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Page 1: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

Oggi egrave giagrave domani

2

‟Il futuro egrave aperto e dipende da noi

dipende da come vediamo il mondo

e da come valutiamo

le possibilitagrave di futuro che sono aperterdquo

(Karl Popper)

DISCLAIMER

Il presente documento ldquoE SE DOMANI helliprdquo ndash OGGI Ersquo GIArsquo DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti di proprietagrave intellettuale

riconducibili unicamente ai Titolari Autori

La riproduzione anche parziale dei contenuti egrave consentita unicamente dietro preventiva autorizzazione scritta da parte dei singoli titolari

dei diritti Ersquo pertanto vietato modificare copiare riprodurre distribuire trasmettere o diffondere in qualsiasi modo i contenuti del

Documento senza aver preventivamente ottenuto un espresso consenso in forma scritta da parte dei titolari

Oggi egrave giagrave domani

3

Sommario

Premessa 4

Oggi egrave giagrave Domani 5

Il momento che stiamo vivendo 6

La Tecnologia 7

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave 7

I Modelli Previsionali 13

Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia 15

Management e Change Management 16

Preoccuparsi Occuparsi 18

Smart Industry 19

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo 20

Un nuovo ldquoecosistemardquo 21

Industrial 3D Printing 23

ICT ed Elettronica 25

Smart Grid 25

Smart Family - Individual Enterprise 27

La connettivitagrave e le sue implicazioni 27

Nuove esperienze 29

Virtual Companies 29

Nuovi Modelli Economici 30

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip 32

RINGRAZIAMENTI 34

ALLEGATI 34

GLI AUTORI 34

Oggi egrave giagrave domani

4

Premessa

laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo

Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia

alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia

La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal

tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell

e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto

della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento

il Mondo

Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi

Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip

Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1

Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione

hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata

laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra

Storia hellipraquo

Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un

porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di

Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo

1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili

nel sito della Community Pozzo di miele

Oggi egrave giagrave domani

5

Oggi egrave giagrave Domani

Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo

Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole

(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne

usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo

e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e

soprattutto del microprocessore (1975)

Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto

giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la

Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)

un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori

raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero

di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali

Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante

acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco

di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli

anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico

I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle

speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in

borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)

2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni

Oggi egrave giagrave domani

6

La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i

confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi

assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT

Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se

comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o

del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing

Il momento che stiamo vivendo

Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o

meno noti

Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age

Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)

della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud

Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things

Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della

Virtualitagrave

Oggi egrave giagrave domani

7

La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

Oggi egrave giagrave domani

8

Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

Oggi egrave giagrave domani

9

Oggi egrave giagrave domani

10

La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

Oggi egrave giagrave domani

11

Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

Oggi egrave giagrave domani

12

reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

Oggi egrave giagrave domani

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

Oggi egrave giagrave domani

14

Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

Oggi egrave giagrave domani

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

Oggi egrave giagrave domani

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

Oggi egrave giagrave domani

17

Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

18

scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

Oggi egrave giagrave domani

19

Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

Oggi egrave giagrave domani

20

Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

Oggi egrave giagrave domani

21

A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

Oggi egrave giagrave domani

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

Oggi egrave giagrave domani

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

Oggi egrave giagrave domani

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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3

Sommario

Premessa 4

Oggi egrave giagrave Domani 5

Il momento che stiamo vivendo 6

La Tecnologia 7

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave 7

I Modelli Previsionali 13

Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia 15

Management e Change Management 16

Preoccuparsi Occuparsi 18

Smart Industry 19

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo 20

Un nuovo ldquoecosistemardquo 21

Industrial 3D Printing 23

ICT ed Elettronica 25

Smart Grid 25

Smart Family - Individual Enterprise 27

La connettivitagrave e le sue implicazioni 27

Nuove esperienze 29

Virtual Companies 29

Nuovi Modelli Economici 30

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip 32

RINGRAZIAMENTI 34

ALLEGATI 34

GLI AUTORI 34

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4

Premessa

laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo

Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia

alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia

La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal

tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell

e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto

della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento

il Mondo

Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi

Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip

Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1

Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione

hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata

laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra

Storia hellipraquo

Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un

porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di

Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo

1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili

nel sito della Community Pozzo di miele

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Oggi egrave giagrave Domani

Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo

Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole

(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne

usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo

e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e

soprattutto del microprocessore (1975)

Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto

giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la

Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)

un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori

raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero

di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali

Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante

acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco

di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli

anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico

I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle

speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in

borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)

2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni

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6

La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i

confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi

assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT

Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se

comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o

del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing

Il momento che stiamo vivendo

Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o

meno noti

Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age

Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)

della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud

Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things

Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della

Virtualitagrave

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7

La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

Oggi egrave giagrave domani

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

Oggi egrave giagrave domani

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Oggi egrave giagrave domani

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

Oggi egrave giagrave domani

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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Page 3: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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Premessa

laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo

Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia

alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia

La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal

tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell

e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto

della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento

il Mondo

Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi

Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip

Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1

Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione

hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata

laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra

Storia hellipraquo

Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un

porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di

Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo

1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili

nel sito della Community Pozzo di miele

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Oggi egrave giagrave Domani

Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo

Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole

(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne

usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo

e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e

soprattutto del microprocessore (1975)

Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto

giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la

Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)

un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori

raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero

di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali

Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante

acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco

di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli

anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico

I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle

speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in

borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)

2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni

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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i

confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi

assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT

Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se

comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o

del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing

Il momento che stiamo vivendo

Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o

meno noti

Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age

Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)

della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud

Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things

Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della

Virtualitagrave

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La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

Oggi egrave giagrave domani

13

I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

Oggi egrave giagrave domani

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

Oggi egrave giagrave domani

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

Oggi egrave giagrave domani

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Page 4: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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Oggi egrave giagrave Domani

Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo

Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole

(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne

usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo

e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e

soprattutto del microprocessore (1975)

Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto

giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la

Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)

un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori

raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero

di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali

Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante

acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco

di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli

anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico

I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle

speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in

borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)

2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni

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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i

confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi

assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT

Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se

comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o

del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing

Il momento che stiamo vivendo

Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o

meno noti

Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age

Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)

della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud

Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things

Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della

Virtualitagrave

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La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i

confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi

assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT

Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se

comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o

del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing

Il momento che stiamo vivendo

Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o

meno noti

Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age

Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)

della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud

Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things

Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della

Virtualitagrave

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La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

Oggi egrave giagrave domani

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

Oggi egrave giagrave domani

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Oggi egrave giagrave domani

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

Oggi egrave giagrave domani

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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La Tecnologia

Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e

da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che

sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro

quotidiano

Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave

Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip

Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto

e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale

Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre

piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)

Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server

programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che

serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud

pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service

(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza

maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici

Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti

IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia

() a disposizione del Mondo che verragrave

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

Oggi egrave giagrave domani

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come

i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di

dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise

cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in

ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4

Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il

Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)

laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di

intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi

sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone

E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -

Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di

aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le

cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)

Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet

to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment

Liferdquo

4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

Oggi egrave giagrave domani

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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Page 8: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

Oggi egrave giagrave domani

17

Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

18

scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

Oggi egrave giagrave domani

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono

stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce

Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di

vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le

possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi

dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e

i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5

E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT

Big Data Analytics

Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo

Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace

metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti

(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo

(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )

alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration

Service )

Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi

Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e

per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo

continua e la sua espansione sembra senza limiti

laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave

concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione

come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare

astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del

5 Fonte IBM

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

Oggi egrave giagrave domani

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose

ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave

operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla

impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla

pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo

esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni

didattiche sono moltissime da temporaquo6

E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia

di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla

dodicesima Floting Point Operations per Second)

Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche

crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)

Analytics e Cibersecurity

Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza

Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve

che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di

problemi

Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque

consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-

2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione

con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo

egrave Watson

Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo

da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata

con la Bitcoin la criptomoneta)

Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di

transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono

essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro

Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo

e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti

Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain

Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale

appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile

transazionale e condivisa flessibile

Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate

in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia

toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni

6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An

evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July

2011)rdquo

Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale

generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)

Oggi egrave giagrave domani

13

I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

Oggi egrave giagrave domani

14

Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

Oggi egrave giagrave domani

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

Oggi egrave giagrave domani

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

Oggi egrave giagrave domani

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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I Modelli Previsionali

Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i

tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali

In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market

Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo

I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla

seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business

model time to market helliprdquo

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

Oggi egrave giagrave domani

24

Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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25

ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Page 13: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della

Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra

valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle

ultime decine di anni almeno hellip

7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli

atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

Oggi egrave giagrave domani

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

Oggi egrave giagrave domani

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia

Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare

lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo

Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom

Peters) con imprenditorialitagrave

Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile

da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare

in unrsquoaltra

Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze

necessitagrave Tra le tante

Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole

Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera

Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo

Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa

Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile

Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip

Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare

Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori

strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli

Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata

allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze

interdisciplinari

Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato

che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono

- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari

- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi

- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini

di valore di mercato tecnologie abilitanti business model

- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di

profitto i modelli di delivery

Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per

ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli

da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze

vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi

e continui (salvo rare eccezioni )

Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere

Non inventare la ruota guardando al mondo

Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)

Riusare tutto guardando al mondo

Innovazione design ricerca industriale

Integrare in rete e creare reti aziende

Conoscenza dellrsquouso specializzazione

Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre

Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti

Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze

Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo

Produrre dove serve se si puograve in Italia

Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore

e outsourcing selettivo

Localizzare dove si puograve e si deve in Italia

Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip

piugrave automazione e produttivitagrave

Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo

guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy

Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip

piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip

Management e Change Management

Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili

importanti implicazioni indotte dalla Digital Age

Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)

Si possono al riguardo citare

La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia

Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni

- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo

- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza

- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo

- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset

digitale hellip)

Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati

Oggi egrave giagrave domani

17

Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

Oggi egrave giagrave domani

18

scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

Oggi egrave giagrave domani

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati

informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che

vendono e con i clienti

Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i

confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service

Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni

Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato

Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano

diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy

of Things)

Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale

opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi

IOT il reale impatto sulla catena del valore

Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy

criteri di localizzazione

Ma non solo

Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare

sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-

Safety

Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle

che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si

rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine

Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza

Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale

Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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ALLEGATO

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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili

in chiave puramente ldquodeterministicardquo

A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange

managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9

Preoccuparsi Occuparsi

laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo

Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa

Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di

ingresso

Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti

Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash

1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio

principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve

non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene

un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport

e allrsquooccupazione del Paese

Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid

2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave

controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave

anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata

E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire

lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo

Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di

co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione

Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore

normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)

allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale

innovativo 10

8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo

cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli

studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda

generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -

L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla

Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e

successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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Smart Industry

Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014

in prevalenza manifatturiero)

Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento

arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria

automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto

spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta

I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di

gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi

Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane

(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori

La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11

laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei

programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in

area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria

strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera

Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio

caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue

quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio

dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i

flussi informativi

11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo

dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di

processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione

richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di

campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network

(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale

rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12

Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo

La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute

prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione

LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per

lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto

in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte

incertordquo)

LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria

Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave

dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)

Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile

alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione

dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita

marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)

Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di

ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente

dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici

Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili

12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015

Oggi egrave giagrave domani

21

A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

Oggi egrave giagrave domani

22

Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

Oggi egrave giagrave domani

23

Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

Oggi egrave giagrave domani

24

Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

Oggi egrave giagrave domani

25

ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Page 20: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare

Un nuovo ldquoecosistemardquo

Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema

in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di

funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti

velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)

I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro

servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave

Oggi egrave giagrave domani

22

Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

Oggi egrave giagrave domani

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

26

al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

Oggi egrave giagrave domani

27

Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Page 21: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle

Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva

sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems

(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave

realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in

senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni

per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata

In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la

Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema

in divenire

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Industrial 3D Printing

In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande

attenzione mediatica

Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una

fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di

laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo

originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low

cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta

ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)

Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni

tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il

rimuovere ndash strati di materiale)

Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave

parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age

13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come

sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il

vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14

13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia

nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente

perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT

analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli

di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa

14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave

tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che

in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali

dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

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Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come

quello areospaziale e quello delle protesi medicali

La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo

stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del

ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne

derivano15

15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo

studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)

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ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

26

al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

Oggi egrave giagrave domani

27

Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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ALLEGATO

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Page 24: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

Oggi egrave giagrave domani

25

ICT ed Elettronica

Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come

parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare

e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White

Goods Domotica Elettromedicale Utilities )

Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo

in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in

altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti

industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere

di ingresso

Tra le tante impossibile non pensare a

Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi

HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)

Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative

e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud

Servizi WEB

Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )

e o come attivitagrave di Service

Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)

Smart Grid

Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie

allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta

il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo

lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un

porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non

capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese

sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione

In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di

usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C

sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)

LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi

degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione

di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di

installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)

Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso

approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione

Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale

integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave

elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati

nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il

progetto Res Novae)

Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid

come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa

Oggi egrave giagrave domani

26

al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

Oggi egrave giagrave domani

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

Oggi egrave giagrave domani

35

ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

Oggi egrave giagrave domani

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ALLEGATO

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Oggi egrave giagrave domani

26

al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello

di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16

Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)

in un settore tra i piugrave strategici in assoluto

16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio

Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012

Oggi egrave giagrave domani

27

Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

34

RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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35

ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

Oggi egrave giagrave domani

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ALLEGATO

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Smart Family - Individual Enterprise

Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e

resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa

Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il

terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart

phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere

anche giovani studenti

La connettivitagrave e le sue implicazioni

Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale

a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave

e delle sue implicazioni

Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione

vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che

ci circondano

Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

Oggi egrave giagrave domani

35

ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

Oggi egrave giagrave domani

36

ALLEGATO

Oggi egrave giagrave domani

37

Oggi egrave giagrave domani

38

Oggi egrave giagrave domani

39

Oggi egrave giagrave domani

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ALLEGATO

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48

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Oggi egrave giagrave domani

28

Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile

valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento

ed alienazione

Oggi egrave giagrave domani

29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

Oggi egrave giagrave domani

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

34

RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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35

ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

Oggi egrave giagrave domani

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ALLEGATO

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Page 28: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

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29

Nuove esperienze

La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere

esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli

autori)

Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo

alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi

modelli di business sociali

Virtual Companies

Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una

ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative

Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean

Start-uprdquo 17

Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia

I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un

Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla

Rete)

17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012

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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

33

Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

34

RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

Oggi egrave giagrave domani

35

ALLEGATO

La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

Oggi egrave giagrave domani

36

ALLEGATO

Oggi egrave giagrave domani

37

Oggi egrave giagrave domani

38

Oggi egrave giagrave domani

39

Oggi egrave giagrave domani

40

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42

Oggi egrave giagrave domani

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ALLEGATO

Oggi egrave giagrave domani

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Oggi egrave giagrave domani

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Oggi egrave giagrave domani

50

Oggi egrave giagrave domani

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Page 29: Oggi è già domani! - pozzodimiele.it E' GIA' DOMANI - Prima... · Il presente documento “E SE DOMANI …” – OGGI E’ GIA’ DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti

Oggi egrave giagrave domani

30

Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una

Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta

quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi

Nuovi Modelli Economici

Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area

applicativa) hellip

laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando

comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo

La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda

attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da

privati affiliati in rete digitale

Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave

di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave

a valere piugrave di 335 miliardi hellip

Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere

tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione

- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo

e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave

- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa

su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune

- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto

di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave

data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo

Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il

mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS

laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali

Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture

obsolete

Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di

persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo

Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)

Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia

Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso

allrsquoingegnositagrave collettiva

La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre

piugrave connesso e interdipendente raquo

Infine guardando ulteriormente avanti hellip

18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015

Oggi egrave giagrave domani

31

Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

Oggi egrave giagrave domani

32

Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

Oggi egrave giagrave domani

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

Oggi egrave giagrave domani

34

RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom

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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin

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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza

centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo

di gestione distribuito

Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip

Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19

Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta

crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere

decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale

centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione

sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo

19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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RINGRAZIAMENTI

Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit

Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro

Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml

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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip

Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e

sempre competeranno) allrsquoUomo

Tra i tanti

La conoscenza del BusinessAttivitagrave

Il Coraggio di Intraprendere

La Creativitagrave

La Conoscenza e la Valutazione dei rischi

LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business

hellip

In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro

Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e

dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione

tra le persone

Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave

di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive

Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili

In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche

frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura

Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip

Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi

Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come

auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua

persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo

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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo

Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi

forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

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Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

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forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21

Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere

allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave

Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato

piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo

Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di

futuro che sono aperte

Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme

21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004

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Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

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Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

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Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare

Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico

Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo

del Fare

ALLEGATI

Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)

Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della

manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo

2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo

documento

Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-

fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo

GLI AUTORI

Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT

ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia

Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e

Direzione drsquoImpresa

Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore

dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi

modelli di business che abilitano

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Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell

Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti

hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali

Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo

stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione

Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau

Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli

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