato comecombattente in Spagna dalla polizia fascista. Nel 1939, rientrato in Francia, viene internato a Vernet(sezione B, anarchici ed estremisti), da dove non fa richiesta di rimpatrio.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS

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BONAGUIDI RANIERI

Nome di battaglia: OvidioLuogo di nascita: Asciano Pisano (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante

Nato il 1/10/1889 a Asciano Pisano da Domenico. È segnalato come combattente delle BrigateInternazionali nel gennaio 1937: sarebbe incaricato del Servizio postale ad Alicante. Forse alla fine dellaguerra si trasferisce negli USA.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ISRT (fondo ANPI)

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BONATTI OLIVIERO

Nome di battaglia: BonniLuogo di nascita: Figline Valdarno (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore, muratore

Nato il 18/9/1897 a Figline Valdarno da Enrico. Privo di precedenti politici, secondo informativa dellaPrefettura di Arezzo, ma iscritto al PCd'I dal 1921. Espatriato in Francia nel 1930, alterna diverseoccupazioni. Membro del SRI. Nel novembre 1936 si arruola in Spagna nella Batteria Picelli (XIIBrigata Internazionale, Battaglione Garibaldi, 3° compagnia). Combatte a Boadilla, Mirabueno,Majadahonda, Arganda e Guadalajara, Morata de Tajuna e Casa de Campo. Passato alla XII BrigataGaribaldi (2° Battaglione, 4° compagnia), è ferito al ginocchio destro nel giugno 1937 durante uncombattimento a Huesca. Iscritto al PCE nel 1938. Nell'ottobre 1938 rientra in Francia, arrestato neldipartimento di Deux Sevres e internato a Gurs e dal 6/10/1939 a Vernet (sezione B, anarchici edestremisti). Rimpatriato il 19/7/1941, il 23/9/1941 è consegnato alle autorità fasciste e confinato per 2anni a Pisticci. Liberato condizionalmente il 22/12/1942. Partigiano in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Ranzato G., Zadra C., Zendri D., "In Spagna per l’idea fascista". Legionari trentini nella guerra civile spagnola 1936-1939, Museostorico della guerra, Rovereto TN, 2008 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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BONCIANI ALIGHIERO

Nome di battaglia: Sparti, Spartaco, André NanoLuogo di nascita: Casellina e Torri (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Impiegato delle Poste, fumista

Nato il 27/8/1903 a Casellina e Torri da Gelasio e Romilda Bertolazzi (secondo altra fonte da TeresaNesti). Comunista, militante attivissimo, è licenziato per motivi politici dalle Poste nel 1923 (impiegatocome fattorino). Espatria in Francia nello stesso anno e a Marsiglia (Bouche du Rhône) è attivo incampo politico e sindacale e milita nel PCd'I. Prende parte al V° Congresso dell'InternazionaleSindacale rossa a Mosca nel 1930 e nel 1931 è relatore al Convegno regionale del Comitato antifascistidi Lione (Rhône), dove risiede da data imprecisata; è anche segretario del Comitato pro vittimepolitiche di Lione. Minacciato di espulsione dalla Francia, si trasferisce nuovamente a Marsiglia e poi nel1934 a Tolosa (Haute Garonne). Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per ilprovvedimento di arresto. Nell'agosto 1936 è in Spagna, combattente prima della 116° Brigata, con ilBattaglione Spartaco (Colonna mobile catalana Libertad), poi della centuria Gastone Sozzi. Passatonella XII Brigata Internazionale, è prima nel Battaglione Garibaldi e infine nella XII Brigata Garibaldi.Ferito gravemente in combattimento il 13/9/1936 a Pelahustan, è ricoverato nell'ospedale da campo diCiernicientos. È rimpatriato in Francia il 15 o il 16/9/1937. Segnalato con i partigiani francesi nel 1941a Marsiglia, nel 1943 rientra in Italia (è gappista); è fucilato dai nazifascisti a Milano il 21/10/1944.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Zocchi L., "Perché andammo in Spagna: scritti di militanti antifascisti 1936-1939", ANPPIA, Roma 1967 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984 �Schiapparelli S., Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del calendario, Milano, 1971

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�ISRT (fondo ANPI)

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BONFIGLIOLI ANGELO

Luogo di nascita: Poggibonsi (SI) o Bologna (BO)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato a Poggibonsi (per AICVAS a Bologna) il 29/9/1896 da Pietro e Argia Fiori. Residente a Tolone(Var) da data imprecisata. In Spagna si arruola nella XII Brigata internazionale, prima con il BattaglioneGaribaldi poi, dal 1937, con l'omonima Brigata e viene ferito in combattimento. Rientra nel Var in dataimprecisata, è arrestato e internato al Vernet (settore B, anarchici ed estremisti, baracca 20) dal28/5/1940 all’8/4/1941 quando è consegnato alle autorità italiane.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000

�ADEA �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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BONFIGLIOLI GIACOMO

Luogo di nascita: Fucecchio (FI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Operaio

Nato il 25/7/1915 a Fucecchio da Luigi. Espatriato nel 1931 in Francia, dove risulta ancora residente il6/6/1937. Nel 1938 si trasferisce in Spagna ed è segnalato dalla polizia italiana come combattente dellaXII Brigata Garibaldi. Fonti non verificate lo segnalano come caduto in combattimento.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BONI FERNANDO

Luogo di nascita: Bagno a Ripoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante

Nato il 26/2/1901 a Bagno a Ripoli da Ubaldino ed Elvira Cambi. Comunista dal 1921, nel 1925 ècondannato a 200 lire di multa per omessa denuncia d'armi. È arrestato l'8/8/1925 per organizzazionecomunista, viene deferito al Tribunale Speciale nel 1927 ed è condannato a 2 anni e 3 mesi direclusione. Liberato il 1/12/1927, viene diffidato e iscritto nell'elenco delle persone da arrestare indeterminate circostanze. Espatria clandestinamente nel gennaio 1931 in Francia a Tolone (residente a S.Raphael nel Var) ed è iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 è in Spagna, a Figueras, e siarruola nella XII Brigata Internazionale, nel Battaglione Garibaldi. Combatte a Cerro de los Angeles e aCasa de Campo, dove è ferito in combattimento al braccio destro. È nuovamente ferito a Guadalajaranel marzo 1937 e passa nell'Ufficio censura del Commissariato di Albacete. Transitato dal campo dismobilitazione di Torelló, rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Argelès, Gurs e Vernetdal 29/4/1941 (sezione C reduci di Spagna, baracca 35, n. di matricola 7729). È arrestato al rimpatrio inItalia, il 14/9/1941, e confinato a Ventotene per 5 anni, liberato il 28/8/1943. Deceduto il 29/7/1965 aFirenze.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS �ADPO �ADEA�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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BONSIGNORI ALFREDO

Nome di battaglia: Gracco, AlfonsoLuogo di nascita: Cecina (LI)Orientamento politico: Socialista, comunista, anarchico, GLProfessione: Ebanista, meccanico

Nato il 28/1/1895 a Cecina da Giuseppe e Italia Silvestri. Sposato con Corinna Michelotti, nel 1919 haun figlio di nome Lenin. Consigliere comunale per il PSI a Cecina nel 1920, nel 1921 aderisce al PCd'I.Arrestato il 20/3/1922 per correità nell'omicidio del fascista Dino Leoni, è condannato a scontare 10anni, tre mesi e 10 giorni a Nisida e interdetto dai pubblici uffici. Liberato per amnistia il 14/8/1926,ritorna a Cecina ma è costretto dai fascisti a lasciare la città e riparare a Roma e Milano prima diemigrare clandestinamente. Residente in Francia a Lione (Rhône), dove è ebanista e svolge attivitàantifascista: segretario del Comitato antifascista di Lione, è esponente della fazione di sinistra del PCd'I,detta "operaista" (anarchici comunisti), poi diviene segretario di Giustizia e Libertà. Membro del SRI.Nell'aprile 1928 viene espulso dalla Francia perché sprovvisto di documenti e in quanto noto militantecomunista. Rimane comunque a Lione clandestinamente e il 14/12/1930 partecipa a una riunioneanarchica al Circolo Sacco e Vanzetti insieme con Socrate Franchi, Primo Lastrucci e GusmanoMariani. Nel 1931 fonti fiduciarie lo segnalano a Ginevra a un altro incontro anarchico; secondo ilDBAI infatti, nel 1932 sarebbe passato al movimento libertario dopo essere stato espulso dal PCd'I perle sue "tendenze di sinistra" (nel novembre 1935, in effetti, partecipa al Convegno anarchico di Parigicome delegato di Lione). È iscritto in Rubrica di frontiera, nel Bollettino delle ricerche e nel 1933 ècompreso in un elenco di sovversivi residenti all'estero classificati come capaci di compiere attentati.Secondo alcune fonti sarebbe arrivato in Spagna nell'estate del 1936 insieme con Egisto Serni eGusmano Mariani, secondo altre, invece, sarebbe ancora presente a Lione a un incontro con FrancescoBarbieri nella sala dell'Unitaire, sede del PSU, il 15/12/1936 e sarebbe partito per la Spagna solo il mesesuccessivo. Di certo è arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 20/1/1937 al1/2/1937 e segnalato a Barcellona nel marzo 1937. Risulta aver combattuto a Monte Pelato eTardienta. Secondo alcune fonti sarebbe passato in seguito nella XII Brigata Internazionale, con la 2°compagnia del Battaglione Garibaldi. Nell’ottobre 1937 (secondo altre fonti già nel febbraio) rientra inFrancia e si stabilisce nuovamente a Lione. Qui partecipa alla Résistance insieme con Gusmano Mariani eDuilio Balduini. Il 28/6/1943 è arrestato a Tolone (Var) dalle truppe di occupazione italiana e tradottoa Livorno, dove viene liberato il 24 agosto successivo, avendo asserito di non essere mai stato inSpagna. Nel dopoguerra torna per alcuni anni a Cecina dove continua a essere tenuto sotto controllodalla Questura, quindi rientra a Lione dove muore il 3/4/1976.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Universitàdegli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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BONTURI BRUNO

Nome di battaglia: Bruno "l'americano", Ramon Garcia RamosLuogo di nascita: Bagni di Lucca (LU)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Marittimo

Nato il 9/5/1902 a Bagni di Lucca da Giuseppe e Annunziata Angelini,lì domiciliati. Emigrato negli USA a New York (arriva l'8/7/1913 daGenova sul piroscafo "The Moltke" insieme alla madre), è naturalizzatoamericano. All'età di 14 anni si munisce di passaporto marittimoamericano e si imbarca come allievo fuochista su navi mercantili. Dopobrevi soste nei porti italiani, rientra in Italia all'inizio del 1922 perprestare servizio militare: è assegnato al Deposito del 157° Regg.Fanteria di stanza a Zara il 25/2/1922, quindi a Roma nel repartoautonomo "G. De Medici"; resosi colpevole di furto nel novembre 1922(in base al fascicolo del CPC), viene inviato a Gaeta fino al 18/3/1923quando è trasferito nella 3° Compagnia di disciplina di Verona e poinuovamente a Gaeta (secondo la sua dichiarazione, invece, sarebbe statoprocessato per attività sovversiva nell'esercito e condannato dalTribunale Militare di Roma a 18 mesi di reclusione a Gaeta).Congedato il 30/6/1923, ritorna inizialmente a New York, ma rientra in Italia, munito di regolarepassaporto americano, già nel novembre 1923 e si stabilisce a Nizza Monferrato (AT), dove sposaIolanda Prato nel gennaio 1931. Segnalato a Genova nell'aprile-maggio del 1934, probabilmente si recaa Bagni di Lucca a trovare la madre, quindi nel luglio dello stesso anno passa in Spagna con la moglie.Nel settembre 1934 viene arrestato a Barcellona ed espulso per la frontiera portoghese di Valencia deAlcantare, ma nell'estate del 1936 è nuovamente in Spagna: secondo alcune fonti dal mese di giugno1936 si troverebbe a Baza (Granada), dove si sarebbe rifugiato dopo essere sbarcato a Bordeaux(Gironde) dalla nave sulla quale era occupato; secondo altre fonti nel luglio 1936 sarebbe imbarcatocome timoniere sul piroscafo nordamericano "Indipendence" ancorato nel porto di Bilbao e avrebbefatto scalo a Barcellona "accompagnandosi con elementi antifascisti"; secondo la versione fornita daBonturi alle autorità, infine, la sollevazione franchista lo avrebbe sorpreso ad Alicante, dove Bonturi sisarebbe arruolato fra i repubblicani come marinaio guardiacoste. Nell'agosto 1936 è in ogni casoarruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e poi forse anche nell'Artiglieriainternazionale (nella Batteria Rosselli); in seguito certamente nella XV Brigata, con il BattaglioneLincoln. Ferito alla mano sinistra. Risulta anche in servizio come interprete della FAI presso la stazionedi frontiera di Port-Bou e in seguito sui bastimenti repubblicani che fanno rotta da Barcellona a PortVendre. Forse è presente anche a Cartagena come interprete al porto militare. Iscritto nel 1937 inRubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Rientrato in Francia in data imprecisata, il16/4/1937 è arrestato a Le Havre (Seine Maritime) mentre sbarca dal piroscafo "La Fayette"proveniente da New York (in possesso di passaporto falso intestato a Ramon Garcia Ramos di Cadice)e dichiara di voler recarsi in Spagna per arruolarsi come volontario; secondo il Console di Anversa,però, proviene dalla Francia dove ha scontato 3 mesi di carcere a Perpignan (Pyrénées Orientales) perinfrazione al decreto di espulsione. Rilasciato, è segnalato a Parigi e Marsiglia (Bouche du Rhône), poiarriva nel settembre 1937 all'Hotel Pension "Roma" di Barcellona. Segnalato nel settembre 1938 aTolosa (Haute Garonne), forse successivamente rientra ancora in Spagna. Infine, il 31/1/1939 lasciadefinitivamente la Spagna: si imbarca per New York sul piroscafo "Queen Mary", ma è respinto comerifugiato spagnolo e ripara in Cile, a Valparaiso, nel giugno 1939 e da qui chiede inutilmente di essererimpatriato.

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FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AEIF�ASLu �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BONUCCI GOLFIERO LINO MARINO

Nome di battaglia: Le RatLuogo di nascita: Lizzano (BO)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico, tornitore

Nato a Lizzano il 28/5/1910 da Annibale e Pia Franzaroli. Risulta residente a Vernio (FI), dove il padrevi si era trasferito nel 1936 (la famiglia non aveva più residenza in provincia di Bologna dove Bonuccirisultava perfino sconosciuto allo Stato civile). Espatriato con la madre il 23/10/1922 in Francia:dimora in Lorena e nell'Oise, quindi si stabilisce a Pont Saint Maxence (Oise), dove trova lavoro invarie officine meccaniche. Iscritto in Rubrica di frontiera. Combatte in Spagna con gli antifranchistidall'agosto 1936 all'aprile 1937, arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Dalsettembre 1939 è in Belgio, a Bruxelles, dove viene arrestato per furto e sconta 2 anni di reclusione nelcarcere di S. Gilles. Nel marzo 1942 è consegnato al Brennero alle autorità italiane, viene condannato a5 anni di confino dalla Commissione provinciale di Firenze il 5/6/1942 come combattenteantifranchista in Spagna. Imprigionato a Ventotene, in seguito è trasferito a Renicci Anghiari. Liberatonel settembre 1943.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Albertazzi A., Arbizzani L., Onofri Nazario S., Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),Forni, Bologna, 2003 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

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BORGHI PIETRO

Nome di battaglia: Burrosi, Elso ValdesanoLuogo di nascita: Poggibonsi (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Falegname, ebanista, scultore

Nato il 20/12/1898 a Poggibonsi da Settimio e Assunta Burresi.Sposato nel 1928 con Rigoletta Francioli, padre di un figlio. Decoratonella prima guerra mondiale con la Croce di guerra. Attivopoliticamente dall'immediato dopoguerra, iscritto al PCd'I dal 1921.È responsabile del movimento comunista nella zona della Valdelsadal 1931 fino al suo arresto: nel maggio 1932 è colpito da mandato dicattura per organizzazione comunista e si sottrae all'arresto dopoalcuni mesi di latitanza, riparando clandestinamente in Francia il20/10/1932. Qui inizialmente è segretario del gruppo comunista diAntibes (Alpes Maritimes), iscritto alla CGT dal 1932 e all'UPT. Poilavora a Tolone (Var) in diversi cantieri; anche qui è segretario deigruppi di lingua e viene arrestato più volte, infine espulso nel 1934 ecostretto a rifugiarsi in Svizzera. Iscritto in Rubrica di frontiera.Nell'ottobre 1936 è arruolato in Spagna, prima come sergente nelBattaglione Garibaldi (2° compagnia) della XII BrigataInternazionale, poi nella XII Brigata Garibaldi (capo sezionemitraglie antiaeree del 1° Battaglione).

Abbatte nelle operazioni sui vari fronti due velivoli nemici, è ferito e viene decorato ed elogiato dalgenerale Kléber nel mese di luglio del 1937, quindi nominato tenente il 1/12/1937. Membro del PCEdal 1938. Secondo quasi tutte le fonti, nel febbraio 1939 rientra in Francia ed è internato a SaintCyprien, Gurs e Vernet dal 28/5/1940 (cambusiere nel settore B, anarchici ed estremisti, baracca 20, n.di matricola 6274). Secondo la scheda segnaletica del campo del Vernet, però, sarebbe rientrato inFrancia nell'agosto 1938 e avrebbe lavorato a Tolone (Var) fino al suo arresto come comunista il20/10/1939 (cui forse sarebbe seguito l'internamento a Gurs); rilasciato in data imprecisata, sarebberientrato di nuovo a Tolone e poi sarebbe stato fermato ancora il 28/5/1940 e internato al Vernet. DalVernet, in ogni caso, chiede inutilmente di emigrare in Messico. Il 23/9/1941, nonostante il rifiutoespresso alla Commissione per il rimpatrio, è tradotto in Italia. Confinato per 5 anni a Ventotene (doveè cambusiere), liberato il 20/8/1943. Partigiano in Italia.

FONTI:

�AA.VV., Antifascismo e resistenza in Valdelsa. Atti del convegno, Castelfiorentino 1966, in "Miscellanea Storica dellaValdelsa", LXXIV-LXXV (1968-70), 1-3 (f. monografico), Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi,Castelfiorentino, 1971�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comitato unitario antifascista per la difesa delle istituzioni democratiche del Comune di Poggibonsi (a cura di), DinoBellucci: nato a Poggibonsi il 14-12-1911, fucilato a Genova il 14-1-1944, Poggibonsi, [1945]�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

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�ACS Min. Int. PS�AICVAS �ADEA�ASGr (fondo Questura) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BORGHINI AMERIGO AGOSTINO

Nome di battaglia: Alessio AngeloLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Autista

Nato il 3/11/1895 a Carrara da Alfredo ed Elena Piccini. Emigrato in data imprecisata, forse inFrancia. Iscritto in Rubrica di frontiera come combattente antifranchista in Spagna. Nel maggio 1938, alrientro dalla Spagna, viene arrestato a Nizza (Alpes Maritimes) per contravvenzione a un decreto diespulsione. Internato a Vernet fino al 17/7/1940 quando è consegnato alle autorità italiane. Vienearrestato al rimpatrio il 20/7/1940, ma nega ogni addebito riguardo alla sua partecipazione alla guerradi Spagna. Liberato nell'ottobre 1940 e vigilato.

FONTI:

�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ADEA�ASMs �AFIGRo (fondo Comintern)

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BORRINI LEONE

Luogo di nascita: Villafranca in Lunigiana (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Negoziante di generi alimentari

Nato il 22/4/1897 a Villafranca in Lunigiana da Alessandro e Isolina Bassignani (secondo altre fonti daIsolina Bonini). Espatria regolarmente in Francia nel 1920, è residente a Rumelange (Moselle) e nelLussemburgo. Spesso torna a Villafranca. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si arruola in Spagna nelgennaio 1937 nella XV Brigata Internazionale con la compagnia italiana del Battaglione Dimitrov.Caduto in combattimento sul Jarama, a Morata de Tajuna, il 12/2/1937. Nell'agosto 1944 si costituiscein Lunigiana una Brigata Garibaldi che porta il suo nome.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Buttini M. (a cura di), La Resistenza in Lunigiana: atti, documenti, studi, testimonianze, Amministrazione comunale, VillafrancaLunigiana, 1997�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern)

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BOSCAGLI NELLO

Nome di battaglia: Antonio Broggi, Alberto SpiaggiaLuogo di nascita: Sinalunga (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, muratore

Nato il 10 o 16/4/1905 a Sinalunga da Angelo Boscagli. Iscritto al PCd'I nel 1924, espatriaclandestinamente nel 1925 o nel 1926 in Francia, dove si stabilisce nel nizzardo e svolge un'intensaattività antifascista. Nel 1928 è responsabile dei gruppi di lingua del settore Beausoleil-Menton (AlpesMaritimes), nel 1932 responsabile del lavoro sindacale tra gli emigrati di Tolone (Var). Compie unamissione in Italia nel 1934 per conto del PCd'I. È iscritto in Rubrica di frontiera. È alla scuola leninistadi Mosca nel luglio 1936 (secondo altra fonte nel 1935). Si arruola in Spagna il 25/9/1936 nella 45°Divisione, poi dal 17/4/1938 è nella XII Brigata Garibaldi. Ferito in combattimento al piede destro sulfronte dell'Ebro. Rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès e Gurs. Evade nelsettembre 1939 (secondo altre fonti viene rilasciato su richiesta dei familiari residenti nel nizzardo, chesi erano impegnati a mantenerlo) ed è con i partigiani francesi nei FTP fino al settembre 1943,responsabile del settore militare delle Alpes Maritimes. Rientra in Italia clandestinamente nell'ottobre1943 ed è inviato nel Veneto come organizzatore e comandante del Raggruppamento Divisioni Garemi(Vicenza e Verona), in cui è noto come "Alberto Spiaggia"; gli è riconosciuto il grado di colonnello ed èinsignito di medaglia di bronzo per la sua partecipazione alla Resistenza. Nel dopoguerra risiede a Sienaed è presidente dell'ANPI locale, sindaco di Sinalunga dal 1946 al 1953, nella cittadina toscana esiste unmonumento in suo onore. In seguito torna in Veneto. Deceduto a Padova il 12/2/1976.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Schiapparelli S., Ricordi di un fuoriuscito, Edizioni del Calendario, Milano, 1971

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI) �SIUSA (Archivi di personalità)

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BOSCHI ALFREDO

Luogo di nascita: Massa Marittima (GR)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Minatore, falegname, muratore, fruttivendolo

Nato il 19/4/1889 a Massa Marittima da Sabatino e Rosa Baldini. Sposa Sofia Allegri dalla quale ha duefigli (Siria e Sirio). A undici anni spezza i solfuri misti alle bocche dei pozzi minerari di Massa Marittima,poi è falegname. Aderisce alla Federazione giovanile socialista, diventandone vicesegretario nel 1907;scrive articoli per "la Gioventù socialista" e "l'Avanguardia" e collabora al "Risveglio". Nel 1913 sitrasferisce a Follonica (GR) per lavorare alle fonderie (in un reparto di modelllisti) e qui, nel 1915,assiste a un convegno contro la guerra. Chiamato alle armi alla fine del 1916, torna a Follonica solodopo l'armistizio e nel 1919 viene eletto a capo della locale Lega proletaria dei combattenti, dei mutilatie dei reduci di guerra. L'8 e il 9/1/1920 interviene al 2° Congresso della CdL di Grosseto e presenta unordine del giorno che ne riafferma l'indirizzo rivoluzionario, auspicando l'adesione alla Terzainternazionale. Delegato al Congresso socialista di Livorno, viene eletto Segretario della sezionecomunista di Follonica e membro del Direttivo provinciale del PCd'I. Costretto dai fascisti adallontanarsi da Follonica nel luglio 1920 (anche il fratello Natale, anarchico militante, è aggredito), sirifugia a Tivoli e poi a Torino, dove è assunto come falegname alla FIAT. A Torino, nel dicembre del1924, è sottoposto a perquisizione personale e domiciliare e ne vengono realizzati i rilievi segnaletici efotografici (nel febbraio 1925 la Prefettura di Torino procede alla schedatura di Boschi nel Mod. A).Nel frattempo, alla FIAT diviene membro della Commissione interna del Lingotto e il 15/2/1925rappresenta gli operai torinesi al Convegno sindacale metallurgico di Milano; in seguito, è elettoConsigliere nella Mutua interna operai FIAT (4/4/1925), di cui diverrà in seguito Presidente. Nelgiugno 1925 si reca a Roma per conferire con i dirigenti del PCd'I, mentre il 3/7/1925 polemizza su"l'Unità" con il foglio socialdemocratico "La giustizia". Il 22/11/1926 è assegnato per 5 anni al confinodalla Commissione provinciale di Torino, ma sfugge all’arresto perché si è già rifugiato in Francia, aParigi. Qui, per mantenersi, va per qualche tempo "a fare i mercati" e porta in automobile la pasta daimagazzini dei grossisti alle botteghe al dettaglio. Nel 1927 è nell'URSS perché fa parte di unadelegazione in visita alle fabbriche russe. Nel frattempo, in Italia, il Ministero dell'Interno telegrafa aiprefetti italiani di provvedere al suo fermo e alla perquisizione in caso di rimpatrio e la Scuola Superioredi Polizia trasmette al Ministero 120 sue foto da spedire ai prefetti e ai posti di frontiera. Tornato dallaRussia a Parigi, Boschi si trasferisce nel 1928 a Bagnolet (Seine Saint Denis), dove gestisce un negoziodi frutta. Nei primi mesi del 1934, invece, risulta abitare a Le Broc par Issoire (Puy-de-Dôme) e lavorarein una fabbrica di Clermont-Ferrand (Puy-de-Dôme), da cui sarà ben presto licenziato per rappresagliasindacale. Nel settembre del 1934 è a Liginiac (Corrèze) e fa il muratore. Nel 1935, il Bollettino dellericerche gli riserva la scheda 0323, in cui la Questura di Torino chiede che venga immediatamentearrestato qualora dovesse rientrare in Italia. Nell’ottobre 1936, gli informatori fascisti scrivono che è aMarsiglia (Bouche du Rhône), dove sarebbe giunto dalla Spagna, e si occuperebbe del reclutamento divolontari; nel novembre, invece, la Divisione Polizia Politica lo segnala diretto in Spagna per arruolarsipersonalmente. Se ne perdono le tracce fino al marzo 1938, quando, in occasione del viaggio del Führerin Italia, la Questura di Grosseto richiede ai Comuni della provincia l’aggiornamento dello schedario deisovversivi: la stazione dei Carabinieri di Massa Marittima riferisce sul comunista Boschi, emigrato primadel 1923 per Follonica, e le indagini sul suo conto evidentemente riprendono; nel 1938 viene cosìrintracciato in Francia, dove lavorerebbe come operaio in un'officina a Clermont-Ferrand. Il20/11/1938 la sua foto compare sul Bollettino delle ricerche e nel gennaio 1939 è confermata la suaiscrizione alla Rubrica di frontiera per il provvedimento di arresto, come comunista. Rimasto in Franciadopo lo scoppio della guerra, Boschi partecipa alla Résistance nelle file dei FTP (insieme con la figliaSiria). Stabilitosi definitivamente in Francia nel dopoguerra, torna in Italia solo per qualche giorno nel1946.

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FONTI:

�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Maniera A., Nelle trincee dell'antifascismo: ricordi di un garibaldino di Spagna, Urbino, Argalia, 1970.

�ACS Confino politico �ACS CPC �ACS Div. Pol. Pol. �ACS Min. Int. PS �ASGr (fondo Questura)

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BRIGANTI ORLANDO ARGANTE FERNANDO

Nome di battaglia: RobertoLuogo di nascita: Avenza (MS)Orientamento politico: Repubblicano, GLProfessione: Impiegato, carbonaio

Nato il 28/12/1899 ad Avenza da Adriano e Aldegonda Menconi. Frequenta le scuole elementari.Prima dell'avvento del fascismo è attivo militante repubblicano, poi nel 1931 è radiato dall'elenco deisovversivi. È occupato come operaio presso il deposito della Tramvia Carrara-Marina, ma si licenzianell'aprile 1935, viste le difficoltà di bilancio della Tramvia; rimane disoccupato e apre senza fortuna unnegozio di carbone ad Avenza. Nel giugno 1925, dopo il fallimento della nuova attività, espatriaclandestinamente in Francia insieme con il compaesano Ferdinando Pisani. In gravi difficoltàeconomiche (è arrestato per vagabondaggio), si presenta alla Concentrazione antifascista di Marsiglia(Bouche du Rhône) in cerca di aiuto e dorme per un periodo nei locali della LIDU. Partecipa alCongresso antifascista di Bruxelles del 12 e 13/10/1935. Nel settembre 1936 si reca in Spagna aBarcellona, dove è iscritto al Gruppo Battistelli di Giustizia e Libertà (tessera 92, pagata 15 pesetas). Siarruola prima nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") (secondo altra fonte nella ColonnaDurruti) poi nella 120° Brigata mista, con il 1° Battaglione Matteotti, nella compagnia mitraglieri.Combatte al fronte di Huesca in Aragona e sul fronte di Saragozza. Ferito a un braccio e a una gambain combattimento nella primavera del 1937, rimane inabile al combattimento e viene adibito a servizisedentari, forse a Tolone (Var) presso l'Ufficio arruolamento volontari; secondo altre fonti, però, rientrain Francia solo nel febbraio 1939. In Francia, secondo la polizia italiana, risiederebbe a Oléron(Charente), dove sarebbe arrestato: internato ad Argelès e anche a Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia)a partire dal luglio 1939, nel 1941 sarebbe stato trasferito in Algeria nel campo di Berrouaghia. Iscrittoin Rubrica di frontiera. Nell'aprile 1940 si trova certamente a Marsiglia e nell'ottobre è incarcerato nellecarceri di Chave per violazione del decreto di espulsione (6 mesi carcere); scarcerato il 15/1/1941 inseguito alla sentenza di assoluzione della Corte di appello di Aix en Provence, nell'aprile 1941 rientra aMarsiglia, dove abita presso Giuseppe Petacchi. Secondo alcune fonti è in questo momento, nelgennaio 1942, che sarebbe stato internato in Algeria nel campo di Berrouaghia da cui chiede di essererimpatriato.

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FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Universitàdegli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Gino Cerrito, Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI) �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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BROGELLI GUIDO

Nome di battaglia: Guglielmo MassanaLuogo di nascita: Firenze (FI)

Nato il 24/8/1883 o 1893 a Firenze da Paris. Emigrato nel 1923 negli USA, arriva nell'ottobre 1937 inSpagna e si arruola nella XV Brigata con il Battaglione Lincoln, come Commissario politico del Parcoauto. Ferito sull'Ebro in seguito a un bombardamento aereo alla fine di marzo del 1938, passa inFrancia dove viene internato nel febbraio 1939 a Saint Cyprien. Rilasciato dopo due mesi, torna negliUSA dove è fondatore e presidente dell'Italia libera antifascista a Los Angeles. Nel 1963 risultaresidente a Firenze.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ISRT (fondo ANPI)

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BRONDI MARIO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Barista

Nato a Livorno il 16/6/1915 da Giuseppe. Espatria clandestinamente in Francia il 22/12/1934,insieme con Guglielmo Nannucci e Giovanni Soldaini, e per questo reato è condannato a lire 2000 diammenda e a tre mesi di arresto in contumacia. Residente in Corsica, risulta partito da Bastia perMarsiglia (Bouche du Rhône) sul piroscafo "Pietro Corso" per mettersi a disposizione delle forzerepubblicane spagnole (secondo il Comando generale della MVSN e in base alla segnalazione delConsolato generale d’Italia nel 1937). È iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche.Rientra in Italia con un foglio di via consolare nel 1939 e viene arrestato. Nega di essere stato inSpagna, viene liberato ma viene sottoposto a sorveglianza dal 1939 al 1941.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A 1993-1994.

�ASLi �ACS CPC �ACS Min. Int. PS

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BRUCHI APERLO

Luogo di nascita: Murlo (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Impiegato

Nato il 17/9/1909 a Murlo da Olinto e Carlotta Giusti. Espatriato clandestinamente nel 1931 inFrancia, rientra successivamente in Italia a Siena. Iscritto in Rubrica di frontiera. Costretto a fuggire perevitare l'arresto per una rapina che avrebbe compiuto a Siena, nel marzo 1937 si arruola in Spagna nellaXII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi (prima come autista poi come aiutantedell'ufficiale pagatore). Dopo pochi mesi è di nuovo in Francia e chiede di essere rimpatriato. Nel luglio1939 è nuovamente in Italia e viene confinato alle Tremiti per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Neldopoguerra lavora al comune di Murlo come impiegato, ma in seguito a un incidente abbandona illavoro. Negli anni Cinquanta risulterebbe trasferito a Roma, presso l'Ambasciata russa.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Cirri R., L'antifascismo senese nei documenti della Polizia e del Tribunale Speciale (1923-1946), Nuova Immagine, Siena, 1993 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC

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BRUSCHI ANGIOLO

Nome di battaglia: AngiolinoLuogo di nascita: Livorno (lLI)Orientamento politico: Comunista, anarchicoProfessione: Pittore

Nato il 3/8/1900 a Livorno da Ettore e Romilda Camici. Nel 1915 si trasferisce con la famiglia aVezzano Ligure (secondo altra fonte a Vado Ligure), in provincia di La Spezia, dove fa parte del gruppogiovanile comunista. Lasciato il PCd'I, nel 1917 passa nelle file anarchiche e si abbona alla rivista"Pensiero e volontà". Nel 1919 è denunciato per aver partecipato alle proteste in città, ma è amnistiato.Dal 1921 al 1923 milita nuovamente nel PCd'I. Espatriato nel 1923 (secondo altra fonte nel 1925) inFrancia a La Seyne sur mer (Var), dove continua la militanza politica, è espulso il 29/6/1925 per averprotestato nel maggio contro i fascisti che celebravano il decimo anniversario dell'intervento italiano. Ècostretto a riparare a Parigi, dove è arrestato il 26/5/1926 durante una manifestazione pacifista. Inseguito, dopo una breve permanenza in Lussemburgo, torna in Francia e viene arrestato nuovamente il29/6/1928 per violazione del decreto di espulsione e accompagnato alla frontiera belga. Stabilitosi aBruxelles, lavora per qualche tempo nell'editoria anarchica, fino all'arresto nell'ottobre 1931, quandoviene condannato a 8 giorni di carcere per porto abusivo di arma da fuoco ed è espulso (nel gennaio1932). Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nel 1936 risiede clandestinamentenella regione di Parigi, dove prende parte a numerose riunioni anarchiche (per esempio, il 15/3/1936 èalla sala Lavry di Parigi ad ascoltare una conferenza di Carlo Rosselli insieme con Umberto Marzocchi eItalo Ragni). Parte per la Spagna il 31/7/1936 (arriva a Barcellona il 19/8/1936) e combatte a MontePelato, Tardienta e Almudevar, arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), comeaddetto alle salmerie. Nel 1937 svolge l'incarico di reclutatore di volontari con frequenti viaggi fraSpagna e Francia, quindi, in data imprecisata, passa nella XII Brigata Garibaldi. Ferito nel 1938 incombattimento, viene ricoverato all'ospedale catalano di Vic. Rientrato in Francia dopo la caduta diBarcellona, nel febbraio 1939 è internato in Francia ad Argelès (dove fa parte del gruppo anarchico"Libertà o morte"). Evaso dal campo in data imprecisata è arrestato e condannato a 4 mesi e 15 giornidi carcere a Fresnes (Seine) per infrazione del decreto di espulsione del 1928. Rilasciato il 6/9/1939perché arruolatosi nella Legione straniera, con cui passa a combattere in Africa settentrionale: nell'estatedel 1942 cade a Bir-Hakeim combattendo contro i nazisti. Secondo un'altra fonte, avrebbe partecipatoalla lotta di Liberazione in Francia e sarebbe morto a Parigi soltanto l'8/8/1986.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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BUCCHIONI AZEGLIO

Nome di battaglia: Valente di Paco, Azeglio Francesco, Di Paco Umberto, Barolo ErnestoLuogo di nascita: Bagni S. Giuliano (PI)Orientamento politico: Comunista, anarchicoProfessione: Muratore

Nato il 22/4/1902 a Bagni S. Giuliano (secondo altra fonte a S. Giuliano Terme) da Ferruccio e GiuliaLupieri. Residente a Pisa, dove è segnalato dalla polizia come membro del PCd'I che svolge propagandafra gli operai. Dal febbraio 1922 all'aprile 1923 presta servizio militare in Cavalleria. Espatria nel 1926con la famiglia a Marsiglia (Bouche du Rhône), quindi nello stesso anno si sposta clandestinamente aBruxelles, ma nel 1928, espulso, torna nuovamente a Marsiglia dove risiedono il padre, noto comesovversivo alla polizia italiana, la sorella Libertaria e il fratello Comunardo. La polizia italiana ne perdele tracce nell'ottobre 1930, quindi lo individua a Torino nel marzo 1931 in carcere. Nell'agosto dellostesso anno rientra in Francia, a Marsiglia, dove nel mese di ottobre parteciperebbe insieme a MazzinoChiesa all'aggressione a un fascista; espulso all'inizio del 1932, forse torna nuovamente in Italiaclandestinamente. Nell'aprile del 1934 è arrestato a Bastia col falso nome di Valente di Paco econdannato a 6 mesi di prigione. Rilasciato nel settembre, si sposta nella penisola iberica, ma il15/10/1934 viene arrestato dalla polizia spagnola ed espulso tramite il valico di Puigcerda/BourgMadame. Rientra nuovamente in Spagna nel 1936, per arruolarsi nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana "Rosselli"). Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Ritorna in Francia nel1937 e da lì passa clandestinamente in Belgio nella speranza di poter poi partire per l'America. Nel 1939è arrestato in Belgio per contravvenzione del decreto di espulsione del 1938 e rinchiuso nella prigionedi Forest (Bruxelles), poi di S. Gilles (Bruxelles) e infine nel luglio 1939 è trasferito nel carcere diVerviers (Liegi). È liberato nel giugno 1940 e nel 1941 è segnalato in Francia dove svolgerebbe attivitàanarchica. Nel febbraio o nel maggio 1941 è arrestato di nuovo in Belgio insieme a Cafiero Meucci e nel1942-43 risulterebbe ancora in carcere ad Audenarde (Belgio).

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FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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BUCCIARELLI ALPINOLO

Nome di battaglia: noto come Toscanino, il suo nome di copertura è Mario ToscaniLuogo di nascita: Montevarchi (AR)Orientamento politico: Socialista, comunista, anarchicoProfessione: Operaio, calzolaio, decoratore

Nato il 21/5/1901 a Montevarchi da Rodolfo (o Adolfo) ed Emma Baglioni. Iscritto al PSI, è membrodi una cooperativa socialista a Levane (AR), quindi nel 1921 si iscrive al PCd'I ed è propagandista e poialfiere della sezione comunista di Montevarchi (AR). Residente a Trieste dal 1922, si avvicina agliambienti anarchici ed è condannato a 90 giorni di carcere per detenzione di armi e spari in luogopubblico. Occupato nella ferriera di Servola (TS) (secondo altra fonte impiegato delle Ferrovie) èlicenziato per indisciplina ed espatria clandestinamente nel 1926 in Jugoslavia. In seguito passa inAustria, poi in Francia a Parigi dove lavora come calzolaio. Nel luglio 1927 si sposta in Belgio, espulsonel novembre, passa in Lussemburgo, da dove è arrestato per possesso di passaporto falso nel 1928 eaccompagnato al confine. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Rientrato inFrancia, è inizialmente nella Moselle, poi nel maggio 1928 si stabilisce a Parigi, dove frequentaassiduamente gli ambienti anarchici, lavorando come decoratore. Nel 1929 si sposta in Belgio dove loraggiungono nel 1930 la moglie Lucia Minon e il figlio Libero, quindi di nuovo in Lussemburgo e poiancora a Parigi dove lavora come decoratore. Nel 1935 risiede con la moglie e il figlio a Alfort Ville(Seine), ma nel 1936 si ammala di tubercolosi ed è ricoverato nel sanatorio di Saint Martin du Tertre(Val d'Oise). Da qui scrive alla sorella Romana "in questo momento sono assorbito a seguire gliavvenimenti di Spagna, e molti dei miei amici sono partiti nel campo della lotta dove la libertà di unpopolo si sta giocando. Io mordo il freno nell'essere inchiodato nell'immobilità forzata, mentre davantiai miei occhi si svolgono degli avvenimenti senza precedenti nella storia dell'umanità" (lettera del19/8/1936). Nel gennaio 1937, rimessosi in salute, parte per la Spagna con Lucia Minon: vi arriva il 16o il 17/1/1937 (secondo altra fonte nel dicembre 1936, insieme con i fratelli Aiacci, Pasquale Migliorini,Adolfo Pintucci, Vittorio Maffei e Gualtiero Livi) e si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") dal 1/2/1937 al 1/5/1938 (sua moglie lo segue come crocerossina in tre ospedali militari).Rimpatriato in Francia nell'aprile 1938, le sue condizioni di salute si aggravano nel dicembre ed èricoverato per alcuni mesi nell'ospedale Saint Antoine a Parigi. Nel febbraio 1939 esprime la volontà ditornare in Italia e affida a una sorella rimasta in Italia la gestione delle lunghe pratiche per il rimpatrio:infine, è arrestato a Bardonecchia il 2/6/1940. Confinato per 3 anni alle Tremiti e a Ventotene, a finepena, il 1/6/1943, è trattenuto come internato a Renicci Anghiari; liberato solo nel settembre 1943.Gravemente ammalato, muore nel sanatorio Forlanini di Roma nel 1945.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Gabrielli P. e Gigli L., Arezzo in guerra. Gli spazi della quotidianità e la dimensione pubblica, Carocci, Roma, 2006 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS

�ISRT (fondo ANPI)

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BUGELLI DOMENICO

Luogo di nascita: Cutigliano (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 27/5/1899 a Cutigliano da Antonio e Maria Nesti. Ha combattuto nella prima guerra mondialecome sergente. Espatriato nel 1922, risiede in Francia dal 1923 a Douai (Nord-Pas-de-Calais), quipresumibilmente lavora nelle miniere di carbone della zona. Iscritto al PCd'I nel 1925, è responsabileper la stampa clandestina. Arruolatosi nel giugno 1937, è segnalato nelle formazioni antifranchiste inSpagna, dove combatte con la XII Brigata Garibaldi. Rientra in Francia nell'ottobre 1938. Iscritto inRubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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CABRELLI ANTONIO

Luogo di nascita: Pontremoli (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Rappresentante, muratore, funzionario

Nato il 7/5/1902 a Pontremoli da Pietro e Maria Boggi. Espatriato nell'immediato dopoguerra, svolgeintensa attività politica e sindacale in Francia come militante del PCd'I. Nel marzo 1922 rientra in Italiaper il servizio militare; viene congedato nell'aprile dell'anno successivo. Nel giugno 1923 torna a Parigi,dove lavora come muratore e, per conto del PCd'I, si occupa di raccolta fondi e distribuzione dellastampa. Si reca a Tunisi in data imprecisata: scrive numerosi articoli sul settimanale "L'Italiano diTunisi" e partecipa ad alcune riunioni del Comitato di amicizia tra antifascisti e tunisini. Rientrato inFrancia, viene segnalato nel giugno 1936 come funzionario della Federazione Nazionale dei LavoratoriEdili, addetto all'Ufficio della manodopera straniera; in questo ruolo l'anno successivo guida alcuniscioperi a Grenoble (Isère) e nella Valle del Rodano. Iscritto in Rubrica di frontiera. Presente in Spagnacome non combattente al servizio della causa repubblicana: nel 1937-38 svolge missioni per incarico delPCd'I per l'arruolamento di volontari per l'esercito rosso. Nel febbraio 1939 è in Francia, internato aVernet (nel settore C, reduci di Spagna). Lascia il campo per essere rimpatriato il 31/7/1940, arrestatoal rientro in Italia il 1/8/1940, è confinato a Lauria e alle Tremiti per 5 anni, liberato il 22/8/1943.Partigiano in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �ADEA�ASMs

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CACCIARI PASQUALE

Luogo di nascita: TunisiOrientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Facchino di porto, operaio meccanico (tornitore)

Nato il 10 o il 12/4/1903 a Tunisi da Gaetano e Adele Rosaspina, ma residente a Livorno (LI). Attivopoliticamente fin dall'immediato dopoguerra, è iscritto al PSI, poi nel 1921 passa al PCd'I. Subiscenumerosi processi: nel 1921 è prosciolto dall'accusa di aver partecipato alla formazione degli Arditi delPopolo; nel 1923 è arrestato, perché sospettato di aver preso parte a un complotto contro la sicurezzadello Stato, ma è presto liberato; arrestato nel 1930, è condannato nel marzo 1931 a 2 anni di confinoper organizzazione comunista (sconta la pena in Sardegna a Mammoiada). Emigra clandestinamentenell'aprile del 1937 (secondo altre fonti l'espatrio sarebbe avvenuto il 3/11/1938) per dirigersi inSpagna, dove arriva nell'aprile del 1938 dopo essere transitato per la Corsica e da Parigi (qui è incontatto con Barontini e con vari membri dell'UPI). Iscritto in Rubrica di frontiera. Si arruola nella XIIBrigata Garibaldi, 2° Battaglione, 3° compagnia mitraglieri e combatte in Aragona e sul frontedell'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Rientra in Francia nel febbraio 1939, è internato inizialmente adArgelès, Gurs e Vernet (nel settore E) e in seguito, nel maggio 1940, a Saint Cyprien e Mont Louis;arruolato in una CTE in data imprecisata, è presente di nuovo ad Argelès nell'agosto 1941 e da quichiede di poter rientrare liberamente in Italia, ma non ottiene l'assenso delle autorità italiane. Inveceviene condotto in Italia sotto scorta e arrestato sul confine, quindi nel 1941 viene confinato aVentotene per 5 anni. Liberato nell'agosto 1943, è partigiano nelle formazioni di Monte Albano inprovincia di Firenze. Muore a Livorno il 5/10/1996.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AICVAS �ADPO�ASLi �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CAFIERO GUGLIELMO

Nome di battaglia: MenciLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Camionista

Nato il 25/5/1889 a Livorno da Teodoro. Emigrato in Francia in data imprecisata, risiede a Parigi.Arruolato in Spagna, combatte nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 9/12/1936.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ISRT (fondo ANPI)

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CALAMASSI ANTONIO

Nome di battaglia: ToninoLuogo di nascita: Massa Marittima (GR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, portuale, fornaio

Nato il 27/6/1908 a Massa Marittima da Pasquale e Siria Azzi. Sposato con Anna Tronel. Si trasferiscea Torino per ragioni di lavoro in data imprecisata e qui frequenta gli anarchici piemontesi e toscani deigruppi libertari della “Barriera di Milano” e della “Barriera di Nizza”. Emigra clandestinamente inFrancia il 9/9/1936 (insieme a Dante Armanetti e Settimio Guerrieri) e, con l'aiuto del Comitatoantifascista di Chambery (Savoie), raggiunge la Spagna via Marsiglia (Bouche du Rhône) nel novembre.Arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 18/9/1936 al 1/2/1937, partecipa alprimo combattimento della formazione presso Monte Pelato. Prende parte quindi agli scontri delnovembre 1936 ad Almudevar e compare anche in un elenco di anarchici che combattono sul fronte diHuesca. La Prefettura di Torino nel novembre 1936 ne chiede l’iscrizione alla Rubrica di frontiera per ilprovvedimento di arresto e, il 10/12/1936, il suo nome e la foto appaiono sul Bollettino delle ricerche(è schedato dal Questore di Grosseto come comunista da arrestare, mentre la Prefettura di Torino loschederà nel Mod. A solo nel maggio 1937). Deluso dalla scarsa attività militare intorno a Huesca,rientra in Francia il 10/2/1937 e, nell’agosto, risulta abitare a Marsiglia (presso l'anarchico AlbinoZazzeri) e frequentare il gruppo anarchico capeggiato da Giulio Bacconi. Nel marzo 1938, in occasionedel viaggio del Führer in Italia, la Questura di Grosseto richiede ai comuni della provincial’aggiornamento dello schedario dei sovversivi e la stazione dei Carabinieri di Massa Marittima riferisceche il comunista Calamassi, emigrato da molti anni a Piombino (LI) con la madre, sembra trovarsi inSpagna arruolato con le milizie rosse spagnole; fatte le dovute ricerche, però, Calamassi viene segnalatodalla Questura grossetana come antifascista residente a Marsiglia, da arrestare. A Marsiglia fa per dueanni lo scaricatore al porto (a partire dal gennaio 1939), quindi intraprende la lavorazione dei graffenper conto di alcuni bar. Inizialmente, riesce a ottenere una carta d'identità francese, ma in seguito ildocumento gli viene ritirato e aumentano le pressioni perché si arruoli nell'esercito o nella Legionestraniera, mentre peggiora la sua situazione finanziaria con l'arrivo della moglie dall'Italia. Il 19/4/1940,quindi, si rivolge per lettera al Duce chiedendo la possibilità di rientrare in Italia e nel settembre, dopomodifica dell'iscrizione nella Rubrica di frontiera (“da arrestare” è sostituito con "da sottoporre avigilanza"), Calamassi e la moglie ricevono dalla Delegazione di Marsiglia della Commissione italianad'armistizio con la Francia un foglio di via per rimpatriare. Passato il 6/11/1940 da San Remo,Calamassi rientra a Torino e dopo pochi giorni è chiamato sotto le armi e arruolato nella 2° compagniamobilitata del Reggimento Ferrovieri del Genio di Bari. Interrogato il 20/1/1941 sulla sua attivitàpolitica e sulla partecipazione alla guerra civile spagnola, dichiara di essersi arruolato in una colonnaantifascista destinata al fronte aragonese ma di non aver preso parte a combattimenti. Viene congedatoil 21/2/1941 e rientra definitivamente a Torino.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985

�ACS CPC �ASGr (fondo Questura)

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CAMICI CORRADO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Antifascista, repubblicanoProfessione: Minatore

Nato il 30/7/1895 a Livorno da Giuseppe ed Emma Simonazzi. Ricercato dall'OVRA emigra inFrancia e prende la residenza a Marsiglia (Bouche du Rhône). Arriva in Spagna il 2/6/1937 e combattein un reparto imprecisato delle Brigate Internazionali (secondo le schede del PCd'I è stato arruolato inun battaglione di fortificazione per via dell'età). Dal 5/8/1937 è assegnato all'intendenza del quartiergenerale di Albacete, poi nel marzo 1938 lavora in una fabbrica militarizzata sempre ad Albacete.Nell'agosto 1938 è assegnato al centro di recupero di Olot nei servizi ausiliari. Torna in Francia il12/9/1938. Muore a Volterra il 15/5/1951.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CAMPANI CORRADO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Calderaio

Nato il 23/9/1892 a Livorno da Aurelio e Amelia Tacchini. Segnalato per propaganda comunista nel1921. Espatria clandestinamente in Francia nel 1931 e si stabilisce a La Seyne sur mer (Var), neidintorni di Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1937 si arruolanelle formazioni antifranchiste in Spagna, in una imprecisata colonna anarchica, poi divenuta divisione(la 26° o la 28°). Nel luglio o settembre del 1938 è nuovamente in Francia, come attivista della LIDU.Arrestato il 28/6/1943 a Tolone (Var) dai tedeschi, è tradotto in Italia, a Livorno, per essere confinato.Liberato il 24/8/1943. Muore a Livorno il 25/8/1971.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC

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CANOSA FRANCESCO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Scalpellino, marmista

Nato il 9/12/1893 a Carrara da Angelo. È arrestato 17/1/1922 e condannato a 10 mesi di carcere consentenza del Tribunale Militare di Venezia per insubordinazione con insulti e minacce verso pubblicoufficiale. Espatriato in Francia nel 1923 per sfuggire all'arresto. Nel 1935 si sposta a Barcellona, dovelavora come marmista. Sempre nella città catalana viene arrestato, assieme alla moglie, nell'ottobre 1940per aver fatto parte come tenente dell'esercito repubblicano. Estradato in Italia e assegnato al confino il18/1/1941 a Ventotene e Ustica per 4 anni, poi trasferito a Renicci Anghiari. Liberazione presunta nelsettembre 1943. Partigiano in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

�ACS CPC �ASMs

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CANTINI EGISTO

Luogo di nascita: Livorno (lLI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Manovale, portuale, cameriere

Nato a Livorno il 10/8/1900 da Attilio e Fortunata Sarnelli. È chiamato alle armi nel 1918 nelle file del41° Regg. Fanteria di stanza a Savona e poi dislocato a La Spezia, congedato nel 1919 con dichiarazionedi buona condotta. Tornato a Livorno nel primo dopoguerra, emigra clandestinamente in Francia nel1923, residente a Marsiglia (Bouche du Rhône). In contatto epistolare con Lanciotto Corsi, nel 1927 èiscritto in Rubrica di frontiera. Parte per la Spagna nell'aprile del 1931, ma nel 1932 decide di rientrare aMarsiglia. Torna in Spagna nel novembre 1936 per arruolarsi nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") dal 6/12/1936 al 6/5/1937. Combatte ad Almudevar e Carrascal de Huesca. Iscritto nelBollettino delle ricerche per l'arresto. Rientrato in licenza a Marsiglia nell'estate del 1937 viene coinvoltoin scontri verbali e fisici con i comunisti sui fatti di Barcellona. È ucciso il 7/6/1937 a colpi di rivoltellain circostanze poco chiare a Marsiglia.

FONTI:

�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010

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CAPITANI BATTISTA

Luogo di nascita: Forte Dei Marmi (LU)Orientamento politico: Socialista, GLProfessione: Scultore

Nato il 30/8/1912 a Forte Dei Marmi da Agacle e Maria Borzacca.Frequenta le scuole tecniche. Secondo le testimonianze raccolte pressol'ISRECLU, il padre, socialista, è più volte incarcerato per contrasti con ifascisti; decide quindi di emigrare nel 1925 o nel 1926 e da Parigi scrive allafamiglia per farsi mandare i due figli, Oreste e Battista, cui ha trovatolavoro nel settore del marmo. Emigrato nel 1931, Battista è iscritto inRubrica di frontiera (quale attivista con le organizzazioni di Giustizia eLibertà) e nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto,viene considerato pericoloso ed è classificato come attentatore. Lavoracome addetto ai cimiteri di guerra francesi, spostandosi in continuazione daun dipartimento all'altro, ma risiede saltuariamente anche presso il fratello aBeaumont Hamel (Somme).

Nell'ottobre 1937 la Legazione italiana di Lussemburgo lo segnala come combattente nelle formazioniantifranchiste. Nel gennaio 1939 è di nuovo in Francia, residente a Thiepval (Somme). Muore nelgiugno 1939 a Saint Dié des Vosges (Vosges), forse per una polmonite.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ASLu�ISRECLU

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CAPONI DINO

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio

Nato il 4/4/1902 (o 1904) a Empoli da Emilio. Attivo dall'immediato dopoguerra, arrestato nel 1921per i fatti di Empoli e forse per l'omicidio di un fascista, è condannato il 31/10/1924 a 30 anni direclusione a Parma. Liberato nel novembre del 1934 per aver beneficiato dei diversi indulti, in seguito èin libertà vigilata ad Empoli. Espatria clandestinamente nel gennaio 1936 in Francia dove, grazieall’aiuto del SRI, regolarizza la sua situazione economica e legale. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nelsettembre del 1936 è tra i combattenti della XII Brigata Garibaldi, caduto probabilmente nell'agosto1938, secondo le informazioni fornite dalla lettera del volontario Arturo Martinelli alla moglie, inrisposta alla richiesta di notizie. Ancora nel 1943 la polizia italiana lo segnala fra le persone ricercate esospette, per il provvedimento di arresto.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�AFIGRo (fondo Comintern)

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CARDENTI UGO

Nome di battaglia: Ugo della FinocchiaLuogo di nascita: Capoliveri (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, manovale, macchinista

Nato il 11/2/1910 a Capoliveri da Andrea e Assunta Palmieri. Dopo due anni di leva in Marina, emigrain Corsica l’8/3/1933 ed è condannato per espatrio clandestino a 3 mesi di arresto e a lire 2000 diammenda. In Corsica il Console di Bastia lo segnala per aver distribuito manifesti sovversivi alcunigiorni prima delle elezioni: espulso, ripara a Orano in Algeria. Rientra in Italia nel febbraio 1935, ma il10/4/1937 raggiunge nuovamente la Corsica in barca insieme a tre confinati politici reclusi nellaCaserma "De Langier" di Portoferraio (LI); viene condannato dal Tribunale Militare di Roma a 4 anni e6 mesi di reclusione e a 22000 lire di multa per concorso in diserzione qualificata ed espatrioclandestino. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Secondo la sua dichiarazionealla Questura di Livorno del 22/1/1943, raggiunge Marsiglia (Bouche du Rhône) nell'aprile 1937 e daqui si imbarca per la Spagna nel settembre 1937 col piroscafo "Ciutad de Barcelona" (arriva aBarcellona insieme a Armando Bientinesi, Cornelio Giacomelli, Vittorio Marchi, Giorgio Rossi e MuzioTosi). Dopo un periodo di addestramento nella caserma di Madrigueras, si arruola nella XII BrigataGaribaldi (2° Battaglione, 3° compagnia). Combatte a Huesca, Brunete, Villanueva del Pardillo,Aragona ed è ferito a Fuentes de Ebro l'11/10/1937. Sul fronte dell'Ebro è promosso caporale. A causadi dolori reumatici che gli impediscono la permanenza continuativa al fronte, per un periodo è adibitoal trasporto d'acqua a bordo di un'autocisterna. Dopo 20 mesi di guerra e dopo essere transitato dalcampo di smobilitazione di Torelló, passa in Francia nel febbraio 1939, internato come estremista eattivista pericoloso a Saint Cyprien, Gurs e, il 5/6/1940, a Vernet (settore B, anarchici ed estremisti,baracca 7), dove è impiegato nel Genio del Campo. Il 6/5/1942 chiede di essere assegnato a una CTE edal 4/7/1942 al 29/9/1942 è distaccato come lavoratore in un mattonificio a Saverdun (Ariège).Nonostante l'esplicito rifiuto al rimpatrio espresso per iscritto il 16/11/1942 alla Commissione italiana(dichiara di aver disertato dalla Marina mercantile l'8/4/1937 e di temere rappresaglie, ma aveva chiestoil rimpatrio il 28/4/1942 alla Commissione d'armistizio italiana di Tolosa (Haute Garonne)), è tradottoin Italia il 4/1/1943 e arrestato a Mentone. Condannato dal Tribunale Militare a 8 anni di reclusione,liberato nel 1943. Partigiano a Capoliveri (LI), dopo la Liberazione è sindaco del CLN, poi segretariodel PCd'I locale. Nel 1949, spinto dalla crisi, emigra in Australia a Melbourne. Muore il 26/12/2005.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori A. e Piermaria G. "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Antifascisti e perseguitati elbani. Fonti per lo studio della repressione politica all'isola d'Elba (1896-1943), Ed.dell'Assemblea, Firenze, 2009 �Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

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�ADEA �ASC CPC �ASLi �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CARLI ANCHISE

Luogo di nascita: S. Maria in Monte (PI)Orientamento politico: Comunista, socialistaProfessione: Conciatore di pelli

Nato il 1/5/1902 a S. Maria in Monte da Pietro e Maria Giovannetti. Emigrato nel 1923 in Francia,risiede ad Ollioules (Var). Iscritto in Rubrica di frontiera per attività comunista. Arrivato in Spagna il24/10/1936, nello stesso mese si arruola nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi(con cui partecipa a tutti i combattimenti). Passa poi come sergente alla XII Brigata Garibaldi, assegnatoal servizio di intendenza, poi al servizio mensa dello Stato maggiore della Brigata. È ferito al bracciodestro durante un combattimento sull'Ebro, il 5/9/1938 a Sierra Cabals, e viene ricoverato il 12settembre all’ospedale di Farness. Rientrato il 17/1/1939 in Francia con un convoglio di feriti, èospedalizzato a Marsiglia (Bouche du Rhône) fino al 1/4/1939, in seguito ritorna a Ollioules. Arrestatouna prima volta il 20/10/1940, è rinchiuso nel forte di S. Catherine a Tolone (Var) per qualche giorno;arrestato una seconda volta il 20/1/1943, viene invece internato a Vernet (settore C, baracca 62, n. dimatricola 10490) in quanto "militante comunista e notorio propagandista che diverrebbe pericoloso incaso di disordini interni"; si dichiara antifascista e simpatizzante socialista. Trasferito sul confine per laconsegna alle autorità italiane il 18/7/1943, riesce presumibilmente a fuggire; viene arrestatonuovamente a S. Jeanne de Maurienne (Savoie) il 27/11/1943 ed è internato una seconda volta aVernet (settore B, n. di matricola 11578). Chiede di essere assegnato a una CTE ma è invalido per laferita al braccio del 1938. Il 30/6/1944 è consegnato alle autorità tedesche: viene deportato inGermania con il train fantôme partito da Bordeaux il 9/8/1944 ed è imprigionato a KL Dachau (n. dimatricola 94206), liberato il 29/4/1945.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �ADEA �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �FMD�ISRT (fondo ANPI)

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CARMIGNOLI ARMIDO

Luogo di nascita: Castellina Marittima (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio

Nato il 22/12/1896 a Castellina Marittima da Alessandro. Espatriato in Francia in data imprecisata.Iscritto in Rubrica di frontiera. Citato dal combattente Giuseppe Gialluca come appartenente allaColonna anarchica Tierra y Libertad.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ISRT (fondo ANPI)

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CASTALDI BRUNO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Pantofolaio, imprenditoreNote: Padre di CASTALDI SPARTACO

Nato il 30/1/1897 a Firenze da Alfredo e Pasquina Sorbi. Volontario nella prima guerra mondiale,viene ferito in combattimento; nel 1918 è condannato a 10 anni per ammutinamento e altri 2 perdiserzione, amnistiato nel 1919. Segretario dell'anarchico Enrico Malatesta, a Milano è malmenato daifascisti e nel 1921 viene condannato a quasi due mesi di carcere per possesso di arma da fuoco.Espatriato nel 1923, subisce condanne ed espulsioni in Francia, Belgio e Lussemburgo. Iscritto inRubrica di frontiera. È residente dal 1927 in Spagna a Sitges, poi si trasferisce nel gennaio 1929 aBarcellona. Nel 1930 è iscritto nel Bollettino delle ricerche. All'inizio del 1931 impianta un laboratoriodi pantofole presso Minorca, poi nel 1933 un calzaturificio a Madrid e nel 1935 una fabbrica aBarcellona. Partecipa alla guerra fin dal primo giorno: secondo alcune fonti si arruola inizialmente nellaColonna anarchica Hortiz, come delegato politico della centuria Luz y vida, poi fa parte della 2°divisione Jubert Hiyar, col grado di capitano; viene arrestato nell'agosto del 1937 per ordine del governoNegrin e incarcerato al Montjuich fino al gennaio 1939. Quindi, valicati i Pirenei vive a Issy lesMoulineaux (Hauts de Seine), dove viene colpito da mandato di cattura nel giugno 1940; è ancoraOltralpe nel 1942. Deceduto a Firenze il 22/2/1962. Secondo un'altra fonte (frutto sembra dellaconfusione con il figlio Spartaco), si sarebbe arruolato nel luglio 1936 nella 25° e poi nella 26°Divisione, operando sui fronti di Saragozza e Teruel; comandante di tre compagnie di fortificazioni,sarebbe stato ferito in combattimento a una gamba il 28/4/1938. Nel gennaio del 1939 si sarebbestabilito in Tunisia, dove durante la guerra sarebbe arruolato come volontario nell'armata inglese.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI) �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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CASTALDI SPARTACO

Luogo di nascita: ParigiNote: Figlio di CASTALDI BRUNO

Nato il 15/6/1923 a Parigi da Bruno. Benché solo tredicenne segue il padre Bruno in Spagna, dove èassegnato alla 26° Divisione. Uscito dalla Spagna insieme ai familiari nel gennaio 1939, ripara in Tunisia.Arruolatosi in un comando britannico, è preso prigioniero dai tedeschi durante un'azione nel gennaio1943 e fucilato.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�AICVAS

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CASTELLANI DARIO

Luogo di nascita: Galluzzo (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: FornaioNote: Compagno di CORSINOVI FOSCA

Nato il 6/10/1894 a Galluzzo da Giuseppe ed Eugenia Sorbi. Residente a Firenze. Compagno di FoscaCorsinovi da cui ha una figlia, Luce, il 26/9/1920. Segnalato dalla polizia italiana come decisoantifascista nel primo dopoguerra e in seguito come anarchico, partecipa all'insurrezione di Firenze delfebbraio 1921 e, per sfuggire al processo, nel 1923 espatria clandestinamente stabilendosi a Marsiglia(Bouche du Rhône). Qui svolge intensa attività politica (fa anche parte del Comitato anarchico pro figlidei carcerati politici di Parigi). Nel luglio 1928 è accusato insieme a Vittorio Cerretelli e a un altroanarchico di aver aggredito due carabinieri del Consolato di Marsiglia. Espulso dalla Francia nel 1930,tenta inutilmente di ottenere la revoca del provvedimento, quindi si nasconde a Marsiglia (è segnalato inseguito anche in Belgio e in Svizzera). Iscritto in Rubrica di frontiera. Il 28/7/1931 è a Barcellonaimpiegato nell'Ufficio Libertario di Corrispondenza, nel novembre si sposta in Algeria e ai primi del1934 a Tunisi dove vende libri a rate. Individuato nel settembre 1935 dalla polizia, viene reimbarcatoper la Francia fra gli anarchici espulsi dalla Tunisia e rientra a Marsiglia. Nel 1936 è in Spagna comecombattente: secondo Vindice Rabitti e Giovanni Dupuy ha fatto parte della Colonna Ascaso (Colonnaitaliana "Rosselli"), mentre per il SIM ha prestato servizio nella XII Brigata Garibaldi. Secondo lapolizia fascista ripara a Parigi nel maggio 1937 insieme a Fosca Corsinovi e alla figlia Luce. Il31/5/1938 è segnalato a Ginevra, dove resta forse per un breve periodo. Rientra in Francia alla fine del1938 e si mimetizza fra i braccianti, ma ai primi del 1939 è fermato nei pressi di Tolosa (HauteGaronne) e nel marzo è internato a Argelès (dove fa parte del gruppo anarchico "Libertà o morte"),quindi nel luglio 1939 sarebbe trasferito a Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia). Nel 1942 chiede ilrimpatrio e viene tradotto in Italia; è arrestato a Bardonecchia il 2/10/1942 e confinato a Ventotene per5 anni, poi dopo il 25 luglio 1943 è deportato a Renicci Anghiari, liberato o evaso il 12/9/1943. Muorea Firenze il 30/4/1969.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADPO �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CATANI ARRIGO

Nome di battaglia: Si firma Baffino o BaffettoLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Facchino, falegname, marmista, calzolaioNote: Compagno di PRATI ARMIDA

Nato il 5/6/1909 a Livorno da Alfredo e Annunziata Manetti. Frequenta esponenti del PCd'I diAntignano (LI), ma aderisce al circolo anarchico di Livorno. Fermato nel settembre 1933 per possessodi stampa sovversiva, nell'ottobre espatria in Corsica per sfuggire al carcere, assieme ad altri 9 "accesisovversivi". Nel 1934 è segnalato a Marsiglia (Bouche du Rhône), quindi viene espulso anche dallaFrancia per frequentazioni antifasciste ed emigra in Belgio (in seguito torna a Marsigliaclandestinamente). È iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. È in Spagnadall'agosto 1936, nel febbraio 1937 è segnalato come combattente nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana "Rosselli"). Dopo i fatti di Barcellona, lascia la Spagna ed è in Belgio con la compagna ArmidaPrati, poi in Lussemburgo, di nuovo a Marsiglia, quindi Parigi e, infine, a Bruxelles, dove nel 1939 èarrestato e condannato a 3 mesi di carcere. Nell'agosto 1943 rientra in Italia, viene incarcerato e liberatodopo l'8 settembre. In seguito partecipa alla Resistenza a Livorno. Dal 1950 al 1956 è di nuovo inFrancia. Nel dopoguerra continua a essere vigilato. Muore ad Antignano (LI) il 17/12/1977.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASLi �ISRT (fondo ANPI)

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CAVAZZONI GIUSEPPE

Nome di battaglia: HanriLuogo di nascita: Pistoia (PT) o Reggio Emilia (RE)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio idraulico

Nato il 10/9/1912 in provincia di Pistoia (per AICVAS è di Reggio Emilia) da Bonfiglio e VirginiaCherubini. Perseguitato già a diciotto anni dai fascisti, emigra in Francia nel 1930 e qui continua la suaattività politica. Arrivato nel novembre 1937 in Spagna (secondo altra fonte nel gennaio 1938), siarruola nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 3° compagnia). Iscritto al PCE nel 1938. Ferito inEstremadura, esce dalla Spagna nel febbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien e Gurs. In seguito ènella Résistance, come agente di collegamento nelle FFI. Nel dopoguerra risiede nuovamente a Pistoia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2/maggio-agosto 2005 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CECCARINI MARIO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Guardia giurata, calzolaio, impiegato

Nato il 14/8/1908 a Livorno da Gino e Rosa Ceccarini. Era guardiagiurata presso il penitenziario dell'isola di Gorgona (di fronte alla costalivornese), viene arrestato nel gennaio 1931 per tentato espatrioclandestino. Iscritto al PCd'I nel 1932, è di nuovo arrestato il 10/6/1932per organizzazione comunista, viene deferito al Tribunale Speciale ed ècondannato a 4 mesi di carcere e a lire 2000 di ammenda; viene liberatoper amnistia il 10/11/1932. Arrestato ancora il 20/1/1935 per raccolta difondi destinati al Soccorso rosso, condannato dal Tribunale Speciale a 3anni di reclusione a Civitavecchia. Liberato nel febbraio 1937 per amnistia,espatria clandestinamente nel dicembre in Algeria e risiede a Bona. Èiscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche con la dicitura"da arrestare". Nel febbraio 1938 raggiunge la Spagna attraverso la Franciae si arruola nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 1° compagniazappatori) con cui combatte a Caspe e sull'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938.Rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès, SaintCyprien, Gurs e dal 5/6/1940 a Vernet (sezione C, reduci di Spagna o B,anarchici ed estremisti, baracca 7). Poco dopo l'arrivo a Vernet, il27/6/1940, gli è rilasciato dal Commissario del campo il Carnet de Visasper gli stranieri soggetti alla residenza controllata. Tradotto in Italia il28/8/1941, è confinato a Ventotene per 5 anni, ma viene trasferito alCentro di Igiene Sociale di Gaeta per motivi di salute. Torna in libertànell'agosto 1943. Partigiano in provincia di Pisa, è arrestato nuovamentenel gennaio 1944 ed è internato a Scipione di Parma fino alla fine delconflitto. Dopo la Liberazione lavora come fattorino-commesso presso lestrutture sanitarie di Livorno e Piombino. Nel dopoguerra risiede aPiombino dove continua a essere vigilato. Lavorerebbe come funzionarionel PCI. Nel 1971 torna a Livorno, dove muore il 30/6/1999.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori A. e Piermaria G. "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010.�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �AICVAS

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CECCHERINI SILVANO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Facchino, scrittore

Nato il 24/3/1915 a Livorno da Carlo e Ines Dalli. Di famiglia proletaria, lascia la scuola elementare alquarto anno e comincia a lavorare a 14 anni, alternando inizialmente lavoretti saltuari a furti in villedella costa, quindi come facchino al porto. Arruolato in Marina, è incriminato dopo una rissa con unGuardiamarina per detenzione abusiva di rivoltella e minaccia con arma da fuoco. Imbarcato sulcacciatorpediniere "Maestrale" nel 1936, diserta nel Principato di Monaco e si arruola nella LegioneStraniera: è inviato a Menès, nel Marocco francese. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche con la dicitura "da arrestare". Segnalato nel 1937 quale combattente nelle formazioniantifranchiste (in base alla dichiarazione del padre). Nel 1940 è internato a Vernet. Tradotto in Italianell'ottobre del 1942, è arrestato a Mentone e condannato a 5 anni di reclusione per diserzione militare,pena che sconta a Portolongone (Isola d'Elba, Livorno). Nel dopoguerra viene più volte arrestato perreati comuni ed è condannato a 18 anni per omicidio, incarcerato a Pisa, San Gimignano (SI) ePortolongone. In carcere scrive gran parte dei suoi libri, poi pubblicati da Rizzoli, Garzanti e Feltrinellifra il 1963 e il 1974. Nel settembre 1964 tenta il suicidio. Muore il 21/12/1974 a Minusio, nel CantonTicino, forse in un monastero benedettino.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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CECCHI FERDINANDO

Luogo di nascita: Vinci (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Fabbro

Nato il 29/2/1884 a Vinci da Vincenzo e Malvina Santini. Espatriato clandestinamente in Francia aLione (Rhône) nel 1923, iscritto in Rubrica di frontiera. Secondo un'informativa del Consolato italianodi Lione, alla fine del 1936 si sarebbe arruolato nelle formazioni antifranchiste. È anche presente in unelenco di fiorentini residenti in Spagna alla data del 30/11/1937. Nel 1943 la polizia italiana lo segnalafra le persone ricercate e sospette, per il provvedimento di arresto.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza: il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione, Pagnini,Firenze, 1995

�ACS CPC

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CECCONI MEDARDO

Luogo di nascita: Pontedera (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale, venditore ambulante

Nato il 15/8/1898 a Pontedera da Pasquino e Rosa Pardini. Attivo nell'immediato dopoguerra: arditodel popolo, è ferito durante un conflitto a fuoco coi fascisti nel 1921, quando passa alle file comuniste.Emigra in Francia nell'ottobre del 1923 e si stabilisce a Parigi dove lavora come manovale, poi si spostaa Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1933. Secondo notizie nonconfermate, sarebbe in Spagna nel 1937-38 nelle formazioni antifranchiste. Sarebbe stato fattoprigioniero dai franchisti e fucilato.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003

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CEI GADDO

Nome di battaglia: CurzioLuogo di nascita: Pontedera (PI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Bracciante agricolo, operaio metallurgico

Nato il 19/2/1905 a Pontedera da Egidio (o Giuseppe) ed Emma Nesti. Espatria nel 1930, residente inFrancia ad Arles (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1934. Si porta nell'ottobre 1936in Spagna ed entra a far parte della XII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi (2°compagnia); in seguito è sergente nella XII Brigata Garibaldi (4° Battaglione, 3° compagnia). Iscritto alPCd'I nel 1937, nel 1938 ottiene la tessera del PCE. Caduto nella notte fra il 6 e il 7/9/1938 sull'Ebro, aquota 467 metri della Sierra Cabals.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CENCINI VITTORIO

Luogo di nascita: Sinalunga (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino

Nato il 11/4/1902 a Sinalunga da Egidio. Frequenta le elementari fino alla quarta classe. Iscritto alPCd'I dal 1924 e alla CGT dal 1936. Partito dalla Francia dove era emigrato in data imprecisata,(residente a Cap d'Ail, nelle Alpes Maritimes) il 21/1/1937 è in Spagna, arruolato nella XV BrigataInternazionale, con la compagnia italiana del Battaglione Dimitrov (4° sezione). Passa poi nell'aprile1937 al 3° Battaglione della XII Brigata Garibaldi con il grado di sergente (promosso l'11/4/1938).Combatte a Huesca, Brunete e Fuentes de Ebro. Nel settembre 1937 è nella 4° batteria anticarro.Iscritto al PCE nel 1938. Ferito in combattimento nel settembre dello stesso anno, muore per infezionein un ospedale nel Principato di Monaco, dove è stato trasferito.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS Min. Int. PS �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CERETTI VITTORIO

Luogo di nascita: Firenze (FI)

Nato nel 1898 a Firenze. Emigrato a Parigi nel 1924. Nell'agosto 1936 si arruola in Spagna nellaColonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), in seguito passa alla XII Brigata Internazionale, nelBattaglione Garibaldi. Ferito sul fronte di Guadalajara, risulta morto in seguito alle ferite riportate.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS

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CERRETELLI VITTORIO

Nome di battaglia: Nello, Nelli PaoloLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Socialista, comunista, anarchicoProfessione: Verniciatore

Nato il 17/11/1900 a Firenze da Arturo ed Emilia Benini. Molto attivo politicamente nel primodopoguerra, già socialista, è comunista dal 1921. Emigra in Francia a Parigi nel 1924, risiede adArgenteuil (Val d'Oise). Iscritto in Rubrica di frontiera per attività antifascista e sul Bollettino dellericerche nel 1933. Trasferitosi a Marsiglia (Bouche du Rhône) in data imprecisata, frequenta gli ambientianarchici e, in particolare, Antonio Chierici, Dario Castellani e Fosca Corsinovi; nel luglio 1928 èaccusato insieme a Castellani e a un altro anarchico di aver aggredito due carabinieri del Consolato diMarsiglia. Il 19/8/1936 si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e poinella XII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi. Partecipa alle azioni di Monte Pelato e aicombattimenti di Tardienta e Almudevar. Compare in un elenco di anarchici che hanno combattuto aHuesca. Caduto in combattimento ad Almudevar il 21/11/1936.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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CERRETI GIULIO

Nome di battaglia: Pierre AllardLuogo di nascita: Sesto Fiorentino (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Insegnante, pubblicista

Nato a Sesto Fiorentino l'11/10/1903. Nel 1911, a 14 anni, fa parte di uno dei primi circoli socialistifiorentini. Subisce il primo processo politico nel 1920 ed è vittima di varie persecuzioni. A Imola eLivorno è tra i fondatori del PCd'I; fa parte della segreteria della Federazione giovanile comunista.Coinvolto nel processone del 1927 espatria clandestinamente in Francia dove dirige i gruppi comunistiitaliani e fonda la rivista "Fraternité", edita in sette lingue; collabora anche alla creazione del Comitatomondiale contro la guerra e il fascimo. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1932 rappresenta icomunisti italiani presso la Direzione del PCF (carica ricoperta fino al rientro in Italia nel 1945), quindi,durante la guerra di Spagna, è a capo del Comitato francese per il reclutamento dei volontari e delComitato internazionale di aiuto al popolo spagnolo, segnalato come non combattente a Madrid.Arrestato in Danimarca al momento dell'invasione tedesca, viene liberato per le pressioni dell'URSS,dove si rifugia nel 1940. È decorato con l'ordine della "Bandiera rossa" e con la "Medaglia dellaVittoria" per i meriti speciali conseguiti nella lotta contro il fascismo internazionale. Nel dopoguerra èmembro del Comitato centrale del PCd'I e deputato alla Costituente del collegio di Siena, riconfermatoper tre legislature. Eletto senatore, nel 1947 ricopre la carica di Alto Commissario per l'Alimentazione,nel 1948 è Presidente della Lega nazionale delle cooperative e mutue. Dal 1968, ritiratosi dalla vitapolitica, è scrittore e storico. Muore il 19/6/1985 a Sesto Fiorentino.

FONTI:

�Monteleone G. (a cura di), Giani Siro. Memorie e testimonianze di un comunista empolese 1925-1995, Ibiskos Editrice, Empoli,1997�Longo L., Le Brigate Internazionali in Spagna, Editori riuniti, Roma, 1956

�ACS CPC �AICVAS

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CHERICI o CHIERICI ANTONIO

Nome di battaglia: "Gatto furbo"Luogo di nascita: Galluzzo (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Cuoco, scalpellino, scaricatore di porto

Nato il 25/7/1895 a Galluzzo da Emilio e Marianna Pesci. Nel 1915 è chiamato alle armi e inviato inAlbania, diserta ed è condannato a 3 anni di carcere. Rilasciato nel 1919 con l'amnistia nittiana, torna aGalluzzo dove fonda un gruppo anarchico e fa parte del circolo anarchico di Impruneta (FI) a partiredal 1921. Arrestato nel settembre 1922 per un fatto di lotta antifascista, è prosciolto per insufficienza diprove. Espatria in Francia il 23/6/1923 e si stabilisce a Marsiglia (Bouche du Rhône), in seguito a Nizza(Alpes Maritimes). Tornato a Marsiglia nel 1926, nel giugno 1928 la sua abitazione viene perquisita dallapolizia dopo una visita di Francesco Berneri alla ricerca di alcune bombe a mano che poi non vengonoritrovate. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Il 10/11/1936 si reca in Spagnae si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 28/10/1936 al 1/8/1937. Combattea Monte Pelato, Huesca e Almudevar, Tardienta. Nell'estate del 1937 rientra in Francia a Nizza dove faperdere le proprie tracce alla polizia. Nel dopoguerra, in una dichiarazione a fini pensionistici, sostienedi essere stato internato ad Argelès e Gurs. Nel 1956 torna a Firenze, dove muore alla fine degli anniCinquanta.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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CHERICI DINO

Nome di battaglia: Konrad StochrLuogo di nascita: Volterra (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Alabastraio

Nato il 9/4/1899 a Volterra da Dario e Rosa Mussorici. Durante la Prima guerra mondiale è arruolatoin Fanteria, diserta ed è condannato a 16 anni di reclusione, poi probabilmente amnistiato. Espatriatoclandestinamente nel 1921, è segnalato in Belgio, Francia, Germania e Spagna. Nel 1929 viene arrestatoa Kebl in Germania con un passaporto falso intestato a Konrad Stochr. Dal 1935 è residente in Spagna,a San Sebastian, e prende parte ai moti di Irún. Arruolato nel 1936, è fatto prigioniero dai fascisti nellabattaglia di Santander e detenuto nel campo di concentramento di Orduna. È condannato il 13/7/1937a 30 anni di reclusione dal Consiglio di guerra spagnolo e viene incarcerato a Pamplona da dove nel1939 chiede inutilmente di essere rimpatriato e dove è ancora rinchiuso nel 1942. Deceduto il26/1/1959.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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CHIARUGI GIUSEPPE

Nome di battaglia: Berge, Gino Formigoni Luogo di nascita: Empoli (Firenze)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Esercente, cameriere

Nato il 27/12/1907 a Empoli da Paolo e Teresa Massoni. Alla fine del 1928 è nel Direttivo giovaniledel PCd'I di Empoli, a fianco di giovani e giovanissimi come Vasco Matteoli e Aureliano Santini. IlTribunale Speciale nell'agosto del 1932 lo individua ai vertici dell'organizzazione comunista di Empoli egli imputa i reati di associazione e propaganda sovversiva ma Chiarugi a quella data è già latitante. Colfalso nome di Berge, infatti, è iscritto nella primavera del 1931 a Mosca alla scuola del partito insiemecon Santini, Orazio Marchi e Matteoli. Alla fine del 1931 risiede probabilmente in Francia a Tolosa(Haute Garonne) col falso nome di Gino Formigoni. Nel 1934 è iscritto in Rubrica di frontiera, ma nel1935 è revocato e sarà riscritto solo nel 1938. Nel luglio 1937 è segnalato come combattente in Spagnacol grado di ufficiale (secondo la Prefettura di Firenze, avrebbe anche parlato alla Radio). Secondoalcune fonti sarebbe comandante di compagnia nella Divisione Carl Marx e sarebbe caduto a Huesca.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Antifascismo e antifascisti nell’empolese, a cura di Cirri R., Pagnini, Firenze, 1992 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Niccolai P., Terreni S. (a cura di),Era la Resistenza: il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini, Empoli, 2007 �Tognarini I., Là dove impera il ribellismo : Resistenza e guerra partigiana dalla battaglia di Piombino (10 settembre 1943) alla liberazionedi Livorno (19 luglio 1944), Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 1988

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CHIAVACCI NELLO

Luogo di nascita: Pescia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Ortolano

Nato il 23/11/1894 a Pescia da Ferruccio. Attivo nell'immediato dopoguerra, nel PCd'I dal 1921.Emigra in Francia nel 1922, residente ad Arles (Bouche du Rhône). Il 24/11/1937 è presente al centrodi Albacete e si arruola in un raggruppamento dell'Artiglieria Internazionale come sergente. Poi forse faparte anche della XII Brigata Garibaldi. Lascia la Spagna nell'agosto 1938, rimpatriato in Francia con unconvoglio di feriti ed ammalati. Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CHIAVERINI JAGO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Muratore, marinaio

Nato il 28/3/1898 a Pisa da Alfredo e Primetta Scuffielli. Segnalato come emigrato in Francia nel 1925ad Arles (Bouche du Rhône). Si arruola in Spagna nelle Brigate Internazionali il 10/11/1936 ed èinviato quasi immediatamente a Monte Pelato (secondo alcune fonti è arruolato nella Colonna Ascaso,con la Colonna italiana "Rosselli" dal 28/10/1936). Dopo la Spagna, secondo la testimonianza diGalliano Panicucci, è internato in Francia. Muore a Pisa il 4/1/1943.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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CHIESA MAZZINO

Nome di battaglia: Masaniello, Mario Luschi, Mario Sandrelli, "Alfredo", Roque CelesteLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Marinaio, meccanico, benzinaio, operaioNote: Fratello di CHIESA OBERDAN

Nato il 11/11/1908 a Livorno da Garibaldo e Ada Cini. Segnalato comecomunista dal 1926, svolge un'intensa propaganda sulle navi dove lavoracome marittimo. Collegato al Comitato centrale sindacale di Milano (ditendenza comunista), viene segnalato per la propaganda antifascistasvolta fra i giovani livornesi della "Barriera Garibaldi". Arruolato comeallievo cannoniere nel 1928 sulla "Cavour" (dove è vigilato), poiimbarcato sulle navi "Missori" e "Indomito", congedato nel 1930 o 1931.Riesce a imbarcarsi clandestinamente a Livorno nel giugno 1931 su unrimorchiatore che fa rotta per la Corsica, insieme a Lanciotto Corsi.Denunciato per espatrio illegale, viene condannato a 2 anni di reclusionee a lire 2000 di ammenda. È incluso in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche.

Sbarcato in Corsica, è condannato a un mese di carcere il 10/12/1931 per aver assalito a Bastia ilfascista Sebastiano Patania, insieme con Azeglio Bucchioni. Spostatosi a Parigi, risulta anche a Bagnolet(Seine) in contatto col grossetano Alfredo Boschi ed è inserito il 13/5/1933 nelle liste degli attentatori.Trasferitosi in Algeria a Orano e poi a Bona nel 1934, rientra in Francia verso la fine del 1935: partecipaal Congresso antifascista di Bruxelles nell'ottobre del 1935 ed è presente a Marsiglia (Bouche du Rhône)nell'estate del 1936, quando fa parte del Comitato di solidarietà con la Spagna repubblicana (insiemecon Ovidio Pessi) ed è fiduciario della Federazione lavoratori del mare. Nell'agosto 1936 si arruola inSpagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), come delegato politico del gruppocomunista, e combatte a Monte Pelato. È poi nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi col grado di sergente e dalla primavera 1937 viene inquadrato nella Marina da guerra, addettoalla protezione della navigazione tra Alicante, Valenza, Cartagena e l’URSS. Svolge anche il compito dicorriere fra la Spagna e la Francia per l'arruolamento di volontari, quindi nell’aprile 1938 vieneassegnato a una piccola flottiglia di motoscafi veloci addetti al trasferimento notturno dei dinamiterosoltre le linee nemiche nella zona di Tarragona. Transitato dal campo di smobilitazione di Torelló, lasciala Spagna nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès insieme con il fratello Oberdan. Evaso dopo soli6 giorni, rientra a piedi a Marsiglia e da lì nell'aprile (o nell’agosto) 1939 si imbarca per Tunisi.Sospettato dell'attentato al Dopolavoro fascista di Bab El Khada viene espulso nell'agosto del 1939,quindi è costretto a rientrare a Marsiglia, dove è arrestato per violazione del decreto di espulsione esconta sei mesi di carcere. Rilasciato nel febbraio 1940, trova imbarco su una nave battente bandierapanamense, il piroscafo "Sophia", e con essa vaga per il Mediterraneo sino alla primavera del 1941quando sbarca ad Atene ed è imprigionato nel campo di Cocchignà; evaso o liberato in dataimprecisata, fino al 1942 risulta attivo nella propaganda comunista fra le truppe italiane e nellaResistenza con l’ELAS. Raggiunge Bari il 1/5/1945 e da lì si sposta a Roma, dove incontra Barontiniche lo riaccompagna in macchina a Livorno e gli comunica la morte del fratello. Dopo la Liberazione èmolto attivo nelle organizzazioni democratiche e di solidarietà con il popolo spagnolo, membro delconsiglio direttivo dell'ANPPIA e consigliere nazionale dell'AICVAS. Deceduto a Livorno il 3/3/1975.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000

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�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori A. e Piermaria G. "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990�Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �AICVAS �ASLi �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CHIESA OBERDAN

Nome di battaglia: Ninì, Nicola GonzalesLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Portuale, manovaleNote: Fratello di CHIESA MAZZINO

Nato il 11/9/1911 a Livorno da Garibaldo e Ada Cini. Nonostante le ristrettezze economiche dellafamiglia, frequenta tutte le scuole elementari. Membro attivo dell'organizzazione comunista livornese(non risulta però che avesse aderito al PCd'I). Svolge il servizio di leva in Marina e viene congedato nelsettembre 1933. A quella data espatria per sottrarsi a mandato di cattura, imbarcandosiclandestinamente su un piroscafo spagnolo: si stabilisce dapprima in Algeria a Bona, dove lavora comeedile fino all'espulsione nel giugno 1935, quindi passa in Francia a Marsiglia (Bouche du Rhône) pressoLeo Franci e lavora come scaricatore al porto; alla fine del 1935 è ad Aiaccio in Corsica dove lavora inuna fabbrica e poi come sguattero in un ristorante e vive insieme al fratello Mazzino (è segnalato già nelluglio 1935, ma probabilmente si tratta di un errore dovuto alla confusione frequente fra i due fratelli).Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'agosto 1936 arriva a Barcellona da Grenoble (Isère) conlasciapassare falso intestato a Nicola Gonzales e alloggia alla caserma "Carl Marx"; è tra i primivolontari in Spagna, arruolato nella Colonna mobile catalana Libertad con la centuria Gastone Sozzicome mitragliere. Combatte a Pelahustan, Real Cenicientos, Chapineria e Brunete. Nell'ottobre 1936passa alla compagnia di Stato maggiore del Battaglione Garibaldi nella XII Brigata Internazionale(secondo altra fonte è artigliere in un Battaglione franco-belga, forse il Battaglione Commune de Paris oil Battaglione Hans Beimler dell'XI Brigata). Ferito a Casa de Campo il 18 o il 19/11/1936 a entrambele gambe, rimane in ospedale a Valencia sino al marzo 1937, quindi passa nella XII Brigata Garibaldi,adibito al servizio di scorta di Virgilio Llanos (secondo Duccio Basi dei ministri Caballero e Del Vajo).Nel settembre 1937 è imbarcato come torpedista su un cacciatorpediniere della flotta repubblicana, il"San Juan", dislocato a Cartagena e destinato al collegamento marittimo con la Catalogna e prendeparte ai combattimenti di Cabos Palos e Cherchel. Con la smobilitazione, transita da Torelló, Llagostaroe Castellon de Ampurias, infine ripara in Francia il 6/2/1939. Internato a Argelès (da cui si rifiuterebbedi evadere, insieme al fratello, per solidarietà con gli altri prigionieri), trasferito a Gurs (dal 21/4/1939nell'ilot Y, gruppo italiano), quindi di nuovo ad Argelès, poi a Mont Louis e infine dal 29/4/1941 aVernet (sezione C reduci di Spagna, baracca 35, n. di matricola 7735). Arrestato all'atto del rimpatrio aMentone il 25/9/1941, viene confinato a Ventotene per 5 anni, liberato il 21/8/1943. In seguito èpartigiano, assegnato al Comando militare di Livorno, il 30/9/1943, come comandante di undistaccamento col grado di sottotenente; l'1/1/1944 è nominato Commissario politico di Brigata.Arrestato in seguito a un'imboscata, viene rinchiuso nelle carceri Don Bosco a Pisa e da lì è prelevatodai fascisti il 28/1/1944: viene fucilato per rappresaglia il 29/1/1944 sulla spiaggia di Rosignano Solvay.A Livorno si costituisce in suo onore il X Distaccamento Oberdan Chiesa, poi diventato la III BrigataGaribaldi Oberdan Chiesa. Insignito di medaglia d'argento alla memoria. Subito dopo la Liberazione diLivorno, gli abitanti del Comune di Rosignano Marittimo hanno intitolato a Chiesa una strada e hannocollocato presso il luogo dell'esecuzione un cippo in memoria; in seguito, nella stessa località, è statoeretto un monumento.

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Oberdan Chiesa all'ospedale di Valencia nel gennaio 1937 fra i feriti della Gastone Sozzi

Oberdan Chiesa fra un gruppo di miliziani inSpagna

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), 1943-1945, la Liberazione in Toscana: la storia, la memoria, Pagnini AICCRE, Firenze, 1994, 2 voll.�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS Confino Politico�ACS CPC �AICVAS �ADPO �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CIARDI GUIDO PRIMO

Luogo di nascita: Marsiglia (Bouche du Rhône)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Scalpellino

Nato il 20/6/1901 a Marsiglia da Angelo, originario di Santa Croce sull'Arno (PI). Risiede in Toscanafino al 1924, quando emigra in Francia a Marsiglia, dove svolge intensa attività antifascista. Nel luglio1937 passa in Spagna e si arruola nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione). Ferito in combattimento,rientra in Francia nel settembre 1938, è arrestato e incarcerato a Tolone (Var), poi internato a Vernet.Tradotto in Italia, è arrestato al rimpatrio il 19/7/1940, viene confinato a Ventotene, Pisticci, CastelGuido per 5 anni. Liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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CIATTI EGISTO

Luogo di nascita: Prato (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Bracciante/operaio, scalpellino/impiegato in una polveriera

Nato il 23/2/1879 a Prato da Luigi e Maria Giuseppa Cecchini.Domiciliato per un breve periodo a Pistoia (PT), vi ottiene regolareresidenza il 31/12/1926. Socialista e sindacalista dall'anteguerra, allafine del 1927 emigra in Francia dove prosegue la sua attività politica aCagnes sur Mer (Alpes Maritimes). Membro della LIDU. Rientra inItalia nel 1931 ed è rintracciato a Pergine Valsugana (TN), quindinell'ottobre 1932 si sposta nuovamente a Pistoia con la moglieGiuseppina Bettini e la figlia Olga (l'altra figlia Giulia Nella e il figlioTullio risiedono a Pistoia) e da qui espatria diretto a Nizza (AlpesMaritimes) con regolare passaporto il 30/12/1932. Iscritto in Rubricadi frontiera. Arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") il 15/11/1936, nel dicembre 1936 è Commissario politiconelle Brigate Internazionali presso la base di Albacete, poi combattesul fronte di Madrid. Fonti del PCd'I lo descrivono come "il vero epermanente rappresentante del PSI in Spagna", protetto politicamenteda Nenni. Ottiene la cittadinanza spagnola, poi revocata dal govenofranchista. In congedo nel luglio 1937 si reca a Cagnes sur Mer e aNizza e prende parte al Congresso socialista di Parigi come delegatodella Sezione di Albacete. Viene internato a Gurs alla fine della guerra,quindi, rilasciato, si trasferisce a Montauban (Tarn et Garonne), dove il6/12/1939 ottiene un regolare permesso di soggiorno. Nel febbraio1940 risiede a Tolosa (Haute Garonne). Nel luglio 1941 è segnalatoancora in Francia prima a Marsiglia (Bouche du Rhône), poi aBrignoles (Var) dove ha ottenuto un appezzamento di terreno inaffitto.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �AFIGRo (fondo Comintern)

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CINELLI CATONE o GASTONE

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: Antifascista/ComunistaProfessione: Contabile

Nato il 29/12/1905 a Empoli da Leonardo (il padre è il fratello del podestà fascista di Empoli) eRosmunda Mancini. Ha frequentato il liceo classico. Ha prestato servizio militare, come soldatosemplice, dal 25/5/1925 al 23/4/1926, presso la compagnia distrettuale di Napoli. Iscritto al PCd'I nel1937. Membro del SRI. Espatriato clandestinamente nell'agosto del 1937 direttamente alla volta dellaSpagna, viene condannato in contumacia a 3 mesi di carcere e 2000 lire di ammenda. Iscritto in Rubricadi frontiera. Si arruola nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 4° compagnia) e si distingue,ottenendo un riconoscimento, sul fronte di Caspe. Ferito sull'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Rientra inFrancia l'8/2/1939 ed è internato a Saint Cyprien, poi nell'aprile del 1939 a Gurs nella 9° compagnia delgruppo italiano (dal campo, il 3/9/1939, chiede di potersi arruolare nell'esercito francese); trasferito dal19/5/1940 a Vernet (settore C reduci di Spagna, baracca 1 o 48, matricola 3271) come propagandistasospetto, per aver manifestato contro l'arruolamento nelle CTE e per aver opposto resistenza alla Gardemobile. La sua liberazione è richiesta dal Direttore della ditta Progyl di Lione (Rhône) per l'impiegocome boscaiolo, ma le autorità del campo esprimono parere sfavorevole per la sua condotta negativa alcampo (è condannato a 8 giorni di prigione il 26/2/1941). Dal campo chiede di emigrare in Messico especifica di non voler essere consegnato alle autorità italiane, ma compare in una lista del gennaio 1942contenente i fuoriusciti italiani presenti al campo che hanno richiesto il rimpatrio. Il 13/3/1942 ètradotto in Italia a Mentone: oppone resistenza all'arresto ed è imprigionato; verrà consegnato alleautorità italiane solo il giorno successivo. Confinato a Ventotene per 4 anni dalla Commissioneprovinciale per il confino di Firenze nel giugno 1942 come "combattente antifranchista in Spagna",liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �AA.VV., Antifascismo e resistenza in Valdelsa. Atti del convegno, Castelfiorentino 1966, in "Miscellanea Storica dellaValdelsa", LXXIV-LXXV (1968-70), 1-3 (f. monografico), Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi,Castelfiorentino, 1971�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �AICVAS �ADEA�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CIONI ALFONSO

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: Anarchico/ComunistaProfessione: impagliatore, manovale, cuoco

Nato il 5/3/1894 a Empoli da Sisto e Maria Scardigli. Emigrato nel 1926 in Francia a Tolone (Var)dove svolge attività antifascista. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato quale combattente di Spagna(è presente in un elenco di fiorentini residenti in Spagna alla data del 30/11/1937). È internato a Vernetdal 28/5/1940 all'8/4/1941 (settore B, anarchici ed estremisti, baracca 20, matricola 6257). Il Prefettodell'Ariège informa il capo del campo (lettera del 5 novembre) che Cioni non potrà essere liberato finoa quando non sarà nelle condizioni di abbandonare il territorio francese; in una lettera del Prefetto delVar a quello dell'Ariège dell'ottobre 1940 viene definito come "comunista militante, con una certaabitudine alla rivoluzione, suscettibile di diventare pericoloso in caso di disordini". Tradotto in Italia, èarrestato il 9/4/1941 e confinato a Ventotene per 4 anni dalla Commissione provinciale di Firenze,come "combattente antifranchista in Spagna" (nel novembre 1941 la pena forse è commutata inammonizione), liberato il 21/8/1943.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �ADEA

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CIVININI LUIGIA in PACCIARDI

Nome di battaglia: GiginaLuogo di nascita: Grosseto (GR)Orientamento politico: RepubblicanaProfessione: Insegnante di pianoforteNote: Moglie di PACCIARDI RANDOLFO

Nata il 7/4/1899 a Grosseto da Giuseppe e Anita Cerpi, che gestiscono in città l'albergo "Stellad'Italia". Frequenta le scuole complementari di Grosseto (insieme a Randolfo Pacciardi) e ottiene ildiploma magistrale e il titolo di insegnante di pianoforte. Sposa Randolfo Pacciardi e nel 1922 sitrasferisce col marito a Roma. Nel 1926, in seguito all'espatrio di Pacciardi, torna a Grosseto e cerca diottenere il permesso all'espatrio in Svizzera per ricongiungersi col marito. Seppur sottoposta asorveglianza, il 1/8/1927 raggiunge Milano e quindi clandestinamente passa in Svizzera, a Lugano.Informato della fuga da Grosseto, il 3/8/1927 il Capo della Polizia di Grosseto telegrafa alle Prefetturerichiedendo attenta vigilanza per rintraccio e perquisizione e invia al Ministero dell'Interno una fotodella Civinini; il Questore di Grosseto ne chiede l’iscrizione nel Bollettino delle ricerche, mentre la suafoto è trasmessa alla Scuola superiore di Polizia per la riproduzione in ben 140 copie; ancora il29/11/1929, il Ministero dell'Interno ricorda ai prefetti che qualora rientrasse nel regno dovrà esserefermata perché colpevole di espatrio clandestino. Quando nel 1932 Pacciardi è espulso dalla Svizzera, lamoglie lo segue, trasferendosi nella cittadina francese di Mulhouse (Alsace). Raggiunge la Spagna conPacciardi nel novembre 1936, ma rientra in Francia già nell'estate del 1937, stabilendosi nuovamente aMulhouse. Con notevole ritardo, il 31/7/1937 il Ministero dell'Interno informa il Prefetto di Grossetodell'arrivo di Luigia in Spagna e chiede la modifica dell'iscrizione alla Rubrica di frontiera per ilprovvedimento di arresto; il 5/9/1937 la Questura di Grosseto ne chiede l'iscrizione nel Bollettino dellericerche e il 23/10/1937 procede alla schedatura, segnalando che la Civinini condivide le ideerepubblicane del marito. Nel frattempo, nel febbraio 1938, Luigia accompagna Pacciardi negli StatiUniti; di nuovo in Francia nel giugno 1938, per qualche tempo alloggia a Parigi (presso la famigliaCampologhi), quindi nel maggio 1940 si trasferisce a Marsiglia (Bouche du Rhône) e in seguito inAlgeria a Orano, poi in Tunisia. Dopo un viaggio travagliato su un piroscafo portoghese, raggiunge gliStati Uniti nel 1941. Nella seconda metà del 1944 è di nuovo in Italia.

FONTI:

�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS

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CODURI GINO

Luogo di nascita: Bagnano (MS)Orientamento politico: Comunista, GLProfessione: Cuoco

Nato il 15/2/1907 a Bagnano da Pietro e Assunta Malatesta. Volontario in Africa e nella 35° Legionedella MVSN, lascia l'Italia nel febbraio 1936 per la Francia, residente a Marsiglia (Bouche du Rhône). Il23/11/1936 è arruolato in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Secondol'AICVAS è vicino agli ambienti di Giustizia e Libertà.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

�ACS CPC

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CONFORTI ARTURO

Luogo di nascita: Certaldo (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio verniciatoreNote: Padre di CONFORTI VASCO

Nato il 29/11/1883 a Certaldo da Angelo ed Erminda Bartolozzi. Sposato nel 1909 con Teresa Laurini,ha tre figli. Dal 1904 lavora alla FIAT di Torino come verniciatore di automobili, nel 1909 è assunto inun'impresa per la costruzione di ferrovie ad Arezzo, dal 1910 è operaio in una fabbrica a San Giorgio,in provincia di Pistoia (partecipa alla prima guerra mondiale mobilitato nell'industria bellica). Neldopoguerra è Consigliere comunale e ardito del popolo nel 1921 e partecipa a vari scontri con fascisti aFirenze, dove risiede. Colpito da mandato di cattura, espatria clandestinamente con la famiglia all'iniziodel 1923 (secondo altra fonte nel febbraio 1922) in Francia. Residente a Nizza (Alpes Maritimes), lavorainizialmente in un negozio di vernici per carrozzeria. Nel frattempo, in Italia secondo alcune fonti èstato condannato in contumacia a 7 o 8 anni di prigione perché accusato di aver partecipato a degliscontri contro i fascisti a Pistoia; nel novembre 1923, comunque, è di sicuro condannato a 12 anni perconcorso in omicidio politico, ma le autorità francesi rifiutano l'estradizione in quanto dovuta amotivazioni politiche. A Nizza continua la sua attività politica, nel 1938-1939 è iscritto e svolgel'incarico di tesoriere nell'UPI. Iscritto in Rubrica di frontiera, nel 1937 è segnalato come combattentein Spagna con la XII Brigata Garibaldi, presente sul fronte dell'Ebro (secondo Calandrone è autista diLuigi Longo ma il riferimento è più probabilmente al figlio Vasco). Dal febbraio 1939, secondo alcunefonti, è internato a Argelès e Gurs. Liberato o evaso, il 26/11/1939 arriva a Vernet da Nizza su ordinedel Prefetto delle Alpi Marittime ed è internato come propagandista anarchico e comunista (sezione B,anarchici ed estremisti, baracca 20 e 17, matricola 5320, dal gennaio 1941 è occupato nel Serviziotrasporti del campo). Il 12/11/1942 mette per iscritto il suo rifiuto al rimpatrio in Italia perché la suafamiglia vive in Francia e lui possiede a Nizza un negozio di vernici; inoltre teme ritorsioni per motivipolitici e, in conseguenza, domanda di essere liberato nelle Alpi Marittime, o, come seconda opzione, aPamiers (Ariège) dove avrebbe modo di impiegarsi come garagista. Tradotto in Italia sotto scorta il4/1/1943 in virtù della decisione della Commissione di Armistizio, è arrestato al rimpatrio il 5/1/1943(secondo altra fonte il 15/1/1943) e confinato alle Tremiti per 3 anni, liberato il 18/8/1943. Partigianoin Italia a Certaldo.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Nencini G., Memoria di un comunista certaldese, Milano : La pietra, c1983 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995

�ACS CPC �AICVAS �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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CONFORTI VASCO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: VerniciatoreNote: Figlio di CONFORTI ARTURO

Nato il 21/1/1911 a Pistoia da Arturo e Teresa Lorini. Residente a Firenze. Emigra in Francia a Nizza(Alpes Maritimes) nel 1927 (secondo altra fonte già nel 1923) per raggiungere il padre Arturo, notocomunista. Membro del SRI. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna con la XV Brigata Internazionale,nella compagnia italiana del Battaglione Dimitrov. Iscritto in Rubrica di frontiera. Ferito incombattimento sul Jarama il 12/2/1937, dopo la convalescenza è autista di Gallo al commissariato delleBrigate Internazionali. Iscritto al PCE nel 1938. Di nuovo in Francia nel giugno 1939, è attivo nelleassociazioni dell'emigrazione italiana, viene arrestato a Nizza e internato al Vernet nel 1940. Espulsodalla Francia nel marzo 1942, è arrestato al rimpatrio in Italia e tradotto a Pistoia; non essendoci provesufficienti sulla sua partecipazione alla guerra di Spagna viene solo ammonito anziché confinato(secondo altre fonti, invece, è a Ventotene). Ha partecipato alla Resistenza in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF - Quaderni di Farestoria" n. 2, maggio-agosto 2005 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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CONSANI GOGLIARDO

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: Antifascista/ComunistaProfessione: Vetraio

Nato il 14/7/1907 a Empoli da Agricola. Emigrato nel 1929 in Francia, è iscritto in Rubrica di frontieranel 1932 per la sua attività antifascista. Nel 1936 è in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") e poi in una formazione anarchica imprecisata. Rientrato in Francia, è arrestato dai tedeschie consegnato alla polizia italiana il 3/12/1942. Confinato nel 1943 a Ventotene per 3 anni dallaCommissione provinciale per il confino di Firenze, liberato il 22/8/1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

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CORSI ANILO

Nome di battaglia: "Buti"Luogo di nascita: Buti (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, operaio

Nato il 11/10/1907 a Buti da Primo. Subisce persecuzioni politiche in Italia ed emigraclandestinamente in data imprecisata: residente in Francia ad Arles (Bouche du Rhône) dal 1929, èattivo militante del PCF tra l’emigrazione italiana. Membro del SRI. L'11/10/1936 si reca in Spagna, siarruola nella XII Brigata Internazionale e viene inquadrato nel Battaglione Garibaldi (1° compagnia).Combatte a Cerro de los Angeles e a Casa de Campo, dove è ferito alla mandibola destra il23/11/1936. Ricoverato negli ospedali militari di Madrid, Murcia, Albanese, Benicassim, Barcellona eGirona, rimane invalido e passa ai servizi sedentari. Riformato, lascia la Spagna il 12/10/1938 ed èevacuato con un convoglio di feriti e ammalati. Internato, compare in una lista di volontari trasferiti daSaint Cyprien a Gurs in data imprecisata. In seguito è partigiano in Francia nei FTP dal 1/3/1944 al22/8/1944 nella 25° Brigata Langer.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �ADPO �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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CORSI LANCIOTTO

Nome di battaglia: Sandro Pescioli, Gazzo AttilioLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Facchino, bracciante, pasticcere, operaio, scaricatore di porto

Nato il 6/2/1883 a Livorno da Giuseppe ed Elettra Fantozzi. Sposato e padre di 5 figli. Combattenella prima guerra mondiale. Nel dopoguerra, ritenuto pericoloso avversario del fascismo, èripetutamente arrestato e iscritto nell'elenco delle persone da fermare in determinate occasioni. Persottrarsi alle persecuzioni espatria clandestinamente nel 1923: raggiunta la Corsica con un'imbarcazionedi fortuna, si imbarca sul piroscafo "Napoleone" e arriva clandestinamente a Marsiglia (Bouche duRhône); arrestato nel 1924, tuttavia, viene riconsegnato alle autorità italiane per scontare una pena perreati comuni. Il 21/5/1927 è confinato a Ustica e Ponza per 4 anni, liberato condizionalmente il16/11/1928; nel febbraio 1930 è fermato per misure di PS in occasione della visita in Toscana del Capodel Governo; dal dicembre 1930 al gennaio 1931 è incarcerato per violenza a pubblico ufficiale.Nell'aprile 1931 espatria nuovamente in Francia a Marsiglia ed è ammonito e condannato in contumaciaa 2 anni e 4 mesi di reclusione e 20.000 lire di multa. A Marsiglia vive nel quartiere della Belle de Mai elavora come scaricatore di porto, ma viene arrestato in data imprecisata e sconta 6 mesi di prigione, poiespulso per ben due volte (una nell'agosto 1934). Nascostosi in Corsica sotto il falso nome di SandroPescioli (un cugino morto a Livorno), viene anche qui arrestato ed espulso. Ritorna a Marsiglia perl'ennesima volta grazie ai documenti falsi procuratigli da Egisto Cantini, quindi il 26/8/1936 parte perla Spagna, dove nel settembre si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Prendeparte agli scontri di Monte Pelato, Tardienta, Almudevar e Huesca. In seguito, reinviato a Barcellonaper le sue precarie condizioni di salute, si occupa dell'assistenza ai volontari che devono rientrare inFrancia, poi dall'aprile 1937 lavora nelle trafilerie adibite alla produzione di materiale bellico. Arrestatoforse durante gli scontri della primavera a Barcellona. Rientra in Francia nell'aprile 1938, viene fermatodalla polizia e trattenuto fino all'ottobre nelle carceri di Perpignan (Pyrénées Orientales), quindi inviato(forse con una CTE) nel dipartimento Haute Loire, adibito ai lavori stradali. Dal 17/11/1938 èresidente ad Alleyras (Haute Loire) con un salvacondotto del Prefetto dei Pirenei Orientali, ma il26/5/1939 è sottoposto a soggiorno obbligato nel cantone di Cayres, mentre la Prefettura suggeriscel'internamento per le sue idee politiche definite "estremiste comuniste" (si dichiara però apertamenteanarchico). Arrestato il 16/11/1939 in Haute Savoie (si definisce rifugiato politico antifascista,"libertario e anticomunista") e rinchiuso al Vernet (quartier B, baracca 9) fino al 17/7/1940, quandoviene rimpatriato in Italia. Arrestato alla frontiera, sconta la condanna a 2 anni inflittagli nel 1931 a SanGimignano e Civitavecchia. A fine pena, nel 1943, è confinato a Ventotene per 5 anni, ma il 25/7/1943è trasferito nel campo di Renicci Anghiari da cui evade l'8 settembre (secondo altra fonte è liberato daVentotene nell'agosto 1943). Muore a Livorno il 29/11/1957.

FONTI:�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

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�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS Confino politico �ACS CPC �ADEA�ASLi �ISRT (fondo ANPI)

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CORSI PAOLO MARCO

Luogo di nascita: Scarperia (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Carpentiere, muratore

Nato il 25/4/1907 a Scarperia da Cipriano e Maria Manescalchi. Emigrato in Francia in dataimprecisata. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna nella XV Brigata Internazionale, con la compagniaitaliana del Battaglione Dimitrov. Caduto sul fronte di Madrid il 28/2/1937 a Morata de Tajuna. Lapolizia italiana lo segnala ancora residente in Spagna alla data del 30/11/1937.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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CORSINOVI FOSCA

Nome di battaglia: Marie-Therese NoblinoLuogo di nascita: Casellina e Torri (FI)Orientamento politico: AnarchicaProfessione: Commessa, cuocaNote: Compagna di CASTELLANI Dario

Nata il 24/9/1897 a Casellina e Torri da Antonio ed Emma Salvestrini (o Salvestri). Emigrata aScandicci sin da bambina. Compagna di Dario Castellani da cui ha una figlia, Luce, il 26/9/1920.Espatriata nel 1923 a Marsiglia (Bouche du Rhône) insieme a Castellani, è impiegata come commessapresso la bottega di un fornaio e politicamente attiva nel soccorso alle famiglie dei carcerati italiani.Espulsa nel 1932, si stabilisce prima a Grenoble (Isère) dove lavora in una libreria, poi nel 1934 inSvizzera a Ginevra con la figlia e con il suo nuovo compagno, l'anarchico Francesco Barbieri, impiegatanelle cucine dei rifugiati politici presso la CdL. Iscritta in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche per il provvedimento di fermo, è anche negli elenchi degli attentatori. Nel luglio 1936 è aBarcellona e nell'agosto si arruola come infermiera nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"),prestando la sua opera sul fronte di Aragona. Tornata a Barcellona assiste all'arresto di Barbieri eCamillo Berneri nella casa che condividevano in Plaza de Angel. Rimane a Barcellona come animatricedella colonna infantile "Adunata dei refrattari", poi infermiera all'ospedale di Vicién; abbandona la cittàsolo poche ore prima dell'ingresso dei franchisti e ripara in Francia nel febbraio 1939. Dal 1939 èinternata nei campi di Recebedou e Brens, insieme con la figlia Luce. Rimessa in libertà, è arrestata conla figlia a Saint-Tropez (Var) dalla polizia di Vichy nell'agosto del 1941 (secondo altra fontenell'autunno). Internata nel campo di Huac e consegnata ai fascisti il 15/9/1942 o il 5/10/1942.Confinata per 5 anni alle Tremiti, liberata nel settembre 1943, rientra a Firenze. Muore a Firenze il4/1/1972.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�ACS CPC �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �AFIGRo (fondo Comintern) �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�AICVAS

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DALY PRIMO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio

Nato il 10/6/1896 a Pistoia da Emilio e Bianca Innocenti. Già residente a Barcellona dopo un espatrioclandestino nel 1932. Segnalato come combattente antifranchista dalla Direzione Generale della PS edal rapporto della Prefettura di Firenze del 14/3/1937.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A 1993-1994

�ACS Min. Int. PS

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DANIELUTTI […]

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: Anarchico

Nato a Carrara. Combatte in Spagna in una formazione anarchica imprecisata. Non si hanno altreinformazioni sul suo conto.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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DEI GINO

Luogo di nascita: Poppi (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico, muratore

Nato il 13/2/1898 a Poppi da Giuseppe e Anna Ricetti. Attivo politicamente dall'immediatodopoguerra, iscritto al PCd'I nel 1924. Secondo alcune fonti sarebbe espatriato clandestinamente inFrancia nel 1927, ma dichiara di esservi arrivato solo il 23/7/1931. Risiede dopo il 1935 a Tolone (Var),dove già nel 1933 avrebbe ottenuto la carta d'identità francese, e dal 1938 a Frejus (Var), dove possiedetre case, di cui due affittate. Iscritto alla LIDU. Arrivato in Spagna nel dicembre 1936, nel 1937combatte con le Brigate Internazionali per 6 mesi complessivi. Iscritto in Rubrica di frontiera perpropaganda antifascista in Spagna. Rientra in Francia nell'agosto 1937, nel 1939 si sposa con unafrancese, Elise Eynard, poi, il 29 ottobre dello stesso anno, è arrestato; viene internato a Vernet(sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 20, matricola 26267) il 28/5/1940. Nel novembre 1940sconta 8 giorni di carcere a Pamiers (Ariège) come misura punitiva; è nuovamente imprigionato per 15giorni a Foix (Ariège) nel dicembre 1940, rientra nel campo l'8/1/1941. Nel gennaio 1941 domandainutilmente un permesso di alcuni giorni per recarsi a Frejus per occuparsi dei suoi interessi economici.Consegnato alle autorità italiane il 18/7/1943, probabilmente fugge durante il trasporto, ma ènuovamente arrestato a St. Jeanne-de-Maurienne (Savoie) e internato ancora al Vernet il 27/12/1943(matricola 11595). Il 30/6/1944, in seguito alla dissoluzione del campo, è consegnato alle autoritàtedesche: viene deportato in Germania con il train fantôme partito da Bordeaux il 9/8/1944 eimprigionato a Mauthausen, poi ad Auschwitz, quindi nuovamente a Mauthausen. Muore a Gusen il27/4/1945.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �FMD �ISRT (fondo ANPI)

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DEL BIANCO GASTONE VASCO AUGUSTOENRICO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Scalpellino

Nato il 9/10/1898 a Carrara da Armando e Amelia Fortini. Fin da giovanissimo è segnalato dallaQuestura per la frequentazione di ambienti sovversivi. Espatria negli Stati Uniti nel 1920 con regolarepassaporto; rientra in Italia nel 1927 per pochi mesi e ritorna subito negli Stati Uniti, dove si stabilisce aCleveland. Membro del partito comunista americano dal 1937, iscritto nella cellula di Toledo (Ohio).Nel giugno o nell'ottobre 1937 arriva in Spagna, frequenta un corso di addestramento di base nel mesedi ottobre a Tarascon, quindi nel novembre 1937 si trova alla base di Albacete. Arruolato con la XVBrigata (Battaglione Lincoln, 1° compagnia, reparto fortificazioni), in seguito passa alla 45° Divisione(Battaglione fortificazioni). Al fronte dal 1/1/1938 all'aprile 1938 e poi dal maggio 1938 all'ottobre1938: combatte a Teruel, Seguro de los Banos, Belchite, Lecer, Alcaniz, Fondesa, Batir, Ebro, Eragon,di nuovo Ebro. Nel febbraio 1939 torna negli Stati Uniti, forse rientra a Cleveland presso un cugino.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASMs

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DEL BIANCO GINO

Luogo di nascita: San Lorenzo a Vaccoli (LU) Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore, manovale edile

Nato il 28/6/1909 a San Lorenzo a Vaccoli da Umberto e Maria o Amelia Farnesi. Espatriaclandestinamente in Francia nel 1928 (secondo la Prefettura di Lucca, invece, nel 1930 per motivi dilavoro e munito di regolare passaporto), prima lavora come minatore, poi a Parigi come manovale edile.Nel primo trimestre del 1935 risulta in un elenco di comunisti italiani espulsi dalla Francia. Si arruola inSpagna nell'ottobre 1936 nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (3° compagnia).Ferito alla spalla dall'esplosione di una granata a Casa de Campo, nella difesa di Madrid, il 21 o il30/11/1936, muore in seguito alle ferite riportate.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �ASLu �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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DEL FANTE PAOLO

Luogo di nascita: Barcellona Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Elettricista

Nato il 26/11/1920 a Barcellona da Giuseppe e Carmen Cabot. Di nazionalità spagnola come la madre,è però domiciliato a Lastra a Signa (FI) e appartiene al comune fiorentino per fatto di leva. Segnalatonel novembre 1937 come ex miliziano rosso dal Ministero dell'Interno è iscritto in Rubrica di frontierae nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto. Risulta, in un elenco stilato il19/12/1939 dal Ministero della Guerra di ex miliziani rossi prigionieri di guerra in Spagna, internato nelcampo di S. Pedro Cardena nel maggio 1939. La naturalizzazione spagnola che ha ottenuto non loesime dagli obblighi militari ed è chiamato alle armi nel 1940 con i giovani nati dal 1917 al 1921.

FONTI:

�ACS CPC

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DEL FURIA GINO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)

Nato il 1/12/1893 ad Arezzo. Segnalato quale combattente nella XII Brigata Garibaldi, operaprobabilmente in precedenza, dal dicembre 1936, nel Battaglione Garibaldi. In data 1/1/1939 risultairreperibile.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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DEL MAGRO EUGENIO

Nome di battaglia: Simoni Aldo, Iacobetti Riccardo, De Luca Pietro, Alfredo Coli, Adolfo Simon Eugenio

Luogo di nascita: Viareggio (LU)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Ferroviere (capo stazione), commerciante, muratore, ragioniere

Nato il 30/1/1887 a Viareggio da Achille e Camilla Bargellini. Presta servizio militare in Marina dal1907 al 1919. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra, nel 1910 si iscrive al PSI, in seguitopassa al PCd'I. Licenziato politico delle ferrovie nel 1923 (è sottocapo stazione), vive per qualche annoindustriandosi con la vendita di legname, olio e vino. Nel 1925 viene arrestato per aver partecipato auno sciopero e incarcerato per due mesi, quindi nel giugno emigra con regolare passaporto in Franciaper sottrarsi ai fascisti. In Francia trova lavoro dapprima in provincia come operaio edile, poi, a Parigi,in una fabbrica di strumenti musicali e infine, dall'agosto 1926, come ragioniere presso il giornale"Umanità". Nel 1926 si occupa della propaganda tra gli italiani, nel 1927 diventa membro del ComitatoCentrale del Comitato proletari antifascisti e, amministratore del giornale comunista "Il lavoratoreitaliano" (secondo la polizia italiana, nel 1927 è anche Segretario dei gruppi comunisti italiani dellaregione parigina). Espulso nel settembre 1927, si sarebbe rifugiato a Berlino e poi a Liegi, quindisarebbe rientrato in Francia sotto falso nome: viene segnalato nel novembre 1929 a Lione (Rhône), poi,su incarico del PCd'I, nel febbraio 1930 lascia la città con il falso nome di Riccardo Iacobetti,depistando la polizia fascista, che non riesce a rintracciarlo fino all'anno successivo, pur avendoperquisito le abitazioni di tutti i suoi familiari a Viareggio alla ricerca di sue lettere. Nell'agosto 1931 èarrestato a Marsiglia (Bouche du Rhône) come propagandista, liberato dopo un mese per mancanza diprove; nel 1932 risulta come rappresentante della CGL al Comitato centrale della Intersindacale rossanell'URSS. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come caduto in combattimento nelle formazioniantifranchiste in Spagna nell'aprile 1937 o 1938 (notizia non confermata). Secondo la documentazionesovietica raccolta dall'Associazione Memorial Italia e in base al lavoro di ricerca del centro studiMemorial Mosca e della Fondazione Feltrinelli, invece, lasciata la Spagna, rientra nell'URSS, ma quiviene arrestato, processato e condannato dall’NKVD a 8 anni di lager l'8/6/1938. Muore nel campo diconcentramento di Severo-Vostočnyj il 9/7/1941 (sarà poi riabilitato nell'estate del 1956).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASLu �Fondazione Memorial Italia

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DEL PAPA ROMUALDO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Cavatore, bracciante, macellaioNote: Cognato di LODOVICI ONOFRIO

Nato il 3/10/1903 a Carrara da Ugo e Aspasia Ravenna. Attivo politicamente dall'immediatodopoguerra, nel luglio 1921 emigra clandestinamente a Brignoles (Var), poi nel 1927 si sposta a Toulon(Var). Convive con la francese Henriette Zallendier da cui ha tre figli. Iscritto in Rubrica di frontiera perpropaganda antifascista all'estero. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella Colonna Durruti ma nelgiugno 1937 (nel gennaio 1938 secondo altra fonte), ammalatosi, è costretto a rientrare in Francia.Esentato dal servizio militare in Italia, combatte con l'esercito francese dal 1939 al 1940. All'inizio del1941 gli è ritirata la carta d'identità e gli viene ingiunto di lasciare la Francia in quanto "indesiderabile",pericoloso per l'ordine pubblico. Arrestato a Tolone (Var) il 15/5/1941, viene incarcerato nel forte diSainte Catherine e, in seguito, è internato a Vernet (sezione A, delitti comuni, baracca 10 e in seguito 8,matricola 8029). Dal campo accetta di essere rimpatriato in Italia a condizione che gli venga concessoun permesso per recarsi a Tolone il 16/6/1941 e sposare la compagna così da portarla con sé in Italia(esistono nell'archivio del campo i ripetuti appelli di Del Papa e della compagna e le pubblicazioni delmatrimonio che indicano come residenza di Del Papa il campo di Vernet). Sospettato di voler evaderecon il cognato Onofrio Lodovici, non soltanto gli è rifiutato il permesso, ma viene sottoposto asorveglianza speciale durante il trasferimento al confine. Arrestato al rimpatrio in Italia il 17/9/1941, èconfinato a Ventotene per 5 anni, pena poi commutata in ammonizione per malattia il 2/6/1943 (nelmaggio secondo altra fonte). Partigiano in Italia, attivo nella fase di ricostruzione del CPLN della zonaApuana. Dopo l'8 settembre è delegato anarchico nel Comitato di Salute pubblica di Carrara (alla basedella formazione locale del CLN) e partecipa anche ad azioni sul campo (ad esempio, vieneparacadutato nei pressi di Altopascio, in provincia di Lucca, in una missione di collegamento con gliAlleati). Nel settembre 1945 partecipa a Carrara come delegato della Federazione comunista libertaria alCongresso organizzativo della Federazione anarchica italiana. In seguito si avvicina a posizionifilopacciardiane. Muore a Carrara il 20/12/1965.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �ADEA�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Giannecchini L. e Pardini G. (a cura di), Eserciti, popolazione, Resistenza sulle Alpi Apuane : atti del Convegno internazionale distudi storici sul settore occidentale della Linea Gotica : 2. parte: aspetti politici e sociali (Lucca, 1-2-3 settembre 1994), Lucca, [s.n.], 1997

�ACS CPC �AICVAS

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DEMI ALDO

Luogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Meccanico, operaio

Nato il 3/2/1918 a Piombino da Pietro e Adelaide Ventavoli. Di famiglia operaia, si trasferisce aTorino nel 1926 e nel 1934 è assunto presso le Ferriere FIAT. Nel 1930 a soli 12 anni si rifiuta di farparte degli "avanguardisti" in camicia nera, in seguito entra in contatto con il gruppo anarchico della“Barriera di Milano”. Compie un primo tentativo di raggiungere la Spagna nel settembre 1936, ma èfermato alla frontiera. Ritornato a Torino, è promotore dello sciopero dei "rampinai" della FIAT nelfebbraio 1937, viene licenziato e deferito al Tribunale Speciale per diserzione (le Ferriere FIAT sonomilitarizzate per la guerra d'Etiopia). Nell'agosto 1937 riesce a emigrare clandestinamente in Svizzera,dove ha contatti con gli antifascisti di Lugano e Basilea, e da lì a passare in Francia, dove risiede peralcuni mesi a Parigi, accolto da Cafiero Meucci e in contatto con gli anarchici italiani. Iscritto in Rubricadi frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Entra in Spagna nell'ottobre 1937, transitando da Perpignan(Pyrénées Orientales); inviato ad Albacete e quindi a Quintanar per il periodo di istruzione, è assegnatoalla scuola dinamiteros, dove rimane fino alla fine del febbraio 1938. In seguito si arruola nella XIIBrigata Garibaldi (4° Battaglione, 1° compagnia) e combatte a Caspe e sull'Ebro, rimanendo ferito allagamba destra in combattimento a Sierra Cabals nell'agosto- settembre 1938. Ricoverato inizialmente inun imprecisato ospedale da campo, viene evacuato all'ospedale da guerra di Vic nel settembre 1938 e daqui è trasferito direttamente al campo di smobilitazione di Torelló. Ripara in Francia nel febbraio 1939ed è internato ad Argelès (dove fa parte del gruppo anarchico "Libertà o morte"), Saint Cyprien (nelfebbraio), Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia). Impiegato in una CTE al fronte nel maggio 1940,viene catturato dai nazisti nella "sacca di Dunkerque" ed è avviato a piedi in Germania. Riesce a fuggiredurante il trasporto e passa in Belgio; raggiunge Bruxelles dove è in contatto con Dante Armanetti,Ateo Vannucci e Armando Bientinesi. In seguito, ricercato dalle autorità consolari italiane, si sposta inGermania ma viene individuato e quindi, grazie all'aiuto degli ambienti anarchici italiani di Parigi, sirifugia nuovamente in Francia, dove prende parte alla Résistance. Rientra in Italia nel 1945 e risiede aTorino. Partecipa al III Congresso nazionale della Federazione anarchica italiana a Livorno. Nel 1947entra a far parte dell'esecutivo della CdL. Nel dopoguerra è anche riassunto dalle Ferriere FIAT: elettoin Commissione interna per la corrente libertaria della CGIL, il 10/1/1950 durante lo sciopero generaletiene un comizio pubblico in cui si scaglia contro il governo e le forze di polizia; denunciato perincitamento alla violenza, ma il caso viene archiviato. Nel 1951 si iscrive al PCI e dal 1953 è funzionariodella FIOM: nello stesso anno è licenziato per aver invitato gli operai a partecipare allo sciopero controla "legge truffa". Da allora dichiara all'AICVAS di operare nel sindacato: segretario della categoria deilavoratori tessili (FILT-CGIL), in seguito è nel Comitato provinciale dell’INPS, quindi viene eletto nel1979 alla segreteria dello SPI-CGIL. Membro del Comitato federale del PCI e del Direttivodell'ANPPIA. In questi anni continua a essere vigilato dalle autorità. Muore a Torino il 28/8/2000.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori A., Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Centro Studi Piero Gobetti, Antifascisti piemontesi e valdostani nella guerra di Spagna, Tipografia Toso, Torino, 1975 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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�ACS CPC �AICVAS �ASLi �AFIGRo (fondo Comintern)

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DI DENTE GIULIANO

Luogo di nascita: Limiti (PI)

Nato il 1/4/1909 a Limiti da Fanfulla. Sbarcato nel porto francese di Le Havre (Seine Maritimes) il6/5/1937, proveniente da Akron (USA), si dirige verso la Spagna repubblicana. Arruolato in un repartoimprecisato delle Brigate Internazionali.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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DUPUY GIOVANNI

Nome di battaglia: Marcel Giovanni GregoriLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Socialista, anarchicoProfessione: Postino, commerciante, meccanico

Nato il 7/6/1900 a Firenze da Pietro e Augusta Ristori. Frequenta le elementari fino alla sesta classe.Assunto come postino. Partecipa alla prima guerra mondiale e nel dopoguerra è fra gli organizzatoridella CdL di Firenze. Licenziato nel 1923 dalle Poste per motivi politici (simpatizza per il PSI), emigrain Francia alla fine dell'anno, dopo un breve periodo a Milano per sfuggire alle persecuzioni, ed entranel movimento anarchico. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Residenteinizialmente a Marsiglia (Bouche du Rhône), dal 1931 al 1936 vive a Grenoble (Isère) in contatto conEnzo Fantozzi, Alfredo Bonsignori e Gusmano Mariani. Arriva in Spagna con i primissimi gruppi divolontari nel luglio 1936 e si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 16/8/1936.Ferito a Huesca in maniera non grave, viene ricoverato all'ospedale di Lerida. Combatte poi anche conla 28° Divisione (125° Brigata mista, Battaglione 500). Ripetutamente ferito in combattimento (Teruel,Valencia), rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Argelès (dove fa parte del gruppoanarchico "Libertà o morte") e Gurs. Evade in data imprecisata e rientra a Marsiglia, dove si nascondesotto il falso nome di Marcel Giovanni Gregori e prende parte alla Résistance (combatte nel maquis diGrenoble). Nel dopoguerra torna a Firenze, dove muore il 10/4/1979.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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EGIZIANI ENRICO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: Comunista

Nato il 19/11/1905 ad Arezzo da Egisto. A Parigi, dove è emigrato in data imprecisata, si distingue perla sua attività politica. Verso la fine dell'ottobre 1936 si reca in Spagna e si arruola nella 3° compagniadel Battaglione Garibaldi (XII Brigata Internazionale). Combatte a Cerro de los Angeles e a Casa deCampo. Caduto il 1/12/1936 a Pozuelo de Alarcon.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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EUFEMI FLORINDO

Luogo di nascita: Grasse (Alpes Maritimes)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Venditore ambulante (pollivendolo), ciclista

Nato il 5/8/1912 a Grasse (Alpes Maritimes) in Francia dagli immigrati italiani Paolo e NellaCapannini. A pochi anni rimpatria con i genitori a S. Miniato (PI) e qui frequenta le prime tre classielementari. Dal 1933 al 1934 presta servizio militare nel 3° Regg. Bersaglieri e nel 1934 risulta iscritto alPNF. Ciclista dilettante, corre per la Mens Sana di Siena, l’UC Monsummanese e l’UC Montecatinese.Dopo aver partecipato a una corsa in Corsica nell'agosto 1936, nel novembre chiede e ottiene il rilasciodi un passaporto collettivo per partecipare alla gara ciclistica Genova- Nizza e, varcato il confine,raggiunge la Spagna. Iscritto nel Bollettino delle ricerche del febbraio 1937 come sovversivo pericoloso,residente in Spagna; nelle numerose lettere scritte alla madre, però, nega di trovarsi in Spagna e sostienedi lavorare a Parigi e di essersi sposato. In realtà, è arruolato nella XII Brigata Garibaldi (4° Battaglione,compagnia mitraglieri), con cui combatte su diversi fronti. Ferito più volte, viene assegnato alla basedelle Brigate Internazionali di Albacete secondo alcune fonti, secondo altre è sempre al fronte, dove siguadagna un encomio nel settembre 1938. L’ultima lettera alla madre è del luglio 1938, poco dopo, il18/9/1938, cade in combattimento sull'Ebro o, secondo altra fonte, viene ucciso durante uncannoneggiamento contro la città di Albacete. Nel 50° della sua morte il Consiglio comunale di SanMiniato gli ha intitolato una piazza cittadina mentre il Gruppo Sportivo "Le Colline" organizza ognianno il "Trofeo Eufemi Florindo", una corsa ciclistica in sua memoria.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Fiordispina D. (a cura di), Giuseppe Gori e compagni: notizie, testimonianze e documenti sull'antifascismo sanminiatese, ComitatoGiuseppe Gori di Cigoli, San Miniato (PI), 1994 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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EULOGI VITTORIO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio (fornaciaio meccanico), manovale, venditore ambulante

Nato il 5/3/1897 a Pisa da ignoti, domiciliato a Lucca. Nel 1917 è condannato per aver abbandonato illavoro e viene definito dal Prefetto di Lucca un "girovago" anarchico, nel 1920 è residente a Trevisodove è segretario della CdL. Emigrato in Francia nel 1922 (secondo altra fonte nel 1924), rientra inItalia nel 1926 e da allora tenta varie volte di espatriare clandestinamente. Nel maggio 1930 raggiungefinalmente la Francia, quindi dal maggio 1932 risulta in Spagna, residente a Hospitalet, dove uninformatore lo segnala nell'agosto del 1936 a capo della milizia antifascista armata. Iscritto in Rubrica difrontiera e nel Bollettino delle ricerche. Combattente nelle formazioni antifranchiste dell'esercitospagnolo con il 3° Battaglione della 58° Brigata del 19° Corpo d'esercito. Farebbe anche istruzionemilitare delle nuove reclute. Combatte sul fronte del nord, a Teruel, e nel Levante. È fra i passeggeridello “Stanbrook”, nave inglese destinata all'evacuazione dei repubblicani spagnoli salpata dal porto diAlicante il 25/3/1939 con a bordo circa 3000 persone (carta d'imbarco n. 2080); dopo un mese dipermanenza a bordo, ai passeggeri colpiti da un epidemia di tifo, venne infine concesso di sbarcare adOrano in Algeria dove Eulogi è segnalato dal marzo 1939. Muore a Genova l'8/8/1971.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Universitàdegli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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EVOGGI GUIDO

Luogo di nascita: Larciano (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato il 17/11/1902 a Larciano da Umberto e Isola Girardo. Attivo politicamente dall'immediatodopoguerra, segretario del circolo comunista di Larciano, emigra in Francia nel 1923. Iscritto in Rubricadi frontiera. Espulso, è successivamente in Belgio e Lussemburgo dove riporta condanne ed espulsioniper attività sovversiva. Nel 1937-1938 è combattente nelle formazioni antifranchiste in Spagna,arruolato nella XII Brigata Garibaldi, in una compagnia di mitraglieri con Celeste Giovanni Bocchi, ifratelli Mainardi e Ottavio Bendinelli.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS

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FANCIULLI GIOVANNI

Luogo di nascita: Porto Santo Stefano (GR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Marinaio

Nato il 18/1/1905 a Porto Santo Stefano da Nunzio e Annunziata Olivari. Iscrittosi nelCompartimento marittimo di Livorno come mozzo fin dal 1918, nel 1927 ottiene il nulla osta dellaQuestura di Grosseto per l'imbarco sulle navi dirette all'estero. Nel giugno 1929 si imbarca aCivitavecchia sul piroscafo "José Calleo" diretto a Nantes (Loire Atlantique), e da qui passa in dataimprecisata in Belgio. Si stabilisce a Montigny Sur Sambre in Belgio e diviene membro della Gioventùcomunista belga (settore 5, cellula 13): partecipa a tutte le riunioni del partito e, insieme col compatriotalivornese Impero Rossi, è attivo propagandista e distributore del giornale comunista "Il Riscatto".Arrestato a Charleroi il 6/4/1930, è espulso dal Belgio per motivi politici l'11 giugno. Segnalato perattività comunista a Marsiglia (Bouche du Rhône), dove subisce varie condanne; è espulso nel 1932 perattività comunista, ma rimane clandestinamente in Francia (nel 1934 sembra risiedere a Pavillon sousBois, nel dipartimento Seine-Saint-Denis). Nel 1937 è arruolato come volontario nelle formazioniantifranchiste in Spagna e viene iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche dallapolizia fascista per il provvedimento di arresto. Figura nell'elenco dei caduti antifascisti italiani inSpagna trasmesso dalla Commissione Interministeriale per la formulazione dell'atto di morte: sarebbecaduto in combattimento (o fucilato dai franchisti) in data imprecisata. La polizia italiana, però, losegnala ancora residente a Marsiglia nel maggio 1938. Sarebbe rimasto in Francia anche dopo laseconda guerra mondiale. Morto a Marsiglia il 30/8/1975.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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FANTECHI MARIO

Nome di battaglia: MuscoloLuogo di nascita: Sesto Fiorentino (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Bracciante

Nato il 21/7/1899 a Sesto Fiorentino da Giacinto e Cherubina Poggioli. Combatte nella prima guerramondiale. Attivo politicamente nell'immediato dopoguerra, è condannato a 2 mesi di arresto nel giugno1923 dalla Pretura di Sesto Fiorentino per porto abusivo di rivoltella, poi è ammonito nel marzo 1927per attività antifascista. Espatria clandestinamente in Francia nell'ottobre 1927 (secondo altra fonte nel1926 per sfuggire al Tribunale Speciale), stabilendosi a Lione (Rhône) dove frequenta Paris MarioGiambellotti. Lascia Lione il 20/5/1931 diretto a Berre (Bouche du Rhône) proprio con Giambellotti.In seguito, espulso dal dipartimento Bouche du Rhône in data imprecisata, si rifugia in Corsica e sistabilisce a Bastia, dove fa il contadino per qualche tempo a Lucciana (FI). Iscritto in Rubrica difrontiera e nel Bollettino delle ricerche nel 1933. Rientra forse a Lione e da lì parte per la Spagna: il5/10/1936 è tra coloro che varcano la frontiera franco- spagnola per arruolarsi nelle BrigateInternazionali. È assegnato alla XII Brigata, con il Battaglione Garibaldi (3° compagnia) e in seguitopassa nella XII Brigata Garibaldi. Combatte a Cerro de los Angeles, alla Città universitaria, a Puerta deHierro, Pozuelo, Boadilla, Mirabuena, Majadahonda, Guadalajara e Morata. Gravemente feritoall'addome in combattimento il 16/6/1937 a Huesca, viene ricoverato in un ospedale da camposvizzero e quindi ricoverato nell'ospedale di Benicassim; è rimpatriato in Francia il 29/7/1937 con unconvoglio di feriti per continuare le cure. Durante la guerra è partigiano nei FTP francesi. Rientra inItalia nel giugno 1945. Deceduto il 13/2/1980 a Firenze.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Perra G., Conti G., Sesto Fiorentino dall'antifascismo alla Resistenza, Vangelista, Milano, 1980

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�ISRT (fondo ANPI)

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FANTOZZI ENZO LUIGI FERRUCCIO

Nome di battaglia: FamiLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Socialista, anarchicoProfessione: Ferroviere, operaio meccanico, decoratore, contabile

Nato l'8/10/1886 a Livorno da Vittorio e Sofia Degli Innocenti. Frequenta le scuole tecniche. Assuntonelle ferrovie, nel 1906 si trasferisce a Firenze. Propagandista socialista e antimilitarista dall'anteguerra,diviene membro del Comitato Nazionale del Sindacato Ferrovieri, ma è licenziato nel 1914. Nelfebbraio 1915 costituisce un Comitato internazionalista per la pace e nel marzo è arrestatopreventivamente perché non possa partecipare alle manifestazioni contro la guerra. Liberato nel giugno,partecipa al Congresso Nazionale dei Ferrovieri ad Ancona, pronunciando discorsi violenti e incitandoallo sciopero e alla rivoluzione. Il 14/12/1915 si incontra con Malatesta e altri anarchici, poi il20/8/1916 partecipa al Congresso toscano della Gioventù socialista. Arruolato durante la prima guerramondiale nel 90° Regg. Fanteria a Genova, è poi adibito come operaio militarizzato a una fabbrica diproiettili di Livorno. Più volte malmenato dai fascisti, a Pisa nel gennaio 1922 è arrestato, insieme adArmando Borghi, e portato in caserma dai Carabinieri che dichiarano di aver voluto evitargli l'ennesimopestaggio. Nell'agosto 1922 partecipa allo sciopero generale antifascista e nel 1923, arrestato a LaSpezia, viene cacciato dalle ferrovie (era assegnato al Deposito di Pontremoli) e rimpatriato a Livorno,dove è malmenato dai fascisti. Espatria clandestinamente nel 1924 (secondo altra fonte nel 1923) inFrancia nel dipartimento di Seine et Oise e qui è tra i fondatori del Gruppo anarchico “Pietro Gori” nel1925. Nel 1926 compie un giro di propaganda libertaria a Lione (Rhône) e Marsiglia (Bouche duRhône) dichiarandosi favorevole al fronte unico proletario e nel 1927 a Parigi è membro dellaCommissione esecutiva della LIDU. Sempre nella capitale francese è segretario di una cellula compostada ferrovieri italiani ed è membro del Comitato di azione antifascista. Nel 1933 crea a Sartrouville(Seine) una cooperativa operaia per lavori in pittura e vetreria, in cui assume gli emigrati italiani. Iscrittoin Rubrica di frontiera come attentatore dal 1933 e nel Bollettino delle ricerche. Nel marzo 1936 è aParigi alla sala Lavry ad ascoltare una conferenza di Carlo Rosselli insieme con Umberto Marzocchi,Angiolo Bruschi e Italo Ragni. Per il DBAI parte per Barcellona il 27/7/1936, mentre secondo Buccipartecipa alle trattative che portarono Berneri e Rosselli al patto costitutivo della Colonna italiana e,rimasto a Barcellona dopo l'accordo, avrebbe fondato il Comitato anarchico di Barcellona. Secondoaltre fonti, attraversati i Pirenei via Perpignan (Pyrénées Orientales) solo nell'agosto (o addiritturanell'ottobre), si sarebbe arruolato in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") comemembro dello Stato Maggiore dal 16/8/1936 al 1/7/1937. Combatte a Monte Pelato, opera sul frontedi Huesca e dal gennaio 1937 svolge funzioni politiche (forse servizio passaporti) alla frontiera franco-spagnola di Port Bou con frequenti viaggi in Francia per conto del Comitato di investigazione dellaFAI. Torna a Barcellona nel 1937 ed è arrestato nel maggio, quindi per 2 settimane è imprigionato nellaJefatura de Policia. Rilasciato o evaso, rientra in Francia nel maggio/giugno 1937 (secondo altra fontesolo nel 1939) e risulta impiegato in una cooperativa edile (probabilmente fa ritorno a Sartrouville elavora nella cooperativa da lui fondata nel 1933). Secondo le spie italiane, nel 1940 risiede a Parigi e nel1942 partecipa alla ricostruzione della LIDU, insieme con Alberto Meschi. Partecipa in seguito allaRésistance. Anche dopo la guerra continua a svolgere attività nel movimento anarchico e viene esclusodalla pubblica amministrazione per motivi politici. Deceduto a Livorno il 26/10/1960.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994

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�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010.

�ACS CPC �AICVAS �ASLi �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI) �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol

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FEDI MAZZINO FERRUCCIO

Nome di battaglia: AldoLuogo di nascita: Prato (FI)Orientamento politico: Comunista/anarchicoProfessione: Operaio lanino, pugilatore, meccanico

Nato il 19/4/1912 a Prato da Ferruccio e Isola Nesi. Deferito al Tribunale Speciale il 1/4/1932 perorganizzazione comunista, è colpito da mandato di cattura (ma sarà prosciolto per amnistia neldicembre 1932). Ripara in Francia, attraverso la Corsica, per sfuggire all'arresto e si stabilisce a Tolone(Var). Iscritto in Rubrica di frontiera. Condannato in Francia a un mese di prigione per vie di fattocontro il Console italiano nel 1934, poi a 1 anno per rissa per questioni politiche nel 1935; arrestatonuovamente ed espulso per attività antifascista in seguito. Entra in Spagna nel 1936 e si arruola nellaXII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi, quindi passa nella XII Brigata Garibaldi e poinella XV Brigata con il Battaglione Lincoln (batteria antiaerea). In base all'interrogatorio di BerardGuido Francesco (19/4/1940) sarebbe un "pugilatore" di fede comunista e svolgerebbe l'incarico dimotorista nella XV Brigata Internazionale a Madrid. Prende parte ai combattimenti di Guadarrama,Escorial, Teruel, Caspe, Brunete e Huesca. Ricoverato per malattia negli ospedali di Quintanar, Murcia,Oribuelo (nel 1937) e Matarró (nel 1938), rientra in Francia con convoglio sanitario il 20/10/1938 ed èproposto vanamente per l'emigrazione negli Stati Uniti. Arrestato a Parigi, è internato nel maggio 1939a Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia), poi il 2/4/1939 è trasferito al Vernet in quanto presunto capodi una cellula anarchica (definito "molto intelligente e molto pericoloso"). Dal 19/7/1939 è impiegatonella 253° CTE presso S. Omer (Pas-de-Calais), ma evade in data imprecisata e passa in Belgio. Qui,catturato dai nazisti nel 1940, viene rinchiuso nel carcere di Dunquerque e poi trasferito nuovamente alVernet il 23/4/1940. Consegnato alle autorità italiane il 19/7/1940 e confinato per 5 anni a Ventotenee Ustica, in seguito è trasferito a Renicci Anghiari, liberato il 15/9/1943. Residente a Prato maconiugato con Vincenzina Bertone a Torino nel 1944. Dal 1965 residente a Torino.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ADEA �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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FERRARI GIUSEPPE

Nome di battaglia: ViscontiLuogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale

Nato l'8/1/1908 a Pistoia da Eugenio. Iscritto al PCd'I nel 1921. Emigrato in Francia da dataimprecisata, risiede a Nizza (Alpes Maritimes) e nei pressi di Marsiglia a l'Estaque (Bouche du Rhône).Secondo la documentazione del PCd'I è stato espulso dalla Francia, dal Belgio e dal Lussemburgo perattività politica e vive clandestinamente in Francia sotto falso nome. Parte per la Spagna e si arruola il30/8/1936 nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Ferito ad Almudevar il 20/11/1936, nelgennaio 1937 viene assegnato per motivi d'età alla compagnia genio telefonisti della base delle Brigate diAlbacete, come responsabile del magazzino e del casermamento. Chiede però di rientrare al fronte e nelmese di giugno 1937, al momento della sua costituzione, passa alla XII Brigata Garibaldi. Caduto il12/7/1937 a Villanueva del Pardillo (secondo Calandrone a Brunete).

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS Min. Int. PS�AFIGRo (fondo Comintern)�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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FERRARI GUGLIELMO

Luogo di nascita: Gallicano (LU)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Minatore

Nato il 11/4/1919 a Gallicano da Eugenio e Rosa Ceccarelli. Residente in Francia con la famiglia dal1920 o dal 1921 ad Auberchicourt (Nord), dove lavora come minatore. Membro della CGT e, dal 1937,della Gioventù comunista francese. Iscritto in Rubrica di frontiera. Ancora molto giovane, nel maggio1937 si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi (batteria anticarro). Partecipa alle operazioni inEstremadura, Caspe (dove è citato per il buon comportamento e riceve un riconoscimento), Huesca,Brunete ed Ebro. Ferito nel settembre 1938 in un combattimento sul fronte dell'Ebro, viene ricoveratonell'ospedale di Moya a Barcellona. Iscritto al PCE nel 1938. Il quadro del PCd'I Pavanin lo descrivecome "giovane, entusiasta, pieno di volontà e di spirito di sacrificio. Attivo nel lavoro e devoto alpartito, interessato alla sua politica. Disciplinato, coraggioso". Rientra in Francia nel febbraio 1939 ed èinternato a Argelès, Saint Cyprien e Gurs, poi nuovamente ad Argelès nel campo 1bis fino al21/8/1940 e poi nel campo 2bis dal 5/9/1940 (è segnato nello schedario di Argelès del 1940 comenato a Pistoia). Evaso nel febbraio 1941 (in base alla sua dichiarazione al Consolato italiano di Lille del22/1/1941), prende parte alla Résistance in Francia nelle FFI e nei FTP nel dipartimento Nord-Pas-de-Calais, dove dall'inizio del 1944 dirige una compagnia di maquisards composta prevalentemente daitaliani. Croce di guerra al valore militare.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Damiani R., Les italiens du bassin minier du Nord-Pas-de-Calais, in Milza P., Peschanski D., Exils et migrations : Italiens etEspagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS �ADPO�ASLu �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FERRARINI OMERO

Nome di battaglia: PellegrinoLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, decoratore

Nato il 14/9/1905 a Carrara da Andrea e Volterra Ceccarelli o Ceccarini. Emigrato in Francia nel 1930,risiede a Parigi o a Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1932. Partito dallaSvizzera, nel luglio 1936 si arruola in Spagna nella Divisione Ascaso fino al 17/8/1936 quando entranell'appena costituitasi Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Rientra in Francia nel dicembre1936 perché ammalato gravemente, come attesta un documento firmato da Carlo Rosselli. Nel 1940 enel 1941 è segnalato nella rete antifascista di Marsiglia, dove collabora con il compaesano RomeoTonarelli alla falsificazione di documenti per i clandestini (compito in cui, secondo le testimonianze, idue avrebbero messo a punto "una tecnica raffinata").

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F. Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Signori E., Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Milza P., Peschanski D., Exils et migrations :Italiens et Espagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �AICVAS �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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FIBBI ENRICO

Luogo di nascita: Fiesole (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Falegname, operaio, aiuto manovaleNote: Padre di FIBBI ROMEO

Nato l'8/12/1888 a Fiesole da Pietro e Faustina Licelli. Ha due figli da una spagnola, Florentina Bollea,con cui vive in Francia a Villeurbanne (Rhône). Socialista nell'anteguerra, comunista dal 1921. Espatriaclandestinamente in Francia nel 1921 per sfuggire all'arresto per attività antifascista. Risiede a Lione(Rhône), dove lavora fino al 1926 come falegname in una fabbrica per la riparazione dei vagoniferroviari. Dal 1926 al 1932 lavora nella produzione della seta artificiale, poi dal 1933 al 1936 è aiutomanovale per diverse imprese. È iscritto all'associazione "Vecchi combattenti franco-italiani" e all'UPI.Iscritto in Rubrica di frontiera per attività antifascista in Francia. Arrestato ed espulso nel giugno 1933per sospetta attività sovversiva, resta in Francia clandestinamente. Nell'ottobre 1936 passa in Spagna esi arruola, insieme con il figlio Romeo, nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi(reparto zappatori). Partecipa ai combattimenti sul fronte di Madrid. Verso la fine del 1937, ammalatosi,ritorna in Francia e rientra a Lione. Arrestato nell'ottobre 1942 e internato il 30/10/1942 al Vernet(sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 22, n. di matricola 9967) per attività sovversiva. Fa domandaper essere rimpatriato ed è tradotto in Italia il 9/12/1942; arrestato il 10/12/1942, confinato nel 1943 aVentotene per 3 anni, liberato nell'agosto 1943. Partigiano in Italia, comandante della divisione Ponentee, in seguito, Vicecomandante della 22° Brigata Lanciotto composta da oltre 400 uomini. Neldopoguerra risiede a Fiesole insieme con il figlio Romeo.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Firenze : Pagnini e Martinelli,stampa 2004 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945

�ACS CPC �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FIBBI ROMEO

Luogo di nascita: Fiesole (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: OperaioNote: Figlio di FIBBI ENRICO

Nato il 30/8/1915 a Fiesole da Enrico e Florentina Bollea. In Francia con il padre dal 1923, residente aLione (Rhône). Membro della Gioventù comunista dal 1929. Nel SRI dal 1932. Aderisce al PCd'I nel1931, alla CGT nel 1935. Iscritto in Rubrica di frontiera. Il 20/11/1936 si arruola in Spagna, insiemecon il padre, nella XII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi (2° batteria Picelli) ed èpromosso sottotenente sul campo di battaglia. Combatte a Boadilla, Mirabueno, Majadahonda,Guadalajara, Arganda, Casa de Campo. Passato alla XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 2° compagniazappatori) nel settembre 1937 come tenente, combatte in Estremadura, Caspe e sull'Ebro. Retrocessosergente l'11/4/1938 per aver perduto contatto con la sua unità in battaglia. Iscritto al PCE dal 1938,segnalato dal PCd'I come "quadro da aiutare per il rientro in Italia". Rientra in Francia nel febbraio1939 ma non si hanno altre notizie fino al rimpatrio in Italia. Arrestato al confine nel maggio 1943, èproposto per l'internamento. Liberato nell'agosto, è in seguito comandante della 22° Brigata Lanciottodella divisione partigiana Ponente. Residente a Firenze, nel dopoguerra è molto attivo nell'ANPIfiorentina. Nel 1956 lavora alle officine delle Ferrovie dello Stato di Porta al Prato e risiede a Fiesoleinsieme con il padre Enrico.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FOGALO UGO

Luogo di nascita: Pontremoli (MS)Professione: Meccanico

Nato il 29/6/1908 a Pontremoli da Pietro. Combatte in una unità imprecisata in Spagna, probabilmentecon le Brigate Internazionali. Il 3/1/1939 è presente al centro di smobilitazione di Torelló. Uscito dallaSpagna nel febbraio 1939, è internato a Saint Cyprien e poi a Gurs. Nel 1942 si trova ancora in Francia,membro dell'UPI.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ASMs

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FONTANA VASCO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: OperaioNote: Cognato di MARIANI GUSMANO

Nato il 27/2/1892 a Pisa da Ettore e Priscilla Poggi. Anarchico dall'anteguerra, nel 1924 dopo esserestato licenziato dall'impiego presso il Circolo Costruzioni Telegrafiche e Telefoniche emigra in Franciaa S. Priest (Bouche du Rhône) e poi a La Seyne sur Mer (Var). Iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche. Segnalato come combattente in Spagna dal 1936 nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli"), combatte a Monte Pelato. Rientra in Francia nel marzo 1938. Neldopoguerra torna a Pisa dove muore il 23/7/1959.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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FORNAI ANGELO

Nome di battaglia: FornaraLuogo di nascita: Montopoli in Val d'Arno (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Calzolaio

Nato il 9/7/1901 a Montopoli in Val d'Arno da Giuseppe. Attivo politicamente dal primo dopoguerra ,è arrestato il 25/5/1927 per organizzazione comunista e condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione aPallanza, liberato il 25/9/1930. Espatria clandestinamente nel 1933 in Svizzera. Iscritto in Rubrica difrontiera. Nel 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi.Caduto in combattimento sul fronte di Madrid, a Morata de Tajuna, il 5/4/1937.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern)

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FORNAROLI MARINO

Luogo di nascita: Pisa (PI) o S. Maria a Monte (PI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Operaio, impiegato

Nato il 2/4/1908 a Pisa (o a S. Maria a Monte) da Samuele. Emigrato in Francia nel 1925, nel febbraio1937 viene segnalato come combattente in Spagna, arruolato nella XII Brigata Internazionale con ilBattaglione Garibaldi (reparto mitraglieri), forse assegnato ai servizi sanitari. Iscritto in Rubrica difrontiera. Rientra in Francia nell'ottobre 1938.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FOSSI EGIDIO

Luogo di nascita: Fiesole (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Macellaio, mosaicista

Nato il 1/12/1891 a Fiesole da Gustavo e Isola Marilli. A Fiesole è apprendista operaio e macellaio,quindi si trasferisce a Piombino (LI) con la famiglia e, frequentate le scuole elementari, lavora in unafabbrica di mattoni. Prende parte agli scioperi del 1911 e da questo momento milita fra le fileanarchiche. Nel 1914 partecipa alle proteste contro la guerra ed è membro del Comitato provvisorio dipropaganda del Gruppo giovanile sindacalista di Piombino. Chiamato alle armi nel 1915, è condannatoper diserzione a 15 anni e liberato per amnistia nel 1919. Arrestato come istigatore dei moti sovversividi Piombino nel 1920, è condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione con l'accusa di "incitamento allaguerra civile": imprigionato a Porto Longone e Nisida, è liberato per amnistia nell'estate del 1925. Alrilascio, espatria clandestinamente in Francia: giunge a Modane (Rhône-Alpes) poi si sposta a piedi aNizza (Alpes Maritimes) quindi è ad Argenteuil (Val d'Oise); in seguito si rifugia in Belgio abitando aGrivegné e a Montignies le Tilleul fino all'agosto 1925 quando si sposta a Lille (Nord-Pas-de-Calais).Torna in Belgio nel 1927 e risiede a Montignies sur Sambre e a Charleroi sino al 1929; si trasferisce aParigi in quell’anno, ma l'OVRA lo segnala nella capitale francese solo nel 1934. Nel dicembre 1935 èpresente a una riunione organizzata da Giustizia e Libertà, presso la sala Lancry, a cui sono presentianche Carlo Rosselli e Quisnello Nozzoli mentre il 10/3/1936 segue a Parigi il feretro dell'anarchicoGiovanni Sabbatini (insieme con Italo Ragni). Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche per attività antifascista all'estero. È arruolato in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") dal 16/8/1936 al 30/4/1937, con la mansione di salmiere. Combatte a Monte Pelato,Almudevar e Huesca (al rientro eviterà il confino convincendo gli inquirenti di essere stato in Spagnasolo per lavoro). Rientra in Francia nell'aprile 1937, nel novembre 1938 è arrestato a Parigi perviolazione del decreto di espulsione e incarcerato, poi internato sulle spiagge del Roussillon e a Gurs nelgiugno 1939 (gruppo italiano, 9° compagnia). Nella primavera del 1940 è incorporato in una CTE,quindi viene catturato dai tedeschi e, essendo stato ferito, è ricoverato a Bruges (Gironde). Nel gennaio1941 è prigioniero dei tedeschi nell'ex ospedale militare di Reims (Marne) insieme con Pietro Aureli econ lui viene condotto in Germania nel giugno 1941: è deportato nel campo SS Sonderlager Hinnzert aHermeskeil (Hunscruck) e viene liberato secondo alcune fonti nell'agosto 1943, quando è tradotto inItalia e viene internato a Renicci Anghiari. Secondo altre fonti invece è tradotto in Italia già il 9/3/1942quando è internato a Ventotene per 5 anni, poi trasferito a Renicci Anghiari e liberato nell'agosto 1943.Si rifugia a Barberino Del Mugello (FI) fino alla Liberazione e torna a Piombino solo nel dopoguerra.Nel 1947 risulta far parte del gruppo anarchico di Piombino insieme con Ermanno Neri. Muore aPiombino il 5/2/1969.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

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�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FOSSI LUIGI

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Cappellaio, fornaio

Nato il 18/1/1900 a Firenze da Alfredo e Maria Teggi. Sposato e padre di 8 figli (di cui 6 nati in Franciae di cui uno internato al Vernet). Emigra nel 1922 o 1923 in Francia con regolare passaporto per motividi lavoro, residente inizialmente a Mentone (Alpes Maritimes) e Tolone (Var), poi a La Seyne sur Mer(Var). Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per attività antifascista all'estero. Nelgennaio 1937 o 1938 si reca in Spagna come volontario delle Brigate Internazionali ed è assegnato allacaserma Carl Marx per il periodo d'istruzione. Vi resta per soli 3 mesi, prima di tornare in Franciaclandestinamente. Arrestato nel dipartimento del Var nel marzo 1941, perché considerato "un parassitaa lungo iscritto alla Caisse de Chomage" (nel 1941 però lavora vendendo esche per la pesca). Forse èinternato al Vernet come propagandista comunista insieme al figlio Donato. Fermato al rimpatrio inItalia nel maggio 1941, è accusato di aver combattuto con le Brigate Internazionali in Spagna, ma riescea provare di essersi recato in quel paese solo per lavorare e viene liberato previa diffida. Risiede aFirenze.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ADEA

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FRANCESCONI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Marliana (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Macchinista/manovale

Nato il 19/3/1910 a Marliana da Antonio e Rosa Gaggiani. Membro del PCd'I dal 1922, perseguitatoper le sue idee politiche, emigra in Francia nel 1924. In Francia si iscrive al PCF nel 1929 ed è attivocome propagandista tra l’emigrazione italiana, segretario regionale dei gruppi di lingua ad Aix les Bains(Savoie). Membro del SRI. Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1932. Il 22/4 o 11/1937 si arruola inSpagna, nel settembre risulta appartenere alla XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione). Promosso tenenteil 1/4/1938 sull'Ebro. Combatte a Fuentes, Estremadura, Caspe, Huesca, Brunete e Farlete. Iscritto alPCE nel 1938. Ferito in combattimento a Sierra Cabals, il 12/5/1938 è inviato in Francia dall'ospedaledi Sagarot. Torna come volontario al fronte nel gennaio/febbraio 1939 e si sbanda verso il 5-6 febbraionelle ultime battaglie presso la frontiera francese. Internato in Francia ad Argelès nel 1939, poi è nelcampo di Gurs come segretario di cellula del partito (ilot G, gruppo italiano). Chiede e probabilmenteottiene di essere rimpatriato. È partigiano in Italia, caduto in data e luogo imprecisati.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FRANCHI SOCRATE

Nome di battaglia: Dal 1936 in poi si fa chiamare Speranza. Al ritorno dalla Spagna nel 1936 si celasotto il nome di Franchitti.Luogo di nascita: Prata (GR)Orientamento politico: Socialista, anarchicoProfessione: Operaio edile

Nato il 27/12/1900 a Prata da Cherubino ed Elisena Periccioli, i quali nel 1910 si trasferiscono colfiglio a Piombino (la zia Iole Periccioli risiede a Boccheggiano). Frequenta le scuole fino alla terza classeelementare. A quindici anni entra nel movimento anarchico e, durante il Biennio rosso, è molto attivo aPiombino, dove risiede con la moglie Ines Iacometti (figlia di Pilade, anarchico di Piombino esule aVilleurbanne dal 1923). Nel febbraio e nel maggio 1922 è prosciolto per insufficienza di prove daun'accusa per lesioni personali e da un'altra per detenzione di bombe e rivoltelle. Emigratoclandestinamente in Francia nel 1922 o all'inizio del 1923, Franchi risiede a Lione (Rhône), dove prendeparte alla campagna internazionale per la liberazione di Sacco e Vanzetti ed è assiduo frequentatoredella società anarchica ad essi intitolata (ad esempio, il 14/1/1931 prende parte a una riunione insiemecon Gusmano Mariani, Alfredo Bonsignori e Primo Lastrucci). È collegato con gli ambienti libertariclandestini di Torino, in particolare con i gruppi della “Barriera di Torino” e della “Barriera di Nizza”,impegnati nel favorire gli espatri clandestini. Nell’ottobre 1931, secondo la polizia, compie un'azione dirappresaglia contro un fascista responsabile di aver percosso due bordighisti e nel dicembre dello stessoanno partecipa alla protesta contro il governo russo per la detenzione in Siberia del sovversivo milaneseFrancesco Ghezzi. Tale attività antifascista non è sconosciuta alla PS: iscritto in Rubrica di frontiera,nell'estate del 1928 il Consolato di Lione lo aveva segnalato fra gli affiliati del gruppo anarchico locale; èsospettato nel 1930 di essere coinvolto insieme al comunista Franco Delfino in un attentato ai danni delsegretario del fascio locale; nel maggio 1930 la Divisione di Polizia Politica informa la Divisione affaririservati che Franchi è "individuo veramente pericoloso" e il Console generale di Lione riferisce alMinistero dell'Interno che Franchi è spesso con i comunisti dissidenti della frazione bordighista; il4/8/1930 anche la Prefettura di Grosseto si occupa di Franchi e ne segnala ai superiori la mancanza daPrata da più di 12 anni e che vi era iscritto al PSI; compare sul Bollettino delle ricerche il 14/2/1931 enell’agosto la Scuola superiore di polizia prepara dieci copie di una sua foto; nel novembre il Console diLione lo segnala come elemento perturbatore dell'ordine pubblico, anarchico militante, solito girarearmato. Di lì a poco, è arrestato in effetti per porto abusivo di rivoltella; seviziato dalle guardie francesie condannato a un anno di carcere, viene espulso dalla Francia, ma vi rimane illegalmente spostandosi aParigi presso un anarchico scarlinese (gli sforzi dell'OVRA per rintracciarlo risultano inconcludenti). Il25/2/1935 è colpito da una nuova misura di espulsione ma una serie di proroghe gli consentono dirimanere in Francia fino al maggio 1936 quando è arrestato; solo l'intervento della LIDU e delleorganizzazioni sindacali per la sospensione di tutti i provvedimenti di espulsione gli evitano un nuovoesilio. Il 2/8/1936 parte per la Spagna e si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"),con cui partecipa alla battaglia di Monte Pelato e agli scontri del novembre 1936 ad Almudevar (il3/9/1936 il Ministero dell'Interno telegrafa ai prefetti per segnalarne la presenza in Spagna nelle milizierosse e la Scuola superiore di Polizia stampa 120 copie della sua foto per tutte le prefetture e i valichi difrontiera). All'inizio del gennaio 1937 rientra a Parigi dove, nell’aprile, sembra abitare sotto il falsonome di Franchitti. I controlli su di lui, tuttavia, continuano: è schedato dalla Prefettura di Livorno nelnovembre 1937 e il Prefetto di Grosseto a fine anno dispone il controllo della corrispondenza dellamadre, della sorella, della cognata e in seconda battuta anche della zia di Boccheggiano; nel marzo 1938,in occasione del viaggio del Führer in Italia, la Questura di Grosseto richiede ai comuni della provincial’aggiornamento dello schedario dei sovversivi e la stazione dei Carabinieri di Massa Marittima riferisceche di Franchi si ignora il colore politico e che risulta emigrato fin dall’infanzia con tutta la famiglia aPiombino. Nel febbraio 1941 è segnalato a Villeurbanne (Rhône), ma nella primavera dello stesso annorisulta nuovamente irreperibile alla polizia italiana, perché è probabilmente internato nel campo diArgelès. Evaso o liberato in data imprecisata, passa alla totale clandestinità dopo la resa della Francia e

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si unisce a una formazione di partigiani che opera nel dipartimento Bouche du Rhône, combattendofino al 1944. Gli sarà conferita la Medaglia d'argento. Nel dopoguerra risiede in Francia, ma compiequalche viaggio in Toscana per incontrare i vecchi compagni di lotta a Piombino, Follonica e MassaMarittima.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 198

�ACS CPC �ACS Div. Pol. Pol. �ACS Min. Int. PS �ASGr fondo Questura

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FRANCHINI RODOLFO

Nome di battaglia: Frattini RobertoLuogo di nascita: Ponte a Moriano (LU)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Barbiere, pellicciaio

Nato il 15/4/1886 a Ponte a Moriano da Isidoro e Vittoria Ricci. Ha frequentato le scuole commerciali.Veterano della prima guerra mondiale con la Brigata Liguria (157-58° Regg. Fanteria), decorato sulcampo con la Medaglia d'argento. Nel dopoguerra è segretario della sezione socialista di Ponte aMoriano, passa al PCd'I dal 1921. Dichiara all'AICVAS che, nel 1921, in seguito a scontri con i fascisti,è stato condannato a 3 mesi di prigione e a un anno di sorveglianza speciale. Espatria nel 1922 per gliStati Uniti con passaporto regolare: arriva a New York il 26/7/1922 sul piroscafo "America" partito daGenova e dal 1934 risiede a Boston presso il cugino Ernesto Marchi. È iscritto in Rubrica di frontieranel 1934 per attività antifascista e nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di fermo. Partito daNew York nel dicembre 1936, nel febbraio 1937 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionalecon il Battaglione Garibaldi e combatte ad Arganda e Guadalajara, dove viene ferito. Passato alla XIIBrigata Garibaldi, è promosso tenente per meriti di guerra e partecipa alle operazioni militari a Huesca eBrunete, rimanendo ripetutamente ferito in combattimento (mutilato di una gamba e di un braccio aVillanueva del Pardillo). Secondo la documentazione del PCd'I, sarebbe stato promosso sergente eavrebbe operato al comando di una sezione della Brigata, poi sarebbe stato anche Commissario politico.Nell'agosto 1938 (dopo alcuni mesi ricoverato nell'ospedale di Murcia) lascia la Spagna per Parigi equindi fa ritorno negli Stati Uniti: all'arrivo è internato ad Ellis Island e viene liberato solo grazie a unasottoscrizione dell'Associazione pellicciai. Membro della Mazzini Society, riprende un'attivissimapropaganda antifascista (soltanto nell'aprile del 1939 tiene conferenze in ben 12 città americane, fra cuiChicago, Cleveland e Detroit). Rientra in Italia definitivamente nell'ottobre del 1951. Nel 1975 le suecondizioni di salute si aggravano ed è ricoverato all'ospedale militare di Firenze. È privo però dellapensione di invalidità e del suo caso si interessa anche Longo. Muore il 14/7/1978 a Ponte a Moriano.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AEIF�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASLu �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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FRANCI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Bucine (AR)Orientamento politico: Antifascista, comunistaProfessione: Infermiere

Nato il 24/6/1916 a Bucine da Guido e Teodolinda Baglioni, operai antifascisti. Ha frequentato laquinta classe della scuola primaria. Conosce il francese e lo spagnolo e dice di aver letto il Manifesto delPartito comunista. Soldato di leva, in congedo illimitato provvisorio nel 1936, nel 1937 è richiamato allearmi ma non si presenta: ha lasciato Bucine per Genova nel 1936 e all'inizio del 1937 è espatriatoclandestinamente a Marsiglia (Bouche du Rhône); viene condannato in contumacia a 2 anni perdiserzione e iscritto in Rubrica di frontiera. Dalla Francia parte per la Spagna nella primavera del 1937 egiunge ad Albacete nel maggio. Assegnato all'Autoparco delle Brigate Internazionali, nel settembre 1937è autista di sanità nell'XI Brigata Thaelman, poi passa nel marzo 1938 alla XII Brigata Garibaldi(reparto munizioni). Combatte a Madrid, Teruel, Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Rientra in Francia il7/2/1939 ed è internato a Argelès, Gurs, dal 23/3/1941 a Mont Louis e dal 29/4/1941 al Vernet(sezione C, baracca 36, poi sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 7, n. di matricola 7838). Tradottoin Italia il 12/9/1941 con un convoglio di 23 italiani, è arrestato il 23/9/1941 a Mentone (AlpesMaritimes) e sconta a Roma nel carcere militare la condanna a un anno inflittagli per diserzione nelgennaio 1938. Scarcerato in data imprecisata, è costretto ad arruolarsi in una compagnia di sorvegliati(2° Regg. Bersaglieri) e viene ferito a Foggia durante un bombardamento. Ricoverato all'ospedale diFoggia nell'agosto 1943; in seguito è trasferito all'ospedale militare di Firenze. Rientrato a Bucine sidistingue durante l'occupazione tedesca, per aver svolto funzioni di collegamento fra i partigiani e gliinglesi, informandoli sulle posizioni e sul numero di tedeschi presenti nel villaggio di San Leonino, e perl'aiuto offerto ai prigionieri di guerra alleati evasi dal vicino campo di Laterina. Fra le sue carte sonoconservati un documento inglese del 16/11/1945 che fa riferimento alle lettere di raccomandazioneconsegnategli da "comandanti delle truppe alleate" e una lettera dell'Allied Screening Commission in cuiviene ringraziato per l'aiuto fornito ai prigionieri alleati. Nel dopoguerra, gli è assegnata la pensione diguerra e riconosciuta l'invalidità a vita. Dall'ottobre 1944 è assunto come impiegato annonario presso ilComune di Bucine, nel 1945 viene assunto in pianta stabile e per chiamata diretta come magazzinierecomunale. Nel dopoguerra risiede a S. Giovanni Valdarno (AR) dove muore il 17/1/1986.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC�ADEA�ADPO �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

�Shonfield D., Ordinary Heroes, articolo in corso di pubblicazione

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FRANCI LEO

Luogo di nascita: Colle Val d'Elsa (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio

Nato il 7/5/1905 a Colle Val d'Elsa da Giuseppe e Massina Frignani. Da giovanissimo fu inviato inriformatorio, in seguito venne assunto in una delle vetrerie di Colle val d'Elsa. Iscritto nel 1924 alPCd'I, sezione giovanile, è arrestato già il 29/8/1925 per attività antifascista ma viene assolto. Ritornatoa Colle dopo nove mesi di carcere, trova lavoro in una cartiera ma nel marzo 1931 o nel 1932 ènuovamente arrestato per aver favorito l'espatrio di Orazio Marchi; viene prosciolto per insufficienza diprove dal Tribunale Speciale e diffidato. Rilasciato nell'agosto dopo 6 mesi di carcere, si reca a Maglianadi Roma ed è assunto nella fattoria di un colligiano. Segnalato, gli viene consegnato il foglio di viaobbligatorio con ingiunzione di presentarsi all'autorità di PS di Colle val d'Elsa entro due giorni. Rientraa Colle, ma, dopo una brevissima permanenza, nel 1935 espatria clandestinamente in Francia aMarsiglia (Bouche du Rhône), passando dal valico di Ventimiglia. Iscritto in Rubrica di frontiera.Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna, prendendo parte a tutte le operazioni della XII BrigataInternazionale, con il Battaglione Garibaldi. Passa poi alla XII Brigata Garibaldi al momento della suacostituzione (2° Battaglione, 1° compagnia). Caduto in combattimento a Villanueva del Pardillo il15/7/1937: testimoni riferiscono che sarebbe stato assassinato a colpi di pugnale dai fascisti, in localitàBrunete, mentre avendoli scambiati per volontari polacchi andava loro incontro in una mattinata dinebbia.

FONTI:

�AA.VV., Antifascismo e resistenza in Valdelsa. Atti del convegno, Castelfiorentino 1966, in "Miscellanea Storica dellaValdelsa", LXXIV-LXXV (1968-70), 1-3 (f. monografico), Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi,Castelfiorentino, 1971�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Tognarini I. (a cura di), 1943-1945, la Liberazione in Toscana : la storia, la memoria, Pagnini AICCRE, Firenze, 1994, 2 voll.

�ACS CPC �AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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FRANGINI ALADINO

Luogo di nascita: Porto Azzurro (LI) / Portolongone (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio perforatore, agricoltore, minatore

Nato il 30/3/1912 a Porto Azzurro da Tiolo e Argia Carmignani. Sposato nel 1934 con l'italianaCarmes Leda (secondo altre fonti Leda Carlesi). Ripetutamente arrestato e condannato in Italia perragioni politiche secondo alcune fonti (mentre secondo la PS è espulso nel 1933 dalle organizzazionigiovanili fasciste per una condanna per furto e non ha altri precedenti politici), espatriaclandestinamente in Corsica nel 1932 e a Bastia lavora come operaio agricolo fino al 1936. Iscritto alPCd'I nel 1936. Di nuovo in Italia, nel maggio 1936 deve scontare 6 mesi di carcere per oltraggio apubblico ufficiale, ma ripassa in Corsica il 10/5/1936 per sottrarsi alla cattura (secondo altre fonti giànel settembre 1935). È iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Arrestato edespulso dalla Corsica, si sposta a Marsiglia (Bouche du Rhône) e si imbarca sul piroscafo "Ciutad deMadrid" diretto a Barcellona, insieme con Dino Rabuzzi e Giovanni Soldaini: arriva in Spagnal'8/11/1936 e combatte come sergente nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (2°compagnia portaferiti) a Boadilla, Mirabueno, Majadahonda, Arganda, Guadalajara e Casa de Campo.Passato in seguito alla XII Brigata Garibaldi è sergente portaferiti della 1° compagnia del 1° o 2°Battaglione. Rimane ferito al piede destro e alla spalla sinistra a Huesca il 16/6/1937 ed è ricoverato indiversi ospedali. Rientrato successivamente in Brigata, viene assegnato al Servizio sanitario al centro diBenicasim. Iscritto al PCE nel 1938. Rimpatriato in Francia nel mese di agosto 1938 a mezzo unconvoglio di feriti e ammalati o secondo altre fonti riparato in Francia il 9/2/1939, è internato a SaintCyprien, Gurs (dove svolge servizio come infermiere), Argelès e Mont Louis, da dove chiede di essererimpatriato il 2/4/1941. Trasferito dal 29/4/1941 al Vernet (sezione C, reduci di Spagna, baracca 35, n.di matricola 7807, poi trasferito nella sezione B, baracca 7). Nel gennaio 1942 fa domanda di rimpatrioe nel maggio 1942 riceve la somma di 50 franchi come sostegno da parte del Delegato italiano per irimpatri in vista del suo rientro in Italia. Invece, nel giugno 1942, è collocato nella sezione T, destinataai volontari nelle CTE, e distaccato come lavoratore alla fattoria di Bardoilhet a Carlaret (Ariège).Consegnato alle autorità italiane il 19/8/1942 a Mentone, il 27/10/1942 è confinato a Ventotene per 3anni. Prosciolto il 13/8/1943 per motivi di salute, è rimpatriato a Livorno. Partigiano nell'isola d'Elba.Nel dopoguerra si distacca dal PCI. Muore a Porto Azzurro il 18/10/1987.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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�ASLi �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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FRANZONI ORESTE

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: Antifascista, comunistaProfessione: Cavatore, operaio

Nato il 12/6/1906 a Carrara da Arturo e Amelia Bianchi. Iscritto al PCd'I nel 1931. Espatriaclandestinamente in Francia nel giugno 1937, transita da Lione (Rhône) e si dirige subito a Briancon(Hautes Alpes), centro di reclutamento per la Spagna repubblicana. Iscritto in Rubrica di frontiera.Secondo la sua dichiarazione alla Questura di Apuania sarebbe invece partito per l'Abissinia nel 1935per lavorare come operaio e, dopo aver contratto la malaria, sarebbe rientrato in Italia nel maggio 1936e sarebbe stato ricoverato per oltre un mese all'ospedale Monterosso di Carrara. In Spagna arriva nelluglio 1937, fa parte dapprima di formazioni spagnole poi passa alla XII Brigata Garibaldi (2°Battaglione, 1° compagnia) e infine combatte con la 119° Brigata mista. Nel gennaio 1939 è nel centrodi smobilitazione di Torelló e nel febbraio ripara in Francia. Internato a Barcarès, riesce ad evadere indata imprecisata. Arrestato a Tolosa (Haute Garonne) il 20/8/1939, è internato a Gurs nell'ilot B,gruppo italiano (in totale afferma di essere stato internato nei campi francesi 13 mesi). È tradotto inItalia il 19/6/1940, confinato a Ventotene per 3 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �ASMs �BDIC (Archives de Moscou)

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FRATI GIOVANNI BATTISTA

Nome di battaglia: GiovanninoLuogo di nascita: Montieri (GR)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Bracciante, minatore, fabbro, meccanico, manovale edile

Nato il 30/10/1898 a Montieri da Giuseppe e Olinda Fabbri. Dopo leelementari, che frequenta fino alla quarta classe, impara dal padre ilmestiere del fabbro ed è assunto a Boccheggiano, nell'officina dellaminiera della Montecatini. Chiamato alle armi nel 1917, vieneincorporato in un imprecisato Regg. di Fanteria. Tornato a Montieri, èattivo politicamente dall'immediato dopoguerra nel PSI (schedato dallaPrefettura di Grosseto come propagandista antifascista e lettore de"L'Avanti!"). Passato al PCd'I nel 1921 dopo il Congresso di Livorno, èiscritto nella sezione di Montieri. Trasferitosi a Gavorrano nel 1922, èminatore nella miniera di pirite del Rigoloccio. Spinto dalle continue provocazioni fasciste, nel 1924 abbandona la Maremma e si sposta a Torino,quindi prosegue il viaggio ed espatria clandestinamente in Francia. Stabilitosi a Nizza (Alpes Maritimes),fa ogni genere di mestiere (fabbro, meccanico, bracciante, manovale edile), rimanendo però incondizioni economiche precarie. Iscritto in Rubrica di frontiera per attività antifascista all’estero.Nell'agosto del 1936 parte clandestinamente per la Spagna e si arruola nella compagnia italiana delBattaglione Dimitrov (XV Brigata Internazionale). Il 6/12/1936 rimane ferito sul fronte di Irún,probabilmente difendendo il ponte internazionale di Hendaye. Viene rimpatriato e ricoverato in unospedale della Legione straniera, forse presso Nizza, dove in seguito ha un recapito per lacorrispondenza e incontra più volte il fratello Amedeo. Il 3/11/1936 è schedato dalla Prefettura diGrosseto che però non riesce a stabilire se risieda a Nizza, presso il fratello Aurelio, o a Montecarlo,presso la sorella Eulalia. Iscritto nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto nell’agosto1937, nel marzo 1938, in vista dell’aggiornamento dello schedario dei sovversivi locali, la stazione deiCarabinieri di Montieri riferisce di ignorare il recapito francese di Frati, già combattente in Spagna conl’esercito rosso. Sempre nel 1938, però, viene rintracciato presso il fratello Aurelio a Cap d'Ail (AlpesMaritimes). Rimasto nella Francia meridionale anche allo scoppio della guerra, collabora con laRésistance francese fino alla Liberazione. Nel dopoguerra si sarebbe trasferito in Corsica, dove sarebbemorto per le conseguenze di un’operazione chirurgica. Secondo la documentazione del Comintern,invece, dopo esser stato ferito sul fronte di Hendaye, sarebbe rientrato in Spagna e sarebbe caduto incombattimento il 12/2/1937 a Morata de Tajuna sul fronte del Jarama.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985. �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

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FUSINI PIETRO

Nome di battaglia: Fusara PietroLuogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cameriere

Nato il 24/1/1893 a Cavriglia da Angelo. Partecipa agli scioperi del marzo 1921 a Castelnuovo deiSabbioni (AR), arrestato e condannato a 22 anni. Presumibilmente liberato per amnistia, per sfuggirealle persecuzioni fasciste emigra clandestinamente in Francia nel 1928. Iscritto in Rubrica di frontiera.Nel novembre 1936 si arruola in Spagna, assegnato alla Batteria Gramsci dell'Artiglieria internazionale.È ferito al torace da schegge di bomba d'aereo durante un incursione fascista a Porcuna nel giugno1937. Rientra in Francia nell'agosto 1937.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975] �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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GABURRI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Anghiari (AR)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Bracciante

Nato il 24/5/1896 a Anghiari da Nicola e Assunta Gigli. Residente in Argentina dal 1932. Iscritto inRubrica di frontiera per attività antifascista all'estero. Nel dicembre 1936 parte da Buenos Aires per laSpagna e si arruola nella XII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi il 24/12/1936. Cadutoin combattimento ad Arganda l'11/2/1937.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

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GAGGIOLI SILVANO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio/minatore

Nato il 29/9/1914 a Pistoia. Espatriato in Francia nel 1927, risiede forse a Marsiglia (Bouche duRhône), dove è segnalato a varie manifestazioni antifasciste e pacifiste. Iscritto in Rubrica di frontiera.Iscritto al PCd'I nel 1937, nel febbraio si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale, prima nelBattaglione poi nella Brigata Garibaldi (1° Battaglione, 3° compagnia). Iscritto al PCE nel 1938. Riparain Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien e Gurs. In seguito viene incorporato in unaimprecisata CTE, assegnato alle fortificazioni sul fronte.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �LLopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GALANTINI GASTONE

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Comunista

Nato nel 1898 a Firenze. Espatriato in Francia in data imprecisata. Iscritto al PCd'I nel 1924.Proveniente dalla Francia, si arruola in Spagna nel dicembre 1936 e risulta combattente nella XVBrigata Internazionale con la compagnia italiana del Battaglione Dimitrov (4° sezione)

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GALLORI ANGELO

Nome di battaglia: Ubaldo Baldi, Baldi UmbertoLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Incisore di metalli

Nato il 16/1/1900 a Firenze da Pasquale. Già anarchico, comunista dal 1921 e comandante di unasquadra di Arditi del popolo. Svolge il servizio militare nel 1923. Nel 1926 durante una perquisizione glivengono rinvenuti in casa giornali e ritagli di giornali sovversivi e viene accusato di organizzazionecomunista. Confinato a Ustica e Ponza per 3 anni il 3/12/1926, viene liberato il 23/1/1930 e riprendesubito l'attività politica. Nel giugno 1930 partecipa all'uccisione di una spia introdottasinell'organizzazione comunista fiorentina e viene nuovamente assegnato al confino. Espatriaclandestinamente, forse a fine pena o forse per sfuggire all'arresto, prima in Francia poi nell'URSS dovesi stabilisce. Iscritto in Rubrica di frontiera. Arriva in Spagna il 16/9/1937 da Mosca e si arruola inSpagna in un'unità imprecisata delle Brigate Internazionali, col grado di tenente. Secondo ladocumentazione del Comintern è inviato un mese alla scuola di lingua a Valencia, poi è assegnato a unosservatorio dell'aviazione a Madrid. Il 18/4/1938 passa come interprete di Kravchenxo sul frontedell’est dove resta fino all’evacuazione dei volontari internazionali dalla Spagna repubblicana. Iscrittonel PCE nel 1938. Ripara in Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien e Gurs nell'estatedel 1939. Evade dal campo e raggiunge nuovamente l'URSS dove lavora a Radio Mosca, addetto alletrasmissioni verso l'Italia. Nel dopoguerra vive ancora nell'URSS, torna in Italia nel 1962 e vi resta sinoalla morte.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�ISRT (fondo ANPI)

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GAMBASSI ALFREDO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 10/12/1897 a Cavriglia. Ha partecipato alla prima guerra mondiale come soldato semplice.Delegato sindacale, entra nel PCd'I nel 1921. Residente in Francia con la famiglia dal 1923 a Grenoble(Isère), è naturalizzato francese nel 1931. Membro del SRI. Nel 1933 secondo alcune fonti risiederebbea Nancy (Meurthe et Moselle), dove sarebbe segretario regionale dei gruppi di lingua italiani del PCd'I.Combattente antifranchista in Spagna dal novembre 1936 nella XII Brigata Internazionale, è delegatopolitico del personale dello Stato maggiore del Battaglione Garibaldi (4° Battaglione). Membro del PCEdal 1938.

FONTI:

�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GAMBASSI DANTE

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: Antifascista, comunistaProfessione: Operaio agricolo

Nato l'8/11/1907 a Cavriglia da Egidio e Teresa Bernini. Espatriato in Francia nel 1931 con regolarepassaporto e un contratto di lavoro come contadino ad Auterive (Haute Garonne). Nel 1935 si sposta aTolosa (Haute Garonne), dove risiede fino all'ottobre 1936. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si sarebbearruolato in Spagna nel 1936, secondo quanto riportato in una sua lettera conservata nel fascicolo delCPC (in cui dichiara che "trascinato da elementi antifascisti" si recò in Spagna in cerca di lavoro e fuinvece inquadrato nelle milizie rosse). Dopo aver combattuto a Teruel e Huesca sarebbe riuscito,sempre secondo tale dichiarazione, a fuggire e si sarebbe recato a Barcellona al Consolato brasiliano, amezzo del quale sarebbe ritornato in Francia e avrebbe ripreso a lavorare come agricoltore a Tolosa eTolone (Var). Da altre fonti risulta invece che ha combattuto con la XII Brigata Garibaldi non solo aHuesca e Teruel ma anche a Madrid (nel luglio 1937 sarebbe a Tolosa solo in licenza). Sarebbe anchenei gruppi dell'Artiglieria internazionale e nel settembre 1938 presente sul fronte dell'Ebro comedelegato politico. Rientrato in Francia in data imprecisata, nel 1937 e nel 1938 è residente a Batz (HauteGaronne). Dall'ottobre 1939 è a Solliers Pont (Var), dove è arrestato il 28/5/1940 a causa della suaattività politica comunista e internato a Vernet (sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 9, n. dimatricola 5067). Impiegato nella Tesoreria del campo dal 29/12/1940, esprime la volontà di emigrare inAmerica Latina con domanda scritta della fine di agosto 1940 (la domanda è rifiutata per mancanza dimezzi economici). Evaso dal campo il 10/2/1941, si reca nuovamente in Spagna ed è arrestato aGerona nel febbraio 1941. A mezzo del Consolato d’Italia di Barcellona è rimpatriato col piroscafo"Derna": raggiunge l’11/4/1941 Genova dove è arrestato e tradotto ad Arezzo (nel fascicolo del CPC èconservato il verbale della sua deposizione del 18/4/1941 presso la Questura di Arezzo). Vieneconfinato a Ventotene per 4 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �ADEA�ADPO

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GAMBETTI SABATINO

Luogo di nascita: Siena (SI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio delle Ferrovie, pensionato

Nato il 27/12/1877 a Siena da Lorenzo e Zelinda Lucchetti. Domiciliato a Firenze, dove lavoranell'industria ferroviaria. Attivo propagandista anarchico all'inizio del secolo in Italia e all'estero, ècondannato nel 1908 per le proteste del settembre 1907 contro il carovita. Liberato perché beneficia diun'amnistia, viene trasferito a Rimini e vigilato. Occupato nelle officine ferroviarie di Foggia, Torino,Taranto e Caltanissetta. Chiamato alle armi nel 1915 e inviato in Albania, diserta e viene arrestato.Lascia il carcere nel 1919 per l'amnistia nittiana e nel 1920 si sposta a Firenze. Da qui emigraclandestinamente nel 1924 a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove frequenta gli anarchici locali, inparticolare Fosca Corsinovi e Romualdo Del Papa. Nel 1927 lavora a La Ciotat (Bouche du Rhône);segnalato a La Seyne sur Mer (Var), a Port de Bouc (Bouche du Rhône) e a Marsiglia, è colpito dadecreto di espulsione nel 1932. Nonostante l'età avanzata, nell'agosto 1936, arriva in Spagna daMarsiglia (transita da Perpignan, nel Dipartimento dei Pyrénées Orientales) e si arruola nella Colonnaitaliana dal 6/11/1936. Combatte a Tardienta, Almudevar e Huesca fino all'aprile 1937 quando ripara inFrancia. È fermato a Perpignan e condannato a 12 mesi per violazione del decreto di espulsione,rinchiuso nelle carceri di Montpellier (Hérault). In seguito si trasferisce a Tunisi, ma nel maggio 1938 èespulso e si imbarca su una nave per l'Italia: la polizia fascista sospetta che sia stato inviato in missionedalla FAI allo scopo di compiere attentati nel Regno in quanto "accanito e pericolosissimo anarchicoitaliano, già combattente nelle file anarchiche del fronte di Catalogna e fino a qualche mese addietroresidente a Barcellona, uomo deciso a tutto e votato alla morte". A Palermo è arrestato e tradotto aSiena, quindi il 28/5/1938 è confinato a Ventotene per 5 anni, fino al settembre 1943, quando ètrasferito a Renicci Anghiari. Evade l'8 settembre. Torna a Firenze nel dopoguerra

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., L’antifascismo senese nei documenti della Polizia e del Tribunale Speciale (1923-1946), Nuova Immagine Editrice, Siena,1993�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC

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GASPARRI MENOTTI

Nome di battaglia: Scipione, Aldo Fiori, Astarotte PuntoniLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Vetraio

Nato il 18 /12/1907 a Livorno da Francesco e Francesca Francesconi. Già socialista poi iscritto alPCd'I nel 1924, processato per attività antifascista nel 1926. Arrestato l'11/10/1927 per diffusione dellarivista "Avanguardia comunista". Condannato dal Tribunale Speciale a un anno di reclusione a Roma,liberato il 10/11/1928 e diffidato. Iscritto nell'elenco delle persone da arrestare in determinatecircostanze. Denunciato per attività comunista ancora nel 1931-1932. Espatria in Francia nel 1933(secondo altra fonte nel marzo 1932). Risiede a Beziers (Hérault), ma viene segnalato anche in Belgio enel gennaio 1936 è a Mosca e viene ricoverato in un sanatorio del Caucaso. Iscritto in Rubrica difrontiera. Si arruola in Spagna il 28/10/1936 nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi come sergente di sussistenza. Cade in combattimento nella difesa di Madrid, a Casa delCampo, il 21/11/1936 (secondo altra fonte il 5/12/1936).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GENNARI GUGLIELMO ZEFFIRO FRANCESCO

Luogo di nascita: Viareggio (LU)Orientamento politico: Repubblicano, anarchicoProfessione: Impiegato, lavapiatti

Nato il 1/10/1900 a Viareggio da Augusto, sottocapo della Marina, e Maria Torcigliani. A tre anni sitrasferisce con la famiglia da Viareggio a La Spezia. Militante repubblicano dal 1919 al 1926. Risultadomiciliato a Padova, dove è coniugato con Irma Lovati. Nel 1930, licenziato dalla libreria Treves, dovelavorava, si trasferisce a Milano in cerca di impiego. Nel marzo 1930 o 1931 espatria clandestinamentein Svizzera, dove è in contatto con noti fuoriusciti italiani, e in seguito si sposta a Parigi, dove è nelgruppo anarchico di Montreuil sous Bois (Seine) e, secondo la Prefettura di Lucca, professa ideeantifasciste e libertarie e persino il proposito di ritornare in Italia "con non meglio precisate finalitàcriminose". Iscritto in Rubrica di frontiera come attentatore. Il 30/11/1936 si arruola in Spagna nellaColonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), poi secondo alcune fonti passa nella Rojo y Negro. Feritoa una gamba nel gennaio 1937, è ricoverato all'ospedale di Lerida. Secondo la polizia italiana sarebberientrato in Francia nell'aprile 1938 e sarebbe stato condannato a 6 mesi di reclusione in quantoclandestino dal Tribunale di Perpignan (Pyrénées Orientales). In seguito, nel settembre 1938, laPrefettura di Lucca lo segnala di nuovo in Spagna, arruolato nella XII Brigata Garibaldi. Disperso, èprobabilmente caduto in combattimento o fucilato nel 1938 (informazione ricavata dalla denuncia deigenitori), ma la polizia italiana non lo ritiene morto, bensì resistente all'estero.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�ASLu �BDIC (Archives de Moscou)

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GIACHI GIORDANO BRUNO

Nome di battaglia: CinaLuogo di nascita: Colle Val d'Elsa (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, vetraio, scalpellino, autista

Nato il 17/3/1913 a Colle Val d'Elsa da Settimio e Adelfa Selvaggia. Ha frequentato le elementari sinoalla quarta classe. Prende parte alla guerra etiopica nel 1935-1936 come sergente di un plotone d'assalto.Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel marzo del 1938 espatria clandestinamente in Spagna e, iscrittosi alPCd'I, si arruola nella XII Brigata Garibaldi nel gruppo esploratori. Nel settembre 1938 combatte sulfronte dell'Ebro. Ripara in Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien, Gurs e il19/5/1940 a Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 48) come "propagandista estremistaestremamente sospetto" (protesta contro l'ingaggio nelle CTE e oppone resistenza ai soldati dellaGarde Mobile). Tradotto in Italia l'11/5/1941, è arrestato e confinato a Navelli per 3 anni, liberato nelsettembre 1943. Partigiano in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIACOMELLI ALDO

Luogo di nascita: LuganoOrientamento politico: ComunistaProfessione: Sarto, cameriere, vetraio

Nato il 10 o il 12/2/1908 a Lugano da Anafesto Giulio e Liberata Antonimi. Risulta residente a Empoli(FI) insieme con il fratello Venero, barbiere (mentre la famiglia risiede a Santa Croce sull'Arno FI), e quifrequenta gli ambienti antifascisti. Inizialmente è sarto, ma poi deve smettere per una forte miopia eapre un negozio di confezioni; fallito, si dà al commercio ambulante di stoffe. Nel 1936 lascia Empoliper raggiungere Milano e da lì espatria clandestinamente in Svizzera e poi in Francia in data imprecisata.Si stabilisce a Marsiglia (Bouche du Rhône) ed è iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche per il provvedimento di arresto. Arruolato il 20/10/1936 nell'Artiglieria internazionale (batteriaAntonio Gramsci), secondo altre fonti combatterebbe nella XII Brigata Garibaldi. Ferito incombattimento, è ospedalizzato nel novembre 1937 (la moglie riceve denaro dal SRI e dal Comitatoitaliano di assistenza per le vedove e gli orfani dei volontari della Spagna repubblicana di Zurigo).Rimpatriato in Francia nel marzo 1938 attraverso i Pirenei per motivi di salute, è ricoveratonell'ospedale S. Louis di Parigi il 10/4/1938. In seguito è domiciliato a Parigi e risulta ancora all'esteronel 1942.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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GIACOMELLI CORNELIO

Nome di battaglia: "Ugo"Luogo di nascita: San Lorenzo alle Corti, frazione di Cascina (PI) Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico

Nato il 20/4/1899 a San Lorenzo alle Corti frazione di Cascina da Michele e Letizia Meini. Trasferitosia Piombino (LI) ancora bambino, è assunto come operaio all'ILVA. Ardito del popolo nel 144°Battaglione. Nel 1922 emigra a Torino ed è assunto dalle Ferriere FIAT. Membro dei gruppi anarchicidella "Barriera di Nizza" e della "Barriera di Milano", viene sospettato di aver progettato un attentato aMussolini nel 1921. Nel 1923 è condannato in contumacia a 2 anni e 6 mesi di reclusione perdetenzione di esplosivi e si rifugia in Svizzera per sfuggire all'arresto. Assolto per amnistia nel luglio del1925, rientra a Torino, poi nel 1931 si trasferisce a Genova, dove nel marzo 1931 è ammonito,prosciolto nel dicembre 1932. Espatria clandestinamente nel 1937 a Bruxelles ma viene espulso dopoun mese e si sposta a Marsiglia (Bouche du Rhône) nel giugno. Iscritto in Rubrica di frontiera. Arriva aBarcellona sul piroscafo "Ciutad de Barcelona" insieme a Ugo Cardenti, Armando Bientinesi, VittorioMarchi, Giorgio Rossi e Muzio Tosi e si arruola nel settembre 1937 forse nell'8° Brigata mista. Nelfebbraio 1938 è segnalato ancora in Spagna, secondo una notizia non confermata. Dopo la caduta diMadrid si rifugia in Francia e risiede a Brive la Gaillarde (Corrèze), arrestato nell'estate del 1939 permisure di ordine pubblico è internato a Argelès dove aderisce al gruppo anarchico "Libertà o morte"; inseguito internato anche a Gurs. Nel dopoguerra rientra in Italia a Cascina, muore a Navacchio (PI) il20/5/1960.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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GIAMBELLOTTI PARIS MARIO

Nome di battaglia: GiovanniLuogo di nascita: Prato (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio montatore di impianti termici

Nato il 14/1/1910 a Prato da Vincenzo e Giulia Menici. Frequenta le scuole fino alla terza classeelementare, quindi lavora come colono in un podere di proprietà del padre. Espatriato in Francia conregolare passaporto il 4/2/1928, si stabilisce a Lione (Rhône), dove è sospettato di aver preso parteall'aggressione a un fascista. Lascia Lione il 20/5/1931 diretto a Berre (Bouche du Rhône) insieme conMario Fantechi. Espulso dal dipartimento del Rodano si stabilisce in Corsica a Bastia (dove fa ilcontadino per qualche tempo nel Comune di Lucciana). All'estero frequenta ambienti comunisti e forsesi iscrive anche al PCd'I nella sezione di Lione. Iscritto in Rubrica di frontiera per attività antifascista inFrancia. Espulso anche dalla Corsica, transita per Marsiglia (Bouche du Rhône) e Lione diretto inSpagna e arriva a Madrid il 5/1/1934. Si stabilisce a Valencia, alle dipendenze di una societàdenominata Suberina, e viaggia per lavoro fra Valencia e Barcellona. Nel maggio 1938 si sposa aBarcellona con Valdes Mercedes, cubana, da cui nel 1937 ha un figlio (che fa trasferire a Prato dalla suafamiglia). In Spagna è segnalato come combattente delle Brigate Internazionali. Lasciata la Spagna indata imprecisata, passa in Belgio, dove è arrestato a Charleroi nel 1938; in seguito, è respinto anche allafrontiera del Lussemburgo e arriva alla frontiera di Ponte Chiasso, dove viene arrestato al rimpatrio il14/2/1938. Non provata l'accusa di partecipazione alla guerra di Spagna, viene confinato a CapoRizzuto per 3 anni. Il 13/12/1941 è trattenuto come internato a Squillace (fino alla soppressione dellacolonia il 27/8/1941), quindi a Cardinale e a Simeri Crichi fino all'agosto 1943.

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FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AICVAS

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GIANNINI GHINO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: Socialista, comunista

Nato il 6/3/1893 a Pistoia da Alessandro ed Emilia Galigani. Attivo politicamente dal 1918, aderisce alPSI e poi passa nel 1921 al PCd'I. Assessore e vice segretario della CdL, propagandista e corrispondentedel giornale "L'Avvenire" di Pistoia. Alla fine del 1921 emigra clandestinamente in Francia a Marsiglia(Bouche du Rhône) e Nimes (Gard). Nel 1934 risulta fra i membri del PSI a Nizza (Alpes Maritimes).Arruolato in Spagna nel febbraio 1937, è nell’amministrazione dell’intendenza della base delle Brigatead Albacete, come magazziniere, poi come impiegato e infine come segretario. Rientra in Francia nel1939, ma è espulso e si rifugia in Belgio. Catturato dai nazisti, è internato alla fine del 1943 a Bois LeDuc, quindi nel marzo 1944 è trasferito a Huy in Belgio, poi nel novembre a Vught, da dove vienedeportato a Dachau.

FONTI:

�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)

�AFIGRo (fondo Comintern)

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GIANNINI LELIO

Nome di battaglia: Umberto Lepri, "Michelino"Luogo di nascita: Bagno a Ripoli (FI) o Bagni di Lucca (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio, incisore, fotografo

Nato il 4/5/1905 a Bagno a Ripoli (secondo altra fonte a Bagni di Lucca) da Edoardo ed EmmaMaurizi. Arrestato nell'ottobre 1921, a sedici anni, per scontri armati con i fascisti, viene scarcerato peramnistia nel 1923. Colpito da mandato di cattura il mese successivo per lo stesso reato, ripara in Franciaper sfuggire all'arresto. Iscritto al PCd'I nel 1928. Membro del SRI. Iscritto in Rubrica di frontiera perattività antifascista. Si reca in Spagna nel marzo 1938 (secondo altra fonte, già nel dicembre 1937proveniente da Mosca) ed entra a far parte della XII Brigata Garibaldi (1° o 2° Battaglione, 3°compagnia). Premiato per il buon comportamento durante la battaglia di Caspe. È ferito gravementealla testa sul fronte dell'Ebro poi di nuovo a Barcellona. Iscritto al PCE nel 1938. Rientra in Francia nelfebbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien. Evaso, viene arrestato dalla polizia francese e nuovamenteinternato nel luglio/agosto 1939 a Gurs (ilot G, gruppo italiano), poi ad Argelès (nel 1941 insieme conEttore Storai) e a Vernet. In seguito evade e combatte con la Résistance francese nei FTP. Rientra inItalia nel 1949 ed è attivo militante del PCI, segretario di sezione. Segretario dell'ANPPIA, il 15/5/1961è eletto vicepresidente. Deceduto a Firenze il 31/1/1962.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIANNONI GINO

Nome di battaglia: Bistecca perché "magro come una bistecca da mensa economica", PrezzemoloLuogo di nascita: S. Croce sull'Arno (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 13/8/1895 a S. Croce sull'Arno da Giuseppe e Annunziata Pro.Arruolato dal 1914 al 1919 nella Marina. Attivo politicamentedall'immediato dopoguerra, è indiziato dei fatti di Empoli del 1921. Dopol'avvento del fascismo si trasferisce a Ventimiglia e forse da lì tental'espatrio, ma è rimpatriato a S. Croce e diffidato nel 1928. Nello stessoanno espatria clandestinamente in Francia ed è residente prima a Mentone(Bouche du Rhône) e poi ad Arles (Bouche du Rhône), dove risultaconiugato con Ameriga Fratoni. Iscritto in Rubrica di frontiera. Secondosegnalazione del Consolato di Marsiglia (Bouche du Rhône) del13/5/1931, partecipa insieme con Galliano Panichi all'aggressione alfascista Giovanni Batini presso Salins di Giraud (Arles). Sembra siaresidente a Salvagnac (Tarn) nel gennaio 1933. Nell'ottobre 1936 accorrein Spagna fra i primi volontari e si arruola nella XII Brigata Internazionalecon il Battaglione Garibaldi, con cui partecipa alle battaglie di Cerro de losAngeles, Casa de Campo, Pozuelo, Boadilla, Mirabueno, Arganda,Guadalajara.

In seguito è sergente e cuciniere nella XII Brigata Garibaldi. Ferito in combattimento sull'Ebro alla finedel 1938, ripara in Francia nel febbraio 1939 e ad Arles gestisce un ristorante dove offre nascondiglio eaiuto agli antifascisti e ai partigiani della Résistance. Subisce arresti continui fino alla Liberazione. Risultafra le vittime di guerra di S. Croce sull'Arno dal libro dei morti della parrocchia della frazione di S.Lorenzo.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Monteleone G. (a cura di), Giani Siro. Memorie e testimonianze di un comunista empolese 1925-1995, Ibiskos Editrice, Empoli,1997�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASGr (fondo Questura)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIGLI PRIMO

Nome di battaglia: BrunoLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Cappellaio, ombrellaio

Nato il 5/10/1899 (o il 10/5/1899) a Firenze da Giuseppe e Maria Tagli. Emigrato in Francia nel 1922,a Parigi lavora in una ditta che produce ombrelli. È iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche nel 1938 perché segnalato come "rientrato dalla Spagna dove era miliziano". Rientratoeffettivamente in Francia nel 1938, risulta da quel momento irreperibile.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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GINGRIE GIOVANNI

Luogo di nascita: S. Quirico di Vernio (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Infermiere

Nato a S. Quirico di Vernio da famiglia antifascista. Iscritto al PCd'I nel 1936, membro del SRI.Arrivato in Spagna nel febbraio 1937, è arruolato come sergente sanitario nella 139° Brigata. Nelfebbraio 1939, passato in Francia, è internato al Vernet.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIORGI CESARE

Nome di battaglia: Roberto Manzoni, Giorgetti, "Giorgino"Luogo di nascita: Bahia Bianca (Argentina)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, rappresentante

Nato il 9/5/1909 a Bahia Bianca da Ferdinando e Pia Hirsch. Residente sin dall'infanzia a Camporgiano(LU), è in possesso di licenza tecnica e frequenta anche la scuola di Belle arti di Roma nel 1931. Nonpresta servizio militare, in quanto riformato per debole costituzione. Da Roma sarebbe emigrato inTurchia per sottrarsi alle persecuzioni fasciste e in seguito si sarebbe spostato in Francia, da dove ècertamente espulso nel 1932. Nel 1934 è già in Spagna, dove svolge attività politica e prende parte aimoti rivoluzionari delle Asturie, venendo incarcerato ed espulso nel 1935. Iscritto in Rubrica difrontiera. Nel novembre 1936 è nella XII Brigata Internazionale, sergente della Sezione trasmissioni delBattaglione Garibaldi (2° compagnia). Nel settembre 1937 è sergente nella compagnia di Stato Maggioredella XII Brigata Garibaldi (4° Battaglione). Combatte a Majadahonda, Mirabueno, Arganda,Guadalajara, Morata de Tajuna, Huesca, Teruel, Estremadura, Caspe, Ebro. Ferito nel 1938 alla gambada schegge di proiettile, viene ricoverato nell'ospedale da campo di Caspe e in seguito trasferito aBenecassim. Rientrato in Francia in data imprecisata, parte nel 1940 dalla Francia diretto in Brasile.Rientra in Italia nel 1964 e risiede a Roma, Carrara, Arezzo.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIUGGIOLI ENRICO

Luogo di nascita: Siena (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Carpentiere

Nato il 28/12/1906 a Siena da Cipriano ed Elvira Bertini. Segnalato quale comunista dal 1925, è fra idirigenti del PCd'I di Siena. Arrestato il 12/4/1934 per organizzazione comunista, viene condannatodal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione a Roma per attività comunista (di cui 2 condonati), èliberato il 12/4/1935. Ammonito, espatria clandestinamente il 12/10/1936 a Parigi e da lì passa inSpagna dove si arruola nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi. Iscritto in Rubricadi frontiera. È sul fronte di Guadalajara dove rimane ferito durante i combattimenti per la presa delCastello di Ibarra il 14/3/1937. Passato alla XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 2° compagnia, 1°sezione) nei primi giorni del maggio del 1937. Ferito gravemente il 16/6/1937 durante l'attacco aHuesca, muore due giorni dopo nell'ospedale da campo di Barbastro (Huesca). La notizia è comunicataalla FGS da Vittorio Bardini.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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GIUGNI GIOVANNI

Luogo di nascita: Cantagallo (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale

Nato il 22/4/1905 a Cantagallo da Angelo ed Elvira Bardazzi. Nel 1920 viene denunciato per violenzae resistenza all'Arma ed è condannato dal Tribunale di Firenze a 10 giorni di carcere (condanna del12/3/1921). Nel 1925 adempie agli obblighi di leva come soldato semplice presso il 38° Regg. diFanteria. Espatriato in Corsica nel luglio 1931 con regolare passaporto e un contratto di lavoro, sistabilisce ad Aiaccio; in seguito sarebbe residente a Propriano. Iscritto alla CGT e al PCd'I nel 1936. Ècombattente nelle Brigate Internazionali in Spagna dal febbraio 1937 (per 18 mesi), incorporato in unreparto di infermieri a Figueras (secondo altra fonte nella XII Brigata Garibaldi, 2° Battaglione, 2°compagnia). Iscritto al PCE nel 1938. Rientra in Francia il 9/2/1939 ed è internato a Saint Cyprien,Gurs, Mont Louis, Argelès (nel 1941) e dal 29/4/1941 a Vernet, per aver manifestato contro l'inviodegli internati in Africa del Nord (sezione C reduci di Spagna, baracca 36 poi sezione B, anarchici edestremisti, baracca 7 e 22, n. di matricola 7749). Avendo chiesto di essere rimpatriato è consegnato agliitaliani a Mentone il 5/9/1942. Il 27/10/1942 è confinato a Ventotene per 4 anni dalla Commissioneprovinciale di Firenze, liberato nell'agosto 1943. Partigiano in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GIUNTINI MARIO UMBERTO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante/manovale

Nato il 10/3/1900 a Pisa da Vittorio e Giulia Soldani. Attivo dall'immediato dopoguerra, è ardito delpopolo. Ricercato dalla polizia fascista, espatria in Francia nel 1922 e in seguito si sposta in Corsica adAiaccio dove è membro del PCF. Iscritto in Rubrica di frontiera per l'aggressione al viceconsole diMentone. Nell'ottobre del 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale col BattaglioneGaribaldi e partecipa a tutte le azioni della formazione. Secondo altre fonti è al fronte di Teruel daldicembre 1936 al gennaio 1937 con la XIII Brigata Internazionale. Rimane ferito nel 1937 sul fronte diMadrid ed è ricoverato nell'ospedale militare di Valencia, poi inviato in Francia. Rimessosi, rientra inSpagna e passa alla XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione o responsabile della mensa ufficiali del 4°Battaglione) e rimane mutilato nei combattimenti di Fuentes de Ebro. Dopo aver lavoratoall'intendenza ad Albacete, rientra in Francia nel gennaio 1939. Internato ad Argelès e Gurs, evade eripara in Corsica in data imprecisata.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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GOFFE IRINA

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Economista

Nata il 22/7/1913 a Firenze da Seddeler. Ad appena dieci anni, nel 1923, si trasferisce con la famiglianell'URSS. Frequenta l'università a Mosca, laureata in economia. Arriva in Spagna nel settembre 1937 eviene incorporata come interprete nell'Artiglieria repubblicana. È presente su tutti i fronti in cui vieneimpiegata la sua unità. Esce nel 1938 dalla Spagna, diretta in URSS. Fa parte in seguito della Presidenzadella Sezione dell'Associazione degli ex combattenti volontari della guerra di Spagna dell'UnioneSovietica.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS

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GONNELLI PARISIO

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio

Nato il 21/11/1908 a Empoli da Luigi e Adele Perazzi. Perseguitato dal fascismo, emigra in Francia nelnovembre 1932 insieme ad Aureliano Santini, via mare fino alla Corsica, su una piccola imbarcazione difortuna, e poi passando da Marsiglia (Bouche du Rhône) fino a Parigi, dove entra in contatto con gliantifascisti locali e svolge attività comunista. Iscritto in Rubrica di frontiera. Combattente della guerra diSpagna, è iscritto come tale dalla Polizia fascista nel Bollettino delle ricerche. Deceduto a Empoli nel1969.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ISRT (fondo ANPI)

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GOZZOLI VIRGILIO

Nome di battaglia: Gigi Vizzo, Rollio, Iconoclasta, Mattaccio, Vir, Gaspare, Guastin, Guastini Vincenzo

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico, pubblicista, tipografo

Nato il 10/11/1886 a Pistoia da Paolo e Angelica Gelli. Condannato già nel 1914 per resistenzaall'autorità, assolto per insufficienza di prove dal reato di oltraggio. Attivo da inizio secolo comepubblicista, nel 1916 è richiamato alle armi ma viene congedato per malattia; convalescente a Bolognafino al 1917, qui ha una relazione da cui nasce sua figlia Fedra. Nel 1919 fonda la rivista anarchica"Iconoclasta" ed è operaio alle Office meccaniche S. Giorgio di Pistoia. Animatore degli Arditi delPopolo, nel 1921 i fascisti distruggono la tipografia di cui è proprietario e, perso tutto, nel novembre1922 emigra a piedi in Francia, dove, dopo una breve sosta nella regione mineraria della Meurthe etMoselle, arriva a Parigi (qui nel marzo 1925 fonda e dirige la rivista politica "La tempra"). Nel luglio1925 si trasferisce a Courbevoie (Seine) dove è meccanico e allestisce in casa una tipografia clandestina.Membro del SRI, cassiere del Comitato anarchico pro Vittime politiche; nel 1928 viene iscritto inRubrica di frontiera per attività antifascista all'estero e nel Bollettino delle ricerche per il fermo. Nel1929 dà alle stampe il giornale anarchico "Fede". Nell'ottobre 1930 ospita per un breve periodo ilcomunista pistoiese Guglielmo Bertini, espulso dalla Francia; anch'egli nel dicembre 1930 o nel gennaio1931, dopo alcune proroghe ottenute per intervento della LIDU, viene espulso dalla Francia. Si spostain Belgio a Bruxelles, poi espulso anche dal Belgio nell'aprile 1931 passa in Lussemburgo, infine inSpagna a Barcellona dove dal maggio 1931 fa parte di un Ufficio libertario di Corrispondenza da luicreato insieme con Dario Castellani. Nel settembre 1931 tornato a Parigi sarebbe arrestato econdannato a un mese di carcere per contravvenzione al decreto di espulsione, liberato si sarebberifugiato a Nizza (Alpes Maritimes). Nel 1932 è segnalato inizialmente a Bruxelles, ma rientra più volteclandestinamente in Francia, segnalato nel marzo 1932 a Fontaney Sous Bois (Val de Marne), poialloggia dal luglio 1932 a Vincennes (Val de Marne), dove è arrestato nell'ottobre 1932 per infrazione aldecreto di espulsione e condannato a 15 giorni di prigione. Nel gennaio 1934 è nuovamente arrestato aParigi e condotto dalle autorità francesi alla frontiera spagnola: elusa la sorveglianza e sceso aCarcassonne dal treno che doveva portarlo in Spagna, raggiunge Tolosa (Haute Garonne) dove risiedeclandestinamente fino al giugno 1934, poi ritorna a Fontenay Sous Bois (Val de Marne) dove vive anchela figlia Fedra; rientra in data imprecisata a Parigi, dove nuovamente acquista una macchina tipografica.Nel luglio 1935 è ricoverato nell'ospedale Mont Louis di Parigi, in seguito risiede a Montreuil sous Bois(Seine). Il 26/7/1936 partecipa alla riunione di Parigi per l'intervento anarchico, quindi passa in Spagnae si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") dal 10/11/1936 al 1/12/1937. Nel 1936o nel marzo 1937 è nel comitato investigativo della FAI, impegnato in Spagna nel servizio di guardiaalla frontiera franco-spagnola di Port Bou: fa la spola fra Barcellona e Parigi, dove è presente in tutte leattività del Comitato di aiuto per la Spagna. Nel maggio 1937 a Barcellona vive con Camillo Berneri ecollabora al giornale "Lotta di classe"; sfugge casualmente all'arresto di tutta la redazione. Lascia la

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Spagna nell'agosto e nell'ottobre è segnalato a Parigi, poi nel dicembre a Marsiglia (Bouche du Rhône).Il 28/11/1938 giunge a New York dove collabora con "Il Martello" (secondo un'altra fonte sarebbe inItalia, coinvolto nella Resistenza pistoiese). Nel 1958 rientra a Pistoia, dove muore il 24/8/1964.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Petracchi G., Al tempo che Berta filava. Alleati e patrioti sulla linea Gotica (1943-1945), Mursia, Milano, 1995

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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GRANDONI BRUNO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Stucchinaio

Nato a Firenze il 26/6/1896 da Matteo e Armida Moggi. Svolge il servizio militare nel 6° Regg.Bersaglieri. Il 16/5/1917 viene condannato dal Tribunale di guerra del XII Corpo d'Armata a 2 anni dicarcere per rifiuto d'obbedienza, ma nel febbraio 1919 è amnistiato. Professa idee comuniste e, perquesto, subisce percosse da parte dei fascisti. Espatriato clandestinamente in Francia assieme alla moglienel 1921, iscritto in Rubrica di frontiera nel 1929 per attività comunista. Nel 1929 risiede a Lione(Rhône) e nel 1934 a S. Fons (Rhône). Nel novembre 1936 si arruola in Spagna nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi, assegnato a lavori di edilizia nei servizi di retrovia. Passatoal fronte con la XII Brigata Garibaldi, nel 1938 viene inviato nel Battaglione di fortificazione della 45°Divisione dove rimane fino all'evacuazione dei volontari dalla Spagna.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �AFIGRo (fondo Comintern)

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GRASSI ANGELO

Luogo di nascita: Sinalunga (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato il 28/8/1904 a Sinalunga da Agostino e Felice Maria; la famiglia è di tradizione antifascista: lamadre aveva preso parte alle agitazioni del primo dopoguerra, il fratello Cesare aveva fondato nel 1921la sezione comunista di Ricomagno. Sposato nel dicembre 1925 con la comunista Gabrielle Rossi, dacui ha un figlio. Espatriato regolarmente nel luglio 1926 in Francia con la madre, è iscritto in Rubrica difrontiera nel 1932 per attività antifascista. Risiede a Beausoleil (Alpes Maritimes) fino al 4/4/1934; dal1934 al 1936 è a Conségudes (Alpes Maritimes), poi nell'agosto 1936 si sposta a Gattières (AlpesMaritimes). Segretario dell'UPI, membro della CGT. Nel 1937 è segnalato quale combattente delleBrigate Internazionali in Spagna, arruolato nella XII Brigata Internazionale, prima col BattaglioneGaribaldi poi nella Brigata omonima. Combatte in Aragona e sull'Ebro. Secondo alcune fonti, nelfebbraio 1939, lasciata la Spagna dopo la caduta di Barcellona, è internato a Saint Cyprien, Gurs eVernet. Secondo la scheda del Vernet però non risulta aver combattuto in Spagna, ma sarebbe statoarrestato a Gattières il 20/10/1940 e internato nel campo di Oraison (Basses Alpes) fino al 7/2/1941: il6/4/1941 è privato della cittadinanza francese (acquisita nel maggio del 1940) e alla chiusura del campoè inviato con un convoglio a S. Sulpice (Tarn), da dove è trasferito il 24/9/1941 a Vernet e internatocome comunista (sezione B, baracca 7, n. di matricola 8717). Rilasciato in ogni caso il 21/4/1942,fonda a Gattieres nelle Alpi Marittime uno dei primi gruppi di FTP. Il 7/7/1944 è catturato dai nazisti aNizza (Alpes Maritimes), torturato e impiccato a un lampione stradale.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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GRASSI MARCELLO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Facchino

Nato a Carrara il 2/11/1888 da Ildegenda Grassi e padre ignoto. Emigrato in Francia nel 1913 secondoalcune fonti, per altre sarebbe espatriato clandestinamente dall'Italia solo nel 1932. Nel 1933 è segnalatoall'Asinara e identificato dalla Questura di Apunia per aver aggredito un fascista che avrebbe fornito allapolizia informazioni sul suo conto. Nel 1937 viene segnalato in Spagna fra gli antifranchisti: si èeffettivamente arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") il 12/3/1937, poi passanella 120° Brigata mista con il 1° Battaglione Matteotti (compagnia mitraglieri). Rientrato in Francia, aTolone (Var), è espulso nel 1938. In Italia, a Carrara, nel 1940 viene arrestato perché sospettato di averfatto parte delle Brigate Internazionali e internato (Fabriano, Monteforte Irpino, Tremiti), liberato nelsettembre 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ASMs

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GUALTIERI ARMANDO

Luogo di nascita: Vernio (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Tagliaboschi, contadino

Nato il 15/6/1906 a Vernio da Giuseppe e Anna Tartoni. Emigra definitivamente nel settembre 1930(dopo alcuni periodi di emigrazione temporanea insieme con il padre) in Corsica, residente a Pirelli.Iscritto al PCF. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1938 via Aiaccio e Marsiglia (Bouche du Rhône),raggiunge Parigi, poi da lì si sposta a Perpignan (Pyrénées Orientales) e Figueras. Secondo la MissioneMilitare Italiana, il 19/5/1938 giunge in Spagna e, dopo un corso di istruzione a Cambré, si arruolanella XII Brigata Garibaldi. Ferito al braccio destro in combattimento durante un'incursione aerea sullaSierra Cabals, è ricoverato a Villafranca, a Ulota e infine, il 16/10/1938, nella clinica militare di Moja.Iscritto al PCE nel 1938. Chiede di poter imbarcarsi per il Messico ma nel febbraio 1939 è ricondotto inFrancia ed è internato a Gurs, Mont Louis, Argelès (nel 1941) e il 29/4/1941 a Vernet (sezione Creduci di Spagna, baracca 36, poi sezione B, baracca 7, n di matricola 1798). Nel luglio 1942 riceve 50franchi dalla Delegazione italiana per i rimpatri in vista del suo rientro in Italia. Rimpatriatoeffettivamente il 11/8/1942 (dopo un sollecito della Croce Rossa di Ginevra e della sorella Albina) viaMentone, il 27/10/1942 è confinato a Ventotene per 3 anni, liberato nell'agosto 1943. Arrestato in dataimprecisata, viene prelevato dal carcere e fucilato dai fascisti fiorentini il 2/12/1943 per rappresaglia inseguito all'azione partigiana in cui rimane ucciso il tenente colonnello fascista Gino Gobbi, comandantedel locale Distretto militare.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA

�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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GUARDUCCI EMILIO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Repubblicano

Nato il 19/7/1905 a Firenze. Combattente nel corpo di spedizione fascista in Spagna, è fattoprigioniero a Guadalajara il 14/3/1937 e passa nelle file repubblicane, probabilmente nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi. Catturato nel 1938, è tradotto in Italia nel 1939 e, nelgennaio 1940, viene condannato dal Tribunale Militare di Roma a 20 anni di reclusione a Gaeta perdiserzione e tradimento. Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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GUELFI IDEALE

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Commerciante, autistaNote: Fratello di GUELFI SILVANO

Nato il 30 (o il 1°)/6/1910 a Pisa da Giulio e Corinna Noccioli, commercianti di prodotti alimentari.Residente a Cascina (PI). Espatriato in Francia con la famiglia nel 1922 ad Arles (Bouche du Rhône).Attivo nelle organizzazioni antifasciste dell'emigrazione: aderisce al PCd'I dal 1929, iscritto al PCF,membro del SRI. A Parigi dal 1925, va per qualche tempo a "fare i mercati" insieme con il padre e conAlfredo Boschi. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel novembre 1936 si arruola in Spagna ed è sergentenell'Artiglieria internazionale, con la batteria Antonio Gramsci. In licenza nel novembre 1937,probabilmente in Francia, torna in Spagna dove è gravemente ferito alla testa in combattimento nel1938; convalescente, rientra comunque nel suo reparto. In seguito forse passa anche nella XII BrigataGaribaldi. Iscritto al PCE nel 1938. Ripara in Francia il 9/2/1939 ed è internato, secondo alcune fonti,a Saint Cyprien e Gurs (compare in una lista di trasferimento da un campo all'altro conservata pressol'ADPO). Secondo la scheda del campo di Vernet, invece, sarebbe tornato ad Arles e vi sarebbe rimastofino al novembre 1939, poi si sarebbe spostato a Parigi fino al 7/6/1940 e quindi sarebbe rientratonuovamente ad Arles. Arrestato il 12/12/1941, sarebbe stato internato nella prigione di Brèbant, poi il17/3/1942 trasferito a Vernet (sezione B, baracca 22, n di matricola 9365) come comunista notorio epericoloso per l'ordine pubblico. Il 25/3/1942 firma una dichiarazione per il rimpatrio; tradotto in Italiail 25/6/1942, viene confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Résistancenella regione parigina. Durante l'occupazione nazista è partigiano in Toscana. Nel dopoguerra vieneeletto sindaco del comune di Cascina.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Martufi P., La tavola del pane: storia della 23° Brigata Garibaldi "Guido Boscaglia", con documenti e testimonianze sulla Resistenza nelleprovince di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena, Siena, ANPI, 1980

�ACS CPC �ADEA�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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GUELFI PIETRO

Luogo di nascita: Marginone, frazione di Altopascio (LU)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Artigiano

Nato il 10/6/1891 a Marginone, frazione di Altopascio, da Michele e Liberata Negri. Secondo la poliziaitaliana emigra in Francia dal 1919 e qui professa inizialmente idee socialiste, mentre per la Sureténationale è in Francia regolarmente solo dal gennaio 1926, residente a Bernis (Gard) con la moglieitaliana e il figlio di nazionalità belga. Iscritto in Rubrica di frontiera. Risulta alla polizia fascista neglielenchi degli italiani appartenenti all'UPI in Francia. In data imprecisata si arruola in Spagna nelleBrigate Internazionali. Ripara in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès e Gurs (ilot E,gruppo italiano); in seguito è arruolato in una imprecisata CTE, dislocato nel dipartimento di Nord-Pas-de-Calais.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASLu

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GUELFI SILVANO

Luogo di nascita: Cascina (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista, meccanicoNote: Fratello di GUELFI IDEALE

Nato il 20/12/1912 a Cascina da Giulio e Corinna Noccioli, commercianti di prodotti alimentari. Vivein Francia, ad Arles (Bouche du Rhône), con la famiglia dal 1922. Militante del PCd'I e attivo tral’emigrazione italiana ad Arles. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola nella XIIBrigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (3° compagnia col grado di sergente, secondo altrafonte è comandante di una squadra della 1° compagnia). Ferito il 13/11/1936 al primo combattimentoa Cerro de los Angeles, rientra in Francia per le cure e svolge propaganda a favore della Spagnarepubblicana e per il reclutamento di volontari.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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GUERRIERI SETTIMIO

Nome di battaglia: CapozziLuogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio

Nato il 22 o il 24/4/1905 a Piombino da Antonio e Pia Vagelli. Di famiglia poverissima, operaioall'ILVA fin da giovanissimo, rimane disoccupato nel 1925 ed emigra a Torino dove è assunto alleFerriere FIAT (secondo altre fonti si trasferisce a Torino già nel 1922). Fin da subito aderisce almovimento anarchico ed è membro a Torino dei gruppi anarchici della "Barriera di Nizza" e della"Barriera di Milano". Subisce numerosi licenziamenti e viene arrestato il 10/2/1931 qualepropagandista anarchico e per favoreggiamento degli espatri clandestini: confinato a Ponza per 5 anni,ridotti a 3 in appello, viene liberato nel novembre 1932 per amnistia. Si incontra al caffè "Valentino" diTorino nel 1936 con Antonio Calamassi per organizzare il loro espatrio e quello dell'anarchico DanteArmanetti: arrivano clandestinamente il 9/9/1936 in Francia attraverso il passo di Val di Vanzo, quindicon l'aiuto del Comitato antifascista di Chambery (Savoie) raggiungono la Spagna, transitando perMarsiglia (Bouche du Rhône), sul piroscafo "Ciutad de Barcelona". Iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche. Qui si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") il 18/9/1936e combatte a Monte Pelato, Huesca ed Almudevar. Dopo la sconfitta si rifugia in Francia a Brive laGaillarde (Corrèze) ma è tratto in arresto per misure di PS e internato nell'estate del 1939 a Argelès(dove fa parte del gruppo anarchico "Libertà o morte"). Trasferito a Gurs nel luglio 1939 (gruppoitaliano, 9° compagnia) sarebbe secondo la polizia italiana a capo degli anarchici italiani del campoinsieme con Italo Ragni. In seguito è incorporato in una CTE, con la quale, in data imprecisata passa inBelgio. Fuggito o liberato, si stabilisce ad Anversa, ma viene catturato dai tedeschi e, riconsegnato aifrancesi, viene imprigionato a Saint Cyprien nel 1941. Evade nel 1943 e collabora coi partigiani francesialla Résistance nella regione di Parigi. Nel dopoguerra torna a Torino dove è riassunto dalla FIAT ed ènella lista libertaria per il consiglio direttivo della FIOM. Rientra poi a Piombino dove muore il22/1/1975 (secondo altre fonti sarebbe morto a Torino).

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore GalleranoN., Tesi di laurea nonpubblicata, Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�ACS CPC �AICVAS �AFIGRo (fondo Comintern)

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GUFONI VIERI o CHIESI

Luogo di nascita: Empoli (FI)

Nato a Empoli da Gustavo e Angiolina Giannoni. Dato per morto in Spagna dove è combattente inuna formazione imprecisata, nel 1938 secondo altre fonti abiterebbe a Tolone (Var) insieme al padre.

FONTI: �AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003

� AFIGRo (fondo Comintern)

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GUIDOTTI GIOVANNI NATALINO

Luogo di nascita: Capannori (LU)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Bracciante

Nato il 19/11/1906 a Capannori da Eusebio ed Emilia Lunardi. Residente dal 1928 per motivi dilavoro in Francia, ad Arles (Bouche du Rhône), nel dicembre 1936 parte per la Spagna e si arruola nellaXII Brigata Internazionale, con il Battaglione Garibaldi. È poi nella XII Brigata Garibaldi. Rientra inFrancia nell'agosto 1937 e nel 1939 risulta residente ad Arles.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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IACOMELLI (o JACOMELLI) LELIO

Luogo di nascita: Ravi, frazione di Gavorrano (GR)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Meccanico

Nato il 21/8/1903 a Ravi, una frazione di Gavorrano, da Alfredo, straccivendolo anarchico, e GinevraMonti. Descritto di statura alta, corporatura regolare, privo della seconda e della terza falange dell'indicee del medio della mano sinistra, con una cicatrice sulla guancia sinistra, fronte alta e larga; ha tatuatosull'avambraccio sinistro un disegno rappresentante una bomba con una miccia e una stella con alcentro la falce e il martello, con l'iscrizione "Viva la libertà e l'anarchia" intorno alla bomba. AGavorrano frequenta le scuole fino alle elementari, quindi a quattordici o quindici anni si avvicina agliambienti anarchici di Gavorrano e Scarlino e inizia a frequentare a Grosseto i circoli “Germinal” e“Pietro Gori”. Nel Biennio rosso partecipa alle manifestazioni proletarie e di protesta in Maremma e siiscrive alla Gioventù comunista (ne esce in seguito, per tornare al movimento anarchico). Nel luglio del1923 espatria clandestinamente passando per il valico di Modane (Savoie) e si stabilisce in Francia, adAuboué (Meurthe-et-Moselle). Nel 1925 tenta di inutilmente di ottenere il passaporto italiano dalconsolato di Nancy (Meurthe-et-Moselle), quindi si sposta a Lione (Bouche du Rhône) e nell'agosto del1927 a Saint Vallier (Alpes Maritimes). Disoccupato ed espulso dalla Francia nel 1930 si sposta inBelgio a Liegi dove è arrestato nel marzo 1930 perché sorpreso con una rivoltella in tasca in una cantinadi Bressoux, dove si tiene una riunione di comunisti; sconta una condanna a 6 mesi di carcere prima diessere espulso il 29/9/1930. Comincia così un lungo viaggio, che lo vede costretto a passare di paese inpaese in cerca dei mezzi di sostentamento e quasi vivendo sulle frontiere per contrastare iprovvedimenti di espulsione: rifugiatosi dal Belgio in Olanda, è di nuovo arrestato e cacciato dal paese;tornato in Belgio, ottiene il passaporto dal Consolato italiano di Liegi nel marzo 1931 ma, senza lavoro,si sposta in Germania a piedi da Francoforte a Lipsia, a Dresda e a Berlino con l'intenzione diraggiungere la Romania per impiegarsi; è segnalato a Stoccarda, a Norimberga e a Monaco di Baviera,dove è arrestato più volte per accattonaggio; condannato a 20 giorni di carcere perché sorpreso achiedere l'elemosina, è espulso anche dalla Germania; si sposta in Austria, ma il 25/5/1932 il Consoleitaliano di Graz lo fa arrestare ed espellere dal paese; entrato in Ungheria è immediatamente fermato eaccompagnato alla frontiera jugoslava; arrestato anche qui e condotto sul confine austriaco e rientranell'ottobre 1932 in Francia (dove si iscrive alla CGT) e infine nel dicembre cerca rifugio a Barcellona.È, però, arrestato anche a Gerona per la sua vita turbolenta e per l'attività comunista che svolge"manifestando pubblicamente sentimenti sovversivi e antinazionali" e viene condotto alla frontiera conla Francia il 18/7/1933. Rientrato illegalmente in Spagna, trova finalmente rifugio per due anni aBilbao, dove si lega a una ragazza del posto e diventa padre di una bambina. Nel 1935 è di nuovoarrestato e, espulso, viene accompagnato alla frontiera col Portogallo. Tornato per la terza volta inSpagna alla fine del 1935 e sorpreso a Bilbao dalla guerra, si arruola il 19/7/1936 in un Battaglioneimprecisato dell’esercito repubblicano, come operaio zappatore. Alla caduta di Bilbao si trasferisce aSantander con il suo reparto e quindi a Gijon, dove, il 21/10/1937, dopo la resa della città, si presentaal governatore militare ed è immediatamente arrestato: viene internato nei campi franchisti di Santoma,Bilbao, Santander e San Pedro de Cardena fino al 1938. Tradotto in Italia nell’autunno del 1938, èconsegnato alla polizia fascista nel porto di Napoli (sbarca dalla nave "Aquileia" il 18 settembre). IlMinistero dell'Interno ne suggerisce l'arresto per 6 mesi e la Commissione partenopea per il confino il20/3/1939 gli infligge 5 anni in quanto combattente antifascista in Spagna; tradotto a Ventotene, virimane fino al 21/8/1943 quando è rimesso in libertà e rispedito a Grosseto con un foglio di viaobbligatorio. Forse partigiano, nel gennaio 1944 sarà internato a Bagno a Ripoli. Risiede probabilmentea Oviedo nel dopoguerra.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

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�Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�ACS Confino politico �ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AICVAS

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IACOPINI GIUSEPPE

Nome di battaglia: FrançoisLuogo di nascita: Massa (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Barbiere, elettricista, tabaccaio

Nato il 29/5/1903 a Massa da Filiberto e Anna Coppa. Sposato nel 1922 con Giuseppina Biancolini, dacui ha un figlio. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra: arrestato nel novembre 1926 perpropaganda antifascista, è confinato a Favignana, Ustica, Lipari, Ponza per 4 anni (interamentescontati); tre volte condannato per infrazione agli obblighi, liberato il 23/3/1931. Arrestatonuovamente il 6/3/1932, è confinato a Ponza per 5 anni, ma viene liberato per amnistia nel novembredello stesso anno. Espatria clandestinamente il 28/10/1936 per recarsi a combattere in Spagna. Iscrittoin Rubrica di frontiera. Si arruola nella XII Brigata Internazionale, prima nel Battaglione Garibaldi e poinella Brigata omonima (3° Battaglione, 3° compagnia). Ferito in combattimento in Estremadura il15/2/1938, nel maggio 1938 è rimpatriato in Francia come inabile al servizio militare per una infezioneagli occhi. Si stabilisce a S. Etienne (Loire), ma è arrestato e internato ad Argelès, Gurs, dal 26/3/1941a Mont Louis e dal 29/4/1941 a Vernet (sezione C reduci di Spagna, baracca 35, n. di matricola 7796).Tradotto in Italia il 23/9/1941, è confinato a Ventotene per 5 anni, pena commutata in ammonizione il15/2/1942, prosciolto il 30/10/1942 per il ventennale. In seguito è partigiano in Toscana, comandantedella Otello Gattoli, uno dei distaccamenti della futura 23° Brigata Garibaldi Guido Boscaglia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Groppi C., La piccola banda di Ariano: storie di guerra e Resistenza, Il chiassino, Castelnuovo Val di Cecina, 2001 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Martufi P., La tavola del pane: storia della 23° Brigata Garibaldi "Guido Boscaglia", con documenti e testimonianze sulla Resistenza nelleprovince di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena, ANPI, Siena, 1980 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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INNOCENTI ALESSANDRO

Luogo di nascita: Portoferraio (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato nel 1900 a Portoferraio. Ha fatto il servizio militare in Italia come soldato semplice, hacombattuto nella prima guerra mondiale nella Marina. Espatriato in data imprecisata, è residente aNizza (Alpes Maritimes). Iscritto alla CGT, membro del SRI, entra nel PCd'I nel 1937. Arriva in Spagnada Nizza nel gennaio 1938 e si arruola nella XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione, plotone esploratori).

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS Min. Int. PS �BDIC (Archives de Moscou)

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ISOPO PAPIRIO

Luogo di nascita: Sarzana (SP)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio

Nato il 23/6/1899 a Sarzana. Sottotenente nella prima guerra mondiale. Nella primavera del 1921 èimplicato negli scontri di Sarzana e nell’agosto si rifugia a Pistoia (PT) dove partecipa all'organizzazionegli Arditi del popolo. Arrestato e rilasciato, arrestato di nuovo nel 1923 è assolto per i fatti di Sarzanasolo nel 1925. Emigrato in data imprecisata, dal 1926 è residente in Spagna e al momento dellasollevazione franchista si arruola fra le formazioni anarchiche presso Aragona. Passa successivamentealla 28° Divisione, forse come ufficiale. Alla fine di settembre del 1938 è archivista alle dipendenze dellaCNT di Valencia. Arrestato dai franchisti ad Alicante nel marzo 1939, riesce a fuggire, ma ènuovamente arrestato a Barcellona e condannato a 13 anni di carcere. Nel 1943 viene amnistiato.Rimpatriato in Italia nel 1944 tramite il consolato inglese.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)

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LAMPREDI ALDO

Nome di battaglia: Vallardi, GuidoLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Falegname

Nato il 13/3/1899 a Firenze da padre ignoto e Guglielma Lampredi. Attivo dal 1919 nella Gioventùsocialista di Firenze, quindi tra i fondatori della Gioventù comunista nel 1921. Arrestato il 18/2/1926per organizzazione comunista, viene condannato dal Tribunale Speciale a 10 anni e 6 mesi di reclusione(Pesaro e Civitavecchia), ma è liberato per amnistia il 15/11/1932. Colpito nuovamente da mandato dicattura nel maggio 1934 con analoga motivazione, ripara in Francia, a Parigi. Funzionario del PCd'I,frequenta la scuola leninista a Mosca in data imprecisata. Nell'estate 1936 si arruola in Spagna comecommissario delle Brigate Internazionali (forse istruttore col grado di capitano) ma già nel 1937 èreinviato dal PCd'I a Parigi per dirigere il lavoro clandestino in direzione dell'Italia. Impegnato nellaResistenza francese, rimpatria alla caduta del fascismo ed è dirigente della lotta partigiana nel Veneto enel Friuli. All'inizio del 1945 è alle dipendenze dirette di Luigi Longo, al comando del CLN a Milano. Inquesta veste ha un ruolo determinante nella cattura di Mussolini a Dongo e nella notte del 27/4/1945in ottemperanza alle decisioni del CLNAI provvede, insieme a Walter Audisio, all'esecuzione dellacondanna a morte dei gerarchi del fascismo. Nel dopoguerra membro della Commissione centrale dicontrollo del PCd'I. Deceduto il 21/7/1973 a Lubiana.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

�Aldo Lampredi, in “L'antifascista”, 21/7/1973 �Morto Lampredi: giustiziò Mussolini", in “Il Giorno”, 22/7/1973

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LANDI FERDINANDO

Nome di battaglia: FernandoLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Elettricista

Nato il 18/10/1899 a Firenze da Adami ed Emma Pieroni. Forse per tramite della sorella che risiede aTrieste, ha navigato come marittimo alle dipendenze della società triestina Cosulich. Imbarcato sulpiroscafo nazionale "Gerty", è denunciato dalla Capitaneria di porto per aver disertato a Filadelfial’8/11/1926 e viene condannato dalla Pretura di Trieste (sentenza del 10/3/1930) a 6 mesi didetenzione, pena poi amnistiata. Negli USA sarebbe rimasto fino al 1931 e poi da lì, imbarcatosi su unpiroscafo americano, sarebbe arrivato a Nikolaiev (Mar Nero) l'1/11/1931. Residente a Leningrado dal1932, decide di rimpatriare nel 1937 perché disoccupato e parte per Londra con un piroscafo salpatodal porto di Lenigrado il 23/9/1937. Dopo una breve permanenza a Londra cerca di passare in Francianel dicembre 1937, ma viene respinto perché non in regola con il permesso di soggiorno (secondo altrefonti valica i Pirenei nel 1937). Nel giugno 1938, quindi, richiede e ottiene la carta d’identitàprofessionale per lavorare nella Spagna rossa (meccanico elettricista chiede di poter lavorare aBarcellona presso la ditta Electromotores Vivò Torras S. A., per 60 pesetas settimanali). Iscritto inRubrica di frontiera e Bollettino delle ricerche per l’arresto nel 1938 come combattente antifranchistanelle Brigate Internazionali. Ha combattuto in Estremadura e sull'Ebro. Nel marzo 1939 tenta ditrasferirsi da parenti a Los Angeles ma il tentativo fallisce e nella primavera del 1939 è internato nelcampo di Gurs. Nel 1944, la compagna dichiara che si è naturalizzato francese nel settembre 1939 o nel1940 e che si trova prigioniero di guerra in Germania (non si sa se la naturalizzazione è effettiva e se si èarruolato nell’esercito francese come volontario o perché chiamato alle armi). Di lui non si hanno altrenotizie.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Secchia P., Il partito comunista italiano e la guerra di Liberazione 1943-1945, ricordi, documenti inediti e testimonianze, Istituto G.Feltrinelli, Annali n. XIII (1971)

�ACS CPC

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LANDINI FORTUNATO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Carbonaio, sarto

Nato il 4/6/1884 a Livorno. Anarchico nell'anteguerra, comunista dal 1921. Scelto da Barontini persostituirlo alla segreteria del PCd'I di Livorno. Arrestato il 23/6/1927 si assume la responsabilitàdell'organizzazione comunista livornese, facendo scagionare Barontini: è quindi condannato dalTribunale Speciale a 8 anni di reclusione a Civitavecchia (rifiuta di associarsi alla domanda di graziapresentata da un familiare, liberato per amnistia l'11/11/1932). Ripetutamente fermato negli annisuccessivi, è segnalato come combattente antifranchista in Spagna. Internato nel giugno del 1940 aCalitri, liberato il 28/2/1941. Partecipa alla Resistenza nel livornese.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Secchia P., Il partito comunista italiano e la guerra di Liberazione 1943-1945, ricordi, documenti inediti e testimonianze, Istituto G.Feltrinelli, Annali n. XIII (1971)

�ANPPIA Livorno, Memorie dell'antifascismo livornese, Supplemento a “Comune Notizie”, n. 4 (1992)

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LANDINI ROMEO

Nome di battaglia: RomeoLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 30/6/1902 a Firenze da Francesco ed Erminda Niccoli.Attivo politicamente nell'immediato dopoguerra (riformato al serviziomilitare), iscritto al PCd'I nel 1923. Espatria in Francia nel 1924 marientra in Italia nel 1926. Membro del SRI. È arrestato perorganizzazione comunista il 7/11/1930 e viene condannato dalTribunale Speciale a 6 anni di reclusione ad Alghero, liberato peramnistia l'11/11/1932 e diffidato. Espatriato clandestinamentenell'agosto 1937 si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi (2°Battaglione, 2° compagnia) l'11 dello stesso mese. Combatte a Fuentede Ebro, in Estremadura e a Caspe. Iscritto al PCE nel 1938. Riparain Francia il 15/10/1938 con un convoglio di feriti. Si stabilisce aParigi poi, dal 5/1/1939, a Troyes (Aube) dove è impiegato comeattrezzista in una fabbrica; nell'aprile del 1939 ottiene una cartad'identità francese e un contratto come lavoratore industriale per 6mesi. Alla scadenza, il 4/10/1939, è arrestato a Vandouvre sur Bar (Aube) e internato a Vernet il 7/10/1939(sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 9, n. di matricola 4944) come comunista attivissimo ditendenze anarchiche e molto pericoloso (dichiara di non aver mai fatto politica in Francia, ma ècondannato come antifascista in Italia). Nel campo la sua condotta è definita buona e la sua domandaper emigrare in Messico viene inizialmente accolta: nell'aprile 1941 viene convocato dal Consolemessicano a Marsiglia (Bouche du Rhône) e forse trasferito a questo scopo nel campo di Milles. Invece,viene tradotto in Italia il 23/9/1941, via Mentone, ed è confinato a Ventotene per 5 anni, liberatonell'agosto 1943. Partigiano in Italia nel 1943-1945, è tenente colonnello, comandante della zonaapuana, con il nome di battaglia "Romeo". Il 24/11/1944 viene incaricato di una delicata missione alCLN di Firenze. Nel 1956 è in Bulgaria con una delegazione sindacale della CGIL, nel 1960 nell'URSS.Muore il 13/1/1970 a Cecina.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Giannecchini L., Pardini G. (a cura di), Eserciti, popolazione, Resistenza sulle Alpi Apuane : atti del Convegno internazionale di studistorici sul settore occidentale della Linea Gotica Lucca, 1-2-3 settembre 1994), Lucca, [s.n.], 1997 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ISRT (fondo ANPI)

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LANFRIL BENIAMINO

Luogo di nascita: Fivizzano (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cementista

Nato il 4/8/1901 a Fivizzano. Risulta residente in Francia a Clemart (Seine) e poi anche a Montreuilsous Bois (Seine) e a Issy les Molineaux (Seine). Arruolato tra gli antifranchisti nel 1936 come sergente,combatte nella difesa di Madrid. Secondo fonti del Comintern "fu responsabile amministratore dellacucina della delegazione delle Brigate Internazionali di Barcellona, dove dimostrò pure l’alto senso diresponsabilità di membro di partito rimanendo fermo al suo posto anche nei momenti più difficili delbombardamento dell’aviazione fascista". Iscritto al PCE nel 1938. Risulta rimpatriato il 12/9/1938 inFrancia con un convoglio di feriti.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS�BDIC (Archives de Moscou)

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LARI PIETRO

Nome di battaglia: Gigi, Broda o Brodda, Brambilla Da LimiteLuogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio, elettricista

Nato il 17/6/1907 a Empoli da Egidio e Zaira Romolini. Iscritto al PCd'I dal 1924, individuato dallaPrefettura di Firenze come responsabile del coordinamento della sezione giovanile di Empoli, èarrestato nel maggio 1928 per ricostituzione del PCd'I e propaganda sovversiva ma viene assolto dalTribunale Speciale il 12/3/1929 per insufficienza di prove (sentenza del TS del 17/1/1929). Unanalogo provvedimento gli aveva evitato la detenzione in conseguenza dei fatti di Empoli del 1921. Nelsettembre 1931 emigra clandestinamente in Francia, dove è attivo politicamente: viene segnalato aMarsiglia (Bouche du Rhône), quindi nel maggio 1932 si trasferisce a Tolosa (Haute Garonne) dove,sotto lo pseudonimo di "Brambilla" si dedica all'organizzazione degli emigrati italiani. Nel gennaio 1933è sospettato delle scritte sovversive che appaiono sui muri della Casa degli italiani. Il 3/5/1934 èarrestato come istigatore principale della manifestazione comunista contro la celebrazione del Natale diRoma, alla Casa del fascio di Tolosa. Rilasciato, viene proposto per l'espulsione e risiedeclandestinamente a Tolosa, svolgendo le funzioni di segretario della sezione locale del PCd'I. Compienumerosi viaggi da Tolosa a Parigi, per mantenere i contatti con il Centro estero, quindi si sposta aLione (Rhône), ma viene arrestato per la sua attività sovversiva ed è nuovamente espulso dalla Francianel 1935. Nell'agosto 1936 si arruola in Spagna e combatte sul fronte di Aragona e sull'Ebro, aPelahustan, Cenicientos e Chapineria nella Colonna mobile catalana Libertad con la centuria GastoneSozzi. Passato nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi è ferito a Madrid nelnovembre 1936; poi è sergente nel 2°o 3° Battaglione della XII Brigata Garibaldi (compagnia zappatori)e combatte a Huesca, Brunete, Farlete, Fuentes de Ebro. Durante una licenza in Francia, nel 1936,rientra clandestinamente a Marsiglia (Bouche du Rhône), per cercare altri volontari nella comunitàitaliana. In seguito tornato in Brigata, prende parte alla battaglia dell'Ebro e viene ferito incombattimento. Rientra in Francia il 9/2/1939, dopo 28 mesi di fronte, e torna a Tolosa dove svolgeattività antifascista. Arrestato ed internato ad Argelès, Saint Cyprien, Gurs e dal 19/5/1940 al Vernet(sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 7) come "propagandista estremista molto sospetto" e peraver manifestato contro le CTE e aver opposto resistenza alla Garde Mobile di Gurs. Secondo alcunefonti sarebbe fuggito dal campo nella seconda metà del 1941, secondo altre consegnato il 5/9/1941 alleautorità italiane, viene arrestato a Mentone il 6/9/1941 ed è condannato a 5 anni di confino aVentotene dalla Commissione provinciale di Firenze con la qualifica specifica di "combattenteantifranchista in Spagna". Liberato nell'agosto 1943 rientra ad Empoli il 23/8/1943 ed è responsabiledel Direttivo militare cittadino, insieme con Vasco Matteoli, Aureliano Santini, Sani Ricciotti (è sual'idea di distruggere il ponte sull'Arno tra Empoli e Sovigliana). In seguito si sposta a Firenze nel CLNtoscano e qui è arrestato il 2/3/1944 (secondo altra fonte il 19/2/1944) dal locale comando della PSgermanica insieme con Sinigaglia Alessandro, perché ritenuto facente parte di bande armate.Incarcerato alle Murate, è sottoposto a un durissimo interrogatorio da parte degli uomini della BandaCarità. Nelle settimane seguenti è inviato a Fossoli e fucilato il 12/7/1944 insieme con altrisessantasette antifascisti.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

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�Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984 �Monteleone G. (a cura di), Giani Siro. Memorie e testimonianze di un comunista empolese 1925-1995, Ibiskos Editrice, Empoli,1997�Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P. (a cura di), La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23aprile 2004, Pacini, Ospedaletto, 2005 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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LASTRUCCI PRIMO

Luogo di nascita: S. Frediano (PI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Operaio

Nato il 25/12/1895 a S. Frediano da Giuseppe o Adolfo e Tersilia Pacchiani. Residente a Cascina (PI).Consigliere comunale a Livorno e consigliere provinciale a Pisa nel 1920-1922. Perseguitato dai fascisti,espatria in Francia nel 1923 a Marsiglia (Bouche du Rhône). In seguito è esponente della LIDU e dellaFederazione socialista di Lione (Rhône). Il 14/1/1930 partecipa a una riunione anarchica al Circolo“Sacco e Vanzetti” di Lione, insieme con Socrate Franchi, Alfredo Bonsignori e Gusmano Mariani, inrappresentanza dei socialisti unitari. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel dicembre 1936 si arruola inSpagna con la XII Brigata Internazionale, nel Battaglione Garibaldi e poi nella Brigata omonima(Centuria De Rosa). Secondo fonti del Comintern, verso la metà del 1937 è congedato perché possatornare a disposizione del PSI. Secondo altre fonti, viene ferito mentre combatte intorno a Madrid emuore in ospedale in Francia a Eaubonne (Val d'Oise), in seguito alle ferite riportate, nell'inverno 1937o il 9/6/1938 dopo aver tentato di rientrare clandestinamente in Spagna per riprendere a combattere.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI) �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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LATTAZZI ARRIGO

Luogo di nascita: Livorno (LI)

Nato a Livorno. È segnalato come combattente antifranchista in Spagna in data imprecisata.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ISRT (fondo ANPI)

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LAUNARO ANNA

Nome di battaglia: Nina (ha anche un passaporto falso a nome Mira Luigia)Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: InterpreteNote: Compagna di QUAGLIERINI ETTORE

Nata il 9/4/1890 a Livorno da Giovanni e Angela Lisi. È la compagna di Ettore Quaglierini, con cuivive in Piemonte e a Cernobbio (CO). Emigra in Germania clandestinamente alla fine del 1922, nel1927 risiede a Bruxelles e svolge la funzione di corriere del PCd'I in Francia e in Belgio. Nel giugno1928, durante un missione per il PCd'I, è arrestata in Belgio e incarcerata a Fanst; difesa al processo dalfuturo primo ministro belga Paul Henry Spaak, ottiene numerose attenuanti ed è liberata. A Parigi nel1929, in Germania nel 1930, poi il 26/3/1936 si imbarca con Quaglierini sul piroscafo "Flandre" direttoa Buenos Aires e risiede in Bolivia dove svolge intensa attività nel Segretariato del Comintern per il SudAmerica. Rientra in Europa nel giugno 1931 e si stabilisce con il figlio a Parigi per alcuni mesi, quindinello stesso anno si sposta a Barcellona. Nel 1937 è segnalata in Spagna tra i Repubblicani, dove siinteresserebbe di opere assistenziali. Effettivamente si trova a Madrid, dove nel 1938 è la direttrice diuna casa infantile per i figli dei combattenti repubblicani. Lascia la Spagna nel marzo 1939 sul piroscafo"African Trader" diretto a Orano. Nell'autunno è di nuovo a Parigi, in possesso di passaporto cileno,ma si imbarcherà per l’America Latina con Quaglierini solo nel giugno 1940, quando i tedeschi sonoormai alle porte di Parigi. Rimpatria nel dopoguerra in Sicilia, poi è a Roma. Quindi segue Quaglierini aPraga e a Vienna, dove lavora come interprete del Consiglio Mondiale della Pace. Rientra in Italia solodopo la morte del compagno. Muore a Vimodrone (MI) il 7/1/1973.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ASLi

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LAURINI SILVIO

Luogo di nascita: Lucca (LU)Orientamento politico: Antifascista

Nato il 23/02/1911 a Lucca da genitori ignoti. Affidato dal brefotrofio di Lucca ai coniugi Girolamo eGiuseppina Pamparini, residenti a Crespole, frazione di Pistoia. Emigrato con la famiglia in Spagna nel1923, vicino a Madrid. Nel 1938 iscritto in Rubrica di frontiera per il provvedimento d'arresto perchésegnalato come combattente delle Brigate Internazionali, nella 75° Brigata mista. Combatte sul frontedel Levante verso Castellon de la Plana dal gennaio 1937 all'ottobre 1938, poi è smobilitato insieme agliinternazionali. Nel dicembre 1938 e nel gennaio 1939 è nel campo di Alciras. Secondo alcune fonti nelfebbraio 1939 sarebbe internato in Francia. Nel 1941 è di nuovo in Spagna a Puente de Vallecas (vicinoa Madrid), sposato con una spagnola da cui ha due figli, ma nell'agosto 1942 viene espulso per avercombattuto nelle Brigate Internazionali e il Console italiano di Madrid fa appello al MAE perché alprovvedimento di arresto si sostituisca nei suoi confronti la semplice vigilanza, in virtù del suo caratteremite e così da non costringerlo a lasciare la moglie spagnola e i figli privi di sostentamento in unanazione straniera (non si conosce l'esito della vicenda ma Laurini non risulta fra i confinati politici).Muore a Foligno il 7/5/1996.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �ASLu �ISRT (fondo ANPI)

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LAZZARI DECIO

Luogo di nascita: Chitignano (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 27/12/1897 a Chitignano da Pasquale e MariaTiglini. Emigra in Francia nell'agosto 1919: risiederebbe 18mesi a Preste sur Moselle (Vosges), 3 anni a Chapelled'Huin (Doubs), un anno a Pontarlier (Doubs), 5 anni aMarsiglia (Bouche du Rhône), un anno a Tavaux (Jura), 3anni a Beziers (Hérault), 7 anni a Narbonne (Aude) dovepossiede un garage. Combattente antifranchista in dataimprecisata. Arrestato nel febbraio 1941 a Narbonne(Aude) come propagandista comunista "che approfittadella minima occasione per sfogare il suo spiritorivoluzionario", è internato al Vernet il 5/2/1941 (settoreB, anarchici ed estremisti, baracca 6 poi baracca 21, n. dimatricola 7003). È tra gli internati che chiedono allaCommissione di armistizio con la Francia di tornare inpatria nel 1941. Nel luglio 1941 il Prefetto dell'Aude gliconcede un permesso di un mese per rientrare a Narbonnee regolare la vendita del suo garage prima del rimpatrio.Doveva essere consegnato alle autorità italiane a Mentonenel dicembre 1941 ma per una svista burocratica èrimpatriato solo il 21/1/1942.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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LELLI ARTURO

Luogo di nascita: Castelfiorentino (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Calzolaio

Nato il 15/1/1902 a Castelfiorentino da Giovanni ed Elvira Bronzi. Attivo politicamente dal 1919 inItalia, emigra nel 1924 probabilmente in Francia. Iscritto in Rubrica di frontiera quale terrorista eattentatore. Nel 1936 si sarebbe arruolato in Spagna (il nome è contenuto in un elenco delcommissariato delle Brigate Internazionali redatto il 1/1/1939). Caduto nel marzo 1938 incombattimento secondo alcune fonti, mentre per altre avrebbe ricevuto un attestato di combattimentonella Resistenza francese, nelle Brigate della Federation nationale du Batiment del Dipartimento delVar. Nel 1943 la polizia italiana lo segnala ancora fra le persone ricercate e sospette, per ilprovvedimento di arresto.

FONTI:

�AA.VV., Antifascismo e resistenza in Valdelsa. Atti del convegno, Castelfiorentino 1966, in "Miscellanea Storica dellaValdelsa", LXXIV-LXXV (1968-70), 1-3 (f. monografico), Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi,Castelfiorentino, 1971�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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LISI GIULIO

Luogo di nascita: Borgo S. Lorenzo (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Venditore ambulante

Nato il 6/6/1893 a Borgo S. Lorenzo da Pietro e Zaira Poggiali.Ha partecipato alla prima guerra mondiale come soldatosemplice. Attivo politicamente dal 1919, è ammonito perpropaganda antifascista nel novembre 1927 (viene prosciolto nelnovembre 1928). Iscritto al PCd'I nel 1933. In seguito espatriaclandestinamente in Francia, a Parigi, ed è iscritto in Rubrica difrontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XIIBrigata Internazionale, è Commissario politico di compagnia nelBattaglione Garibaldi, poi nell'omonima Brigata. Ferito incombattimento a Casa de Campo nel novembre 1936, passa inseguito alle retrovie ed è vice responsabile del magazzino viveridella delegazione delle Brigate Internazionali di Barcellona.Iscritto al PCE nel 1938. Rientra in Francia nel febbraio 1939 eviene internato a Saint Cyprien, Gurs e dal 5/6/1940 a Vernet(sezione C reduci di Spagna, n di matricola 4241). Nel 1940,secondo una nota della Legione Territoriale dei Carabinieri diFirenze, Lisi si sarebbe messo in contatto con la sua famigliagrazie alla Croce Rossa Internazionale "Sezione prigionieri diguerra". Tradotto in Italia il 29/5/1941, via Mentone, arrestato il23/8/1941 e confinato a Ventotene, liberato nell'agosto 1943.Partecipa alla costituzione del CLN di Borgo San Lorenzo. Nelgiugno 1945 è nominato segretario della Commissione per ilrecupero delle bandiere asportate dai fascisti nel 1921-1922.Deceduto a Borgo San Lorenzo l'1/2/1968.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �AICVAS �ADEA�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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LIVI GUALTIERO

Luogo di nascita: Loro Ciuffenna (AR)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Bracciante, muratore

Nato il 19/11/1903 a Loro Ciuffenna da Francesco e Pia Bagnolesi. Fin da ragazzo accompagnava ilpadre alle dimostrazioni antifasciste: arrestato nel 1921 per attività sovversiva, nel 1922 è condannato aun anno e 8 mesi di reclusione per trasporto e detenzione di bombe. A fine pena presta serviziomilitare. Si reca spesso in Francia e fa perdere le sue tracce nel 1925, quando si stabilisce ad Arles(Bouche du Rhône). Risiede in Francia fino all'arruolamento in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana "Rosselli") del 26/8/36 (secondo il DBAI però sarebbe arrivato in Spagna insieme con i fratelliAiacci, Alpinolo Bucciarelli, Adolfo Pintucci, Alessandro Maffei e Pasquale Migliorini soltanto dopo il25/10/1936). Nel 1939 è internato in Francia a Gurs, poi viene trasferito nelle CTE al fronte.Combatte contro i tedeschi nelle Fiandre, dove è preso prigioniero; viene consegnato alla polizia italianail 25/7/1940 al Brennero, confinato alle Tremiti per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Deceduto il26/7/1965.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS Min. Int. PS �AICVAS

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LODOVICI ONOFRIO

Nome di battaglia: AngeLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: Anarchico/Comunista, GLProfessione: Impiegato, contabileNote: Cognato di DEL PAPA ROMUALDO

Nato il 6/3/1904 a Carrara da Ciro (o Giuseppe) e Teresa Colonnelli. Emigrato in Francia il15/11/1922 senza documenti, risiede inizialmente a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove lavora comemanovale fino al 1925; quindi è nella regione di Parigi, poi a La Seyne sur Mer (Var) fino al 1929, e poia Marsiglia fino al 1932; dal 1932 al 1936 è a Tolone (Var). Iscritto in Rubrica di frontiera per attivitàanarchica, in seguito, in Francia, è schedato come comunista e dichiara di essere vicino agli ambienti diGiustizia e Libertà. Sposato nel 1934 a Tolone con Lina Del Papa, sorella di Romualdo Del Papa, da cuiha un figlio. Il 25/7/1936 si arruola in Spagna nella Colonna Durruti. Ripetutamente ferito è nominatocapitano istruttore. Naturalizzato spagnolo nell'aprile 1937. Rientra in Francia nel febbraio 1939 erisiede a fino al 2/10/1939 a Tolone, poi a Lavalette (Var). Arrestato il 20/10/1939 è internato a forteS. Catherine di Tolone e trasferito a Vernet il 28/5/1940 (sezione C, reduci di Spagna, baracca 49, n. dimatricola 4850, poi trasferito in una imprecisata sezione "des vieillards" del settore B, baracca 4).Nell'agosto 1940 è coinvolto nel processo seguito all'evasione del cognato Romualdo Del Papa esottoposto a sorveglianza speciale (in questo momento fa richiesta di rimpatrio alla Delegazioneitaliana). Nel dicembre 1940 il suo passaporto è inviato al Console del Messico in vista dell'emigrazionein quel paese. Nel gennaio 1942 però è ancora a Vernet e domanda di essere incorporato in una CTE,mentre il 25/4/1942 firma una dichiarazione scritta in cui rifiuta il rimpatrio in Italia. Nel maggio 1942ottiene un permesso ed è condotto a Tolosa (Haute Garonne) da uno specialista per l'impianto di unocchio di vetro, a seguito di una vecchia ferita della guerra di Spagna. Evaso dal Vernet il 2/7/1942durante una corvée, forse riarrestato viene di certo fermato al rimpatrio in Italia, via Mentone, il23/9/1941, confinato a Ventotene per 3 anni, poi trasferito a Renicci Anghiari. Evade o piùprobabilmente è liberato nel settembre 1943. Comandante partigiano a Carrara, membro del CLN. Nel1945 è membro della giunta provvisoria di governo di Carrara.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984�Corsi R., Testimonianza nella guerra di liberazione in Carrara: come e perché divenni partigiano, 1940-1945,Zappa, Sarzana, 1988 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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LODOVICI VICO ANNIBALE

Nome di battaglia: Romolo Vanelli, Menaldo Bacciola, Battista SpertiniLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Lizzatore

Nato il 25/4/1901 a Carrara da Giulio. Coniugato con Virginia Orsi. Nel primo dopoguerra è segnalatodalla Questura di Apuania per la frequentazione di elementi comunisti e estremisti. Nel 1925 emigraclandestinamente in Francia, poi è in Belgio, a Liegi. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1936 vienesegnalato a Barcellona come arruolato nelle milizie antifranchiste. Dopo la guerra civile è a Brignoles(Var), poi a Parigi e quindi di nuovo in Belgio, dove è incarcerato a Liegi secondo alcune fonti, alCentro belga di "difesa sociale" di Merxplaz secondo altre. Risulta internato anche a Gurs, da doveevade l'8/5/1940, e in carcere a Bruxelles il 7/10/1940. Rientrato in Italia in data imprecisata, vieneconfinato per 5 anni per presunta partecipazione alla guerra civile spagnola il 14/8/1941 dallaCommissione provinciale di Firenze, è liberato il 22/8/1943.

FONTI:

�Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

�ACS CPC�ASMs

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LOMBEZZI NAZARENO

Luogo di nascita: S. Sepolcro (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 30/8/1885 a S. Sepolcro da Antonio e Candida Maurizi. In Francia dall'anteguerra, è residente aDrancy (Seine) dal 1914 e lavora come meccanico. Nell'agosto 1936 si arruola in Spagna, prima nellaColonna mobile catalana Libertad con la centuria Gastone Sozzi quindi nell'Artiglieria internazionale,con la batteria Antonio Gramsci, poi forse anche nella 39° Brigata mista. Nel 1939-1940 viene internatoin Francia ad Argelès e Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia). Rimpatriato nel 1941 non subiscepersecuzioni, non essendo nota la sua partecipazione alla guerra di Spagna.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984

�ACS Min. Int. PS �ADPO �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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LORENZINI UGO

Nome di battaglia: Olimpio Salvatore, Ugo LorenziLuogo di nascita: Borgo S. Lorenzo (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: OperaioNote: Fratello di LORENZINI URBANO

Nato il 21/5/1892 a Borgo S. Lorenzo da Biagio e Settimia Poli. Si trasferisce a Livorno nel 1900 o1901 e qui impara il mestiere di meccanico. Già socialista, aderisce al PCd'I dal 1921 ed è fra gli arditidel popolo, segretario della Lega proletaria fino al 1924. Nel 1924 emigra in Francia a Marsiglia (Bouchedu Rhône), dove risiede fino all'espulsione nel 1925, quando rientra in Italia. Arrestato nel novembre1926, è proposto per il confino poi solo ammonito; nel luglio 1927 viene condannato a 3 mesi diarresto per contravvenzione al monito. Espatria clandestinamente nel maggio 1929 (viene condannatoin contumacia a 3 anni di reclusione): è segnalato in Francia e in URSS, quindi nel 1933 fa perdere lesue tracce alle spie fasciste. Arrivato in Spagna il 15/10/1936, si arruola nell'ottobre o novembre 1936con la XII Brigata Internazionale nel Battaglione Garibaldi. Ferito a Casa de Campo, dopo laconvalescenza è nella XIV Brigata (9° Battaglione misto, compagnia italiana). Caduto il 4/1/1937 aCordoba.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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LORENZINI URBANO

Nome di battaglia: Lenzi, Mario LenziLuogo di nascita: Sesto Fiorentino (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Meccanico, elettricistaNote: Fratello di LORENZINI UGO

Nato il 16/2/1897 a Sesto Fiorentino da Biagio e Settimia Poli. Come il fratello Ugo, si trasferisce aLivorno nel 1900 o 1901 e impara il mestiere di meccanico. Ha partecipato alla prima guerra mondialecome soldato semplice. Socialista dal 1919, nel PCd'I dal 1921, più volte fermato per motivi politici.Emigra in Francia dal 1923 al 1925, al rientro è assunto dalla Montecatini di Perugia. In seguito è aNapoli e nel 1929 a Crotone; nel 1930 rientra a Livorno, quindi espatria clandestinamente nel maggio onel giugno 1931 in Corsica in barca a vela e da lì in Francia. Membro del SRI. Frequenta la scuolaleninista a Mosca e direttamente dall'URSS arriva in Spagna nel marzo/aprile 1937. Inviato inizialmentealla scuola per ufficiali di Pozorubio, viene assegnato come Commissario politico alla Caserma diAlbacete, passa poi, con lo stesso incarico all'Artiglieria Internazionale e infine è ufficiale nella XIIBrigata Garibaldi. Secondo le informazioni del Comintern, invece, sarebbe assegnato inizialmente comeCommissario politico alla Compagnia deposito della XII Brigata Garibaldi (compagnia dove si trovano isoldati di passaggio, in attesa di visite mediche, in attesa di destinazione, ecc.) ad Albacete, poiincaricato del servizio d'investigazione militare della base. Sarebbe quindi passato al lavoro d'ufficio,assegnato alla gestione del servizio effettivi e personale della base nei mesi di marzo-aprile-maggio1938; inviato al fronte solo nel giugno 1938 con il gruppo di riserva della 45° Divisione. Nel settembre1938, infine, passa tra gli effettivi della XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione) e partecipa alcombattimento sull’Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Secondo alcune fonti rientra in Francia nell'ottobre1938 perché incaricato insieme a Pavanin del trasferimento degli archivi delle Brigate a Mosca; secondoaltre nel febbraio 1939 viene evacuato con i feriti e gli ammalati delle Brigate in Francia. Internato adArgelès dal 6 al 21 febbraio 1939, evade e raggiunge Parigi, dove è impiegato dal PCd'I per lapropaganda fra gli emigrati. Partecipa alla Résistance, ma rientra in Italia dopo il 25 luglio 1943 epartecipa anche alla lotta partigiana in Piemonte e Val d'Aosta con la 7° Divisione Garibaldi "Piemonte-Elter". Dopo la liberazione è a Livorno dove ricopre vari incarichi in varie associazioni democratiche.Deceduto a Livorno il 9/2/1969.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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LUCIANI BRUNO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Meccanico

Nato l'1/1/1898 o 1889 a Firenze da Giuseppe e Maria Nevi. Emigrato nel marzo 1919 via mare daGenova a Gibilterra. Il 16/8/1920 viene condannato dal Tribunale Militare di Taranto a 5 anni direclusione per diserzione in tempo di guerra. Iscritto nel Bollettino delle ricerche. In seguito si spostanel Marocco francese e lavora come autista a Casablanca. Poi è a Bruxelles, in Lussemburgo, adAnversa e a Parigi (dal 1928) dove fa parte dell'Associazione Amici dell'URSS. Nel 1932 viene espulsodalla Francia, insieme con Luigi Balleggi, e si trasferisce in Spagna dove risiede a Barcellona, Rens(Tarragona) e dal 1933 a Palma de Maiorca. Arruolato nella Divisione Hortiz a partire dal 24/7/1936,combatte sul fronte aragonese. Dopo la guerra civile rientra in Francia a Sete (Hèrault) e qui vienearrestato; internato ad Adge e dal 25/4/1940 al Vernet. Fermato al rientro in Italia, il 22/10/1940, èconfinato alle Tremiti dove le sue già precarie condizioni di salute peggiorano sensibilmente. Vieneliberato l'8 settembre 1943. Nel dopoguerra abbandona gli ideali anarchici e si iscrive al PCI.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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LUPERINI (o LUPARINI) LUIGI

Luogo di nascita: S. Vincenzo (LI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Muratore

Nato il 25/4/1896 a S. Vincenzo da Raffaele e Armida Gramigni. Chiamato alle armi nella prima guerramondiale, è smobilitato nel 1919 e si trasferisce a Piombino. Attivo politicamente nell'immediatodopoguerra, espatria nel 1921 in Francia, quindi è domiciliato a Strasburgo con la famiglia. Iscritto inRubrica di frontiera per l'arresto. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionalecome tenente, al comando della 1° compagnia del Battaglione Garibaldi. Combatte a Cerro de losAngeles e a Guadalajara. Secondo altre fonti è gravemente ferito in combattimento a Casa de Campo,ma rimane in Spagna nelle retrovie fino al febbraio 1939, allorché ripara in Francia. Evita sul momentol'internamento, ma è arrestato in Belgio alla fine del 1939 e internato a S. Gilles, quindi trasferito a SaintCyprien e a Gurs, da cui evade. In seguito è imprigionato nel campo di Laharie e trasferito nel Centrobelga di "difesa sociale" di Merxplaz fino al 21/3/1941 quando rientra in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �ADPO�AFIGRo (fondo Comintern)

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LUPETTI LILIO

Luogo di nascita: Calci (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 14/10/1900 a Calci. Emigra nel 1923 in Francia, dove svolge attività comunista. Nel 1936 siarruola come combattente antifranchista in Spagna. Ferito in combattimento, rientra in Francia doverisulta ancora nel 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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LUZZI VITTORIO

Luogo di nascita: Castelfranco di Sopra (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Calzolaio

Nato il 24/3/1901 a Castelfranco di Sopra. Residente in Francia da data imprecisata, si arruola inSpagna il 5/10/1936 nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 4° compagnia) come delegato politico.Ferito due volte, lascia la Spagna il 13/9/1938.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ISRT (fondo ANPI)

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MACCHI LUIGI

Luogo di nascita: Cascina (PI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Barrocciaio

Nato il 18/2/1907 a Cascina ( da Sabatino e Amelia Conti. Espatriato in Francia nel 1929, risiede adArles (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel febbraio 1937 si arruola in Spagna nellaXII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (1° compagnia, sezione lanciabombe) ecombatte a Cerro de los Angeles, Casa de Campo, Pozuelo e Boadilla. Tre volte ferito incombattimento, a Mirabueno (1/1/1937), a Guadalajara e sull'Ebro (marzo 1937). Fa parte in seguitodella XII Brigata Garibaldi (sergente della 4° sezione della 1° compagnia del 1° Battaglione) e partecipaalle operazioni di Huesca, Brunete, Farlete, Fuente, Estremadura, Caspe ed Ebro dove rimane ferito nelsettembre del 1938. I documenti del Comintern lo descrivono come "un combattente di linea che neimomenti difficili del fuoco seppe distinguersi per il suo sangue freddo e lo spirito di decisione". Rientrain Francia nel febbraio 1939 ed è internato nei campi di Saint Cyprien e Gurs. Nel 1940 è nelle CTE,quindi viene nuovamente internato a Gurs. Liberato dalle forze alleate nel 1945.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASGr fondo Questura�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MAFFEI ALESSANDRO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: Anarchico

Nato il 21/7/1910 a Cavriglia da Fedele. Espatriato in Francia in data imprecisata. Iscritto in Rubrica difrontiera e segnalato come combattente delle Brigate Internazionali. Secondo il DBAI sarebbe arrivatoin Spagna dopo il 25/10/1936 insieme con i fratelli Aureli, con Alpinolo Bucciarelli, PasqualeMigliorini, Adolfo Pintucci e Gualtiero Livi.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

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MAFFEI VITTORIO

Luogo di nascita: Bucine (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Boscaiolo

Nato il 29/10/1897 a Bucine da Giocondo e Armida Ceccherini. Ricercato dalla polizia fascista,espatria in Francia in data imprecisata. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nell'XI Brigata Thaelman(compagnia telefonisti). È in seguito nella XII Brigata con il Battaglione Garibaldi e nell'aprile del 1937passa nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 1° compagnia telefonisti, poi nella compagnia delloStato maggiore della Brigata). Risulta presente ad Albacete e Quintanar de la Repubblica. Ripara inFrancia nel febbraio 1939 ed è internato a Gurs.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MAFFI FABRIZIO

Orientamento politico: repubblicano

Nato nel 1887 in Toscana. Espatriato in Francia in data imprecisata. Nell'ottobre del 1936 si arruolanella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi ed è porta ordini del comando. Ferito aCasa de Campo il 21/11/1936 (Randolfo Pacciardi ne Il Battaglione Garibaldi racconta con commozioneil suo ferimento descrivendolo come il "grosso Maffi", "il solo toscano che non bestemmia").

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945

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MAGNANI NARCISO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: Antifascista

Nato il 9/9/1915 a Carrara da Paolina Peraglia e padre ignoto. Nel 1932 è denunciato dal TribunaleMilitare di Roma perché mancante alla chiamata alle armi e poi condannato a 2 anni di reclusionemilitare e lire 2000 di multa per diserzione. Espatriato in Francia in data imprecisata e qui residente,ottiene la naturalizzazione francese. Iscritto in Rubrica di frontiera. Combatte in Spagna nella 26°Divisione (120° Brigata mista, 1° Battaglione Matteotti, compagnia mitraglieri). Nel 1938 rientra inFrancia per prestare servizio di leva.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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MAINARDI ALFREDO

Luogo di nascita: S. Croce sull'Arno (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: conciatore di pelliNote: Fratello di MAINARDI GIOVANNI O PIETRO

Nato il 12/11/1904 a S. Croce sull'Arno da Gioacchino e Pasqua Luperi. Frequenta le scuoleelementari, poi lavora come apprendista in una conceria della zona. Iscritto da giovanissimo alla sezionedel PCd'I di S. Croce sull'Arno, forse nel 1921. Nel 1923, espatria in Francia clandestinamente eraggiunge a Marsiglia (Bouche du Rhône) i due fratelli, Luigi e Pietro. Iscritto al PCF nel 1934. Arriva inSpagna nel dicembre del 1936 e all'inizio del 1937 si arruola nella XII Brigata Internazionale, in unacompagnia di mitraglieri del Battaglione o della Brigata Garibaldi con Ottavio Bendinelli, Guido Evoggie Celeste Giovanni Bocchi e con il fratello Pietro. Iscritto in Rubrica di frontiera. Caduto incombattimento nel luglio 1937 in località ignota. Nel 1943 la polizia italiana lo segnala ancora fra lepersone ricercate e sospette, per il provvedimento di arresto.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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MAINARDI GIOVANNI o PIETRO

Luogo di nascita: S. Croce sull'Arno (PI)Orientamento politico: Comunista/anarchicoProfessione: MuratoreNote: Fratello di MAINARDI ALFREDO

Nato nel 1900 a S. Croce sull'Arno da Gioacchino e Pasqua Luperi. È segnalato come combattenteantifranchista in Spagna in un documento presente presso l'ISRT e negli elenchi stilati da LorenzoVanelli per la FEGS. Probabilmente il Giovanni segnalato è Pietro Mainardi, nato a Marsiglia (Bouchedu Rhône) il 14/4/1901. Rientrato in Italia in data imprecisata, prima del trasferimento definitivo inFrancia, è coinvolto in diversi scontri con i fascisti a S. Croce ed è arrestato nel 1921 con l'accusa di"complotto contro i poteri dello Stato". Espatria in data imprecisata e risiede a Marsiglia col fratelloLuigi, entrambi sono noti alle autorità come sovversivi. Arriva in Spagna alla fine del 1936 da Lione(Rhône), dove svolge attività di propaganda per il PCd'I. All'inizio del 1937 si arruola col fratelloAlfredo nella XII Brigata Internazionale, in una imprecisata compagnia di mitraglieri del Battaglione odella Brigata Garibaldi. In seguito sarebbe impiegato alla base di Albacete, assegnato all'Ufficio per lacensura postale. La Prefettura di Pisa segnala che nel 1937, dopo la morte del fratello, fa ritorno inFrancia, a Tolone (Var), dove prosegue l'attività politica.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

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MALACHINA CASIMIRO ADOLFO

Luogo di nascita: Zeri (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cameriere, imbianchino, portuale

Nato il 7/6/1902 a Zeri da Carmelo (Agostino secondo altre fonti) e Angela Godani. Emigra in Franciaa Tolone (Var) con la famiglia nell'anteguerra. Poi si sposta nel Regno Unito, da dove, dopo essere statocondannato per propaganda a seguito di uno sciopero a Londra dopo aver vissuto anche a Cardiff, nel1919 è espulso per vagabondaggio. Nuovamente in Francia, nel 1925 risulta attivo a Parigi nel PCd'I,quindi si sposta a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove lavora come scaricatore al porto. Nell'estate del1937 è segnalato come combattente antifranchista in Spagna e in terra iberica trascorre anche l'interoanno successivo. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nel 1939 viene internatoin Francia a Vernet perché privo del permesso di soggiorno. Forse arruolato in una CTE, il 17/7/1940è condotto nella regione dell'Auvergne da dove si appella alla protezione delle autorità italiane. Tradottoin Italia nel luglio 1940, è confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

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MANETTI CESARE

Nome di battaglia: PolloLuogo di nascita: Castelfiorentino (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Vetraio, meccanico, tornitore

Nato il 14/11/1901 a Castelfiorentino. Segretario della sezione giovanile socialista nel 1917-18, nel1921 aderisce al PCd'I. Nel novembre 1923 espatria in Francia dove è responsabile del gruppo italianodi Parigi del PCF. Frequenta la scuola leninista a Mosca nella primavera del 1931, ma secondo altrefonti è a Mosca dal 1928 al 1933. Al suo rientro a Parigi, è dirigente del comitato centrale del PCd'I.Ritorna in Italia all'inizio del 1934 e viene utilizzato come "corriere clandestino" del Partito; vienearrestato in Lombardia, a Bergamo, nel settembre 1936 nel corso di una missione ed è condannato dalTribunale Speciale a 18 anni di reclusione (Pianosa e Saluzzo) per attività clandestina ("costituzione delPCd'I, appartenenza allo stesso e propaganda"). Evaso o liberato, risulta combattente antifranchista inSpagna. In seguito, rientrato in Italia, viene confinato nuovamente a Saluzzo ed è trattenuto in carcerealla caduta del fascismo. Liberato dai partigiani, viene ferito in combattimento e catturato dai tedeschinella primavera del 1944; fucilato nell'aprile 1945.

FONTI:

�Andreucci F., Detti T. (a cura di), Il Movimento Operaio. Dizionario biografico, Editori Riuniti, Roma, 1979 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

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MANNI NELLO

Luogo di nascita: Montieri (GR)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Contadino, operaio

Nato il 26/4/1896 a Montieri da Carlo e Luisa Radi. Frequenta le elementari fino alla seconda classe,ma risulta quasi analfabeta. Sposato con Liduina Molossi, ha due figli. Presta servizio militare durante laprima guerra mondiale. Militante socialista attivo nell’immediato dopoguerra, espatria in Francia nel1922 per motivi politici e di lavoro (è contadino, ma all’estero lavora come operaio). Risiede a St.Raphael (Var), dove si fa raggiungere in seguito dalla famiglia. Arruolato nelle Brigate Internazionali nelmarzo 1937, combatte a Huesca e Brunete. Fino a quel momento non risulta nulla a suo carico nelCPC, ma nel novembre 1937 è segnalato al Ministero dell’Interno quale combattente volontario nelleformazioni antifranchiste in Spagna e il Consolato italiano di Tolone (Var) conferma una sua assenza diparecchi mesi dalla Francia, dove sarebbe in seguito rientrato. Iscritto in Rubrica di frontiera e nelBollettino delle ricerche per il provvedimento di rimpatrio, poi per l’arresto, nel 1939. Resta in Franciaanche dopo il 1945.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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MANTOVANI CORINTO

Luogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: Anarchico

Nato il 6/3/1901 a Cavriglia. Espatriato in Francia nel 1923, risiede a Parigi. Arruolato nella ColonnaAscaso (Colonna italiana "Rosselli") il 25/9/1936.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010

�ACS CPC

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MARCHI ORAZIO

Nome di battaglia: OrfeoLuogo di nascita: Colle Val d'Elsa (SI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Vetraio

Nato il 27/8/1904 a Colle Val d'Elsa. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra, è segretariodella sezione giovanile socialista di Empoli nel 1917-18; nel 1921 aderisce al PCd'I ed è il delegatoempolese al Congresso di Lione (Rhône). Nel 1923 espatria in Francia e in seguito frequenta la scuolaleninista a Mosca. Sposato con Dina Ermini nel 1929. Rientrato a Empoli, all'inizio del 1930 dirige laneocostituita CdL clandestina ed è riconosciuto fra gli organizzatori dello sciopero del 22/12/1930 allamanifattura vetraia; colpito da mandato di cattura nel giugno 1931 per organizzazione comunista e inquanto membro del Comitato federale del PCd'I di Empoli, è stralciato dal processo del TribunaleSpeciale perché latitante (è riuscito nel frattempo a fuggire in Francia e nell'aprile 1931 si è riunito conDina Ermini al Congresso del Pcd'I di Colonia). Membro del comitato centrale del PCd'I, rientraspesso clandestinamente in Italia per compiere missioni del partito. Tra la fine di febbraio e i primi dimarzo del 1932 le gravi condizioni di salute lo portano a trasferirsi con la moglie a Mosca dove èricoverato per 3 mesi in ospedale. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna: è alla Scuola Ufficiali delleBrigate Internazionali, poi comandante del 2° Battaglione della XII Brigata Garibaldi dal dicembre 1937al 16/2/1938. Combatte a Farlete, Fuente ed Estremadura dove è ferito gravemente. Ricoverato nelluglio 1939 in ospedale in Francia, a Parigi, è costretto a riparare nell'URSS. Con il nome di "Orfeo" è lavoce di Radio “Milano Libertà” durante la guerra. Nel 1944 è nuovamente in Italia e lavora al Sud perriorganizzare la Resistenza. Dopo la Liberazione è nella direzione del PCd'I e Segretario nazionale delSindacato Vetro (incarico che mantiene quasi fino alla morte). Deceduto nel 1972.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Gabrielli P. e Gigli L., Arezzo in guerra. Gli spazi della quotidianità e la dimensione pubblica, Carocci, Roma, 2006 �Marchi O., Attività sindacale 1930-Spagna 36-37 - Atti del convegno Antifascismo e Resistenza in Valdelsa, in "Miscellanea Storicadella Valdelsa", Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi, Castelfiorentino, 1971�Pezzino P. (a cura di), La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23aprile 2004, Ospedaletto, Pacini, 2005 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

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MARCHI VITTORIO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio

Nato il 7/9/1901 a Pisa da Antonio. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra, nel 1924 espatriain Francia, risiede a Parigi. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1937 arriva a Barcellona insieme conUgo Cardenti, Cornelio Giacomelli, Armando Bientinesi, Giorgio Rossi e Muzio Tosi e si arruola nellaXII Brigata Garibaldi. Internato a Gurs in data imprecisata. Fermato al rimpatrio in Italia nel 1939,viene confinato alle Tremiti per 5 anni, liberato nel settembre 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

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MARCONCINI RINALDO

Luogo di nascita: Cerreto Guidi (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, meccanico, minatore

Nato il 6/10/1911 a Cerreto Guidi da Emilio e Arminda Puccioni. Emigrato in Belgio in dataimprecisata come minatore (secondo altra fonte in Lussemburgo, a Differdange), è iscritto in Rubrica difrontiera. Alla fine del 1936 si arruola in Spagna con la XII Brigata Internazionale prima nel BattaglioneGaribaldi poi, ferito in combattimento a Guadalajara nel marzo 1937, dopo un periodo di cure passanel settembre 1937 nella Brigata omonima (batteria anticarro). È nuovamente ferito sull'Ebro nelsettembre 1938. Iscritto al PCd'I nel 1937, nel 1938 ottiene la tessera del PCE. Nel febbraio 1939 tornain Belgio. Nel 1943 la polizia italiana lo segnala ancora fra le persone ricercate e sospette, per ilprovvedimento di arresto.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

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MARCONI MARIO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Macchinista navale

Nato il 12/3/1911 a Livorno da Giuseppe e Teresa Marchi. Espatriato in data imprecisata in Francia, èresidente a Parigi. Arruolato in Spagna nell'ottobre 1936 nella XII Brigata Internazionale con ilBattaglione Garibaldi. Viene ferito alle braccia nella difesa di Madrid nell’inverno del 1936 el'11/12/1937 si trova ad Albacete come non combattente. Risulta rientrato in Francia con convogliosanitario il 31/10/1938. Internato secondo alcune fonti ad Argelès, farebbe parte del gruppo anarchico"Libertà o morte", ma è ritenuto privo di volontà terroristiche dai responsabili della sua cellula politica.Internato in seguito a Gurs, è segnalato dal PCd'I per l'emigrazione in Messico. In seguito è nelle CTE,evade dalla 253° compagnia dislocata nel settore delle Fiandre. Internato nel campo di Vernet dal23/4/1940 come anarchico (settore B, baracca 7 n. di matricola 4477). Liberato in Italia il 17/7/1940.Rimpatria definitivamente nel 1945 e muore a Livorno il 17/12/1977.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MARCUCCI VITTORIO GIUSEPPE GIOVANNI

Luogo di nascita: Lucca (LU)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Tipografo, disegnatore, spedizioniere

Nato il 19/9/1893 a Lucca da Michele e Rita Bertolucci. Studente di medicina a Pisa. Ha partecipatoalla prima guerra mondiale ottenendo la Croce di guerra. Nell'aprile 1925 condannato a 5 mesi e 10giorni di reclusione e 600 lire di multa per denigrazione del fascismo e per "minacce con arma" a duefascisti. Espatriato a fine pena in Francia con regolare passaporto, arriva a Parigi il 14/9/1925 e qui vivee lavora come disegnatore (è l'autore delle vignette del giornale comunista "La Difesa") e spedizionierefino al settembre 1936, frequentando gli ambienti della Concentrazione antifascista (è membro dellaLIDU e si dichiara membro del PSI). Nel 1932 presenta domanda di naturalizzazione alle autoritàfrancesi, senza però ottenerla. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per ilprovvedimento di arresto. Nel 1936-37 è in Spagna nella Colonna Ascaso e in seguito nella XII BrigataGaribaldi (secondo un informatore della PS nella centuria De Rosa, secondo altre fonti in unitàspagnole). Resta ferito sull'Ebro. Al rientro in Francia, il 9/2/1939, senza documenti, viene internato adArgelès e poi a Gurs. Nel settembre 1939 si arruola nella Legione Straniera: incorporato a Fort Vencis aCailloux sur Fontaine (Bouche du Rhône), è riformato dopo un solo mese per debolezza generale eviene reinviato al campo di Gurs, dove rimane fino al giugno 1940 quando è nuovamente internato adArgelès, poi a Rivesaltes e ancora a Gurs. Trasferito l'8/4/1943 al campo di Vernet (settore B, anarchicied estremisti, baracca 22, n. di matricola 10847). Rifiuta il rimpatrio il 26/6/1943 e gli è negatal'autorizzazione a rientrare in Italia dal Console italiano di Tolosa (Haute Garonne) perché privo dellacarta d'identità. Destinato alla deportazione in Germania, il 30/6/1944 al momento della dissoluzionedel campo è inviato verso Dachau col train fantôme partito da Bordeaux il 9/8/1944. Secondo altra fonteè tradotto in Italia, arrestato e confinato a Ventotene, da dove è prelevato dai nazisti e deportato aBuchenwald. Muore a Buchenwald poco prima della fine della guerra e della liberazione del campo.Ancora nel 1948 la moglie chiede informazioni sulla sua sorte al Prefetto dell'Ariège.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Ramella P., Francesco Fausto Nitt. L'uomo che beffò Hitler e Mussolini, Aracne, Roma, 2010

�ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. �ADEA�ADPO �AFIGRo (fondo Comintern) �ASLu�FMD�ISRT (fondo ANPI)

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MARI SILVIO

Nome di battaglia: Firmino GhelfiLuogo di nascita: Pontremoli (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Venditore ambulante, commesso viaggiatore

Nato il 23/12/1907 a Pontremoli da Carlo e Vittoria Bellotti. Espatria clandestinamente nel giugno1937 in Svizzera con una falsa carta d'identità intestata a Firmino Ghelfi. Quindi passa in Francia,risiede a Parigi. In Spagna sarebbe arrivato nel luglio 1937, è autista del 13° Battaglione della XIVBrigata Internazionale e poi comandante di una imprecisata compagnia franco-belga. Iscritto in Rubricadi frontiera e nel Bollettino delle ricerche con la dicitura "da arrestare". Nel 1939 è internato in Franciaad Argelès e a Gurs, quindi è arruolato forzatamente nelle CTE e inviato al fronte. Arrestato alrimpatrio in Italia nel luglio 1940, è confinato a Ventotene per 5 anni (dove secondo la Questura"continua a non dare segni di ravvedimento"), liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �ASMs

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MARIANI GUSMANO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, cameriere, vetraioNote: Cognato di FONTANA VASCO

Nato il 1/4/1892 a Pisa da Amerigo e Armida Paradossi. Attivo politicamente fin dall'anteguerra, èmembro del circolo anarchico “Granmichele” e prende parte a Pisa al III Congresso regionale deglianarchici della Toscana e della Maremma. Viene schedato già il 1/5/1911. Collabora alla fondazionedella Tipografia Cooperativa di Pisa, in cui si stampa "L'Avvenire anarchico" (è gerente del giornale dal29/5/1913 al 20/3/1914). Condannato a 2 mesi e 15 giorni di carcere il 24/4/1915 per minacce, èarrestato a Venturina il 23/9/1916 mentre partecipa a un convegno clandestino contro la guerra e vieneincarcerato a Volterra e Firenze fino al 25/10/1916. Arruolato nel 69° Regg. Fanteria durante la guerra,diserta e fa perdere le proprie tracce, poi si consegna e viene arrestato il 12/4/1919. Liberato il10/9/1919 in seguito all'amnistia nittiana, rientra a Pisa e lavora come scaricatore al canale dei Navicelli.Tra il 1920 e il 1922 collabora al periodico "Germinal" della CdL di Pisa, nel 1921 è fra i principaliorganizzatori del Convegno degli anarchici toscani di Pisa e segretario della Camera sindacale di Pisa,tiene dal 1921 al 1922 numerosi comizi a Castagneto Carducci, Castelnuovo val di Cecina, Bagni S.Giuliano, ecc. Arrestato il 22/1/1922 a Pisa per oltraggio ai carabinieri e condannato a 5 giorni dicarcere. Emigra in Francia nel 1923 con regolare passaporto con la compagna Selica Fontana, con ilfiglio Germinal, e insieme al cognato Vasco Fontana. Si stabilisce a Lille (Nord-Pas-de-Calais), dove èassunto come operaio alla Saint Gobain nel febbraio 1923, in seguito si sposta a Saint-Priest (RhôneAlpes). Iscritto in Rubrica di frontiera per l'arresto. In seguito, è residente forse a Lione (Bouche duRhône) e il 14/1/1930 partecipa a una riunione al Circolo “Sacco e Vanzetti” insieme con SocrateFranchi, Alfredo Bonsignori e il socialista unitario Primo Lastrucci. Partecipa anche alla riunione del5/8/1931 in cui si stabilisce di far uscire un giornale anarchico locale (che prenderà il nome di"Insorgiamo") e ne cura la pubblicazione per il 1932. Il 1/12/1931 partecipa insieme a Socrate Franchie Italo Ragni a una riunione nel bar di Genévein (Lione, Dipartimento di Rhône). Nel 1935 partecipa aParigi al Convegno d'intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa ed è nominato membro delComitato anarchico d'azione rivoluzionaria insieme fra gli altri a Camillo Berneri, con cui intrattienestretti rapporti. Nell'estate del 1936 si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") (forse al comando di una centuria anarchica), insieme al cognato Vasco Fontana, e combattea Monte Pelato e Almudevar. È ricoverato nell'ospedale francese Eduard Herriot per un'operazione.Rientrato definitivamente in Francia si stabilisce a Villeurbanne (Rhône Alpes) e nel 1939 vienenuovamente denunciato come uno dei capi del movimento anarchico di Lione. Partecipa inizialmentealla Résistance nella regione rodaniana, ma secondo il DBAI è duramente colpito dalla morte del figlio edella compagna e rimane poi in disparte fino alla Liberazione. Nel dopoguerra partecipa alle iniziativedella FAI come rappresentante del gruppo di Lione. Ritorna per alcuni anni a Pisa ed è delegato dellaFederazione anarchica pisana al Convegno anarchico di Canosa di Puglia del 1948. Muore a SestoFiorentino o a Firenze il 4/10/1964.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS CPC �AICVAS

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MARIANI MARIO

Luogo di nascita: Fivizzano (MS)Orientamento politico: Comunista, GLProfessione: Autista, sguattero, meccanico

Nato il 18/11/1897 a Fivizzano da Gaetano e Italia Giannette. Emigra con la famiglia a Bordighera nel1907. Partecipa alla prima guerra mondiale nel 23° Regg. Fanteria, ma diserta e viene condannato a 2anni di reclusione militare con il beneficio della sospensione condizionale per cinque anni. Espatriato inFrancia nel 1922, risiede a Montecarlo e a Nizza (Alpes Maritimes), forse rientra in seguito in Italia. Èiscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto. Nel 1933 ècondannato a 6 mesi di reclusione per resistenza al Podestà di Bordighera e per resistenza ai vigiliurbani nell'esercizio delle loro funzioni. In Spagna da data imprecisata, è autista alle dipendenze dellaSocietà che gestisce la linea pubblica Hospitalet-Parallelo di Barcellona. Iscritto al Gruppo Battistelli diGiustizia e Libertà a Barcellona (tessera 171, pagata 25 pesetas), allo scoppio della guerra si arruola nella142° Brigata come sergente, l'8/12/1936 passa alla Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"),quindi è nella 26° Divisione, nella 120° Brigata mista con il 1° Battaglione Matteotti. Internato adArgelès e a Gurs (gruppo italiano, 9° compagnia), in seguito combatte come volontario nell'esercitofrancese e partecipa alla Résistance insieme a Alfredo Bonsignori e Duilio Balduini.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFSEdizioni, Pisa, 2003�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civilespagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso, Tesi di dottorato non pubblicata,Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese,2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da nondimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio,Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern)

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MARIOTTI LIBERO GIUSEPPE

Nome di battaglia: Raphael Gonzales SanchezLuogo di nascita: Pietrasanta (LU)Orientamento politico: Anarchico/comunistaProfessione: Marmista

Nato il 15/7/1911 a Pietrasanta da Alfredo e Anita Dazzi. Espatria in Francia nel 1932, quindi si spostain Algeria nel 1933 con passaporto regolare per motivi di lavoro e vi rimane fino al 1936 (secondo altrafonte sarebbe in Belgio nel 1933). Iscritto in Rubrica di frontiera. Il 16/8/1936 si arruola in Spagnanella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e combatte a Monte Pelato. È arrestato a Barcellonadurante i fatti del maggio 1937 (insieme con Ermanno Neri e Dante Armanetti) e viene condannato a14 mesi di prigione, rinchiuso nel carcere di Gerona. Evade nel gennaio 1939. Rientrato in Francia il1/2/1939, si sposta in Belgio con un passaporto falso a nome Raphael Gonzales Sanchez; torna inFrancia il 15/5/1940 come rifugiato con un convoglio di internati, resta quattro giorni a Bergerac(Dordogne), un mese a Angouleme (Charente), poi a Montauban (Tarn et Garonne). Internato inFrancia nel 1939-1941 a Gurs secondo alcune fonti, ricoverato nell'ospedale di Mont Saint Louissecondo altre. Arriva al Vernet da Caylus (Tarn et Garonne) il 22/8/1940, a causa di una duplicecondanna (a 2 mesi di prigione per porto d'arma proibita per fatti avvenuti a Bruxelles e a 2 mesi perfalsi documenti). Internato nel settore A, già condannati per delitti comuni, baracca 12 (il 21/5/1941risulta nel quartiere A baracca 15, prima è stato anche nella baracca 10), nel campo è conosciuto comecomunista ed estremista (nel maggio 1941 il Prefetto dell'Ariège lo segnala in merito a un presuntoattentato contro il Capo del campo organizzato da due anarchici, perché sarebbe stato in contattoepistolare coi responsabili). La sua condotta però è buona ed è impiegato come muratore nellacostruzione dei nuovi edifici. Inizialmente si rifiuta di rientrare in Italia, poi ammalato gravemente, fadomanda di rimpatrio o di assegnazione in Germania come lavoratore. Consegnato alle autorità italianeil 23/9/1941, arrestato alla frontiera, è confinato per 5 anni a Ventotene, quindi trasferito a RenicciAnghiari. Evaso nel settembre 1943 o liberato nell'agosto torna a Pietrasanta dove cerca di costituireuna formazione partigiana. In seguito si trasferisce a Torino, ma nel dicembre 1943 torna a Pietrasantaa trovare la madre. A causa di una soffiata, viene scoperto e catturato ed è destinato a un campo dilavoro in Germania, ma è liberato a Piacenza per uno scambio di prigionieri. Nel dopoguerra risiedeinizialmente a Torino, dove si sposa nel 1950 con un'impiegata delle Poste. In seguito, vive tra Roma ela Versilia dove è un punto di riferimento per i giovani della sinistra extraparlamentare. Muore a Romail 25/3/1985.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern)

�AICVAS �ASLu �ISRECLu

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MARRUCCI ORESTE

Nome di battaglia: VatinioLuogo di nascita: Cecina (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: ManovaleNote: Cugino di BARONTINI ILIO

Nato il 5/1/1901 a Cecina da Costanzo e Clorinda Closcetti o Antonia Covetti (è cugino di IlioBarontini). Chiamato alle armi nel 1920 è aggregato in un imprecisato Regg. Fanteria a Palermo fino algiugno 1922 quando rientra a Cecina. Membro del PCd'I dal 1921. Espatriato nel 1924 in Francia, aPavillon sous Bois (Seine-Saint Denis) è attivo tra l'emigrazione italiana e membro del SRI. Iscritto inRubrica di frontiera perché segnalato quale dirigente dell'UPI a Vitry sur Seine (Val de Marne) dove si èstabilito nel 1937. Nel gennaio del 1938 si arruola in Spagna come delegato di sezione della 4°compagnia o Commissario politico della 1°compagnia del 2° Battaglione della XII Brigata Garibaldi.Iscritto al PCE nel 1938. Caduto in combattimento sull'Ebro il 9/9/1938. Nei documenti delComintern viene ricordato così: "Venne in ispagna entusiasta, pieno di volontà e di fede, dedicò i suoisforzi alla educazione politica dei compagni spagnoli, alla collaborazione con i Commissari politici econ il comando militare, al miglioramento dell’organizzazione e dei vari servizi dell’unità. Fedele alpartito, alto senso del dovere e della responsabilità di un comunista nei momenti difficili. Nelcombattimento sul fronte dell’Ebro del settembre 1936 cadde da eroe colpito dal piombo nemicomentre animava i soldati all’attacco".

FONTI:

� Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., Iil Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 � Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MARTINELLI EMILIO

Luogo di nascita: Pontremoli (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino

Nato il 30/10/1902 a Pontremoli da Pietro. Espatriato in data imprecisata in Francia, viene iscritto inRubrica di frontiera per attività antifascista all'estero. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XIIBrigata Internazionale come sergente nel Battaglione Garibaldi, in seguito è nella Brigata omonima (3°Battaglione) come responsabile della sezione telefonisti.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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MARTINI EGIDIO

Luogo di nascita: Empoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale

Nato il 16/7/1907 a Empoli. Membro del PCd'I dal 1933. Espatriato in data imprecisata in Francia, èmembro della segreteria regionale dei gruppi di lingua di Bagnolet (Seine). Nel dicembre 1936 o nelgennaio del 1937 si arruola nelle Brigate Internazionali ed è sergente nello Squadrone di Cavalleria dellaXV Brigata. Al fronte dal febbraio al luglio 1937 sul Jarama e a Guadalajara. Secondo alcune fonti,combatterebbe anche nella XII Brigata Garibaldi. Ammalatosi, viene ricoverato in data imprecisatanell'ospedale di Orihuela (Alicante) e nel febbraio del 1939 ripara in Francia (secondo altre fonti vieneinviato in Francia con convoglio sanitario già nell'agosto-settembre 1937). Rientrato in Italia in dataimprecisata, nel 1942 viene condannato a 24 anni di carcere dal Tribunale Speciale. Prende parte inseguito alla Resistenza. Nel 1950 acquisisce la cittadinanza francese con decreto di naturalizzazione.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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MARTINUCCI GIOVANNI

Luogo di nascita: Colle Compito, frazione di Capannori (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, portuale

Nato il 28/12/1909 a Colle Compito, frazione di Capannori daDomenico (o Giovanni) e Teresa Galli. Frequenta leelementari fino alla terza classe. Non ha precedenti politici esecondo il CPC si sarebbe iscritto al PNF nell'ottobre 1930.Emigrato in Corsica nel 1929 o nel 1932 con passaportoregolare per motivi di lavoro, residente ad Aiaccio. Iscritto inRubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per ilprovvedimento di arresto. Nell'ottobre 1936 (secondo lapolizia italiana il 25/1/1937), via Marsiglia (Bouche du Rhône),arriva in Spagna e si arruola nella XII Brigata Internazionalecome sergente sanitario del Battaglione Garibaldi(1°compagnia), poi nella XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione,2° compagnia). Nel 1938 ottiene la tessera del PCE. Ripara in Francia nel febbraio 1939, internato a Saint Cyprien,Gurs, Mont Louis e al Vernet dal 29/4/1941 (sezione C, reduci di Spagna, baracca 36, n. di matricola7769) fino al rimpatrio in Italia, via Mentone, il 23/9/1941. Confinato a Ventotene per 5 anni dallaCommissione provinciale di Lucca il 2/1/1942 e liberato nell'agosto 1943. Ha partecipato allaResistenza dal maggio 1944 al settembre 1944 nella formazione partigiana Bonacchi di Lucca, distaccatonella zona di Colle Compito, patriota.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC�ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ASLu �BDIC (Archives de Moscou)

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MARZOCCHI UMBERTO

Nome di battaglia: Buonaventura Della Monica, Casella, Berto, Gaston Bouillot, Zocca, LeninLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico, impiegato, libraio, minatore, rappresentante

Nato il 10/10/1900 a Firenze da Aristide e Adria Mainardi, entrambi di Livorno. Durante l'infanzia lafamiglia si sposta continuamente (Firenze, Montevarchi, Livorno). Quando perde il padre a 16 anni, sitrasferisce a La Spezia con la madre ed è assunto come meccanico alla Vickers di Terni (che all'epocaarmava la "Andrea Doria"), ma la sera frequenta i corsi delle scuole di Stato di Arti e Mestieri. Attivopoliticamente dal 1919, ardito del popolo e collaboratore di vari giornali anarchici, è più volte arrestatoe assolto, infine condannato a 6 mesi di carcere per "eccitamento all'odio di classe". Partecipa agliscontri di Sarzana (SP) del 1921, nel 1922 si trasferisce a Savona (SV) dove lavora in comune comeaddetto al censimento e partecipa all'attività del movimento libertario col soprannome di "Lenin". Nel1922 sfugge all'arresto riparando a Finale Ligure (SV) e da lì espatria all'inizio del 1923 in Francia.Risiede inizialmente a Nizza (Alpes Maritimes) e nell'aprile 1926 prende parte agli scontri intorno allaCasa degli italiani di Mentone contro la commemorazione del Natale di Roma. Passa poi a Lione(Rhône), Parigi e Lille (Nord-Pas-de-Calais), dove gestisce una libreria. Anche in Francia sconta 5 mesidi carcere, per ricettazione, poi nel 1926 è arrestato ed espulso ed è costretto alla clandestinità a Lillesotto il falso nome di Buonaventura Della Monica. Nel 1930 è segnalato a Parigi, nel 1932 vienescoperta la sua falsa identità (è noto anche come Casella e Berto) e viene iscritto nel Bollettino dellericerche. È arrestato nel 1933 ma grazie a un'intensa campagna di solidarietà viene assolto e ottiene ilpermesso di soggiorno provvisorio. Dal 1934 risiede come Gaston Bouillot a Bruxelles ma è spesso inFrancia: presente a Sartrouville (Seine) nel 1935 al Convegno d'intesa degli anarchici italiani emigratidove è costituito un comitato libertario segreto per procurare armi ai volontari che intendonorimpatriare (Marzocchi vi partecipa come "Zocca"); partecipa anche a un incontro degli anarchiciitaliani (nella sede della CGT di Parigi nell'aprile 1935) proprio per fronteggiare l'emergenza espulsioni(insieme con Italo Ragni); il 23/6/1935 prende parte a Saint Cloud (Hauts de Seine) a un incontro incui si prepara un manifesto contro la guerra da introdurre clandestinamente in Italia; il 15/3/1936 è allasala Lavry di Parigi ad ascoltare una conferenza di Carlo Rosselli, insieme con Angiolo Bruschi e ItaloRagni. Iscritto in Rubrica di frontiera. Con l'avvio della guerra di Spagna, è armiere e da Lille organizzal'invio di armi ai repubblicani; finisce in carcere per alcuni mesi e nell'ottobre, scarcerato, passa ilconfine spagnolo a Port Bou, arruolandosi nell'Artiglieria internazionale e congiungendosi a Huescacon la Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Secondo altre fonti, nell'agosto 1936, transitato daPerpignan (Pyrénées Orientales), si arruola direttamente nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") come Commissario politico e combatte fra il 20 e il 22 novembre ad Almudevar. Nel marzo1937 è ricoverato in ospedale a Barbastro a seguito di un'infezione oculare e risulta in contattoepistolare con Francesco Bernieri, di cui in seguito agli scontri di Barcellona riconoscerà il cadavere.Secondo altre fonti dopo i fatti della primavera del 1937, si nasconde a Barcellona per alcuni mesi,quindi rientra in Francia nel giugno o nel settembre 1937 (il suo nome risulta in un elenco di antifascistida cacciare dal territorio francese). Costretto alla clandestinità, nel 1939 torna al falso nome di GastonBouillet e risiede a Parigi, ma secondo altra fonte, è internato insieme con Italo Ragni. Nascosto aOrléans (Loiret) nel settembre 1939, si arruola nella Legione straniera ed è destinato nel febbraio 1940al centro d'istruzione di Satonays (Lione). Nel 1941 si rifugia sui Pirenei, lavora in miniera a duemilametri, poi è rappresentante di prodotti chimici nella zona del campo di Vernet come copertura perl'attività di soccorso viveri e l'organizzazione delle evasioni degli internati. Vicino alla Resistenzafrancese nella regione di Tolosa (Haute Garonne), partecipa alla liberazione del campo. Nell'agosto1944 entra nelle FFI come vicecomandante di un'unità spagnola mentre svolge l'incarico di reclutatoreper il CLN italiano. Autore di numerosi scritti sulla situazione spagnola, dal 1945 aderisce a "Spagnalibera". Nel dopoguerra è nel Consiglio nazionale della FAIt e impegnato nella corrente Difesa

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sindacale della CGIL. Fra le altre cariche: è presidente dell'ANPPIA di Savona, presidente provincialedell'ANPI, vicepresidente nazionale dell'AICVAS. Muore a Savona il 4/6/1986.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Marzocchi U., Remembering Spain: Italian Anarchist Volunteers in the Spanish-Civil War, Kate Sharpley Library, London, 2005�Sacchetti G., Senza frontiere. Pensiero e azione dell'anarchico Umberto Marzocchi (1900-1986), Reggio Emilia, Zero in Condotta,2005 �Venza C., La Spagna libertaria nell'anarchismo di lingua italiana. L'esperienza e la memoria di Umberto Marzocchi, in Rivista storicadell'anarchismo, n. 1, 1995

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ISRT (fondo ANPI)

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MASCII GIUSEPPE

Nome di battaglia: "Peppe", Feroci, Beppe del Cenciaio, BdP,Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Decoratore, pittore

Nato il 22/3/1897 a Pistoia da Gioacchino e Ottavia Valdisseri. Frequenta solo le scuole elementari masviluppa da autodidatta una notevole cultura. Chiamato alle armi, diserta nell'aprile 1918 ed ècondannato a 6 anni e 6 mesi di carcere; dopo 1 anno in manicomio, beneficia dell'amnistia nittiana del1919. Domiciliato a Mirandola (MO) dal 31/3/1924, dove ha due figli dalla compagna Olga Spaggiari.Il 20/9/1931 parte con regolare passaporto per la Francia, dove risiede a Bezons (sobborgo di Parigi,Val d'Oise). È iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nel luglio del 1936(secondo altra fonte il 16/8/1936) si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana"Rosselli") e combatte a Monte Pelato, ma nell'ottobre dello stesso anno si ammala gravemente:ricoverato nel sanatorio Tibidabo a Lerida per una pleurite, viene inviato in Francia per le cure nelgennaio del 1937, ma nel marzo 1938 scrive a Enzo Fantozzi del Servicio Investigación extranjera di PortBou per tornare in Spagna. Nel 1942 è a Bezons, dove continua a professare idee libertarie. Nel 1948emigra in Venezuela ma rientra in Francia dopo essersi ammalato gravemente. Nel dopoguerra è moltoattivo nel movimento libertario: partecipa alla corrente individualista "Gli amici di Emile Armand" ecollabora con numerose riviste, come "L'Adunata dei Refrattari", con lo pseudonimo di Beppe delCenciaio (o "B.d.P."). Collabora con Virgilio Gozzoli alla traduzione delle opere del filosofo FelixArmand. Deceduto a Bezons l'11/9/1973.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Petracchi G., Al tempo che Berta filava. Alleati e patrioti sulla linea Gotica (1943-1945), Mursia, Milano, 1995

�ACS CPC�AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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MASINI (o MASSINI) ALVARO

Luogo di nascita: S. Croce sull'Arno (PI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Rappresentante di commercio, conciatore

Nato il 12/11/1902 a S. Croce sull'Arno da Mario. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra,espatria in Francia nel 1924 e risiede a Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera.Nel settembre 1936 si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e in seguito,nel febbraio 1937, passa nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi, poi forse anchenella Brigata omonima. Ferito in combattimento col Battaglione Garibaldi. Lascia la Spagna nel giugno1938. Nel 1940 si arruola nell'esercito francese; catturato, nel giugno 1940, viene portato comeprigioniero di guerra in Germania. Nel 1943 la polizia italiana lo segnala ancora fra le persone ricercatee sospette, per il provvedimento di arresto.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�ISRT (fondo ANPI)

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MASSETTI ALFONSO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Ebanista

Nato il 2/10/1900 a Firenze da Antonio. Socialista attivo dal 1918, poi comunista. Ammonito nelnovembre 1926 per 2 anni interamente scontati. Si arruola in Spagna nel dicembre 1937 nella XIIBrigata Garibaldi. Combatte anche sull'Ebro. Non ottiene la tessera del PCE nel 1938 perché secondo iresponsabili del Comintern esprime tendenze bordighiane.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MATTEOLI VASCO

Nome di battaglia: Mario CervoLuogo di nascita: Empoli (FI) o Parrana (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Falegname

Nato il 20/06/1913 a Empoli o a Parrana da Umberto e ConsigliaRosselli. Residente a Parrana. Fa parte della sezione giovanile delPCd'I di Empoli e nella primavera del 1931 è a Mosca, iscritto allascuola del partito. Iscritto in Rubrica di frontiera. Rientrato aEmpoli, viene colpito da mandato di cattura per organizzazionecomunista ed espatria clandestinamente in Francia nel settembre1931 per sfuggire all'arresto. Secondo la sua testimonianza entra inFrancia clandestinamente nel luglio 1934 e risiede a Parigi dal 1934al 1936, quindi anche a Montreuil sous Bois (Seine). Nel 1937 siarruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi ed è Commissariopolitico della compagnia di Stato maggiore sull'Ebro. Feritogravemente in combattimento a Boadilla del Monte. Dopo averpartecipato alla difesa di Barcellona, ripara in Francia nel febbraio1939. Secondo un'altra fonte torna dalla Spagna nel febbraio 1938ferito e senza documenti, si rifugia a Montreuil sous Bois fino alluglio 1939 e viene arrestato a Parigi il 17/7/1939.Nell'estate del 1939, in ogni caso, è internato a Saint Cyprien e a Gurs e dal 19/5/1940 a Vernet(settore B, anarchici ed estremisti, baracca 6 poi anche settore C, baracca 48) come propagandistasospetto che ha protestato contro l'arruolamento nelle CTE e opposto resistenza alla Garde Mobile.Chiede di tornare in Italia e la Commissione di controllo ne sollecita il rimpatrio l'8/6/1942 (secondoalcune fonti era stato tradotto in Italia già nella prima metà del 1941); rimpatriato via Mentone il24/6/1942. Certo è presente davanti alla Commissione provinciale di Firenze il 14/8/1942 e confinatoa Ventotene per 5 anni con la qualifica specifica di "combattente antifranchista in Spagna", liberatonell'agosto 1943. Rientrato ad Empoli, è responsabile del Direttivo militare in formazione (insieme conPietro Lari, Aureliano Santini, Sani Ricciotti). In seguito si sposta a Firenze nel CLN toscano. Membrodel Comando unico militare partigiano in Emilia Romagna (CUMER), è organizzatore delle SAP e deiGAP (con il soprannome di "Cervo"). Arrestato dai repubblichini in località Due Madonne (periferia diBologna) il 5/7/1944 e fucilato sul posto.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Fontani A., Episodi e personaggi della Resistenza in Toscana: con cenni biografici dell'autore, Firenze, Consiglio regionale dellaToscana, 2007 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

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�Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P. (a cura di), La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23aprile 2004, a cura di Ospedaletto : Pacini, 2005 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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MAZZIERLI (o MEZZIERLI) MOSE'

Luogo di nascita: Arezzo o Pieve Alpagnolo (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato l'8/9/1886 ad Arezzo o a Pieve Alpagnolo (AR) da Beniamino e Enrietta Magnanensi. Hacombattuto durante la prima guerra mondiale come soldato semplice. Dalla scheda della Prefettura diArezzo risulta incensurato. Espatria con passaporto regolare nel 1930 e, dopo aver peregrinato per laFrancia svolgendo lavori saltuari - è residente a Thionville (Meurtre et Moselle), Longwy (Meurtre etMoselle), Dijon (Cote d'Or), Gray (Haute Saone) - si reca in Spagna e si arruola come combattenteantifranchista nel settembre 1936. Nelle Brigate Internazionali si dedica a suo dire - e l'età logiustificherebbe - solo ai servizi di cucina da campo, ma fa sempre parte di unità combattenti, è anchenella XII Brigata Garibaldi. Iscritto al PCE nel 1938. Internato ad Argelès, Gurs, Argelès, Mont Louis;arriva al Vernet il 29/4/1941 ed è internato, con il n. di matricola 7790, inizialmente nella sezione C,reduci di Spagna, baracca 36, poi nella sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 7 (il 20/1/1942 risultanel quartiere B), quindi nuovamente nel settore C, baracca 36. Domanda di tornare in Italia (è vedovo,con 4 figli) e viene rimpatriato, via Mentone, il 19/2/1943 (secondo altra fonte già il 23/9/1941).Confinato a Ventotene come combattente antifranchista.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Ranzato G., Volontari italiani in Spagna: identità e motivazioni, in G. Ranzato, C. Zandra, D. Zendri (a cura di), “In Spagna perl’idea fascista”. Legionari trentini nella guerra civile spagnola 1936-39, Museo storico italiano della guerra, Osiride, Rovereto TN2008�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MAZZINI LEONETTA

Luogo di nascita: Siena (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Impiegata

Nata il 6/9/1888 a Siena da Germano. Nel 1937 risulta residente a Madrid e nell'aprile del 1939 èprigioniera dei franchisti in quanto responsabile delle donne antifasciste e del SRI. Inoltre, è accusata diaver partecipato e incitato all'assalto delle carceri per uccidere i reclusi fascisti. Iscritta in Rubrica difrontiera.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS

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MAZZONI ANGELO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Fruttivendolo/lattaio

Nato il 13/6/1904 a Firenze da Antonio. Comunista dal 1921, espatria clandestinamente nel 1922 inGermania. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1937 si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi.Ripara in Francia nel febbraio 1939 ed è internato a Saint Cyprien e Gurs; trasferito poi nelle CTE alfronte. Nel 1941 è segnalato in Germania.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MECATTI ALFREDO

Luogo di nascita: S. Casciano in Val di Pesa (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Impagliatore, imbianchino

Nato il 2 o il 25/4/1888 a S. Casciano in Val di Pesa da Casciano. Ha partecipato alla prima guerramondiale come soldato semplice. Socialista, passa al PCd'I nel 1921. Emigrato in Francia da epocaimprecisata, risiede a Parigi. Membro del SRI. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII BrigataInternazionale come sergente del Battaglione Garibaldi prima e della Brigata omonima poi. Partecipa atutte le operazioni delle due unità e viene ferito in combattimento a Brunete nel luglio 1937. Iscritto alPCE nel 1938. Nei documenti del Comintern è descritto come "compagno che per la sua condottaesemplare godeva della fiducia dei compagni e dei volontari che l’hanno conosciuto". Ripara in Francianel dicembre 1938; è partigiano nei FTP francesi dal 1941 al 1944.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MELLI MARIA AMALIA

Luogo di nascita: Lucca (LU)Orientamento politico: AnarchicaProfessione: OperaiaNote: Madre di PRATI ARMIDA

Nata il 4/3/1895 a Lucca da Rodolfo e Cristina o Giustina Paglia, è la sorella di Elena Melli, futuracompagna di Malatesta, e madre di Armida Prati. Espatria nell'ottobre 1915 in Francia con la famiglia esi stabilisce ad Apt (Vancluse) dove nel 1918 nasce la figlia Armida. In seguito diviene la compagna diEdel Squadrani e si trasferisce con lui e la figlia a Marsiglia (Bouche du Rhône) . Iscritta in Rubrica difrontiera nel 1931 e nel Bollettino delle ricerche nel 1932. È nel Comitato anarchico pro perseguitatipolitici. Nell'ottobre o dicembre 1936 passa in Spagna e si arruola col suo compagno nella ColonnaAscaso (Colonna italiana "Rosselli") il 10/12/1936. Rientra in Francia nel dicembre 1937 (secondo ilDBAI invece si reca solo a trovare il compagno e rientra quasi subito in Francia). Alla fine del 1938 èarrestata da Tribunale di Aix en Provence (Bouche du Rhône), poi è fermata nuovamente nel 1939. Neldopoguerra continua a risiedere a Marsiglia.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010

�ACS CPC

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MENGONI ANGELO GIUSEPPE GUSTAVO

Nome di battaglia: Il PiccolinoLuogo di nascita: S. Godenzo (FI)Orientamento politico: Socialista/AnarchicoProfessione: Bracciante

Nato il 21/3/1897 a S. Godenzo da Amadio. Emigrato in Francia il 14/9/1922, è espulso nel 1924 e sitrasferisce in Lussemburgo e poi nella Saar. Già condannato in Francia per rapina e spaccio di monetefalse, viene espulso anche dalla Saar in data imprecisata. Iscritto in Rubrica di frontiera per ilprovvedimento di fermo. Nel 1938 risulta combattente nell'esercito antifranchista, arrivato in Spagna daFrancoforte. Internato a Rieucros nel 1939.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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MERATTI AUGUSTO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Fruttivendolo

Nato il 20/5/1888 a Livorno. Emigrato in Corsica in data imprecisata, risulta partito da Bastia perMarsiglia (Bouche du Rhône) per "mettersi a disposizione delle forze governative spagnole" in base alrapporto del Comando Generale di MVSN del 13/11/1936. Segnalato anche dal Consolato generaled'Italia come partito per la Spagna il 2/2/1937. Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994

�ACS CPC �ACS CPC�ACS Min. Int. PS

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MESCHI ALBERTO

Luogo di nascita: Fidenza (PR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Falegname, muratore

Nato il 25/5/1879 a Fidenza da Antonio e Giulia Parolini. Trasferitosi a La Spezia (SP) con il padre.Attivo politicamente dal 1899 come corrispondente di giornali anarchici in Italia e all'estero, partecipaallo sciopero di Genova del 1904 per la riduzione dell'orario di lavoro e nel 1905 si trasferisce in questacittà. Nel 1905 o 1907 è costretto a emigrare in Argentina, dove si stabilisce a Buenos Aires e poi dal1907 a Mar del Plata, dove prende parte alle lotte sindacali. Espulso nel 1909, torna in Italia e sistabilisce a La Spezia, poi è chiamato dal 1911 a dirigere la CdL di Carrara (MS), a capo delle lotte deicavatori apuani e dei lavoratori della Versilia per la riduzione delle ore di lavoro (arrestato nel 1914insieme a Romualdo Del Papa). Membro del Consiglio Generale dell'USI dal 1913. Combatte nellaprima guerra mondiale, effettivo con il 190° Battaglione di stanza a Novara, prigioniero nei Carpazi finoal 1918. Nel maggio 1922, con l'occupazione da parte del fascisti della CdL di Carrara, espatriaclandestinamente in Francia, dove è tra i fondatori del gruppo anarchico “Pietro Gori”. Segretariopersonale di Ricciotti Garibaldi, è nel comitato delle Legioni garibaldine con cui si arruola nel 1925-26.In seguito, prosegue a Parigi l'attività in favore degli emigrati italiani (è tra i fondatori della LIDU) enella Concentrazione antifascista. Nell'agosto del 1936 è in Spagna, combatte con la CNT in Catalogna,poi si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e combatte a Monte Pelato. A causadelle cattive condizioni di salute lascia il fronte nel febbraio 1937: è a Barcellona dove fa parte dellaredazione del periodico "Guerra di Classe", insieme a Camillo Berneri e Virgilio Gozzoli. Tornato inFrancia prima degli scontri di Barcellona, secondo il DBAI rientra nuovamente in Spagna e vi resta finoal febbraio 1939. In seguito è a Parigi dove con Enzo Fantozzi collabora nel 1942 alla ricostituzionedella LIDU. Sorpreso dall'avanzata tedesca, viene internato a Noè dagli inizi del 1942 alla fine del 1943,quando è assegnato al domicilio coatto. Fa ritorno a Carrara solo nel luglio 1945, accolto da una follaenorme, ed è nuovamente segretario della CdL. Nell'aprile del 1947, con il prevalere della correntesocialcomunista, dà le dimissioni per impedire scissioni e anche per neutralizzare possibili provocazioni.Da allora, continua ad interessarsi di problematiche sindacali unitarie svolgendo anche attività dipubblicista sulle pagine del foglio sindacale "Il Cavatore". Muore a Carrara l'11/12/1958. Unmonumento a Carrara ricorda l'anarchico e sindacalista "costruttore di tempi migliori".

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Gino Cerrito, Gli anarchici nella Resistenza apuana, MPF, Lucca, 1984 �Signori E., Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Exils et migration: Italiens et Espagnols en France1938-1946, a cura di Milza P. e Peschanski D., L’Harmattan, Parigi, 1994

�Biografia USI-AIT online

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MESSERI PIETRO o PIERO

Nome di battaglia: Marino Bilanceri Luogo di nascita: Pontassieve (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato il 1/01/1906 a Pontassieve da Giocondo e Carolina Cellai. Espatriato clandestinamente in Francianel marzo 1936, si stabilisce a Marsiglia (Bouche du Rhône) e viene iscritto in Rubrica di frontiera perattività antifascista in Francia. Nell'aprile del 1937 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionalecon il Battaglione Garibaldi come autista, poi nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 3°compagnia); secondo il DBAI invece milita nei servizi perchè si rifiuta di imbracciare qualsiasi genere diarma. Nell'agosto 1937, arrestato al rientro in Francia, è tradotto a Marsiglia dove si ferma dopo ilrilascio per curarsi dalla malaria. Nel marzo 1938 passa clandestinamente in Tunisia, ma è espulsonell'estate del 1939 e torna a Marsiglia. Nel febbraio 1942 raggiunge nuovamente l'Africa del Nord e nelmaggio 1943 è nuovamente a Tunisi dove fa propaganda fra i marittimi italiani perché disertino ed èimpiegato nell'Ufficio traduzioni del Comando francese. Rientra in Italia con gli americani, impiegatocome interprete dell’OSS e meccanico della Croce Rossa Americana. Nell'agosto 1944 rientra a Firenze.Muore a San Marcello Pistoiese il 18/3/1998.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MEUCCI CAFIERO LUIGI

Luogo di nascita: Portoferraio (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Pellettiere, bottegaio, verniciatore

Nato il 10/4/1905 a Portoferraio da Alessandro e Luisa Tessieri. Emigrato con la famiglia in Francianel 1908, nel 1919 rientra in Italia e intraprende la professione di pellettiere. Residente a Livorno dal1919, è attivo politicamente dall'immediato dopoguerra. Nel 1921 risiede a Torino con i genitori eprende parte alla protesta per Sacco e Vanzetti di fronte al Consolato americano. Emigraclandestinamente nel novembre 1923 o 1924 in Francia (ma secondo un suo interrogatorio addiritturanel 1933) e si stabilisce a Lione (Rhône), poi dal 1926 al 1930 a Nimes (Gard), quindi ad Arles (Bouchedu Rhône) e a Strasburgo (Bas-Rhin), dove è presidente della sezione locale della LIDU. Nel 1934risiede a Strasburgo, espulso nel settembre 1935, si trasferisce a Basilea, poi in Belgio, quindi nel 1936 dinuovo a Basilea. Nel 1935 viene segnalato per la diffusione tra operai e antifascisti italiani della rivista"Risveglio anarchico". È iscritto in Rubrica di frontiera per propaganda antifascista in Francia e inSvizzera e nel Bollettino delle ricerche nel gennaio 1934. Nell'agosto 1936 è segnalato comecombattente antifranchista in Spagna, arruolato nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"),combatte a Monte Pelato, Tardienta, Almudevar, Carrascal de Huesca e sul fronte di Aragona. Feritonel maggio 1937 a Barcellona, rientra in Francia il mese successivo e si stabilisce a Drancy (Seine SaintDenis), dove ospita Aldo Demi e lo aiuta a raggiungere la Spagna. Viene espulso e nel dicembre èclandestino a Parigi, quindi nel luglio 1938 si rifugia a Bruxelles dalla compagna Maria Fornero. Qui dall'inizio del 1939 entra in contatto con Arrigo Catani, insieme a cui aderisce al gruppo anarchicocollegato a Hem Day: più volte arrestato, è infine rinchiuso nel Centro di "difesa sociale" di Merxplazfino al maggio del 1940, quando è trasferito a Reisvelden e consegnato alla polizia francese. Incarceratoa Pau (Pyrénées Atlantiques) (dove subisce maltrattamenti), viene trasferito a Gurs fino al settembre1940, quando è rilasciato. Torna a Bruxelles ma il 25/2/1941 è arrestato e condannato a 15 mesi dicarcere, scontati nuovamente a Merxplaz fino all'estradizione in Italia, insieme ad Azeglio Bucchioni.Tradotto in Italia dai tedeschi nel giugno 1942, viene confinato alle Tremiti per 5 anni; qui è fermatoper ragioni politiche e condannato a 3 mesi e mezzo di arresto nel marzo 1943, liberato nel settembre1943. Stabilitosi a Torino nel dopoguerra, vi muore il 18 o il 19/4/1965.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Antifascisti e perseguitati elbani. Fonti per lo studio della repressione politica all'isola d'Elba (1896-1943), Ed.dell'Assemblea, Firenze, 2009

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ASLi

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MIGLIORINI PASQUALE

Nome di battaglia: PascalLuogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Pittore, decoratore, minatore

Nato a Cavriglia il 7/4/1894 o 1895 da Giovanni e Maria Nerbini. Residente a S. Giovanni in Vald'Arno (FI). Frequenta le scuole elementari e in seguito lavora nelle miniere di lignite. Presta servizio dileva nel V° Genio a Torino ma è riformato dopo soli otto mesi. Dopo i fatti del 1921 si trasferisce aRosignano Marittimo (LI) dove è operaio alla Solvay e svolge l'incarico informale di fiduciario sindacaledi zona. Anarchico schedato, espatria in Francia nel maggio 1926 e si stabilisce a S. Etienne (Loire)dove lavora come minatore e da 1929 a Les Lilas (Seine), dove lavora come verniciatore di mobili, poi sisposta presso Berneri a Montreuil sous Bois (Seine) e, infine, con la moglie a Romainville (Seine)nell'aprile del 1934. Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1933 e nel 1937 nel Bollettino delle ricerche conla dizione "da arrestare". Secondo alcune fonti arriva in Spagna insieme con i fratelli Aiacci, AlpinoloBucciarelli, Adolfo Pintucci, Alessandro Maffei e Gualtiero Livi dopo il 25/10/1936 e si arruola nelgruppo "Angiolillo" della Colonna italiana "Rosselli" (nella Colonna Ascaso) con cui combatte sulfronte d'Aragona. Secondo altre, già all'inizio del settembre 1936 si arruola in Spagna nella ColonnaDurruti, poi dal 19 settembre è nella Colonna italiana, col grado di capo sezione. Dopo un ricoveroall'ospedale di Lerida, rientra in Francia nel giugno 1937 e ritorna a Romainville. Arrestato come exmiliziano di Spagna è detenuto nel campo di concentramento della caserma Tourelles di Parigi e vieneliberato solo a condizione che rientri in Italia. Arrestato al rimpatrio in Italia il 3/7/1942, confinato aVentotene e Pisticci per 2 anni, fino al giugno 1943 quando è rilasciato e trasferito a Renicci Anghiari.Fugge dopo l'8 settembre e torna nel Valdarno dove prende parte alla Resistenza; secondo altre fontiprende parte come soldato volontario dell'esercito italiano alla guerra di Liberazione del Nord Italia.Membro del CLN comunale di Cavriglia (AR) in rappresentanza degli anarchici. Nel dopoguerraraggiunge la famiglia in Francia. Muore a Parigi il 10/7/1986, cremato al cimitero Père Lachaise.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975] �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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MILLI LIVIO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato il 13 o il 21/3/1900 ad Arezzo. Emigrato in Francia in data imprecisata. Membro del SRI. Iscrittoalla CGT nel 1924 e al PCd'I nel 1925 (secondo altre fonti nel 1921). Si arruola in Spagna il 18/11/1936nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi. Nel marzo del 1937 è promosso tenente.Passa nell'aprile 1937 nella XII Brigata Garibaldi. Combatte a Granada e Cordoba. Iscritto al PCE nel1938. Dal marzo-aprile del 1938 fa parte della XII Brigata Garibaldi come comandante della compagniamitragliatrici del 4° Battaglione, sul fronte dell’Ebro. Rimpatriato il 13/9/1938.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MONANNI ALFREDO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Professione: Fabbro

Nato il 20/10/1906 ad Arezzo. Espatriato in Francia nel 1930. Combattente antifranchista in Spagna.

FONTI: �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

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MONCIATTI BRUNO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Impiegato, portiere

Nato il 6/8/1905 a Firenze da Emilio e Isolina Papini. Arrestato nel luglio 1926 per SRI, proposto perl'ammonizione, ma solo diffidato. Espatria clandestinamente in Francia nel 1929 e viene iscritto inRubrica di frontiera, residente a Marsiglia (Bouche du Rhône). Nel dicembre 1932 partecipa alCongresso nazionale del PCF insieme con Bisconti Galardo. Combattente antifranchista in Spagna indata imprecisata. Membro del partito comunista dichiara alla polizia di non essere più affiliatodall'agosto 1938. Già condannato per falsificazione della carta di identità, l'8/12/1940 è internato aVernet (sezione C, reduci di Spagna, poi sezione B baracca 7, anarchici ed estremisti) fino al rimpatrioin Italia, via Mentone, il 23/9/1941. Confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Hapartecipato alla Resistenza in Italia.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA

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MONETI ATTILIO

Nome di battaglia: Timone PasqualeLuogo di nascita: Castelnuovo dei Sabbioni (AR) o Cavriglia (AR)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Fuochista

Nato il 18/5/1888 a Castelnuovo dei Sabbioni (per ANPPIA a Cavriglia) da Pietro e Assunta Mugnai.Figlio di minatori, lavora già dall'età di 12 anni nei piazzali delle miniere. A 16 anni è licenziato inquanto rappresentante sindacale dei lavoratori. Nel 1906 lavora in una centrale elettrica. In seguitoaderisce alla locale sezione del PSI e diventa segretario della Lega sindacale locale, membro delComitato nazionale degli elettrici per la Toscana. Chiamato alle armi nel 1915, rimane fino alla fine dellaguerra in prima linea come artigliere. Nel dopoguerra aderisce al PCd'I e con l'ascesa del fascismo èlatitante a Livorno, Roma e Milano. Condannato a 15 anni di carcere, emigra nel 1923 in Francia persfuggire all'arresto. Lavora alle officine Citroën ma è licenziato dopo uno sciopero. Inviato a Mosca allascuola di partito e iscritto in Rubrica di frontiera. Dirigente del PCd'I in Francia a Versailles (Ile deFrance). A 50 anni lascia la famiglia a Versailles e va a combattere in Spagna. Nel novembre 1936 siarruola nella XII Brigata Internazionale come commissario politico della 2° batteria Picelli delBattaglione Garibaldi. Fino al gennaio del 1937 combatte sul fronte di Teruel; promosso ufficiale, ètrasferito poi negli uffici delle Brigate Internazionali ad Albacete. Successivamente è a Figueras comeaddetto alla ricezione dei nuovi volontari. Rientra in Francia nell'aprile 1938. Risulta iscritto al PCE nel1938. Partigiano in Italia nel 1943-44 a Firenze. Nel dopoguerra torna a Castelnuovo dei Sabbioni dovemuore il 15/8/1972.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975]�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Schiapparelli S., Ricordi di un fuoruscito, Milano : Edizioni del calendario, 1971

�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

�Il più anziano dei garibaldini ci ha lasciati, “L'Unità”, 24/9/1972

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MONTAGNANI ALARICO

Luogo di nascita: Montaione (FI)

Nato a Montaione nel 1902. Arruolato come combattente antifranchista in Spagna, risulta partito indata imprecisata dalla Francia, in base a un elenco del Comitato di Parigi.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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MONTANARI NELLO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Ferroviere, manovale

Nato il 13/2/1896 a Firenze da Egisto e Irene Alexandrali. Attivo politicamente dall'immediatodopoguerra, iscritto al PCd'I fin dal 1921. Nel 1923 è licenziato delle ferrovie ed espatriaclandestinamente nel 1926. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nellaXII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi e prende parte ai combattimenti di Cerro de losAngeles, Casa De Campo, Pozuelo, Boadilla, Mirabueno, Majadahonda, Arganda. Nel marzo 1937passa in servizio presso gli ospedali delle Brigate Internazionali (servizi ausiliari). Ripara in Francia nelfebbraio 1939 (secondo altre fonti e secondo la sua dichiarazione, nell'ottobre 1938 con un convogliosanitario) e viene internato a Saint Cyprien e Gurs. Proveniente forse da Rieucros, è internato il7/10/1939 al Vernet (categoria A, internati per reati comuni, n. di matricola 1026) in quanto il18/7/1930 era stato condannato dal Tribunale di Marsiglia (Bouche du Rhône) a 4 mesi di prigione pertentativo di truffa. Tradotto in Italia il 23/9/1941, confinato a Ventotene per 3 anni, liberato nell'agosto1943. Dirigente della Resistenza nel Cesenate, muore in un'azione di guerra nell'ottobre 1944.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Universitàdegli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MONTANI EGIDIO DOMENICO

Luogo di nascita: Pontremoli (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore, calzolaio

Nato il 13/10/1896 a Pontremoli. Espatriato in Francia nel 1931. Il suo nome compare in una lista disovversivi italiani che presero parte al moto culminato con l'occupazione del Municipio di Cannes(Alpes Maritimes). Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel novembre 1936 si arruola in Spagnanell'Artiglieria internazionale (batteria Antonio Gramsci). Ammalatosi, viene ricoverato in ospedale e inseguito presta servizio alla caserma di Albacete. Il 12/8/1938 rientra in Francia per malattia. Nel 1939risiede nel dipartimento del Var dove è uno dei maggiori esponenti della Società di Mutuo Soccorsocomposta da simpatizzanti della LIDU.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �ASMs �BDIC (Archives de Moscou)

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MORBIDELLI BRUNO

Nome di battaglia: MarinoLuogo di nascita: Terranova Bracciolini (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cementista

Nato il 22/7/1894 a Terranova Bracciolini. Attivo politicamente dal 1919, ardito del popolo ecomunista dal 1921. Espatria in data imprecisata in Francia, è attivo nel lavoro politico tra gli emigrati.Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel giugno o nell'agosto 1938 si arruola in Spagna nella XII BrigataGaribaldi (1° Battaglione, 2° compagnia). Ferito in combattimento nel settembre dello stesso annosull'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Ripara in Francia nel febbraio 1939. Rientra in Italia nell'agosto1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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MORDINI ALFREDO

Luogo di nascita: Fiorenzuola (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Macchinista

Nato il 29/6/1902 a Fiorenzuola da Giuseppe. Iscritto al PCd'I dal 1921. Membro del SRI. Espatriatoin data imprecisata, risiede ad Arles (Bouche du Rhône) in Francia. Iscritto in Rubrica di frontiera. Siarruola il 30/4/1937 nella XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione 2° Compagnia). Prima è caporale, poidelegato politico. Combatte a Huesca e a Brunete dove, nel luglio del 1937, resta ferito. Ai primi diottobre, guarito, rientra in Brigata e partecipa alle operazioni di Fuente, Estremadura, Caspe, Ebro.Rientra in Francia nel dicembre del 1938 e ad Arles organizza gruppi clandestini a partire dall'aprile del1942; prende parte alla Résistance fino al giugno 1944 quando rientra in Italia per partecipare alla lottapartigiana come ispettore delle Brigate Garibaldi nell'Oltrepò Pavese.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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MORELLI LINO

Luogo di nascita: Empoli (FI)

Nato presumibilmente intorno al 1904 a Empoli. Secondo l'interrogatorio di Berard Guido Francesco,infatti, è "capitano comandante il Battaglione istruzione di Quintanar de la Repubblica, originario diEmpoli, alto 1,80, robusto, sui 36 anni". La Divisione di Polizia Politica lo segnala a Barcellona neldicembre 1936, arruolato nella colonna internazionale di Madrid ma non riesce a meglio identificarlo.Pacciardi lo cita come aiutante del comando nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi. Inoltre, dalla lettera di un informatore del 17/4/1937 risulta che il "Grido del Popolo" del 14novembre ha pubblicato una lettera a firma "Morelli", da cui appare chiaro che, prima di portarsi inSpagna, risiedeva nella regione parigina. Sempre secondo un informatore, è sposato o convivente conuna donna di nome Teresa e padre di un figlio detto Mino.

FONTI:

�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS CPC �Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

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MORETTI GIOVANNI

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Capomastro edile, giardiniere

Nato il 19/2/1904 ad Arezzo da Fortunato e Caterina Monnia. Emigrato in Francia nel 1929, lavora neicantieri in allestimento industriale a Berre-l'Étang (Bouche du Rhône), poi ad Aix en Provence (Bouchedu Rhône). Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi (1° o 2° compagnia, 1° sezione) col grado di caporale. Ritenuto caduto nell'attacco alla CasaRossa della Moncloa (test. Renato Pazzaglin), nella città universitaria il 23/11/1936.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AICVAS�ISRT (fondo ANPI)

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MORO UGO

Luogo di nascita: Poggibonsi (SI)Orientamento politico: Antifascista

Nato il 27/6/1899 a Poggibonsi da Giorgio. Espatriato in Francia in data imprecisata. Iscritto inRubrica di frontiera perché segnalato come antifranchista nel 1939. Ferito al braccio in combattimentoin Spagna. Internato ad Argelès nel gruppo italiano. Nel 1942 è internato a Gurs.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern)

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MOSCARDI GUERRINO

Luogo di nascita: Barberino Mugello (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Bracciante, carpentiere

Nato il 19/10/1898 a Barberino del Mugello da Giuseppe. Residente a Fiesole (FI), è attivopoliticamente dal 1918 allorché viene processato e assolto per istigazione all'odio di classe. Espatria inFrancia nel 1923; quindi è in Algeria. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola inSpagna e fa parte del Battaglione Ehremburg come portaferiti fino al dicembre dello stesso anno. Passain data imprecisata alla 25° Divisione (116° Brigata, Battaglione Spartaco, Colonna mobile catalanaLibertad) operante sul fronte di Madrid fino all'inizio del 1937 e in seguito combatte in Aragona.Nell'ottobre del 1937 resta ferito e quindi, rimessosi, fa parte della XII Brigata Garibaldi come sergente.Viene nuovamente ferito in combattimento sull'Ebro nel settembre del 1938. Ripara in Francia nelfebbraio 1939 e viene internato ad Argelès e Gurs, in seguito è nelle CTE al fronte. Tradotto in Italianel luglio 1940, confinato a Ventotene, Renicci Anghiari per 5 anni. Evaso nel settembre 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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MOSCATELLI ERNESTO

Luogo di nascita: Sassofortino (GR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato il 16/2/1906 a Sassofortino da Sabatino ed Ermella Boldrini. Domiciliato a Roccastrada (GR) dadata imprecisata. Comunista già dal 1921, ma forse non iscritto al partito. Alla fine del 1921 emigra inFrancia insieme ai suoi due fratelli e risiede ad Argenteuil (Val d'Oise), dove conosce e sposa CatherineSarogna (francese, figlia di un matrimonio misto). Le informazioni reperibili su di lui non sono molte: èsegnalato dall’AICVAS come combattente nelle Brigate Internazionali e sarebbe iscritto come taleanche negli elenchi della Prefettura di Grosseto secondo Bucci; un Moscatelli, non meglio identificato,appare in effetti negli elenchi dei connazionali arruolati in Spagna della Questura di Grosseto, comefuochista su un bastimento inglese che traffica con la Spagna rossa. Nel fascicolo del CPC, tuttavia, nonè presente nessuna notizia sulla sua partecipazione alla guerra civile spagnola. Certo l'interessamentodella Prefettura di Grosseto e del Ministero dell'Interno nel 1937 non può essere ritenuto casuale: il27/9/1937, in seguito alla presenza dal 5 al 23 settembre a Sassofortino della Sarogna (proveniente daArgentuil), il Prefetto di Grosseto si rivolge al Ministero dell'Interno per conoscere attraverso leautorità consolari la condotta di Moscatelli all'estero e lo segnala al Ministero dell'Interno comecomunista, precisando che non ha precedenti né pendenze penali, ma che nel Biennio rosso"nonostante la sua giovane età, manifestava sentimenti comunisti e prendeva parte a tutte lemanifestazioni sovversive". Il Ministero dell’Interno risponde nell’ottobre invitando la Prefettura diGrosseto a fornire il suo recapito francese, se noto, e a sollecitarne l'iscrizione nella Rubrica di frontiera;dieci giorni dopo il Prefetto di Grosseto replica di aver richiesto l'inclusione con provvedimento diperquisizione e segnalazione in caso di ritorno nel Regno e il 9/11/1937 comunica al Ministero cheMoscatelli abita ad Argenteuil (Val d'Oise), dove però risulta irreperibile ai nuovi accertamentinell’aprile 1938. Il 30/6/1939 la Prefettura di Grosseto richiede conferma dell'iscrizione nella Rubricadi frontiera per il provvedimento di "perquisire sotto aspetto doganale e segnalare". Ancora il 5/4/1943la Prefettura di Grosseto, su richiesta del Ministero dell’Interno, riferisce che Moscatelli risulta trovarsinuovamente in Francia ma che il suo recapito è ignoto.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Ranzato G., L'intervento italiano e le Brigate Internazionali, in AICVAS, Viaggio nella memoria, tip. Botti, Milano, s.d.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASGr (fondo Questura)�ISRT (fondo ANPI)

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MOSCATELLI SECONDO

Luogo di nascita: Chiusdino (SI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Cementista, manovale edile

Nato il 10/3/1899 a Chiusdino da Virgilio. Da un'informativa della Prefettura di Siena del 25/9/1930risulta essersi trasferito con la famiglia a Montieri (GR) prima del censimento del 1911 e non aver fattopiù ritorno al paese di origine. La Prefettura di Grosseto il 17/8/1930 conferma che il passaporto per ilBelgio, valido un anno, gli è stato rilasciato dalla Questura di Grosseto il 7/9/1923 con nulla osta delsindaco di Gavorrano. Espatriato all’inizio di settembre del 1923 per il Belgio, secondo la DivisionePolizia Politica vi sarebbe giunto il 20 settembre; il 22 settembre, infatti, è già a Chatelet, occupatocome cementista. Continua all’estero l’attività antifascista e nel 1925 è condannato dal Tribunale diCharleroi per possesso di arma proibita e minacce. Il 6/4/1930 è nuovamente arrestato a Charleroiperché avrebbe cercato di entrare nei locali della Borsa in cui doveva svolgersi la cerimonia dellaconsegna della nuova bandiera agli ex combattenti italiani. Nel gennaio 1933, forse per sfuggire aicontinui fermi, si trasferisce a Jemeppe (Liegi), ma torna a Chatelet già nell’aprile. Nell’ottobre 1933 è aHerstal e lavora al canale Liegi-Maastricht, poi è manovale edile presso la chiusa dell’Ile Monsin a Liegi.Fino al 1935 risiede a Herstal, ma si allontana nel dicembre e non vi fa più ritorno. È segnalato dalconsolato di Liegi nel novembre del 1936 come partito dal Belgio per la Spagna per arruolarsi nellemilizie rosse. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento diarresto proprio in qualità di combattente antifranchista in Spagna. Nel settembre 1937 risulta,effettivamente, arruolato nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi e in seguitosembra far parte della XII Brigata Garibaldi. Ferito in combattimento a Huesca, nell'ottobre 1937rientra in Francia, dove risiede da ultimo a Montauban (Tarn et Garonne). Qui viene arrestato nelsettembre 1942 e internato in un imprecisato campo francese, da cui sarebbe evaso nel giugno 1943.Secondo il Consolato di Linz, però, già nell'aprile 1943 è presso il Consolato italiano, dove cerca diottenere il passaporto dichiarando di trovarsi a Linz come lavoratore dell’industria e di essere partitodalla Francia sprovvisto di documenti. Rientrato in Italia in data imprecisata, è in seguito partigianonella Brigata Spartaco Lavagnini di Siena.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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NANNUCCI GUGLIELMO MARIO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Macellaio, meccanico

Nato il 12/3/1914 a Livorno da Dante e Ada Lenzi. Espatria clandestinamente in Corsica neldicembre del 1934 e per questo viene condannato a 3 mesi di carcere e a lire 2000 di ammenda conpena amnistiata. È iscritto in Rubrica di frontiera per il provvedimento d'arresto e nel Bollettino dellericerche. Il 28/7/1936 scrive da Marsiglia (Bouche du Rhône) una lettera al padre annunciando lapartenza per la Spagna e nell'agosto 1936 si arruola effettivamente nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana "Rosselli"). È a Huesca nel 1937 e viene ferito a un braccio. In seguito passa nella XIII BrigataInternazionale (nel 1° Battaglione franco-belga Louise Michel o nel 3° Battaglione francese HenryVuillemin con cui combatte a Caspe e in Aragona. A fine 1938 si trova nel centro di recupero diCardedeux. Nel febbraio 1939 ripara in Francia, dove viene internato ad Argelès (fa parte del gruppoanarchico "Libertà o morte") e a Gurs (9° compagnia). Nel 1943 risiede a Bruxelles (secondo altre fontinel 1941 dalla capitale belga si sposta a Parigi). Spostatosi nella zona di Liegi combatte con il gruppopartigiano "Perron". È membro del CLN italiano in Belgio. Rientra in Italia nel 1945, risiede a Livornoe lavora come tassista. Muore a Livorno il 28/4/1975.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A. A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica,2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASLi �ISRT (fondo ANPI)

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NATALI UGO

Toscano, residente ad Arles (Bouche du Rhône) da data imprecisata. Nell'ottobre del 1936 si arruolanella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi, quindi è nella XII Brigata Garibaldi. Nelluglio del 1937 resta ferito a Brunete. Rientrato in Francia perché invalido, nel febbraio del 1939 siristabilisce ad Arles. Prende parte alla Résistance in Francia nei FTP e cade nella liberazione di Brives(Haute Loire).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983�Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

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NELLI VASCO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Verniciatore

Nato nel 1920 a Pisa. Residente in Francia a Lione (Rhône) da data imprecisata. Si arruola nella XIIBrigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi nell'ottobre del 1936. Resta ferito una prima volta aMirabueno il 3/01/1937, una seconda a Guadalajara il 10/03/1937. Risulta uscito dalla Spagna il17/6/1938 e ritornato a Lione. Secondo fonti del Comintern avrebbe fatto domanda per tornare unaseconda volta in Spagna.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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NERI ERMANNO

Luogo di nascita: Sassofortino (GR)Orientamento politico: Comunista, anarchicoProfessione: Bracciante, carbonaio

Nato il 21/06/1898 a Sassofortino da Emanuele ed Elisa Carli, contadini. Frequenta le scuoleelementari. Richiamato alle armi va al fronte, poi in licenza, nel gennaio 1918, partecipa alle protestecontro la guerra e il militarismo di Roccatederighi GR ed è condannato a 2 mesi di carcere perresistenza alle forze dell'ordine. Congedato, aderisce durante il Biennio rosso a un circolo di improntasocialcomunista e prende parte alle agitazioni proletarie di Sassofortino (GR), Roccatederighi (GR),Montemassi (GR), Roccastrada (GR) e Sticciano (GR). Nel 1922, per sfuggire alle violenze squadriste,emigra in Francia con regolare passaporto, ad Auboué (Meurthe-et-Moselle), dove lavora comemanovale in una miniera di ferro. In seguito si sposta a Branville (Basse-Normandie), nuovamente adAboué fino alla fine del 1924, poi a Calais (Nord-Pas-de-Calais) fino al 1925, quindi a Bastia (dal 1925al 1931) e, nel 1931, a Marsiglia (Bouche du Rhône): lavora nel bacino carbonifero di Calais, prepara ilcarbone di legna a Bastia, scarica le navi nel porto di Marsiglia. Trasferitosi in data imprecisata nel Var,dal 1932 al 1937 vi svolge un'intensa attività anarchica che non sfugge ai fascisti: il 27/9/1936 ilPrefetto di Grosseto lo segnala a Lavandon (Var) come accanito oppositore del fascismo; il 15/9/1936ne chiede l’iscrizione in Rubrica di frontiera come sovversivo da perquisire e segnalare. Nel 1938 Neri èin Spagna arruolato nelle milizie rosse spagnole, ma viene arrestato dagli stalinisti in data imprecisata edè incarcerato fra i dissidenti nelle carceri repubblicane. Al principio dal 1939, il Comitato anarchicoitaliano pro Spagna, con sede a Parigi, si occupa del suo caso in collaborazione con la LIDU diBarcellona e ne ottiene il rilascio poco prima della caduta di Barcellona. Tornato in Francia il 7/2/1939,Neri viene nuovamente incarcerato a Argelès (dove aderisce al gruppo anarchico “Libertà o morte”);trasferito nel campo di Gurs (9° compagnia), vi resta fino alla resa della Francia, quando è arruolato inuna CTE al fronte dislocata a Dunkerque. Dopo la capitolazione francese, Neri entra in Belgio e il17/6/1940 si presenta al Consolato italiano di Bruxelles, per essere rimpatriato: sarà arrestato alBrennero il 24 successivo e tradotto a Grosseto (secondo altre fonti il rimpatrio avviene il 24/10/1940a spese dell'erario perché Neri sarebbe privo di mezzi di sussistenza). Interrogato alla fine di giugno, il7/7/1940 il Questore di Grosseto lo propone al Prefetto per il confino (richiesta confermataventiquattr’ore più tardi anche dal capo della polizia fascista). La Commissione provinciale di Grossetogli assegna effettivamente 5 anni di confino per attività antifascista all'estero: dopo esser stato schedatodalla Prefettura di Grosseto nel Mod. A ed esser stato sottoposto a visita medica, Neri parte per

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Ventotene il 12 luglio. Nel 1943, tuttavia, è ricoverato per qualche mese all'ospedale Incurabili diNapoli per l'aggravarsi dell'eczema contratto nei campi di internamento francesi. Tradotto di nuovo aVentotene nell'agosto del 1942, è rilasciato l'11 o il 23/8/1943 e inviato a Sassofortino con foglio di viaobbligatorio e l'obbligo di presentarsi a Grosseto entro 3 giorni. Riferisce su di lui il maresciallo deicarabinieri di Roccastrada il 30/08/1943, ma da allora Neri si rende irreperibile e, nel marzo 1944, ilQuestore di Grosseto richiede ai prefetti della RSI di effettuare ricerche, finalizzate all'arresto e allatraduzione nel campo di concentramento di Bagno a Ripoli (FI). I tentativi di catturarlo sonoinfruttuosi e Neri riprende il suo posto nel movimento anarchico clandestino, fondando i due gruppilibertari di Roccatederighi e Ribolla (GR) e partecipando al gruppo di Piombino (LI). Ancora attivo neldopoguerra, viene sorvegliato dalle forze dell'ordine fino al 1967: nel novembre 1947 risulta averversato un contributo a "Umanità nova"; nell'estate del 1948 promuove il restauro del movimento diFerrer a Roccatederighi; nel novembre 1948 e, di nuovo, nel gennaio 1949 versa 200 lire pro vittimepolitiche.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

� ACS Confino politico �ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASGr

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NESI RODOMONTE

Nome di battaglia: Fortunato, Lillo il CeoLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Pescatore

Nato il 29/9/1888 a Livorno da Fortunato (o Andrea) e Marina Viola. Pregiudicato anche per reaticomuni. Soldato nel 1915, è condannato a 4 anni per insubordinazione nel giugno 1916. Scontata lapena, rientra a Livorno alla fine del 1919 ed è attivo da subito nel movimento anarchico, due volteferito in scontri armati coi fascisti. Nel 1926 fa parte del gruppo anarchico "Fiorentina" (un rioneall’accesso nord di Livorno), in seguito negli ambienti dell’emigrazione si avvicinerà progressivamente alPCd’I. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Avendo procurato egli stesso unapiccola imbarcazione, espatria il 6/10/1933 con Arrigo Catani ed altri via mare. Approda a Bastia e sitrasferisce a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove fa propaganda comunista fra i marittimi; viene espulsoall’inizio del 1935, rimane illegalmente in Francia ed è arrestato nel maggio (sconta 15 giorni di carcereper “infrazione del bando”). Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale conil Battaglione Garibaldi (nella 2° batteria Picelli e nel reparto d'assalto), col grado di sergente. Combattea Cerro de los Angeles, Casa De Campo, Pozuelo de Alarcon, Boadilla del Monte, Mirabueno,Majadahonda, Arganda, Guadalajara, Morata de Tajuna. Caduto in combattimento a Morata de Tajunail 13/4/1937 (secondo Calandrone, invece, sarebbe stato colpito da un obice il 16 aprile, mentre èassegnato col suo reparto a una posizione in seconda linea).

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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NICCOLAIONI FRANCO

Luogo di nascita: Pontedera (PI)Orientamento politico: Antifascista

Nato il 14/4/1911 a Pontedera. Espatriato in Francia, risiede a Cannes (Alpes Maritimes) con lafamiglia dal 1924. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XIIBrigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi, poi è con la XII Brigata Garibaldi. Prende parte allebattaglie di Cerro de los Angeles, Casa de Campo, Boadilla, Mirabueno, Majadahonda, Arganda,Guadalajara dove resta ferito. Rientra in Brigata nel giugno del 1937, come segretario politico disezione. Caduto in Aragona, a Farlete il 26/8/1937, durante il combattimento di fronte a Saragozza. APontedera una targa lo ricorda.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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NITTI FRANCESCO FAUSTO

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Impiegato, giornalista, scrittore

Nato il 2/9/1899 a Pisa da Vincenzo e Paola Ciari (nipote diFrancesco Saverio Nitti). Arruolato durante la prima guerramondiale (luogotenente d'artiglieria), a soli 18 anni, in unreggimento di artiglieria, viene decorato della Croce di guerra almerito nel 1920. Tra i promotori della Giovane Italia neldopoguerra, passa alla militanza attiva nel 1922 quando la casa dellozio viene saccheggiata dai fascisti. Impiegato presso il Banco diNapoli, è arrestato il 2/12/1926 per attività antifascista e vieneconfinato (Lampedusa, Lipari) per 5 anni. Evaso con un gommone,il 27/7/1929, insieme con Carlo Rosselli ed Emilio Lussu, è accoltocome rifugiato politico a Nizza (Alpes Maritimes) il 1/8/1929.Dall'agosto 1929 fino al 1933 è a Parigi dove è giornalista e scrittoree fonda con Rosselli il movimento Giustizia e Libertà, poi si spostaa Levallois-Perret (Seine) e a Perigueux (Dordogne) dal 1933 al1938.

Si sposa il 20/1/1930 a Basilea o il 31/1/1931 a Parigi con America D'Angelo da cui ha 2 figli, sidichiara protestante (è figlio di un pastore metodista). Passa in Spagna una prima volta nel dicembre1936, ritorna nel 1937 per arruolarsi e nel febbraio viene designato come comandante del Battaglionedella Morte con cui combatte in Aragona (il Battaglione è in seguito integrato nella 153° Brigata mista).Ferito in combattimento a Huesca, dopo la guarigione rientra al fronte e partecipa all'offensiva diBelchite. Passa in seguito al comando del 644° Battaglione della 140° Brigata e combatte a Codos eLerida. Nel maggio del 1938 è al Centro organizzativo dell'Artiglieria internazionale a Figueras e prendeparte alla battaglia dell'Ebro del luglio. Ripara in Francia nel 1939, e viene internato a Argelès, per alcunigiorni anche a Saint Cyprien. Incarcerato in seguito nel forte di Collioure e a Gurs, è rilasciato nel 1940grazie all'intervento della LIDU e di uomini politici francesi e italiani. Si stabilisce a Mont de Marsan(Landes) fino all'arrivo dei tedeschi e a Tolosa (Haute-Garonne) dal giugno 1940 prende parte alla lottaantinazista nei FTP (rete Bertaux), fino al suo arresto il 12/12/1941. Dopo essere stato imprigionatonella prigione militare di Tolosa, viene rimesso in libertà provvisoria il 26/2/1942. È presente al suoprocesso il 31/7/1942 (condannato per organizzazione gollista, dichiara anche di essere statoantifascista in Italia e di aver abbandonato il proprio paese in quanto gli era impedito di lavorare evivere) e dopo la condanna è inviato alla prigione di Lodève (Hérault) e poi al campo militare diMauzac (Dordogne). Incarcerato a Saint Sulpice la Pointe (Tarn) dal 12/5/1943 e dal 2/7/1943 aVernet (sezione C, reduci di Spagna, baracca 61 poi nella sezione T, lavoratori e transiti, n. di matricola11135). Nell'agosto 1943 su sua richiesta è inserito nelle liste degli internati da rimpatriare, ma il13/1/1944 è trasferito a Brens (Tarn). Evade il 24/8/1944 da un convoglio diretto in Germania (il trainfantôme partito da Bordeaux - Gironde- il 9/8/1944) e raggiunge nel maquis il gruppo Charles, con cuicombatte fino all'arrivo degli alleati. Rientrato in Italia è nominato nel 1946 direttore generale delMinistero dell'Assistenza postbellica e si occupa del rientro degli italiani, militari e civili, detenuti neicampi di prigionia e internamento all'estero. Eletto consigliere comunale di Roma nel 1947, riveste inseguito diversi incarichi nel PSI. Nel dopoguerra risiede a Roma ed è fino alla morte (il 28/5/1974) vicepresidente nazionale dell'ANPPIA.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Aldo Morandi, In nome della libertà. Diario della guerra di Spagna 1936-1939, Mursia, Milano, 2002

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�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Nitti F., "Il maggiore è un rosso" (Edizioni Avanti! - Milano-Roma - 1955) �Nitti F., Chevaux 8 hommes 70 Le train fantôme 3 juillet 1944 , Mare nostrum, Perpignan, 2004 �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945 �Ramella P., Francesco Fausto Nitti.. L'uomo che beffò Hitler e Mussolini, Aracne, Roma, 2010�Tuban G., Les séquestrés de Collioure. Un camp disciplinaire au chateau royal en 1939, Editions Mare nostrum, Perpignan, 2003

�ACS CPC �ADEA�AICVAS �ANF�FMD�ISRT (fondo ANPI)

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NOZZOLI ARTORIGE VEZIO

Nome di battaglia: Arturo, Bigali VictorLuogo di nascita: Lastra a Signa (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: CappellaioNote: Fratello di NOZZOLI QUISNELLO

Nato il 12/10/1895 a Lastra a Signa da Martino (forse di nazionalitàspagnola) e Carolina Cambi. Appartenente a "famiglia sovversiva", di fedeanarchica ma mai iscritto ad alcun partito. La scheda del CPC segnala a suocarico una serie di provvedimenti penali, ma sembra risentire dellaconfusione con il fratello Quisnello. Durante la prima guerra mondiale siarruola come volontario nel 69° Regg. di Fanteria, ma "insofferente alladisciplina militare" subisce nel 1916 una condanna a 10 anni perinsubordinazione, con insulti, minacce e vie di fatto contro un ufficiale; lapena viene ridotta a 3 anni nel 1919, ma nel frattempo vi si aggiunge ladiserzione (nel 1923 il Tribunale Militare lo condanna a 2 anni per"diserzione qualificata ed aggravata da passaggio all'estero"). Nozzoli,infatti, espatria clandestinamente nel 1919 in Francia e vive fino al 1921 aParigi (secondo altre fonti sarebbe espatriato nel 1921 forse in seguito aifatti di Empoli del marzo 1921, anche se non è del tutto chiaro alla poliziafascista se il Nozzoli coinvolto fosse Artorige o il fratello Quisnello). DallaFrancia però viene espulso nel 1927 per una rissa tra sguatteri nel ristoranteitaliano "Poccardi" di Parigi risalente all’anno prima (cui è seguita ancheuna condanna a un mese di prigione per resistenza alla polizia). Trasferitosia Barcellona, il 28/7/1928 è espulso anche dalla Spagna quale elementoindesiderabile (è sospettato di un attentato contro il cessato regimemonarchico). Il 19/9/1928 è nuovamente arrestato a Barcellona per violazione del decreto di espulsione e vieneaccompagnato alla frontiera di Port Bou. Per poter rientrare in Spagna si arruola per tre anni nellaLegione straniera spagnola (inviato in Marocco a Ceuta, raggiunge il grado di caporale-furiere); sicongeda all’avvento del governo repubblicano. Ottiene la residenza spagnola, nel 1932, a Barcellona(Calle Hospital 65), dove con la moglie Maria Minghez Diaz (che ha sposato a Barcellona il 20/9/1931)impianta una piccola fabbrica per la confezione e la vendita di cappelli per signora che conduce confrequenti viaggi per commercio fra Parigi e la Spagna. Allo scoppio dell'insurrezione franchista èprotagonista in ogni manifestazione contro i falangisti e prende parte a tutti i movimenti libertari diBarcellona: un informatore comunica alla Divisione Polizia Politica che Artorige "si vede girare per levie di Barcellona armato di pistola e di un antico sciabolone di cavalleria. Anima, incoraggia, fa piani eprogetti di attacchi e incursioni contro falangisti, fascisti, ecc." e indossa l’uniforme della FAI. Iscritto inRubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche, è compreso nelle liste dei sovversivi residentiall’estero e degli attentatori. Secondo alcune fonti, si arruolerebbe nella Colonna Ascaso (ColonnaItaliana "Rosselli) già nel 1936 e a fine marzo del 1937 sarebbe a Barcellona, in attesa di tornare alfronte. Secondo le informazioni note al CPC, invece, sembra sia fuggito da Barcellona perchésospettato di spionaggio presso la FAI per conto della "polizia rossa investigativa di Barcellona".Secondo il Consolato italiano già il 5/4/1937 è a Marsiglia (Bouche du Rhône), dove dopo un altercocon alcuni anarchici (Berneri e Barbieri secondo l’interrogatorio di Nozzoli) che lo minacciano di morterichiede un visto per Tangeri (secondo l’interrogatorio, invece, la fuga verso Algeri è da anticipare di unanno all'aprile 1936). Respinto all’ingresso a Tangeri, torna a Barcellona (forse per appianare i contrasti,come farebbe pensare l’enorme corona di fiori a suo nome per i funerali di Mario Angeloni nelsettembre 1936) sotto lo pseudonimo di Mozzoli Arturo (ingegnere spagnolo). È di nuovo a Marsiglia

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nell’autunno e sembra trovarsi ancora in contrasto con gli ambienti anarchici; nel novembre 1937invece è a Parigi e frequenta gli ambienti di Giustizia e Libertà, mentre la polizia fascista ne segnalal'ingresso nel gruppo dei comunisti. Si perdono le sue tracce fino al maggio 1939 quando tenta dirientrare in Spagna prima legalmente (è naturalizzato spagnolo), poi con un passaporto falso, perraggiungere la famiglia residente a Barcellona. Il 6/9/1939 tenta per lo stesso motivo di arruolarsinell'esercito francese. Arrestato in data imprecisata sconta 108 giorni di prigione a Montpellier (Hérault)e una volta liberato è immediatamente tradotto al Vernet. Arriva al campo il 23/10/1940 ed è internatonella sezione A, già condannati per delitti comuni, baracca 13, n. di matricola 1905, perché condannatoa 10 mesi di prigione per infrazione al decreto di espulsione e perché considerato pericoloso perl'ordine pubblico. Afferma di non aver mai fatto politica e di essere anticomunista e antimarxista e lasua condotta nel campo è giudicata molto buona. Doveva essere condotto alla frontiera e rimpatriato il15/1/1941 (sollecita il rimpatrio anche con uno sciopero della fame di 5 giorni) ma il 25/11/1940chiede di arruolarsi nella Legione straniera. Pochi giorni dopo, il 29 novembre, evade dal campodall'ospedale di Pamiers (Ariège) dove era ricoverato dal 26/11/1940. Forse riarrestato in seguito, ilCPC ne perde le tracce fino a quando, uscito dal carcere di Montpellier nel gennaio 1941, tentainutilmente di ottenere un passaporto valido per la Spagna (presentando anche un documento rilasciatodalla Vicaria generale dell’Istituto delle suore francescane di Barcellona, in cui si attesta che Nozzolidurante la guerra civile intervenne per proteggere 14 suore) e, infine, rientra clandestinamente in Spagnanel febbraio. Risiede nascosto a Barcellona (dove però è autore di minacce di morte contro unfunzionario del Consolato italiano, sia telefonicamente sia pubblicamente). Il 3/4/1941 è arrestato neipressi della Montagna del Muntjuich dove si nascondeva (dopo una colluttazione in cui ha esplosoanche numerosi colpi di rivoltella), rinchiuso in carcere a Barcellona e rimpatriato con il piroscafo"Derna". Sconta una pena carceraria di due anni per espatrio clandestino, liberato nel giugno 1943,rientra a Lastra a Signa. Nel gennaio 1944 è condannato dal Tribunale Militare a 3 anni e 6 mesi dicarcere per vilipendio della nazione. Dal 1963 al 1969 risiede nuovamente in Spagna.

FONTI:�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. �ADEA �ADPO �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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NOZZOLI QUISNELLO

Nome di battaglia: Soprannominato Occe. A Parigi si fa chiamare Henri Cartei. Più tardi userà gli pseudonimi di Enrico Costai, Armand e Biaizac

Luogo di nascita: Lastra a Signa (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: CalzolaioNote: Fratello di NOZZOLI ARTORIGE

Nato il 9/04/1884 a Lastra a Signa da Martino e Carolina Cambi. Ha quattro fratelli: Comunarda (forsemaggiore di lui), Egle, Aldobrando, Asdrubale, Artorige (nato nel 1895). A undici anni è rinchiuso nelRiformatorio di Pisa. In seguito, impara il mestiere di calzolaio e si guadagna da vivere girovagando daun paese all'altro. Segnalato a Milano e Genova, nel 1904 proprio a Milano subisce il primo arresto conl'accusa di lesioni; qualche mese dopo, nel dicembre dello stesso anno, è condannato a 20 giorni dicarcere dalla Corte d'appello di Firenze per oltraggio alla forza pubblica. Il 6/6/1908 subisce unacondanna a 33 giorni di carcere da parte del Tribunale di Firenze per oltraggio ai carabinieri e vieneschedato dalla Prefettura di Firenze nel Mod. A. Si trasferisce a Massa Marittima (GR) ed è vigilatoaccuratamente dal delegato di PS, informato nel dicembre 1909 dal Questore di Firenze della natura dianarchico pericoloso e pregiudicato del Nozzoli. A Massa Marittima nel 1909 sposa Carolina Sacchettied è assunto nella bottega del ciabattino Giuseppe Azzi (in piazza Garibaldi), ma - degenerati i rapporticol suo datore di lavoro - lo malmena e viene licenziato (ennesima condanna per lesioni nel giugno1910, sconta sei mesi di carcere); passa così nel laboratorio del calzolaio repubblicano Egisto Bisogni.Nel 1910 emigra in Francia ma è condannato dal Tribunale di Marsiglia (Bouche du Rhône) a sei mesidi carcere per oltraggio e, scontata la pena, è espulso e accompagnato alla frontiera italiana. Torna aLastra a Signa nel 1912 ma l'anno successivo è coinvolto in una rissa e viene ricoverato, in stato difermo o forse di arresto, all'ospedale Vespucci di Firenze. Nel 1913 è di nuovo a Massa Marittima:lavora in via Saffi e frequenta assiduamente gli antifascisti locali; nel 1914 è il promotore delle protesteche hanno luogo nel centro minerario dopo l'eccidio di Ancona e l'11 giugno 1914 capeggia una folla dicento individui che percorrono le vie di Massa imponendo ai negozianti la chiusura delle botteghe.Colpito da mandato di cattura, emesso il 1/08/1914 dalla Pretura di Massa, è arrestato e condannato a6 mesi di carcere e 500 lire di multa (sentenza del Tribunale penale di Grosseto del 16/9/1914 econdanna aumentata a 2 anni e 2 mesi e 100 lire di ammenda dalla Corte di secondo grado di Firenze il25/11/1914), ma già il 15/01/1915 beneficia di un'amnistia e viene rilasciato. Il 15/03/1916 èraggiunto da un ulteriore ordine di cattura della Procura di Firenze perché deve scontare 1 anno, 7 mesie 10 giorni di reclusione per la rissa del 1912 (la condanna risale al 1914): costituitosi il 6 novembre1916 sconta la pena e per qualche anno subisce ulteriori condanne. È nel marzo 1921 che,probabilmente coinvolto nei fatti di Empoli (ma non è del tutto chiaro alla polizia fascista se il Nozzolicoinvolto sia Quisnello o il fratello Artorige), è arrestato di nuovo, ma stavolta ottiene l'assoluzione etorna in libertà. Emigra clandestinamente in Francia, a Parigi, dove risiede dal novembre 1925 al giugno1926: è da subito coinvolto col movimento garibaldino collegato al colonnello catalano Maciá per laspedizione contro Miguel Primo de Rivera e forse partecipa anche alla spedizione in Spagna; secondo lespie fasciste sarebbe in contatto con Dario Castellani e altri anarchici con i quali nutrirebbe il propositodi rientrare in Italia per uccidere un gerarca fascista nell’anniversario della marcia su Roma. Nel giugno1928 risiede a Garges lès Gonesse (Seine). Nei primi mesi del 1930 vive a Bruxelles, quindi è segnalatoverso la fine del 1932 a Parigi, dove è membro di un Comitato sorto per aiutare l'anarchico RodolfoFinocchi, detto il Bagnoli. Difficile in ogni caso definirne l’appartenenza politica: nel 1935 Nozzolifrequenta gli anarchici che risiedono a Parigi, ma l'1/12/1935 partecipa anche alla riunione organizzatada Giustizia e Libertà nella sala Lancry di Parigi con Carlo Rosselli. A Parigi, le informazioni su di luiderivano dai rapporti della spia dell'OVRA Consani e dal famigerato Bero che lo tengono sottocontrollo e gli attribuiscono l'intenzione di compiere un "atto pazzesco" contro il regime di Mussolininel 1935; inoltre lo accusano di essere in possesso di timbri per fabbricare passaporti falsi ai compagni.Nel gennaio 1936 Nozzoli viene arrestato col pretesto della violazione del decreto di espulsione del

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1911 ed è condannato a 2 mesi di carcere: scontata la pena, Nozzoli lascia la Francia e si ricongiunge alfratello Artorige a Barcellona dove, il 20/07/1936, aderisce al Comitato anarchico italiano. Nell’ottobrela Divisione Polizia Politica ne conferma la presenza a Barcellona nelle file anarchiche e un confidentesegnala che Nozzoli è a Barcellona privo di qualsiasi documentazione e che è "violento e pericoloso". Siarruola nella Colonna anarchica di Antonio Ortiz e nel settembre 1936 risulta combattente nelle filedella FAI, con cui partecipa, il 25/7/1936, alla conquista della città di Caspe e all'insediamento delConsiglio di difesa dell'Aragona, quindi il 18/12/1936 passa nella Colonna Ascaso (Colonna italiana“Rosselli”). In seguito, fa la spola fra la Spagna e la Francia per ingaggiare volontari e procurare armi aimiliziani della FAI. Rimane in Spagna fino alla fine del 1937, quindi rientra a Parigi, ma già nell'agostodel 1939 è segnalato a Cuba e in dicembre in Messico. Nel 1947 rientra in Italia e nel 1948 abita a Segni(RM). Muore a Lastra a Signa il 30/5/1973; nella città toscana nel 1999 gli è intitolata una strada.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000

�ACS CPC �ACS Div. Pol. Pol. �ACS Min. Int. PS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ASGr Tribunale Penale

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OLIVELLI o ULIVELLI FRANCESCO

Luogo di nascita: Livorno (LI) o Castagneto Carducci (LI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Rappresentante

Nato nel 1883 a Livorno o secondo altra fonte l'1/10/1880 a Castagneto Carducci. Funzionario edirigente della sezione socialista di Livorno, segretario della Federazione lavoranti del legno nel 1919 aLivorno, dirige la CdL di Magenta (MI) ed è segretario della CdL di Abbiategrasso (MI) fino al 1922.Nel novembre 1925 è confinato per 3 anni, a Favignana fino al 1927 poi a Lipari. Liberato il24/12/1927, torna a Milano dove rimane fino al 12/10/1936 quando emigra in Svizzera a Ginevra. Nelmarzo 1937 parte per la Spagna e si stabilisce a Barcellona dove fissa la sua residenza. Iscritto per ilprovvedimento di arresto nel Bollettino delle ricerche del 31/1/1937. A Barcellona lavora comeoperaio e secondo alcune fonti non si arruola mai in alcuna formazione, mentre da altre risulta neiquadri delle Brigate Internazionali. Secondo fonti del Comintern è un funzionario non combattente,rappresentante del PSI a Barcellona. Nel dicembre 1937 torna in Francia, nel 1938 è a Clichy (Seine)ospite presso Amos Salvadori, nel 1939 secondo alcune fonti compie una svolta politica vera e propriae comincia a collaborare col fascismo. Nell'ottobre 1940, però, è arrestato sul confine a Bardonecchia einternato. Nel 1941 scrive al Duce per ottenere la grazia e nel novembre 1942 è prosciolto e liberato.Muore a Garbagnate (MI) il 30/11/1963.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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ORLANDINI OTTAVIO o OTTAVIANO

Luogo di nascita: Montaione (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: minatore, bracciante

Nato il 3/4/1915 a Montaione. Residente a Gambassi (frazione di Montaione). Risiede in Francia aMentone (Alpes Maritimes) da data imprecisata, iscritto al PCd'I nel 1935 è militante attivo dellaGioventù comunista e svolge propaganda per il PCd'I soprattutto nelle organizzazioni sportive.Nell'ottobre del 1937 si arruola in Spagna tra le forze antifranchiste e prende parte ai combattimenti diEstremadura, Caspe ed Ebro. Nel 1938 sull'Ebro è delegato politico nella XII Brigata Garibaldi (3°Battaglione, 4° Compagnia). Deceduto a Mentone il 22/9/1974.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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ORLANDINI OTTORINO

Luogo di nascita: Lorenzana (PI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Commerciante

Nato il 12/9/1896 a Lorenzana figlio di Sabatino e Maria Baragatti. Si trasferisce con la famiglia aScandicci (frazione di Mosciano, nel fiorentino) all'età di sette anni. Studia nel seminario di Firenze dai12 anni fino alla chiamata alle armi nel 1915. Combatte nella prima guerra mondiale raggiungendo ilgrado di tenente di complemento. Congedato, abbandona la vita ecclesiastica, consegue la licenza licealee si iscrive al Partito Popolare nel 1918, dirigendo nel 1920 il circolo cattolico di Mosciano ediventando segretario della Federazione contadini di Borgo S. Lorenzo (FI). Espatriatoclandestinamente nel 1926, si stabilisce a Malijai (Alpes de Haute Provence), dove per un certo tempofa il gelataio. Viene iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche (schedina 0286) perattività antifascista in Francia (dove è iscritto alla LIDU). In seguito all'espulsione dalla Francia per ledenunce dei numerosi creditori il 20/5/1935, rientra in Italia nel mese di luglio e viene diffidato.Arrestato alla frontiera di Ventimiglia il 6/7/1935, viene tradotto a Pisa e quindi a Firenze. Nell'ottobreviene rilasciato, ammonito come antifascista pericoloso e munito di foglio di via per Scandicci. Il27/10/1935 è nuovamente arrestato in frazione Bassaré di Olivetta S. Michele (IM) dalla Miliziaconfinaria per tentato espatrio clandestino e viene condannato a 3 mesi di carcere. Nel luglio 1936 gliviene concesso il passaporto per la Francia (per permettergli il ricongiungimento con la moglie,residente a Malijai -Alpes de Haute-Provence-) e nell'agosto 1936 transita per il valico di Ventimiglia.Arrestato in Francia, viene tradotto alla frontiera spagnola e il 27/9/1936 raggiunge Barcellona viaCerbere-Port Bou. Inviato alla caserma Pedralbes, si arruola nell'ottobre nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli") con cui combatte in Aragona a Tardienta. La sua nomina a ufficialeoppone Carlo Rosselli alla maggioranza anarchica della Colonna e porta il 6/12/1936 alle dimissioni diRosselli dal comando, all'uscita dei giellisti, dei repubblicani e dei comunisti dalla formazione e allanascita del Battaglione Matteotti (si tratta del 1° Battaglione della 120° Brigata mista della 26°Divisione). Col Battaglione Matteotti e in seguito, dal 21/4/1937, con la XII Brigata Garibaldi,Orlandini combatte a Monte Pelato, ad Almudevar, in Estremadura e sull'Ebro. Il 4/5/1937 ènominato comandante di compagnia della XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, compagnia mitraglieri).Ricoverato all'ospedale delle Brigate Internazionali a Benicassim il 23/9/1937. Nel novembre 1938 èarrestato per "aver promosso con altri provocatori rimasti sconosciuti l'arruolamento di volontaridestinati a operazioni di sbarco nelle isole Baleari, ma venne fatto evadere da complici esterni".Rientrato in Francia nel febbraio 1939, è internato ad Argelès e, giudicato di comportamentoestremista, trasferito come misura punitiva a Collioure, in seguito a Gurs. Inoltre, secondo undocumento reperito nell'ADPO, Orlandini (denominato Ottorino Baragat Orlandino) sarebbe evaso dalcampo di Saint Cyprien, il 18/10/1939. In seguito ha preso parte alla Résistance nella regione parigina.Rientrato in Italia dopo il 25/7/1943, si iscrive al Partito d'azione e prende parte alla Resistenza,svolgendo un ruolo di primo piano nella nascita della formazione Giustizia e Libertà nel Mugello epartecipando al comando militare della stessa zona. Arrestato dai nazifascisti, è consegnato alla BandaCarità ma riesce a fuggire e partecipa alla Liberazione di Firenze. In seguito allo scioglimento del Partitod'Azione, si iscrive alla DC. Deceduto a Firenze il 19/1/1971.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Pagnini e Martinelli, Firenze,2004

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�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cecchetti F., Edizione critica delle memorie di Ottorino Orlandini, tesi di laurea non pubblicata, relatore prof. Battini M.,Università degli Studi di Pisa, Corso di laurea in Storia e Civiltà, a.a. 2007-2008 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Piancastelli B., Giustizia e Libertà" nel Mugello: la 2a Brigata Carlo Rosselli, Roma, FIAP, 1986 �Tuban G., Les séquestrés de Collioure. Un camp disciplinaire au chateau royal en 1939, Editions Mare nostrum, Perpignan, 2003

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS�Archives Départementals des Pyrénées orientales �ISRT (fondo ANPI)

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PACCIARDI RANDOLFO

Nome di battaglia: DinoLuogo di nascita: Giuncarico (GR)Orientamento politico: RepubblicanoProfessione: AvvocatoNote: Marito di CIVININI LUIGIA

Nato il 1°/01/1899 a Giuncarico (molte fonti riportanoerroneamente Gavorrano) da Giovanni (deviatore ferroviario aGiuncarico), originario di Castagneto (LI) ed Elvira Guidoni. Haquattro fratelli: Alcesio (nato a Castagneto Carducci il 30/4/1890),Egidio (nato a Gavorrano il 1/9/1895), un terzo di cui non siconosce il nome (che muore in guerra ed è ricordato nella lapideesposta nel Palazzo comunale di Gavorrano), Elia (nato aGiuncarico il 25/9/1902). Studia alle complementari di Grosseto eprende la licenza tecnica a Montepulciano (SI). Sposa LuigiaCivinini. Si schiera a fianco degli interventisti nel 1914 e nel 1915aderisce al PRI. Nel maggio 1915 cerca di arruolarsi volontariosenza riuscirci, mentre nel 1916 è chiamato alle armi e frequenta aParma il corso per allievi ufficiali. Dopo Caporetto va al frontecome ufficiale dei Bersaglieri e si guadagna due medaglie d'argento,una di bronzo e una Croce militare inglese (la Military cross).Congedato nel 1919, si iscrive alla Facoltà di Lettere, poi a Legge esi laurea in soli due anni. Collaboratore dal 1920 de "L’Etrurianuova" denuncia ripetutamente le violenze squadriste. Trasferitosia Roma nel 1922, è sfidato a duello - per motivi politici - dalsegretario del fascio di Grosseto, Umberto Pallini, e lo affronta inuno scontro alla sciabola il 6/04/1923 alla Pescaia. A Roma fonda,insieme con Giovanni Conti, Raffaele Rossetti, FernandoSchiavetti e Cino Macrelli, il movimento antifascista “L'Italialibera” e ne è segretario fino alla soppressione nel gennaio 1925.Autore (con lo pseudonimo di Libero) di un opuscolo su Mazzini,difende "La Voce repubblicana". Colpito da mandato di catturadopo l'approvazione delle leggi eccezionali, è condannato a 5 annidi confino ma sfugge all’arresto espatriando clandestinamente inAustria e poi in Svizzera nel 1926. Si stabilisce nel Canton Ticinodove, in base a segnalazione del Ministero dell’Interno,collaborerebbe col quotidiano antifascista "La libera stampa".Viene schedato il 17/9/1927 dal Prefetto di Grosseto fra isovversivi.

In Svizzera mantiene stretti rapporti con i mazziniani ed è uno degli organizzatori del volo di GiovanniBassanesi e Gioacchino Dolci su Milano per gettare manifestini antifascisti; è in contatto anche colgruppo milanese di Giustizia e Libertà. Nel 1933 è espulso dalla Svizzera che lo accusa di averinvestigato sulle spie fasciste infiltrate fra gli esuli. Nello stesso anno, accusato dalle spie dell'OVRA dipreparare un attentato contro Mussolini, è incluso dalla Prefettura di Grosseto nella prima categoriadei nemici del fascismo e la dicitura “attentatore” è stampigliata a grandi caratteri sui suoi due fascicolial CPC; il suo nome figura anche nella Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche, nelSupplemento dei sovversivi. Passato in Francia, risiede a Parigi insieme con la moglie Luigia Civinini.Nell'estate del 1936 riceve una lettera di Rosselli per un'eventuale concorso alla formazione di unalegione italiana nelle brigate spagnole, ma non aderisce alla proposta e solo il 26/10/1936 firma a

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Parigi l’accordo per la formazione di una Legione antifascista italiana sotto il patronato politico deipartiti socialista, comunista e repubblicano e col concorso delle organizzazioni aderenti al Comitatoitaliano pro Spagna. Arrivato in Spagna fra ottobre e novembre 1936, viene segnalato dalla Questura diGrosseto il 19/12/1936 come repubblicano residente in Spagna da arrestare. In Spagna, col grado dimaggiore, è designato dai tre partiti che costituiscono il Comitato politico come comandante dellaLegione italiana, intitolata a Garibaldi (si tratta del Battaglione Garibaldi, XII Brigata Internazionale),che guida nella difesa di Madrid, prima al Cerro de los Angeles, poi alla Puerta de Hierro e nella cittàuniversitaria. In seguito, a Pozuelo, viene promosso tenente colonnello. È alla testa del Battaglioneanche a Boadilla del Monte, Mirabueno e Majadahonda. Nella battaglia sul fiume Jarama viene ferito auna guancia e a un orecchio. Partecipa solo alle ultime fasi della battaglia di Guadalajara perché si trovain quel momento a Parigi, ma ripreso il comando, combatte anche sul fronte di Morata de Tajuna eCasa de Campo, nell'aprile 1937. Resta alla guida dei volontari fino al giugno del 1937, quando ilBattaglione Garibaldi si trasforma nella XII Brigata Garibaldi, e dirige i combattimenti a Huesca eVillanueva del Pardillo. In dissenso con i comunisti per la mancata realizzazione di una Brigatacompletamente italiana e contrario all'uso della XII Brigata Garibaldi contro gli anarchici, lascia laSpagna nell'estate del 1937 dopo aver assistito alla commemorazione di Carlo Rosselli a Barcellona. Èa Lugano nel 1937 e tiene numerose conferenze in Francia. Pubblica a Lugano nel 1937 Il BattaglioneGaribaldi. Nel 1938 (segnalato dalla Questura di Grosseto il 31 marzo 1938), si reca negli Stati Uniti suinvito delle organizzazioni democratiche e repubblicane: tiene conferenze in varie città, fonda la“Mazzini Society” (organo di stampa ne è il giornale “Nazioni Unite”) e organizza il Congresso delleorganizzazioni antifasciste delle due Americhe (a Montevideo nell’agosto 1942). Tornato in Europa èin Francia nel 1940. Si rifugia in seguito nell'Africa settentrionale (in Algeria e in Marocco) e da quiraggiunge nuovamente gli Stati Uniti, dove resta fino al rientro in Italia nel 1944. Eletto, nel maggio1945, segretario nazionale del PRI, è direttore de "La Voce repubblicana". Eletto deputato il2/06/1946, assume alla fine del 1947 la carica di vicepresidente del Consiglio dei Ministri ed ènominato Ministro della Difesa il 23/05/1948. Avverso al progetto del centro-sinistra, è espulso dalpartito nel 1964 e fonda un movimento di indirizzo presidenzialista, la “Nuova repubblica”. Alla finedegli anni Settanta rientra nel PRI.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �INI (Istituto Nazionale dell'informazione), Repubblica Italiana. 50 anni di Parlamento, governi, istituzioni. 1948-1998, LaNavicella, Roma, 2000 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945 �Zani L., Italia libera: il primo movimento antifascista clandestino, Roma-Bari, Laterza, 1975

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASGr fondo Questura�ISRT (fondo ANPI)

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PACINI (o PICINI) MICHELE

Luogo di nascita: Lucca (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 15/1/1914 a Lucca. Arrivato in Spagna il 24/4/1938 direttamente dall’Italia, si arruola nella XIIBrigata Garibaldi. Iscritto al PCE nel 1938. Ferito a Caspe mentre è in ricognizione sull'Ebro, èricoverato il 5/8/1938 all'ospedale Matard e inviato in Francia da Sargerot come invalido per lemutilazioni subite.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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PACINI LUIGI

Luogo di nascita: Piteglio (PT)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Manovale

Nato il 23/4/1904 a Piteglio da Silvio. Espatriato in Francia nel 1922, risulta arruolato comecombattente antifranchista in Spagna. Iscritto in Rubrica di frontiera. È internato in Francia a Gurs.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi, in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS �ACS Min. Int. PS.

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PANICHI ELIO

Nome di battaglia: VendicoLuogo di nascita: Calcinaia (PI)Orientamento politico: Anarchico/comunistaProfessione: TerrazziereNote: Fratello di PANICHI ITALO

Nato il 7/8/1903 a Calcinaia da Goffredo e Marsilia Mosti. Emigrato nel 1926, quando raggiunge inFrancia per motivi di lavoro il padre e i due fratelli. Nel 1927 la famiglia si ricompone con l'arrivo dellamadre, delle sorelle e del fratello minore Italo. Risiede ad Arles (Bouche du Rhône), ma nel 1930 èsegnalato dal consolato di Marsiglia (Bouche du Rhône) come anarchico. Iscritto in Rubrica di frontieranel 1931 per attività antifascista in Francia e nel Bollettino delle ricerche. Nel 1937-38 segnalato qualecombattente nelle formazioni antifranchiste in Spagna. Lasciata la Spagna alla fine della guerra, ritornaad Arles (Bouche du Rhône) dove risiede fino al 1942 quando si unisce alla Résistance nel 1° Battaglionedei FTP (settore nord Bouche du Rhône, sottosettore di Arles).

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �BDIC (Archives de Moscou)

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PANICHI ITALO

Luogo di nascita: Calcinaia (PI)Orientamento politico: AntifascistaNote: Fratello di PANICHI ELIO

Nato il 23/7/1911 a Calcinaia da Goffredo e Marsilia Mosti. Espatriato nel 1927 in Francia, doveraggiunge il resto della famiglia ad Arles (Bouche du Rhône). In data imprecisata risulta combattenteantifranchista in Spagna. Nel gennaio 1939 è segnalato nuovamente in Francia. Iscritto in Rubrica difrontiera.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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PANICUCCI GALLIANO

Luogo di nascita: S. Maria a Monte (PI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Colono, meccanico

Nato il 25/12/1905 a S. Maria a Monte da Emilio ed Emilia Panfaloni. Emigrato in Francia il25/4/1921 con passaporto regolare e contratto di lavoro. È impiegato in lavori di livellamento delsuolo e costruzioni agricole e nella vendemmia dal 1922 al 1934 nell'Ardèche. Dal 1934 al 1936 lavorain una fattoria a Macialgue vicino a Lunel (Hérault), poi in una fattoria ad Arles (Bouche du Rhône).Nel giugno 1936 è condannato a 4 mesi di prigione dal tribunale di Tarascon perché privo di carta diidentità (la carta di identità per stranieri gli è stata ritirata dalla Gendarmeria di Saint Martin di Caux-Hérault- nel 1936). Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel settembre 1937 (ma secondo altra fonte già dal25/10/1936) si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 1° compagnia, 4°sezione). Ripara in Francia nel febbraio 1939, internato a Saint Cyprien, Gurs e dal 19/5/1940 alVernet (settore A, già condannati per delitti comuni, e anche settore C, baracca 1, n. di matricola 3263)in quanto propagandista estremista contrario all'arruolamento nelle CTE al fronte, che ha manifestatouna forte resistenza contro le guardie del campo e a eseguire gli ordini. Tradotto in Italia il 23/9/1941,confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Nuovamente internato nel settembre 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS�ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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PAOLI ANTONIO

Luogo di nascita: Vicchio (FI)Orientamento politico: Comunista/anarchicoProfessione: Calzolaio

Nato il 4/4/1882 a Vicchio da Giovan Battista e Teresa Falugiani. È in Francia fino al 1915 con ilfratello Pasquale, poi rientra in Italia perché richiamato alle armi, combattente della prima guerramondiale, congedato nel 1919, si ristabilisce a Vicchio. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra,partecipa a uno scontro armato nel settembre 1920 in occasione dell'occupazione delle fabbriche,condannato a 10 anni e 4 mesi di reclusione per aver attaccato la stazione dei Carabinieri di Borgo SanLorenzo (FI). Liberato per amnistia nell'ottobre 1925, espatria clandestinamente in Francia e si rendeirreperibile alla polizia italiana, residente a Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontierae nel Bollettino delle ricerche. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana “Rosselli”). Alla fine del 1938 è nel campo di smobilitazione di Cardedeu, poi in Francia,internato ad Argelès (dove fa parte del gruppo "Libertà o morte") e Gurs (9° compagnia).

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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PAPINI GIOVANNI

Luogo di nascita: Cerreto Guidi (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, muratore, ceramista

Nato il 2/3/1899 a Cerreto Guidi da Angiolo e Assunta Bucchi. In Francia fin dal 1906 con la famigliaa Sanary sur Mer (Var), svolge attività antifascista e viene licenziato in seguito a uno sciopero. Iscritto inRubrica di frontiera. Ha combattuto nella prima guerra mondiale. Sposato nel marzo 1921 conGiuseppina Gargani a Tolone (Var), ha un figlio ma vive separato dalla famiglia. Iscritto al PCd'I nel1924. Membro del SRI. Fa parte della cellula comunista di Sanary sur Mer dal 1935 fino alladichiarazione di guerra e durante una perquisizione al suo domicilio viene trovato in possesso dimateriale di propaganda. Nel novembre 1936 (secondo la sua dichiarazione al Vernet l'11/1/1938) siarruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi e viene ferito incombattimento. Passato nel novembre 1937 nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 3°compagnia)come fiduciario. Combatte in Estremadura, sull'Ebro e a Caspe. Ferito in combattimento il 16/2/1938in Estremadura. Iscritto al PCE nel 1938. Rinchiuso nel campo di smistamento di Torelló, ripara inFrancia nel dicembre 1938, è arrestato il 6/10/1939, condannato nel novembre dal tribunale di Tolonea 8 giorni di carcere per vie di fatto contro la moglie e incarcerato al forte di S. Catherrine (Tolone). Èinviato al Vernet il 28/5/1940 (settore A, già condannati per delitti comuni, baracca 13, n. di matricola1607, poi anche B baracca 10) come comunista ed ex miliziano delle Brigate Internazionali. Tradotto inItalia il 13/5/1941 da Mentone, confinato il 26/6/1941 per 5 anni a Ventotene dalla Commissioneprovinciale di Firenze, come "combattente antifranchista in Spagna", liberato nell'agosto 1943.Ritornato a Firenze, è arrestato il 14 settembre dello stesso anno dai tedeschi, torturato e trattenutoprigioniero fino alla Liberazione (secondo la sua dichiarazione, invece, sarebbe evaso dal carcere eavrebbe combattuto con i partigiani padovani). Alla data del 1/6/1944 si trova sempre in carcere aFirenze, dove secondo alcune fonti sarebbe prelevato dal comando germanico e avviato ad ignotadestinazione. Secondo altre fonti, invece, sarebbe rientrato in data imprecisata in Francia e avrebbepreso parte alla Résistance. Nel dopoguerra risiede in Francia a Tolone. Deceduto a Marsiglia (Bouche duRhône) il 9/2/1979.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R. (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ADEA�ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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PAPINI RENATO

Luogo di nascita: Bucine (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore, ceramista

Nato il 9/7/1908 a Bucine da Luigi. Espatriato in Francia, a Marsiglia (Bouche du Rhône), nelnovembre 1930. Iscritto al PCd'I nel 1931. Segretario di una sezione dell'UPI, è iscritto in Rubrica difrontiera. Si arruola in Spagna il 22/8/1937 (Carnet militar de la Brigadas internacionales n. 92145) nellaXII Brigata Garibaldi. Combatte in Estremadura e sull'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Ripara in Franciail 18/12/1938, rientra a l'Estaque (Bouche du Rhône). Nel dopoguerrra, coniugato con Italia Roncolini,forse a Scarlino (GR) il 30/4/1961, e in seguito risiede a Badia Agnano (AR).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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PAPPUCCIO SILVANO

Luogo di nascita: Bagni di Lucca (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Falegname

Nato il 9/1/1917 a Bagni di Lucca da Elbano e Agata Brugnoli. Vive con la madre in Corsica aPortovecchio ed è membro del gruppo giovanile del PCF. Per la sua militanza viene espulso dalterritorio francese nel 1937 o nel 1938. Nel maggio del 1938 si arruola nella XII Brigata Garibaldi comesergente. Iscritto al PCE nel 1938. Caduto fra il 6 e il 14/9/1938 sull'Ebro, a Sierra Cabals.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASLu �ISRT (fondo ANPI)

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PAPUCCI UMBERTO

Luogo di nascita: Brozzi (FI)Orientamento politico: Comunista/socialistaProfessione: Contadino

Nato il 3/1/1900 a Brozzi. Volontario durante la prima guerra mondiale. Nel 1923 si trasferisce aFaenza (RA). Espatriato clandestinamente in Francia nel 1924, forse a Marsiglia (Bouche du Rhône).Iscritto in Rubrica di frontiera. Il Console italiano di Marsiglia fa sapere alla Prefettura di Firenze chenel 1935 chiede presso il Consolato di essere arruolato come volontario per l’Africa Orientale. Nelgennaio 1937 si arruola in Spagna nelle formazioni antifranchiste e combatte con unità spagnole sulfronte di Aragona, col grado di tenente. Nel 1940 segnalato in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994b�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ANPI �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ISRT (fondo ANPI)

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PARRI ALTERO

Luogo di nascita: Sant'Andrea a Montecchio (SI)Orientamento politico: Comunista/socialistaProfessione: Stagnino

Nato il 7/6/1909 a Siena (loc. Sant'Andrea a Montecchio) da Bernardino e Angela Fabiani. Attivopoliticamente, è denunciato in data imprecisata per offese al capo del governo e deferito al TribunaleSpeciale. Espatria clandestinamente nell'ottobre 1936 per arruolarsi in Spagna ed è iscritto in Rubrica difrontiera. Fa parte della XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (1° compagnia, sezionemitraglieri). Caduto in combattimento a Pozuelo il 5/12/1936; la salma viene sepolta nel cimitero delleBrigate Internazionali a Fuencarral (Madrid).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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PARRI RIARIO

Luogo di nascita: Sinalunga (SI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Autista

Nato l'8/7/1899 a Sinalunga da Biagio. Si arruola nella XII Brigata Garibaldi nel 1937, ma già alla finedell'anno viene segnalato in Francia. Secondo il Comintern è stato rimpatriato nel novembre 1937 dopocirca tre mesi al fronte. Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT

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PASQUALETTI ARMANDO

Luogo di nascita: S. Maria a Monte (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino

Nato l'8/2/1902 a S. Maria a Monte da Agostino e Maria Manzi. Emigrato in Francia nel 1922 conpassaporto regolare e contratto di lavoro nell'agricoltura come sterratore. Ha una carta di identità perstranieri che gli viene ritirata dalla Gendarmeria di Arles (Bouche du Rhône). Trascorre 6 mesi incarcere per infrazione al decreto di espulsione contro stranieri. Non svolge attività politica in Francia,ma aderisce all'UPI. Iscritto in Rubrica di frontiera. Combattente antifranchista, nel febbraio 1939rientra in Francia. È ad Arles il 13/6/1940 quando viene arrestato e incarcerato a Avignone (Vaucluse);è internato il 14/12/1940 nel campo di Brèbant, trasferito a Vernet il 15/5/1941 (settore C, reduci diSpagna, baracca 36 poi settore B, anarchici ed estremisti, baracca 7). Chiede di essere liberato a Salinesde Giraud ad Arles (Bouche du Rhône) presso la sorella e lascia il campo il 17/8/1942, condestinazione Arles, dove ha un permesso per risiedere 15 giorni prima di essere consegnato alle autoritàitaliane. Arrestato al rimpatrio in Italia nel settembre 1942 per attività antifascista all'estero e sospettapartecipazione alla guerra di Spagna, è confinato a Forenza per 2 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983

�ACS CPC �ADEA�ISRT (fondo ANPI)

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PAZZAGLINI TOSCANO

Nome di battaglia: René ToscanoLuogo di nascita: Montecatini Val di Nievole (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale, falegname, impiegato, bracciante

Nato il 13/4/1912 a Montecatini Valdinievole da Silvio e Armida Trinci. Lavora a Prato, alledipendenze della ditta Barbini e Pellegrini di Montecatini Terme (PT) nel 1926-27, come falegname emanovale. Emigrato con la famiglia in Francia nel dicembre 1927, nel 1932 viene iscritto in Rubrica difrontiera per attività comunista in Francia per il provvedimento di arresto. Il 7/10/1936 si arruola inSpagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (2° compagnia), con l'incarico difuriere. Prende parte a tutte le azioni dell'unità. Nell'aprile del 1937 fa domanda di licenza per rientrareprovvisoriamente in Francia. Sergente nella XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione, compagnia di Statomaggiore), è trasferito nell'ottobre 1937 all'Autoparco di Albacete e poi alla XIV Brigata Internazionale.Nell'agosto 1938 è di nuovo nella Brigata Garibaldi come tenente (4° Battaglione, 3° compagnia), nelsettembre dello stesso anno resta ferito sull'Ebro e il 17/10/1938 ripara in Francia. Nel frattempo, nelgiugno 1938 è iscritto nel Bollettino delle ricerche per il provvedimento di arresto. Dal gennaio del1943 partecipa alla Résistance nei FTP fino alla Liberazione. Il 28/1/1944 è arrestato dalla Gestapo, mariesce a fuggire. Nel dopoguerra risiede a Marsiglia (Bouche du Rhône) e a Gardanne (Bouche duRhône).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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PELLEGRINI FRANCESCO ANTONIO

Luogo di nascita: Roccalbegna (GR), località SemprugnanoOrientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale edile, mosaicista

Nato il 18/3/1908 in località Semprugnano a Roccalbegna (GR) da Egidio, contadino, ed ErinaPonzuoli, casalinga. Dopo aver frequentato le elementari, lavora come manovale edile e comemosaicista in Maremma (forse a Pitigliano, nel grossetano). Una segnalazione della Tenenza deiCarabinieri di Pitigliano dell’aprile 1936 lo indica come iscritto al PNF nel 1927 e riferisce che "dagiovinetto si dimostrò entusiasta del Regime fascista, partecipando ad ogni manifestazione patriottica".Nel 1928, comunque, ottiene il passaporto per l’estero ed emigra: nel 1929 si stabilisce in Belgio aErenhase (nei pressi di Anversa) e in seguito si sposta a Bruxelles dove si lega a una ragazza belga dallaquale ha una bambina (verranno aiutate dal Soccorso rosso con un sussidio giornaliero mentrePellegrini è in Spagna). In Belgio è iscritto al PCd'I nel 1931, sostiene, all'inizio degli anni Trenta, lapubblicazione del "Riscatto" e spedisce opuscoli e giornali antifascisti ai familiari e ai conoscenti inItalia. Membro del SRI. Essendosi rifiutato di assolvere i doveri di leva è denunciato e condannato incontumacia a un anno di carcere dal Tribunale Militare di Firenze, quindi nel 1934 è iscritto nelBollettino delle ricerche, (Supplemento sovversivi, scheda 2864). L'1/10/1936 arriva in Spagna, valicatii Pirenei, e, nel mese di novembre, si arruola nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi. Partecipa a tutte le operazioni di guerra: nel novembre 1936 è al Cerro de los Angeles, neldicembre alla città universitaria di Madrid; il 15/3/1937 è ferito a Guadalajara. Combatte poi con la XIIBrigata Garibaldi a Brunete in Estremadura, a Caspe e sull'Ebro. Nel mentre, il 14/2/1937 il Prefetto diGrosseto ne chiede l'iscrizione in Rubrica di frontiera per il procedimento di arresto e il 28 successivo ilMinistero dell'Interno dirama una circolare ai prefetti perché adottino le opportune misure di vigilanzaper arrestarlo in caso di rimpatrio; nel marzo 1937 è nota la sua presenza in Spagna e ne vienesollecitata l'inclusione negli elenchi dei sovversivi arruolati nelle milizie rosse. Da allora, la vigilanza ècontinua: il 17 marzo la Questura di Grosseto lo segnala come sovversivo residente in Spagna daarrestare, il 18 aprile è schedato dalla Prefettura di Grosseto, il 23 luglio il Prefetto di Grosseto invia alMinistero dell'Interno due sue foto recenti e la Scuola superiore di Polizia ne riproduce 15 copie per ivalichi di frontiera (inoltre il Prefetto di Grosseto è invitato dal Ministero dell'Interno a far controllaretutta la corrispondenza dei familiari). Ancora nel marzo 1938, in occasione del viaggio del Führer inItalia, la Questura di Grosseto richiede ai comuni della provincia l’aggiornamento dello schedario deisovversivi e la stazione dei Carabinieri di Semprugnano riferisce che Pellegrini, già residente in Belgio,sarebbe arruolato nelle milizie rosse spagnole. Effettivamente, Pellegrini ritorna in Belgio solo alla finedell’anno, rimpatriato nell'ottobre 1938 dal servizio sanitario delle Brigate Internazionali e si stabiliscenuovamente a Bruxelles, dove rimane attivo nel movimento antifascista: nella primavera del 1939 èsegretario della sezione di Bruxelles dell'UPI; il 3/8/1939 è segnalata la sua presenza a una riunione peril fronte unico, a Saint Gilles, nella Maison du Peuple. Riprende anche la vigilanza e il 30/06/1939 èconfermata la sua iscrizione nella Rubrica di frontiera per il provvedimento di arresto. Nel luglio 1941va a monte un tentativo dei nazisti di catturarlo nel suo domicilio (su segnalazione dell'informatoredell'OVRA n. 148) e il 25/4/1942 Pellegrini sfugge nuovamente alla cattura. Nel 1943 una spiadell'OVRA lo segnala ancora a Bruxelles.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000

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�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985�Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ACS Div. Pol. Pol. �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASGr (fondo Questura) �BDIC (Archives de Moscou)

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PELLEGRINI GUIDO

Luogo di nascita: Ponte Buggianese (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Terrazziere

Nato il 13/3/1900 a Ponte Buggianese. Iscritto al PCd'I nel 1922. Espatria in Francia nel 1922(secondo ANPPIA nel 1935) e qui svolge attività antifascista. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nelsettembre del 1936 combatte in Spagna con le milizie popolari di Irún e si arruola nel gennaio 1937nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi come autista. Combatte a Casa de Campo,Jarama, Brunete e Aragona. Nel dicembre del 1938 si trova al campo di smobilitazione di Torelló(secondo altra fonte a Cardedeux).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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PERFETTI PAOLO

Nome di battaglia: Ripollini OresteLuogo di nascita: Massa (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Marmista

Nato il 22/1/1895 a Massa da ignoto e Caterina Perfetti (è il fratellastro dell'anarchico Gino D'Ascanio,che nel 1929 uccide il Cancelliere della Legazione d'Italia in Lussemburgo). Condannato a 35 giorni dicarcere nel 1917 dal Tribunale di Belluno per minacce, nel 1919 è ammonito come "ozioso evagabondo". Coinvolto in scontri armati coi fascisti nel 1921-22, nel gennaio 1923 è assolto a Massadall'accusa di detenzione di esplosivo. Nel settembre 1922 viene, invece, condannato in contumacia perfavoreggiamento all'emigrazione clandestina. Espatriato illegalmente, dal 1922 al 1926 è in Francia.Espulso dalla Francia nell'aprile 1926, è condotto a Ventimiglia e condannato a un'ammenda per falsegeneralità. Espatria nuovamente nel maggio 1933 e arriva senza documenti a Barcellona, dove nellaprimavera del 1934 ottiene dal Consolato un certificato di nazionalità. Nella seconda metà del 1934 sitrova nel Principato di Monaco, mentre l'anno successivo è a Montpellier (Hérault) dove cerca diottenere un sussidio dal Consolato italiano, poi nella primavera del 1936 è nuovamente a Barcellonadopo aver valicato a piedi i Pirenei. Espulso dalla Prefettura di Perpignan (Pyrénées Orientales) pervagabondaggio nell'agosto 1936, rientra in Spagna. Subito si arruola nella Colonna Ascaso (ColonnaItaliana "Rosselli") e poi nella XII Brigata Garibaldi. Combatte a Monte Pelato, Tardienta, Almudevar,Carrascal de Huesca. Nel 1937 è iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nellaseconda metà del 1938 partecipa agli scontri sull'Ebro ed è ferito al petto in combattimento. Lascia laSpagna all'inizio del 1939 riuscendo ad evitare i campi francesi. Risulta ancora all'estero nel 1942.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASMs

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PERINI GIULIO

Nome di battaglia: detto il "Rosso" per il colore dei capelliLuogo di nascita: Rosignano Marittimo (LI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Falegname

Nato il 16/3/1907 a Rosignano Marittimo da Alfonso e Silvia o Veridiana Ulivieri. Arrestato nelnovembre 1927 per attività anarchica, condannato a un anno di reclusione dal Tribunale Speciale e afine pena diffidato. Espatriato clandestinamente in Corsica nel 1933, si trasferisce a fine anno a Nizza(Alpes Maritimes). Ottenuta la cittadinanza francese, nel 1934 rientra in Corsica a Bastia, poi è di nuovoin Francia e nel 1936 in Belgio. Parte il 12/8/1936 con la seconda squadra di tecnici del PSI per laSpagna e si arruola nella Colonna Carl Marx, poi nell’ottobre 1936 passa nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi (4° compagnia). Più volte ferito, è colpito alla bocca da duepallottole a Pozuelo de Alarcon. Ricoverato in ospedale a Madrid, muore il 1/12/1936 sotto ibombardamenti nemici.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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PERUGINI EUGENIO

Luogo di nascita: Borgo San Sepolcro (AR)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Geometra

Nato il 6/10/1894 a Borgo San Sepolcro da Amadio e Dionisia Della Riva. Espatriato nel 1929, iscrittoin Rubrica di frontiera nel 1933 per attività antifascista all'estero (Francia, Belgio). Nel marzo 1937 siarruola in Spagna come capitano del 2° gruppo dell'Artiglieria internazionale (2° batteria). Ripara inFrancia nel febbraio 1939, internato a Argelès, Gurs poi nelle CTE al fronte. Arrestato al rimpatrio, nelluglio 1940, viene confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Resistenza.Deceduto a Pesaro il 17/1/1960.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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PESSI OVIDIO

Nome di battaglia: LupoLuogo di nascita: S. Croce sull'Arno (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio, marinaio

Nato il 27/7 o il 9/1905 a S. Croce sull'Arno da Fortunato e Michelina Martini, livornesi. Trasferitosi aLivorno in data imprecisata partecipa alla ricostituzione del PCd'I clandestino. Colpito da mandato dicattura e deferito al Tribunale Speciale per organizzazione comunista e propaganda sovversiva aLivorno, ripara in Francia nel 1929 per sfuggire all'arresto e risiede a Marsiglia (Bouche du Rhône).Viene amnistiato nell'autunno 1932. Nell'estate del 1936 fa parte del Comitato di solidarietà con laSpagna repubblicana di Marsiglia (insieme con Mazzino Chiesa). Iscritto in Rubrica di frontiera.Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi.Caduto nella difesa di Madrid, a Puerta de Hierro, il 21/11/1936.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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PETACCHI GIUSEPPE

Nome di battaglia: CopetaLuogo di nascita: Avenza (MS)Orientamento politico: Anarchico, RepubblicanoProfessione: Marmista, sguattero, cavatore

Nato il 25/2/1907 ad Avenza da Elia e Aldegonda Gianfranchi. Più volte fermato e diffidato.Ammonito nel giugno 1932 per attività antifascista perché in compagnia di Andrea Lucetti e Vera Bibbie poco dopo condannato a 3 mesi per contravvenzione dell'ammonizione. Emigra clandestinamente inFrancia nel maggio 1934 passando da La Spezia e Ventimiglia IM. Si stabilisce a Marsiglia (Bouche duRhône) dove partecipa alle attività della LIDU e dell'Università proletaria, insieme con il compaesanoFerdinando Pisani. Figura in una lista di terroristi, arrestato a Marsiglia il 5/6/1934 per aggressione amano armata. Nell'ottobre 1935 è presente al Congresso antifascista di Bruxelles, iscritto in Rubrica difrontiera e nel Bollettino delle ricerche. La sua situazione economica peggiora gradualmente, nel maggio1936 fa il lavapiatti in un ristorante, poi nel luglio in seguito a uno sciopero è licenziato e in seguitorisulta persino dormire nei locali del PRI di Marsiglia. Arrivato in Spagna nell'agosto 1936 si arruola inSpagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") e combatte a Monte Pelato. Gravementeustionato il 20/9/1936 in un carro armato sulla strada di Huesca, è ricoverato a Barcellona. Neldicembre 1936 è accasermato a Barcellona presso il Dock del porto. Nel gennaio 1937 rientra inFrancia per un breve periodo per arruolare nuovi volontari, in seguito passa nella compagnia mitraglieridel 1° Battaglione Matteotti. Ripara in Francia nel luglio 1937 e si stabilisce a Parigi. In stretto contattoepistolare con la sua famiglia, nel novembre 1937 scrive anche alla madre di Ciro Sparano per far averenotizie del compaesano in quel momento a Barcellona. Espulso per decreto ministeriale l'8/9/1938, sisposta clandestinamente in Belgio e nel 1939 lavora come cavatore a Lustin e Tailfer; qui si dichiararifugiato politico e aderisce alla “Giovane Italia”. Allo scoppio delle ostilità sarebbe rientrato in Francianel dipartimento della Loira. Internato in data imprecisata al Vernet. Nel giugno 1940 torna a Marsigliadove si mantiene lavorando come sguattero. Nel marzo 1941 emigra a Città del Messico (secondo altrafonte nell'aprile 1941 risulta residente a Marsiglia e ospita Orlando Briganti ), grazie all'aiuto delConsole americano e in un gruppo composto prevalentemente da repubblicani ed esponenti di GL(l'operazione è organizzata da Lussu e nel gruppo figura anche Aldo Garosci). Nel settembre 1943rientra in Italia paracadutato dagli inglesi per operare dietro le linee nemiche. Emilio Lussu lo invia acombattere nel Mugello, nella 2° Brigata Carlo Rosselli. Deceduto a Carrara il 2/6/1961.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Piancastelli B., "Giustizia e Libertà" nel Mugello: la 2a Brigata Carlo Rosselli, Roma, FIAP, 1986 �Signori E., Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Exils et migration: Italiens et Espagnols en France1938-1946, in Milza P., Peschanski D., Exils et migrations : Italiens et Espagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994.

�ACS CPC �ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol.

�ADEA�ASMs

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PICCIOLI GAETANO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Pittore

Nato il 13/5/1889 a Firenze da Narciso. Condannato a 6 mesi di reclusione, 500 lire di multa nel marzo1928 per offese al capo del governo. Espatriato nel 1934, viene iscritto in Rubrica di frontiera perattività antifascista in Francia e sospetta partecipazione alla guerra di Spagna. Arrestato al rimpatrio, nelnovembre 1942, confinato ad Avigliano (secondo Lopez a Ventotene) per 2 anni, liberato nell'agosto1943.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC

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PIERAGNOLI (o PIERANGELI) ALFREDO

Luogo di nascita: Cavarzano di Vernio (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio, muratoreNote: Fratello di PIERAGNOLI ALIGHIERO

Nato il 2/6/1912 a Cavarzano di Vernio da Giuseppe ed Emilia Marchi. Ha frequentato le scuoleelementari. Conosce l’italiano, il francese e lo spagnolo. Emigra in località imprecisata nel 1924 o 1925,poi rientra in Italia e, nel 1926, è nuovamente emigrato. Nel 1929 si trova ancora in Italia ed emigraun'ennesima volta intorno al 1930 con regolare passaporto per Marsiglia (Bouche du Rhône) per ragionidi lavoro insieme con il fratello Alighiero. Membro della CGT e delegato della sua ditta presso ilsindacato. Fa parte dell’organizzazione del Fronte unico (Sezione italiana), a Marsiglia. Nel 1937 entranel PCd'I. Si trova in Spagna col fratello a partire dal giugno 1937 e dal luglio risulta arruolato nelleBrigate Internazionali, nel gruppo di Artiglieria internazionale, batteria Anna Pauker, fino al mese diottobre del 1938, come sergente telefonista. Ha preso parte alle operazioni sul fronte di Aragona, adAmposta e a Balaguer, e sull’Ebro. Iscritto al PCE nel 1938. Iscritto in Rubrica di frontiera. Rientrato inFrancia in data imprecisata, è internato.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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PIERAGNOLI ALIGHIERO

Luogo di nascita: Cavarzano di Vernio (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, manovratoreNote: Fratello di PIERAGNOLI ALFREDO

Nato il 11/7/1915 a Cavarzano di Vernio da Giuseppe ed Emilia Marchi. Emigrato intorno al 1930 conregolare passaporto per Marsiglia (Bouche du Rhône) per ragioni di lavoro insieme con il fratelloAlfredo, poi forse rientra in Italia. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per ilprovvedimento di arresto. Iscritto al PCd'I nel 1936. Arriva in Spagna dall'Italia nell'aprile 1937 e siarruola nel gruppo dell'Artiglieria internazionale, batteria Anna Pauker. Prende parte alle azioni diHuesca, Brunete, Teruel e Aragona. Ferito in combattimento, ripara in Francia nel settembre 1938.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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PIERLEONI RENATO LUIGI GIOVANNI

Nome di battaglia: LeopierniLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: Comunista, GLProfessione: Meccanico

Nato il 1/1/1902 a Firenze da Emilio e Maria Ricci. Chiamato alle armi durante la prima guerramondiale, è nei Radiotelegrafisti di stanza a Roma. Iscritto alla Gioventù comunista di Firenze insiemeal fratello Bruno. Arrestato il 6/9/1922 a Borgo S. Lorenzo (FI) dalla PS, non risulta avere altriprecedenti penali. Emigra clandestinamente in Francia nel giugno 1923, iscritto in Rubrica di frontieraper attività antifascista a Lione (Rhône) dove vive assieme al fratello. Espulso dal PCd'I nel 1928 per "lesue tendenze troschiste" si avvicina al movimento di Giustizia e Libertà. È anche in Algeria, Marocco eMessico. Secondo gli informatori fascisti farebbe attiva propaganda fra gli emigrati italiani di Lione e diTolone (Var) per il reclutamento di volontari e per la raccolta fondi per la Spagna. A fine luglio 1936(secondo altra fonte l'1/3/1937) si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli")e partecipa alle azioni di Monte Pelato, Huesca e Saragozza. Torna in Francia nel marzo 1937, e da qui,grazie all'aiuto del Console americano di Marsiglia (Bouche du Rhône), passa in Messico (viaCasablanca) insieme a un consistente gruppo di repubblicani e sostenitori del movimento di GL(l'operazione è organizzata da Lussu e il gruppo comprende anche Aldo Garosci). In Messico è iscrittoal Sindicato de Trabajadores de la Empresa e alla “Mazzini Society”. Nel 1942 sbarca in Italia con leforze alleate inglesi, nella Special Force n. 1 (otterrà in seguito un attestato di benemerenza dalcomando alleato) e partecipa alla Resistenza nellle formazioni di Giustizia e Libertà (dal settembre 1943all'aprile 1945), prendendo parte alla Liberazione di Firenze. Nel dopoguerra rientra in Messico esuccessivemente risiede a Roma.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Signori E., Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Exils et migration: Italiens et Espagnols en France1938-1946, in Milza P., Peschanski D., Exils et migrations : Italiens et Espagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �ISRT (fondo ANPI)

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PINTUCCI ADOLFO

Luogo di nascita: S. Giovanni Valdarno (AR)Orientamento politico: Socialista, anarchicoProfessione: Operaio, muratore

Nato il 27/3/1889 a S. Giovanni Valdarno da Aspasio. Attivo dall'immediato dopoguerra, ardito delpopolo, condannato a un anno di carcere nel 1922 per fabbricazione di esplosivi. A fine pena espatria inFrancia, stabilendosi a Nizza (Alpes Maritimes) e a Grenoble (Isère) dal 1923. Iscritto in Rubrica difrontiera. Nel luglio 1936 arriva in Spagna e si arruola il 16/8/1936 nella Colonna Ascaso (Colonnaitaliana “Rosselli”); secondo il DBAI però, arriva in Spagna insieme con i fratelli Aiacci e con AlpinoloBucciarelli, Pasquale Migliorini, Alessandro Maffei e Gualtiero Livi dopo il 25 ottobre 1936. In seguitosegnalato in Francia.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �ISRT (fondo ANPI)

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PISANI FERDINANDO

Nome di battaglia: FernandoLuogo di nascita: Avenza (MS)Orientamento politico: RepubblicanoProfessione: Dottore

Nato il 5/3/1899 ad Avenza da Alessandro e Alessandra Tenerani. Nel giugno 1935 espatriaclandestinamente in Francia insieme con Orlando Briganti. È arrestato in data imprecisata a Marsiglia(Bouche du Rhône), dove fa parte della LIDU ed è in stretto contatto con Giuseppe Petacchi. Iscrittoin Rubrica di frontiera. Nel settembre 1936 (secondo altra fone il 16/8/1936) si arruola nella ColonnaAscaso (Colonna italiana "Rosselli"), ma nel novembre dello stesso anno torna a Marsiglia per percontrasti ideologici sorti con gli altri membri della Colonna.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

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PISTOLOZZI UGO

Luogo di nascita: Cutigliano (PT)

Nato l’8/6/1907 a Cutigliano da Isaia ed Emilia Seghi. Emigra in Francia clandestinamente con lafamiglia. Arruolato in Spagna nella XII Brigata Garibaldi l'11/9/1936 e subito inviato a Monte Pelato.Caduto in Spagna in luogo e data imprecisati.

FONTI:

�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)

�ACS CPC

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POLI CARLO

Luogo di nascita: Sète (Francia)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Meccanico

Nato il 6/1/1886 a Sète (Hérault) da Corinna Poli. Residente a Fornaci di Barga (LU) e padre di seifigli. Arrestato il 7/5/1931 durante una manifestazione indetta da organizzazioni comuniste, è inveceiscritto al gruppo anarchico di Villeurbanne (Seine) e fa parte dei comitati proletari antifascisti. Iscrittoin Rubrica di frontiera. Espulso dalla Francia, si reca in Belgio e ritorna nel 1932 a Vaulx en Velin(Rhône). Nell'ottobre 1936 prende parte a tutte le manifestazioni antifasciste e parte per la Spagna dovesi arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"). Caduto il 7/4/1937 a Carrascal deHuesca.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC�AICVAS

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POLI GINO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: Anarchico, ComunistaProfessione: Bracciante

Nato il 24/12/1908 a Pistoia da Foresto e Maria Mei. Nel 1919 è già residente in Francia. Arrivato inSpagna nel novembre 1936, combatte inizialmente nella Colonna mobile catalana Libertad con laCenturia Gastone Sozzi, quindi nel 1938 risulta sergente presso il comando e poi nella XII BrigataGaribaldi (1° Battaglione, 1° compagnia, 1° sezione). Iscritto al PCE nel 1938. Deceduto nel novembre1941 in Francia secondo alcune fonti, secondo un elenco di caduti in combattimento sarebbe invecedeceduto sul fronte di Madrid, alla Puerta de Hierro o alla Ciutad universitaria il 19/9/1936.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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PRATI ARMIDA

Luogo di nascita: Apt (Vancluse)Orientamento politico: AnarchicaNote: Figlia di MELLI MARIA AMALIA, compagna di CATANI ARRIGO

Nata il 24/1/1918 ad Apt (Vaucluse) da Isidoro e Maria Amalia Melli. Negli anni Trenta diventa lacompagna dell'anarchico di Livorno, Arrigo Catani, dal quale ha un figlio. Nell'estate del 1936 passa inSpagna insieme a Catani e con lui si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli").Combatte sul fronte di Huesca, assegnata a una batteria di cannoni. Torna in Francia nel maggio 1937 esi stabilisce a Bruxelles. Iscritta in Rubrica di frontiera per l'arresto. La polizia fascista ne perde le traccenel gennaio 1939.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003

�ACS CPC

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PRIAMI DANTE

Luogo di nascita: Crespina (PI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Bracciante

Nato il 10/7/1891 a Crespina. Partecipa alla prima guerra mondiale come sergente di cavalleria. Iscrittoal PCd'I dal 1921. Si arruola in Spagna nel novembre del 1936 come tenente del Plotone di cavalleriadella XIV Brigata. Partecipa a numerosi combattimenti, resta ferito ed è ricoverato in ospedale. Il31/10/1938 viene reinviato in Francia con un convoglio sanitario. Iscritto al PCE nel 1938. Secondo ilgiudizio del Comintern è "un compagno modesto, semplice e sincero nel suo modo di spiegare i fatti,fedele al partito, interessato alla politica di questo, ma attivo, volenteroso. Energico nel compiere gliordini ricevuti dai comandanti e dirigenti superiori. Compagno, che in ispagna si dimostrò di saperelegare i suoi interessi personali agli interessi generali della causa antifascista, della causa del suo partito".

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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PROSPERI ELIVIO (o Silvio)

Luogo di nascita: Pisa (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Carpentiere, lattoniere

Nato il 27/5/1901a Pisa da Oreste e Germella Bellatalla. Sposato con Iolanda Banti il 25/5/1925 aPisa, ma rimasto vedovo, ha un figlio. È in Francia dall'aprile 1932 senza documenti per cercare unlavoro e non per motivi politici, abita a S. Louis du Rhône (Bouche du Rhône) e ha lavorato dal 1932 al1936 come carpentiere e lattoniere. Il 20/11/1936 si arruola con la XII Brigata Internazionale nelBattaglione Garibaldi (1° compagnia, 2° batteria Picelli). Combattente a Boadilla, Mirabueno,Majadahonda, Arganda e Guadalajara (ma sempre assegnato al Servizio Sanitario). Ai primi di aprile del1936 è ricoverato per malattia e rimane all'ospedale di Elch (Alicante) fino al luglio 1937; in seguitorientra alla base di Albacete e transita da diversi ospedali. Nel giugno 1938 rientra in Francia comeinvalido con un convoglio sanitario diretto su Parigi e viene ricoverato all'ospedale "Rouge" nei dintornidi Enghien les Bains (Val d'Oise) fino all'agosto 1939, quando è trasferito a Gurs. Dichiara di esserepartito per la Spagna per un "colpo di testa", di non essere comunista o anarchico, ma sempliceantifascista. Internato in seguito ad Argelès, è ricoverato all'ospedale del campo l'8/5/1940 pertubercolosi e il giorno successivo è trasferito nell'ospedale S. Louis di Perpignan (Pyrénées Orientales).Da qui, secondo la scheda di Argelès, è trasferito il 25/2/1941 al campo di Noè (secondo la scheda delVernet invece è trasferito il 18/3/1942). L'11/3/1944 è spostato a Vernet (settore B, anarchici edestremisti, poi settore T, transiti e lavoratori, baracca ospedale 33, n. di matricola 11772). Inviato inGermania il 20/7/1944 come lavoratore, è deportato a Buchenwald; rimpatria dopo la Liberazione.Morto a Pisa il 25/8/1970.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ADEA�ADPO �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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PROVVEDI NATALE

Luogo di nascita: Greve (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Cementista

Nato il 28/8/1892 a Greve da Sante. Residente a Grassina (FI). Emigrato nel 1929 a Tunisi, vieneespulso dalla Tunisia per attività comunista nel novembre 1935. Iscritto in Rubrica di frontiera. In dataimprecisata si arruola nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (batteria anticarro) ecade il 13 o il 16/6/1937 a Huesca. Secondo ANPPIA e CPC, invece, viene tradotto in Italia econfinato a Ventotene per 5 anni, interamente scontati.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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PUPILLI VITTORIO

Luogo di nascita: Piteglio (PT)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Operaio metallurgico

Nato il 15/2/1900 a Piteglio da Pietro e Annunziata Bicocchi. Emigrato in Corsica nel 1936, nelsettembre dello stesso anno si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi (2° compagnia). Due volte ferito in combattimento (a Mirabueno e Arganda) subiscel'amputazione di una gamba. Passa in seguito nell'omonima Brigata, sezione telefonisti. Nel dicembre1937 ritorna in Francia. Arrestato dai tedeschi a Parigi nel 1942, deportato a Buchenwald fino al 1945.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�AFIGRo (fondo Comintern)

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QUAGLIERINI ETTORE MANLIO GIUSEPPE

Nome di battaglia: Pablo Claveco, Clastego o Castego, Pablo o Pedro Bono, PierreLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Dottore, pubblicistaNote: compagno di LAUNARO ANNA

Nato il 28/4/1893 a Livorno da Arturo e Adelaide Benesperi. Socialistadall'anteguerra, collaboratore de “L'Avanti” e a capo degli Arditi delpopolo livornesi. Chiamato alle armi nel 1915 in Marina, viene feritogravemente a Corfù alla fine del 1916 ed è congedato. Torna a Livornodopo una lunga degenza e qui conosce Anna Launaro che sarà la suacompagna per tutta la vita. Nel 1920 si stabilisce a Firenze e si laurea inScienze politiche. Nel 1921 si trasferisce a Torino ed entra nel PCd'I,diviene collaboratore dell'"Ordine nuovo" e di altri giornali. Dal 1923segnalato in vari paesi europei (Germania, Francia, Belgio, Olanda,Svizzera), nel 1929 è per cinque mesi a Mosca, quindi, nel marzo 1930, siimbarca per l’America Latina (Argentina, Uruguay) come funzionario delComintern e come giornalista. Dal 1931 è residente in Spagna poinuovamente in Russia; nel gennaio 1933 raggiunge Parigi e nel 1934 è aBarcellona, arrestato per alcuni mesi per i fatti delle Asturie, poi nellaprimavera del 1936, per iniziativa individuale, si sposta a Madrid dove èdirettore del Servizio edizioni Europa-America. Iscritto in Rubrica di frontiera. Già all'inizio della rivolta partecipa alla riorganizzazione della resistenzaa Buitrago (è in breve al comando del settore di Buitrago sul fronte di Samosierra con unità del VRegg.), quindi è tra gli organizzatori, come amministratore militare, del V Regg. con il grado di tenentecolonnello e combatte in Estremadura, dove organizza anche una scuola per commissari politici aNavalcarnero. A Madrid nel novembre 1936, combatte a Paco Galan e Cerro de los Angeles eorganizza squadre di zappatori per fortificare la linea di difesa. Entra a far parte dello Stato maggioredella Giunta di Difesa di Madrid, nella sezione operazioni, come commissario delle fortificazioni.

Nel gennaio 1937 è Commissario ispettore del III Corpo d'Armata sulfronte di Jarama, poi prende parte all'azione di Talavera e nell'aprile 1937è in azione contro le fabbriche di Toledo. Quando il governorepubblicano si sposta a Valencia, è nello Stato maggiore della Giunta diDifesa; ai primi di giugno è nominato Commissario Politico dell’Armatadi Manovra, comandata da Vicente Rojo, e addetto alla propagandascritta e radiofonica per il Commissariato di guerra. Rimasto in Spagnafino al 1939, viene arrestato a Elda, presso Alicante, perché contrario allaresa ai fascisti, viene liberato o fugge nel marzo e si rifugia in Algeria abordo del piroscafo “African Trader” diretto a Orano. In maggio è inFrancia, impegnato nella propaganda clandestina, ma nella primavera del1940 si imbarca per l’Argentina e si sposta poi in Uruguay. Rimpatria nelnovembre 1946 in Italia.

Segretario nel 1947 della Federazione comunista di Catania, nel 1948 torna a Livorno, quindi si sposta aRoma, dove dal marzo 1951 è direttore della libreria Rinascita, in via delle Botteghe Oscure.Funzionario dalla fine del 1951 nel Consiglio mondiale della pace, con sede a Praga dove risiede emuore il 27/1/1953.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000

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�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Barontini E., Marchi V., Dario. Ilio Barontini, Editrice Nuova Fortezza, Livorno, 1988 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "II Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009� Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AICVAS �ASMs �AFIGRo (fondo Comintern) �ISRT (fondo ANPI)

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QUAGLIOTTI LORENZO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 24/2/1895 a Livorno (secondo l'AICVAS a Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli) daGiovanni e Carolina Briasca. Residente a Torino, emigrato in Francia nel 1920, residente a Grenoble(Isère). Iscritto al PCd'I nel 1921. Segnalato come arruolato nell'esercito repubblicano spagnolo apartire dall'aprile 1937, è probabilmente arruolato già dal febbraio. Per l'AICVAS è nella XII BrigataGaribaldi, mentre secondo le fonti del Comintern lavora da subito come meccanico presso la base diAlbacete (di certo è alla base dal novembre 1937). In seguito è inviato al fronte nel Battaglione difortificazione della 45° Divisione impegnato sull’Ebro. Lascia la Spagna nel febbraio 1939 e rientra aGrenoble, dove è arrestato in data imprecisata. Rimpatriato in Italia nel 1940, è confinato alle Tremiti.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

�ACS Min. Int. PS �BDIC (Archives de Moscou)

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QUIRICONI ALADINO

Nome di battaglia: ZioLuogo di nascita: Chiesina Uzzanese (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contadino, manovale, minatore

Nato il 30/7/1900 a Chiesina Uzzenese da Ernesto e Zelinda Innocenti. Orfano di entrambi i genitori,vive con lo zio e si trasferisce in giovanissima età prima a Traversagna (MS) e in seguito a Cozzilla(periferia di Montecatini Terme). Residente in seguito a Uzzano (PT). Ha svolto il servizio militare nel1918. Attivo dall'immediato dopoguerra, subisce persecuzioni da parte dei fascisti (l'abitazione difamiglia è bruciata). Espatriato nel 1921, secondo altra fonte arriva in Francia il 20/6/1924 conpassaporto regolare e contratto di lavoro. Risiede a Gémenos (Bouche du Rhône) fino al 1927 e poi aGardanne (Bouche du Rhône) fino al settembre 1936. Iscritto al PCd'I nel 1927, è responsabile dicellula. Iscritto in Rubrica di frontiera per propaganda antifascista in Francia. L'11/10/1936 si arruolain Spagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (2° compagnia di sussistenza),come secondo del capitano Scarselli. Diviene nel settembre 1937 sergente di intendenza nella BrigataGaribaldi (2° compagnia). Combatte in Aragona, sull'Ebro e in Estremadura. Iscritto al PCE nel 1938.Presente al compo di Torelló, lascia la Spagna il 13/9/1938 e dall'inizio del 1940 al 1941 viene internatosecondo alcune fonti a Saint Cyprien, Gurs e dal 6/11/1941 a Vernet (settore B, anarchici ed estremisti,baracca 7) in quanto militante comunista (ma dichiara di essere stato espulso dal PCd'I nel 1929).Secondo la dichiarazione di Toscano Pazzaglini all'AICVAS, invece, rientrato in Francia gli sarebbestato proposto all'arresto di arruolarsi nella Legione straniera e avrebbe accettato; trasferito in Bretagnadove si allestiva un Battaglione destinato in Finlandia, sarebbe stato volontario per il vettovagliamento econdotto sul continente avrebbe disertato ritornando a Gardanne, dove sarebbe stato arrestato il26/10/1941 e condotto al campo di Brébant, poi al Vernet. La scheda del campo del Vernet, infine,sostiene che, tornato dalla Spagna nel settembre 1938, ammalato, si sarebbe installato nuovamente aGardanne fino al suo arresto il 26/10/1941. Tradotto in Italia il 9/12/1941, confinato a Ventotene per5 anni, liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Resistenza nella Brigata Bozzi, combattendo negliscontri di Castelfiorentino (FI) e Montaione (FI) e prendendo parte alla liberazione di Montecatini (PT)e Pistoia nel 1944. Deceduto il 24/3/1976 a Pistoia nell'ospedale del Ceppo.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

�Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)

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QUIRICONI BRUNO

Nome di battaglia: Guericoni PaoloLuogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio metallurgico

Nato il 25/12/1900 a Piombino da Nicola e Cesira Lupi. Attivo politicamente fin da giovanissimo,partecipa alle agitazioni del Biennio rosso e nel giugno 1922 si rifugia a Torino. Poi nel febbraio 1926emigra con passaporto regolare in Francia a Parigi, dove svolge un'intensa attività di propaganda. Vieneespulso nel dicembre 1933 e si trasferisce a Bordeaux (Gironde) nel 1934 dove è in contatto con laLIDU e conduce un'esistenza difficile per la mancanza di lavoro. Nel dicembre 1934 si sposta aMarsiglia (Bouche du Rhône) e da lì si imbarca per l'Algeria, dove si stabilisce a Orano. Iscritto inRubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche nel gennaio 1935 per il provvedimento di arresto.Fermato alla fine del 1935, è espulso dall'Algeria e torna in Francia; segnalato nel marzo 1936 nella zonadi Parigi. Nell'agosto 1936 parte per Barcellona e risulta arruolato come combattente antifranchista inSpagna nella Colonna Ascaso: combatte a Monte Pelato, Tardienta, Almudevar e nell'aprile 1937 aCarrascal de Huesca (secondo altra fonte sarebbe arruolato in Spagna solo dal gennaio 1937). Rientra inFrancia il 12/9/1938. Nel gennaio 1939 è segnalato a Parigi. Con lo scoppio della guerra restaclandestinamente in Francia evitando l'internamento. Prende parte alla Résistance francese e muore inFrancia nel dopoguerra in data e luogo imprecisati.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�ACS CPC

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RABUZZI DINO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Panettiere, marittimo (fuochista della marina mercantile), facchino

Nato il 12/8/1904 a Livorno da Adelmo e Amelia Catardi (secondoaltre fonti Diana Daddolini o Doddoli). Ardito del popolo nel1921-22, capo cellula dell'organizzazione comunista di Livorno.Arrestato il 13/12/1930, è condannato a 4 anni di reclusione (Roma eParma) dal Tribunale Speciale per l'appartenenza al PCd'I. Vieneliberato per amnistia dopo aver scontato metà della pena nelnovembre 1932, ma è sottoposto a vigilanza e diffidato. Nel settembre1934 espatria clandestinamente in Corsica, ma viene espulso già nelnovembre. Iscritto in Rubrica di frontiera. Arriva in Spagna imbarcatosul piroscafo “Ciutad de Madrid” insieme a Giovanni Soldaini eAladino Frangini e l'11/11/1936 si arruola nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi (2° batteria Picelli).Combatte a Cerro de los Angeles, Città universitaria, Puerta de Hierro,Pozuelo de Alarcon e partecipa alle azioni di Boadilla, Mirabueno,Majadahonda e Arganda. Resta ferito il 12/2/1937 sul Jarama daschegge alle gambe e viene ricoverato negli ospedali di Madrid,Castillon de la Planas e Benicassim. Dopo la degenza gli viene assegnato il ruolo di mulettiere di Brigata. Rimessosi in salute a fine febbraio,combatte a Guadalajara e Casa de Campo. In seguito, con la XII Brigata Garibaldi (1° Battaglione, 2°Compagnia), è in Aragona nell'aprile 1938. Trasferito successivamente alla 139° Brigata mista, si recasul fronte dell'Ebro. Si sposa il 12/6/1937 a Benicassim con Incarnacion Oter Molina, da cui ha unfiglio. Iscritto al PCE nel 1938. Nel febbraio 1939 ripara in Francia ed è internato ad Argelès, SaintCyprien (non per tutte le fonti), Gurs e dal 19/5/1940 al Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 1poi baracca 48, n. di matricola 1712) in quanto propagandista estremista molto sospetto, che hamanifestato contro l'arruolamento nelle CTE e opposto resistenza contro gli ordini della Garde Mobileal campo di Gurs. Tradotto in Italia l'8/4/1941, viene processato per direttissima e confinato aVentotene per 5 anni e liberato nell'agosto 1943. Partigiano in una formazione del CLN in provincia diPisa o Livorno. Muore a Livorno il 3/4/1998.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �ISRT (fondo ANPI) �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982�Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

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�ACS CPC�ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASLi �BDIC (Archives de Moscou)

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RAFFAELLI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Montignoso (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Cavatore, manovale, scalpellino, contadino, elettricista

Nato il 30/1/1892 a Montignoso da Romualdo e Maria Chioni. Hasvolto il servizio militare in Italia durante la prima guerra mondiale.Ardito del popolo nel 1921-22 (è autore nel 1921 insieme a GiuseppeDel Freo dell'inno degli Arditi del Popolo "Figli dell'Officina"),espatria nel maggio 1923 in Francia: risiede a Nizza (Alpes Maritimes)dal 1923 al 1928 e ad Antibes (Alpes Maritimes) dal 1928 al17/8/1936, data di partenza per la Spagna ed è in contatto conAlberto Meschi, ex Segretario della CdL di Carrara. Nel 1927 èarrestato per detenzione di arma e condannato a una ammenda; poi ècoinvolto nell'affaire Peters (furto in una gioielleria), quindi arrestato aTolone (Var) per un furto in uno studio notarile. La polizia lodefinisce molto prudente e diffidente nella frequentazione di luoghiestremisti: "si tiene sulle sue, ma si pensa che non abbia rinnegato leproprie idee" ed è segnalato nel 1931 come appartenente almovimento anarchico. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche, nel 1933 è segnalato nelle liste degliattentatori. Nell'agosto del 1936 si arruola in Spagna nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli").Ferito da schegge di granata in combattimento il 24/10/1936 a Tardienta (sul fronte d'Aragona), vienericoverato per 4 mesi nell'ospedale di Barcellona, poi secondo alcune fonti in ospedale a Parigi il24/2/1937 per continuare le cure (secondo altre fonti sarebbe, invece rimasto ferito nella battaglia diGuadalajara). Rientra a Nizza il 26/2/1937, senza documenti e ferito, e vi resta fino allo scoppio dellaguerra, poi si sposta ad Antibes dove ufficialmente risulta risiedere fino al suo arresto il 17/1/1942.Secondo altre fonti, però, sarebbe stato arruolato nel 1939-1940 con l'esercito francese, segnalato aLione (Rhône) e poi a Parigi, dove sarebbe stato arrestato nel settembre 1939 o nel novembre 1941,Alcune fonti lo segnalano persino come lavoratore nell'esercito inglese, impiegato a Rennes (Ille etVillaine) e qui fatto prigioniero dai tedeschi. Di certo, nel gennaio 1942 è ad Antibes, viene trasferitonella vicina caserma Gazan e poi internato dal 18/1/1942 a Vernet (settore B, anarchici ed estremisti,baracca 22, poi settore T, transiti e lavoratori, n. di matricola 9187). Nell'ottobre 1942, il capo delcampo dà parere sfavorevole alla sua liberazione in considerazione del fatto che è consideratosimpatizzante comunista. Tradotto in Italia il 14/1/1943, confinato a Ventotene per 5 anni e liberatonell'agosto 1943. In libertà dopo la caduta di Mussolini, ha partecipato alla Resistenza. Nel dopoguerrada vita al gruppo anarchico di Montignoso "Né Dio, né padrone" e partecipa alle attività della FAIt.Muore a Montignoso il 2/2/1984.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

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�ACS CPC �ADEA�ASMs

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RAGNI ITALO

Nome di battaglia: MaremmanoLuogo di nascita: Campagnatico (GR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Muratore

Nato il 4/6/1900 a Campagnatico da Ciro, che muore nel 1903, e Itala Rossi, morta alla nascita di Italoper le complicazioni del parto. Viene affidato nel 1903 alla zia Rosa Ragni Bacci che lo alleva aGrosseto. Frequenta le elementari e si accompagna con gli anarchici di Grosseto: legge "L’Avvenireanarchico" e "Volontà" e aderisce al circolo “Germinal”. Partecipa allo sciopero del 4/12/1919 eall'occupazione della stazione di Grosseto ed è denunciato (ma il 4/1/1924 il procedimento penale èarchiviato per amnistia); già il 27/9/1923 il commissario di Grosseto lo segnala in un breve rapportocome anarchico pericoloso. Nell'aprile del 1924 Ragni si trasferisce in Francia, a Lione (Rhône) perlavoro, valicando le Alpi con passaporto regolare. In Francia sembra aver partecipato all'aggressioneanarchica del 26/5/1927 contro il segretario del fascio di Lione, ma viene assolto per insufficienza diprove; nel marzo 1927 il console fascista di Lione riferisce però della propaganda anarchica di Ragni enell’aprile il Prefetto di Grosseto informa il Ministero dell'Interno, che avvia le procedure diinserimento negli elenchi dei sovversivi: il 24/4/1927 la Scuola superiore di polizia trasmette 10 copiedi una foto di Ragni all’Ufficio schedario politico e il 28 il capo della polizia ordina al console di Lionedi far esercitare sul sovversivo vigilanza attenta e di segnalarne l'eventuale ritorno in Italia alle autoritàdi PS di confine e al Ministero per le disposizioni di fermo e perquisizione; il 25 novembre dello stessoanno il Prefetto di Grosseto comunica al Ministero dell'Interno che Ragni è considerato pericoloso ed èiscritto alla Rubrica di frontiera al n. 9473, rifiutando il nulla osta per il rilascio del passaporto. Nelfrattempo, il 24/10/1927, Ragni è espulso dalla Francia e accompagnato alla frontiera belga; sembrarisiedere clandestinamente a Liegi fino al gennaio 1929 quando si trasferisce a Seraing sur Meuse; inaprile è a Bruxelles dove frequenta Camillo Berneri e si occupa della diffusione di "Bandiera nera". Il29/7/1929 è espulso anche dal Belgio per propaganda sovversiva e viene accompagnato alla frontieracon la Germania, mentre il capo della polizia Bocchini, continuamente informato sugli spostamenti diRagni, telefegrafa ai prefetti di disporre per il fermo e la perquisizione in caso di rimpatrio e richiedel'iscrizione del grossetano nel Bollettino delle ricerche con fotografia: il 4/2/1930, in effetti, ilBollettino delle ricerche segnala Ragni come anarchico espulso dal Belgio da fermare e perquisire.Dopo una breve permanenza in Germania, Ragni rientra in Francia, stabilendosi a Villeurbanne (Seine),dove nell'estate del 1931 partecipa alle riunioni del Circolo “Sacco e Vanzetti” di Lione e segue lapubblicazione del foglio "Il bombardiere". Nell'autunno del 1931, il Ministero dell'Interno attribuisce aRagni un piano dinamitardo per attentare alla vita di Mussolini e in Italia vengono adottate misureeccezionali: il nome di Ragni è inserito nella categoria dei terroristi, sul suo fascicolo si stampiglia agrandi caratteri la dicitura “attentatore”, la Scuola superiore di Polizia è invitata a riprodurre 200 copiedella sua fotografia che vengono trasmesse ai Prefetti; nel marzo 1932, inoltre, il Ministero dell'Internochiede al Prefetto di Grosseto di cercare di venire in possesso di autografi del Ragni (ma il tentativofallisce dopo una infruttuosa perquisizione a casa della zia di Ragni, Rosa Bacci). Nel frattempo, dopouna retata della polizia francese al Circolo “Sacco e Vanzetti” di Lione, le riunioni sono trasferite inlocalità diverse: il 6/11/1931 Ragni partecipa a un incontro a Villeurbanne per esaminare icomportamenti non del tutto trasparenti di alcuni membri; nel marzo 1932 partecipa a Lione a unariunione allargata con gli anarchici svizzeri. Il 16/4/1932, nonostante tutte le precauzioni prese, Ragni èperò arrestato a Lione per infrazione del decreto di espulsione e nell’autunno del 1933 è espulso dinuovo dalla Francia e condotto alla frontiera spagnola. Ritornato clandestinamente a Parigi, al principiodel 1934 è in Belgio dove diffonde stampa libertaria, ma è poi frequentemente in Francia per l'attivitàpolitica: nell'agosto 1934 prende parte a Parigi alla commemorazione delle vittime del fascismo e dellegiornate di Vienna e nell'aprile 1935 partecipa a una riunione nella sede parigina della CGT perfronteggiare nuovi decreti di espulsione, offrendosi volontario per farsi arrestare e cominciare unosciopero della fame per richiamare l’attenzione pubblica sulla sorte degli esuli, ormai obbligati a vivere

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lungo le frontiere perché respinti da ogni paese; il mese seguente interviene a una riunione a Clamart(Hauts-de-Seine), nel giugno è a Saint-Cloud (Hauts-de-Seine), a un incontro in cui si prepara unmanifesto contro la guerra da introdurre clandestinamente in Italia. Nel giugno 1935 è di nuovo oggettodi una irrevocabile misura di espulsione dalla Francia, ma il 10/3/1936 segue a Parigi il feretrodell'anarchico Giovanni Sabbatici insieme al piombinese Egidio Fossi e a molti altri; il 15 marzo è allasala Lavry ad ascoltare una conferenza di Carlo Rosselli insieme con Umberto Marzocchi ed EnzoFantozzi; il 26 giugno partecipa a una riunione del Comitato per il diritto d'asilo; il 2 luglio è presentealla relazione di Auro D'Arcola sul lavoro svolto in favore dei profughi dal Comitato per il dirittod'asilo e dalla CGT. Infine, il 19/8/1936 parte per la Spagna e si arruola nella Colonna Ascaso(Colonna italiana Rosselli) con cui, il 28 agosto, partecipa al combattimento di Monte Pelato e, il22/10/1936, combatte ad Almudevar. Nel maggio 1937 è ferito dal calcio di un quadrupede e torna inFrancia dove, il 25/5/1938, è arrestato dalle autorità francesi: incarcerato per qualche mese è condottoalla frontiera belga ma rientra illegalmente a Parigi dopo pochi giorni. Nel 1939 il suo nome figura inuna lista di antifascisti da cacciare dal territorio francese e, secondo un documento del giugno 1939conservato nel fascicolo del CPC, nel febbraio (o marzo) 1939 sarebbe arrestato a Parigi e rinchiuso inun campo di internamento francese insieme con Egidio Fossi e Umberto Marzocchi; al contrario,secondo informativa del Ministero dell’Interno del luglio 1939, sarebbe stato arrestato a Parigi ai primidi giugno. In ogni caso, il 27/6/1939 è internato nel campo di Gurs, ma la durata del suo internamentonon è nota. Secondo la polizia fascista sarebbe a capo degli anarchici italiani nel campo, insieme conSettimio Guerrieri. Forse è da lì che lo prelevano i nazisti per deportarlo a Mauthausen (forse, invece,cade nelle loro mani a Lione dopo essere entrato nel maquis oppure, secondo una versione nonconfermata, dopo essersi arruolato nell'esercito francese o nella Legione straniera). Ragni muore nelcampo di Mauthausen il 6/5/1941 e il Consolato fascista di Parigi informa il 31/7/1941 i suoi superioridel decesso: il 10/10/1941 il Questore di Grosseto chiederà alle Questure di Milano e di Roma di fardepennare Ragni dall'elenco di sovversivi della provincia residenti all'estero.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004�AA.VV., Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza, La Pietra, Milano, 1976�Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Bernabei A., Quelle due bombe venute da Londra, L'Espresso, n.12, 25 marzo 1999 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS Div. Pol. Pol. �ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �ASGr (fondo Questura)

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RASPI UMBERTO

Luogo di nascita: Volterra (PI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Fabbro, meccanico

Nato il 2/8/1899 a Volterra da Pietro e Zelinda Serpieri. Residente a Genova. Frequenta le scuole finoalla terza elementare. Si trasferisce a Sestri Ponente (GE) nel 1915 per motivi di lavoro. Arruolato nellaprima guerra mondiale come caporale dell'82° Battaglione di Fanteria, ferito in combattimento.Partecipa alla difesa della CdL di Sestri Ponente ed è arrestato nel 1922. Espatriato in Francia nel 1922o nel luglio 1923, in Francia sposa Filomena Ascheri. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettinodelle ricerche. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale come capitano delBattaglione Garibaldi e gli viene affidato il comando della 2° compagnia alla caserma di Albacete.Partecipa alle azioni di Cerro los Angeles e Casa de Campo, dove è colpito da grave crisi nervosa einviato nella retroguardia. Anarchico, aderisce in Spagna al PCd'I ma ne esce alla fine del 1937. Secondoil DBAI combatte anche sul fronte di Madrid e qui viene ferito prima di accusare un nuovo crollonervoso. Rientrato in Francia per malattia nella primavera del 1937, ritorna in Spagna nel maggio del1937 per due mesi. Viene arrestato al rimpatrio il 16/4/1939 e confinato a Ponza e alle Tremiti per 2anni; la pena è commutata in ammonizione per grave infermità nel gennaio 1940. Internato aManfredonia (FO) dal giugno al novembre 1940. Torna a Genova nel 1943 è qui organizza le Squadred'azione libertaria del Ponente. Arrestato a causa di un delatore nell'estate del 1944 è deportato aDachau e in seguito a Buchenwald. Nel momento dell'evacuazione del campo, decide di nonabbandonare gli ammalati e viene fucilato dai nazisti il 4/4/1945.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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RIBOLINI ARISTIDE CARLO

Nome di battaglia: Leonardi Battista, IzzeLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Cavatore

Nato il 2/3/1899 a Carrara da Carlo e Teresa Faggiani. Frequenta le scuole elementari. Segretario delcircolo anarchico “Germinal” di Carrara nel 1919 e della Lega proletaria degli invalidi di guerra nel1920. Nello stesso anno è processato per lancio di bombe contro la Banca d'Italia di Carrara; assolto,viene accusato del ferimento di un fascista ma è nuovamente prosciolto dall'accusa. Ripara in Francia aVillafranca Mare presso Nizza (Alpes Maritimes), nel 1925 risulta residente a Marsiglia (Bouche duRhône) e ospita Gino Lucetti. Espulso nel maggio 1926 per attività antifascista, pare si sia rifugiato aBaltimora. Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1929 per il provvedimento di arresto e nel 1935 nelBollettino delle ricerche. Segnalato in Belgio nel 1933 come antifascista, viene identificato in BattistaLeonardi, residente a Marsiglia nel febbraio 1935. Risulta irreperibile in Francia dal 1936, nel 1937 èsegnalato quale combattente in Spagna in una colonna anarchica. Condannato nel 1938 a 2 anni dicarcere per violazione del decreto di espulsione e per incitamento all'odio di classe. Nell'agosto 1938 èdetenuto nel carcere di Nimes (Gard) e in seguito risulta incarcerato presso Chave a Marsiglia (Bouchedu Rhône), da dove rifiuta di essere rimpatriato in Italia ancora nel 1940. Nel 1942 è ancora in Francia,ma nel dopoguerra emigra in California, dove ottiene la cittadinanza americana nel 1952. In seguitorientra a Carrara il 25/8/1970. Muore il 19/11/1973 negli USA.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AICVAS

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RICCI GIORGIO

Luogo di nascita: S. Pietro a Vico (LU) Orientamento politico: SocialistaProfessione: Meccanico

Nato il 1/4/1906 a S. Pietro a Vico da Raffaello e Cristina Della Santina. Iscritto al PSI nel 1919.Emigrato nell'ottobre 1929 in Francia con la famiglia, si sposta continuamente lavorando presso diverseimprese come meccanico. Nel dipartimento dell'Ardèche è membro della sezione socialista dellostabilimento in cui lavora e contribuisce alla diffusione de "L'Avanti!". Iscritto in Rubrica di frontieracome militante socialista. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna come sergente del gruppodell'Artiglieria internazionale, nella batteria Anna Pauker. Combatte a Madrid, Jarama, Guadalajara,Grenada e Brunete, dove resta ferito in combattimento nel luglio del 1937. Ripara in Francia nelfebbraio 1939 e viene internato ad Argelès e Gurs, poi nelle CTE al fronte. Tradotto in Italia nel luglio1940, confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASLu �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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RISTORI ORESTE

Nome di battaglia: Beccuto, Gustavo Fulvi, Cesare MontemaggioreLuogo di nascita: S. Miniato (PI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Mediatore, giornalista

Nato il 12/8/1874 a S. Miniato da Egisto e Massimina Giani, lavoratori pigionali. Nel 1878 il padreperde il lavoro e la famiglia si trasferisce a Empoli, dove Ristori comincia a frequentare gli ambientianarchici: arrestato la prima volta durante una manifestazione a S. Miniato nel marzo del 1892, poi varievolte nei due anni successivi; nel 1894 è arrestato come responsabile dell'incendio della Collettoria delloStato di Empoli (FI) e all'inizio del 1895 è rinchiuso nella fortezza di Porto Ercole. Evade, ma vieneriarrestato e confinato alle Tremiti, dove partecipa a una rivolta contro le condizioni di vita. Trasferito aPantelleria nell'aprile, nel settembre ottiene dal sindaco di Empoli di rientrare in città ma è vigilato finoal nuovo arresto nel marzo 1896; destinato nuovamente al domicilio coatto a Ventotene. Liberato,torna ad Empoli e qui da vita a un nuovo gruppo anarchico e distribuisce il giornale "I tempi nuovi" traPiombino (LI) e La Spezia (SP). Nel 1898 espatria in Francia, probabilmente via mare, e si stabilisce aMarsiglia (Bouche du Rhône) col nome falso di Gustavo Fulvi. Nel settembre dello stesso anno, però, èarrestato a Nimes (Gard) e rimpatriato, inviato a Favignana, trasferito nel 1899 a Ponza e in seguito allafortezza di Gavi. È corrispondente de "L'Avanti!". Nel 1900 è trasferito a Ustica fino alla liberazionenel 1901, quando rientra ad Empoli. Decide di emigrare in Argentina e, dopo un fallito tentativo,nell'agosto 1902 riesce a raggiungere Buenos Aires, unendosi al gruppo anarchico-comunista"L'Avvenire" e pubblicando alcuni numeri dell'omonima rivista. Propagandista (conferenzierie,pubblicista) e attivista, viene braccato dalla polizia e dopo numerose fughe rocambolesche si rifugia aMontevideo e nel 1904 a San Paolo in Brasile. Qui tiene alcune conferenze e fonda e dirige fino al 1912il giornale anarchico "La Battaglia". Nel 1917 organizza una rapina in una fabbrica americana e coiproventi torna a Buenos Aires con la compagna Mercedes Gomes, sotto il falso nome di CesareMontemaggiore. Dirige il settimanale anticlericale "Il Burro". È arrestato nel gennaio 1919 durante "lasettimana tragica", confinato nell'isola di Martin Garcia, poi è imbarcato su una nave con destinazioneGenova ma si getta in mare e raggiunge a nuoto la costa uruguayana (si frattura entrambe le gambe eresterà claudicante a vita). Nel 1922 aderisce al Manifesto del PCd'I di Rio de Janeiro. Nel 1925 ritornaa San Paolo, dove collabora con i comunisti al progetto di un fronte unico fra i movimenti antifascistiche stanno nascendo in Brasile. Dopo il fallito tentativo rivoluzionario comunista del 1935, il governoaccentua la repressione e Ristori è deportato in Italia dove arriva nel giugno 1936. Nel luglio riesce ascappare e da Livorno si imbarca per la Spagna, dove collabora coi repubblicani. Alla fine della guerra,ripara in Francia, arrestato e rinchiuso al Roland Garros è rimpatriato nel 1940. Iscritto in Rubrica difrontiera e segnalato come combattente antifranchista in Spagna, al rimpatrio in Italia è incarcerato econfinato. Il 26/7/1943, tornato da poco a Empoli dal confino, partecipa a una manifestazionespontanea della popolazione e parla al comizio che segue. Incarcerato alle Murate è scelto fra i politicifucilati all'alba del 2/12/1943 come rappresaglia in seguito alla morte del colonnello Gino Gobbi,responsabile dell'ufficio leva del distretto militare. Fucilato insieme a Armando Gualtieri, OrlandoStorai e altri; si dice che sia morto fumando la pipa e cantando l'Internazionale.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC

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ROMITI STEFANO

Nome di battaglia: BimboLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Ferroviere, fabbro, carbonaio, operaio

Nato il 30/8/1900 a Firenze da Pietro e Maria Rosa Almerigi. Nel marzo 1917 entra nelle Ferrovie, il20/9/1918 è chiamato alle armi nel 1° Regg. Granatieri, di stanza a Roma. Congedato nel febbraio1919, è chiamato nuovamente alle armi il 30/11/1919 per il regolare servizio di leva della durata di dueanni, congedato nell'ottobre del 1921. Richiamato nelle Ferrovie dopo la guerra al deposito PersonaleViaggiante di La Spezia, fa servizio sulle linee per Genova, Parma, Pisa e Livorno e favorisce gli espatriclandestini. Attivista antifascista e sindacale per il sindacato ferrovieri nel 1923 e 1924, il 30/11/1924viene licenziato dalle Ferrovie. Si rifugia a Milano e trova lavoro alla Breda di Sesto S. Giovanni.Tornato a Firenze all'inizio del 1925, è più volte arrestato e viene schedato come anarchico. Partito daFirenze il 25/5/1925, il 1/6/1925 arriva con una falsa carta d'identità a Marsiglia (Bouche du Rhône),dove trova lavoro nei bacini di carenaggio. Per un breve periodo lavora come fabbro a Lione (Rhône),poi dal 1929 al 1931 è a Parigi impiegato alla Citroën, quindi torna a Marsiglia nel 1931 e trova lavorocome carbonaio presso una compagnia di navigazione, imbarcato sul piroscafo "La Gaule". Iscritto inRubrica di frontiera. Parte per la Spagna l'8/9/1936 e il 17/9/1936 si arruola nella divisione Carl Marx,con la quale è sul fronte di Tardienta dal 17/10/1936 al 21/10/1936. Successivamente è nella ColonnaAscaso (Colonna italiana "Rosselli) e combatte ad Almudevar dal 20/11/1936 al 23/11/1936 e aHuesca il 16/12/1936 con la Batteria Battistelli. Ammalatosi, rientra in Francia a Marsiglia nel gennaio1937. Nel 1942 è catturato dai tedeschi e inviato nei cantieri navali di Whilelmshaven, nel Mare delNord. Nel settembre 1943 fugge e rientra a Marsiglia, dove partecipa alla Rèsistance. Rimane in Franciafino al 1948, quando rientra in Italia (il 20/11/1948) e viene reintegrato nelle Ferrovie. Nel dopoguerracontinua a svolgere attività sindacale e negli anni Ottanta aderisce alla FAIt. Muore a Firenze il18/5/1992.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Romiti S., Memorie di Stefano Romiti detto "Bimbo", a cura di Valerio A., Roma, 1991

�AICVAS

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ROSI SIRO

Nome di battaglia: Noto in spagna come "il cugino di Barontini", fra i FTP è Juan MedinasLuogo di nascita: Sticciano, rfazione di Roccastrada (GR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Contabile

Nato l'11/2/1915 a Sticciano, frazione di Roccastrada, da Galileo,ferroviere socialista in servizio sulla linea Asciano-Grosseto, e daAngela Mascherini, casalinga. Ha una sorella di nome Licena chesposerà il comunista Elvino Boschi, forse proprio il tramite deiprimi contatti con i comunisti grossetani di Rosi, nel 1931. Nel1933 è espulso dalle organizzazioni giovanili fasciste e posto sottoil controllo della Questura per aver promosso una protesta infavore degli operai edili. Frequenta gli antifascisti locali e versaquote mensili di 5 lire al Soccorso rosso; ospita qualchesovversivo, riceve dei corrieri comunisti, pare nasconda unabandiera rossa in un muro di casa. Durante la prima guerramondiale presta servizio militare nel Battaglione d'assalto della 1°Brigata mista "Frecce azzurre". Nel 1937 è militare di leva aCagliari da 10 mesi quando le autorità cercano volontari per laSpagna e si arruola con l'idea di passare ai repubblicani (prima dipartire trascorre una licenza a Grosseto e ne approfitta perincontrarsi con l'antifascista grossetano Aristeo Banchi ed esporglila sua intenzione di disertare). Nel 1937 si imbarca quindi daNapoli con i fascisti per la Spagna, destinazione Cadice, dovearriva insieme al contingente fascista: il Battaglione è trasferito aDos Hermanos, nei dintorni di Siviglia (il 28/2/1937), poi aZafra, un paesino nella provincia di Bajadoz (il 19/3/1937), infinea Cortijo de Laguna (il 17/4/1937). Proprio la sera del18/4/1937, verso le 20, dopo aver fatto rifornimento dimunizioni e armi, Rosi attraversa le linee diretto a Campillo. Èdenunciato per diserzione al Tribunale Militare di Vittoria che, nelnovembre 1938, lo condannerà in contumacia alla pena di morte,e viene iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino dellericerche per il provvedimento di arresto.

Nel frattempo, viene trasferito a Valencia e condotto nel carcere di San Michele da dove (dopo la visitadi Velio Spano e Ilio Barontini, cugino del cognato di Rosi, che garantiscono sulla sua fede antifascista)è finalmente ammesso alla scuola ufficiali di Pozorubio, presso Albacete. Terminata l’istruzionemilitare, si arruola nella XII Brigata Garibaldi con il Battaglione Garibaldi (2° compagnia) e combattenel settembre 1937 a Fuentes de Ebro. Nella primavera del 1938 è ferito a Caspe e sulla Sierra Cabals enel novembre 1938 è nel campo di smobilitazione spagnolo di Torelló insieme ai superstiti delle BrigateInternazionali ritirati dal fronte per ordine del governo repubblicano. A Torelló resta fino alla caduta diBarcellona quando, nel febbraio 1939, ripiega verso i Pirenei ed entra in Francia. È internatoinizialmente ad Argelès (forse anche a Saint Cyprien), il 19/5/1940 viene trasferito a Gurs insieme conAldo Demi; in seguito (dal 19/5/1940 al 31/8/1941) è nel campo di sorveglianza speciale del Vernet(nel settore D insieme a Angelo Rossi); è arruolato per un breve periodo anche nelle CTE, impiegato indiverse fattorie nei dintorni del campo. Sconfitta la Francia, la Commissione italiana d’armistizio chiedela sua consegna, ma Rosi (su cui pesa la condanna a morte del 1938) viene fatto evadere dal campo edentra in contatto con i FTP, insieme ai quali opera nella regione di Tolosa (Haute Garonne) e in quelladi Lione (Rhône). Ha il grado di capitano, opera a Nizza (Alpes Maritimes) e Saint-Etienne (Loire) e si

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fa chiamare Juan Medinas. Dopo un sabotaggio, è arrestato e, processato il 17/12/1943 per possesso didocumenti falsi, viene rinchiuso nel carcere di Saint-Joseph a Grenoble (Isère), ma fugge e torna fra ipartigiani (perderà un occhio in un’azione). Al principio del 1944 è nell'Italia settentrionale, dovepartecipa alla lotta partigiana: è nominato ispettore regionale della Delegazione lombarda del Comandogenerale delle Brigate d'assalto Garibaldi nell'aprile 1944, si trova nella zona di Dongo (CO) all'arrestodi Mussolini ed è lui ad arrestare alcuni gerarchi repubblichini. Nel 1949 è per qualche tempo segretariodella Federazione comunista grossetana, finché espatria di nuovo non essendo stata annullata lasentenza a suo carico per la diserzione in Spagna. Va prima in Francia, poi in Polonia per alcuni anni.Torna in Italia nel 1957 per il processo di Milano per l'oro di Dongo, in cui figura fra gli imputati (haportato il denaro da Chiavenna a Milano nel 1945). Ottenuta la riabilitazione per la condanna perdiserzione nel 1962, negli anni seguenti lavora a Roma come funzionario alla Direzione del PCd'I e sidedica alla pittura, per la quale trae spunto dai paesaggi maremmani. Nel 1974 gli viene concessa laCroce al merito di guerra in seguito all'attività partigiana. Muore nel 1987.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �AA.VV., Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza, La Pietra, Milano, 1976�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Un giovane grossetano in Spagna, quella buona, in Rava E., I compagni: la storia del partito comunista nelle storie dei suoimilitanti, Editori Riuniti, Roma, 1972

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASGr �ASGr (fondo Questura)�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI) �Istituto Gramsci (Roma), fondo Cominform �ASGr (fondo Tribunale Penale)

�"È morto a 72 anni il compagno Siro Rosi" da “L'Unità”, 14/3/1987

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ROSSELLI CARLO

Luogo di nascita: RomaOrientamento politico: SocialistaProfessione: Pubblicista

Nato a Roma il 16/11/1899 da Joe e Amelia Pincherle, appartiene aun'agiata famiglia ebrea toscana di tradizione repubblicana. Trasferitosia Firenze nel 1903 con la madre e i fratelli, vive gran parte della suagiovinezza nella città toscana. Al momento dello scoppio della primaguerra mondiale, abbraccia la posizione interventista e prende partealle operazioni militari sul fronte italo-austriaco fra gli alpini col gradodi sottotenente. Terminata la guerra, rientra a Firenze e conseguedapprima la laurea in Scienze politiche e sociali, quindi quella inGiurisprudenza. Con l’ascesa del regime fascista, si avvicina al PSI,anche per la notevole influenza esercitata su di lui da GaetanoSalvemini. Fermo oppositore del fascismo, insieme al fratello Nello partecipa attivamente alla lotta clandestinacontro il regime di Mussolini, soprattutto attraverso lo strumento della stampa: fonda, con Salvemini edErnesto Rossi, il giornale clandestino "Non mollare!" e, con la collaborazione di Pietro Nenni, la rivista"Quarto Stato" in seguito censurata e soppressa dal regime fascista. Organizza, insieme con FerruccioParri, l’espatrio di Filippo Turati, quindi è arrestato e condannato al confino a Lipari. Evaso con ungommone, il 27/7/1929, insieme con Francesco Fausto Nitti ed Emilio Lussu, sbarca in Francia aNizza (Alpes Maritimes). Risiede a Parigi e da qui pubblica nel 1930 in francese, Socialisme liberale e dàvita al movimento antifascista di Giustizia e Libertà.È espulso nel dicembre 1931 con provvedimento amministrativo per l'attività antifascista. Allo scoppiodella guerra di Spagna, Rosselli è subito attivo nel sostegno alle forze repubblicane, criticandol'immobilismo di Francia e Inghilterra. Arriva in Spagna il 28/7/1936 e partecipa alla creazione dellasezione italiana della Colonna Ascaso, la cosiddetta Colonna italiana (detta anche "Rosselli") di cuimantiene il comando dall’agosto 1936 al dicembre dello stesso anno. Combatte la sua prima battaglia inSpagna sul fronte di Aragona. In seguito, la nomina a ufficiale del cattolico Ottorino Orlandini opponeRosselli alla maggioranza anarchica della Colonna e lo porta alle dimissioni dal comando e al tentativodi dar vita a un Battaglione intitolato a Matteotti. Ammalato, abbandona il fronte spagnolo alla fine del1936 e fa ritorno in Francia dove viene raggiunto nel 1937 dal fratello Nello: mentre entrambi sonoospiti di un centro di cura presso Bagnoles-sur-l’Orne (Orne), il 9/6/1936, vengono uccisi da alcunisicari inviati da Ciano e dallo stesso Mussolini.

*NOTA BENE*: Limitiamo al minimo la citazione di testi di e su Rosselli, tralasciando la vastissima eben nota bibliografia esistente

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Franzinelli M., Il delitto Rosselli. 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico, Mondadori, Milano, 2007 �Rosselli, C., Scritti dall'esilio II. Dallo scioglimento della concentrazione antifascista alla guerra di Spagna (1934-1937), a cura diCasucci C., Einaudi, Torino, 1992 �Salvemini G., Carlo e Nello Rosselli, Edizioni di "Giustizia e libertà", Parigi 1938; ora in Scritti vari, a cura di Agosti G.,Galante Garrone A., Feltrinelli, Milano, 1978 ("Opere scelte di Gaetano Salvemini", volume VIII, pp. 673-718) �Tranfaglia N., Carlo Rosselli dall'interventismo a "Giustizia e Libertà", Laterza, Bari, 1968

�ANF

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ROSSETTI o ROSSETI BRUNO

Nome di battaglia: CiprianoLuogo di nascita: Cavriglia (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore, muratore

Nato l'11/11/1896 a Cavriglia da Egisto e Isolina Perricoli. Sposato a Castelnuovo (AR) nel 1921 conArmida Fatorini, ha un figlio. Nel 1921 è delegato per il Valdarno al Congresso di Livorno ed è fra ifondatori del PCd'I locale. Coinvolto nei fatti di Castelnuovo dei Sabbioni del 1921, espatriaclandestinamente nel 1923 in Francia, Lussemburgo, Belgio (sempre espulso), infine è residente aBasilea in Svizzera. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per l'arresto. Si arruolanel dicembre 1936 nell'Artiglieria internazionale (11° Batteria antiaerea) col grado di caporale. Combattea Madrid, Pardo, Guadalajara, Teruel e resta ferito in combattimento al ginocchio sinistro. È poi con laXII Brigata Garibaldi e combatte in Aragona. Iscritto al PCE nel 1938. Nel febbraio 1939 ripara inFrancia e viene internato a Saint Cyprien, Gurs e dal 5/6/1940 a Vernet (settore C, reduci di Spagna,baracca 1 o 34). Al rientro in Italia, l'8/4/1941, viene confinato a Ventotene fino al 25/7/1943.Partecipa alla Resistenza come intendente dal 15/9/1943 al 7/9/1944 nella Delegazione Toscana -Brigata Garibaldi e prende parte alla Liberazione di Firenze con la divisione Arno. Nel dopoguerrarisiede a Castelnuovo dei Sabbioni ed è eletto sindaco di S. Giovanni Valdarno (AR) a partiredall'agosto 1946.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comune di Cavriglia, Cavriglia nella lotta di liberazione, Tip. Sociale, Arezzo, [1975]�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Tognarini I. (a cura di), 1943-1945, la Liberazione in Toscana : la storia, la memoria, Pagnini AICCRE, Firenze, 1994, 2 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

�"Bruno Rossetti un uomo da ricordare", in “Patria”, 31/12/1983

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ROSSI ANGELO o ANGIOLO

Nome di battaglia: “Trueba” per la piccola staturaLuogo di nascita: GrossetoOrientamento politico: ComunistaProfessione: Fornaio, bracciante/operaio

Nato il 30/9/1915 a Grosseto da Cesare e Giuseppa Censini.Orfano, viene adottato dal badilante Giovanni Lepri. È l'antifascistagrossetano Aristeo Banchi a farlo avvicinare al PCd'I, cui aderiscenel 1934 a soli diciotto anni: nel 1936 partecipa alle riunioni degliantifascisti nelle capanne dei Viali Pisani per organizzare le partenzeclandestine per la Spagna (e a questo scopo, nel settembre del 1936,sembrerebbe essersi messo in contatto col Centro estero del PCd'Ia Parigi per mezzo di un terrazziere antifascista grossetano emigratoin Francia). Nella primavera del 1937 lavora a San Lorenzo (GR)nella Tenuta dei Porciatti e stabilisce i contatti con Vittorio Alunnoe Luigi Amadei, quindi tramite loro con Pietro Aureli e ItaloPiagnoni; insieme i cinque mettono a punto i preparativi perl'espatrio verso la fine dell'agosto 1937, quando, acquistata con lesottoscrizioni degli antifascisti maremmani una piccolaimbarcazione a remi, partono dalla spiaggia delle Marze diCastiglione della Pescaia (GR) in direzione Corsica.

Arrivati nel porto di Macinaccio, i cinque grossetani vengono arrestati e trasferiti a Bastia. Respinti gliinviti dell'autorità locale ad arruolarsi nella Legione straniera, il Trueba e gli altri sono rilasciati efirmano un contratto con un imprenditore di carbone per tagliare un'assegna di macchia vicino adAiaccio. In seguito ai contatti stabiliti col Centro estero del PCd'I attraverso un comunista corso, Rossiè convocato a Parigi dove incontra diversi dirigenti comunisti e viene avviato clandestinamente inSpagna. Attraversa i Pirenei a piedi e arriva Figueras dove è raggiunto da Amadei, Aureli e Alunno. Siarruola nel settembre 1937 nella 3° Compagnia del 4° Battaglione Garibaldi della XII BrigataInternazionale: partecipa alla battaglia di Campillo in Estremadura nel febbraio del 1938, combatte inAragona e nel Levante e in settembre è ferito seriamente sulla Sierra Cabals. Iscritto al PCE nel 1938.In ottobre riceve l'ordine di lasciare il fronte ed è portato nel campo di smobilitazione di Torelló doverimane fino al gennaio del 1939, quando partecipa all’estrema difesa di Barcellona. Due settimane dopola caduta della città, entra in Francia ed è rinchiuso nel campo di Saint Cyprien e in quello di Argelès ,quindi, al principio del 1940, è trasferito a Gurs. La sua vicenda richiama, nel 1940, l’attenzione delComintern, che in riferimento al Trueba scrive «Sa conduite en Espagne a été jugée positivement par le Comitédu Parti de la Brigade. Notre commission le signala au Parti communiste italien comme un camarade bon pour lesjeunesse. Ce camarade se trouve maintenant en France, dans le camp de concentration. Nous pensons que après unnouvel examen de son passé, il peut être utilisé». In seguito Trueba viene incorporato nelle CTE e trasferito anord per fortificare la frontiera franco-belga; solo dopo la caduta della Francia e una breve permanenzaalla Santé, viene tradotto nuovamente a sud nel campo di Argelès dal 21/5/1940 (in un sottocampoinizialmente, poi nel campo generale a partire dal 4/7/1940) e a Mont Louis dal 26/3/1941, quindi, il29/4/1941, è tradotto nel campo di sorveglianza speciale del Vernet (settore C, reduci di Spagna,baracca 36, poi settore B, anarchici ed estremisti, baracca 7, n. di matricola 7791 insieme a Siro Rosi eOrlando Storai). È tra gli internati che chiedono alla Commissione di armistizio con la Francia ditornare in patria e viene accompagnato alla frontiera di Mentone (Alpes Maritimes) il 19/9/1941.Tradotto in Italia, il 9/10/1941 è interrogato a Grosseto (non fa nomi se non quelli di Aureli eGiagnoni, già noti agli inquirenti) e il 27 successivo è assegnato per 5 anni al confino a Ventotenecome combattente antifranchista. Sofferente di una grave infiammazione agli occhi, a partire dalfebbraio 1942 chiede inutilmente di essere ricovero in ospedale, ricovero che gli sarà concesso solo nel

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gennaio 1943 quando verrà trasferito nell'ospedale di Sezze Romano in seguito all'aggravamento deidisturbi alla vista. Liberato il 23/8/1943, torna a Grosseto, dove entra in settembre nel Comitatomilitare nominato dal CLN provinciale e partecipa alla lotta di Liberazione nella provincia. Dopo lafine della guerra è segretario della Federazione giovanile comunista provinciale e responsabiledell’organizzazione della Federterra, con cui organizza le lotte contadine degli anni Cinquanta perl’occupazione delle terre del Padule; prende parte anche alle proteste contro la Montecatini. Più voltedenunciato e arrestato, negli anni successivi continua l’attività politica come vicepresidente della Legaprovinciale delle Cooperative e Consigliere e Assessore alla Sanità nell’amministrazione provinciale diGrosseto. Inoltre, è membro della Commissione federale di controllo negli anni Sessanta ed è dasempre impegnato nel Comitato provinciale dell’ANPI. Muore a Grosseto, il 22/3/1987.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Amici della biblioteca, “Il mi’ paese è libero”: fra testimonianze orali e carteggi: Follonica dal 1940 al 1945 , Biblioteca comunale,Follonica, 1996 �Banchi A., Si va pel mondo. Il partito comunista a Grosseto dalle origini al 1944, a cura di Bucci F., Bugiani R., ARCI, Pitigliano,1993�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Nencini G., Memoria di un comunista certaldese, Milano : La pietra, c1983 �Rava E., I compagni: la storia del partito comunista nelle storie dei suoi militanti, Roma, Editori Riuniti, 1972 �Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS Confino politico �ACS CPC �ACS Min. Int. PS�ADEA�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS�AISGREC (fondo Resistenza in Maremma)�AISGREC (fondo Trueba)�ISRT (fondo ANPI)

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ROSSI CIRO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, verniciatore

Nato il 31/1/1904 ad Arezzo. Residente in Francia da data imprecisata, nel 1937 risulta arruolato inSpagna nelle formazioni antifranchiste. Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�ACS Min. Int. PS

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ROSSI GIORGIO

Luogo di nascita: Arezzo (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Manovale

Nato l'8/11/1906 ad Arezzo da Giuseppe e Anna Morelli. Emigrato in Francia nel 1933 o nel 1934 conpassaporto regolare, risiede a Estaque, vicino a Marsiglia (Bouche du Rhône), presso lo zio Ange Rossi,naturalizzato francese. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'aprile 1937 arriva a Barcellona insieme aUgo Cardenti, Cornelio Giacomelli, Armando Bientinesi, Vittorio Marchi e Muzio Tosi e si arruolacome sergente della XII Brigata Internazionale (3° o 4° Battaglione, 1° compagnia) come furiere. Feritoin combattimento a Brunete, è presente anche sul fronte di Caspe e dell'Ebro. Iscritto al PCE nel 1938.Volontario al fronte nel gennaio-febbraio 1939, tra coloro che contribuirono a proteggere l'evacuazionedella Catalogna. Ripara in Francia il 9/2/1939 e viene internato a Saint Cyprien e Gurs, poi dal5/6/1940 Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 45, poi forse anche baracca 1, n. di matricola4236). Tradotto in Italia l'8/4/1941, è arrestato a Mentone insieme con Ettore Storai, tradotto adArezzo e confinato a Ventotene per 4 anni; viene liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Resistenzanella Divisione Arezzo e vi perde la vita in data e luogo imprecisati.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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ROSSI IMPERO

Nome di battaglia: Baciocchi, BacioccoLuogo di nascita: Suvereto (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, muratore, fonditore in gesso

Nato l'8 o il 18/3/1899 a Suvereto da Michele e Umile Petri. Dal 1919 lavora agli Altiforni di Piombino(LI), milita nei gruppi giovanili anarchici e svolge attività sovversiva. Nell’agosto 1920 è arrestato aCecina (LI) per offese al re e alle istituzioni, scarcerato nel novembre per non luogo a procedere.Espatria in Francia clandestinamente nel 1921 (secondo altre fonti nel 1923) a Marsiglia (Bouche duRhône) e poi a La Ciotat (Bouche du Rhône), quindi si sposta ad Antibes (Var) presso il fratelloLeonello e trova lavoro come muratore. Nel novembre 1927 è segnalato in Belgio e in Lussemburgo.Dalla fine del 1927 risiede a Montignies sur Sambre (Oise) dove, in contatto continuo con GiovanniFanciulli, è propagandista anarchico e distributore delle riviste “Il Riscatto” e “Le jeune exploit”; peralcune settimane è presente anche a Chatelineau (Bas Rhin-Alsace), a Gilly (Savoie) e ad Acoz (Nord-Pas-de-Calais). Nell’agosto 1932 è colpito da un decreto di espulsione “per sciopero” e torna nellaFrancia meridionale, per nascondersi presso il fratello ad Antibes. Nello stesso anno è iscritto inRubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Individuato dall’OVRA, viene espulso nuovamentenel marzo 1934 e si sposta a Marsiglia, da dove, aiutato dal SRI, raggiunge Barcellona nell’aprile. Nel1935 sopravvive a Barcellona lavorando nella bottega di una famiglia italiana che produce statuine digesso ed è iscritto alla sezione locale della LIDU. Nel luglio 1936 partecipa all'assalto della casermaAtarazanas ed è promotore delle pattuglie di controllo della FAI: secondo un informatore della PoliziaPolitica, infatti, “il Baciocchi è precisamente individuo soprannominato Baciocco. Il suo vero nome èRossi, toscano, proveniente dalla Francia. Costui presta servizio in una sezione della FAI in RamblaSanta Monion. Egli si dedica esclusivamente alla caccia degli italiani. È armato ed in divisa di miliziano”;per gli informatori italiani ancora nel novembre 1936 si troverebbe a Barcellona, ingaggiato dalla FAIper disimpegnare i servizi di investigazione, con un assegno di 200 pesetas per settimana (secondo laspia parrebbe però che "abbia prodotto e produca scarsamente"). Secondo alcune fonti, però, Rossi sisarebbe arruolato a fine luglio 1936 (o il 16/8/1936) nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli")e avrebbe combattuto sul fronte di Aragona; secondo altre, invece, sarebbe arrivato al fronte soltantonel gennaio 1937, inquadrato nella XII Brigata Garibaldi. Nell'ottobre del 1938, in ogni caso, ègravemente ferito in combattimento e rimane totalmente invalido (in circostanze non chiare vienecolpito da cinque colpi di pistola e rimane paralizzato). Ricoverato inizialmente all'ospedale di Matarò, èpoi inviato in Francia con convoglio sanitario nell’autunno 1938 e nel settembre 1939 viene inviato inURSS alla Casa degli invalidi di Senisa.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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�Tognarini I. (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo e sulla lotta partigiana piombinese, Coop. La proletaria,Piombino, 1974

�ACS CPC �ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. �AFIGRo (fondo Comintern)

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SACCENTI DINO

Luogo di nascita: Prato (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Magazziniere, bronzista, operaio metallurgico

Nato il 20/6/1901 a Prato da Martino e GiovannaMoradei. Ardito del popolo, iscritto al PCd'I dal1921, coinvolto in scontri con fascisti nel 1921-22 aPrato, viene condannato per concorso in omicidiopolitico di un fascista a 8 anni e 4 mesi di reclusionea Civitavecchia (RM), liberato per amnistia nelnovembre 1932 (viene però diffidato e iscrittonell'elenco delle persone da arrestare in determinatecircostanze).

Si trasferisce a Milano nel dicembre presso la cognata e continua qui l'attività antifascista; a Milanosposa Luigina Garlazzi nel 1932. Nell'ottobre 1933 si stabilisce per un breve periodo a Genova dove èimpiegato presso la Delegazione commerciale russa, ma nel dicembre è residente nuovamente aMilano, segretario della Federazione comunista. Espatria nel 1935 in Svizzera a Basilea per sfuggirealle persecuzioni e da lì si sposta in Francia a Parigi e, alla fine del 1936, nel Lussemburgo. In dataimprecisata, frequenta la scuola leninista a Mosca. Arrivato in Spagna direttamente dall'URSS, nelmaggio 1938, a Figueras si arruola nella XII Brigata Internazionale (1°Battaglione, 4° Compagnia) e dasettembre è Commissario politico del Battaglione. Combatte sull'Ebro e viene ferito in combattimentoil 20/9/1938. Iscritto al PCE nel 1938. Ricoverato nell'ospedale di Matarò dal 29/9/1938, ripara inFrancia alla fine della guerra nel febbraio 1939 e viene internato ad Argelès (secondo alcune fonti aSaint Cyprien).Nel giugno 1939 è trasferito a Gurs dove è segnalato come uno dei principali agitatoridel gruppo italiano e rimane fino al 13/5/1940 quando si rifiuta di entrare nella Legione straniera.Viene internato al Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 1) dal 5/6/1940, in quanto le autoritàdel campo sostengono che era stato inviato in Spagna dal PCd'I e che era arrivato in Spagnadirettamente dall'URSS. Tradotto in Italia il 6/4/1941, confinato a Ventotene per 5 anni, liberatonell'agosto 1943.Comandante partigiano con lo pseudonimo di Mario, organizza la sezione del PCd'Idi Prato e i raggruppamenti di partigiani del Mugello (fa parte dei GAP fiorentini).

Fa parte della Delegazione delle Brigategaribaldine della Toscana e organizza laLiberazione di Firenze. Nel dopoguerra èsindaco di Prato e parlamentare, oltre chepresidente della Federazione provincialedell'ANPI e presidente dell’Associazionenazionale combattenti e reduci. Morto il16/4/1981 a Firenze.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Andreucci F. e Detti T. (a cura di), Il Movimento Operaio. Dizionario biografico, Vol. 1-5, Editori Riuniti, Roma, 1979 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Firenze: Pagnini eMartinelli, stampa 2004 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

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�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Nencini G., Memoria di un comunista certaldese, La pietra, Milano, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SALVADORI AMOS

Nome di battaglia: Il "trentino"Luogo di nascita: Castelfiorentino (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Commerciante, autista

Nato il 26/1/1888 a Castelfiorentino da Eletto e Luigia Romei. Domiciliato a Livorno (LI) da prima del1910. Attivo in campo politico e sindacale dall'anteguerra, nel 1919 è segretario della Camera delLavoro di Livorno, poi segretario della CdL di S.Giusto (TR). Dal 1922 all'estero: in Inghilterra (aLondra), in Corsica dal 1926 come commerciante di pesce e in Francia, a Parigi, dal 1929, residente aClichy (Hauts-de-Sein) nel 1930. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. Nelnovembre 1936 è in Spagna come Commissario politico di una divisione del POUM, poi nella 29°Divisione Lenin e secondo altre fonti anche nella Colonna Ascaso (Colonna italiana “Rosselli”). Semprenell'ottobre 1936 (secondo un appunto della Divisione di Polizia Politica del 7/10/1936) munito di unlasciapassare da Carlo Rosselli, firmato dall'ambasciata spagnola di Madrid, si reca a Marsiglia (Bouchedu Rhône) e organizza l'arrivo in Spagna di un gruppo di 15 volontari. Nell'aprile 1938 è segnalato inFrancia a Clichy dove ospita Francesco Ulivelli, quindi vive a Castres (Tarn) fino al 1940. Rientra inItalia dopo il 1945 e muore a Siena il 20/9/1968.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Salvadori A., Una visita a Castelfiorentino nel 1921 - Atti del convegno Antifascismo e Resistenza in Valdelsa, in "Miscellanea Storicadella Valdelsa", Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi, Castelfiorentino, 1971

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SALVINI CRISTOFANO BARTOLOMEO

Luogo di nascita: Casole d'Elsa (SI)Orientamento politico: Comunista/socialistaProfessione: Muratore

Nato il 7/9/1895 a Casole d'Elsa da Luigi e Giulia Porrini. Assessore di Colle val d'Elsa nel 1920-1922.Espatria nel 1923 in Algeria per sottrarsi alle rappresaglie fasciste, iscritto in Rubrica di frontiera.Nell'agosto 1936 si arruola in Spagna e combatte in Aragona, poi è a Barcellona. Nel 1939 è internato inFrancia a Gurs (9° compagnia) e in seguito è arruolato in una imprecisata CTE. Inviato a Dunkerque(Nord), è fatto prigioniero dai tedeschi e rinchiuso in un campo per prigionieri di guerra. Liberato,viene inviato a Bruxelles da dove è tradotto in Italia il 25/6/1940 via Brennero. Confinato alle Tremiti eVentotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Salvini C., «Dopo inaudite sofferenze» racconto autobiografico, a cura di Bucci F., Carboncini C., Casciola P., Quaderni del CentroStudi Pietro Tresso, serie Studi e Ricerche, n. 40 (1996)

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SANI RICCIOTTI

Luogo di nascita: Vinci (FI) o Empoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio, Sarto

Nato il 27/9 o 10/1914 a Vinci o a Empoli da Giovanni. Risiede a Firenze e ha frequentato le scuoleelementari. Conosce l’italiano e lo spagnolo. Appartiene a famiglia sovversiva e subisce arresti epersecuzioni da parte fascista: iscritto al PCd'I dal 1931, è segretario del Comitato di Empoli perl’organizzazione della Gioventù comunista, arrestato già nel maggio 1932 mentre cerca di fuggire aParigi, diffidato nel 1933 per le sue idee comuniste. Rischia l'arresto nuovamente alla fine di maggio1937 in quanto si occupa del reclutamento di volontari per la Spagna ma riesce a fuggire. Nel giugno1936 espatria clandestinamente in Svizzera ma viene espulso, riconsegnato alla polizia italiana econdannato a 3 mesi di arresto e mille lire di multa. Nel febbraio 1937 emigra clandestinamente inFrancia e nell'aprile si arruola in Spagna, frequenta un corso per ufficiali a Pozorubio, quindi èinquadrato come tenente della XII Brigata Internazionale, (4° Battaglione, 2° o 4° compagnia).Combatte a Fuentes de Ebro, Estremadura, Caspe e sull'Ebro nel settembre 1938 come comandante diuna imprecisata compagnia di mitraglieri. Sempre nel 1938 si iscrive al PCE. Ferito in combattimentosull'Ebro, è trasferito in un imprecisato campo di smobilitazione. Nel febbraio 1939 ripara in Francia,internato a Saint Cyprien, Gurs (ilot G, gruppo italiano, 9° compagnia) e Argelès. Deferito nel 1938 alTribunale Speciale per organizzazione comunista a Empoli, è stralciato in quanto latitante. Nel marzo1941 evade dal campo di Argelès, ripara a Parigi e successivamente si impiega presso le truppe tedeschedi occupazione in qualità di sarto. Secondo alcune fonti rientra in Italia dopo la Liberazione; secondoaltre, invece, è arrestato al rimpatrio nell'agosto 1941, quindi, rimesso in libertà provvisoria, si rendeirreperibile e ritorna in Francia dove partecipa alla Resistenza. Trattenuto nelle carceri di Frenes (Val deMarne), dall’ottobre al dicembre 1942. Rientrato in Italia nell'agosto 1943, a Empoli è responsabileinsieme con Pietro Lari, Aureliano Santini e Vasco Matteoli del Direttivo militare. Partigiano fino al1945 nella Brigata d'assalto Gramsci e nella Divisione Cremona, è incaricato dell'organizzazione e dellacoordinazione dei Gap. Nel 1951 è nel Consiglio comunale di Empoli e fa parte del direttivo dellalocale associazione ANPI. Nel 1962 risulta impiegato presso la CGIL. Nel 1966 si reca in Ungheria.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Monteleone G. (a cura di), Giani Siro. Memorie e testimonianze di un comunista empolese 1925-1995, Ibiskos Editrice, Empoli,1997�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P. (a cura di), La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23aprile 2004, Pacini, Ospedaletto, 2005 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SANTIGLI LEONETTO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Vetraio

Nato l'1 o il 10/8/1910 a Livorno da Augusto e Adele Bianchini. Vetraio e assiduo appassionato dicinematografia. Svolge il servizio militare in Marina, ma diserta dal piroscafo “Pietro Campanella” nelporto di Bona l'11/2/1937. Da Bona raggiunge clandestinamente Marsiglia (Bouche du Rhône) e sisposta a Parigi verso la fine del 1937. Entrato in Spagna nel febbraio 1938 (secondo altre fontinell'aprile), nel marzo si arruola nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 2° Compagnia) col grado dicaporal maggiore. Mai ferito, caduto il 9, l'11 o il 12/9/1938 sull'Ebro a Sierra Cabals, colpito da unaraffica di mitragliatrice.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS Min. Int. PS�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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SANTINI AURELIANO

Nome di battaglia: Morelli Silvio, WalterLuogo di nascita: Empoli, frazione Fontanella (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 12/1/1911 a Empoli in frazione Fontanella da Ferdinando e Celeste Cioni. Fa parte dellasezione giovanile del PCd'I di Empoli tra la fine del 1928 e il 1929, arrestato nell'aprile 1931 perorganizzazione comunista. Condannato dal Tribunale Speciale a un anno di reclusione (Firenze eRoma) nel 1932 per organizzazione comunista e in quanto membro del Comitato federale del PCd'I adEmpoli, viene liberato nel giugno 1932. Espatria in Francia clandestinamente insieme a ParisioGonnelli: partito dalle coste toscane il 4/11/1932 raggiunge la Corsica con una piccola imbarcazione difortuna, quindi via Marsiglia (Bouche du Rhône) arriva a Parigi nel mese di dicembre. Risiede aBagnolet (Seine), ma dopo poche settimane nel gennaio 1933 viene inviato in URSS dove frequenta lascuola leninista di Mosca fino alla primavera del 1935 ed è in contatto con Alessandro Sinigaglia. Tra il1935 e l'estate del 1936 è a Parigi nella Federazione giovanile del PCd'I e compie numerose missioni inItalia. In seguito è segretario dei gruppi italiani della Loire a Saint Etienne (Rhône Alpes) col nome diWalter. È iscritto in Rubrica di frontiera. Nel settembre 1936 sbarca in Spagna ad Alicante col piroscafo"Ciutad de Barcelona" e, raggiunta Albacete, si arruola nella XII Brigata Internazionale con ilBattaglione Garibaldi (aiutante maggiore del Battaglione, comandante della 4° compagnia ecommissario politico della 1°). È redattore de "Il Garibaldino". Combatte a Cerro de los Angeles, Casade Campo, Pozuelo, Mirabueno, Arganda e Guadalajara. In seguito, promosso tenente, passa nella XIIBrigata Garibaldi, come aiutante maggiore del 2° Battaglione e capo della 1° sezione dello Statomaggiore; quindi, come capitano, è vicecomandante del 3° e poi del 2° Battaglione della Brigata. Feritoin combattimento al piede e alla mano destra a Farlete, sul fronte di Saragozza, verso la metà del 1937, èinviato all'accademia militare di Pozorubio e comanda per due mesi il Battaglione di istruzione diQuintanar de la Republica. Infine nel gennaio 1938 passa alla 52° Divisione, distaccata in Estremadura,come comandante della III Sezione (Operazioni) del Quartier generale e Segretario generale della celluladello Stato maggiore. Dopo il ritiro dei volontari internazionali, dal novembre 1938 è ad Aranjuez dadove trasmette come speaker in italiano per Radio Madrid. Si iscrive al PCE nel 1938. Il 6/3/1939raggiunge Valencia e il 28 dello stesso mese si imbarca sull'ultima nave in partenza: è fra i passeggeri(carta d'imbarco n. 596) dello “Stanbrook”, nave inglese destinata all'evacuazione dei repubblicanispagnoli e salpata dal porto di Alicante con a bordo circa 3000 persone; dopo un mese di permanenza,ai passeggeri colpiti da un epidemia di tifo, viene infine concesso di sbarcare ad Orano in Algeria. Dopoun mese di degenza all'ospedale di Orano, è acquartierato nell'ex prigione femminile cittadina (grazie alfinto passaporto familiare di cui è in possesso, insieme alla compagna spagnola Lolita). Il 12/9/1939,

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individuato come comunista, è incarcerato a Orano e nell'aprile 1940 deportato nel campo di Bogari.Nell'estate del 1941 è trasferito e internato nel campo di concentramento di Djelfa, nel deserto algerino,fino all'ottobre del 1942 quando è forzatamente rimpatriato. Arrestato il 7/11/1942, sconta gli 8 mesidi reclusione per renitenza alla leva comminatigli in contumacia nel 1934 a Roma e a Gaeta, quindi il23/6/1943 è assegnato a Caserta come soldato di fanteria del 39° Regg. Bologna. Rientrato a Empolidopo l'8 settembre, è responsabile insieme con Pietro Lari, Sani Ricciotti e Vasco Matteoli del Direttivomilitare. Nel 1943-44 è dirigente della Resistenza a Empoli come membro della Giunta militare delCLN; in seguito ottiene nel CLN l'incarico di reggenza del commissariato della PS. Nel 1945 èrappresentante del PCd'I nella giunta comunale di Empoli, poi nel 1951 Consigliere provincialecapogruppo del PCd'I e Assessore. Trasferitosi ad Arezzo nell'ottobre 1946, è vicesegretario dellaFederazione locale del PCd'I dal 1946 al 1947, segretario fino al 1953. Eletto nel 1953 Presidentedell'amministrazione provinciale di Arezzo, riconfermato nel 1960. Muore ad Arezzo il 19/1/1966.

FONTI:

�Acciai E., La lunga marcia nella guerra civile europea: Aureliano Santini, prospetto biografico di un garibaldino toscano, in "Diacronie"7/2011�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Atti del convegno "Antifascismo e Resistenza in Valdelsa, in "Miscellanea Storica della Valdelsa", Periodico quadrimestrale,Tipografia Baccini&Chiappi, Castelfiorentino, 1971 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Longo L., Le Brigate Internazionali in Spagna Editori Riuniti, Roma, 1956 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Niccolai P., Terreni S. (a cura di), Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione , Pagnini,Firenze, 1995 �Pezzino P. (a cura di), La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23aprile 2004, Ospedaletto, Pacini, 2005 �Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SANTINI MARIO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, operaio

Nato il 30/9/1906 a Pistoia da Silvio. Espatriato in Francia in data imprecisata, membro del PCF.Arrivato in Spagna nell'aprile del 1938, si arruola nella XII Brigata Internazionale. È iscritto in Rubricadi frontiera. Secondo il Comintern sarebbe morto durante l'azione sull'Ebro del settembre 1938, maforse c'è confusione con Leonetto Santigli.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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SARDI SILVIO

Nome di battaglia: Chiatelli Raffaele, Ciantelli RaffaelloLuogo di nascita: Castellina in Chianti (SI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio, bracciante, pittore

Nato il 24/9/1901 a Castellina in Chianti da ignoti. Internato nelBrefotrofio di Siena, è affidato a Ferdinando Roncucci, residente nelcomune di Trequanda (SI), il 5/10/1901. Il 1/4/1904 passa alle curadi Faustina Biadoni di Trequanda, quindi il 5/2/1911 è accolto dallafamiglia di Antonio Bonaccini, residente a Cavriglia (AR) ove rimanefino al 1919, quando si trasferisce a S. Giovanni Valdarno (AR) eviene assunto nella miniera dei Sabbioni. Svolge 1 anno di serviziomilitare in Italia nel 5° Regg. del Genio. Ardito del popolo, rimane aS. Giovanni Valdarno fino al gennaio 1922 quando, ricercato per gliscontri armati con i fascisti del marzo 1921, viene condannato a 3anni e 20 giorni di reclusione; si dà latitante per sfuggire all'arresto egirovaga fino all'espatrio clandestino dalla frontiera di Ventimiglia(IM) il 1/11/1922. Entra in Francia il 3/12/1922 senza passaporto.Giunge a Marsiglia (Bouche du Rhône) e si occupa nelle fabbriched'olio e poi al porto per circa otto mesi aderendo al gruppo degliantifascisti cittadini. Le residenze successive sono nel dipartimentodi Seine-Saint-Denis: Les Lilas (1923-1925), Romainville (1925-1927), Bagnolet (1927-1928), Parigi (1928-1930), dove viene assuntonella casa di pittura Anselmini sotto lo pseudonimo di RaffaelloCiantelli, Montreuil sous Bois (1930-1932) e Lorient (8 mesi) inBretagna. Espulso, torna a Parigi, dove convive con Boyard Olida ealleva i 2 figli di lei (13 e 17 anni). È iscritto in Rubrica di frontiera.Nel giugno 1934 è diffidato dalla polizia francese, in seguito a unnon precisato assassinio di cui sarebbe testimone indiretto. Avendoviolato gli obblighi della diffida viene accompagnato alla frontierabelga. Si stabilisce ad Anversa e lavora come tappeziere ambulantedal giugno 1934 al giugno 1935. Si trasferisce quindi clandestinamente a Barcellona e trova lavoro come pittore presso una cooperativa.Durante l'interrogatorio della Prefettura di Siena del 1941, dichiara di essere stato arruolatoforzatamente nel novembre 1936 e di essere rimasto mobilitato fino al marzo 1937; secondo ilComintern si arruola volontariamente nel dicembre 1936 nella Colonna Ascaso (Colonna italiana“Rosselli”), rientra in Francia nel febbraio 1937, quindi rientra in Spagna nel febbraio 1938 e si arruolacon la XII Brigata Internazionale con cui combatte fino al settembre dello stesso anno; altre fonti loriferiscono arruolato in Spagna nel settembre 1936 nella XII Brigata Internazionale, con cui avrebbepartecipato ai fronti di Aragona e Caspe. Secondo la scheda personale del campo di Vernet, infine, nel1937 si arruola volontariamente nelle Brigate Internazionali come miliziano, ma ritorna in Francia 3mesi dopo. Arrestato per infrazione al decreto di espulsione in data imprecisata, è incarcerato perquattro mesi a La Santè e a Fresnes (Val de Marne). Liberato, nuovamente arrestato e incarcerato per lostesso motivo, rimane clandestinamente a Parigi fino al maggio 1938 quando ritorna per alcuni mesi inSpagna. Rientra in Francia ferito nel settembre 1938 e viene diretto su Parigi. Espulso nel febbraio1939, condotto alla frontiera belga e poi rientrato clandestinamente in Francia. Fermato il 18/5/1939, ècondotto al campo di Rieucros, da cui evade il 29/5/1939. Ottiene il rinvio dell'udienza per infrazionedel decreto di espulsione fino al 2/9/1939 e allo scoppio delle ostilità si arruola nella Legione straniera,ma attende la sua incorporazione fino al gennaio 1940. In seguito si arruola nella Legione Garibaldinacapitanata da Camillo Morabini; si tratta a suo dire di un impegno soltanto morale, senza obblighi di

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partecipazione alla guerra, ma viene ingaggiato forzatamente per eseguire lavori in Bretagna al seguitodelle truppe inglesi. Per la Pasqua del 1940, avendo ottenuto tre giorni di permesso, si reca a Parigi e daqui, arrestato è condotto al Roland Garros il 17/4/1940 in quanto militante anarchico. È internato aVernet (nel settore A, già condannati per delitti comuni, baracca 10 poi baracca 12, n. di matricola1550), poi nel settore B dove è a capo del gruppo anarchico italiano. Rifiuta di essere rimpatriato perchédichiara di sentirsi più francese che italiano (in Italia si sente orfano) e perché i suoi figli sono francesi.In ogni caso, viene tradotto in Italia il 25/3/1941, ed è confinato a Ventotene e a Renicci Anghiari per5 anni; viene liberato nel settembre 1943. Arrestato e deportato dai nazisti in Germania nel campo diKiel nel 1944, rimpatria solo nell'aprile 1945.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Del Pla C., Le Camp du Vernet d’Ariège, Edition Private, Toulouse, s.d.�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982

�ACS CPC �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern)

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SARTINI MARIO

Luogo di nascita: Massa (MS)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 13/6/1901 a Massa da Francesco e Luisa Speroni. Espatriato nel 1922, risiede a Parigi ed èsegretario di una cellula comunista della Citroën. Nella capitale francese viene arrestato nel 1930durante una manifestazione ed espulso. Iscritto in Rubrica di frontiera per attività comunista in Francia.Nel novembre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi(reparto cucina e intendenza). Nel maggio del 1937 è ad Albacete a disposizione dello Stato Maggiore.Risulta rientrato in Francia nei primi mesi del 1938.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �ASMs �ISRT (fondo ANPI)

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SCARSELLI ANGIOLO ADOLFO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: RepubblicanoProfessione: Ristoratore

Nato il 14/9/1885 a Firenze da Paolo. Segnalato in Francia nel 1927, residente a Parigi. Iscritto inRubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna col grado di capitano, come capodell'intendenza nel Battaglione Garibaldi (anche comandante della 2° compagnia) e in seguito nellaBrigata Garibaldi. Ferito in combattimento a Puerta de Hierro. Con la Brigata Garibaldi partecipa a tuttii fronti fino a Farlete. Uomo di Pacciardi, rientra in Francia con lui nella seconda metà del 1937,rifugiandosi a Parigi. Scelto dal PRI per emigrare negli Stati Uniti, durante il viaggio nel 1939 cadeprigioniero della polizia francese in Algeria e viene internato a Orano fino all’arrivo degli Alleati.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pacciardi R., Il Battaglione Garibaldi. I volontari italiani nella Spagna repubblicana, Edizioni La Lanterna, Roma, 1945 �Signori E., Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Exils et migration: Italiens etEspagnols en France 1938-1946, a cura di Milza P., Peschanski D., L’Harmattan, Parigi, 1994

�ACS CPC �ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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SCOTTO ARTURO SILVANO

Nome di battaglia: Enrico Pisell, Ernesto PiselliLuogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio meccanico, portuale

Nato il 2/7/1902 a Livorno da Giuseppe ed Ersilia Paoletti. Attivo dall'immediato dopoguerra, giàarrestato per diserzione nel 1922, aderisce al PCd'I clandestino di Livorno nel 1925 e viene arrestato il2/12/1930 per organizzazione comunista, condannato dal Tribunale Speciale a 5 anni di reclusione.Rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare e sconta parte della pena aPadova, ma viene liberato per amnistia nel novembre 1932. Diffidato nel maggio 1933, rientra aLivorno in cerca di occupazione. A fine settembre del 1934 espatria clandestinamente in Corsica eraggiunge Marsiglia (Bouche du Rhône) insieme a Dino Rabuzzi. Viene colpito da mandato di catturanel marzo 1935, stralciato dal processo del Tribunale Speciale perché latitante. È iscritto in Rubrica difrontiera e nel Bollettino delle ricerche. Ottiene un permesso di soggiorno di 3 mesi in Francia comerifugiato politico e alla scadenza, nel 1935, è inviato dal Pcd’I in URSS per frequentare a un corso perfunzionari del partito. All'inizio 1937 è di nuovo a Marsiglia nel Comitato pro-Spagna e nell'SRI con lopseudonimo di Piselli. Nel settembre 1937 raggiunge Valencia o Alicante e da lì passa ad Albacete, dovesi arruola nella XII Brigata Garibaldi (4° Battaglione). Combatte in Estremadura e a Caspe dove il1/4/1938 viene ferito in combattimento e preso prigioniero dai franchisti; internato nel campo di SanPedro de Cardenas, è tradotto in Italia nell’estate 1938 e nel settembre viene condannato dal TribunaleSpeciale a 18 anni di reclusione (Castelfranco Emilia, Saluzzo). Confinato nel 1942, è liberatonell'agosto 1943 e dopo un breve ricongiungimento con la famiglia, sfollata a Pastina (PI), raggiunge ipartigiani operanti nella zona a sud di Livorno e partecipa alla Resistenza con la 3° Brigata Garibaldi diS. Vincenzo. Secondo altre fonti, nel 1944-45, è Commissario politico partigiano della 3° BrigataGaribaldi di Novara. In Lunigiana si forma una Brigata che porta il suo nome. In seguito, fonda il CLNdi Crespina (PI) di cui diviene presidente. Rientrato a Livorno dopo la Liberazione, riprende il lavoronel Consorzio dei portuali, in cui è eletto viceconsole. Muore a Livorno il 23/7/1960.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Buttini M. (a cura di), La Resistenza in Lunigiana: atti, documenti, studi, testimonianze, Amministrazione comunale, VillafrancaLunigiana, 1997�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ISRT (fondo ANPI)

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SCROGLIERI ANTONIO BENIAMINO

Nome di battaglia: TuninLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Lizzatore, manovale

Nato il 23/1/1903 a Carrara da Andrea e Domenica Nerucci. È iscritto alla Legadei lizzatori e aderente alla CdL di Carrara della quale diviene Segretario.Condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione nel 1921 per possesso di esplosivo,in seguito è ripetutamente fermato e viene ammonito per 2 anni, interamentescontati. Sposato a Carrara con Ida Del Signore il 13/1/1923, è padre di 5 figli.Nell'ottobre 1927 (arrestato per concorso nell'attentato di Gino Lucetti aMussolini, ma prosciolto) è incluso nell'elenco delle persone da arrestare indeterminate circostanze e viene due volte condannato per tentato espatrioclandestino. Ammonito nel dicembre 1931 (prosciolto nel novembre 1932 per ildecennale) e di nuovo nel marzo 1933. Il 10/8/1933 ripara in Francia persfuggire alle persecuzioni, residente a Brignoles (Var) ("dove è noto in ambientisovversivi"), Marsiglia (Bouche du Rhône), Nizza (Alpes Maritimes), Bastia,Tolone (Var).Iscritto alla LIDU, viene espulso nel giugno 1933. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato a Tolonedal 1/1/1935 fino all'agosto 1936, quando parte per la Spagna (nel 1937 è segnalato in Spagna comecombattente antifranchista "nelle formazioni di Giustizia e Libertà"). Arruolato nella Colonna Ascaso(Colonna italiana "Rosselli") il 19/8/1936 combatte a Monte Pelato, Tardienta e Almudevar. Torna inFrancia e vive in clandestinità a Tolone dal luglio 1937 fino al 20/10/1939 quando è arrestato erinchiuso al forte di S. Catherine (secondo altra fonte è arrestato il 29/4/1939). Trasferito al Vernet il28/5/1940 (forse con tutta la famiglia) è nel settore B, anarchici ed estremisti, baracca 6 o 20 poibaracca 25, n. di matricola 6260. Chiede di emigrare in Messico ma non ha le risorse necessarie, mentreper il rimpatrio il Prefetto ricorda che devono essere regolarizzati tutti i figli e la moglie, alloggiati neidintorni del campo (e forse proprio a questo scopo Scroglieri ottiene un breve permesso dal 21 al23/8/1941). Rimane al Vernet fino al 20/8/1941, ma è anche presente con il figlio Andrea nelloschedario di Rivesaltes (il figlio è trasferito in data imprecisata ad Argelès e da lì rimpatriato nel giugno1941). Fermato al rimpatrio, nell'agosto 1941, dopo aver scontato a Parma 17 mesi di carcere perl'espatrio (secondo altre fonti il 15/4/1942 sarebbe detenuto nelle carceri di Apuania), nel novembre1942 viene confinato a Ventotene per 5 anni. Tradotto a Renicci Anghiari dopo la caduta di Mussolini,evade nel settembre 1943. Partecipa alla Resistenza. Morto a Carrara il 9/9/1970.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Corsi R., Testimonianza nella guerra di liberazione in Carrara: come e perchè divenni partigiano, 1940-1945, Zappa, Sarzana, 1988�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ADEA�ADPO

�ASMs �ISRT (fondo ANPI)

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SEDRAN ANGELO

Nome di battaglia: GiovanniLuogo di nascita: Azzano, frazione di Seravezza (LU)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore

Nato il 24/6/1906 ad Azzano, frazione di Seravezza. Ha frequentato le elementari. Iscritto al PCd'I nel1925, responsabile per la stampa clandestina. Espatria in Francia in data imprecisata. Si arruola nelgennaio 1938 nella XII Brigata Garibaldi e combatte in Estremadura, a Caspe e sull'Ebro.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�BDIC (Archives de Moscou)

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SEGHI EGIDIO

Luogo di nascita: Cutigliano (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Minatore, vetraio

Nato il 17 o il 19/6/1906 a Cutigliano da Luigi e Rita Abis. Espatria inFrancia il 7/11/1924 con passaporto regolare e contratto di lavoro.Lavora come minatore tra il 1924 e il 1937 ad Aniche (Nord), ma rientrain Italia tra il 1926 e il 1928 per svolgere il servizio militare. Milita nellaCGT e nel sindacato dei minatori da data imprecisata, si iscrive al PCd'Inel 1928. Sposato con l'italiana Lilia Ferrari ad Aniche nel 1933, ha 2figli naturalizzati francesi (5 e 2 anni). Nel 1935 fa domanda dinaturalizzazione in Francia e risulta domiciliato a Somain (Nord-Pas-de-Calais). È iscritto in Rubrica di frontiera. L'11/11/1937 si arruola inSpagna come sergente della XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione,Compagnia mitraglieri). Secondo il Comintern durante il combattimentodi Caspe nel marzo/aprile 1938 si distingue come mitragliere "salvandola sua mitragliatrice nel momento difficile della lotta", poi nel settembre1938 sull'Ebro viene di nuovo elogiato perché resiste all'avanzata delnemico "permettendo ai nostri compagni di prendere posizionedifensiva". Ripara in Francia il 6/2/1939 e viene internato ad Argelès(secondo altre fonti Saint Cyprien), Gurs e dal 5/6/1940 a Vernet(settore C, reduci di Spagna, baracca 1, poi baracca 46, n. di matricola4244). Evaso il 21/2/1941 dal Vernet, partecipa alla Resistenza inFrancia a Lille (Nord-Pas-de-Calais), dove per assicurare la continuitàamministrativa dopo la conquista di Lille da parte dei partigiani francesi,assume provvisoriamente l'incarico di Console italiano nel settembre1944. Muore il 29/11/1963 a Pistoia.

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Rudy Damiani, Les italiens du bassin minier du Nord-Pas-de-Calais, in Milza P., Peschanski D. (a cura di), Exils et migrations :Italiens et Espagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Paris, 1994

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �ADEA�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern)�AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SENESI ATTILIO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Ferroviere, portuale

Nato l'11 o il 15/4/1900 a Livorno da Egisto e Fortunata Casta. Lavora come ferroviere alla stazione diSampierdarena (GE). Nel 1923 viene licenziato per motivi politici dalle Ferrovie ed espatriaclandestinamente nel 1925 in Francia, risiede a Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica difrontiera. Nel 1937 risulta arruolato come combattente antifranchista in Spagna, dove viene feritogravemente in combattimento. Inoltre è segnalato a Gibilterra nell'agosto del 1937. Risulta ancoraall'estero nel 1942. Sarebbe morto a Marsiglia il 17/11/1972.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., “Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC

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SERENI BRUNO

Nome di battaglia: Bruno Bruni, Piero BrunoLuogo di nascita: Milano (MI)Orientamento politico: Socialista, anarchicoProfessione: Garzone, giornalista, venditore ambulante, interprete, operaio, muratore

Nato il 4/7/1905 a Milano da Umberto e Palmira Pasquinelli. Nel 1907 viene condotto dai genitori aBreganze (VI) e di lì a Livorno. Nel 1917 giunge a Barga (LU), quindi, nel 1919, si trasferisce da solo inScozia (Glasgow), dove lavora come garzone in un'osteria. Nel 1923 rimpatria per prestare serviziomilitare. Noto antifascita, a Barga è preso di mira dalle squadracce fasciste. In seguito si arruola inMarina come sottocapo e interprete per la lingua inglese. Giunto in America a bordo del piroscafo"Cristoforo Colombo" diserta e rimane a vivere a New York, dove lavora come corrispondente de "Lastampa libera" e di altri periodici. Nel 1933 è di nuovo in Europa a Parigi ma nel mese di luglio sitrasferisce a Barcellona dove è in contatto con il POUM, con la LIDU, di cui diviene Segretario, e conGiustizia e Libertà. Nel 1934, probabilmente durante una tappa intermedia di un viaggio che avrebbedovuto condurlo a Buenos Aires, viene arrestato a Dakar e liberato grazie all'interessamento diCompanys, Presidente della Generalitat della Catalogna; quindi rientra a Barcellona. Nel 1936 siallontana dal PSI e si avvicina al movimento anarchico iscrivendosi alla FAI. Fin dal luglio 1936combatte nella Colonna Lenin sul fronte catalano-aragonese. Il 1° agosto rimane ferito a Siétamo sulfronte di Huesca ed è a lungo ricoverato in ospedale a Barcellona. Nel corso della guerra combatteanche a Tarragona, Valencia e Madrid. Nell'aprile 1938 rientra in Francia a Marsiglia (Bouche duRhône) dove ottiene un permesso di soggiorno come rifugiato politico e si iscrive di nuovo al PSI, dalquale, però viene radiato nel giugno 1939. Dopo aver avviato numerosi contatti nella primavera del1939 per non essere arrestato al rimpatrio (scrive anche a Mussolini, affermando di essersi ravvedutosul fascismo e promettendo di non occuparsi più di politica) il 28/6/1939 rientra in Italia daVentimiglia e da qui giunge subito a Barga, dove torna a vivere dalla madre. Disoccupato a causa delsuo passato politico, chiede con insistenza di potersi arruolare in Marina o nell'esercito cercando in ognimodo di dimostrare al regime le sue mutate convinzioni politiche, ma le sue domande vengono semprerifiutate. Secondo la scheda AICVAS alla fine del 1943 viene arrestato dai nazifascisti e incarcerato,prima a Lucca e poi a Piacenza, fino al settembre 1944. Dopo la liberazione fonda "Il giornale di Barga"e scrive sull'esperienza iberica un libro intitolato Ricordi della guerra di Spagna.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bruno Sereni, Ricordi della guerra di Spagna, Barga, 1972�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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SERNI EGISTO

Nome di battaglia: Gino. Nel 1928 si cela a Lione sotto il nome di SerarliLuogo di nascita: Bolgheri (LI) o Castagneto Carducci (LI)Orientamento politico: Anarchico, comunistaProfessione: Marittimo, meccanico, fuochista

Nato il 29/5/1897 a Bolgheri (secondo il DBAI e il CPC a Castagneto Carducci) da Pietro,commerciante di legnami, di idee conservatrici, e Delia (o Dalia) Moretti. Frequenta le elementari.Venuto in contatto con alcuni rivoluzionari, aderisce in giovane età al movimento anarchico. A sedicianni si imbarca su una nave a vapore che lo porta in Inghilterra e negli Stati Uniti. Nel 1916 èrichiamato alle armi e presta servizio nella Marina militare italiana. Tornato alla vita civile è a Roma,dove è assunto nello studio di un avvocato di idee sovversive, frequenta gli anarchici, i socialistirivoluzionari e i comunisti e collabora all'organizzazione degli Arditi del popolo (è nel direttorionazionale). Nel dicembre 1921 è a Grosseto dove assume la carica di segretario dei gruppi anarchici“Germinal” e “Pietro Gori”, collabora con il giornale sindacalista di Piombino (LI) "Il martello" e con ilquotidiano anarchico "Umanità nova" e si dà da fare per creare una CdL. Di nuovo a Roma nel giugno1922 è arrestato il 19 agosto come ardito del popolo: il Questore di Roma informa dell'arresto il collegadi Grosseto precisando che Serni, domiciliato a Poggio Isola d'Elba (LI), si è trasferito a Grosseto (GR)dal 9/12/1921 e possiede un libretto di immatricolazione della Marina mercantile del compartimento diPortoferraio (LI) alterato nella fotografia; il 31/8/1922 la Questura di Roma informa il Ministerodell'Interno che Serni è segnalato anche a Pisa, Livorno, Pistoia e Bologna. Rimandato con foglio di viaobbligatorio a Bolgheri nel settembre 1922, Serni dimora per qualche tempo a Poggio di Marciananell'isola d'Elba presso i familiari. Nella seconda metà del 1923 (in seguito ai contrasti col padre e ilfratello, fascisti dichiarati) varca clandestinamente le Alpi e si stabilisce ad Aubagne, presso Marsiglia(Bouche du Rhône). Nel 1924 è a Parigi e poi espulso dalla Francia, si nasconde a Lione (Rhône), dovedal 1924 al 1926 diffonde la rivista malatestiana "Pensiero e volontà" e il "Libero accordo". Tale attivitàdi propaganda mette in allarme le forze di polizia fasciste: il 26/4/1927 il Consolato generale di Lionelo segnala e il 10 luglio anche la Prefettura di Livorno riferisce su di lui; il 16/4/1928 una delle suefotografie viene riprodotta in 10 copie dalla Scuola superiore di polizia per favorire le ricerche, dato chenel solo anno in corso è segnalato a Lione, Marsiglia e Nizza (Alpes Maritimes). Sembra avere contatti apartire dal 1929 con Camillo Berneri, forse a Bourg de Thizy (Bouche du Rhône), dove risiede e lavorain uno stabilimento tessile; nel 1930, invece, lavora in un'officina di Montagny (Savoie). Nel gennaio1930, quindi, il Ministero dell'Interno ordina ai prefetti di disporre severe misure di sorveglianza perrintracciare, fermare e perquisire Egisto Serni e altri sovversivi segnalati in relazione con l'anarchicoBerneri e nell’aprile lo iscrive nel Bollettino delle ricerche (scheda 2412) e nella Rubrica di frontiera (n.12461) come anarchico pericoloso da arrestare. Il 16/4/1931 il Consolato di Lione riferisce che Serniha lasciato Bourg de Thizy da un anno e che si è stabilito a Roanne (Loire), dove è amico intimo delpericoloso anarchico Bruno Alpini. Nel maggio 1934, invece, abita a Chateau de Bossuet-Riorges(Loire), poi torna a Roanne, ma già nel 1935 si sposta a Saint-Etienne (Loire), cercando di far perdere leproprie tracce (e, in effetti, alle spie fasciste sembra abitare a Parigi insieme con Italo Ragni). Nelsettembre 1935 è arrestato a Saint Etienne per contravvenzione del decreto di espulsione, ma in ottobreè rimesso in libertà e autorizzato a rimanere in Francia grazie all’intervento della LIDU, del sindacodella città e dei giornali di sinistra. Nel 1936, dopo essere stato rilasciato, riprende l'attività politica enell'estate del 1937 (secondo il DBAI nell’estate del 1936 tramite Perpignan) valica i Pirenei e raggiungeBarcellona, dove si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), prendendo parte aicombattimenti di Monte Pelato, Tardienta e Almudevar (secondo altra fonte è arruolato nella Colonnaitaliana dal gennaio al febbraio 1937). Il 15/2/1938 (secondo il DBAI nel febbraio 1937) fa ritorno inFrancia ma al valico di Cerberes è arrestato dalla polizia francese, ma viene poi rilasciato (e la spiafascista n. 235 segnala, quasi contemporaneamente, arresto e rilascio). In luglio Serni abita a SaintEtienne, dove nel 1939 riprende la propaganda antifascista e, alla caduta della Francia, prende parte allaResistenza. Nel dopoguerra è membro dei gruppi anarchici di Lione e di Saint Etienne, si occupa della

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divulgazione dell'esperanto e collabora (fino al principio degli anni Ottanta) al periodico libertario"L'homme libre fils de la terre".

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009

�ACS CPC �ACS Div.Pol.Pol.

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SINIGAGLIA ALESSANDRO

Nome di battaglia: Vittorio, Sabino, Gallone, AlbinoLuogo di nascita: Fiesole (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico, elettricista

Nato il 2/1/1902 a Fiesole da Davide e Sintje Huite. Svolge il servizio militare in Marina comesommergibilista. Ardito del popolo nel 1920-1922, iscritto al PCd'I dal 1923, è colpito da mandato dicattura nel 1928 per organizzazione comunista ma viene stralciato dal processo del Tribunale Specialeperché latitante. Espatria clandestinamente nel frattempo e viene segnalato in Francia, Svizzera, URSS(a Mosca dove è nella scuola di partito). Proveniente direttamente dall'URSS, nel settembre 1936 siarruola in Spagna come Tenente di vascello nella Marina da guerra repubblicana e si distingue nellabonifica del porto di Barcellona minato dai franchisti. Iscritto al PCE nel 1938. Nel febbraio 1939ripara in Francia e viene internato a Saint Cyprien (nel gruppo italiano, scrive sul giornale murale dellesezioni 79-80), Gurs e dal 19/5/1940 a Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 48) in quantoattivista estremista pericoloso, dirigente dei militanti comunisti all'interno del campo e agitatore degliestremisti italiani di Gurs, segnalato per la propaganda contro ogni arruolamento per la Francia e controla Garde mobile. Tradotto in Italia l'8/4/1941, è confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto1943. Primo comandante dei GAP di Firenze, il 13/2/1944 viene sorpreso all'uscita di una trattoria invia Pandolfini a Firenze da alcuni membri della Banda Carità, tenta la fuga ma viene colpito e ucciso sulposto. Secondo altra fonte, invece, è arrestato a Empoli insieme con Pietro Lari, nel mezzo di unincontro di militanti, all'inizio del febbraio 1944 e viene ucciso nel conflitto dagli uomini del localecomando della PS germanica. Medaglia d'argento alla memoria, il suo nome è assunto da una divisionepartigiana garibaldina e una targa è collocata in sua memoria nel luogo della morte.

Lapide in memoria di Alessandro Sinigaglia, in Via Pandolfini a Firenze

FONTI:

�AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Balli G., Dalla Pieve a Villa Triste: l'avventura umana e politica di Bruno Fanciullacci, ISRPt, Pistoia, 2005 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Biagioni M., Scarpe rotte eppur bisogna andar: fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve, Firenze : Pagnini e Martinelli,stampa 2004

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�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982 �Monteleone G. (a cura di), Giani Siro. Memorie e testimonianze di un comunista empolese 1925-1995, Ibiskos Editrice, Empoli,1997�Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007 �Tognarini I. (a cura di), Elio Chianesi: dall'Antifascismo alla Resistenza, Polistampa, Firenze, 2008 �Verni G. (a cura di), Cronologia della Resistenza in Toscana, Roma, Carocci, 2005 AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerracivile spagnola, Arterigere, Varese, 2000

�ACS CPC �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SOGARI DARIO

Luogo di nascita: Massa (MS)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Muratore

Nato il 12/3/1902 a Massa. Emigrato in Francia nel 1935 a Drancy (Seine). Membro del SRI dal 1929.Iscritto al PCd'I nel 1935. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionale con ilBattaglione Garibaldi e prende parte ai combattimenti intorno a Madrid. Ospedalizzato a Benicassimper malattia, rimane a disposizione del servizio sanitario delle Brigate Internazionali sino al 1938.Iscritto al PCE nel 1938. Nel settembre del 1938 abbandona la Spagna con destinazione Messico.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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SOLDAINI GIOVANNI

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Fornaio

Nato il 2/5/1910 a Livorno da Umberto e Lionella Rondoli. Milita nel PCd’I fin da giovanissimo eprobabilmente lascia l’Italia per sfuggire alla polizia fascista. Espatriato in Corsica nel dicembre 1934, sistabilisce a Bastia. Iscritto in Rubrica di frontiera. Arriva in Spagna sul piroscafo “Ciutad de Madrid”con Dino Rabuzzi e Aladino Frangini; nel novembre 1936 si arruola in Spagna nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi (2° batteria Picelli) e partecipa alle azioni di Boadilla delMonte, Mirabueno, Majadahonda, Arganda e Jarama. Combatte anche a Casa de Campo, Cerro de losAngeles, Città universitaria, Puerta de Hierro, Pozuelo de Alarcon. Il 9/7/1937 resta ferito mentrecombatte con la XII Brigata Garibaldi (è sergente del 2° Battaglione, 1° e 2° compagnia) a Brunete.Guarito nel febbraio 1938, riprende il suo posto e combatte in Estremadura, Caspe, Ebro e nella difesaultima di Barcellona. Dopo essere transitato da Torelló, ripara in Francia nel febbraio 1939 e vieneinternato a Saint Cyprien (secondo altre fonti Argelès), Gurs (ilot E, gruppo italiano fino al maggio1939) e dal 5/6/1940 a Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 46) in quanto attivista estremistapericoloso per la sua propaganda contro l'arruolamento nelle CTE al fronte. Tradotto in Italia il6/4/1941, è confinato a Ventotene per 5 anni nel maggio, liberato nell'agosto 1943. Partecipa allaResistenza in Italia. Muore a Livorno il 5/4/1961.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010�Volpato M., Oberdan Chiesa, Comune di Rosignano Marittimo, Cantini/Grafiche, 1983

�ACS CPC �ADEA�AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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SOLDAINI GIUSEPPE

Luogo di nascita: Fucecchio (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Calzolaio

Nato il 7/3/1901 a Fucecchio da Emilio e Teresa Vannucci. Emigrato nel 1923 in Francia, si trasferiscein Corsica clandestinamente nel 1926. Nel 1933 viene espulso dalla Francia e si reca a Barcellona, dovesembra che nel 1938 si sia arruolato come combattente antifranchista. Nel 1938 è presente nel campo dismistamento di Torelló. Iscritto in Rubrica di frontiera per attività antifascista in Francia e in Spagna.Fermato al rimpatrio nel febbraio 1940, la Commissione Provinciale di Firenze lo confina come"combattente antifranchista in Spagna" a Ventotene per 3 anni, commutato in ammonizione il24/5/1941. Liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Cirri R., (a cura di), Antifascismo e antifascisti nell’empolese, Pagnini, Firenze, 1992 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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SPARANO CIRO ANDREA CARLO

Nome di battaglia: "il postino" perché ad Avenza il padre è portalettereLuogo di nascita: Avenza (MS)Orientamento politico: Repubblicano/Comunista, anarchicoProfessione: Marmista, fornaio

Nato il 28/12/1898 ad Avenza da Attilio e Marietta Menconi. Attivo nell'immediato dopoguerra, vieneaggredito dai fascisti nel 1922-1923. Disoccupato, emigra in Francia nel 1933 a Salon-de-Province(Bouche du Rhône) presso uno zio originario di Cuneo, passando il confine la notte del 23/9/1933 aCesano Torinese (TO). Si dirige subito a Marsiglia (Bouche du Rhône) dove lo zio lo va a prendere inautomobile per portarlo a Salon; qui lavora per alcuni mesi nella panetteria di famiglia. Secondo altrefonti sarebbe emigrato nel 1930, residente a Tolosa (Haute Garonne). In seguito, condannato a 15giorni di prigione ed espulso per falso nella presentazione della richiesta per il permesso di soggiorno, sisposta a Marsiglia e dalla Camera del Lavoro ottiene un biglietto fino a Perpignan (Pyrénées Orientales);da lì arriva a Barcellona, dove è assunto in una fabbrica di munizioni nell'estate 1935 e risulta iscrittoalla CGT. È iscritto in Rubrica di frontiera. Tra i primi volontari internazionali nel luglio 1936, èdapprima nella Milizia popolare di Irún (dal 22/7/1936 al 9/9/1936) e a partire dal settembre nellacenturia Gastone Sozzi con cui prende parte a tutte le operazioni (secondo altre fonti è nella ColonnaAscaso -Colonna italiana "Rosselli"- dal 9/11/1936). In seguito continua a far parte della colonnaLibertad della 277° Divisione (a partire dal 13/12/1936 fino al 25/9/1938). Ferito in combattimento albraccio destro il 7/9/1937 nel settore di Saragozza, viene ricoverato a Bujaraloz e a Barcellona.Durante la degenza contrae una malattia polmonare; dimesso dal convalescenziario di La Garriga il20/3/1938, rientra al fronte nella Compagnia Mitraglieri del 477° Battaglione (26° Divisione, 120°Brigata mista). Nel gennaio 1939 è nel campo di smobilitazione di Torelló, da dove ripara in Francia nelfebbraio 1939. Internato a Gurs o forse ad Argelès, ha contatti con Etrusco Benci. Nel marzo 1940 èincorporato d'autorità in una CTE e inviato presso la frontiera belga per lavori di fortificazione; da qui èinviato in manicomio, per aver reagito allo schiaffo di un tenente. Liberato grazie all'intervento delConsole di Lille, viene rimpatriato ed è tradotto in Italia il 5/5/1941. Confinato a Ventotene per 5 anni,commutato in ammonizione per malattia nell'aprile 1943. Prende parte alla Resistenza. Morto il28/9/1970.

FONTI:

�Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984

�ACS CPC �ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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STORAI ETTORE

Luogo di nascita: Vernio (FI) o Montepiano (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, carrettiere, falegname, scalpellino

Nato l'8/11/1892 a Vernio o Montepiano da Agostino e ChiaraPieralli. Sergente nei Bersaglieri in Libia. Ardito del popolo nel1921-1922, iscritto al PCd'I dal 1921, espatria l'8/10/1921 inFrancia con passaporto regolare per motivi di lavoro. Segnalato aChamp Long (Haute Savoie) e Alby-sur-Chéran (Haute Savoie)nel 1929, nel 1931 è rintracciato in Corsica dove risulta risiederedal 1927 o 1928 senza essersi fatto notare come antifascista attivo.I parenti lo dichiarano morto in seguito a ferita d'arma da fuocoriportata in una partita di caccia al cinghiale, ma il Consolatod'Italia in Corsica riferisce che si trova a Ponte di Castirla,impiegato come carrettiere. Nel 1933 è a Francaldo di Bastia, dovelavora come falegname. Radiato nel 1935 dal novero deisovversivi, gli viene rilasciato un nuovo passaporto.Il 30/5/1937 parte da Bastia sul piroscafo "Ciutad de Barcelona"diretto in Spagna ma poi affondato; riesce a raggiungere Albacetenel luglio e si arruola in Spagna nella XII Brigata Internazionalecon il Battaglione Garibaldi, in seguito nella Brigata Garibaldi colgrado di capitano come porta ordini del comando (3° Battaglione).Combatte a Teruel e sull'Ebro.Iscritto al PCE nel 1938. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche per ilprovvedimento di arresto. Smobilitato nell'ottobre del 1938, passa in Francia attraverso i Pirenei il6/2/1939. Nel febbraio 1939 viene internato a Saint Cyprien, nel maggio è trasferito a Gurs e, inseguito allo scoppio delle ostilità con l'Italia, nel giugno 1940 è ad Argelès; concluso l'armistizio, vienetrasferito a Mont Louis fino al 10/4/1941 (secondo alcune fonti al Vernet), quando è rimpatriato dallaCommissione d'armistizio e tradotto in Italia. Confinato a Ventotene il 13/6/1941 per 5 anni(ammonito nel 1942), liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Resistenza in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996

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�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n. 2, Roma, 1982

�ACS CPC �ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou) �ISRT (fondo ANPI)

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STORAI ORLANDO

Luogo di nascita: Vernio (FI) o Montepiano (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Boscaiolo, muratore, autista

Nato il 12/9/1912 a Vernio (o Montepiano) da Pietro o Giuseppe e Maria Buti Adramanti. Espatriato il1/1/1930 in Francia con passaporto regolare e contratto di lavoro, arriva a Bastia ed è residente adAiaccio. È iscritto al PCd'I nel 1935 ed è membro del SRI. Viene iscritto in Rubrica di frontiera.All'inizio del 1937 (secondo altra fonte dal novembre 1936) si arruola in Spagna nella XII BrigataInternazionale con il Battaglione Garibaldi (reparto d'assalto) di cui diviene sergente. Secondodocumenti del Comintern è in seguito nella XII Brigata Garibaldi (2° Battaglione, 4° compagnia) comemitragliere con funzioni di delegato politico di sezione e in seguito sergente comandante di sezione.Ferito al volto in combattimento sull'Ebro e alla gamba destra in data imprecisata. Iscritto al PCE nel1938. Nel febbraio 1939 ripara in Francia e viene internato ad Argelès (secondo alcune fonti SaintCyprien), Gurs, dal 27/6/1940 di nuovo Argelès, infine Mont Louis dal 26/3/1941. Arriva al Vernet il29/4/1941 (settore C, reduci di Spagna, baracca 37, n. di matricola 7857, poi anche settore B, anarchicied estremisti, baracca 7). Tradotto in Italia il 21/1/1942, è confinato a Ventotene per 5 anni, liberatonell'agosto 1943. Partigiano in Toscana, è catturato e fucilato il 2/12/1943 come rappresaglia perl'uccisione del Tenente colonnello Dino Gobbi, comandante del Distretto militare di Firenze.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982

�ACS CPC �ADEA�ADPO�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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TAGLIABOSCHI TASSO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Parrucchiere

Nato intorno al 1886 in provincia di Pistoia. Descritto nell'interrogatorio di Guido Berard del 1940come "toscano, 54 anni, ex parrucchiere, commissario politico, un poco gobbo, capelli grigi, alto 1,61".Giunge a Barcellona nell'ottobre 1936 e si arruola nella XII Brigata Internazionale con il BattaglioneGaribaldi (2° compagnia De Rosa) come Commissario politico, poi nominato sergente e infineCommissario politico di compagnia addetto al reparto munizionamento. Secondo il Comintern, neiprimi mesi del 1938 è in permesso in Francia e torna in Spagna nel settembre 1938, rimanendo adisposizione del commissariato generale delle Brigate Internazionali a Barcellona. Per il Comintern è"uno dei migliori socialisti italiani che collaborò con i comunisti nella Brigata Garibaldi nella politica diunità". Alla fine del 1938 è presente al campo di smobilitazione dei garibaldini di Torelló. In seguito,evacuato in Francia, è internato nel campo di concentramento di Argelès poi trasferito nel forte diCollioure per alcuni giorni e infine inviato a Gurs dove si troverebbe internato ancora alla fine dellaguerra.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974

�ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. �ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern)

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TANTINI VALERIO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Commerciante, impiegato di banca, industriale

Nato a Firenze l'11/10/1894 da Carlo e Maria Rasponi. Partecipa alla prima guerra mondiale con ilgrado di capitano. Dopo la guerra si trasferisce a Viareggio (LU). In seguito alla morte della moglie,espatria clandestinamente in Francia la notte tra il 21 e il 22/4/1927 e arriva in Corsica con un battellopartito da Livorno. Qui risiede a Parigi, poi nel 1931 si sposta a Lione (Rhône) dove è in contatto conambienti socialisti e anarchici. È iscritto alla LIDU e per conto di questa associazione si reca a Parigiper incontri con la Concentrazione antifascista. In seguito vive a Bron (Rhône), a Tolone (Var), dinuovo a Lione e a Marsiglia (Bouche du Rhône). Iscritto in Rubrica di frontiera nel 1937 perchésegnalato in Spagna con le milizie repubblicane. Nel 1942 è ancora in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)

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TARABELLA ERMENGILDO

Luogo di nascita: Seravezza (LU) o MadridOrientamento politico: ComunistaProfessione: Meccanico

Nato il 20/09/1906 a Seravezza da Giuseppe e Rufina Gomez (secondo altre fonti nasce a Madrid dapadre toscano ed è solo iscritto nella lista di leva del comune di Seravezza). Dichiara di aver semprevissuto a Madrid, salvo alcune brevi visite a Genova in data imprecisata e a Seravezza nell'agosto del1936 presso lo zio paterno Silvio, farmacista. Partecipa alla guerra di Spagna nelle formazioniantifranchiste. Arrestato nel maggio 1939 (secondo altra fonte il 18/4/1939) dai franchisti, vienefucilato a Madrid nel febbraio 1940.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ASLu

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TARCHIANI UGO

Luogo di nascita: Bagno a Ripoli (FI)Orientamento politico: Operaio, fontaniere

Nato il 27/3/1888 a Bagno a Ripoli da Emilio e Luisa Pacini. Si trasferisce a Firenze nel 1912 e poi aTorino. Esonerato dal servizio militare, lavora alla FIAT per la costruzione di aereoplani. È in Franciadal 1921 e nel 1931 risiede a Cannes (Alpes Maritimes). Iscritto al PCd'I nel 1931. In seguito è aMarsiglia (Bouche du Rhône), dove ottiene il brevetto di aviatore grazie all'aiuto economico di gruppiantifascisti. Si arruola nell'ottobre del 1936 come combattente antifranchista in Spagna nelle BrigateInternazionali con il grado di sergente. Alla fine del 1938 ripara in Francia. Deceduto nel dopoguerra aMarsiglia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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TESEI FLORINDO

Luogo di nascita: S. Giovanni Valdarno (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Calzolaio, impresario edile

Nato il 28/10/1894 a S. Giovanni Valdarno. Socialista attivo dal 1919. Nel 1922 espatria in Francia.Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1937-1938 segnalato quale combattente nelle formazioniantifranchiste in Spagna (manca la conferma ufficiale ma nel fascicolo del CPC è conservata una foto incui è in compagnia di altri combattenti garibaldini).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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TOGNARELLI ERMINIO ENRICO

Nome di battaglia: Enrique TognarelliLuogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Studente filodrammatico

Nato il 7/2/1912 a Firenze. Espatria clandestinamente nel 1935 in Francia, è iscritto in Rubrica difrontiera. Nell'agosto 1936 si arruola in Spagna nella 27° Divisione, poi nell'Artiglieria internazionale(gruppo Rosa Luxemburg), in seguito con la XII Brigata Garibaldi dal giugno/luglio 1938. Sembra chenell'ottobre del 1938 sia ricoverato a Parigi per ferite riportate alla testa in combattimento. Nel lugliodel 1941 è arrestato dai tedeschi a Parigi e inviato in campo di concentramento. Fermato al rimpatrio,nell'ottobre 1941, viene confinato a Ventotene per 3 anni, liberato nell'agosto 1943. Prende parte allaResistenza in Italia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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TOGNARELLI MARIO

Luogo di nascita: Firenze (FI)

Nato a Firenze. Risulta arruolato come combattente antifranchista in Spagna. Non si hanno altreinformazioni sul suo conto.

FONTI:

�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-199 4�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ISRT (fondo ANPI)

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TONARELLI ROMEO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: RepubblicanoProfessione: Muratore, pittore, marmista

Nato il 7/1/1900 a Carrara da Alfredo. Nel primo dopoguerra partecipa alle manifestazioni del PRI.Emigrato nel 1921 in Francia, è iscritto nel 1934 in Rubrica di frontiera per attività antifascistaall'estero. Nell'agosto 1936 è a Cassis (Bouche du Rhône) malato di ulcera allo stomaco, nel gennaio1937 è segnalato a Marsiglia (Bouche du Rhône) come "uno dei più attivi sovversivi". Per alcuni mesicombatte in Spagna, nelle formazioni anarchiche. Rientrato in Francia, dal 1940 al 1941 a Marsigliacollabora con il compaesano Omero Ferrarini alla falsificazione di documenti per i clandestini (compitoin cui i due hanno messo a punto "una tecnica raffinata" secondo le testimonianze), quindi, dopol’arresto e la detenzione nelle carceri di Chave a Marsiglia (da dove dichiara alla Commissione diArmistizio di non voler rientrare in Italia), viene fatto emigrare dai vertici di GL e nel 1942 è segnalatoin Messico.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Elisa Signori, Républicains et giellistes en France entre guerre d’Espagne et Résistance, in Milza P., Peschanski D. (a cura di), Exils etmigration: Italiens et Espagnols en France 1938-1946, L’Harmattan, Parigi, 1994

�ACS CPC �AICVAS �ASMs

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TONELLI LIBERALE

Luogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Bracciante, operaio, muratoreNote: Fratello di TONELLI ROBERTO

Nato l'8/3/1906 a Piombino da Giovanni e Fortunata Mazzei, braccianti.Risiede a Livorno. Espatria clandestinamente in Francia con la famiglia nel1920, all'età di 14 anni (secondo altra fonte il 7/7/1922 a 16 anni), e per 17anni vive a Tolone (Var), dove lavora come operaio. È renitente alla leva econdannato nel 1929 per possesso di arma proibita a 30 franchi di ammenda.Nel 1929 viene rintracciato dal Consolato di Marsiglia (Bouche du Rhône) aTolone dove svolge attività antifascista e, in seguito, a Carcassonne (Aude),dove è membro della LIDU. Iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettinodelle ricerche per il provvedimento di arresto per attività comunista inFrancia. Nel 1930 lavora all'Arsenale di Tolone. È noto come anarchico"libertario notorio" che ha sempre vissuto di espedienti, è condannato nel1931. Nel 1933 ottiene il passaporto per l'Italia ma non risulta che abbia maifatto ritorno. Residente a Barcellona nel febbraio 1936, secondo alcune fontisi sarebbe arruolato il 19/8/1936 e sarebbe stato inviato sul fronte diHuesca. Il 29/4/1938 è segnalato anche dalla polizia fascista comecombattente in Spagna, proveniente da Perpignan (Pyrénées Orientales).Rientrato in Francia, è arrestato a Tolone il 14/2/1939 e internato aRieucros, poi trasferito il 7/10/1939 al Vernet (settore B, baracca 9, n. dimatricola 4924), distaccato nelle CTE addette al taglio del bosco. Lacondotta nel campo è definita in un documento sospetta perché "si piegadifficilmente alla disciplina" mentre in altri è definita buona e vieneconsiderato un "buon lavoratore" all'interno del campo dove è impiegato inlavori di carpenteria. Ottiene 100 franchi prima del rimpatrio dallaDelegazione italiana nel giugno 1942, ma alla fine dell’estate risulta ancorainternato. Rimpatriato dalla Commissione italiana di armistizio il 25/9/1942da Mentone, è fermato alla frontiera il 28/9/1942 e viene tradotto a Livorno.Giudicato dal Tribunale Speciale insieme con Cafiero Meucci e AladinoFrangini nell’ottobre 1942, viene confinato a Ventotene per 5 anni. Liberatonell'agosto 1943, rientra in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �ADEA

�AICVAS

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TONELLI ROBERTO

Nome di battaglia: Conti LoretoLuogo di nascita: Piombino (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: MuratoreNote: Fratello di TONELLI LIBERALE

Nato il 26/12/1904 a Piombino da Giovanni e Fortunata Mazzei. Espatria clandestinamente in Franciacon la famiglia nel 1920 o 1922, residente a Tolone (Var) insieme al fratello Liberale quindi a Parigi.Iscritto nel Bollettino delle ricerche del 1935. Risulta combattente nelle Brigate Internazionali, arruolatocon la XII Brigata Garibaldi in data imprecisata. Rientrato in Francia, risiede all'inizio del 1938 aPuteaux (presso Parigi). Nel maggio 1943 risulta ancora in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AICVAS

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TORCELLI TOMMASO

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: Antifascista, comunistaProfessione: Terrazziere

Nato il 2/1/1898 a Livorno, è allevato da Ligi Pelloli e Aretina Gaetani Cristofari, poi adottato da unafamiglia residente a Santa Maria a Monte (PI). Diserta durante la prima guerra mondiale, vienecondannato nel 1918, ma è rilasciato per amnistia nel 1919. Noto come sovversivo, emigra in Francianel 1921 o 1924 per sottrarsi a rappresaglie fasciste e prende residenza a Beaucaire (Gard). Iscritto inRubrica di frontiera. Iscritto al PCd'I nel 1936. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna nella XII BrigataGaribaldi secondo le spie italiane, ma in realtà probabilmente nella Compagnia italiana del BattaglioneDimitrov della XV Brigata Internazionale e solo in seguito, in primavera, nella XII Brigata Garibaldi (3°Battaglione, 3° compagnia). Combatte a Jarama, Brunete, Villanueva, Huesca, Estremadura, Ebro.Iscritto al PCE nel 1938. Passato da Torelló, rientra in Francia nel febbraio 1939, ma evital'internamento.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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TORRACCHI ADAMO

Luogo di nascita: Montale (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore, contadino

Nato l'9/3/1906 a Montale da Federico. Iscritto al PCd'I nel 1931, responsabile per la stampaclandestina. Emigra in Francia in data imprecisata. Combattente antifranchista in Spagna dal marzo1937 (secondo il Comintern solo dal marzo 1938), farebbe parte secondo alcune fonti della BatteriaRosselli ma si dichiara appartenente alla "Brigata Garibaldi (centuria De Rosa, compagnia Luxemburg)":probabilmente ha militato sia nella XII Brigata Garibaldi (centuria De Rosa), sia nel gruppodell'Artiglieria internazionale Rosa Luxemburg. Combatte sul fronte dell'Ebro nella 35° Divisione, XVBrigata, 2° gruppo artiglieria anticarro. Ritornato in licenza a Parigi nell'ottobre 1938, rientra in Brigatain data imprecisata. Nel 1938 è iscritto al PCE. Lascia la Spagna il 14/2/1939 e ripara in Francia.Internato nel campo di Saint Cyprien nel febbraio 1939, in seguito è rinchiuso a Gurs (fino al 1940).Successivamente viene arruolato nelle CTE al fronte. Partecipa alla Resistenza francese nelle formazionidella MOI e nel dopoguerra risiede in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �BDIC (Archives de Moscou)

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TOSI MUZIO GIUSEPPE BIXIO

Luogo di nascita: Massa Marittima (GR)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Operaio

Nato il 19/7/1903 a Massa Marittima da Atto, operaio, e Artemisia Pedani, casalinga di Radicondoli.Nel 1907 con la famiglia si trasferisce a Piombino (LI), dove il padre si lega agli anarco-sindacalisti dellaCdL. Assunto il 4/9/1917 in qualità di operaio negli Altiforni piombinesi, vi lavora fino al 26/10/1919.Nel 1924 con la famiglia si sposta a Torino, dove nel 1930 aderisce al gruppo anarchico della “Barrieradi Milano” (insieme al fratello Vindice). Tramite l'altro gruppo libertario che opera a Torino, quellodella “Barriera di Nizza”, il gruppo mantiene contatti con il Circolo “Sacco e Vanzetti” di Lione(Rhône) e con i compagni emigrati (fra cui Socrate Franchi). Scoperta la sua attività antifascista, è peròarrestato il 10 febbraio 1931 e, assegnato al confino per 2 anni, viene tradotto a Ponza il 10 luglio 1931;in seguito alle sue proteste, è rinchiuso a Poggioreale e condannato il 31/10/1931 a 4 mesi di carcere.Ricondotto a Ponza il 4 gennaio 1932, il 1° agosto è nuovamente arrestato per violazione degli obblighidel confino. Il 13 novembre, tuttavia, beneficia dell’amnistia del decennale e torna a Torino. Nel 1934accompagna l’anarchica Maria Bibbi ad Avenza (MS). Alla fine dell’aprile 1937, valica le Alpi a piedi,emigrando clandestinamente in Francia, e prosegue fino a Barcellona dove si stabilisce (sposa Adela,una militante della CNT). Arruolato in una non specificata formazione antifranchista (ma non nelleBrigate Internazionali), a Barcellona dirige la sezione italiana della CNT e collabora alla pubblicazione di"Guerra di classe". Informata dell'espatrio nel maggio 1937, la Questura di Torino ne sollecital'iscrizione nel Bollettino delle ricerche come anarchico da schedare (Supplemento dei sovversivi,scheda n. 0901). Seguono informazioni errate delle spie fasciste che ne segnalano prima l'imbarco daMarsiglia (Bouche du Rhône) nel mese di maggio poi la presunta presenza sulla nave “Ciutad deBarcelona” affondata dai sommergibili fascisti il 29/5/1937 (è il console di Marsiglia a informarnel'ambasciata di Parigi, precisando che tutti i volontari antifascisti che si trovavano a bordo sono morti).Tosi, invece, resta in Spagna fino al 1938, quindi si trasferisce a Marsiglia dove apre un’attivitàcommerciale insieme alla moglie Adela. È arrestato il 27/4/1938 e rinchiuso ad Argelès, dove aderisceal gruppo anarchico “Libertà o morte”. Evaso, collabora con i partigiani francesi della zona di Tolosa(Haute Garonne) fino alla liberazione, quindi nel 1946 rientra a Torino dove partecipa alle lotte operaiedel dopoguerra. Muore a Torino il 13/9/1990.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2004 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Capitini Maccabruni N., La Maremma contro il nazi-fascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS Confino politico �ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS�ASGr (fondo Questura)�ISRT (fondo ANPI)

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TUCI (o TUCCI) ARMANDO

Luogo di nascita: Pistoia (PT)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante, modellatore

Nato il 14/7/1902 a Pistoia da Gennaro. Espatria in Francia nel 1923 a Parigi, iscritto al PCF già dal1929. Attivo nell'emigrazione italiana nel 19° Arrodissement, segretario per Parigi-città nel lavoro disolidarietà (gruppi di lingua del Soccorso rosso francese e dei patronati italiani), fa parte a Parigi delComitato comunista per l'assistenza ai profughi della Spagna. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si arruolacome combattente in Spagna il 23/4/1937 e viene inviato alla scuola allievi ufficiali di Pozorubio.Nell'agosto dello stesso anno è sergente del 1° Battaglione della XII Brigata Garibaldi. Caduto aFuentes de Ebro l'11/10/1937 durante un combattimento.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996�Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS�BDIC (Archives de Moscou)

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UGOLINI RENATO

Luogo di nascita: Firenze (FI)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Orefice-incisore

Nato il 4/12/1902 a Firenze. Emigrato nel settembre 1927 in Argentina dove è coinvolto in scontri coifascisti. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel maggio 1937 si arruola in Spagna nel Battaglione dellamorte, nel settembre 1937 è richiamato in Francia da Nenni, al servizio del PSI. Nel 1938 rientra inArgentina. Nel dopoguerra risiede a Buenos Aires.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)

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VALORI FERDINANDO

Luogo di nascita: Montecalvoli (PI) o S. Maria a Monte (PI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Bracciante

Nato il 7/5/1903 a Montecalvoli (per il CPC a S. Maria a Monte). Espatriato in data imprecisata inFrancia. Segnalato come combattente antifranchista in Spagna. Nel 1938 risulta in licenza in Francia.Iscritto in Rubrica di frontiera.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC

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VANNI MELCHIORRE BRUNO

Nome di battaglia: Auguste BonnetLuogo di nascita: Greve (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Elettricista

Nato il 12/3/1904 a Greve. Secondo il DBAI, risulta figlio di ignoti ed è affidato al brefotrofio, colnome di Melchiorre Poliandri. Nell'ottobre 1910 la madre naturale, Maria Vanni, lo riconosce comefiglio. Trasferitosi con la famiglia, a poco più di 2 anni, a Firenze e da qui a Sampierdarena (GE) e poiBorgoratti (GE). Apprende il mestiere di elettricista e lavora nei Cantieri riuniti di Genova, soprattuttosu navi in navigazione. Attivo politicamente dall'immediato dopoguerra, frequenta assiduamente gliambienti anarchici nel 1919-20 ed è arrestato per lancio di bombe (assolto dopo un anno di carcere).Iscrittosi al Circolo giovanile comunista di Borgoratti di cui diviene anche segretario e poi al Circolo"Ordine Nuovo" ove svolge il ruolo di segretario fino al 1924. Arrestato nuovamente nel 1923, èrilasciato dopo alcuni mesi di detenzione. Dopo l'uscita dal carcere dirige l'Ufficio della prima regioneligure, quindi verso la fine del 1925 è nell'Ufficio politico della Federazione. Assegnato al confino per 5anni nel novembre 1926, si rende latitante. Fermato 2 mesi dopo ma scarcerato per errore, espatriaclandestinamente e, dopo qualche mese a Parigi, è inviato in Belgio dal PCd'I; qui è a capo dei gruppi dilingua e direttore del settimanale "Il Riscatto". Iscritto in Rubrica di frontiera. È chiamato a Parigi dalladirezione del PCd'I ed entra a far parte del Comitato centrale e dell'Ufficio politico, nella direzione deiGruppi di lingua e a capo della redazione di "La voce proletaria". Nel 1931 al rientro in Italia fa partedella direzione del CGL. Arrestato nel maggio 1931 a Bologna, nel corso di una missione politicaaffidatagli dal PCd'I. Deferito al Tribunale Speciale il 23/4/1923, è condannato a 5 anni di reclusione aGenova per "attentato alla sicurezza dello Stato, falso in atto pubblico ed espatrio clandestino".Liberato per amnistia nel novembre 1932, ma confinato a Ponza per 5 anni. Ricoverato a Napoli permalattia, evade dall'ospedale degli Incurabili il 25/6/1934 con la complicità dell'avvocato MarioPalermo e raggiunge la Francia. Sostenuto da Vittorio Vidali, ha incarichi di prestigio: nel 1935 fa partedella Delegazione del PCd'I al VII Congresso dell'Internazionale comunista e nello stesso anno entra afar parte del Comitato esecutivo dell'SRI, con sede a Parigi. Nel luglio 1936 raggiunge la Spagna fra iprimi volontari e si prodiga nelle iniziative per il sostegno alla Spagna repubblicana, cercando aiuti intutta Europa. Torna in Spagna nel settembre 1937 per assistere al Congresso del Soccorso rossocatalano. Non ne è certa la presenza come combattente ma Lorenzo Vanelli dichiara di averlo visto nel1937 sul fronte di Madrid (lettera del 30/8/1951 a Giuseppe Ossola). Nel novembre 1938 prende partea Madrid a un Congresso di solidarietà col popolo spagnolo e viene ferito in un bombardamento aereo.Condotto in clinica a Parigi, muore il 22/3/1939 ed è sepolto nel cimitero Père Lachaise. È ricordatocon commozione dall'amico Vittorio Vidali su un giornale messicano nel 1942 (riprodotto su"Movimento operaio e contadino in Liguria", Bollettino di documentazione e bibliografia, anno I, n.3-1955).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Andreucci F. e Detti T. (a cura di), Il Movimento Operaio. Dizionario biografico, Vol. 1-5, Editori Riuniti, Roma, 1979 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Capponi N., I legionari rossi. Le Brigate Internazionali nella guerra civile spagnola, Città nuova, Roma, 2000�Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS

�AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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VANNINI OSCAR

Luogo di nascita: Terricciola (PI)Orientamento politico: Anarchico/comunistaProfessione: Muratore, bracciante

Nato il 21/8/1894 a Terricciola. Espatria in Francia nel 1922 per sottrarsi a rappresaglie fasciste,residente nel dipartimento del Gard a Beaucaire. È iscritto in Rubrica di frontiera. Iscritto alla CGT nel1936, forse anche al PCF. Nell'autunno 1936 si arruola in Spagna con la XII Brigata Internazionale nelBattaglione Garibaldi. Ferito in combattimento in Estremadura il 16/2/1938. Ospedalizzato a Sagaro,rientra in Francia con un convoglio sanitario nel settembre 1938, dopo essere passato dal campo dismobilitazione di Olot. Arrestato in Francia nell'aprile 1942 per organizzazione comunista, vienecondannato a 10 anni di lavori forzati.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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VANNINI UGO NATALE

Nome di battaglia: GiovanniLuogo di nascita: Prato (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio lanino, manovale, verniciatore

Nato il 25/12/1904 a Prato da Luigi e Giovanna Ganochi. Domiciliato a S.Giusto di Prato (FI). Comunista dal 1921, espatria clandestinamente nel 1929 inFrancia, dirigendosi inizialmente a Marsiglia (Bouche du Rhône). Dapprima èimpiegato a Saint Michel du Maurien (Savoie) come manovale edile, quindi èoperaio lanino in uno stabilimento di Lione (Rhône). Nel 1931, abbandonaLione e si stabilisce a Bedouce (Aude) rimanendovi fino al 1932. Trasferitosi aMontauban (Tarn et Garonne) nel 1932, apprende il mestiere di verniciatore efrequenta ambienti antifascisti; si sposta nel 1934 a Nizza (Alpes Maritimes)dove fa il manovale e il verniciatore. Iscritto al PCd'I nel 1934. Iscritto inRubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936, imbarcatosi su un piroscafo a Marsiglia egiunto a Valencia, si arruola ad Albacete nella XII Brigata Garibaldi. Combatte aGuadalajara, Casa de Campo, Madrid. Ricoverato in ospedale nel marzo 1937(secondo la sua dichiarazione del 1941 nel dicembre 1937, secondo altre fontinel luglio 1938) a Valencia, vi rimane fino al febbraio 1939, allorché ripara inFrancia. Viene internato ad Argelès, quindi per 5 mesi è rinchiuso in unospedale psichiatrico e da lì è trasferito il 9/11/1939 al Vernet (settore B,anarchici ed estremisti). Rimpatriato, è tradotto in Italia il 9/5/1941, confinato aVentotene, Ustica, Faschette di Alatri per 5 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, TipografiaBotti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi dilaurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC �ADEA �AFIGRo (fondo Comintern) �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)

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VANNONI CESARE

Luogo di nascita: Fiesole (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Muratore

Nato il 17/9/1903 a Fiesole. Attivo dall'immediato dopoguerra (anche diffidato in data imprecisata),espatria in Francia nel 1932 a Colombe, sobborgo di Parigi. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nelnovembre 1936 si arruola in Spagna nella XV Brigata. Ferito nel febbraio 1937, rimane in ospedale finoal novembre 1937 e in seguito, in data imprecisata, è trasferito in Francia.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)

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VANNUCCI ATEO o ATHOS

Nome di battaglia: Carrarino, CanarinoLuogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Autista, meccanico

Nato il 17/6/1905 a Carrara da Giuseppe e Pamela Andreani. Espatria clandestinamente nel 1933 aMarsiglia (Bouche du Rhône) insieme con Ciro Sparano (si stabilisce a La Ciotat). Espulso, neldicembre 1934 si rivolge alla LIDU per ottenere la revoca del provvedimento di "refoulement". Nel 1935a La Seyne sur Mer (Var), passa poi in Algeria. Iscritto in Rubrica di frontiera alla fine del 1934 e nelBollettino delle ricerche. Varca i Pirenei diretto a Barcellona intorno al 20/7/1936, con i primi volontarianarchici, e nell'autunno 1936 (secondo altre fonti il 26/8/1936 o l'11/9/1936) si arruola nella ColonnaAscaso (Colonna italiana “Rosselli”). Combatte a Monte Pelato, Huesca, Almudevar, Carrascal. Dopo ifatti di Barcellona del maggio 1937, rimane in Spagna in maniera quasi clandestina fino all'arresto indata imprecisata e alla seguente detenzione nelle carceri spagnole. Evaso alla fine della guerra civile, sirifugia in Francia, nel corso del 1938, ed è internato a Gurs (9° compagnia), quindi inviato alle CTE alfronte. Evaso, si stabilisce in Belgio dove abita con Aldo Demi e Armando Bientinesi. Nel 1940 ottienedal Consolato di Bruxelles il permesso di rimpatrio ma non lo utilizza. Verso la fine del 1940 lavora inGermania, nel gennaio 1941 torna a Bruxelles dove è impiegato come autista in un garage requisitodalle autorità tedesche ed è segnalato fino al luglio 1943. Nel dopoguerra continua l'attivismo nelmovimento anarchico. Nel 1976 risulta deceduto.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 �Acciai E., Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato internazionale e guerra civile spagnola: la Sezione italiana della Colonna Ascaso ,Tesi di dottorato non pubblicata, Università degli Studi della Tuscia, A.A. 2009-2010 �AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000�Cerrito G., Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASMs

�"Lutti nostri. ATEO VANNUCCI”, in “Umanità Nova”, 26/12/1976

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VERANI ORLANDO

Luogo di nascita: Santaluce (PI)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Bracciante

Nato il 17/5/1903 a Santaluce. Espatriato nei primi anni Trenta, iscritto in Rubrica di frontiera perattività antifascista in Francia. Nel 1937 segnalato come combattente in Spagna, arruolato nella XIIBrigata Internazionale con il Battaglione Garibaldi (1° compagnia) e in seguito nella XII BrigataGaribaldi. Nel 1939 ripara presumibilmente in Francia (secondo Calandrone, è disperso in Spagna).

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982 �Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno AICVAS n. 5, Roma, 1985

�ACS CPC�BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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VERONELLI GIOVANNI GIACOMO

Luogo di nascita: Sesto Fiorentino (FI)Orientamento politico: Socialista, comunistaProfessione: Falegname, disegnatore

Nato il 28/2/1886 a Sesto Fiorentino da Carlo ed Elisabetta Anelli. Risiede a Genova. Ha combattutonella prima guerra mondiale come sergente. Espatriato clandestinamente in Francia nel 1927, vieneiscritto in Rubrica di frontiera. Iscritto al PCd'I nel 1928, membro del SRI. Il 28/12/1937 si arruola inSpagna nella Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 4° compagnia). Combatte in Estremadura, a Caspe esull'Ebro dove è delegato politico. Ferito in combattimento nell'ottobre del 1938 sull'Ebro. Nel 1938 siiscrive al PCE. Rientra in Francia nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès. Tradotto in Italia nelgiugno 1943, viene rilasciato dopo 75 giorni (secondo la fonte AICVAS è invece confinato aVentotene). Partigiano, è condannato a morte dal Tribunale Militare repubblichino a Genova il14/1/1944 e fucilato il giorno stesso nel forte di S. Martino.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Comitato unitario antifascista per la difesa delle istituzioni democratiche del comune di Poggibonsi, Dino Bellucci: nato aPoggibonsi il 14-12-1911, fucilato a Genova il 14-1-1944, s.e., Poggibonsi, s.a.�Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno AICVAS n. 3, Roma, 1983 �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8)�BDIC (Archives de Moscou)

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VIACAVA EDGARDO ANDREA

Luogo di nascita: Livorno (LI)Orientamento politico: AnarchicoProfessione: Fornaio

Nato il 30/7/1899 a Livorno da Amerigo e Giuditta Pecorara. Chiamato alle armi dopo Caporetto, nel1918 è condannato a 3 anni per intimidazione, scarcerato nel 1919 per l'amnistia nittiana. Emigraclandestinamente in Belgio nel 1922 per sottrarsi alle violenze fasciste, passa in Francia e si stabilisce aMarsiglia (Bouche du Rhône) dove lavora in fabbrica fino al 1934-35. Iscritto in Rubrica di frontiera.Nel 1937 si arruola in Spagna in una imprecisata formazione antifranchista e viene iscritto nel Bollettinodelle ricerche.

FONTI:

�AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "Il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola,La Ginestra, Follonica, 2009 �Pajetta G. (a cura di), Livornesi oltre i Pirenei. I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna, 1936-1939, AICVAS, Milano,2010

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VIAGGI MARIO CARLO EZIO

Luogo di nascita: Carrara (MS)Orientamento politico: SocialistaProfessione: Falegname

Nato il 21/3/1907 a Carrara da Andrea e Maria Santi. Espatria clandestinamente nel 1932 in Francia eviene iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche. È a Grenoble (Isère), a Tolone (Var),dove si avvicina a LIDU, e a Roche en Regnier (Haute Loire). Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagnacon la XII Brigata Internazionale nel Battaglione Garibaldi (2° Compagnia) e combatte a Cerro de losAngeles, Casa de Campo, Pozuelo, Boadilla, Mirabueno, Macadahonda. Nel febbraio del 1937 passa alla61° Brigata Mista (2° Battaglione) come istruttore mitraglieri e opera sul fronte di Teruel. Alla finedell'ottobre 1937 è trasferito alla XII Brigata Garibaldi (batteria anticarro) col grado di sergente ecombatte in Estremadura, Caspe e a Gandesa dove viene ferito in combattimento nell'aprile 1938 ed èfatto prigioniero dai franchisti. Curato nell'ospedale di Bilbao, dopo la guarigione viene trasferito in unaCTE al fronte (nel 108° Battaglione lavoratori) in cui rimane fino al 25/7/1943. Rimpatriato dopo laLiberazione.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994�Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno AICVAS n. 7, Roma, 1990

�ACS CPC�AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS �ASMs �BDIC (Archives de Moscou)

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VIOLA ATTILIO

Luogo di nascita: Licciana (MS)Orientamento politico: AntifascistaProfessione: Operaio, falegname

Nato il 19/2/1906 a Licciana da Fioravante. Emigrato in Francia nel 1925 a Meudon (Seine et Oise).Nel maggio 1938 si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 1° compagnia). Nonessendo mai ritornato al suo domicilio francese o a Licciana, viene ritenuto caduto in combattimentonel settembre 1938.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.�Lopez A., Antifascisti italiani caduti nella guerra di Spagna 1936-39. Combattenti antifascisti di Spagna caduti nella lotta di Liberazionein Italia, Quaderno AICVAS n. 1, Roma, 1982

�ACS CPC �AFIGRo (fondo Comintern) �AICVAS

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ZACCABRI MARIO

Nome di battaglia: MenettiLuogo di nascita: Cavriglia (AR) o Terranuova Bracciolini (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Operaio, elettricista

Nato il 18/10/1908 a Cavriglia (per ISRT a Terranuova Bracciolini) da Zaccaria. Emigrato nel 1929 nelPrincipato di Monaco, poi in Francia. Iscritto al PCd'I nel 1933. In Francia è segretario di zona deigruppi italiani del PCF. Nell'agosto 1938 si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi e rimane feritoin combattimento sull'Ebro. È iscritto al PCE nel 1938. Ospedalizzato, ripara in Francia nel febbraio1939.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll.

�ACS CPC �ACS Min. Int. PS �AFIGRo (fondo Comintern) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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ZATINI VIRGILIO

Luogo di nascita: Bagno a Ripoli (FI)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Calzolaio

Nato il 2/10/1908 a Bagno a Ripoli da Pasquale e Giuseppina Bettini. Residente a Firenze. Iscritto alPCd'I nel 1926. Arrestato nel novembre 1930 per organizzazione comunista, viene condannato dalTribunale Speciale a 6 anni di carcere (Castelfranco Emilia), liberato per amnistia nel novembre 1932.Espatriato clandestinamente nell'agosto 1937, si arruola in Spagna nella XII Brigata Garibaldi(3°Battaglione, 2° compagnia). Ferito in combattimento nel marzo del 1938 a Caspe. Iscritto al PCE nel1938. È nel campo di smobilitazione di Olot, poi viene ospedalizzato a Sagaro e condotto in Francia dalservizio sanitario delle Brigate Internazionali. Rientra in Italia nel 1941 e sconta un anno e 8 mesi direclusione per diserzione. In seguito viene confinato a Ventotene per 4 anni, liberato nell'agosto 1943.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982

�ACS CPC �AICVAS �ASFi (fondo Questura di Firenze Gabinetto Fascicolo categoria A8) �BDIC (Archives de Moscou)�ISRT (fondo ANPI)

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ZURILLI (o TURILLI) ORLANDO

Luogo di nascita: San Sepolcro (AR)Orientamento politico: ComunistaProfessione: Imbianchino

Nato il 28/3/1903 a San Sepolcro. Espatria in Francia in data imprecisata, residente a Livry Gargan(Seine Saint Denis). È iscritto in Rubrica di frontiera. Nel 1924 si trasferisce in Belgio e poi inLussemburgo da cui viene espulso il 21/2/1930 per aver partecipato a una manifestazione politica.Rientra in Francia a Livry Gargan (Seine Saint-Denise) e da lì parte nell'agosto del 1936 per la Spagnadove si arruola inizialmente nella Centuria G. Sozzi. Combatte poi col gruppo dell'Artiglieriainternazionale (batteria Antonio Gramsci) come Commissario politico; fa parte anche del gruppoBaller. Confinato in Italia nel 1943. Nel 1948 acquisisce la cittadinanza francese.

FONTI:

�AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese, 2000 �AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Tipografia Botti, Milano, 1996 �Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata,Università degli Studi di Siena, A.A. 1993-1994 �Dal Pont A. (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico Centrale, ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. �Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 �Lopez A., La Centuria Gastone Sozzi, Quaderno AICVAS n. 4, Roma, 1984

�ACS CPC �AICVAS �ISRT (fondo ANPI)

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Antifascisti toscani segnalati da una o più fonti comevolontari, ma la cui partecipazione non è certa

ANGIOLINI di Carrara (MS) risulta partito per la Spagna dalla segnalazione del Console italiano aTolone (Var) (ACS Min. Int. PS).

BACCONI GIACOBBE nato a Bibbiena (AR) il 19/4/1900, antifascista, operaio. Residente aHerstal, è autorizzato a rientrare in Belgio nel luglio 1939. Risulta “ex miliziano rosso” al Ministerodegli Interni. Iscritto in Rubrica di frontiera. (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

BALDACCINI UGO (padre di Baldaccini Numitore) nato a Cutigliano (PT) il 30/4/1881, comunista,muratore e decoratore. Residente in Francia, risulta partito per la Spagna in base alla segnalazione delConsolato generale d’Italia. Iscritto in Rubrica di frontiera. (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

BARONI GIUSEPPE nato a Massa Marittima (GR) il 13/10/1910 (non è il fratello di Ilio),anarchico, operaio e meccanico. Residente a Torino, diffidato e confinato in data imprecisata. Nelnovembre 1937 si trova a Parigi e viene notato insieme con Baroni Ilio, Demi Aldo, Franci Dario, TosiMuzio e Giacomelli Cornelio mentre afferma di voler partire per la Spagna secondo la segnalazionedella Div. Pol. Pol. del 12/9/1937 (AICVAS, ACS CPC).

BELLONI di Carrara (MS) risulta partito per la Spagna dalla segnalazione del Console italiano aTolone (Var) (ACS Min. Int. PS).

BIANCHI CESARE detto GIUSEPPE nato a Pieve di Brancoli (LU) il 3/10/1901 risulta oggetto diprovvedimento di arresto perché arruolatosi nelle milizie rosse spagnole dal rapporto del Prefetto diLucca del gennaio 1939 (ACS Min. Int. PS).

BIANCHI GIUSEPPE nato a Pistoia (PT) il 20/5/1901 da Adelindo e Albina Innocenti, boscaiolo.Residente a Piombino (LI) in data imprecisata. Risiede in località Valle Buia di Gavorrano (GR) dal10/6/1926, si sposta a Massa Marittima (GR) il 22/1/1936 e vi prende domicilio. Segnalato il9/2/1937 come volontario nell'esercito repubblicano (segnalato anche il 16/3/1937 dalla Prefettura diLivorno secondo altra fonte), sembra invece risiedere nell'aprile 1937 per motivi di lavoro a Scarlinoscalo (GR) presso Ottavio Lorenzini. (ACS Min. Int. PS; Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscanialla guerra civile di Spagna (1936-1939), Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, A.A.1993-1994).

BIANCHI MARIO nato a Orbetello (GR) il 30/10/1909 da Enrico e Isola Conti,. Lasciata Orbetelloin giovanissima età, contrae matrimonio a Firenze con Gina Tonani il 19/5/1935. Segnalato comearruolato nelle milizie rosse spagnole il 18/12/1937 dal Commissariato di PS di Orbetello (ASGrFondo Questura).

BOGGIANI ROBERTO nato a Livorno (LI) il 12/6/1915, incisore, comunista. Espatria conTognarelli Erminio Enrico nel 1935, è segnalato come combattente in Spagna in una lettera intercettatadalla PS (ACP CPC).

BUFFONI UMBERTO nato a Montevarchi (AR) il 2/8/1900, antifascista, muratore. Residente inSpagna, risulta probabile miliziano rosso dal rapporto della Prefettura di Arezzo del 3/1/1937. Iscrittoin Rubrica di frontiera (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

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CANTINI GINO nato a Serrevalle Pistoiese (PT) il 16/5/1910 è segnalato partito per la Spagna perconto di Giustizia e Libertà dalla Div. Pol. Pol. in un rapporto del 16/2/1937 (ACS CPC Min. Int. PS).

CANTUREGLI PALERMO nato a Capannori (LU) il 25/10/1913, emigra in Corsica nel 1933.“Ipotetico miliziano rosso” secondo la Prefettura di Lucca nel 1937 (ACS Min. Int. PS).

CARRARA GINO di Lucca (LU) risulta partito per la Spagna da segnalazione del Console italiano diTolone (ACS Min. Int. PS).

CASTELLANI LAURENTINO nato a Castiglion Fiorentino (FI) il 19/6/1883 da Pietro,comunista, calzolaio ed esercente. Residente a Nizza (Alpes Maritimes) è dato come ipotetico milizianorosso dalla Prefettura di Arezzo nel 1937. Iscritto in Rubrica di frontiera (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

DEL GUERRA FILIBERTO nato a Livorno (LI) il 2/12/1871, anarchico, marittimo e bracciante.Residente in Francia, probabile miliziano rosso dal rapporto della Prefettura di Livorno del 16/3/1937.Iscritto in Rubrica di frontiera (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

DILDA CARLO nato nella provincia di Pistoia. È segnalato come combattente antifranchista inSpagna da un elenco presente presso l'ISRT. (ISRT fondo ANPI).

GATTONI ANTONIO di Firenze, circa 24 anni, impiegato. Già residente a Parigi, risulta milizianorosso da una deposizione resa alla Questura di Parma il 27/9/1939 da Zazzoli Pietro (ACS Min. Int.PS, ASGr fondo Questura).

IACOPINI ETTORE nato nella provincia di Massa Carrara. È segnalato come combattenteantifranchista in Spagna da un elenco presente presso l'ISRT.(ISRT fondo ANPI).

MALANIMA GINO di Livorno (LI) risulta facente parte di un elenco di volontari partiti per laSpagna stilato dalla Div. Pol. Pol. il 13/5/1937 (ACS Min. Int. PS).

MANNI MAURIZIO di Lucca (LU), ex confinato politico in Sardegna, successivamente fuggito inCorsica. Segnalato nel novembre 1937 come combattente antifranchista in Spagna. Arruolatosi colgrado di tenente nella Brigata Garibaldi (3° Battaglione, 2° compagnia), passa nel marzo 1938 al 4°Battaglione di istruzione di Quintamar del Rey. Caduto in combattimento il 17/6/1938 sul frontedell’Ebro (ASGr fondo Questura).

MARCHESINI GIUSEPPE nato ad Arezzo (AR) il 30/1/1896, socialista/comunista, manovale.Residente in Francia dal 1923, iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come combattenteantifranchista in Spagna dalla Prefettura di Arezzo il 5/3/1937 (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

MARCHESINI GUIDO nato a S. Cassiano (LU) il 15/12/1896, comunista, ristoratore. Emigrato inFrancia nel 1933, iscritto in Rubrica di frontiera, è segnalato come probabile combattente antifranchistadalla Prefettura di Lucca nel luglio 1937 (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

MARINI ANGELO nato a Badia Tebalda (AR) il 29/3/1889, socialista, residente in Francia èsegnalato come ipotetico combattente antifranchista nel rapporto della Prefettura di Arezzo del16/6/1937 (ACS Min. Int. PS).

MARINI ROBERTO nato a Pistoia (PT) il 6/11/1900 da Aristide e Marchi Albina. Iscritto inRubrica di frontiera per l’arresto, anche sotto lo pseudonimo di Lippi Leone. Potrebbe identificarsi conLipparini, ex miliziano rosso di 45 anni (statura 1,65, capelli castani tendenti al grigio) secondo lasegnalazione del luglio del 1942 della Prefettura di Pistoia (ASGr fondo Questura).

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MATTEUCCI GIOVANNI nato a Capannori (LU), antifascista, barrocciaio. Residente a Genova,risulta partito dalla Corsica per la Spagna al Consolato Generale d’Italia il 2/2/1937 (ACS Min. Int. PS,ACS CPC).

MONTI UMBERTO nato a Orbetello GR il 22/9/1893 da Alfonso e Vittoria Angeli, anarchico.Residente in Francia a Philippeville, è segnalato come arruolato nelle milizie rosse spagnole nel luglio1938 dal Commissariato di PS di Orbetello (ASGr Fondo Questura).

MORANDI UGO nato a Pratovecchio (AR) il 9/4/1892, comunista, elettricista. Residente in Francia,iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come ipotetico combattente antifranchista dal rapporto dellaPrefettura di Arezzo del 5/3/1937 (ACS Min. Int. PS).

MORANDI UMBERTO nato a Pratovecchio (AR) il 27/7/1890, comunista, elettricista. Residente aParigi, iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come ipotetico combattente antifranchista dal rapportodella Prefettura di Arezzo del 5/3/1937 (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

PAPI GIULIO nato a Campiglia Marittima (LI) il 7/10/1885, anarchico, operaio. Residente inFrancia, iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come ipotetico combattente antifranchista dalrapporto della Prefettura di Livorno del 16/3/1937 (ACS Min. Int. PS, ACS CPC).

PAPI STEFANO nato a Portoferraio (LI) il 26/12/1905, disertore da una nave in Nord America nel1925. Segnalato come ipotetico combattente antifranchista dal rapporto della Prefettura di Livorno del16/3/1937 (ACS Min. Int. PS).

POGGIOLI FRANCESCO socialista, nato a Castiglione della Pescaia (GR) il 5/11/1902. Arruolatoin Spagna con la XII Brigata Internazionale (Brigata Garibaldi) (AFIGRo fondo Comintern)

PUCCI FRANCESCO nato a Firenze (FI) nel 1896. Socialista, espatriato nel 1925 a Bellinzona e inseguito a Parigi. "Pucci F. miliziano rosso. Arruolato nel settembre 1936 con destinazione Madrid.Ferito" dal rapporto della Div. Pol. Pol. del 22/5/1937 (ACS Min. Int. PS).

REDINI PIETRO nato a Uliveto (PI) il 20/2/1891. Segnalato come ipotetico combattenteantifranchista nella comunicazione del Min. Int. al Prefetto di Pisa del 31/5/1937. Inoltre risulta partitoper la Spagna anche da una segnalazione del Console italiano di Tolone (Var) del 1937. (ACS Min. Int.PS).

ROMEO EMANUELE nato a Marciana Marina (LI) il 25/7/1897, anarchico, bracciante. Emigratoin Sudamerica tra il 1924 e il 1927, iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato come ipoteticocombattente antifranchista dal rapporto della Prefettura di Livorno del 16/3/1937 (ACS Min. Int. PS).

ROMEO GIACOMO nato a Marciana Marina (LI) il 13/2/1895, emigrato in Sudamerica nel 1923.Segnalato come ipotetico combattente antifranchista dal rapporto della Prefettura di Livorno del16/3/1937 (ACS Min. Int. PS).

ROSSI EUGENIO nato a Dicomano (FI) il 29/1/1866. Indicato come ipotetico combattenteantifranchista nella segnalazione del Consolato generale d’Italia del 10/2/1937 (ACS Min. Int. PS).

SCHIANO ATTILIO nato a Monte Argentario (GR) il 7/10/1900. Espatriato nel 1925 in Francia, èsegnalato come combattente antifranchista. Nel 1940 è iscritto in Rubrica di frontiera per ilprovvedimento di arresto (AICVAS, Il coraggio della memoria e la guerra civile spagnola, Arterigere, Varese,

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2000; AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano,1996)

VINCENZI GINO nato a Campiglia Marittima (LI) il 26/7/1884, socialista, manovale. Residente inFrancia, iscritto in Rubrica di frontiera. Arruolato in Spagna col nome di Gregorio secondol’interrogatorio di Iacopini Giuseppe (ACS CPC fasc. pers. Iacopini Giuseppe).

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Indice dei volontari

1. AGOSTINI TORELLO

2. AIACCI AURELIO

3. AIACCI TERZILIO

4. ALUNNO VITTORIO

5. AMADEI LUIGI ANGELO

6. ANDREOLI ERMINIO

7. ANDREOLI ERMINDO

8. ANSELMI LUIGI

9. ANTONI ANTONIO

10. ARIANI LORIS

11. ARMANETTI DANTE

12. AURELI PIETRO PAOLO GIUSEPPE

13. AZZINI MARIO

14. BAESSO CIRILLO

15. BAGGIANI ROBERTO

16. BAGLIONI GASTONE

17. BALDACCINI NUMITORE

18. BALDINI GINO BRUNO

19. BALDUINI DUILIO

20. BALESTRI RENATO

21. BALLEGGI LUIGI

22. BALLONI AMILCARE

23. BANCHI GUGLIELMO

24. BANI ALFREDO

25. BANI CESARINO

26. BARATTINI ULDERICO

27. BARBAGLI DUILIO

28. BARDINI VITTORIO

29. BARONTINI ILIO

30. BAROSI RENATO

31. BARTOLETTI GINO

32. BARTOLI NELLO

33. BARTOLI REMO

34. BARTOLINI FRANCESCO

35. BARTOLONI ETTORE

36. BARTOLOZZI MARIO NOVELLO

37. BATELLI CORRADO

38. BATISTINI GIUSEPPE

39. BECHERINI ANTONIO

40. BELLUCCI RAFFAELLO

41. BENCI ETRUSCO

42. BENDINELLI OTTAVIO

43. BENUCCI BRUNO

44. BERNARDINI ALFREDO ROCCO

45. BERTELLI GUERRINO

46. BERTINI GUGLIELMO

47. BERTOLINI CESARE

48. BERTOLINI RENATO

49. BIANCHINI ORAZIO

50. BIBBI GINO

51. BIBBI MARIETTA (o MARIA)

52. BICOCCHI GUIDO

53. BIENTINESI ARMANDO

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54. BIGESCHI NATALE

55. BIGNAMI ANGELO (o ANGIOLO)

56. BISCONTI GALARDO

57. BITOSSI UGO

58. BIZZARRI ANGELO

59. BOCCHERINI UMBERTO

60. BOCCHI CELESTE GIOVANNI

61. BODDI LORENZO

62. BONAGUIDI RANIERI

63. BONATTI OLIVIERO

64. BONCIANI ALIGHIERO

65. BONFIGLIOLI ANGELO

66. BONFIGLIOLI GIACOMO

67. BONI FERNANDO

68. BONSIGNORI ALFREDO

69. BONTURI BRUNO

70. BONUCCI GOLFIERO LINO MARINO

71. BORGHI PIETRO

72. BORGHINI AMERIGO AGOSTINO

73. BORRINI LEONE

74. BOSCAGLI NELLO

75. BOSCHI ALFREDO

76. BRIGANTI ORLANDO ARGANTE FERNANDO

77. BROGELLI GUIDO

78. BRONDI MARIO

79. BRUCHI APERLO

80. BRUSCHI ANGIOLO

81. BUCCHIONI AZEGLIO

82. BUCCIARELLI ALPINOLO

83. BUGELLI DOMENICO

84. CABRELLI ANTONIO

85. CACCIARI PASQUALE

86. CAFIERO GUGLIELMO

87. CALAMASSI ANTONIO

88. CAMICI CORRADO

89. CAMPANI CORRADO

90. CANOSA FRANCESCO

91. CANTINI EGISTO

92. CAPITANI BATTISTA

93. CAPONI DINO

94. CARDENTI UGO

95. CARLI ANCHISE

96. CARMIGNOLI ARMIDO

97. CASTALDI BRUNO

98. CASTALDI SPARTACO

99. CASTELLANI DARIO

100. CATANI ARRIGO

101. CAVAZZONI GIUSEPPE

102. CECCARINI MARIO

103. CECCHERINI SILVANO

104. CECCHI FERDINANDO

105. CECCONI MEDARDO

106. CEI GADDO

107. CENCINI VITTORIO

108. CERETTI VITTORIO

109. CERRETELLI VITTORIO

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110. CERRETI GIULIO

111. CHERICI o CHIERICI ANTONIO

112. CHERICI DINO

113. CHIARUGI GIUSEPPE

114. CHIAVACCI NELLO

115. CHIAVERINI JAGO

116. CHIESA MAZZINO

117. CHIESA OBERDAN

118. CIARDI GUIDO PRIMO

119. CIATTI EGISTO

120. CINELLI CATONE o GASTONE

121. CIONI ALFONSO

122. CIVININI LUIGIA in PACCIARDI

123. CODURI GINO

124. CONFORTI ARTURO

125. CONFORTI VASCO

126. CONSANI GOGLIARDO

127. CORSI ANILO

128. CORSI LANCIOTTO

129. CORSI PAOLO MARCO

130. CORSINOVI FOSCA

131. DALY PRIMO

132. DANIELUTTI

133. DEI GINO

134. DEL BIANCO GASTONE VASCO AUGUSTO ENRICO

135. DEL BIANCO GINO

136. DEL FANTE PAOLO

137. DEL FURIA GINO

138. DEL MAGRO EUGENIO

139. DEL PAPA ROMUALDO

140. DEMI ALDO

141. DI DENTE GIULIANO

142. DUPUY GIOVANNI

143. EGIZIANI ENRICO

144. EUFEMI FLORINDO

145. EULOGI VITTORIO

146. EVOGGI GUIDO

147. FANCIULLI GIOVANNI

148. FANTECHI MARIO

149. FANTOZZI ENZO LUIGI FERRUCCIO

150. FEDI MAZZINO FERRUCCIO

151. FERRARI GIUSEPPE

152. FERRARI GUGLIELMO

153. FERRARINI OMERO

154. FIBBI ENRICO

155. FIBBI ROMEO

156. FOGALO UGO

157. FONTANA VASCO

158. FORNAI ANGELO

159. FORNAROLI MARINO

160. FOSSI EGIDIO

161. FOSSI LUIGI

162. FRANCESCONI GIUSEPPE

163. FRANCHI SOCRATE

164. FRANCHINI RODOLFO

165. FRANCI GIUSEPPE

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166. FRANCI LEO

167. FRANGINI ALADINO

168. FRANZONI ORESTE

169. FRATI GIOVANNI BATTISTA

170. FUSINI PIETRO

171. GABURRI GIUSEPPE

172. GAGGIOLI SILVANO

173. GALANTINI GASTONE

174. GALLORI ANGELO

175. GAMBASSI ALFREDO

176. GAMBASSI DANTE

177. GAMBETTI SABATINO

178. GASPARRI MENOTTI

179. GENNARI GUGLIELMO ZEFFIRO FRANCESCO

180. GIACHI GIORDANO BRUNO

181. GIACOMELLI ALDO

182. GIACOMELLI CORNELIO

183. GIAMBELLOTTI PARIS MARIO

184. GIANNINI GHINO

185. GIANNINI LELIO

186. GIANNONI GINO

187. GIGLI PRIMO

188. GINGRIE GIOVANNI

189. GIORGI CESARE

190. GIUGGIOLI ENRICO

191. GIUGNI GIOVANNI

192. GIUNTINI MARIO UMBERTO

193. GOFFE IRINA

194. GONNELLI PARISIO

195. GOZZOLI VIRGILIO

196. GRANDONI BRUNO

197. GRASSI ANGELO

198. GRASSI MARCELLO

199. GUALTIERI ARMANDO

200. GUARDUCCI EMILIO

201. GUELFI IDEALE

202. GUELFI PIETRO

203. GUELFI SILVANO

204. GUERRIERI SETTIMIO

205. GUFONI VIERI o CHIESI

206. GUIDOTTI GIOVANNI NATALINO

207. IACOMELLI LELIO (o JACOMELLI)

208. IACOPINI GIUSEPPE

209. INNOCENTI ALESSANDRO

210. ISOPO PAPIRIO

211. LAMPREDI ALDO

212. LANDI FERDINANDO

213. LANDINI FORTUNATO

214. LANDINI ROMEO

215. LANFRIL BENIAMINO

216. LARI PIETRO

217. LASTRUCCI PRIMO

218. LATTAZZI ARRIGO

219. LAUNARO ANNA

220. LAURINI SILVIO

221. LAZZARI DECIO

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222. LELLI ARTURO

223. LISI GIULIO

224. LIVI GUALTIERO

225. LODOVICI ONOFRIO

226. LODOVICI VICO ANNIBALE

227. LOMBEZZI NAZARENO

228. LORENZINI UGO

229. LORENZINI URBANO

230. LUCIANI BRUNO

231. LUPERINI (o LUPARINI) LUIGI

232. LUPETTI LILIO

233. LUZZI VITTORIO

234. MACCHI LUIGI

235. MAFFEI ALESSANDRO

236. MAFFEI VITTORIO

237. MAFFI FABRIZIO

238. MAGNANI NARCISO

239. MAINARDI ALFREDO

240. MAINARDI GIOVANNI o PIETRO

241. MALACHINA CASIMIRO ADOLFO

242. MANETTI CESARE

243. MANNI NELLO

244. MANTOVANI CORINTO

245. MARCHI ORAZIO

246. MARCHI VITTORIO

247. MARCONCINI RINALDO

248. MARCONI MARIO

249. MARCUCCI VITTORIO GIUSEPPE GIOVANNI

250. MARI SILVIO

251. MARIANI GUSMANO

252. MARIANI MARIO

253. MARIOTTI LIBERO GIUSEPPE

254. MARRUCCI ORESTE

255. MARTINELLI EMILIO

256. MARTINI EGIDIO

257. MARTINUCCI GIOVANNI

258. MARZOCCHI UMBERTO

259. MASCII GIUSEPPE

260. MASINI (o MASSINI) ALVARO

261. MASSETTI ALFONSO

262. MATTEOLI VASCO

263. MAZZIERLI (o MEZZIERLI) MOSE'

264. MAZZINI LEONETTA

265. MAZZONI ANGELO

266. MECATTI ALFREDO

267. MELLI MARIA AMALIA

268. MENGONI ANGELO GIUSEPPE GUSTAVO

269. MERATTI AUGUSTO

270. MESCHI ALBERTO

271. MESSERI PIETRO o PIERO

272. MEUCCI CAFIERO LUIGI

273. MIGLIORINI PASQUALE

274. MILLI LIVIO

275. MONANNI ALFREDO

276. MONCIATTI BRUNO

277. MONETI ATTILIO

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278. MONTAGNANI ALARICO

279. MONTANARI NELLO

280. MONTANI EGIDIO DOMENICO

281. MORBIDELLI BRUNO

282. MORDINI ALFREDO

283. MORELLI LINO

284. MORETTI GIOVANNI

285. MORO UGO

286. MOSCARDI GUERRINO

287. MOSCATELLI ERNESTO

288. MOSCATELLI SECONDO

289. NANNUCCI GUGLIELMO MARIO

290. NATALI UGO

291. NELLI VASCO

292. NERI ERMANNO

293. NESI RODOMONTE

294. NICCOLAIONI FRANCO

295. NITTI FRANCESCO FAUSTO

296. NOZZOLI ARTORIGE VEZIO

297. NOZZOLI QUISNELLO

298. OLIVELLI o ULIVELLI FRANCESCO

299. ORLANDINI OTTAVIO o OTTAVIANO

300. ORLANDINI OTTORINO

301. PACCIARDI RANDOLFO

302. PACINI (o PICINI) MICHELE

303. PACINI LUIGI

304. PANICHI ELIO

305. PANICHI ITALO

306. PANICUCCI GALLIANO

307. PAOLI ANTONIO

308. PAPINI GIOVANNI

309. PAPINI RENATO

310. PAPPUCCIO SILVANO

311. PAPUCCI UMBERTO

312. PARRI ALTERO

313. PARRI RIARIO

314. PASQUALETTI ARMANDO

315. PAZZAGLINI TOSCANO

316. PELLEGRINI FRANCESCO ANTONIO

317. PELLEGRINI GUIDO

318. PERFETTI PAOLO

319. PERINI GIULIO

320. PERUGINI EUGENIO

321. PESSI OVIDIO

322. PETACCHI GIUSEPPE

323. PICCIOLI GAETANO

324. PIERAGNOLI (o PIERANGELI) ALFREDO

325. PIERAGNOLI ALIGHIERO

326. PIERLEONI RENATO LUIGI GIOVANNI

327. PINTUCCI ADOLFO

328. PISANI FERDINANDO

329. PISTOLOZZI UGO

330. POLI CARLO

331. POLI GINO

332. PRATI ARMIDA

333. PRIAMI DANTE

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334. PROSPERI ELIVIO

335. PROVVEDI NATALE

336. PUPILLI VITTORIO

337. QUAGLIERINI ETTORE MANLIO GIUSEPPE

338. QUAGLIOTTI LORENZO

339. QUIRICONI ALADINO

340. QUIRICONI BRUNO

341. RABUZZI DINO

342. RAFFAELLI GIUSEPPE

343. RAGNI ITALO

344. RASPI UMBERTO

345. RIBOLINI ARISTIDE CARLO

346. RICCI GIORGIO

347. RISTORI ORESTE

348. ROMITI STEFANO

349. ROSI SIRO

350. ROSSELLI CARLO

351. ROSSETTI o ROSSETI BRUNO

352. ROSSI ANGELO o ANGIOLO

353. ROSSI CIRO

354. ROSSI GIORGIO

355. ROSSI IMPERO

356. SACCENTI DINO

357. SALVADORI AMOS

358. SALVINI CRISTOFANO BARTOLOMEO

359. SANI RICCIOTTI

360. SANTIGLI LEONETTO

361. SANTINI AURELIANO

362. SANTINI MARIO

363. SARDI SILVIO

364. SARTINI MARIO

365. SCARSELLI ANGIOLO ADOLFO

366. SCOTTO ARTURO SILVANO

367. SCROGLIERI ANTONIO BENIAMINO

368. SEDRAN ANGELO

369. SEGHI EGIDIO

370. SENESI ATTILIO

371. SERENI BRUNO

372. SERNI EGISTO

373. SINIGAGLIA ALESSANDRO

374. SOGARI DARIO

375. SOLDAINI GIOVANNI

376. SOLDAINI GIUSEPPE

377. SPARANO CIRO ANDREA CARLO

378. STORAI ETTORE

379. STORAI ORLANDO

380. TAGLIABOSCHI TASSO

381. TANTINI VALERIO

382. TARABELLA ERMENGILDO

383. TARCHIANI UGO

384. TESEI FLORINDO

385. TOGNARELLI ERMINIO ENRICO

386. TOGNARELLI MARIO

387. TONARELLI ROMEO

388. TONELLI LIBERALE

389. TONELLI ROBERTO

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390. TORCELLI TOMMASO

391. TORRACCHI ADAMO

392. TOSI MUZIO GIUSEPPE BIXIO

393. TUCI (o TUCCI) ARMANDO

394. UGOLINI RENATO

395. VALORI FERDINANDO

396. VANNI MELCHIORRE BRUNO

397. VANNINI OSCAR

398. VANNINI UGO NATALE

399. VANNONI CESARE

400. VANNUCCI ATEO o ATHOS

401. VERANI ORLANDO

402. VERONELLI GIOVANNI GIACOMO

403. VIACAVA EDGARDO ANDREA

404. VIAGGI MARIO CARLO EZIO

405. VIOLA ATTILIO

406. ZACCABRI MARIO

407. ZATINI VIRGILIO

408. ZURILLI (o TURILLI) ORLANDO

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Ilaria Cansella è nata a Milano e vive a Grosseto. Ha conseguito la Laurea magistrale inDocumentazione e Ricerca Storica presso l’Università degli Studi di Siena nel 2007, con una tesi sullastoria della Repubblica Democratica del Congo. Attualmente ha in corso il Dottorato di ricerca pressola Scuola superiore di Scienze storiche, giuridiche e geografiche della stessa Università, con un progettodi ricerca incentrato sullo studio delle politiche di sviluppo dell’Italia in Africa e della loro evoluzionefra anni Cinquanta e Settanta. Collabora da numerosi anni alle attività di ricerca dell’ISGREC e si èoccupata anche di Resistenza ed epurazione, studiando il Fondo del Comitato Provinciale diLiberazione Nazionale depositato presso l’archivio dell’Istituto. In particolare ha partecipato, a partiredal 2008, a tutte le fasi del progetto ISGREC sui volontari antifascisti toscani nella guerra civilespagnola.

Francesco Cecchetti è nato a Lucca e vive a Pisa. Nel 2008 si è laureato in storia contemporaneapresso l’Università degli Studi di Pisa con la tesi Ottorino Orlandini: Edizione critica delle memorie. Nel 2010ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Politiche. Attualmente lavora a Pisa su progetti diintegrazione sociale e culturale, collaborando con Associazioni ed Enti attivi nel settore dellaCooperazione. Dal 2009 fa parte del gruppo di lavoro dell’ISGREC, che si occupa della storia deivolontari toscani nella guerra civile spagnola. Su questo tema, ha pubblicato nel 2009 un articolo sullarivista “Spagna contemporanea”.

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