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Page 1: Non si parla d’altro,ma I sociologi la definiscono una ... 19.pdf · fonda di accoglienza, di sop-portazione, di perdono, di ser-vizio reciproco, può annun-ciare al mondo fraternità

Pastorale sociale e del lavoroIl forum sulla crisi economica

Pagine 4/5

Una copia 1,50Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46)

art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO)

Numero 19 - Anno 24ºDomenica 17 maggio 2009

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

CBM srlVia Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo)Tel. 059 566618 - Fax. 059 8570307www.cbmimballaggi.it - [email protected]

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EDITORIALEEDITORIALE

S

SPECIALE FOSSOLI p. 19

Il lavoro dopo la crisi Uomini, dunque fratelli

4

Giovanni Arletti *

iamo ormai tutti consapevoli che ci troviamo ormaida mesi in un periodo di crisi. Non si parla d’altro,mache cosa è questa crisi? I sociologi la definiscono una anomalia a cui non

si riesce a trovare rimedio. L’accumularsi delle anomalieche non trovano soluzione all’interno del sistema apreuna crisi. Come si esce dalla crisi?Modificando i cardini in cui si regge la nostra società,tutte quelle convinzioni, quelle teorie, quei punti di vistachiamati paradigma. Quando i nostri obiettivi si sposta-no dai valori, dalla verità la nostra società è soggetta acambiamenti periodici che ci fanno capire che la nostrameta è un’altra.L’economia di mercato è basata sul principio utilitaristicoche afferma che agendo in modo egoistico si arriva ad unpunto di equilibrio che soddisfa tutti. Ricordo un pensie-ro del professor Zamagni che dice che non è graziealla generosità del panettiere che tutte le mattine trovia-mo il pane fresco, ma dal suo desiderio di guadagno.Quindi quali sono le anomalie che il sistema evidenzia?- Sistema economico.- Povertà, non solo economica, anche relazionale edaffettiva: è povero colui che ha paura di perdere il lavoro,colui che ha scoperto di avere una malattia grave, ilportatore di handicap che lotta contro le barriere, l’anzia-no che si sente abbandonato, chi non ha un amicocon cui confidarsi. Si tratta di nuovi poveri affa-mati d’amore e di rapporti umani,e sono in mezzoa noi.

Pastorale sociale e del lavoroIl forum sulla crisi economica

Pagine 4/5

CARPI E LA FESTA DEL PATRONO p. 14/15

La fiera del 20 maggioAssegnato il premio Mamma Nina 2009

Mirandola

Di tuttoe di piùLa fieradi maggionella Cittàdei Pico

11PAGINA

Scuola

Tra visitee premiFine anno riccodi iniziative

10PAGINA

Volontariato

Più valoreal sostegnoI familiari dei malatiAlzheimer in assemblea

9PAGINA

Giovani e sport

Amiciziae saluteIl progettoMuoviti_Muoviti

7PAGINA

Entra nel vivo l’undicesima edizione del Festival internazionale delle Abilità Differenti.Mostre, film, libri e spettacoli per comunicare che non si può aspettare un mondoperfetto ma occorre inseguire il proprio desiderio. Solo così saremo…

13PAGINAAndrea Carminati, Gianluca Pirrotta e Riccardo Persico tre degli artisti dell’Atelier Manolibera in mostra alla Sala Cervi

ruolo, che siano interessati

al bene delle nostre città.

Realizzare il bene comune

infatti, non riguarda solo la

è una prio-

DIOCESI DI CARPI

Commissione per la pastorale sociale e del lavoro

Consulta delle Aggregazioni Laicali

Realizzareil bene comuneRealizzareil bene comune

Premessa

Essere opera-

tori di giusti-

zia e di pace.

Essere miti.

Su queste be-

a t i t u d i n i

evangeliche la Chiesa di

Carpi ha riflettuto nel cor-

di quest’anno pastorale,stora-

Piste di riflessione in vista

delle elezioni amministrative

del 6 e 7 giugno 2009

intendono candidarsi a re-

sponsabilità politiche (o che

ono ruoli e cari-

Il ruolo e lo stile

dei credenti laici

rispetto

grazie alle quali gli uomini

possono conseguire il loro

perfezionamento più piena-

mente e con maggiore

speditezza”.

A questo impegno siamo chia-

mati tutti, in ogni ambito

i i troviamo a

logo e al confronto con tut-

ti, senza pregiudizi, sulla

esclusiva base di

argomentazioni razionali.

L’esercizio della ragione è

la garanzia di un dialogo

fruttuoso e pacifico nella

società – come non si stan-

ca di ripetere Papa Bene-

detto XVI – oltre che il

principale antidoto a posi-

zioni dettate da dogmatismo

o che tendono a strumen-

talizzare la dimensione re-

ligiosa (e i suoi aspetti sim-

bolici) per altri fini.

Al tempo stesso, va ribadi-

to come la ragione trovi

nella fede quei punti di par-

tenza (pensiamo, ad esem-

pio all’idea di persona

ll remesse

F1

Insertospeciale

in vistadelle elezioni

amministrativedel 6 e 7

giugnoGraziedon Gian Pio!Il saluto della comunità

Graziedon Gian Pio!Il saluto della comunità

Liberidi creareLiberidi creare

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2 17 maggio '09

VI Domenica di Pasqua

Il Signore ha rivelatoai popoli la sua giustiziaDomenica 17 maggioLETTURE: At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal 97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17ANNO B – II SETT. SALTERIO

DTiziano, Cristo risorto, part. del Polittico Averoldi (1522),

Brescia, chiesa dei Santi Nazaro e CelsoChiesa parrocchiale di Neustift (Tirolo)

La prossima puntataGiovedì 21 maggio alle ore 21,20Replica domenica 24 maggio alle 8,30

La puntata di giovedì 21 maggio inizierà alle ore 21,20 e prevede servizi sulle festedel Patrono a Carpi e Mirandola, sulla presenza del vescovo Elio Tinti tra i giostrai,

sul Festival delle Abilità Differenti. Inoltre l’intervista all’economista Stefano Zamagnie Luciano Lanzoni missionario in Madagascar.

Puntata successiva giovedì 4 giugno ore 21,20

Domenica 24 maggioGiornata mondiale delle comunicazioni sociali

Wiki cultura, alcune parole chiave per conoscere il web 2.0

Le nuove tecnologie vivono una nuova fase e si sviluppano nelmondo del social networking laddove la “generazione digita-le” dialoga, si relaziona e cerca contatti per comunicaresfruttando il potenziale di Internet. Perché si innesca questodesiderio di comunicazione e amicizia?E soprattutto, è vera amicizia oppure semplicemente unaconoscenza virtuale che arricchisce il cyberspace e il dialogodi adolescenti e giovani nella Rete? Wiki cultura è uno spaziocreato per comprendere e conoscere alcune sfaccettature delweb 2.0 in vista della prossima Giornata mondiale dellecomunicazioni sociali che si celebra il 24 maggio 2009.Per saperne di più accedi al sito della Giornata tramitewww.carpi.chiesacattolica.it

opo aver introdotto l’al-legoria della vite e deitralci, ascoltata nella li-turgia della scorsa do-

menica, Gesù spiega ciò cheavviene in coloro che riman-gono uniti a lui. “Rimanetenel mio amore”, dice Gesù.Egli non presenta il suo amorecome un modello da imitare,ma come una vita che conti-nua nei discepoli. In loro, in-fatti, è Cristo che annuncia lalieta notizia, ama, cura, con-sola, asciuga le lacrime...Forse è ancora radicata la con-vinzione che rimanere in Cri-sto equivalga a rinunciare aciò che rende felici. Non ècosì. Gesù mette in guardia,sì, dalle gioie vane e illusorieche derivano dall’egoismo, mapropone la gioia autentica,quella che nessuno può to-gliere, perché proviene da lui.Tentare cammini alternativi si-gnifica perdersi, allontanarsidalla meta.I comandamenti sono molti,ma sono soltanto manifesta-zioni dell’ unico comandamen-to di Gesù: l’amore all’uomo.È al bene dell’uomo che devo-no sempre fare riferimento tuttele nostre scelte; è l’unico modoche abbiamo per essere certidi amare Dio.Gesù ha amato fino a donaretutto se stesso. Ecco perché ilcomandamento “nuovo” è di-ventato il suo comandamento,che è per noi un orientamentodi vita che, nelle sue piegheconcrete, deve essere stabilito

momento per momento. È unostile di vita che esige costanteattenzione al bene del fratello,fantasia, discernimento e co-raggio di prendere decisionianche a rischio di sbagliare.Gesù non chiama i suoi disce-poli servi, ma amici, e ce ne dàla ragione: l’amico è un confi-dente, è colui con il quale sicoltiva una comunione di vita.La comunità cristiana è com-posta da amici: tutti i suoi mem-bri godono di pari dignità. Faun affronto all’amore chi, in-vece di servire, ambisce a ca-riche prestigiose e a onori.Tutto il brano è un inno al-l’amore. Ma chi va amato?Gesù si rivolge direttamentesolo ai membri della comunitàcristiana e solo a loro racco-manda di essere uniti e di amarsireciprocamente. È una limita-zione? No! Prima di parlare diamore e di pace agli altri ènecessario coltivare l’amore ela pace nella Chiesa.Solo la comunità i cui membrifanno esperienza viva e pro-fonda di accoglienza, di sop-portazione, di perdono, di ser-vizio reciproco, può annun-ciare al mondo fraternità e pace.In questa settimana proviamoa ripetere, di tanto in tanto, leparole di Gesù: “Questo vi hodetto perché la mia gioia siain voi e la vostra gioia siapiena”.

Orsoline di Maria VergineImmacolata, Mirandola

altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piùgrande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voisiete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vichiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa ilsuo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciòche ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi hocostituiti perché andiate e portiate frutto e il vostrofrutto rimanga; perché tutto quello che chiederete alPadre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando:che vi amiate gli uni gli altri».

Dal vangelosecondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come ilPadre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nelmio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarretenel mio amore, come io ho osservato i comandamenti delPadre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto questecose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia siapiena.Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli

La vostra gioia sia piena

Duccio di Buoninsegna, Cristo e gli apostoli (1308-11), Siena, Museo del Duomo

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317 maggio '09Copertina

no e di riconciliazione, ungrido al Dio vivente di nonpermettere mai più una simi-le cosa”.Lunedì 11 maggio, al Mau-soleo dello Yad Vashem diGerusalemme, ha avuto pa-role alte e nuove, diverse,con altrettanta intensità edemozione, concise, pregnanti,di religiosa profondità che siimmerge nell’ abissale mi-stero di Dio che conosce ecustodisce ognuno per nome.Yad, infatti, vuol dire “me-moriale”, schem significa“nome”. All’uomo si posso-no rubare le cose che possie-de, togliere persino la vita,ma nessuno può rubargli ilnome: “Milioni di ebrei ucci-si nell’orrenda tragedia dellaShoah persero la propria vita,ma non perderanno mai il loronome”. Oltre che nella me-moria dei loro cari, i loronomi “sono incisi in modoindelebile nella memoria diDio Onnipotente”: secondoquanto ha affermato Isaia“darò loro un nome eternoche non sarà mai cancellato”(Isaia 56,5).Il discorso del Papa non è daleggere in chiave puramenteconsolatoria, ma come un veroe proprio atto di fede comu-ne, ebraica – cristiana ed un

Elio Bromuri

cendendo dal monteNebo, dopo averla con-templata, come Mosè,

è entrato nella terra promes-sa, dove ha avuto un forteimpatto con un tragica realtàdella storia ancora viva nellamemoria del popolo di Israe-le, la vittima, e dell’ Europa,nella quale, in contrasto conle proprie radici ebraico cri-stiane, il crimine della Shoahsi è perpetrato. Benedetto XVI,Joseph Ratzinger, tedesco, hagià vissuto personalmente econ particolare intensità, nellavisita al campo di sterminioad Auschwitz, in Polonia (28maggio 2006), l’umiliazionedi appartenere ad un popoloche fu il principale arteficedelle atrocità commesse con-tro gli ebrei. In quella occa-sione confessò la difficoltàdi prendere la parola soprat-tutto per “un Papa che pro-viene dalla Germania” e par-lò di orrore,e di crimini con-tro Dio e contro l’uomo chenon hanno confronti nella sto-ria dell’umanità. Osò ripete-re il “grido” da molti rivoltoal Cielo con accenti diversi,di sfida o di angosciata pre-ghiera: Perché, Signore, haitaciuto? “Perché hai potutotollerare tutto questo? È inquesto atteggiamento di si-lenzio che ci inchiniamo pro-fondamente nel nostro inti-mo davanti alla innumerevo-le schiera di coloro che quihanno sofferto e sono statimessi a morte; questo silen-zio, tuttavia, diventa poi do-manda ad alta voce di perdo-

S

comune impegno, solenne-mente affermato per la suaparte “come Vescovo di Romae Successore dell’ApostoloPietro” perché quanto acca-duto non si ripeta e di operareperché l’odio non alberghipiù nel cuore dell’uomo, per-ché “il Dio di Abramo, diIsacco e di Giacobbe è il Diodella Pace” (Sal 85,9). Unimpegno da prendere “oggi”a difesa di quanti sono sog-getti a persecuzioni per cau-sa della razza, del colore, dellacondizione di vita e della re-ligione.Questo discorso è correlatocon l’altro più ampio e arti-colato rivolto ai membri del-le Organizzazioni per il Dia-logo interreligioso nel Cen-tro di Nôtre Dame Jerusalem.Benedetto XVI ha impostatola riflessione su Abramo, lasua fede, la sua storia, nellaquale si ritrovano le anticheradici di Ebrei, Musulmani, eCristiani ed è, in qualchemodo, paradigma perenne diuna autentica fede religiosapersonale. E’ convinzione delPapa che sia possibile, nelladiversità delle religioni, tro-vare, o meglio, scoprire, undato di fondo che unisce icredenti e favorisce lo svi-luppo culturale dell’intera

società. In modo particolare,oggi, nel mondo globale, acoloro che calcano la penna ela voce sulle differenze epaventano la conflittualità trale religioni e lo scontro delleciviltà si deve presentare lapotenzialità che i credentihanno di plasmare la culturain cui si trovano a vivere laloro esperienza religiosa, in-nestando in essa i principidella trascendenza, dell’amorealla verità, del rispetto per larazionalità: “Insieme possia-mo proclamare che Dio esi-ste, e che può essere cono-sciuto, che la terra è sua cre-azione, che noi siamo sue cre-ature e che egli chiama ogniuomo e ogni donna ad unostile di vita che rispetta il suodisegno per il mondo”. Lanostra unità per la pace nelmondo non dipende dallauniformità, perché il supe-riore senso di “rispetto perl’universale, per l’assoluto,per la verità spinge le perso-ne religiose innanzitutto astabilire rapporti l’una conl’altra”.Il discorso di Benedetto, arti-colato e complesso, sulla li-nea della dichiarazione con-ciliare sulle religioni, Nostraaetate, segna un punto di ri-presa del dialogointerreligioso che negli ulti-mi tempi, soprattutto dopol’11 settembre 2001, ha subi-to forti ritardi. Se questa pro-spettiva sarà accolta, aiuteràa vincere le tentazioni ricor-renti in tutte le religioni dichiusura e lettura letteralisticadelle proprie sacre scritture.

“Possano i nomi di questevittime non perire mai! Pos-sano le loro sofferenze nonessere mai negate, sminuite odimenticate! E possa ognipersona di buona volontà vi-gilare per sradicare dal cuoredell’uomo qualsiasi cosa ca-pace di portare a tragedie si-mili a questa!” ha affermatoBenedetto XVI. “La ChiesaCattolica prova profonda com-passione per le vittime qui

ricordate e si schiera accantoa quanti oggi sono soggetti apersecuzioni per causa dellarazza, del colore, della con-dizione di vita o della reli-gione. Ribadisco l’impegnodella Chiesa a pregare e adoperare senza stancarsi perassicurare che l’odio non re-gni mai più nel cuore degliuomini”. “Mentre siamo quiin silenzio – ha concluso - illoro grido echeggia ancora

nei nostri cuori. È un gridoche si leva contro ogni atto diingiustizia e di violenza. Èuna perenne condanna con-tro lo spargimento di sangueinnocente. È il grido di Abeleche sale dalla terra verso l’On-nipotente. Sono profondamen-te grato a Dio e a voi perl’opportunità che mi è statadata di sostare qui in silen-zio: un silenzio per ricorda-re, un silenzio per sperare”.

Benedetto XVI al Museo dell’Olocausto di Gerusalemme

Un silenzio per ricordare,un silenzio per sperare

Nel viaggio del 1995, Rodolfo e Carla Focherini scoprono la lapide chericorda il padre Odoardo nella Valle della gloria al Museo della Shoah

Dal Monte Nebo allo Yad Vashem il pellegrinaggio di pacee riconciliazione tra le religioni di Benedetto XVI

Un nome eternoDal Monte Nebo allo Yad Vashem il pellegrinaggio di pacee riconciliazione tra le religioni di Benedetto XVI

Un nome eterno

La vista sulla TerraSanta dal monte Nebo

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4 17 maggio '09

ti i pagamenti, questo è unosforzo che il pubblico potreb-be fare. Si potrebbe chiederealle multiutility di rinunciarea qualcosa per dare respiro achi si trova in difficoltà”. PoiDorio Silingardi ha pronun-ciato il parolone, l’etica. Haribadito che “certi stipendi, inambito bancario ma non solo,sono scandalosi come le stockoption e che un istituto di cre-dito, per fare bene il suo me-stiere, deve essere radicato nelterritorio ed analizzare i pro-getti”. Essere d’accordo conqueste affermazioni è inevita-bile.Bruno Pompeo, piccolo im-prenditore, è stato netto nel-l’affermare che, oggi, “i pic-colissimi imprenditori fannofatica due volte. Chiusi i rubi-netti del credito, calati gli or-dini, prezzi tagliati dallacommittenza; poi lasciare acasa le persone. Per me – haconcluso Bruno Pompeo –sono Anna, Giovanni, Fran-cesco, persone che magarihanno chiesto un consiglio,hanno domandato un parerese fare o meno il mutuo percomperare la casa o se era ilmomento per cambiare la mac-china. Per noi, piccolissimiimprenditori, è una faticaimmane. I soldi veri promessidal governo non li abbiamovisti, perciò chiediamo unamoratoria alle banche, per un

anno. Se ci fosse una legge,sarebbe più facile. Se queldenaro mi rimane in tasca,posso far fronte a una realtàdifficile e posso andare avan-ti. Noi – ha concluso BrunoPompeo – chiediamo di torna-re persone, altrochè Basilea 2.Che le banche guardino lemotivazioni e la rispettabilitàdi chi hanno di fronte, e non silimitino a digitare tre tasti alcomputer per vedere comecomportarsi con te”. Parolesante, ma la domanda sorgespontanea: sanno farlo?

Associazionie SindacatiStefano Cestari, direttoreLapam Zona di Carpi, è ap-

prezzabile per la semplicità,una dote sempre più rara. “Inun momento in cui tutti i mer-cati sono in sofferenza – haosservato -, è importante ilrispetto delle regole per lotta-re – e ha ben scandito la parola– ad armi pari. Se il mercato èdopato, è inutile combattere.Ogni tre extracomunitari, unoè clandestino, e questo non èrazzismo”. Guardando al pas-sato, ha ricordato il famigera-to passaggio lira/euro, quan-do “le Province dovevano con-trollare, non lo hanno fatto” ei risultati si sono visti. Secon-do Stefano Cestari, anche sec’è crisi, “si può continuare alavorare” approfittando diquesto momento per fare ri-cerca e innovazione. Sempreche ci siano i mezzi, e che lavoglia di chiudere, compliceuna burocrazia e un’imposi-zione fiscale che fanno passa-re la voglia anche ai più otti-misti, non abbiamo al meglio.Massimo Fontanarosa, diret-tore di Confcommercio, hadefinito gli insoluti “la grandedifficoltà. Esaminando i dati2008 di aperture e chiusure diattività, non può che emerge-re una forte preoccupazione.Come associazione sentiamol’importanza dellarappresentatività anche se nonè semplice perché – ha com-mentato MassimoFontanarosa – nel mondo im-

Copertina Speciale

LavoroUn incontro tra il Vescovo e varie realtà economiche presenti sulterritorio organizzato dalla Pastorale sociale e del lavoro ha messoin luce i veri problemi di una crisi globale diventata anche locale

E’ l’ora della solidarietàE’

hanno messo mano ai propririsparmi; poi, chi aveva il sa-lario più alto, me compreso, loha ridotto. Inoltre, visto che lecommesse sono calate parec-chio e che non vogliamo la-sciare a casa nessun dipen-dente, in pieno accordo conloro abbiamo deciso di ridurrea ciascuno l’orario, in modoche tutti potessero continuarea lavorare. Ricette non ne ho,porto solo il nostro esempio”.Che è semplice e grande, co-sta il giusto e può portare otti-mi frutti. Questo, almeno, èquello che crediamo e che ciauguriamo.Giorgio Carretti, vice-presi-dente Apmi Modena, l’asso-ciazione che raggruppa le pic-cole e medie imprese dellaprovincia, ha parlato chiarodall’inizio, come è nel suo sti-le: “Un’economia senza de-naro gira poco e male”. Si èsoffermato sui titoli-spazza-tura, “una vagonata”, sullastretta creditizia “perché lebanche pensano al loro gua-dagno; i tassi si abbassano,ma la percentuale che le bancatrattiene aumenta, come le spe-se”. Da imprenditore ha sag-giamente affermato che “ilmaggior contributo che l’im-presa può dare è salvare sestessa. E attingere alle riserveaccumulate, quando ci sono.Noi aziende stiamo diventan-do piccole banche per i ostriclienti”. Oltre che considera-zioni e risposte, Giorgio Car-retti ha posto la domanda vera:quanto durerà questa crisi?“Anche l’amministrazione lo-

cale e l’istituzione religiosadevono prendere in mano ilbandolo della matassa. Peruscire da questo momentooccorre una proposta comples-siva”.Dorio Silingardi, che si è de-finito “un imprenditore profite no profit, e anche agricolto-re”, ha spostato l’attenzionesul tema della sussidiarietà esulla famiglia “che tiene inpiedi la nostra società, è que-sta istituzione il vero puntel-lo, anche economico. Ritengoche rette e tariffe dovrebberovenire diminuite, quantomenosarebbe utile spostare in avan-

Annalisa Bonaretti

attivo Nicola Marino,responsabile della Pa-storale sociale e del la-

voro, non si stanca di organiz-zare incontri sul mondo dellavoro, chiara evidenza diquanto gli stia a cuore. Recen-temente, in Sala Duomo, inuna serata dedicata all’econo-mia al tempo della crisi, unbuon numero dei presenti èintervenuto per dare un con-tributo.Alla presenza del Vescovo chenon ha mancato di toccare iltema del bene comune che “vafavorito in ogni modo possi-bile; occorre essere più soli-dali, anche come realtà diChiesa”, si è aperto un dialo-go interessante, franco, capa-ce di offrire spunti di riflessio-ne ma anche, ed è ancora piùimportante, qualche indicazio-ne pratica. Come ha fatto l’ul-timo intervenuto in manierabreve, incisiva, esemplare.

ImpresaArrigo Po, contitolare diUnion, in poche parole ha det-to quanto vorremmo accades-se in tutte le realtà produttive.“Mi sono informato e ho vistoche esistono sperequazionimolto forti tra stipendi dei topmanager di banche e assicura-zioni e dipendenti normali, èuna cosa che grida vendetta alcospetto di Dio. Io spero chequalcosa cambi, la speranza èl’ultima a morire. Per quantomi riguarda, in azienda i soci

Dorio Silingardi

ontinua dalla primaC Uomini, dunque fratelli- La difficile integrazione deglistranieri.- La deforestazioneselvaggia,effetto serra, inqui-namento delle faldeacquifere.- Sfruttamento dei minori.- Mancanza di dialogo fra legenerazioni,famiglie che sisfasciano, l’elenco può con-tinuare.Insomma il paradigmautilitaristico ha creato evi-denti anomalie e non sembrain grado di risolverle.Alcuni giorni fa ascoltavo unsociologo che parlava di”nottedella cultura europea”,siamonel bel mezzo di un cambia-mento epocale dei nostrimodelli culturali di riferimen-to.E’ l’ora di paradigmi più at-tenti all’umano, basati sul ri-

spetto della persona, sul con-cetto dell’amore nei confrontidel prossimoe di accoglienzaintesa come accettazione in-condizionata dell’altro.Dove trovare un modello comequesto?Gli esempi sono tanti, vorreicitarne due: il primo ricor-dando Chiara Lubich,fondatrice del movimento deiFocolari, visto che si è con-clusa nei giorni scorsi laMariapoli, momento impor-tante dove si può sperimenta-re che amare in ciascuno Gesùè possibile. Vorrei citare unaimportante intuizione cheChiara ha avuto, individuan-do nel concetto di fraternitàla base ineliminabile per unconcetto di reciproca acco-glienza.La troviamo nel trittico della

rivoluzione francese, Chiarastessa sottolinea che mentrele categorie della libertà,edell’uguaglianza hanno tro-vato una loro connotazione,l’idea di fraternità è rimastadisattesa.L’idea del recupero dellafraternità universale comechiave di svolta per i malidella postmodernità Il secondo citando il sognodi Martin Luter King.Un giorno o l’altro ci dovràentrare in testa che, sebbeneci possono essere differenzepolitiche o ideologiche, ivietnamiti sono nostri fratel-li, i russi sono nostri fratelli,i cinesi sono nostri fratelli.Un giorno ci siederemo tuttial tavolo della fratellanza.

* VicepresidenteConfindustria Modena

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517 maggio '09Copertina Speciale

Lavoro

prenditoriale c’è ancora unagrande individualità e spessoforti antagonismi. Sicuramen-te possiamo affermare che irapporti con gli istituti di cre-dito sono difficili e che situa-zioni che fino a pochi anni fasi potevano gestire, oggi chiu-dono”.Daniele Cavazza, responsa-bile Confesercenti Carpi, haprecisato che “le imprese sonofatte da capitali e da persone,i primi non hanno etica, leseconde speriamo di sì. Qui,dove la maggior parte sonopiccole imprese, l’etica è piùforte che altrove” e non puòessere diversamente visto checi si conosce per nome e spes-so è nota anche la storia fami-liare. Daniele Cavazza ha ci-tato anche l’importanza della“tradizione politico-sindaca-le di solidarietà che, nelle no-stre terre, non ha colore poli-tico. Qui si corrono meno ri-schi di disgregazione sociale,ma è pur vero che i consumi sistanno contraendo e che, pro-babilmente, nel 2010, avremoun altro modo di consumare”.Potrebbe non essere un male.Paolo Bellentani, segretarioprovinciale bancari della Cisl,ha ammesso di vedere “incoe-renze significative” all’inter-no del suo settore. Ha sottoli-neato come a Modena il reddi-to pro-capite sia tra i più altidel mondo, e per questo “con-tinuano ad arrivare istituti dicredito, anche se meno di pri-ma”. Ha espresso un’opinio-ne sulle banche “un po’sovradimensionate” e ha af-fermato che “la crisi vera toc-cherà il mondo degli istituti dicredito tra qualche mese. Lebanche hanno ristretto il cre-dito per diminuire i rischi per-ché le banche sono imprese atutti gli effetti, e ricercanol’utile”. Errore, le banche sonoun servizio all’economia equesta loro identità, smarrita,è una concausa fondamentaledi questa crisi. Finanziaria,economica e di fiducia.Fulvio Ferrarini, ex dirigen-

te bancario, attualmente con-sulente Lapam, l’ha presa allalarga iniziando con il cente-nario di don Luigi Sturzo, natonel 1909, “un profeta scarsa-mente ascoltato”. Dopo esse-re passato dal 1989, “annodella deregolamentazione sel-vaggia del mondo del creditocon una dimenticanza di quel-le regole etiche che avrebberodovuto esserne alla base”, èarrivato al 2009, “annopaolino”. Ha fatto un invitoalle banche, “fare un grossoesame di coscienza, non sonoun nuovo tempio ma un servi-zio alla società; le banche – hainsistito Fulvio Ferrarini –devono dar risorse a chi pro-duce”. Scontata la conclusio-ne: “Servono nuove profes-sionalità all’interno degli isti-tuti bancari e va recuperato ilruolo etico”. Sembrava venireda Marte, Ferrarini, e non dal-la banca della porta accanto.D’accordo con le sue idee, ma

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e aria condizionata dietroil Duomo a Carpi

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il modo migliore per cambia-re un sistema è farlo dal suointerno, dire adesso che è fre-sco pensionato queste cose, amolti, è sembrato di dubbiogusto. Pompeo, sintetizzandoil pensiero di buona parte deipresenti, si è rivolto a FulvioFerrarini con una semplice fra-se, “eccoti folgorato sulla viadi Damasco!”. Ironia e verità.Roberto Giardiello, respon-sabile Cisl di Carpi, ha osser-vato come “gli ammortizzato-ri sociali siano inadeguati,sono di 20 anni fa e il mondodel lavoro è molto cambiato.Le aziende hanno problemi diliquidità, l’Inps ha tempi chenon si possono definire ragio-nevoli. Esistono i contratti disolidarietà, sono in Italia dacirca 25 anni, ma si usanopoco”. Un peccato, perchépermettono di salvare i postidi lavoro. Roberto Giardielloha ammesso che, secondo lui,“gli effetti della crisi non livediamo oggi. E’ stata un’in-chiodata, quando tutti sonofermi, si è più o meno tutti allapari. Ma quando ci sarà laripresa, le differenze emerge-ranno evidenti”. La sua indi-cazione è “più sobrietà e piùsolidarietà”, valori non solosociali ma anche economici.Olinto Artioli, della Cameradel Lavoro di Carpi, ha sotto-lineato “la carenza e la debo-lezza degli ammortizzatorisociali” e ha affermato che“chi ha più capacità, più mez-zi, deve intervenire”. Anchelui si è soffermato sulla ban-che: “Se hai ordini, se fai fir-me, ti danno liquidità, è sem-pre andata così”. Olinto Artioliha evidenziato come “il mani-fatturiero da anni è soggetto auna certa trasformazione” eha posto un quesito epocale:“Cosa faremo fare ai giovani’E agli stranieri? Come andràl’occupazione femminile?”.Non ai posteri, ma a noi, l’ar-dua sentenza. E’ una grandesfida, occorre oggi un grandeimpegno.

BancheEnrico Gelati, direttore diterritorio di Unicredit, ha di-chiarato: “Noi siamo una ban-ca di territorio, di aziende e difamiglie. C’è l’interesse, lavolontà di essere molto pre-senti, pur chiamando ciascu-no a fare la propria parte. Daparte nostra – ha sottolineatoEnrico Gelati – facciamo ac-cordi con le associazioni cherappresentano gli operatori delterritorio”, ma sono rappre-sentanti, non operatori, e nonè la stessa cosa. Se gli impren-ditori, praticamente all’una-nimità, lamentano una strettafinanziaria spesso immotivata,chi ha ragione? Noi la rispostace l’abbiamo, ma ognuno devetrovare la sua.Dino Tommasini, responsa-bile d’area del Banco S.Geminiano e S. Prospero, è unfriulano che dopo aver lavora-to a Venezia e a Treviso, haaffermato che la sua “è unabanca del territorio, che ha con-

tribuito a far crescere l’econo-mia della zona”. Certamenteuna volta le cose funzionavanoin questo modo, come non ri-cordare che fu proprio la SanGeminiano a dare fiducia a ungiovane e squattrinato EnzoFerrari? Un millennio fa le ban-che erano così, oggi non pro-prio, ma per il neoresponsabile,“anche le banche soffrono”.Già, come ci ha insegnato unavecchia telenovela, anche i ric-chi piangono. Ma questo non

ci consola, anzi. DinoTommasini ha spiegato che, “èarrivata l’onda lunga america-na, che i mezzi sono inferiori,dunque c’è meno credito. Bi-sogna mantenere un equilibriotra raccogliere e prestare, dob-biamo garantire alle personeche ci portano i soldi di resti-tuirli”. Ha precisato che “oc-corre basarsi anche sullastoricità del rapporto, non solosui meri dati di bilancio”.Dino Tommasini ha poi mes-so, e qui a ragione, un dito suuna piaga, la sotto-capitalizzazione di tante azien-de. “Occorre un equilibriopatrimoniale per essereun’azienda solida, l’imprendi-tore deve essere il primo a cre-dere nella sua impresa. L’eticapassa anche da questo proces-so”. Verissimo, ma i primi acospargersi il capo di ceneredevono essere bancari e ban-chieri. I primi, per non averesempre avuto il coraggio ne-cessario di praticare l’obiezio-ne di coscienza, i secondi perle scellerataggini commesse.

PoliticaAlberto Allegretti,vicesindaco e assessore al-l’Economia e al Bilancio, haelencato le cose fatte. “Abbia-mo definito un protocollo conla Provincia per aggiornarel’Isee alla reale situazionereddituale; abbiamo fatto inmodo che l’Atcm per i tra-sporti e le multiutiliy, soprat-tutto per l’acqua, abbassino icosti per chi vive una situa-zione di difficoltà”. Poi haevidenziato i problemi deglienti pubblici che “saranno gra-vissimi. L’Ici per la secondacasa, ad esempio, non l’hannopagata tutti e questo è siaun’entrata in meno che un se-gnale; qualcuno non paga giàpiù le rette, anche se sono bas-se. Si riducono i trasferimentidallo stato, perciò mantenerela nostra realtà, ad esempio lescuole d’infanzia, non saràsemplice. Queste scelte sonoindubbiamente unappesantimento economicoper il Comune, ma è quanto hareso forte il nostro territorio”.Alberto Allegretti ha parlatodell’impegno dell’ammini-strazione per un consorzio fidirivolto alle piccole imprese“coinvolgendo anche la Fon-dazione Cassa di Risparmiodi Carpi”. Ha concluso affer-mando che “sta cambiandoqualcosa, occorre cambiarecostume. Al di là degli stru-menti su cui ci stiamo appas-sionando, è importante mette-re al centro il tema dell’etica”.Saggio. E’ quello che la Chie-sa sta cercando di fare, ma isordi sono ancora troppi.

Roberto Giardiello

Olinto Artioli

Dino Tommasini

Bruno Pompeo e Carlo Alberto Medici

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6 17 maggio '09 Copertina

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Pacchetto sicurezza: coniugare tutela della collettivitá e dignitá deimigranti - Un appello di Acli, Caritas Italiana, Centro Astalli,Comunità di S.Egidio, Fondazione Migrantes

Non servono muri ma leggi giusteon servono muri da sca-valcare - come ha giàben sottolineato il quo-

tidiano Avvenire – ma solouna legge giusta potrà dav-vero rendere più sicuri i cit-tadini. È per questa ragioneche, nell’imminenza della con-clusione del dibattito parla-mentare sul disegno di leggesulla sicurezza, rivolgiamo ilnostro appello al governo e aiparlamentari confidando insoluzioni legislative che sap-piano coniugare la tutela de-gli interessi dello Stato con ilrispetto della dignità umana.La sicurezza dei cittadini, delleloro famiglie e dello Stato èinfatti un bene prezioso cheva perseguito con responsa-bilità e gestito con misura.A nome di numerose associa-zioni e organismi cattolici,esprimiamo la nostra viva ap-prensione per alcune tra lenorme proposte che, se ap-provate, influiranno negati-vamente sulla vita e la digni-tà delle persone e persino sulbene della sicurezza che pureesse intenderebbero tutelare.Recentemente, durante il di-battito parlamentare, si è as-sistito con soddisfazione allostralcio, dal disegno di legge,di previsioni come quelle chelimitavano fortemente, per gli

stranieri non in regola colpermesso di soggiorno, l’ac-cesso a servizi fondamentalicome la salute e l’istruzione,attraverso le figure dei cosid-detti “presidi-spia”o “medicispia”.Tuttavia, nel testo ancora al-l’esame della Camera conti-nuano a permanere previsio-ni che suscitano perplessità,come, fra le altre, l’introdu-zione del reato di clandesti-nità, inidoneo di per sé a scon-figgere il fenomeno dell’im-migrazione irregolare e sologravoso per l’andamento dellagiustizia, ovvero per le vitedi tante persone, che troppospesso scontano l’estrema ri-gidità dei canali d’ingressonel nostro paese ovvero glieccessivi ritardi nei rilasci enei rinnovi dei permessi disoggiorno.Inoltre tale reato riproporràla controversa questione giàemersa per medici e presidi,in quanto potrebbe obbligaretutti i pubblici ufficiali e gliincaricati di pubblico servi-zio (fra cui impiegati pubbli-ci, vigili urbani, insegnanti,infermieri, ecc…..) a denun-ciare uno straniero irregola-re.Preoccupante risulta anche ildivieto, per gli stranieri prividi permesso di soggiorno re-sidenti in Italia, di effettuareatti di stato civile. Tra le pri-me conseguenze di questa pre-visione ci sarebbe l’impossi-bilità di contrarre matrimo-nio ovvero di dichiarare lanascita e di riconoscere i pro-pri figli. Quest’ultima nor-ma, in particolare, oltre a poterindurre le madri a gravi pra-tiche e rischi abortivi, espor-rebbe i bimbi, privi di identi-tà, al pericolo di essere toltiai genitori naturali, dichiara-ti in stato di abbandono equindi avviati all’adozione.Né appare condivisibile lareintroduzione nel disegno dilegge delle norme sull’allun-gamento della detenzioneamministrativa all’interno deiCIE e sulle ronde cittadineche opportunamente erano sta-te stralciate dal decreto leggesicurezza.Consapevoli della comples-sità delle sfide, dei problemie delle risorse che il fenome-no dell’immigrazione com-porta, confidiamo nell’ascoltoattento e nella riflessione pa-ziente del legislatore, certa-mente capace di far seguireal dibattito parlamentare ilsuo iter naturale, risponden-do alle necessità attuali confermezza, ma anche con lun-gimiranza e civiltà.La nostra società avverte lanecessità di avviare un pro-cesso di integrazione, rico-struzione e rafforzamento, marichiede tuttavia che questoavvenga attraverso un con-fronto sereno, aperto e pa-ziente, che riguarda il futurodi tutti, senza sacrificare idiritti fondamentali delle per-sone.

Il Fondo per le famiglie in difficoltàpromosso dalla Cei e dall’Abi

Il prestitodella speranza

Fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà, pro-mosso dalla Cei con il concorso operativo dell’Asso-ciazione bancaria italiana, “si colloca all’interno della

crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, comeeffetto di una più ampia recessione a livello internazionale”.A spiegarlo, presentando il 6 maggio l’iniziativa ai giornali-sti, è stato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dellaCei. Il Fondo intende dare una risposta concreta a quellefamiglie monoreddito che abbiano perso l’unico reddito, contre figli a carico oppure segnate da situazioni di gravemalattia o disabilità. Si tratta di uno “strumento di speranza”per attraversare la crisi e non soccombere ad essa, grazie adun contributo massimo di 500 euro mensili per un anno, perun totale di 6 mila euro. Il contributo potrà poi essereprorogato per un secondo anno e per lo stesso importo.Saranno le parrocchie insieme alle Caritas ad individuare eselezionare rigorosamente le famiglie in difficoltà per poiindirizzare alla Banca, che in tempi brevi concederà il presti-to mensile. La restituzioneavverrà quando ce ne sarannole condizioni e comunque nonprima di uno o due anni, edavrà la durata massima di 5anni.Il Fondo, ha ricordato il presi-dente della Cei, si costituirà attraverso la colletta nazionaledel 31 maggio, e consiste in un investimento di 30 milioni dieuro, senza contare le libere offerte o le possibili elargizionie contributi da parte di fondazioni, aziende ed altri soggetti.Tassi fuori mercatoUn’operazione “fuori mercato”, caratterizzata da “procedureestremamente semplici e rapide”, con tassi massimi di inte-resse “molto convenienti”, pari alla metà del tasso di riferi-mento fissato dalla Banca d’Italia per i finanziamenti finaliz-zati a prestiti personali. Così Corrado Faissola, presidentedell’Abi, ha definito l’accordo quadro siglato con la Cei perun programma nazionale di microcredito rivolto alle fami-glie in difficoltà a seguito della crisi economica. Il Fondo,che sarà operativo a partire dal 1° settembre 2009, prevedefinanziamenti ad un tasso effettivo globale (Taeg) pari al4.50%, cioè non superiore al 50% del tasso effettivo globalemedio (Tegm) sui prestiti personali. “L’elenco delle banche- ha spiegato Faissola rispondendo alle domande dei giorna-listi - non c’è ancora, perché devono ancora aderire”. In ognicaso, “devono essere lasciate libere di farsi concorrenza”:ecco perché si parla di “garanzia minima che Cei e banchemettono a disposizione di tutto il territorio nazionale”.

N

Info sul Fondo Cei:www.chiesacattolica.it,

www.agensir.it.

IlIl presidente dell’Azione cattolica Franco MianoUso strumentale dell’immigrazione

Disappunto per “l’uso strumentale che la politica fa troppospesso di grandi questioni come l’immigrazione” è stato espressodal presidente nazionale dell’Azione Cattolica Franco Miano,a chiusura del convegno delle presidenze diocesane di AzioneCattolica, sul tema “Chi ama educa”. “Il nostro impegno – hasottolineato - è quello di costruire una cultura dell’accoglien-za, che è un valore cristiano e dunque non è né di destra, né disinistra, e la società multietnica che alcuni rifiutano è già undato di fatto per il nostro Paese”. “La sfida per la politica – haribadito - è semmai come far crescere legalità e sicurezza senzaintaccare il rispetto della persona migrante e senza chiuderepregiudizialmente la porta; la sfida per tutti noi è costruireun’identità comune a partire dal rispetto delle identità diciascuno, senza appiattimenti ma rapportando ciascuna cultu-ra alle altre nel rispetto di tutti che è anche valorizzazione delpercorso storico, sociale e culturale del Paese che accoglie”.Nel suo intervento il presidente nazionale dell’Ac ha anchericordato che “il cuore del nostro impegno a servizio dellaChiesa e del Paese è la trasmissione della fede” per “lacostruzione di un mondo più umano, che ponga a monte dellescelte politiche e amministrative la centralità della persona”.

LA GIUSTA CASA......è quella costruita sull’amore

Chi ne ha due o più, ne condivida una con chi non ha casa

Diventerà così la casa della gioia, anzituttoper chi la offre e ancor più per chi la riceve.E’ la gioia di Zaccheo che sempre si rinnovain chi condivide i propri beni con i poveri

(cfr. Lc 19,8)

La Caritas diocesana invita i proprietari ad affittare unappartamento ad un prezzo agevolato ed inferiore a

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Caritasdiocesana

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717 maggio '09

Cantina Socialedi Carpi

dal 1903

Annalisa Bonaretti

uoviti_Muoviti è unprogetto di educazionemotoria e avviamento

alla pratica sportiva che hacoinvolto 2.328 bambini daicinque ai nove anni del terri-torio del comune di Carpi,dalle scuole d’infanzia alleprimarie, per un totale di 102classi. Sono 565 (23 classi)delle scuole d’infanzia e 1.763bambini (79 classi) delle pri-marie.“L’obiettivo – spiega l’asses-sore al Benessere AlbertoD’Addese che ha promosso ilprogetto - è coniugare il dirit-to dei più piccoli a divertirsi egiocare in armonia al loro do-vere di apprendere le normecomportamentali ed educativebasilari. In tutte le classi –sottolinea D’Addese – è stataprevista l’organizzazione deigiochi diretti a insegnare ilrispetto delle regole e dei com-pagni oltre all’integrazione traalunni italiani e stranieri, di-versamente abili e non. E’ pro-prio questa speciale attenzio-ne ai bambini portatori di han-dicap rende questo progettoulteriormente significativo”.Partito nell’anno scolastico2007/2008 con uncoinvolgimento di 1.800 bam-bini e 80 classi, a seguito delparticolare apprezzamentoespresso dal mondo scolasti-co e dai genitori,Muoviti_Muoviti è cresciutoa vista d’occhio e continuerà afarlo, infatti si prevede la pos-sibilità, per l’anno scolastico2009/2010, di un più estesocoinvolgimento territoriale,tutti e quattro i comuni del-l’Unione delle Terre d’argine.Giovedì 14 maggio dalle 9presso la palestra DorandoPietri “Sport in Festa”, pro-mosso dalla Consulta Sport eBenessere del Comune diCarpi, conclude in movimen-to l’esperienza di quest’annoscolastico.

Ercole Losi, consigliered’indirizzo della Fondazio-ne Cassa di Risparmio diCarpi, precisa che “da unacarenza si può arrivare auna opportunità: alle ele-mentari attività motoria lafanno le maestre, con que-sto progetto persone sele-zionate accuratamente.Muoviti_Muoviti è stato unvero e proprio salto di qua-lità e uno dei risultati piùevidenti è l’inserimento piùfacile dei portatori di han-dicap”.Davide Pavesi, coordina-tore del progetto, sottoli-nea che “da ottobre a mag-gio sono state previste 20lezioni per classe, per untotale di 2.040 ore. La scuolamaterna è il fiore all’oc-chiello di Muoviti_Muoviti:abbiamo portato i bambiniin piscina per un corso diacquaticità e abbiamo avu-to un riscontro positivo siada parte del corpo docenteche dei genitori. Nelle scuoleprimarie il progetto si è con-centrato sul potenziamentodelle attività motorie epercettive, delle capacità didifferenziazione tempora-le e spaziale, dell’equili-brio statico, dinamico…”.

Guido Leporati, presidenteCsi, sottolinea come “abbia-mo chiesto di entrare nellescuole primarie con questoprogetto rivolto al movimen-to e alla conoscenza del pro-prio corpo perché pensiamosia molto importante. La de-cisione di affrontare una soladisciplina sportiva è statadettata dal fatto che è oppor-tuno praticare un preciso sportnon prima della quarta o quintaelementare. In questo progettoc’è, assicurato, un futuro mi-gliore per i nostri ragazzi eper tutto lo sport”.Simone Tosi, presidente Uisp,parla della buona riuscitadovuta alla partecipazione di“un mix di attori e dalla pro-ficua collaborazione di tutti.Noi e lo Csi collaboriamo datempo e siamo orgogliosi deirisultati raggiunti”.Rosario d’Amico, presiden-te delle Focherini, ribadiscela “valenza formativa dellosport. Noi abbiamo visto inconcreto i risultati di questaattività. La nostra scuola èstata e rimane capofila diquesto progetto. Da partenostra, ringraziamo tutti perla bella opportunità”.Maria Cleofe Filippi, asses-sore alle Politiche scolasti-

che, spiega i due grossi me-riti di Muoviti_Muoviti: “Siinserisce in una politica diagio in una fase di preven-zione perché lavorare dallamaterna alle prime classi del-la scuola primaria significacreare stili di vita nel mo-mento in cui germinano, sen-za contare il coinvolgimentodei genitori. Il secondo me-rito è che, in un momentocome questo in cui al scuolaè bersagliata e si taglia perfare cassa, in questo territo-rio si va in controtendenza,si fa rete e si investe nellascuola che è il nostro futu-ro.Questo progetto rappresen-ta una scelta politica,valoriale, è il nostro modotipico, emiliano, di affron-tare i problema. E’ così chesi crea il vero bene comuneche non è una sommatoria,ma si eleva a potenza l’ef-fetto e si amplifica. E’ belloconstatare come il nostroterritorio sia ricco di valori,non solo di capitali finan-ziari”.Cinzia Caruso, assessorealle politiche sociali, osser-va come “la pratica sportivasia la cosa più socializzanteche esista”.

MIl bilancio di un progetto nelle scuole d’infanzia e primarieper imparare lo sport divertendosi e giocandoIl bilancio di un progetto nelle scuole d’infanzia e primarieper imparare lo sport divertendosi e giocando

Guido Leporati

Il progetto, promossodall’Assessorato alloSport del Comune diCarpi, ha visto, nella suarealizzazione, ilcoinvolgimento attivo dinumerosi attori: gliassessorati alle Politichescolastiche e Politichesociali del Comune diCarpi; la Consulta Sporte Benessere del Comunedi Carpi in rappresentan-za delle varie associazio-ni sportive del territorio;lo Csi Carpi e la UispProvinciale di Modena,Zona di Carpi; il Provve-ditorato agli Studi diModena; gli istituticomprensivi e le direzio-ni didattiche di Carpi e laFondazione Cassa diRisparmio di Carpi.

CronaCarpi

Muoviti_MuovitiLa Messa dello SportivoIn occasione delle manifestazioni della Festa del Patrono e della Festa dello Sport, ilCSI di Carpi invita tutti gli sportivi carpigiani a partecipare alla celebrazione dellaMessa dello Sportivo che verrà officiata dal Consulente CSI Padre Ivano Cavazzuti

presso la chiesa di San Nicolò a Carpidomenica 17 Maggio alle ore 11

Sono in particolare invitati i consiglieri, istruttori, arbitri e collaboratori del comitato,i dirigenti, responsabili delle società sportive, gli atleti e i tesserati tutti, unitamente ailoro famigliari. Al di là di ogni personale convinzione, anche questo è un momento perritrovarsi, per riflettere e sentirsi uniti nel mondo sportivo.

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8 17 maggio '09 CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

ndimenticabili i colo-ri, speciali gli odori,attraente il brusio divoci, insomma è tutta

l’atmosfera del mercato a es-sere qualcosa che si avvicinaalla magia. Ci sono poi mer-cati straordinari come quellodi domenica scorsa e comesarà quello di sabato 16 mag-gio per la Festa del Patrono.“Avremo 70 banchi – spiegaLuca Menon, membro delcomitato Festa del Patrono erappresentante degli ambu-lanti del mercato di Carpi -;l’offerta è varia”. Infatti com-prende tutto l’abbigliamento– uomo, donna, bambino -,scarpe, pelletteria, intimo,filati, scampoli, bigiotteria,biancheria per la casa,tendaggi, piante e fiori e lapiazzetta alimentare, sempregettonatissima. “Assieme aglialtri ambulanti del mercato

di Carpi, abbiamo deciso chealcuni posteggi venisserooccupati da produttori localidi alimenti, sappiamo di farecosa gradita ai nostri clientiche apprezzano un’offertaampia e di qualità”.

Rafforzamento del modellofederale, attraverso maggioreefficienza e produttività com-merciale. Sinergie stimate di160 milioni.Conferma del modello di gruppobancario federale, suo raffor-zamento attraverso recuperi diefficienza e incremento dellaproduttività commerciale: èquesto il contenuto del PianoIndustriale 2009-2011 del Grup-po Bper, approvato nei giorniscorsi dal CdA dellaCapogruppo Banca popolaredell’Emilia Romagna.Sul fronte delle azioni volte alrecupero di efficienza, si se-gnalano le seguenti: rafforza-mento del modello federale,attraverso la razionalizzazionedelle strutture di governo, an-che operative, nonché dellefabbriche di prodotto; miglio-ramento dell’efficienza opera-tiva attraverso un upgradingdella piattaforma It, il conse-guente snellimento dei proces-si amministrativi di filiale non-ché l’ulteriore accentramentodelle attività di back-office alivello di Gruppo. Inoltre raf-forzamento del processo di ge-stione del credito anche attra-verso l’affinamento degli stru-menti di valutazione del meri-to creditizio e delle politiche dipricing ad essi correlati. Sul-l’incremento della produttivi-tà commerciale si segnalano leseguenti azioni; introduzionee implementazione di modellidi servizio differenziati persegmento (Retail, Corporate ePrivate), proseguendo il mo-dello di divisionalizzazione

I

Gruppo Bper, presentatoil Piano Industriale 2009-2011

Modello federalee vincente

La moda incontral’eccellenza a Carpi

CampusDellaModa, l’Istitutodi Formazione in ambitofashion supportato dalla Fon-dazione Cassa di Risparmio diCarpi, ha presentato nelprestigioso palcoscenico de LaCampionaria delle qualità ita-liane as Fiera Milano City leproprie attività in ambito for-mazione moda rivolte a giova-ni talentuosi ma anche a pro-fessionisti di settore

Maurizio Torreggiani, presi-dente della Camera di Commer-cio di Modena, ha introdotto ilconvegno, quindi Philip Taylor, direttore di CampusDellaModa,ha spiegato l’idea che guida il progetto. Perché sarà un “ponte”per tutti i talentuosi giovani italiani e stranieri per trovare unlavoro nel settore moda, sotto l’egida della massima professio-nalità e attualità; perché i propri master saranno mezzi dieccellenza per formare nuove promesse della moda italiana,dell’ambiente internazionale ricco di numerosi stimoli esterni -inclusi quelli con le iniziative interne dell’attivo distretto diCarpi – che caratterizzeranno il Campus, così come il costantedialogo con professionisti ed imprese.Quindi un focus sulla riattualizzazione del Made in Italy qualevalore cardine e distintivo della moda italiana nel mondo, e sullaformula campus, la prima che verrà realizzata nel nostro Paesee completata nel 2012, per ritornare infine sul centrale scopo diCampusDellaModa: la promozione del giovani talenti, sia italia-ni che stranieri, attraverso le proprie attività formative.“Credo sia nelle nuove generazioni - ha affermato Taylor -, nonsolo la nascita di nuovi prodotti e servizi, ma anche la possibilitàdi un cambiamento dell’intero paradigma della moda”.E’ intervenuto Francesco Morace, sociologo di moda.

Sul mercato Menon ha le ideechiare: Carpi, per il giovedì eil sabato, è ancora una piazzarichiesta; lo è ancora di piùper i mercati straordinari dovec’è una selezione di banchi ela qualità è superiore. Il mer-cato – commenta – gode an-cora di un certo appeal. Lagente viene per comperare,ma anche per vedere cose piut-tosto belle a prezzi abborda-bili; poi c’è anche chi al mer-cato ci va solo per fare quattropassi. Noi – prosegue – ap-prezziamo comunque, signi-fica che l’atmosfera che tuttiinsieme riusciamo a creare èpiacevole e di richiamo”.Le note dolenti non mancano,ma non dipendono dagli am-bulanti che denunciano il pro-blema dei parcheggi e la ca-renza di servizi igienici. “Adesempio, domenica 10 mag-gio, per il mercato straordina-rio, i servizi pubblici hannochiuso per riaprire a metà po-meriggio. Adesso che il barMilano è chiuso, restano soloil Roma e il Dorando che nonhanno nemmeno la divisioneuomini e donne, per i disabilineanche a pensarci. Ovvio che,come bar del centro, non pos-sano fare molto di più, anzi,per noi fanno già tanto e sonoimportantissimi proprio per-ché rappresentano, comunqueun servizio. Come il cafféTeatro. Noi, come ambulantidel mercato di Carpi, ci chie-diamo comunque come mai levarie amministrazioni comu-nali che si sono susseguite inquesti ultimi 20 anni non ab-biano mai affrontato il pro-blema. Che, a nostro avviso,va risolto. Non voglio pensa-re cosa significa avere questacarenza di servizi igienici quan-do ci sono manifestazioni comela Maratona che richiamanomigliaia e migliaia di personepraticamente nello stesso mo-mento. Sì, noi crediamo vera-mente che, chi ci governerànel prossimo quinquennio,debba prendersi a cuore i temidei parcheggi e dei servizi igie-nici in centro storico. Sonobasilari se si vuole veramentedare una chance a questa cit-tà, che la merita”. Grazie al-l’impegno dei tanti imprendi-tori, grandi, medi o piccoliche siano, degli artigiani, e,diciamolo, degli ambulanti.Che sono una bella tradizioneche ha saputo rinnovarsi – nonè automatico per tutte le cate-gorie – stando al passo con ilgusto e le abitudini che cam-biano.

Banchi di valore

Il mercato straordinario del 16 maggio è un’occasione per fare il puntosu questa realtà che, il giovedì e il sabato, rende vivace la piazza

“leggera” già sperimentata pres-so la Capogruppo nel corso del2008.Tra le azioni anche pecificheazioni di recupero di efficien-za per le filiali sottoperformanti;rafforzamento dei presidi peril settore corporate e Pmi, conl’obiettivo di incrementare l’at-tività commerciale sui clientiesistenti e di acquisire nuovirapporti; sviluppo di servizispecialistici ad elevato valoreaggiunto.Il risultato congiunto delle azio-ni sopra menzionate dovrebbeportare a: sinergie di ricavi ecosti, alla fine del triennio, sti-mate in circa 160 milioni dieuro; Roe atteso al 2011 in unrange ricompreso fra l’ 8,8% eil 12,1%.Il Piano prevede inoltre opera-zioni di rafforzamento del ca-pitale primario per 250 milionidi euro entro il 2009, le cuimodalità saranno rese note en-tro la fine del mese di maggio.

Guido Leoni

Philip Taylor

Luca Menon

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917 maggio '09

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CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

n buon clima e tantepersone, molti nostriassociati e parecchi

amici”, questo il commentodella presidente uscente,Annalena Ragazzoni.Ragazzoni ha ricordato chesono attivi due gruppi di auto-aiuto ognuno dei quali si ri-trova due volte al mese daottobre a giugno. Un gruppoè formato da sei-settefamigliari, l’altro da sette-otto; in entrambi un volon-tario e una psicologa. “Ifamigliari – sottolinea – ri-tengono questo servizio mol-to rispondente alle loro esi-genze di conforto, consola-zione, sostegno,individuazione di strategie”.Annalena Ragazzoni si èsoffermata su “Consulenzae sollievo”, il progetto cheimpegna maggiormente l’as-sociazione da un punto divista economico, oltre 29mila euro il suo costo. “Nel2008 sono state seguite adomicilio 24 famiglie e altre35 hanno ricevuto consulen-za. Positivi anche gli incon-tri con gli assistenti sociali.Le ore di assistenza sonostate 1.448, 153 quelle diconsulenza di cui 88 ore percolloqui e 65 per visitedomiciliari. Il progetto –precisa Annalena Ragazzoni– consente di toccare conmano gli anelli deboli dellacatena assistenziale: integra-zione dei medici di Medici-na generale con gli speciali-sti, l’accesso al Pronto soc-corso, l’ospedalizzazione, laformazione e la tenuta psi-cologica delle badanti”.Varie le iniziative che, nelcorso dell’anno, hanno im-pegnato i volontari per pro-muovere l’associazione maanche per far conoscere – enei limiti del possibile pre-venire – questa malattia che,

un’associazione di volon-tariato, li abbiamo spesi pra-ticamente tutti dedicandoquesta somma prevalente-mente ai servizi domiciliarie alle consulenze. Nel 2009è previsto un potenziamentodella musicoterapia, utilis-sima soprattutto per chi ènella prima fase della ma-lattia e il ritorno del corsodi rilassamento per ifamigliari. Anche loro sonoal centro della nostra atten-zione, perché sono fonda-mentali per il malato e per-ché la loro funzione è de-terminante e delicata. Vadetto – puntualizza MauroFederzoni – che nell’annotrascorso si è verificato unampliamento dell’attivitànelle Terre d’argine”.Sul valore dell’assemblea,si è espressa MariaGhidoni, segretaria delGruppo assistenza familia-ri Alzheimer. “E’ un eventoche spinge ognuno – ha sot-tolineato – come singolo ocome gruppo associativo, ariflettere sugli obiettivi ini-

ziali scelti, a verificarela loro realizzazione, arimotivare la disponi-bilità all’impegno di chiha scelto questo servi-zio perché non vadanoperduti la vitalità e l’en-tusiasmo iniziali. Que-sta assemblea – ha com-mentato Maria Ghidoni– è una tappa di un cam-mino, iniziato quasi die-ci anni fa, che ci invitaa mettere in comune undi più dicorresponsabilità, ditempo,di forze, di in-tuizioni. La presenza diun bilancio, di per séun po’ arido e freddo,ha un suo linguaggiovitale, vigoroso. Ci par-la dei servizi, delle ini-ziative, degli incontri,delle fatiche, delle stra-tegie che volontari, ope-

ratori, soci, famigliari, sisforzano di mettere in attoper alleviare, se non in mi-nima parte, le problematichedolorose che la malattia diAlzheimer comporta. C’ètanta strada da fare – la con-clusione di Maria Ghidoni– e il cammino continua,come apertura a ciò che èancora inedito, come impe-gno che la creatività di tuttipuò suggerire e proporre”.

Alla casa protetta Il Carpine assemblea di bilancioed elettiva del Gruppo assistenza familiari Alzheimer

Un sostegno efficace

importanti, anche gravi, comeappunto la cirrosi o il tumoremaligno del fegato(epatocarcinoma), che com-promettono il buon funzio-namento di questo organovitale. Quando il fegato nonfunziona bene anche la qua-lità di vita è compromessa,per questo è importante co-noscere i fattori di rischio efare diagnosi precoce diun’eventuale malattia. In que-sto modo, in alcuni casi, se nepreviene la progressione e lacronicizzazione ed è possibi-le guarire completamente sele cure sono tempestive”.La campagna per l’acquistodel Fibroscan ha preso il viacon l’incontro con una venti-na di farmacisti dei due di-stretti sanitari di Carpi eMirandola disponibili adesporre da sabato 9 maggioall’interno delle farmaciemateriali informativi sulFibroscan e a raccogliere fondiper l’acquisto dell’apparec-chiatura oltre che a forniregratuitamente un test per ca-pire se ci sono problemi difegato (il dosaggio nel san-gue delle transaminasi trami-te puntura di un dito).

Controllare lo stato di salutedel fegato con un esame in-dolore, spesso superando lanecessità di procedere con unabiopsia del fegato, da oggi èpossibile grazie ad uno stru-mento innovativo di produ-zione francese, il Fibroscan,che si sta diffondendo anchein Italia. In occasione dellesettimane di prevenzione dellemalattie del fegato, dal 9 al30 maggio, l’associazioneAmici del Fegato Onlus, incollaborazione con l’Azien-da Usl di Modena, promuoveun’articolata campagna diinformazione e di raccoltafondi per l’acquisto delFibroscan, che ha un costo di80 mila euro. Verranno inol-tre richiesti contributi allaRegione Emilia Romagna ealla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Carpi.Una volta acquistato, ilFibroscan verrà utilizzato daspecialisti all’interno del di-stretto di Carpi e sarà a di-sposizione di tutti i cittadinidella provincia di Modena.Il Fibroscan è un esame noninvasivo né doloroso, può es-sere ripetuto ed è rapido (10-15 minuti). Essendo compu-terizzato, offre risultati og-gettivi che non dipendono dal-l’esperienza dell’operatoreche lo esegue e consente ditenere sotto controllo l’evo-luzione di alcune malattie delfegato, tra cui le epatiti, sen-za bisogno di ricorrere allabiopsia, ovvero al prelievo diparte del tessuto del fegatoeseguito in anestesia locale.L’esame è indicato per pa-zienti che hanno una malattiadel fegato che comporta unrischio di fibrosi e di cirrosi epotrebbe diventare l’esamedi routine per coloro che sof-frono di epatite cronica pro-prio per capire se la malattiasta evolvendo o no in cirrosi.“Se non identificata e curatain tempo – spiega StefanoBellentani, epatologo - l’in-fiammazione del fegato puòportare a sviluppare malattie

Amici del fegatoAl via una raccolta fondi per l’acquistodi un innovativo strumento per ladiagnosi delle malattie del fegato

L’Incontro - Via delle Magliaie 4/1 - 41012 CARPITel. e Fax +39 059.693136

email: [email protected] la Domenica e Lunedì a pranzo

Sala per Cresime e Comunioni

“U

grazie ad associazionicome il Gruppo assisten-za familiari Alzheimer,fa sempre meno paura.Nel corso dell’assem-blea Mauro Federzoni,volontario, ha presen-tato il bilancio per illu-strarlo ai presenti e perla necessaria approva-zione. Ha indicato lefonti di mezzi dedicatie come sono stati uti-lizzati, indirizzandoli aimalati, alle loro fami-glie, ai gruppi di aiutoe di auto-aiuto. “A bi-lancio 2008 avevamo49 mila euro – osservaMauro Federzoni -, ov-viamente, essendo

Nel Consultorio demenze che ha sedepresso il Distretto, al venerdì per dueore e mezzo, si sono registrati 107contatti. Due i volontari impegnati.“Sono incontri occasionali – com-menta Ragazzoni - , legati alle visitemediche. Comunque si stabilisce undialogo informativo sulle attività del-l’associazione che però non ha quasimai continuità. Non è semplice valu-tare l’efficacia dell’intervento”.Un altro centro d’ascolto ha trovatosede presso la casa protetta “Il Qua-drifoglio”, al venerdì per quattro oree mezzo. Otto i volontari impegnati;65 i contatti con le famiglie, 55 gliincontri con i famigliari; 208 telefo-nate. “Occorrerebbero più forze peraumentare l’offerta delle ore al cen-tro – ammette Annalena Ragazzoni –e servirebbe un luogo appartato pergli incontri personali”.

Info: Centro Studi Fegato Azienda Usl di Modena, tel.059.659250, [email protected]

Amici del Fegato Onlus, piazza Pace n. 2 - Campogalliano(Mo); tel. 059.525977, fax 059 851762, email:amicidelfegato @tiscali.it - [email protected];www.amicidelfegato.it

É inoltre possibile effettuare donazioni direttamente,mediante carta di credito, sul sito dell’associazioneAmici del Fegato www.amicidelfegato.it oppure conbonifico sul conto corrente dell’associazione n.° 1400852,c/o Banca Popolare Emilia Romagna - Campogalliano(Mo) IBAN IT13 P053 8766 6700 0000 1400 852.

Stefano Bellentani

Gruppo di volontari

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10 17 maggio '09

Tornano in città gli studenti universitari americani per un tirocinio nelle scuole

In classe stile Usa

CronaCarpi

Progetto “AmericanUniversities and CarpiSchools” giunge alla

sua decima edizione. Anchequest’anno, dopo le feliciesperienze delle passate sta-gioni, 37 studenti e 4 docentidella facoltà di Scienze del-l’Educazione di Clemson, nelSouth Carolina, dell’Univer-sità del Kansas, del Collegedi Charleston, dell’Univesitàdel Missouri, partecipano al-l’iniziativa interculturale or-ganizzata dal VictoriaLanguage and Culture diCarpi, con il patrocinio delComune di Carpi.Gli studenti, accompagnati daiprofessori David Reinking,Barbara Bradley , KathyHeadly e Diane Nielsen, dal9 maggio al 3 giugno, cer-cheranno di immergersi nel-la realtà quotidiana della co-

munità carpigiana: desidera-no conoscere le nostre scuo-le, il nostro sistema educativo,la vita delle nostre famiglie.Durante il loro soggiorno incittà, gli studenti partecipa-no alla vita scolastica di di-versi istituti: le scuole mater-ne comunali, il Sacro Cuore,il 3° Circolo didattico, il 4°Circolo Didattico, l’IstitutoComprensivo Carpi Nord ,l’Istituto Comprensivo Carpi2, la scuola media AlbertoPio e il liceo Fanti.L’interazione tra gli studentiamericani e gli studenti edocenti italiani favorisce lacomparazione dei diversi per-corsi culturali, nonché loscambio e la conoscenza tradue realtà così diverse. Lareciproca osservazione ed ilconfronto delle tecniche diinsegnamento si fondono con

Tornano in città gli studenti universitari americani per un tirocinio nelle scuole

In classe stile Usa

Annalaura Benatti, Bene-detta Ferrari, MatteoMagnani e Daniele Vannisono stati i vincitori del pre-mio Faretra 2009, istituito dalLions Host e dalla famigliaRizzoli in ricordo del socioRuggero Rizzoli morto pre-maturamente. Il riconoscimen-to consiste in una borsa distudio per gli studenti che sisono distinti all’esame di ter-za media per il loro profitto.Gli studenti sono stati sceltida una commissione formatadai presidi: Rosario D’Ami-co, Franco Bussatori, Ser-gio De Pietri, Fausto

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2008

Il

Lions Host CarpiA favore di studenti ed associazioni

la reciproca conoscenza uma-na dando vita a rapportiinterpersonali ricchi di valo-re. Gli studenti americanicontraccambiano la calorosaospitalità che ricevono pre-parando per le loro classi let-ture, giochi, canzoni in lin-gua inglese. Inoltre, coordi-nati dal Victoria Languageand Culture, offrono alle scuo-le della comunità carpigianauna lettura animata in linguainglese, presso la bibliotecaIl falco magico.Fondamentale dell’esperien-za è l’accoglienza che gliuniversitari statunitensi rice-vono presso le famiglie diCarpi che, aprendo con natu-ralezza ed entusiasmo le lorocase ed i loro cuori, vivonouna significativa esperienzadi ospitalità internazionale edi amicizia.

Matilde Cappello di Santa CroceUna nuova sezione nido-primavera

Bedogni. I vincitori del pre-mio “Poster della pace” sonostati Alessandro Scopettuoloe Margherita Gera.Il Lions Host ha inoltre dona-to all’associazione “Parkinson”un computer portatile, utile

negli spostamenti domiciliaried un assegno; all’associazione“Sclerosi multipla” un contri-buto economico a sostegnodell’attività assistenziale; al-l’associazione “Amici del cuo-re” una fotocopiatrice.

Nella foto a fianco il presidenteCarpi Host Enzo Bordini, la ve-dova Rizzoli, il figlio RobertoRizzoli e il professor RomanoPelloni.

Info: Fondazione “Anto-nio Paltrinieri” TraversaS. Giorgio n. 41 – 41012S. Croce di Carpi (MO) -Tel. 059/69 76 58. Leiscrizioni alla sezioneNido–Primavera sieffettuano nell’orario diapertura della Scuolad’Infanzia dal Lunedì alVenerdì dalle ore 8 alleore 18 tel. 059 66 40 15.

La Fondazione Paltrinieri hapresentato nei giorni scorsiun nuovo servizio che la scuo-la d’infanzia Matilde Cap-pello a Santa Croce di Carpi,offrirà alle famiglie a partiredall’anno scolastico 2009-2010: una sezione di nido-primavera per i bimbi dai 2 ai3 anni di età.L’orario di apertura della se-zione nido-primavera sarà dal-le ore 8.30 alle ore 16. Laretta per tale orario è fissatain 450 euro mensili. E’ previ-sta, in base alle esigenze del-le famiglie, la possibilità diusufruire di un tempo antici-pato (ore 7.30-8.30 ) e di untempo prolungato (ore 16-18),come pure di un tempo part-time (8.30 -13).Secondo le richieste è possi-bile l’apertura della scuolad’Infanzia e della sezioneNido-Primavera anche nei

La carica delle eccellenzePremi della Fondazione: raddoppiati gli studenti meritevoli

Si svolgerà giovedì 21 mag-gio alle ore 21, presso il Te-atro Comunale, la consegnadei Premi di Studio promossidalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Carpi per sostene-re il merito degli studenti,diplomati e laureati del terri-torio che si sono particolar-mente distinti negli studi.L’ammontare complessivo delpremio quest’anno raggiun-ge quota 102.500 euro.L’edizione 2009 registra uncospicuo incremento di iscri-

zioni perché quasi sono rad-doppiati gli studenti dellescuole superiori in possessodegli alti requisiti necessariper accedere al premio. Perriconoscere il merito di que-sto particolare exploit deglistudenti del territorio di Carpi,Novi e Soliera che la Fonda-zione Cassa di Risparmio diCarpi ha aumentato i premiprevisti per la categoria stu-denti, portando i 50 premiprogrammati a 92. A questi siaggiungono i 28 diplomati e i

25 laureati vincitori delle ri-spettive categorie, per un to-tale di 145 ragazzi e ragazzepremiati.Durante la serata saranno inol-tre premiate, con 2.500 eurociascuna, le migliori tesi spe-rimentali di Laurea, conse-guite presso l’Università diModena e Reggio Emilia, inIngegneria, Giurisprudenza(premio avvocato Donata Te-sti) e Medicina e Chirurgia(premio professore CarloCarapezzi).

Il programma favorisce la co-noscenza del territorio e di ciòche esso offre allefamiglie,tramite la visita del-la città, dei suoi suoi principa-li musei e centri di servizio edi ritrovo. Sono previste an-che gite e momenti festosi perle famiglie e le scuole coin-volte in questa esperienza.Questo programma di scam-bio culturale in essere tra lacittà di Carpi e le Universitàamericane di Clemson e delKansas, nel marzo 2009, haricevuto un importante rico-noscimento da partedell’Institute of InternationalEducation.Potrete trovare più informa-zioni sull’ Institute ofInternational Education sul:( w w w . i i e . o r gw w w . i i e n e t w o r k . o r gwww.iiepassport.org)

mesi di luglio e agosto.Il Nido Primavera si trova neinuovi locali compresi nell’am-pliamento della Scuola d’In-fanzia costruiti con i più mo-derni criteri dell’edilizia sco-lastica e della bioedilizia chesaranno inaugurati appunto inoccasione dell’inizio del nuo-vo anno scolastico.

Per la tua Pasqua, auguri alla gentile clientelaVIA GUIDO FASSI, 11 - TEL E FAX 059-650267

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1117 maggio '09Mirandola Concordia

Sabato 16 e domenica 17 maggioFesta patronale

di San PossidonioMirandolaSabato 16 maggio alle ore18.30 nel Duomo di Mirandolail Vescovo presiederà la so-lenne concelebrazione nellaFesta del Patrono SanPossidonio.

San PossidonioDomenica 17 maggio nellachiesa parrocchiale di SanPossidonio sarà celebrata laMessa del Patrono alle ore9.30 e alle ore 11.30. Tra i celebranti vi sarà donRichard Chiemeka Ekeoma, che ha ricevuto l’ordina-zione sacerdotale nella Basilica di San Pietro a Romadomenica 3 maggio. Originario della Nigeria e presbiterodella Diocesi Romana, don Richard è legato alla parroc-chia di San Possidonio dove risiede la sorella e dove èstato ospite per lunghi periodi instaurando rapporti diamicizia con la comunità parrocchiale.

Sei candidati per MirandolaSabato 9 maggio è scaduto il termine per la presentazionedelle liste elettorali in vista delle prossime elezioni ammini-strative del 6 e 7 giugno. Oltre ai tre principali candidatiintervistati nei numeri precedenti, Alberto Bergamini per lalista civica “I Mirandolesi”, Maino Benatti candidato del Pde Lorenzo Bergamini per Pdl e Lega Nord, altre tre listeconcorrono alla corsa elet-torale, ognuna con un pro-prio candidato sindaco.Mariagrazia Zagnoli, giàconsigliere comunale perdiverse legislature, si pre-senta infatti per La Destra,mentre Ciro Scala è l’aspi-rante primo cittadino schie-rato da Rifondazione Co-munista. Si inserisce inoltreuna nuova lista civica: sitratta degli “Amici di BeppeGrillo”. Come già in diver-se città italiane, anche aMirandola è nato il movi-mento dei “grillini” e Ben-venuto Razzaboni è il lorocandidato.Le novità però non mancano anche nello schieramento dicentro-sinistra: la coalizione a sostegno di Maino Benatti siamplia sempre di più: oltre ai già noti Pd, Comunisti italiani,Italia dei valori e alla lista civica “Mirandola nel Cuore”, siè aggiunta la lista “Sinistra per Mirandola” con 14 candidatie il “Centro democratico”, lista ispirata ai valori cristiani.

Eleonora Tirabassi

usica, moda, danza,cabaret, sport e tantoaltro ancora per que-sta 205ª edizione di

Maggio in fiera. Ritorna in-fatti la consueta Fiera Cam-pionaria, che dal 16 al 24maggio riempirà le vie delcentro storico mirandolese.Molti sono gli appuntamentidiventati ormai un classicodi questa manifestazione,come il concerto della Filar-monica Cittadina Andreoli,la sfilata di moda a cura delConsorzio di Promozione delCentro Storico, le esibizioniorganizzate dalle scuole didanza locali e le selezioniufficiali di Miss Italia. Nonmancano però le novità, apartire già da sabato 16 comespiega Riccardo Zaccarelli,direttore del Consorzio dipromozione del Centro Sto-rico e delle sue Attività: “Ab-biamo introdotto nel giornodell’inaugurazione il concertodi un gruppo rock, in colla-borazione con il circolo Ac-quaragia entrato quest’annoa far parte del Consorzio, unmodo per coinvolgere mag-giormente i giovani. Più spa-zio è stato dato anche allerealtà locali che si volevanopromuovere a livello diassociazionismo sportivo ericreativo”. Fiore all’occhiellodi questa edizione sarà peròl’ingresso della Fiera: “Es-sendo maggio il mese dellerose – continua Zaccarelli -abbiamo pensato quest’annodi accogliere il visitatore conun mega bouquet di 5 milarose”.Tra le novità vi è una seratainteramente dedicata all’isti-tuto superiore statale GalileoGalilei in occasione dei suoi50 anni di storia: lunedì in-fatti, alle ore 21, si terrà inPiazza Costituente la sfilatadi moda a cura del Corso diModa e Abbigliamento della

sezione professionale dell’isti-tuto. I festeggiamenti conti-nueranno anche durate tuttoil resto della settimana, coniniziative quali il tradiziona-le torneo di scacchi presso laGalleria del Popolo e l’an-nullo postale speciale del50enario nella giornata divenerdì 22.Anche il Liceo Giovanni Picosi è dato da fare in occasionedella Fiera e ha organizzatopresso il chiostro interno treserate di letture e musichedal vivo. Naturalmente gliappuntamenti con l’arte e lacultura non mancano al Ca-stello Pico, all’interno delquale si trovano attualmentequattro mostre, e che per tut-to il periodo della Fiera reste-rà aperto sino alle ore 23.Dopo due anni di assenza tornapoi un grande classico, lacommedia dialettale, che verràmessa in scena dal gruppoteatrale Quelli della Roncole2 nella serata di mercoledì20. Non c’è poi fine settima-

na a Maggio in fiera senzaspettacolo di cabaret: diret-tamente dal programma diItalia1 Colorado Cafè, dome-nica 17 si esibiranno sul pal-co di Piazza Costituente Pinoe gli Anticorpi, mentre ladomenica successiva sarà lavolta di Rocco Barbaro. Lasera di sabato 23 sarà inveceanimata da Radio Stella Live:canzoni e musica insieme adalcuni artisti degli anni ’80.Immancabili sono anche lemanifestazioni sportive orga-nizzate in Piazza Marconi acura della Polisportiva Pico:9 giorni da vivere attraversotornei di basket, dimostrazionidi rugby, mini hockey, esibi-

M

A Mirandola al via la 205° edizione di Maggio in fiera tra musica e rose.Una serata per il Galilei che compie 50 anni e il liceo Pico i momenti letterari

Di tutto di più e i conti a posto

zioni di pattinaggio artisticoe danza.Naturalmente la Fiera diMaggio continua a riservarecome sempre molto spazio alvolontariato, oltre al risto-rante in piazza gestito dallaCroce Blu, saranno presentiotto stand riservati alle asso-ciazioni di volontariatomirandolesi, tra i quali figu-rano ad esempio il canile, ivigili del fuoco e la Consultadel Volontariato.“Anche quest’anno come sem-pre abbiamo rispettato ilbudget predefinito – assicuraRiccardo Zaccarelli – è gra-zie a questo che siamo riusci-ti ad arrivare fino a 205 anni”.

Effetto musicaa ConcordiaSabato 16 maggio“L’Osteria del Fojonco”

Saranno gli antichi brani delliscio emiliano, riproposti inchiave moderna, i protagoni-sti del concerto “L’Osteria delFojonco” che si svolgerà sa-bato 16 maggio presso il Tea-tro del Popolo di Concordia,ore 21. L’iniziativa rientra nel-l’ambito di “Effetto Musica”,la rassegna concertistica or-ganizzata dalla FondazioneScuola di Musica Carlo eGuglielmo Andreoli. L’ingres-so allo spettacolo è libero.Prossimo appuntamento di “Ef-fetto Musica” domenica 24maggio a Cavezzo pressol’Area Spettacoli di Villa Giar-dino, ore18, con le musichetradizionali dell’Appenninoemiliano dei D’EsperantoQuintet.

Mariagrazia Zagnoli

EVENTI CULTURALI A MIRANDOLA

Alla scoperta del Museo CivicoUn ciclo di quattro incontri per scoprire le opere del Museo Civicodi Mirandola viene proposto dal Comune e dalla Fondazione Cassadi Risparmio di Mirandola nel Castello dei Pico. Dopo il primoappuntamento che si è svolto martedì 12 maggio incentrato sullaStele di Batonia Candida il programma prevede giovedì 21 maggiola presentazione “Delle tre Grazie seguaci di Venere e de’ loronomi: la medaglia di Giovanni Pico della Mirandola realizzata daNiccolò Fiorentino” guidata da Elena Corradini; giovedì 28 mag-gio sarà la volta de “L’Ultima Cena di Ignoto pittore veneto”presentata da Gian Luca Tusini e per finire giovedì 4 giugno conLaura d’Este Pico di Sante Peranda affidata a Giulia Marchetti.

Il debutto dei “giovani archi”Venerdì 15 a Mirandola e domenica 17 a San PossidonioDebutterà venerdì 15 maggio alle ore 21 in Duomo a Mirandola, nel tradizionale concertodel Patrono, “Archi… baleno”, una nuova formazione della Scuola di Musica. Si tratta diun’orchestra d’archi giovanile, composta dagli allievi fra i 9 ed i 16 anni della FondazioneScuola di Musica “Andreoli” provenienti da Mirandola e Finale Emilia. Il Concerto prevedemusica del Sette-Ottocento, con accompagnamento del Coro di voci bianche “Aurora”della Fondazione “Andreoli”. Il progetto dell’orchestra d’archi nasce nel gennaio 2009 periniziativa del direttore maestro Mirco Besutti e degli insegnanti di violino StefaniaChiozzini e Stefano Coratti. Si propone l’obiettivo di coinvolgere i giovani allievi deicorsi in attività di musica d’insieme allo scopo di potenziarne le capacità esecutive edespressive e favorire i processi di socializzazione. Il repertorio del concerto testimonia laversatilità dei giovani esecutori, al loro debutto, che si cimenteranno eseguendo vari generimusicali. L’ensemble d’archi replicherà domenica 17 alle ore 18 nella Chiesa di SanPossidonio.

Riccardo Zaccarelli

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12 17 maggio '09

Pubblicità elettorale a pagamento

La corrispondenza dei lettori va inviata a:Notizie - Giornale Aperto - Via don Loschi 8 - 41012 Carpi

Fax 059/630238 - E-Mail: [email protected]

In occasione delle Elezioni Amministrative ed Europee 2009 che si terranno il 6/7 giugno, il Consiglio diAmministrazione di Notizie soc. cooperativa, in accordo con l’Editore, autorizza la pubblicità elettoraleassicurando l’assoluta autonomia della linea editoriale e nel rispetto di alcune attenzioni tese ad assicurarea tutti i potenziali destinatari le medesime opportunità di accesso.a) Lo spazio massimo complessivo di pubblicità elettorale per ogni numero di 24 pagine è di 1 (una) paginab) Lo spazio massimo consentito per singola inserzione pubblicitaria è di ¼ di paginac) E’ consentito l’inserimento di materiale informativo in allegato alla spedizione per un massimo di dueallegatid) Sugli spazi pubblicitari dovrà essere ben visibile la dicitura “pubblicità elettorale a pagamento”e) Nell’assegnazione degli spazi viene rispettato l’ordine di prenotazioneInfo: Notizie, ufficio pubblicità, tel. 059 687068 – E-mail: [email protected]

AvvisoPubblicità elettorale

Forum a Notiziecon esponenti delmondo cattolico

I candidati a sindaco diCarpi saranno ospiti in re-dazione a Notizie venerdì22 maggio alle ore 17 perrispondere ai quesiti deigiornalisti e di alcuni espo-nenti del mondo cattolico:Stefano Facchini, diretto-re Caritas, Nicola Marino,direttore ufficio di Pasto-rale sociale e del lavoro,Pier Giuseppe Levoni peril Progetto culturale.

A CarpiGiovedì 14 maggio ore 21

Anna Finocchiaro

In Piazza Martiri, di fronteal Comune, giovedì 14maggio sarà presente aCarpi la presidente delgruppo Pd al Senato insie-me al sindaco EnricoCampedelli e al candidatoal Parlamento Europeo Lu-ciano Vecchi.

A MirandolaCostruire una cattedrale

di Enrico Letta

Appuntamento politico-culturale quello organiz-zato dal Pd di Mirandola il7 maggio scorso con lapresentazione del libro diEnrico Letta “Costruireuna cattedrale” davanti adun pubblico attento e cu-rioso.Il tour per presentare il li-bro “Costruire una catte-drale” nelle città italiane èanche l’occasione per son-dare l’umore degli elettoriin vista delle consultazio-ni amministrative ed euro-pee.

Pdl: cena elettoralecon Andreoli e Ghelfi

Per il candidato sindacodel Pdl Roberto Andreolil’appuntamento con i cit-tadini è al gazebo di piaz-za Martiri tutti i giovedì esabato mattina. Per i sim-patizzanti elettori è in agen-da martedì 19 maggio unacena elettorale con il can-didato sindaco RobertoAndreoli e il candidato allapresidenza della ProvinciaLuca Ghelfi presso il ri-storante “Cacciatori” (pre-notazioni al 059 693100).

Per l’Udcobiettivo economia

Si è parlato di prospettiveeconomiche e industrialidella zona di Carpi dopo lagrande crisi nella tavola ro-tonda organizzata dall’Unio-ne di centro (Udc) di Carpisabato 9 maggio. Ospited’eccezione Bruno Tabacci,vice-presidente della Com-missione bilancio della Ca-mera che ha discusso dellasituazione con l’imprendi-tore e vice-presidente di Con-findustria di Modena Gio-vanni Arletti e FrancescoSilingardi, già capo areanord-est del gruppo Bper.

di rendita, o vive di pensione(ma allora si escludono i gio-vani e i lavoratori), o chi hainteressi di parte da tutelaremagari con la prospettiva diarrotondare con qualche tan-gente.

Immorale, perché oltre alasciar intendere la menzognadegli stipendi da favola, smi-nuisce il valore della funzionetogliendole dignità e presti-gio. Pensare a un sistema incui si possa far politica sologratis e a tempo perso signifi-ca considerare la politica unaperdita di tempo.È un processo che da inse-gnante conosco molto bene,perché è stato applicato in modosistematico per anni alla con-siderazione sociale della pro-fessione insegnante e conti-nua tuttora; col risultato cheabbiamo non solo fatto perde-re prestigio sociale a una pro-fessione, rendendola menoambita e meno autorevole, maabbiamo fatto cadere l’atten-zione e la cura nei confronti“dell’istituzione scuola”, tan-t’è che può essere distruttasenza che nessuno se ne curi.Considerare l’amministrazio-ne politica un costo da elimi-nare non mi pare un buon bi-glietto di presentazione per chisi candida ad amministrare, seè uno spreco eliminiamola to-talmente. Ma se pensiamo cheamministrare una città sia ve-ramente un servizio e un ruolostrategico che può decidere losviluppo futuro o il regressodi una città, allora parliamonecon serietà e rispetto, ancorpiù se siamo in campagna elet-torale.

Maria Cleofe Filippi,assessore alle politiche

scolastiche Comune di Carpi

Trattandosi di denaropubblico anche il costo dellapolitica è da tenere control-lato, cominciando adeliminare un ente come laProvincia che tutticatalogano come “inutile”ma nessuno ha il coraggiodi sopprimere. Meno sprechivuol dire più risorse perstipendiare adeguatamentechi si pone a servizio dellacosa pubblica.

L.L.

Sono tante lelettere, le rifles-sioni che giungo-no in redazionesui più svariatitemi politici. Perovvi motivi di parcondicio nonpossiamo ospita-re contributi disingoli candidatie/o partiti. Tra itanti ne abbiamoscelti due chesollevano que-stioni che vannoal di là dellescadenze eletto-rali: i costi dellapolitica e l’impe-gno dei giovani.

A vedere lo spazio e l’enfasiche in questi giorni la stampadà, ad alcune “boutade” dacampagna elettorale, non puònon prendermi lo sconforto,in primo luogo come cittadinoe ancor più come “insegnanteprestato alla politica” qualemi ritengo. Mi riferisco a chidichiara che rinuncerà a metàdel proprio stipendio quandoe se verrà eletto sindaco.Ho sempre considerato la po-litica una “cosa” seria, un im-pegno di grande dignità, utilee fondamentale per la società.È faticosa perché non è fattasolo di bei discorsi e paratepubbliche, ma di presenzaonesta, costante e totalizzantenella pesante responsabilitàquotidiana della coerenza efondatezza di decisioni checondizioneranno la vita dimolti. Per questo motivo hoanche sempre ritenuto fonda-mentale, che potesse esserescelto ad amministrare chi erain grado di portare diversecompetenze ed esperienze ac-quisite in variegati settori del-la società.È determinante per la stessademocrazia, che tutti i cittadi-ni abbiano accesso a ruoli po-litici decisionali e che si pos-sano dedicare – almeno per unperiodo della vita – alla poli-tica a tempo pieno. Per questaragione chi accetta l’impegnodi far politica come ammini-stratore è giusto che vengaretribuito in modo dignitoso,proporzionato all’impegno eche gli consenta di vivere delproprio lavoro con dignità. (Atal proposito è bene che chilegge sappia che l’indennitàda assessore è inferiore al com-penso che ha un insegnate discuola media di primo grado equella del sindaco è inferioreal compenso di un preside).La proposta di ridurre metàstipendio a un amministratorelocale è ingiusta, immorale eoffensiva.

Offensiva, perché cavalcal’onda populista/brunettianainsinuando e confermando sulpiano comunicativo l’idea chei politici, anzi gli amministra-tori, non si guadagnino lo sti-pendio.

Ingiusta, perché proponeun sistema che consentirebbedi far l’amministratore solo achi è ricco di famiglia e vive

In difesa della dignità della politica

Fino allo scorso settembreavevamo in casa un conigliochiamato Tommy (comeThomas Edison). Viveva sulterrazzo, dietro una grandeporta finestra. Quando lava-vamo le tende Tommy avevauna visuale diretta sulla no-stra vita quotidiana; si mette-va di profilo e restava immo-bile per ore ad osservarci colsuo occhio vigile (l’altro oc-chio era dall’altra parte!). Noici sentivamo imbarazzati,come in una soap opera, fino aquando le tende pulite ritor-navano al loro posto e Tommyriprendeva a farsi i fatti suoi.Lo sguardo di Tommy mi hafatto riflettere in questi giorniche precedono le votazioni.Occorre avere la stessa atten-zione, per amare la nostra cit-tà. Abbiamo un futuro imme-diato difficile come tutte lealtre nazioni, ma abbiamo an-che tante risorse. Lavorare perla città è come costruire unacattedrale, guardando non soloai mattoni da appoggiare uno

ad uno ma anche al progetto.Allora occorre partire per que-sta impresa con uno zaino leg-gero, non appesantito da pre-giudizi, sciocchezze e rancori,ma pieno della consapevolez-za e dell’impegno necessari.Poi occorre mettere l’orecchioa terra, stile pellirossa, persentire i “rumori di fondo” ecapire. Infine lo sguardo at-tento, leggendo, parlando,confrontandoci, per capire esaper scegliere.Giovani e non, i cattolici sonopresenti in quasi tutte le liste,dimostrando generosità ed af-fermando il diritto dovere del-la partecipazione politica, de-rivante dalla cittadinanza,come ricordava Paolo VI nell’Octagesima adveniens. Poi-ché il volontariato che hosvolto sono stati sempre legatiai giovani, è su di loro chepunto le mie certezze; ragaz-zi, non voltatevi dall’altra par-te, il vostro impegno servealla città.

Gianni Allesina, Carpi

Ragazzi, non voltatevi dall’altra parte!

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AgendaPolitica

A Carpi candidati a confronto con i giovaniIncontro promosso dal gruppo Agesci Carpi 1

Tra i primi dibattiti elettorali promossi dalla società civilesi segnala quello organizzato dal gruppo Agesci Carpi 1per sabato 16 maggio alle ore 17.30 nei locali del circoloEden, in via Santa Chiara 18. Sono stati invitati tutti icandidati a sindaco di Carpi che risponderanno alle do-mande dei giovani che vorranno intervenire.

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1317 maggio '09lungo la via Emilia Sotto la lentei fatti del territorio

BOLOGNA

SABATO 16 MAGGIO• Ore 15.30 Laboratori dipittura con Centri Socio Ri-creativi Lunetta Gamberinie Il Gufo• Ore 16.30 Spettacolo dimusica e danza. PartecipanoStranensemble (Italia), FullRadius, Dance (USA), BobBullee e Christian Sandersdegli All the Way Music(Olanda). Casa Mantovani,via Santa Barbara 9/2b

CORREGGIO

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO• ore 9.30 Teatro Asioli,Open Festival di TeatroGIOVEDÌ 21 MAGGIO

• ore 15.00 Teatro Asioli,Open Festival di Musica eDanza

MODENA

VENERDÌ 22 MAGGIO• ore 21.00 Teatro Comuna-le di Modena, SpettacoloDanza, energia e sentimentocon Grupo Eudanza O’Pelouro (Spagna), FullRadius Dance (USA), SilviaZaru (Italia), MircoMencacci (Italia)

CARPI

9-24 MAGGIO• Mostra di Outsider Art Perturbamenti del potere, SalaCervi - Castello dei PioMARTEDÌ 19 MAGGIO

• ore 21.00 Aula Magna delSeminario Vescovile, C.soFanti 44, presentazione dellibro: L’inguaribile voglia divivereGIOVEDÌ 21 MAGGIO

• ore 21.15 Multisala SpaceCity, via dell’Industria 9(zona Borgogioioso). Proie-zione del film: Si può fare.Sono stati invitati il regista egli attoriSABATO 23 MAGGIO

• ore 10.30 Auditorium SanRocco, via San Rocco 1,convegno di Psichiatria: Sto-rie di ordinaria e straordina-ria accoglienza,DOMENICA 24 MAGGIO

• ore 21.00 Teatro Comuna-le, spettacolo di Musica Dia-loghi musicali con All TheWay Music (Olanda), PatGesualdo e Danny Wacker(USA) e Les Percussions deTreffort (Francia)MARTEDÌ 26 MAGGIO

• ore 21.00 Teatro Comuna-le. spettacolo teatrale “Quelfurfante venuto da lontano”,della compagnia ManoliberaGIOVEDÌ 28 MAGGIO

• ore 21.00 Teatro Comuna-le, spettacolo Musicale Laguerra della via Pál, dellaScuola Alberto Pio in colla-borazione con il gruppomusicale Scià Scià - AtelierManolibera -, EmiliaRomagna Festival, con lapartecipazione di Elio

La Cooperativa Sociale Nazareno hasempre cercato di rispondere ai bisognidelle persone che ha incontrato sul suocammino. E’ da questa ispirazione che traeorigine il Festival internazionale delleAbilità Differenti, giunto quest’annoall’undicesima edizione con un programmache si snoda tra Carpi, Modena, Bologna eCorreggio

L’inguaribilevoglia di vivere

Pietro Guerzoni

ipotesi positiva che dasempre stimola il lavo-ro della CooperativaSociale Nazareno è che

non esiste un problema che nonpossa essere risolto. Così leesigenze delle persone disabiliche il centro diurno Emmanuelaccoglie a Santa Croce di Carpiogni giorno dal 1981, si sononel tempo stratificate e hannotrovato una realizzazione nellevarie proposte messe in attodalla cooperativa. Dal deside-rio di lavorare, espresso da al-cuni degli ospiti, nasce la coo-perativa sociale NazarenoWork, di tipo B, per un avvia-mento al lavoro; accanto adessa è nato l’atelier“Manolibera”, un luogo dovesvolgere attività artigianali edartistiche. La vendita deglioggetti prodotti in questo la-boratorio ha dato avvio alla

bottega “Arca di Noè”, che in-sieme ad altre due, a Bologna ea Pavullo, costituisce il “Ban-co artigiano delle arti e deimestieri”, con la missione dicommercializzare i prodotti dicinquanta cooperative socialiitaliane. L’attività artigianaledell’atelier è stata ben prestoaffiancata dalla produzione divere e proprie opere d’arte,quadri in particolare, mentreall’interno del Centro si è svi-luppata un’intensa attività tea-trale. “Così realizzando, anno dopoanno, spettacoli sempre piùimpegnativi e raffinati - sot-tolinea Sergio Zini, presi-dente della cooperativa - ènato e cresciuto un nucleodi attori che non ha nullada invidiare ai professio-nisti del settore, dove an-che la musica trova unospazio creativo vivace eattivo”. Non a caso l’or-

chestra “Scià Scià”, formatanel 2001, ha prodotto le musi-che per diverse opere teatrali epresenterà all’interno dell’edi-zione 2009 del Festival lo spet-tacolo musicale “Che bello cisono anch’io”.E’ in questo contesto così di-namico ed efficace da un pun-to di vista assistenziale, e assaivivace sul versante culturale,che nasce il Festival interna-zionale delle abilità differenti,un evento che esprime innanzitutto l’esigenza di costruire unacoscienza critica e sistematicadell’esperienza umana “in svi-luppo” e si traduce in un rico-noscimento per il lavoro cre-ativo delle persone seguitenei vari ambiti dalla coope-rativa Nazareno. Lo scopodel Festival è lavalorizzazione di ogni sin-golo individuo nonostantela condizione di limite dipartenza, sia essa fisica opsichica: è sempre possibi-le puntare all’eccellenza.L’arte costituisce nelcontempo il mezzo ed il fine,il perseguimento ed ilraggiungimento di questaeccellenza. Nel corso delleedizioni, attraverso la co-stituzione di una rete di col-laborazioni internazionalicon realtà analoghe e conla partecipazione di artisti

stranieri, il Festival, ha rag-giunto una dimensione euro-pea. L’opera disensibilizzazione che il Festivalsi propone, trova un riscontroparticolare nelle scuole, ovegli artisti promuovono labora-tori teatrali, musicali e di dan-za (Open Festival).

L’

Il programma completodel Festival

è disponibile sul sito:www.nazareno-coopsociale.it

“Cercandolibertà”Dal 9 al 28 maggio, traBologna, Modena, Carpi eCorreggio, si svolgeràl’undicesimo Festivalinternazionale delleAbilità Differenti. Il titolodi questa edizione “Cer-cando libertà” vuolemostrare come l’arte donila possibilità di esprimerepienamente se stessi e lapropria umanità.Dagli Stati Uniti arriveran-no i ballerini Full RadiusDance e Pat Gesualdo;dall’Olanda i cantanti Allthe Way Music, dallaSpagna ci sarà il GrupoEudanza O’ Pelouro; dallaFrancia i musicisti de LesPercussions de Treffort,dall’Italia la pianista ecantante Silvia Zaru, ilmontatore del suono MircoMencacci, i ballerinitoscani Stranensemble. IlFestival si chiuderà con lospettacolo della compa-gnia teatrale Manoliberafrutto della collaborazionefra i ragazzi delle scuolemedie, i musicisti dell’or-chestra Scià Scià e l’artistaElio di Elio e le storie tese.

Libri e cinemaDurante il Festival visaranno numerose iniziati-ve culturali chespazieranno dal convegnodi psichiatria, alla proie-zione del film “Si puòfare” di GiulioManfredonia; alla presen-tazione del libro “L’ingua-ribile voglia di vivere” diMassimo Pandolfi. Saran-no attivati diversiworkshop indirizzati siaalle scuole di ogni ordine egrado che ai centri socioriabilitativi.

La mostraPer turbamentidel potere

Dal 9 al 24 maggiosarà visitabile la terzaedizione della mostradi Outsider Art pressoil Castello dei Pio aCarpi, dedicata alleimmagini del potere ecurata dalla massimaesperta di outsider artin Italia, la storica ecritica d’arte BiancaTosatti.

PiacenzaPrima le famiglie poi i servizi

Prosegue a Piacenza l’impegno dell’associazione Assofa, nata nel 1983 periniziativa del vescovo Enrico Manfredini che voleva portare aiuto alle fami-glie con ragazzi disabili. “C’era un grande isolamento in cui versavano questefamiglie. Io allora – racconta Rosetta Casali - ero insegnante alla scuoladifferenziale per i disabili ‘Maria Bisi’. Lui mi conosceva e mi chiamò con miomarito Giancarlo per invitarmi a fare qualcosa in questo campo. Con altrivolontari iniziammo a organizzare un momento di festa al sabato pomeriggioche continua ancora oggi. Da lì iniziammo per diventare poi associazione; inquegli anni è nata anche la cooperativa che porta lo stesso nome più impegnatasul fronte riabilitativo”.“Oggi l’associazione Assofa – guidata da Giancarlo Bianchini - lavora con 70famiglie e 130 volontari. A Verano di Podenzano è stata aperta una casafamiglia; in settimana si svolge il progetto ‘Ortovita’ per un recupero delrapporto con la natura sempre al centro di Verano; al pomeriggio l’attivitàeducativa prosegue a Piacenza. Al mercoledì pomeriggio da vent’anni sicelebra la messa coinvolgendo in modo diretto gli stessi disabili. D’estate sonoin programma il centro estivo e le vacanze insieme”.

Reggio EmiliaPromuovere una spiritualità accogliente

A Reggio Emilia oltre alle proposte dell’Unitalsi, degno di nota è sicuramenteil Centro Volontari della Sofferenza (Cvs). “Lo spirito del Cvs – spiega donUmberto Iotti, assistente diocesano – ha a cuore una ben precisa ‘spiritualitàdella sofferenza’, che consiste nell’aiutare il sofferente ad uscire dal guscio delproprio dramma educando anzitutto la comunità a guardare queste personecome soggetti attivi, che possono dare un contributo effettivo alla vita dellacomunità. Anche il disabile può impegnarsi, incoraggiare, dare consigli, con-solare, stare accanto, infondere fiducia negli altri... pur portando il peso dellapropria menomazione”.Un’altra realtà nata in tempi recentissimi è quella del progetto “Una Goccia disperanza”, che ha come intento quello di realizzare spazi di gioco, aggregazionee socializzazione per bambini disabili dai 3 ai 10 anni favorendo al tempo stessoun avvicinamento delle loro famiglie, il tutto in un clima ‘domestico’ edaccogliente. Sono già molti i volontari della parrocchia di San Maurizio –periferia est di Reggio – che si sono lasciati ‘contagiare’ da questa idea comei venti giovani che hanno partecipato al corso di formazione che ora organizza-no attività ludico-aggregative (info: Rita Gandino, 338.7693171). m.g.

Il programma del Festival 2009

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14 17 maggio '09

Tommaso Bisi (Carpi, 1760 – Milano 1829) - San Bernardino daSiena invoca la protezione della Madonna Assunta a difesa di Carpiassediata da truppe nemiche. Gonfalone processionale della Con-fraternita di San Bernardino da Siena, olio su tela, cm. 156x89.

eucaristicaOre 17.30 RosarioOre 18.00 Vespri e Benedizione eucaristica

MERCOLEDÌ 20 MAGGIOFesta di San BernardinoOre 7.15 Santa MessaOre 10.15 Canto dell’Ora mediaOre 10.30 Processione con la statua del Santo dalla

chiesa patronale alla CattedraleOre 11.00 In Cattedrale solenne concelebrazione

presieduta dal VescovoOre 16.45 Collegamento in diretta con Radio Maria:

Rosario, Adorazione, Vespri solennipresieduti dal Vescovo e Benedizione eucaristica

Ore 18.00 Santa Messa

Carpi e la fiera del 20 maggio in unapubblicazione curata da Cecilia Tamagnini

Il Santo, l’Artee la StoriaE’

Luigi Lamma

stata curata da CeciliaTamagnini e verrà pre-sentata domenica 17

maggio all’interno del densoprogramma di manifestazio-ni che caratterizza l’edizione2009 della festa patronale.Stiamo parlando di un’agilepubblicazione che aiuta a fis-sare le radici della devozionedi Carpi al Santo PatronoBernardino da Siena attraversoquella che è giunta fino a noicome Fiera del 20 maggio.L’opera si avvale del contri-buto di Andrea Beltrami del-la Curia vescovile, AlfonsoGaruti del Museo diocesano,Tania Previdi dei Musei dipalazzo Pio e della stessaCecilia Tamagnini, ricerca-trice presso l’Archivio Stori-co Comunale.A Beltrami il compito di trac-ciare una breve biografia delSanto e i tratti salienti del suoinsegnamento molto attualeper certi aspetti sul versantedell’economia, del bene co-mune, della condanna del-l’usura. Interessante la parteche narra del legame tra SanBernardino e Carpi, un “col-po di fulmine” scoccato, se-condo quanto riferiscono lecronache del tempo, nel 1428ma altre fonti riferiscono diuna presenza anche in anniprecedenti. Uno slanciodevozionale, ricorda Beltrami,che sfocia nella nascita dellaConfraternita che aveva sedein una cappella della chiesadi San Francesco e che portanel 1643 alla proclamazionedi San Bernardino da Siena aprotettore principale della cittàe del territorio di Carpi.Il saggio di Alfonso Garuti sisofferma in modo dettagliatosul significativo ritrovamen-to del gonfalone della Con-fraternita e del successivorestauro che lo porterà a defi-nitiva collocazione all’inter-no del Museo Diocesano.Originale lo studio eseguitoda Cecilia Tamagnini a pro-posito delle Fiere Carpigiane.Una ricerca raffinata, in quantonegli archivi non sono pre-senti fonti precise su questieventi se non provvedimentinormativi circa la possibilitàdi vendere i prodotti della

propria terra il 20 maggio (SanBernardino) e il 24 agosto(San Bartolomeo). Tra atti ededitti la specificità carpigianapare quella di saper abilmen-te intrecciare devozione reli-giosa, affari e divertimento.Infine un ottimo spunto perl’attualità: “Carpi sta ancoraaspettando una statua dedi-cata al suo Santo patrono”.Tra parchi e piazze restituitialla città si troverà pure unadegna collocazione per ilnostro protettore... senzaaspettare una nuova epide-mia di colera.Chiude la pubblicazione l’in-tervento di Tania Previdi su“Una fortuna iconografica” aproposito di San Bernardinoda Siena e del cristogrammaJHS. Un simbolo assai diffu-

so che racchiude il compen-dio teologico dellapredicazione del Santo.Le chiese di Carpi sono ric-che di opere d’arte che raffi-gurano il Patrono ma le piùantiche immagini carpigianesono quelle affrescate nellaCappella di Palazzo Pio finoad arrivare al noto dipintodel Carracci (1619) che oggisi trova nella chiesa di Notre-Dame a Parigi, nel quale siraffigura la leggendaria pro-tezione di Carpi dall’esercitoinvasore.Un testo che merita la massi-ma diffusione tra le scuoledella città per trasferire allegiovani generazioni il piace-re di scoprire la storia locale,quella vera, che affonda leradici nei secoli.

Un Patrono mediaticoDiretta televisiva su E’-tv- Antenna 1 eradiofonica su Radio Maria

Mobilitate anche radio e televisioni, per la festa di SanBernardino da Siena, e non poteva essere altrimenti per unSanto missionario e predicatore dalle grandi qualità dicomunicatore (nona caso è anche pa-trono dei pubbli-citari). Per inizia-tiva dell’UfficioDiocesano per leComunicaz ion iSociali, in collaborazione con E’-tv – Antenna1, quest’annola messa solenne in onore del Santo Patrono della Città diCarpi, San Bernardino da Siena, sarà trasmessa in direttatelevisiva mercoledì 20 maggio con inizio alle ore 11.L’evento sarà accompagnato dalla giornalista Carla Mazzolacon il commento storico-artistico di Alfonso Garuti, direttoredell’Ufficio Diocesano Beni Culturali.Nel pomeriggio su Radio Maria, a partire dalle 16,45, ladiretta del Vespro solenne e della benedizione eucaristicapresieduta dal vescovo Elio Tinti nella chiesa di San Bernardinoda Siena.

Tra gli appuntamenti dirilievo della Festa delPatrono di Carpi vaannotato senz’altroquello di sabato 16maggio alle ore 10,30presso il MuseoDiocesano di arte sacra“Cardinale Rodolfo Piodi Savoia”, nella chiesadi Sant’Ignazio, con lapresentazione al pubbli-co del gonfaloneprocessionale dellaConfraternita di SanBernardino da Sienarecentemente ritrovato erestaurato. Come haricordato AlfonsoGaruti su Notizie del 10maggio, l’opera è stataritrovata nel corso dellacatalogazione condottadall’Ufficio DiocesanoBeni Culturali presso lachiesa di SanBernardino da Siena aCarpi, identificata subasi documentarie estilistiche che rimanda-no all’esecuzione nel1826 del pittorecarpigiano TommasoBisi. Il restauroconservativo è statoeseguito da DanieleBizzarri di Modena nel2007 ed ha restituitol’opera in parte nellecondizioni originarie,togliendo ampieridipinture tardoottocentesche che nehanno compressol’aspetto con unariduzione della tela suibordi, mutilando inmodo irreparabile lavisione completa diCarpi.Per l’occasione haconfermato la suapresenza in città ilvescovo BassanoStaffieri, ora emerito diLa Spezia, che è statoPastore della chiesacarpigiana dal 1989 al1999. Con lui si poseroi primi passi di quelloche poi sarebbe diventa-to il Museo Diocesanodi Arte Sacra “Cardina-le Rodolfo Pio diSavoia” inaugurato nelmaggio del 2008.

Triduodi preghieraChiesadi SanBernardinoda Siena

Il gonfalonedella Confraternitadi San Bernardinoda SienaSabato 16 maggioal Museo Diocesanosarà presenteanche monsignorBassano Staffieri

PresentazioneLa Fiera del 20 maggio:il Santo, l’Arte, la Storia

Edito dall’Assessorato alla Politiche culturalidel Comune di Carpi in collaborazione

con la Curia vescovilee i Musei di Palazzo Pio

Domenica 17 maggio ore 16Sala dei Cimieri,

Archivio Storico Comunale

In collaborazione con la Caritas di Carpi

incontro con don Giovanni Nicolini

“Un pane al giorno”Per ascoltare assieme il Vangelo di Matteo

Lunedì 18 maggio alle ore 21Sala delle Vedute della residenza municipale

Don Nicolini è figuranotissima nella Chiesabolognese (è stato di-rettore della Caritas eassistente dell’AzioneCattolica e dell’Agesci), anche per lesue coraggiose prese diposizione. Ha fondatoe anima la comunità monastica Famiglie della Visitazione,legata alla Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata dadon Giuseppe Dossetti. In questo libro, il Vangelo integra-le di Matteo è accompagnato dal suo commento, natogiorno dopo giorno e distribuito via mail (come un panequotidiano) a tanti amici sparsi in Italia. Un commentoattento alla vita quotidiana e alla lezione biblica, appas-sionatamente meditata.

DOMENICA 17,LUNEDÌ 18E MARTEDÌ 19 MAGGIO

Ore 7.00 Santa MessaOre 10.00 Santa Messa e

adorazioneeucaristica

Ore 15.30 Adorazione

Speciale

Patrono

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1517 maggio '09

Prendersi cura

Sarà consegnato il 20 maggio il Premio Mamma Nina

Benedetta Bellocchio

Associazione Comu-nità Papa GiovanniXXIII e il Centro

sportivo italiano. Sono i vin-citori della seconda edizio-ne del Premio Mamma Nina“Amore oltre le bandiere”.Dopo la Nazionale cantantie la missionaria suor AngelaBertelli, saranno questi duesoggetti a ricevere la formelladi scagliola e il riconosci-mento in denaro che spetta achi, a livello nazionale e alivello locale, si è distintoper attenzione al prossimo,solidarietà, impegno per lacrescita della città, per queivalori, insomma, che ancheMamma Nina ha vissuto eche le sono stati riconosciuti“oltre le bandiere”, le appar-tenenze religiose e culturali.E forse questa capacità, tipi-ca del Vangelo, di “prender-si cura” è ciò che accomunala Venerabile carpigiana e idue soggetti vincitori delpremio. Da una parte l’As-sociazione fondata da donOreste Benzi, che dal 1973,anno in cui ha aperto la pri-ma casa famiglia, è accanto

ai poveri e agli emarginati ditutto il mondo e, a Carpi,opera a fianco della CasaAgape di Mamma Nina a fa-vore delle mamme in diffi-coltà. Dall’altra il Csi, la piùantica associazionepolisportiva presente in Ita-lia – nacque nel 1944 peropera della Gioventù italia-na di Azione cattolica - im-pegnata per sostenere lo sportcome momento di educazio-ne, di crescita, di impegno edi aggregazione sociale, ispi-randosi alla visione cristia-na dell’uomo e della storianel servizio alle persone e alterritorio. Tante sono le pro-poste anche a Carpi, spessoin collaborazione con le par-rocchie e gli oratori, per ri-spondere a una domanda disport non solo numerica maqualificata sul piano cultu-rale, umano e sociale.“Riceveranno il premio l’at-tuale presidente della Comu-nità Papa Giovanni XXIII,Giovanni Paolo Ramondae, per l’articolazione localedel Csi, il presidente provin-ciale Stefano Gobbi”, haspiegato il presidente delPremio Mamma Nina

retta dal frate francescano Re-nato Beretta. “Una proposta –ha aggiunto – che rinsalda illegame con il Santo”.E l’ispirazione all’insegna-mento sociale della Chiesa(che lo stesso Bernardino de-gli Albizzeschi ha contribui-to a elaborare con la suapredicazione) è stato mante-nuto anche nella scelta delpartner economico, la BancaCentro Emilia di CreditoCooperativo che, ha spiegatoil direttore MassimoCecchini, contiene nel suostatuto questo importante ri-ferimento. “Con molto orgo-glio – ha concluso - sostenia-mo questa iniziativa che, comealtre, è un segno della nostraattenzione al territorio”.All’identità è stato infine ilrichiamo dell’assessore allacultura Alberto Bellelli: “lascelta del Teatro comunalecome luogo e della scagliolacome premio contribuisce arafforzare questo valore. Glienti premiati hanno molto incomune con l’opera di Mam-ma Nina intorno a cui gravi-ta l’affetto, il volontariato,la presenza di tanticarpigiani”.

Speciale

Patrono

Apg23 e AgapeInsieme per le mamme…di Mamma Nina

“Era inviata dalla ComunitàPapa Giovanni XXIII la pri-ma mamma accolta pressol’Agape di Mamma Nina, il3 dicembre 2003. Un’ex pro-stituta e vittima della tratta,che ha iniziato il suo cam-mino di reinserimento connoi. E un’altra ultimamen-te”, spiega la direttrice diAgape Maria ChiaraBuzzega, grata per quantosi fa sia a Carpi che a Mode-na insieme all’associazionecreata da don Benzi, nonsolo sui casi specifici, maanche per la regolarizzazionedelle diverse mamme chepurtroppo sono state vitti-me del mercato della prosti-tuzione. “Accanto alle tanteproposte formative che cioffre – chiarisce -, la Comu-

nità è garante davanti alQuestore per le donne chestanno facendo da noi quelpercorso di integrazione pre-visto dal famoso articolo 18”.Si tratta di un articolo delDecreto Legislativo 25 lu-glio 1998 sull’immigrazio-ne che prevede il rilascio diuno speciale permesso disoggiorno (6 mesirinnovabile) al fine di pro-teggere la persona – stranie-ra e vittima di violenza, sfrut-tamento e condizionamentida parte di organizzazionicriminali - e consentirle lapartecipazione ad un pro-gramma di assistenza e in-tegrazione sociale.Su questo fondamentale di-ritto molto ha lavorato donOreste Benzi, sia andando acercare direttamente le pro-stitute in strada per liberarledalla schiavitù, sia a livellodi rapporti politici, spingen-do sempre per l’applicazio-ne dell’articolo, spesso pur-troppo disattesa. “Nessunadonna nasce prostituta: c’èsempre qualcuno che la fadiventare”, soleva dire.L’azione di strada operatadalla Comunità si è diffusanegli anni in tante città diItalia e dal 1990 ad oggi piùdi 6.000 sono le ragazzeaccolte e liberate dalla schia-vitù della prostituzione. Par-ticolarmente intensa è l’at-tività politica portata avantiai vari tavoli Ministerialicontro ogni forma diregolarizzazione oregolamentazione del feno-meno e per la liberazioneintegrale delle ragazze.

L’

Prendersi cura

Pierluigi Senatore, chiaren-do come queste scelte sianoil frutto di un lavoro che lagiuria ha svolto per vagliarerichiami e segnalazioni.“Avere questa iniziativa den-tro il programma deifesteggiamenti per sanBernardino da Siena ci riem-pie di soddisfazione – ha ag-giunto Adamo Neri, presi-dente del Comitato per il Pa-trono -. È un salto di qualitàper la città”, ha sottolineato,invitando al concerto orga-nizzato per la premiazione,che sarà tenuto dall’orchestra“Carlo Coccia” di Novara di-

Maria Chiara Buzzega

Si chiama “Staffetta di donnecontro la violenza sulle don-ne” l’evento, lungo un anno,che lunedì 18 maggio passeràda Carpi per risvegliare l’at-tenzione su un problema, laviolenza che si consuma so-prattutto in ambito familiare,che è la prima causa di mortedelle donne tra i 16 e i 44 anni.In Italia ad esempio si verificain famiglia un omicidio ognidue giorni.

Lunedì 18 maggioAlle 18 dalla stazione dei tre-ni, dopo il saluto delle autoritàcittadine, l’Anfora che staviaggiando in tutta Italia comesegno contro la violenza alledonne verrà portata lungoCorso Cabassi, poi per viaRodolfo Pio, e Piazzale ReAstolfo, fino al Cortile d’Ono-re di Palazzo Pio (in caso dimaltempo presso AuditoriumLoria).A seguire, alle 18.30 nel Cor-tile d’Onore di Palazzo Pio,inaugurazione della mostra:“Testimoni Silenziose”, cam-pagna Internazionale controgli omicidi di donne nell’am-bito della violenza domestica.

Martedì 19 maggioOre 18.00 - Auditorium Bi-blioteca LoriaPresentazione dei risultati delprogetto di interventoformativo- informativo per laprevenzione dei fenomeni diviolenza contro le donne. In-contro rivolto agli Istituti Su-periori di Carpi

Mercoledì 20 maggioOre 21.00 - Cortile d’Onore diPalazzo PioSpettacolo musicale “Lonta-no dagli occhi” di Elena Bellei,con Oksana Casolari, Fabri-zio Dal Borgo chitarrista, Pa-trizia Ferrarini percussionista(Teatro dei Venti)

Tutti gli appuntamenti, visibi-li sul sito www.carpidiem.it,sono a ingresso liberoPer informazioni, tel. 059/653851 Vivere Donna - Cen-tro Ascolto antiviolenza

I principali appuntamentiVENERDÌ 15 MAGGIO

Presentazione del libro “Chi ha paura muoreogni giorno” di Giuseppe Ayala. Il magi-strato racconta i suoi anni con Falcone eBorsellino. Auditorium San Rocco, ore 21E’ la vita che continua - Confronto pubbli-co su donazione e trapianti e spettacolo diGiuseppe Giacobazzi di Zelig. Serata diinformazione e di intrattenimento organiz-zata, in occasione delle “XII Giornate Na-zionali Donazione e Trapianto di Organi”,con lo scopo di promuovere l’ideasolidaristica della donazione di organi, tes-suti e cellule. Teatro Comunale, ore 21

SABATO 16 MAGGIOMercato tutto il giorno in Piazza Martiri,ore 8.30-19.30Carpi profiloModa - 11^ Edi-zione. Quest’annola sfilata sarà a curadelle dittecarpigiane conpunti vendita alpubblico. PiazzaMartiri, ore 21

DOMENICA 17 MAGGIOMercato dell’antico e delle tradizioni inPiazza Martiri, ore 8.30-19.30Spettacolo storico con gli Sbandieratoridi Arezzo in Centro Storico, ore 17.30

MERCOLEDÌ 20 MAGGIODowntown di Prima-vera. Tutta la giorna-ta indicativamentefino all’1 di notte, incentro storico, nego-zi aperti, musica,shopping, spettacolie animazioneEstrazione Sottoscrizione a premi e Spetta-colo di Fuoco e di Luce in Piazza Martiri,ore 23

Donneprotagonisteper il Patrono

Giovanni Paolo Ramonda

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16 17 maggio '09

Speciale

Hip Hop“I nuovi adolescenti”: un convegno per celebrare i dieci anni delCentro educativo Hip-Hop

vare – ha precisato il docen-te – canali per questa ener-gia, che non siano solo diconsumo, ma di senso”.La fragilità che si riscontranegli adolescenti italiani èlo spunto per le sfideeducative che Triani ha pro-

posto agli educatori e a tutticoloro che incontrano questigiovani, genitori compresi:che gli adolescenti possanouscire da sé e vedere che ilmondo superal’autorealizzazione; avere lapossibilità di incontrare al-tre fragilità; pensare al futu-ro e avere i mezzi per inizia-re a realizzarlo; avere unsostegno per la propria for-

Santa Messaper il mondodella scuola

Venerdì22 maggio

ore 17,30cappella

del Seminariovescovile di Carpi

Sono invitatistudenti, insegnanti,educatori, genitori

Pietro Guerzoni

problemi educativisono permanenti, maè necessaria una pre-

sa di coscienza sempre nuo-va”. Così esordisce ilprofessor Pierpaolo Triani,pedagogista dell’Universi-tà Cattolica del Sacro Cuo-re di Piacenza, ospite delconvegno per il decennaledel Centro Hip-Hop. L’emer-genza educativa è tale dasempre, ma cambiano le at-tenzioni richieste dai “nuo-vi adolescenti”, come defi-niti dal titolo del convegnoche si è svolto venerdì 8maggio. La realtà del nuovoadolescente può esserericondotta, ha spiegato ildocente, “al mito di Narcisoin una cultura narcisistica”.Si affievolisce di molto lacontestazione in ambito fa-miliare, perché i genitori nonsono più considerati granché rispetto al proprio ego.Non più dunque l’Edipo chevive dinamiche di conflittoe di colpa nei confronti del-l’adulto, ma un adolescenteche conta solo sulle proprieforze nel perenne tentativodi raggiungere il successopersonale, valore fondamen-tale anche a livello sociale.“Se è possibile reggere ilsenso di colpa perché c’èqualcuno che ti perdona –ha chiarito Triani – chi in-vece, per crescere e realiz-zarsi, conta solo su se stessonon ha scampo”. Da questoderiva l’immensa fragilitàdell’adolescente e la neces-sità di adulti che, vivendodentro questa stessa condi-zione, testimonino che essanon limita l’umanità.La distanza tra la genera-zioni è emersa chiaramentedalla relazione di Triani. Dalpunto di vista degli adulti,questo il risultato di una ri-cerca sociologica italiana,l’adolescenza è soprattutto“disorientamento”. Diversa-mente gli adolescenti giudi-cano se stessi e, tramite un’al-tra ricerca svolta su più diduemila giovani educatoridei centri estivi lombardi,descrivono la loro età come“energia”. Energia da pla-smare in vista di una realiz-zazione del sé, alla ricercadi una forma definita, piùche definitiva. “Occorre tro-

mazione interiore; sapere cheesiste una trascendenza, chetutto non finisce nel qui eora. Di conseguenza ci sonocinque parole chiave di ordi-ne metodologico: creare de-gli ambienti nei quali si pos-sano costituire delle relazio-

ni, in particolare con adultiche mostrino come convive-re positivamente con la fra-gilità che è tipica di ognunoe in cui si curi l’espressivitàdegli adolescenti. Dare unsostegno agli adolescenti, enon pensare che questi pos-sano camminare da soli, of-frendo una rete di servizi dif-ferenziati, che abbiano curadelle individualità.

Cinque parole chiave cherispecchiano pienamentel’azione educativa del Cen-tro Hip-Hop che in questidieci anni ha accompagnatotanti ragazzi verso la maturi-tà personale e continua a farfronte alle richieste di atten-

zione di molti adolescenti.La speranza espressa dalVescovo, dal Sindaco e dairelatori presenti è che il Cen-tro continui il suo servizio eanzi, che questo tipo di espe-rienza si diffonda anche inaltre realtà territoriali.

“I

Una città in reteTanti soggetti insieme contro il disagio

Al termine della relazione del professor Triani sonointervenuti i soggetti che si fanno carico degli adolescen-ti carpigiani, in particolare di quelli più difficili o insituazioni di disagio. “Il lavoro di rete è fondamentaleper andare incontro alle esigenze di questi ragazzi – hasottolineato Simone Ghelfi, educatore e incaricato laicodel Servizio diocesano di pastorale giovanile – e mette inrelazione famiglia, scuola e sanità. La neuropsichiatriainfantile, i servizi sociali, gli insegnanti e i genitori sonoin rapporto costante con gli educatori del Centro, persviluppare un servizio efficacie che dia attenzione aciascun individuo”. Il lavoro quotidiano degli educatoriha un valore centrale in tutto ciò: “Il servizio del Centro– ha concluso Ghelfi – è possibile grazie al loro impegnoe alla loro competenza, al tempo che dedicano ai ragazzima anche alla propria formazione”. P.G.

Alla ricercadi una formaAlla ricercadi una forma

Da sinistra Cinzia Caruso, Simone Ghelfi, Nora Marzi,Massimo Maini e Pierpaolo Triani

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1717 maggio '09

A un mese dal terremoto, L’Aquila e l’Abruzzo non possono essere dimenticati.L’impegno della Chiesa per la ricostruzione morale e spirituale

Un suono nel silenzioA un mese dal terremoto, L’Aquila e l’Abruzzo non possono essere dimenticati.

L’impegno della Chiesa per la ricostruzione morale e spirituale

Un suono nel silenzio

uecentonovantotto puntinibianchi volano sopra L’Aqui-la confondendosi tra le nu-

vole bianche di un cielo divenuto,dopo settimane di maltempo, final-mente sereno. Tanti palloncini, unoper ogni vittima del terremoto cheun mese fa, il 6 aprile, ha sconvoltoquesto angolo di Abruzzo. Ad ognipalloncino è appeso un messaggioscritto dai bambini delle tendopolidi Piazza D’Armi, Poggio di Roioe San Felice d’Ocre. È questo ilsegno con cui al termine della mes-sa di suffragio celebrata nella ten-dopoli di Piazza d’Armi dall’arci-vescovo de L’Aquila, monsignorGiuseppe Molinari, i volontari han-no voluto ricordare chi non c’è più.Raccontare L’Aquila e i tanti paesicolpiti dal sisma significa racconta-re le storie delle persone costrette avivere nelle tende o, in alcuni casi,ancora in macchina. Significa rac-contare il servizio dei volontari giuntida tutta Italia e il lavoro della Prote-zione Civile e dei Vigili del Fuoco.O, ancora, la vita di sacerdoti ereligiosi che non hanno voluto la-sciare solo il loro gregge. E’ raccon-tare, infine, correndo sempre lungoun filo sottile, un crinale che divideil servizio di chi è chiamato ad in-formare perché le luci non si spen-gano e la popolazione aquilana nonrimanga sola, dall’invadenza di chiha fatto la domanda sbagliata, di chiè andato oltre, dentro la vita di per-sone segnate dal dolore.

Questa vicenda deve insegnarciqualcosaNella tendopoli di Piazza d’Armi aun mese dal sisma c’era anche donLuigi Epicoco, parroco dell’Uni-versità. Il suo cellulare continua asuonare e messaggi arrivano dai“suoi” ragazzi in un giorno per loro

Per sostenere gli interventi incorso (causale “TERREMOTOABRUZZO”) si possono invia-re offerte a Caritas Italiana tra-mite• C/C postale N. 347013• Unicredit Banca di Roma spaIBAN IT38 K03002 05206000401120727• Intesa Sanpaolo, via Aurelia796, Roma - Iban: IT19 W0306905 0921 0000 0000 012• Allianz Bank, via San Claudio82, Roma - Iban: IT26F035 8903 2003 0157 0306 097• Banca Popolare Etica, via Pari-gi 17, Roma - Iban: IT29U050 1803 2000 0000 0011 113• CartaSi e Diners telefonando aCaritas Italiana tel. 06 66177001(orario d’ufficio)E’ anche possibile rivolgersi allaCaritas Diocesana di Carpi, inCorso Fanti 13.

Emergenza

Abruzzo

Emergenza AbruzzoLa solidarietà della Chiesa

di CarpiLa colletta a quota

61.466 euro

Ecco l’elenco aggiornato (a lune-dì 11 maggio) delle offerte perve-nute a Caritas diocesana dopo lacolletta nazionale di domenica 19aprile, indetta dalla Cei a favoredelle zone colpite dal terremotoin Abruzzo. Nel ringraziare per lagenerosa risposta all’emergenzaCaritas Carpi ricorda che la col-letta rimane aperta per sostenere iprogetti che verranno propostinell’ambito dei “gemellaggi”.

PrivatiBenito Filiberti 450; Un gruppodi Amici 418; N.N. 218; FamiglieCresimandi Vallalta; Sergio Gre-co 200; Alessandro, Fabio, Stefa-no e Sandra Greco 200; N.N. 50;Paolo Luppi 50; Loredana Lupetti50; Carmen Malavasi 50; GianniCavicchioli 50; Maria LetiziaBignardi 50; Remo Malagoli 50;Maria Garzia Parmeggiani 50;

ParrocchieS.E. Monsignor Elio Tinti 10.000;San Nicolò 4.875; Mirandola Duo-mo 3.603; Quartirolo 3.185; Cat-tedrale 2.500; Corpus Domini2.053; Novi 2.000; Rolo 1.700 (aCaritas Italiana); Fossoli 1.530;Quarantoli 1.500; Cividale 1.300;Limidi 1.200; Santa Croce 1.000;Cortile 850,96; Santa Giustina 770;Rovereto 750; San GiacomoRoncole 650; Vallalta 607; Fossa550; San Martino Secchia 520;San Bernardino R. 500; SanMartino Spino 500; Gavello 500;Panzano 400; San Possidonio 350;San Martino Carano 250; Gargallo200; Tramuschio 100;

Comunità e associazioniCaritas Carpi 10.000; MonacheClarisse 700; Monache Cappuccine820; Missionari Servi dei PoveriMirandola 1.500; Azione Cattoli-ca Giovani 440; Comunione e li-berazione 50;

AziendeSpazio sei Carpi 1.900

Totale offerte: euro 61.466

D

“particolarmente difficile”. “Comeho detto loro - afferma - dobbiamoavere la pretesa che questa trage-dia ci insegni qualcosa. Altrimenticorriamo il rischio che la sofferen-za sia stata inutile. Raccogliamol’invito del Papa a guardare avanti,a ricostruire questa città più belladi prima, ma non dimentichiamo.Dobbiamo vivere ogni attimo dellanostra vita più intensamente e vi-vere bene anche per quelli che sonorimasti a quel 6 aprile. In momenticome questi è giusto che le parolelascino spazio al silenzio perché èancora troppo presto, ci sono anco-ra troppe macerie che intorbidisconol’acqua e ci impediscono di vedereil fondo di quanto successo. Sem-bra passato un giorno; a volte, ho lasensazione di essere fermo a guar-

dare il tempo che passa”.

A Onna una campana nella notteFermi come i cittadini di Onna,nella notte, di fronte alle maceriedel loro paese, divenuto, suo mal-grado, uno dei simboli di questatragedia. Su 260 abitanti, 40 sonomorti sotto le macerie. Intere fami-glie inghiottite dalla terra. “Alle3.15 ci siamo ritrovati per un mo-mento di preghiera - racconta ilparroco, don Cesare Cardozo -mai avrei pensato che ci fosse tan-te gente. Alle 3.32, nel minuto esattodella tragedia, abbiamo fatto ri-suonare la campana grande che dasempre annuncia la morte dei no-stri parrocchiani. È stato un attimodi riflessione personale ma vissutoinsieme, come comunità.

PER INFORMAZIONIE DISPONIBILITÀ

AL VOLONTARIATO

Caritas diocesana di Carpi,ufficio presso

Curia Vescoviletel. 059/686048

oppure in viale Peruzzi,tel. 059/683548,

oppure Stefano Facchini348/6049984.

Guido Bertolaso ai parrociUn aiuto prezioso“Chiedo a voi parroci e sacer-doti che vivete al fianco dellagente di aiutarci diventandopunti di riferimento per levostre comunità circa tutte leinformazioni e le praticherelative alla delicata fasedell’assistenza e della ricostru-zione”. E’ questo l’invitorivolto ai parrocidell’arcidiocesi dal capo dellaProtezione Civile, GuidoBertolaso, durante l’incontrocon i sacerdoti dell’arcidiocesiaquilana, alla caserma diCoppito. “In tutte le catastrofiin cui ho operato – continuaBertolaso - ho sempre trovatoin voi parroci un aiuto preziosoper i consigli e per questoprezioso ruolo di mediazionetra le vostre comunità. Uncompito ancor più importanteoggi in una fase in cui leinformazioni sono spessostrumentalizzate a danno deicittadini che rimangono confu-si”. All’incontro, insieme acirca ottanta sacerdotidell’arcidiocesi, era presentel’arcivescovo monsignorGiuseppe Molinari che haringraziato Bertolaso “non soloper la competenza tecnica maper la grande sensibilitàdimostrata fin dalle prime ore”.Durante il suo intervento ilcapo della Protezione Civile haillustrato i progetti per laricostruzione rassicurando iparroci “perché entro finesettembre tutti avranno unasoluzione e nessuno starà piùnelle tende”.

Sono oltre 100 i volontari modenesi in partenza nelleprossime settimane per i campi di piazza d’Armi aL’Aquila e il campo di Villa S.Angelo, entrambigestiti dalla Regione Emilia Romagna.In questi giorni la Protezione civile della Provincia diModena sta completando la partecipazione ai prossi-mi turni di lavoro settimanali, fino a tutto il mese digiugno, dei volontari e dei tecnici comunali e provin-ciali modenesi.Un primo gruppo di tecnici provinciali tornerà vener-dì 15 maggio al campo di piazza d’Armi per comple-tare e aggiornare l’anagrafe informatica e sanitaria

degli oltre due mila sfollati ospiti del campo, ma soprat-tutto per estendere ad altri campi, su richiesta dellaProtezione civile nazionale, le procedure e le metodologieinformatiche applicate a L’Aquila.Intanto il Centro unificato della Protezione civile a Marzagliasta coordinando l’invio di materiale e alimentari offertida enti e imprese.Per le ditte che intendono aderire alla raccolta per l’invioin Abruzzo di materiali, attrezzature e stock di prodotti,è possibile rivolgersi per posta elettronica al Centro:[email protected].

Alfredo Torelli, della Pattuglia Nazionale Agesciper la Protezione civile, in una tendopoli

Dalla provincia di Modena altri 100 volontari in partenza per L’Aquila

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Domenica 31 maggio

Prestito della Speranza

La nostra solidarietàè più forte della crisiA causa della crisi, oggi, sono le persone più deboli a soffrire

il disagio più grande. La Conferenza Episcopale promuove

una Colletta Nazionale, il 31 maggio, in tutte le chiese italiane,

per costituire il Prestito della Speranza, fondo straordinario

di garanzia di 30 milioni di euro, per le famiglie che la crisi

ha lasciato senza reddito. Partecipa anche tu nella tua chiesa, o fai

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1917 maggio '09

Dal terremoto una grande amiciziaDon Gian Pio Caleffi era direttore della Caritas diocesana diCarpi quando, nel 1976, le popolazioni del Friuli furonocolpite dal terremoto. Appoggiato dal vescovo Artemio Prati,si prodigò per sostenerle creando un gemellaggio, in partico-lare, con la città di Pignano di Ragogna. Oltre a portaresoccorso immediato, furono organizzati diversi campi di lavo-ro per contribuire alla sua rinascita. Si è costruito un centrosociale per la comunità e tante famiglie in gravi difficoltà sonostate aiutate. Ma soprattutto, attraverso questo slancio genero-so si è allacciato quel rapporto che tuttora continua: don Caleffiinfatti visita regolarmente la comunità friulana, di cui è citta-dino onorario, e al suo ingresso a Fossoli era presente unadelegazione di Ragogna guidata dal sindaco.

Don Gian Pio è nato a San Giacomo Roncole il 30 marzo 1934;è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1957 da monsignorArtemio Prati. Dopo aver ricoperto l’incarico di vicario indiverse parrocchie della Diocesi, nel 1971 è stato nominatoparroco di San Marino, comunità che ha lasciato nel 1977,quando è diventato parroco di Rovereto. Nel corso degli anniè stato consigliere amministrativo della Casa della DivinaProvvidenza, membro del consiglio presbiterale, assistenteecclesiastico dell’Acli e dell’Unitalsi, direttore dell’Ufficio dipastorale del lavoro e amministratore parrocchiale di SanMarino. Attualmente è assistente spirituale dell’Unitalsi edella Pastorale sociale e del lavoro; dopo aver salutato lacomunità di Fossoli reggerà la chiesa dell’Adorazione inCarpi, che è stata recentemente lasciata dalle Figlie delSacratissimo Cuore di Gesù e sarà amministratore parrocchia-le di Sant’Antonio in Mercadello al posto di don RobertoVecchi.

Benedetta Bellocchio

nche se sarà presenteil 23 maggio, alla ce-lebrazione per l’ingres-

so del nuovo parroco donRoberto Vecchi, domenica17 maggio tutta la comunitàpotrà salutare e ringraziaredon Gian Pio Caleffi, cheper dodici anni è stato parro-co di Fossoli.Che, a settantacinque anni dietà, avrebbe lasciato la par-rocchia, don Caleffi lo ripe-teva da tempo e così è stato:in prossimità del suo com-pleanno ha riconsegnato il suomandato nelle mani dimonsignor Elio Tinti. Benlungi dal ritirarsi dall’attivi-tà pastorale, però, don GianPio ricoprirà ancora numero-si incarichi: è stato infattinominato rettore del Santua-rio del Crocifisso e ammini-stratore parrocchiale di san-t’Antonio in Mercadello; aquesto si aggiungono gli im-pegni come assistente dell’Uf-ficio di pastorale sociale edel lavoro e dell’Unitalsi, duepercorsi che segue da tempoe con passione, e gli incontridegli Amici di don Apelle.“C’è una chiesa nuova, ma lepietre vive siamo noi comecomunità”, diceva al suo in-gresso, il 2 marzo 1997, edon Gian Pio continua a ripe-terlo anche adesso, a pochigiorni dal suo commiato.

Don Gian Pio, che realtà hatrovato e cosa lascia dopocosì tanti anni?Posso dire che pian piano sia-mo partiti e oggi ci sono delle“nuove leve”, giovani che si

impegnano, bambini e ragaz-zi al catechismo. Con soddi-sfazione vedo una bella par-tecipazione dell’Azione cat-tolica e del gruppo dell’ora-torio. Il mio impegno è statodi coinvolgere le famiglie equalcosa di vivo si è creato.L’asilo è cresciuto, grazie allavoro delle suore del DivinoAmore: c’è una bella colla-borazione con loro, che sonoimpegnate anche nella vitaparrocchiale; dalla Casa Ma-dre riconoscono la loro im-portanza e hanno permessoche la loro presenza rimanes-se costante.

Poi ci sono le sagre e i pran-zi in parrocchia, i viaggi or-ganizzati con il Circolo Anspi“La Prora”, attività che han-no sempre coinvolto anchepersone esterne alla comu-nità…Devo dire che il paese hasempre collaborato molto esi sono creati dei bei rapporticon chi non frequenta la par-rocchia. Proprio alcuni loromi hanno fatto notare che mimancheranno “due pilastri”,riferendosi ai parrocchianiLicinio Cantuti e Olinto Lugli,ma io metterei anche MariaGasperi e tanti che in questianni mi sono stati accanto.Anche rispetto allaristrutturazione della chiesamadre ho trovato tanta atten-zione e disponibilità, persinoda chi sembrava estraneo elontano.

È vero che è una promessache aveva fatto tanto tempofa, quella di riaprire la chiesaaccanto al cimitero?

A

Il saluto delladirettrice dellascuola materna“Mamma Nina”

Grazie,donMi è stato chiesto di scri-vere un saluto a don GianPio che tra pochi giornilascerà la comunità diFossoli.Ciascuno di noi ha deidoni che sonopersonalizzati: Dio Pa-dre è innovativo e origi-nale. Don Gian Pio, amio avviso, è una perso-na spiritualmente moltoprofonda ed è capace,nella riservatezza e nel-l’amore al Signore, di ri-cordare quelle persone acui nessuno pensa. Dopo60 anni dalla morte didon Francesco Venturelli,don Gian Pio ha messoin risalto i valori e il sa-crificio di un sacerdoteche ha saputo donare lavita per le anime. Ha fat-to rivivere, con celebra-zioni ed interventi stori-ci, tutti i momenti sa-lienti dell’esistenza didon Venturelli. Ma nonsolo: con rettitudine, tra-sparenza enascondimento ha sapu-to aiutare i più poveri.Senza dire, poi, dei la-vori che hanno reso pos-sibile l’apertura dellachiesa madre, per la gio-ia di tutti coloro che, pertanti anni, hanno cele-brato i loro sacramentiin quella chiesa.Grazie, don Gian Pio! Daparte di tutta la comuni-tà parrocchiale. Ma il verograzie è quello di Gesùche conosce le intenzio-ni di ciascuno e sa valu-tare il vero amore perLui e per le anime.Preghiamo perché Ma-ria santissima la ricolmidi tante grazie necessa-rie per vivere una vitanella fraternità e nel-l’amore.

Suor M. Piera Desantis

Siete voile pietre viveSiete voile pietre vive

Speciale parrocchia di

Fossoli

Il Consiglio Pastorale, le suore, gli educatori, i catechisti, insieme a don Gian Pio Caleffi

Parrocchie di CibenoFossoli e San Marino

CampoAcr elementari

Per tutti i ragazzidalla I alla IV

Da lunedì 8a sabato 13 giugno

ore 7,30-18,parrocchia

di S. Marino

Il costo del campo è20 euro (metà per i

fratelli), con possibilitàdi rimanere a pranzo

(costo 4 euro a pasto).Informazioni e iscrizio-ni, entro il 31 maggio:

Giulia Maestri, 3288288308; Cinzia

Spinardi, 059 685355;Eleonora Ducati, 334

9320549.

ParrocchiaNatività della Beata

Vergine Maria

Fossoli di Carpi

Celebrazioneeucaristicaper l’inizio

del ministeroparrocchiale di

Don RobertoVecchi

presieduta daS.E. Mons.

Vescovo Elio Tinti

Sabato23 maggio

ore 20,30

Alcuni giorni dopo il mio in-gesso a Fossoli è venuto afarmi visita un giornalista diNotizie al quale ho detto chemi sarebbe piaciuto rimetterein attivo la chiesa madre. Sa-pendo che me ne sarei andato,in quest’ultimo periodo ci sia-mo messi al lavoro e siamoriusciti. Ora lì si celebra lamessa, il venerdì alle 19 eogni prima domenica del mesee alcune persone chiedono ladisponibilità della chiesa peril funerale e una coppia ancheper il matrimonio.

Come saluterà i suoi par-rocchiani?Come parroco sono passatoda San Marino a Rovereto,poi da Rovereto a Fossoli.Tutte le volte mi è dispiaciu-to lasciare i miei parrocchia-ni ma tutte le volte mi sonotrovato assorbito in una nuo-va realtà parrocchiale. Ifossolesi sono invece privi-legiati perché alla chiesa del-l’Adorazione avrò più tempoper pregare per loro, cosa chefarò sicuramente e volentie-ri.

Domenica17 maggio,

alla messa delleore 10, tutta la

comunitàparrocchialee i bambini

del catechismoe dell’oratoriosaluteranno

don Gian PioCaleffi.

don Gian Pio Caleffi

Dopo 12 anni don Gian Pio Caleffi lascia la parrocchia di FossoliDopo 12 anni don Gian Pio Caleffi lascia la parrocchia di Fossoli

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20 17 maggio '09 Vita della Chiesa

Ogni giorno 38 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità,conforto e speranza. Per continuare la loro missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per ilsostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sostentamento Clero e vengono distribuite tratutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, che possono contare così sulla generosità di tutti.

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I sacerdoti aiutano tutti.Aiuta tutti i sacerdoti.

Santuario Madonnadei Ponticelli a SanMarino di Carpi

Santo RosarioDal lunedì al venerdì ore 21

Ogni sabatoOre 18.30: Rosario; ore 19 dallaSanta Messa

Ogni domenicaOre 17: Celebrazione a cura delle parrocchie oRosario

Martedì 2 giugnoOre 20.30: Santa MessaOre 21: Solenne Processione presieduta dal Ve-scovo a conclusione del mese di maggio

Per informazioni: parrocchia 059 684120, donAntonio 339 3939032, famiglia MantovaniAngelo 059 683895.

SantuarioBeata VerginedellaSassola aCampogalliano

Ogni sabatoSanta Messa: ore 19Santo Rosario: ore 21

Ogni domenicaSanta Messa: ore 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 19Adorazione eucaristica dalle 18 alle 19

Giorni ferialiSanta Messa: ore 7Santo Rosario: ore 6.30 e 21

Lunedì 25 maggioAnniversario della Manifestazione della Bea-ta Vergine della SassolaOre 21: Santa Messa nella chiesa parrocchialee processione al Santuario

SantuarioMadonna dell’Aiuto aSanta Croce di Carpi

Santo RosarioDal lunedì al sabato alle ore 21Domenica Santo Rosario alle ore17 (con la preghiera dei Vespri).

Unità PastoraleSanta Croce – Gargallo - PanzanoMomenti di preghiera comune a maggio

Venerdì 22 maggioOre 21 Panzano: Rosario e Processione

Domenica 31 maggioOre 20,45 Santa Croce: chiusura del mese marianocon Processione dalla scuola elementare Lugli allaChiesa per tutta la zona pastorale sud

Dal 13 maggio a Santa CroceOgni 13 del mese fino a ottobre, continuano gliincontri di preghiera secondo le intenzioni dellaMadonna di Fatima. Alle ore 21,00 Rosario eProcessione partendo dall’Oratorio di via Bollitora,poi Santa Messa in Chiesa.

In ogni parrocchia dell’Unità pastorale tutte lesere verrà recitato il Rosario secondo il pro-gramma stabilito

Santuario Madonna del Borghetto a CividaleDal lunedì al sabatoOre 21: recita del Santo Rosario pressoil santuario nella chiesa parrocchia-le e l’edicola mariana di via Tucci.

Ogni domenicaOre 17: recita del Santo Rosario nel-la chiesa parrocchiale

Sabato 31 maggioOre 21: A chiusura del mese di maggio,processione con l’immagine della BeataVergine del Borghetto con partenza dalcapitello situato all’incrocio tra viaMazzone e via Borghetto. Percorso lun-go via Borghetto, via Tucci, viale Gramsci,via Motta e arrivo in chiesa.

Peregrinatiodel mese di maggio7ª zona pastorale

Da sabato 16 a sabato 23Fossa

Da domenica 24a mercoledì 27San Possidonio

Mercoledì 27Santuario della Madonnadello Spino a San Giovan-niPreghiera nel santuario incui si venera un’anticaformella raffigurante laMadonna Assunta dellaCattedrale.

Domenica 31Concordia: Processione achiusura del mese di mag-gio.

Il mese di maggionei santuari mariani

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2117 maggio '09

Unitalsi e Acr insiemeIl Trenodella GraziaUn’iniziativa ormai con-solidata lega insieme l’as-sociazione per il trasportodei malati a Lourdes, se-zione Emilia Romagna, el’Azione cattolica dei ra-gazzi. E’ il Treno dellaGrazia, occasione per coin-volgere anche i più piccolinell’esperienza del pelle-grinaggio – non a Lourdesma allo splendido santua-rio italiano di Loreto – contempi e modi pensati ap-posta per loro. L’anima-zione dei momenti forma-tivi, con giochi a tema, edi quelli liturgici, conmesse e adorazioni pienedi canti gioiosi, fa sì che ibimbi, disabili e non, pos-sano sentirsi coinvolti inprima persona anche a li-vello spirituale. “L’idea –spiega Paolo Carnevali,presidente dell’Unitalsi diCarpi – è quella di far vi-vere ai ragazzi un cammi-no insieme, normodotati edisabili. Quelli che hannopartecipato a questo ap-puntamento sono semprerimasti molto contenti.Abbiamo già alcune iscri-zioni”. E quest’anno ilTreno festeggia benvent’anni: appuntamentodunque dal 18 al 21 giu-gno prossimo, a Loreto,insieme alle altre diocesiemiliano-romagnole.Ma per l’Unitalsi prose-guono anche a Carpi gliimpegni. In occasione delPatrono, da sabato 16 finoal 19 i volontari sarannoimpegnati nel servizio aitavoli, mentre il 20, in di-visa, parteciperanno ed ac-compagneranno gli amma-lati alla processione citta-dina e alla celebrazioneeucaristica.

Chi desidera maggioriinformazioni sul Treno

della Graziapuò visitare il sito

www.unitalsiemiliaromagna.itoppure rivolgersi

all’UnitalsiB.B.

“AVirginia Panzani

ndate a bere e a lavarvialla fonte”. L’invitodella Madonna allagrotta di Lourdes è sta-

to ancora una volta raccoltodall’Unitalsi di Carpi che hapartecipato al pellegrinaggioregionale dal 29 aprile al 5maggio. Un’iniziativa a cuiha aderito per la prima voltaanche l’Ushac (Unione Spor-tiva Portatori di HandicapCarpi) con una delegazione diventi partecipanti, compostadai ragazzi che frequentano leattività dell’associazione, daifamigliari e da alcuniaccompagnatori. Insieme a loroe ai venti volontari unitalsiani,fra cui l’assistente, don GianPio Caleffi, erano presentianche una ventina di pellegri-ni da Carpi e dal territorio e unospite della struttura protetta“Il Quadrifoglio”.Le giornate a Lourdes sonostate scandite da numerosi ap-puntamenti comunitari, alcunidei quali si sono svolti nella

basilica di Santa Bernadettee hanno visto riuniti i pelle-grini unitalsiani provenientidall’Emilia Romagna, sottola guida del Vescovo di Par-ma, monsignor Enrico Solmi,e dell’assistente regionale,monsignor Guiscardo Mer-cati. La permanenza pressola struttura di accoglienza“Salus Infirmorum”, nei pressidel santuario, ha inoltre of-ferto varie occasioni dicondivisione fraterna con imembri dell’Unitalsi lombar-da. Particolarmente intense etoccanti sono state, come sem-pre, la Messa celebrata allagrotta, la Messa internazio-nale nella Basilica San Pio Xe le processioni serali con iflambeaux. “Fra di noi - sot-tolinea Paolo Carnevali, pre-sidente della sottosezioneUnitalsi di Carpi - si è subitocreato un bel clima di unionee di affiatamento. Ognuno hadato il proprio contributoperché tutto riuscisse al me-glio. L’ultima sera del pelle-grinaggio, con chi ha potuto

venire alla grotta, abbiamorecitato e meditato il Rosarioinsieme, portando tutti nelcuore. E molti dei presentihanno manifestato il deside-rio di tornare presto aLourdes”.Un desiderio che è statoespresso anche da due rap-presentanti dell’Ushac,Massimiliano Azzolini, mem-bro del consiglio direttivo evolontario dell’Unitalsi, eAlessandro Bellucci, medi-co e istruttore di attivitàmotorie. Alla loro prima espe-

Giovani a SiracusaPellegrinaggio sulleorme di San Paolo

Dal 24 al 26 aprile quattromembri dell’Unitalsi diCarpi, fra cui il presidente,Paolo Carnevali, hanno par-tecipato alla terza edizionedi “Giovani in cammino”, ilpellegrinaggio dei giovaniunitalsiani che si è tenutoquest’anno a Siracusa. “Ap-prodammo a Siracusa doverimanemmo tre giorni (At28,12)”: questo il titolo delpellegrinaggio dedicato, inoccasione dell’anno giubi-lare paolino, all’Apostolodelle genti e alla missione diannunciare il Vangelo ai fra-telli. I momenti di preghierapiù suggestivi sono stati laprocessione con i flambeauxlungo le vie della città e laMessa finale celebrata al por-to. Il grande simbolo dellavela, usato in occasione diquesto pellegrinaggio, è statoin seguito trasportato e col-locato a Lourdes presso lastruttura “Salus Infirmorum”.

V. P.

rienza a Lourdes, i due pelle-grini hanno subito avvertitola particolarissima atmosfe-ra che si respira presso lagrotta. “Nessuna delle espe-rienze che ho affrontato fino-ra con i disabili - spiegaAzzolini - è paragonabile alpellegrinaggio Lourdes, dovesi sviluppa un rapporto unicofra le persone. Si percepiscedavvero la presenza dellaMadonna e questo crea unagrande commozione, anchegrazie alla bellezza delle ce-lebrazioni e delle processio-

Sono apertele iscrizioni

al pellegrinaggioregionale Unitalsi

a Lourdes chesi terrà dal 14 al 20

giugno in treno.Per informazioni

rivolgersi a: Unitalsi,via San Bernardino daSiena, 14 - Carpi; tel.059 640590 (martedì egiovedì dalle 17.30 alle19); Paolo Carnevali

cell. 335 6374264

ni con i flambeaux. Momentida cui la fede di ciascunoesce rinata”. E insieme allafede si rafforza anche la spe-ranza, soprattutto nel cuoredi chi vive la malattia e lasofferenza. “Ho visto l’entu-siasmo dei nostri ragazzidell’Ushac - osserva Azzolini- e la serenità dei loro genito-ri. Questi ultimi, al contrariodi quanto purtroppo avvienespesso, non si sono sentitisoli e hanno potuto trarre for-za e speranza da tante altrepersone che si trovano ad af-frontare una realtà simile allaloro. Un merito particolareva all’Unitalsi che al ‘SalusInfirmorum’ ha offerto ai ra-gazzi e agli accompagnatoriun’accoglienza splendida”.“Lourdes - spiega Alessan-dro Bellucci - può impressio-nare molto chi non è abituatoal contatto con i malati. Io,invece, come medico, ho vis-suto con grande serenità que-sta bellissima esperienza eho intenzione di consigliarlaai miei colleghi sia per i pa-zienti che per loro stessi”.Una riflessione finale vieneda Paolo Carnevali, che ri-corda come quest’anno aLourdes sia stato dedicato aBernadette Soubirous, unafigura molto vicina allo spi-rito dell’Unitalsi. “Un gior-no - sottolinea Carnevali –Bernadette disse: ‘Io sono lascopa di Gesù: quando servo,sto in mezzo e quando nonservo più, sto dietro la porta,in un angolo’. Questa frase,rivolta a noi unitalsiani, è uninvito ad essere umili nel ser-vire e nel farci da parte, quandoè il momento, per lasciarespazio agli altri. In fondo,come ci ricorda il Vangelo,non siamo altro che servi inutilidi fronte al Signore”.

Una sessantina i partecipanti al pellegrinaggio a Lourdes dell’Unitalsie dell’Ushac. Dal 29 aprile al 5 maggio, un’importante esperienza dipreghiera e di condivisione all’ombra della grotta di Massabielle

Dove la speranza è di casa

Una sessantina i partecipanti al pellegrinaggio a Lourdes dell’Unitalsie dell’Ushac. Dal 29 aprile al 5 maggio, un’importante esperienza dipreghiera e di condivisione all’ombra della grotta di Massabielle

Dove la speranza è di casa

Paolo Carnevali, monsignor Guiscardo Mercatie monsignor Enrico Solmi

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2317 maggio '09Speciale Ufficio Liturgico

Convegno

1-2 giugno 2009Seminario Diocesano,Via Montericco, 5/A

Imolatel. 0542.40256

Programma

Lunedì 1 giugnoOre 16: Preghiera d’inizio esaluto di monsignorTommaso Ghirelli, vesco-vo di Imola; introduzione dimonsignor Adriano Ca-prioli, vescovo di ReggioEmilia-Guastalla e presiden-te della Commissione Li-turgica RegionaleOre 16.45: “La trasforma-zione della prassi verso idefunti nel nostro Paese”,Paolo Cavana, responsabi-le dell’Osservatorio giuri-dico presso la ConferenzaEpiscopale Regionaledell’Emilia-RomagnaOre 17.45: “Sia che vivia-mo, sia che moriamo, siamodel Signore (Rm 14,8). Ilmistero della morte per l’uo-mo vivente in Cristo”, donDaniele Gianotti, docenteincaricato di teologia siste-matica alla Facoltà Teolo-gica dell’Emilia-Romagnae direttore dello Studio Te-ologico Interdiocesano diReggio Emilia

Martedì 2 giugnoOre 9.30: “La ritualitàesequiale: celebrazione dellaPasqua di Cristo ed epifaniadella ministerialità ecclesia-le. Prospettive liturgico-pa-storali”, don GianniCavagnoli, parroco nellaDiocesi di Cremona, docentedi sacramentaria all’Istitu-to di Liturgia Pastorale pres-so l’Abbazia Santa Giustinadi PadovaOre 12: Conclusioni dimonsignor Adriano Caprioli

Informazioni:Commissione LiturgicaRegionale, via Altabella,6 Bolognaoppure tramitefax 051.235207,[email protected]

Quota di iscrizione alConvegno: euro 20.

Don Luca Baraldi*

ulla facciata di molticimiteri di campagnacapita di incontrare la

scritta “Resurrecturis”, chesignifica: qui sono sepolticoloro che Dio ha chiamatoalla risurrezione.Seppellire i morti e consola-re gli afflitti appartiene allacultura del cristianesimo, mapure a quell’umanesimo chesi prende cura, appunto, del-l’umano, in tutte le situazio-ni di vita. Tale cura prende laforma di parole, gesti, riti,rivolti al morire e a coloroche sono nel lutto.La Chiesa è forte di una tradi-zione plurisecolare che siesprime in parole di senso,gesti di prossimità, riti di spe-ranza. E tuttavia non può ada-giarsi in una stanca ripetizio-ne dei propri temi e delle pro-prie istituzioni. Occorre affi-nare una parola sempre piùsobria e profonda dal puntodi vista teologico-spirituale.Occorrono gesti e riti capacidi lasciar trasparire la conso-lazione di Dio e della comu-nità.L’indebolimento delle tradi-zioni religiose, la suprema-zia della tecnica e della scien-za, l’individualismo, sono unfatto evidente che va inqua-drato in una tendenza gene-rale alla rimozione della morte.L’affacciarsi di nuove prati-che funerarie come la crema-zione e, conseguentemente,la creazione di nuovi luoghi eriti rompono il “monopolio”della Chiesa.

Che fare? Tutto ciò invita lacomunità credente ad inter-rogarsi sulla qualità spiritua-le, etica ed estetica dei propririti, nonché sulla solidità esull’efficacia della propriaazione pastorale.Come risposta a questa nuo-va situazione il nostro Ve-scovo, all’inizio di questoanno pastorale, ha reso pub-blica una nota nella qualeaffronta sotto l’aspetto teo-logico, celebrativo e pastora-le la situazione inedita nella

S

quale si trova la nostra Chie-sa diocesana.Si tratta di un documento cheraccoglie le riflessioni porta-te avanti dalla Conferenza deiVescovi italiani e espressenel testo “Proclamiamo la tuarisurrezione” e quelle dellaConferenza episcopale regio-nale cristallizzate nel direttorioliturgico pastorale pubblica-to l’anno scorso.Insieme ad una letturafruttuosa di questo testo lenostre comunità sono invita-

te ancora una volta, specie inquesto tempo di Pasqua, adomandarsi con quale atten-zione ed in quali forme sannofarsi carico di evangelizzareanche i momenti più bui e ipassaggi più faticosi dell’esi-stenza umana degli uomini edelle donne del nostro tem-po, rinnovando così lo slan-cio e la gioia di condividerela Speranza che non delude,Cristo Gesù nostro Signore.

* direttore Ufficioliturgico diocesano

Vivere le realtà ultime: la riflessione del cardinaleMartini a partire dall’itinerario spirituale di Paolo VI

Meditazionisulla morte

Il confronto con la morte chesta davanti a ogni uomo è one-sto, sincero e perfino dramma-tico nel Pensiero alla morte diPaolo VI. Non si tratta di unmonologo soggettivo. Esso èscritto in dialogo costante conDio[…].Paolo VI partedall’inevitabilità e anche dalla‘opportunità’ della chiusuradella sua esperienza terrena,citando tre testi biblici, dueneotestamentari (2 Tim 4,6 e 2P 1,14) e un testo dell’AnticoTestamento (in cui è da legge-re Ez 7,2 invece di 2,7). Sonotesti che parlano della fine im-minente, del tempo di scio-gliere le vele, di lasciare que-sta tenda. Gli altri testi biblicicitati da lui non sono molti.Uno è riferito appunto al temadella luce: «ambulate dumlucem habetis» ( Gv 12,35)[…]. Il Papa esprime un suodesiderio profondo: «Mi pia-cerebbe, terminando, d’esserenella luce». La luce gli è ap-parsa sopratutto in quello chechiama «l’avvenimento fratutti più grande», cioè «l’in-contro con Cristo». Ed escla-ma: «Tutto qui sarebbe darimeditare, con la chiarezzarivelatrice, che la lampada del-la morte dà a tale incontro».[…]Seguono alcune tra le affer-mazioni più commoventi deldocumento che ci dicono comeegli sentisse un amore fortissi-mo per la Chiesa e avesse qua-si il pudore di dichiararlo aper-

tamente. Così si esprime: «Po-trei dire che sempre l’ho amata;fu il suo amore che mi trassefuori dal mio gretto e selvaticoegoismo e mi avviò al suo servi-zio; e che per essa, non peraltro, mi pare d’aver vissuto.Ma vorrei che la Chiesa lo sa-pesse; e che io avessi la forza didirglielo, come una confidenzadel cuore, che solo all’estremomomento della vita si ha il co-raggio di fare».[…] Chi dice queste parole staguardando alle realtà ultime conun coraggio che commuove elascia senza fiato. Montini vor-rebbe abbracciare il misterodella Chiesa nella sua totalità:«Vorrei finalmente compren-derla tutta nella sua storia, nelsuo disegno divino, nel suo de-stino finale, nella sua comples-sa, totale e unitaria composizio-ne, nella sua umana e imperfet-ta consistenza, nelle sue sciagu-re e nelle sue sofferenze, nelledebolezze e nelle miserie di tantisuoi figli, nei suoi aspetti menosimpatici, e nel suo sforzo pe-renne di fedeltà, di amore, di

perfezione e di carità».[…] Io vi rifletto su queste cosecon la tranquillità di chi non hapiù impegni ufficiali e può pre-pararsi alla morte. RingrazioDio di avermi dato, dopo glianni impegnati al servizio dellaChiesa di Milano, un tempo re-lativamente lungo (ormai quasisei anni) per pensare all’animamia.Di fatto mi trovo più vicino allamorte di quanto non si trovasseMontini quando scrisse questepagine. Sono davanti alla pro-spettiva di una chiusura prossi-ma dell’esistenza e quindi mipare di sentire in maniera anco-ra più forte tutta la grandezza el’oscurità di quel momento.In questa luce mi pare di notareche Montini ha avuto una mag-giore intuizione della bellezzadel mondo. Perciò può ramma-ricarsi di non averlo conosciutoabbastanza e di non averlo stu-diato a fondo. Io non sento talirammarichi. Sì questo mondo èbello, ma ci sono anche tantebruttezze e brutture e perciò nonmi appare tanto straordinario è

attraente. Quello che mi ap-pare straordinario è il fattoche questo mondo sia statocreato e amato da Dio e siastato creato in Cristo. […]Mi impressiona la qualità del-la sua fede, tranquilla e ab-bandonata a Dio. Mi sento inquesto senso assai carente. Io,per esempio, mi sono più vol-te lamentato col Signore per-ché morendo non ha tolto anoi la necessità di morire. Sa-rebbe stato così bello poterdire: Gesù ha affrontato lamorte anche al nostro posto emorto potremmo andare in Pa-radiso per un sentiero fiorito.Invece Dio ha voluto che pas-sassimo per questo duro calleche è la morte ed entrassimonella oscurità, che fa sempreun po’ paura. Mi sonorappacificato col pensiero didover morire quando ho com-preso che senza la morte nonarriveremmo mai a fare unatto di piena fiducia in Dio. Difatto in ogni scelta impegnati-va noi abbiamo sempre delle‘uscite di sicurezza’. Invecela morte ci obbliga a fidarcitotalmente di Dio. Questa fi-ducia traspare da tutto il testodi Montini. Ciò che ci attendedopo la morte è un mistero,che richiede da parte nostraun affidamento totale. Desi-deriamo essere con Gesù equesto nostro desiderio loesprimiamo a occhi chiusi,alla cieca, mettendoci in tuttonelle sue mani.

Comunicare il Vangelo nei momenti più difficili dell’esistenza,accompagnando con gesti e parole: il documento del vescovoElio Tinti spinge le comunità ad interrogarsi

L’intero testo,di grande

profondità spirituale,è reperibile sul sito

www.chiesadimilano.it

“Tempus resolutonismeae instat” - E’ giun-to il tempo di scioglierele vele (2 Tim. 4,6)“Certus quod velox estdepositio tabernaculimei” - Sono certo chepresto dovrò lasciarequesta mia tenda (2Petr. 1, 14)“Finis venit, venitfinis” - La fine! Giun-ge la fine (Ez. 2,7)

Questa ovvia conside-razione sullaprecarietà della vitatemporale e sull’avvi-cinarsi inevitabile esempre più prossimodella sua fine si impo-ne. Non è saggia lacecità davanti a taleimmancabile sorte,davanti alla disastrosarovina che porta consé, davanti alla miste-riosa metamorfosi chesta per compiersinell’essere mio, davan-ti a ciò che si prepara.Vedo che la considera-zione prevalente si faestremamente persona-le: io, chi sono? checosa resta di me? dovevado? e perciò estre-mamente morale: checosa devo fare? qualisono le mie responsa-bilità?E vedo anche cherispetto alla vitapresente è vano averesperanze; rispetto adessa si hanno deidoveri e delle aspetta-tive funzionali e mo-mentanee; le speranzesono per l’al di là.E vedo che questasuprema considerazio-ne non può svolgersi inun monologo soggetti-vo, nel solito drammaumano che al cresceredella luce fa crescerel’oscurità del destinoumano; deve svolgersia dialogo con la Realtàdivina, donde vengo edove certamente vado;secondo la lucerna cheCristo ci pone in manoper il grande passag-gio.

Paolo VI,Pensiero alla morte

Resurrecturis!Resurrecturis!

Il grandepassaggio

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24 17 maggio '09

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

DAL CONGRESSODEL SINDACATO PENSIONATI

UNA RIVOLUZIONE CULTURALE

Con la partecipazione di oltre mille delegati, in rappre-sentanza di 2.200.706 associati, si è svolto a Roma ilXVI° congresso nazionale del sindacato pensionati Cisl.I “seniores del lavoro” lanciano dal palco del Palazzodei Congressi dell’Eur una rivoluzione culturale chedovrebbe investire gli assetti sociali, dell’economia eperfino del sindacalismo confederale. Questa rivoluzio-ne si inserisce in un movimento ideale (finora minoritarionel mondo) che trova i suoi punti di riferimento nellegrandi indicazioni spirituali della dottrina sociale dellaChiesa, e nelle teorie economiche del premio Nobelindiano, Amartya Sen con particolare riferimento ad unnuovo modo di valutare la “ricchezza delle nazioni” e dicalcolare il “prodotto lordo” interno e internazionale,per mettere in evidenza non solo gli aspetti finanziari emonetari della ricchezza prodotta da un Paese quantoaltri indici come l’aspettativa di vita, l’alfabetizzazionedegli adulti e la distribuzione del reddito. Il segretarionazionale Uda ha chiesto a tutte le strutture sindacalinazionali e territoriali, ai lavoratori attivi il coraggio di

una crescita e di un consumo illimitato delle risorse dellaTerra. Alla luce di questo sfondo culturale il sindacatodei pensionati rilancia le rivendicazioni di una piattafor-ma che rappresenta le drammatiche emergenze di quasi17 milioni di anziani, esposti alla povertà per il calo delpotere d’acquisto delle loro pensioni e ai contraccolpi diun sistema di protezione sociale che si rattrappisce sottol’urto della crisi.Si tratta di tutelare i non autosufficienti (non sono soloanziani), di sostenere le fasce più deboli della popolazio-ne, di attivare le potenzialità di una cittadinanza attiva,dignitosa e di rivolgere una forte attenzione alla occupabilitàdei giovani, delle donne, al diritto allo studio dei minori,alla sicurezza della convivenza civile. La piattaformachiede di essere sostenuta dal consenso della gente e siaffida agli strumenti della negoziazione e dellaconcertazione con le “controparti” (istituzioni parla-mentari e di governo, regionali, aziende dei servizisanitari, sociali ed assistenziali, sindaci e assessori).L’apertura della vertenza con il governo, che continua anon rispettare un Decreto Ministeriale del dicembre2007, si avrà con la MANIFESTAZIONE di 30.000pensionati a ROMA a Piazza del Popolo giovedì,11GIUGNO 2009.

“sciogliere gli ormeggi” e di lasciarsi alle spalle i cascamiinerti di di un apparato ideologico e culturale che ovunquesta mostrando la sua incapacità di dare risposte alle attesedella gente. Conclusione miserevole non solo dell’utopiacomunista, ma anche del liberismo del mercato capitalisti-co e della competitività fondata sul consumismo e sul-l’egoismo economico. Occorre dare più peso ad una eco-nomia della conoscenza, del benessere, immateriale, fon-data su valori etici, a cominciare da una seria riflessione sulfatto che non ci possiamo ancora permettere l’illusione di

UFFICIO DIOCESANOPELLEGRINAGGI

GITAPELLEGRINAGGIO

SPAGNADal 24 al 28 giugno 2009

Accompagna monsignorDouglas Regattieri

Corso M. Fanti, 13 - 41012 Carpi (MO)Tel. 059-652552 - [email protected]

Minimo 15 partecipantiInfo: Ufficio diocesano Pellegrinaggi

Don Douglas Regattieri: tel 059-685542, fax 059-654202;cell. 333-1871004; vicariogenerale @carpi.chiesacattolica.it

MedjugorjeDal 21 al 27 Giugno

Accompagna don Marino Mazzoli

Quota di Partecipazione: 395 euro (supp.camera singola 30 euro). Acconto: 100euro da versare all’atto dell’iscrizione

Puglia8-12 settembre

San Giovanni Rotondo - MonteSant’Angelo - Castel del Monte,Alberobello - Sassi di Matera,

Martinafranca e Locorotondo - TraniAccompagna don Marino Mazzoli

Costo: 420 euro (supplemento camerasingola: 30 euro). Quota di 100 euro.Iscrizioni entro giugno.

Una lacrimaper i defunti evapora,un fiore sulla tombaappassisce,una preghiera, invece,arriva fino al cuoredell’Altissimo.

Sant’Agostino

E’ scomparso Antonio GuerraIn cielo con MariaIl suo tempo sulla terra è scaduto, ma il suo sorriso ciaccompagnerà ancora per molto.Antonio Guerra ci ha lasciato all’alba dell’11 maggio. Eraancora giovane Antonio, 58 anni, da molto tempo lasofferenza lo aveva provato nel corpo, ma non nellospirito.Docile nell’accettazione, eppure combattente come il suocognome lo voleva, Antonio ha mantenuto una fede graniticache, sappiamo, è stata il suo sostegno assieme a quellodell’amatissima moglie.Per anni responsabile del gruppo del Rinnovamento, un’ado-razione per l’immagine di Gesù Misericordioso – ha dona-to lui il quadro a Sant’Agata di Cibeno -, Antonio halavorato per la Chiesa con la devozione di un figlio.Se ne è andato nel mese di maggio, proprio adesso che lerose cominciano a fiorire e la natura sta esplodendo in unameraviglia di colori e profumi. Ma non poteva esserediversamente, la Madonna che lui venerava l’ha portatocon sé nel mese dedicato a lei.A noi resta la gioia di averlo conosciuto e il rimpianto diaverlo perduto. Troppo presto.

Annalisa, Luigi, Benedetta, Virginia.

Enzo Piccinini, nasce a Scandiano(Re) il 5 giugno 1951. Partecipaal movimento di Comunione eLiberazione, che muove in que-gli anni i primi passi nelle uni-versità italiane. Negli anni set-tanta inizia un’intensa attività dianimazione sociale nel suo quar-tiere, nel 1973 si sposa e si con-solida un più stretto rapporto per-sonale con don Luigi Giussani.Nel 1976 Enzo consegue la lau-rea in Medicina e Chirurgia einizia la specializzazione in Chi-rurgia Generale e successivamentein Chirurgia Vascolare. Nel mag-gio del 1979 da vita alla coopera-tiva “La Carovana”, nello stessoperiodo, con un altro gruppo diamici, dà vita ad un centro cultu-rale che nel 1979 assume la de-nominazione di “Centro Cultu-rale La Collina della Poesia”. Inambito professionale la sua pas-sione per un continuo migliora-mento professionale ha sempreavuto come obiettivo la cura del-la persona malata considerando,insieme alla malattia, ogni aspetto del bisogno umano e di questofanno fede le tante testimonianze dei suoi pazienti. Il 26 maggio1999 Enzo Piccinini muore improvvisamente in un incidentestradale sull’A1, in prossimità di Fidenza. Tuttora alla Fondazio-ne pervengono scritti e testimonianze di giovani che esprimonogratitudine e riconoscenza per l’incontro con Enzo Piccinini, cheha segnato così positivamente la loro vita. Proprio la sua straor-dinaria passione alla vita e all’educazione dei giovani è stata laragione che ha fatto nascere la Fondazione a lui intitolata.

In ricordo di Enzo Piccinini a dieci anni dalla morte. Medi-co, padre fu tra i più validi collaboratori di don Giussani

Infaticabile educatore

Nel X Anniversariodel Dies Natalis

di Enzo Piccinini,don Julian Carronpresiederà la SantaMessa di suffragiolunedì 25 maggio,

ore 20.00 nel Duomodi Modena

Vita della Chiesa

L’Editto del Vescovo di Grosseto: si mandino in Curia manoscritti, diari, lettere escritture del fondatore di Nomadelfia e notizie utili alla Causa di Beatificazione

Si cercano gli scritti di don Zeno SaltiniSu richiesta del vescovo di GrossetoFranco Agostinelli, lo scorso mar-zo la Conferenza episcopale tosca-na ha deliberato l’apertura della cau-sa di beatificazione di don ZenoSaltini. Proprio a Grosseto è mortoil Servo di Dio e lì sorge ed opera da57 anni la Comunità di Nomadelfia,in cui don Zeno ha realizzato e con-dotto un’esperienza unica al mondoiniziata a Fossoli di Carpi presso ilcampo di concentramento: una so-cietà dove “è legge la Carità”(nomadelfia), costituita secondo idettami del Vangelo.Perché la causa di beatificazioneporti il frutto sperato, spiega

monsignor Agostinelli in un Edittovescovile del 9 aprile scorso, occor-re far pervenire alla Curia Vescoviledi Grosseto (Corso Giosuè Carducci,11 - 58100 Grosseto) “tutte quellenotizie dalle quali si possano in qual-che modo arguire elementi favore-voli o contrari alla fama di santitàdel detto Servo di Dio. Dovendosi,inoltre, raccogliere, a norma delledisposizioni legali, tutti gli scritti alui attribuiti, ordiniamo – proseguel’editto -, a quanti ne fossero inpossesso, di rimettere con debitasollecitudine alla medesima CuriaVescovile, qualsiasi scritto, che ab-bia come autore il Servo di Dio,

qualora non sia già stato consegnatoalla Postulazione della Causa”.Col nome di “scritti” non s’intendo-no soltanto le opere stampate, cheperaltro sono già state raccolte, pre-cisa il testo, ma anche i manoscritti,i diari, le lettere ed ogni altra scrittu-ra privata del Servo di Dio. L’invitoè rivolto ovviamente anche a quanti,nella nostra Diocesi, sono in posses-so di materiali di questo genere op-pure possono legittimamente con-tribuire a fornire notizie sulla santi-tà di don Zeno. Coloro che gradisse-ro conservare gli originali dei docu-menti, potranno presentarne copiadebitamente autenticata. B.B.

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2517 maggio '09

APPUNTAMENTI

È LA VITA CHE CONTINUACONFRONTO PUBBLICO SU DONAZIONI E TRAPIANTIVenerdì 15 maggio, ore 21.00Carpi, Teatro ComunaleIn occasione delle “XII Giornate nazionali donazione e trapianto diorgani” Aido Carpi, Asl Modena e Coordinamento locale donazioneorgani e tessuti dell’Ospedale Ramazzini Carpi promuovono una seratadi informazione e di intrattenimento. Conduce Ruggero Po, giornalistaRai; a seguire Giuseppe Giacobazzi da Zelig.Info e prevendite: 059 641430 Radio Bruno; il 15/05/2009 la biglietteriadel Teatro sarà aperta dalle ore 15.30.

COLLETTIVA DI PITTORIDa sabato 16 a domenica 24 maggioCarpi, sala Floriano Cabassi di Palazzo dei PioA cura del del Circolo Arci Sandro Cabassi, Arte e Decoro Acquerelloe con il patrocinio della Città di Carpi, la 5ª mostra di pittura adacquerello, organizzata dalla docente Lorena Ghizzoni, vedrà in esposi-zione anche alcune xilografie dell’artista Anna Ferrarini. Aperta dallunedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 16 alle 19 edalle 21 alle 23. Ingresso libero e gratuito.Info: 059 686650 circolo Cabassi e www.carpidiem.it

FESTA DELLE ROSEDomenica 17 maggioNovi di Modena, Villa delle RoseMostre ed esposizioni floreali accompagneranno il concorso “Primerose 2009”; inoltre esibizioni della Filarmonica e delle scuole di ballonovesi, il mercato del contadino e mercato biologico, stand gastronomicie pranzo con sapori locali (presso la sala Arci Taverna su prenotazione).Servizio di trasporto gratuito da Rovereto e S. Antonio.Info: www.comune.novi.mo.it; prenotazione pranzo: 059 677022 o 059676319

Cultura e Spettacoli

STATE OF PLAY

Venerdì 15 maggio: 21.00Sabato 16: 20.10; 22,30Domenica 17: 18.30; 21.00

Da lunedì 18 maggio chiusura estiva

A.C.E.G.CINEMATEATRO

EDENVia Santa Chiara 22 - 41012 CARPI

Telefono 059/650571

L’ANGOLO DI ALBERTO

Il film della settimana

Angeli e demoniRegia: Ron Howard. Interpreti: TomHanks (Robert Langdon), EwanMcGregor (Camerlengo PatrickMcKenna). Stati Uniti, 2009

Il Pontefice in carica è appenamorto. Al momento di ritirarsiin conclave per l’elezione delnuovo Papa, i cardinali ven-gono avvertiti che quattro diloro (i ‘preferiti’, quelli conmaggiori possibilità di succes-so) sono stati rapiti con la mi-naccia di ucciderli. Chiamatoin Vaticano per rintracciare iluoghi dove possono esserestati condotti i prelati, il prof.Langdon esprime il parere chedietro queste azioni ci sia lamano degli ‘Illuminati’ un’an-tica confraternita segreta de-dita fin dal 1700 a contrastarel’attività della Chiesa, soprat-tutto sul terreno del rapportotra scienza e fede. Grandi cor-se a perdifiato in giro per Romacaratterizzano la ricerca, pri-ma della conclusione che vedeil nuovo Pontefice affacciarsidalla loggia di San Pietro.La trasposizione cinematogra-fica del romanzo omonimo diDan Brown condivide con ilprecedente “Codice da Vinci”la presenza di Tom Hanks cheinterpreta il personaggio prin-cipale prof. Langdon. Si trattadi un thriller fantapolitico cheasseconda tutti gli stilemi nar-rativi del genere di apparte-nenza. Intrighi e giochi di po-tere ambientati in una impro-babile cornice vaticana sonogli elementi tipici dellapubblicistica americana che,orfana di strumenti concettua-li adeguati, può solo affidarealla fiction il complesso e tut-t’altro che unilaterale rappor-to tra fede e scienza. Anche setutto depone per la finzione, éda segnalare lo sconfinamen-to, per chi non ha competenzestoriografiche anche minime,verso la presunzione di rap-presentare un mondo, quellodella Chiesa, che nella realtà édecisamente distante, ovveronel fuoricampo etico e ideolo-gico di questo ‘action’ rumo-roso e senza pretese. Per que-sti motivi il film, dal punto divista pastorale, é da valutarecome complesso e nell’insie-me problematico.E’ auspicabile la diffusione aglispettatori di questa valutazioneper meglio orientarsi nella visio-ne.Cnvf

Consensi per l’originale creazione artistica della corale“Giuseppe Savani” di Carpi dal titolo “Le ragioni del viaggio”

Il meglio dell’arte

Undebutto accompagna-to da applausi e con-sensi per la corale “G.Savani” che ha messo

in scena, lo scorso 23 aprilein Teatro Comunale a Carpi,un originale spettacolo daltitolo “Le ragioni del viag-gio”. Si è trattato di un con-certo “da vedere” quello chela Commissione artistica dellacorale guidata da un maestrotanto estroso quanto compe-tente come Giampaolo Vio-li, ha ideato attraverso solu-zioni multimediali, ricorren-do ad immagini fortementeevocative.L’alternanza sul palcosceni-co di danzatori, attori, musi-cisti, mimi oltre ai cantipolifonici della Savani, haaccompagnato gli spettatoriin un “viaggio nel viaggio”,con tutti i suoi significati:evasione, scoperta, avventu-ra, memoria, ricerca, finzio-ne, dramma…Il viaggio comemetafora della vita, dell’ami-cizia, dello spazio interiore.L’opera della corale Savani èun progetto innovativo che siè avvalso del contributo diidee originali e della profes-sionalità di diverse realtà ar-tistiche e culturali presentisul nostro territorio.Le ragazze del Surya DanceCompany con le pregevolicoreografie di Veronica Sassihanno interpretato una com-plessa e coinvolgente danzaafricana; il Laboratorio “Fareteatro”, composto da attorigiovanissimi ma non menomeritevoli, ha recitato l’in-treccio letterario e dialogicodi tutto lo spettacolounitamente alla preziosa e

intensa interpretazione diSara Gozzi. Poi i musicistiLuigi Verrini alla chitarra,Elena Rustichelli alle tastie-re e il mimo GiovanniCircelli.Alla vigilia del 25 aprile fe-sta della liberazione è statoproposto un viaggio nellamemoria con l’intervista alpartigiano “Franco”, MarioBisi.

Una sfida raccolta e vinta quelladella corale “G. Savani”, unsuccesso costruito sulla capa-cità progettuale del maestroGiampaolo Violi e della pre-sidente Lorella Begatti chehanno creduto nel valore arti-stico e sociale di questa pro-posta culturale, che ha aiutatoa pensare agli alti valori dellalibertà e della pace.

L.L.

Solidarietà per l’AbruzzoOltre agli applausi convinti gli spettatoti hanno dimostratodi essere anche molto generosi contribuendo ad una rac-colta straordinaria per la popolazione terremotata d’Abruzzoche ha consentito di donare 800 euro al fondo di solidarietàdell’Amministrazione Provinciale di Modena.

Arrivederci al 13 giugnoAl momento non sono previste repliche per lo spettacolo“Le ragioni del viaggio anche se le richieste avanzate dacittadini e scolaresche delle scuole superiori sono statenumerose.Per vedere all’opera la corale “G. Savani” non resta cheattendere il 13 giugno prossimo in occasione della rasse-gna di canto polifonico organizzata ormai da 26 anni.Quest’anno, nel cortile di San Rocco, oltre alla Savani,interverranno il coro “La cordata” di Verona e “Monti delsole” di Belluno, due compagini di alto livello artistico.

Dal 16 al 24 maggio presso la Sala Duomo di Carpi saràinaugurata la mostra della Scagliola carpigiana. La mostra,quest’anno, sarà arricchita dall’esposizione delle opere delgruppo “Arte in Movimento”. L’iniziativa, sponsorizzatadalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, curata dal-l’Associazione Culturale “IlPortico” in collaborazione conAbitart, presenta opere legatealla tradizione, ma rielaboratein chiave moderna. Per la scuoladella scagliola carpigiana sa-ranno esposte i lavori di: ChiaraBracali, Maria Dall’Oglio,Matteo Gallesi, Enrico Lugli,Fabrizio Ori, Lara Pozzetti,Davide Torre, Franco Vezzali.Saranno presentate anche nuove opere diCarlo Di Chiara e Alfio Tabarroni,corsisti degli anni precedenti, e natural-mente del maestro della scuola FilippoCarnazza. La mostra sarà anche un’oc-casione per ricordare la storia dellascagliola dalle origini, fino a StefanoDiacci, scagliolista della seconda metàdell’Ottocento. Per il gruppo “Arte inMovimento” saranno presenti le operedi: Giuseppe Andreoli, Nuccia Andreoli,Sandra Andreoli, Sandra Campostrini,Giuseppe D’Italia, Mariella Gualtieri,Siriano Masetti, Gian Carlo Medici, Pa-ola Pellacani, Romano Pelloni, Tamidi’s(Oto Covotta), Laura Vandelli, RosannaZelocchi. Questi artisti presenteranno delleopere sul tema “La maternità” ricordan-do la figura di Maria tanto cara ai membridel gruppo.

Laura Cannalire

Info: La mostra, inserita nei programmidella Festa del Patrono di Carpi, saràinaugurata sabato 16 maggio alle ore 17con la premiazione degli allievi dellascuola della Scagliola carpigiana e con le letture di alcunepoesie del gruppo “Arte in movimento”.

Un’unica mostra per la scuola della scagliolacarpigiana e del gruppo “Arte in Movimento”

Elogio della maternità

Domenica 10 maggio alla Biblioteca LoriaL’inno svelatoUna piacevole e interes-sata partecipazione ha con-trassegnato l’incontro pro-mosso dall’Anioc (Asso-ciazione Nazionale Insi-gniti Onorificenze Caval-leresche) e dalle Delega-zioni Provinciale e Comu-nale di Modena e Carpi in occasione della 2ª Festa dell’in-signito sul tema de “L’inno svelato”, una chiacchieratamusicale sulle note de “Il canto degli Italiani” di e conMichele D’Andrea.

Nunzio Massari e Michele D'Andrea

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26 17 maggio '09

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzatti, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbomaneto o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo)Tel. 059/687068 – Fax 059/630238

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Agenda

GIOVEDÌ 14INCONTRI• Pellegrinaggio sacerdotale mariano

al santuario di BoccadirioFESTA DEL PATRONO• Ore 21 - Carpi, chiesa di Sant’Ignazio

– Conferenza dell’economista Stefa-no Zamagni su “Crisi economica. Lecause e le possibili soluzioni a partiredal carisma di San Bernardino daSiena e dall’esperienza delfrancescanesimo”

SABATO 16San Possidonio, patrono di MirandolaFESTA DEL PATRONO• Ore 18,30 - Mirandola, Duomo - Santa

Messa episcopale nella festa del Pa-trono San Possidonio

FESTA DEL PATRONO• Ore 10,30 – Carpi, Museo diocesano

di arte sacra “Cardinale Rodolfo Piodi Savoia” – presentazione del gon-falone processionale della Confra-ternita di San Bernardino da Sienarecentemente ritrovato e restaurato

• Ore 11 – Carpi, Teatro Comunale - 4°Edizione della Festa dello studentecon presentazione dello spettacolo“Alla ricerca della felicità” realizza-to dagli studenti degli istituti supe-riori di Carpi e Mirandola

• Ore 17 – Seminario – incontro mini-stri istituiti

DOMENICA 17AZIONE CATTOLICA• Pellegrinaggio a Firenze dei gruppi

di Catechesi organica adulti• Incontro diocesano “Gesù è il Signo-

re” per tutti i Giovani

LUNEDÌ 18FESTA DEL PATRONO• Ore 21 - Sala delle Vedute delle resi-

denza municipale – presentazione dellibro “Un pane al giorno”. Incontrocon don Giovanni Nicolini in colla-borazione con la Caritas di Carpi

MARTEDÌ 19INCONTRI• Ore 21 – Aula Magna del Seminario

Vescovile – Presentazione del libro“L’inguaribile voglia di vivere. Ma-lati testimoni di speranza”, incontroorganizzato da Comunione e Libera-zione nell’ambito del Festival delleAbilità differenti.

MERCOLEDÌ 20Solennità di san Bernardinoda Siena, patrono di CarpiFESTA DEL PATRONO• Ore 10,15 – Carpi, san Bernardino da

Siena – Ora media e processione• Ore 11 – Carpi, Cattedrale – Santa

Messa episcopaleFESTA DEL PATRONO• Ore 21 – Mirandola, Teatro Nuovo -

4° Edizione della Festa dello studen-te con presentazione dello spettacolo“Alla ricerca della felicità” realizza-to dagli studenti degli istituti supe-riori di Carpi e Mirandola

GIOVEDÌ 21INCONTRI• Ore 9,30 – Seminario – Incontro del

Consiglio presbiterale diocesanoPREGHIERA• Ore 18 – Carpi, san Bernardino da

Siena - Preghiera per le vocazioni

VENERDÌ 22PREGHIERA• Ore 17,30 – Seminario – Santa Mes-

sa per gli insegnanti e per tutto ilmondo della scuola

SABATO 23AZIONE CATTOLICA• Incontro diocesano “Gesù è il Signo-

re” per tutti i GiovanissimiPREGHIERA• Ore 20,30 – Fossoli - Ingresso del

nuovo parroco, don Roberto Vecchi

DOMENICA 24 MAGGIOGiornata mondiale delle comunica-zioni sociali e Giornata di preghieraper la Chiesa in CinaLECTIO CONTINUA• Dalle 18 alle 20 – Carpi, chiesa di

Santa Chiara - 1° incontro di soste-gno e verifica sul Vangelo di Gio-vanni

Ogni settimana i recapiti di uffici, enti,associazioni della Diocesi di Carpi:

Gli ufficidiocesani

CURIA VESCOVILE

La curia diocesana è compostada persone e uffici che da vicinocollaborano con il Vescovo nelsuo ufficio, in attuazione degliorientamenti e delle linee pasto-rali. Di fatto è l’organo di studio,elaborazione ed esecuzione delpiano pastorale.

Sede: Curia Vescovile, C.so Fanti, 13 - Carpi. Tel059 686048, Fax 059 6326530.

CARITAS DIOCESANA CARPIHa il compito di realizzare l’at-tuazione del precetto evangelicodella carità nella comunitàdiocesana e nelle parrocchie.

Sede Legale: c/o Curia Vescovile, Corso Fanti,13 – Carpi.Sede Operativa: c/o Porta Aperta Carpi, ViaPeruzzi, 38 – 41012 Carpi (MO). Tel 059689370, Fax 059 6329186. Sito internet::www.caritascarpi.it; e-mail:[email protected]: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 edalle 15,30 alle 18,30.

SERVIZIO DIOCESANOPER LA PASTORALE GIOVANILE

Coordina, promuove e sostiene,attraverso la sua Commissione,le attività educative e la forma-zione degli educatori. Promuovela realizzazione di progetti edu-cativi specifici in vari ambiti pa-storali. Prepara le attività legatealla GMG a livello locale e na-zionale. Propone e diffonde i sus-sidi formativi per i giovani.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO BENI CULTURALISi occupa del censimento, dellacura e della promozione dei beniculturali presenti sul territoriodiocesano.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO CATECHISTICOSovrintende la cura della catechesinell’ambito territoriale diocesano,sostenendone lo sviluppo in at-tuazione degli orientamenti e dellelinee pastorali del Vescovo e instretto rapporto con le concreteesigenze del popolo di Dio.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO DI PASTORALE DELLA SALUTECura la pastorale per i malati,collabora con le associazioni disostegno ai malati presenti sulterritorio diocesano.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO LITURGICOOffre aiuti validi e concreti pervivere la liturgia come fonte eculmine dell’esistenza, e dunqueper riscoprire, a partire da essa, ildono di Dio che è stato posto inciascuno.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO MISSIONARIOTiene i contatti con tutti i missio-nari della Diocesi nei diversi Pae-si del mondo e coinvolge la comu-nità su progetti in loro sostegno.

Sede: Curia Vescovile;Recapiti: Tel e fax 059 689525.E-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e ilmartedì dalle 15 alle 18.

UFFICIO PELLEGRINAGGIOrganizza e coordina i pellegri-naggi diocesani; consulenza alleparrocchie nell’organizzazione diviaggi; possibilità per privati diprenotare pellegrinaggi e viaggiautonomi; consultabili numero-se pubblicazioni.

Sede: Curia Vescovile; Recapiti: Tel e Fax 059652552, e-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

UFFICIO PER LA PASTORALE FAMILIAREProgetta momenti di riflessionespecifica sulle tematiche fami-liari più urgenti, creando occa-sioni e luoghi in cui sia possibileun confronto sui principali nodidella vita familiare

Sede: c/o Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi. Tel e Fax 059 689525. e-mail:[email protected]

UFFICIO PER LA PASTORALESOCIALE E DEL LAVORO

Realizza momenti di approfon-dimento e dialogo sulle principa-li tematiche della Dottrina socia-le della Chiesa, promuove incon-tri con le realtà locali del mondodel lavoro.

Recapiti: Nicola Marino cell. 348 0161242e-mail: meryeghio@virgilio

UFFICIO PER L’EDUCAZIONE E LA SCUOLASi propone come punto di riferi-mento, coordinamento di soste-gno di iniziative e di formazionee aggiornamento rivolte a chi operanella scuola e nel mondo del-l’educazione. Tiene i contatti conle comunità parrocchiali con lescuole e con il territorio.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER L’INSEGNAMENTODELLA RELIGIONE CATTOLICA

Cura la formazione degli inse-gnanti di religione, la loro distri-buzione nelle scuole e il loro col-legamento con l’Ufficio scuola.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALISi occupa del coordinamento edella promozione dei mezzi dicomunicazione sociale. Mette adisposizione di tutte le parroc-chie e realtà ecclesiali un servi-zio di ufficio stampa e gli spazidel sito internet diocesano.

Sede: Via Loschi, 8 - Carpi. Tel 059 687068,Fax 059 630238. e-mail:[email protected]: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30.

AZIONE CATTOLICACATECHESI ORGANICA ADULTI

Per poter migliorare sempre più il cammino di Catechesiorganica, per condividere esperienze, suggerimenti e punticritici del sussidio Coa, si svolgerà un incontro di bilancio

dell’anno appena trascorsoSabato 30 maggio alle ore 17.00salone parrocchiale di Fossoli

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2717 maggio '09

Frequenza per la diocesi FM 90,2

AGENDA del VESCOVOSegreteria vescovile Corso Fanti 7 Carpi - Tel. 059 686707

Il quotidianodei cattolici La Tv dell’incontro

Digitale terrestre - Canale 801 Sky - “E’ TV” Bologna

GIOVEDI’ 14• ore 8: Partecipa al Pellegrinaggio Sacerdotale al Santuario

Madonna di Boccadirio• ore 21: Carpi, S.Ignazio: partecipa alla Conferenza del Prof.

Stefano Zamagni su S.Bernardino da Siena

VENERDI’ 15• dalle ore 11 alle ore 13: riceve i collaboratori della Curia e

i sacerdoti• ore 12,30: Carpi, Istituto Nazareno: saggio di fine anno• ore 21: Carpi, Teatro Comunale: Partecipa alla Tavola

Rotonda promossa dall’AIDO

SABATO 16• ore 10,30: Carpi, Museo Diocesano di Arte Sacra “Cardina-

le Rodolfo Pio” Chiesa di Sant’Ignazio, partecipa allapresentazione del Gonfalone processionale della Confrater-nita di San Bernardino da Siena recentemente ritrovato erestaurato

• ore 11,30: Carpi, Luna Park: S.Messa e Cresima per alcunigiostrai

• ore 17: Carpi, Sala Duomo, Inaugurazione e benedizioneMostra d’arte sulla “Maternità”

• ore 18,30: Mirandola, Duomo: S.Messa nella festa delPatrono S.Possidonio

DOMENICA 17• ore 8,30: Mirandola: S.Cresima dei ragazzi del 5° anno di

catechismo – 1° turno• ore 10,30: Mirandola: S.Cresima dei ragazzi del 5° anno di

catechismo – 2° turno• ore 17: Limidi: S.Cresima

LUNEDI’ 18• dalle ore 11 alle ore 13: riceve i Collaboratori della Curia e

i Sacerdoti

MARTEDI’ 19• dalle ore 11 alle ore 13: udienze private• ore 21: San Martino Carano: presiede il Corso per fidanzati

MERCOLEDI’ 20SAN BERNARDINO DA SIENAPATRONO DELLA DIOCESI• ore 10,15: Carpi, Chiesa di San Bernardino da Siena, Ora

Media e processione con la statua di San Bernardino da

ORARIO SS. MESSE

In grigio gli orari modificati dall'elenco pubblicato in precedenza.

Le parrocchie sono pregate di segnalare eventuali variazioni.

Agenda

Siena• ore 11: Carpi, Cattedrale: S.Messa Episcopale• ore 21: Carpi, Teatro Comunale: partecipa al Concerto per

il 2° Premio Mamma Nina

GIOVEDI’ 21• ore 9,30: Carpi, Seminario Vescovile: Presiede il Consiglio

Presbiterale Diocesano• ore 12: Carpi, Villa Chierici: E’ presente alla Conferenza

Stampa sul Festival Internazionale delle Abilità Differen-ti???

• ore 18,30: Mirandola: Scuola Materna Don Adani: incontrocon i genitori dei bambini di 5 anni e consegna del Catechi-smo dei fanciulli

VENERDI’ 22• dalle ore 11 alle ore 13: riceve i Collaboratori della Curia e

i Sacerdoti• ore 15: Carpi, Seminario Vescovile: Incontro con i membri

della Commissione Scuola• ore 17,30: Carpi, Seminario vescovile: S.Messa per gli

Insegnanti di Religione Cattolica• ore 21,15: Modena: Teatro Comunale: partecipa alla Spet-

tacolo del Festival Internazionale delle Abilità Differenti

SABATO 23• dalle ore 10 alle ore 12,30: Udienze private• ore 15,30: Carpi, Inaugurazione e benedizione del Nuovo

complesso “Le Colonne” in Viale Cavallotti• ore 17,30: San Martino Spino: S.Cresima• ore 20,30: Fossoli: ingresso del Nuovo parroco Don Roberto

Vecchi

DOMENICA 24• ore 8,30: Mirandola: S.Cresima dei ragazzi del 5° anno di

Catechismo – 3° Turno• ore 10,30: Mirandola: S.Cresima dei ragazzi del 5° anno di

catechismo – 4° turno• ore 12,30: Mortizzulo: partecipa alla Festa dell’Asilo con il

pranzo• ore 16: Carpi, San Bernardino Realino: S.Cresima• ore 18: Carpi, Cattedrale: S.Messa per il Festival Internazio-

nale delle Abilità Differenti

Prima messa festiva: 17,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine(p.zza Donatori di Sangue 1) • 18,00: Cattedrale • 18,30: S.Nicolò • 19,00: S. Francesco • 19,30: Ospedale

Festive: 7,15: S. Bernardino da S. • 7,30: S. Chiara • 8,00:Cattedrale, S. Nicolò • 9,00: Ospedale, Tenente Marchi •9,30: Cattedrale, S. Francesco, S. Nicolò • 10,00: casaprotetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) •10,30 Cimitero • 10,45: Cattedrale • 11,00: S. Francesco, S.Nicolò • 12,00: Cattedrale • 17,30: S. Nicolò • 18,00:Cattedrale • 19,00: S. Francesco – Ospedale

Prima messa festiva: 18,30: Quartirolo • 19,00: Corpus Domini,• 19,00: S. Croce

Festive: 8,00: Quartirolo • 8,30: Corpus Domini, S. Croce • 9,45:Quartirolo • 10,00: Corpus Domini, Gargallo • 11,15: Quartirolo,S. Croce • 11,30: Corpus Domini, Panzano

Prima messa festiva: 18,00: Cortile • 19,00: S. Bernardino R.,Limidi

Festive: 8,00: Limidi • 9,30: S. Bernardino R, S. Martino Secchia• 10,00: Limidi • 11,00: S. Bernardino R, Cortile • 11,15:Limidi • 17,00: S. Bernardino R.

Prima messa festiva: 19,00: S. Agata-Cibeno, S. GiuseppeArtigiano, S. Marino Ponticelli, Fossoli • 21,00: Budrione

Festive: 8,00: S.Marino • 9,30: S. Giuseppe A., S. Agata-Cibeno• 10,00: Fossoli, Migliarina • 11,00: S. Giuseppe A., S.Marino• 11,15: S. Agata-Cibeno, Fossoli, Budrione • 17,00: Fossoli(prima domenica del mese) • 18,30: S. Giuseppe A.

Prima messa festiva: 18,00: Novi di Modena • 19,00: Rolo, S.Antonio in M. • 20,30: Rovereto

Festive: 8,00: Rovereto • 8,30: Novi di Modena • 9,30: Rolo,Rovereto • 10,00: Novi di Modena • 11,00: Rovereto, S.Antonio in M. • 11,15: Rolo • 17,00: Novi di Modena

Prima messa festiva: 17,00: Mirandola S. Francesco, MirandolaCasa di Riposo • 18,00: Cividale • 18,30: Mirandola Duomo• 19,00: Mortizzuolo • 20,00: S. Giacomo Roncole

Festive: 7,30: Mirandola Ospedale • 8,00: Mirandola S. France-sco • 8,30: Cividale • 9,00: Mirandola Duomo • 9,30:Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 9,45: S. Giustina • 10,30:Mirandola Duomo, Cividale, S. Martino Carano • 11,15: MirandolaS. Francesco • 11,30: Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole •12,00: Mirandola Duomo • 17,00: Mirandola S. Francesco •18,30: Mirandola Duomo

Prima messa festiva: 18,30: Concordia • 19,00: Fossa, S.Possidonio • 20,00: Vallalta

Festive: 8,00: Concordia, S. Possidonio • 9,00: Vallalta • 9,30:Concordia, S. Caterina, Fossa, S. Possidonio 10,45: S. Gio-vanni • 11,00: Vallalta • 11,15: Fossa, Concordia • 11,30: S.Possidonio

Prima messa festiva: 17,00: San Martino SpinoFestive: 9,00: S. Martino Spino • 9,30: Gavello • 11,00: S.

Martino Spino, Quarantoli • 11,15: Tramuschio

La gratitudine del Papa al vescovo Elio

Alimentare la concordianella ChiesaE’ pervenuta in questi giorni la risposta del Papa al“premuroso pensiero” inviato dal vescovo Elio Tinti alSanto Padre per manifestare “cordiale adesione” allalettera sulla remissione della scomunica ai quattro vesco-vi consacrati nel 1988 dall’arcivescovo Marcel Lefebvre.

“Sua Santità, che ha molto gradito questo segno dicomunione e di spirituale vicinanza, avvalorato da spe-ciali preghiere per la Sua persona e il Suo ministero diSuccessore dell’Apostolo Pietro, desidera esprimerLeviva riconoscenza perché tale attestato di fedeltà e diaffetto contribuisce ad alimentare nella Chiesa quellaconcordia che tanto è importante per la sua testimonian-za di Gesù Cristo agli uomini del nostro tempo, cosìbisognosi di conoscere il vero volto di Dio.Mentre invoca la celeste intercessione della Beata vergi-ne Maria, il Sommo Pontefice invia di cuore a VostraEccellenza la Benedizione Apostolica, estendendola vo-lentieri a quanti sono affidati alle sue cure pastorali”

"Avrete forza dallo Spirito Santo

che scenderà su di voi"

Veglia di Pentecoste

BASILICA DELLA CATTEDRALE

SABATO 30 MAGGIO 2009 - ore 21,00

CONSULTA DELLE

AGGREGAZIONI LAICALI

Presiede S.E. Mons. ELIO TINTI

(At. 1,8)

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