nota tecnica importazione prodotti …...importatori locali alle produzioni dei diversi territori...

Ufficio di Almaty - Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia ul. Kazibek bi, 41 050010, Almaty Kazakhstan T +7 727 2910335. F +7 727 2910287

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http://www.ice.gov.it/paesi/asia/kazakhstan/ufficio.htm

www.italtrade.com/countries/asia/kazakhstan/index.htm

ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazializzazione delle imprese italiane via Liszt 21, 00144 Roma, Italia Certificazione N. IT16/0545 ISO 9001 / UNI EN ISO 9001:2008

ICE Almaty, 02.05.2018

NOTA TECNICA IMPORTAZIONE

PRODOTTI ALIMENTARI IN KAZAKISTAN


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INFO GENERALE SUL MERCATO DI PRODOTTI ALIMENTARI IMPORTATI

Il mercato kazako registra la presenza di numerosi prodotti alimentari provenienti dall’estero. I prodotti

italiani, e quelli di origine europea, presidiano la fascia alta del mercato e si dirigono ai kazaki con un

potere d’acquisto elevato e che aspirano ad uno stile di vita internazionale.

Oggi, il mercato kazako presenta interessanti opportunita' per le imprese italiane che propongono prodotti

con un ottimo rapporto prezzo-qualita'.

Il consumatore kazako, con un potere d'acquisto medio alto, conosce ed apprezza alcuni prodotti

simbolo delle dieta mediterranea e di quella italiana.

Il rallentamento economico del biennio 2015/2016, dovuto alla significativa contrazione dei prezzi delle

materie prime energetiche ed alla svalutazione del tenge, ha ridotto il potere d'acquisto della classe media

per i prodotti provenienti dall'area dell'Euro e dall'area del dollaro.

Il prezzo all'origine dei prodotto italiano, i costi/tempi di trasporto, le dimensioni delle nicchie di mercato

da servire nelle diverse aree geografiche e distributive del grande paese euroasiatico, l’embargo al

principale partner dell’Unione Doganale Eurasiatica, costituiscono spesso una barriera di ingresso per

numerosi produttori del nostro paese interessati a sviluppare questo mercato.

I prodotti tipici italiani diventano sempre piu`popolari grazie al lavoro svolto da alcuni qualificati operatori

del canale horeca. In particolare si registrano le aperture di diversi ristoranti, pizzerie italiane ed enoteche

nei maggiori centri urbani del Paese.

Le numerose iniziative promozionali organizzate dall'ICE hanno avvicinato, negli ultimi 15 anni, gli

importatori locali alle produzioni dei diversi territori del nostro Paese.

Tra i prodotti gia' presenti e piu' conosciuti possiamo menzionare alcuni formaggi, come il parmigiano, la

mozzarella ed il gorgonzola, il prosciutto, l'olio d’oliva, la pasta, le passate di pomodoro, i sughi pronti

per pasta e pizza, le olive, i funghi ed i tartufi, il cioccolato, alcuni dolci tipici.

I prodotti tipici italiani sono conosciuti nelle citta` piu' grandi del Kazakistan (Almaty, Astana, ecc.) e

sono presenti nel settore ho.re.ca. ed in alcuni negozi /supermercati di fascia superiore.

Negli scaffali delle maggiori catene della distribuzione moderna i prodotti italiani risultano poco presenti e

con un assortimento modesto. I supermercati kazaki registrano la presenza delle produzioni iberiche

(olive, olio), turche (olio vegetale), indiane (riso), cinesi (conserve), russe (conserve, latte e prodotti

caseari, prodotti dolciari).


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A volte i prodotti italiani raggiungono il Kazakistan da piattaforme russe o tedesche (per l'assenza degli

itinerari logistici diretti ). Naturalmente, la triangolazione determina un aumento dei costi e si riflettono sul

prezzo finale al consumo.

L'importatore svolge un ruolo essenziale per entrare nel mercato kazako: 1) assicura i processi di

registrazione/certificazione presso le autorita’ le autorita’ nazionali/Unione Doganale Euroasiatica 2)

distribuisce o vende all'ingrosso. I buyers /importatori kazaki dei prodotti alimentari sono diversi dagli

importatori di vino/bevande alcoliche.

Inoltre, ci sono alcuni grossisti e/o rivenditori (enoteche, piccoli negozi/boutique specializzati) che

acquistano i prodotti direttamente dai fornitori italiani.

La fiera piu' importante del settore agro-alimentare ed il vino ( non solo per il prodotto finito ma anche

per le macchine) e' la WORLD FOOD KAZAKHSTAN che si tiene ' ad Almaty la prima settimana di

novembre (ente organizzatore ITECA www.iteca.com).

La procedura d'importazione dei prodotti alimentari in Kazakistan, dopo la creazione dell'Unione Doganale

Eurasiatica (1 gennaio 2010), richiede la presentazione di alcuni documenti standardizzati: certificato di

origine, certificato veterinario/sanitario, certificato/dichiarazione di conformita’, ecc.. Alcuni documenti

devono essere prodotti dall'importatore locale;

Gli alimenti di origine animale provenienti dai paesi UE destinati alla commercializzazione in Kazakistan,

devono essere in possesso dei requisti necessari per l'ingresso nei paesi dell' Unione Doganale.

L'ingresso in Kazakistan dei prodotti alimentari di origine animale (prosciutti, formaggi, prodotti ittici) e'

consentito alle imprese italiane che sono presenti nel registro unico dell'unione doganale eurasiatica (che

include la Russia, Bieolorussia, Armenia e Kyrgyzstan).

Oltre al Rosselkhoznadzor (organo competente per la registrazione in Russia), la registrazione puo' essere

effettuata anche in Kazakistan (Comitato del controllo veterinario e di sorveglianza del Ministero di

Agricoltura del Kazakhstan) o presso l’organo incaricato di qualunque paese-membro dell’Unione

Economica Euroasiatica. Per le imprese non provviste della certificazione ROSSELKHOZNADZOR,

ente competente per la registrazione in Russia, rimane la possibilta' di effettuare tale registrazione presso

l'organo analogo del Kazakistan: Comitato del controllo veterinario e di sorveglianza del Ministero di

Agricoltura del Kazakistan che si trova ad Astana

Prima di avviare la procedura e’ opportuno richiedere una risposta scritta se i prodotti/produttori sono

soggetti alla registrazione statale, tempi di rilascio e costi da sostenere. Per ottenere una risposta e’

necessario fornire dati su: recapiti dei produttori, codici doganali, composizione dei prodotti (ingredienti).

La richiesta dovra' essere presentata al Comitato del controllo veterinario e di sorveglianza del Ministero

di Agricoltura del Kazakhstan. Indirizzo:

010000, Astana, Ul. Kenesary 36,

6 piano, uff. 605 (cancelleria)

Tel./fax: +7 7172 555 815 / 555 763 / 555 840

http://www.iteca.com/


[email protected]




E-mail (cancelleria): [email protected] http://mgov.kz/ministerstvo/komitety/

Se il produttore italiano non e' incluso nel registro unico, si deve avviare una procedura che richiede

tempi non brevi.

A titolo esemplificativo: l'avvio della procedura con l'inserimento dei dati, missione in Italia della

commissione degli esperti nel paese-produttore per l'esame dello stabilimento di produzione (per verificare

la conformita' dei processi produttivi alle esigenze sanitarie/epidemiologiche ed ai regolamenti tecnici

della legislazione dell'Unione Euroasiatica), - fase finale di inserimento nel registro nazionale. Per la

richiesta dell'inserimento nel registro unico della Unione Doganale o dell'Ente Rosselkhoznadzor e’

necessario che l'azienda italiana interessata si rivolga in Italia alle ASL di appartenenza ( per

informazioni dettagliate al riguardo, consultare preventivamente il sito del Ministero della Salute

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1680&area=sicurezzaAlimentare&men

u=esportazione ).

In sintesi, oltre alla registrazione nel registro dell’unione doganale, sono necessari i seguenti documenti:

- Certificato di origine che conferma che il prodottto e’ effettiabmente prodotto in Italia;

- Permesso all’importazione, rilasciato dall’organo competente del Kazakistan;

- Certificato veterinario, rilasciato dall’organo competente del paese-esportatore,

- Altri documenti specifici per le singole categorie di prodotto/ingredienti utilizzati,

Normalmente e' il cliente/importatore kazako che si occupa di tutte le procedure burocratiche legate allo

sdoganamento ed ottenimento del certificato o dichiarazione di conformita' (all'atto di importazione) e che

fornisce tutte le informazioni rilevanti al fornitore affinche' questi non abbia problemi nella esportazione

della merce. Gli importatori conoscono bene la prassi adottata dalle singole dogane, che talvolta puo'

divergere dalla normativa o puo’ essere interpretata in maniere non uniforme dai doganieri, e forniscono

indicazioni per l'invio di campionatura.

In linea di principio l'embargo verso la Russia non dovrebbe interessare il Kazakistan. Tuttavia, il blocco

all'export verso il grande paese vicino genera evidenti interruzioni nei flussi logistici di fornitura

dall'Europa verso il Kazakistan. Allo stesso tempo, l'evidenzia aneddotica suggerisce anche opportunita'

di forniture indirizzate al Kazakistan che raggiungono attraverso il commercio informale il mercato russo.

Il nostro Ufficio rimane a disposizione per gli eventuali chiarimenti sulle singole categorie di prodotto di

potenziale interesse.

mailto:[email protected]

http://mgov.kz/ministerstvo/komitety/

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1680&area=sicurezzaAlimentare&menu=esportazione

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1680&area=sicurezzaAlimentare&menu=esportazione


[email protected]




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MARCATURA / ETICHETTATURA

L’etichettatura e marcatura viene regolata dalla normativa locale (regolamenti tecnici del Kazakistan,

standards ed altri atti normativi) e dell'Unione Doganale. I requisiti necessari per l'etichettatura/marcatura

sono i seguenti:

PRODOTTI ALIMENTARI

L'etichetta dei prodotti alimentari deve obbligatoriamente contenere le seguenti informazioni:

- denominazione della merce (il nome del prodotto che puo` essere indicato anche in caratteri dell’alfabeto

latino);

- paese di origine;

- ingredienti, ivi inclusa la presenza di additivi alimentari, additivi alimentari biologicamente attivi, oggetti

geneticamente modificati con l’indicazione di loro quantita`;

- quantita';

- data di produzione e data di scadenza;

- indirizzo giuridico del produttore;

- indirizzo dell'importatore;

- indirizzo della società che effettua il confezionamento / imballaggio; società che accetta i reclami per la

qualità del prodotto;

- condizioni di conservazione;

- modalita` d'uso;

- valore alimentare e biologico (contenuto di lipidi, carboidrati, proteine, vitamine, macro- e micro-

elementi per 100 grammi del prodotto, calorie);

- condizioni di conservazione;

- scopo e condizioni d’uso (per i prodotti alimentari speciali), raccomandazioni per l'uso;

- massa brutto, massa netto;

- dimensioni principali oppure volume del prodotto;

- codice a barre;

- marchio di certificazione EAC;

- altre informazioni;

I requisiti generali obbligatori per la marcatura delle merci che vengono importate/commercializzate

sul territorio dell'Unione Doganale sono i seguenti:

1) tutti i prodotti corrispondenti alle richieste dei regolamenti tecnici dell'Unione Doganale e subiti le

procedure richieste per la valutazione di conformita' vengono marchiate con il simbolo EAC - simbolo

unitario di circolazione dei prodotti sul mercato dell'Unione Economica Euroasiatica (Eurasian

Conformity).

2) le informazioni per il consumatore finale vengono formalizzate nella lingua statale - kazaka e lngua

russa, che in aggiunta possono essere riportate anche in lingue straniere secondo le condizioni del

Contratto/Esigenze del Cliente.


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Precisiamo che nei regolamenti tecnici dell'Unione Doganale l'etichettatura viene considerata come una

delle opzioni di marcatura. La marcatura puo' essere riportata sia sull'imbalaggio che sull'etichetta applicata

sul prodotto.

La marcatura puo' includere i vari requisiti grafici, a secondo del tipo della merce, possono essere

presenti: marchio commerciale, simboli di avvertenze, riciclaggio del materiale, marchio “bio”, ecc.

Scritture, segni, simboli, devono essere contrasti al fondo su cui e' applicata la marcatura.

La marcatura deve informare sulla possibilita' di riutilizzo del materiale di imballaggio e di mezzi di

tappatura. In tutti i casi, quando il riciclaggio dell'imballaggio e' possibile deve essere applicato il

marchio del "Nastro di Möbius".


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PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (DI CARNE, LATTE, PESCE), Allegato:

Documentation procedure for importation of goods subject to veterinary control

Goods of animal origin, included in the unified list of goods subject to veterinary control (Decision

of the Customs Union Commission No. 317 dated June 18, 2010), are subject to veterinary control at the

time of importation to the territory of the Eurasian Economic Union.

Importation of controlled goods to the customs territory of the Customs Union is permitted from

exporting enterprises included in the register of organizations and individuals engaged in production,

processing and/or storage of controlled goods, imported to the customs territory of the Customs Union, and is

implemented in the presence of the following documents:

- import permit issued by an authorized agency of the Republic of Kazakhstan;

- veterinary certificate issued by an authorized agency of an exporting state.

The unified list of goods, register of organizations and individuals is available on the website of the

Rosselkhoznadzor (Federal Service for Veterinary and Phytosanitary Surveillance), Ministry of

Agriculture of the Republic of Kazakhstan.

Import Permit Issue Procedure

I. Obtaining registration number of the production object:

- documentation for storage warehouse (lease contract, purchase contract);

- application to the Department of Agriculture of the Mayor's Office of Astana, Veterinary

Division;

- number of the state registration certificate (document);

- identification document and document proving the powers of a representative (for

identification),

The result is issued within 7 working days.

II. Issue of the permit for importation of moved (transported) goods taking into account the

epizootic situation assessment in the relevant territory:

- filling in applications according to the form with the following data: full name of the legal

entity, address and registration number (code), telephone of the production object, point of contact,

address, telephone;

- submission of applications to Public Service Center No.5; 13, C-409 Str.

The import permit is issued within 10 working days.

Documentation of cargos

At the time of importation, transit and during the whole transportation period, controlled goods should

have veterinary certificates in accordance with the common veterinary certificate form for imported

goods subject to control from third countries to the customs territory of the Customs Union of the Republic of

Belarus, Republic of Kazakhstan and Russian Federation (Decision of the Customs Union Commission No.

607 dated April 7, 2011).


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At the time of importation of controlled goods to the customs territory of the Customs Union,

veterinary certificates should be in Russian and in the language of the exporting country and/or in English.

Importation procedure

At the time of importation, exportation and transit, the following control measures are applied to

controlled goods; documentary, physical and laboratory. Documentary control:

- checking controlled goods safety documents;

checking permits for controlled goods importation (exportation) or transit;

- checking conformance of the issued documents to the common veterinary requirements.

Physical control:

- examination of controlled goods and animals;

- checking conformance of controlled goods to the data specified in the submitted documents to

make sure there are no controlled goods not specified in supporting documents and incompatible goods are

not transported together;

- checking conformance of transport vehicles to the set veterinary and sanitary requirements for

transportation of controlled goods;

- checking movement (transportation) conditions and regime;

- checking conformance of packing and marking to the set requirements.

Examination of an accessible part of transported goods subject to control is permitted at the checkpoint of the

Customs Union customs border. Following the examination results, a relevant certificate is issued.

Laboratory control:

- carrying out tests in accredited laboratories in cases of visible changes identification in the

examination of transported goods subject to control and exclusion of contagious animal diseases;

- after control measures are over, import certificates are reissued for Customs Union

certificates.

Placement and storage

The imported goods, passed veterinary clearance, are placed for storage under the conditions required

by the specific nature of goods constantly maintaining storage regimes before their implementation or use

as an exhibition material.


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FORMAGGI e ALTRI DERIVATI DI LATTE

Secondo i dati dell’Euromonitor, le vendite dei formaggi in Kazakhstan hanno registrato la crescita delle vendite al detaglio del 9% per il valore e l’1% in volume e hanno raggiunto il 108,7 miliardi di tenghe (271.750.000 di Euro circa) oppure 43.800 tonnellate. A seguito dell’inflazione nel Paese crescono i prezzi unitari sui formaggi (dell’8% nel 2017).

I formaggi vengono ritenuti come prodotti apprezzati dai consumatori, soprattutto se il prodotto ha classificaizone halal , visto che la maggior parte dei kazaki e di religione musulmana.

Con lo sviluppo della cucina europea, soprattutto italiana, cresce la gamma dei formaggi importati, tra cui i piu’ conosciutti sono: mozzarella, parmigiano, mascarpone e ricotta. Comincia a crescere l’interesse verso i formaggi di latte di capra e di latte ovino.

Nel 2017 i principali canali di vendita sono stati: piccoli negozi/dealer (42%), altri venditori di generi coloniali e affini (21%) e supermercati con la quota del 20%.

Tabella delle importazioni delle voci doganali

di latte e suoi derivati (crema, yogurt, siero, formaggi, ricotta, ecc.)

codici doganali: 0401-0406 (migliaia di USD)

2015 2016 2017

IMPORT TOTALE 87,469 87,774 102,901

IMPORT DALL'ITALIA 2,327 1,448 1,702

QUOTA ITALIANA IMPORT 2.7% 1.6% 1.7% Fonte : ICE Almaty sui dati del Comitato dei Redditi Statali del Ministero delle Finanze del Kazakhstan.

(la statistica non include i paesi che fanno parte dell’Unione Doganale con la Russia, Bielorussia, Kyrgyzstan e Armenia (UEE))

Come e’ gia’ indicato sopra il rallentamento economico degli ultimi due anni, dovuto alla significativa contrazione dei prezzi delle materie prime energetiche ed alla svalutazione del tenge, ha ridotto il potere d'acquisto della classe media per i prodotti provenienti dall'area dell'Euro e dall'area del Dollaro.

Latte e latticini della produzione ucraina, russa, bielorussa, locale dominano sul mercato kazako. I maggiori concorrenti dell’Italia tra i principali paesi europei e alcuni altri paesi del mondo ci risultano (dati del 2017):

Latte e crema condensata e non senza aggiunta di zucchero: Francia, Polonia, Estonia, Belgio, Dania, alri;


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Latte e crema condensata e non con aggiunta di zucchero: Francia, Littuania, Polonia, Gerogia, Iran, Lettonia, Svizzera, ecc.;

Burro, altri prodotti simili di latte: Francia, Australia, Polonia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Lituania, Svizzera, ecc.;

Formaggi e ricotta: Lituania, Italia, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Belgio, Germania, Iran, Dania, ecc.

I formaggi italiani in tale modo sono riusciti a conquistare il secondo posto importante per le importazioni dei formaggi nel Paese.

Riportiamo qui sotto alcune altre tavole interessanti che illustrano di piu’ il settore e particolarita’ del mercato locale:

Table 1 Sales of Cheese by Category: Volume 2012-2017

'000 tonnes 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Processed Cheese 4.47 4.55 4.68 4.81 4.84 4.89

- Spreadable Processed Cheese 3.74 3.81 3.92 4.04 4.07 4.11

- Other Processed Cheese 0.73 0.74 0.76 0.77 0.77 0.78

Unprocessed Cheese 33.90 35.94 37.41 38.30 38.56 38.90

- Hard Cheese 31.90 33.83 35.19 36.04 36.28 36.60

-- Packaged Hard Cheese 13.54 15.02 16.01 16.54 16.68 16.86

-- Unpackaged Hard Cheese 18.36 18.81 19.18 19.50 19.60 19.74

- Soft Cheese 2.00 2.11 2.21 2.26 2.28 2.30

Cheese 38.37 40.49 42.08 43.11 43.40 43.79

Source: Euromonitor International

Table 8 Distribution of Cheese by Format: % Value 2012-2017

% retail value rsp 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Store-Based Retailing 100.00 99.99 99.97 99.96 99.99 99.98

- Grocery Retailers 100.00 99.99 99.97 99.96 99.99 99.98

-- Modern Grocery Retailers 30.13 28.88 32.62 33.71 34.30 36.13

--- Convenience Stores - - - - - -

--- Discounters - - - - - -

--- Forecourt Retailers - - - - - -

--- Hypermarkets 15.00 14.08 15.25 15.70 15.97 16.05

--- Supermarkets 15.13 14.80 17.37 18.01 18.33 20.08

-- Traditional Grocery Retailers 69.87 71.11 67.35 66.25 65.69 63.85

--- Food/drink/tobacco specialists - - - - - -


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% retail value rsp 2012 2013 2014 2015 2016 2017

--- Independent Small Grocers 47.04 47.93 44.68 44.18 43.74 42.41

--- Other Grocery Retailers 22.83 23.18 22.67 22.07 21.95 21.44

- Non-Grocery Specialists - - - - - -

-- Health and Beauty Specialist Retailers - - - - - -

-- Other Foods Non-Grocery Specialists - - - - - -

- Mixed Retailers - - - - - -

Non-Store Retailing - 0.01 0.03 0.04 0.01 0.02

- Vending - - - - - -

- Homeshopping - - - - - -

- Internet Retailing - 0.01 0.03 0.04 0.01 0.02

- Direct Selling - - - - - -

Total 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00


Table 9 Forecast Sales of Cheese by Category: Volume 2017-2022

'000 tonnes 2017 2018 2019 2020 2021 2022

Processed Cheese 4.89 4.98 5.08 5.21 5.36 5.52

- Spreadable Processed Cheese 4.11 4.19 4.29 4.40 4.55 4.70

- Other Processed Cheese 0.78 0.79 0.80 0.80 0.81 0.82

Unprocessed Cheese 38.90 39.43 40.18 41.06 42.07 43.21

- Hard Cheese 36.60 37.09 37.82 38.66 39.62 40.70

-- Packaged Hard Cheese 16.86 17.13 17.47 17.86 18.30 18.76

-- Unpackaged Hard Cheese 19.74 19.96 20.35 20.80 21.32 21.93

- Soft Cheese 2.30 2.33 2.36 2.40 2.45 2.51

Cheese 43.79 44.40 45.27 46.27 47.43 48.73



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SALUMI e ALTRI PRODOTTI A BASE DI CARNE, PESCE e PRODOTTI ITTICI

Nel 2017 le vendite dei prodotti di carne e frutti di mare sono aumentati in valore del 10% mentre le vendite in volumi sono aumentate dell’1 %, raggiungendo rispettivamente KZT314 miliardi (circa 785.000.000 euro).

Nel 2017 si osserva una crescita della domanda di carne confezionata sotto la categoria “halal”.

Il pollame lavorato surgelato e il pollame lavorato refrigerato registrano la più alta crescita delle vendite in valore corrente dell'11% ciascuna nel 2017.

Nel 2017, il prezzo unitario medio delle carni lavorate e dei frutti di mare cresce dell'8% in valore.

La maggior parte dei cittadini kazaki e’ di religione musulmana; pertanto, c'è una signficativa domanda di prodotti halal. Le istituzioni speciali che sono responsabili del controllo della carne per verificare se le procedure corrispondono ai criteri di halal. In Kazakistan, i musulmani consumano carne di cavallo, manzo, carne di montone e pollame. Mentre i cittedini di altre religioni mangiano anche carne di maiale.

Inoltre, i consumatori moderni in Kazakistan spesso danno la preferenza ai prodotti pronti per il consumo. Le carni lavorate ed il pollame in imballaggi/confezioni ergonomiche riducono la necessità di tagliare o trattare la carne (e soprattutto il pesce) durante la cottura. I consumatori cercano valide alternative per preparare i piatti e risparmiare tempo.

I consumatori delle grandi aree urbane, con una maggiore consapevolezza degli elementi salutisti dell’alimentazione, manifestano crescente interesse verso la qualita’ dell’allevamento e di come il bestiame viene alimentato. Questo segmento di consumatori privilegia le carni lavorate e confezionate perché conoscono il produttore e possono trovare ulteriori informazioni sul produttore attraverso Internet o la televisione. Alcuni consumatori hanno iniziato a cercare i prodotti alimentari che vengono posizionati come prodotti senza antibiotici.


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di carne bovina,ovina, carne di pollame (fresca, surgelata o reffrigerata)

codici doganali: 0201-0209 (migliaia di USD)

2015 2016 2017

IMPORT TOTALE 164,292 121,021 136,237

IMPORT DALL'ITALIA 30 299 1,442



Come si puo’ vedere dalla tabella , le importazioni di carne fresca e/o congelata dal Belpaese e’ modesta ma si registra un trend di crescita.

I principali paesi concorrenti da cui viene importata la carne sono: Russia, Polonia, Ucraina, Paraguay, Bulgaria, Brasile, ecc.


di salumi, salsicce e altri prodotti a base di carne (pronti, conservati, salati, secchi, affumicati, ecc.)

codici doganali: 0210, 1601-1602 (migliaia di USD)

2015 2016 2017

IMPORT TOTALE 1,621 1,576 2,205

IMPORT DALL'ITALIA 128 365 471



Come possiamo notare nonostante il rallentamento economico degli ultimi due anni, dovuto alla

significativa contrazione dei prezzi delle materie prime energetiche ed alla svalutazione del tenge che ha

ridotto il potere d'acquisto della classe media per i prodotti provenienti dall'area dell'Euro e dall'area del

dollaro.

La popolazione kazaka essendo di origine nomade considera la carne come prodotto principale della

tavola. Si registra un crescente interesse verso i prodotti italiani ( prosciutto crudo, bresaola, salami). Il

costante interesse del popolo alla cucina italiana e la presenza dei ristoranti e pizzerie nelle varie citta’ del

Kazakistan, piu’ ritenute prestigiose se hanno piu’ prodotti tipici italiani, pizza fatta in forno, ecc.

aggiungono i motivi per l’aumento delle importazioni di tali prodotti in Kazakhstan.

I maggiori concorrenti dell’Italia tra i principali forntori esteri risultano (dati del 2017):


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Carne e sottorpodotti di carne, salati, in salamoia, secchi, affumicati, ecc.: Bulgaria, Italia, Serbia, Spagna,

Cina, Paesi Bassi.

Salumi e prodotti analoghi di carne, sangue, ecc.: Canada, Germania, Italia, Ungheria, Austria, Francia,

Spagna, Portogallo.

Prodotti di carne, sangue, sottoprodotti, ecc. pronti e conservati: Lituania, Italia, Bulgaria, Repubblica

Cecca, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, ecc.

I salumi e altri prodotti carne italiani in tale modo sono riusciti a conquistare il secondo e terzo posti per le

importazioni di questi prodotti nel Paese. Per quanto riguarda i prodotti ittici guardando le statistiche

troviamo che dall’Italia nonostante che viene importato anche il caviale, ma in genere i dati sono quasi

insignifcativi. Dalle statisctiche risulta che dall’Italia vengono importati prodotti ittici in scatola, frutti di

mare, caviale, e in quantita’ ancora minore anche il pesce surgelato e/o refrigerato.


di pesce, frutti di mare, caviale, altri prodotti ittici

(surgelati, conservati, salati, secchi, ecc.)

codici doganali: 0302-0307, 1604, 1605 (migliaia di USD)

2015 2016 2017

IMPORT TOTALE 36,688 35,004 43,387

IMPORT DALL'ITALIA 59 56 86



Riportiamo alcune altre tavole che illustrano il mercato di carne e prodotti ittici:

Table 1 Sales of Processed Meat and Seafood by Category: Volume 2012-2017

'000 tonnes 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Processed Meat 87.67 89.89 91.24 92.33 93.16 94.32

- Shelf Stable Meat 9.11 9.15 9.33 9.42 9.53 9.66

-- Shelf Stable Processed Red Meat 8.07 8.12 8.29 8.37 8.46 8.58

-- Shelf Stable Processed Poultry 1.04 1.03 1.04 1.05 1.07 1.08

- Chilled Processed Meat 57.04 58.74 59.31 59.81 60.73 61.84

-- Chilled Processed Red Meat 50.54 52.10 52.55 52.93 53.70 54.64

-- Chilled Processed Poultry 6.50 6.64 6.77 6.88 7.03 7.20

- Frozen Processed Meat 21.53 21.99 22.59 23.10 22.90 22.82

-- Frozen Processed Red Meat 18.96 19.38 19.90 20.32 20.05 19.88

-- Frozen Processed Poultry 2.57 2.61 2.69 2.78 2.85 2.93

Processed Seafood 29.87 31.24 31.14 31.00 31.02 31.20

- Shelf Stable Seafood 8.36 8.58 8.58 8.55 8.54 8.59

- Chilled Processed Seafood 14.64 15.38 15.32 15.23 15.34 15.52


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'000 tonnes 2012 2013 2014 2015 2016 2017

- Frozen Processed Seafood 6.87 7.27 7.25 7.22 7.14 7.09

Meat Substitutes - - - - - -

- Chilled Meat Substitutes - - - - - -

- Frozen Meat Substitutes - - - - - -

- Shelf Stable Meat Substitutes - - - - - -

Processed Meat and Seafood 117.54 121.12 122.38 123.33 124.18 125.52


Table 3 Sales of Processed Meat and Seafood by Category: % Volume Growth 2012-2017

% volume growth 2016/17 2012-17 CAGR 2012/17 Total

Processed Meat 1.24 1.47 7.58

- Shelf Stable Meat 1.39 1.19 6.10

-- Shelf Stable Processed Red Meat 1.38 1.23 6.28

-- Shelf Stable Processed Poultry 1.43 0.92 4.67

- Chilled Processed Meat 1.83 1.63 8.42

-- Chilled Processed Red Meat 1.75 1.57 8.12

-- Chilled Processed Poultry 2.42 2.07 10.77

- Frozen Processed Meat -0.38 1.17 5.97

-- Frozen Processed Red Meat -0.84 0.96 4.87

-- Frozen Processed Poultry 2.88 2.68 14.12

Processed Seafood 0.58 0.88 4.46

- Shelf Stable Seafood 0.51 0.55 2.76

- Chilled Processed Seafood 1.19 1.17 6.00

- Frozen Processed Seafood -0.65 0.64 3.24

Meat Substitutes - - -

- Chilled Meat Substitutes - - -

- Frozen Meat Substitutes - - -

- Shelf Stable Meat Substitutes - - -

Processed Meat and Seafood 1.08 1.32 6.79



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Table 7 Distribution of Processed Meat and Seafood by Format: % Value 2012-2017

% retail value rsp 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Store-Based Retailing 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

- Grocery Retailers 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

-- Modern Grocery Retailers 8.28 9.24 10.11 10.11 11.15 11.83

--- Convenience Stores - - - - - -

--- Discounters - - - - - -

--- Forecourt Retailers - - - - - -

--- Hypermarkets 2.77 3.88 4.98 5.17 5.97 6.52

--- Supermarkets 5.50 5.35 5.13 4.94 5.18 5.31

-- Traditional Grocery Retailers 91.72 90.76 89.89 89.89 88.85 88.17

--- Food/drink/tobacco specialists - - - - - -

--- Independent Small Grocers 62.24 60.41 58.95 58.65 57.83 57.22

--- Other Grocery Retailers 29.49 30.36 30.94 31.24 31.02 30.95

- Non-Grocery Specialists - - - - - -

-- Health and Beauty Specialist Retailers - - - - - -

-- Other Foods Non-Grocery Specialists - - - - - -

- Mixed Retailers - - - - - -

Non-Store Retailing 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00

- Vending - - - - - -

- Homeshopping - - - - - -

- Internet Retailing 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00

- Direct Selling - - - - - -

Total 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00



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OLIO DI OLIVA

Il mercato kazako dell'olio di oliva e' piuttosto giovane ed il consumo pro-capite si attesta su livelli

modesti. Tuttavia, il crescente interesse verso la dieta mediterranea e l'apertura di ristoranti e pizzerie di

stile italiana genera progressivamente un aumento della domanda.

In Kazakistan gli alimenti, di origine domestica o estera, devono rispondere agli standard nazionali ed

alle norme tecniche dell’Unione Doganale Euroasiatica. Per gli oli di oliva importati la conformità allo

standard viene acquisita attraverso la Dichiarazione di conformità, che l’importatore rilascia sotto la

propria responsabilità, protocollandola presso un ente di certificazione accreditato.

Il cliente/importatore kazako normalmente si occupa delle procedure burocratiche legate allo

sdoganamento ed ottenimento del certificato o dichiarazione di conformita' (all'atto di importazione). Un

qualificato importatore fornisce al partner estero le informazioni rilevanti affinche' questi non incontri

problemi nell'esportazione dei prodotti.

Gli importatori kazaki conoscono bene la prassi che talvolta puo' divergere dalla normativa (o essere

interpretata in maniera non uniforme dai funzionari doganali);

Per la spedizione sono necessari i seguenti documenti fondamentali:

Dichiarazione doganale,

Fattura commerciale, in triplice copia in lingua russa o inglese, con informazioni sulla

nomenclatura del prodotto, indirizzo del destinatario, forma di pagamento.

Certificato di conformità-dichiarazione di conformità previsto per vari prodotti tra cui quelli

alimentari, chimici, cosmetici, beni di consumo, ecc.

Certificato di origine su formulario comunitario

Suggeriamo pertanto di attenervi alle indicazioni che vi fornira' il vostro cliente /importatore kazako

anche per quanto riguarda l'invio di campionatura.

Secondo la legislazione del Kazakhstan, la marcatura ed etichettatura di oli e burri vengono effettuate in

conformita' al Regolamento Tecnico "Esigenze per l'imballaggio, marcatura, etichettatura e loro corretta

applicazione" (approvato con la Delibera del Governo del 21 marzo 2008, N 277), Regolamento Tecnico

"Esigenze per la sicurezza dei prodotti di oli e burri" ed alcuni altri atti legislativi che prevedono che

l'etichetta di olio di olive, tra le altre informazioni deve obbligatoriamente contenere, in lingua kazaka e

russa:


[email protected]




Composizione (nell'ordine di diminuizione di frazione di massa degli ingredienti con l'indicazione

obbligatoria di addittivi alimentari, additivi biologicamente attivi, vitamine, micronutrienti,

aromatizzatori, componenti di organismi geneticamente modificati)

Valore

Alimentare e biologico, contenuto di lipidi, macroe

Microelementi

Per 100 grammi del prodotto,

Calorie;

Per le miscele di oli vegetali, in aggunta deve essere indicato l'elenco di tutti gli oli vegetali

contenuti, nell'ordine

di diminuizione di loro frazione di massa.


[email protected]




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CAFFE’

I prodotti tipici italiani come anche il caffe’ di tostatura italiana sono apprezzati in misura crescente dai

consumatori kazaki con potere d'acquisto elevato. Nei maggiori centri urbani del Paese si aprono bar,

ristoranti, pizzerie, enoteche che si ispirano a modelli di vita e di consumo italiani. Sul mercato kazako

sono gia' presenti diversi marchi del caffe', locali ed internazionali, ivi inclusi alcuni conosciuti marchi

italiani (LAVAZZA, ILLY, SEGAFREDO, SAECO, SANTOS, MUSETTI, CAFFITALY, SANDRO

SONNI, ecc.).

I bar ed i ristoranti di fascia alta utilizzano macchine per caffe' di produzione italiana. Tuttavia la qualita’

dei capuccini e degli espressi varia sensibilmente. La cultura del caffe' espresso e' arrivata in Kazakhstan

recentemente e sta conquistando progressivamente spazi di mercato. Negli ultimi tempi, si e' registrato il

primo brand kazako di caffe' tostato.

La procedura di importazione di caffe' in Kazakhstan, in particolare dopo la fondazione dell'Unione

Doganale, necessita la presentazione dei vari documenti e certificati. Tra i documenti obbligatori vi

occorreranno

- il certificato di origine,

- certificato sanitario,

- certificato o dichiarazione di conformita',

- contratto di compra-vendita

- ed alcuni altri documenti da parte dell'esportatore e dell'importatore locale.

Il dazio doganale di importazione del caffe' tostato e' di circa 8% (ma non meno di 0,16 Euro ad 1 kg);

caffe' non tostato - 0%.

Per quanto riguarda l'etichettatura, i prodotti importati in Kazakhstan devono corrispondere alle esigenze e

regole di marcatura, etichettatura, confezionamento, imballaggi e materiali di imballaggio stabilite dalla

legislazione dell’Unione Doganale e da quella nazionale, ovvero del Kazakhstan.

In conformita' con il Regolamento Tecnico "Esigenze per l'imballaggio, marcatura, etichettatura e loro

corretta applicazione" approvato con la Delibera del Governo del 21 marzo 2008, N. 277;

Regolamento Tecnico "Esigenze alla marcatura dei prodotti», approvato dal Ministro di Investimenti e

Sviluppo del Kazakhstan # 724 del 15/10/2016, ed alcuni altri atti,

tra le informazioni che deve contenere l'etichettatura di caffe' sono:

denominazione di merce, (puo` essere indicato anche in caratteri dell’alfabeto latino) e del paese di

origine; modalia' d'uso;

composizione

informazioni sul produttore della merce, sulla data di produzione e sulla data di scadenza;


[email protected]




condizioni di conservazione;

indirizzo giuridico del produttore (nonche` l’indirizzo del fornitore, indirizzo della società che

effettua il confezionamento / imballaggio; importatore locale / società che accetta i reclami sulla

qualità del prodotto);

massa brutto/netto, dimensioni principali oppure il volume del prodotto;

il marchio EAC che si rilascia a conslusione della procedura di rilascio della

dichiarazione/certificazione di conformita'

codice a barra,

altro


[email protected]




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PRODOTTI BIOLOGICI

Il mercato kazako dei prodotti alimentari organici si sta creando gradualmente.

Le camere kazake hanno approvato un Legge sui prodotti organici ed e’ stata formata l’Associazione dei

produttori biologici. In questo periodo ci sono circa 50 produttori registrati come

Le leggi principali che regolano il settore sono:

Legge "Sulla produzione dei prodotti organici" & Legge "Sulle modifiche ed integrazioni ad alcuni atti

legislativi della Repubblica del Kazakhstan relative alla produzione dei prodotti organici".

Di fatto il mercato ha cominciato a formarsi nel biennio 2013/2014. Uffcialmente il 2015 segna l’inizio

delle atitvita’ di ricognizione delle associazioni sociali, associazioni di categorie che sono state organizzate

per i prodotti biologici. Queste assocaioni hanno ricevuto l’incarico dal Governo di occuparsi dei processi

di certificazione.

Per quanto riguarda le importazioni tali prodotti sono richiesti e diventano prrogressivamente piu\ presenti

negli scaffali della gdo. In linea con il modo di vivere salutare che e’ diventato di moda nelle maggiori

aree urbane del Kazakhstan. Spesso vengono commercializzati tramite i siti web - negozi on-line.

I prodotti organici comunque continuano ad essere destinati alla clientela con il livello dei redditi medio-

alto e alto.

Al momento non sono disponibili alcuni dati statistici al riguardo delle importazione dei prodotti con il

marchio “bio” o organico.


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ORTOFRUTTA FRESCA e SURGELATA

La frutta fresca e verdure vengono importati prevalentemente dai paesi confinanti: Uzbekistan, Kyrgyzstan,

Tajikistan, Azerbaijan, Turkmenistan. In minore quantita' vengono importate sia la frutta che verdura

fresca anche dagli altri paesi piu' lontanti: Argentina, Spagna (limoni), Marocco (mandarini), Egitto (arance

e mandarini), Turchia (limoni, mandarini), Colombia (physalis), tanti altri paesi, inclusa l'Italia.

Le importazioni dall'Italia consistono in: kiwi (n.1 tra tutti i paesi del mondo), mele, pere, clementine,

arance in minore quantita' rispetto agli altri paesi, uve, prugne, verdure fresche, erbe per le insalate, legumi,

ed alcuni altri tipi di verdure importati in non rilevanti quantita'.

In genere i retailers sono molto interessati ai prodotti freschi e per i supermercati il fattore cruciale risulta

il prezzo. In altre parole vince chi e' in grado offrire i prezzi piu' competitivi.

Per esportare si deve potere contare sulla collaborazione di un qualificato importatore locale.

L’importazione in kazakistan di frutta e verdura fresca richiede la presentazione dei certificati fitosanitari

insieme alla dichiarazione di conformita’.

Per capire i prezzi finali di vendita per i produttori / fornitori comunichiamo alcuni prezzi di vendita di

agrumi che si incontrano maggiormente nei negozi e supermercati, importati da:

Argentina (limoni: 1,9/2,4 Euro al chilo - prezzo al dettaglio in uno dei supermercati della citta' di

Almaty),

Spagna (arance: 1,9-2,5 Euro),

Turchia (mandarini: 1,1-1,4 Euro al chilo, limoni: 1,9-2,4 Euro al chilo),

Egitto (arancie e mandarini: 0,8-2,1 Euro al chilo);

Marocco (mandarini: 1,6-3,5 Euro al chilo).

Chiaramente i prezzi possono variare sensibilmente in relazione alla stagionalita’, canale distributivo e

posizionamento di mercato, tasso di cambio.

A pure titolo di esempio riportiamo un calcolo, fatto da un grosso importatore/distributore/grossista che

normalmente importa in grandi volumi con i containers. Occorre tener presente che, viste le vie logistiche

assai complicate dall’Italia fino al Kazakhstan, al prezzo francofabrica vengono aggiunte:

+ spese di trasporto - 0,25 Euro x 1 chilo - circa

+ 15% di oneri doganali vari, incl. la tassa di importazione

+ 12% IVA

+ 30% interessi dell'importatore

+ 20% margine di intermediazione del supermercato che prende per la vendita le arance


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+ altre spese previste/impreviste (tra cui ogni tanto i negozi chiedono di fare 15% di sconto per le azioni;

certificazione, ecc.).

Ma visto che i prezzi finali di vendita sono svariati riteniamo che ogni caso potrebbe essere sempre

individuale, a secondo dei vari aspetti commerciali di ogni singolo importatore.

Tabella delle importazioni delle voci doganali piu' significative

di ortofrutta (incl. legumi e noci) fresca, surgelata o lavorata

codici doganali: 0702-0706, 0708-0713, 0802, 0804-0810

2015 2016 2017

IMPORT TOTALE 544,775 467,192 509,401

IMPORT DALL'ITALIA 4,335 3,363 3,436



.

Ortaggi e frutta piu’ importata dall’Italia in Kazakhstan

(codici doganali 0702-0706, 0708-0713, 0802, 0804-0810)

(in migliaia di dollari USA)

Codice doganale - NOME 2015 2016 2017

0702 – pomodori freschi/refrigerati 0,8 0,0 0,0

0703 – cipolla,aglio, altri ortaggi bulbosi 1,7 0,5 0,9

0704 – cavoli di vari tipi 0,6 3,2 0,7

0705 – verdure (lactuca sativa, cichorium spp.) 14,6 16,8 8,4

0706 – carote, rape, barbabietole, sedano, ortaggi

analoghi 1,8 0,9 2,0

0708 – verdure leguminose 0,4 0,0 0,0

0709 – ortaggi e verdure altre varie fresche o

lavorate//refrigerati 154,3 159,7 169,5

0710 – ortaggi surgelati 0,7 1,0 4,9

0711 – ortaggi conservati 2,3 0,0 0,1

0712 – ortaggi secchi 9,0 0,5 1,5

0713 – ortaggi leguminosi puliti e non, secchi, ecc. 0,4 0,3 0,2

0802 – noci vari, freschi, secchi, puliti e non 0,0 0,0 0,2

0804 – fichi, dateri, ananas, avocado, mango, ecc. 0,0 0,0 0,1

0805 - agrumi 79,7 12,3 22,7

0806 – uve fresche o secche 172,2 62,4 12,7

0807 – meloni, cocomeri, papaya 0,0 0,1 0,1


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0808 – mele, pere, cotogne fresche 718,7 361,3 280,6

0809 – albicocche, ciliegie, pesche, incl. nettarine,

prugne, ecc. fresche 18,1 23,4 14,4

0810 – altra frutta fresca 3.160,0 2.720,2 2.916,6 Fonte: dati del Comitato dei Redditi Statali del Ministero delle Finanze del Kazakhstan.


I volumi di ortofrutta fresca/surgelata non risultano significativi rispetto alle importazioni dagli altri paesi.

Si puo’ registrare un certo interesse da parte degli importatori locali verso prodotti come le mele, uva,

nettarine e kiwi, alcune verdure fresche.

I fattori principali limitanti il successo della penetrazione di ortofrutta fresca italiana sul mercato locale e’

l’assenza delle vie di trasporto comode e corte, nonche’ i prezzi iniziali di produzione che risulatno

comunque alti per la vendita nelle catene di gdo in Kazakhstan.

nota tecnica importazione prodotti …...importatori locali alle produzioni dei diversi territori...

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