occhio alla plastica

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OCCHIO ALLA PLASTICA PRE MIO NAZIONAL E FE D ERCHI MICA GIOVANI 201 3 Le classi 5^ A e 5^ B della scuola primaria G. Pascoli di Novi Ligure presentano:

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Le classi 5^ A e 5^ B della scuola primaria G. Pascoli di Novi Ligure presentano:. Occhio alla plastica. Premio nazionale federchimica giovani 2013. La Storia della plastica : una storia che ha cambiato la faccia del mondo. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Occhio alla plastica

OCCHIO ALLA PL

ASTICA

P R E M I O N

A Z I ON A L E F

E D E R C H I MI C

A GI O

V A N I

2 0 1 3

Le classi 5^ A e 5^ B della scuola primaria G. Pascoli di Novi Ligure presentano:

Page 2: Occhio alla plastica

LA STORIA DELLA PLASTICA : UNA STORIA CHE HA CAMBIATO LA FACCIA DEL MONDO La

caratteristiche di modellabilità di alcuni materiali esistenti in natura sono già conosciute nell’antichissima civiltà indiana.

Sono le resine: colofonia coppale

guttaperca.

Page 3: Occhio alla plastica

La prima materia plastica moderna compare nel 1862 in occasione della grande esposizione di Londra: A. Parkers espone oggetti realizzati con la parkesine, una sostanza a base di nitrato di cellulosa lavorato a pressione. Ma è Hyatt, nel 1869,spinto dal desiderio di vincere un premio di 1000$ per sostituire l’avorio con un materiale per costruire le palle da biliardo, a dare la spinta definitiva al successo della plastica. Casualmente produce una sostanza facilmente modellabile a caldo: nasce la celluloide. Essa si diffonde rapidamente e influenza il costume dell’epoca: dai colletti rigidi alle tendine delle prime automobili, dalle bambole alle pellicole della Kodac del neonato cinematografo dei fratelli Lumiere.

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Il nuovo secolo si apre con il 1907 che rappresenta l’anno fondamentale dell’intensa storia delle materie plastiche. Il dottor Baekeland, miscelando fenolo e formaldeide, realizza casualmente un prodotto che può essere modellato allo stato pastoso e se riscaldato acquista la durezza del metallo. Il composto viene battezzato Bakelite e rappresenta la prima materia sintetica.

Negli anni 30 ha inizio l’età della plastica: nascono il celofan, il PVC, il polistirolo, il plexiglas e il nylon; negli anni 50 è la volta del polipropilene inventato da un italiano: Giulio Natta, che nel 1963, per questa scoperta, viene premiato con il Nobel per la chimica.

E’ la storia dei giorni nostri, moltissimi sono i settori in cui viene utilizzata la componentistica plastica. Dall’industria spaziale a quella farmaceutica, dalla cosmetica all’elettronica, dall’abbigliamento, all’editoria, dall’automobile alla casa.

Page 5: Occhio alla plastica

I PRIMI MACCHINARI La storia della plastica significa

anche storia delle macchine che ne hanno consentito l’utilizzo e quindi la trasformazione in oggetti di utilità comune.

Nel 1878 i lungimiranti fratelli Hyatt costruiscono il primo stampo a più impronte; nell’anno successivo, Gray brevetta la prima macchina per l’estrusione. Nel 1926, in Germania vengono costruite le prime presse a iniezione.

Nel 1939 fanno la loro apparizione le prime macchine completamente automatiche.

Gli anni successivi alla guerra scandiscono la rapida evoluzione della ricerca tecnologica sulla trasformazione della plastica.

Page 6: Occhio alla plastica

PRODUZIONE DI PRODOTTI IN PLASTICA

Il metodo diffuso per ottenere pellicole di polietilene è l’estrusione in bolla. Consiste nel far passare il polimero scaldato dall’estrusore attraverso una filiera circolare posta in posizione orizzontale. Il film ottenuto è raffreddato e fatto passare attraverso una calandra.

È anche inserita dell’aria per aumentare il volume del sistema, gonfiando ciò che assomiglia molto ad un pallone. In questo modo si produce il film termoretraibile usato per produrre imballaggi.

 

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TERMOINDURENTI LE RESINELe resine combinate con un materiale di

rinforzo, come le fibre di vetro, formano la plastica rinforzata, nota come vetroresina un materiale che presenta eccellenti caratteristiche:

È leggera È rigida È resistente

UTILIZZO: Industria aeronautica e aereospaziale Settore auto Edilizia Industria chimica Elettrico e elettronico Alimenti e bevande Industria nautica Tempo libero Ingegneria leggera

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POLIESTERE (PET)

PET è l’abbreviazione di poliestere.

Il PET è facilmente lavorabile.

USI DEL PET:

Bottiglie per bibite analcoliche, succhi di frutta, acque minerali

Bottiglie per le bevande gassate, oli da cucina e da tavola

Bottiglie per salse e condimenti

Bottiglie di detergenti Vaschette e contenitori

per marmellate, frutta e alimenti secchi

Vassoi e fogli per cibi precotti, snack, dolciumi, frutta secca.

Page 10: Occhio alla plastica

POLIURETANO (PU) È un materiale plastico

disponibile in varie forme. Può essere rigido o flessibile ed è il materiale scelto per un’ampia gamma di applicazioni di consumo quali:

Isolamento di frigoriferi e congelatori domestici

Isolamento di edifici Materassi Adesivi

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POLIETILENE TIPI DI POLIETILENE: Polietilene ad alta densità (HDPE): ha

maggiore rigidità di quello a bassa densità.

Polietilene a bassa densità (LDPE) : un materiale più duttile e meno rigido

Polietilene lineare (LLDPE) : dotato di un n° significativo di ramificazioni corte.

USI DEL POLIETILENE: Sacchetti di plastica Flaconi di detersivo e di alimenti Giocattoli Tappi di plastica Tubi (acqua e gas naturale) Palloni stratosferici Mobili per giardino Inserti per protesi da ginocchia 

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POLIPROPILENE Il polipropilene è un

materiale con un doppio utilizzo, come plastica e come fibra. Come plastica è utilizzato per realizzare oggetti come i contenitori per alimenti lavabili in lavapiatti.

Come fibra viene utilizzato per realizzare moquettes e piscine e nei minigolf.

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POLISTIRENE (PS) È duro e rigido. USI: Scotch per le

auto Giocattoli Oggetti

d’arredamento.

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POLIVINILCLORURO (PVC)Il PVC offre numerosi vantaggi,

poiché è durevole e leggero, robusto e ignifugo, ha ottime proprietà isolanti e presenta una bassa permeabilità.

USI: Imballaggi per articoli da

toeletta, alimenti, prodotti farmaceutici

Prodotti per il tempo libero, tubi da giardinaggio, calzature, piscine gonfiabili, tende

Rivestimenti inclusi teloni e indumenti impermeabili e lamiere ondulate.

 

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nylon POLIAMMIDI Nomex (capacità Antifiamma, usato dai pompieri) Kevlar (molto resistente usato per corde degli alpinisti)

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SALVAGUARDARE… è la parola d’ordine!!!

La plastica può salvaguardare l’ambiente?

Sì, tramite una gestione corretta dei rifiuti. Secondo il commissario per l’ambiente: << I rifiuti di plastica e la loro gestione rappresentano una grande sfida per la tutela dell’ambiente, ma sono anche una formidabile occasione per rendere più efficiente le nostre risorse.>>

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Esiste una plastica non inquinante?

Sì, sembra che sia stata scoperta una plastica biodegradabile, si chiama MINER-PHA e può dissolversi in acqua senza lasciar traccia in soli 10 giorni.

MINER-PHA è di proprietà dell’azienda BIO-ON di M. Astorri e G.Cicognani con sede a Minerbio (Bo), i quali hanno acquistato il brevetto di alcuni ricercatori che avevano prodotto plastica con gli scarti della lavorazione dello zucchero, grazie a un procedimento che consiste nell’affamare e poi far ingrassare alcuni batteri.

Fonte: www.repubblica.it/scienze/2012/06/20/news

 

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ECOLOGIA E USO DELLA PLASTICA Le materie plastiche contribuiscono alla

conservazione delle risorse naturali rendendo più efficace la produzione e la distribuzione di cibo e acqua

Isolamenti in materiale plastico permettono di ottenere un notevole risparmio energetico: polistirene e poliuretano espanso hanno una capacità di isolamento termico 100 volte superiore alla pietra!

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L’uso della plastica permette una riduzione del peso dei veicoli con una conseguente diminuzione del consumo di carburante e una riduzione di emissione di CO2

Il suo utilizzo nel settore dell’energia alternativa permette di risparmiare milioni di tonnellate di petrolio all’anno con una riduzione delle emissioni di gas serra.

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RISPARMIO ENERGETICOLA PLASTICA FA RISPARMIARE ENERGIA

Il fabbisogno di risorse naturali per la produzione di materie plastiche risulta complessivamente basso

Le materie plastiche sono durevoli e molto resistenti

Si possono produrre facilmente e a basso costo

I manufatti in plastica, una volta completato il loro ciclo di vita, possono cedere nuovamente l’energia del petrolio dal quale derivano tramite termovalorizzazione o altri processi industriali

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UTILIZZO DELLA PLASTICA NELL’ENERGIA ALTERNATIVA

EOLICO L’energia eolica, che si

ottiene dalla forza del vento, utilizza le turbine eoliche per la produzione di elettricità. Le plastiche forniscono un contributo indispensabile alla fabbricazione delle turbine eoliche di grandi dimensioni

SOLAREL’impiego di materiale plastico, leggero, flessibile e resistente, permette di realizzare celle fotovoltaiche simili a una comune pellicola per imballaggio

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CIAO DA MARTINA

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La plastica nasce da risorse naturali, prevalentemente petrolio o anche da carbone, gas, sale comune o anche da fonti rinnovabili. La produzione mondiale di materie plastiche assorbe circa il 4% annuo del petrolio commercializzato.

Lo smaltimento dei rifiuti plastici, quasi tutti non biodegradabili, avviene di solito per riciclaggio o per stoccaggio in discariche.Le plastiche dismesse possono essere recuperate attraverso il riciclo meccanico, il riciclo chimico, oppure attraverso la termovalorizzazione con cui si recupera l’energia in esse contenuta.

LA PLASTICA BENE INSOSTITUIBILE

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PERCHÉ È IMPORTANTE RICICLARE? Si risparmiano le materie prime

(come il petrolio) Si ottiene un risparmio energetico Si riduce l’accumulo nell’ambiente

di sostanze nocive Si ottiene un risparmio economico

sullo smaltimento dei rifiutiInoltre la plastica è un materiale

tossico e pericoloso, la plastica bruciata può liberare sostanze dannose, al contrario se la plastica

viene accumulata in discariche impiega milioni di anni per degradarsi e anche se sotterrata può produrre sostanze nocive.

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COSA NON BUTTARE NEL SACCO DELLA PLASTICA

Non raccogliere pennarelli, squadrette o giocattoli come il pallone

Il polistirolo è riciclabile, ma non sempre è differenziabile. È opportuno infatti controllare le norme che regolano la raccolta differenziata nel proprio comune per sapere se può essere riciclato.

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COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta di rifiuti solidi urbani differenziata per ogni tipologia di rifiuto.

COSA METTERE NEL SACCO DELLA PLASTICA (plastica + lattine di alluminio e acciaio)

Si raccolgono solo i seguenti imballaggi di plastica, purchè non inquinati da rifiuti organici e sostanze pericolose:

Bottiglie di acqua minerale Bottiglie di bibite Flaconi di prodotti per il lavaggio di

biancheria e stoviglie Flaconi di prodotti per la pulizia della

casa Flaconi di sapone liquido Contenitori di prodotti per l’igiene

della persona

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Vaschette in plastica per alimenti Sacchetti della spesa Pellicole in plastica per imballaggi Reti contenenti frutta e verdura Vasetti di yogurt Cassette in plastica per frutta Tappi e chiusure per vasi e bottiglie Piatti e bicchieri debitamente puliti da

residui

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COME RICICLARE LA PLASTICA PET . Ecco le 4 regole da ricordare quando si fa la

raccolta differenziata delle bottiglie di plastica PET:

ELIMINARE LE ETICHETTE Le etichette di carta devono essere tolte dalle

bottiglie perché complicano il processo di riciclo rendendolo meno economico ed ecologico

SCHIACCIARLE NEL MODO GIUSTO Bisogna sempre schiacciare le bottiglie prima

di buttarle nel bidone apposito. Schiacciarle dal basso verso l’alto accartocciandole è un procedimento che complica il processo di recupero e riciclo meccanico.

OCCHIO AI TAPPI Per non rendere inutile lo schiacciamento, i

tappi devono essere sempre lasciati sulla bottiglia. L’alternativa più ecologica è quella di riciclarli separatamente.

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COSA SUCCEDE UNA VOLTA CHE LA PLASTICA E’ DIFFERENZIATA?

Una volta che il PET viene correttamente riciclato, il COREPLA (consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica) lo raccoglie e lo vende alle imprese riciclatrici che lo sottopongono ad un processo di lavaggio per eliminare il residuo del contenuto. Altre industrie trasformatrici di materie plastiche trasformano l’R-PET in nuovi oggetti in questo modo il ciclo ricomincia.

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IL CICLO DI LATTINE E PLASTICAPlastica e lattine vengono prelevati insieme

1) Il materiale, inviato agli impianti di selezione, viene accuratamente separato per tipologia merceologica

2) Il materiale viene ulteriormente separato da corpi estranei e diviso per tipologia: PE (polietilene), PP ( propilene), PVC, PET , PS e altri.

3) Il materiale selezionato viene macinato e lavato

4) La plastica viene trasformata in scagliette o granuli pronti per essere fusi e per produrre nuovi oggetti in plastica, ad esclusione di quelli destinati ad uso strettamente alimentare.

Page 31: Occhio alla plastica

IL RICICLO MECCANICOQuesta tecnica consiste

essenzialmente nella rilavorazione termica o meccanica dei rifiuti plastici.

Se i materiali sono termoplastici si riottengono granuli idonei. Questa modalità di riciclaggio raggiunge i risultati migliori, la plastica è omologata e pulita.

Se i materiali sono termoindurenti vengono macinati per poi essere impiegati.

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PRODUZIONE DI MATERIALE CON PLASTICA RICICLATA

Con 27 bottiglie di PET si fa una felpa in pile Una bottiglia di plastica del peso di 50 gr può

produrre, attraverso termovalorizzatori, l’energia necessaria per tenere accesa una lampadina da 60 watt per u n’ora

Il 75% del materiale utilizzato per fabbricare una maglietta può essere dato da bottiglie di bevande gasate riciclate

Con 45 vaschette di plastica e qualche metro di pellicola in LDPE si fa una panchina

Con 10 flaconi di plastica (HDPE) si fa una sedia

Con 2 flaconi di plastica (HDPE) si fa un frisbee

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Con 20 bottiglie di plastica (PET) si fa una coperta in pile

Con un flacone di plastica si può tenere accesa una lampadina da 60 watt

Con 2 vaschette di plastica si può avere lo stesso potere calorifico di circa 42 grammi di gas metano

Con 67 bottiglie d’acqua si fa l’imbottitura di un piumino matrimoniale

Con 14 vaschette di plastica si fa un cestino porta fiori

Con 11 flaconi del latte si fa un annaffiatoio.

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SEGUITE I NOSTRI CONSIGLI!!!

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NELLA NOSTRA CITTÀ….Il nuovo centro di raccolta

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USI MOLTEPLICI DELLA PLASTICAForse non ci crederete,

ma con cosa sono costruite le automobili?

Nelle parti che compongono un’auto c’è tantissima chimica: cloro, carbonio e idrogeno formano il PVC per la copertura dei sedili e degli interni.

Lo zolfo è presente nella gomma delle ruote.

Lunghe catene di carbonio e idrogeno formano il polietilene per fare i serbatoi del carburante.

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IL RISPARMIO DEI COSTI DI TRASPORTOLa plastica è leggera, non si

corrode e si stampa facilmente in forme complesse senza bisogno di sistemi di assemblaggio o di fissaggio. Queste proprietà la rendono perfetta per l’impiego in aerei, treni, navi e automobili.

Un’automobile moderna contiene più o meno l’11% di plastica e fa diminuire il peso del veicolo.

La plastica ha apportato un contributo cruciale allo sviluppo dei trasporti. Aerei, treni, navi e automobili si affidano alla plastica per garantirci trasporti confortevoli, sicuri ed economici.

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IN CHE MODO L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA SI AFFIDA ALLA

PETROLCHIMICA?La ricerca e le innovazioni

dell’industria chimica favoriscono le prestazioni di un’auto. Le materie plastiche attualmente utilizzate migliorano il confort e la sicurezza, si pensi ai pneumatici, ai tubi in gomma e alla carrozzeria stessa.

Grazie ai serbatoi in plastica, si ottiene un uso ottimale dello spazio disponibile e libertà nel design.

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RISPARMIOCirca il 15% di un’auto è realizzato in

plastica; ciò permette di risparmiare fino a 750 l di carburante durante il ciclo di vita di un’ auto e di ridurre le emissione di CO2 a livello europeo di oltre 9 milioni.

Ogni chilo di materia plastica utilizzata nell’automobile consente un risparmio di circa 2,5 l di carburante lungo il ciclo di vita del veicolo.

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PIU’ VELOCI CON L’AUTOBUS E IL TRENO

Le materie plastiche si sono imposte come materiale da costruzione anche nel trasporto su rotaia e su gomma riducendo fino al 30% il peso di vagoni e automotrici, ciò consente un risparmio di energia ed una diminuzione dei costi di acquisto, delle spese di manutenzione e dell’usura.

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AUTO PIU’ SICURE GRAZIE ALLA CHIMICA

I contenitori per gli airbag contribuiscono alla diminuzione del peso dell’auto; gli airbag servono per la sicurezza dei passeggeri. In questo caso il nylon moderno offre un buon equilibrio tra forza e resistenza.

Anche i pneumatici riducono l’attrito e migliorano la sicurezza.

Le gomme usate nei sedili riducono le vibrazioni e offrono un maggior confort per i passeggeri. Le vernici moderne proteggono contro la pioggia e la neve, i raggi UV e la corrosione.

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RICICLETTA!!

È in arrivo la ricicletta, la bici fatta di plastica riciclata.

La ricicletta è costituita interamente con bottiglie di plastica tranne il telaio, che è molto più spesso e visibile rispetto a quelli delle biciclette normali.

Il peso è completamente diverso: visto che sono formate solo da plastica, sono maneggiabili, facilmente trasportabili e i telai non sono verniciati, pertanto sono stati abbattuti anche i costi relativi alla verniciatura. Le riciclette stanno avendo molto successo!!

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Nel mondo in cui viviamo la mobilità è un fattore determinante per l’economia e il tempo libero. Tuttavia il traffico stradale e aereo consuma molta energia inquinando l’ambiente. Le materie plastiche offrono soluzioni innovative per migliorare l’ecoefficienza dei mezzi di comunicazione.

Un aereo è formato dal 52% da materiali compositi, 20% da alluminio, 14% da titanio, 7% da acciaio e l’1% da altri materiali.

Nel 2015 un aereo A 350-900 xwb dovrà essere formato da quei materiali.

Nelle automobili le componenti di plastica hanno già sostituito molti materiali tradizionali, tutto si ripercuote in maniera favorevole sulla sicurezza e sul bilancio ambientale.

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MODALITA’ DEL FUTURO

I materiali compositi plastici sono molto più efficienti dei materiali che vanno a sostituire, meno soggetti alla corrosione e più resistenti anche nelle situazioni estreme.

I materiali composti fibrosi, ad esempio, pesano circa il 60% in meno dell’acciaio, ma hanno una resistenza sei volte maggiore

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SETTORE: PROTEZIONE-IMBALLAGGI

Page 49: Occhio alla plastica

PROTEZIONE Le materie plastiche contribuiscono alla

conservazione delle risorse naturali rendendo efficace la produzione e la distribuzione di acqua.

Le malattie sono causate dall’utilizzo di acqua non potabile.

Il trasporto d’ acqua è realizzato con delle tubazioni in plastica caratterizzate da leggerezza, flessibilità, facilità e assicurano una lunga durata.

Grazie alle tubazioni flessibili in plastica l’acqua potabile può essere trasportata in modo sicuro e igienico in lunghe distanze

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SENZA PLASTICA PIU’ IMBALLAGGI

Un imballaggio è tutto ciò che permette di racchiudere e proteggere, conservare la merce. I metodi per contenere i prodotti nel tempo si sono raffinati, arricchiti con l’utilizzo dei metalli, ma fino all’ottocento non hanno subito sostanziali modifiche.

Oggi quasi un terzo dei rifiuti domestici è costituito da rifiuti di imballaggio, ma molto si è fatto e si sta facendo per conciliare la crescita dei consumi e la necessità di non sprecare le risorse del pianeta.

Page 51: Occhio alla plastica

IMBALLAGGIL’ imballaggio costituisce il principale

mercato di sbocco delle materie plastiche. Il 50% di tutto l’imballaggio alimentare è in plastica.

Pellicole sottilissime proteggono e sigillano carne, frutta, verdura, formaggi e caffè facendo in modo che gli alimenti arrivino a destinazione freschi e integri,.

Succhi di frutta, latte e altre bevande sono trasportate in contenitori di plastica conservando il loro aroma.

I medicinali in confezioni blister sono protetti dall’umidità, dalla luce e dal deterioramento.

Page 52: Occhio alla plastica

VASI IN PETLa Socoplas S.p.a., con sede a Tortona (AL), ha messo a punto una nuova generazione di vasi in PET capace di garantire le stesse caratteristiche del vetro, inoltre, grazie alla collaborazione con uno dei più quotati tecnologi alimentari, è stato possibile dotare il contenitore in PET della necessaria resistenza termica.

Page 53: Occhio alla plastica

VANTAGGI: Riduzione del costo rispetto

all’imballaggio in vetro Infrangibilità Peso: c’è il risparmio di peso

che va da 5 a 6 volte rispetto al vetro con immediata riduzione dei costi di trasporto e maggiore sovrapposizione in magazzino

Riciclabilità: il PET è uno dei materiali a maggiore riciclabilità

Marketing: la plastica permette una maggiore libertà di forme e colori rispetto al vetro

Page 54: Occhio alla plastica
Page 55: Occhio alla plastica

INTERVISTA DI BENEDETTA AL SUO PAPÀChe cos'è il PET?

Il PET è un acronimo di tre parole inglesi ...  ,sono tre componenti che vengono utilizzati per produrre l'imballaggio in plastica.Il PET viene acquistato sotto forma di grani solidi ,successivamente viene scaldato fino a ottenerlo liquido.Quali tipi di imballaggi si producono nella tua azienda? Gli imballaggi che si producono sono :-flaconi di diverse capacità e dimensioni.Con che cosa vengono riempiti?I flaconi vengono venduti vuoti alle aziende che a loro  volta riempiranno con prodotti di vario genere.ESEMPI :- settore della cosmesi : shampoo, creme, bagno schiuma...- settore oli lubrificanti es. Olio per motori auto- settore farmaceutico: pilloliere ,flaconi per sciroppo e biberon.Che fine fanno i contenitori in  plastica utilizzati?Grazie a una attenta gestione dello smaltimento e raccolti indifferenziata é possibile riutilizzarli.Il PET  " second life " è re-impiegato : es. pile o altri oggetti.Il PET  grazie ai continui studi, ricerca e sviluppo ,oggi è in grado di essere una valida alternativa al vetro. Infatti grazie al " pet  barrierato” è possibile conservare anche i prodotti alimentari in quanto grazie  alla barriera impedisce all' ossigeno di ossidare l'alimento.Quali alimenti si possono conservare in questo tipo di imballaggio?Questi vasetti in PET  vengono utilizzati sia per il riempimento a caldo es. sughi per il condimento o marmellate oppure anche per riempimento a freddo es. flaconi di maionese, ketch-up e pesto.L'azienda si trova a Tortona nel parco scientifico di Rivalta Scrivia (che é una frazione di Tortona)

Page 56: Occhio alla plastica

SETTORE: USO DOMESTICO

Lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie… ci siamo talmente abituati alla plastica che la notiamo appena

Page 57: Occhio alla plastica

I materiali plastici moderni ci aiutano a utilizzare risorse preziose.

Applicazioni plastiche innovative hanno reso possibile la riduzione dei prodotti in pezzi piccolissimi. Basta pensare all’elettronica: oggi si utilizzano piastre flessibili, di spessore inferiore al mm, composte da più strati di pellicola plastica pieghevole nei cellulari, MP3, computer, tablet…

Page 58: Occhio alla plastica

RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA

I monitor LCD e la TV al plasma hanno sostituito rapidamente gli schermi tradizionali perché ultrapiatti in quanto l’immagine si forma all’interno di una lastra piana in materiale plastico, in questo modo si risparmia spazio e energia

Schiume isolanti in materiale plastico riducono lo scambio termico, così oggi un frigocongelatore di classe A ha un consumo inferiore al 50% rispetto ai modelli del 1990

Page 59: Occhio alla plastica

PRODOTTI PLASTICI DEL FUTURO

La possibilità di impiego della plastica nella vita domestica continuerà e usciranno innovazioni sempre più sofisticate…

La plastica funziona da isolante, conduttore, coibente

Page 60: Occhio alla plastica

SETTORE: EDILIZIACOIBENTAZIONE EDILIZIANella coibentazione edilizia, gli isolanti

plastici non presentano alcun fattore di pericolo della salute perché non rilasciano gas tossici.

La manipolazione e le eventuali lavorazioni meccaniche sono assolutamente innocue, non vi è pericolo d’inalazione di particelle o di manifestazioni allergiche.

La produzione di isolanti termici necessita di una modesta quantità di petrolio e il loro impiego restituisce all’ambiente la quantità di risorse per la loro produzione.

Essendo privi di valore nutritivo per microrganismi non marciscono e non ammuffiscono

Gli isolanti plastici hanno una reazione al fuoco rispondente alle più severe normative vigenti.

Page 61: Occhio alla plastica

QUIZ SULL’EDILIZIA

1) La produzione degli isolanti plastici necessita?

a) Di una modesta quantità di petrolio

b) Di una modesta quantità di calzini

c) Della rivoluzione umana

1) Cosa non esiste nei consumi mondiali di materie plastiche nell’edilizia?

a) Un camion

b) Statistiche ufficiali

c) Una gonna

1) Che cos’è l’EPS?

a) Una marca di vestiti

b) Un bambino

c) Un materiale rigido

1) La manipolazione e le eventuali lavorazioni meccaniche cosa portano?

a) Sono innocue

b) La febbre

c) Il raffreddore

RISPOSTE GIUSTE DA 3-4 : SEI STATO/A ATTENTO/A

RISPOSTE GIUSTE DA 2-3 SEI STATO/A ABBASTANZA ATTENTO/A

RISPOSTE GIUSTE DA1-2: AVEVI LA TESTA TRA LE NUVOLE

Page 62: Occhio alla plastica

AMBIENTE

1) Isolante termico per copertura in materiale plastico

2) Sistema di ventilazione/recupero termico

3) Isolante termico sulle pareti esterne

4) Isolante termico sulle pareti interne

5) Finestre isolanti in plastica con tripli vetri

6) Isolante termico in materiale plastico in cantina

Page 63: Occhio alla plastica

RAGIONI ECONOMICHE:

Gli isolanti plastici hanno una lunga durata e non necessitano di manutenzione

sono facili da istallaresono resistenti alla

corrosionegrazie alla loro

struttura hanno un’ottima processabilità che permette un accoppiamento stabile e duraturo con quasi tutti i materiali impiegati in edilizia.

Page 64: Occhio alla plastica

RISPARMIO ENERGETICO E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 IN ITALIA

Con l’applicazione di materiali isolanti di tipo polimerico è possibile ridurre i consumi energetici e di conseguenza abbassare le emissioni di anidride carbonica.

Page 65: Occhio alla plastica

SVILUPPO SOSTENIBILELo sviluppo sostenibile è

il rapporto tra lo sviluppo economico e il rispetto dell’ambiente, ciò può essere realizzato attraverso il protocollo di Kioto è il programma di Responsible Care (è il Programma volontario dell’Industria Chimica mondiale basato sull’attuazione di principi e comportamenti riguardanti la Sicurezza e Salute dei Dipendenti e la Protezione Ambientale)

Page 66: Occhio alla plastica

RICERCA E INNOVAZIONE

Il terreno d’incontro tra il mondo universitario e le imprese è la ricerca la quale favorisce uno sviluppo sostenibile attraverso la produzione, la trasformazione e l’applicazione delle materie plastiche.

In questa direzione va la ricerca sulle applicazione dei Polimeri nei settori meccanico, tessile, aerospaziale, navale e civile

Page 67: Occhio alla plastica

L’industria della plastica crea benessere economico.

In Europa occidentale, oltre 17 milioni di persone sono impegnate nel settore. Le materie plastiche incidono in modo sostanziale anche nello sviluppo sociale attraverso la spinta verso tecnologie innovative.

Page 68: Occhio alla plastica

Il contributo delle materie plastiche allo sviluppo sostenibile è principalmente dovuto al fatto che il loro utilizzo permette un uso efficiente delle risorse.

Page 69: Occhio alla plastica

Le materie plastiche rivestono un ruolo di primissimo piano nel progresso della società e anche negli anni a venire, daranno un contributo per il miglioramento economico della società e dell’ambiente.

Page 70: Occhio alla plastica

In Italia, negli ultimi 10 anni, la crescita dei consumi delle materie plastiche nei più importanti settori applicativi industriali è sempre stata superiore alla crescita del PIL.

Page 71: Occhio alla plastica

SCIENZA E CREATIVITÀUtilizzo di materiali di recupero in plastica per la costruzione di oggetti

Con un po’ di immaginazione si può dare di nuovo vita ad oggetti considerati rifiuti.

Nel laboratorio di Novi Scienze abbiamo trasformato una bottiglia in PET in un’automobile da corsa!!

Page 72: Occhio alla plastica

Al lavoro!

!

Che gara!!!!!

Page 73: Occhio alla plastica

FACCIAMO UN MODELLO DI POLMONETagliare una bottiglia

Tagliare il palloncino più grande

Page 74: Occhio alla plastica

Tirare il palloncino e stenderlo sulla parte inferiore della bottiglia

Attaccare un palloncino ad una cannuccia oppure legare due palloncini ad una cannuccia

Page 75: Occhio alla plastica

inserire la cannuccia con il palloncino dentro la bottiglia tirare la base del palloncino posto alla base

della bottiglia: l’aria entra attraverso la cannuccia (bocca e trachea), entra nel palloncino ed esso si gonfia, proprio come succede ai nostri polmoni quando inspiriamo. Quando si lascia andare la base della bottiglia il palloncino-polmone si sgonfia, proprio come succede quando espiriamo.

Page 76: Occhio alla plastica
Page 77: Occhio alla plastica

MODELLI DI MACCHINA COSTRUITI UTILIZZANDO SOLO PEZZI DI PLASTICA O CON L’AGGIUNTA DI ALTRI MATERIALI

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RICICLO CREATIVO«ECOLOGY AND RECYCLING» COMENIUS : progetto europeo

attivo nella nostra scuola

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