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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA (MIUR)
PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA
NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVONUOVO MODELLO ORGANIZZATIVONUOVO MODELLO ORGANIZZATIVONUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO
(a.s. 2009/2010)(a.s. 2009/2010)(a.s. 2009/2010)(a.s. 2009/2010)
OSSERVATORIO OSSERVATORIO DIDI AREAAREA--DISTRETTO 9DISTRETTO 9
Sede legale: Scuola Secondaria di 1°grado “Cosmo Gu astella”Distretto Scolastico 7/5- C.F.97171340827
Contrada Gabatutti - 90036 MISILMERItel. 0918731340 fax 0918711786
CODICE MECCANOGRAFICO PAMM09900RE-mail [email protected]
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Il Modello Organizzativo generale attivato per la Dispersione Scolastica
Unità Centrale
Osservatorio Provinciale per attività di consultazio ne, formazione, monitoraggio progettazione di interventi ed anal isi del Trend di
dispersione a livello provinciale coordinato dal D ott. Gentile
Unità Locali
14 Osservatori di Area
Risorse
docenti utilizzati presso l’osservatorio con comp iti di coordinamento con i referenti dispersione scolastica
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DIMENSIONE TERRITORIALE DISTRETTUALE
RIORGANIZZAZIONE DEGLI OSSERVATORI DI AREA
Sono istituiti 14 Osservatori di Area coincidenti:
1. con i Distretti socio-sanitari della provincia di Palermo
2. Con i Centri territoriali risorse per l’handicap (CTRH)
4D.S. VITRANOBrancaccio, Ciaculli, Oreto-Stazione, Settecannoli, Villagrazia-Falsomiele, VillabateDISTR.14
D.S. BUCCOLAArenella, Vergine Maria, Libertà, Montepellegrino, Pallavicino, S.Filippo Neri, Partanna Mondello, Resuttana-S. Lorenzo
DISTR. 13
D.S. L. DI MITRIBorgo Nuovo, Cruillas- S.Giovanni Apostolo, Malaspina-Palagonia, Noce, Tommaso Natale-Sferracavallo, Uditore-Passo di Rigano
DISTR. 12
D.S. S. DI SALVOAltarello, Boccadifalco, Cuba-Calatafimi, Mezzomonreale, Zisa, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi, S. Cristina Gela
DISTR. 11
D.S. F. SANTONOCITOTribunali-Castellammare, Palazzo Reale-Monte di Pietà, Montegrappa-S.Rosalia, Politeama, Ustica, Lampedusa
DISTR. 10
D.S. R. LA TONABaucina, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana, Ciminna, Godrano, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati
DISTR. 9
D.S. C. MENDOLACapaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini, TorrettaDISTR. 8
D.S. M.L. RANDAZZOBalestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Montelepre, Partinico,San Cipirrello, San Giuseppe Jato, Trappeto
DISTR. 7
D.S. E. TRIZZINOAlia, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccapalumba, Valledolmo, Vicari
DISTR. 6
D.S. B. BONANNOBisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Roccamena
DISTR. 5
D.S. G. PAGANOAltavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, S. FlaviaDISTR. 4
D.S. M.ALBERTIAliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Cerda, Montemaggiore Belsito, Scillato, Sciara, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia
DISTR. 3
D.S. FARINELLAAlimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, PetraliaSoprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa
DISTR. 2
D.S. D. CASTIGLIA Campofelice di Roccella, Castelbuono, Cefalù, Collesano, Gratteri, Isnello,Lascari, Pollina, S.Mauro Castelverde
DISTR.1
COORDINATOREAREE PROVINCIALI E CITTADINE INTERESSATE
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ANALISI DEL TERRITORIO
• Diffuse problematiche socio-economiche e degrado socio-culturale particolarmente gravi in certe zone
• Alto tasso di disoccupazione e dinamiche occupazionali instabili o negative
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ANALISI DEL TERRITORIO
• Alto tasso di Dispersione Scolastica (frequenze irregolari nella scuola primaria, frequenze irregolari, evasioni e bocciature nella scuola secondaria di primo grado)
• Alta percentuale di alunni in situazione di handicap• Notevole frammentazione della distribuzione
territoriale dei plessi che compongono le singole scuole
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ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICOTipologia di una parte utenza
• Sfiducia nelle Istituzioni
• Disorientamento
• Frequenza irregolare
• Modelli di vita improntati al nascondimento, all’arroganza, alla violenza
• Fenomeni d’insuccesso che spesso culminano nell’irrigidimento, nel rifiuto dell’Istituzione scolastica e nel definitivo abbandono del percorso di studi
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• Carenti i processi di attenzione, concentrazione, di riflessione, di pensiero che innescano meccanismi d’incertezza nell’apprendimento
• Iperattività
• Demotivazione nei confronti dell’apprendimento
• Inosservanza delle regole
• Comportamenti di aggressività e intolleranza
• Difficoltà a relazionarsi nel gruppo dei pari in maniera prosociale
• Bullismo
ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICOTipologia di una parte utenza
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LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL DISTRETTO 9
I.C. BOLOGNETTA
I.C. “DON RIZZO” CIMINNA, BAUCINA,VENTIMIGLIA DI SICILI A
D.D. “SAN CIRO” DI MARINEO
D.D.”TRAINA” MISILMERI
D.D. “LANDOLINA” MISILMERI
I.C. “BUCCOLA” MEZZOJUSO E CAMPOFELICE DI FITALIA
I.C. “GIOVANNI XIII” VILLAFRATI, CEFALA’ DIANA E GODR ANO
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11 COMUNI 11 COMUNI 11 COMUNI 11 COMUNI
8 SCUOLE8 SCUOLE8 SCUOLE8 SCUOLE
OSSERVATORIO OSSERVATORIO DIDI AREAAREA--DISTRETTO 9DISTRETTO 9
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OSSERVATORIO DI AREA-DISTRETTO 9
OSSERVATORIO DIAREA-DISTRETTO 9
(CABINA DI REGIA)
R.E.P.
D.D.SAN CIRO
I.C. BOLOGENTTA
I.C.GIOVANNI XIII
MACROAREA
COORDINATORE
LA TONA RITA
R.E.P.
S.M.S.GUASTELLA
D.D. TRAINA
D.D. LANDOLINA
R.E.P.
I.C. DON RIZZO
I.C. BUCCOLARETI SCUOLE PER
EDUCAZIONE PRIORITARIA
RESPONSABILEMAZZAMUTO SALVATORE
RESPONSABILEMURATORE MARIA
RESPONSABILETURRISI PASQUALE
EQUIPE’ AIUTO SPECIALISTICO
Accordo di rete per il successo scolastico e formativo
MICROAREE
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• i Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche presenti nel Distretto 9;
• i Docenti utilizzati in attività psicopedagogiche su reti di scuole
• i Docenti utilizzati in attività psicopedagogiche nelle singole scuole comprese nell’area;
• i componenti delle Reti per l’Educazione Prioritaria (R.E.P.) dell’Area;
• il Sindaco o suo delegato, per i Comuni compresi nel piano provinciale contro la dispersione scolastica;
• 1 rappresentante dell’ASL di pertinenza territoriale;
• 2 rappresentanti dei Servizi Sociali Comunali presenti nell’area;
• 2 rappresentanti del Volontariato sociale organizzato presente nell’area.;
COMPOSIZIONE DELL’OSSERVATORIO DIAREA-DISTRETTO 9
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predisporre un accordo di rete, comprensivo di una mappa delle risorse, al fine di affrontare i fenomeni di dispersione scolastica e di disagio socio-educativo nel territorio, identificando le Reti per l’Educazione Prioritaria;
raccogliere dati quanti - qualitativi per il monitoraggio dei bisogni della comunitàsocio-scolastica e per orientare in modo razionale lo sviluppo delle azioni;
individuare e attivare forme di raccordo con organismi che erogano servizi socio-educativi;
promuovere una cultura “antidispersione”, favorendo la circolarità delle informazioni e il coinvolgimento degli alunni, dei genitori e dei docenti dell’area;
sostenere le iniziative interistituzionali volte a prevenire e intervenire sul disagio e/o la devianza infanto/giovanile;
COMPITI DELL’OSSERVATORIO DI AREA-DISTRETTO 9
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individuare gli obiettivi di azione prioritarie intervento prioritario e formulare piani integrati di area che favoriscano la realizzazione di interventi in rete, anche in riferimento alla legge 285/97 e alla legge 328/00, ai fondi FESR, PON, POR, ...;
mantenere un raccordo sistematico con l’Osservatorio Provinciale e promuovere ,d’intesa con quest’ultimo, iniziative per facilitare il successo formativo di “tutti” gli studenti;
monitorare e valutare in itinere gli interventi progettati per una eventuale riformulazione degli obiettivi e delle strategie, sulla base del feed-back;
elaborare un Regolamento interno ed approvarlo.
COMPITI DELL’OSSERVATORIO DI AREA-DISTRETTO 9
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Ciascuna macroarea sarà dunque articolata in microaree distrettuali (almeno tre per ogni macroarea), definite “Reti per l’Educazione Prioritaria” (R.E.P.), coordinate da un Dirigente Scolastico Responsabile.
I Coordinatori degli Osservatori di Area, di concerto con il Coordinatore provinciale, elaboreranno in forma scritta un documento per proporre l’istituzione delle R.E.P. nella macroarea di pertinenza. Tale documento dovrà esplicitare:
1. Mappatura territoriale della R.E.P. ;
2. Istituzioni Scolastiche afferenti;
3. Nominativo dei docenti utilizzati in attività psic opedagogiche di rete afferenti alle diverse R.E.P.
4. Nominativo Dirigente Scolastico Responsabile.
RETI PER L’EDUCAZIONE PRIORITARIA (R.E.P.)
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COMPOSIZIONE DELLA R.E.P.
Ciascuna R.E.P., coordinata da un Dirigente Scolast ico Responsabile, è composta dalle seguenti figure:
i Dirigenti degli Istituti Comprensivi, delle Scuole dell’infanzia, delle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, comprese nella microarea;
uno o due Docenti utilizzati in attività psicopedagogiche su reti di scuole, i Docenti utilizzati in attività psicopedagogiche nelle singole scuole comprese nella microarea;
i docenti referenti per la Dispersione Scolastica individuati dalle scuole afferenti alla microarea;
i docenti facenti parte di gruppi di formazione nell’ambito dei percorsi previsti da specifici progetti (I CARE, Circoli di Qualità sul bullismo, Scuola in Ospedale, Intercultura, …), in misura di 1 per progetto;
gli operatori di altre istituzioni e del terzo settore ricadenti nella microarea.
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sostenere ed implementare azioni di intervento in s ituazioni problematiche per ridurne l’area di rischio;
elaborare un Accordo di rete per l’Educazione prior itaria individuando: mission, aree di intervento, luoghi e tempi di real izzazione, risultati attesi, risorse da impegnare;
monitorare i fenomeni di dispersione scolastica e a ggiornare sistematicamente i dati sulle frequenze irregolari delle scuole della rete;
individuare strategie per il coinvolgimento delle f amiglie nel percorso formativo dei figli;
COMPITI DELLE R.E.P.
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documentare le buone prassi attraverso la raccolta dei progetti e dei POF delle singole scuole
implementare e sperimentare protocolli di intervent o anche di presa in carico distribuita delle situazioni problematiche ( bullismo, violenza diffusa, demotivazione scolastica, difficoltà di app rendimento, grave disagio psico-sociale, etc …), che coinvolgano allie vi, genitori, personale scolastico, operatori del territorio
valutare l’efficacia delle azioni realizzate
COMPITI DELLE R.E.P.
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I D.S. responsabili della R.E.P. elaboreranno un Accordo di rete per l’Educazione prioritaria individuando: mission, aree di intervento, luoghi e tempi di realizzazione, risultati attesi, risorse da impegnare. Dal Contratto si dovranno evincere anche le modalità di impegno degli OPT.– Gli OPT referenti della R.E.P. avranno il compito di
assicurare alle scuole afferenti la presa in carico delle situazioni problematiche via via emergenti rispetto agli assi:
» Allievi» Famiglie» Docenti» Territorio
ACCORDO DI RETE PER L’EDUCAZIONE PRIORITARIA
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MODELLO ORGANIZZATIVO MODELLO ORGANIZZATIVO DD’’ INTERVENTOINTERVENTOSINO A NUOVE DISPOSIZIONI DEL COORDINATORE PROVINCI ALESINO A NUOVE DISPOSIZIONI DEL COORDINATORE PROVINCI ALE
LAVORO NELLE MICROAREE
LAVORO NELLA MACROAREA
AZIONI O
O.PP.TT. D
ISTRETTO 9
1
COORDINAMENTO DEI REFERENTI DISPERSIONE SCOLASTICA
DELLA R.E.P. DI RIFERIMENTO
2
INTERVENTO SU GRAVICASI PROBLEMATICI EMERSI
AL PUNTO 1
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COORDINAMENTO CON TUTTI IREFERENTI DELLA R.E.P. DI
RIFERIMENTO
I LIVELLO
II LIVELLO
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Linee Guida DistrettualiAZIONI OO.PP.TT.
• Lavoro nella Macroarea (Osservatorio di Area-Distretto 9)
• Lavoro nella Microaree (Reti per l’Educazione Prioritaria - R.E.P.)
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LAVORO NELLA MACROAREA LAVORO NELLA MACROAREA (OSSERVATORIO (OSSERVATORIO DIDI AREAAREA --DISTRETTO 9)DISTRETTO 9)
• Incontri di coordinamento e formazione con il Coordinatore dell’Osservatorio Provinciale
• Incontri di coordinamento con Coordinatore di dell’Osservatorio di Area-Distretto 9
• Costituzione di banche-dati (monitoraggio D.S.- risultati screening- documentazione didattico/educativa – progetti) da mettere a disposizione dell’utenza (docenti, dirigenti, operatori territoriali)
• Tutoraggio dei Piani Integrati atti a garantire il successo formativo e scolastico degli studenti che si trovano a rischio di disabilità e/o marginalità sociale
• Coordinamento e formazione dei Referenti Dispersione Scolastica delle scuole delle R.E.P.
• Promozione di reti interistituzionali finalizzate alla prevenzione della Dispersione Scolastica, al contenimento del disagio giovanile e alla promozione del successo formativo
• Promozione degli accordi di rete fra scuole e/o fra scuole ed extra-scuola
• Facilitazione della collaborazione fra le scuole e le altre istituzioni presenti nel territorio (Servizi Sociali territoriali, Servizi scio-sanitari, Volontariato sociale organizzato)
• Tabulazione e valutazione quantitativa dei dati di fine anno
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LAVORO NELLA MICROAREELAVORO NELLA MICROAREE(RETI PER L(RETI PER L ’’ EDUCAZIONE PRIORITARIAEDUCAZIONE PRIORITARIA -- R.E.P.R.E.P.))
1. COORDINAMENTO DEI REFERENTI DISPERSIONE SCOLASTIC A DELLA R.E.P. DIRIFERIMENTO PER:
• Monitoraggio mensile delle diverse fenomenologie di dispersione scolastica attraverso apposita scheda compilata dai Referenti Dispersione Scolastica e consegnata all’Osservatorio di Area- Distretto 9
• Work Discussion
• Proposte di intervento
• Raccordi con i Dirigenti Scolastici Responsabili delle R.E.P.
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LAVORO NELLA MICROAREELAVORO NELLA MICROAREE(RETI PER L(RETI PER L ’’ EDUCAZIONE PRIORITARIAEDUCAZIONE PRIORITARIA -- R.E.P.R.E.P.))
2. INTERVENTO SU GRAVI CASI PROBLEMATICI EMERSI:(SULLA BASE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE CONSEGNATA DURANTE LE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DEI REFERENTI DISPERSIONE SCOLASTICA VEDI PUNTO 1)
• Colloqui con docenti su specifici e gravi casi problematici (dispersione scolastica, difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale, scarsa motivazione allo studio, difficoltà relazionali)
• Colloqui con i genitori di alunni segnalati, finalizzati ad una maggiore comprensione delle situazioni di disagio, a stimolare una più efficace assunzione del ruolo genitoriale e d una maggiore collaborazione con la scuola
• Colloqui informativi ed esplorativi volti al contenimento del disagio del minore e alla qualificazione dei bisogni
• Raccordi con i Servizi Sociali, con i Servizi Socio-sanitari territoriali,GOIAM,con gli Enti Locali, Polizia Municipale, Volontariato sociale organizzato
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LAVORO NELLA MICROAREELAVORO NELLA MICROAREE(RETI PER L(RETI PER L ’’ EDUCAZIONE PRIORITARIAEDUCAZIONE PRIORITARIA -- R.E.P.R.E.P.))
3.3. COORDINAMENTO CON TUTTI I REFERENTI DELLA COORDINAMENTO CON TUTTI I REFERENTI DELLA R.E.P.R.E.P. DIDI RIFERIMENTO PER:RIFERIMENTO PER:
• Work discussion al fine di sostenere ed implementare azioni di intervento in situazioni problematiche per ridurne l’area di rischio
• Progetti di intervento integrati per la presa in carico distribuita
• Valutazione quanti-qualitativa degli interventi effettuati.