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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB - Cremona Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010 - ANNO XVIII Uno

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Notiziario OrdineIngegneri di Cremona

NUMERO 1/2010 - ANNO XVIII

Uno

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Notiziario Ordine Ingegneri di CremonaNUMERO 1/2010

NNoottiizziiaarriioo OOrrddiinneeIInnggeeggnneerrii ddii CCrreemmoonnaaTrimestrale di informazione per gli iscritti

DIRETTORE RESPONSABILEAdriano Faciocchi

COMITATO DI REDAZIONEAndrea Guereschi e Alberto Sangiovanni - coordinatori

CONCESSIONARIO PER LA PUBBLICITÀUP Uggeri Pubblicità s.r.l. - CremonaCorso XX Settembre, 18 - Tel. 0372 20586 r. a. - Fax 0372 26610www.uggeripubblicita.itE-mail: [email protected]

STAMPAIndustria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona

SEDEVia Palestro, 66 - 26100 CREMONATel. 0372 28337 - 535411 - Fax 0372 457934www.ording.cr.itE-mail: [email protected]: [email protected]

CONSIGLIO DELL’ORDINE Adriano Faciocchi presidente Ivano Ferrari vicepresidente Roberto Pedroni segretario Cesare Capra tesoriere Giulio Destri consigliereGuendalina Galli consigliereAndrea Guereschi consigliere Iosè Paroni consigliere Giuseppe Pettenazzi consigliere Gian Luigi Rossi consigliere Alberto Sangiovanni consigliere

DELEGATO INARCASSA

COMMISSIONE PARCELLE e PROBLEMI TARIFFARI

COMMISSIONE GIOVANI E INGEGNERI JUNIOR

COMMISSIONE GIUSTIZIA

COMMISSIONE STRUTTURE

COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO

COMMISSIONE IMPIANTI

COMMISSIONE INFORMATICA

COMMISSIONE COMUNICAZIONE

SSOOMMMMAARRIIOOEditoriale 3

Verbali del Consiglio dell’Ordine 5

“Etica e deontologia - Alla riscoperta

dei valori che fanno la differenza” 13

Ricordo degli ingg. Bruno Loffi

e Silvio Valdameri 15

Ultime notizie da INARCASSA 16

Elezioni delegati INARCASSA

per il Quinquiennio 2010-2015 17

“L’attualità delle tariffe professionali per le

prestazioni di ingegneria” 18

Competenze professionali ingegneri

e geometri - Sentenza Cassazione

n. 19292/2009 19

A proposito di Tibre 20

Lettera a tutti gli iscritti sulle competenze

ingegneri e geometri 22

Nuova strumentazione dell’Ordine 23

NUMERO 1/2010

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscrittiall’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loropubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagliautori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine, né ilComitato Redazionale. I testi degli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati. Il notiziario accogliee pubblica i notiziari delle associazioni e dei sindacati di categoria.

In allegato l’Albo professionale 2010

In ottemperanza al disposto dell’art. 23 del Regolamento

approvato con R.D. 23,10,1925 n. 2537, si trasmette, in allegato,

copia dell’Albo Professionaledegli Ingegneri di questa Provincia

aggiornato al 31 gennaio 2010.

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Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010

Perché questo titolo alla moda? E’ perché siamonella stagione dei saldi, come presto scoprirete…Lasciamo perdere per un momento Merryl Streep eAnne Hathaway (bellissime) per occuparci non tan-to di moda, ma di progetti. Non dico assurdità se affermo che siamo tutti non-grati a Bersani per la sciagura che ci ha propinato,allorquando nell’agosto2006, preso dal sacro furoredelle “lenzuolate”, decide-va, un taglio qui ed uno là,di prendersela un po’ con itassisti … un po’ con i pro-fessionisti… con i farmacida banco ecc. Per quanto ciriguarda più da vicino, è ri-saputo che da allora non vi-gono più i minimi tariffariobbligatori. Si disse che eraper il mercato, per la con-correnza, per l’Europa… Malgrado fosse noto che nelcampo privato le prestazionivenivano da tempo già tran-quillamente concordate conmolta libertà, con le Ammi-nistrazioni Pubbliche si inaugurò una stagione as-solutamente imprevedibile.A distanza di qualche anno stiamo tutti pagando loscotto di questa cattiva decisione. Nei bandi èscomparso il riferimento alla tariffa nazionale, nep-pure per stabilire la soglia di gara, essendo l’opera-zione lasciata alla discrezionalità del RUP. Certa-mente ricorderete la battaglia dell’Ordine contro ilbando della Casa di Riposo di Soncino, che artata-mente fu fatto scendere di livello… All’epoca quel-la Amministrazione non poteva ancora farlo! E inun clima di euforia, irresponsabilità, mercato senzaregole, adesso crisi… chiamatelo come volete, che èsuccesso? I progettisti si sono adeguati, offrendo,pur di lavorare (ma poi vedremo come) ribassi im-pensabili, ben superiori al 50%, sino ad arrivare al100% al Sud Italia… Giusto? Sbagliato? Assurdo?Inevitabile? Fate voi.

L’Ordine non può tuttavia non dire con fermezzache così le cose non stanno in piedi. Già le Ammi-nistrazioni si sono accorte che le prestazioni al ri-basso sono tali anche nella qualità. Mancano le ade-guate garanzie per portare a compimento i lavori,specie se affidati a centinaia di chilometri di distan-za. Ed a questo proposito registriamo, in qualche

Amministratore lungimiran-te, timidi tentativi di valoriz-zazione delle professionali-tà locali, certamente da in-coraggiare.Ma quando gli artefici diquesta carneficina siamo noistessi… rimane poco da di-re. Gli unici strumenti checi sono rimasti sono il rife-rimento al decoro della pre-stazione contenuto nel Codi-ce Civile e la deontologia.Ma entriamo nella sfera dis-crezionale...Ecco perché dicevo dei saldi.Il Comune di Cremona ha dapoco terminato un paio dibandi di progettazione, affi-

dandoli a due noti studi locali, potremmo dire gran-di firme, alla moda appunto, ad un ribasso superioreal 50%. Mentre gli altri colleghi mediamente erano rimastiancorati al 20-30%, i vincitori si sono scambiati iruoli stracciando i prezzi a fine stagione.Vengono spontanee un paio di riflessioni. Se ci sisente remunerati oggi con la metà del costo storico diun lavoro, quando le prestazioni diventano semprepiù complesse, significa che prima grassavamo iclienti. E si ha un bel dire che tutti sono autorizzati ad ade-guare almeno all’indice ISTAT i propri compensi,tranne i professionisti… Probabilmente la situazionedi uno studio, specie se alla moda, può permettersi divivere di rendita. C’è chi fa così in Italia, perché poirecupera all’estero, dove non vige questa follia…Di sicuro non si sta rendendo un bel servizio alla

EDITORIALE

IL DIAVOLO VESTE PRADA

Il Presidente del CNI ing. Giovanni Rolando

con il Presidente del Comitato Nazionale dell’Assemblea

dei Presidenti ing. Giuseppe Di Natale

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categoria, tanto meno ai più giovani, ai quali man-cherà per sempre un riferimento tariffario ed un lea-le confronto. Ma allora cosa conta di più? Lavorarecomunque singolarmente, in modo da garantire unfuturo ai propri discendenti dello studio, al limitecome fanno i cinesi che imitano per pochi soldi imarchi più importanti, oppure combattere insiemeuna buona battaglia… difficile e dura sì, ma com-batterla? Per dare qualche segno di speranza vi devodire un paio di cose. La prima. Nel varo del testo definitivo del Regola-mento degli Appalti, il CNI, il CNA e l’OICE si so-no trovati d’accordo ad aggiustare il tiro. A prescindere dai continui e, potremmo dire a questopunto contraddittori, rimandi dell’articolato alla ta-riffa del DM 04.04.2001 (sigh!), le Amministrazionipubbliche saranno d’ora in poi obbligate a fissare iltetto del massimo ribasso ammissibile in un bando digara. Così almeno i concorrenti saranno costretti adallinearsi e la selezione verrà obbligatoriamente con-sumata su altri criteri, diversi dal prezzo. Ciò rientra nei sistemi di protezione contro l’ano-malia delle offerte, già in atto negli appalti di lavori,pur considerando sempre praticabili le strade deiconcorsi di idee (dove uno vince con qualche meri-to…) e delle offerte economicamente più vantag-giose (anche se troppo discrezionali).La seconda. La Germania ha appena licenziato il

suo nuovo tariffario delle prestazioni di ingegneria.Avete sentito bene: la Germania! E l’EU non habattuto ciglio! Ma allora chi agitava questo spau-racchio, era in buona fede? Il nostro Centro Studi hatradotto il listino, grazie ai colleghi di Bolzano, e loha reso noto agli Ordini. Inoltre, a livello di Con-sulta, non abbiamo mai smesso di aggiornare l’im-pianto tariffario, implementandolo di tutte le nuoveprestazioni. Infine siamo convinti che i tempi sianomaturi per riformulare la tariffa tenendo conto del-l’effettivo costo “industriale” (passatemi il termine)di uno studio e del valore di un’opera in termini disostenibilità ambientale, di risparmio energetico, diinnovazione, non solo del suo costo. Non si è mai scandalizzato nessuno del Listino Prez-zi della CCIAA, ma piuttosto, al limite, degli ano-mali ribassi praticati da qualcuno su di esso. Allora, perché i professionisti dovrebbero essereun’eccezione? Che bello sarebbe se tutti, ad un cer-to punto facessimo come Anne Hataway e buttassimonella fontana il cellulare di chi ci sta prendendo peril collo… perché abbiamo un’alternativa… quellaper la quale abbiamo sempre sognato di fare questomestiere…Buon lavoro a tutti.

Adriano FaciocchiCremona, 26 febbraio 2010.

Consigliere Nazionale CNI di Vittorio Veneto

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VERBALE DEL 25 NOVEMBRE 2009

Verbali del consiglio dell’Ordine

Presenti: Ferrari, Pedroni, Capra, Galli, Paroni, Pette-nazzi.Assenti giustificati: Faciocchi, Destri, Guereschi, Ros-si, Sangiovanni.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimentiVista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ledomande di cancellazione dall’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. Gian Antonio BANDERA, n° 300 del-l’Albo, per dimissioni.

Iscrizione Elenco Ministeriale ex Lege 818/84- Dott. Ing. VALERIA LAZZARI, iscritta all’Albo dal26.05.98 al n° 1021 (ha maturato 10 anni di anzianitàdi iscrizione all’Albo).

2. Rinnovo Convenzione con il Politecnico di MilanoIl Consiglio, visti i proficui rapporti intercorsi con l’A-teneo, all’unanimità delibera di rinnovare la conven-zione in essere con il Politecnico di Milano.

3. Situazione Osservatorio e Commissione Ediliziadel Comune di CremaRinviato alla prossima riunione di Consiglio.

4. Commissioni Comunali e Regionali aperte o daistituireRinviato alla prossima riunione di Consiglio.

5. Riflessi Assemblea Associazione Professionistidel 17.11.2009Il Tesoriere ing. Capra relaziona il Consiglio sull’As-semblea dell’Associazione Professionisti svoltasi loscorso 17 novembre, nel corso della quale sono stati di-battuti i seguenti argomenti:- Forme di investimento per i fondi residui degli Or-dini: il direttore dell’Associazione Professionisti,rag. Zanotto, illustra alcune possibili forme di inve-stimento per ottimizzare i rendimenti dei fondi resi-

dui dei vari Ordini/Collegi aderenti. Il ns. Consigliosi riserva di valutare con attenzione le varie possibi-lità prospettate.- Convenzione con gestore telefonia mobile: il rag.Zanotto illustra una possibile convenzione con un ge-store di telefonia mobile, rivolta a tutti i Presidentidell’A.P e relativi Ordini/Collegi. Il Consiglio si riserva di valutare con attenzione anchequesta proposta.- Scala di sicurezza antincendio: l’ing. Capra illustra lesoluzioni studiate per dotare i locali dell’AssociazioneProfessionisti di scala antincendio esterna all’edificio,in adempimento agli obblighi normativi vigenti. Almomento l’ipotesi più praticabile è quella che prevedel’utilizzo del giardino interno della scuola elementare“Trento e Trieste”, confinante con i ns. locali, qualevia di fuga, a condizione che il Comune di Cremona ri-lasci relativa autorizzazione. In caso contrario si rendenecessario servirsi del garage dell’Associazione qualevia di fuga per l’evecuazione dell’edificio.

6. Incontro illustrativo sulla PECIl Consiglio, dopo ampio dibattito, ritiene quanto maiutile l’organizzazione di un incontro propedeutico perl’uso della posta elettronica certificata (PEC), da te-nersi nel prossimo mese di gennaio, rivolto a tutti gliiscritti all’Ordine. Il Consigliere ing. Destri studierà idettagli tecnici e organizzativi dell’iniziativa.

7. Seminario tecnico in materia di sicurezza Il Vice Presidente ing. Ferrari illlustra al Consiglio lapossibilità di organizzare, nel prossimo mese di gen-naio 2010, un seminario tecnico per gli iscritti, in ma-teria di sicurezza (D.Lgs 81/08) e sistemi antincendio(UNI 12845), avvalendosi della società B.M. Sistemidi Modica (RG). In considerazione dell’interesse ma-nifestato dai Consiglieri, l’ing. Ferrari prenderà con-tatto con l’ing. La Cagnina della suddetta società, percalendarizzare l’evento.

Alle ore 19,30 il Consiglio ha termine.

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VERBALE DEL 16 DICEMBRE 2009

Presenti: Faciocchi, Ferrari, Pedroni, Capra, Destri,Galli, Guereschi, Paroni, Pettenazzi, Rossi, Sangio-vanni.Assenti giustificati: nessuno.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimentiVista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ledomande di iscrizione all’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. Mauro MOLINARI al n° 1492, nato a Pon-te dell’Olio (PC) il 15.01.64, laureato in ingegneriaelettronica presso l’Università degli Studi di Pavia indata 27.10.88, per trasferimento dall’Albo di Piacenza.

Iscrizione Elenco Ministeriale ex Lege 818/84- Dott. Ing. ALESSANDRO LAUDATI, iscritto al-l’Albo dal 26.07.94 al n° 881 (ha maturato 10 anni dianzianità di iscrizione all’Albo).

Iscrizione Elenco Provinciale collaudatori c.a.- Dott. Ing. BRUNO MANFREDI, iscritta all’Albodal 08.02.99 al n° 1044 (ha maturato 10 anni di an-zianità di iscrizione all’Albo). - Dott. Ing. VALERIA LAZZARI, iscritta all’Albo dal26.05.98 al n° 1021 (ha maturato 10 anni di anzianitàdi iscrizione all’Albo).

Iscrizione Elenco Ministeriale ex DLgs. 81/08- Dott. Ing. ELENA MANZONI, iscritta all’Albo dal08.02.06 al n° 1362 (ha frequentato corso di abilita-zione + esperienza di cantiere).

2. Resoconto Consulta e Assemblea dei PresidentiA. Riunione CROIL: Cremona 9 dicembre 2009:Il Presidente ing. Faciocchi relaziona il Consiglio sul-la riunione di Consulta, tenutasi lo scorso 9 dicembrea Cremona, presso la sala Spazio Eventi in piazza Stra-divari, gentilmente concessa dal Comune. La riunioneè stata preceduta da un’apprezzatissima audizione, consuccessiva visita, dei violini cremonesi (Stradivari,Amati ecc..), suonati nell’occasione dal maestro, non-ché conservatore dei beni liutari di Cremona, AndreaMosconi. I lavori poi sono stati incentrati principalmente sulleproblematiche inerenti la certificazione energetica de-gli edifici, riguardo le quali la Commissione Impiantidella Consulta sta svolgendo un ruolo di intermedia-zione tra le posizioni della Regione e quelle degli Or-

dini Professionali abilitati e sull’istituzione, a livello re-gionale, della Commissione dell’Ingegneria dell’In-formazione, dedicata alle tematiche di Automazione,Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni. Infine,nel corso della riunione, è stata ufficializzata la can-didatura per la Lombardia del Presidente ing. AdrianoFaciochi a membro del Comitato di Presidenza del-l’Assemblea dei Presidenti, in vista delle elezioni chesi terranno nel corso dell’Assemblea del prossimo 12dicembre a Roma.

B. Assemblea dei Presidenti: Roma 11/12 dicem-bre 2009. Il Presidente ing. Faciocchi relaziona il Consiglio sul-l’Assemblea dei Presidenti svoltasi a Roma nei giorni11 e 12 dicembre a Roma, interamente dedicata allapresentazione delle candidature, e all’elezione del Pre-sidente e dei componenti del Comitato dell’Assem-blea dei Presidenti. Le operazioni di voto, svoltesi inun clima di grande correttezza, hanno premiato la lineapolitica sostenuta dalla Regione Lombardia, portan-do all’elezione dell’ing. Di Natale, dell’Ordine di Ra-gusa, quale Presidente, e degli ingg. Perrini (Bari), Fa-ciocchi (Cremona), Balugani (Modena) e Ferracci (La-tina), quali componenti del Comitato di Presidenza.Tutti i Consiglieri formulano le più sentire congratu-lazioni al Presidente ing. Faciocchi per la nomina alprestigioso incarico, nella certezza che saprà svolger-lo al meglio, e danno fin d’ora al neoeletto la disponi-bilità del Consiglio per qualsiasi supporto gli fossenecessario nello svolgimento del suddetto incarico.

3. Nomina componente Commissione InformaticaIl Consiglio, a fronte dell’istituzione della Commis-sione Informatica in seno alla Consulta Regionale,istituita nel corso della riunione svoltasi a Cremonalo scorso 9 dicembre, delibera di nominare, quali rap-presentanti del ns. Ordine, gli ingg. Giulio Destri eGiorgio Boscatto.

4. Lettera alle Amministrazioni relativa alle com-petenze, su schema CNIIl Consiglio, dopo aver analizzato approfonditamente iltesto della lettera a tutela della figura professionale del-l’ingegnere informatico, illustrata dal Consigliere ing.Destri, condividendone appieno i contenuti, deliberadi veicolarla ai Comuni ed agli Enti istituzionali dellaProvincia di Cremona, e di allegarla al prossimo nu-mero del Notiziario dell’Ordine per gli iscritti.

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Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010

5. Adesione al ricorso promosso dall’Ordine di Pa-via relativo all’assegnazione dell’incarico per ilPGTIl Consiglio, esaminato attentamente il ricorso pre-sentato dalla Consulta Regionale Ingegneri, su solle-citazione dell’Ordine di Pavia, nei confronti del Co-mune di Pavia, per la pubblicazione di avviso di sele-zione relativo all’assegnazione dell’incarico per ilPGT, ritenuto lesivo dell’interesse dell’intera categoriadegli ingegneri, delibera di aderirvi in toto.Il Presidente ing. Faciocchi, domani 17 dicembre 2009,si recherà presso lo studio milanese dell’avv. Beretta,legale del CROIL, per firmare la procura relativa alsuddetto ricorso.

6. Problematiche assicurative dei ConsiglieriIl Consiglio, dopo aver valutato attentamente la que-stione, già sollevata in sede di Consulta Regionale,avente ad oggetto la possibilità di stipulare a caricodell’Ordine, polizza assicurativa di responsabilità civileper atti compiuti dal Consiglio nell’esercizio delle suemansioni, ed aver esaminato vari pareri in merito, de-cide di raccogliere ulteriori informazioni a riguardoal fine di chiarire definitivamente la problematica.

7. 54° Corso di aggiornamento in Urbanistica Tec-nica “Vincenzo Columbo”: richiesta contributoIl Presidente ing. Faciocchi informa il Consiglio del-l’imminente partenza del 53° Corso di aggiornamentoin Urbanistica Tecnica “Vincenzo Columbo”, che, co-me ogni anno, è organizzato, sotto la direzione delprof. Sartorio, dal Politecnico di Milano - Diparti-mento di architettura e pianificazionecon il patrociniodegli Ordini Lombardi. Il Consiglio, nell’intento dioffrire agli iscritti un’importante possibilità di aggior-namento professionale, delibera anche per l’anno incorso di erogare un contributo di € 500,00 a favore

del DiAP, e di richiede altresì gli atti più significatividel corso per la ns. biblioteca.

8. Lettera al Comandante VV.F. di Cremona ing.ToldoIl Vicepresidente ing. Ferrari illustra al Consiglio ilcontenuto della lettera indirizzata all’ing. Toldo, Co-mandante VV.F. di Cremona, per illustrare alcuni pos-sibili accorgimenti applicabili alle procedure attual-mente utilizzate per le trattazioni delle pratiche antin-cendio, al fine di alleggerire alcuni aspetti burocraticiche rallentano l’iter delle stesse.Il Consiglio, ritenendo sicuramente condivisibili i con-tenuti della lettera e auspicando ad una sempre mag-giore semplificazione delle procedure applicate, deli-bera di consegnare la missiva personalmente all’ing.Toldo per il tramite del Presidente.

9. Richiesta patrocinio per incontro tecnico su nor-mativa antincendioIl Consiglio, a fronte della richiesta di patrocinio gra-tuito pervenuto dalla società Lowara srl, per l’orga-nizzazione di un corso sulla normativa antincendioUNI EN 12845, indirizzato agli iscritti, delibera didarvi adesione.

10. Proposta formativa da DE IURE PUBLICOIl Consiglio, preso atto della proposta formulata dallaFondazione De Iure Publico, avente ad oggetto l’or-ganizzazione di corsi di aggiornamento su tematiche diinteresse dei liberi professionisti e dei funzionari del-le Pubbliche Amministrazioni, in collaborazione con ilComune di Cremona e di Crema valutando positiva-mente l’iniziativa, delibera di prendere contatto conl’Ente.

Alle ore 20.40 il Consiglio ha termine.

VERBALE DEL 31 DICEMBRE 2009

Presenti: Faciocchi, Ferrari, Pedroni, Capra, Guere-schi, Pettenazzi, Rossi.Assenti giustificati: Destri, Galli, Paroni, Sangio-vanni.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimenti

Vista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ledomande di cancellazione dall’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. PIERGIORGIO BENINI n° 647 del-

l’Albo, per dimissioni.- Dott. Ing. MANUEL CAMPOLUNGHI n° 1033dell’Albo per dimissioni.- Dott. Ing. ROBERTA COLOMBO n° 1415 del-l’Albo, per dimissioni.- Dott. Ing. ENRICO FURREGONI n° 1407 del-l’Albo, per dimissioni.- Dott. Ing. DAVIDE HORESCHI n° 1338 dell’Albo,per dimissioni.- Dott. Ing. GIORGIO MAINARDI n° 346 dell’Al-bo, per dimissioni.- Dott. Ing. GIANNI MENGA n° 1353 dell’Albo,

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Notiziario Ordine Ingegneri di CremonaNUMERO 1/2010

per dimissioni.- Dott. Ing. SIMONE PEDRINI n° 1306 dell’Albo,per dimissioni.- Dott. Ing. MICHELE SPADARI n° 1277 dell’Albo,per dimissioni.

e la domanda di cancellazione dall’Albo sez. B di:- Dott. Ing. iunior SERGIO MORELLONI n° 5 del-l’Albo, per dimissioni.

Alle ore 11.30 il Consiglio ha termine.

VERBALE DEL 13 GENNAIO 2010

Presenti: Faciocchi, Ferrari, Pedroni, Capra, Destri,Galli, Guereschi, Pettenazzi, Rossi, Sangiovanni.Assenti giustificati: Paroni.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimentiVista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ledomande di iscrizione all’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. SENESE ENZO al n° 1493, nato a Mi-lano il 21.05.84, laureato in ingegneria edile presso ilPolitecnico di Milano in data 20.04.09. - Dott. Ing. DEL MONACO STEFANO al n° 1494,nato a Cremona il 31.03.83, laureato in ingegneriaedile/architettura presso l’Università degli Studi diPavia in data 22.04.09..- Dott. Ing. CORNELLI ALFREDO al n° 1495, natoa Milano il 01.08.65, laureato in ingegneria indu-striale presso il Politecnico di Milano in data28.12.89.- Dott. Ing. GUERINI LUCA al n° 1496, nato a Cre-ma (CR) il 19.09.84, laureato in ingegneria edilepresso il Politecnico di Milano il 20.04.09.- Dott. Ing. SAMBUSITI GIULIA al n° 1497, nata aCrema (CR) il 28.11.84, laureata in ingegneria perl’ambiente ed il territorio presso il Politecnico diMilano il 20.04.09.- Dott. Ing. ZANI ABELE al n° 1498, nato a Casal-maggiore (CR) il 20.01.84, laureato in ingegneriagestionale presso l’Università degli Studi Parma indata 10.07.08.- Dott. Ing. SPIGAROLI PAOLO al n° 1499, nato aCremona il 14.01.69, laureato in ingegneria elettroni-ca presso il Politecnico di Milano in data 22.12.95. - Dott. Ing. BONVICINI GATTI GIULIA al n° 1500,nata a Cremona il 03.09.83, laureata in ingegneria na-vale presso l’Università degli Studi di Genova in data31.10.08.

e le domande di iscrizione all’Albo sez. B di:- Dott. Ing. iunior BUSE’ STEFANO al n° 29, nato

ad Alzano Lombardo (BG) il 27.05.82, laureato in in-gegneria gestionale presso il Politecnico di Milano indata 03.03.08.

- Dott. Ing. iunior CROTTI DANIELE al n° 30, nato aCrema (CR) il 27.12.83, laureato in ingegneria mec-canica presso l’Università degli Studi di Brescia in da-ta 14.02.08.

Iscrizione Elenco Ministeriale ex Lege 818/84- Dott. Ing. GALLI GIORGIO MARIA, iscritto al-l’Albo dal 01.09.94 al n° 883 (ha maturato 10 anni dianzianità di iscrizione all’Albo).

2. Organizzazione Commissioni interneIl Consiglio, dopo aver esaminato dettagliatamentetutte le schede di adesione alle commissioni e ai grup-pi di studio pervenute a tutt’oggi alla ns. segreteria,delibera di procedere alla composizione dei vari elen-chi e di veicolarli tramite e-mail a tutti i Consiglieri.Viene altresì deciso che le riunioni delle suddette com-missioni verranno convocate dal Presidente o dal co-ordinatore, preferibilmente su argomenti specifici giàindividuati.Sarà cura della segreteria pubblicizzare nei prossimi,giorni a tutti gli iscritti, la composizione dei vari grup-pi di studio, mediante pubblicazione sul sito e sul pros-simo numero del notiziario.

3. Ristampa dell’AlboIl Consiglio, come da delibera del 30.11.2005 (vd.Verbale n° 17/05 p.t.5.4), conferma l’imminente ri-stampa dell’Albo professionale in forma cartacea,che, per l’anno in corso, andrà a sostituire il formatocompact disk.La versione cartacea dell’Albo Professionale, aggior-nato al 31 gennaio 2010, verrà inviata agli iscritti, aglialtro Ordini Ingegneri Provinciali ed ai vari Enti isti-tuzionali in allegato a copia del prossimo notiziariodell’Ordine.Il Presidente, nei prossimi giorni, prenderà contattocon la ditta “Il Galleggiante”, che si occuperà dellastampa, per avere preventivo di spesa dell’operazione.Dopo articolata discussione sulle future ristampe del-l’Albo, si propone la seguente modalità, che verrà ul-teriormente approfondita in un prossimo consiglio:- ristampa su carta a cadenza quadriennale;- nei prossimi anni la versione in formato compact

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disk non verrà più ripetuta, sostituendo la versione ag-giornata con il rimando al sito dell’Ordine.

4. Esame presentazione Powerpoint OrdineIl Consigliere ing. Destri, curatore del programma, il-lustra i contenuti della presentazione del ns. Ordinein formato Powerpoint, che diverrà presto strumento dipropaganda informativa nell’ambito delle attività isti-tuzionali dell’Ordine stesso. Il Consiglio, dopo approfondito esame, esprime il pro-prio apprezzamento per il lavoro dell’ing. Destri, edelibera di darne pubblicazione sul sito dell’Ordine.

5. Rinnovo soluzioni informatiche dell’OrdineIl Consiglio, alla luce delle esigenze emerse nel corsodegli ultimi anni, delibera di procedere al rinnovo di al-cune strumentazioni informatiche attualmente in uso alns. Ordine; in particolare si procederà all’acquisto diun notebook, da utilizzare nelle occasioni istituziona-li al di fuori della sede dell’Ordine, e di una stampan-te laser a colori per le esigenze della ns. segreteria. IlConsigliere ing. Destri si occuperà degli aspetti tec-nici dell’operazione.Il Consiglio inoltre, alla luce delle esigenze emersenel corso degli ultimi anni, delibera di procedere allasostituzione dello sclerometro per le verifiche del cal-cestruzzo, da lasciare a disposizione degli iscritti, va-

lutando l’acquisto di un nuovo strumento.Il Consigliere ing. Capra si occuperà degli aspetti tec-nici dell’operazione.

6. Analisi bilanci dell’OrdineIl Tesoriere ing. Capra illustra ai Consiglieri, in viapreventiva, bozza di bilancio consuntivo 2009 e pre-ventivo 2010 dell’Ordine, al fine di valutare la neces-sità di procedere o meno ad eventuali correzioni di li-nea gestionale.In considerazione dei numeri emersi, che evidenzianouna sostanziale floridità economica delle casse del-l’Ordine, il Consiglio decide di valutare possibili in-vestimenti, anche in accordo con l’Associazione Pro-fessionisti, per ottimizzare i rendimenti delle risorseeconomiche disponibili.

7. Richiesta nominativi dal Comune di BagnoloCremasco per commissione paesaggioIl Consiglio, al fine di dare adempimento alla richiestapervenuta dal Comune di Bagnolo Cremasco, di se-gnalare n° 3 nominativi di ingegneri per la costituendacommissione per il paesaggio, delibera di inviare co-municazione via e-mail a tutti gli iscritti, al fine diraccogliere le disponibilità degli stessi.

Alle ore 20,30 il Consiglio ha termine.

VERBALE DEL 27 GENNAIO 2010

Presenti: Faciocchi, Ferrari, Pedroni, Capra, Destri,Galli, Guereschi, Pettenazzi, Rossi.Assenti giustificati: Paroni, Sangiovanni.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimentiVista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ladomanda di iscrizione all’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. AMOSI GIOVANNI al n° 1501, nato aLodi il 05.10.84, laureato in ingegneria edile/architet-tura presso il Politecnico di Milano in data 22.04.09.la domanda di iscrizione all’Albo sez. B di:

- Dott. Ing. iunior PICCA ALBERTO al n° 31, nato aParma il 06.07.82, laureato in ingegneria informaticapresso l’Università degli Studi di Parma in data13.07.06.

e la domanda di cancellazione dall’Albo sez. A di

- Dott. ing. CARRARA CLAUDIA, n° 1365 dell’Albo

per dimissioni.

2. Avvio Commissioni interneIl Consiglio, come deciso nella scorsa riunione del13.01.10 (vd. Verbale n° 01/10 p.t. 3), alla luce dellenumerose adesioni pervenute da parte degli iscritti aivari Gruppi di Studio dell’Ordine, promuove l’avviodell’attività degli stessi. In particolare, in questa se-de, vengono fissate per il giorno martedì 2 febbraio2010 la prima riunione della Commissione strutture, eper giovedì 4 febbraio 2010 quella della CommissioneParcelle, mentre la Commissione Informatica ha giàprovveduto a riunirsi la scorsa settimana. Dell’attivitàdei gruppi di studio verrà dato ampio spazio sulle pa-gine del ns. notiziario.

3. Bilancio: modalità di gestioneIl tesoriere ing. Capra, alla luce delle risultanze emer-se dall’esame dei bilanci fatto nel corso della scorsa ri-unione di Consiglio (vd. verbale n° 01/10 p.t. 6.2), e al-la luce anche dei mancati aumenti delle quote da ver-sare al CNI e all’Associazione Professionisti, eviden-

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zia la possibilità di procedere all’investimento di unaquota del patrimonio monetario dell’Ordine pari a cir-ca 50.000,00 _. Per questo motivo l’ing. Capra incon-trerà, nei prossimi giorni, i responsabili della BancaPopolare di Cremona, al fine di esaminare possibiliinvestimenti che possano ottimizzare i rendimenti at-tualmente in essere. Nel frattempo il Consiglio valuteràanche eventuali proposte provenienti dall’Associazio-ne Professionisti e da altri istituti di credito, in parti-colare dalla banca Popolare di Sondrio per il tramitedel Consigliere ing. Galli.

4. Parere di legittimità sulle polizze assicurative delConsiglioIl Consiglio, come deciso nella riunione dello scorso16 dicembre 2009 (vd. Verbale n° 21/09 p.t 7) procede all’acquisizione deipareri formulati da Zurich Assicurazioni, in materiadi stipulabilità di polizze assicurativa di responsabili-tà civile, a carico dell’Ordine, per atti compiuti dalConsiglio nell’esercizio delle proprie mansioni. Presoatto che anche tali pareri sono in linea con quanto giàemerso, e cioè della liceità di tale pratica in quantonon riconducibile, nel caso specifico degli Ordini Pro-fessionali, al divieto sancito dalla Legge Finanziaria2008, la quale inibisce la stipulazione, da parte deglienti pubblici, di polizze a favore dei propri "ammini-stratori", il Consiglio delibera di darne informativa an-che alla Consulta Regionale.

5. Resoconto riunioni CNII del 22.01.10 e 23.01.10(ing. Destri)Il Consigliere ing. Destri relaziona il Consiglio sulle ri-unioni organizzate dal Comitato Nazionale dell’Inge-gneria dell’Informazione, tenutesi a Milano nei giorni22 e 23 gennaio scorso, in particolare:Incontro del 22.01.10 sulla PEC e la firma digitale: lariunione è servita essenzialmente per fare il punto del-la situazione concernente l’attivazione della posta elet-tronica certificata, da parte degli Ordini Provinciali edei loro iscritti; è stata poi illustrata, alla presenza delPresidente CNI ing. Rolando, la firma digitale, cherappresenta il passo successivo ed il completamentodella PEC, e che, in un futuro non molto lontano, do-vrà diventare lo strumento obbligatorio di comunica-zione istituzionale.Incontro del 23.01.10: nel corso della riunione sonostate presentate le “Linee Guida” sulla progettazioneinformatica, che a breve dovrebbero vedere la luce;con esse è stata annunciata anche l’imminente crea-zione di un Osservatorio CTI, una sorta di case hi-story per monitorare le varie situazioni locali. L’ing.Destri comunica poi che, il prossimo 17 febbraio 2010verrà convocata, per la prima volta, la neonata Com-missione Informatica della Consulta; il Consiglio, al-

l’unanimità, appoggia la candidatura dello stesso ing.Destri alla Presidenza di tale commissione.

6. Valutazioni di potenziale rimborso ai volontaridell’Abruzzo Il Presidente ing. Faciocchi introduce la questione con-cernente i rimborsi economici spettanti ai volontari,che hanno prestato la loro opera nelle zone terremota-te dell’Abruzzo; allo stato attuale la Regione Lom-bardia, che ha gestito le trasferte per il tramite dellaProtezione Civile, non ha ancora provveduto all’ero-gazione di alcun rimborso. Per questo motivo il Con-siglio all’unanimità si impegna, qualora la regione nononorasse in tempi brevi l’impegno assunto, a garantireai colleghi interessati una forma di ristoro per le spesepatite nel corso delle trasferte. Il Consigliere ing. Pet-tenazzi nei prossimi giorni prenderà contatto con ilreferente in materia della Regione Lombardia, per sa-pere a che punto è la procedura di rimborso.

7. Corso di aggiornamento per RSPPIl Vice Presidente ing. Ferrari illustra al Consiglio laproposta di organizzazione di un corso di aggiorna-mento per RSPP modulo B di 24 ore, al fine di ottem-perare alle normative in materia (vd. Accordo STA-TO-REGIONI del 26.1.06) che prevede un monteore pari a 100 ore di aggiornamento in 5 anni. Il Con-siglio, molto favorevole alla suddetta iniziativa, cheva ad integrare i corsi di formazione in materia di si-curezza organizzati dal ns. Ordine negli anni scorsi,incarica l’ing. Ferrari di procedere alla stesura del ca-lendario del corso e all’individuazione dei docenti.

8. Richiesta referenti Ordine per revisione Rego-lamento edilizio del Comune di CremonaIl Consiglio, a fronte della proposta formulata dal Co-mune di Cremona, di istituire quattro gruppi di lavoroaventi l’obiettivo di adeguare il regolamento ediliziocomunale ai nuovi valori emergenti di sviluppo ri-spettoso dell’ambiente e di elevata qualità urbana, in-dica quali propri referenti nei vari gruppi i seguenticolleghi:1° Gruppo: ingg. Giuseppe PETTENAZZI e GiulioDESTRI (*);2° Gruppo: ing. Gian Ermes MASSETTI;3° Gruppo: ing. Gian Luigi ROSSI;4° Gruppo: ing. Stefano ALLEGRI.(*) in qualità di esperto informatico in grado di operaresu più tavoli.

9. Resoconto riunione Commissione Impianti CROILIl Vicepresidente ing. Ivano Ferrari illustra le risultan-ze della recente riunione della commissione impiantidel CROIL, alla quale hanno partecipato in rappre-sentanza del ns. Ordine gli ingg. Marco Ferrari e Am-

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brogio Vailati. Nel corso della stessa si è ampiamentediscusso del costo delle certificazioni energetiche, perle quali la commissione vorrebbe introdurre una tarif-fa minima di 1.000 €.

10. Resoconto riunione Commissione SicurezzaCROIL Il giorno 27 gennaio u.s. si è svolta a Milano la ri-unione della Commissioni CROIL Sicurezza alla qua-le hanno partecipato, per l’Ordine di Cremona, i trecomponenti incaricati ing. Ferrari Ivano, ing. Pedronied ing. Vanzini. Dopo la presentazione della Commis-sione da parte del presidente ing. Facchini (BS) e la

presentazione dei nuovi componenti nominati dagliOrdini provinciali, si è discusso in merito alla richiestadi firmare il documento delle buone prassi dei CSP eCSE con la Federcoordinatori. Si è quindi analizzatotale documento, portando varie note che saranno tra-smesse da Facchini in Regione. Si è poi parlato del-l’organizzazione della Commissione, individuando trefiloni principali, che comunque confluiranno semprenelle riunioni della Commissione: la sicurezza sui can-tiere ex 494; la sicurezza sui luoghi di lavoro ex 626 ela prevenzione incendi.

Alle ore 20.45 il Consiglio ha termine.

VERBALE DEL 10 FEBBRAIO 2010

Presenti: Faciocchi, Ferrari, Pedroni, Capra, Guere-schi, Paroni, Pettenazzi, Rossi, Sangiovanni.Assenti giustificati: Destri, Galli.

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimentiVista la documentazione presentata e verificatane laregolarità, si delibera all’unanimità di accogliere ladomanda di iscrizione all’Albo sez. A di:

- Dott. Ing. ALEX MANCASTROPPA al n° 1502, na-to a Cremona il 29.01.80, laureato in ingegneria in-formatica presso il Politecnico di Milano in data07.04.06.- Dott. Ing. ANDREA CAMINATI al n° 1503, nato aPiacenza il 02.06.72, laureato in ingegneria chimicapresso il Politecnico di Milano il 15.04.99.- Dott. Ing. SALVATORE CASTRO al n° 1504, nato aCatania il 10.02.69, laureato in ingegneria elettronicapresso l’Università degli Studi di Catania in data25.07.97, per trasferimento dall’Ordine di Lodi.

Iscrizione Elenco Provinciale collaudatori c.a.

- Dott. Ing. LUCA GUARNERI, iscritto all’Albo dal26.01.00 al n° 1084 (ha maturato 10 anni di anzianitàdi iscrizione all’Albo). - Dott. Ing. DOMENICO GATTI, iscritto all’Albo dal16.12.81 al n° 579 (ha maturato 10 anni di anzianità diiscrizione all’Albo). - Dott. Ing. JOSTA RODELLI, iscritto all’Albo dal18.10.99 al n° 1075 (ha maturato 10 anni di anzianitàdi iscrizione all’Albo).

Iscrizione Elenco Ministeriale ex DLgs. 81/08

- Dott. Ing. DOMENICO GATTI, iscritto all’Albo dal

16.12.81 al n° 579 (ha frequentato corso di abilitazio-ne + esperienza di cantiere).

2. Intervento dei rappresentanti dell’Ordine nellecommissioni edilizia e paesaggistica del Comune diCremona: ingg. Massetti e AllegriI rappresentanti del ns. Ordine in seno alle commis-sioni edilizia e paesaggistica del Comune di Cremona,rispettivamente ingg. Gian Ermes Massetti e StefanoAllegri, intervengono in Consiglio per relazionare sul-l’attività di tali commissioni:

Commissione edilizia (ing. Massetti): la commissionesi riunisce una volta alla settimana e analizza un maxdi 10 pratiche per volta. Vi sono alcune “attività” chesfuggono al controllo, in particolare le DIA, occorreinoltre normare l’istallazione delle antenne paraboli-che, CDZ, centraline degli allarmi ecc. Le linee guidache dovrebbero passare nel Regolamento edilizio at-tualmente in fase di riscrittura, con la collaborazionedei vari Ordini Professionali, dovrebbe risolvere granparte di queste problematiche e permettere l’adegua-mento di questo strumento alle nuove necessità emer-genti, tra cui l’attuazione di un modello di svilupporispettoso dell’ambiente e caratterizzato da una ele-vata qualità urbana.

Commissione paesaggistica (ing. Allegri): la commis-sione, di recente costituzione, formula pareri, obbli-gatori e non vincolanti, ai fini del rilascio dei provve-dimenti comunali non solo in materia di beni paesag-gistici e di qualità urbana, ma anche in campo urbani-stico ed edilizio; mediamente una pratica ambientale ri-chiede circa sei mesi per essere evasa.

3. Argomenti di discussione alla prossima Consulta

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del 16.02.10Il Presidente ing. Faciocchi illustra brevemente gli ar-gomenti che formeranno oggetto di discussione nelcorso della prossima riunione del CROIL, in pro-gramma il 16 febbraio a Milano.All’o.d.g. della riunione vi sono principalmente: l’av-vio dei lavori della commissione informatica regiona-le e l’annoso problema riguardante la certificazioneenergetica in Lombardia, aggravato dai rapporti in-stauratisi tra l’ing. Belardi, coordinatore della com-missione impianti del CROIL, e i vari Ordini profes-sionali. Nel corso della prossima riunione di Consi-glio verranno analizzate le risultanze dell’incontro.

4. Riflessi Assemblea dei Presidenti del 06.02.10Il Presidente ing. Faciocchi relaziona il Consiglio sul-l’Assemblea dei Presidenti svoltasi lo scorso 6 feb-braio a Roma. I lavori, svoltisi finalmente in un cli-ma di fattiva collaborazione da parte di tutti, hannoevidenziato la volontà da parte del CNI di modificarel’attuale sistema di affidamento degli incarichi pro-fessionali, attraverso la bozza elaborata del Regola-mento attuativo del Codice degli appalti. Sulla scia diquanto fatto in Germania poi, dove gli ingegneri han-no appena elaborato una loro tariffa professionale,con livelli minimi e massimi, senza alcuna rimostran-za da parte dell’EU o dell’Autorithy, si cercherà di ri-prendere i rapporti con la classe politica per valutare lapossibile reintroduzione dei minimi tariffari.

5. Proposta di sponsorizzazione del progetto mo-stra di ville fortificate rinascimentali Il Presidente ing. Faciocchi illustra la proposta perve-nuta dall’arch. Alberto Faliva, avente ad oggetto laproposta sponsorizzazione da parte del ns. Ordine, diuna mostra mondiale sulle ville fortificate rinasci-mentali. Il Consiglio, dopo attenta valutazione, deliberadi stanziare la somma di _ 500,00 per la prenotazionedi alcune copie dei cataloghi della mostra.

6. Situazione Interprofessionale Il Presidente ing. Faciocchi relaziona il Consiglio sul-la situazione del Gruppo Interprofessionale, attual-mente “paralizzato” nella sua attività a causa della de-cadenza della sua coordinatrice. A breve la segreteriadell’Associazione Professionisti convocherà una ri-unione del gruppo, nel corso della quale si procederàalla revisione dello statuto ed alla nomina di un nuovocoordinatore, al fine di riattivare l’attività dell’Inter-professionale nel segno della continuità.

7. Lettera di presentazione candidato delegato Inar-cassaIl Consiglio, a seguito della richiesta pervenuta daiscritto, di pubblicizzare, via e-mail e mediante pub-

blicazione sul ns. notiziario, la propria lettera di pre-sentazione in vista delle elezioni dei delegati Inarcas-sa per il quadriennio 2010/2014, delibera, al fine dirispettare la “par condicio”, di richiedere anche aglialtri candidati analoga lettera di presentazione, e diprocedere poi alla pubblicazione delle stesse.

8. Corso di aggiornamento per RSPPIl Vicepresidente ing. Ferrari illustra al Consiglio, co-me anticipato nella scorsa riunione (vd. verbale n°02/2010 pt. 8.1), il programma dettagliato del corsoin oggetto, che avrà inizio il prossimo 23 febbraio e siconcluderà il 20 aprile p.v., per una durata di 28 orecomplessive divise in 7 incontri.I Consiglieri, approvata in toto l’iniziativa, deliberanodi procedere nella pubblicizzazione del corso, al fine diraccogliere le domande di partecipazione degli iscritti.

9. Bilancio modalità di gestioneProseguono gli incontri informativi da parte del teso-riere ing. Capra, in collaborazione con il rag. Zanottosegretario dell’Associazione Professionisti, al fine divagliare la proposte formulate dai vari istituti di creditocittadini per ottimizzare i rendimenti del patrimoniodel ns. Ordine. Nel corso della prossima riunione diConsiglio verrà fatto il punto della situazione.

10. Richiesta patrocinio dall’associazione “Ener-gia di classe”Il Consiglio, valutata positivamente la richiesta di pa-trocinio pervenuta dall’associazione “Energia di clas-se”, che si prefigge la promozione delle nuove tecno-logie sul risparmio energetico e sulla bioedilizia, at-traverso una serie di incontri formativi, delibera dibuon grado di darvi adesione.

11. Richiesta patrocinio da parte della ditta“CON.TRADE S.r.l.Il Consiglio, esaminata la proposta pervenuta dalladitta CON.TRADE, avente ad oggetto l’organizzazio-ne di un incontro tecnico delibera di concedere il pa-trocinio all’evento.

12. Proposta da parte dell’arch. Massimo MasottiL’arch. Massimo Masotti interviene in Consiglio per il-lustrare una iniziativa dell’Ordine degli Architetti del-la Provincia di Cremona, che prevede l’organizzazio-ne di un convegno ed una mostra sul terremoto cheha colpito l’Abruzzo nel 2009, con la partecipazionedei colleghi che hanno effettuato i sopralluoghi in loco.Il Consiglio, valutata molto positivamente la propo-sta, si dichiara disponibile a dare il proprio contributoall’organizzazione degli eventi indicati.

Alle ore 20.40 il Consiglio ha termine.

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EticaLa professione di Ingegnere ha una notevole rilevanzasociale in quanto perno governa molti processi che so-no essenziali nella organizzazione della società (ser-vizi) e del sistema economico e produttivo (conoscen-za tecnologica).Cosa significa, allora, etica e comportamento etico pergli ingegneri?Pare riduttivo il riferimento al noto codice deontolo-gico che regola l’attività professionale degli iscritti, inquanto si limita ad una etica dei comportamenti chequasi prescinde dal contesto all’interno del quale vainquadrata. Possiamo quindi chiederci se sia etico farequalcosa nell’ambito di un incarico professionale cheprevede l’assolvimento del compito a prescindere dalrisultato della prestazione (progettare armi, realizzareprogetti a prescindere dall’impatto ambientale) o nonsia possibile o meglio auspicabile la obiezione di co-scienza anche per gli Ingegneri quando se ne ravvisi lanecessità.Il primo e più importante obbligo etico dell’Ingegnere(come di altri professionisti), è quello di lavorare bene.Alla mancanza di etica seguiranno spesso cattivi ri-sultati professionali.Progettazione consapevole, sviluppo sostenibile, qua-lità della vita sono obiettivi sottintesi dai cittadini chesi rivolgono all’Ingegnere e vanno ben oltre l’adem-pimento di aspetti burocratici che consentono di otte-nere, ad esempio, il permesso di costruire o di realiz-zare una opera.L’evoluzione dello sviluppo e del benessere nei paesioccidentali è frenetica ed esalta fenomeni sociali qua-li ad esempio il consumismo che in una spirale per-versa finisce per implementare il consumo stesso.Fra gli effetti negativi del consumismo non è certa-mente marginale la produzione dei rifiuti che sono di-ventati un problema economico ed ambientale rile-vante per la loro gestione e di cui il caso Napoli rap-presenta solo uno dei più clamorosi.Consumiamo troppo ma soprattutto siamo organizza-ti male se, come è dimostrato, buona parte dei costi edella massa di quello che compriamo è rappresentatodall’imballaggio quindi con costi di produzione rile-vanti sia per la produzione che per lo smaltimento.L’Ingegnere che è fra gli attori (inconsapevole?) diquesto come di qualsiasi altro modello di sviluppo,

non può non interrogarsi sui suoi comportamenti enon pensare, quindi, ad una etica che abbia a riferi-mento, partendo dal contesto attuale, i destini e il be-nessere dell’umanità.Troppe volte gli Ingegneri hanno acconsentito che al-tri (politica, associazionismo, gruppi di interesse) por-tassero il Paese a prendere decisioni di cui ci saremmopoi pentiti (nucleare, TAV?) senza prendere una posi-zione sostenuta dalla ragione e dalla conoscenza.Si potrebbe forse pensare ad giuramento di Ippocrate(Galileo) anche per gli ingegneri?

Deontologia professionaleL’etica, intesa come determinazione degli obblighidi un professionista, prende il nome di deontologia erappresenta la somma dei doveri professionali versola categoria la società e le sue regole e che riguar-dano la salvaguardia del decoro, del prestigio, dellabuona efficienza tecnica e la garanzia dei comporta-menti corretti.Il codice deontologico, se opportunamente imple-mentato e correttamente applicato, permetterebbe an-che di valutare la congruità dei compensi delle pre-stazioni professionali (dopo il decreto Bersani:) con-siderando natura e complessità delle stesse.La validazione del progetto potrebbe essere lo stru-mento per valutarne la complessità e qualità.Sempre più spesso, si assiste a casi di offerte per pre-stazioni professionali, anche da parte di colleghi In-gegneri, con ribassi a volte scandalosi che compro-mettono, per la nostra categoria, la stessa possibilitàdi potere continuare a svolgere la propria attività se-condo i principi a cui si è sempre ispirata: dignità equalità della prestazione.Una attenta applicazione del codice deontologico(adeguato alla nuova realtà) permetterebbe di rego-lare i comportamenti dei iscritti all’Ordine chia-mando a rispondere anche coloro che fanno offerteanomale a fronte di prestazioni professionali di qua-lità discutibile.La sempre maggiore complessità della attività che èchiamato a svolgere l’Ingegnere lo porterà ad assu-mersi un carico di responsabilità sempre più pesantee che avrà come effetto indesiderato quello di vederecommittenti ed istituzioni spesso nella parte di pub-blica accusa contro i professionisti: e gli Ordini in

ETICA E DEONTOLOGIA – ALLA RISCOPERTADEI VALORI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Pietro Balugani - Presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Modena

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quella di “Tribunali.”Gli Ordini professionali sono, infatti, organi di giu-stizia di II° grado e come tali sotto la vigilanza delMinistero di Grazia e Giustizia; lo Stato, infatti, ri-conosce loro il ruolo di vigilanza sulla attività deiprofessionisti che devono avere come riferimento ilproprio codice deontologico.La costituzione italiana garantisce ai cittadini dirittifondamentali quali quello alla difesa, alla salute e al-la sicurezza; la legge ordinaria individua poi nei pro-fessionisti i soggetti deputati a garantire l’esercizio diquei diritti. Lo Stato riserva, infatti, agli Ingegneri alcune esclu-sive nell’interesse dei cittadini e quindi ne tutela il ti-tolo, anche sanzionando penalmente chi pratica l’e-sercizio abusivo della professione.Per esercitare una professione riconosciuta bisogna,quindi, avere le conoscenze necessarie (titolo ed esa-me di stato) e comportamenti corretti (etica e codicedeontologico) mantenere ed accrescere il livello del-le competenze seguendo e promuovendo la evolu-zione tecnologica aggiornandosi seguendo percorsidi formazione continua di cui gli Ordini si fanno ca-rico al di fuori dei loro compiti istituzionali.Ci sono modelli diversi, adottati in altri Paesi, pergarantire qualità e competenze nell’esercizio delleprofessioni, basti pensare a quelli del mondo anglo-sassone: le associazioni professionali private che go-vernano in modo del tutto autonomo sia l’accesso al-la loro organizzazione che la verifica nel tempo del-la permanenza del possesso dei requisiti, da loro sta-biliti, da parte dei loro associati.Rispetto a quel modello il nostro ha, in attesa di unariforma sempre annunciata come imminente, il limi-te di non consentire la valutazione delle competenzenel tempo attraverso la valutazione di curricula for-mativi e delle prestazioni svolte; per contro offre al-meno in teoria una maggiore tutela del cittadino /cliente.

Conclusioni– L’ingegnere Italiano è insidiato da continue erosionidi competenze da parte di altri professionisti.

– La introduzione di nuove competenze riconosciuteattraverso percorsi formativi atipici, che sarebbero na-turalmente degli Ingegneri, quali quelle dell’acustica edell’energia.– La riforma universitaria che ha spezzato il percorso

formativo universitario dell’Ingegnere creando quel-lo iuniores di cui, nonostante quanto afferma il DPR328/01, non si riescono ad individuare le vere com-petenze professionali. – Il recepimento delle direttive europee: La Direttivaservizi 20067123/CE (Bolkestein): che si pone l’o-biettivo di “stabilire un quadro giuridico che eliminigli ostacoli alla libertà di stabilimento e di eserciziodei prestatori di servizi nel mercato interno” .Gli ingegneri comunitari in virtù della libertà di stabi-limento che verranno in Italia potranno esercitare laprofessione a condizione di iscriversi ai nostri Ordini equindi di conformarsi alle norme di etica e deontologiaitaliane? O invece potranno farlo avendo a riferimentoquelle dei loro Paesi?La Direttiva Riconoscimento delle qualifiche profes-sionali 2005/36/CE recepita con D:Lgs 206/2007: ol-tre a non prevedere la figura dell’ingegnere come laconosciamo noi creerà sicuramente notevoli problemidi competenze difficili da risolvere trattandosi di per-corsi formativi diversi nei singoli Paesi.– Il Decreto Bersani ha soppresso il riferimento alla in-derogabilità delle tariffe minime nell’intento esplicitodi estendere la legge di mercato, ispirata solamentealla concorrenza, anche alle libere professioni.In questo modo si è praticamente minato il sistema sucui si reggeva l’esercizio della professione.Tutto si adegua al mercato e quindi saltano valori fon-damentali come codice deontologico e qualità dellaprestazione che rimangono solo come principi astratti?– La riforma degli Ordini: sono anni che i professio-nisti attendono una riforma della loro categoria perrenderne l’attività più moderna ed adeguata alla realtàattuale ben diversa rispetto a quella del 1923.Nonostante numerose promesse e altrettanti progettidi legge la riforma non si è approvata.Nonostante questo quadro preoccupante l’IngegnereItaliano potrà ancora avere un futuro soprattutto per-ché depositario di conoscenze che sono più che maiindispensabili alla società.Per avere riconosciuto ruolo e competenze è perònecessario che:– si riscoprano i valori dell’Etica e della Deontologia;– si vada verso forme organizzative degli studi pro-fessionali che permettano la gestione di progetti com-plessi come elaborazione integrata e non come sommadi contributi individuali aggiunti;– si diventi interlocutore delle istituzioni e della so-cietà sui temi strategici.

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Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010

Come l’ing. Bruno Loffi era considerato un riferimento per le acque cremonesi, l’ing. Silvio Valdameri lo era per quelle cremasche. Insieme, amici carissimi e colleghi affiatati,hanno lavorato nello stesso campo, con modi diversi, personali, ma sempre in assoluto accordo,

anche quando … sembravano accapigliarsi in discussioni appassionate ma straordinarie anche per chi vi assisteva, ammirato di tanta cultura, preparazione, impeto. Infine si giungeva

sempre ad una linea comune, quasi senza che se ne potesse dare il mérito ad uno o all’altro. Uniti,in questi modi, nel lavoro, nella reciproca stima, nell’amicizia, pare abbiano voluto esserlo

anche al tramonto della vita, andandosene entrambi, in punta di piedi, nello spazio di poche ore.Non lasceranno un vuoto fino a quando non si spegnerà la memoria delle loro opere

e del loro pensiero: è la responsabilità che sempre lasciano, a chi resta, le persone grandi!

ADDIO ALL’ING. BRUNO LOFFI, L’ESPERTO DELL’ACQUASi è spento sabato 23 gennaio u.s., a 87 anni, l’ing. Bruno Loffi, uno dei maggiori esperti di “cose d’acqua” chel’agricoltura cremonese ha avuto. Appassionato studioso e convinto assertore del mantenimento della impo-stazione di fondo del sistema irriguo cremonese, durante la sua attività lavorativa quale direttore, per 27 anni, del

Consorzio Irrigazioni Cremonesi (CIC), si impegnò a migliorare la re-te irrigua principale rendendo, nel contempo, più efficiente la distri-buzione della risorsa acqua.Questa passione si è tradotta anche e soprattutto in numerosi scritti trai quali si ricordano “Consorzi Irrigazioni Cremonesi – cento anni” e“Appunti per una storia delle irrigazioni cremonesi”. Queste sue ca-pacità furono apprezzate anche al di fuori della provincia cremonese,portandolo a diventare, una volta raggiunta la meritata pensione, pre-sidente prima del Consorzio dell’Oglio e poi del Consorzio dell’Adda.Fu apprezzato e stimato amministratore pubblico: assessore ai Lavo-ri Pubblici sotto i sindaci Rizzi e Lombardi, presidente per 12 anni del-

la Camera di Commercio, amministratore nella Commissione Economica Diocesana, amministratore dellaFondazione Cariplo, nonché Senatore dell’Ordine degli Ingegneri.

SI E’ SPENTO A 89 ANNI L’INGEGNER SILVIO VALDAMERISi è spento lo scorso 25 gennaio, presso l’abitazione di via Frecavalli a Crema, all’età di 89 anni, il collega ingegnerSilvio Valdameri, senatore dell’Ordine e noto professionista che ha operato in molti settori.Dopo le scuole elementari e medie a Crema, ed il liceo classico a Lodi, ha compiuto gli studi universitari a Milanoe Torino, dove si è laureato in ingegneria idraulica. Durante la II^ guerra mondiale l’ing. Valdameri è stato arruolato nel 4° Reggimento Artiglieria Contraerei di Man-tova con il grado di sottotenente ed ha partecipato alla ritirata di Russia. Successivamente, do-po un periodo di quarantena a Scandicci (FI), è stato inviato a Sabaudia (LT) per un corso sul-l’utilizzo dell’artiglieria tedesca, corso poi spostato in Germania a seguito dello sbarco ame-ricano. Nel settembre del 1943 è stato arrestato e deportato in un campo di prigionia da doveè stato avviato ai lavori presso una fattoria nella Germania del Nord. Rientrato in Italia ha ri-coperto il grado onorifico di Tenente Colonnello. Nel 1952 è stato insignito della “Croce al Merito di Guerra” dall’Esercito Italiano con RegioDecreto e nel 1954 il Comando Militare Territoriale di Milano gli ha conferito la “Croce al Me-rito di Guerra” per internato in Germania. Nel 1984 è stato insignito del “Diploma d’Onore” dall’allora Presidente della Repubblica,Sandro Pertini, come internato militare non collaborazionista e, nel 2006, ha ricevuto l’attestatodi benemerenza con medaglia d’oro dall’Associazione Nazionale Reduci della Prigionia. L’ing. Valdameri, figura molto nota a Crema e Provincia, è stato consigliere comunale a Crema, vice presidente del-la Banca Popolare, fondatore del CAI Crema, presidente del Lions Club Crema, socio del Panathlon ed indimenti-cato senatore del ns. Ordine.

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Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28gennaio u.s., ha deliberato per l’anno 2010 le rivalu-tazioni delle entità dei redditi, della pensioni e dei con-tributi (art. 34 e 35 dello Statuto) per adeguare i relati-vi importi alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzial consumo intervenuta nel 2009, pari allo 0,7 %.

Adeguamenti

Adeguamento delle PensioniCon decorrenza 01/01/2009, l'importo delle pensionierogate da Inarcassa aumenta del 0,7 % e quello dellepensioni minime deliberate nel 2010 è pari a €

10.000,00.

Adeguamento dei Contributi dovuti dai professionistiiscritti• Contributo soggettivo minimo: € 1.250,00;• Contributo integrativo minimo: € 375,00;• Reddito IRPEF da assoggettare al contributo sog-gettivo del 10 % fino a € 84.050,00. Oltretale reddito verrà applicata l'aliquota del 3%;• Contributo per l'indennità di maternità dovuto dagliiscritti, anche se pensionati, € 67,00.

Adeguamento degli importi delle indennità di ma-ternità per professioniste iscritte• L’importo minimo e massimo dell'indennità di ma-ternità erogato da Inarcassa, è pari, rispettivamente,ad € 4.554,00 e ad € 22.770,00.

CALENDARIO ADEMPIMENTI PER L’ANNO 2010 Le date sotto indicate rappresentano l'ultimo giornoutile per adempiere a quanto previsto senza incorrere insanzioni.In caso di scadenze coincidenti con il sabato o congiorni festivi, i versamenti effettuati il primo giornolavorativo successivo alla scadenza sono consideratinei termini.

30 aprile: pagamento conguaglio contributo soggettivoed integrativo relativo all’anno 2008 per tutti i profes-

sionisti che si sono avvalsi della facoltà di differire il re-lativo versamento – versamento dell’interesse dilatoriostabilito per il pagamento del conguaglio di cui sopra. 30 giugno: pagamento la rata contributi minimi e con-tributo di maternità31 agosto*: presentazione Dich. 2009 (Art. 36 delloStatuto) con modello cartaceo via lettera raccoman-data {in alternativa si può procedere alla dichiarazionetelematica con scadenza al 31 ottobre).31 agosto*: versamento contributo integrativo profes-sionisti non iscritti con partita IVA e Società di inge-gneria30 settembre: pagamento 2a rata contributi minimi econtributo di maternità31 ottobre*: presentazione Dich. 2009 {Art. 36 delloStatuto) per via telematica tramite Inarcassa ON line(in alternativa alla presentazione della dichiarazionecon modello cartaceo con scadenza 3l agosto).31 dicembre: pagamento conguaglio contributo sog-gettivo ed integrativo relativo all'anno 2009 (artt. 22 e23 dello Statuto).I professionisti, non iscritti in possesso di partita IVAsono tenuti al rispetto delle sole voci contrassegnatecon l’asterisco.I professionisti, che hanno ricevuto o riceveranno unprovvedimento di iscrizione ad Inarcassa, o di cancel-lazione dai ruoli della stessa, dovranno attenersi, per ilpagamento dei contributi obbligatori (contributo mi-nimo soggettivo ed integrativo, conguaglio contributosoggettivo ed integrativo, contributo maternità) alleistruzioni indicate nelle relative notifiche. Il mancato ricevimento del modello di dichiarazioneannuale personalizzato, che Inarcassa provvede ad in-viare con il dovuto anticipo all’ultimo domicilio fisca-le come risultante dall’Anagrafe Tributaria, non esimedal rispetto dei termini di presentazione.Modelli in bianco della dichiarazione annuale sono dis-ponibili presso le sedi degli Ordini professionali e, percoloro che sono registrati, è possibile trasmettere la di-chiarazione in via telematica tramite Inarcassa ON line.Chi desideri usufruire del servizio telematico per l’in-vio della dichiarazione e non sia ancora un utente diInarcassa on line deve far richiesta dei codici di ac-

INARCASSANuove disposizioni in merito all'applicazione delle regole previdenziali

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Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010

cesso, con almeno un mese di anticipo sulla scadenzadel 31 ottobre (numero verde Banca Popolare di Son-drio 800.248464). Si ricorda che la dichiarazione per via telematica tra-mite Inarcassa ON line può essere effettuata anche daiconsulenti fiscali all’uopo autorizzati.

Istruzioni per i professionisti iscrittiLa riscossione dei contributi dovuti ad Inarcassa saràeffettuata dall’Istituto Tesoriere, Banca Popolare diSondrio che, in prossimità di ciascuna scadenza, prov-vederà ad inviare ai professionisti il relativo bollettinoM.AV. già interamente compilato.Il calcolo del conguaglio avverrà sulla base del red-dito professionale e del volume d'affari che i profes-sionisti forniranno compilando il modello di dichia-razione annuale personalizzato (Dich. 2009) che verràinviato per tempo da Inarcassa per raccomandata, oin via telematica tramite il servizio Inarcassa ON line.Anche i professionisti che non abbiano ricevuto i bol-lettini M.A.V. sono comunque tenuti al rispetto dellescadenze. In tal caso per effettuare i pagamenti dovranno con-tattare la Banca Popolare di Sondrio al numero verde800248464, che indicherà loro importi e modalità diversamento.

Istruzioni per i professionisti non iscritti in possessodi partita IVAI professionisti non iscritti, in possesso di partita IVA,

dovranno effettuare il versamento del contributo inte-grativo, pari al 2% sul volume d'affari effettivamenteprodotto, utilizzando l'apposito bollettino di c/c po-stale che verrà inviato per tempo da Inarcassa conte-stualmente al modello di dichiarazione annuale (Dich.2009). Anche nel caso in cui la dichiarazione venga ef-fettuata via internet tramite il servizio Inarcassa ON li-ne, il versamento del contributo integrativo deve co-munque essere effettuato entro il 31 agosto.Se il volume d'affari prodotto è pari a zero, non è dovu-to contributo, pur restando l’obbligo della dichiarazione

Istruzioni per i partecipanti ad associazioni e/o So-cietà di professionistiI professionisti facenti parte di dette associazioni e/oSocietà devono rispettare le scadenze indicate nel ca-lendario degli adempimenti a seconda si tratti di pro-fessionisti iscritti o non iscritti. Il pagamento del con-tributo integrativo è a carico dei singoli professionistiassociati e/o soci, in ragione della quota di partecipa-zione che essi sono tenuti ad indicare sul proprio mo-dello di dichiarazione.

Pel ulteriori informazioni sugli adempimenti 2010 èpossibile consultare il sito internet (www.inarcassa.it),contattare direttamente Inarcassa al numero telefonico06/85274330 (informazioni telefoniche) oppure in-viare un fax al numero 06/85274211 o inviare una mailall’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected].

ELEZIONI DELEGATI INARCASSAQUINQUIENNIO 2010/2015

Sono state indette le elezioni per il rinnovo dei delegatiINARCASSA dei vari Ordini Provinciali, nei turni 9-10-11 marzo – 6-7-8 aprile e 4-5-6 maggio. Il ns.Ordine si è premurato di far conoscere le candidaturedei colleghi che si sono offerti per ricoprire questo de-licato ruolo. Certamente ricorderete che questo gra-voso compito fu svolto nel passato dal carissimo ing.Giulio Donzelli, ma non in occasione dell'ultima tor-nata, durante la quale, per motivi contingenti, Cre-mona non riuscì ad esprimere un proprio delegato.Fece supplenza, sino all'ultimo, l'altrettanto caroarch. Giovanni Gentilini, a cui va sempre la nostra ri-conoscenza.

Questa volta è diverso. Cremona, dopo attenta valu-tazione, ha potuto andare al voto per scegliere tra que-sti tre colleghi:

1. Nicola CAPORALI2. Cesare CAPRA3. Bernardo VANELLI

Cremona ha brillantemente raggiunto il quorum al pri-mo turno, sia per quanto riguarda gli ingegneri cheper quanto riguarda gli architetti. Lo spoglio delleschede avverrà, in contemporanea nazionale, il giornomartedì 18 maggio alle ore 9,30 presso lo studio deldott. Guardamagna a Cremona.

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Notiziario Ordine Ingegneri di CremonaNUMERO 1/2010

L’ATTUALITÀ DELLE TARIFFE PROFESSIONALI PER LE PRESTAZIONI D’INGEGNERIA

(A CURA DELL’ING. ROMEO LA PIETRA – CONSIGLIERE CNI)

Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mer-cato, le tariffe professionali sono un retaggio del passa-to, incompatibili con la normativa europea e nazionale inmateria di servizi.Anche per una parte dei soggetti professionali (in par-ticolare quelli organizzati in forma di società di capi-tale) che operano nel settore dei lavori pubblici e con-vivono con ribassi medi del 40% e ribassi massimi an-che del 100%, non sono lo strumento più idoneo a re-golamentare un mercato “impazzito”.Eppure, esistono grandi Paesi europei che continuano adutilizzare le tariffe professionali vincolanti per remu-nerare le prestazioni degli ingegneri e degli architetti.Il 28 aprile 2009 il Governo Federale della Germania haaggiornato, dopo 14 anni, le tariffe obbligatorie per leprestazioni di ingegneri e architetti (Honorarordnungfür Architekten und Ingenieure - HOAI). La propostadel Governo è stata approvata dal Consiglio Federalenella seduta del 12 giugno; la nuova tariffa è stata pub-blicata sulla Bundesgesetzblatt n. 53 del 17 agosto 2009,entrando in vigore il giorno successivo.Per il contesto italiano il nuovo tariffario degli inge-gneri e architetti tedeschi ha una duplice rilevanza.In primo luogo esso consente per l’ennesima volta diribadire la piena legittimità del ricorso alle tariffe vin-colanti per remunerare le prestazioni di ingegneri e ar-chitetti. Anche se la nostra Autorità garante della con-correnza e del mercato sembra ignorarlo, il sistema ta-riffario applicato alle prestazioni di ingegneri e architettiè perfettamente compatibile con il diritto comunitario.La Corte di giustizia delle comunità europee, con lasentenza 19 febbraio 2002, causa C-35/99, ha afferma-to definitivamente che gli artt. 5 e 85 del trattato CEE(divenuti ora artt. 10 Ce e 81 Ce) non ostano all’ado-zione, da parte di uno Stato membro, di norme che ap-provino, sulla base di un progetto stabilito da un Ordineprofessionale, una tariffa che fissi dei minimi e dei mas-simi per gli onorari dei membri dell’Ordine, a condi-zione che lo Stato stesso eserciti, a mezzo dei suoi or-gani, controlli nei momenti dell’approvazione della ta-riffa e della liquidazione degli onorari.Alla luce di detto principio sono state ritenute legitti-me tutte le tariffe professionali adottate in Italia, vin-colanti fino all’approvazione della Legge “Bersani” (n.248/2006).Sorda al consolidato orientamento della Corte di Giu-stizia, l’Autorità garante della concorrenza e del mer-cato, nella sua recente Indagine conoscitiva riguardan-te il settore degli ordini professionali (IC34), continua a

ribadire che “secondo il diritto antitrust (..) i prezzi fis-si o minimi rappresentano l’esempio più evidente di re-strizione della libera concorrenza che non trova alcunagiustificazione nella tutela di interessi generali”.Con particolare riferimento alla determinazione deicompensi per la progettazione nell’ambito di lavori pub-blici ed alla possibilità da parte delle stazioni appaltan-ti di utilizzare, ove motivatamente ritenuti adeguati, icorrispettivi di cui attualmente al D.M. 4 aprile 2001,l’Autorità ha inoltre affermato che “la disposizione inesame” (ossia quella che dà facoltà alle stazioni appal-tanti di utilizzare i “corrispettivi” per l’individuazionedella base d’asta nelle gare pubbliche) può “alterare illibero gioco della concorrenza”, e ne ha richiesto l’a-brogazione.Con questa richiesta l’Autorità garante della concor-renza conferma di avere nei professionisti il suo “ber-saglio” principale se non esclusivo.È, infatti, noto che la base d’asta per le attività di ese-cuzione dei lavori pubblici continua ad essere stabilitafacendo obbligatoriamente riferimento a prezzari re-gionali (di cui al comma 8, art. 133 del D.Lgs163/2006), aggiornati annualmente, i quali assumonola stessa funzione dei “corrispettivi” di cui al D.M. 4aprile 2001, utilizzabili però solo facoltativamente dal-le stazioni appaltanti. Non risulta che l’Autorità abbiamai censurato il ricorso obbligatorio da parte delle sta-zioni appaltanti a tali prezzari, di cui beneficiano le im-prese di costruzione.La scelta del Governo Federale di Germania dimostra,invece, che le tariffe professionali vincolanti sono unostrumento irrinunciabile per garantire la qualità delleprestazioni d’ingegneria e tutelare gli stessi consumatori.Nel motivare la decisione di aggiornare e confermarel’obbligatorietà del tariffario per ingegneri e architetti ilGoverno Federale afferma: “Scopo della prescrizione ditariffe minime è la prevenzione di una competizionesconsiderata, che metterebbe a repentaglio la qualitàdelle prestazioni professionistiche”. Competizione scon-siderata che connota ora il mercato delle prestazioniprofessionali d’ingegneria in Italia.Il Governo Federale ritiene, inoltre, che le tariffe pro-fessionali siano uno strumento idoneo anche a tutelare iconsumatori: “Sul mercato esistono lacune di informa-zione, che impediscono ai committenti una equa valu-tazione delle prestazioni professionali. In tale ottica i mi-nimi di tariffa collegati a prescrizioni minime possonoanche a contribuire alla protezione dei consumatori”.Il nuovo tariffario tedesco prevede un incremento medio

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Notiziario Ordine Ingegneri di Cremona NUMERO 1/2010

dei compensi di ingegneri e architetti del 10%. Il Go-verno tedesco stima che le nuove tariffe di ingegneri earchitetti comporteranno, per le sole amministrazionipubbliche, maggiori oneri per 290 milioni di euro l’an-no. Tale maggiore esborso viene però ritenuto neces-sario per garantire la qualità della progettazione e

quindi la qualità complessiva delle opere pubbliche.La scelta del Governo Federale di Germania confermache il ripristino dell’obbligatorietà delle tariffe pro-fessionali per la remunerazione delle prestazioni degliingegneri e degli architetti può e deve essere percorsaanche in Italia.

La Suprema Corte, nel ribadire alcuni principi noti,con la sentenza n° 19292/2009 conferma definitiva-mente che non vi possa essere alcuna forma di “subor-dinazione” dell’ingegnere rispetto ai professionisti inpossesso di titolo di studio inferiore (nel caso, quello digeometra). In particolare, la pronuncia citata ribadiscecon nettezza che:- l’integrale progettazione, compresa quella edilizia e/oarchitettonica, e non solo il calcolo e la progettazionestrutturale, di costruzioni anche modeste comportantil’impiego del cemento armato, rientra nella competen-za esclusiva dell’ingegnere (e dell’architetto);- la prestazione di progettazione, a prescindere dallasua articolazione in fasi distinte, richiede una compe-tenza professionale unitaria corrispondente alla suacomplessità; - i professionisti con titolo accademico (laurea trien-nale e/o magistrale) non possono assumere, nell’esple-tamento dell’attività professionale di propria compe-tenza, una posizione subordinata rispetto ai professio-nisti in possesso del solo diploma. La Corte considera, come da tempo affermato dal CNI,la progettazione una prestazione unitaria che deve es-sere espletata attraverso un omogeneo livello di com-petenze. Di conseguenza, la Corte censura come ille-gittime tutte quelle prassi, cui alcuni professionisti concompetenze inadeguate all’incarico hanno fatto e fannoricorso, dirette ad eludere i limiti posti dall’ordina-mento attraverso il sostanziale “subappalto” di partedella prestazione di progettazione (quella più com-plessa) a professionisti con un superiore livello di com-petenze. A titolo esemplificativo, tale principio deve trovare pie-na applicazione nei casi di:- progettazione avente ad oggetto la realizzazione difabbricati in cemento armato anche di modeste dimen-sioni, ad eccezione di piccoli manufatti accessori, nel-l’ambito di fabbricati agricoli o destinati alle industrieagricole, che non richiedano particolari operazioni dicalcolo e che per la loro destinazione non comportino

pericolo per l’incolumità pubblica; essa non può mai es-sere affidata alla responsabilità di un geometra, anche seegli ricorre ad un ingegnere per lo svolgimento dei re-lativi calcoli strutturali; - conferimento degli incarichi di Responsabile Unicodel Procedimento ex art. 10 del D.lg. n. 163/2006 (il cui5° comma richiede “titolo di studio” adeguato alla na-tura dell’intervento da realizzare); - conferimento degli incarichi nelle commissioni dicollaudo anche a dipendenti della p.a. (che ai sensi delcomma 2 bis dell’art. 120 del D.lg. n. 163/2006 devonopossedere “elevata e specifica qualificazione in riferi-mento all'oggetto del contratto, alla complessità e al-l'importo”);- progettazione degli impianti di cui al D.M. 37/2008 (ilcui art. 5 richiede una “specifica competenza tecnica”)qualora essi afferiscano alla realizzazione di un manu-fatto la cui progettazione sia riservata alla competenzadi un ingegnere.Naturalmente, la pronuncia della Suprema Corte nonvieta che vi possano essere forme di sinergia fra pro-fessionisti anche di diversa formazione e di diverso li-vello di competenza; in tali casi, però, è sempre il pro-fessionista in possesso del titolo accademico più elevatoa dover assumere il coordinamento e la direzione del-l’attività progettuale nonché la responsabilità della stes-sa con la sottoscrizione dell’intero progetto. Alla luce di quanto sopra esposto, è dovere istituzionaledell’Ordine informare i propri iscritti e attuare ogniforma di verifica e controllo, anche sotto il profilo di-sciplinare, per sanzionare le pratiche illegittimamenteposte in essere in spregio ai principi di cui sopra nonchérichiamare le pubbliche amministrazioni (si veda ipotesidi lettera allegata) al rispetto della norma così comedettagliatamente esplicitata dalla sentenza della Su-prema Corte.Nota di commento del Centro Studi del CNI e copiaintegrale della sentenza possono essere richieste allans. segreteria via e-mail ([email protected]) o fax(0372.457934).

COMPETENZE PROFESSIONALI INGEGNERI E GEOMETRI SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE

N. 19292/2009

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Notiziario Ordine Ingegneri di CremonaNUMERO 1/2010

A PROPOSITO DI TIBRE

Il 5 marzo 2010 si è svolto a Parma un interessantis-simo convegno per fare il punto sul corridoio TIBRE,organizzato dagli Ordini degli Ingegneri di Parma,Reggio Emilia e Modena, che hanno fatto gli onori dicasa ai molti funzionari ed assessori presenti. E poi dicono che gli ingegneri sono assenti dai di-battiti generali…In un quadro di AREA VASTA, così si impostano or-mai i progetti delle grandi infra-strutture (e non potrebbe esserealtrimenti…), si delinea il colle-gamento tra il Nord Europa ed ilTirreno. In sé non sarebbe unagrande novità, dal momento cheè per lo meno dall’epoca di Na-poleone che l’attraversamentodell’Appennino verso il porto diLa Spezia era ritenuto strategico.Ma oggi la sua rilevanza deve es-sere ricondotta ai corridoi TEN, che l’Europa si ap-presta a ricalibrare entro l’anno. La TIBRE fa partedel corridoio 1, quello che collega Berlino con la Si-cilia, e che incrocia il corridoio 5 per Kiev.La direttrice è studiata sotto due profili: quello ferro-viario e quello autostradale, con un giusto privilegioverso il primo, a causa anche degli incentivi del “Mil-leproroghe”, e con una altrettanto giusta considera-zione degli impatti ambientali.Le prime ipotesi risalgono agli anni ’70, ma il veromomento risolutivo si è avuto solo nel 2001, quandoil CIPE deliberava l’inserimento della TIBRE nei 19progetti prioritari per lo sviluppo nazionale. Nascevacosì un Consorzio di 46 soci, tra cui figurano laCCIAA di Cremona, la Provincia di Cremona e laRegione Lombardia. Della serie: anche noi siamo co-involti e non poco.Purtroppo si è scoperto che la dinamica della Regio-ne Emilia è abbastanza diversa da quella della Re-gione Lombardia. La prima crede molto nel progetto e vi destina risor-se e quattrini ogni volta possibile. La seconda, com-plice anche il coinvolgimento geografico marginale, èoggi meno sensibile.A fronte di un costo complessivo stimato oltre i 21MLD €, Emilia ne ha già reperiti 1,8 MLD. Il tra-guardo è ancora lontano: si prevede la realizzazionedell’opera non prima del 2020… Ma intanto qualco-sa di importante si sta muovendo. Ecco il dettaglio.

FERROVIANel 2003 a Italferr (società di RFI) veniva assegnato ilprogetto preliminare del raddoppio della linea PR-SP.L’elaborato veniva approntato in 6 mesi, ma difficoltàburocratiche, legate anche alle mutazioni della nor-mativa appalti, vanificavano l’inserimento dell’operanella legge obiettivo. Finalmente dal settembre 2009,con le necessarie coperture finanziarie, si poteva dare

il via alla prima tratta attorno aFornovo, grazie anche al contri-buto di € 234 ML di RegioneEmilia. I punti critici da risolvere rimango-no: la stazione di Parma e la fortependenza del tratto di valico ap-penninico, che è del 25‰ e richie-derebbe la doppia trazione. Si con-sideri però che il Brennero è al 24‰ ed il Gottardo al 27‰. La se-

zione della galleria prevista è di tipo C, adatta cioè altrasporto dei camion. Da ultimo, sorgono difficoltà perlo smaltimento dei detriti di scavo, che sono consideratirifiuti speciali. Mentre il nodo di La Spezia è già statoadeguatamente risolto, saranno da migliorare quello diVerona e la nuova galleria del Brennero, a comparteci-pazione autriaca.

AUTOSTRADAIl progetto è stato assegnato alla Società AutocamionaleCISA, che vanta un fatturato di 75 ML €/anno, a frontedi un costo complessivo di > 2 MLD €. L’innesto di Nogarole Rocca era già stato definito nel’75, prima del blocco dei nuovi tracciati autostradali.Regione Lombardia ha richiesto ed ottenuto che gli stu-di tenessero conto delle intersezioni con le nuove reti disua previsione. L’attenzione ambientale ha poi deter-minato la cura meticolosa di tutti i dettagli, al punto chegià si può oggi parlare di progetto definitivo. Vari sonoi punti più critici. L’attraversamento del Fiume Po, adesempio, sarà realizzato con un ponte strallato ad unicacampata, avente lunghezza > 200 mt. Ciò lo porterà adessere il ponte in c.a.p. più lungo del mondo. Sarà so-stenuto da un’unica antenna, alta > 170 mt. con una fon-dazione larga quanto un campo di calcio. Ogni casello in-trodurrà collegamenti intermodali e risolverà problema-tiche ambientali, anche preesistenti.La Provincia di Cremona è interessata in due ambiti:Casalmaggiore/S.Giovanni in Croce e Calvatone/Boz-

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zolo. Il tratto della CR-MNsarà affiancato per 8 km. Sa-rà ridisegnato il nodo di Par-ma, dove la TIBRE incrociala A1 e l’AV. Si dovrà completare la reteoltre Rosignano in Toscana,sino a Civitavecchia. A Goitosi dovrà realizzare una tan-genziale di 11 km per deviareil traffico locale. Persino il“Castrum romano” è stato at-tentamente studiato e risolto.Nel gennaio 2010 finalmen-te il CIPE ha finanziato il pri-mo tronco autostradale, cheva da Parma a Trecasali, ver-so le terre verdiane a metàstrada con il Po. La sezionedella carreggiata sarà di tipoA, cioè a due corsie di mar-cia con fascia centrale di 4mt. Il costo complessivo deltratto è di > 513 MLN €, chepuò sembrare elevato, ma tie-ne conto delle problematichedi impatto ambientale e so-prattutto del fatto che le stra-de di cantiere, necessarie pernon compromettere la viabi-lità ordinaria, saranno realiz-zate ex novo, asfaltate (anti-polvere) e cedute agli EntiLocali alla fine, come poten-ziamento della rete infrastrut-turale esistente.Complessivamente la TIBREcomporterà l’apertura di 10cantieri, di un impianto di be-tonaggio, di una logistica cen-trale e darà lavoro a > 1.800addetti. Il riscontro è in lineacon i parametri di Confindu-stria, che stima il coinvolgi-mento di > 10.000 personeper ogni MLD € investito.A questo punto sperare è le-cito, con l’auspicio che piùforze politiche scommettanosu quest’idea di lungo respiro,Lombardia e Cremona com-prese. Gli Ingegneri, la loroparte l’hanno già fatta ed an-cora la faranno… possiamostarne certi…

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A tutti gli iscritti all’Albo Professionale degli Ingegneri della Provincia di Cremona- LORO SEDI -

Cremona lì 18 marzo 2010Prot. n° 160/10

Oggetto: Competenze professionali ingegneri e geometri - Sentenza Corte di Cassazionen. 19292/2009

Con la sentenza in oggetto la Suprema Corte, nel ribadire alcuni principi noti, nega definiti-vamente che vi possa essere qualunque forma di "subordinazione" dell'ingegnere rispetto ai pro-fessionisti in possesso di titolo di studio inferiore (nel caso, quello di geometra). In particola-re, la pronuncia citata ribadisce con nettezza che:

- l'integrale progettazione, compresa quella edilizia e/o architettonica, e non solo il calcolo e laprogettazione strutturale, di costruzioni anche modeste comportanti l'impiego del cemento ar-mato, rientra nella competenza esclusiva dell'ingegnere (e dell'architetto);- la prestazione di progettazione, a prescindere dalla sua articolazione in fasi distinte, richiedeuna competenza professionale unitaria corrispondente alla sua complessità;- i professionisti con titolo accademico (laurea triennale e/o magistrale) non possono assu-mere, nell'espletamento dell'attività professionale di propria competenza, una posizione sub-ordinata rispetto ai professionisti in possesso del solo diploma.

La Corte considera, come da tempo affermato dall'Ordine degli Ingegneri, la progettazione unaprestazione unitaria che deve essere espletata attraverso un omogeneo livello di competenze. Diconseguenza, la Corte censura come illegittime tutte quelle prassi, cui alcuni professionisticon competenze inadeguate all'incarico hanno fatto e fanno ricorso, dirette ad eludere i limitiposti dall'ordinamento attraverso il sostanziale "subappalto" di parte della prestazione di pro-gettazione (quella più complessa) a professionisti con un superiore livello di competenze.A titolo esemplificativo, tale principio deve trovare piena applicazione nei casi di:

- progettazione avente ad oggetto la realizzazione di fabbricati in cemento armato anche di mo-deste dimensioni, ad eccezione di piccoli manufatti accessori, nell'ambito di fabbricati agricolio destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per

ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CREMONATEL. 0372/28337 FAX 0372/457934 E-MAIL [email protected]

VIA PALESTRO 66 – 26100 CREMONA

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la loro destinazione non comportino pericolo per l'incolumità pubblica; essa non può mai es-sere affidata alla responsabilità di un geometra, anche se egli ricorre ad un ingegnere per lo svol-gimento dei relativi calcoli strutturali;- conferimento degli incarichi di Responsabile Unico del Procedimento ex art. l0 del D.lg.n. 163/2006 (il cui 5° comma richiede "titolo di studio" adeguato alla natura dell'intervento darealizzare);- conferimento degli incarichi nelle commissioni di collaudo anche a dipendenti della p.a.(che ai sensi del comma 2 bis dell'art. 120 del D.lg. n. 163/2006 devono possedere "elevata especifica qualificazione in riferimento all'oggetto del contratto, alla complessità e all'importo");- progettazione degli impianti di cui al D.M. 37/2008 (il cui art. 5 richiede una "specificacompetenza tecnica ") qualora essi afferiscano alla realizzazione di un manufatto la cui pro-gettazione sia riservata alla competenza di un ingegnere.Naturalmente, la pronuncia della Suprema Corte non vieta che vi possano essere forme di si-nergia fra professionisti anche di diversa formazione e di diverso livello di competenza; in ta-li casi, però, è sempre il professionista in possesso del titolo accademico più elevato a dover as-sumere il coordinamento e la direzione dell'attività progettuale nonché la responsabilità dellastessa con la sottoscrizione dell'intero progetto.Si invitano le Amministrazioni ad operare nel rispetto dei principi sopra enucleati, notiziandofin d'ora che, in difetto, questo Ordine Provinciale si vedrà costretto ad esperire, presso le sedi deputate, tutte le azioni necessarie a tutela dei valori della professione di ingegnere non-ché dei diritti ed aspettative dei professionisti rappresentati.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE(dott. ing. Roberto PEDRONI) (dott. ing. Adriano Faciocchi)

NOTALa documentazione in originale è disponibile sul sito: www.ording.cr.it

IMPORTANTEL’Ordine, come deliberato nella riunione di Consiglio n° 04/10 del24.02.10, ha provveduto all’acquisto di un nuovo sclerometro (Tec-nix SCL-N-ECO) e di un incudine di taratura per sclerometri di tipoN, a disposizione degli iscritti che ne facciano richiesta. L’utilizzo deisuddetti strumenti è gratuito, ma vincolato a prenotazione telefonicaal n° 0372.28337.

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AEM/LGH, nell'ambito della giornata dei servizi pubblici locali(più comunemente denominata “giornata degli impianti aperti”)

sabato 8 maggio (dalle 10 alle 12.30 circa) - aprirà i cancelli del Potabilizzatore (in via Postumia) e del Depuratore

(in via al Depuratore) a tutta la cittadinanza. Gli iscritti all'Ordine degli Ingegneri di Cremona sono invitati

all'evento: i responsabili degli impianti e tecnici che si occupano del servizio idrico avranno il piacere di mostrare

il funzionamento degli impianti. Si segnala, inoltre, che quest'anno si festeggiano i 100 anni

dell'Acquedotto, oltre che i 25 anni del Depuratore.

AEM/LGH rimane a disposizione per ulteriori informazioni. Area Relazioni Esterne

V.le Trento e Trieste, 38 - 26100 CremonaTel: 0372 418208 -264 - Fax: 0372 412720

Email:[email protected] - [email protected]