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Supplemento al n. 5 Anno IX° di Belice c’è
Maggio 2014 Periodico d’informazione locale Numero 43
www.comunitanew.it
e-mail: [email protected]
Esiste ancora per noi …
….. una morale? giudiziaria.
Il giornalista scriveva e dice-
va, in pratica, "visto da qui
sembra fantascienza, quel
signore (Hoeness) ha dato
davvero le dimissioni e si
accinge ad entrare in carce-
re".
Commentando una dome-
nica mattina tale notizia al
bar con un amico (ateo) co-
stui ebbe a dirmi: " E' la dif-
ferenza storica tra la rigida
morale protestante calvinista
e la tollerante ed ondivaga
morale cattolica". Quindi
iniziammo una discussione
sulla diversità dei modi di
intendere la vita e la realtà
tra le due religioni e tra le
popolazioni che le hanno ab-
bracciate (latini da una parte
- nord europei dall'altra), pas-
sando per Max Weber e toc-
cando altri argomenti che
sarebbe ora complesso ed
inopportuno riassumere.
Ma in buona sostanza ed in
estrema sintesi il mio colto
amico intendeva sottolineare
che : "i soggetti di estrazione
nord europea e protestante
Q ualche tempo addietro
sul quotidiano "La
Stampa" di Torino è
stato pubblicato un articolo a
firma del giornalista Massi-
mo Gramellini dal titolo
"Fatti non fummo a vi-ver come Uli".
Possiamo riassumere in
estrema sintesi dicendo che
l'articolista evidenziava come
Uli Hoeness, campione del
mondo di calcio nel 1974 e
presidente della squadra del
Bayer di Monaco, ricevuta in
primo grado una condanna a
tre anni e mezzo di carcere
per evasione fiscale, avesse
richiesto ai suoi avvocati di
non presentare appello e di
scontare la pena alla quale
era stato condannato affer-
mando "Ho sbagliato e devo
pagare". Nel contempo Gramellini
tracciava un paragone ed una
similitudine con altro perso-
naggio italiano - diciamo pu-
re con l'italiano medio - che
avrebbe tentato di tutto, in
tutti i gradi di giudizio, per
far valere il suo punto di vi-
sta, qualora si fosse trovato
in quella analoga situazione
Calatafimi don Bosco Emozioni uniche .……. pag. 3
“Ricordo
Garibaldi”
Concorso
Artistico - letterario Destinatari i ragazzi
tra i 10 e 19 anni
Pro Loco Calatafimi Per saperne di più….. pag. 16
Segue a pag. 6
All’interno Elezioni Comunali Per saperne di più …….…. pag. 8
A suor Andreina del Boccone del Povero.. pag. 5
Genitori e Figli Una sfida possibile…..…. pag. 12
Vivona Nicolò Cav. di Vittorio Veneto ... pag. 7
Qui si fa l’Italia …. 15 maggio 2013 ……… pag. 3
Trionfi Calatafimesi Poesia e prosa ………... pag. 4
15 maggio 1860 - 2014
Parlando di violenza Concorso sul tema …... pag. 11
HOLOGRAME e…Parco
Archeologico Segesta.. pag. 10
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Medjugorje Messaggio del 25 Aprile
“Cari figli! Aprite i vostri cuo-
ri alla grazia che Dio vi dona
attraverso di me come il fiore
che si apre ai caldi raggi del
sole. Siate preghiera ed amore
per tutti coloro che sono lonta-
ni da Dio e dal Suo amore.
Io sono con voi ed intercedo
per tutti voi presso il mio Fi-
glio Gesù e vi amo con amore
immenso. Grazie per aver ri-
sposto alla mia chiamata.”
S an Paolo ha affer-
mato: “Se Cristo non
fosse risorto vana
sarebbe la nostra fede”. La
resurrezione di Gesù è la
conferma di tutte le verità
del Vangelo.
Gli apostoli che avevano
visto Gesù flagellato, coro-
nato di spine, crocifisso,
morto e sepolto si erano rin-
chiusi nel cenacolo, pieni di
smarrimento. Dopo la resur-
rezione invece, come leoni
furiosi, si lanciano
alla conquista del
mondo, non curanti
delle minacce delle
autorità giudaiche.
Vanno nel tempio
ad annunciare che
Cristo è risorto. Le
autorità li arresta-
no, li fanno flagellare e loro
dicono a tutti di essere felici
di aver potuto soffrire qual-
cosa per Cristo.
Due discepoli, delusi, van-
no a casa ad Emmaus. Gesù
si accompagna con loro e li
rimprovera: O stolti e tardi
di cuore, non sapevate che il
Cristo doveva soffrire per
entrare nella sua gloria? Ge-
sù scomparve dalla loro vi-
sta, ed essi di corsa, vincen-
do ogni paura tornano a Ge-
rusalemme per annunziare
agli apostoli e ai cristiani
riuniti con loro: Gesù è ri-
sorto.
Agli apostoli che avevano
avuto una grande paura sul
mare in tempesta, il maestro
dice: Uomini di poca fede,
perché avete dubitato?
Ora gli apostoli che cre-
dono alla risurrezione sino
al punto di andare in tutto il
mondo sono pronti anche a
farsi uccidere pur di annun-
ziare al mondo: Gesù è ri-
sorto. Gesù è risorto, vivo e
vero con noi nell’Eucarestia
per essere la ricarica della
nostra fede.
Alle pie donne andate al
sepolcro l’angelo dice: Pre-
sto, andate a
dire ai suoi
discepoli “E
risorto”. Ed
esse abbando-
nato il sepol-
cro con timo-
re e gioia
grande corro-
no a dare l’annuncio ai di-
scepoli.
San Paolo scrive ai Colos-
sesi: Se siete risorti con Cri-
sto, cercate le cose di lassù,
non quelle della terra.
San Pietro dice ai battezza-
ti: Voi risorti con Cristo
siete stirpe eletta, sacerdo-
zio regale, nazione santa,
popolo che Dio ha chiamato
dalle tenebre a la sua luce
meravigliosa.
San Luca afferma: Cristo
dovrà patire e risuscitare il
terzo giorno e nel suo nome
saranno predicati la conver-
sione ed il perdono. Di que-
sto voi siete testimoni.
Per finire ricordiamo ciò
che riporta il vangelo di
E’ Risorto Marco: “Andate in tutto il
mondo ed annunziate il
Vangelo a tutte le creature”,
perché (come dice S. Gio-
vanni) “chi vede il Cristo ha
la vita eterna e risusciterà
nell’ultimo giorno”.
Padre Campo
Le S. Messe al cimitero, ogni
lunedì, verranno celebrate alle
ore 8,45; dal 2 Giugno in poi
alle ore 9,30.
***
Ricordiamo che il mese di maggio è dedicato alla Ma-
donna. E’ già iniziata infatti la
PEREGRINATIO della
B.V.M. nelle famiglie.
***
In occasione della Pasqua, con
la collaborazione di tutti, la
Caritas Parrocchiale ha offerto
75 borse spesa.
***
Una preghiera per Benedetto
XVI che ha compiuto 87 anni.
***
Una preghiera per le monache
di clausura di Alcamo, che
celebrano il centenario di fon-
dazione.
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L a delusione per la finale
persa non può certo
cancellare un’annata
entusiasmante.
Una stagione in cui si
sono vissute tutte le
emozioni che lo sport
riesce a regalarci:
- la sconfitta, che ci
insegnerà a crescere e
dare ancora di più; - la
vittoria, come quella di
Marsala, un’emozione
unica che difficilmente
chi era presente di-
menticherà mai;
- l’entusiasmo, dei ragazzi
che hanno onorato la maglia e
il loro paese fino alla fine e dei
tifosi che li hanno seguiti in
massa per poter dare la spinta
necessaria;
- la commozione, come quella
di Padre Campo in occasione
della ricorrenza del cinquante-
simo;
- la passione, di tutti coloro
che si sono adoperati
per far continuare
questo progetto.
L’intera dirigenza a
nome del presidente
Salvatore Mazarese e dei dirigenti Rosa-
rio Vivona, Vincen-
zo Catalano, Giu-seppe Artino, Giu-seppe Calamusa,
Salvatore Barone, Sergio Pirrone, Stefano Bonaiuto vuole innanzitutto ringraziare
l’allenatore Diego Curcurù per l’ottimo lavoro profuso e
infine, uno per uno, tutti gli
artefici di questa emozionante
avventura:
Carlo Accardo, Dario Adamo,
Fabio Adamo, Leonardo Ada-
mo, Leonardo Adamo, France-
sco Bruccoleri, Sandro Bono-
mo, Nicola Catalano, Alessan-
dro Crisanti, Francesco D’E-
ste, Filippo Di Stefano, Filip-
po Errante, Salvatore Fanara,
Emanuele Gerbino, Baldo
Giacalone, Valerio Giurinta-
no, Santo Guida, Fabio Lenti-
ni, Sebastiano Mazarese, Gae-
tano Messina, Giuseppe Pido-
ne, Mirco Pidone, Samuele
Pidone, Davide Ruggirello,
Giuseppe Sgroi, Valentino
Simone, Giuseppe Sparacino,
Pierangelo Spatafora, France-
sco Vivona.
Forza Calatafimi Don Bosco. Sempre!
@
Il 2014 l’anno dei festeggiamenti per il 50° di fondazione
Calatafimi Don Bosco: emozioni uniche
Qui si fa l’Italia….
N ella ricorrenza della storica battaglia di Calatafimi, del 15 maggio 1860, la Città di Calatafi-mi Segesta, con la collaborazione della Pro Loco “Calatafimi Segesta” e dell’Istituto Comprensivo “Francesco Vivona”, ha programmato per i giorni del 14 e del 15 maggio,
iniziative volte sia a mantenere viva la memoria dei valori propri del Risorgimento, preziosa eredità
per il nostro Paese, sia a tramandare ai più giovani il processo che ha portato all’unificazione nazionale
e la consapevolezza storica di un passato che rischia di cadere nell’oblio. La manifestazione, dal titolo
“Qui si fa l’Italia…”, è rivolta, pertanto, soprattutto ai giovani che si vuole coinvolgere in una rifles-
sione collettiva sulla storia locale e nazionale.
Di seguito il programma della manifestazione:
Mercoledì 14 maggio 2014 Ore 10,00: Aula Magna del Plesso “F. Vivona”- Manifestazione “Sulle tracce di Garibaldi e dei suoi
Mille” ;
Ore 11,30: Sfilata delle “Camicie Rosse” da parte degli alunni dell’Istituto Comprensivo “F. Vivo-
na” (Percorso: Via Zuaro – Via Garibaldi – Piazza Pietro Nocito – Via Mazzini – Piazza Plebiscito) -
Ore 12,00: Villa Comunale - Omaggio ai Caduti;
Giovedì 15 maggio 2014 Ore 10,00: Sfilata di bambini in “Tricolore” (dalla Chiesa di Santo Isidoro alla Villa Garibaldi); Ore 10,30: Villa Garibaldi - Deposizione della Corona presso il Monumento ai Caduti;
Ore 11,00: Ex Convento San Francesco - Manifestazione “La battaglia di Calatafimi nel Risorgimen-
to Italiano: tra storia, luoghi e ricordi” - Interverranno: il Prof. Carlo Cataldo e la Prof.ssa Erina
Baldassano -Proiezione di foto antiche sulla tradizione garibaldina a Calatafimi Segesta - Interventi
musicali Recita di poesie di poeti locali sull’epopea garibaldina - Premiazione dei vincitori della pri-
ma edizione del Concorso artistico-letterario “Ricordo Garibaldi”.
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I l giorno di Pasqua, Dome-
nica 20/04/2014, alle ore
10:00, presso la Chiesa di
San Michele, si è celebrata la
solenne messa pasquale duran-
te la quale padre Antonio Pe-
raino ha eseguito la benedizio-
ne delle nuove effigi del Ceto
Pecorai e Caprai di Calatafimi
Segesta: la pecora dorata su
base lignea, simbolo del Ceto
Pecorai e la capra dorata, an-
ch’essa su base lignea, simbo-
lo dei Caprai, recentemente
restaurate.
Nell’angolo di sinistra della
navata centrale della Chiesa di
San Michele è stato allestito il
piccolo altare ligneo di San
Pasquale Baylon, protettore
del Ceto dei Pecorai, alle cui
estremità sono state collocate
le effigi della pecora e della
capra, sorrette da due apposite
colonne e contorniate da pian-
te e fiori.
Alla presenza di un foltissi-
mo e devoto pubblico di fede-
li, in una chiesa gremita e at-
tenta, Don Antonio Peraino,
alla fine della funzione reli-
giosa pasquale, ha eseguito la
solenne benedizione della pe-
cora e della capra, il cui re-
stauro è stato curato dal Mae-
stro artigiano Carlo Mucaria
ed interamente finanziato dal
Vicepresidente del Ceto Peco-
rai e Caprai, Signor Milazzo
Vincenzo.
Durante l’offertorio l’ammi-
nistrazione del Ceto Pecorai e
La benedizione della pecora e della capra.
Ceto Pecorai e Caprai
T eresa Saladino, alunna
del Liceo Classico
“Cielo d’Alcamo” di
Alcamo, si è qualificata tra i
primi 12 nella fase regionale
della Terza edizione delle
“Olimpiadi di Lingue e Civiltà
Classiche”, tenutasi presso il
Liceo Classico Umberto I di
Palermo, lo scorso 7 marzo,
cimentandosi nella traduzione
di un brano tratto dalla Storia
della Guerra del Peloponneso
di Tucidide e nel relativo com-
mento strutturato, che prevede
un’analisi approfondita del
passo dal punto di vista lingui-
stico-lessicale e stilistico, e
una riflessione sul tema pre-
sentato, tramite riferimenti ad
altri autori e attualizzazioni.
La qualificazione ha dato ac-
cesso all’alunna Saladino alla
prova Nazionale, svoltasi pres-
so l’Educandato Statale
“Maria Adelaide” di Palermo
martedì 6 Maggio 2014, a cui
hanno partecipato ragazzi pro-
venienti da tutt’Italia, confron-
tandosi con un arduo brano
tratto dalla Politica di Aristo-
tele, e il relativo commento
linguistico.
La premiazione dei vincitori
avvenuta Giovedì 8 Maggio
2014 presso il Teatro Politea-
ma, alla presenza di illustri
studiosi ed esperti di civiltà
classica.
n.p.
Trionfo calatafimese
alle “Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche”
Caprai ha donato un cesto col-
mo di formaggi tradizionali,
tipici della cultura casearia
siciliana e frutto del lavoro
paziente e faticoso dei pastori
casari. Su ogni forma di for-
maggio è stata volutamente
applicata l’immagine sacra di
San Pasquale Baylon, protet-
tore dei pecorai.
Il momento della benedizio-
ne delle effigi della pecora e
della capra è stato un momen-
to particolarmente sentito e
partecipato, foriero di buone
speranze e di ottima riuscita
per la festa del SS. Crocifisso,
durante la quale il ceto Peco-
rai e Caprai partecipa alla so-
lenne processione con le nuo-
ve effigi restaurate della peco-
ra e della capra ufficialmente
benedette. L’Amministrazione del Ceto Pe-
corai e Caprai.
Concorso Nazionale per giovani musicisti
I ragazzi di II° e III°
dell'Istituto
Autonomo
Comprensivo "
G. Pitrè " di Ca-
stellammare del
Golfo, seguiti dal prof. Bal-
do Calamusa, al Concorso
Nazionale per giovani musi-
cisti, nella Sezione Scuole
Medie ad Indirizzo musica-
le, Cat. C (8 chitarre) han-
no vinto il primo premio con un punteggio di 95/100
ed il premio speciale B.
Albanese come migliore
Ensemble chitarristico @
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CALATAFIMI SEGESTA APRILE 2004 /2014
R icorrendo il decimo anniversario della dipartita dalla vita
terrena, a te Suor Andreina che dal 1947 per 57 lunghis-
simi ed intensissimi anni hai operato continuamente a Calata-
fimi, nell'ospedale, nell'istituto per gli orfanelli, nell'istituto per
gli anziani, al servizio degli ultimi, dei più derelitti, dei più debo-
li e bisognosi, grazie, grazie, ed ancora grazie!
Per il mondo ecclesiale e per l'intera collettività sei stata gran-
dissima figura di testimonianza diffondendo, col tuo dolce sor-
riso, sollievo pace e speranza.
Le varie generazioni ricorrendo a te hanno avuto aiuto, con-
forto, supporto, consi-glio, trovando accoglienza, guida carita-
tevole, amabile, affettuosa, prudente.
Pronta al soccorso, hai offerto oculati e saggi consigli, confor-
tando angosciati e depressi testimoniando con la semplicità
dei gesti amore profondissimo per CRISTO fatto Uomo.
La carità, la carità senza limiti, in perfetta aderenza con gli
insegnamenti del Beato Padre Giacomo Cusmano fondatore
della Congregazione Suore Serve dei Poveri (Boccone del Po-
vero), risuonerà nel cuore di chi ti ha conosciuto.
Esempio, con tutte le tue consorelle, di testimonianza di vita
dedicata a Dio ed al Prossimo, vita vissuta in armonia tra pre-
ghiera lavoro e sacrificio, vita vissuta in punta di piedi ma
stracolma di altruismo, semplicità, umiltà, pace, serenità, fedel
-tà, di nobili sentimenti di vero ed autentico eroismo.
Nel sentire comune sei stata considerata molto più che
una concittadina, ma una vera e propria istituzione locale,
autentico punto di riferimento! Basti pensare che in paese l'I-
stituto Domenico Saccaro era conosciuto principalmente
come l'Istituto di Suor Andreina.
Dovere, improrogabile imporrebbe a chi ha funzione di rap-
presentanza di fermare e fissare nella memoria collettiva citta-
dina il tuo nome.
A nome mio, ma certo non solamente mio sento di dirti
solo: graz ie , grazie, grazie; ed ancora grazie, Suor An-
dreina!
Paolo
Un augurio al nostro concitta-
dino Volpi Aldo che vive a
Giacarta, in Indonesia, per il
suo terzogenito: Valentino. ***
E’ morto in Australia il nostro
concittadino Gucciardo Giu-seppe, sposo di Simone Car-
mela. Siamo vicini a lui ed ai
familiari, con la preghiera. ***
Una preghiera per il maestro Avena che ci ha lasciato im-
provvisamente.
A Suor Andreina delle suore Serve dei Poveri (Boccone del Povero)
In occasione del decennale della morte di suor Andreina, la suo-
ra che ha servito i nostri vecchietti per 50 anni, abbiamo cele-
brato una messa di suffragio. Il suo estimatore, Paolo, ha fatto
appendere un manifesto di ringraziamento negli spazi pubblici-
tari della città. Pubblichiamo di seguito il testo.
Il nostro cordiale benvenuto a: Samuele Lena nato a Paler-
mo il 31 Marzo, Federico Bruccoleri nato a Erice il 31
Marzo, Giovanni Mazara
nato a Erice il 7 Aprile, Fabio Garitta nato a Erice il 9 Apri-
le, Davide Sanacore nato a
Erice il 15 Aprile, Davide Maiorana nato a Erice il 19
Aprile.
Auguri alle nuove famiglie.
Si sono uniti in matrimonio:
Giovanni Vanella e Piera Canicattì il 4 Aprile, Michele
Nicola Berardi e Nadia Laz-zara il 21 Aprile.
Il nostro cordoglio alle fami-glie per la scomparsa di: Filip-po Mazara di anni 99 il 9
Aprile, Angelo Cottone di
anni 86 il 10 Aprile, Maria
Aliberti di anni 87 il 18 Apri-
le, Salvatore Cristina di anni
58 il 21 Aprile, Nicolina Vi-vona di anni 98 il 25 Aprile,
Angelo Avena di anni 85 il
30 Aprile. A cura di Alberto Fanara
in collaborazione
con l'Ufficio Anagrafe
e Stato Civile
Anagrafe
Cittadina
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ritengono, nel loro modo di
pensare, di essere strumento
di Dio nel mondo: chi lavo-
ra con dedizione per tutta la
vita e riscuote grande suc-
cesso può ritenersi salvo.
Per tale motivo sono rigidi
con se stessi, seguono una
rigida morale, sono coeren-
ti. I cattolici aspettano solo
la Grazia. Sono più indul-
genti nei confronti del pec-
cato e nel prendere posizioni
moralmente coerenti. Sono
bravi a parole, prendono le
cosiddette posizioni “di fac-
ciata", ma poi.....”
In effetti sembrerebbe non
avere tutti i torti, specie esa-
minando gli anni difficili
che stiamo vivendo nella
nostra realtà locale e nazio-
nale.
A Calatafimi, però, per tor-
nare con i piedi per terra e
nella nostra piccola realtà
paesana, vi sono pur stati
esempi fulgidi sia di indivi-
dui che di sacerdoti moral-
mente corretti ed irreprensi-
bili.
Persone che comunque han-
no seguito una "morale rigi-
da e coerente" E sono stati
anche esempio di lavoro e
dedizione costante per tutta
la vita.
Tra quei pochi soggetti che
io posso ricordare e richia-
mare alla memoria colletti-
va, cito: dal Padre Maestro
Benedetto Vivona, al lettera-
to Francesco Vivona, per
venire ad esempi a noi più
vicini quali lo stesso padre
Taranto, padre Parroco Giu-
seppe Scandariato, tanti con-
cittadini lavoratori attaccati
alla famiglia con dedizione.
Sono stati costoro esempio
di persone moralmente cor-
rette, coerenti, oneste, come
corretto e coerente fu il Sin-
daco Giuseppe Di Stefano,
per come io lo ricordo,
nell'adempimento del suo
mandato e nel suo stile di
vita, come lo fu il fratello
Padre Michele Di Stefano,
morto da martire.
Non è detto, quindi, che il
nostro modo di essere sia
sempre indulgente e di fac-
ciata: sono semmai gli uo-
mini, alcuni uomini, a ren-
dersi indulgenti con se stes-
si.
L'errore è umano, e nessuno
di noi è chiamato o può per-
mettersi di scagliare la pri-
ma pietra, come Cristo inse-
gna.
Ma nessuno dovrebbe per-
mettersi, per usare una
espressione dialettale locale
“di pigghiari di 'ncapu”
quando e se l'errore è com-
messo: commesso l'errore si
dovrebbe fare seria e vera
ammenda con coscienza e
dignità.
Sarebbe opportuno quindi
riappropriarsi di una corretta
dimensione morale, richia-
mandoci all'onestà, alla se-
rietà ed alla coerenza dei
nostri antenati.
Qualche mese addietro ave-
vo detto "Il nostro giornale
non è politico o politicizza-
to .... è soltanto un foglio
che continua la sua tradizio-
ne parrocchiale e vuole rac-
contare i fatti del Paese".
Non smentisco quanto asse-
rito, ma della politica in
quanto fatti della "polis", del
Paese, bisogna pur parlare!
Le elezioni sono vicine. Au-
guri a tutti i partecipanti, e
che si impegnino per il bene
del Paese, non per mettersi
loro stessi in evidenza.
Altro brevissimo inciso: ta-
lora qualche mio scritto po-
trebbe aver suscitato qualche
malumore. Lungi da me vo-
ler fare polemiche, lanciare
accuse, intorbidire e lanciare
sospetti su alcuno. Conosco
il potere della parola scritta
e so che “mascariare” qual-
cuno o qualcosa è quanto di
più ignobile e vile possa es-
servi.
Ma fin quando sarò accetta-
to quale collaboratore di
questo “manifesto” paesano
che è “Comunità” mi porrò
sempre domande (anche su
argomenti che non conosco,
a maggior ragione su argo-
menti che ignoro) e preten-
derò, nell'interesse dei citta-
dini e dei Calatafimesi, ri-
sposte e chiarezza da tutti,
specie sul patrimonio pub-
blico.
“Tanto ci sarà sempre chi
pagherà le spese in questo
benedetto, assurdo Bel pae-
se....al fin della licenza io non perdono e tocco” dalla
canzone “Cirano” di Fran-
cesco Guccini
Francesco Ferrisi
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decorazione per il titolo di
cavaliere, consistente in una
croce greca piena, con inci-
so ”ORDINE DI VITTO-
RIO VENETO”, caricata di
uno scudetto a forma di
stella a cinque punte. La
croce di bronzo è sorretta
da nastro coi colori della
bandiera italiana e una riga
azzurra. Inoltre ha ricevuto
la medaglia d’oro “50° an-
niversario della vittoria
1918-1968” (1^ Guerra
Mondiale).
L'Ordine di Vittorio Veneto è stato istituito con
Legge 18 marzo 1968, n.
263, (abrogata dal Decreto
Legislativo del 15 marzo
2010, n. 66), per "esprimere
la gratitudine della Nazio-
ne" a quanti, avendo com-
battuto per almeno sei mesi
durante la prima guerra
mondiale o precedenti con-
flitti, avessero conseguito la
croce al merito di guerra.
Capo dell'Ordine, com-
prendente una sola classe di
Cavalieri, era il Presidente
della Repubblica; un Gene-
rale di Corpo d'Ar-
mata che ne presiede
il Consiglio.
All'onorificenza,
sopradetta, corri-
spondeva un esiguo assegno
annuo, in favore di quei de-
corati che non godevano di
un reddito superiore al mi-
nimo imponibile.
Mio nonno è stato un re-
duce di guerra e parteci-
pante alla Battaglia di Vit-
torio Veneto che si è con-
clusa con la vittoria del 4
Novembre 1918.
E’ bene ricordare, soprat-
tutto alle giovani generazio-
ni, che le celebrazioni del 4
novembre servono, oltre
che a commemorare la vit-
toria della battaglia di Vit-
torio Veneto, anche per
attestare sincera gratitudine
e riconoscenza verso quei
valorosi Soldati della Prima
Guerra Mondiale che, giu-
stamente, possiamo consi-
derare l'aristocrazia del va-
lore, i quali risposero con
slancio e grande generosità
alla chiamata della Patria.
A loro vanno i sentimenti
di gratitudine di grande ri-
spetto e ammirazione. Emilio Papa
Vivona Nicolo’ Cavaliere dell’ordine di Vittorio Veneto
I n una società moderna
dove primeggia la
“crisi dei valori” au-
tentici, forse perché ci fa
comodo non essere respon-
sabili di niente, ubriachi di
benessere e viziati
di cose inutili, par-
lare di “eroi, pa-
triottismo, tenacia,
sacrificio, one-
stà….” è utopia.
Ma il “cittadino” oggi
più che mai ha bisogno di
credere alle Istituzioni, allo
Stato, ai “valori veri” della
vita, come hanno fatto i no-
stri progenitori.
Visitando il nuovo sito di
Comunità New di Calatafi-
mi Segesta ed in particolare
l’“Albo D’oro” dei decorati
Calatafimesi, scorrendo tra
le righe, pensai subito a
mio nonno materno che non
era in quell’elenco, ma che
anche Lui è stato decorato
per meriti combattentistici.
Infatti mio nonno Vivona
Nicolò nato a Calatafimi
nel 1886 ed ivi deceduto
nel 1971, su proposta del
Ministro per la Difesa, con
Decreto in data 05-06-
1970, ha avuto conferito,
dal Presidente della Repub-
blica – Capo dell’Ordine di
“Vittorio Veneto”, l’Onori-
ficenza di Cavaliere
dell’Ordine di Vittorio Ve-neto, ricevendo oltre che al
Diploma ufficiale di Cava-
liere dell'Ordine, anche la
Ai 191 Caduti Calatafimesi della 1° Guer-
ra Mondiale. Anche loro sono morti , come
i Garibaldini, per l’Unità d’Italia.
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I candidati per il consiglio sono:
Anselmo Donatella
Accardo Catia
Autuori Gaetano
Autuori Paolo
Bonì Eliana
Bruccoleri Emiliano
Coretti Francesca
Gandolfo Leonardo
Maiorana Ivana
Mancuso Marco detto Bruno
Parrino Giuseppe
Pidone Carmelo
Saccaro Marianna
Sparacino Michele
Tumminia Marianna detta Anita.
ASSESSORI DESIGNATI
Madonia Nicolas
Coretti Francesca
Il Sindaco: L’avv. Donatella An-
selmo, originaria di
Calatafimi, che eser-
cita l’attività forense
a Castellammare del
Golfo.
La lista civica:
La coalizione che sosterrà,
nell’ambito di una
lista civica, la candi-
datura a sindaco di
Donatella Anselmo è
costituita da movi-
menti popolari, gruppi sponta-
nei e liberi cittadini.
Il programma: Il programma
si articola in
10 punti:
Il gruppo cer-
cherà di coin-
volgere il più
possibile i cittadini per farli
partecipare attivamente a
decisioni e proposte ammi-
nistrative, proprio per rag-
giungere uno dei punti es-
senziali della nostra linea di
fare la più grande alleanza,
appunto con i cittadini.
Per noi è importante cam-
biare il metodo partitico di
gestione della cosa Pubbli-
ca, cercando di incentivare
la partecipazione dal basso,
attraverso proposte da grup-
pi di cittadini e tramite con-
sultazione popolare in caso
di grossi progetti o grossi
impegni di spesa.
(Più rispetto per la natu-
ra, riciclo, risparmio) NO INCENERITORI. Ottimizzare raccolta rifiuti,
incentivando il compostag-
gio domestico, valorizzando
i prodotti di riciclo per poi
indirizzare il tutto a "Rifiuti
Zero", formando un osserva-
torio formato da consiglieri
di maggioranza, opposizione
e sopratutto da cittadini.
Il tutto servirà a raggiun-
gere l'obbiettivo etico mora-
le, di cui "Rifiuti Zero" è la
sintesi,ma anche di ridurre la
tassa sui rifiuti.
(Agricoltura e consumi) Incentivare coltivazioni
BIO, di qualità non dimenti-
cando i prodotti tradizionali
locali, pubblicizzando il tut-
to e promuovendo il consu-
mo di prodotti a km. 0, pun-
tando in futuro a far nascere
“G. A. S. ” (gruppi acquisto
solidali) e il mercato del
contadino regolamentato.
(Turismo) Riqualificazione dei vicoli,
delle principali piazze del
paese, del museo etno-
antropologico e dei ruderi
del castello Eufemio.
Valorizzazione delle chiese
calatafimesi mediante la
creazione di un percorso sto-
rico artistico in collaborazio-
ne con la curia.
Realizzazione di un museo
archeologico con re-
perti Segestani e con
l'interscambio di reper-
ti provenienti da altri
Lista Civica Donatella Anselmo Sindaco
“Calatafimi scegli col cuore”
musei archeologici. Valoriz-
zando e pubblicizzando il
tutto con partecipazione a
FIERE nazionali ed inter-
nazionali, potenziando il
sito web istituzionale, ag-
giungendo autoguide in di-
verse lingue, cartine temati-
che dei siti .
Il programma nel dettaglio lo
potete consultare sul nostro sito
www.comunitanew.it
Maggio 2014 Pagina 9 omunitàC
Il Sindaco: Vito Sciortino,
funzionario di
banca in pensio-
ne e volto nuovo
della politica
calatafimese,
non è legato ad alcuna forma-
zione politica ed è fermamente
deciso a porre in essere atti
concreti che siano permeati da
un elevato senso della solida-
rietà in favore dei cittadini
meno protetti, e da una forte
accelerazione in direzione del-
lo sviluppo turistico, della tu-
tela ambientale e delle infra-
strutture del territorio, che
possano rappresentare le legit-
time istanze di tutta la Città e
creare le condizioni e le mi-
gliori opportunità di occupa-
zione specie per i più giovani.
La lista civica:
La coalizione che
sosterrà, nell’ambito
di una lista civica, la
candidatura a sindaco
di Vito Sciortino è costituita da
cinque componenti politiche
Partito Democratico (PD),
Unione Democratica di Centro
(UDC), Movimento Politica e Valori e dei gruppi “Noi per
la Sicilia” e “Uniti per il fu-turo”.
Il programma è stato oggetto di
condivisione tra
tutti i gruppi e
movimenti e si
articola in cinque grandi aree:
AREA
interventi in ambito sociale
1) Politica fiscale e dei servizi
sociali…. 2) Politiche giovani-
li…. 3) Attività finalizzate all’in-
tegrazione delle comunità stranie-
re presenti sul territorio…. 4)
Disponibilità delle strutture di
aggregazione e sostegno alle as-
sociazioni sportive e culturali…..
AREA interventi sulla vivibilità
della città e sostenibilità am-bientale.
5) Attrattività turistica…. 6) Effi-
cienza del servizio di igiene am-
bientale… 7) Piano traffico…. 8) Riqualificazione dei quartieri
disabitati…..
AREA
potenziamento infrastrutture 9) Rendere più efficiente il servi-
zio idrico…… 10) Rete illumina-
zione pubblica…. 11) Sistemazio-
ne viale Oberdan…12) Accorpa-
mento uffici comunali… 13)
Completamento area artigiana-
le… 14) Svincolo autostradale
Rincione…. 15) Ultimazione
Chiesa Sasi…. 16) Accesso ai
fondi Comunità Europea…
AREA interventi
per lo sviluppo turistico e per la
tutela delle tradizioni 17) Interventi sull’area archeolo-
gica e Pianto Romano…. 18)
Valorizzazione e recupero del
patrimonio artistico della Città….
19) Valorizzazione delle nostre
tradizioni popolari e manifesta-
zioni che incarnano la cultura
religiosa ed il folklore della no-
stra gente.
elle man
AREA interventi diversi 20) Educazione alla cittadinanza
Attiva con un programma
educativo… 21) Snellimen-
to dei percorsi burocrati-
ci ...trasparenza, legalità…
I candidati per il consiglio sono:
Accardo Giacomo
Accardo Massimo
Aguanno Leonardo
Ardito Dario
Azzarelli Jessica
Bosco Giuseppina
detta Giusi
Cacciatore Giuseppe
Calamusa Antonino detto Nino
Gandolfo Maria detta Mariella Lanza Salvatore
Marchese Aurelia
Simone Tommaso
Vanella Vincenza
detta Enza
Vultaggio Serenella detta Serena
Sciortino Vito.
ASSESSORI DESIGNATI
Verghetti Caterina
Lanza Salvatore
Lista Civica Sindaco Vito SCIORTINO
“Noi per Calatafimi Segesta”
22) Disciplina dei flussi migran-
ti... 23) Confronto permanente
con i cittadini….. 24) Bilancio
partecipativo…Piano regolatore…
25) Controllo e riduzione della
spesa per la gestione del comu-
ne… 26) Riconoscimento marchio
DOP prodotti agricoli locali… 27)
Realizzazione di un canile Comu-
nale…randagismo.
Il programma nel dettaglio lo
potete consultare sul nostro sito
www.comunitanew.it
Maggio 2014 Pagina 10 omunitàC
C alatafimi Segesta, Gio-
vedì 24 aprile alle ore
16:00 presso il Conven-
to di San Francesco a Calatafi-
mi Segesta è stato presentato
ufficialmente il Progetto HO-
LOGRAMME
(Armonizzare le Opportunità
legate ai nuovi Orientamenti
per la gestione delle risorse
archeologiche del mediterra-
neo e la messa in rete delle
esperienze).
Il progetto è finanziato dal
Programma di Cooperazione
Transfrontaliera Italia Tunisia
2007/2013 e avrà una durata di
18 mesi.
Il partner capofila del pro-
getto è il Comune di Calatafimi
Segesta, che svilupperà le atti-
vità del progetto insieme ai
partner: Comune di Salemi,
Associazione CICI, Associazio-
ne Sabah, Associazione Tou-
rath e AMVPPC (l’Agenzia
Nazionale per la valorizzazio-
ne del patrimonio e la promo-
zione culturale del Ministero
Tunisino della Cultura).
Obiettivo del progetto è
realizzare un Distretto Cultu-
rale Evoluto ovvero un circui-
to transfrontaliero di risorse
archeologiche italo-tunisine gestite con modalità innovati-ve.
Vecchio e Nuovo, Reale e
Virtuale si incontrano e si in-
crociano nel progetto Holo-
gramme: l’innovazione è legata
sia alla conservazione - quindi
con riferimento al coinvolgi-
mento strategico di gruppi tar-
get rappresentati da ricercatori,
istituzioni di salvaguardia e
tutela del patrimonio, enti loca-
li, etc. - sia alla valorizzazione
in chiave turistica e nella pro-
spettiva di creare opportunità
di impiego a partire dalla valo-
rizzazione del patrimonio cul-
turale. Le nuove tecnologie
rappresentano il mezzo princi-
pale, l’anello di congiunzione
per realizzare modelli innovati-
vi di conservazione e di valo-
rizzazione dei beni.
La partnership di progetto lavorerà, in questi 18 mesi, su
tre direttrici principali, con
interventi mirati su siti come la
necropoli e il
Museo Ar-
cheologico di
Salemi, il Par-
co Segestano
in Sicilia, le
città di Cartagine, Tala- Sbitla
e Kerkouan in Tunisia. Le
azioni, in sintesi:
Creazione di itinerari turi-stico-culturali che leghino le
destinazioni archeologiche ita-
lo-tunisine, e che saranno pro-
mossi anche attraverso la rea-
lizzazione di un sistema inte-
grato di gestione delle destina-
zioni, un “servizio” rivolto sia
ai viaggiatori, sia agli operatori
del settore.
Formazione di una task
force di risorse professionali
capace di sviluppare linee stra-
tegiche e soluzioni innovative
per la tutela e la valorizzazione
del patrimonio archeologico
transfrontaliero sulla base
dell’utilizzo delle nuove tecno-
logie.
Creazione di un pacchetto di soluzioni ICT che può essere
utilizzato anche per altre desti-
nazioni archeologiche dell’area
di cooperazione. Il pacchetto
comprende:
percorsi 3D (fruibili via web e
via app, oltre che attraverso
totem interattivi in-situ);
sale emozionali basate sulla
riproduzione tridimensionale,
su contenuti informativi arric-
chiti e sull’interazione con il
visitatore;
Palinsesti temporali (applica-
zioni multimediali);
una biblioteca intelligente di
materiali documentali che ven-
gono resi fruibili in formato
elettronico e multilingue;
un archivio video di cortome-
traggi sia esistenti sia di nuova
realizzazione; un percorso di
formazione on-line;
un marketplace,
luogo di incon-
tro tra domanda
e offerta di pro-
dotti e servizi
per applicazioni
ICT.
Con l’intento di voler dare
una prosecuzione all'iniziativa
anche dopo la conclusione del-
le attività, Hologramme pro-
muove un Forum permanente
sulle nuove tecnologie che fac-
cia da rete stabile con altri pro-
getti Italo-Tunisini ed Euro-
Mediterranei
Per seguire il progetto e
saperne di più: www.projet-hologramme.eu
Alviailprogettodivalorizzazioneepromozione
delpatrimonioarcheologicomediterraneoin
SiciliaeTunisia
Maggio 2014 Pagina 11 omunitàC
Q ualche settimana fa,
presso il Tribunale di
Trapani ha avuto luogo
la premiazione di giovani stu-
denti che si sono impegnati
nello svolgimento di temi, il
cui argomento centrale era la
violenza.
La CO. TU. LE. VI (Contro
Tutte Le Violenze), Associa-
zione promotrice del concorso,
tra i candidati, ha scelto come
vincitore un nostro giovane
concittadino, Leonardo Gian-
grasso, studente presso l’Isti-
tuto Tecnico Industriale di
Trapani L. Da Vinci.
Leonardo, nello specifico, ha
affrontato il tema della violen-
za sulle donne, parlando di
violenza non solo carnale, ma
anche psicologica, facendo
riferimento agli eventi di stal-
king di cui giornalmente ve-
niamo a conoscenza; nel suo
tema ha sottolineato come tali
eventi, di cui è vittima una
donna su tre, si consumano per
la maggior parte dei casi da
parte di compagni, conl te-
maiugi o ex fidanzati; solo “…
nell’ 1 % dei casi la violenza è
compiuta da sconosciuti …”.
La convinzione secondo cui la
donna diventa ‘proprietà
dell’uomo’, come afferma
Leonardo “… ha radici remo-
te…”; il femminicidio, oggi
punito come reato, un tempo
godeva dell’attenuante giuridi-
co, era considerato un delitto
d’onore.
Per fortuna oggi la situazione
è cambiata, anche se, come
afferma lo Studente, è neces-
sario DENUNCIARE chi
compie questi atti di violenza,
prima che si evolvano in bru-
tali omicidi.
PARLARNE può essere co-
munque un modo per sostene-
re, QUESTE donne, VITTI-
ME di violenze e soprusi !
Noi , cittadini di questa picco-
la città, siamo orgogliosi di
giovani come Leonardo, che
sfruttando le loro conoscenze,
propongono argomentazioni
valide e moralmente profonde
su temi difficili da affrontare e
di cui spesso si parla poco.
m.s.
Parlando di… Violenza Leonardo Giangrasso vincitore del concorso
sul tema della violenza
Un’isola chiamata Zingaro
L o scorso 27 aprile la
Pro Loco Calatafimi
Segesta e il Rotary
Club Castellammare del Golfo
- Segesta “Terra degli Elimi”
hanno organizzato, presso il
Convento San Francesco, la
presentazione dell’ultima fati-
ca narrativa di Enzo Di Pa-
squale, “Un’isola chiamata
Zingaro”, pubblicato nel 2013
per i tipi della ernesto diloren-
zo editore. Lo scrittore castel-
lammarese, noto al pubblico
per il successo nazionale ri-
scosso dal suo precedente ro-
manzo “Ignazia”, racconta,
nello scenario di uno Zingaro
che partecipa delle emozioni
della protagonista, la vicenda
umana di una donna, Teresa,
eroina di una emancipazione
silenziosa e dolorosa. Pregio
del romanzo è anche la straor-
dinaria efficacia narrativa con
cui l’autore riesce a dar vita al
mondo contadino che vi è rap-
presentato. @
S abato 26 aprile nei locali della Parrocchia “Maria SS.
Consolatrice” si è tenuto un incontro dal titolo “Due Papi
verso la santità: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II”.
Grazie agli interventi di Suor Annamaria Montalbano, Serva dei
Poveri, e di Don Giuseppe Cacciatore, parroco di “S. Giuseppe”
a Custonaci, è stato possibile riflettere sull’enciclica “Pacem in
terris” di Giovanni XXIII e sulla figura di papa Wojtyla.
I due interventi sono stati introdotti da brevi filmati e intervallati
dai canti del Coro “Maria SS. Consolatrice”.
r.l.
Gli amici ed i simpatizzanti
del circolo XV maggio hanno
tenuto un incontro ed un mo-
mento conviviale nella cam-
pagna della prof.ssa Campo.
***
Le nostre congratulazioni a
quanti il 27 aprile si sono re-
cati a Roma per partecipare
alla canonizzazione di Gio-
vanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Due Papi verso la santità:
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Maggio 2014 Pagina 12 omunitàC
L 'ingresso nell'adolescenza del figlio, spesso, provoca un cer-
to disagio nei genitori: il bambino dolce e timido di ieri
si sta trasformando (improvvisamente secondo la mamma!)
in un ragazzino “diverso”.
I cambiamenti che si sviluppano in questa fase evolutiva sono
effettivamente tanti e spesso non facilmente comprensibili: repentine modifiche nell’organismo (accresciute dimensioni fisiche,
cambiamento nella voce, ecc.), cambiamenti di sviluppo cognitivo
(ideali, culturali, gusti, ecc.), fanno percepire il figlio adolescente
come una persona “nuova”. Le frasi che spesso caratterizzano i genitori che chiedono aiuto nella gestione dei figli di questa
fascia d’età sono le seguenti: “non lo riconosco più”, “non riesco a comprenderlo”,
“non riesco a farmi ascoltare”, “mi dica lei come mi devo comportare!”
Vediamo di comprendere meglio allora cosa succede in questa particolare
fase definita adolescenza :
l’adolescenza si contraddistingue per la tendenza all’indipendenza e a trascorrere molto
tempo con i coetanei. La voglia di acquisire indipendenza porta i ragazzi a sperimentare situazioni
ed emozioni nuove, che però talvolta sfociano in sensazioni di delusione o di sconfitta. Ciò provo-
ca repentini cambiamenti di umore e di atteggiamento: un attimo prima sembrano
forti e sicuri di sé, un attimo dopo appaiono fragili e insicuri.
Tutto questo si ripercuote naturalmente sul rapporto tra genitori e figli che assume nuove
sfaccettature tali da mutare gli equilibri che sino ad allora si erano creati.
Discussioni e liti tra genitori e figli diventano frequenti e spes-
so, i genitori si sentono rifiutati, e, in realtà, in un certo senso lo so-
no; questo rifiuto è però soltanto apparente e consente al ragazzo
l’acquisizione di una propria identità (mi ribello per diffe-
renziarmi e sperimentare il potere di essere diverso da te!); è, quindi,
un passaggio necessario ed inevitabile per un buon ingresso nell’età
adulta. Generalmente questo diventa però fonte di stress per i genito-ri che si sentono impreparati ad affrontare questi atteggiamenti, ma
soprattutto sentono fallimentari i propri tentativi di avvicinamento o di
ricostruzione di una buona comunicazione.
La maggiore confusione, tuttavia la vive l’adolescente che si trova in piena trasformazione; egli deve
poter comprendere i propri sentimenti, capire che livello di autonomia può raggiungere e identificare
ciò che gli interessa e vuole conoscere, attuando un processo di differenziazione dai genitori.
I figli, per crescere, tendono a mettere in discussione l'autorità dei genitori, contrapponendosi
alle regole e richiedendo una maggiore libertà. Nonostante i continui tentativi di ribellione, l'adole-
scente ha comunque bisogno che il genitore continui a svolgere la sua funzione di conteni-
mento; quest’ultimo dovrebbe potersi adattare ai nuovi bisogni del figlio che cresce e al suo
Genitori e Figli adolescenti…una sfida possibile!
Maggio 2014 Pagina 13 omunitàCmodo di esprimersi e di relazionarsi con il mondo degli adulti e proteggerlo da eventuali rischi a cui va
incontro.
Ma come può un genitore affrontare al meglio questo periodo della crescita dei figli?
Una ricetta magica e assoluta non esiste, ma vi sono alcuni principi su cui è utile riflettere e
che possono aiutare un genitore ad orientarsi nella sua pratica quotidiana:
•mostrare sempre un buon accordo col l’altro genitore (la coerenza educativa è un punto
di forza imprescindibile per la creazione di saldi basi educative); • stabilire sempre regole chiare, non troppo restrittive, da concordare in anticipo con i ragaz-
zi e che prevedano sanzioni realmente applicabili (la non applicabilità di una punizione è
indice di scarsa credibilità di uno o di entrambi i genitori; il rischio è la perdita della fiducia da
parte dei figli);
• avere flessibilità nei comportamenti, adattandoli all’umore dei figli ( è necessario
quindi saperli ascoltare, osservare, con discrezione e rispetto per riuscire ad entrare nel loro mon-
do, mondo che i ragazzi difendono spesso con prepotenza);
• fornire consigli utili nei momenti di difficoltà, anche se i figli non sembrano propen-
si ad accettarli (la chiusura è a difesa della propria individualità, ma sentire che l’altro c‘è dà co-
munque forza seppur apparentemente viene rifiutata. Esserci comunque seppur l’altro dice no o si
trincera dietro barriere di silenzi);
avere un atteggiamento comprensivo e consolatorio nei confronti dei ragazzi (il con-
forto e la presenza consolatoria fa sperimentare e sentire ai figli di poter avere sempre un rifugio
in cui riversare le proprie ansie e gli innumerevoli dubbi che caratterizzano questa fase).
La possibilità di parlare apertamente in famiglia dei propri pro-
blemi è uno degli aspetti più importanti del rapporto tra genitori
e figli.
Buoni rapporti e livelli di comunicazione, però, non
s'improvvisano, ma richiedono attenzione, tenacia e tem-
po da parte dei genitori ed è già nella infanzia che si
devono cominciare a gettare le basi per una sana relazione, è quindi quello il
momento in cui cominciare a dedicare spazio, tempo e presenza ai figli.
Educare è un'avventura tra il figlio ed i genitori, di cui non si possono prevedere né il futuro, né
tantomeno l'esito finale.
Anche i genitori più “esperti” possono quindi incontrare con un figlio difficoltà, perché ogni figlio
è "unico", diverso da tutti gli altri e ha una sua individualità e soprat-
tutto una sua “libertà”, ovvero quella possibilità di scelta dei compor-
tamenti che dipende solo dal singolo essere umano; ed è proprio que-
sto che rende il processo imprevedibile!
Accettare di sbagliare è quindi il primo passo per essere genitori effi-
caci, ricordandosi sempre che non esistono genitori perfetti, ma
semplicemente genitori consapevoli.
Dr.ssa Mazzara Milena - Dr. Ferrara Domenico
Maggio 2014 Pagina 14 omunitàC
L’Angolo della Poesia
Li Pinzati di mastru Jachinu Poesie di Gioacchino Gerbino 69
110 - Emu a vutari A maggiu ci sù li vutazioni,
c’è cu parla beni e cu parla mali,
semu chiamati tutti a l’elezioni,
pi eleggiri lu guvernu comunali
Salutanu tutti cordiali e gentili,
comu si fussimu amici o parenti,
quannu haiu bisognu, nuddu mi viri
nun mi canuscinu e nun semu nenti .
Mi canuscinu a tempu di vutazioni,
e sunnu tutti beddi partiti
nuddu parla mai di corruzioni,
hannu tutti li manu puliti.
Prumissi ni fannu a mai finiri
granni operi prestu d’iniziari,
strati, acquedotti, e fogne a costruiri,
casi di lu Burgu e vie di sistimari,
Lu parapettu darrè la chiesa di lu Signuri
lu mercatinu riunali a li Ficareddi
a li Lagani pi la munnizza lu ‘nciniraturi,
fannu prumissi boni e beddi.
A lu Fiottu l’hotel pi li turista,
cu li pulmini navetta pi Segesta,
ma dunni c’è prova nun ci voli vista,
e a li Calatafimara nenti mai resta .
Tanti putiara chiueru li battenti,
cu li casciuna sempri vacanti,
tirannu la cinga e strincennu li renti,
versaru la licenza nun putennu iri avanti.
Tanti patri di famigghia sunnu a spassu,
ci sunnu centu cani supra un’ossu,
mentri tanti sunnu comu porci a lu ngrassu,
e lu puvureddu è sempri ‘nta lu fossu.
Cumpari Peppi nun ti lusingari,
levatillu di la testa lu pinseri,
lu Burgu nun lu vonnu aggiustari,
cu acchiana dumani è peggiu d’aeri.
Lu parapettu ‘ncapu u chianu pò aspittari,
lu mercatinu e lu ‘nciniraturi,
di la strata di Mazzaforte nun s’avi a parlari,
li viddani vannu e firrianu cu lu tratturi.
Ora parlanu di trasparenza e legalità,
e littri aperti formatu volantinu,
‘nmezzu lu giurnali COMUNITA’
Ma nun criri a nuddu mastru Jachinu .
Er compagno scompagno
Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce so' pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo compagni!
- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore!
Trilussa
Preghiera alla Vergine Immacolata e Addolorata
Oh Vergine Santissima, a Te Madre Addolorata,
si eleva il gemito della mia preghiera.
Nel Tuo cuore riservo tutto l’angosciato dolore del
mio cuore, la morte ha spento la vita di Filippo a
me tanto cara.
Oh Vergine Immacolata, il giorno della Tua festa
lo hai accolto tra le Tue braccia. Tu lo hai amato
con il cuore di mamma ed io con il cuore di sposa,
l’ho accudito e aiutato nella sofferenza a portare la
croce della malattia con pazienza, affetto e amore.
Io non sono semplicemente triste, ma addolorata!
Oh Vergine del dolore, Tu puoi comprendere ed
alleviare il mio male, Tu che dolente contempli
sulle Tue materne ginocchia le insanguinate mem-
bra del Tuo Figlio Divino; quel sangue scenda e
lavi l’anima diletta di Filippo perché possa, libero,
volare alla gloria del Cielo, purificato dalle sue
tante sofferenze.
Esaudiscimi, Madre di tutti i dolori, ti prego e ti
supplico per l’amore che hai per il Tuo figlio Ge-
sù, se ancora non lo avessi fatto, porta l’anima di
Filippo in Paradiso con gli Angeli e i Santi. Te lo
affido con immensa fiducia.
Madre Immacolata e Addolorata, Regina degli
afflitti, Regina dei vivi e de morti, abbi pietà e
misericordia di tutto il mondo. Arrivederci in Paradiso, Paola.
Maggio 2014 Pagina 15 omunitàC
ATTORI
PER CASO
T’aspettu N’Paradisu Commedia brillante
in tre atti di Alfio Leotta
13 e 14 Maggio 2014
ore 20:30 CINE –TEATRO
ALHAMBRA
Info e biglietti 393.8895721
320.4065425
Periodico Mensile di Informazione Locale dal 1968 al servizio della Città
Supplemento di Belice c’è
Associazione Culturale Comunità
C/le Milana 9 - 91013 - Calatafimi Segesta (TP)
C.F.: 930.698.80.818 e-mail: [email protected] www.comunitanew.it
Resp. di Redazione: Pietro Bonì
e-mail: [email protected]
Resp. della Stampa: Angelo Adamo
e-mail: [email protected]
Resp. sito internet: Nicolò Grazia
Gruppo di Redazione: Angelo Adamo, Pietro Bonì,
Campo don Francesco, Francesco Ferrisi, Emilio Papa,
Paolo Spatafora.
Attività di redazione e distribuzione: Gaetano Laudicina,
Pietro Vattiata, Gianni Mundula, Pietro Vanella, Elisa
Adamo, Mariantonina Gruppuso, Iside Papa, Sara e Sal-
vatore Spatafora, Francesco Grazia, Famiglia Nina Vivo-
na.
Hanno collaborato a questo numero: Artino Giusep-
pe, Catia Brunone, Rosaria Collura, Nello D’Anna,
prof.ssa Dina Campo, Alberto Fanara, Ferrara Domeni-
co, Francesco Ferrisi, Gioacchino Gerbino, Roberto Lio-
si, Milena Mazzara, Paola Mistretta, Parrino Giuseppe,
Nuccia Placenza, Emilio Papa, Marilena Sciortino, Leo-
nardo Simone.
Tiratura: 1.100 copie
Chiuso in redazione il 7/5/2014
Il mio giovane - saggio ... Giovane determinato
il tempo ti ha cresciuto,
sei diventato, padre.
Le tue grandi mani sanno di sudore
e di dolce pane.
Tu , che ci hai insegnato,
qual è il male, a distinguere il falso,
a leggere attraverso gli occhi
perché è lì che batte il cuore.
Sei il nostro super - eroe,
anche se , anche tu sei umano, papà;
anche tu provi emozioni,
stai male quando noi soffriamo;
anche le colonne oscillano,
ma, le tue sono calde oscillazioni del tuo
cuore;
il cuore di un padre per un figlio,
per i suoi figli,
il cuore di un marito per una moglie,
la nostra dolce madre,
e tu dolce padre
non smettere mai d'esser così,
d'essere la nostra colonna,
oscilla pure quando devi
e sostienici con il cuore,
come sempre ... Auguri! Catia Brunone
Il Giornale non riceve nes-
sun finanziamento pubblico
si sostiene con il contributo
economico degli amici letto-
ri .
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FARMACIE di Turno da ven. 20:30 a ven. 20:30
10 - mag. - 16 mag. Gallo 17 - mag. - 23 mag. Autuori snc
24 - mag. - 30 mag. D’Angelo 31 - mag. - 06 giu. Gallo (tel. 0924.951.178) 07 - giu. - 13 giu. Autuori (tel. 0924.951.192)
14 - giu. - 20 giu. D’Angelo (tel. 0924.951.092)
AMBULANZA Servizio Ordinario 24h su 24h
Alca Volontari Sede di Calatafimi S.
Antonietta Parrino
Cell. 338 37.92.384
Misericordie Alcamo - Castellammare
Assistenza Sanitaria
Tel. 0924 24405
Cell. 334 19.40.179
Un Libro da
collezionare. All’interno l’in-
serto speciale di Maggio sul discorso
commemorativo sul Par-
roco Scandariato da con-
servare a parte. A Ottobre sarà consegnata
una copertina a colori che
trasformerà i vari inserti in
un grazioso libro da rilegare
e conservare.
I n un momento storico in
cui l’eccesso di revisioni-
smo tende a riconsiderare
l’importanza dell’unificazione
dell’Italia, riteniamo
utile che i giovani non
perdano la memoria
dei grandi avvenimenti
che hanno animato il
Risorgimento Italiano
e che essi non cadano
nell’oblio, soprattutto nella
nostra cittadina, che è stata
teatro di una delle epocali bat-
taglie risorgimentali. .
A tale scopo è stato indetto dalla Pro Loco il Concorso
artistico-letterario “Ricordo
Garibaldi”, i cui destinatari
sono i ragazzi tra 10 e 19 anni,
residenti a Calatafimi Segesta,
e la cui premiazione avverrà la
mattina del 15 maggio, a con-
clusione della manifestazione.
Il Concorso si articola in
tre ambiti artistici:
Poesia in lingua italiana o
in dialetto,
Prosa, Arti figurative
(disegno, pittura) e foto-
grafia. Coloro che inten-
dono partecipare possono
prendere visione del
bando alla sede della
Pro loco, corso Vittorio
Emanuele 16, sul sito
del Comune di Calata-
fimi Segesta, presso la
segreteria dell’Istituto
Comprensivo “Francesco Vi-
vona”. Gli elaborati dovran-
no essere consegnati -presso
la sede della Pro Loco, corso
Vittorio Emanuele, 16, nei
giorni 12 e 13 maggio, dalle
ore 9,30 alle 12,30 e dalle
16,30 alle 18,30; -presso la
segreteria dell’Istituto Com-
prensivo “Francesco Vivona”,
nei giorni 12 e 13 maggio,
dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Ai primi tre classificati di
ciascuna sezione saranno asse-
gnati premi in denaro e/o libri
o premi di altro genere.
Della vittoria verrà for-
nita certificazione che
può concorrere all’attri-
buzione del credito sco-
lastico, per i ragazzi
frequentanti il triennio
delle scuole superiori. La ceri-
monia di consegna avverrà il
15 maggio 2014 presso il con-
vento di San Francesco.
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Concorso artistico-letterario “Ricordo Garibaldi” Destinatari i ragazzi tra i 10 e 19 anni