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L’Editore si impegna a mantenere invariato il presente testo, come previsto dalla Legge n. 169/2008 art.5. è NOV EM B R E... racconto il mio mondo! 54 Un regalo magico 56 L’Accartoccione viaggio nella fantasia! incontro draghi e animali parlanti! Olmoal museo (p. 8 e ) ioascolto 52 70 32 Olmoal museo (p. 7) ioosservo ) ioascolto Racconti ed esperienze Racconti e fantasia Fiabe e favole

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  • Il libro di Italian

    o

    LEditore si impegna a

    mantenere invariato il presente

    testo, come previsto dalla

    Legge n. 169/2008 art.5.

  • 25 In cucina26 Il gioco delle nuvole28 Laboratorio di scrittura Descrivo e racconto30 AUTUNNO: cric croc sulle foglie Olmo al museo (p. 6 e ) io ascolto

    52 viaggio nella fantasia!Racconti e fantasia

    54 Un regalo magico56 LAccartoccione

    Olmo al museo (p. 8 e ) io ascolto

    58 Il sacco magico60 Un brontosauro per amico62 A scuola di magia64 Teo piccolo piccolo66 Battaglia in cielo67 Laboratorio di scrittura Scrivo un racconto fantastico Olmo al museo (p. 9) io osservo

    68 Laboratorio di scrittura Faccio il riassunto

    NOVEMBRE...

    70 incontro draghi e animali parlanti!Fiabe e favole

    72 Lorchessa e le orfanelle74 La spada magica76 Trecce lunghe lunghe78 I doni della fata

    DICEMBRE...

    32 racconto il mio mondo!Racconti ed esperienze

    34 Tippi e Tappo36 Alla gara di pap38 Il gioco pi bello40 Laboratorio cittadinanza attiva Educazione alla cittadinanza42 Sara e Alex44 Bentornata, Dariya!46 Piccoli nemici, grandi amici48 Laboratorio cittadinanza attiva Educazione alla cittadinanza50 Laboratorio di scrittura Scrivo un racconto realistico

    Olmo al museo (p. 7) io osservo

    OTTOBRE...

  • 94 mi tuffo nel passato!Miti e storia

    96 In principio fu un bozzolo98 Mito e scienza a confronto

    Olmo al museo (p. 12 e ) io ascolto

    100 Mito e storia a confronto102 Perch il Sole in cielo103 Come nacque il mare104 Un giorno di pioggia106 Coniglio e il fuoco108 Pokonaso e il fuoco110 Laboratorio di scrittura Invento un mito

    Completo un mito

    GENNAIO...

    112 ho mille perche in testaLeggende e realt

    114 Il gatto e il topo116 Le gobbe del cammello118 Nella pancia dellelefante120 Luccellino e labete122 Il camaleonte123 Laboratorio di scrittura Scrivo una leggenda

    Olmo al museo (p. 13) io osservo

    FEBBRAIO...

    80 Una principessa indomabile81 Laboratorio di scrittura Scrivo una fiaba

    Olmo al museo (p. 10) io osservo

    82 La rana e il bue83 La volpe e il corvo84 La decisione di Tranquilla86 Una talpa ingorda87 Laboratorio di scrittura Scrivo una favola

    Olmo al museo (p. 11) io osservo

    88 INVERNO: neve, neve e ancora neve!90 NATALE c profumo di muschio!92 NATALE auguri a forma dabete!

  • 156 mi diverto e mi emoziono!dalle Filastrocche alle poesie

    158 Filastrocche e poesie160 Rime e rime162 Suoni poetici164 Onomatopee Olmo al museo (p. 16 e ) io ascolto

    166 Similitudini168 Al tramonto170 Il pane171 Laboratorio di scrittura Scrivo una poesia

    Olmo al museo (p. 17) io osservo

    MAGGIO...

    142 quante regole!Regole per ogni occasione

    144 A tavolaOlmo al museo (p. 15 e ) io ascolto

    145 La macedonia di frutta146 I consigli del signor Melo148 Per scoprire la natura149 Per rispettare la natura150 Laboratorio cittadinanza attiva Educazione ambientale152 Regole per conoscere153 Laboratorio di scrittura Scrivo un testo regolativo154 PASQUA sorprese speciali!

    APRILE...

    MARZO...124 mi piace studiare!Imparo a studiare

    126 I fossili128 La scoperta di Lucy130 Uno scultore: lacqua132 Laboratorio cittadinanza attiva Educazione ambientale

    Olmo al museo (p. 14 e ) io ascolto

    134 I parchi nazionali136 La balena azzurra138 A come ambiente139 Laboratorio di scrittura Scrivo un testo informativo140 PRIMAVERA: c un prato fiorito!

  • 172 leggo e gioco!leggere per leggere

    Olmo al museo (p. 18 e ) io ascolto

    174 Che avventura!176 Campeggio in giardino178 Campeggio in casa179 Troppe emozioni180 ESTATE: c un mare tutto azzurro!

    GIUGNO...

    182Conoscere i significati

    182 Lordine alfabetico183 Gli omonimi184 I sinonimi185 I contrari

    Scrivere bene

    186 Suoni difficili188 La divisione in sillabe189 Uso lH190 Laccento191 Lapostrofo192 Uso la punteggiatura193 Nel discorso diretto194 Nel discorso indiretto

    Conoscere le parole

    196 Il nome: comune o proprio197 Il nome: maschile o femminile198 Il nome: singolare o plurale199 Il nome: concreto o astratto200 Il nome: primitivo o derivato201 I nomi alterati202 I nomi composti203 I nomi collettivi204 Gli articoli206 Gli aggettivi qualificativi207 Le preposizioni

    RIFLETTO sulla LINGUA 208 Le congiunzioni209 I verbi210 I pronomi personali211 Il tempo dei verbi212 Le coniugazioni213 Essere e avere214 Il verbo essere 215 Il verbo avere 216 Parlare, credere, partire218 So imparare?

    Conoscere la frase

    220 La frase o enunciato221 I sintagmi222 La frase minima223 Il soggetto e il predicato224 Il predicato: verbale o nominale226 Le espansioni indirette227 Lespansione diretta228 So imparare?

  • 6 SETTEMBRE

    Primo giorno di scuola. A dire il vero, era la terzavolta che era il suo primo giorno di scuola!

    Insomma, Timmi faceva la terza elementare. Co-munque era sempre il primo giorno di scuola e per i ti-

    midi un bel problema! Ma lei era timida? S, lei eramolto timida. Era cos timida che quando le chiedevi il suo nome ar-rossiva tutta e rispondeva a voce bassissima: non si capiva nulla!Quella mattina Timmi era passata con la mamma sotto il portone diLinda, che ormai era diventata la sua migliore amica.Entrare in classe in due era molto meglio, si sa.Meglio ancora se entra prima laltra ma in questo caso, essendo Linda an-cora pi timida di Timmi, entr per prima Timmi. Raggiunto il banco dellanno scorso, Timmi si mise a sedere e tir un so-spiro di sollievo: ce laveva fatta. Poi si guard intorno e fece un sorrisotimido ai pi simpatici (Chiara ed Eleonora).E chi sarebbero i pi simpatici?Quelli che quando li guardi e fai loro un sorriso timido sembrano con-tenti e te lo ricambiano.E chi sarebbero gli antipatici?Quelli che quando li guardi e fai un sorriso timido tifanno sentire trasparente, non ti vedono proprio.Ormai Timmi era diventata esperta di sorrisi.Vivian Lamarque, La timida Timmi, Piemme Junior

    Copri il testo con un foglio.

    Leggelinsegnante.

    Olmo

    al museo

    (p. 2 e )io ascolto

  • 7mi guardo intorno!

    Coloro la risposta giusta.Com Timmi? Da che cosa Timmi riconosce i bambini simpatici da quelli antipatici?

    Perch?

    quelli antipatici, quando fai loro un sorriso timido, non ti vedono proprio

    quelli simpatici, quando fai loro un sorriso timido, te lo ricambiano

    dallo sguardodal sorrisodal saluto

    timidachiacchieronariservatasocievole

    ascolto Io

    Leggi le domande e rispondi a voce.Anche tu sei timido/a come Timmi? Ti capita qualche volta di arrossire?

    Ci sono dei modi, secondo te, per andare daccordo anche con i bambini

    antipatici? Quali?

    Ioprotagonista

  • GIORGIO, IL GRANDE

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    RSL a p. 206

    CCOLORI !Occhio ai

    Segui i colori e scopri qualisono gli ingredienti e lordineper descrivere una persona.

    1. Chi si descrive?2. Com laspetto fisico?3. Com di carattere?4. Che cosa gli piace?5. Che cosa ne pensi?

    Vi presento il mio compagno di scuola, il suo nome Giorgio.Noi lo chiamiamo Giorgio il grande, naturalmenteperch grande, cio alto, il pi alto di tutta la classe.Ed anche bello.Giorgio sicuro di s eppure, miracolo, non an-tipatico e non si d arie.Parla tanto ed sempre allegro: con lui non ci siannoia mai!Gli piace cantare e sa anche suonare. come unvulcano, ha sempre delle idee, dei progetti da realiz-

    zare, non sta fermo un minuto.A me Giorgio piace molto,ma a lui piace di pi unaltrabambina, si chiama Miryam.Miryam bionda e con gliocchi azzurri.

    una bambina molto carina,gentile e raffinata come unaprincipessa. Le piace suonare ilpianoforte, il flauto e il clari-netto, ma pi di tutto le piacegiocare e mangiare: golosis-sima di dolci.Anche lei mia amica eanche lei mi piace molto!

    Vivian Lamarque, La timida Timmi, Piemme Junior

    Cerca nel testo la descrizione di Mi-ryam: qual il suo aspetto fisico? E il suocarattere? Che cosa le piace fare? Scrivi le risposte sul quaderno.

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Le descrizioni sono ricche di aggettiviqualificativi. Nel testo ne abbiamo sotto-lineati tre. Prova a trovarne almeno altricinque.

    rifletto sulla linguaio

    8

  • 9Mi chiamo Francesca e ho 9 anni.I miei occhi sono verdi e so farli diventareperfidi come quelli neri di una strega.I miei capelli sono rossi, anzi, pel di carota!Sar per tutte le carote che ingurgito?Non lo so, ma le carote mi piacciono mol-tissimo. E poi, se fosse per me, mange-rei solo pastasciutta e cotolette allamilanese. Ma c una cosa che proprionon sopporto: la pasta al forno conuna montagna di formaggio! Inoltre mipiace nuotare, arrampicarmi sugli al-beri e collezionare figurine. La mia mamma dice che nemmeno ladiscarica dei rifiuti disordinata comela mia stanza. La solita esagerataIl fatto che mi dispiace gettare vie lemie cose, anche quelle che non uso mai.Ho molte amiche, per abitano lontano da casa miae non sempre riusciamo a incontrarci.Per questo devo spesso inventarmi qualche gioco dafare per passare il tempo.Per mi annoio a giocare da sola!E allora corrocorro a guardare la televisione.Dino Ticli, Voglio un cane!, Piemme Junior

    SETTEMBRE...

    Segna con una X il signifi-cato corretto:perfidi:

    dolci molto cattiviingurgitare:

    mangiare piano mangiare in fretta

    nuoveparo

    le

    Descrivi sul quaderno te stesso/a, utilizzandoquesta traccia e questo ordine:1. Presentazione: chi sei?2. Aspetto fisico: come sei?3. Carattere e comportamento: che cosa ti piace fare?

    scrivoio

    Per descrivere una personasi parla dellaspetto fisico, del

    .......................... e del comportamento,mettendo in evidenza solo ci che

    ci colpisce di pi!

    IoRicordo!

    QUESTA SONO IO!

  • RACCONTI e DESCRIZIONI

    10

    Alice aveva circa 8 anni. Aveva gli occhiazzurri, furbi e vivaci, attenti a tutto, ma

    cos attenti che, pi che guardare, scru-tavano. La bocca era quasi sempre allin-

    gi, cos da intimidire meglio. I capellierano arruffati. Indosso aveva sempre un

    vecchio paio di jeans, calze a righe dentro unpaio di scarpe da tennis e una felpa con delle al-

    lucinanti rane di plastica appiccicate ovunque. Equesto era laspetto di Alice, tranne in quei giorni incui decideva che per riuscire nei suoi piani era ne-

    cessario un travestimento.Allora raccoglieva i capelli castani in due grossetrecce, che rifiniva con due enormi fiocchi rossi. Gliocchi attenti e sospettosi diventavano due occhioniteneri e sulla bocca, sempre allingi, fioriva un dolcesorriso. Per non parlare dellabbigliamento, che di-ventava quanto di pi femminile e pulito riuscisse atrovare nellarmadio.Quando Alice si presentava cos, era difficile capireche sotto quellapparenza si nascondeva la pi terri-bile delle bambine che esistesse al mondo!Anna Russo, La bambina Babilonia, Salani

    ALICE UNA BRAVA BAMBINA?

    Ricopia sul quaderno ladescrizione di Alice travesti-ta da brava bambina, poiimmagina e racconta qualipotrebbero essere i suoipiani.

    scrivoio

    Colora nel testo la descri-zione che corrisponde al-limmagine.

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Olmo

    al museo

    (p. 3)io osservo

  • Zigge adora tutti gli insetti, scarafaggi e formiche com-presi. La mamma si arrabbia sempre per le macchie diterra e derba sui suoi pantaloni. Possibile che tu debba strisciare per terra? Non seicapace di camminare su due gambe come tutti gli altriesseri umani? si lamenta. Ma come faccio a vedere le formiche camminandocon il naso per aria? chiede Zigge. Allora comincia a guardare gli uccelli! Sono moltopi interessanti di quegli orribili bacherozzi che tipiacciono tanto aggiunge la mamma.Zigge non le risponde. Tace e se ne va.Ormai ha imparato che non vale la pena di met-tersi a discutere con la mamma quando cosnervosa. Per quando la mamma tranquilla eha quella voce calda che gli piace tanto e gliocchi che brillano, Zigge ne approfitta per rac-contarle della vita gi in mezzo alla polvere. Lamamma lo ascolta attenta.Capisce che suo figlio un grande esplora-tore e si lascia trascinare dal suo entusiasmo. Meno male che ci sei tu a insegnarmi tuttequeste cose sui tuoi animaletti dice, since-ramente grata al suo bambino. Io non ne soproprio niente.Inger Lindahl, Zigge con la zeta, Feltrinelli Kids

    ZIGGE LESPLORATORE

    SETTEMBRE...

    RSL a p. 206

    Anche tu, come Zigge, hai unapassione per qualcosa?Racconta a voce.

    Ioprotagonista

    Di a voce il nome a cui si riferiscono questi ag-gettivi qualificativi.

    interessanti orribili nervosa calda Gli aggettivi concordano per genere e numero con i nomi? NoS

    rifletto sulla linguaio

    11

    Che cosa adora Zigge?Perch la mamma di Zigge

    si arrabbia?Che cosa gli consiglia di

    guardare?Come si comporta Zigge

    quando la mamma nervosa?E quando la mamma tran-

    quilla, che cosa fa Zigge?

    capito!ho

  • 12

    I MASCHI NON MI PIACCIONO PERCH si macchiano spesso con il cibo: con la cioccolata si fannodei lunghi baffi da pirata!I maschi poi litigano sempre per le figurine e spesso si fanno gliocchi neri.E sempre per quella passione per il calcio, rincorrono il pallone damattina a sera e hanno le ginocchia sbucciate.I maschi, come vedi, fanno tante cosacce, ma sono proprio ipi bravi a fare le facce buffe.Per questo e per finire, ti dico in confidenza, che consegno aimaschi un premio di riconoscenza, perch in loro compagnia assicurata lallegria.

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    proprio vero che i maschi sono aggressivi e che le femmine hannopaura di tutto? Leggi ad alta voce le seguenti affermazioni, parlanein classe e colora i riquadri con le frasi che ritieni corrette.

    Ioprotagonista

    Se un maschio ha voglia di piangere, giusto che lo faccia!

    Ci sono anche bambine prepotenti

    Solo le femmine sono emotiveSolo i maschi sono coraggiosi

    MASCHI E FEMMINE

  • 13

    LE FEMMINE NON MI PIACCIONO PERCH sono spesso piene di fiocchi, di strani vestiti, di anelli e trucchi!Le femmine poi fanno cose terribili: si parlano allorecchio, fannosempre la spia e altre cose simili.Le femmine sono strane: prima sono dolci fate e, dopo un minuto,sono streghe indiavolate!Le femmine poi piangono in continuazione e hanno sempre paura.Ma capita alle volte che siano pure care.Ti fanno gli occhi belli, ti offrono i dolcettiPer questo io le premio di vero cuore, perch con loro la merendaha proprio un buon sapore!Vittoria Facchini, I maschi non mi piacciono perch e Le femmine non mi piacciono perch, Fatatrac

    SETTEMBRE...

    Scrivi qui la tua opinione.

    La parola alle femmineC qualcosa dei maschi che ti piace?

    I maschi mi piacciono perch

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    La parola ai maschiC qualcosa delle femmine che ti piace?

    Le femmine mi piacciono perch

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    scrivoio

  • 14

    Priscilla Perfetti una vera peste, anche se aprima vista non sembra. Anzi, se la vedi, pensi:Che carina!. Ha sei anni, riccioli biondi, gliocchi azzurri e le fossette sulle guance, come

    un angioletto. E si succhia sempre il pollice.Eppure una peste. Lho capito nel momento

    stesso in cui ha aperto la bocca. Guarda che orrendo quel gatto! esclam in-

    fatti appena mi vide. Perch cos grasso?Nessuno mi aveva mai insultato cos in tuttala mia vita. Non per vantarmi, ma quando eropi giovane tutti quelli che mi vedevano di-cevano che ero una splendida gatta.

    Ma cominciamo dallinizio. Mi chiamoRosa. Ho una soffice pellicciabianca e nera. Il mio pelo davvero

    molto morbido e caldo e i miei occhisono di una bellissima tonalit di

    verde, tra lo smeraldo e la limpida giada.Sono una gatta tranquilla e affettuosa.Mi piace dormire sul divano, mangiare icroccantini al pesce, giocare al parco coni miei amici gatti ed essere accarezzata daimiei padroni, il signore e la signora Rinaldi, cheio chiamo mami e papi, e Marco.Io sto bene con i signori Rinaldi, anzi stavobene, fintanto che non arrivata la peste, in-somma, la peste Priscilla!

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    SONO UNA SPLENDIDA

    GATTA!

    Chi Priscilla?Com il suo aspetto fisico?

    Colora nel testo la sua descrizione.Com di carattere?Chi Rosa?

    Scrivi due aggettivi qualificativi riferiti a Rosa.

    .......................................................................

    .......................................................................

    capito!ho

  • 15

    Da allora non ho pi un momento di pace, devo su-bire tutti i suoi dispetti. Questi per esempio!

    Ora, per, ho detto basta. arrivato il momento di fermare la peste. Stasera alparco ne parler con gli altri gatti. Loro mi aiuterannodi sicuro: sono i miei amici.Adele Geras, Rosa e la piccola intrusa, Mondadori

    SETTEMBRE...

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Leggi di nuovo la descri-zione di Rosa e completa.Com? Aspetto fisico

    pelo: .............................................

    occhi: ...........................................

    Com? Carattere

    ........................................................

    Che cosa fa? Comportamen-to e abitudiniLe piace .......................................

    ........................................................

    ........................................................

    Attraverso quali sensi sidescrive la gatta Rosa? Faiuna X.

    vista tatto udito olfatto gusto

    Per descrivere unanimale si usano i dati

    sensoriali, cio parole cheindicano ci che si

    percepisce con i cinque..................... : la vista, il tatto,

    ludito, lodorato, il gusto.

    IoRicordo!

    Osserva i disegni e rac-conta sul quaderno quali so-no i dispetti che Priscilla fa aRosa.

    scrivoio

  • 16

    Federica in classe ci racconta sempredegli strani incidenti che succedono

    a sua zia Zoppi.Oggi ci ha raccontato che sua

    zia si presa un cane, non uncane qualsiasi, bens un caneenorme e, nonostante que-sto, lo ha chiamato Briciola. un mastino napoletano; ancora cucciolo, con il musospiaccicato e tutto nero

    come il carbone!Briciola una femmina ed

    davvero simpatica.Le piace giocare e quando va da

    Federica pu girare libera nel giar-dino. Allora corre come una trottola,

    abbaia tutto il tempo e caccia farfalle, uccellini equalsiasi cosa si muova, come pezzi di carta e fogliesvolazzanti.

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    UN CUCCIOLO SIMPATICO

    1

  • 17

    abituata ad andare tutti i giorni al parco con ziaZoppi, naturalmente tenuta al guinzaglio, per fare ipropri bisogni.Latro giorno, per, a un certo punto, Briciola ha vistoun gatto che passava di l per caso e lo ha inseguito atutta velocit. La povera zia Zoppi, che teneva il guin-zaglio attorno al polso e aveva i tacchi, ha perso lequi-librio ed caduta, mentre Briciola la trascinavaabbaiando.Briciola proprio una cucciolona e Federica dice chequando la guardi non puoi fare a meno di sentire unagrande tenerezza.Georg Maag, Federica e la magia dellantico Egitto, Editrice Piccoli

    SETTEMBRE...

    Osserva i tre disegni, se-gna quello che preferisci eracconta che cosa combinaBriciola!

    scrivoio

    Per descrivere in modo efficace si utilizzano i paragoni, cio i

    confronti tra due elementi che hannocaratteristiche comuni, proprio come

    quelli colorati nel testo.

    IoRicordo!

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Il titolo del testo indica cheBriciola un cane simpatico.Questo dato descrive:

    il suo aspetto fisico il suo carattere

    Che cosa fa Briciola peressere cos simpatica? Sot-tolinea nel racconto la parteche descrive il suo compor-tamento.

    Quale emozione suscitaBriciola in Federica? Scriviloqui: ..............................................

    2

    3

  • RACCONTI e DESCRIZIONI

    POLDO

    Nel testo sono stati coloratidue dati sensoriali.Attraverso quali sensi sonostati percepiti?

    la vista il tatto ludito lodorato il gusto

    Sottolinea con colori diver-si gli altri dati sensoriali pre-senti nella descrizione delcane Poldo.

    LA DESCRIZIONEDENTRO Io adoro i cani. Farei di tutto pur di averne uno, ma imiei genitori non vogliono.Oggi, per, ho trovato un modo per avere non solo uncane, ma addirittura un intero branco!Proprio cos! Mi sono iscritta allEnpa, cio Ente Na-zionale per la Protezione degli Animali, e lavoro al ca-nile. Insomma, vado l a dare una mano.Ho iniziato il mio lavoro andando al canile una voltaalla settimana. Il mio compito semplice: scelgo uncane (non troppo grosso) e, tenendolo al guinzaglio, lofaccio correre nel grande prato accanto al canile. Ilmio preferito Poldo.

    un cane dal pelo nocciola che ricorda un po unsetter. Ha due soffici orecchie cadenti e due

    occhi grandi e lacrimosi che gli danno unaspetto triste e dolce nello stesso tempo.

    Purtroppo ha pi di quindici anni equindi si stanca subito.

    Dai, Poldo, corri con me! gligrido per invogliarlo.Lui mi guarda, mi gira attornoabbaiando e poi si ferma, pog-giando la testa sullerba fresca.Questo il suo modo per dirmiche stanco.

    Allora io capisco che arrivato ilmomento di stare un po l sedutoaccanto a lui ed accarezzargli ilpelo liscio e vellutato. Poldo ini-zia subito ad agitare la coda e iosono sicuro che felice!Dino Ticli, Voglio un cane!,

    Piemme Junior

    C un canile nella tua citt? Ti piacerebbe aiutare i cani che si trovano

    l? Come? Discutine con i compagni,magari potreste iniziare portando al

    canile il pane avanzato dalla vostra mensa.Che ne pensate?

    Ioprotagonista

    18

  • Tutti gli scoiattoli, si sa, hanno la coda lunga.Ma la coda di Codalunga era cos lunga che, quandosi voltava, il piccolo scoiattolo non riusciva a vedernela fine. E se saliva in cima allalbero pi alto del bosco,la coda gli arrivava fino a terra.Quella coda per procurava un sacco di guai a Coda-lunga. Quando nel bosco faceva buio diventava unvero problema, perch con il buio gli altri animali nonla vedevano e finivano sempre per calpestarla. Ahi! diceva Codalunga. Mi avete pestato la coda!Ma lui era cos lontano, l in fondo alla sua lunghis-sima coda, che quando protestava nessuno lo sentiva.E cos la sera, mentre i suoi fratelli uscivano a di-vertirsi, lui era costretto a rimanere a casa e sisentiva molto triste.Finch un giorno la sua mamma ebbe unabellissima idea! Chiam un esercito dilucciole e disse loro di salire sopra lalunga coda del suo piccolo scoiattolo.Ecco che la coda di Codalunga era di-ventata una lunga scia di luce, comequella delle stelle comete.Quella sera Codalunga usc con i suoifratelli e si divert moltissimo.La sua lunga coda si vedeva da moltolontano, cos nessuno la calpest.Prima di andare a dormire, Codalunga rin-grazi tutte le lucciole. Grazie e buonanotte disse almeno cento volte e forse anche di pi!Mario Sala Gallini, Storie della buonanotte, De Agostini

    CODALUNGA

    SETTEMBRE...

    Leggi le domande e rispon-di sul quaderno.

    Chi Codalunga?Che cosha di particolare? Perch un problema?Chi lo aiuta? In che modo?

    capito!ho

    19

    Olmo

    al museo

    (p. 4)io osservo

  • Lora aveva occhi grandi e lu-cidi, di un bel blu nerastro, fran-giati da lunghe ciglia perfette.Erano umidi e dolci, bellissimi

    ed espressivi come lo sono sem-pre gli occhi delle foche.Un suo sguardo bastava a farmicorrere a riempire la sua bottigliadi latte e olio, oppure mi facevacapire che desiderava esserepresa in braccio, cosa che di-

    venne complicata quando,da adulta, pesava 140 kg edera alta un metro e mezzo.Aveva un udito finissimo,pur possedendo orecchie

    senza padiglione esterno, eadorava la musica: quando la

    sentiva, si metteva in ascolto conunespressione assorta e gioiosa.Talvolta, poi, accompagnava la melodia con un re-pertorio di latrati, grugniti, sbuffate, fischi e strani

    miagolii, dondolandosi con tutto il corpo.Rowena Farre, Il cucciolo del mare, Longanesi

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    20

    Completa una tabella simile a questa sul quaderno.

    Chi scrive quali emozioni prova per Lora la foca?simpatia rabbia amicizia tristezza curiosit

    capito!ho

    Chi viene descritto?

    Com il suo aspetto fisico?

    Che cosa fa?

    Questa una descrizionesoggettiva perch fornisce

    informazioni sullaspetto fisico e sulcomportamento ma riporta anche le

    emozioni e i sentimenti di chi scrive.

    IoRicordo!

    LORA

  • Le varie specie di foche differiscono tra loro per le di-verse aree geografiche in cui vivono, per le dimensionie per la tinta del pelo; la caratteristica comune invececonsiste nella forma allungata del corpo, particolar-mente adatta al nuoto.Le foche passano la maggior parte del loro tempo inacqua; per questo motivo le narici situate sul musettosono molto particolari: sono vere e proprie valvole au-tomatiche che si chiudono ermeticamente durante leimmersioni! Gli arti anteriori sono corti e le zampeposteriori sono rivolte luna contro laltra; proprio laforma degli arti inferiori impedisce alle foche di spo-starsi sul terreno e le rende facili prede degli orsi po-lari. Laccoppiamento avviene in mare. Dopo unagestazione di circa undici mesi la foca partorisce unsolo piccolo, che impara a nuotare immediatamente.La madre, nel periodo dellallattamento, molto af-fettuosa e nutre il pic-colo per circa un mesecon un latte talmentegrasso da sembrare ma-ionese.Questo latte permetteal cucciolo di resistereal freddo.La foca comune si cibain gran parte di pesci,ma non disdegna mol-luschi e crostacei.Omnia junior: la grandeenciclopedia per i pi piccoli,De Agostini multimedia junior

    LE FOCHE

    SETTEMBRE...

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Dopo aver letto il testoconfrontalo con quello a pa-gina 20. Fai una X sulle af-fermazioni giuste.

    sono entrambe delle de-scrizioni

    nella prima si capiscono leemozioni di chi scrive, nellaseconda no

    nella prima si riportanosoltanto informazioni sul-laspetto fisico e sul compor-tamento

    21

    Questa una descrizioneoggettiva perch fornisceinformazioni esclusivamente

    sullaspetto fisico e sulcomportamento

    delle foche.

    IoRicordo!

  • una bella giornata di sole.Una bambina gioca davanti a casa: lancia un

    sasso, fa una piroetta, salta su un piede soloe si ritrova nel bosco.

    Cammina cammina, la Bambina rimane ine-briata dallodore pungente della resina che esce

    dai tronchi dei pini, dal profumo del muschio, dellaterra bagnata e di tutti quei fiorellini che colorano

    il prato. Lungo il sentiero che scivola gi tra noci ecastagni, trova una scorciatoia e finisce dove le piantesono pi fitte e spinose.Allimprovviso ode un fruscio. Aiuto! grida la Bambina, rintanandosi dietro uncespuglio. Il lupo!Ma davanti alla Bambina compare un bellissimo prin-cipe tutto azzurro: abito, mantello, cappello piumato,persino il volto celeste. Chi sei? chiede la Bambina, uscendo dal nascon-diglio. Il Principe Azzurro di Biancaneve, gentile Signorina risponde lui. Sto andando a baciare la mia amata.La Bambina diventa pallida: Come?! esclama. Biancaneve abita qui?

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    22

    NEL BOSCO INCANTATO

    Che cosa significa inebriata?distratta eccitata e confusa

    nuoveparo

    le

    Cerca nel testo i seguentinomi:piante principe polverina

    mela bambina

    Copiali sul quaderno e scri-vi accanto a ciascuno se maschile o femminile, singo-lare o plurale.

    rifletto

    sulla lingua

    io

    RSL alle pp. 197, 198

  • S mormora il Principe nella casa dietro il terzoagrifoglio.E mentre sinchina lascia nellaria un dolce profumoe una polverina turchina. Posso venire con te da Biancaneve? chiede laBambina battendo le mani tutta felice e allegra. Con molto piacere! risponde il Principe.La Bambina e il Principe raggiungono insieme la casadei Sette nani. C nessuno in casa? chiede il Principe, bussandopiano alla porta. Ci sono io! risponde una voce. Biancaneve si af-faccia al balcone.Il Principe Azzurro traballa, inciampa, per poco nonsviene. Ma non eri morta? domanda con un fil di voce.Biancaneve ride. Tu non lo sai, ma sono gi viva daun pezzo. Ero stufa di quel saporaccio che avevo ingola. Cos ho sputato la mela avvelenata.La Bambina sorride. Biancaneve ricambia il sorriso.Poi Ehi, sveglia, Bella addormentata! le dice lamamma dandole un bacio sulla guancia. Oh, che sogno ho fatto, mamma! sospira la bam-bina, svegliandosi felice e contenta.Emanuela Nava e Francesca Crovara, Biancaneve bella sveglia e Principidi tutti i colori, Carthusia

    23

    SETTEMBRE...

    Rispondi alle domande sulquaderno.

    Nel bosco la bambina senteodori e profumi. Quali?

    Allimprovviso sente ancheun fruscio. Chi ?

    Dove vanno insieme?Perch alla fine della storia la

    bambina felice e contenta?

    capito!ho

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Leggi di nuovo la descri-zione del bosco e rispondicon una X.Il bosco viene descritto utiliz-zando:

    dati tattili dati olfattivi

    Per descrivere un ambiente siusano i sensi attraverso cui si

    riconoscono forme, colori,....................... , suoni e rumori.

    IoRicordo!

  • Io mi chiamo Michele. Spesso vado a trovare la nonna.Abita in una villetta non molto lontana da noi.La sua casa uguale a tutte le altre case della viama il giardino molto diverso da tutti gli altri giardini.La nonna lo chiama la sua giungla.In effetti con il passare degli anni cresciuto un potroppo. Le margherite si confondono tra i ranuncoli ei soffioni. Le ortiche si aggrovigliano fra i rovi e so-prattutto fra tante erbacce. La nonna non ama faregiardinaggio, preferisce starsene seduta ad ascoltare gliinsetti che ronzano e gli uccellini che cantano. Infattilaria del giardino della nonna tutta un pigolio, untrillo, un cinguettio. Un fru fru di voli matti.Un giorno io e la nonna abbiamo anche scavato unabuca, poi labbiamo foderata con della plastica e cos lesalamandre e le rane hanno avuto uno stagno per gio-care e gracidare. Da allora un continuo cra cra.Insomma il giardino della nonna non ben curato, or-

    dinato e silenzioso come quello del signor Lindo, che abita difianco alla nonna, ma il giardino pi verde di tutta la citt.

    Colin West, La giungla della nonna, Piemme Junior

    RACCONTI e DESCRIZIONI

    24

    IL GIARDINO DELLA NONNA

    Quali dati sensoriali usa Mi-chele per descrivere il giardi-no della nonna? Da dove vengono i suoni ei rumori che sente? Collegaogni suono alla sua fonte so-nora.

    Disegna sul quaderno co-me pensi appaia il giardinodella nonna di Michele.

    insetti

    uccellini

    rane

    api

    pigolio

    ronzio

    cinguettio

    gracidio

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Olmo

    al museo

    (p. 5)io osservo

  • 25

    La cucina era piccola.Nel mezzo cera un misero tavolo di legno con alcunesedie.Harry si sedette sul bordo di una di esse, guardandosiintorno.Lorologio, sulla parete di fronte, aveva una sola lan-cetta e niente numeri.Sul quadrante cerano scritte cose come: Ora di fareil t, Ora di dar da mangiare ai polli, Sei in ri-tardo.Sopra la mensola del camino, uno sopra laltro,cerano molti libri con titoli come: Incantate il vostroformaggio, Incantesimi da forno, Banchetti in un mi-nuto: questa s che magia!E, a meno che le orecchie di Harry non lo ingannas-sero, la vecchia radio vicino al lavandino aveva ap-pena pronunciato le seguenti parole: Siete prontiper lora della magia, con lincantatrice pop CelestinaWarbeck? Buon divertimento!Harry non era mai stato in una cucina di ..........................Joanne Kathleen Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti, Salani

    IN CUCINA

    SETTEMBRE...

    La cucina descritta :una cucina come tutte le

    altre la cucina di una famiglia

    di maghi Scrivilo nel testo.

    capito!ho

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Le parole evidenziate nel te-sto ci aiutano a capire:

    la posizione degli oggettiin cucina

    se la cucina ordinata odisordinata

    Quando si descrive un ambientesi usano parole che indicano laposizione degli oggetti nello

    spazio.

    IoRicordo!

  • RACCONTI e DESCRIZIONI

    26

    Il sole batte ancora forte.Mi sono disteso sul prato e mi sono messo a guardarele nuvole bianche che passavano alte.Alcune erano enormi, panciute, sicuramente sof-fici, anche se non le ho toccate; altre erano tuttesfrangiate, sottili e sembravano degli scarabocchi.Sono rimasto una mezzoretta cos, sdraiato colnaso per aria, a guardare le nuvole come se fos-sero uno spettacolo, un film al cinema.

    Dunque nella mezzora del mio cinema allapertoho visto: la coda di un castoro, un maiale, un gia-guaro, un veliero pirata con le vele spiegate, e poiancora una balena, un iceberg Sembrava che lenuvole si fossero quasi messe daccordo per raccon-tarmi una storia con le loro forme.Allora ho cucito insieme le nuvole e ho inventato lastoria di Ciccio, maialino sfortunato.Il gioco delle nuvole mi piaciuto, anche se la pros-sima volta dovr fare attenzione a dove mi siedo!

    Stefano Bordiglioni, Diario di Giulio, top secret, Edizioni EL

    IL GIOCO DELLE NUVOLE

  • 27

    SETTEMBRE...

    LA DESCRIZIONEDENTRO

    Colora la descrizione chefa il bambino delle nuvole.Poi rispondi con una X.Il bambino descrive le nuvo-le in modo:

    soggettivo, con le proprieimpressioni

    oggettivo, cos come levede Che cosa sembrano le nu-vole nella poesia? Perch?Spiega a voce.

    Allenati a scrivere paragoni. Osserva i disegni e completa.

    La nuvola sembra un ............

    .....................................................

    La nuvola soffice come la

    .....................................................

    La nuvola bianca come ....

    .....................................................

    Osserva anche tu le nuvole e descrivile sul quaderno. Come si muovono?Usa tanti aggettivi e paragoni.

    scrivoio

    Le nuvole vanno vannole nuvolecome grandi bianchissimi uccelli.

    K. Hakusha

  • Copia il testo sul quaderno e arricchiscilo con le descrizioni.Segui le domande-guida.

    Oggi il mio compleanno ela mamma mi regala unatartarughina! Per piovefortissimo e chiss se lamamma avr voglia diuscire di casa con que-sto tempaccio!Guardo fuori della fine-stra e

    28

    DESCRIVO E RACCONTO

    laborator

    iodi scrittura

    Maentre sono l davanti alla fi-nestra pensierosa e preoccu-pata, arriva la mamma con ungran sorriso: Indossa la mantella, an-diamo al negozio di animali.Evviva! La mamma si ri-cordata della promessa!Adoro la mia mamma:

    Immediatamente mi sonomessa quellorribilemantellae sono uscita di casacon la mamma.

    Descrivi la pioggia.

    Che cosa vedi? Qualirumori e odori senti? Che

    cosa provi?Usa i dati sensoriali.

    Descrivi la mamma. Com? Che tipo ? Usa aggettivi e

    paragoni.

    Descrivi la mantella.Perch orribile? Com?

    Usa aggettivi e paragoni.

  • laboratorio

    29

    d

    iscrittur

    a

    Tutte bagnate siamo entrate in un grande negozio di animali

    Descrivi il negozio.Che cosa vedi?

    Usa le parole cheindicano la posizione

    degli oggetti nellospazio.

    Descrivi la tartaruga.

    grande o piccola?Di che colore ha il guscio?

    Come sono i suoi occhi? E lezampette? simpatica?

    Che cosa fa?Usa aggettivi e

    paragoni.

    Non vedevo lora di tornare a casa per mostrarla atutti. Il mio desiderio si era avverato!Mi sentivo al settimo cielo: ero

    Descrivi le emozioni

    della bambina.Che cosa prova?

    Finalmente lho vista e subito lho battezzata! Uga.Uga

  • AUTUNNO:

    Lestate finita e il cielo grigio.Nicola si guarda intorno. Rispetto allestate, il giardino cambiato. Gli alberi sono nudi e le foglie si ammuc-chiano in piccoli cumuli nei viali. Nicola tira fuoridella tasca una macchinina e la lancia verso il muc-chio di foglie pi vicino. Poi prende la rincorsa e ci situffa dentro anche lui.Sono morbide le foglie, come buttarsi sopra ungrosso cuscino. Allora ne prende una bella manciatae la getta per aria.Le foglie ricadono su di lui come pioggia leggera,che per non lo bagna e non fa rumore. Che cosa stai facendo, ragazzino? tuona allim-provviso un vocione.Davanti a Nicola c un gigante che indossa un

    grembiulone verde e ha laria molto arrabbiata. Ci prendi gusto a scompigliare i miei mucchi di foglie? borbotta il gigante. Tu sei un gi un gigante? farfuglia Nicola spaventato.Il gigante sorride e poi, con voce pi gentile, gli dice: vero che sono alto, ma non tanto da essere un gigante! Mi chiamo Ore-ste e sono il giardiniere di questo giardino. E tu come ti chiami?

    Nicola. Sai qual la cosa che mi piace pi di tutte, Ni-cola? dice Oreste. Mi piace dare calci neimucchi di foglie cos! E bum! D una bella pedata a un mucchio difoglie. Nicola scoppia a ridere. Quel gigante proprio buffo, e poi non ha laria cattiva.AA. VV., Storie per tutte le stagioni, Einaudi Ragazzi

    Utilizza il vocabolario e cerca ilsignificato delle parole in rosso.Poi scrivi accanto a ciascuna unsinonimo, cio una parola diversache abbia lo stesso significato.

    Cumuli: ................................................

    Manciata: .............................................

    Scompigliare: .....................................

    nuoveparo

    le

    30

  • 31

    cric croc sullefoglie

    Qual il biglietto che lascia lautunno? Impara amemoria la poesia, recitala ai compagni. Poi scrivi sulquaderno il testo del biglietto lasciato dallautunno.

    scrivoio

    Utilizza i colori delle fo-glie in autunno per colora-re il tuo cuscino autunnale!

    coloroio

    Col venticello che scartoccia gli alberientra una foglia in camera da letto.

    lautunno che arriva e, come al solito,quando passa di qua lascia un biglietto.Trilussa

    Olmo

    al museo

    (p. 6 e )io ascolto

  • Stanotte Luca piombato come una furianel mio letto. Io ho rischiato di cadere fuori e

    mi sono presa un grande spavento.Quando ho capito che era mio fratello, gli ho detto:

    Torna subito nel tuo letto. Che cosa ti ha preso? Ho paura, ho paura! mi ha risposto con voce soffocata da sottole coperte. E mi ha abbracciata come se fossi il suo orsacchiotto dipeluche. Smettila di stringermi cos. Mi fai male gli ho detto.Ma lui mi ha stretta ancora pi forte e ha continuato a dire: Ho paura, ho paura!Allora ho capito che doveva aver avuto un incubo e gli ho detto: Perch non vai dalla mamma? Io ho bisogno di dormire.Niente da fare. Ha continuato a balbettare che aveva paura. Insomma fatti un po pi in l o vattene nel tuo letto. Non vediche siamo troppo stretti?Questa volta non mi ha nemmeno risposto.Che dovevo fare? Ho finito con labbracciarlo anchio.E cos ci siamo addormentati subito tutti e due.Quanto stamattina la mamma venuta a svegliarci, ci ha trovati ab-bracciati nello stesso letto e ha detto: Faceva cos freddo stanotte? No, lui che deve aver sognato un paio di mostri ho detto iosbadigliando. Povero Luca e povera Valentina, naturalmente ha aggiuntola mamma.Angelo Petrosino, Le fatiche di Valentina, Piemme Junior

    Copri il testo con un foglio.

    Leggelinsegnante.

    32

    OTTOBRE

    Scegli il riquadro che tiriguarda e raccontala tua esperienza.

    Ioprotagonista

    Sono io il pi grande!Ti capitato di prenderticura di tuo fratello o ditua sorella? Quando?Ti sei innervosito/a o ti piaciuto?

    Sono figlio unico!Ti piace essere figlio/a unico/a?Ti sei mai occupato/a di bambinipi piccoli?Ti sei innervosito/a o ti piaciuto?

  • 33

    racconto il miomondo!

    Rispondi con una X.Chi il personaggio pi importante di questo racconto?

    Valentina Luca la mammaPerch Valentina rischia di cadere dal letto?

    ha fatto un brutto sogno suo fratello la tira gi dal letto arriva suo fratelloPerch Luca andato nel letto di Valentina?

    vuole giocare ha paura ha freddoA quale parte della storia corrisponde limmagine che vedi?

    inizio vicenda conclusione Prova a inventare un titolo per questimmagine e scrivilo qui: .............................................

    ascolto Io

  • 34

    TIPPI E TAPPO

    RSL a p. 196

    CCOLORI !Occhio ai

    RACCONTI ed ESPERIENZE

    Ciao, io sono Veronica!Dovete sapere che io ho due cavie, Tippi e Tappo.A me piacciono tutti gli animali, anche quelli che aValentina, mia sorella maggiore, fanno schifo, tiporagni, topi, lucertole, ecc.Ieri pomeriggio, dopo la scuola, sono tornata a casae ho aperto la gabbietta per far fare una passeggiatinaa Tippi, perch aveva la faccia triste. Poi ho fattouscire anche Tappo, perch a me non piace fare lepreferenze, e mi sono messa a guardarli mentre cor-revano per la camera come rinoceronti.Poi la mamma mi ha chiamata e io sono uscita.Quando sono tornata, Tappo stava nella sua gabbiama Tippi era sparito. Lo stavo cercando sotto il lettoquando dalla camera di mia sorella sono usciti degliurli che sembravano quelli di un film dellorrore. Perla paura mi si sono rizzati i capelli in testa e per lafretta di uscire ho sbattuto la fronte contro un ferro.Quando sono arrivata in camera di mia sorella,era tutta rannicchiata sul cuscino, con labocca spalancata.

    Segui i colori e scopri gli ele-menti fondamentali del rac-conto.Il racconto realistico indicaIl tempo in cui avvengono ifatti.Il luogo dove si svolgono ifatti.

    Nel racconto realistico agi-scono uno o pi personaggireali.Il personaggio principale ilprotagonista e gli altri sono ipersonaggi secondari.

  • 35

    Appena mi ha vista ha cominciato a strillare e a indi-care la coperta del letto che si muoveva come se qual-cuno le facesse il solletico. Ho capito subito. Tippi! ho detto e ho infilato la mano per prenderlo.Ma mi ci voluto un po, perch gli strilli di mia so-rella lo avevano talmente stordito che non capiva piniente. Finalmente lho preso, ma intanto arrivatala mamma e mia sorella, appena ha visto la mamma,ha cominciato a fare la tragica (lei bravissima a farela tragica!): Veronica! Porta via quel tooopo! Come faccio a dor-mire, il letto tutto disfatto, avr gli incubi ha co-minciato a urlare mia sorella, che per cinque minuti rimasta senza fiato.Poi, naturalmente, mi sono dovuta sorbire la predicadella mamma: che non posso pretendere di fare comecon i pesci Perch, con i pesci che cosa ho fatto?Ah! Quella s che una storia divertente!Ma ora non posso raccontarvela. Ciao!Angela Nanetti, Veronica ovvero I gatti sono talmente imprevedibili!,Edizioni EL

    OTTOBRE...

    Che cosa avr combinatoVeronica con i pesci? Rac-conta tu questa storia sulquaderno, seguendo le do-mande-guida: Dove? Quan-do? Chi? Che cosa fa?

    scrivoio

    Dove si svolgono i fatti?Si tratta di un luogo:

    reale fantastico

    Quando si svolge la storia?Si tratta di un tempo:

    preciso non precisato

    Chi la protagonista?Veronica Valentina

    Chi sono gli altri personaggidella storia?

    Rispondi a voce.

    capito!ho

    In un racconto ci sono deipersonaggi. Il personaggio

    principale si chiama

    ...........................................

    IoRicordo!

    Sottolinea nel testo duenomi comuni di persona,due di animale e due di co-sa; poi circonda tutti i nomipropri che trovi nel testo.

    rifletto

    sulla lingua

    io

  • 36

    Il mio pap fa il dentista e ci tiene molto atenersi in forma. Tutti gli anni partecipaa unimportantissima gara ciclistica or-ganizzata nel nostro quartiere.E oggi, domenica, il gran giorno.Pap si infila i superpantaloncininuovi, quelli con la strisciafluorescente, e fa gli esercizidi riscaldamento, cercandodi concentrarsi.Mamma, mio fratello Babo eio dobbiamo stare zitti. Perconcentrarsi meglio si preparaun caff. Noi tre lo guardiamoimmobili, in silenzio, sprofondatisul divano. Siamo in tuta e cap-pellino, con fischietti, binocoli ecronometri appesi al collo.Babo sventola piano la sua bandie-rina. Il caff sale gorgogliante, manessuno fiata. Pap se lo versa nellatazzina, nero e bollente, e poi sen-tiamo il cucchiaino che gira e giranel silenzio della stanza. Sorseggia.Silenzio. Usciamo in fila indiana.Vincer. Vincer?

    ALLA GARA DI PAP

    RACCONTI ed ESPERIENZE

    I fatti narrati in questo racconto:sono realmente accaduti o potrebbero accaderesono frutto della fantasia e non potrebbero mai

    verificarsi

    IL RACCONTODENTRO

    Rispondi alle domande a voce.Chi Baffo Bill?Che cosa combina?E dopo che cosa succede?

    capito!ho

  • 37

    Sono partiti in una nuvola di polvere. Sembra unagara da professionisti. Pap pedala con grintamentre noi facciamo un tifo da stadio, da con-certo, da coppa del mondo!Stando al percorso, fra unora saranno dinuovo qui, ma la linea di partenza sar di-ventata il traguardo. Io, Babo e mamma, se-duti lungo il bordo della strada sulleseggioline da campeggio, stiamo aspettando

    che arrivino pap e gli altri.Baffo Bill, il nostro micione, sullaltro lato

    della strada, semi-addormentato in un qua-drato di sole. Dovrebbe mancare poco.

    Quando laltoparlante comunica i nomi del grup-petto in testa e sentiamo quello di pap, ci met-

    tiamo a urlare, lanciando in aria i cappelli.Ed eccolo, il brillio metallico al fondo della strada! Ur-

    liamo, saltiamo, sbandieriamo. Proprio in quel momentoBaffo Bill fa uno sbadiglio, recupera la sua ciccia allargatasullasfalto e ci viene incontro con tutta calma.Le bici stanno arrivando!C un grande stridere di freni io trattengo il respiropap inchioda davanti a Baffo Bill che, nel frattempo, si di nuovo accucciato e si lecca le zampine in mezzo allastrada.Tutti gli altri, tutti, tagliano il traguardo.Lui invece arrivato ultimo.

    Povero pap, ci sperava tanto!Mara Domp, Mamma parla con lo specchio, Mondadori

    OTTOBRE...

    Scrivi sul quaderno i contrari delle seguentiparole:

    divertente ultimo grasso tranquillo corto vincere affollato

    rifletto sulla linguaio

    Il racconto realistico narra

    fatti realmente ..........................o che potrebbero accadere.

    IoRicordo!

    RSL a p. 185

  • 38

    La televisione il gioco pi bello del mondo! diceMarco. Io preferisco Facciamo finta che, cos puoicreare tutto quello che vuoi dice sua sorella Lena. Cosa, per esempio? chiede Marco. Il mondo dice Lena. Il mondo intero. Dai, fammi vedere.Lena va a prendere dei cuscini e unenorme coperta aquadretti e li mette tutti sul tappeto. Spegne la lucee il televisore.Poi lei e Marco si infilano sotto la coperta e si mettonoa rotolare su se stessi, si appallottolano e comincianoa fare capriole avanti e indietro.Bambini, cuscini e coperta sono un groviglio unico. Uuuh ulula Lena. Aria, terra e acqua, tutto un

    gran pasticcio. E che buio! Ci serve la luce.Marco sguscia fuori da quel caos e accende il lam-padario. Hai creato il Sole! esclama Lena. Buongiorno!

    Ma veramente pensavo che fosse sera! Allora abbiamo bisogno della luna dice

    Lena e accende la lampada vicino al divano. Adesso ci servono anche le stelle, pos-

    siamo disegnarle dice Marco.Marco e Lena vanno a prendere deifogli e le matite colorate e disegnanotantissime stelle, le ritagliano e le spar-gono per la stanza. Ora il caos bello il-luminato, ma pur sempre un caos. Bisogna portare ordine nel mondo dice Lena, separando la coperta daicuscini.

    IL GIOCO PI BELLO

    RACCONTI ed ESPERIENZE

    RSL a p. 204

    Sottolinea nel testo: in ros-so gli articoli determinativie in blu gli articoli indeter-minativi.

    rifletto

    sulla lingua

    io

  • Allora sopra c il cielo, sotto la terra elacqua. Il tappeto azzurro pu essere ilmare, la coperta a quadretti una terra e icuscini delle isolette.Marco si sdraia a pancia in gi e cominciaa battere i piedi uniti. Sono una balena. Ffft! e soffia in aria.Lena sulla terraferma allarga le braccia ecomincia a svolazzare per la stanza. Io sono un uccello! Costruiamo un nido? Ma dove?Nel mondo di Marco e Lena non ci sonoancora gli alberi, cos i bambini riprendono le ma-tite e disegnano alberi di ogni tipo: querce e pinie palme cariche di noci di cocco.Ora possono scegliere lalbero per farci il nido. Loimbottiscono con il maglione rosso di Marco e conle calze azzurre di Lena.E poi ancora arrivano gli elefanti, e cani, gatti, ca-valli Il mondo sempre pi affollato. Manchiamo noi, gli esseri umani! dice Lena. Dobbiamo creare noi stessi.Cos si raggomitolano per farsi piccoli piccolie poi cominciano a crescere in altezza. Buongiorno, sono il primo uomo e ora inventerauto, aeroplani, missili esclama Marco. No, non farlo grida Lena. Non vorrai mica rovi-nare tutto. Ma che cosa state facendo? dice la mamma en-trando in salotto con il vassoio della merenda in mano. Creiamo il mondo! rispondono soddisfatti in coroMarco e Lena.Mira Lobe e Chiara Rapaccini, Creiamo il mondo, Piemme Junior

    39

    OTTOBRE...

    Dove si svolgono i fatti?in salotto in camera da letto

    Quando?un pomeriggio una mattina

    Chi sono i protagonisti?Marco e Lena, due fratelliMarco e Lena, due amici

    Quale gioco stanno facendo? In che cosaconsiste? Spiegalo a voce.

    capito!ho

    Il gioco pi bello per me ?

    Racconta la tua esperienzasul quaderno, aiutandoti conle domande-guida.Qual il tuo gioco preferito?Quando giochi di solito?Dove giochi?Con chi ti piace giocare?

    scrivoio

  • 40

    Elena non ne pu pi.Questa sera i suoi genitori porteranno Maria, la so-

    rella maggiore, al cinema e lei dovr restare acasa con la baby-sitter.

    Sente arrivare grosse lacrime di rabbia.Ma questa volta ha unidea.Dal salvadanaio prende due banconote,ficca dentro la valigia rossa un paio di pan-taloni, due magliette, una felpa e il suo or-sacchiotto Tobi.

    Intanto borbotta: Andr a Milano da nonna Eleonora,

    lei s che mi capisce.

    laboratorio cittadinanza attiva

    Che cosa provi quandoLa mamma ti chiede di mettere in ordine le tue cose?

    rabbiagioia....

    Perch, secondo te, giusto aiutare la mamma in casa?Parlane in classe con i tuoi compagni e scrivi almeno tre motivi.

    ............................................................................................................................... .......................................

    ............................................................................................................................... .......................................

    ............................................................................................................................... .......................................3

    1

    2

    E che cosa fai?ubbidisci senza discuteresbuffi, ma poi lo faidici di s, ma non lo fai

    NON SI STA POI COS MALE

  • 41 educazione alla cittadinanza

    IN QUESTA CASAPoi gioca un po con la baby-sitter e alla solitaora se ne va a letto, aspettando il momentobuono per uscire.Ma, sotto le coperte difficile tenere gliocchi aperti!Quando si sveglia, il sole inonda la stanza.Che disastro!Ormai il treno partito ed ecco la mamma. Buongiorno, Elena! Vogliamo andare alcirco stasera? Solo tu e io. Che ne dici? S, certo! esclama Elena al settimocielo.Non si sta poi cos male in questa casapensa Elena tra s e s.AA. VV., Vivere la famiglia, Edizioni il capitello

    Hai capito il testo? Rispondi alle seguenti domande.

    Scrivi che cosa avresti fatto al posto di Elena.

    Elena arrabbiata, perch?non vuole andare a letto gelosa della sorella

    Alla fine Elena capisce che:la mamma vuole pi bene a Mariala mamma vuole bene a tutte e due

    Elena non parte, perch?si addormentacapisce di sbagliare

    La mamma si comporta cos perch?sa che le figlie hanno interessi diversivuole fare una sorpresa a ciascuna figlia

    ~o avei .......................................................................................................................................................................................................................................................... ....................

    ............................................................................................................................... ....................

    ............................................................................................................................... ....................

    ............................................................................................................................... ....................

  • 42

    Sabato Sara andata con la mamma e il suo fratel-lino Matteo alla pista di pattinaggio.Mentre Sara cercava di rimanere in equilibrio tuttacurva in avanti, con le ginocchia piegate e le bracciaallargate, sua madre e Matteo la osservavano comodisu una panca.

    Quel pomeriggio cerano pochi bambini sulla pista eSara pot vedere subito Alex. Anche Alex la vide epattin a tutta velocit verso di lei.Le sfrecci accanto e le url: Sembri un angelo.Il cuore di Sara si allarg e il suo viso sillumin inun sorriso pieno di felicit.Mai le aveva detto una cosa carina.Il giro dopo Alex le sfrecci ancora accanto, dicen-dole: Che cosa hai capito? Sembri un angelo per comeagiti quelle braccia cos magre. Vuoi forse decollare?Il sorriso di Sara si spense allistante.

    SARA E ALEX

    RACCONTI ed ESPERIENZE

    Il racconto stato illustrato con tre vignette.Che cosa noti? C una conclusione diversa! Scrivi tu il nuovo finale sui puntini.

    Di chi si parla? Dove si trova? Quando?

    scrivoio

    CCOLORI !Occhio ai

    Segui i colori e scopri le par-ti che formano un raccontorealistico.

    Si presentano i personaggi eil luogo e si indica il tempo incui avvengono i fatti.

    Accade qualcosa che cambiala situazione di partenza.Si raccontano i fatti che acca-dono in ordine di tempo.

    Si racconta come finisce lastoria.

    Conclusione

    Vicenda

    Inizio

    Chi arriva? Che cosa succede?

  • Cerc con gli occhi sua madre eMatteo e si diresse verso di loro. Mi si sta staccando un pattino ment Sara.Allora si sedette sulla panca, sirimise gli occhiali che avevadovuto togliere per pattinare efinse di aggiustare le cinghiedel pattino.In realt avrebbe voluto met-tersi a piangere!Silvana Gandolfi, La scimmia nellabiglia, Salani

    43

    OTTOBRE...

    Come finisce la storia?

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    ....................................................................................

    Con laiuto delle domande racconta a vo-ce la storia.

  • BENTORNATA, DARIYA! Zigge! Vieni, c una persona che ti cerca!Zigge disteso sul letto e sta leggendo un libro sugliinsetti.Non ha nessuna voglia di essere disturbato, macerca sempre di obbedire alla mamma e si alza.Nellingresso si blocca a met di un passo: con lagamba ancora sollevata, rimane a fissare la bam-bina nellingresso. La bambina-coleottero! tornata! Finalmente!Tutta abbronzata, Dariya l sulla porta che aspettae gli sorride.E solo allora Zigge si rende conto di quanto gli siamancata.Mai gli capitato di avere tanta nostalgia di qual-cuno come di Dariya. Per due mesi stata a casadella nonna paterna in Kurdistan. Vorrebbe ab-bracciarla ma non osa. Vuoi venire a guardare un po il mio libro sugli in-setti? chiede.Dariya accetta volentieri.

    In camera Zigge vuole sapere come se l passatain Kurdistan. Allinizio stato brutto perch avevo mal di pan-cia tutto il tempo racconta Dariya.Zigge capisce esattamente cosa intende.Anche a lui viene mal di pancia quando fa i viaggi.Poi a Dariya viene in mente che ha portato dei re-gali e si precipita di nuovo nellingresso, tornandocon una treccia di formaggio di pecora, un barattolodi miele e delle olive verdi fresche, che regala allamamma di Zigge.

    RACCONTI ed ESPERIENZE

    44

    Colora in blu la freccia checorrisponde allinizio delracconto, in verde quellache corrisponde alla vicen-da e in arancione quella chesi riferisce alla conclusione.

    A quale parte del raccon-to corrisponde questo dise-gno? Scrivilo sui puntini.

    ........................................................

    IL RACCONTODENTRO

  • 45

    OTTOBRE...

    Per te dice poi a Zigge, porgendogli una sca-tolina elegante.Dariya ha laria di vergognarsi un po. Ha resistito fino a Copenaghen dice abbas-sando la testa.Zigge apre piano la scatolina.Dentro c un grande coleottero, diverso da quelliche conosce.Non ne ha mai visto uno uguale. cangiante, sul verde oliva, ed molto bello, maanche decisamente morto. Non fa niente. Grazie le dice Zigge abbrac-ciandola forte forte.

    Zigge felice di avere di nuovo con s la suaamica: la persona che lo capisce meglio.Inger Lindahl, Zigge, quasi un esperto, Feltrinelli Kids

    Cancella le frasi sbagliate eracconta a voce la vicenda.

    Dariya racconta il suo viag-gio in Kurdistan.

    Dariya racconta che le pia-cerebbe visitare il Kurdistan.

    La mamma di Zigge ha unregalo per Dariya.

    Dariya offre dei regali allamamma di Zigge.

    Zigge riceve in regalo uncoleottero.

    Zigge riceve in regalo un ra-gno.

    capito!ho

    Scrivi sui puntini un agget-tivo qualificativo che ti sem-bri adatto alla conclusione.

    ........................................................

    rifletto

    sulla lingua

    io

    Il racconto si sviluppa in tre parti fondamentali:

    inizio

    .................................................

    conclusione

    IoRicordo!

  • 46

    Alice e Robin erano nemici dichiarati.Ogni occasione era buona per farsi terribili scherzi.Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu quandouna mattina la mamma di Alice port la figlia a casadi Robin per alcuni giorni.

    E quando la mamma grid di andare a lavarsi le maniper la cena, accadde la tempesta.Solo nel bagno, Robin apr il rubinetto dellacqua,prese il sapone e si insapon con cura le mani. Fu almomento del risciacquo che si accorse che cera qual-cosa che non andava.Provava e riprovava, ma le mani sembravano ogni voltapi sporche di prima. Prov ancora a strofinarle conlasciugamano, ma quello rimaneva attaccato allapelle. Solo allora alz lo sguardo e vide il tubo dellacolla nautica sul lavandino.Alice ne aveva cosparso tutto il sapone.

    Allora come una furia si avvent sulla porta, che ov-viamente non si apr. Inizi a gettarvisi contro a pesomorto, senza considerare che Alice voleva proprioquesto. Infatti al settimo colpo Alice apr.

    PICCOLI NEMICI, GRANDI AMICI

    RACCONTI ed ESPERIENZE

  • 47

    Robin, che ci aveva messo tutta la sua forza, precipitsulla libreria, sui libri, sui giocattoli e i peluche glicaddero addosso in un sol colpo. Alice cominci a ri-dere come una pazza quando vide Robin con tutti ipeluche appiccicati alle mani.Robin part allattacco, Alice si precipit gi dallescale. Urlando i due bambini raggiunsero il salone,poi di nuovo la camera.

    L Robin riusc a fermare Alice, che cadde sulla mon-golfiera.La bambina si aggrovigli tra i fili sottili, e pi cercavadi uscirne pi si legava.

    A quel punto i bambini cominciarono a ridere e cos,per terra, stanchi, si addormentarono. Avevano capitoche erano fatti allo stesso modo: nemici terribili, maforse da quella sera anche grandi amici.Anna Russo, La bambina Babilonia, Salani

    OTTOBRE...

    In un racconto i fatti vengono

    narrati in ordine di tempo: uno .......................... laltro,in successione.

    IoRicordo!

    IL RACCONTODENTRO

    Metti in ordine i fatti nar-rati in questo racconto.

    I due bambini si rincorro-no per le scale

    La mamma di Alice portala figlia a casa di Robin peralcuni giorni.

    Robin finisce tra i peluche

    I due nemici-amici si ad-dormentano.

    Robin ha le mani incollate

    Alice si aggroviglia tra i fi-li della mongolfiera

  • Ciao, vuoi giocare con me? Io sono Marco dice il bambino bianco. Va bene, io mi chiamo Kursid risponde il bambino nero. Io nello zaino ho il cacao e la farina che sono andato a comprare prima di ve-nire ai giardini e ho in mente un gioco stupendo!Marco tira fuori due buste di carta. Tieni, ci lanciamo le polveri? domanda a Kursid, aprendo i sac-chetti. E se tua madre ti sgrida? chiede Kursid incerto. No, dopo ci puliamo.Marco d il cacao a Kursid e tiene la farina per s. Va bene, dai, giochiamo, sei pronto? Prontissimo Colpito! risponde laltro, lan-ciandogli una manciata di cacao sulla faccia.

    laboratorio cittadinanza attiva

    48

    Conosci dei bambini stranieri? Oppure tu stesso vieni da un paese lontano?Racconta a voce o scrivi la tua esperienza.

    Che cosa pensi dei bambini stranieri?che sono bambini come meposso diventare loro amico/anon voglio conoscere quali sono i loro modi di vivere e di giocarehanno bisogno di aiuto per adattarsi a un nuovo ambiente

    ..........................................................................................

    LA BATTAGLIA DELLE POLVERI

  • 49

    Rifletti e rispondi alle domande.

    Marco e Kursid sono diventati subito amici, perch?ci che importante giocare insieme si trovano simpatici

    ..........................................................................................

    Marco e Kursid non sarebbero diventati amici se uno dei due fosse stato:scostante disponibile bugiardo gentile

    educazione alla cittadinanza

    Inizia la battaglia delle polveri. Kursid e Marco si allonta-nano di tre passi ciascuno, prendono la mira e co-

    minciano a tempestarsi di cacao e farina. Colpito anche tu! Guarda come sei di-

    ventato bianco! E tu con il cacao sei diventato pinero di me! Kursid, perch dicono che tu seinero e io sono bianco? Perch, non vero? No che non vero! Io sono rosapallido e tu sei marrone chiaro. Allora un modo di dire. Se un modo di dire compongouna poesia! Tu sei nato sotto i raggidel sole e io sono nato sotto i raggidella luna. Ti piace? Mi piace risponde Kursiddando la mano a Marco.Emanuela Nava, La tigre con le scarpe daginnastica, Salani

  • Racconta a voce una giornata divertente. Poi scrivi sul quaderno la tuaesperienza. Le domande-guida ti saranno di aiuto.

    Chi il protagonista?Proprio tu!

    Quando?Un pomeriggio, un sabato, ieri

    Dove?Al mare, al parco, a casa, a scuola

    Che cosa successo?Hai giocato sulla spiaggia, hai corso nel pra-to, hai visitato un museo

    Chi hai incontrato?Nuovi amici, parenti, animali

    Come si conclusa la giornata?Hai riso tantissimo, hai fatto merenda, eristanco morto

    Perch te la ricordi? Che cosa hai provato?Hai conosciuto il tuo migliore amico, hai fat-to una cosa mai fatta, ti sei sentito sereno

    Conclusione

    Vicenda

    Inizio

    50

    SCRIVO UN RACCONTO REALISTICO

    laborator

    iodi scrittura

    Una giornata divertente

  • laboratorio

    Segui lordine delle immagini e delle domande-guida e scrivi un racconto realistico.

    Titolo: Che figuraccia quella volta!

    51

    d

    iscrittur

    a

    Inizio

    Dove? Quando? Chi? Che cosa sta facendo?

    Vicenda

    Che cosa succede? Che cosa accade dopo? Che cosa fa il bambino?Perch?

    Conclusione

    Com andata a finire? Come si sente il bambino? Che cosa pensa?

    Olmo

    al museo

    (p. 7)io osservo

  • 52

    NOVEMBRESibilla la strega abitava in una casa

    tutta nera con il gatto Serafino.Anche Serafino era nero.

    Quando Serafino chiudeva gli occhi, Si-billa non riusciva pi a vederlo e ci inciampava.

    Un giorno, dopo un tremendo ruzzolone, Sibilla afferr lasua bacchetta magica e abracadabra!Ecco che Serafino aveva la testa rossa, il corpo giallo, lacoda rosa, i baffi blu e le quattro zampe viola.Ora Sibilla riusciva a vedere Serafino anche da lontano.Per Serafino era ridicolo.Persino gli uccelli lo prendevano in giro.Serafino era molto triste.Allora Sibilla ci pens un po su e poi diede un colpettocon la sua bacchetta magica e abracadabra!Serafino era di nuovo un gatto nero.Poi Sibilla diede un altro colpo con la sua bacchetta magicae abracadabra! Non ebbe pi una casa tutta nera, mauna casa di tutti i colori!Finalmente Sibilla riusciva a vedere Serafino ovunque!Korky Paul e Valerie Thomas, Serafino e la strega Sibilla, Editrice Piccoli

    Lidea di Sibilla di trasformare Serafino in un gatto variopinto soddisfa:sia Serafino sia Sibilla solo Sibilla nessuno dei due

    Lidea di Sibilla di trasformare la casa nera in una casa di tutti i colori soddisfa:sia Serafino sia Sibilla solo Serafino nessuno dei due

    Che cosa avresti fatto, al posto di Sibilla, per non inciampare pi in Serafino? Racconta a voce.

    Ioprotagonista

    Copri il testo con un foglio.

    Leggelinsegnante.

  • Riordina i fatti della storia da 1 a 6, poi scrivi:se la frase corrisponde alliniziose si riferisce alla vicendase rappresenta la conclusione del racconto.

    Sibilla decide di cambiare colore alla sua casaSerafino diventa ridicolo e molto tristeSibilla inciampa sempre in Serafino perch anche lui neroSibilla e il suo gatto Serafino vivono in una casa tutta neraSibilla riesce a vedere Serafino ovunqueSibilla con la sua bacchetta magica cambia colore a Serafino

    I fatti di questo racconto potrebbero realmente accadere? Perch? Spiega a voce.

    CVI

    NoS

    ascolto Io

    53

    viaggio nellafantasia!

  • Un passo, un altro, e Niccol si ritrov davanti a un albero conun tronco veramente enorme.Not subito quel segno a semicerchio che incideva la corteccia bruna:era una porta!Prov a spingere e Entra se vuoi, ma chiudi subito, sono raffreddato. Chi chi chi ha parlato? balbett Niccol.Dopo un po brill una debole luce e Niccol vide davantia s un ometto quasi alto come lui, ma pi magro. Sei uno gnomo o un folletto? chiese con un fil di voce Niccol.Labitante del tronco rise e disse: Chiamami come vuoi. Lo so che voi della Terra usate questi nomistrani. Ma io sono io e mi chiamo Pano. Ti piaccio?Niccol lo guard meglio e rispose: S, sei proprio carino. Ehi, ma tu non mi sembri molto allegro, vero? domand Pano. Chi? Io? rispose scioccamente Niccol. C qualcosa che non va. Altrimenti perch sa-resti arrivato fin qui tutto solo, a bussare almio albero? chiese Pano. stata una giornata unpo storta, vero con-fess avvilito Nic-col.

    54

    RACCONTI e FANTASIA

    UN REGALO MAGICO

    Leggi linizio di questastoria di fantasia e conti-nua tu a narrare la vicen-da e la conclusione sulquaderno.

    Una gomma magica nellastuccioUn giorno una bambina stava giocando a palla mentre la suamamma leggeva un libro nel prato. A un tratto la palla le cad-de in un cespuglio. La bambina si chin per raccoglierla e vi-de, proprio in mezzo a quel cespuglio, una porticina rossa conuna chiave doro. La bambina incuriosita gir la chiave e

    scrivoio

    Sei uno gnomoo un folletto?

  • 55

    Non ti preoccupare, amico mio, guarda, ho un re-galo per te disse Pano.

    Niccol allung il collo e vide nel piccolo palmo verdedi Pano una gomma da cancellare.

    Oh, grazie, una gomma! Le mie le perdo sempre risposeNiccol educatamente. Questa non uguale alle altre. una gomma magica disse ridendo Pano. Cancella dal mondo tutto quello che

    non ti piace! Ma come? lo interruppe Niccol.

    tanto semplice! Tu sai scrivere, vero? Certo. Faccio la terza! rispose con orgoglio Niccol.

    Bene, tu scrivi su un foglio la cosa che non ti piace epoi la cancelli. Quella sparisce non solo dal foglio, ma

    anche dalla faccia della Terra. Hai capito? S, s, ho capito rispose Niccol. Grazie. Ma ora devoproprio andare. Ciao, amico mio, torna presto, ci conto!La sera, in camera sua, Niccol tir fuori la gomma magica

    e cominci a pensare che cosa poteva far sparire e quasiquasi non gli veniva in mente nulla.

    Poi Idea! ...Lia Levi, La gomma magica, Mondadori

    NOVEMBRE...

    I fatti narrati in questo racconto:potrebbero accaderesono frutto della fantasia e non potrebbero mai

    accadere

    IL RACCONTODENTRO

    Il racconto fantasticonarra fatti ..................................

    che non accadononella realt.

    IoRicordo!

    Vuoi conoscere qual ilvero finale della storia?

    Leggi tutto il libro!

    Nel racconto che hai appena lettomanca la conclusione. Scrivi tu sul qua-derno un finale adatto, poi confrontalocon quelli scritti dai compagni.

    scrivoio

  • 56

    Simone era solo al mondo e la strega Zima si occupavadi lui. In realt quella vecchia cattiva lo teneva con snon per prendersene cura, ma per farlo spolverare, cu-cinare e spazzare.E come se ci non bastasse, la strega non faceva chebrontolargli: Non metterti le dita nel naso, altrimenti lAccartoc-cione ti prender! Se non obbedisci subito, lAccartoccione ti porter via!Simone aveva una gran paura dellAccartoccione maforse, pensava, la strega era ancora pi terribile dellAc-cartoccione.Per una sera Simone fiss la strega dritto nei suoi oc-chiacci da vipera e le disse: Adesso ne ho abbastanza.Me ne vado! Ah, ah! Se te ne vai, lAccartoccione ti prender! sog-ghign la strega.Ma Simone apr la porta e se ne and.Nel bosco Simone camminava di buon basso e il suocuore batteva a pi non posso.Allimprovviso lAccartoccione venne fuori dal bosco: eraenorme, aveva grandi corna ed era nero come la notte ebianco come la Luna.

    LACCARTOCCIONE

    capito!ho

    Le vignette illustrano ifatti narrati. Riordinaleda 1 a 6.Quale parte del raccon-to rappresenta la vignet-ta 1?

    Quale la vignetta 6?

    Che cosa rappresentanole altre vignette?

    La

    ......................................

    ......................................

    ......................................

    Olmo

    al museo

    (p. 8 e )io ascolto

    RACCONTI e FANTASIA

  • 57

    Il mostro guard Simone e disse: E cos non hai paura di me?Il bambino rimase muto per il terrore.LAccartoccione allora continu: Un bambino che si mette le dita nel naso, chedisobbedisce, non credi che meriti di essereportato via?Il bambino, facendosi coraggio, rispose: Te ne approfitti perch sei grande e grosso! Epoi anche i grandi si mettono le dita nel naso!In quel preciso istante lAccartoccione spar.Simone attravers il bosco scuro e, alle primeluci dellalba, giunse in cima alla collina.Lass viveva lAlbero-Che-Parla. Puoi tornare a casa, piccolo! gli disse lal-bero. Ormai la strega non abita pi l. Lhaportata via lAccartoccione! Allora non lho sognato! Evviva lAccartoc-cione esult Simone.Durante il cammino verso casa Simone prese afare grandi progetti per il suo futuro.AA.VV., Storie di streghe, lupi e dragolupi, Einaudi Ragazzi

    NOVEMBRE...

    Quando avvengono i fattinarrati?Dove? Se ci sono, sottolinea condue colori diversi le paroleche ti hanno permesso di ri-spondere alle domande.

    Si tratta di un tempo e di unluogo:

    indicati con precisionenon precisati

    Chi sono i personaggi diquesto racconto?Quali di questi personaggisono fantastici?Com lAccartoccione?

    Cerca nel testo la sua de-scrizione e colorala di giallo.

    IL RACCONTODENTRO

    Anche il racconto fantastico si pu dividere in

    tre parti fondamentali:inizio, vicenda e

    .....................................

    IoRicordo!

  • 58

    il compleanno di Simone e la zia Elianaregala al bambino solo un piccolo saccovuoto marrone. un sacco magico! gli dice la ziaEliana, che si accorta della sua delu-sione. piccolo fuori, ma grandedentro. Puoi metterci tutto quello chevuoi prendere dal mondo delle storieche leggi.Il bambino non troppo convinto ma

    educato, cos ringrazia la zia e metteil magico sacco con gli altri regali.

    Pi tardi Simone prende un libro, si siedecomodamente in poltrona e si mette a leggere. una storia di pirati e di mare ed cos avvin-cente che, allimprovviso, il bambino si ritrovasulla nave pirata.Sente le grida dei gabbiani, gli arrivano gli schizzidelle onde sulla pelle.

    RACCONTI e FANTASIA

    IL SACCO MAGICO

    Le vignette illustrano le se-quenze o parti in cui pu esserediviso il racconto.Scrivi sul quaderno una brevefrase che spieghi ogni immagine,poi utilizza le parole del tempoevidenziate nel testo per colle-gare le frasi e fai cos il riassuntodel racconto.

    faccio il riassuntoio

    Inizio Vicenda Vicenda

  • 59

    Vicenda Vicenda Conclusione

    NOVEMBRE...

    Simone non riesce a capire come succeda, per siaccorge di avere in mano il sacco che gli ha regalatola zia.Che sia davvero magico?Subito, tutto emozionato, il bambino si nascondedietro un barile pieno dacqua per non essere vistoda uno dei pirati, un tipaccio con una benda nerasullocchio destro.Poi sinfila in un boccaporto aperto e si ritrovanella stiva della nave.Qui c una grande cassa piena di tesori. Senza pen-sarci troppo, Simone apre il sacco e ci infila dentrola cassa.Immediatamente si ritrova sulla sua poltrona. Ilbambino guarda dentro il sacco e scopre che lacassa l. Il sacco delle storie della zia Eliana dav-vero magico!Finalmente, Simone contento del regalo della zia:sa che ovunque andr potr portare con s, in unsacco piccolo fuori e grande dentro, tutti i perso-naggi e gli oggetti delle storie che ama di pi.Stefano Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi Ragazzi

    Pi tardi, allimprovviso, subito sono le parole

    del ................................. oconnettivi temporali.

    Queste parole indicano i tempiin cui avvengono i fatti.

    IoRicordo!

    Collega con i numeri corri-spondenti ogni parola alproprio significato.1. Avvincente2. Barile3. Boccaporto4. Stiva

    piccola botteapertura sul ponte dellanaveemozionantemagazzino della nave

    nuoveparo

    le

  • 60

    Un bambino in visita a un museo si infila nello scheletrodi un dinosauro e si ritrova nella preistoria.

    Allimprovviso mi trovavo a cento milioni di annidalla mia epoca, davanti a un branco di dinosauri vivi,veri enormi!Uno di loro allung il collo e mi annus i capelli.

    Mi feci coraggio e tirai fuori della tasca il resto delmio panino al formaggio e glielo offrii, con il brac-cio teso verso lalto.Piano piano lanimale apr la bocca e con la lingualunga e sottile afferr il panino.Tutto contento fece dondolare la testa, soffi unpaio di volte e mi diede una spintarella.Capii subito che il panino gli era piaciuto moltis-simo e che ne voleva ancora.Allora allargai le braccia, gli mostrai le mani vuote,dicendo: Non ne ho pi, bronto, davvero!Poi allungai una mano e gli accarezzai la testa.Gli piacque e ronf come un gatto.Mi ero fatto un amico. Ero lontano milioni dianni da casa ma, fortunatamente, non ero solo. Io mi chiamo Stefano, e tu?

    Mi rispose con uno Slurp-slurp. Cos decisiche questo sarebbe stato il suo nome.

    UN BRONTOSAURO PER AMICO

    RACCONTI e FANTASIA

  • 61

    NOVEMBRE...

    I cinque disegni illustrano le sequenze del racconto. Scrivi sul quaderno una fraseper ogni disegno. Poi collega le frasi con i connettivi temporali evidenziati nel testo.

    faccio il riassuntoio

    Poco dopo il nostro incontro venne interrotto.Alcuni raggi blu scesero dal cielo e colpironoun piccolo brontosauro, che immediatamentecadde. Mi girai e vidi un elicottero, da cui par-tivano gli scintillanti lampi blu che paralizza-vano gli animali e li facevano cadere a terracome fossero manichini.Gli altri brontosauri stavano gi fuggendo, maSlurp-slurp aspettava me. Non posso venire, ho paura persino amontarti a cavallo!

    Allora il brontosauro mi afferr con le suelabbra e mi deposit sulla sua schiena. Miaggrappai alla sua pelle rugosa e corremmo via.

    Ben presto, per, un raggio blu colp Slurp-slurp.Cademmo a terra. No! No! urlai.Ma il mio amico era immobile.Rimasi a guardare, senza poter far niente, men-tre Slurp-slurp veniva caricato sullelicotterocon gli altri brontosauri e scoppiai a piangere.

    Solo pi tardi seppi che i brontosauri non veni-vano uccisi, ma trasportati sani e salvi su un altropianeta, per salvarli dallarrivo dellera glaciale.Klaus-Peter Wolf, Stefano e i dinosauri, Piemme

  • 62

    ..........................................................................................................

    Harry Potter e il suo amico Ron si affrettarono per lalezione di trasfigurazione. Le lezioni della professo-ressa McGranitt erano sempre pesanti, ma quelgiorno fu particolarmente difficile.Quel che gli veniva chiesto quella mattina era di tra-sformare uno scarafaggio in un bottone.

    ..........................................................................................................

    Harry per riusc solo a far fare un bel po di ginnasticaal suo scarafaggio, che scorrazzava sulla scrivania evi-tando la sua bacchetta magica.

    ..........................................................................................................

    Nel frattempo Ron era alle prese con altri pro-blemi.

    La sua bacchetta magica era rotta e luiaveva cercato di aggiustarla con del na-stro adesivo magico preso in prestito,

    ma sembrava proprio danneggiata.Ogni tanto scoppiettava, lanciavascintille e, ogni volta che Ron lausava per trasformare il suo scara-faggio, quella gli spruzzava addossoun puzzolente fumo grigio. E, datoche ci gli impediva di vedere ciche faceva, Ron schiacci linsettocon il gomito e quindi dovettechiederne un altro e la profes-soressa McGranitt non ne fu af-

    fatto contenta.

    A SCUOLA DI MAGIA

    RACCONTI e FANTASIA

    Dopo aver letto il testo, saispiegare il significato dellaparola trasfigurazione?

    nuoveparo

    le

    A te piace fantasticare? Quandousi la fantasia?

    quando ti annoi

    quando vuoi rilassarti

    ................................................

    Ioprotagonista

  • 63

    ..........................................................................................................

    Harry fu molto sollevato di sentire la campanella delpranzo. Si sentiva il cervello come una spugna striz-zata fino allultima goccia.Tutti uscirono in fila dalla classe, tranne lui e Ron,che sbatacchiava la bacchetta dicendo: Stupido,inutile aggeggio!Joanne Kathleen Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti, Salani

    NOVEMBRE...

    Il racconto stato diviso in quattro sequenze o parti principali.Riordina i titoli delle sequenze e poi riscrivili sui puntini al posto giusto.

    Finalmente la campanella!Lo scarafaggio di Harry fa ginnastica.Harry e Ron a lezione di trasfigurazione.Ron e la bacchetta scoppiettante.

    Copia sul quaderno le frasi sottolineate nel racconto e fai il riassunto.

    faccio il riassuntoio

    Se tu avessi una bacchettamagica, in che cosa vorrestitrasformarti? E che cosa fa-resti? Scrivi un racconto fan-tastico di cui sei tu il prota-gonista.

    scrivoio

    Ogni sequenza o

    ................................. delracconto rappresenta un

    momento della storia.

    IoRicordo!

  • 64

    Tutto cominci una sera a cena; la mamma,come al solito, invit pi volte Teo a mangiarela pasta, ma il bambino non era per nientedaccordo, perch preferiva le merendine.Alla fine la mamma esclam: Se non mangi tutta la pasta, rimarraipiccolo!Ma Teo non aveva nessuna voglia didiventare grande, cos mangi la suasolita minuscola porzione di cena epoi se ne and a dormire.Al mattino Teo si svegli in unletto grandissimo.Cosera successo? Tutto era di-ventato enorme. Mamma, mamma!!! urlTeo.La mamma si avvicin al letto evide un pupazzetto minuscolo. Teo? disse stupita. Che cosati successo? Sono diventato piccolo, picco-lissimo! continu disperato Teo. Mamma, voglio tornare grande! url ancora Teo.La mamma per non sapeva nean-che lei come fare. Hai mangiato qualcosa di stranoieri sera? No, cio s! Una caramella dal sa-pore strano.Doveva essere stata quella caramella a farlo di-ventare piccolo!

    RACCONTI e FANTASIA

    TEO PICCOLO PICCOLO

  • Ora bisognava che Teo mangiasse qualcosa che avesseleffetto contrario. Un cibo salato o saporito?

    Un formaggino? Un piatto di maccheroni? Un po-modoro?

    Non resta che provare disse la mamma.E cos Teo assaggi un po di formaggio.

    Ma non funzion. Mamma, proviamo con i pomodori? Sonorossi e il rosso il colore di molte cose ma-gicheDa quel giorno Teo mangi pomodori,spinaci, spaghetti un po di tutto, in-somma!Una mattina Teo si svegli, si guardintorno era ritornato grande!Ma quale cibo aveva fatto la magia?La minestra o linsalata?I maccheroni o le carote?Teo non lo sapeva perci decise, neldubbio, che tutti quei cibi dovevanoessere un pochino magici.

    E cos, mangiando un po di tutto, per-sino il semolino, Teo divent sempre pi

    grande. Non come un gigante, per.Grande come un bambino grande.

    Ciaoamici

    NOVEMBRE...

    Questo racconto ci fa capire che per crescere sani

    necessaria unalimentazionecorretta e soprattutto benemangiare un po di tutto.

    Scrivi qui accanto quali sono, secondo te, i cibi magici, utili

    per diventare grandi!

    Ioprotagonista

    Cibi sani, magici per diventare grandi!

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    .............................................................................

    65

  • BATTAGLIA IN CIELOQuella sera Palla di fuoco si era appena coricato quandoil vento della collina arriv urlando. Le stelle, che ave-vano appena acceso il loro lumicino, senza fiatare lospensero e andarono a letto tremando. Il cielo era uncampo di battaglia: a ogni lampo si vedevano sempre

    nuovi combattimenti; svelte nuvole che scivolavano le unesopra le altre, nuvoloni neri che si guardavano minacciosi

    pronti a saltarsi addosso. Per tutta la notte si radunarono suo-nando trombe e tromboni e al mattino si lanciarono allassalto.Le nuvole galoppanti si lanciarono alla carica contro il muronero e a un tratto part una cannonata: ma il proiettile rim-balz a zig-zag contro le corazze. Le nuvole non cedettero, eripeterono lassalto; stavolta la cannonata trapass il nuvo-lone e and a scoppiare contro un albero, che sincendi.Allora accadde il finimondo: piccole nuvole uscirono dalnuvolone e lanciarono una mitragliata di proiettili dighiaccio che crepitarono sui tetti.La guerra dur tutta la mattina e solo nel tardo pome-riggio Palla di fuoco riusc a mettere un poco di ordinenel cielo devastato. Allung le sue calde braccia nel cor-

    tile, nel bosco e sui prati, a tirar su la testolina dei fiori.Infine alz le sue lance dorate in un arco di meravigliosi

    colori che abbracciava la terra in segno di pace.Mario Lodi, Cip, Einaudi Ragazzi

    66

    Leggi le seguentiespressioni e scrivi ilnome reale a cui siriferiscono.

    Palla di fuoco ....................................................................................

    Il suono di trombe e tromboni ....................................................

    Una cannonata .................................................................................

    Proiettili di ghiaccio ........................................................................

    Arco di meravigliosi colori ............................................................

    capito!ho

  • laboratorio

    Scegli gli elementi che preferisci e scrivi sul quaderno il tuo racconto fantastico.

    67

    SCRIVO UN RACCONTO FANTASTICO

    d

    iscrittur

    a

    TempoI fatti si svolgono in un tempo imprecisato un giorno tanto tempo fa

    LuoghiI luoghi sono frutto della fantasia case di cioccolata, di ghiaccio, a forma di fungo, quadrate, rotonde paesi sopra le nuvole, sugli alberi

    PersonaggiI personaggi possono essere reali o, meglio, inventati oggetti parlanti, che si trasformano streghe, maghi, gnomi persone di carta

    Succedono le cose pi strane piovono palloncini colorati libri che si ammalano cioccolatini che si innamorano

    Come finisce il tuo racconto fantastico?Conclusione

    Vicenda

    Inizio

    Olmo

    al museo

    (p. 9)io osservo

  • pomeriggio e Alice guarda un programma di car-toni animati alla televisione: c Braccio di Ferrocon un gigante che lo sta picchiando.La bambina trema per Braccio di Ferro e si di-spiace per lui, ma sa che il suo eroe tirerfuori una scatola con dentro gli spinaci, li in-goier e diventer fortissimo. Infatti, proprioquando sembra che stia per essere sconfitto,compare nelle sue mani un barattolo di spinaci.

    Inaspettatamente il barattolo gli sci-vola di mano e rotola fuori del televisore,proprio davanti ad Alice. La bambinaguarda sorpresa lo strano oggetto: unbarattolo come quelli che lei conoscema ha anche qualcosa di strano

    Ora mettiti alla prova! Leggi questo racconto, completa con i disegni chemancano e scrivi sul quaderno una frase di spiegazione per ciascuna sequenza;poi collega le frasi ed ecco il riassunto. Ricorda! Non far parlare i personaggi!

    Ecco una strategia (un modo, un sistema) per riassumereun racconto.

    Leggi il testo.Individua le sequenze, cio i diversi momenti in cui

    pu essere diviso il racconto.Illustra le sequenze disegnando i fatti in ordine di tempo,

    uno dopo laltro.Scrivi sotto a ogni disegno una frase di spiegazione.Collega le frasi con le parole del tempo (connettivi temporali): a un certo

    punto, allimprovviso, allora, poi, dopo, subito54

    3

    21

    laborator

    iodi scrittura

    Fare il riassunto vuol direscrivere i fatti pi importanti diun racconto. Alla fine, per, il

    testo deve essere ugualmentechiaro e completo.

    IoRicordo!

    FACCIO IL RIASSUNTO

    68

  • laboratorio

    Subito Alice raccoglie il barattolo-cartone, as-saggia un po di spinaci e si sente fortissima:alza una poltrona con una mano e la mette sultavolo; con un solo dito invece rovescia il di-vano del soggiorno.

    Vorrebbe anche provare con la credenza,ma in quellistante una voce soffocatala chiama dal televisore: Bambina gli spinaci aiutami Braccio di Ferro, che sta per esseresconfitto!

    Immediatamente, Alice gli lancia il barattolo-cartoneattraverso lo schermo: Braccio di Ferro ingoia gli spi-naci e in quattro e quattrotto il gigante cattivo volasulla Luna. La bambina batte le mani contenta.

    Proprio in quel momento ecco che arriva la mamma. Alice, chi ha fatto tutta questa confusione? Io, mamma! risponde la bambina tutta orgogliosa dici che ha fatto. Ho mangiato gli spinaci di Braccio diFerro!La mamma scuote il capo poco convinta. Tu hai troppa fantasia, Alice!Poi sbuffando rimette a posto la poltrona e il divano. Non so come hai fatto a fare tutta questa confusione,ma non lo fare mai pi!Alice promette ed esce dalla stanza.Dallo schermo del televisore Braccio di Ferro la salutacon la mano, ma lei non se ne accorge.Stefano Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi Ragazzi

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    d

    iscrittur

    a

  • Colora le risposte nel testo.Chi la protagonista di questa fiaba?Contro chi deve combattere?Con quale oggetto riesce a vincere?

    ascolto Io

    70

    DICEMBRECera una volta una giovane principessa di

    nome Caterina. Era molto carin