numero otto • settembre/ottobre 2009 • anno...

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NUMERO OTTO • SETTEMBRE/OTTOBRE 2009 • ANNO X Pubblicazione mensile dell’Ordine e dell’Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008 - Mensile - Euro 0,10 Natale con l’Abruzzo Leggi di Lavoro: nasce la nuova rivista giuridica L’Antitrust attacca – Il Consiglio Nazionale reagisce UNA PROFESSIONE GIOVANE A CONGRESSO UNA PROFESSIONE GIOVANE A CONGRESSO

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Natale con l’Abruzzo

Leggi di Lavoro: nasce la nuovarivista giuridica

L’Antitrust attacca – Il ConsiglioNazionale reagisce

UNA PROFESSIONE GIOVANE A CONGRESSOUNA PROFESSIONE GIOVANE A CONGRESSO

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7° CONGRESSO: I CONSULENTI PROIETTATI VERSO IL FUTURO

EDITORIALEilConsulente

del Lavoro

1

S arà una festa, la festa dei Con-sulenti del Lavoro. Di chi laCategoria l’ha fatta, ben primadegli ultimi trent’anni, con

battaglie sindacali sfociate poi nelriconoscimento ordinistico oggi co-sì importante. Di chi la porterà adaltri e ancor più luminosi successicon la forza, la pervicacia ed unpizzico di fantasia tipico dei giova-ni. Di chi in questi difficili anni latraghetta verso un sistema moder-no ed al passo con l’evoluzione delmondo che la circonda. Sarà la fe-sta di tutti i Consulenti del Lavoro,padroni di casa di ospiti di riguardoche arricchiranno il parterre diquesta grande festa. Celebreremocon la medesima enfasi il trenten-nale della legge 12/79 e i nostrigiovani; la ricorrenza della nostralegge istitutiva, sempre più al cen-tro di attacchi concentrici e semprepiù difesa a spada tratta, e i nostrimigliori ragazzi impegnati in unacompetizione culturale. Ben consa-

pevoli che per l’evoluzione stessadel nostro ruolo istituzionale ilpossesso di un diploma di laureaper l’accesso alla professione hagiocato un ruolo non trascurabilenella scelta delle generazioni piùgiovani. Celebreremo i Consulentidel Lavoro e l’intensa attività che ciha portato a rivestire l’attuale ruo-

lo centrale nel sistema-Paese. Cele-breremo questo 7º Congresso con ilpieno convincimento di poter con-tribuire con il nostro impegno allacrescita collettiva. Proporremo lenostre idee, le nostre soluzioni aproblemi strutturali del nostro si-stema economico. Lo faremo senzapresunzione ma con la consapevo-lezza del grande bagaglio intellet-tuale e di esperienza di cui siamoportatori. Siamo una professionegiovane, che sa interpretare ma an-che prevedere i cambiamenti di unasocietà che è stata colpita, e conti-nua ad esserlo, da una grande crisieconomica. Noi parleremo della ri-presa e di come gestirla, perchèl’ottimismo è essenziale se accop-piato ad un sano realismo. Discute-remo, proporremo, ascolteremo,dialogheremo: Consulenti del Lavo-ro al centro del dibattito politico-economico italiano. Caro collega,potrai mai mancare proprio tu aquesta nostro appuntamento?

a cura di Marina CalderonePresidente Ordine Consulenti del Lavoro

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Ministro Meloni, Lei è un giova-ne Ministro alla guida del Ministe-ro della Gioventù. Ritiene che, so-prattutto nel periodo storico chestiamo vivendo, sia arrivato il mo-mento di fare investimenti seri emirati a favore delle nuove gene-razioni?

“Credo che la questione vadaposta in modo diverso. Rinomi-nando il dicastero da “Politichegiovanili” a “Ministero dellaGioventù”, ho voluto non solouniformare la dicitura a quellapiù comunemente utilizzata inEuropa, ma anche trasmetterel’intenzione di superare un’im-postazione culturale che non miappartiene. Non credo alle poli-tiche di genere, qualsiasi essesiano. Non credo alle politichefemminili, alle politiche per glianziani o per i giovani. Le azionidi governo devono essere rivolte

al bene della Nazione nella suatotalità. La casa, l’autosuffi-cienza energetica, le infrastrut-ture, non sono scelte che si fan-no anche per le giovani genera-zioni? E le iniziative dirette spe-cificamente ai giovani non sonopolitiche di interesse generaleper la Nazione? Allora ecco lasfida da affrontare: creare unasintesi politica capace di dare aigiovani risposte che possanoavere valore anche per tutto ilresto della società, e viceversa.Questo significa far misurare di-rettamente le giovani generazio-ni sul terreno del merito, e pas-sare dalla visione assistenzialead una dimensione di reale pro-tagonismo. Per il bene dellenuove generazioni e per il benedella Nazione.”

Nel periodo di crisi che il nostro

Paese sta affrontando, la disoccu-pazione giovanile è una delle criti-cità da affrontare con più urgenza.Il mondo delle professioni può di-venire uno sbocco lavorativo im-portante per le nuove generazioni.Cosa ne pensa in merito?

“Sono convinta di sì. A questoproposito abbiamo un problemastrutturale. L’università italiana,anche nelle facoltà più indiriz-zate all’economia, è organizzatain modo tale da formare essen-zialmente lavoratori dipendenti.Come ministero stiamo lavoran-do per promuovere la culturad’impresa e del lavoro autonomoin generale, per dare ai ragazzianche gli strumenti per scom-mettere su se stessi: mai come inmomenti di crisi, il coraggio e lacreatività dei giovani possonofare la differenza, e mai come inquesto momento siamo consape-

UN MINISTRO PER I GIOVANI

ilConsulentedel Lavoro

2

PREMIO GIOVANI 2009

Un premio per i giovani che vogliono partecipare alle riforme del sistema-Paese. Il Ministro Meloni nel corso del settimo Congresso Nazionale deiConsulenti del Lavoro premierà i migliori elaborati con tre premirispettivamente da 5.000, 3.000 e 2.000 euro. Gli elaborati pervenuti, sultema "Strumenti deflativi del contenzioso in materia di lavoro", sonoattualmente al vaglio della Commissione esterna di Valutazione nominatadal CNO.

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voli del fatto che quante piùpersone saranno in grado di far-si il posto fisso da sé, tanto me-glio sarà per l’Italia e l’Europa.Per questo, abbiamo realizzatoun bando per la promozione del-la cultura d’impresa rivolto aglistudenti universitari, a cui pos-sono partecipare associazionicomposte prevalentemente dastudenti universitari che devonopresentare un progetto con lacollaborazione di un’universitàpubblica. Sono privilegiati i pro-getti presentati anche con lacollaborazione delle associazionidi categoria. Saranno perciò glistudenti stessi ad organizzarequesti percorsi. Il progetto pre-vede anche, in collaborazionecon l’Università la Sapienza diRoma, un portale internet perl’imprenditoria giovanile: tuttele notizie e i servizi per aprireun’impresa.”

Dall’anno 2007, per iscriversi al-l’Albo dei Consulenti del Lavoro èobbligatorio il possesso della lau-rea. Cosa possono fare i giovanilaureati per le professioni? Posso-no rendere ancora più dinamico unsettore lavorativo contraddistintodalla qualità e dalla specializza-zione?

“Assolutamente sì. I nostri

giovani sono destinati a muo-versi in un mercato globale ca-ratterizzato da una competizio-ne molto accentuata. La specia-lizzazione e la qualità diventanocaratteristiche fondamentaliper affrontare con successo ilfuturo.”

I Consulenti del Lavoro si sonosaputi ritagliare un ruolo fonda-mentale nel sistema economico esociale nazionale mettendo la pro-pria professionalità a disposizionedelle imprese, dei lavoratori e del-le Istituzioni. Cosa può fare ora laCategoria per i giovani imprendi-tori?

“Spesso i giovani hanno buoneidee ma la fase di start up per lacreazione di nuove imprese di-venta un ostacolo, sia burocrati-co che economico, che scoraggiaad investire il proprio capitale ela propria conoscenza. Qualsiasiaiuto, anche sotto forma di ta-riffe agevolate per la consulenzaai giovani aspiranti imprenditori,potrebbe senza dubbio essere unottimo punto di partenza. Suquesti argomenti c’è anche tuttala disponibilità del Ministerodella Gioventù a studiare nuoveed efficaci forme di collabora-zione.”

VERSO IL 7° CONGRESSO

PROTOCOLLO CNO

Un Congresso Nazionale di Ca-tegoria che festeggia il suopassato, i 30 anni dall’emana-zione della Legge 12/1979, mache vuole guardare al futurodedicando parte dei lavori aigiovani.E per l’occasione il 27 novem-bre 2009 sarà presente al 7°Congresso il Ministro dellaGioventù, l’onorevole GiorgiaMeloni, per la consegna delPremio Giovani e per ribadire lacollaborazione tra l’Istituzioneche si occupa a livello naziona-le di politiche giovanili e laprofessione dei Consulenti delLavoro, caratterizzata demo-graficamente da giovani pro-fessionisti che offrono i propriservizi in un mercato semprepiù specializzato e concorren-ziale. Il Consiglio Nazionale ha giàavviato proficui contatti con ilMinistro della Gioventù per l’e-laborazione e la realizzazionedi attività e politiche a favoredelle nuove generazioni.Inoltre, si collaborerà con leIstituzioni, italiane ed europee,per favorire la creazione di unanuova cultura del lavoro in cuila libera professione venga vi-sta come scelta di vita e di la-voro per le giovani generazioni.

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Registrazione del Tribunale di Roma n.00448/99 del 4/10/1999 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008

1 7° Congresso: i Consulenti proiettati verso il futuroMarina Calderone

2 Un Ministro per i giovani,intervista all’OnorevoleGiorgia Meloni

5 Antitrust, atto secondoGiuseppe D’Angelo

6 Antitrust, intervista all’OnorevoleNino Lo Presti

8 In una raccolta di immagini la storia della Categoria

10 Dagli studi di settore al redditometro, intervista all’Onorevole Maurizio LeoGiuseppe Buscema

12 Verso il 7°CongressoScheda di iscrizione

13 Verso il 7°CongressoInformazioni utili

14 Impegno sociale: un premio alConsiglio NazionaleVincenzo Summa

15 Natale per l’Abruzzo:i Consulenti del Lavoro al fianco degli aquilani

16 La formazione continua antidoto contro la crisiSergio Giorgini

17 Formazione senza confini

18 In arrivo la rivista giuridica dei Consulenti del LavoroRosario De Luca e Luca De Compadri

19 Nasce la Web TV deiConsulenti del Lavoro

20 L'investimento organizzativo nello studio professionale: Le ragioni di una scelta consapevole

Il Progetto di sviluppo organizzativo e l'organigrammaAndrea Pozzatti

22 Progetto nuovo sistema di gestione contabilità CPOPietro Panzetta

24 Il CNO rispondeDanilo Trippetta

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N U M E R O O T T O • S E T T E M B R E / O T T O B R E 2 0 0 9 • A N N O X

Sommario

8 Settembre/Ottobre 2009Anno X

Chiuso in redazione l’8 ottobre 2009

In copertina il Ministro della Gioventù, l’Onorevole Giorgia Meloni

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a Segnalazione che l’AutoritàGarante della Concorrenza edel Mercato, inviata a Governoe Parlamento in data21/9/2009, mina nelle sue

fondamenta la legge istitutiva dellaprofessione di Consulente del Lavoro;queste le più rilevanti contestazioni:11.. È ingiustificato il regime di esclu-

siva dell’attività del Consulentedel Lavoro in quanto le relativeprestazioni professionali, non es-sendo caratterizzate da un’elevatacomplessità, impediscono agliutenti la valutazione della qualitàdel servizio e la congruità di que-sto con i prezzi praticati non di-versamente da altre attività, qualiad esempio la consulenza fiscale etributaria non soggette a riserva.

22.. La disposizione che prevede incapo ai CED la necessità di farsiassistere dai Consulenti del La-voro o da altri professionisti(art.1 comma 5 legge 12/79), co-sì come quella che impone la te-nuta del libro unico solo a mezzodei Consulenti del Lavoro e deglialtri professionisti (art.5 legge12/79) sono ingiustificate inquanto si tratta di compiti mera-mente esecutivi.

33.. L’evoluzione tecnologica consenteattualmente ai CED e alle struttu-re similari di ottenere rilevantieconomie di scala e, quindi, di of-

frire servizi a prezzi competitivi.Il primo dato che emerge è che

l’erronea assimilazione del mero cal-colo e stampa del dato con la elabo-razione delle busta paga che rappre-senta, al contrario, il prodotto dell’in-terpretazione normativa e contrat-tuale del rapporto di lavoro e per laquale sono necessarie qualificatecompetenze tecnico-giuridiche. Det-te competenze sono specificatamen-te attribuite al Consulente del Lavoroche ha l’obbligo istituzionale, tra l’al-tro, di tenerle costantemente aggior-nate. Ciò connota il Consulente delLavoro come garante dei rapporti dilavoro a beneficio delle imprese, deilavoratori e della Pubblica Ammini-strazione.

Un’attività professionale di naturaintellettuale, che necessariamenteimplica la capacità di compiere ana-lisi e sintesi in relazione alle cono-scenze scientifiche che ne sono amonte e che si attua attraverso quel-la “discrezionalità” - che è la conno-tazione più peculiare di essa - nonpuò e non potrà mai essere sostituitada strumenti informatici, come vor-rebbe l’Antitrust.

La volontà del legislatore, confer-mata dal comma 5 dell’art.1 dellalegge 12/1979 che - quale eccezionealla riserva professionale prevista al1° comma - circoscrive il mero svol-gimento delle operazioni di calcolo e

stampa ai soli CED ma con l’obbligodi prevedere al proprio interno la pre-senza di uno o più soggetti di cui alprimo comma dell’art.1 legge12/1979, è quella di considerare in-scindibili il complesso delle diverseprestazioni tipiche della professionedi Consulente del Lavoro.

La segnalazione dell’Autorità Ga-rante della Concorrenza e del Mer-cato non prende espressamente inconsiderazione tutte le riserve dellalegge n.12/1979 ma si limita a con-testare, invece, solo le riserve a fa-vore dei professionisti, connotando-si come un attacco di natura pretta-mente politica.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordinedei Consulenti del Lavoro, nella sedu-ta consiliare del 9 ottobre scorso, evi-denziando più in dettaglio le palesicontraddizioni e la strumentalità del-la segnalazione dell’Antitrust ha deli-berato di incrementare i rapporti conil Parlamento, il Governo e i Ministe-ri Vigilanti per dare rilievo al profilocostituzionale della professione diConsulente del Lavoro, avviandoun’incisiva azione mediatica.

Conclude, il suddetto documento,dando pieno mandato e ampia delegaal Presidente Marina Elvira Calderonee all’Ufficio di Presidenza affinchévengano attuate tutte le azioni piùopportune a tutela della professionedi Consulente del Lavoro.

ANTITRUST, ATTO SECONDO

ilConsulentedel Lavoro

a cura di Giuseppe D’Angelo

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VERSO IL 7° CONGRESSO

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ilConsulentedel Lavoro

L’On.le Nino Lo Presti, responsa-bile professioni del PDL, fa sentirela sua voce sugli ultimi interventidell’Autorità Garante per la Con-correnza e i Mercati.

Onorevole, l’Antitrust sembraavercela proprio con le professioniItaliane....

“Dopo la presa di posizione su-gli avvocati, l’Antitrust ora con-testa un altro ordinamento pro-fessionale, quello dei Consulentidel Lavoro.

Non spetta a me entrare nelmerito dei profili tecnici. Ma laconsiderazione che pare essersimessa a fare politica mi sembrascontata. La presidente dei Con-sulenti del Lavoro è anche la pre-sidente di tutti gli ordini profes-sionali. Qualcuno è forse infasti-dito dal clima positivo che c’èoggi - diversamente da quantoaccadeva con il Governo Prodi –tra la maggioranza e i professio-nisti?”

Peraltro, l’Antitrust non è nuovoa queste performance nei confrontidei liberi professionisti.

“Che forte sia il sospetto chel’Antitrust faccia politica, lo con-ferma l’atteggiamento comples-sivo tenuto dalla Autorità in que-sti anni.

Infatti, nonostante le ripetutepronunce della Corte di GiustiziaEuropea che hanno smentito al-cune posizioni della Autorità peresempio in materia di tariffe e dicompetenze - si pensi alla notapronuncia sulle attività riservateai farmacisti - l’Antitrust conti-nua a rimestare sempre le stessetesi, confermando in tal modoche si vuole portare l’acqua almulino di qualcuno o di rompereil feeling che la maggioranza diGoverno ha in questo momentocon le professioni italiane.”

Stavolta ha coinvolto anche idue rami del Parlamento; un espli-cito invito ad intervenire cambian-do la legge istitutiva dell’Ordine deiConsulenti del Lavoro.

“Non credo che il Legislatoresi lascerà condizionare dalle in-dicazioni dell’Antitrust. Anzi, inpassato è accaduto esattamenteil contrario con riguardo, peresempio, alla legge 339 del2003 che escluse la professionedi avvocato dal campo di appli-cazione delle norme che consen-tono ai dipendenti pubblici part- time l’iscrizione negli albi pro-fessionali, nonostante la durasegnalazione dell’antitrust per-venuta nel corso dei lavori pre-paratori della legge.”

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ANTITRUST: LO PRESTI (PDL), GIÙ LE MANIDALLE PROFESSIONI

Intervista all’On.le Nino Lo Presti

VERSO IL 7° CONGRESSO

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Il teorema è sempre lo stesso.Secondo l’Antitrust le libere pro-fessioni sono un peso per la nostraeconomia.....

“Già. Piuttosto, perchè l’Anti-trust, cosi solerte a bacchettarei professionisti italiani, non èaltrettanto acuta e sollecitaquando si tratta di stigmatizza-re la costante mancata inclusio-ne dei professionisti nel noverodi quelle categorie produttivebeneficiarie di provvedimenti disostegno, soprattutto in questodelicato frangente economico?

La crisi economica, infatti,

colpisce tutti indistin-tamente, professionisti,imprese e lavoratori di-pendenti e sempre piùfrequenti sono le

espulsioni dal mercato di picco-li e medi studi professionali. Ditale situazione solo l’Antitrustnon sembra essersi resa conto.Ed un regime di aiuti diretto so-lo a favorire le imprese o nelcampo professionale le grossesocietà di servizi e di consulen-za (come in questo caso Caf eCed) non è una distorsione alledinamiche della libera concor-renza?”

Cosa intende dire?“Intendo dire che la segnala-

zione contesta la riserva ex art.

1, comma 1, ai Consulenti delLavoro, ma non denuncia quellaprevista dal comma 5 a favoredei CED. Come mai si intervienesu una legge denunciandonepresunte riserve ma solo per al-cuni dei soggetti previsti dallalegge (i professionisti) e non pertutti (Ced e Associazioni)?”

Una considerazione finale....“Non credo che tutto quello

che l’Antitrust sostiene in gene-rale, sia da contestare; ed inquesto senso si può aprire unconfronto in Parlamento, peresempio sulle ipotesi di nuoveforme associative per lo svolgi-mento dei servizi professionali odi governance e rappresentati-vità degli organismi professio-nali.

Una cosa però deve esserechiara: non si potranno accettaremistificazioni di alcun genere conriguardo, soprattutto, alla naturadella prestazione professionaleche non può essere confusa conl’attività di impresa e a presunteindicazioni che ci provengonodall’Europa che, è bene ricordar-lo, mai ha messo in discussione laspecificità dell’ordinamento pro-fessionale italiano.”

7

Sia il Tar del Lazio che quello del Piemonte, con sentenze datate aprile e luglio2009 inerenti argomenti diversi ma, comunque, retti da un filo conduttore comu-ne sulla obbligatorietà dell’ordinamento professionale, confermano la necessitàche a svolgere determinati adempimenti siano i Consulenti del Lavoro. Nella pri-ma, quella esaminata dal Tar laziale, si è appurato che il titolo professionale este-ro non può essere equiparato a quello di Consulente del Lavoro in quanto sia lavalidità del titolo, che il percorso professionale, sono difformi da quanto previstodall’ordinamento nazionale. Nel secondo caso, invece, a finire sotto la lente deltribunale amministrativo piemontese un regolamento camerale che consentiva,agli iscritti al ruolo dei periti ed esperti, la tenuta e regolarizzazione dei docu-menti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale riservati, come si leg-ge nella sentenza, ai Consulenti del Lavoro così come previsto dagli artt. 1 e 2 del-la Legge 12/79.

IL TAR CONFERMA: LA CONSULENZA DEL LAVORO SOLO AGLI ISCRITTI ALL’ORDINE

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ilConsulentedel Lavoro

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IN UNA RACCOLTADI IMMAGINI LA STORIA DELLA CATEGORIAIl 7° Congresso sarà occasione utile per festeggiare il trentennale dell'approvazione della legge 12/79,ma anche per fissare alcuni momenti storici della nostra Categoria. La Fondazione Studi haorganizzato, presso l'Auditorium Parco della Musica, una mostra retrospettiva fotografica che saràinaugurata in coincidenza con il massimo evento di Categoria. Saranno visibili foto e documentiraccolti con certosina pazienza dal collega Mauro Di Paolo, grazie alla copiosa collaborazione diColleghi e Consigli Provinciali di tutt'Italia. Uno sguardo al "com'eravamo" ma con la prospettiva del"come saremo", perchè i Consulenti del Lavoro guardano il futuro senza dimenticare il passato.

Rosario De LucaPresidente Fondazione Studi

Consulenti del Lavoro

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Onorevole Leo, un suo commentosullo stato attuale del rapporto fisco -contribuenti

“La scelta della metodologia da

utilizzare per la ricerca delle basi im-ponibili è un tema di grande attua-lità, in particolare sono necessariemetodologie di indagine più innova-tive di quelle utilizzate finora. In se-guito alla riforma tributaria, sonostati sempre operati accertamentibasati sulle risultanze contabili: gliaccertamenti di tipo analitico e gliaccertamenti di tipo analitico indut-tivo. Tali strumenti però, rappresen-tavano un presidio “a favore” delleimprese, dei professionisti, a salva-guardia anche di quelli che potevanoessere le giuste impostazioni conta-bili adottate. Nel corso del tempo,soprattutto dalla metà degli anni ‘80in poi, il meccanismo di determina-zione del reddito è stato supportatodall’ausilio delle presunzioni. Nellospecifico, vi erano due tipologie dipresunzioni: le c.d. “presunzioni gra-vi, precise, concordanti”, e le presun-zioni semplici. Le prime, sono le pre-sunzioni attraverso le quali si parteda un fatto noto, per risalire a unfatto ignoto (rectius: il reddito o ilricavo). La seconda tipologia venivaadottata sia negli accertamenti in-duttivi di tipo classico, sia negli ac-certamenti c.d. “da parametri” o “dastudi di settore”. La giurisprudenza ciha poi chiarito che, per gli studi disettore, che è una tipologia di accer-tamento che riguarda, in particolare,le imprese di certe dimensioni, non

basta lo studio di settore in quantotale a rappresentare uno strumentoper recuperare a tassazione i mag-giori ricavi delle imprese, dei profes-sionisti e via dicendo: ci vuole unquid pluris, ci vogliono le c.d. “graviincongruenze”.”

Perciò gli studi di settore non sonosufficienti per un rapporto equo tra fi-sco e contribuenti…

“È proprio questo argomento a nonessere stato messo in rilievo nella pas-sata legislatura, e rappresenta il pun-to di svolta sul quale ha lavorato l’at-tuale legislatura, il Governo e l’Agen-zia delle Entrate. Possiamo avere in-nanzitutto un primo elemento sulquale ragionare: quello degli studi disettore. Non si può negare che talistrumenti hanno rappresentato un ve-ro e proprio problema per molte realtàimprenditoriali, in particolare a quellelocalizzate al centro-sud, per le qualinon era possibile realizzare il volumedi ricavi che assicurava l’esclusionedagli studi di settore. Questi elementioggi vengono ad affievolirsi, in quan-to non basta solamente il programmaGerico a evidenziare i disallineamentitra quanto dichiarato e le risultanzedel metodo matematico-statistico de-gli studi di settore. Oggi sono neces-sari altri elementi, altre prove, checorroborino lo studio di settore.

In una certa fase storica, lo studio

Il presidente dellaCommissione parlamentare divigilanza sull’anagrafetributaria On.le Maurizio Leo,fa il punto sul nuovo rapportoFisco-Contribuenti chedovrebbe portare allarivisitazione degli studi disettore con l’aggiunta dielementi che individuino, inmaniera reale, la posizioneeconomica e reddituale delcontribuente.

DAGLI STUDI DI SETTOREAL REDDITOMETRO

ilConsulentedel Lavoro

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Intervista all’Onorevole Maurizio Leoa cura di Giuseppe Buscema

VERSO IL 7° CONGRESSO

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di settore ha rappresentato notevolidisagi ai contribuenti anche a causadi un’interpretazione dell’ Ammini-strazione finanziaria non perfetta-mente rispondente alle disposizionidell’articolo 62-quater del decretoLegge 30 agosto 1993, n. 331. Se-condo tale interpretazione ilricavo/reddito si determinava auto-maticamente dal risultato emersodall’applicazione dello studio di set-tore. Oggi invece, tale automatismonon opera più: è compito dell’Ammi-nistrazione finanziaria fornire ulte-riori elementi in fase di contradditto-rio, per supportare il risultato dellostudio di settore. Al riguardo, si notache proprio in una circolare dell’Agenzia delle Entrate, è stato affer-mato che il contraddittorio rappre-senta la fase di svolta degli studi disettore. La circolare ha affermatoche è grazie al dialogo, al ragiona-mento comune tra Amministrazionefinanziaria e contribuente che si for-

ma la corretta quantificazione del ri-cavo, e non sulla base di un mero cal-colo matematico-statistico. Ed è pro-prio a causa di questa rigidità di cal-colo che deve essere lasciato spazioad altre metodologie di accertamen-to volte al perseguimento dell’equitàfiscale, soprattutto in questa fasecritica per la nostra economia.”

Come si sta muovendo l’amministra-zione finanziaria, nell’ottica di altremetodologie di accertamento?

“L’amministrazione finanziaria stacercando di intraprendere delle stra-de aggiuntive, che a mio modo di ve-dere sono molto più proficue in ter-mini di risultati. L’alternativa risiedenello strumento del redditometro, ilc.d. “accertamento sintetico”. L’Am-ministrazione finanziaria è in posses-so di un notevole bagaglio di infor-mazioni provenienti dalle banche da-ti, in primo luogo, dall’anagrafe tri-butaria, la Sogei, ovvero, il “braccio

operativo” dell’anagrafe tributaria.Tali informazioni a oggi sono utilizza-te solo parzialmente. Diversamente,se tali informazioni fossero messe inuna fase dinamica, creando delle si-nergie, sarebbe possibile ricavare ri-ferimenti utili all’Amministrazione fi-nanziaria per lo svolgimento dellapropria azione di accertamento. Ov-viamente, non bastano soltanto i da-ti raccolti nell’anagrafe tributaria,ma si ritengono importanti anche idati a disposizione degli enti territo-riali, e in particolar modo dai Comu-ni. Ed è proprio presso i Comuni cheesistono banche dati dedicate comequella dell’Ici, della Tarsu, della Tia, odella Tari. Tutte le citate banche datisono “a compartimenti stagni”. Unesempio sarà più utile: se il Comuneè a conoscenza che il contribuenteTizio è titolare di un’unità immobilia-re, sarebbe facile mettere in collega-mento tali dati con quelli presentinella banca dati della Tarsu, per sa-pere se Tizio paga correttamente latariffa sui rifiuti. Questo semplicissi-mo meccanismo di raccordo tra lebanche dati non è attuato nella mag-gioranza delle realtà locali. Di conse-guenza, tutte le informazioni a dispo-sizioni dell’Amministrazione finanzia-ria sono inutilizzate e soprattutto de-potenziate della capacità di fornireinformazioni fondamentali ai finidell’accertamento.”

Dalla Visentini –ter del 1984 agli Studi di Settore dei giorni nostri, a ciò chedovrà essere nel futuro il corretto rapporto Fisco-contribuente. Il percorso,negli anni, non è stato mai semplice ma, piuttosto, si è imperniato su unaserie di strumenti tendenti, per lo più, a “rimpinguare” le basi imponibili deicontribuenti senza cercare di capire se i ricavi “non congrui” celassero, omeno, un indebito arricchimento: un’evasione, per dirla in parole povere.Dopo 10 anni di Studi di Settore il futuro potrebbe chiamarsi “Redditome-tro” che, con metodi meno arcaici e più pratici, misurerebbe realmente lacapacità di reddito di ogni singolo contribuente.

IL PUNTO SUGLI STUDI DI SETTORE

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ilConsulentedel Lavoro

VERSO IL 7° CONGRESSO

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IINNFFOORRMMAAZZIIOONNIIL'Auditorium Parco della Musica

e a ROMA in viale Pietro de Cou-bertin, nei pressi del Palazzetto delloSport di viale Tiziano.

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INFORMAZIONI UTILI

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IMPEGNO SOCIALE: UN PREMIO AL CONSIGLIONAZIONALE

ilConsulentedel Lavoro

C onsulenti del Lavoro ed impe-gno sociale, un binomio chesi consolida nel 7 Congressodi Categoria. Dopo le diverse

iniziative di questi ultimi anni a fa-vore dei più deboli e, in particolare,a tutela dei bambini, il ConsiglioNazionale, riceverà il premio inter-nazionale 2009 per la Pace “ Princi-pessa Mafalda di Savoia“. Il presti-gioso riconoscimento, concesso apersone, Enti e Città che si sono at-tivate in favore della pace e delleiniziative di solidarietà, verrà con-

segnato personalmente dal Presi-dente dell’Associazione internazio-nale, il Principe Sergio di Iugosla-via, venerdí 27 novembre pressol’Auditorium Parco della Musica. Lemotivazioni che hanno portato al-l’assegnazione del riconoscimentoal Consiglio Nazionale, della XXVIIIedizione del premio, oltre alle varieiniziative in favore della solidarietàe del sociale, risalgono già al lonta-no ottobre 2007 quando, per lan-ciare un appello di pace a tutti iCapi di Stato del mondo, i Consu-

lenti del Lavoro,assieme al Principedi Iugoslavia, parteciparono alla si-stemazione di una targa in bronzo,di 28 kg, sul rifugio più alto d’Euro-pa (capanna Regina Margherita adoltre 4mila metri di altitudine sulMonte Rosa) contenente un vero eproprio appello al rispetto dei prin-cipi fondamentali per la pace nelmondo. Negli anni, a partire dal-l’anno di istituzione del premio-1985-, diversi sono stati i destina-tari tra i quali il Sindaco di Piedica-vallo, nonché consigliere nazionaledell’Ordine, Ilario Bortolan, la Cittàdi Pompei, la Città di Le Crès (Fran-cia), e quest’anno al Consiglio Na-zionale. A ricevere il premio, a no-me degli oltre 23 mila Consulentidel Lavoro, la Presidente MarinaCalderone che si è sempre prodiga-ta nel sensibilizzare la categoriaprofessionale verso manifestazionisolidali. Da ricordare, tra le tante,le iniziative in collaborazione conTelefono Azzurro, tra cui anche lapartecipazione alla giornata mon-diale contro le violenze sui minori,e quelle con l’Associazione Opera-tion Smile, presieduta da SantoVersace. La deflazione dei conflittiè la base della crescita comune el’evoluzione del popolo passa attra-verso i valori fondamentali come illavoro, la pace e la solidarietà tra ipopoli.

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a cura di Vincenzo Summa

IMPEGNO SOCIALE

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NATALE PER L’ABRUZZO

Una cartolina per non dimenti-care. Il ricordo della tragediache ha colpito la popolazioneabruzzese il 6 aprile scorso è

ancora vivo nella memoria di tutti,ma il rischio di pensare che il peg-gio sia passato è ancora dietro l’an-golo. I cittadini colpiti, sia nel lut-to, che nelle oggettive difficoltàdella vita quotidiana, hanno ancorabisogno di aiuto, oggi più che mai.Ed è per questo che il Consiglio Na-zionale ha promosso una nuova ini-ziativa nel segno della solidarietà:Natale per l’Abruzzo. Durante il VIICongresso di Categoria (in pro-gramma dal 26 al 28 settembre al-l’Auditorium – Parco della Musicadi Roma), che vedrà una grandepartecipazione da parte di Consu-lenti di tutta Italia, verrà data lapossibilità di acquistare delle parti-colari cartoline d’auguri. Il ricavatodi questa vendita, infatti, come pe-raltro di quella rivolta ai ConsigliProvinciali, sarà interamente devo-

luto ai terremotati, in modo da da-re continuità alle iniziative di con-creto sostegno e solidarietà avviatesin dai primi attimi dopo la trage-dia e che hanno visto i vertici diCategoria al fianco dei Colleghiabruzzesi. Ultima, ma solo in ordinedi tempo, la nuova proposta delConsiglio Nazionale: una cartolina,raffigurante un affresco duecente-sco, del Museo Nazionale d’Abruz-zo. Un modo per non dimenticarenon solo le vittime del terremoto,ma anche le bellezze artistiche chenecessitano di ingenti fondi per es-sere salvate, per poter tornare al-l’originaria bellezza. Le cartoline diNatale per l’Abruzzo disponibili alVII Congresso avranno però unaparticolarità in più: quello di essereacquistabili, in tiratura limitata,con il timbro speciale dell’annullofilatelico. Un Congresso dedicatoalla solidarietà: perché, come rac-conta una recente canzone, siamotutti cittadini d’Abruzzo.

Testimonianza del ricordo di un evento speciale, l’annullo filatelico è un bollo unico, speciale, che verrà realizzato apposi-tamente per il VII Congresso di Categoria. I partecipanti avranno infatti la possibilità di acquistare le cartoline in serie limita-ta in occasione dell’iniziativa e apporre sulla cartolina il francobollo e l’apposito timbro dell’annullo filatelico: tutto il ricavatoverrà devoluto in favore delle vittime del terremoto che ha colpito gli abitanti dell’Abruzzo lo scorso 6 aprile.

E chiunque voglia acquistare ora le cartoline speciali da inviare per gli auguri di Natale a Istituzioni, iscritti, clienti o anchesemplici amici mandi un'email a [email protected] indicando la quantità e l'indirizzo dove dovrannoessere recapitati.

Le cartoline sono in vendita al prezzo di 1 euro cadauna.

UN RICORDO UNICO PER I CONGRESSISTI

NATALE PER L’ABRUZZO: I CONSULENTI DEL LAVOROAL FIANCO DEGLI AQUILANI

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LA FORMAZIONE CONTINUA ANTIDOTO CONTRO LA CRISI

ilConsulentedel Lavoro

I n un periodo dove la crisi finan-ziaria ed economica non accen-na a placarsi ed i segnali di ri-presa sono deboli e appena per-

cettibili, il Consiglio Nazionale del-l’Ordine dei Consulenti del Lavoronon può che rivolgere la sua piùintensa attenzione ai Colleghi,specialmente ai più giovani “tra-volti e stravolti” dalla crisi del mo-mento, al fine di salvaguardarne almeglio il proprio lavoro, che oggic’è e domani forse no. Sono, infat-ti, soprattutto i giovani professio-nisti che risentono sempre di più,giorno dopo giorno, del disagio at-tuale e per i quali occorre, dunque,intervenire a garanzia e tutela deiloro diritti.

La migliore tutela possibile èdata da un’alta competenza pro-fessionale che, implementata dauna continua formazione, siacapace di interpretare la caleido-scopica realtà in cui si trova adoperare il Consulente del Lavoro.

Sin dal luglio 2000 l’Ordine deiConsulenti del Lavoro si è dotato di unRegolamento sulla formazione conti-nua recante regole specifiche sull’as-solvimento dell’obbligo-dovere di for-mazione, divenendo la prima catego-ria giuridico - economica in Italia chericonosceva la centralità della forma-zione nell’attività professionale.

Nell’ambito della sensibilità allatematica formativa ed attenti allecontinue nuove esigenze profes-sionali, lo scorso 24 luglio 2009 ilConsiglio nazionale dei Consulentidel Lavoro ha approvato un nuovoregolamento sulla formazionecontinua, basandolo su di unsistema binario. Da un lato, unaformazione che tiene conto dell’e-voluzione della professione e deigrandi riconoscimenti professio-nali ed istituzionali ottenuti dallaCategoria negli ultimi anni; dal-l’altro, la possibilità di scegliere lemodalità attraverso le quali “cura-re” la propria formazione: la par-tecipazione ad eventi organizzatidai Consigli provinciali o da sog-getti terzi accreditati oppure lalibera personalizzazione del pro-prio percorso formativo attraversola partecipazione ad eventi ritenu-ti idonei alla propria formazioneper i quali, entro i trenta giornisuccessivi, dovrà richiedersi alConsiglio provinciale di apparte-nenza la conformità ai criteri divalutazione di cui all’art. 8 delRegolamento.

Il nuovo regolamento prevedeinoltre:– l’obbligo formativo per tutti gli

iscritti, salvo quelli espressamenteesonerati ai sensi dell’art. 10;

– l’obbligo di conseguire cinquan-ta crediti biennali di cui almenosei nelle materie di ordinamentoe deontologia professionale;

– la redazione da parte deiConsigli provinciali, entro ilquindici novembre di ogni anno,di un programma formativo dimassima per l’anno successivo,al fine di agevolare l’adempi-mento formativo dei Colleghi inbase alle proprie esigenze.Particolare attenzione è, infine,dedicata a quegli eventi chepossono impedire al Consulentedel Lavoro l’assolvimento dellaformazione, coinvolgendo nonsolo sé medesimo ma anche ipropri famigliari: sono i c.d.eventi impeditivi, quali malattia,maternità, infortunio, serviziomilitare o civile, assistenza apersone invalide ex Legge 104/92, affidamento- adozione, casidi forza maggiore e raggiuntilimiti di età, rubricati all’art. 10del Regolamento con la voce“Esoneri”. Il nuovo Regolamento entrerà in

vigore quindici giorni dopo la pub-blicazione sul sito ufficiale dicategoria delle norme attuativeche verranno approvate dalConsiglio Nazionale dell’Ordineentro il mese di ottobre 2009.

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a cura di Sergio Giorgini

LA FORMAZIONE CONTINUA

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FORMAZIONE SENZA CONFINI

Oltre che in costante aggiorna-mento ed evoluzione la for-mazione continua dei Consu-lenti del Lavoro non ha confi-

ni territoriali.

Il Simposio dei Consulenti delLavoro in crociera, giunto alla 4°edizione, oltre che essere un mo-mento di incontro informale, è oc-casione di crescita ed aggiorna-mento professionale, valido ai finidella formazione continua.

Work shop, tavole rotonde, di-battiti ed interviste sono il nucleocentrale attorno al quale gli ospitisi avvicenderanno senza farsimancare momenti culturali e disvago.

Dal nord Europa dell’estate scor-sa, agli Emirati Arabi nella prossima

primavera, la strada passa per il 7°Congresso di Categoria dove saràpresente uno stand di Costa Crocie-re i cui operatori forniranno tuttele informazioni per l’iscrizione.

Tariffe agevolate saranno riservatea chi confermerà la propria parteci-pazione già in quella sede.

DOM 28 partenza con volo specialeCosta o di linea per Dubai,arrivo e transfer per l’imbarco aDubai (imb. A partire dalle 20.00)

LUN 29 Dubai (Emirati Arabi Uniti) 09.00 - 19.00

MERC 31 Al Fujairah (Emirati Arabi Uniti)07.00 - 16.00

GIOV 1 Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)09.00 - 18.00

VEN 2 Bahrein09.00 - 18.00

SAB 3 Dubai13.00

DOM 4 Dubai (trasferimentoall’aeroporto per il rientro)

LUN 5 Italia-arrivo06.30

DocumentiPassaporto con validità di almeno 3 mesidopo la data di fine crociera.

ITINERARIO

TIPO CABINA Cat. PREZZO PER PERSONA (in cabina doppia)*

INTERNE 2 € 1.270,00INTERNE 3 € 1.300,00INTERNE 4 € 1.320,00ESTERNE 1 € 1.350,00 ESTERNA 2 € 1.420,00ESTERNE CON BALCONE 2 € 1.570,00ESTERNA CON BALCONE 3 € 1.610,00ESTERNE CON BALCONE 4 € 1.640,00ESTERNE CON BALCONE 5 € 1.660,00 ESTERNE CON BALCONE 6 € 1.680,00ESTERNE CON BALCONE 7 € 1.700,00ESTERNE CON BALCONE 8 € 1.720,00

* Incluso Volo MI-DUBAI-MI e transfert da e per l’aeroporto

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FORMAZIONE SENZA CONFINI

Costa Crociere saràpresente al

Congresso con unostand proprio perpresentare il 5°Simposio con

materialeillustrativo edofferte per iCongressisti

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Quando l’antica idea di creare unarivista giuridica dei Consulentidel Lavoro si è materializzata,nessuno di noi ha avuto

alcun dubbio. La volevamo unica nelsuo genere. Teorica ma concreta, scien-tifica ma pratica, giuridica ma anchetecnica: insomma, una rivista unica nelsuo genere. Nasce così “Leggi di lavoro”,un titolo volutamente equivoco ed ac-cattivante che vuole rappresentare lavera essenza del diritto del lavoro. Quel-lo applicato, quello che parte dal diveni-re quotidiano per giungere ai massimilivelli della teoria giuridica, quello vissu-to dai professionisti che più di ogni al-tro soggetto spaziano negli dettagli

teorici e pratici del diritto applicato. IConsulenti del Lavoro mettono al servi-zio della collettività questo nuovo stru-mento che nasce con l’ambizioso pro-gramma di distinguersi dalle altre rivistepresenti oggi nel mercato editoriale.Uno spazio dove accademici, politici,studiosi o comunque conoscitori del di-ritto del lavoro saranno chiamati a con-frontare le proprie idee con quelle deiConsulenti del Lavoro. Uno spazio dove,partendo da casi pratici, si possa arriva-re a formulare teorie giuridiche parteci-pando alla creazione delle politiche at-tive per il lavoro. Analizzare ciò che digiuridicamente rilevante l’attualità pro-pone per ipotizzare percorsi giuridiciche possano portare anche alla rivisita-zione della normativa cogente. In unaparola, sfogliando le pagine di questa ri-vista ed arrivando in fondo, quasi senzaaccorgervene, Leggerete di Lavoro.

Rosario De LucaDirettore Responsabile

Leggi di Lavoro

Il diritto del lavoro ha definitivamentecambiato volto: gli ambiti tradiziona-li lavoristico/sindacale/ previdenziale,sono nella legislazione attuale sem-

pre più proceduralizzati nella loro fasedi svolgimento ordinario, il cui regola-mento trova origine nell’attività secon-daria della P.A.. La conseguenza si rea-lizza in una diffusa violazione del prin-cipio di legalità, che non sempre trova

tutela nella giurisprudenza, spesso in-cline a cogliere nelle esigenze della P.A.citata una fonte atipica della legge.

La Rivista nella sua cadenza bime-strale approfondirà nella 1° parte(“Esperienze del diritto”) problematichecomprese nei diritti menzionati, rile-vando gli aspetti concreti e più critici.Novità sostanziale nella nuova pubbli-cazione sono la 2° e 3° parte dedicaterispettivamente una agli “Strumenti eservizi per il lavoro” e l’altra ad un con-fronto di attualità con il mondo politi-co “Politiche e politici”. Trattasi di untentativo teso a coniugare la realtàdella norma giuridica con la parola dicoloro che rappresentano una compo-nente importante nello sviluppo gene-tico della norma stessa attraverso unconfronto diretto su temi concreti e digrande importanza sociale. Ciò perchénon può esistere un buon diritto senzadiretto beneficio sulla socialità dei de-stinatari del precetto normativo. Nascequesta Rivista dunque dal pragmati-smo giuridico proprio del Consulentedel Lavoro, principale interprete delgiuslavorismo italiano, in quanto ele-mento coagulante e stabilizzatore inun mondo in cui l’applicazione dellanorma non può prescindere dal datoesperienziale e dalla qualità professio-nale ed umana dell’interprete.

Luca De CompadriCoordinatore redazionale

Leggi di Lavoro

LA RIVISTA GIURIDICA

IN ARRIVO LA RIVISTA GIURIDICADEI CONSULENTI DEL LAVORO

ilConsulentedel Lavoro

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a cura di Rosario De Luca e Luca De Compadri

Sarà presentato al Congressoil n.1 della rivista giuridica deiConsulenti del Lavoro cheavrà come titolo “Leggi diLavoro”. Qui di seguitoriportiamo gli interventi dipresentazione del direttoreresponsabile e delcoordinatore redazionale, chespiegano contenuti e filosofiadella nuova rivista.

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Accedere è facilissimo: basta unsemplice clik dall’home page delnostro sito ed entrerete nelmondo della Televisione dei

Consulenti del Lavoro. Un nuovo am-biente dove potrete trovare informa-zioni, notizie, servizi, approfondi-menti ed anche formazione. Un nuo-vo strumento che metterà sempre piùa contatto tutta la Categoria ma chedarà la possibilità anche a chi non ciconosce di apprendere i dettagli del-la nostra attività.

PPEERRCCHHEE’’ UUNNAA WWEEBB TTVVWebTv di Fondazione Studi è la

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tv dei Consulenti del Lavoro sonodiverse ma sono anche molto mu-tevoli; saranno cioè adattate alleesigenze della comunicazione delmomento. Sarà l’attualità a farlada padrona con uno sguardo aglieventi di categoria ed uno a quellidi politica, di costume, dell’econo-mia. Ma non solo attualità ancheapprofondimento con speciali sutemi vari, video notizie su temitecnici, servizi dagli eventi più si-gnificativi organizzati dai ConsigliProvinciali; e poi notizie dallestrutture nazionali con riprese del-le attività più significative ed im-

portanti. Al momento è anche at-tiva una sezione denominata “Ilmio Congresso”, un contenitore divideo amatoriali girati da Consu-lenti del Lavoro che vogliono cosìpartecipare ai festeggiamenti per i30 anni di legge 12/79. Sarannoinseriti i filmati che perverranno inredazione all’indirizzo [email protected] a testimo-nianza di avvenimenti del recentepassato. Per poi raccogliere tutti icontributi filmati che i congressi-sti vorranno inviare. Un salto inavanti nella qualità della comuni-cazione istituzionale che tantasoddisfazione sta dando all’interaCategoria.

WEB TV

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NASCE LA WEB TVDEI CONSULENTI DEL LAVORO

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L'investimento organizzativo nello studio professionale:LE RAGIONI DI UNA SCELTA CONSAPEVOLE

ilConsulentedel Lavoro

Q uando il lavoro trascende lapura e semplice auto-orga-nizzazione, è importantevenga dedicata attenzione

allo sviluppo organizzativo e ge-stionale, per raccogliere soddisfa-zioni e risultati adeguati all’impe-gno ed alla fatica profusi.

Molto frequentemente accadeche il professionista trascuri que-sta dimensione della propria atti-vità, venendo assorbito dal quoti-diano, dalle scadenze, dall’aggior-namento, in una spirale apparen-temente senza soluzione di conti-nuità.

La realizzazione di un serviziocomplesso, ad alta intensità di in-tervento umano e di buon livelloqualitativo, richiede necessaria-mente un adeguato impianto or-ganizzativo e gestionale – basatosull’attuazione di un sistema for-malizzato e condiviso - per gene-rare gli effetti desiderati in termi-ni di efficienza economica e di ef-ficacia qualitativa.

Turnover elevati, climi aziendalipoco accoglienti e scarsa produtti-vità costituiscono spesso gli inde-siderati frutti di questo deficit diattenzione. Ma chi mai tiene iconti del loro costo, sia economicoche psicologico?

Proprio il tema della produtti-

vità è assai caldo ed importante inun periodo di crisi. Più di uno stu-dio economico longitudinale hasottolineato come il calo dellacompetitività del sistema econo-mico italiano sia dovuto non tantoalla mancanza di tecnologie evo-lute, quanto alla obsolescenza deisistemi organizzativi e manageria-li attuati, con una conseguentestagnazione della produttività,malgrado i cospicui investimentitecnologici introdotti nell’ultimodecennio.

Ogni sistema organizzativo –quale è uno studio professionale –per mantenersi competitivo devefar evolvere in modo omogeneotutte le proprie componenti, altri-menti rilevanti sforzi ed investi-menti in un’area rischiano di venirdepotenziati se non vanificati dal-le debolezze presenti in un’altra;la forza di una catena è data dal-l’anello debole.

Ecco quindi un buon motivo perrafforzare l’anello debole: supera-re la cultura che dedica scarsa at-tenzione dedicata all’aggiorna-mento dei modelli organizzativi emanageriali attuati, per evitareche sforzi ed investimenti sianovanificati da una gestione inade-guata.

Definire un’impostazione orga-

nizzativa significa essenzialmenteriflettere su chi, come (e perché) fache cosa all’interno dell’organiz-zazione. Ma significa anche avereben chiara la consapevolezza chel’investimento organizzativo rap-presenta una ricchezza e costitui-sce una saggia decisione di lungorespiro, per attuare al meglio lapianificazione definita e poter co-gliere appieno i risultati attesi.

Il Consulente del Lavoro è chia-mato ad investire sulla professio-nalità tecnica propria e dei colla-boratori, come sulle competenzeorganizzative. Far crescere e mi-gliorare il sistema di gestione econtrollo dello studio, svilupparecomportamenti ed atteggiamentiattenti alla responsabilità ed al-l’autonomia, sono iniziative im-portanti per promuovere e valoriz-zare la professionalità ed il servi-zio reso al cliente, ma sono anchemolto efficaci nel migliorare il be-nessere lavorativo del professioni-sta e dei collaboratori.

Negli ultimi mesi lo sviluppo or-ganizzativo ha trovato ampio spa-zio nella convegnistica di catego-ria, grazie alla sensibilità ed aper-tura dei Consigli Provinciali ed èstato ricompreso dal CNO nel no-vero delle tematiche della Forma-zione Continua.

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a cura di Andrea Pozzatti

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IL PROGETTO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO E L'ORGANIGRAMMA

L'INVESTIMENTO ORGANIZZATIVO NELLO STUDIO PROFESSIONALE

I l Progetto di sviluppo organiz-zativo dello studio professio-nale costituisce allo stessotempo requisito e traguardo

essenziale.Traguardo, perché dietro ad esso

si può riconoscere la capacità deltitolare di gestire il proprio tempoin modo utile a riflettere su di sé,sul lavoro e sull’assetto professio-nale, pensando in avanti ed evitan-do di essere inghiottito dal gorgodel contingente. In questo modo sidispone di un importante strumen-to per migliorare l’organizzazione egestire meglio il proprio tempo. Facertamente riferimento all’areadelle attività importanti e non aquella dell’urgenza, in un’idealesegmentazione qualitativa dellagestione del tempo di un profes-sionista di successo.

Requisito, poiché si rivela stru-mento indispensabile sia in terminidi efficacia (raggiungere i traguar-di stabiliti) che di efficienza (otti-mizzare tempo e risorse).

Obiettivo dell’investimento nelProgetto di sviluppo organizzativodello studio professionale è defini-re l’ottimale assetto della struttu-ra; inquadrare i ruoli delle personecoinvolte in mansioni e posizionirispetto al raggiungimento degliobiettivi strategici; ottimizzare ifondamentali flussi operativi e co-

municativi secondo i criteri dell’ef-ficacia qualitativa e dell’efficienzagestionale.

La definizione e diffusione di unsemplice strumento quale l’organi-gramma rappresenta un momentoimportante di analisi della struttu-ra e dell’articolazione dell’organiz-zazione e di sintesi di un ampioventaglio di significati – più o me-no espliciti – che possono influen-zare in modo rilevante il funziona-mento dell’impresa, la percezionedel contesto organizzativo ed il‘senso’ del lavoro del singolo.

Erroneamente l’organigrammaviene talvolta considerato unasemplice rappresentazione dellastruttura aziendale, necessaria percompletare la documentazione diun’organizzazione; in realtà è unostrumento che – se ben utilizzato –è in grado di riassumere diversipiani descrittivi dell’azienda e co-municare con ricchezza di conte-nuti e significati.

L’organigramma rappresenta dav-vero una sintesi operativa e cometale risulta tanto più efficace quan-to più è puntuale l’analisi che neprecede la redazione. Ancora; attra-verso la messa a fuoco e la condivi-sione di questo prezioso mezzo dicrescita organizzativa è possibileconfrontarsi direttamente ed indi-rettamente sull’attuazione delle de-

cisioni, sulla diffusione di responsa-bilità ed autonomia, sui flussi diinformazioni, decisioni e feedback,sulle opportunità di sviluppo e mi-glioramento. La rilevanza dell’orga-nigramma quale strumento di sinte-si e di comunicazione lo pone alcentro del processo di sviluppo or-ganizzativo. Proprio per questo Pro-getto di sviluppo organizzativo dellostudio professionale potrà partiredal tracciare gli elementi essenzialidella struttura dell’organizzazione,individuandone le connotazioni im-prescindibili per l’attuazione dellamission.

Soprattutto in realtà di servizi èmolto importante rendere eviden-te, chiaro e riconoscibile il com-plesso dell’attività, i flussi vertica-li ed orizzontali delle comunicazio-ni, delle informazioni e dei feed-back, proprio per favorire la diffu-sione del ‘senso’ del lavoro ediffondere la dimensione dell’auto-nomia e della responsabilità.

COLF & BADANTI DAY1100 chiamate di lettori e

spettatori del video forum, 86 se-di dei Consigli Provinciali aperteper le domande dei cittadini:questi i numeri del Colf & Badan-ti Day. Linee telefoniche intasate,per tutta la durata dell’evento,per i Consulenti del Lavoro nellesedi del Sole 24 ore di Roma eMilano, che hanno risposto a te-lefonate per ben 54 ore di con-versazione. Tra le domande piùfrequenti, il reddito da prenderein considerazione nel caso dellecolf, i tempi della sanatoria, ilcalcolo dei contributi e gli effettidi un’errata compilazione. Inoltremolti datori di lavoro, ma soprat-tutto stranieri irregolari, hannoposto domande sull’idoneità del-l’alloggio e sulla denuncia diospitalità.

PILLOLE DALLA FONDAZIONE STUDI

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ilConsulentedel Lavoro

Tra gli obiettivi principali dellaconsiliatura 2008 – 2011 vi èindubbiamente quello di ren-dere più armonico l’impianto

amministrativo – gestionale del si-stema Ordine dei Consulenti delLavoro.

Dopo un’accurata analisi e unaprofonda valutazione dei sistemiinformatici già presenti sul merca-to, il Consiglio Nazionale ha deli-berato di acquistare un softwaresemplice ma completo che aiuterài Consigli Provinciali a razionaliz-zare il sistema contabile su un uni-co standard e a gestire l’operati-vità quotidiana delle attività rivol-te ai rapporti con i singoli Consu-lenti del Lavoro e/o praticanti.

È utile segnalare che l’intero im-pianto del nuovo sistema informa-tico è a totale carico del ConsiglioNazionale, mentre i Consigli Pro-vinciali dovranno sottoscrivere conla società fornitrice un comunecontratto di assistenza.

L’applicativo sarà, perciò, divisoin due procedure integrate chebrevemente si sintetizzano e chemeglio si rappresentano nel dia-gramma riportato a margine.

La base della procedura è chia-mata “Albo” e consentirà di gesti-re, come anticipato, tutte le infor-

mazioni relative a: iscritti, prati-canti, studi associati e commissio-ni, procedimenti e provvedimentidisciplinari, quote annuali e moro-sità. La procedura prevederà anchel’emissione elettronica delle quoteverso l’esattore, anche in un siste-ma centralizzato, ed il recuperoautomatico dei versamenti. Ilsoftware è strutturalmente inte-grato con l’Albo Unico allocatopresso il Consiglio Nazionale alquale ogni Consiglio Provincialeinvierà, in modalità telematica,tutte le comunicazioni relative allagestione degli iscritti (iscrizioni,sospensioni, variazioni e cancella-zioni).

La procedura si integra con il si-stema contabile molto semplice dautilizzare anche da parte di opera-tori non molto esperti di sistemiinformatici-gestionali. L’applicati-vo chiamato “CogesWinPlus” con-sente in modo intuitivo e veloce latenuta della contabilità finanziaria(Impegni, Accertamenti, Mandati,Reversali), alimentando contempo-raneamente le scritture contabilieconomico-patrimoniali in modoautomatico, integrando completa-mente i dati relativi all’anagrafedegli iscritti con la gestione con-temporanea delle quote richieste e

riscosse dai Consigli Provinciali.La flessibilità e l’integrabilità

della procedura hanno rappresen-tato importanti elementi di valuta-zione che hanno convinto il Consi-glio Nazionale della bontà del nuo-vo impianto amministrativo-con-tabile dell’Ordine dei Consulentidel Lavoro. Infatti, tutti gli appli-cativi hanno la caratteristica di es-sere indipendenti tra loro ma com-pletamente integrabili, consenten-do perciò anche una flessibilità perl’integrazione futura di nuovi mo-duli che potrebbero rendersi ne-cessari, avendo così la possibilitàdi attingere ai dati informatici giàpresenti nelle procedure utilizzate.

Tali valutazioni, integrate dallaconsapevolezza che ogni ConsiglioProvinciale ha esigenze e partico-larità diverse, ha indotto il Consi-glio Nazionale a verificare la di-sponibilità del partner a seguirecostantemente, sin dalla fase distart-up e nella quotidianità, lesingole realtà provinciali. È statariscontrata una buona affidabilitàdella ISI SVILUPPO INFORMATICOs.r.l., già peraltro sperimentata, chefa ben presagire il successo di que-sto importante processo di rinno-vamento del sistema: Ordine deiConsulenti del Lavoro.

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a cura di Pietro Panzetta

PROGETTO NUOVO SISTEMA DI GESTIONE DEL CONSIGLIONAZIONALE E DEI CONSIGLIPROVINCIALI DELL’ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

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PROGETTO NUOVO SISTEMA DI GESTIONE CONTABILITÀ CPO

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Gestionale Integrato dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro

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IL CNO RISPONDE

ilConsulentedel Lavoro

1L’ISCRITTO CHE PROCEDE AL-LA CANCELLAZIONE DALL’AL-

BO E CHE NON È IN POSSESSO DILAUREA POTRÀ NEL FUTURO REI-SCRIVERSI IN QUALSIASI MO-MENTO ANCHE IN DEROGA ALPOSSESSO DEL TITOLO DI STUDIODELLA LAUREA?

Il Consulente del Lavoro che si can-cella dall’Albo può reiscriversi sen-za nessun limite temporale; la nuo-va normativa riguardante la profes-sione di Consulente del Lavoro noninfluisce su un titolo già acquisito.

2ENTRO QUALE DATA DEVONOISCRIVERSI I PRATICANTI,

NON IN POSSESSO DELLA LAU-REA, CHE SOSTENGONO L’ESAMEDI ABILITAZIONE DOPO LA DATADEL 12-04-2007?

All’art. 8 bis della Legge 11 gen-naio 1979, n.12, modificata dalD.L. 15/02/2007, n.10 ed entratoin vigore con la Legge di conver-sione del 6 aprile 2007, n. 46, èprevisto che: “I soggetti non inpossesso dei titoli di laurea di cuiall'articolo 3, secondo comma,lettera d), che, alla data di entra-ta in vigore della presente dispo-sizione, abbiano ottenuto il certi-

ficato di compiuta pratica, o sia-no iscritti al registro dei pratican-ti, o abbiano presentato domandadi iscrizione al predetto registrodei praticanti, possono sostenerel'esame di abilitazione entro enon oltre il 31 dicembre 2013.”Non è però previsto alcun termi-ne per l’iscrizione all’Albo deipredetti soggetti. Si precisa, inol-tre, che tra detti soggetti rientra-no anche quelli partecipanti agliesami di abilitazione in corso al-la data di entrata in vigore dellanorma sopra indicata.

3UN PRATICANTE IN POSSESSODI DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA

SUPERIORE E DI CERTIFICATO DIABILITAZIONE CONSEGUITI PRIMADEL 12/04/2007 CHE CHIEDE DIISCRIVERSI ALL’ALBO SUCCESSI-VAMENTE ALL’11/04/2010 AVEN-DO CONSEGUITO NELLE MOREUNA LAUREA RIENTRANTE FRA LECLASSI UTILI, PUÒ OTTENERE L’I-SCRIZIONE DOPO TALE LIMITETEMPORALE?

È il titolo di studio possedutoper l’ammissione all’esame diStato che rileva, anche nel pro-sieguo, ai fini dell’iscrizione. Epertanto, solo coloro che all’atto

del conseguimento dell’abilita-zione erano già in possesso del-la laurea in una delle disciplinedi cui all’art 8 bis della Legge 11gennaio 1979, n. 12, possonoiscriversi dopo il limite tempora-le indicato dalla Legge.

4LA DATA DEL 31/12/2013 CI-TATA DALL’ART. 8 BIS DELLA

LEGGE 11 GENNAIO 1979 È SIA ILLIMITE TEMPORALE PER SOSTE-NERE L’ESAME DI ABILITAZIONECHE IL LIMITE TEMPORALE PERISCRIVERSI ALL’ALBO?

Come indicato al punto 2, la da-ta del 31/12/2013 rappresenta illimite temporale per sostenerel’esame di abilitazione per “Isoggetti non in possesso dei tito-li di laurea di cui all'articolo 3,secondo comma, lettera d), che,alla data di entrata in vigore del-la presente disposizione, abbia-no ottenuto il certificato di com-piuta pratica, o siano iscritti alregistro dei praticanti, o abbianopresentato domanda di iscrizio-ne al predetto registro dei prati-canti” (Art. 8 bis, Legge 11 gen-naio 1979, n. 12). Non è previstoalcun termine per l’iscrizione al-l’Albo di detti soggetti.

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a cura di Danilo Trippetta

FAQ SULLE APPLICAZIONI DELL’ART. 8 BIS DELLA LEGGE 12

IL CNO RISPONDE

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CCNN

OO

ConsiglioNazionale2008-2011PresidenteMarina Elvira Calderone(Cagliari)

Vice PresidenteAlessandro Visparelli (Verona)

SegretarioVincenzo Silvestri (Palermo)

TesorierePietro Panzetta (Taranto)

ConsiglieriIlario Bortolan (Biella)

Mauro Capitanio (Brescia)

Alfio Catalano (Bergamo)

Giuseppe D'Angelo (Viterbo)

Rosario De Luca (Reggio Calabria)

Vincenzo Germinara (Pistoia)

Sergio Giorgini (Pesaro e Urbino)

Massimo Iesu (Trieste)

Teodoro Lateana (Potenza)

Giovanni Montefusco (Benevento)

Sergio Stelitano (Bologna)

Collegio deiRevisori

PresidenteAngelo Colangelo (Foggia)

ComponentiRoberto Bracco (Imperia)

Marcello De Carolis (L’Aquila)

AgrigentoPres. Enrico VetranoVia Lombardia Villaggio Mose' 24/A92100 Agrigento (AG)Tel. 0922 463912 - Fax 0922 652332AlessandriaPres. Lorenzo LombardiVia Legnano 2315100 Alessandria (AL)Tel. 0131 265298 - Fax 0131 232087AnconaPres. Gianni GiacobelliVia Degli Orefici 260121 Ancona (AN)Tel. 071 2075014 - Fax 071 2075014AostaPres. Renato Virginio MarchiandoVia Torino 2511100 Aosta (AO)Tel. 0125 807143 - Fax 0125 804322ArezzoPres. Marco PolciVia Madonna Del Prato 7752100 Arezzo (AR)Tel. 0575 354740 - Fax 0575 354740Ascoli PicenoPres. Marco AssentiCorso Trento E Trieste 11563100 Ascoli Piceno (AP)Tel. 0736 397932 - Fax 0736 252246AstiPres. Fausto CantoreVia Bigatti 1414100 Asti (AT)Tel. 0141 530232 - Fax 0141 530232AvellinoPres. Francesco SantoroVia Annarumma 6983100 Avellino (AV)Tel. 0825 37953 - Fax 0825 37953BariPres. Francesco SetteVia De Bellis Vitantonio 3770126 Bari (BA)Tel. 080 5562044 - Fax 080 5475604BATPres. Maria Grazia De CrescenzioVia Liberta' 970051 Barletta (BT)Tel. 0883/95526 - Fax 0883 533091BellunoPres. Lanfranco MoriVia Mezzaterra C.P. 3 1832100 Belluno (BL)Tel. 0437 942966 - Fax 0437 942966BeneventoPres. Roberto RussoVia San Gaetano1082100 Benevento (BN)Tel. 0824 21485 - Fax 0824 21485BergamoPres. Adriana RegonesiViale Vittorio Emanuele II 4424121 Bergamo (BG)Tel. 035 217400 - Fax 035 217016BiellaPres. Manuela MaffiottiVia Vialardi Di Verrone 1413900 Biella (BI)Tel. 015 8486350 - Fax 015 8486360BolognaPres. Antonella RicciVia Amendola 640121 Bologna (BO)Tel. 051 255768 - Fax 051 244711BolzanoPres. Loris De BernardoVia Lancia 8/A39100 Bolzano (BZ)Tel. 0471 265975 - Fax 0471 265998BresciaPres. Sergio FainiVia Salgari 43/B25125 Brescia (BS)Tel. 030 2427788 - Fax 030 2428157BrindisiPres. Dario MontanaroVia Dalmazia 21/A72100 Brindisi (BR)Tel. 0831 726420 - Fax 0831 728074CagliariPres. Vittorio De RisoVia Sonnino 3709125 Cagliari (CA)Tel. 070 665773 - Fax 070 665804CaltanissettaPres. Rosalia Lo BruttoVia Cimabue s.n.c.93100 Caltanissetta (CL)Tel. 0934 552055 - Fax 0934 552055CampobassoPres. Davide SiravoVia Tiberio 92/A86100 Campobasso (CB)Tel. 0874 1865223 - Fax 0874 1865223

CasertaPres. Stefano ScialdoneVia M. Forgione 1281100 Caserta (CE)Tel. 0823 329211 - Fax 0823 456791CataniaPres. Rosario Lo PrestiPiazza Galatea 2795129 Catania (CT)Tel. 095 536977 - Fax 095 530363CatanzaroPres. Giuseppe BuscemaVia Murano 988063 Catanzaro Lido (CZ)Tel. 0961 360372 - Fax 0961 360372ChietiPres. Maurizio Di Sante MarolliVia G.S. Pianell 466100 Chieti (CH)Tel. 0871 411569 - Fax 0871 411569ComoPres. Maria Grazia RossiniVia Giulini 1022100 Como (CO)Tel. 031 270384 - Fax 031 261013CosenzaPres. Giovanni GeniseVia Felice Migliori C.P. 266 187100 Cosenza (CS)Tel. 0984 72554 - Fax 0984 794777CremonaPres. Giovanni Battista CentenariVia Palestro 6626100 Cremona (CR)Tel. 0372 535411 - Fax 0372 457934CrotonePres. Giuseppe Tropiano Via Panella C.P. 98 3988900 Crotone (KR)Tel./fax: 0962 24814CuneoPres. Giovanni TrombettaVia Roma 1412100 Cuneo (CN)Tel. 0171 66685 - Fax 0171 488500EnnaPres. Vincenzo MessinaPiazza Ing. Panvini C.P. 20894100 Enna (EN)Tel. 0935 531493 - Fax 1782245986FermoPres. Bruno Del GattoVia Xxv Aprile 2663023 Fermo (FM)Tel. 0734 622173 - Fax 0734 622173Ferrara Pres. Stefano ToneguttiVia Del Turco 2944100 Ferrara (FE)Tel. 0532 247066 - Fax 0532 247066FirenzePres. Luciano MalavoltiVia Ricasoli 3250121 Firenze (FI)Tel. 055 281786 - Fax 055 281787FoggiaPres. Francesco MalderaVia Vincenzo Della Rocca 3871100 Foggia (FG)Tel. 0881 709662 - Fax 0881 709662Forli'Pres. Claudio RigoniVia Torelli 247100 Forli' (FO)Tel. 0543 31201 - Fax 0543 31201FrosinonePres. Carlo MartufiVia Marcello Mastroianni 30103100 Frosinone (FR)Tel. 0775 871855 - Fax 0775 822081GenovaPres. Vittorio VianelloVia Ilva 4/316128 Genova (GE)Tel. 010 562389 - Fax 010 562389GoriziaPres. Sandro BenigniVia Carlo Morelli 19/A34170 Gorizia (GO)Tel. 0481 30325 - Fax 0481 30325GrossetoPres. Angiolo MainardiCorso Carducci 9058100 Grosseto (GR)Tel. 0564 25786 - Fax 0564 25786ImperiaPres. Francesco CerquetiVia Xxv Aprile 6718100 Imperia (IM)Tel. 0183 710269 - Fax 0183 710269IserniaPres. Carmine Di VincenzoVia C.Alberto Dalla Chiesa C.P. 153 4886170 Isernia (IS)Tel. 0865 411538 - Fax 0865 411538

La SpeziaPres. Sergio CardelliniPiazzale Kennedy 2719124 La Spezia (SP)Tel. 0187 516700 - Fax 0187 516443L'AquilaPres. Giuseppe LiberatoreViale A. De Gasperi 6067100 L'Aquila (AQ)Tel. 0862 412307 - Fax 0862 421849LatinaPres. Monica MuscedereVia Eroi Del Lavoro 1204100 Latina (LT)Tel. 0773 484354 - Fax 0773 414254LeccePres. Antonio LezziVia Cicolella Cond. Palaz. Di Vetro73100 Lecce (LE)Tel. 0832 343765 - Fax 0832 343765LeccoPres. Giulio CornoVia Parini 2923900 Lecco (LC)Tel. 0341 282904 - Fax 0341 283442LivornoPres. Gloria CappagliPiazza Attias 3757121 Livorno (LI)Tel. 0586 892358 - Fax 0586 894482LodiPres. Luigi TortoraC/O Appl Via Massimo D'Azeglio 2026900 Lodi (LO)Tel. 0371 432350 - Fax 0371 432296LuccaPres. Luciana ContiCorte Portici 1255100 Lucca (LU)Tel. 0583 582220 - Fax 0583 319081MacerataPres. Riccardo RussoVia Valadier 30/262100 Macerata (MC)Tel. 0733 35040 - Fax 0733 35040MantovaPres. Luca De CompadriVia Carlo Poma 2246100 Mantova (MN)Tel. 0376 362625 - Fax 0376 379695Massa CarraraPres. Marco IovinoVia 7 Luglio 16/BIS54033 Carrara (MS)Tel. 0585 777082 - Fax 0585 777082MateraPres. Serafino Di SanzaVia Lucana 16775100 Matera (MT)Tel. 0835 331061 - Fax 0835 331061MessinaPres. Carlo MalettaVia Sicilia 1498100 Messina (ME)Tel. 090 2982339 - Fax 090 2931244MilanoPres. Giovanni ZingalesVia Aurispa 720122 Milano (MI)Tel. 02 58308188 - Fax 02 58310605ModenaPres. Mauro MantovaniVia Campanella 2341100 Modena (MO)Tel. 059 222844 - Fax 059 223666Monza BrianzaPres. Marino Dell'OrtoVia Sempione 520052 Monza (MB)Tel. 0393 902994 - Fax 0393 902994NapoliPres. Edmondo DuraccioVia Alcide De Gasperi 5580133 Napoli (NA)Tel. 081 5518566 - Fax 081 5524076NovaraPres. Bartolomeo La PortaViale Roma 1228100 Novara (NO)Tel. 0321 611805 - Fax 0321 394584NuoroPres. Marzia NanniniVia Dessanay 15408100 Nuoro (NU)Tel. 0784 203393 - Fax 0784 203393OristanoPres. Giorgio G. Battista SannaViale Diaz 8709170 Oristano (OR)Tel. 0783 73285 - Fax 0783 73285PadovaPres. Stefano Dalla MuttaVia Degli Zabarella 9535121 Padova (PD)Tel. 049 663660 - Fax 049 660524

PalermoPres. Gaetano BonuraVia Redipuglia 690144 Palermo (PA)Tel. 091 346433 - Fax 091 347031ParmaPres. Stefano RonchiniViale Dei Mille 14043125 Parma (PR)Tel. 0521 941428 - Fax 0521 952721PaviaPres. Stelvio LanatiVia Bernardino Da Feltre 427100 Pavia PVTel. 0382 28286 - Fax 0382 28286PerugiaPres. Stefano AnsideriVia Sicilia Sc. F 2706128 Perugia (PG)Tel. 075 5004566 - Fax 075 5055338PesaroPres. Alba PazzagliniVia Toschi Mosca C.P. 108 1561100 Pesaro (PU)Tel. 0721 33638 - Fax 0721 377112PescaraPres. Laura D'AngeloVia Chieti 565121 Pescara (PE)Tel. 085 4216911 - Fax 085 4213347PiacenzaPres. Alessandro LupiCorso Vittorio Emanuele 24329100 Piacenza (PC)Tel. 0523 334160 - Fax 0523 334160PisaPres. Fulvio MorelliPiazza Vittorio Emanuele II 256125 Pisa (PI)Tel. 050 500420 - Fax 050 500420PistoiaPres. Antonio OrsiVia Panciatichi 1151100 Pistoia (PT)Tel. 0573 367010 - Fax 0573 367010PordenonePres. Pier Luigi GiolLargo S. Giorgio Cond. Elena 733170 Pordenone (PN)Tel. 0434 524266 - Fax 0434 524266PotenzaPres. Giovanna MancaVia Del Gallitello 5685100 Potenza (PZ)Tel. 0971 52013 - Fax 0971 52013PratoPres. Alessandro BensiVia Bovio 459100 Prato POTel. 0574 30489 - Fax 0574 401928RagusaPres. Rosario CassarinoVia Ponchielli 797100 Ragusa (RG)Tel. 0932 624324 - Fax 0932 683912RavennaPres. Tiziana NanniVia Antica Zecca 648100 Ravenna (RA)Tel. 0544 31330 - Fax 0544 31330Reggio CalabriaPres. Paolo ChiricoVia Del Salvatore 1/B89100 Reggio Calabria (RC)Tel. 0965 894866 - Fax 0965 894866Reggio EmiliaPres. Domenico RennaVia Ernesto Che Guevara 442100 Reggio Emilia (RE)Tel. 0522 294703 - Fax 0522 794439RietiPres. Lorella BernardiniVia Giuseppe Pennesi 1102100 Rieti (RI)Tel. 0746 274796 - Fax 0746 274796RiminiPres. Carlo Dall'AraVia Anghera' 2947900 Rimini (RN)Tel. 0541 50500 - Fax 0541 28451RomaPres. Adalberto BertucciVia Cristoforo Colombo 45600145 Roma (RM)Tel. 06 5407901 - Fax 06 5412035RovigoPres. Giancarlo MichelettiVia Nino Bedendo 345100 Rovigo (RO)Tel. 0425 21506 - Fax 0425 464454SalernoPres. Alberico CapaldoVia S. Alfonso M. De' Liguori 284135 Salerno SATel. 089 481003 - Fax 089 481068

SassariPres. Giuseppe MartinezVia Milano 707100 Sassari (SS)Tel. 079 276790 - Fax 079 278745SavonaPres. Giovanni GherziVia Paleocapa 18/2817100 Savona (SV)Tel. 019 8401197 - Fax 019 814927SienaPres. Paolo StufettiViale Curtatone 1253100 Siena (SI)Tel. 0577 49439 - Fax 0577 564611SiracusaPres. Salvatore MalfitanoViale S. Panagia 21896100 Siracusa (SR)Tel. 0931 494100 - Fax 0931 490365SondrioPres. Giovanni BesioVia Mazzini 923100 Sondrio (SO)Tel. 0342 214354 - Fax 0342 519687TarantoPres. Claudio CavaliereViale Magna Grecia 10074100 Taranto (TA)Tel. 099 7304897 - Fax 099 7360162TeramoPres. Bruno SantoriVia Trento E Trieste 2464100 Teramo (TE)Tel. 0861 247777 - Fax 0861 253498TerniPres. Franco LagomarsiniCorso Del Popolo C.P. 211 6305100 Terni (TR)Tel./Fax 0744 423827TorinoPres. Riccardo TraversVia Della Consolata 1/BIS10122 Torino (TO)Tel. 011 5216426 - Fax 0115216363TrapaniPres. Leonardo GiacaloneVia Libica 291100 Trapani (TP)Tel. 0923 21120 - Fax 0923 21120TrentoPres. Andrea PozzattiVia Maccani 21138100 Trento (TN)Tel. 0461 825890 - Fax 0461 429147TrevisoPres. Annamaria GiacominViale Orleans 2231100 Treviso (TV)Tel. 0422 582345 - Fax 0422 410521TriestePres. Mario CostaVia Roma 1734132 Trieste (TS)Tel. 040 633569 - Fax 040 362068UdinePres. Stefano SassaraVia Calzolai 433100 Udine (UD)Tel. 0432 295892 - Fax 0432 295892V.C.O.Pres. Luca RognoniVicolo Visconti B.Go Mediovale28805 Vogogna (VB)Tel. 0324 87433 - Fax 0324 87433VaresePres. Alfonso CarolloVia Bernascone 1421100 Varese (VA)Tel. 0332 239360 - Fax 0332 238479VeneziaPres. Antonio VegnaGalleria Matteotti 6/230174 Mestre (VE)Tel. 041 5041677 - Fax 041 2394467VercelliPres. Luca CarattiCorso Magenta 113100 Vercelli (VC)Tel. 0161 256256 - Fax 0161 256156VeronaPres. Alfonsino AlbarelloCorso Porta Nuova 10737122 Verona (VR)Tel. 045 8005065 - Fax 045 8068960Vibo ValentiaPres. Rosario RubinoVia Giovanni XXIII 7489900 Vibo Valentia (VV)Tel. 0963 93524 - Fax 0963 93524VicenzaPres. Elvira D'AlessandroCorso Ss. Felice E Fortunato 6236100 Vicenza (VI)Tel. 0444 322028 - Fax 0444 323682ViterboPres. Bruno BarghiniVia Genova 1701100 Viterbo (VT)Tel. 0761 226960 - Fax 0761 322168

I 106 Consigli Provinciali

Consiglio Nazionale dell’Ordinedei Consulenti del Lavoro

Via Cristoforo Colombo, 456 - 00145 RomaTel. 06/549361 - Fax 06/54.08.282e-mail: [email protected]

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