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N NU UM ME ER RO O 0 00 0 O OT TT TO OB BR RE E 2 20 01 10 0 Direttore Responsabile: Mauro Giroletti • Direzione e Redazione: Crema, via Bacchetta 2 - Tel. 0373 200.812 Proprietà ed Amministrazione: PD (Circondariale di Crema) • E-mail: [email protected] Autorizzazione: Tribunale di Crema N°80 del 15/02/1992 • Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona) Numero 2 • Marzo 2015 PER LA TUA PUBBLICITÀ 0373 20.20.77 • [email protected] SOMMARIO Crema ATTUALITA’ Mobilità sostenibile Presentato il piano a pagina 5 Dalla Provincia “attenzione” per i problemi del Cremasco a pagina 6 INCHIESTA Commercio: piccoli segnali di ripresa a pagina 7 Bagnolo Cr. Lavori in corso alla materna paese a pagina 10 Vaiano Cr. Illuminazione, cimiteri e neve Udp informa... paese a pagina 12 SOMMARIO Cremasco Editoriale Cui prodest? Cui prodest? Tradot- to dal latino: A chi gio- va? Questa è la doman- da che sempre più mi pongo quando leggo al- cuni post e condivisioni di link sui social net- work. Una recente ri- cerca statistica ha certi- ficato che la Regione Lombardia è una delle aree d’Italia in cui è più alto il grado di insulti, offese e atti di intolle- ranza via internet. A chi giova il seminare tutto questo odio? A chi giova la condivisione di bufa- le e panzane di vario ti- po? A chi giova incitare continuamente al razzi- smo, all’intolleranza re- ligiosa, alla violenza? Si- curamente, dal punto di vista politico, ad una parte della destra che spera di lucrare eletto- ralmente sulle paure e sulle difficoltà delle per- sone. Un gioco meschi- no e populista. Anche a livello locale, anche nel- la pacatezza tipica della nostra città, c’è chi ten- ta di alimentare conti- nuamente questo fuo- co. E molti sono i perso- naggi politici che soffia- no, implicitamente o esplicitamente, in tale direzione. di Mauro Giroletti Direttore Cronache Citt. Obiettivo: semplificare gli assetti per migliorare i servizi ai cittadini P Pa a r r t t e e c c i i p p a a t t e e : : s sv v o o l l t t a a a a l l v vi i a a CREMA Piano di riordino delle società pubbliche promosso dal sindaco Bonaldi Il fronte delle "società' partecipate", cioè quelle che operano nel campo dei servizi pubblici per conto delle pubbliche ammini- strazioni, è sempre stato un tema delicato per ogni am- ministrazione comunale. Ne abbiamo parlato con Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, che ha fatto delle "partecipate" un argomen- to forte del proprio pro- gramma elettorale e che ora è fra i principali attori della politica di rinnova- mento del settore. A tal proposito, dichiara il sindaco: «Gli obiettivi perseguiti sono la semplifi- cazione, la riduzione del debito, il rilancio degli in- vestimenti sul territorio, il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, in un contesto volto alla massi- ma coesione istituzionale e politica oltre che alla mas- sima trasparenza e limpi- dezza delle procedure. In questa direzione infatti si muove la Delibera-Quadro sulla "riorganizzazione del sistema delle "partecipate" che, dal dicembre 2013, si sta seguendo per aprire gli scenari di cambiamento». a pagina 3 LA VIGNETTA MONTODINE No alla centrale Edison Il territorio unito ha vinto La centrale idroelet- trica sull’Adda non ver- rà realizzata! Il colosso energetico ha ufficial- mente ritirato l’istanza di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e il Ministero ha definitiva- mente archiviato questo difficile caso. La propo- sta presentata da Edison è sembrata fin da subito di forte impatto sul con- testo paesaggistico, ge- nerando molte perples- sità da parte di tutti gli enti interessati. a pagina 15 “La Buona Scuola” in Parlamento a pagina 2 CULTURA E SPORT S. Domenico Concerti a teatro a pagina 17 Pergolettese scoppia l’affaire Marchi a pagina 19 SPECIALE - EXPO 2015 a pagina 9 Crema - Via A. Fino, 1 tel. 0373 - 256891 (Palazzo Crivelli) RISTORANTE continua a pagina 18 “Extraordinary Crema” Da maggio a ottobre eventi, iniziative e itinerari turistici a tema Il sindaco di Montodine, Alessando Pandini

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Page 1: NNUUMMEERROO 0000 - PARTITO DEMOCRATICO CREMASCO · del Cremasco a pagina 6 INCHIESTA Commercio: piccoli segnali di ripresa a pagina 7 Bagnolo Cr. Lavori ... continua a pagina 18

NNUUMMEERROO 0000 •• OOTTTTOOBBRREE 22001100

Direttore Responsabile: MMaauurroo GGiirroolleettttii • Direzione e Redazione: Crema, via Bacchetta 2 - Tel. 0373 200.812 Proprietà ed Amministrazione: PD (Circondariale di Crema) • E-mail: [email protected]

Autorizzazione: Tribunale di Crema N°80 del 15/02/1992 • Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona)

NNuummeerroo 22 •• MMaarrzzoo 22001155

PER LA TUA PUBBLICITÀ 0373 20.20.77 • [email protected]

SOMMARIO Crema

ATTUALITA’

Mobilità sostenibilePresentatoil pianoa pagina 5

Dalla Provincia“attenzione”per i problemidel Cremasco

a pagina 6

INCHIESTACommercio:piccoli segnalidi ripresa

a pagina 7

Bagnolo Cr.Lavori in corso

alla maternapaese a pagina 10

Vaiano Cr.Illuminazione,cimiteri e neveUdp informa...

paese a pagina 12

SOMMARIO Cremasco

EditorialeCui prodest?

Cui prodest? Tradot-to dal latino: A chi gio-va? Questa è la doman-da che sempre più mipongo quando leggo al-cuni post e condivisionidi link sui social net-work. Una recente ri-cerca statistica ha certi-ficato che la RegioneLombardia è una dellearee d’Italia in cui è piùalto il grado di insulti,offese e atti di intolle-ranza via internet. A chigiova il seminare tuttoquesto odio? A chi giovala condivisione di bufa-le e panzane di vario ti-po? A chi giova incitarecontinuamente al razzi-smo, all’intolleranza re-ligiosa, alla violenza? Si-curamente, dal punto divista politico, ad unaparte della destra chespera di lucrare eletto-ralmente sulle paure esulle difficoltà delle per-sone. Un gioco meschi-no e populista. Anche alivello locale, anche nel-la pacatezza tipica dellanostra città, c’è chi ten-ta di alimentare conti-nuamente questo fuo-co. E molti sono i perso-naggi politici che soffia-no, implicitamente oesplicitamente, in taledirezione.

di Mauro GirolettiDirettore Cronache Citt.

Obiettivo: semplificare gli assetti per migliorare i servizi ai cittadiniPPaarrtteecciippaattee:: ssvvoollttaa aall vviiaaCREMA Piano di riordino delle società pubbliche promosso dal sindaco Bonaldi

Il fronte delle "società'partecipate", cioè quelleche operano nel campo deiservizi pubblici per contodelle pubbliche ammini-strazioni, è sempre stato untema delicato per ogni am-ministrazione comunale.Ne abbiamo parlato conStefania Bonaldi, sindacodi Crema, che ha fatto delle"partecipate" un argomen-to forte del proprio pro-gramma elettorale e cheora è fra i principali attoridella politica di rinnova-mento del settore. A tal proposito, dichiara

il sindaco: «Gli obiettiviperseguiti sono la semplifi-cazione, la riduzione deldebito, il rilancio degli in-vestimenti sul territorio, ilmiglioramento dei servizierogati ai cittadini, in uncontesto volto alla massi-ma coesione istituzionale epolitica oltre che alla mas-sima trasparenza e limpi-dezza delle procedure. Inquesta direzione infatti simuove la Delibera-Quadrosulla "riorganizzazione delsistema delle "partecipate"che, dal dicembre 2013, sista seguendo per aprire gliscenari di cambiamento».

a pagina 3

LA VIGNETTA MONTODINENo alla centrale EdisonIl territorio unito ha vintoLa centrale idroelet-

trica sull’Adda non ver-rà realizzata! Il colossoenergetico ha ufficial-mente ritirato l’istanzadi VIA (Valutazione diImpatto Ambientale) e ilMinistero ha definitiva-mente archiviato questodifficile caso. La propo-sta presentata da Edisonè sembrata fin da subitodi forte impatto sul con-testo paesaggistico, ge-nerando molte perples-sità da parte di tutti glienti interessati.

a pagina 15

“La BuonaScuola”

in Parlamentoa pagina 2

CULTURA E SPORT

S. DomenicoConcertia teatroa pagina 17

Pergolettesescoppia l’affaire

Marchia pagina 19

SPECIALE - EXPO 2015 a pagina 9

Crema - Via A. Fino, 1tel. 0373 - 256891(Palazzo Crivelli)

R I S T O R A N T E

continua a pagina 18

“Extraordinary Crema” Da maggio a ottobreeventi, iniziative e itinerari turistici a tema

Il sindaco di Montodine,Alessando Pandini

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AAttttuuaalliittàà Marzo 20152

La “Buona Scuola” arriva in ParlamentoISTRUZIONE Il governo ha approvato il disegno di legge di riforma della formazione scolastica

Il Consiglio dei Ministrisu proposta del Ministrodell’Istruzione StefaniaGiannini, ha approvato il di-segno di legge di riforma delsistema nazionale di istru-zione e formazione cheprende il nome di “La Buo-na Scuola”. La Buona Scuola è buona

autonomia. Il ddl consentedi realizzare finalmentel’autonomia scolastica, as-segnando maggiori stru-menti ai presidi per gestirerisorse umane, tecnologi-che e finanziarie. Le scuoleavranno un organico po-tenziato (garantito a partiredal prossimo anno scolasti-co attraverso un pianostraordinario di assunzioni)per coprire tutte le cattedrevacanti, rispondere allenuove esigenze didattiche,organizzative e progettuali,potenziare l’offerta formati-va, fronteggiare la disper-sione scolastica, rendere lascuola più inclusiva, elimi-nare le supplenze più dan-nose, anno dopo anno, perla continuità della didattica.Le scuole, d’ora in poi, po-tranno indicare il loro fab-bisogno di docenti e stru-menti per attuare i Pianidell’offerta formativa. I Pia-ni diventano triennali e sa-ranno predisposti dai diri-genti scolastici, sentiti gliinsegnanti, il Consiglio diistituto e le realtà territoria-li.Il dirigente sceglie la sua

squadra. I presidi potrannoscegliere la loro squadra in-dividuando i nuovi docentiche ritengono più adatti perrealizzare i Piani dell’offertaformativa all’interno di ap-positi albi territoriali costi-tuiti dagli Uffici ScolasticiRegionali. Negli albi con-fluiranno i docenti assuntinel primo anno attraverso ilpiano straordinario di as-

sunzioni e poi tramite con-corsi. Gli incarichi affidatisaranno resi pubblici.

PPiiaannoo ssttrraaoorrddiinnaarriioo ee ppooiissoolloo ccoonnccoorrssii.. Il ddl dà il vialibera ad un Piano straordi-nario di assunzioni per il2015/2016 per coprire lecattedre vacanti e crearel’organico dell’autonomia.Oltre 100.000 insegnanti sa-ranno assunti a settembre2015. Dopo si torna ad assu-mere solo per concorso.

SSttuuddiiaarree ppeerr iill ffuuttuurroo.. Ildisegno di legge prevede ilpotenziamento delle com-petenze linguistiche: in par-ticolare l’italiano per gli stu-denti stranieri e l’ingleseper tutti (anche con materiegeneraliste insegnate in lin-gua). Vengono potenziatepoi: Arte, Musica, Diritto,Economia, Discipline mo-torie. Nella Buona Scuolaviene dato più spazio all’e-ducazione ai corretti stili divita e si guarda al futuro at-traverso lo sviluppo dellecompetenze digitali deglistudenti (pensiero compu-tazionale, utilizzo critico econsapevole dei social net-work e dei media). Alle su-periori, il curriculum diven-ta flessibile: le scuole attive-ranno materie opzionali perrispondere alle esigenze de-gli studenti.

Scuola-lavoro e digitale.Almeno 400 ore nell’ultimo

triennio dei tecnici e deiprofessionali e 200 in quellodei licei. L’alternanza si faràin azienda, ma anche in en-ti pubblici. A disposizioneun fondo, a regime, di 100milioni all’anno a partiredal 2016. Mentre 90 milionivengono stanziati subitoper l’innovazione didatticae la creazione di laboratoriterritoriali, aperti anche dipomeriggio, per orientare igiovani al lavoro e da utiliz-zare come strumento dicontrasto alla dispersione.

SSttoopp ccllaassssii ‘‘ppoollllaaiioo’’. Ipresidi hanno il potere diderogare alle regole attuali:utilizzando l’organico inmodo flessibile potrannoevitare la formazione diclassi troppo numerose, lecosiddette classi ‘pollaio’.

UUnnaa CCaarrdd ppeerr ll’’aaggggiioorrnnaa--mmeennttoo.. Arriva la Carta perl’aggiornamento e la forma-zione dei docenti, un vou-cher di 500 euro da utilizza-re per l’aggiornamento pro-fessionale attraverso l’ac-quisto di libri, testi, stru-menti digitali, iscrizione acorsi, l’ingresso a mostre edeventi culturali. La forma-zione in servizio diventaobbligatoria e coerente conil Piano triennale dell’offer-ta formativa della scuola econ le priorità indicate dalMinistero.

UUnn bboonnuuss ppeerr vvaalloorriizzzzaa--

rree ii ddoocceennttii..Viene istituito ilbonus annuale delle eccel-lenze destinato ai docenti.Ogni anno il dirigente sco-lastico, sentito il Consigliodi Istituto, assegnerà il bo-nus al 5% dei suoi inse-gnanti per premiare chi siimpegna di più. Peserannola qualità dell’insegnamen-to, la capacità di utilizzaremetodi didattici innovativi,il contributo dato al miglio-ramento complessivo dellascuola. Per il bonus vengo-no stanziati 200 milioni al-l’anno.

LLaa SSccuuoollaa ttrraassppaarreennttee..Viene istituito un Portaleunico dei dati della scuolacon la pubblicazione di tut-ti i dati relativi al sistema diistruzione: bilanci dellescuole, Anagrafe dell’edili-zia, Piani dell’offerta forma-tiva, dati dell’Osservatoriotecnologico, Cv degli inse-gnanti, incarichi di docen-za.

IInnvveessttiirree ssuull ffuuttuurroo ccoonn 55ppeerr mmiillllee ee sscchhooooll bboonnuuss.. Il5 per mille potrà essere de-stinato anche alle scuole.Con lo school bonus, chi fa-rà donazioni a favore dellescuole per la costruzione dinuovi edifici, per la manu-tenzione, per la promozio-ne di progetti dedicati al-l’occupabilità degli studen-ti, avrà un beneficio fiscale(credito di imposta al 65%)in sede di dichiarazione deiredditi. Cambia l’approccioall’investimento sulla scuo-la: ogni cittadino viene in-centivato a contribuire almiglioramento del sistemascolastico. Scatta poi la de-traibilità delle spese soste-nute dalle famiglie i cui figlifrequentano una scuola pa-ritaria dell’infanzia o delprimo ciclo.

UUnn bbaannddoo ppeerr llee ‘‘SSccuuoolleeIInnnnoovvaattiivvee’’ ee ppeerr ii ccoonnttrrooll--llii.. Il ddl prevede un bandoper la costruzione di scuolealtamente innovative, dal

Via libera alle riforme costituzionali:un Paese più semplice e più giustoLa Camera approva il superamento del bicameralismocon 357 sì, 125 no e 7 astenuti. Il testo passa al SenatoLa Camera ha approvato il Disegno di Legge di Ri-

forma Costituzionale che supera il bicameralismo per-fetto e modernizza l’architettura istituzionale del no-stro Paese. I sì sono stati 357, 125 no e 7 astenuti. Il testopassa ora al Senato. Matteo Renzi , premier e segretariodel Partito Democratico, ha così commentato l’appro-vazione della legge: «Con l’ok sul voto sulle riforme allaCamera avremo un Paese più semplice e più giusto. Ungrazie particolare al ministro Maria Elena Boschi e al re-latore del provvedimento Emanuele Fiano. Bravi tutti ideputati della maggioranza. Questa è davvero la voltabuona!». Lorenzo Guerini, vicesegretario del PD, intervenen-

do in Aula alla Camera nel corso delle dichiarazione divoto sul ddl Riforme, ha annunciato il voto favorevoledel gruppo del Partito Democratico, che si è espresso inmaniera compatta salvo poche eccezioni. «L'obiettivochiaro ed esplicito - ha dichiarato Guerini - è far sì chele istituzioni siano in grado di muoversi a tempo con lasocietà e a vantaggio dei cittadini». In effetti più che la maggioranza è stata l’opposizio-

ne ad assumere comportamenti incerti in questo pas-saggio. Forza Italia è passata dal voto favorevole dato inSenato e in Commissione al voto contrario, spaccando-si anche come gruppo in almeno tre posizioni differen-ti. Il Movimento 5 Stelle ha deciso, ancora una volta, diestraniarsi e non partecipare al processo riformatore.Nel prossimo passaggio al Senato l’augurio è che anchechi oggi ha votato in modo contrario possa ricredersi econtribuire in maniera positiva al cambiamento delPaese. In ogni caso l’ultima parola spetterà a tutti i citta-dini: al termine del percorso parlamentare sarà infattiun referendum popolare ad esprimersi definitivamentesulle riforme costituzionali.

Sedi del PD aperte, un buon risultatoOTTIMO ESITO DELLA CONSULTAZIONE APERTA A ELETTORI ED ISCRITTI DI DOMENICA 1° MARZO

Lo scopo della giornata era duplice: av-viare il tesseramento 2015 ed aprire le por-te di tutte le sedi del Pd Lombardia per rac-cogliere indicazioni (in forma di referen-dum) riguardo al riorganizzazione deglienti locali. Per entrambi gli obiettivi sonostati raggiunti risultati soddisfacenti ed in-teressanti.Per quanto riguarda il primo, a fine gior-

nata si è potuto registrare un dato di rinno-vo delle tessere di oltre il 33%: un risultatoragguardevole, per essere ancora nei pri-missimi mesi dell’anno, ed un impegno or-ganizzativo già avviato verso un buon esi-to.La parte più strettamente politica ha

ruotato attorno a 4 quesiti (3 stabiliti dal li-vello regionale del Pd, uno introdotto dallaProvincia di Cremona).Il primo quesito chiedeva di esprimersi a

favore o meno del mantenimento delle re-gioni a statuto speciale; il secondo sullapossibilità di accorpare le regioni, riducen-done il numero. Entrambi hanno visto pre-

valere la richiesta di semplificazione ed ef-ficientamento: da una parte lo scardina-mento di vecchi privilegi (le ragioni a statu-to speciale godono infatti di autonomia fi-scale) ha raccolto l’85% dei voti, dall’altrala richiesta di accorpare le regioni per ra-zionalizzare costi e snellire le proceduredecisionali ha raggiunto il 72%.

Anche il terzo quesito aveva co-me tema la semplificazione, que-sta volta inerente i comuni: il 48%si è espresso a favore della fusionetra Comuni, il 51% della unione.Anche qui, un forte indirizzo ver-so la soluzione che garantiscemaggiore armonizzazione dellescelte politiche e delle procedure.Infine, il quarto quesito chiede-

va, alla luce del ddl Delrio sul rias-setto delle province, opinione ri-guardo la possibilità che territorifinora appartenenti a provincediverse possano unirsi all’internodella nuova figura istituzionaledell’Area Vasta, collocandosiquindi in contesti diversi rispetto

ai tradizionali confini provinciali. L’85 % dichi si è recato a votare si è espresso a favo-re di tale possibilità, riconoscendo nel rias-setto delle province l’occasione di avvici-narsi a territori che, per il cremasco, sonopiù prossimi, rispetto a quelli con cui, sto-ricamente, costituisce la provincia di Cre-mona.

Indicazioni nette, che chiedono alla poli-tica di attivarsi verso soluzioni che la ren-dano più snella e pronta a rispondere allerichieste dei cittadini, in termini sia dimaggior efficacia che di efficienza decisio-nale ed economica. Soprattutto, indicazio-ni più stringenti rispetto al referendum in-detto da Maroni sulla vaga richiesta dimaggiore autonomia di Regione Lombar-dia da presentare al governo centrale. Il Pdnon ha gettato fumo negli occhi agli eletto-ri, ma ha chiesto loro di esprimersi su pun-ti precisi e politicamente pregnanti.E, al di là dell’esito numerico della con-

sultazione, il vero successo è stato il dibat-tito, acceso ed amichevole, instauratosi tramilitanti e simpatizzanti sui singoli puntiposti in voto. Il tema del riassetto degli entilocali non è certo il più appassionante chela politica possa offrire, ma la giornata diconsultazioni ha dato prova che, quandovengono aperte, le sedi del Pd si trasforma-no sempre in punti di discussione ed ap-profondimento, luoghi dove si alimentauna sana democrazia partecipata, attentaall’opinione della base e degli elettori.

di Jacopo Bassi

punto di vista architettoni-co, impiantistico, tecnolo-gico, scuole green e caratte-rizzate da nuovi ambienti diapprendimento digitali.L’Osservatorio per l’ediliziascolastica, istituito presso ilMinistero dell’Istruzione,coordinerà strategie e risor-se per gli interventi. Vengo-no recuperate risorse pre-cedentemente non speseda investire sulla sicurezzadegli edifici. Stanziati 40milioni per finanziare inda-

gini diagnostiche sui con-trosoffitti delle scuole.

DDeelleeggaa.. Il disegno di leg-ge assegna poi la delega algoverno a legiferare in ma-teria di: semplificazione delTesto Unico della scuola,valutazione degli insegnan-ti, riforma dell’abilitazioneall’insegnamento, del dirit-to allo studio, del sostegno edegli organi collegiali, crea-zione di un sistema integra-to di educazione e di istru-zione 0-6 anni.

Il ministro Stefania Giannini ed il premier Matteo Renzi

di Mauro Giroletti

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Crema Città 3Marzo 2015

PPaarrtteecciippaattee:: sseemmpplliiffiiccaarree ppeerr mmiigglliioorraarreeAMMINISTRAZIONE Intervista al sindaco Bonaldi sulla riorganizzazione delle società pubbliche

Terza puntata dei "mira-coli", per i quali l’ammini-strazione comunale si staattrezzando. Stavolta ap-profondiamo il discorsoamministrativo in riferi-mento alle iniziative politi-che intraprese e da intra-prendere sul fonte delle"società' partecipate",cioè quelle che operanonel campo dei servizi pub-blici per conto delle pub-bliche amministrazioni.Tema particolarmente de-licato come sempre avvie-ne quando si toccano eco-nomia ed occupazione. Neparliamo con Stefania Bo-naldi, sindaco di Crema,che ha fatto delle "parteci-pate" un argomento fortedel proprio programmaelettorale e che ora è fra iprincipali attori della poli-tica di rinnovamento delsettore. QQuuaallii ggllii oobbiieettttiivvii iinn

ccaammppoo ppeerr uunnaa nnuuoovvaa ""ggoovveerrnnaaccee "" ddeellllee SSoocciieettàà''PPaarrtteecciippaattee ddaall ccoommuunneeddii CCrreemmaa??Gli obiettivi perseguiti

sono la semplificazione, lariduzione del debito, il ri-lancio degli investimentisul territorio, il migliora-mento dei servizi erogati aicittadini, in un contestovolto alla massima coesio-ne istituzionale e politicaoltre che alla massima tra-sparenza e limpidezza del-le procedure. In questa di-rezione infatti si muove laDelibera-Quadro sulla "ri-organizzazione del siste-ma delle "partecipate"che, dal dicembre 2013, sista seguendo per aprire gliscenari di cambiamento.QQuuaallii ssoonnoo llee ttaappppee ffoonn--

ddaammeennttaallii ddii qquueessttoo ppeerr--

di Tiziano Guerini Obiettivo: riduzione del debito, rilancio degli investimenti

e miglioramento dei servizi

ccoorrssoo??La prima: la concentra-

zione di tutte le partecipa-zioni societarie in un’unicasocietà, esclusa PadaniaAcque Gestioni in quantoincompatibile con l’affida-mento in house del Siste-ma idrico integrato. Obiet-tivo già raggiunto nel corsodel 2014. La seconda pre-vede azioni di “valorizza-zione, riallocazione, even-tuale affidamento a terzi”dei servizi attualmente incapo a Scs Servizi Locali srl– gestioni del Centro spor-tivo comunale Nino Belli-ni, illuminazione pubbli-ca, aree di sosta a paga-mento, impianti semafori-ci e segnaletica luminosa –e delle quote di partecipa-

zione in Scca-Società Cre-masca Calore srl. Per pro-cedere, successivamente, oalla “messa in liquidazio-ne” della stessa Scs ServiziLocali, oppure alla “cessio-ne dell’intera partecipa-zione a Scrp Spa”.Questa fase è la più deli-

cata ed è quella in corso direalizzazione: il Centro deltennis è stato già assegnatoa terzi con una gestione si-no al 2040; di questi giornil’ approvazione del bandoper l’affidamento della Pi-scina Comunale; sono sta-te approvate le linee di in-dirizzo per effettuare le ga-re per l’affidamento dellagestione dei parcheggi edella illuminazione comu-nale; sono in cors trattative

per il trasferimento a LineaGroup Holding della So-cietà Cremasca Calore(S.C.C.A.). Obiettivo dellaAmministrazione Comu-nale è concludere tuttequeste operazioni nel2015. La terza fase, sempre

di concertocon i soci diScrp, prevedeche il processodi concentra-zione si com-pleti con la fu-sione – o, sepreferibile, ilconferimentodelle parteci-pazioni – diCremasca Ser-vizi nella so-cietà patrimo-niale; lo scio-glimento diScs srl (già ScsSpa) e il sub-entro di Scrpnella posizio-ne di “sociofondatore eparte firmata-

ria del patto parasociale diLinea Group Holding Spa.Questa fase è iniziata con-la richiesta, da parte delComune di Crema, di untavolo di studio e di appro-fondimento. Sono questigli obiettivi verso cui tendel'azione amministrativasia per il 2015 che per gliesercizi successivi secon-do il mandato forte e pre-ciso dato dal Consiglio Co-munale di Crema.IInn qquuaallii ddiirreezziioonnii ssii ssttaa

Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi

mmuuoovveennddoo ll''aammmmiinniissttrraa--zziioonnee ccoommuunnaallee ddii CCrreemmaanneell ppiiùù aammppiioo qquuaaddrroo ddeell--llee ppaarrtteecciippaazziioonnii ssoocciieettaa--rriiee tteerrrriittoorriiaallii??Posso esemplificare così:

1) Semplificare al massi-mo l’arcipelago delle par-tecipazioni di SCRP fino adavere tendenzialmenteun’unica società del terri-torio direttamente parteci-pata dai Comuni. 2) Affi-dare le attività industriali ela gestione degli impiantidi SCRP (Biofor, teleriscal-damento, fotovoltaico) asoggetti imprenditoriali,puntando a trarre da que-ste operazioni il massimobeneficio in termini eco-nomici, di miglioramentodella qualità del servizioofferto e di abbattimentodel debito di SCRP. 3)Concluso il percorso cheha portato Padania Acquegestione Spa a rispettare fi-no in fondo tutti i requisitidi legge (“controllo analo-go” e “retrocessioni”), po-ter ricevere in via direttadall’AATO l’affidamentodella gestione del servizioidrico integrato, sostenereil percorso di fusione conPadania Acque SpA per pa-trimonializzare la società erendere più accessibili i fi-nanziamenti per gli inve-stimenti sul S.I.I. previstinel Piano d’Ambito. 4)Affrontare la questione delservizio rifiuti ed igiene ur-bana in un’ottica di bacinoterritoriale ottimale presi-diando la nuova gara rifiuti

affidata a SCRP, con la fina-lità di migliorare ulterior-mente la qualità del servi-zio nella direzione dell’im-plementazione della rac-colta differenziata con in-troduzione, sia pure gra-duale, della tariffa puntua-le, riducendone anche ilcosto e/o introducendoservizi aggiuntivi tesi almiglioramento della quali-tà percepita dai cittadini.5) Presidiare la partecipa-zione nel gruppo LGH al fi-ne di operare, insieme aiComuni del territorio edagli altri Comuni soci (Cre-mona, Lodi, Pavia e Comu-ni della Francia Corta) va-lutazioni serie nela dupliceottica di possibili aggrega-zioni con altre Multiutili-ties (A2A, Iren, Hera, etc)ovvero percorsi di quota-zione in borsa o ingresso diFondi di Private Equity. Ciòcon la duplice finalità diimprimere una iniezionedi managerialità ad unarealtà importante nel set-tore di riferimento, nelladirezione della semplifica-zione, della efficienza, delmanagement, della qualitàdei servizi offerti e dellacrescita degli utili da rein-vestire nel territorio e alcontempo consentire aicomuni soci di valorizzare,monetizzandole, parte del-le proprie quote, per poterfare fronte alle mutate esi-genze dei bilanci comunalial fine di assicurare unasvolta importante al Grup-po LGH.

INNOVAZIONE“TuPassi”: al via la nuova App

contro le code negli uffici comunali

Un passo avanti nella semplificazio-ne burocratica e nei servizi ai cittadini.Nel comune di Crema è partito infatti ilservizio “TuPassi”: un’applicazione sca-ricabile su computer e telefonino perevitare le code agli uffici comunali. Inquesto modo i cittadini potranno pre-

notare, comodamente da casa, l’appun-tamento per il ritiro dei propri docu-menti. Per chi fosse sprovvisto di smart-phone sarà possibile ugualmente usu-fruire di questo servizio, utilizzando iltotem posizionato presso l’ufficio ana-grafe del comune.

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CCrreemmaa CCiittttàà Marzo 20154

PPiieerriinnaa:: eeccccoo ttuuttttaa llaa vveerriittàà ssuullllaa vviicceennddaaPROGETTO DI RECUPERO Intervengono gli assessori competenti e il consigliere Della Frera

Sulla vicenda del recupero della Pierina edel progetto dell’AC Crema sono intervenuti,per alcune precisazioni, gli assessori FabioBergamaschi e Matteo Piloni, ai quali si è ag-giunto Walter Della Frera, consigliere comu-nale delegato allo Sport. In una nota i tre sisono detti stupiti delle parole dette del presi-dente dell’AC Crema Enrico Zucchi. In effettilasciano alquanto sorpresi le modalità e i toniusati da lui usati nei giorni scorsi. Ecco quanto affermato dagli esponenti del-

l’amministrazione comunale, che intendonoricostruire l’intera vicenda, per fugare ogni ti-po di illazione: «Durante l’ultimo incontrodel 3 febbraio scorso da parte nostra tutto erastato chiarito e sono stati ribaditi la nostradisponibilità, attenzione e supporto. Ora leg-giamo le dichiarazioni del Presidente dell’ACCrema che ritira il progetto, già presentatopubblicamente. Ovviamente la scelta è assolutamente legit-

tima e rientra nelle facoltà della società spor-tiva. D’altronde, come abbiamo più volte ribadito, il no-stro interesse c’era e resta. Eravamo anche rimasti d’ac-cordo che ci sarebbe stato presentato un ulteriore proget-to, rimodulato in modo da non tenere conto dei finanzia-menti emblematici. Parliamo di circa un milione di finan-ziamento su un progetto che complessivamente ne cuba-va otto o nove, dunque l'eventuale finanziamento Cari-plo, pur importante, non sarebbe certo stato decisivo. Fi-nanziamenti che, val la pena chiarire, sono a disposizionedella Fondazione Cariplo, e non certo del Comune, e chedebbono avere determinati requisiti. Il Comune è pro-

prietario dell’area della Pierina, che avremmo messo abando per il suo utilizzo. Forse Zucchi non ha ben chiari questi passaggi, non-

ostante negli ultimi due incontri pensassimo di averechiarito tutte le questioni. Evidentemente la scelta dell’ACCrema è stata presa per altri motivi, che nulla hanno a chefare con le fantasiose ricostruzioni di Zucchi, il quale, ren-dendo pubblici gli scambi via sms con il Sindaco (a pro-posito: che "galanteria"!) non ha che confermato di esse-re stato informato del venire meno della opzione di uneventuale finanziamento dai Fondi Emblematici ben die-

ci giorni prima dell’Assemblea pubblica del Crema, comeda noi dichiarato nei giorni scorsi. Resta il fatto che la no-stra Amministrazione sulla Pierina intende muoversi conla massima prudenza, anche per evitare altre “ferite aper-te" come quella della scuola di CL , che pesa come un ma-cigno sulla nostra città. Vogliamo sperare che questa nonsia una colpa. Egualmente ci auguriamo che non lo siaquella di provare a trovare una soluzione per il supera-mento della barriera ferroviaria di Santa Maria, per laquale stiamo lavorando e siamo intenzionati ad intercet-tare i fondi della Fondazione Cariplo».

di Luca Ferri

Ufficio postale di Ombriano: più di mille firme contro la chiusura

Stupore per le parole del presidente dell’AC Crema Zucchi, soprattutto per le modalità e i toni utilizzati

IL SINDACO BONALDI SCRIVE A POSTE ITALIANE

La questione della chiusura di alcune fi-liale delle Poste in Lombardia, è passatadal livello nazionale a quelle regionale.Il consiglio regionale ha approvato all’u-

nanimità una mozione con la quale si im-pegna la giunta Maroni di intervenire, neiconfronti del Governo, al fine di scongiu-rare la chiusura di 61 uffici (prevalente-mente in comuni sotto i 5000 abitanti o infrazioni di comuni più grandi) e la razio-nalizzazione di altre 121 sedi, nella nostraregione. In più chiede, appunto, di mette-re tutti gli interlocutori attorno ad un tavo-lo.A proposito è intervenuto il consigliere

regionale Alloni: «C’è stata una totale sot-tovalutazione dell’impatto che questo pia-no avrebbe, sia dal punto di vista occupa-zionale e territoriale, soprattutto in queiterritori dove mancano servizi bancari,collegamenti stradali e vi è una desertifi-cazione commerciale. Il piano non è statocondiviso con le rappresentanze sindacali,né con le autonomie locali. Per questochiediamo un immediato intervento daparte della Giunta, affinché intervengapresso il Governo al fine di sospendere ilpiano di riorganizzazione e, contestual-mente, chiediamo l’immediata aperturadel tavolo regionale alla presenza di Anci,delle rappresentanze dei lavoratori e deiconsumatori, con Poste Italiane al fine diintervenire sulle criticità. La risoluzione vaesattamente in questa direzione, per que-sto l’abbiamo votata convintamente».Nel frattempo i cittadini del quartiere di

Ombriano si sono mobilitati per esprime-re la propria preoccupazione e contrarietàalla chiusura della posta di Ombriano. Piùdi mille le firme raccolte, molte delle qualipromosse dai consiglieri comunali delPartito Democratico attraverso banchetti,e consegnate al sindaco Stefania Bonaldi.«Gli ombrianesi – commenta Gianluca

Giossi, capogruppo PD in consiglio comu-nale, – hanno risposo subito al nostro ap-pello, confermando che le Poste di Om-briano sono un servizio importante e mol-to sentito, oltre che un presidio fonda-mentale per il quartiere popoloso per lacittà. Per questo continueremo con la no-stra raccolta firme anche nei prossimigiorni non solo attraverso i banchetti masoprattutto con il passaparola, la collabo-razione e il coinvolgimento dei commer-cianti e delle scuole, che ringraziamo finda ora per il supporto all’iniziativa».Il sindaco Stefania Bonaldi ha già avuto

incontri con i vertici della società PosteIatliane e l’impegno dell’amministrazionecontinuerà ora che tutto è stato demanda-to alle Regioni. «Le tante firme raccolte adOmbriano dimostrano l’importanza del-l’ufficio postale in quel quartiere, la cuiipotesi di chiusura è davvero incompren-sibile. Se Poste Italiane non ci ascolterà,mi muoverò in prima persona per iniziareil percorso di chiusura e ritiro dei libretti econti aperti presso le Poste per le persone icui conti sono affidati al Comune».

L’ingresso della cascina “Pierina”

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CCrreemmaa CCiittttàà 5Marzo 2015

Crema: un nuovo piano per l’illuminazione pubblica

MMoobbiilliittàà ssoosstteenniibbiillee:: oobbiieettttiivvoo rreeaalliizzzzaabbiilleeURBANISTICA L’assessore Bergamaschi ha presentato le linee di indirizzo in consiglio comunale

L'assessore ai LavoriPubblici ed alla Mobilita'Fabio Bergamaschi ha pre-sentato in Consiglio Co-munale a Crema le linee diindirizzo" per il Piano Ur-bano della Mobilita' Soste-nibile. Diciamo subito chela proposta è stata appro-vata da tutte le componen-ti la maggioranza, ed an-che le minoranze si sonoposte in attesa degli ulte-riori sviluppi con un atteg-giamento di disponibilità'attraverso un voto diastensione. Ci siamo rivoltiall'assessore Bergamaschiper qualche opportunochiarimento al riguardo.

UUnn ggiiuuddiizziioo ssuullllaa mmaannii--ffeessttaazziioonnee ddii iinntteerreessssee aall--llaa ssuuaa ccoommuunniiccaazziioonnee?Chiamare Crema al cam-

biamento significa esporsifacilmente alle critiche; inquesto caso così non è sta-

di Tiziano Guerini to perché abbiamo chiaritoche non c'è la volontà diviolentare le abitudini deicittadini, ma di orientarleverso una nuova frontiera.

EE'' ssttaattoo ddeettttoo cchhee qquueessttooppiiaannoo èè uunnaa ssppeecciiee ddii rriivvoo--lluuzziioonnee ccooppeerrnniiccaannaa:: iinncchhee sseennssoo??In Consiglio comunale a

questo proposito ho citatouna frase del professorFred Kent: "Se pianifichia-mo le città per le auto e iltraffico, avremo auto e traf-fico; se pianifichiamo per lepersone ed i luoghi, avre-mo persone e luoghi". Eccoil cambiamento di prospet-tiva è questo: piu' attenzio-ne alle persone che devonodiventare la vera centralitàdella mobilita' nelle città.

PPiiùù nneell ddeettttaagglliioo,, ccoossaa ssiipprrooppoonnee iill PPiiaannoo ??Questi sono i temi che

intende promuovere: unariduzione dell'inquina-mento; migliore qualità

della vita con meno inci-denti e minor spreco ditempo; rilancio del com-mercio e razionalizzazionedelle risorse.

QQuuaallii ii mmeezzzzii ppeerr rraagg--ggiiuunnggeerree qquueessttii ssccooppii??Soprattutto un minor

uso del mezzo di trasportoprivato, l'automobile. Perquesto occorre offrire dellealternative che possono es-sere il trasporto ferroviario

per la mobilità extraurba-na; diffondere e favorirel'uso delle biciclette con laloro messa a disposizionepubblica; utilizzo di mezziecologici (ad esempio elet-trici) per la distribuzionedelle merci.

LLaa pprrooppoossttaa ppaarree eesssseerreeiinntteerreessssaannttee ppeerr iill ssoolloocceennttrroo ssttoorriiccoo......Snellire il traffico nel

centro storico cittadino è

importante, ma esiste an-che un centro nei quartieriperiferici e anch'essi an-dranno tutelati.

QQuuaallii ggllii uulltteerriioorrii aassppeett--ttii ppiiùù ssppeecciiffiiccii ddeell PPiiaannoo??La creazione di due por-

te di accesso alla città'(Nord e Sud) con disponi-bilità di utilizzo di modalitàdi trasporto ecosostenibilimesse a disposizione neiparcheggi rispettivamente

della "buca" sul viale S.Maria e degli spazi di par-cheggi presenti in via Libe-ro Comune (affitto biciclet-te, navetta per il centro sto-rico, macchina elettrica).Parte fondamentale delPiano è la volonta' dell'Am-ministrazione di favorire larealizzazione presso l'areadismessa dell'ex scalo mer-ci della stazione ferroviaria,un hub dei pullman conconseguente disponibilitàdi mezzi di trasporto ecolo-gici per entrare in città. Epoi gestione intelligentedella sosta, con parcheggiche favoriscano il tourno-ver e rotazione dei par-cheggi, ampliamento e mi-gliore sorveglianza dellezone a traffico limitato». Inconclusione si tratta di una"nuova frontiera" verso cuiorientare i cittadini e i visi-tatori della nostra bella cit-tà', rendendola più vivibilee fruibile per tutti.

«Una città per le persone e i luoghi, non per le auto e il traffico»

Il consiglio comunale diCrema, nella seduta di gio-vedì 26 febbraio scorso, hadeliberato all’unanimità gliindirizzi del Piano Regola-tore dell’Illuminazione Co-munale.Le finalità del PRIC sono:

la razionalizzazione dei co-sti di esercizio e di gestionedegli impianti, il risparmioenergetico mediante l’im-piego di apparecchi e lam-pade ad alta efficienza, laregolazione del flusso lumi-noso e la limitazione del-l’inquinamento luminosoottico.In molte città gli impian-

ti di illuminazione pubblicasono spesso datati e realiz-zati sotto la spinta di neces-sità contingenti o di occa-sionali disponibilità econo-miche da parte dell’ammi-nistrazione locale pro tem-pore, a volte trascurando letecniche emergenti sull’ef-ficienza energetica dei nuo-vi dispositivi di illuminazio-ne e quindi non sempre at-traverso il ricorso alle piùmoderne procedure pro-gettuali o tenendo corretta-mente conto della com-plessità ed articolazione delterritorio urbanizzato.

Da qui l'esigenza ancheper Crema di un nuovostrumento di pianificazio-ne urbana come il PRIC, ingrado di integrarsi con ilPiano Regolatore Generalecon l’obiettivo di armoniz-zare l'illuminazione pub-blica rispetto allo sviluppoe alle trasformazioni deltessuto urbano, in un'otticagenerale di una pianifica-zione organica e quindi vol-

to ad un processo di otti-mizzazione degli ammo-dernamenti impiantisticievitando interventi frazio-nati, parziali o episodicicon diseconomie e conse-guenti sprechi di risorsepubbliche.

«Si tratta di una sceltamolto importante, il cui vo-to unanime le conferiscemaggior forza – dichiaral’assessore all’AmbienteMatteo Piloni– Con questopiano vogliamo dare nuova“luce” alla città, in ogni suaforma e prospettiva».Il PRIC come strumento

urbanistico è stato reso ob-bligatorio attraverso unalegge regionale nel 2001.Nel Comune di Crema ilprimo approccio a questonuovo strumento è avvenu-to nel 2011, grazie ad unadelibera di giunta con laquale si è dato il via ad unostudio della SCS servizi lo-cale sui circa duemila puntiluce della società.

«Con la nostra recenteadozione del piano – conti-nua Piloni - andremo a rive-dere tutti i punti luce dellacittà, censiti nelle settima-ne scorse, per un totale dipiù di 7000 unità. E’ in cor-so di elaborazione anche

l’ultimazione del PAES nelquale la riqualificazioneenergetica assume un ruolofondamentale e priorita-rio».

Nelle prossime settima-ne l’amministrazione co-munale, impostato il pianoattraverso gli indirizzi vota-ti dal consiglio comunalecon la collaborazione delCEBV (Consorzio Energiaveneto – Global Power ser-vice spa) predisporrà il ban-do per l’affidamento dellagestione del servizio.

«Attualmente in città lamaggior parte dei pali sonodi proprietà di SCS servizilocali e dei Enel Sole – spie-ga l’assessore Piloni -. Con ilbando vogliamo arrivare adefinire un unico gestore alquale affidare il migliora-mento e l’ottimizzazionedel servizio. Un’operazioneche deve essere inquadrataanche dal punto di vistadelle nostre azioni di revi-sione e razionalizzazionedelle società partecipate dalComune di Crema».Oltre ad esaltare e rende-

re evidenti aspetti fonda-mentali dell’ambiente, diun edificio o di una strada,lo strumento gioverà anchealla percezione della sicu-rezza da parte della cittadi-nanza. «Quattro sono gli ambiti -

conclude Piloni - che an-dremo principalmente tu-telare: contenimento del-l’inquinamento luminoso,valorizzazione degli spaziurbani, miglioramento delrisparmio energetico masoprattutto anche aumentodella sicurezza».

L’assessore Piloni: «Maggior sicurezza e risparmio energetico» Tre ciclabili in tre anni

Dopo quelle di Izano e diOffanengo, sono partiti ilavori per la ciclabile di sanMichele.«Nonostante le grandi

difficoltà economiche - di-chiara l'assessore FabioBergamaschi siamo riusci-ti ad oggi a realizzare treciclabili, incrementandocosì la sicurezza e i colle-gamenti tra Crema e i Co-muni limitrofi. Quella persani Michele è la terza ci-clabile in tre anni, e nonvogliamo di certo fermarciqui».«Lo scorso febbraio ab-

biamo avuto un incontrocon l'amministrazione diCampagnola Cremasca -dichiara l'assessore Mat-teo Piloni -Tema della ri-unione la volontà di riaf-fermare l’intenzione dimantenere inserita la pe-dociclabile che collegaCrema e Campagnola nelpiano triennale delle operepubbliche di imminenteapprovazione. Inoltre du-rante l’incontro è statopresentato l’avvio del lavo-ro di progettazione avve-nuto qualche settimana fa.Piano di lavoro che, unavolta terminato, potrà es-sere inserito all’interno diun protocollo d’intesa spe-cifico tra le due ammini-strazioni».Stante l’attuale e preca-

ria congiuntura economi-ca che investe gli enti loca-li, Crema inclusa, non èpossibile ad oggi definirela complessiva tempisticadi realizzazione.«Oltre a Campagnola e

Madignano, abbiamo avu-

to un incontro anche conl'amministrazione di Chie-ve, per ragionare ad unprogetto che colleghi i no-stri Comuni, con l'obietti-vo di stendere un accordodi programma come è sta-to fatto anche per il pro-getto del collegamento

con Bagnolo Cremasco». Ipassi compiuti, tuttavia, eil costante confronto traCrema e le amministrazio-ni di altri Comuni sono atestimoniare la volontàdell'amministrazione divoler continuare a realiz-zare altre ciclopedonali.

Al via i lavori per la pista ciclo-pedonale verso San Michele. Altri progetti allo studio

Matteo Piloni

Fabio Bergamaschi

La ciclabile per Izano, già completata

La ciclabile per Offanengo, in fase di ultimazione

I cantieri per la ciclabile verso San Michele

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Crema Città Marzo 20156

««AAtttteennzziioonnee ppeerr ii pprroobblleemmii ddeell CCrreemmaassccoo»»POLITICA E TERRITORIO Intervista al Presidente della Provincia di Cremona Carlo Vezzini

Abbiamo posto alcunesemplici domande al pre-sidente della provincia diCremona Carlo Vezzini, sulfuturo dell’ente, sulle pro-blematiche del territorio esulle irgenze da affrontareper Crema e il Cremasco.Ecco come ci ha risposto...RRiittiieennii cchhee llaa rriiffoorrmmaa

iissttiittuuzziioonnaallee rriiffeerriittaa aallllaannuuoovvaa PPrroovviinncciiaa ssiiaa ssttaattaanneecceessssaarriiaa ee ppoossssaa eesssseerreeuuttiillee aall ppaaeessee ??La riforma della Pubbli-

ca Amministrazione eratanto auspicata dalla pub-blica opinione quanto as-solutamente non rinviabi-le. La riforma � Delrio, haavuto il merito di avviarequesto non facile processodi riformulazione istitu-zionale, che certo non sipuò limitare a singoli de-creti o specifiche normeapplicative, essendo moltocomplessa la sua portata ericaduta, anche in terminidi organizzazione territo-riale e occupazione. Inparticolare, mi preme sot-tolineare l’attuale difficol-tà gestionale e normativa,emersa a seguito dei primibenefici apportati dallastessa riforma che da subi-to ha fatto risparmiare icosti della politica, senzatuttavia affrontare nel det-taglio la delicata questioneconnessa alle funzioni de-legate come le complessitàconnesse al reale colloca-mento dell� occupazionee della gestione del defaultdi alcune province, in rela-zione ai tagli previsti acausa della Legge di stabi-lità 2015, ma per i quali miriferiscono che stanno la-vorando per dei correttivi.Se i principi della riformaerano in linea con le aspet-tative del Paese e pensatein una società che real-mente vuole innovarsi,credo che la realtà si siamostrata molto più com-plessa da gestire e che deb-ba maggiormente coinvol-gere la politica a tutti i li-velli, visto che nel solo cre-monese parliamo di 443addetti e 56.000 dipenden-ti provinciali in tutt� Italia,considerato che alcuneamministrazioni hannoproceduto con emissionidi bandi di concorso senzatener conto, se non in par-te, del personale della stes-sa provincia o manifestanoesigenze di personale chepoi si rivelano del tutto in-sufficienti per assorbiretutti i lavoratori o che nonsono in linea con le qualifi-che che questi detengono.Su questo occorrerà seria-mente prendere in consi-derazione � correttivi� dasubito efficaci, viceversasarà vanificata la stessa ri-forma per cui non si pro-cederà nemmeno con unriorganizzazione né istitu-zionale né territoriale, anzi

di Tiziano Guerini

Futuro dell’ente, problematiche del territorio, urgenze da affrontare: un’agenda fitta

aumenteranno sensibil-mente i costi sociali cosìcome i disservizi. Fattaquesta premessa fonda-mentale, la � riforma Del-rio� vede la Provincia diCremona, seppur in ogget-tiva difficoltà visti i tagli aitrasferimenti derivati dallaLegge di Stabilità per il2015 e considerati i versa-menti che l� ente è tenutoad affrontare ai sensi delDL 66/14 ai suoi primi pas-saggi: abbiamo insediato ilconsiglio, abbiamo votatocome Sindaci il nuovo sta-tuto e ci siamo da subito ri-pensati come Area Vasta,proponendo nuovi serviziche vanno dal supporto aiComuni alla progettazionedi infrastrutture, da nuoviservizi burocratico-ammi-nistrativi per le gestioni as-sociate alla Stazione unicaappaltante: questi sono so-lo alcuni esempi della nuo-va Provincia� in cui credo,evitando che da un lato lateoria profetizzi alcunipensieri e da quello prati-co, prima con la mancanzadi fondi e poi con una fret-tolosa riforma costituzio-nale, si vanifichi tutto que-

sto lavoro. Proprio per que-sto vi sono più piani di ra-gionamento da affrontare ei diversi Ministeri coinvoltinella riforma credo debba-no tenere una linea comu-ne per evitare, appunto, dicreare da un lato le Aree Va-ste e dall� altro, togliendo aqueste i fondi, mettendolenella condizione di nonchiudere i bilanci. Perquanto riguarda la riformadella PA se a questo Gover-no va il merito di averla av-viata, credo che elementiquali gradualità, tempora-lità e coinvolgimento diret-to e partecipe delle Regionisiano elementi fondanti etermini della questionenon accessori; dopo i Mini-steri, che andrebbero rior-ganizzati, le stesse Regionidovrebbero essere rifor-mulate, in quanto ritengoche i servizi di prossimitàsiano da privilegiare conattenzione massima al cit-tadino. Parlo da Sindaco eda imprenditore: non sitratta di essere federalisti omeno, la questione è che illivello di rappresentanzadeve essere quello piùprossimo al cittadino.AA qquuaallcchhee mmeessee oorrmmaaii

ddaallllaa ttuuaa eelleezziioonnee aa pprreessii--ddeennttee,, qquuaallii ccoonnssiiddeerrii ssiiaa--

nnoo ii pprroobblleemmii ppiiuu'' sseennttiittiippeerr iill tteerrrriittoorriioo?? Il territorio provinciale

abbisogna di aggregare co-munità ed aree: non si puòpiù pensare per singolocampanile, ma mettere egestire insieme funzionidei Comuni per erogareservizi di qualità. In tempidi ristrettezze economichela sinergia tra amministra-zioni è la carta vincente eda livello locale c� è unabuona sensibilità su questiaspetti e rispetto ad alcuneaggregazioni siamo avanti,anche se molta strada ri-mane davanti a noi. In pri-mis il tema del lavoro e for-mazione, poi quello con-nesso alle infrastrutture edintermodalità, quello dellosviluppo e promozionedelle eccellenze locali, inun contesto non solo infra-regionale, dell’innovazionee delle reti tecnologiche, lavalorizzazione delle emer-genze culturali ed artisti-che come della promozio-ne dell� ambiente a tutti ilivelli, oltre a un welfareche si integri maggiormen-te con la rete del volonta-riato e dei servizi alla per-sona. Credo che vadanomaggiormente sviluppati irapporti non solo tra terri-

tori limitrofi ma anche conle regioni limitrofe e la� stagnazione� di ogniprogettualità di rilancio delPo e della navigabilità ne èun esempio: l’intermodali-tà è rimasta sulla carta.LLaa pprroovviinncciiaa ddii CCrreemmoo--

nnaa ee'' ppeerr ssuuaa nnaattuurraa ccoomm--ppoossiittaa eedd aarrttiiccoollaattaa (( CCrree--mmoonnaa,, CCrreemmaa,, CCaassaallmmaagg--ggiioorree)).. iimmmmaaggiinnii uunn ggoo--vveerrnnoo ppiiuu'' iimmppeeggnnaattoo ppeerrll''uunniiffiiccaazziioonnee ddeell tteerrrriittoo--rriioo,, oo ppeerr llaa vvaalloorriizzzzaazziioonneeddeellllee ssppeecciiffiicciittaa'' tteerrrriittoo--rriiaallii?? Le identità locali si pos-

sono e devono essere valo-rizzate all� interno di areeomogenee. La storia diogni singolo paese è un pa-trimonio di tutti e va ade-guatamente promosso conprogetti integrati, siano es-si, per esempio, meramen-te amministrativi o turisti-ci-culturali. Oggi non sipuò più ragionare per sin-goli, ma per comunità,massimizzando i beneficied attuando economie discala. L’omologazione delpensiero non mi appartie-ne e la ricchezza e diversitàdi pensiero dell� altro èricchezza di tutti. Da quibisogna partire. Certo, poinell’azione amministrati-va, vanno ripensati i confi-ni, non geografici, ma diazione, di progetti, chepossono coinvolgere sìpaesi limitrofi, ma anchedistanti, dal Cremasco alCasalasco; ovviamente lespecificità locali servonoper tarare le azioni e per at-tingere a fondi europeipiuttosto che quelli regio-nali, ma bisogna comun-que ragionare in termini direte e di aree omogeneeper caratteristiche urbani-stiche, ambientali, cultura-li. Il quadro che ne emerge

sarà composto con tanticolori, portando a sintesi lediverse proposte e spintepropulsive locali.PPeerr CCrreemmaa ee iill CCrreemmaa--

ssccoo,, iinn ppaarrttiiccoollaarree,, qquuaalliissoonnoo llee tteemmaattiicchhee ppiiuu'' iimm--ppoorrttaannttii ee uurrggeennttii ddaa aaff--ffrroonnttaarree??Innanzitutto il collega-

mento con Milano, consi-derato quanto già spesodalla Provincia di Cremonain termini di opere come laPaullese ed il miglioramen-to del servizio ferroviario,ma credo che molto riman-ga da fare su servizi e pun-tualità. Entrando nel meri-to, la valorizzazione di unambiente così ricco di fon-tanili e della mobilità slow,grazie alle ciclabili, inter-cettando non solo il turi-smo di prossimità ma quel-lo europeo. Discorso a par-te merita lo sviluppo delbrand di Crema e del Cre-masco considerando EXPOe tutto ciò che ne deriverà;l’internazionalizzazione vasviluppata in stretta siner-gia con il sistema delle PMIe dell� artigiano, con unprogetto complessivo cheintegri i diversi segmentiproduttivi, mentre lavoro eformazione rimangono icardini di una questionedelicata e complessa appe-sa anche alla riforma dellaPA. Sono convinto chedebbano essere incremen-tate le occasioni di mat-ching tra mondo del lavo-ro, scuola, università e for-mazione, promuovendosempre più momenti di in-contro domanda ed offer-ta. Infine per quanto con-cerne l’ex scuola di CL aCrema, in base alla com-plessa situazione ereditata,stiamo valutando le ipotesie soluzioni concrete piùpercorribili.

Il presidente Carlo Vezzini.A lato, il sopralluogo presso il cantiere dell’ex scuola di CL

Viaggio in treno: come sardine affumicateTestimonianza diretta di un pendolare sulla tratta ferroviaria Crema-Milano. Così non va!

Ancora disagi per i pen-dolari cremaschi: da Tre-nord e dalla Regione conti-nuano le promesse ma ilservizio rimane indecoro-so. Come sempre, nelle ulti-me settimane si sono regi-strati ritardi e treni soppres-si. Immagino che siate abi-tuati a simili notizie, quindioggi vorrei regalarvi unastoria eccezionale: quella dichi, lunedì 23 febbraio, èpartito dalla stazione Mila-no P.ta Garibaildi con untreno diretto per Crema,con la speranza di poterviaggiare senza problemi.Nel tratto tra Milano e Tre-viglio quest'illusione è sva-nita, all'interno del treno,infatti, è iniziato ad entrare

del fumo.Nei vagoni sovraffollati

l'aria è subito diventata ir-respirabile, mentre il trenocon molta calma arrivavaalla stazione di Treviglio. Ipasseggeri ammassati alleporte sono scesi correndo,non appena possibile. Cosìè terminata l'avventura diquesti sfortunati sul direttoper Cremona, intossicati eobbligati a cambiare mezzoa Treviglio. Sottolineo comein tutto ciò Trenord non sisia degnata di dare spiega-zioni, giustificazioni o in-formazioni, lasciando iviaggiatori in balìa deglieventi.

La speranza di poterviaggiare con comodità èormai un sogno in Lombar-dia.

di Francesco Severgnini

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Crema Città 7Marzo 2015

Inchiesta tra i negozianti della città

CCoonnssuummii:: aarrrriivvaannoo ppiiccccoolliisseeggnnaallii ddii rriipprreessaa

COMMERCIO La parola agli esercenti del centro

Prosegue, anche in que-sto numero, la nostra in-chiesta tra i commerciantie gli esercenti di Crema chemeglio di altri hanno il pol-so della situazione su comesta girando l’economia. Alivello nazionale si parla ditimida ripresa economicama questo si traduce in unaumento dei consumi? C’èuna debole crescita dell’oc-cupazione ma gli italianitendono a spendere o a ri-sparmiare? Tutte domandeche abbiamo posto ad al-cuni esercenti del centrostorico di Crema.«Non c’è nessuna inver-

sione di tendenza» affermal’edicolante in piazza Duo-mo. «Il nostro settore è par-ticolarmente in crisi nonsolo per la generale situa-zione economica ma ancheper le scelte editoriali dellegrandi case editrici. Pensi aMondadori. Offrono abbo-namenti a costi stracciaticosì la gente preferisce farsispedire il giornale a casapiuttosto che recarsi in edi-cola».Chi vede invece un pic-

colo segnale di migliora-mento è la proprietaria delnegozio L’erbolario, sem-pre in piazza Duomo: «Levendite natalizie sono an-date meglio e anche la dittache fornisce i nostri pro-dotti ha registrato qualchesegnale di miglioramentodelle vendite. Siamo aperti7 giorni su 7 e, la domenicapomeriggio, abbiamo regi-strato un generale apprez-zamento per l’apertura delnegozio, soprattutto deiclienti che non risiedono aCrema».Vendite natalizie ancora

ferme al palo per il nego-ziante di calzature in via XXSettembre “Dettagli”: «Ilmese di dicembre non èandato bene. Per quanto ri-guarda il 2015 dobbiamoattendere la nuova stagio-ne. Per noi questo è un pe-riodo morto, non possoesprimere un parere in me-rito. Ci rivediamo, con spe-ranza, ad aprile!».Per la Gelateria Rosa in

via Mazzini le vendite sonolegate alle temperature:«Noi vendiamo quando facaldo» afferma la proprie-taria. «Se il clima ci dà unamano al gelato la gente nonrinuncia anche se rispetto aqualche anno fa il consu-mo è diminuito».Pieni di entusiasmo sono

invece i ragazzi della ludo-teca Tortuga, in piazza Ga-ribaldi. Un negozio dedica-to ai giochi dove si possonoacquistare giochi in scato-la, figurine… ma funzioneanche come ludoteca e bar.«Abbiamo aperto da pocopiù di un anno e devo direche questa formula funzio-na. I clienti aumentano, siaragazzi che adulti, anche se

di Daniela Forti

si tende a spendere e con-sumare poco».Solo due dei commer-

cianti intervistati hannoaderito alla nuova iniziativaideata dalle Botteghe delcentro per far sì che la gen-te torni a spendere in cen-tro Crema. E’ partita nelmese di marzo e si chiama30x30. Il concetto è sempli-ce: al cliente che effettueràuna spesa minima di 30 eu-ro il commerciante regaleràun gratta e sosta da mez-z’ora. Ad oggi sono una cin-quantina gli esercizi ade-renti all’iniziativa. Saràpossibile consultare i nego-

zi che partecipano all’ini-ziativa grazie all’appositocodice QR e alla vetrofaniaapplicata sulle vetrine.«Io ho aderito» spiega la

proprietaria dell’Erbolario,«anche se 30 minuti nonsono molti è sempre unservizio in più per i nostriclienti». Positivo anche ilcommento del proprietariodel negozio “Dettagli”:«Speriamo, con questa ini-ziativa, di rianimare il cen-tro storico. Il blocco dellacircolazione ha pratica-mente ucciso i commer-cianti che operano nelle viecentrali della città».

L’immigrazione a Crema: storie di paura e integrazioneFra gli anni 50 e 60 del

secolo scorso a Crema cifu un forte afflusso di fa-miglie che venivano dallacampagna alla ricerca diuna vita più decente e deltentativo di garantire unfuturo ai propri figli.

Molti cremaschi eranospaventati. “Sono così di-versi da noi…sono spor-chi…. i figli sono selvati-ci… a scuola fanno solotribulare”.

Passano gli anni e i“contadini” trovano unposto di lavoro sicuro. Lefabbriche sono piene digente proveniente dallacampagna. I figli crescono.Dopo le elementari vannoin una scuola professiona-le, Marazzi e Industriali,ponendosi poi sul merca-to del lavoro come ap-prendisti meccanici. Dopoil militare vengono assuntinelle decine di aziende ar-tigianali che hanno famedi giovani disposti ad im-parare. Nel frattempo coni risparmi messi da partein pochi anni, con la ga-ranzia di una decente bu-sta-e paga, i genitori ri-escono ad avere dalle ban-che il mutuo per acquista-re la casa. I mutui non so-no leggeri da pagare. Faniente. Loro sono abituatiai sacrifici. Un po’ alla vol-ta, hanno potuti permet-tersi l’acquisto di un frigo-rifero, poi di un televisore.Naturalmente acquisti ga-rantiti con infinite cam-biali.

Negli anni 80 quei con-tadini, venuti da fuori, di-ventano a tutti gli effetticittadini cremaschi nonpiù percepiti come estra-nei di cui diffidare. Lenuove periferie, dove han-no trovato casa, da luoghidi semiemarginazione, di-ventano zone vive e per-fettamente integrate con iquartieri degli “indigeni”.la loro venuta ha contribu-to nel dare una notevoleaccelerazione al benesserecollettivo.

Le cose vanno talmen-te bene che a Crema arri-vano altri “stranieri”. Que-sta volta sono meridiona-li..i terroni. Ci si rispaven-ta. “Sono così diversi danoi…Sono sporchi…I figli

sono mezzi delinquenti…sono sempre in mezzo aduna strada … a scuola noncapiscono niente”...Il giu-dizio non è solo dei citta-dini “indigeni” ma è con-diviso anche da molti arri-vati successivamente: gliex contadini. Ancora unavolta è partito il volanodella paura.

Il processo di integra-zione è difficile. Molte abi-tazioni non vengono affit-tate per pregiudizio. Gliadulti si adattano a ogni ti-po di lavoro. Magari in ne-ro. Offerto da imprenditoricremaschi che approfitta-no della situazione.

Piano piano però arrivail lavoro “normale”. Quellofisso. Per cui possono ac-cedere ai mutui sia per lacasa che per beni di con-sumo. I figli crescono framille problemi. Alcuni allafine diventano bravi com-mercianti, altri lavoratoridipendenti. Molti grazie aisacrifici dei genitori si di-plomano o si laureano di-ventando professionisti invari settori. Lentamenteanch’essi diventano unaricchezza per la città chevive un periodo economi-co straordinario. I giovaniormai sono cremaschi atutti gli effetti. Parlano ad-dirittura cremasco.

Anni 90. Arrivano gli al-banesi e poco dopo i ru-meni, i serbi, i croati, imoldavi…

Ci si ririspaventa. “So-no così diversi danoi…Pensate, non sononemmeno cattoli-ci…Dicono che sono cri-stiani come noi ma non èvero…Fanno il segno dellacroce al contrario…Sonotutti delinquenti…Nonhanno voglia di lavorare…I figli… Non parliamo-ne…Delle teppe…A scuo-la fanno solo tribulare…Lemaestre diventano mat-te…Le donne vanno a ru-bare nelle case”.

Il processo di integra-zione è più lungo e com-plicato delle altre volte.Contro non si schieranosolo gli “indigeni” ma an-che parte degli ex contadi-ni, degli ex meridionaliche hanno cancellato lamemoria del passato,

nemmeno tanto lontano.L’iter è lo stesso di sem-

pre. Prima lavoro in nero.Poi lavoro fisso. Mutuodella casa. Macchina pri-ma usata e poi nuova...Malgrado le difficoltà nateper pregiudizio, anche lo-ro ce l’hanno fatta. Ancheloro sono diventati crema-schi. Anche loro hannocontribuito alla diffusionedel benessere. I loro figliparlano cremasco.

Siamo nel 2000. Arriva-no cittadini di religione is-lamica. La maggioranzafugge da guerre, dalla po-vertà, dalla fame, dalle dis-criminazioni. Da posti do-ve è ormai impossibile vi-vere.

Ci si riririspaventa “Mali avete visti… Non man-giano carne di maiale…Pregano ovunque inginoc-chiati per terra… Le lorodonne portano il velo co-me le nostre nonne… Co-stringono le figlie all’infi-bulazione… Occupano lecase senza pagare gli affit-ti… Si presentano in dueper poi diventare cinque.Uno sopra l’altro comeanimali… Poi sono tuttiterroristi”.

E tutto si ripete. Conl’aggravante che ora c’è lacrisi economica. Lo sap-piamo che quasi sempre ledifficoltà debbono esserescaricate su qualcuno alquale dare colpe inesi-stenti. Allora a questi, nonancora cremaschi, biso-gna riservare un tratta-mento diverso dagli altri.“Perché, oltre al resto nongli proibiamo di pregare?Raccogliamo le firme con-tro un luogo di culto dovepossano trovarsi!”

Migliaia di persone ri-spondono all’appello. Lic’è di tutto: indigeni, exterroni, ex contadini emolti altri provenienti daipaesi dell’est europeo. Glistessi o i loro figli che tan-to hanno subito e tutto di-menticato.

Un saluto da nonnoFrancesco emigrato inGermania appena dopo laguerra e che tante ne hadovuto subire. I figli e i ni-poti ora parlano tedesco.

Arcangelo Zacchetti

Giusi e Monia della gelateria in via Mazzini

Angelo dell’edicola in piazza Duomo

Alessandra de L’Erbolario in piazza Duomo

Natale del negozio di scarpe in via XX Settembre

Marco della ludoteca in piazza Garibaldi

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Crema Città Marzo 20158

TTuutteellaarree llee ooppeerree dd’’aarrttee èè uunnaa pprriioorriittààARCHITETTURA Intervista a Vania Zucchetti, curatrice dei lavori di restauro conservativo del Duomo di Crema

Preferisce parlare diconservazione e non di re-stauro l’architetto VaniaZucchetti, socia dello stu-dio Scaramuzza & Zuc-chetti di Crema, che lascorsa estate ha portato atermine il restauro conser-vativo del Duomo di Cre-ma, un lavoro durato treanni, che alla fine ha rida-to alla città un simbolo,una maestosa opera d’ar-te, esempio di armoniosafusione tra architettura go-tica e romanica.

LLeeii ppaarrllaa ddii ccoonnsseerrvvaa--zziioonnee ee nnoonn ddii rreessttaauurroo..QQuuaall èè llaa ddiiffffeerreennzzaa??Da anni nel nostro setto-

re si parla di restauro con-servativo che si differenziadalla vecchia concezionedel restauro perché tendea consolidare, a pulire e aproteggere l’opera d’artepiuttosto che a integrarla.Oggi gli interventi sonomeno invasivi rispetto auna volta. Se, ad esempio,devo recuperare una sta-tua a cui manca un brac-cio, la consolido, la puli-sco, la proteggo ma nonaggiungo il braccio man-cante. E’ cambiata la filo-sofia di fondo. Non vadoad integrare ciò che non

SABATO 21 E DOMENICA 22 MARZO

Le “Giornate Fai di Primavera”: visite guidate al S. Domenico, Austrungarico e palazzo comunale

Sabato 21 e domenica 22 marzo 2015 tor-nano le “Giornate FAI di Primavera”, lo storicoappuntamento del FAI giunto alla 23ª edizio-ne, che apre al pubblico chiese, ville, borghi,palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini,studi televisivi, testimonianze di archeologiaindustriale, persino caserme, archivi musicalie scuole militari. Quest'anno saranno oltre780 i luoghi aperti in tutte le regioni italiane,con visite a contributo libero.

Il Gruppo Fai di Crema quest’anno ha scel-to di aprire al pubblico il teatro San Domeni-co (con il suo chiostro), il mercato austrunga-rico e il palazzo comunale. Le aperture avver-ranno nei giorni di sabato 21 marzo e dome-nica 22 dalle 10 alle 13 (ultimo ingresso ore 12)e dalle 14 alle 18 (ultimo ingresso ore 16:30).Non è necessaria la prenotazione. Basta re-carsi direttamente a uno o entrambi i beniaperti per l’occasione. Visite guidate a curadegli “apprendisti ciceroni” dell’istituto supe-riore Racchetti-Da Vinci di Crema.

c’è e non interpreto il lavo-ro dell’artista. Non so co-me l’autore l’ha pensata ovoluta. Solo nel caso in cuisia necessario integrarel’opera o completarla si faricorso alla tecnica del ri-gatino, consistente neltrattare le superfici "ag-giunte" per reintegrare unmanufatto artistico o ar-chitettonico attraverso unatrama rigata in modo chela parte aggiunta si distin-gua dal resto dell’opera.

LLaa tteeccnniiccaa ddeellllaa ccoonnsseerr--vvaazziioonnee èè ssttaattaa uuttiilliizzzzaattaa

aanncchhee ppeerr iill rreeccuuppeerroo ddeellDDuuoommoo ddii CCrreemmaa??Assolutamente sì. Abbia-

mo utilizzato mezzi sofisti-cati e meno invasivi. Nel-l’intervento realizzato ne-gli anni ’50 dall’architettoEdallo sono state inseritepareti in cemento armatoperché all’epoca era unaprassi comune. Una prati-ca non più in uso oggi, al-meno che non si debbanorisolvere problemi di tipostrutturale.

QQuueessttaa mmooddaalliittàà ddii iinn--tteerrvveennttoo ppeerrmmeettttee uunn rrii--ssppaarrmmiioo??No. La conservazione

non costa meno. Serve ma-nodopera specializzata checosta. Tanto tempo è dedi-cato anche allo studio delladocumentazione.

IInn qquueessttoo ppeerriiooddoo ddii ccrrii--ssii cc’’èè aannccoorraa ssppaazziioo ppeerr iillrreeccuuppeerroo ddeellllee nnoossttrree bbeell--lleezzzzee aarrttiissttiicchhee??Io conosco solo la realtà

di Crema e circondario. Gliinterventi sugli edifici reli-giosi sono più strutturati ecerti. Con le diocesi si ri-esce a lavorare bene per-ché vengono utilizzati fon-di che arrivano dalla Ceima anche da privati. Con ilpubblico è più difficile. Dalgoverno Monti in poi i fon-di per i restauri sono stati

praticamente azzerati.Non ci sono certezze. Par-tecipiamo a dei bandi mapoi i soldi vengono dirotta-ti su altro perché, ad esem-pio, sopraggiungono delleemergenze.

IIll vvoossttrroo ssttuuddiioo rriieessccee aavviivveerree ooccccuuppaannddoossii ssoolloo ddiirreessttaauurroo??No. La conservazione

delle opere d’arte è la miapassione. Ma in una realtàpiccola come la nostra nonpossiamo pensare di occu-parci solo di restauro. Cisiamo occupati del Duo-mo, dell’oratorio di Bot-taiano, di Ombriano ma cioccupiamo anche di nuovecostruzioni.

SSeeccoonnddoo lleeii,, ooggggii,, ccoommeessttaa aannddaannddoo iill sseettttoorree iimm--mmoobbiilliiaarree??Vedo un piccolo segnale

di ripresa. Qualcosa simuove anche se la politicadovrebbe fare di più. Il pro-blema è l’accesso al credi-to. Ci sono tanti giovaniche vorrebbero fare manon riescono ad ottenereun mutuo in banca. Chinon ha un lavoro stabilenon dà garanzie agli istitutidi credito e coloro che han-no un lavoro sicuro, conl’aumento del costo dellavita, hanno difficoltà a pa-gare le rate del mutuo.

Anche nel mondo dell’edilizia la situazionesembra migliorare lentamente. La politicapotrebbe fare di più per la conservazione

Vania Zucchetti

di Roberta Santamaria

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SSppeecciiaallee ““EExxppoo 22001155”” 9Marzo 2014

In città saranno organizzati eventi ed itinerari turistici a tema

““EExxttrraaoorrddiinnaarryy CCrreemmaa””IIll tteerrrriittoorriioo èè pprroonnttoo

EXPO Da maggio a ottobre attesi milioni di turisti in Lombardia

Il primo maggio inau-gurerà ufficialmente l’e-sposizione universale diMilano, che dal primomaggio al 31 ottobre 2015sarà il più grande eventomai realizzato sull’ali-mentazione e la nutrizio-ne. Per sei mesi il capo-luogo lombardo diventeràuna vetrina mondiale incui i Paesi mostreranno ilmeglio delle proprie tec-nologie per dare una ri-sposta concreta a un’esi-genza vitale: riuscire a ga-rantire cibo sano, sicuro esufficiente per tutti i po-poli, nel rispetto del Pia-neta e dei suoi equilibri.L’area espositiva allestitanei pressi della fiera diRho-Pero avrà una super-ficie di 1,1 milioni di metriquadri, dove sarannoospitati più di 140 Paesi eOrganizzazioni interna-zionali. Gli organizzatoristimano oltre 20 milioni divisitatori attesi.

In questo contesto tut-te le città della Lombardiastanno facendo un’operadi promozione turisticaper mettere in luce le pro-prie attrattive e catturarecosì l’attenzione dei tantituristi che saranno a Mila-no nei prossimi mesi. An-che Crema non vuole es-sere da meno e si sta pre-parando all’evento. L’in-tento è quello di inserirsialla perfezione nel tematrainante di Expo, valoriz-zando le unicità e le pecu-liarità di Crema per quan-to riguarda l’alimentazio-ne ed il territorio in otticadi sostenibilità. A questofine sono stati ideati di-versi percorsi tematici ri-guardanti cultura, gastro-nomia, arte, sport e natu-ra. “Extraordinary” perchéper la prima volta istitu-zioni e aziende cooperanoper la creazione di pac-chetti di incoming turisti-co per comunicare almondo la straordinariapeculiarità del nostro ter-ritorio.

L’amministrazione co-munale, insieme a varipartner come Reindustriae Pro-Loco, ha predispo-sto una serie di iniziative edei pacchetti con itinerarituristici per far breccianell’attenzione dei visita-tori. Gli organizzatori del-l’iniziativa “ExtrordinaryCrema” puntano sul fattoche: “La città di Crema èun insieme di storia, sa-pori e tradizioni. SecondoCiò che rende Crema unluogo dalla qualità di vitainvidiabile è la sua capaci-tà di garantire una serie diservizi tipici della grandecittà senza perdere però

GLI ITINERARI TURISTICI

di Mauro GirolettiCCrreemmaa RReelliiggiioossaa..La città di Crema è ricca di testimo-

nianze storiche e sacre che suscitano grande interesse .Strutture di primissimo piano, già oggi ampiamente ri-conosciute anche oltre i confini provinciali, accanto achiese meno conosciute ma che rivelano ad uno sguar-do attento piacevoli sorprese.II PPaallaazzzzii NNoobbiilliiaarrii..Crema e il suo centro storico sono

testimoni di un passato aristocratico le cui tracce sonovisibili ancora oggi, nascoste tra le vie strette e lunghe.Nel corso dei secoli infatti le più importanti famiglie edinastie nobili cremasche hanno impreziosito la cittàcon palazzi eleganti e sontuosi. Ai turisti sarà data lastraordinaria possibilità di varcare quei cancelli solita-mente chiusi al pubblico.VViiaaggggiioo GGoolloossoo.. La cucina cremasca affonda le sue

radici nella tradizione contadina, che fa della tradizio-ne culinaria di Crema una delle cucine più pregiate delnord Italia. Durante il nostro percorso avremo l’oppor-tunità di fare un tuffo nel passato attraverso la visita adaziende agricole ed alimentari. Non mancherà l’appun-tamento con il piatto tipico cremasco: i tortelli.TTeeaattrroo ee MMuussiiccaa..Crema ha nel dna una forte passio-

ne per l’arte. Un’importante tradizione organaria eun’intensa attività culturale rimasta viva nei secoli fan-no della città un punto di riferimento nel campo delteatro e della musica.VViiaaggggiioo iinn BBiicciicclleettttaa.. Ciò che rende Crema un luogo

dalla qualità di vita invidiabile è la sua capacità di ga-rantire una serie di servizi tipici della grande città senzaperdere però quel carattere campagnolo sicuramentepiù visibile fino a qualche decennio fa, ma ancora oggipresente. L’itinerario in bicicletta che andiamo a pro-porre è la semplice riproposizione di ciò che piace fareal cittadino cremasco doc nelle belle giornate primave-rili o estive: salire sulle due ruote e immergersi nel verdedei campi. Crema può essere facilmente raggiunta intreno con convogli che consentono il trasporto di bici-cette, la possibilità di spostarsi più rapidamente favori-sce la ricchezza del percorso stesso che può compren-dere numerosi elementi di interesse paesaggistico.IIttiinneerraarriioo SSppoorrttiivvoo.. Crema sarà la Città Europea del-

lo Sport nel 2016. Il territorio cremasco ha da sempre unforte spirito sportivo che le ha permesso di avere socie-tà sportive ai massimi livelli, frutto questo di una serie diservizi e impianti sportivi di prim’ordine.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:wwwwww..ttuurriissmmooccrreemmaa..ccoomm

26 Aprile: Inaugurazione di ““EExxttrraaoorrddiinnaarryy EExxppoo”” presso la Sala Cremonesi delCentro Culturale S. AgostinoDal 1 al 31 Maggio: RRuuoottaa ppaannoorraammiiccaa in piazza Garibaldi3 Maggio: Inaugurazione del MMuusseeoo ddeellll’’OOrrggaannoo e mostra permanente di piante

in vaso presso CremArenaDal 12 al 14 giugno: festival dello ““SSttrreeeett FFoooodd””18 giugno: ““WWoonnddeerrffuullll IIttaalliiaann GGoollff -- EExxppoo 22001155”” presso il Golf Club di Ombria-

nelloDal 1 al 5 Luglio: manifestazione ““JJaazzzz’’AArrtt””, cinque giorni ad alta intensità musi-

cale che trasformeranno Crema in una cittadella del jazz. Concerti, conferenze,mostre ed incontri presso i chiostri del Centro Culturale S. Agostino e CremArena19 Settembre: gemellaggio tra ““MMaaddee iinn CCrreemmaa”” (network di aziende del settore

agroalimentare cremasco) e il “Consorzio dei Vini” della FranciacortaDal 23 al 25 Ottobre: ““AArrtt && CCiiookk””, festival del cioccolato in piazza Duomo

quel carattere tipico cam-pagnolo, sinonimo per ec-cellenza di quiete, relax eprodotti genuini. Sce-gliendo Crema, il turistapotrà vivere l’unicità diExpo, l’italian way of lifedi Milano e al tempo stes-so godere della tranquilli-tà di Crema”.

Per questo motivo sa-ranno molte le iniziativeturistiche che saranno or-ganizzate a crema e in tut-to il territorio cremasco apartire dal mese di aprile.Un calendario ricco di ap-puntamenti che metteràsenza dubbio la città invetrina in occasione del-l’esposizione universale eche potrà di certo attirarela presenza di molti visita-tori.

I PRINCIPALI EVENTI IN CITTA’

NUOVA ILLUMINAZIONEMura Venete ai giardinetti: spettacolo notturno

Completati i lavori disistemazione e potenzia-mento dell’illuminazionepubblica nel parco pub-blico di viale Rimem-branze. Questo interven-to ha permesso di poten-ziare i punti luce e rende-

re così più sicura e fruibi-le a tutti i cittadini la zonanelle ore serali e nottur-ne.

Nel contempo è statosvolto anche un lavoro divalorizzazione dei farettiche illuminano le Mura

Venete, che costeggiano igiardinetti fino a PortaSerio in piazza Garibaldi.Una bella cartolina dipresentazione della cittàin chiave notturna. Meri-ta senza dubbio una pas-seggiata in zona.

Il draghetto Tarantasio,mascotte delle iniziativeper Expo 2015 a Crema

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CCrreemmaassccoo Marzo 201510

Sostituiti quelli vecchi in alluminio risalenti agli anni ‘70. Più sicurezza per gli alunniNNuuoovvii sseerrrraammeennttii ppeerr llaa ssccuuoollaa mmaatteerrnnaaBAGNOLO Lavori in corso nell’edificio scolastico. In corso opere di ristrutturazione e ammodernamento

Lavori in corso a Ba-gnolo Cremasco, e piùprecisamente presso lascuola materna di via IVnovembre. E' stata completata la

fase avanzata la sostitu-zione dei vecchi serra-menti in alluminio nellaparte della struttura co-munale ampliata neglianni settanta; a quel pe-riodo (1978) risalgono in-fatti gli infissi saliscendi a"ghigliottina" d'alluminiomonovetro, che già inpassato avevano suscitatoproblemi in quanto obso-leti, non più a norma, sen-za capacità termica e sog-getti ad innumerevoli ri-parazioni.I nuovi serramenti, in

lega d'alluminio anodiz-zato a taglio termico TT70-78mm con doppio ve-tro a camera termica e te-nuta all 'acqua classeE750, sono del tipo adapertura anta/ribalta egarantiranno funzionali-tà, sicurezza ed igiene(ventilazione dei locali).Il lavoro di sostituzio-

ne ha previsto il posizio-namento di 37 nuovi ser-ramenti, per una spesatotale di circa 47.000€.Entusiasta il sindaco

Doriano Aiolfi: "Questaimportante cifra non gra-verà sulle casse comunaligrazie ad un finanzia-mento a fondo perdutodel governo in carica, cheha destinato risorse agliEnti Locali attraverso ilDecreto del Fare” .

di Luca Ferri

Molti i lavori di ristrut-turazione ed ammoderna-mento della scuola mater-na comunale "Emilio DeMagistris" portati avantida l l 'Amminis t raz ioneAiolfi negli ultimi 5 anni:sostituzione dei 37 serra-menti attuali che vanno asommarsi ai 9 posizionatinegli anni 2012/14, rimo-zione della vecchia cen-trale termica degli anni 70con una moderna caldaiaFerroli a condensazione

con resa maggiore e con-seguente abbassamentodei costi per il riscalda-mento, rimozione delleultime lastre d'amiantoancora presenti sullastruttura per un impegnodi spesa di circa 5.400€,posizionamento di 3 ter-moconvettori ventilatinella zona refetto-rio/cucine, risanamentoarree comuni e classi conrimozione vecchia cartada parati e ritinteggiatura,

posa di nuovi giochi nelgiardino, potatura e mes-sa in sicurezza delle stori-che piante sul retro dellastruttura.Ancora una volta, co-

me già dimostrato in di-verse altre iniziative eopere, l'Amministrazionecomunale pone la sicurez-za e il benessere dei bam-bini come punto cardinedella sua azione, dimo-strando attenzione versole nuove generazioni.

E’ in corso a Bagnolo unciclo di incontri, organiz-zati dall’Amministrazione,dedicati alla Bioetica; noncerto argomento semplice,ma sicuramente di interes-se generale perché l’espe-rienza della nascita, dellamalattia e della morte sonopatrimonio dell’esperienzadi ciascuno di noi.Ospiti di valore assoluto

stanno dando l’occasionedi poter discutere di argo-menti che, per loro natura,pongono ciascuno davantia posizioni che sono la ri-sultante della propria cul-tura, educazione e co-scienza; posizioni che sonoindividuali e che, tramite lalegislazione ed il sentirecomune, diventano “collet-tive”, senza necessaria-mente trovare una sintesida tutti condivisa. Lo stu-dio della Bioetica e la rifles-sione su queste problema-tiche non sono in caricosolo ad di una ristretta cer-chia di specialisti, ma sono

di concreto interesse an-che per l’uomo della stra-da.Il primo dei due incon-

tri si è svolto il 13 febbraioe ha avuto come tema“Concepimento ed iniziovita”; i relatori sarannoMaurizio Mori (Presidentedella consulta di Bioetica eProfessore ordinario diBioetica alla Facoltà di Let-tere e Filosofia dell’Univer-sità di Torino) e Silvano Al-lasia.Tema della seconda se-

rata di Mercoledì 18 è stato“Nelle tue mani? La rela-zione medico-paziente e lanuova dimensione dellacura"; Don Simone Valera-ni, Silvano Allasia e MarcoTrogu hanno discusso dimalattia e cura, dando atutto spunti di riflessioneed interagendo in conti-nuo con un pubblico nu-meroso e interessato. Nelcorso della serata si è avutoanche il prezioso contribu-to di Vittorio Dornetti.

Il terzo incontro è pro-grammato per Sabato 2Maggio ed il tema “Morte efine vita” sarà trattato daSecondo Giacobbi - Do-cente alla scuola di Psico-terapia di Milano dell’Ar-pad-Minotauro e la scuoladi Psicoterapia Psicoanali-tica – e Luciano Orsi - Di-rettore Struttura Comples-sa Cure Palliative, AziendaOspedaliera Carlo Poma,Mantova.La consulenza scientifi-

ca ed organizzativa è assi-curata da Silvano Allasia,docente di filosofia pressoil Liceo Racchetti - da Vincidi Crema.Gli incontri sono rivolti

e accessibili a tutti e auspi-chiamo che il successo dipubblico delle prime dueserate sia confermato an-che alla terza ed ultima.Tutti gli incontri si svol-

gono alle ore 21:00 presso ilCentro Culturale di PiazzaRoma a Bagnolo Crema-sco.

Bioetica: ciclo di incontri. Un temanon semplice ma interessante

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CCrreemmaassccoo 11Marzo 2015

Lions Club: consegnati mille leggii agli studenti di Bagnolo

I giovani consiglieri si sono subito messi al lavoro

IInnsseeddiiaattoo iill nnuuoovvoo““CCoonnssiigglliioo ddeeii RRaaggaazzzzii””

BAGNOLO Sabato 14 marzo il giuramento del “Baby-Sindaco”

Sabato 14 marzo con ilgiuramento del Sindaco,si è ufficialmente insedia-to il nuovo Consiglio Co-munale dei Ragzzi, checomprende gli alunni diBagnolo e Chieve che fre-quentano l’Istitituo Com-prensivo Rita Levi Mon-talcini.

Questi i neo eletti delbaby Consiglio; nuovoSindaco è Matteo Viviani(eletto con 61 voti) mentrei Consiglieri sono Sofia DiPietro, Michele Donida,Marta Cantoni, DanieleGroppelli, Jamine Ferrero,Mattia Braguti, MohamedRagab, Tommaso Mani-scalco, Chiara Carelli, An-na Tacchini ed EdoardoArdemagni.

Dopo la cerimonia diinsediamento e gli auguridei Sindaci di Bagnolo eChieve, i neo Consigleiri sisono subito messi al lavo-ro; grazie al lavoro degliinsegnanti i ragazzi hannodiscusso gli argomentidelle “commissioni” in cuisono suddivisi, “Città”,Scuola e Cultura”, “Sport etempo libero”.

La positiva iniziativa -spiega il sindaco DorianoAiolfi - è merito della si-

Presente alla cerimonia anche Piera Levi Montalcini, nipote del premio Nobel a cui è dedicato l’istituto

Martedì 10 marzo iLions Club Crema Hosthanno consegnato 1000leggii agli studenti dell’I-stituto Comprensivo RitaLevi Montalcini di Bagno-lo Cremasco.

La mattinata è iniziatasulle note dei brani ese-guiti dagli alunni dellescuole medie, per conclu-dersi poi presso le elemen-tari dove gli alunni hannoeseguito altri due brani.

La consegna dei leggii èavvenuta da parte del pre-sidente dei Lions, Umber-to Fayer. Si tratta di stru-menti leggeri e pratici, re-

clinabili, da utilizzare conlibri, spartiti, tablet e no-tebook. Ogni alunno del-l’istituto comprensivo neavrà uno in consegna, cherestituirà una volta con-cluso il ciclo di studi.

Due le finalità che as-solvono i leggii: in primoluogo per andare incontroai problemi di corretta po-stura, in modo da preveni-re scoliosi e cifosi, e in se-condo luogo per preserva-re la vista.

Presenti alla cerimoniadi donazione i Sindaci diBagnolo, Vaiano, Monte eChieve, i quali hanno sot-

tolineato l’imprtanza deldono, anche per dare unaconcreta risposta alla pre-venzione.

Alla cerimonia ha presoparte anche Piera LeviMontalcini, nipote dell’o-

monima vincitrice del pre-mio Nobel per la medici-na; l’illustre ospite si è det-ta estremamente felice peressere stata invitata, an-che perché molto soddi-sfatta di constatare che le

belle iniziative della scuo-la non si sono limitate allacerimonia d’intitolazionedell’Istiuto, ma proseguo-no.

Questo dono fa sì chel’istituto Rita Levi Montal-

cini entri nell’elenco dellescuole virtuose europeeattente alla salute deglistudenti, nell’ambito dellacampagna Postura corret-ta”.

POLITICHE GIOVANILI

Una nuova commissioneper i giovani dai 19 ai 26 anniTra le varie Commissioni nominate dall’Ammini-

strazione Aiolfi dopo le elezioni dello scorso maggio,riveste sicuramente molto interesse quella “giovani”

La commissione riunisce ragazzi dai 19 ai 26 anni.Essa ha lo scopo di condividere con i giovani del pae-se il suo percorso e sue iniziative: è un'opportunitàper chiunque giovane voglia manifestare le proprieidee. È aperta, inoltre, a tutti coloro volessero aiutare,semplicemente partecipando alle riunioni oppurecontattando i membri per comunicare i propri pro-getti, anche tramite contatto facebook “CommissioneGiovani Bagnolo Cremasco”� Il gruppo dei giovani hapromosso già un evento in collaborazione con lacommissione cultura: un'uscita a Milano per lo spet-tacolo dei Kataklò al teatro Carcano.� Il 22 marzo alleore 19 presso il centro culturale di Bagnolo Cremascola commissione giovani inviterà tutti coloro che vo-lessero partecipare all'Aperigiovani, ulteriore oppor-tunità per far conoscere la commissione e per stimo-lare i giovani anche divertendosi.

Alcuni momenti dell’iniziativa del Lions Club

nergia tra i l Comune diChieve e di Bagnolo Cre-masco, la CommissioneIstruzione ed il fondamen-tale supporto dei dirigentidel plesso scolastico ba-gnolese e della media Vai-lati".

Aggiunge il SindacoAiolfi "Sono strumenti dieducazione alla parteci-pazione diretta dei cittadi-ni, e consentono di pro-muovere a partire dai gio-vani la cultura della legali-tà, rivalutando la politicaistituzionale. Al tempostesso fornisce il giustospazio alla formazione ci-vica nelle scuole e al con-tempo rivaluta la politicaistituzionale. Il consigliocomunale dei ragazzi avràrelazioni dirette ed occa-sioni di confronto conl'assise degli adulti, por-tando alla costruzione diprogetti comuni".

Il Comune di Bagnolo afine anno ha destinato1.000,00 Euro per i proget-ti dei ragazzi; il Consigliouscente aveva “deliberato”tre progetti: “area cani”,“progetto wifi” e “tinteg-giatura aula di sostego,aula di scienze e Aula Ma-gna”.

Il Sindaco Aiolfi hapreannunciato che a breveincontrerà Sindaco dei Ra-gazzi e Consiglieri perconcordare con loro comeimpeganre le somme a lo-ro disposizione: “Inviterò ineo Consiglieri a portareavanti i nuovi loro proget-ti, ma, nel contempo, direalizzare quelli deliberatidai loro predecessori;un’idea di continuità e dirispetto del lavoro deglialtri che spesso - concludeil Sindaco - i loro “colle-ghi” adulti si dimenticanodi ricordare”

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CCrreemmaassccoo Marzo 201512VAIANO Secondo appuntamento con “Udp Informa”, la rubrica dedicata al lavoro dell’opposizione in consiglio

Cari concittadini,un nuovo anno è iniziato e

siamo giunti al secondo ap-puntamento con la rubrica“UDP INFORMA”, l’intentorimane quello di dare unacontinuità di informazioneindispensabile per avvicinarei nostri cittadini alla politicavissuta nella nostra comuni-tà. Dal primo appuntamento,sino ad oggi, il nostro gruppodi opposizione ha lavoratoper dare rilievo alle necessitàdei nostri concittadini e lo hafatto attraverso proposte, ini-ziative, interrogazioni e mozioni sia all’interno del Consi-glio Comunale sia attraverso iniziative di piazza.Per svolgere al meglio il nostro mandato saremo lieti di

ricevere l’apporto di quanti volessero partecipare, fare pro-poste e segnalare o promuovere iniziative politiche che ri-guardano il nostro Comune. In dote vi riporto i nostri con-tatti:Marco Corti cell. 347 2928538E-mail [email protected] Grossi cell. 338 2208439E-mail [email protected] IInnffoo:: ttrriimmeessttrree ddiicceemmbbrree 22001144--ffeebbbbrraaiioo 22001155• Consiglio comunale del 23 dicembre 2014Udp ha votato a favore delle convenzioni per la gestione

in forma associata di funzioni comunali tra i comuni di Ba-gnolo, Dovera, Monte, Chieve e Vaiano riguardanti la rac-colta, lo smaltimento rifiuti, la riscossione tributi, l’orga-nizzazione dei servizi pubblici, compresi i trasporti comu-nali, la pianificazione urbanistica ed edilizia e l’organizza-zione generale dell’amministrazione (gestione finanziaria,contabile e di controllo)• Risposta a quanto pubblicato sul quotidiano "La Pro-

vincia" in merito al piano neveprevisto dal comune di Vaia-no Cremasco, con la precisazione che nella “Determinazio-ne n. 280 del 18.12.14” si ricava di impegnare la sommacomplessiva di Euro 15.000 e non di 20.000 come sostenu-to, ma soprattutto abbiamo rimarcato l’inefficienza nel ge-stire la prima situazione di emergenza neve del giorno 27dicembre

• Petizione popolare per mettere in sicurezza il tratto diintersezione tra via Cavour e via Medaglie d’Argento. Laquantità di firme che abbiamo raccolto dimostra come cisia, da parte delle persone, un’attenzione al problema spe-cifico. Durante la raccolta firme, tenutasi nel mese di di-cembre 2014, in moltissimi hanno fatto presente la neces-sità di azioni mirate a un maggior controllo da parte delleforze dell’ordine per quanto riguarda auto parcheggiate indivieto di sosta, camion in transito non autorizzato ed ec-cessi di velocità• Interrogazione “Vaiano più luminosa e meno inquina-

ta”, dove UDP chiede la possibilità che il gestore si facciaonere del rinnovo dei punti luce tipo Led, il costo annuoper la manutenzione dei punti luce, la valutazione della no-stra proposta di sostituire i punti luce attuali con punti Lede predisporre il PRIC e infine come l’amministrazione in-tenda risolvere le criticità di Via L. Lelia, via Mazzini, viaAsilo e via Verdi• Interrogazione sentenza ricorso al T.A.R. in riferimento

all’annullamento dell’ordinanza del sindaco nei confrontidi Helwa Ali per incostituzionalità. Sempre in merito ab-biamo inoltrata richiesta di copia ordinanza che ad oggi, 10marzo, non ci è ancora stata trasmessa• Interrogazione su possibile ampliamento del cimitero

comunale. UDP chiede se sono previste concessioni per larealizzazione di nuove cappelle cimiteriali e altri dati stati-stici per l’ampliamento del cimitero e la realizzazione dinuovi loculiInoltre informiamo che sono state convocate le commis-

sioni: sport, con rappresentante UDP Luca Piloni, cultura,con rappresentante UDP Liliana Cervino e mensa con An-gela Grossi.

di Marco Corti

CCiimmiitteerrii,, iilllluummiinnaazziioonnee ee ppiiaannoo nneevvee

SPORTSuccesso per la squadra di baskin “Le nutrie”

E’ con orgoglioche parliamo dellanostra squadra diBASKIN: “Le Nu-trie” che nel corsodel torneo giova-nile di basket dicapodanno habattuto la squadrade “Le Cinge” ag-giudicandosi il 1°premio. Il pubbli-co ha seguito coninteresse ed emo-zione questo in-contro applau-dendo calorosa-mente i giocatori.

FESTA DELLA DONNAI Democratici dedicano l’8 marzo alle donne in difficoltàCome ogni anno il PD ha voluto

celebrare questa giornata organiz-zando la distribuzione delle mimo-se “simbolo” di questa festa. Nellapiazza è stato allestito il gazebo eabbiamo donato alle donne e a tut-ti quelli che li richiedevano centi-naia di mazzetti di mimose. Legataa questa iniziativa è stata effettuatauna raccolta di fondi a favore delle“Donne in difficoltà” di Vaiano. Ledonazioni sono state consegnateall’associazione “Famiglie solidali”che provvederà al loro utilizzo.

Sicurezza e trasparenzaUn episodio sul quale,

nei mesi scorsi, la giuntaCalzi ha dimostrato pocaattenzione e sensibilità èstata la raccolta firme conla richiesta di mettere in si-curezza l’intersezione travia Cavour e via Medaglied’argento. UDP proponevadiverse soluzioni: segnale-tica orizzontale con bandesonore o dosso. I cittadiniche hanno sottoscrittoquesta petizione sono stati187.Un assessore per questa

richiesta si è irritato, affer-mando che di dossi ve nesono in abbondanza e chesarebbe occorso fare unostudio specifico. Tuttavia,negli ultimi mesi del 2014,a Vaiano, di dossi ne sonosorti e senza alcuno studiospecifico.Risulta inoltre assurda la

polemica che ha riguarda-to il numero delle firme.Secondo l’assessore 187cittadini non sono molti,paragonati ai 3900 abitan-ti. Ci chiediamo, per la se-gnaletica di una via, servo-no forse le firme di tutti icittadini? Sarebbe comedire che, dato che il sinda-co Calzi ha vinto con il 41%di consenso, non dovrebbe

amministrare perché il re-stante 59% non l’ha votato!L’attuale maggioranza

ha per caso coinvolto i cit-tadini o fatto uno studioper trasformare la via cen-trale e la piazza? Ovvia-mente no, anche se è legit-timo che un’amministra-zione faccia le sue scelte.Sarebbe altrettanto corret-to che si ascoltassero an-che le critiche e le segnala-zioni, perché la sicurezzanon è un tema politico didestra o sinistra, ma unproblema sentito dai Vaia-nesi.L’arroganza o il menefre-

ghismo della giunta non fi-niscono qui. Non sappia-mo se per poco controllo,se per scelta o per mancan-za di risorse o personale, aiconsiglieri di UDP sembraessere proibito l’aver copiadei documenti. Basti pensare per esem-

pio al fatto che il 27 gen-naio il gruppo di UDP hafatto richiesta di avere co-pia di una ordinanzaemessa dal Sindaco, che adoggi (10 marzo) non è stataevasa. Noi non vogliamofare le sentinelle in comu-ne ma chiediamo rispettoper il nostro ruolo.

Ci si dimentica o si fa finta di niente?

ORDINANZEKebab: Calzi cade per la terza voltaLa Giunta Calzi ha preso di mira, con inspiegabile

insistenza, il negozio di pizzeria d’asporto e kebab invicolo Palazzina, attraverso una serie di ordinanzefuori luogo e inspiegabili.Alcuni anni fa il sindaco Calzi boicottò l’apertura

dell’attività imponendo orari per la vendita degli ali-menti fuori da ogni regola, con argomenti vuoti e po-co rispettosi dei diritti di persone straniere. La deci-sione venne presa per fare un favore alla Lega chechiedeva di proibire la vendita di kebab per motivi disicurezza (si avete capito bene, per motivi di sicurezzanon si doveva vendere un alimento!). La vicenda finìin mano al prefetto di Cremona su denuncia di UDP.Nell’incontro con l’autorità il Sindaco fu costretto aritirare immediatamente la delibera. Inoltre venne ri-cordato al sindaco che, per ogni problema di sicurez-za, si doveva interpellare la prefettura e non lanciarsiin ordinanze senza senso.Nel 2012 furono redatti verbali di non rispetto de-

gli orari di apertura e chiusura dell’attività. La pro-prietà decise di fare ricorso al giudice di Pace di Cre-ma, il quale ne accoglieva il ricorso e condannaval’Amministrazione comunale a pagare le spese di giu-dizio e dell’avvocato per un totale di euro 1.247,14.Nel mese di ottobre 2014 è stata aperta un’indagi-

ne su un dipendente del negozio trovato con una mo-dica quantità di sostanze illecite. Il sindaco emise al-lora un’ordinanza in cui venne imposta la chiusuradel negozio per tre mesi.La proprietà decise di ricorrere al tribunale Regio-

nale (TAR) il quale, nel gennaio 2015, ha annullatol’ordinanza del sindaco, dichiarandola incostituzio-nale. Inoltre ha condannato l’Amministrazione co-munale di Vaiano a pagare le spese di giudizio di 1.500euro.Ci chiediamo perché i cittadini di Vaiano devono

pagare 2.700 euro a causa della leggerezza di unagiunta che per ben tre volte ha preso decisioni avven-tate che hanno poi avuto ripercussioni sulle taschedei cittadini.

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CCrreemmaassccoo 13Marzo 2015

MMaaii sseennzzaa mmeemmoorriiaaVAIANO Due incontri sull’importanza del ricordo

Mai senza memoria: que-ste parole rappresentano il si-gnificato e la finalità di dueincontri.Il primo per commemora-

re il Giorno della Memoria: irappresentanti del Pd hannopartecipato insieme ad altreassociazioni, ai Gruppi Con-siliari e a quelli della Parroc-chia alla Marcia dei Lumini,che si è snodata lungo le viedel paese, concludendosi alparco dedicato alla memoriadel vaianese Giuseppe Fiano,deportato ad Auschwitz il6/8/’44 e ucciso, lo stessogiorno, nella camera a gas.Dopo aver deposto i lumini euna corona d’alloro, il rap-presentante dei Marciatoridella Pace, ha ribadito l’im-pegno a mantenere vivo, at-traverso queste iniziative, iltema della MEMORIA, in par-ticolar modo coinvolgendo lefuture generazioni. I parteci-panti si sono poi recati all’o-ratorio per lo spettacolo “Co-sa è cambiato da Caino aJohn”.Il secondo incontro per

commemorare il “Giorno delRicordo”: è stata organizzataun’assemblea pubblica nellasala della Pace: Franco Mo-setti ha presentato e com-mentato due documentari su“La risiera di San Sabba” e su“Le Foibe” facendo una rifles-sione riguardo agli avveni-menti che portarono morti,esecuzioni, sofferenze di unpopolo in un territorio italia-no passato, alla fine della se-conda guerra mondiale, alla

Jugoslavia. L’annessione del-l’Istria e della Dalmazia allaJugoslavia arrecò alle popola-zioni che si ritenevano italia-ne, gravi conseguenze checulminarono con l’esodo di350.000 persone. Liliana Cer-vino, testimone del GrandeEsodo, ha narrato le vicissitu-dini della sua famiglia, geni-tori e fratelli nati a Fiume e lìvissuti fino al 1948 quandooptarono per la cittadinanzaitaliana, la partenza, la desti-nazione in una città total-mente diversa dalla loro Fiu-me, gli anni vissuti nel campo

profughi di Novara e dell’ac-coglienza in Italia. Le letture,scelte ed interpretate per pre-sentare alcune testimonianzedegli orrori di quel periodo,con l’accompagnamentomusicale dell’arpa celtica diEleonora Valeria Ornaghihanno creato un’atmosfera digrande commozione.Questi momenti ci fanno

riflettere sull’importanza del-la memoria: ricordando po-tremo guardare verso un fu-turo senza smarrimenti, pie-no di speranza e di libertà pertutti.

di Franco Tassi

RIFORMA DEL LAVORO

Meno precari e più posti di lavoro a tempo indeterminatoIn questi giorni è partita la riforma

del lavoro che coinvolge tutti i nuoviassunti con nuove regole a tutelecrescenti. Una rivoluzione nel mon-do del lavoro che non può essere ba-nalizzata esclusivamente con laquestione dell’art. 18 che, è bene ri-cordare, si applicava solo nelleaziende sopra i 15 dipendenti. Taleapplicazione continuerà ad esserci,mentre per i nuovi assunti entrerà invigore il contratto a tutele crescenti.Finalmente saranno eliminati i

contratti co.co.pro che creavano la-voro instabile e precario senza nes-sun futuro per i ragazzi.Questa riforma del lavoro, insie-

me alla decontribuzione per tre annialle aziende che assumono nuovopersonale nel corso del 2015, sta giàdando dei risultati significativi connuove assunzioni a tempo indeter-minato.Vediamo nei contenuti questo

cambiamento nel mondo del lavoro.Il nuovo sistema riguarda tutti i

nuovi assunti nel settore privato. Peri nuovi assunti con il contratto a tu-tele crescenti la regola, in caso di li-cenziamento illegittimo, sarà l’in-dennizzo monetario crescente, inbase all’anzianità di servizio. Il rein-tegro nel posto di lavoro resterà per ilicenziamenti nulli e discriminatorie per casi specifici di licenziamentidisciplinari.

NNUUOOVVII AASSSSUUNNTTII La nuova legge sancisce la fine dei

contratti di collaborazione, con il di-vieto di stipulare nuove collabora-zioni a progetto. Le aziende potran-no godere di benefici fiscali se assu-mono personale a tempo indetermi-nato e questo dovrebbe incentivareil lavoro stabile. I nuovi lavoratoripossono pensare ad un futuro conmaggiori certezze e garanzie che og-

gi non hanno. Una busta paga più solida, avran-

no la copertura della malattia, le fe-rie, contributi ai fini della pensione,diritto alla maternità per tutte le la-voratrici, anche quelle precarie.

LLIICCEENNZZIIAAMMEENNTTII IILLLLEEGGIITTTTIIMMIIIl licenziamento per cause discri-

minatorie e disciplinari dichiaratoillegittimo dal giudice sarà nullo everrà disposto il reintegro del lavo-ratore.I lavoratori licenziati per motivi

economici, qualora il giudice stabi-lisca che si tratti di un licenziamentoillegittimo, scatta l’indennizzo mo-netario crescente in base all’anzia-nità di servizio che può arrivare finoa 2 anni di retribuzione.

AAMMMMOORRTTIIZZZZAATTOORRII SSOOCCIIAALLIIIn caso di disoccupazione invo-

lontaria ci sarà una copertura finan-ziaria della durata di 24 mesi. Il nuo-vo ammortizzatore è destinato ai la-voratori dipendenti che hanno per-so il posto di lavoro e che nei 4 anniprecedenti abbiano versato almeno13 settimane di contribuzione. Arri-va anche il “contratto di ricolloca-zione”, un voucher per l’accompa-gnamento alla ricerca di nuova oc-cupazione.Siamo di fronte ad una prospetti-

va con la quale il lavoratore che haperso il posto di lavoro sarà accom-pagnato dallo Stato con ammortiz-zatori sociali, non lasciando così in-dietro nessuno.Per la prima volta c’è una genera-

zione che vede riconosciuto il pro-prio diritto ad avere tutele maggiori.Chi perde il lavoro non sarà lasciatosolo. Ci saranno più garanzie e pro-spettive di un futuro migliore.

Primo Bombelli

DIBATTITOLettera aperta: riflessioni

di un iscritto...Cos’è oggi il P.D.? Il partito democratico è un partito di centro sini-

stra somigliante molto al partito democratico ameri-cano. Infatti il segretario Matteo Renzi incarna unasinistra ultra liberista.

Ma esiste un dibattito interno che, a partire dallabase, indichi a quale modello vogliamo approdare?In parte, a livello nazionale, si conosce la posizione diuna minoranza che preferisce un partito sul modellosvedese (social democratico) e quella della maggio-ranza più sul modello, come già detto, americano.

Personalmente io sono per la socialdemocrazia:essa prevede schemi sociali più efficaci e ha una visio-ne complessiva portata a sviluppare un modello piùappropriato ai bisogni sociali. Il lavoro, in Svezia, èpiù tutelato, rispetto alla riforma sul lavoro fatta dalgoverno Renzi; la riforma prevede punti importantisull’assistenza a chi perde il lavoro ma meno tutelesui licenziamenti dei nuovi assunti.

Io penso che meno tutele equivalgano a peggiorarela vita sociale dell’uomo. Il dibattito interno è sullasostanza e non su una mera questione di potere. Men-tre tutti gli altri partiti si dividono su questioni di po-tere e poltrone il P.D. discute per dare al paese unaforza politica che meglio risponda alle esigenze dellanazione.

Pur se non siamo in fase congressuale sarebbe op-portuno che anche nei circoli territoriali si discutessesulla forma di modello sociale che un partito, inseritonel socialismo europeo, dovrebbe adottare, senza con-siderare la questione come uno scontro interno.

Carlo Saccone

Perché è importante iscriversial Partito Democratico?

Domenica 1° marzo è iniziata, a Vaiano, la campagnaper il tesseramento al Partito Democratico. Il nuovo se-gretario, Giuseppe Riccardi, ne ha sottolineato l’impor-tanza ed ha attivato l’iniziativa, che proseguirà nei pros-simi mesi.C’è bisogno di iscritti? Ne abbiamo parlato nel circolo

e sono emerse diverse motivazioni eccone alcune.Sì perché un partito non può essere solo un gruppo

dirigente nazionale o locale oppure solo un comitatoelettorale c’è bisogno di un partito forte che sta con lagente.Sì perché c’è bisogno di un luogo dove ci si confronti e

dove i giovani possano essere determinanti per il rinno-vamento politico del paese.Sì perché non è sufficiente cliccare “mi piace” ad un

cambiamento, bisogna esserci personalmente, non ba-sta votare un leader occorre sostenerlo e sostenere le po-litiche ed il programma decisi.Sì perché il tesseramento è una delle forme di demo-

crazia come il voto, la partecipazione attiva e le primarie.Il voto è importante, ma non può essere vissuto come de-lega in bianco; sono necessarie delle forme di partecipa-zione attiva. La partecipazione è, a sua volta, sinonimo diLibertà e di Uguaglianza.Sì perché la partecipazione attraverso il tesseramento

equivale a far parte della schiera, ad essere una tesseradel mosaico, ad avere il “diritto a” per statuto. Così si puòpartecipare attivamente, cioè portare avanti giorno pergiorno i propri ideali al fianco di altre persone e con loroavere l’ambizione di poter determinare il futuro. Si perché come canta Gaber “… la libertà non è uno

spazio libero, libertà è partecipazione”.Ecco perché tesserarsiEd ecco perché tutte le domeniche di marzo ed aprile

vi aspettiamo dalle 9:30 alle 11:30 presso la sede del PD diVaiano anche solo per scambiare quattro chiacchere.

Per non dimenticare la Shoah e le foibe

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Don Carlo Marchesi na-sce aMadignano il 7 dicem-bre 1933, da Giuseppe(1891-1973) e da ElenaVen-turelli (1898-1973).

E’ il sesto di sette fratelli:Domenico (1923-2002),Bernardo (1926-2011), An-tonio (1927), Maria (1929),Luigi (1931-2007) e Mario(1937).

E’ un bambino moltoesile e gracile (lo si trova an-che nel nomignolo che su-bito gli affibiano, e cioè“Magrinèl pié da stésa”...).

Frequenta a Madignanola scuola elementare “PadreReginaldo Giuliani”. In que-sti anni si fa amico di un ni-pote dell’allora parroco diMadignano don Carlo Zuc-ca. Sarà proprio don Zuccaa raccogliere in confidenza iprimi pensieri riguardo allasua vocazione sacerdotale.

Nel settembre del 1944,all’età di 11 anni, entra nelSeminario vescovile di Cre-ma. Il papà Giuseppe e lamamma Elena sono solitiportare in Seminario, in sel-la alla propria bicicletta, delcibo da casa, che integrasse

quello, molto scarso, dellamensa del Seminario (sia-mo in tempo di guerra...). Eproprioamotivodella guer-ra e dei bombardamentisubiti dalla città di Crema,con la distruzione del pontesul Serio, la curia decide ditrasferire momentanea-mente il Seminario a Chie-ve e a Casaletto Ceredano,paesi vicini, ma comunquetroppo lontani per essereraggiunti in bicicletta daigenitori. E’ stata proprio lamammaElena a comunica-re a don Carlo la decisionepresa in famiglia di sospen-dere per un anno la fre-quenza della scuola, affer-mando che: ... “se a casa c’ècibo per sei figli, ce n’è an-che per sette... se sarà la tuastrada la rifarai...). E cosìdon Carlo ritorna a casa.

Rientrerà in Seminarionel settembre del 1945.

Durante gli anni di stu-dio in seminario don Carlorientrava a casa solo per levacanze estive, trascorren-do le giornate in famiglia,ma dormendo, come era inuso a quel tempo, nella casa

del parroco.Viene ordinato sacerdo-

te, per mano del VescovoF.M Franco, il 31 maggio1958, davanti ai suoi emo-zionatissimi e commossigenitori e a tutti i suoi fra-telli.

Quel giorno la chiesa diCrema ebbe in dono novenovelli sacerdoti.

Il 1 giugno 1958 celebrala sua prima santa messanella chiesa parrocchiale diMadignano.

Fu nominato in seguitovicario per la parrocchia diSan Bernardino in Crema;qui svolse il suo incarico dal1958 fino al 1972 curandoparticolarmente l’educa-zione religiosa della gioven-tù attraverso varie iniziativepromosse nell’oratorio par-rocchiale.

Nel 1972 ricevette la no-mina di parroco a Scanna-bue (CR), incarico che svol-se fino all’anno 1979. Neisette anni di permanenza inquesta località don Carlos’impegnò a impostare lapastorale secondo le indi-cazioni del Concilio Vatica-

no II e fu bene accetto dallapopolazione grazie al trattogentile e all’apertura delsuo animo verso le persone.

Per le sue doti fu sceltodal vescovo a dirigere unaparrocchia più grande,quella di Montodine, cheamministrò dal 1979 sino al2010. Nel lungo tempo chetrascorse nella realtà mon-todinese ebbemodo di ma-nifestare le sue notevoli ca-pacità organizzative e la cu-ra delle anime attraverso lacatechesi e la promozionedi varie attività in campo li-turgico. Svolse nel frattem-po altri incarichi: dal 1985al 1990 presidente dellescuolematerne diocesane edal 1985 al 2012 presidentedella commissione per lasolidarietà del clero.

Oltre all’attività propriadi un prete in cura d’anime,egli dedicò il suo impegnoanchealla salvaguardia e al-la valorizzazione della chie-sa parrocchiale favorendo ilrestauro della splendidafacciata negli anni novantadel secolo scorso. Ma l’ope-ra più impegnativa in cuiprofuse tutti i suoi sforzi fula realizzazione dell’orato-rio nell’ala sita a fianco delpalazzo nobiliare dei contiBenvenuti. I lavori si pro-trassero per un certo perio-do di tempo, ma alla fine ilnuovooratorio fu inaugura-to proprio allo scadere delsuomandato di parroco.

Don Carlo, lasciato l’in-carico di parroco, volle ri-manere a Montodine comecappellano dedicando ilsuo tempo alla cura dellaanime attraverso la predi-cazione e il sacramento del-la confessione. Purtroppoun male incurabile minò lasalute del parroco emerito edopo due anni lo portò allamorte. Grande fu il com-pianto nella popolazionemontodinese che partecipònumerosa al funerale delsacerdote.

CCrreemmaassccoo Marzo 201514MONTODINE Domenica 15 marzo si è svolta la cerimonia di intitolazione della via al sacerdote scomparso

L’amministrazione comunale di Montodine, dopo ildecesso avvenuto un anno fa del parroco don CarloMarchesi, che ha amministrato la parrocchia per ben 30anni, ha ricevuto da alcuni cittadini la richiesta di intito-lare a lui una via come segno di rispetto e di ricono-scenza.Da questo momento, sentito il parere favorevole della

giunta e della maggioranza allargata Rinnovare Monto-dine, si è deciso di intitolare il tratto di via che circondala chiesa parrocchiale e che fino ad oggi è inglobata nel-la P.zza XXV Aprile, al parroco defunto con la denomina-zione “Via Don Carlo Marchesi”. L’amministrazione Comunale con delibera di Giunta

ha iniziato il cammino burocratico, inviando la richiestaalla Prefettura.Ricevuto il nulla osta in data 20.02.2015 da parte del-

l’ente preposto, domenica 15 marzo, presso la ChiesaParrocchiale, è stata celebrata la Santa Messa a ricordodi Don Carlo e, al termine, si è svolta la cerimonia d’inti-tolazione. Presenti l’Amministrazione Comunale e tutta la co-

munità.Elio Marcarini

Vicesindaco di Montodine

IInn rriiccoorrddoo ddeell ppaarrrrooccoo ddoonn CCaarrlloo MMaarrcchheessii

Proseguono in Comune gli “Incontri con gli autori”La Commissione biblioteca ed attività culturali e la

Commissione spazio giovani, pensando che l’amoreper la lettura deve essere indubbiamente coltivato estimolato, oltre ai servizi quotidiani che eroga la bi-blioteca, hanno ideato un’attività di promozione allalettura con la rassegna “Incontri con gli Autori”. L’ini-ziativa iniziata nel mese di novembre prosegue concadenza mensile fino al mese di giugno. Sono già sta-ti fatti quattro incontri con gli autori Roberta Tosetti,Lauro Zanchi, Giovanna Barra, Gianfranco Galli conGiannino Palumbo.

Gli appuntamenti che seguiranno saranno:• Giovedì 16 aprile con la scrittrice Sara Galli• Giovedì 15 maggio con lo scrittore Gianfranco

Bruschi• Giovedì 28 maggio con gli scrittori Roberto Ba-

ronchelli e Laura Pollini• Giovedì 18 giugno con lo scrittore Philip Dale.Gli incontro si tengono nella Sala Assemblee del

Comune di Montodine alle ore 21,15.

Don Carlo Merchesi

La vita di don Carlo, nato a Madignano nel 1933

A sinistra, la piantina di Montodine con la segnalazionedella strada intitolata a Don Carlo Marchesi.Sopra la cerimonia con la nuovatarga della via.

BIBLIOTECA

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CCrreemmaassccoo 15Marzo 2015

No alla centrale Edison, il territorio

unito ha vinto

La salvaguardia del nostro territorio

MONTODINE Pericolo scongiurato grazie al lavoro di tanti

La centrale idroelettricasull’Adda non verrà rea-lizzata! Il colosso energetico ha

ufficialmente ritirato l’i-stanza di VIA (Valutazionedi Impatto Ambientale) eil Ministero ha definitiva-mente archiviato questodifficile caso. La proposta presentata

da Edison è sembrata finda subito di forte impattosul contesto paesaggisti-co, generando molte per-plessità da parte di tuttigli enti interessati. Infatti preoccupavano

gli eventi naturali di ecce-zionale entità - come leinondazioni - che metto-no a dura prova la reteidrografica, lo stravolgi-mento di una vasta con-formazione territorialecompresa tra i comuni di

I sindaci di Bertonico (LO),Gombito, Ripalta Arpina,Montodine e Moscazzano (CR)

Bertonico, Gombito, Ri-palta Arpina, Montodine eMoscazzano e altresìpreoccupava vanificaretutti gli investimenti giàrealizzati per valorizzare ilcorso del fiume e le suanavigazione.E’ stato un percorso

lungo e non privo di osta-coli che ha visto anchel’avvicendarsi di alcuneamministrazioni locali eprovinciali, ma alla finegrazie alla tenacia, allaconsapevolezza, al rispet-to per il proprio territorioma soprattutto alla co-esione tra tutte le forzepolitiche, gli enti, i con-sorzi e il Parco Adda Sud,siamo riusciti a far valerele nostre ragioni. Per noi Sindaci è dove-

roso ringraziare l’Ammi-nistrazione provinciale diCremona per la compe-tenza ed il prezioso sup-porto tecnico, la Commis-sione Tecnica di Verifica

dell’Impatto Ambientaledella Regione Lombardiache ha raccolto e conside-rato tutte le nostre segna-lazioni, ma soprattutto èdoveroso ringraziare i par-lamentari nostri rappre-sentanti territoriali, l’on.Cinzia Fontana e il sotto-segretario on. LucianoPizzetti, e il ConsigliereRegionale Agostino Alloni,che ci hanno supportatoin questo difficile percor-so.Ora abbiamo un altro

obiettivo sfidante: evitarela chiusura e/o il ridimen-sionamento degli ufficipostali sul nostro territo-rio! Anche per questa pro-

blematica tutte le forzepolitiche del territoriostanno lavorando in modocoeso, la speranza è quelladi ottenere lo stesso im-portante risultato.

Gianluca

INTERVENTI DI RECUPERO

Salviamo la torre dal degrado!La Commissione Patrimonio Storico

Artistico del Comune di Montodine si èprefissata, come da programma elettora-le per il quinquennio amministrativo2014-2019, quale obiettivo principale, ilrecupero, se non completo almeno par-ziale, della Torre Benvenuti.Nella sua prima riunione, tale commis-

sione, ha deciso all’unanimità di coordi-nare le varie iniziative che verranno svol-te nei prossimi anni a favore del monu-mento.A tal proposito creeremo un blog e un

profilo facebook che documenterannocostantemente le azioni messe in atto eche saranno soprattutto canali privilegia-ti d’informazione rivolta alla cittadinan-za.Tali canali serviranno anche per racco-

gliere eventuali adesioni di cittadini vo-lenterosi e disponibili a mettere a dispo-sizione un po’ del loro tempo libero, ade-rendo al GRUPPO VOLONTARI “AMICIDELLA TORRE” che valuterà e opereràdirettamente nei prossimi e futuri inter-venti, mirati ad arrestare il processo didegrado del monumento simbolo del no-stro bel paese.

Dopo un primo sopralluogo fatto allafine del 2014, si è deciso di procedere conuna prima pulitura sommaria del guanodei piccioni e nel rendere inaccessibile illoro ingresso all’interno dei vari pianidell’edificio.E’ proprio il caso di dire: “Salviamo la

Torre dal degrado… e dai piccioni!”.Per cui, sabato 7 febbraio, alcuni di noi

e il Consigliere di maggioranza MatteoBussi, delegato alla Commissione SpazioGiovani e un componente di questa, An-drea Marchetti, armati di tute, guanti emascherine di protezione, hanno fattoun primo tentativo sperimentale e par-ziale di pulizia e disinfestazione del se-condo piano; l’operazione è soprattuttoservita a mettere in risalto quegli aspettidi criticità, sia in termini di operatività siain termini di sicurezza che verranno af-frontati e risolti, valutando altre possibilisoluzioni più organizzate e più efficaci.Terremmo informata la cittadinanza

delle scelte che verranno fatte in merito.

Enzo Degradi Commissione Patrimonio

Storico ed Artistico

La Commissione Ambiente, dopo vari incontri presso il palazzo Comunale, ha deciso diiniziare la piantumazione delle piante nelle zone del nostro paese dove mancavano. Lacommissione, con il consigliere delegato all’ambiente ed energie rinnovabili, ha iniziatoquesta attività a marzo con la posa delle prime piante offerte dal Parco Adda.Queste azioni si ripeteranno in seguito. Un bel esempio per curare ed ampliate il verde

nel nostro paese.Davide Mariani - Consigliere comunale con delega all’Ambiente

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CCrreemmaassccoo Marzo 201516MONTODINE Infrastrutture informatiche comunali: fatti i primi passi in avanti per l’innovazione

Tra le principali prioritàindividuate nel program-ma dell’Amministrazione,vi era la sostituzione deipersonal computer in usoai dipendenti comunali;trovata la formula di for-nitura con minor impattoeconomico sulle cassedell’Amministrazione Co-munale (formula a noleg-gio con eventuale riscattofinale) si è riusciti a piani-ficare la sostituzione ditutti i personal computerdelle funzioni comunali(anagrafe, polizia locale,etc). Nelle scorse settima-ne è iniziata, quindi, l’atti-vità di migrazione dei pro-grammi software specificiin uso ad ogni funziona-rio; attività che verrà con-clusa proprio in questigiorni. Parallelamente, so-no in fase di analisi tecni-co/economico due pro-getti: il potenziamentodella connettività Internete l’aggiornamento delcentralino telefonico, pas-sando, per quest’ultimo,all’utilizzo della tecnolo-gia VoIp. Questi progettihanno come obiettivo siail miglioramento della ve-locità dell’attuale dorsaleinternet, sia la riduzione

Giuseppe Rossi - Delegato infrastrutture tecnologiche COMMISSIONE SPORT

Incontro pubblico per parlaredell’uso del defibrillatore

La Commissione Sport, costituita il 18/10/2014, haconvocato tutte le società sportive per discutere sullapossibilità di acquistare un defibrillatore. Dal momento che dal 1 gennaio 2016 il “DECRETO

24 aprile 2013”.- (Disciplina della certificazione del-l’attività sportiva non agonistica e amatoriale e lineeguida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori se-miautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita)renderà obbligatorio avere un defibrillatore nelle pa-lestre. Abbiamo discusso sul tema insieme con gli ammi-

nistratori che si sono dimostrati molto interessati esensibili, oltre che disponibili ad interventi. Nella serata del 27/01/2015 abbiamo organizzato

un incontro aperto, rivolto in modo particolare allenostre Società, e al pubblico interessato per parlaredell’importanza e dell’utilizzo del defibrillatore. Gra-zie al contributo di Augusta Meanti (infermiera spe-cializzata in cardiologia, svolge il suo lavoro nell’A-zienda Ospedaliera di Crema) siamo riusciti ha coin-volgere il dott. MICHELE CACUCCI, (cardiologo eno-dinamico e vice primario dell’Unità Coronarica del-l’Azienda Ospedaliera di Crema), che ci ha aiutato acapire e spiegato le tecniche dettagliate di chi potràusare il defibrillatore dopo aver fatto un corso obbli-gatorio di formazione. Al momento la commissione ha informato la Giun-

ta di quanto emerso dalla riunione: acquisto, posizio-namento, corso per utilizzo defibrillatore, prossima-mente verranno pianificati e calendarizzati i lavorinecessari richiesti dal Decreto legge.

Matteo Gritti, delegato allo Sport

dei costi della telefonia.Inoltre, in fase di analisitecnico/economico è incorso anche lo studio per

la realizzazione di un’areaWifi, cercando, per questoprogetto, di accedere abandi disponibili (della

Regione o da altri Enti) inmodo da azzerare l’impe-gno di spesa per la sua rea-lizzazione.

L’amministrazione comunale in campoDopo le numerose comunicazioni ri-

cevute riguardanti le condizioni meteo-rologiche che nei giorni 5/6 febbraio sipreannunciavano avverse, e in seguitoanche a varie consultazioni, tutti noiamministratori, sotto l’ausilio dei diver-si uffici preposti, abbiamo organizzatoil Piano neve, che comprendeva le varieuscite e lo spazzamento in caso di fittanevicata, come poi avvenuto.Il Piano neve ha coinvolto, oltre ai

collaboratori, anche gli Amministratori,tutti muniti di pale e sale. L'evento in-clemente è stato affrontato con tempe-stività, pur sapendo che il nostro paesenon può essere pulito in poco tempo;tuttavia alle ore 10.30 il sistema viariodel paese era già posto tutto in sicurez-za, eccezion fatta per alcune viette se-condarie ancora da pulire.

Dalle ore 2.30 di venerdì, quando eraancora notte, si è verificato un blackoutelettrico, che automaticamente ha bloc-cato anche la fornitura di acqua. Daquesto momento ci siamo attivati subi-to per prendere i primi contatti con i va-ri enti, Enel e Padania Acque, che cihanno informato su tutto l’accaduto,ma non hanno comunicato l’ora del ri-pristino delle due forniture. Da parte nostra abbiamo cercato di

essere al fianco di tutti, pur sapendo chela mancanza di energia e di acquaavrebbe creato disagi, oltre che ai citta-dini, anche alle varie attività. Immedia-tamente abbiamo creato una sinergiacon la Protezione Civile e i Sindaci deicomuni limitrofi aggregati (Montodi-ne,Casaletto Ceredano comune capofi-la, Moscazzano, Gombito, Ripalta Arpi-na, Capergnanica, Credera-Rubbiano,)cercando di dare assistenza a tutti.Dopo ben 12 ore siamo stati attivati

per primi, ma alcune frazioni come

Boccaserio, le Colombare, e case sparsein Via Circonvallazione, sono rimasteancora senza corrente. Allora dopo con-tinui contatti con i vari enti, è pervenutala comunicazione in base alla quale siveniva informati che fino al sabato po-meriggio non sarebbe stata possibilel'erogazione di corrente elettrica e ac-qua. Con l’ausilio della Protezione Civi-le San Fermo e San Marco, che ringra-zio, siamo riusciti a mettere le varie abi-tazioni sotto sicurezza grazie ad alcunigeneratori, che hanno contribuito ad al-leviare i disagi del momento.Il tutto è tornato alla normalità nella

mattinata di domenica 8 febbraio alleore 12.00.Ora, dopo il blackout, grazie al con-

sigliere Davide Mariani ed al collabora-tore Adriano Allocchio, sono stati presi iprimi contatti con la Federconsumatori;parlando con il sig. Zilioli che ringrazia-mo per la disponibilità offerta, abbiamoavuto le idee più chiare su come proce-dere, dopo aver individuato le respon-sabilità, sapendo che il Comune nonpuò fare nulla, ma solo informare. Nelfrattempo abbiamo steso un'informati-va che permetterà a tutti di poter far ri-chiesta di risarcimenti, sulla base deidanni ricevuti relativamente alle utenzedomestiche e a quelle concernenti levarie aziende.Giustamente in questa emergenza ci

sono stati dei disagi, tuttavia noi abbia-mo dato il massimo, mantenendo lacalma e la pazienza.L’Amministrazione, in questa circo-

stanza, è stata vicina ai propri cittadini.

Alessandro Pandini - Sindaco di Montodine

Davide Mariani - Consigliere con delega all’Ambiente

BLACKOUT ED EMERGENZA NEVE

IInntteerrnneett ppiiùù vveellooccee ee aarreeaa wwiiffii

Circa un anno fa è statorinnovato il consiglio del-l'Associazione Combat-tenti Reduci e Simpatiz-zanti di Montodine. Il di-rettivo dell'associazione èrisultato così composto:presidente il prof. AldoScotti, vicepresidente Fa-biano Scalvini; a seguire icomponenti del direttivo:segretario Angelo Verdelli,Felice Locatelli e RosoloBadioni porta-insegne, poiGiovanni Boffini, StefanoMeanti, Francesco Zaghenie Maurizio Franzoni consi-glieri.Le poche risorse raccol-

te, frutto del tesseramento,hanno permesso di svolge-re alcune attività: il restau-ro dei nomi dei caduti del-

la Prima Guerra Mondialenel monumento al cimite-ro, con il ripristino dei ca-ratteri in parte leggibili condifficoltà, l'acquisto di pic-cole bandiere dell'Italia, laprogrammazione della gitaannuale al colle del Lys e aSusa. Inoltre sono state or-ganizzate in collaborazio-ne con la scuola media laGiornata della Memoria el'appuntamento del XXVaprile e a seguire la mani-festazione nella piazza Pa-trioti.Nei prossimi mesi, oltre

al XXV Aprile, si organizze-rà una giornata particola-re, il 24 maggio, coinciden-te con l'entrata in guerradell'Italia nel 1915 e, acompletamento del re-

stauro del nostro monu-mento, saranno sostituiti idue marmi collocati aifianchi con l'iscrizione deinomi dei nostri combat-tenti che sono ormai illeg-gibili. La commissione ha deci-

so la meta della gita di que-st'anno, che è prevista peril 14 giugno, con la visita alsacrario del Monte Grappae nel pomeriggio alla citta-dina di Marostica.Si è dato avvio al tessera-

mento: chi volesse iscri-versi, un gesto di vitale im-portanza per l'associazio-ne, lo può fare presso gliuffici comunali oppure of-frendo la quota, euro 10, aqualche membro dellacommissione.

ASSOCIAZIONE COMBATTENTI REDUCI E SIMPATIZZANTI DI MONTODINE

Il bilancio di un anno e programmi futuri

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Cultura 17Marzo 2015

TTeeaattrroo SSaann DDoommeenniiccoo,,nnuuoovvii aappppuunnttaammeennttii

CULTURA Ancora musica e concerti in città

Sarà una primavera ric-ca di novità quella che sipreannuncia per il teatrocittadino.

Nuovi appuntamenticon la musica sono previ-sti nei prossimi mesi men-tre la stagione teatrale pro-segue a gonfie vele. «Lastagione sta andando vera-mente bene, a cominciaredalla prosa in abbonamen-to - informa Roberta Ruf-foni, responsabile ammi-

di Paola Adenti

DANZASakura Blues: DaCru Dance CompanyVenerdì 27 febbraio il Teatro

San Domenico ha offerto aicremaschi, uno spettacolo didanza molto interessante e,davvero, di alto livello artistico:SAKURA BLUES della Da CruDance Company, coreografiapensata e diretta dalla bravaMarisa Ragazzo con OmidIghanì, due danzatori di vaglia,dalla solida preparazione tec-nica, ricchi di forza interpreta-tiva e capaci di immediata pre-sa sul pubblico.

E' un incontro emozionan-te quello con la DaCru Dance Company:ballerini di talento e intelligente forzaespressiva, in grado di dare vita a imma-gini delicatissime e piene di energia sen-za limitarsi a rappresentarle ma carican-dole di appassionata partecipazione.

La grazia acrobatica di questi artistisuperlativi ha ammaliato la platea, esta-siata dalla magia e catturata dall'atmo-sfera sognante e fiabesca che essi hannosaputo creare.

Scena minimalista ma fortementeconnotata sul piano cromatico dallascelta del contrasto bianco/giallo, lumi-noso, quasi abbagliante, che dà granderespiro a tutta la pièce.

Gli artisti danzano evocando talvoltai movimenti delle marionette, a scatti, avolte a velocità frenetica, con ritmi tra-volgenti, da veri maestri. Da veri maestripropongono movenze inedite, gestualitànuove, frizzanti, inaspettate e sorpren-denti. Il tutto è avvolto in un'atmosferararefatta, onirica, di ineguagliabile leg-gerezza fatata.

Il gioco sapiente delle luci, a cura diMarisa Ragazzo e Gabriele Termine, fa ilresto evidenziando la bellezza di questadeliziosa invenzione, curatissima, riccadi trovate fantastiche, piena di sorpresedivertenti, spiritose, ironiche, che il

pubblico numeroso e attento ha applau-dito con entusiasmo e convinzione (seb-bene la lettura della rappresentazionenon sia facile).

Anche le musiche, di vari autori, con-tribuiscono alla riuscita di questa singo-lare performance, esaltandone il valore eil significato. Abbiamo apprezzato la ci-fra stilistica della compagnia che ci haconsegnato una miriade di emozioni,con straordinaria tensione espressiva.Lo spirito enigmatico dello spettacolo,l'anima misteriosa che ne scaturisce af-fascina lo spettatore sin dal primo istan-te, attanagliandone l'attenzione fino al-l'ultimo, trasportandolo in un'oasi ditrasognato lirismo. Ci si sente avvinti,stregati e felici.

Grazie, dunque, ai bravi interpreti:Omid Ighanì, Samar Khorwash, SerenaStefani, Claudia Talonu, Tiziano Vecchi.Gli eleganti, semplicissimi costumi sonodi Giorgia Corbi e Edyta Beata Martonik,mentre Roberto Rini ha curato l'allesti-mento. La bellissima struttura traspa-rente è una creazione di Mattia DallaZanna, la "Scatola dei Sogni". Grandi ap-plausi per tutti e numerose chiamate perogni interprete . Spettacolo da vedere.Senz'altro.

Eva Mai

nistrativo, della comunica-zione, del settore arte edufficio stampa presso laFondazione San Domeni-co. «Abbiamo raggiunto i200 abbonati e non acca-deva da anni. Spesso le se-rate sono state sold out fa-cendo registrare la presen-za di 390 persone, la ca-pienza del teatro, a partiredalla prima con Re Lear».Recente il successo del ca-baret/concerto con SergioSgrilli nella giornata dellaFesta della Donna, lo scor-

so 8 marzo. "Prendila così" è un

viaggio nell'Italia musicaledagli anni '60 ad oggi. Almotto di "…dove c'è Sgrillisi canta" l'artista ha riper-corso i suoi 25 anni sul pal-co fra chitarra elettrica edacustica. Partendo dallastorica coppia della musicaitaliana, Battisti/Mogol,Sgrilli ha strizzato l'occhioai cantautori degli ultimi50 anni, narrando e can-tando principalmente l'a-more. Parodiando storie di

tradimenti, amori ed inna-moramenti, l'artista ha in-trattenuto e divertito unpubblico da tutto esaurito,per oltre due ore. Riparti-ranno a breve le date zerotour al San Domenico, for-mula vincente di ospitalitàmusicale che da anni fa re-gistrare affluenze record incittà.

Il primo appuntamentoè fissato il 26 marzo conAnnalisa ed il suo “Splendetour”. Dopo gli ottimi risul-tati ottenuti al Festival di

Sanremo 2015, la cantau-trice ligure partirà per unanuova tournée.

La grande attesa per iconcerti di musica leggeracontinua con Nina Zilli, giàospite del S. Domenico conil precedente tour. Il 18aprile sarà a Crema con ilnuovo “Frasi&fumo tour2015” che, dopo la data ze-ro, si sposterà a Trento, Mi-lano, Torino e Roma. L’arti-sta, originaria della ValTrebbia, ma cittadina delmondo, porterà di nuovo

in città la sua originalitàche, unita alla passione perla musica, ne hanno fattoun personaggio eclettico,unico ed apprezzato nelpanorama musicale italia-no ed internazionale.

Oltre a queste date, lostaff organizzativo del S.Domenico sta operando alfine di concretizzare altriappuntamenti e si profila-no all’orizzonte almeno unpaio di nuovi concerti conimportanti nomi del mon-do della musica.

Bright Eyes - I'm Wide Awake, It's Morning (2005)

Bright Eyes è il pro-getto del cantautoreamericano ConorOberst, nato a Omaha(Nebraska) nel 1980.Forte di una precocevena compositiva,Oberst comincia ad in-cidere i suoi primi de-mo su cassetta fin dal-l’età di tredici anni.Dopo aver militato indiverse band, nel 1998,una volta scelto il defi-nitivo nome d’arte diBright Eyes, a distanzadi pochi mesi pubblica una raccolta diregistrazioni casalinghe ed incide instudio, accompagnato da una band,Letting Off The Happines, quello chepuò essere considerato il suo vero al-bum d’esordio.

Col nuovo secolo, l’immenso talentodi Conor si concretizza in una serie didischi capolavoro che lo rendono benpresto uno dei nomi più importanti eapprezzati nella scena indipendenteamericana. Prima c’è la struggente ma-linconia del melodico Fevers And Mir-rors (2000), poi è la volta del monu-mentale e ambizioso Lifted, Or TheStory Is In The Soil, Keep Your Ear ToThe Ground (2002). E’ in questi albumche si definisce lo stile cantautorale diConor, un country-folk malinconicostile Elliott Smith, ma che ricorda an-che l’immortale Dylan per la lunghezzadi alcuni brani e per l’attenzione ai te-sti, descrittivi e poetici allo stesso tem-po.

E’ però nel 2005 che i Bright Eyespubblicano la “magnum opus”, quel I’mWide Awake, It’s Morning che rappre-senta forse la vetta assoluta del folk an-ni duemila. Il disco è un alternarsi distrazianti canzoni d’amore, di protesta,

di fallimento, ma anche di redenzione.La follia del costume e delle usanzeamericane, messi sottosopra dal gover-no Bush, vengono descritti con amaraironia nell’iniziale At The Bottom OfEverything e nella conclusiva Ode ToJoy (il cui intro cita elegantemente l’In-no alla Gioia di Beethoven).

La crisi dei valori statunitensi hacolpito profondamente la sensibilitàartistica di Conor; per questo motivo,I’m Wide Awake It’s Morning è soprat-tutto un disco autobiografico che, però,parla a nome di tutta quella generazio-ne che ha sperimentato la disillusionepost 11 Settembre. “Non siamo da nes-suna parte, e ci siamo adesso” cantaConor nella seconda traccia di questoalbum. Le gente è infelice, e pur se lacittà insorge e ci si scontra con le forzedell’ordine (Old Soul Song) o il doloreper una perdita diventa lacerante (Poi-son Oak), bisogna essere forti e soprav-vivere, anche se questo implica una fu-ga senza certezze (Landlocked Blues).Dopotutto, ci rimangono i buoni senti-menti come l’amore, dolce (First Day OfMy Life) e crudele (Lua) allo stesso tem-po. Alla fine, sembra dirci Oberst, rima-niamo noi.

di Tommaso Benelli

UN CENSIMENTO DEI MUSICISTI NEL CREMASCOÈ vero che nel territorio cremasco non

ci sono più band musicali? Anche a Cremaci sono più dj che cantautori? Soprattutto:a Crema e nel Cremasco ci sono ancoramusicisti che fanno musica? Sono solo al-cune delle domande a cui come Scream(associazione di promozione sociale) vor-remmo trovare una risposta. Per questomotivo abbiamo ideato il censimento deimusicisti nel cremasco.

Si tratta di un questionario online divi-so in 3 sezioni (anagrafica, componenti edesperienza musicale) e 25 domande, percapire chi fa musica a Crema e nel crema-sco, in che modo, a che livello e da quanto

tempo. Al censimento possono partecipa-re tutti: cantautori, cover band, dj, gruppimusicali, orchestre, turnisti ed altri.

Il questionario rimarrà online per unmese: dal 2 marzo al 2 aprile di quest’an-no. Al termine della raccolta dati elabore-remo le informazioni in un mini-report:una piccola ricerca sulla realtà dei musici-sti a Crema e nel territorio cremasco. Nelcaso le informazioni raccolte lo consentis-sero, non escludiamo di poter portare l’a-nalisi ad un livello più dettagliato.

Prima di noi altre esperienze hannoprovato a mappare la situazione musicalecremasca. Nulla di tutto ciò, però, è rima-

sto alla città e al territorio. Vorremmo po-ter fornire indicazioni di base sullo statodella musica, dal lato di chi la suona, achiunque ne fosse interessato: dai politiciai musicisti, passando per i locali di musi-ca ed il mondo delle associazioni. Una ri-cerca fatta dai giovani rispetto ad un ambi-to culturale e sociale al quale ci sentiamoancora particolarmente legati.

Oggi è fin troppo facile parlare dellamorte della musica a Crema, additando imusicisti di svogliatezza e di apatia. Sulnostro sito e con le nostre attività – tra cuil’organizzazione annuale del May Rock e ilconcorso per band emergenti Scream Mu-

sic Emergency – abbiamo sempre cercatodi dare risalto alla musica cremasca e aisuoi musicisti. Con questo censimentovorremmo esplorare la dimensione nume-rica del fenomeno, convinti che solo condati certi – seppur, lo sappiamo sin da ora,parziali – si possa impostare un dibattitoserio. Ecco il link della nostra associazionedove si può accedere al censimento:http://zine.associazionescream.org/

Per maggiori informazioni: [email protected]

Enrico TedoldiAssociazione “Scream Web Zine”

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Lettere e Rubriche Marzo 201518

AGO IN REGIONEdi Agostino AlloniConsigliere regionale [email protected]/agostino-alloni/

LA PILLOLAdi Mario Bera

I processi a Berlusconi si intrecciano con la vitaitaliana da almeno 20 anni. Ma la recente pronunciadella Cassazione in merito al caso Ruby merita peròuna riflessione, anche a sinistra.

Le sentenze vanno rispettate. Dirlo pare un’ovvie-tà ma non sempre è stato così. I giudizi morali suicomportamenti non interessano ai giudici, a menoche da questi non derivi un reato. Troppe volte la si-nistra ha commesso l’errore di trasformare i magi-strati in idoli, a seconda delle sentenze che pronun-ciavano. Così pure penso che, nemmeno dovrem-mo enfatizzare le condanne dei vescovi, che ricordo,riguardano sempre e solo, l’aspetto morale delle vi-cende e dei comportanti. Da secoli, e per fortuna, ilvescovo non amministra più la giustizia e la sua fi-gura istituzionale non coincide più col magistrato.E’ pur vero che nel panorama dell’Italia d’oggi, co-sì degradato, ciò che è legale non sempre è rispetta-bile ed onorabile. Spetta dunque al cittadino valuta-re i comportamenti di chi ci governa, con autono-mia di pensiero e, concedetemi …. cum grano salis.

Regione Lombardia: Maronivuole fare un referendum inutileIl consiglio di Regione Lombardia ha approvato lo sorso

17 febbraio un provvedimento che prevede l’organizza-zione di un referendum consultivo sui temi della autono-mia regionale. I lombardi verranno chiamati a dire se vo-gliono “che la Regione, in considerazione della sua spe-cialità, nel quadro dell’unità nazionale intraprenda le ini-ziative istituzionali necessarie per richiedere allo Statol’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari diautonomia ecc. ecc. ai sensi dell’art 116, terzo commadella Costituzione”. Il referendum, l’ho già detto, è soloconsultivo, si terrà nel 2016 e costerà oltre 30 milioni dieuro. E’ stato possibile grazie al voto favorevole dei 9 con-siglieri dei 5 stelle, che, in cambio, hanno chiesto l’uso diun sistema di voto elettronico (non telematico e quindicon “l’obbligo” per tutti di recarsi al seggio!). Grazie a que-sta "innovazione “dovremo spendere altri soldi per il nuo-vo allestimento delle sezioni elettorali. Senza i voti dei se-guaci di Grillo non ci sarebbe stato il referendum: per in-dirlo servivano i due terzi dei consiglieri. Il PD ha votatocontro. Cerco di spiegare il perché. C’è bisogno di farsi di-re di SI dai lombardi per rivendicare più autonomia comeRegione? Noi crediamo non sia necessario spendere mi-lioni inutilmente perché il 90% degli elettori sono giàd’accordo avendo votato i programmi elettorali di tutti glischieramenti che contenevano questa “necessità”. A par-tire dal programma di Maroni,che ha vinto, che addirittu-ra si spingeva molto più in là nel chiedere di trattenere,quida noi, il 75% delle tasse pagate. Richiesta che ad oggi è,naturalmente, rimasta lettera morta. Piuttosto non si per-da altro tempo ( il voto popolare ci sarebbe tra oltre un an-no) e si aprano le trattative con il governo centrale per co-struire un progetto concreto di autonomia, istituzionale,finanziaria, legislativa. Già esiste, da anni,una unanimedecisione in tal senso dello stesso consiglio regionalelombardo. Quindi,diamo per scontato il SI degli elettori,lavoriamo tutti insieme per definire una proposta da sot-toporre al Premier Renzi e al suo governo. A noi, sembra-va una buona idea, diciamo concreta e di buon senso.Non così è stato per Maroni, la Lega e Forza Italia che in-sieme al M5 stelle e l’NCD di Alfano hanno preferito met-terla su piano ideologico e dello scontro fine a se stesso. Inquesto senso appare incomprensibile il voto di NCD che èin maggioranza sia in Regione che a Roma. Mah…

Maroni ci ha detto che di Renzi non si fida. E allora noi,grazie anche al sostegno della parlamentare cremascaCinzia Fontana, abbiamo interrogato il governo. Ufficial-mente e nell’aula della Camera dei Deputati. Ecco la ri-sposta: “Il Governo è disponibile ad un incontro, subito,dalla prossima settimana, con il Presidente di RegioneLombardia e con chiunque serva per definire i termini e itempi per avviare un processo e un percorso costituzio-nalmente corretto per dare attuazione, in Lombardia, al-l’art. 116, terzo comma”. E' evidente che il referendumnon serve a nulla ed è una inutile spesa. Ma dell’interessedei lombardi a Maroni non gliene frega nulla. Salvini do-cet.

Sentenzee giudizi morali

MetroSanDonato -PaulloFirmaanche tu!

Ho firmato con convenzione l’appello che Lega Am-biente ha lanciato nei mesi scorsi per sensibilizzare leistituzioni lombarde e nazionali e le stesse popolazionicoinvolte, circa la necessità di finanziare e realizzare ilprolungamento della metro da S. Donato a Paullo. Servecertamente per gli abitanti di quei territori ma è moltoutile e importante per tutti i residenti del Cremasco e delCremonese. Un dialogo stretto tra il ferro e la gommapotrebbe favorire una mobilità sostenibile per il futuroconsentendo di muoverci con i mezzi pubblici, ridurreincidenti e inquinamento. In una parola migliorare laqualità della vita di noi tutti, specie per i nostri figli e ni-poti. Il progetto lo abbiame presentato lo scorso 7 mar-zo a Crema. Presente anch’io, insieme al sindaco e agliassessori di Crema.

Ricordo che il progetto, che già esiste da tre anni, co-sta circa 800 milioni di euro. Per 14 km di metropolitanae sei stazioni, compresi i 6 treni necessari a collegare SanDonato a Paullo. Il 60% della spesa sarebbe a carico delgoverno. Solleciterò nuovamente la Regione e il Comunedi Milano perchè facciano da regia. Intanto invito tutti icittadini a firmare l’appello di Lega Ambiente. Dove?Presso tutti i comuni dell’asta della Paullese, a partire daCrema; presso le sedi del PD locale. Ogni informazionela trovate nel sito www.prolungamento.it. Fate presto!

Tra l’altro alcuni di questi, fino a poco fa, si proclama-vano portabandiera di una politica “moderata” e “non ur-lata”. Ma ora si sono lasciati trasportare dal vento dell’in-tolleranza verso una deriva di cultura e di linguaggio, chenon si sa bene a quali lidi arriverà. E tutto questo, credo,nella speranza di lucrare qualche voto o (chissà!) di rifarsiuna verginità politica dopo molti anni passati a vario tito-lo nelle amministrazioni locali. Vedremo cosa riserveràper loro il futuro. Quello di cui sono però convinto è che lasperanza e la fiducia nel progresso dell’umanità hannosempre avuto la meglio sulla paura e l’intolleranza. E lapolitica, quella vera, è riuscita a trovare le soluzioni ingrado di arginare, nel breve o nel lungo termine, questotipo di degenerazioni che coinvolgono una parte della so-cietà. Sono convinto che anche questa volta accadrà lostesso, perché la stragrande maggioranza dei nostri con-cittadini è costituita da persone civili e moderate, magarisilenziose sui social network ma molto attive e presentinella società “reale”. La democrazia e la libertà sapranno,ancora una volta, avere la meglio contro ogni forma di de-riva violenta e intollerante.

dalla copertina

Editoriale

Cui prodest?di Mauro Giroletti

Direttore di Cronache Citt.

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SSppoorrtt 19Marzo 2015

FFuuttuurroo ddeell bbaasskkeett,, aa CCrreemmaa èè bbiiaannccoorroossssooPALLACANESTRO Ecco lo staff tecnico che si occupa di un settore importante: quello giovanile

La Pergolettese e l’affaire MarchiCALCIO Bisogna rinsaldare il rapporto tra la città e la squadra

Esiste un futuro senzagiovani? L'ovvia risposta al-la Pallacanestro Crema datempo l'hanno stampatanei cuori tutti quanti: diri-genti, tifosi e …allenatori.Sono infatti quest'ultimiche hanno il compito diforgiare le nuove leve bian-corosse allevando le centi-naia di giovani "leoncini"preparandoli per palcosce-nici sempre più ambiziosi.Ma chi sono i "formatori"biancorossi che quotidia-namente aiutano i giovanicestisti del Crema a miglio-rarsi? Eccone una rapidapresentazione, che nonpuò che partire dalla puntadi diamante della "squa-dra" tecnica: Andrea Pe-droni, uno che nella sua vi-ta da coach ha allenatoGallinari ed Aradori, duestelle della nazionale! In-fatti il ruolo di responsabiledel settore giovanile primache a Crema l'ha ricopertoanche a Casalpusterlengoed Arese, raggiungendo piùvolte le finali nazionali dicategoria. «A partire daiprogetti scuola dedicati alsettore minibasket e poipiù su con la collaborazio-ne con l'Armani Milano hotrovato a Crema un am-biente che vuole fare passiimportanti per strutturarsie consolidarsi sempre piùcome realtà giovanile con-sona al blasone che la pri-ma squadra ha raggiuntogiocando in serie B. C'èmolto da fare -dichiara An-drea Pedroni-, ma l'entu-siasmo dell'ambiente ètanto e proseguendo conquesta passione sono certoche presto inizieranno avedersi i risultati del lavorodi semina che stiamo fa-cendo, portando avanti unprogramma tecnico indivi-duale e di squadra specifi-co ed accurato per ogni fa-scia di età avente comeobiettivo primario quellodi far crescere i ragazzi co-

me giocatori e come perso-ne».Matteo Premoli, che so-

gna di ripercorrere le ormedi coach Pedroni essendogià stato anche coach dellaSelezione cremonese altrofeo Bulgheroni, sta oraforgiando Under 14 e Un-der 15 biancorosse perché«a Crema si può fare unaimportante esperienza daallenatore, essendo partedi una grande progetto diClub che ha come obiettivoil creare giocatori che ri-escano ad affacciarsi nellaprima squadra di serie B,una categoria importantis-sima, ma che per essereraggiunta passa attraversotanti sacrifici ed impegno».Un impegno che parte dalbasso, dalle categorie piùgiovani. Uno spazio, quellodel Minibasket, nel quale ilvalidissimo Carlo Rossi,laureato in scienze moto-rie, dello sport e dell'edu-cazione, si è inserito congrande successo. «Lavorarea braccetto con una realtàcome l'Armani Milano ecome coach Pedroni è mol-to stimolante, ma nel mini-basket noi cerchiamo pri-ma delle vittorie il diverti-mento e l'aggregazione mi-

di Marco Cattaneo

Sul campo, il team allenato da Ro-berto Venturato, sin qui sta disputan-do un’annata agonistica senza lode einfamia piazzando, qualche acuto,incassando qualche cazzotto. Ma èlontano dal rettangolo (a proposito lamedia paganti al Voltini è sempre piùbassa) verde che si discute, poiché re-centemente, il ragionier Mario Ma-calli, patron della Lega Pro e grandesostenitore del progetto Pergolettese,proprio per la sua profonda, sincerapassione per il team gialloblù crema-sco è stato definito dalla giustiziasportiva per l’ormai famoso affaireMarchi e per aver bloccato, nella pri-mavera 2012, la quota della LeggeMelandri all’epoca destinata ad unPergo in difficoltà economiche. Noilo diciamo da tempo e senza, con

questo mancare di rispetto a nessu-no, perché tutte le parti in causa: daSergio Briganti a Cesare Fogliazza,passando per Macalli e per tuttiquanti c’entrano con questa storia,fino a prova contraria meritano at-tenzione, rispetto, gratitudine, stimae fiducia. Saranno infatti la magistra-tura, ordinaria e sportiva, non noi, astabilire chi ha sbagliato e chi si ècomportato bene. L’importante è farein fretta perché intorno alla Pergolet-tese non si respira il bell’entusiasmodi una volta e i tifosi, la città e glisportivi meritano di sapere come sisono svolti realmente i fatti, quegliatti che hanno portato appunto ilPizzighettone a trasferirsi a Cremaper fare calcio. Insieme comunque aipassi ufficiali degli organi inquirenti,

per cercare di sbrogliare la matessa,beh un bel confronto pubblico, sere-no, costruttivo di tutte le parti in cau-sa, compreso l’architetto Lord MaxAschedamini, cannibale vero e maicoinvolto nel nuovo (chissà perché?)progetto canarino, lui che potrebbedare tanto alla causa, ecco sarebbeauspicabile.

A proposito, a questo confrontoaperto che bisognerebbe fare al piùpresto, bisognerebbe invitare pure ilconsigliere regionale Agostino Allonie gli ex dirigenti Claudio Falconi eGianlauro Bellani: loro con modalitàe toni diversi hanno voglia di dareuna mano al buon Cesare Fogliazza arinsaldare il rapporto, ultimamenteannacquato, tra il Pergo e la realtàcremasca.

gliorando sia le abilità co-ordinative sia i "prerequisi-ti", senza tuttavia mai di-menticare che lo sport gio-vanile è crescita, aggrega-zione, passione, intensità!In generale, lo sport giova-nile deve portare con se an-che un'importante baga-

glio educativo, perché pri-ma di lavorare con degli at-leti, stiamo lavorando condei ragazzi e bisogna tenerepresente anche tanti aspet-ti pedagogici". Il più giovane tra gli

istruttori Minibasket cre-maschi è Gioele Airini (aiu-

tato a volte anche da Mi-chele Corlazzoli), tutt'oraimpegnato in canotta epantaloncini tra serie B ePromozione con il club-ge-mello Offanengo, ma conenergia in corpo tanto datrascorrere interi pomerig-gi in palestra con i più pic-coli: «Infatti Minibasket perme significa trasmettere lapassione per questo sport,il mio compito d'istruttoreè quello di crescere bambi-ni responsabili, capaci ditrarre vantaggio dalle loroscelte, soprattutto innanzia una situazione di gioco».Il decano di tutte le forma-zioni della PallacanestroCrema è però l'abbronza-tissimo "Prof" AlessandroCadei, una vita trascorsa adinsegnare ginnastica allescuole medie Vailati, e dadiversi anni anche respon-sabile della condizione at-letica di tutte le squadre deiLeoni biancorossi. «Con la Serie B si svilup-

pa un programma da se-nior, con le giovanili total-mente diverso, ma impron-

tato sempre alla velocità edal potenziamento. Il basketdi oggi è sempre più atleti-co e dinamico, logico chegli atleti sin da giovani ogiovanissimi vanno educatiallo sviluppo degli schemimotori complessivi ed allavalorizzazione delle qualitàfisico-atletico necessarieper competere su scenarisempre più impegnativisiano essi sportivi oppureanche nella vita di tutti igiorni».Allenatori, preparatori,

massaggiatori (il validissi-mo Marco Masseroni), me-dici (il "doc" vice-presiden-te, Fabio Bombelli)….il set-tore giovanile biancorossoè composto da molte per-sone, ma tutte con tatuatoil gioioso Leone biancoros-so nel cuore! Un settoregiovanile quindi da cono-scere e vivere e che la pros-sima estate lancerà anchela prima edizione del "DayCamp" cremasco per tutticoloro (dai 6 ai 15 anni) chenon andranno in vacanza.

Lo staff tecnico

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