norme/regolamenti uni en iso 14001:2004 regolamento 1221/09 (emas) regolamento 66/10 (ecolabel)...
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NORME/REGOLAMENTI
UNI EN ISO 14001:2004
Regolamento 1221/09 (EMAS)
Regolamento 66/10 (ECOLABEL)
MI-SGA –mag 14
COS’è UNA NORMA
Un documento che dice “come fare bene le cose”, garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe.
Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di
qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti
in Italia e nel mondo.
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SCOPO
UNI EN ISO 14001:2004 “SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE – Requisiti e guida per l’uso
migliorare le performance ambientali al fine di controllare e ridurre
l’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività.
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DOCUMENTAZIONE
• Politica ambientale
• Analisi Ambientale Iniziale (AAI)
• Manuale
• Procedure
• Modulistica di registrazione di tutte le attività inerenti la gestione ambientale
• Documentazione tecnica specifica (manuali d’uso, schede di sicurezza)
• Procedure di emergenza e istruzioni operative (definizione di ruoli e responsabilità per la conduzione di tutte le attività in condizioni di sicurezza e emergenza).
In particolare la documentazione deve:
• essere presente sui luoghi di lavoro
• essere periodicamente riesaminata.
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III LIVELLO
ManualeI LIVELLO
II LIVELLO Procedure Gestionali/Tecniche
Istruzioni
Politiche dell’organizzazione
Processi
Attività
DOCUMENTAZIONE
IV LIVELLO Modulistica Registrazioni
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MANUALE DEL SGA
• Titolo scopo e campo di applicazione.
• Indice.
• Pagine introduttive di presentazione dell’organizzazione e del manuale stesso.
• Politica e obiettivi ambientali.
• Descrizione dell’organizzazione, delle responsabilità e delle autorità.
• Descrizione degli elementi del sistema con riferimento alle procedure.
• Una sezione riportante le definizioni.
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Logo aziendaleProcedura del SGA
Nome della procedura
Codice
Rev del Pag di
ISTRUZIONI OPERATIVE DI RIFERIMENTO
LISTA DI DISTRIBUZIONE
ELENCO DEGLI ALLEGATI
codice nome
data consegna firmasigla
rev data descrizione verifica approv emissMI-SGA –mag 14
Logo aziendaleProcedura del SGA
Nome della procedura
Codice
Rev del Pag di
INDICE
- Scopo
- Campo di applicazione
- Responsabilità
- Riferimenti normativi
- Modalità procedurali
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REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Appropriata rispetto all’Organizzazione.
Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali.
Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali.
Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientaliMonitoraggio delle performance ambientali.
Riesame, valutazione e miglioramento del sistema
Verifica delle attivitàMiglioramento contnuo.
Politica aziendale
Valutazione, pianificazione
Attuazione e controllo
Verifica audit e azioni correttive
Riesame
Descrizione aziendaleDescrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito.
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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
Descrizione…… Valutazione
descrizione dell’ambiente circostante
descrizione delle attività
AAI
UNI EN ISO 14001
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UNI EN ISO 14001ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
descrizione dell’ambiente circostante
Inquadramento geografico territoriale
- descrizione del circondario
- descrizione delle infrastrutture di trasporto e di altro genere
Inquadramento paesaggistico
- paesaggio vegetale
- caratterizzazione climatica del sito
- popolamento animale
- agricoltura
Inquadramento storico – culturale
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UNI EN ISO 14001ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
descrizione delle attività
Dati generale del sito produttivo - storia della società - presentazione dell’azienda - suddivisione del macrosettore in microsettori
Inquadramento amministrativo
Individuazione degli aspetti ambientali
Individuazione degli input – output
Normativa ambientale applicabile
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NORMATIVA AMBIENTALE
SCARICHI D.Lgs 152/99RIFIUTI D.Lgs 22/97BONIFICA DEI SITI INQUINATI DM 471/99ARIA D.P.R. 203/88
D.P.R 25 luglio 1991RUMORE L. Quadro 447/95TUT STR OZ L. 549/93AMIANTO L. 257/92PCB-PCT D.P.R.216/88
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NORMATIVA AMBIENTALE
D. Lgs 152/20006 “NORME IN MATERIA AMBIENTALE”
D.Lgs 4/2008 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale"
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Materie prime
Detergenti
Acqua
Energia:ElettricitàCombustibileGas…
HINPUT OUTPUT
Strutturaturistico-alberghiera
Servizi:PernottamentiRistorazione
Rifiuti
Scarichi
Emissioni
Rumore
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ASPETTI AMBIENTALI
IMPATTI AMBIENTALE
produzione di rifiuti inquinamento delle acque, del suolo o dell’atmosfera
produzione di emissioni in atmosfera
inquinamento atmosferico
produzione di scarichi idrici inquinamento delle acque
Consumi di prodotti inquinanti
inquinamento delle acque, del suolo o dell’atmosfera
utilizzo delle fonti di energia spreco di energia
utilizzo di acqua spreco risorse naturali
produzione di rumore inquinamento acustico
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Descrizione della sensibilità del sito
Descrizione delle attività
Individuazione input/output di processo
Identificazione aspetti ambientali
Definizione impatti ambientali
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VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
CRITERIO LIVELLO
A B
Gravità
Probabilità
Economia
Sensibilità del sito
Rilevabilità
INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI
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POLITICA AMBIENTALE
• Stabilire gli obiettivi generali di prevenzione dell’inquinamento ambientale da conseguire e l’impegno al loro raggiungimento
• Indica i valori essenziali le convinzioni dell’azienda sulla prevenzione dell’inquinamento.
• Serve a definire la direzione, i principi d’azione e i risultati a cui tendere ed esprime l’impegno del vertice aziendale nel promuovere al personale la conoscenza degli obiettivi, la consapevolezza dei risultati a cui tendere, l’accettazione delle responsabilità e le motivazioni.
Politica aziendale
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REQUISITI LEGALI ED ALTRI
Il sistema deve stabilire le responsabilità e regole per assicurare l’informazione tempestiva sulle disposizioni di legge e norme applicabili in tema di protezione ambientale, a livello locale, regionale, nazionale al fine di consentire una corretta pianificazione delle attività.
……..Pianificazione
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PIANIFICAZIONE
La concretizzazione della politica passa attraverso un processo di pianificazione che porta alla formulazione di uno specifico piano nell’ambito del SGA.
I requisiti chiave del processo di pianificazione da tener presente sono:• Definizione degli obiettivi.• Determinazione dei criteri di valutazione atti a dimostrare l’effettivo
raggiungimento degli obiettivi.• Predisposizione di un piano per il raggiungimento di ciascun obiettivo,
contenente le mete intermedie.• Definizione delle risorse necessarie.• Previsione delle modalità di verifica del raggiungimento dell’obiettivo.
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OBIETTIVI
L’Organizzazione deve stabilire gli obiettivi, ove possibile quantificati in termini di risorse e tempi, in tema di riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività.
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PROGRAMMA DI ATTUAZIONE
Deve essere stabilito e diffuso un programma per il conseguimento degli obiettivi in tema di riduzione dell’impatto ambientale relativamente alle attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza.
Il programma deve: - definire responsabilità e compiti necessari per il raggiungimento degli obiettivi. - indicare risorse, strumenti e scadenze previste. - dettagliare il programma generale di attuazione della politica di riduzione dell’impatto ambientale.
Attuazione e controllo
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OBIETTIVO
TRAGUARDO Modalità di esecuzione
Pianificazione (entro)
Resp. Budget(€)
Monitoraggio trimestrale
I II III IV
Attuazione di una gestione adeguata dei rifiuti (differenziazione rifiuti)
Attuazione della differenziazione rifiuti del 60% in un anno.
Utilizzo di raccoglitori specifici dei rifiuti per la raccolta differenziata
Ottobre 2013 RSGA 500
Formazione e sensibilizzazione del personale
Ottobre 2013 RSGA 500
Stipula di contratti con ditte specializzate nel trasporto e smaltimento rifiuti speciali
Maggio 2013 RSGA 750
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ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
Devono essere definiti:
• Ruoli e responsabilità
• Identificazione e necessità in materia di informazione del personale
• Coinvolgimento dei lavoratori
• Coinvolgimento degli appaltatori, subappaltatori, manutentori e prestatori d’opera
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ORGANIGRAMMA AZIENDALE
Amministratore unicoAmministratore unico
Responsabile SGA/SGSLResponsabile SGA/SGSL
Resp ricevimentoResp ricevimento Resp. balneazione/
Resp.servizi piscine/sauna
Resp. balneazione/Resp.servizi piscine/sauna Resp. laboratorio bar
Resp. laboratorio bar Resp. trasporto
Resp. trasportoResp. man
Resp. manResp. Approv/Comm
Resp. Approv/Comm
bagninibagnini
cuococuoco
cameriere/lavapiatticameriere/lavapiatti
barman/magbarman/mag
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FORMAZIONE
– Le attività di formazione di tutto il personale devono essere pianificate sulla base delle capacità professionali e delle specifiche conoscenze necessarie a ciascuno per svolgere le mansioni assegnate.
– La pianificazione delle attività di formazione deve tener conto anche del prevedibile sviluppo futuro delle attività aziendali e degli obiettivi ambientale e deve considerare le disposizioni di legge vigenti.
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COMUNICAZIONE
La Direzione deve definire e attuare efficaci modalità di comunicazione su politiche, obiettivi, programmi e risultati, deve incoraggiare il ritorno di informazione in materia di salvagardia ambientale.
Il personale deve essere:
- consultato sulle questioni afferenti la gestione ambientale
- informato su chi e in quale misura detiene responsabilità per la
gestione ambientale
- chi sono i soggetti che hanno incarichi specifici inerenti la gestione
ambientale
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COMUNICAZIONE
La Direzione deve garantire:
• Adeguata comunicazione interna per sviluppare la cooperazione fra tutti i livelli aziendali e per raccogliere e diffondere le informazioni (in modo orizzontale e verticale).
• Opportuna comunicazione esterna rivolta ai collaboratori esterni, fornitori, clienti, soggetti interessati, Enti locali.
• La diffusione della politica ambientale aziendale.
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CONTROLLO OPERATIVO
• Devono essere identificate le operazioni e le attività associate agli aspetti ambientali alle quali devono essere associate misure di controllo operativo.
• Devono essere pianificate le attività identificate, compresa la manutenzione o le modifiche a impianti, provvedendo a realizzare procedure necessarie ad assicurare l’assenza di non conformità rispetto al SGA.
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PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA
• Devono essere previste procedure per la gestione delle emergenze ambientali, degli infortuni e del primo soccorso.
• Tali procedure devono essere provate, ove applicabile.
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SORVEGLIANZA E MISURAZIONE
Vengono previsti due livelli di monitoraggio:
- Modalità e responsabilità del monitoraggio di raggiungimento degli obiettivi.
- Monitoraggio sulla funzionalità del SGA (verifica ispettiva interna) al fine di stabilire se il sistema è conforme a quanto pianificato, è correttamente applicato, mantenuto attivo.
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SORVEGLIANZA E MISURAZIONE
20142013
Variazione percentualeN° sacchi raccoltiTIPOLOGIA RIFIUTO
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VERIFICHE ISPETTIVE
Esame sistematico e indipendente per determinare se le attività
sono in accordo con le disposizioni pianificate e se queste
disposizioni sono efficacemente realizzate e adatte all’ottenimento
degli obiettivi, in accordo con quanto previsto dalla politica aziendale.
Verifica audit e azioni correttive
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OBIETTIVI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE
• Valutare l’adeguatezza e l’efficacia del SGA di una organizzazione attraverso la raccolta e l’uso di prove oggettive.
• Identificare e registrare casi di non adeguamento rispetto alle disposizioni definite ed indicare le ragioni.
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VERIFICHE E AZIONI CORRETTIVE
• Devono essere definite le azioni correttive e preventive delle carenze, inadempienze o aree di miglioramento.
• Devono essere definite e documentate le azioni e le frequenze di ispezioni e controlli periodici da effettuare su strutture, apparecchi impianti critici per la sicurezza, compresa l’organizzazione.
• Deve essere stabilito e mantenuto attivo un programma e procedure atte a definire il processo periodico per lo svolgimento di audit del SGA, specificando le responsabilità e le modalità per la programmazione, la conduzione degli audit ed il riscontro dei risultati.
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RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
• Si dovrà prevedere un riesame o verifica periodica del SGA per verificarne la congruenza alla politica aziendale, il grado di attuazione, l’adeguatezza e l’efficacia.
• Il processo di riesame deve essere documentato e prevedere l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al fine di garantire una corretta valutazione.
• Il riesame deve anche considerare l’opportunità o necessità di cambiamenti della politica, degli obiettivi, delle procedure e di eventuali altri elementi del sistema.
Riesame
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VERIFICHE ISPETTIVE
• Prima parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su se stessa.
• Seconda parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su un’altra organizzazione (informazioni sufficienti riguardo il SGA di un fornitore).
• Terza parte: compiuta da un’Organizzazione indipendente. È espletata da un Organismo di Certificazione accreditato di terza parte ed ha l’obiettivo di certificare il SGA di un’Organizzazione.
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STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE
• Verifica Ispettiva Documentale. Viene accertata la conformità della Documentazione di sistema rispetto alla norma di riferimento.
• Verifica Ispettiva Preliminare. Effettuata presso l’azienda per raccogliere tutte le informazioni compresa la verifica legislativa prima di procedere alla Verifica (di Certificazione) Iniziale.
• Verifica Ispettiva Iniziale. Attraverso interviste, osservazioni dirette e controllo delle registrazioni, si procede alla valutazione del sistema in attività in base ad un programma di verifica precedentemente concordato. Verrà controllata la conformità del sistema rispetto ai requisiti definiti dallo standard, dal manuale, dalle procedure.
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STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE
• Verifiche periodiche. Almeno con cadenza annuale sono previste verifiche periodiche di sorveglianza, con l’obiettivo di verificare il mantenimento del livello di conformità raggiunto ed individuare spunti di miglioramento.
• Rinnovo della Certificazione. Con cadenza triennale sono previste verifiche periodiche di riesame.
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REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Appropriata rispetto all’Organizzazione.
Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali.
Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali.
Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientaliMonitoraggio delle performance ambientali.
Riesame, valutazione e miglioramento del sistema
Verifica delle attivitàMiglioramento contnuo.
Politica aziendale
Valutazione, pianificazione
Attuazione e controllo
Verifica audit e azioni correttive
Riesame
Descrizione aziendaleDescrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito.
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VANTAGGI
– migliorare le prestazioni delle attività relative alla riduzione dell’impatto
ambientale derivante dall’esecuzione delle attività
– ridurre e/o tenere sotto controllo gli aspetti ambientali, i rischi associati
alle attività
– migliorare la produttività individuale
– migliorare i rapporti con le autorità
– migliorare le prestazioni economiche (ridurre i costi)
– prevenzione dei danni ambientali
– diminuzione dei costi assicurativi
– migliorare i rapporti con gli Organi di Controllo
– aiutare l’azienda a far crescere un’immagine responsabile sul mercato
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AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001 dati ACCREDIA aggiornati al 2013
ITALIANORMA CAMPANIA
UNI EN ISO 14001:2004 17980(in diminuzione)
1284
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Lombardia 3026
Emilia Romagna 1983
Sicilia 803
Toscana 1248
AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001 dati ACCREDIA aggiornati al 2014
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Che cosa è l’ UNI
un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici,
realtà della Pubblica Amministrazione.Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commercialie del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico
di competenza del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano.
ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE
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CERTIFICAZIONE
UNI EN ISO 14001
studiata per aiutare le aziende a formulare gli obiettivi e le politiche tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi.
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